ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO DA VINCI” via S. Giovanni di Verdara - Padova DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE SUL PERCORSO FORMATIVO Anno Scolastico 2014-15 Classe 5ªsez. GAS INDIRIZZO PROFESSIONALE: TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE Padova, 15 maggio 2015 Documento del 15 maggio Pagina 1 di 61 RELAZIONE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE E PROFILO PROFESSIONALE Il Tecnico della Gestione Aziendale ha competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende del settore industriale o dei servizi nella gestione dei processi amministrativi e nella gestione del sistema informativo-contabile anche attraverso l’uso del computer. Sa usare metodi e strumenti organizzativi, piani, programmi e procedure. Il Tecnico della Gestione Aziendale collabora con il personale posto a vari livelli gerarchici, proponendo obiettivi, programmando e controllando i risultati. Si orienta nell’ambito socio-economico del proprio territorio e nella rete di interconnessioni che collega fenomeni e soggetti della propria regione con contesti nazionali ed internazionali. E’ in grado di: • contribuire alla realizzazione della gestione commerciale e degli adempimenti amministrativi ad essa connessi; • contribuire alla realizzazione della gestione dell’area amministrativa-contabile; • contribuire alla realizzazione di attività nell’area marketing; • collaborare alla gestione degli adempimenti di natura civilistica e fiscale; • utilizzare strumenti informatici e programmi applicativi di settore; • comunicare in una lingua straniera con una corretta utilizzazione della terminologia di settore; • collaborare alla gestione del sistema informativo aziendale. Documento del 15 maggio Pagina 2 di 61 VARIAZIONI NELLA COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO Dalla tabella sotto riportata si possono ricavare: - il monte ore delle singole discipline; - le discipline studiate, - la continuità didattica dei docenti nel triennio. Per quanto riguarda, invece, la storia della classe, si rimanda alla Relazione del Consiglio di Classe. DISCIPLINE CURRICOLO ORE DI LEZIONE III IV V DOCENTI III IV S. Castiglione (Supplente O. Lucisano) S. Castiglione (Supplente O. Lucisano) V Italiano 3 3 3 S. Castiglione Storia 2 2 2 S. Castiglione Matematica ed Informatica 2 3 3 B. Bernardin R. Bellussi L. Calise Economia aziendale 7 7 8 L. Sparapane Sparapane L. Martinoli L. Martinoli Lingua Inglese 3 3 3 M. Varricchio M. Varricchio (Supplente G. De Biaggi) M. Varricchio Lab. Trattam. Testi 4 3 3 P. Schiavon R. Passudetti R. Passudetti Diritto ed economia 2 3 4 F. Brugiolo F. Brugiolo (Supplente M. Magagnin) F. Brugiolo (Supplente A.M. Mion) Geografia economica 2 2 L. Telese L. Telese Informatica gestionale 2 2 S. Saponara M. Barbagin 2 L. Ugolini L. Ugolini D. Papale Documento del 15 maggio Pagina 3 di 61 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Nominativo Materia Prof. LORENZO UGOLINI ITALIANO Prof. LORENZO UGOLINI STORIA Prof. LIBERA CALISE MATEMATICA Prof. MARIO VARRICCHIO INGLESE Prof. FIORENZO BRUGIOLO (Supplente Prof. ANNA MARIA MION) DIRITTO Prof. LORENZO MARTINOLI ECONOMIA AZIENDALE Prof. RAFFAELLA PASSUDETTI TRATTAMENTO TESTI Prof. DAVIDE PAPALE INFORMATICA GESTIONALE Firma Documento del 15 maggio Pagina 4 di 61 PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE Situazione della classe all’inizio dell’anno scolastico e partecipazione al lavoro didattico nel corso dello stesso La classe 5 GAS è l’unica quinta del corso serale ed è composta da 22 studenti, 13 femmine e 9 maschi. Di tale gruppo, soltanto 6 alunni fanno parte del nucleo originale che ha frequentato l’intero percorso di studi nel nostro corso serale, 3 si sono inseriti nella classe III^, 6 nella classe IV^ e ben 7 nella classe V, di cui 2 ripetenti e 5 provenienti da altri istituti con inserimenti anche in corso d’anno inoltrato (nei mesi di ottobre, gennaio, febbraio ed anche marzo). Tale fattore non ha certamente contribuito alla coesione dei ragazzi, con conseguenze anche nel dialogo educativo. Inoltre alcuni alunni non sono di madrelingua italiana e presentano difficoltà medie nell’uso corretto della lingua. Nel triennio la classe non ha beneficiato di una continuità del corpo docente (nessun docente ha insegnato in tutti e tre gli anni, soltanto due nell’ultimo biennio) e, pertanto, all’inizio dell’anno scolastico ha altresì risentito delle diverse metodologie di lavoro adottate dai nuovi docenti. Per i sopraindicati motivi, sin dal primo periodo dell’anno scolastico il livello della classe è apparso differenziato, con un gruppo di circa la metà degli alunni nel complesso omogeneo nell’interesse e nella partecipazione all’attività scolastica ed alla crescita del dialogo educativo, con un conseguente profitto sicuramente discreto ed in certi casi anche buono in pressoché tutte le discipline, ed un gruppo che viceversa ha trovato difficoltà di inserimento, o che non ha potuto frequentare per motivazioni diverse con assiduità, che ha manifestato difficoltà in alcune materie. Situazione della classe al termine dell’anno scolastico Anche alla fine dell’anno scolastico il livello finale della classe appare diversificato: alcuni alunni presentano un accrescimento di impegno e interesse nell’arco dell’anno; un altro gruppo, pur partecipando alle lezioni, ha mostrato un impegno piuttosto incostante rispetto ad alcune discipline. Gli alunni sono in parte studenti lavoratori e perciò hanno incontrato difficoltà a conciliare l’attività di studio con quella lavorativa soprattutto in merito alla frequenza alle lezioni. La frequenza è stata in generale abbastanza regolare tranne in alcuni casi legati a vicende personali (anche serie); in altri casi la saltuarietà è attribuibile per lo più a vicende lavorative. Inoltre, come già evidenziato, la classe non ha avuto la stabilità del corpo docente né nel triennio né durante l’anno in corso a causa di alcuni eventi che hanno interessato gli insegnanti. Il livello finale di profitto è eterogeneo: alcuni allievi hanno mantenuto un profitto nell’insieme discreto o anche buono, mentre altri, anche a causa di obiettive difficoltà linguistiche, presentano un profitto sufficiente. Documento del 15 maggio Pagina 5 di 61 Si rileva inoltre una certa superficialità nel metodo di studio da parte di taluni alunni, mentre per altri si evidenzia un atteggiamento più consapevole e un interesse accettabile. Permangono difficoltà nell’esplicitazione di un senso critico e di rielaborazione pluridisciplinare dei contenuti. Si esprime il seguente giudizio finale sulla classe nel suo complesso: • • • • • • Interesse: discreto Partecipazione: discreta Applicazione: sufficiente Capacità di lavorare autonomamente: sufficiente Capacità di lavorare assieme: discreto Comportamento: sufficiente Obiettivi cognitivi e di apprendimento Vengono di seguito indicati gli obiettivi cognitivi con l’indicazione se essi sono stati raggiunti o non raggiunti o raggiunti parzialmente dagli studenti: - conoscenza dei contenuti fondamentali degli argomenti e attività didattiche proposte PARZIALMENTE - comprensione dei linguaggi verbali e non (tabelle, grafici,…) utilizzati da manuali e libri PARZIALMENTE - saper organizzare quanto appreso e saperlo utilizzare anche in situazioni nuove PARZIALMENTE - Saper operare scelte consapevoli PARZIALMENTE - Saper esporre quanto appreso in forma corretta PARZIALMENTE - Saper autovalutare se guidati il proprio lavoro SÍ - Individuazione di nessi e legami tra argomenti e/o tra discipline PARZIALMENTE - Rielaborazione personale delle conoscenze PARZIALMENTE - Acquisizione delle competenze professionali caratterizzanti il corso di studio PARZIALMENTE Metodologia Viene di seguito indicata la metodologia utilizzata dai docenti per il raggiungimento degli obiettivi sopra riportati: - promuovere uno stile di lavoro cooperativo IN ALCUNE DISCIPLINE - aiutare gli studenti a diventare consapevoli del proprio metodo di studio e a migliorarlo IN TUTTE LE DISCIPLINE - guidare all’individuazione delle strutture e dei linguaggi di ogni disciplina IN TUTTE LE DISCIPLINE - informare gli studenti sugli obiettivi da raggiungere IN TUTTE LE DISCIPLINE Documento del 15 maggio Pagina 6 di 61 - partire da situazioni concrete, possibilmente vicine agli studenti passando gradualmente a livelli di astrazione e di generalizzazione IN TUTTE LE DISCIPLINE - utilizzare l’errore in senso positivo, per promuovere apprendimento IN TUTTE LE DISCIPLINE ATTIVITÀ INTEGRATIVE, VISITE E VIAGGI D’ISTRUZIONE Parte della classe ha partecipato ad alcune attività: - - - nel mese di marzo dal giorno 2 al giorno 6 gli alunni Vreme e Voltan hanno partecipato al viaggio di istruzione dell’intero corso serale con meta Budapest. il giorno 17.03.2015 gli alunni Bolzoni Girardi Quintarelli Rosignoli Schiavon Shaba Testa Vreme e Zoncapè hanno partecipato corso “Lavoro: da fatica a diritto” organizzato dal “Progetto Giovani” del Comune di Padova con referente lo psicologo dott. Matteo Turco, della durata di 2 ore; nei giorni 20 e 27 marzo gli alunni Bolzoni Coppola Girardi Pepelea Rosignoni Shaba Silva Testa Vreme Zoncapè hanno partecipato al progetto “Stare bene a scuola per un futuro di qualità” tenuto dall’equipe del prof. Salvatore Soresi dell’Università di Padova, della durata di 3 ore; il giorno 17.04.2015 gli alunni Bolzoni Girardi Rosignoli Shaba Testa Vreme e Zoncapè hanno partecipato al corso “La ricerca attiva del lavoro per l’occupazione” organizzato dal “Progetto Giovani” del Comune di Padova con referente lo psicologo dott. Matteo Turco, della durata di 2 ore. CRITERI DI VALUTAZIONE E MODALITÀ DI VERIFICA Descrittori dei Criteri di Valutazione Criteri per l’assegnazione dei voti finali: per quanto riguarda la singola materia si rimanda alle relazioni finali dei singoli docenti. Per l’assegnazione del Voto di condotta ci si è attenuti ai criteri approvati dal Collegio Docenti e inseriti nel Piano dell'Offerta Formativa dell'istituto, che vengono di seguito richiamati. Il voto di 10/decimi sarà attribuito in caso di: • • • • • assidua frequenza alle lezioni; puntuale presenza in classe all’inizio delle lezioni, al rientro dagli intervalli o al cambio d’ora; tempestiva giustificazione delle assenze; assenza di note o provvedimenti disciplinari irreprensibile svolgimento delle consegne scolastiche; intensità e continuità dell’impegno comportamento sempre rispettoso, responsabile e collaborativo nei confronti dei docenti, del personale della scuola e dei compagni pieno rispetto delle norme di sicurezza e di tutela della salute particolare cura delle strutture, delle attrezzature e della documentazione scolastica Il voto di 9/decimi sarà attribuito in caso di: • • • • regolare frequenza alle lezioni; presenza in classe all’inizio delle lezioni, al rientro dagli intervalli o al cambio d’ora quasi sempre puntuale; costante giustificazione delle assenze regolare svolgimento delle consegne scolastiche; rispetto del regolamento e assenza di richiami comportamento rispettoso, corretto e generalmente collaborativo nei confronti dei docenti, del personale della scuola e dei compagni adeguato rispetto delle norme di sicurezza e di tutela della salute Documento del 15 maggio Pagina 7 di 61 • attenzione per le strutture, le attrezzature e la documentazione scolastica Il voto di 8/decimi sarà attribuito per uno o più dei seguenti motivi, anche in considerazione della frequenza e gravità dell’infrazione: • • • • • frequenza regolare alle lezioni; presenza in classe quasi sempre puntuale all’inizio delle lezioni, al rientro dagli intervalli o al cambio d’ora; giustificazione non sempre tempestiva delle assenze svolgimento delle consegne scolastiche pressoché regolare; presenza di qualche richiamo verbale comportamento rispettoso e collaborativo nei confronti dei docenti, del personale della scuola e dei compagni adeguata osservanza delle norme di sicurezza e di tutela della salute cura adeguata delle strutture, delle attrezzature e della documentazione scolastica Il voto di 7/decimi sarà attribuito per uno o più dei seguenti motivi, anche in considerazione della frequenza e gravità dell’infrazione: • • • • • frequenza non sempre regolare alle lezioni; alcuni ritardi all’inizio delle lezioni, al rientro dagli intervalli o al cambio d’ora; giustificazione tardiva delle assenze svolgimento delle consegne scolastiche per lo più adeguato; presenza di alcune note comportamento talvolta non corretto nei confronti dei docenti, del personale della scuola e dei compagni osservanza delle norme di sicurezza e di tutela della salute rispetto delle strutture, delle attrezzature e della documentazione scolastica Il voto di 6/decimi sarà attribuito per uno o più dei seguenti motivi, anche in considerazione della frequenza e gravità dell’infrazione: • • • • • frequenza irregolare alle lezioni; ripetuti ritardi al rientro dagli intervalli o al cambio d’ora; giustificazione delle assenze tardiva o assente svolgimento delle consegne scolastiche non puntuale; presenza di note o provvedimenti per infrazioni disciplinari comportamento talvolta non rispettoso e poco corretto nei confronti dei docenti, del personale della scuola e dei compagni sufficiente attenzione alle norme di sicurezza o di tutela della salute disattenzione nell’utilizzo delle strutture, delle attrezzature e della documentazione scolastica. Il voto di 5/decimi sarà attribuito in presenza di azioni gravi e reiterate che hanno condotto a più sanzioni disciplinari con sospensione dalle lezioni superiore a 15 giorni e in assenza di ravvedimento. Modalità di verifica - Le verifiche scritte sono state segnalate per tempo sul Registro di classe per consentire agli alunni di gestire in modo autonomo il carico di lavoro; - si è evitato di effettuare più di una prova scritta o più di due prove orali nella stessa serata, salvo casi eccezionali; - si sono sempre comunicati i risultati delle prove agli interessati; le verifiche scritte sono state corrette e consegnate entro tre settimane dalla prova stessa; - ogni docente ha spiegato e motivato agli studenti le modalità delle prove (numero delle interrogazioni, prove e modalità di valutazione particolari ecc.) nella propria disciplina. SIMULAZIONI PROVE DELL’ESAME DI STATO In preparazione all’Esame di Stato, il Consiglio di Classe ha organizzato le seguenti iniziative: _ N° 1 _ N° 1 _ N° 1 simulazione della prima prova svolta il 27.04.2015 simulazione della seconda prova svolta il 30.04.2015 simulazioni della terza prova svolta il 30.03.2015 Le terze prove sono state svolte con le seguenti modalità: Documento del 15 maggio Pagina 8 di 61 TERZA PROVA Data di svolgimento Tipologia * Discipline coinvolte Durata della prova Modalità ** * ** I simulazione II simulazione III simulazione 30.03.2015 B Matematica Inglese Informatica Diritto n. 3 ore Matematica Inglese Informatica Diritto = inserire la tipologia, come. “B quesiti a risposta singola”, “C quesiti a risposta multipla”, ecc.; = indicare eventuali modalità aggiuntive di esecuzione, ad es. la risposta ad ogni quesito non deve superare un numero di righe prefissato dal docente, ecc.. ALLEGATI - TESTO DELLE SIMULAZIONI DELLE PRIME PROVE D’ESAME - TESTO DELLE SIMULAZIONI DELLE SECONDE PROVE D’ESAME - TESTO DELLE SIMULAZIONI DELLE TERZE PROVE D’ESAME - PROGRAMMI EFFETTIVAMENTE SVOLTI IN CIASCUNA DISCIPLINA - RELAZIONI MODULI AREA PROFESSIONALIZZANTE Documento del 15 maggio Pagina 9 di 61 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO DA VINCI” Nome/Cognome classe 5° 17 aprile 2015 SIM SIMULAZI ULAZIONE di PRI PRIMA PRO PROVA Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte Tipologia A – ANALISI DEL TESTO Luigi Pirandello - La patente (atto unico) CHIÀRCHIARO E dunque! Voglio anch’io la mia patente. La patente di jettatore 1. Con tanto di bollo2. Bollo legale. Jettatore patentato dal regio tribunale. D’ANDREA E poi? che te ne farai? CHIÀRCHIARO Che me ne farò? Ma dunque è proprio deficiente lei? Me lo metterò come titolo nei biglietti da visita! Ah le par poco? La patente! La patente! Sarà la mia professione! Io sono stato assassinato 3, signor giudice! Sono un povero padre di famiglia. Lavoravo onestamente. M’hanno cacciato via e buttato in mezzo a una strada, perché jettatore! In mezzo a una strada, con la moglie paralitica, da tre anni in un fondo di letto! e con due ragazze, che se lei le vede signor giudice, le strappano il cuore dalla pena che le fanno: belline tutte e due; ma nessuno vorrà più saperne, perché figlie mie, capisce? E lo sa di che campiamo ade sso tutt’e quattro? Del pane che si leva di bocca il mio figliuolo, che ha pure la sua famiglia, tre bambini! E le pare che possa fare ancora a lungo, povero figlio mio, questo sacrificio per me? Signor giudice, non mi resta altro che di mettermi a fare la professione di jettatore! D’ANDREA Ma che ci guadagnerete? CHIÀRCHIARO Che ci guadagnerò? Ora glielo spiego. Intanto, mi vede: mi sono combinato con questo vestito. Faccio spavento! Questa barba... questi occhiali... Appena lei mi fa ottenere la patente, entro in campo! Lei dice, come? Me lo domanda – ripeto – perché è mio nemico! D’ANDREA Io? Ma vi pare? CHIÀRCHIARO Sissignore, lei! Perché s’ostina a non credere alla mia potenza! Ma per fortuna ci credono gli altri, sa? Tutti, ci credono 4! Questa è la mia fortuna! Ci sono tante case da giuoco nel nostro paese! Basterà che io mi presenti. Non ci sarà bisogno di dir niente. Il tenutario della casa, i giocatori, mi pagheranno sottomano, per non avermi accanto e per farmene andar via! Mi met terò a ronzare come un moscone attorno a tutte le fabbriche; andrò a impostarmi 5 ora davanti a una bottega, ora davanti a un’altra. Là c’è un giojelliere? Davanti alla vetrina di quel giojelliere: mi pianto lì (eseguisce) mi metto a squadrare la gente così, (eseguisce) e chi vuole che entri più a comprare in quella bottega una gioia, o a guardare a quella vetrina? Verrà fuori il padr one, e mi metterà in mano tre, cinque lire per farmi scostare e impostare da sentinella davanti alla bottega del suo rivale. Capisce? Sarà una specie di tassa che io d’ora in poi mi metterò a esigere! d’andrea La tassa dell’ignoranza6! CHIÀRCHIARO Dell’ignoranza? Ma no, caro lei! La tassa della salute7! Perché ho accumulato tanta bile e tanto odio, io, contro tutta questa schifosa umanità, che veramente credo, signor giudice, d’avere qua in questi occhi la potenza di far crollare dalle fondamenta un’intera città! – Si tocchi! Si tocchi perdio! Non vede? Lei è rimasto come una statua di sale! NOTE da Maschere nude. <1>jettatore: colui che ha i poteri per portare sfortuna. <2>bollo: certificazione, riconoscimento ufficiale. <3>assassinato: Rosario Chiàrchiaro ha visto andare a rotoli la propria vita a causa delle maldicenze della gente e adesso si vuole vendicare, sfruttando proprio la brutta fama che si è creato. <4>Tutti, ci credono!: il potere del Chiàrchiaro sta proprio nel fatto che la gente è convinta dei suoi poteri, non serve che siano veri, basta che si creda che lo siano. <5>impostarmi: appostarmi. <6>tassa dell’ignoranza!: il giudice protesta perché ritiene che Chiàrchiaro voglia speculare sull’ingenuità della gente semplice che si fa facilmente suggestionare per ignoranza. <7>tassa della salute: per Chiàrchiaro invece, guadagnare sulla cattiveria della gente è un modo per vendicarsi e quindi per riacquistare la serenità. 1. 2. 2.1 2.2 2.3 2.4 3. Comprensione Sintetizza i contenuti del testo in un massimo di dieci righe. Analisi La “patente” è il termine-chiave del testo. Perché è così importante per il Chiàrchiaro vedere riconosciuto ufficialmente il proprio “potere di iettatore”? Il giudice D’Andrea ha difficoltà a credere alle intenzioni del Chiàrchiaro. Rintraccia nel testo gli elementi e i passaggi che testimoniano le stupore del giudice. Prova a spiegare perché il giudice D’Andrea definisce «tassa dell’ignoranza» il denaro che Chiàrchiaro spera di ottenere facendo pesare il proprio potere. In quali punti del brano emergono esempi dell’umorismo pirandelliano? Interpretazione e approfondimenti Con il personaggio del Chiàrchiaro Pirandello offre una diversa prospettiva su un tema ricorrente nella sua produzione, quello del rapporto tra identità e apparenza: se in altri testi i personaggi sono vittime dell’apparenza, in questo caso il protagonista non subisce la rappresentazione che gli altri fanno di lui, ma la sfrutta facendone un punto di forza. Ripercorri le tipologie di personaggio che hai incontrato nei testi di Pirandello e commenta le diverse soluzioni che l’autore ha adottato rispetto al rapporto identità-apparenza. Luigi Pirandello (Girgenti, 1867 – Roma, 1936), tra i massimi letterati del Novecento, ha scritto novelle, romanzi e opere teatrali che gli hanno valso fama internazionale e il conferimento del premio Nobel nel 1934. I testi teatrali, accolti in un primo momento con sconcerto dal pubblico, per il carattere rivoluzionario del linguaggio drammatico e dei contenuti, vennero poi conosciuti e rappresentati in tutto il mondo. — La patente, prima novella e poi testo teatrale, è l’amaro esempio di quanto profondamente possa incidere nella vita di una singola persona l’opinione che ne hanno gli altri. Un’apparenza distorta genera devastanti effetti reali ma ugualmente deformati. Documento del 15 maggio Pagina 10 di 61 Tipologia B – SAGGIO BREVE o ARTICOLO DI GIORNALE CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», interpretando e confrontando i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. Ambito artistico-letterario ARGOMENTO: la solitudine come condizione intimamente umana DOCUMENTI IL PASSERO SOLITARIO di Giacomo Leopardi D'in su la vetta della torre antica, Passero solitario, alla campagna Cantando vai finché non more il giorno; Ed erra l'armonia per questa valle. Primavera dintorno Brilla nell'aria, e per li campi esulta, Sì ch'a mirarla intenerisce il core. Odi greggi belar, muggire armenti; Gli altri augelli contenti, a gara insieme Per lo libero ciel fan mille giri, Pur festeggiando il lor tempo migliore: Tu pensoso in disparte il tutto miri; Non compagni, non voli, Non ti cal d'allegria, schivi gli spassi; Canti, e così trapassi Dell'anno e di tua vita il più bel fiore. Oimè, quanto somiglia Al tuo costume il mio! Sollazzo e riso, Della novella età dolce famiglia, E te german di giovinezza, amore, Sospiro acerbo de' provetti giorni, Non curo, io non so come; anzi da loro Quasi fuggo lontano; Quasi romito, e strano Al mio loco natio, Passo del viver mio la primavera. Questo giorno ch'omai cede alla sera, Festeggiar si costuma al nostro borgo. Odi per lo sereno un suon di squilla, Odi spesso un tonar di ferree canne, Che rimbomba lontan di villa in villa. Tutta vestita a festa La gioventù del loco Lascia le case, e per le vie si spande; E mira ed è mirata, e in cor s'allegra. Io solitario in questa Rimota parte alla campagna uscendo, Ogni diletto e gioco Indugio in altro tempo: e intanto il guardo Steso nell'aria aprica Mi fere il Sol che tra lontani monti, Dopo il giorno sereno, Cadendo si dilegua, e par che dica Che la beata gioventù vien meno. Tu, solingo augellin, venuto a sera Del viver che daranno a te le stelle, Certo del tuo costume Non ti dorrai; che di natura è frutto Ogni vostra vaghezza. A me, se di vecchiezza La detestata soglia Evitar non impetro, Quando muti questi occhi all'altrui core, E lor fia vòto il mondo, e il dì futuro Del dì presente più noioso e tetro, Che parrà di tal voglia? Che di quest'anni miei? che di me stesso? Ahi pentirommi, e spesso, Ma sconsolato, volgerommi indietro. La poesia Il passero solitario di Giacomo Leopardi (1798-1837) è una fra le più fortemente e simbolicamente autobiografiche. La solitudine del poeta è qui rappresentata nella sua tragica essenza L’Amicizia di Vincenzo Cardarelli Natale di Giuseppe Ungaretti Noi non ci conosciamo. Penso ai giorni che, perduti nel tempo, c'incontrammo, alla nostra incresciosa intimità. Ci siamo sempre lasciati senza salutarci, con pentimenti e scuse da lontano. Ci siam rispettati al passo, bestie caute, cacciatori affinati, a sostenere faticosamente la nostra parte di estranei. Ritrosie disperanti, pause vertiginose e insormontabili, dicevan, nelle nostre confidenze, il contatto evitato e il vano incanto. Qualcosa ci è sempre rimasto, amaro vanto, di non aver ceduto ai nostri abbandoni, qualcosa ci è sempre mancato. Non ho voglia Di tuffarmi In un gomitolo Di strade Vincenzo Cardarelli, 1887 - 1959 Il concetto di amicizia, vissuto da un autore del Novecento, quindi più vicino a noi. La paura di darsi completamente all’altro. Il concetto di solitudine nella compagnia. Tipico del nostro tempo. Sto Con le quattro Capriole Di fumo Del focolare Ho tanta Stanchezza Sulle spalle Lasciatemi così Come una Cosa Posata In un Angolo E dimenticata Qui Non si sente Altro Che il caldo buono Giuseppe Ungaretti, 1888 - 1970 Natale di Giuseppe Ungaretti è la parabola del desiderio di solitudine di un uomo stanco e depresso che soffre al frastuono e al vociare altrui, tipico delle feste. Documento del 15 maggio Pagina 11 di 61 Una cosa sola è necessaria: la solitudine. La grande solitudine interiore. Andare in se stessi e non incontrarvi, per ore, ne ssuno: a questo bisogna arrivare. Essere soli come è solo il bambino. Se ci si accosta a un bambino assorbito in un gioco o nell'esplorazione di un oggetto, si ha subito da parte sua una reazione brusca: egli ama stare solo con se stesso, le sue fantasie, i suoi arabeschi gestuali e mentali. Poi, quando cresce, perde questa capacità di stare con se stesso e comincia, sì, la vita in compagnia, ma anche la logica del branco e del rumore di fondo, una sorta di distrazione permanente dal silenzio. Per questa via si perde la possibilità di inc ontrare se stessi, di ascoltarsi, di penetrare nel segreto della coscienza. Rainer M. Rilke, poeta (1875-1926) «…e tradire la propria solitudine può rivelarsi estremamente pericoloso (…). Si cerca un altro, un punto esterno a noi, per soffocare la tristezza, per avvolgere la solitudine: prevalgono la paura e l’ansia… […] Non c’è nulla di patologico nel cercare incoraggiamento nell’amicizia e nell’amore degli altri, direi anzi che si tratta di una manifestazione di piena salute; è di altro, però che stiamo parlando, dell’incapacità totale di fondare la propria esistenza intorno a un centro interiore e della compulsione a riempire sempre il proprio vuoto con punti di riferimento esterni, siano essi gli altri, il lavoro, le droghe e ogni altra forma di ‘addiction’. Il tradimento che questo modo di vita sottende si caratterizza come duplice: in primo luogo viene tradito il pianto dentro di noi, il pianto che si sforza penosamente di comunicarci qualcosa, proprio come un bambino inascoltato; in secondo luogo vengono traditi gli altri, quelli cui ci rivolgia mo per farci “riempire” un po’: in questo caso infatti per noi interessante è non tanto l’altro, con la sua umanità, ma il fatto che egli ci posa gratificare con la sua prestazione di presenza. (…) Ci interessa soltanto (…) soverchiare la tristezza con il rumore.» (Amare Tradire: Quasi un apologia del tradimento, di Aldo Carotenuto, Edizioni Bompiani, p.65 «E’ importante avere sempre un contenuto da portare in un rapporto, e spesso lo si trova nella solitudine. La solitudine è pe r me una fonte di guarigione che rende la mia vita degna di essere vissuta. Il parlare è spesso un tormento per me e ho bisogno di molti giorni di silenzio per ricoverarmi dalla futilità delle parole. [...] Il trovarsi soli con il proprio Sé, o qualsiasi altro nome si vog lia dare all’oggettività dell’anima. Essi devono esser soli, non c’è scampo, per far l’esperienza di ciò che li sorregge quando non sono più in grado di sorreggersi da sé. Soltanto questa esperienza può fornir loro un fondamento indistruttibile.» (C.J. Jung in “Psicologia e Alchimia”) «La solitudine non deriva dal fatto di non avere nessuno intorno, ma dalla incapacità di comunicare le cose che ci sembrano importanti, o dal dare valore a certi pensieri che gli altri giudicano inammissibili. La solitudine cominciò con le esperienze dei miei primi sogni, e raggiunse il suo culmine al tempo in cui mi occupavo dell’inconscio. Quando un uomo sa più degli altri diventa solitario. Ma la solitudine non è necessariamente nemica dell’amicizia, perché nessuno è più sensibile alle relazioni che il solitario, e l’am icizia fiorisce soltanto quando ogni individuo è memore della propria individualità e non si identifica con gli altri.» (C.G.Jung – Ricordi, Sogni, Riflessioni) «Il soggetto umano è cambiato: l’intimità e la solitudine hanno perduto il loro valore, le qualità individuali sono divenute sempre più di tutti, il singolo ricerca la collettività, la moltitudine, spesso parossistica musica, l’espressione del noi invece che espre ssione dell’io». (Roland Barthes) «La solitudine ti fa ascoltare l’anima e spegnere le luci finte. [...]. Quindi nella solitudine c’è una percezione maestra che ci indica la via. Nella nostra cultura, la solitudine non è più vista come una saggia maestra che ci indica la via. Nella nostra cultura, la solitudine non è più vista come una saggia maestra di vita, non è più un’alleata, ma una facile occasione per imitare modelli come quello del Grande Fratello. Per noi la solitudine è una maledizione, quando dovrebbe essere invece accolta come una buona notizia. Che ci aiuta a indagare e a scoprire chi siamo. [...] L’uomo cosmico non può temere la solitudine, perché nel cosmo non si è mai soli. […] Quando gli antichi, per capirsi bene, parlavano dei genitori, si interrogavano così: “Ma tu hai perso la mamma?” o “Hai perso la mamma che hai conosciuto?”; “Ma hai perso tua madre, o hai perso la madre che hai conosciuto?”. Ebbene la mamma del mondo, quell’energia che genera l’essere che sei, non si perde mai. E’ sempre lì è sempre stata lì. Quindi anche nella solitu dine più totale il signore o la signora del mondo ti stanno guidando…Non siamo mai soli[...].Pensiamo che la nostra solitudine nasca dall’assenza di relazioni o da relazioni sbagliate. Abbiamo perso di vista la parola “solitudine” e il suo vero significato perché ci siam o identificati esclusivamente nelle relazioni che intratteniamo. E una volta compromesse ci ritroviamo nel deserto.» (Raffaele Morelli – La felicità è qui, Mondadori p.33 e segg.) 2. Ambito socio-economico ARGOMENTO: il cibo come discrimine: da chi ne ha troppo a chi ancora non ne ha abbastanza DOCUMENTI Sono circa 805 milioni le persone – vale a dire una su nove – che al mondo soffrono la fame, secondo il nuovo rapporto dell’Onu Lo stato dell’insicurezza alimentare nel mondo pubblicato oggi. Il rapporto ha confermato un trend positivo che vede la riduzione del numero di persone che soffrono la fame a livello globale, 100 milioni in meno negli ultimi dieci anni e 209 milioni rispetto al biennio 1990-92. La tendenza generale nella riduzione della fame nei paesi in via di sviluppo indica che l'Obiettivo di Sviluppo del Millennio (MDG) di dimezzare la percentuale delle persone sottonutrite entro il 2015 è ancora raggiungibile, "se interventi adeguati ve rranno presi e intensificati ", si legge nel rapporto. Finora sono 63 i paesi in via di sviluppo che hanno raggiunto l'obiettivo di Sviluppo del Millennio, mentre altri sei sono sulla buona strada per raggiungerlo entro il 2015. "Questa è la prova che la lotta contro la fame può essere vinta, e questo dovrebbe ispirare i paesi ad andare avanti, con l'assistenza della comunità internazionale, se necessario", scrivono nella prefazione i responsabili della FAO, dell'IFAD e del PAM. "Con il necessario impegno politico una riduzione veloce, sostanziale e sostenibile della fame è possibile" "capendo appieno le sfide nazionali, le opzioni politiche pertinenti, gli insegnamenti da altre esperienze e con una partecipazione ampia". Il rapporto 2014 fa notare come l'accesso al cibo sia migliorato in modo rapido e significativo in quei paesi che hanno sperimentato un progresso economico globale, in particolare in Asia orientale e sud -orientale. L'accesso al cibo è migliorato anche in Asia meridionale e in America Latina, ma soprattutto nei paesi con adeguate reti di s icurezza sociale e di altre forme di protezione sociale estese anche ai poveri delle aree rurali. Nonostante i progressi significativi, diverse regioni e sub-regioni continuano a restare indietro. In Africa sub-sahariana, più di una persona su quattro rimane cronicamente sottoalimentata, mentre l'Asia, la regione più popolosa del mondo, è anche la regione dove si concentra il maggior numero delle persone che soffrono la fame - 526 milioni. www.fao.org, 16 settembre 2014 Documento del 15 maggio Pagina 12 di 61 Stati Uniti 33% 23% Gran Bretagna 17% Francia Percentuale di obesità dei paesi ricchi. Fonte: World Health Organization 16% Spagna Germania 13% Italia 10% 3% Giappone 0 5 10 15 20 25 30 35 Le famiglie italiane sprecano meno cibo. Gettiamo nella spazzatura il controvalore di 8,1 miliardi di euro: erano 8,7 l’anno scorso. E cresce l’attenzione. Quattro italiani su cinque prima di gettare del cibo scaduto controlla se è ancora buono e in quel caso lo utilizza: soltanto pochi mesi fa, a gennaio, era solo poco più del 60% a farlo. Restano comunque le famiglie, quindi il consumo domestico, i principali responsabili dello spreco alimentare. Un terzo della produzione mondiale (1,6 miliardi di tonnellate) prende la via del bidone della spazzatura pur essendo nella maggioranza dei casi ancora perfettamente consumabile e lo spreco avviene, nel 22% dei casi entro le mura domestiche. Per dire, la fase distributiva è “colpevole” solo in misura pari all’11%. A livello mondiale lo spreco di cibo ha un costo valutato intorno a 750 miliardi di dollari, una cifra equivalente al Pil della Svizzera. Come ridurre gli effetti di qu esti comportamenti poco responsabili? Innanzitutto attraverso una efficace promozione dell’educazione alimentare. Il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina ha annunciato un progetto mirato per la scuola primaria che dovrebbe partire già dal prossimo anno scolastico. Waste Watcher/Knowledge for Expo, ricerca pubblicata su food24.ilsole24ore.com, 7 luglio 2014 «Il cibo ha un grande valore e rappresenta molti valori. E’ l’oro che, senza saperlo, possiamo mettere nel nostro piatto. Oppure no. Perché il cibo ha il valore che sappiamo dargli, è una questione culturale. Mangiare soddisfa un bisogno primario, non un d esiderio. Per questo il cibo dev'essere considerato un diritto, per tutti. E il vero “oro nel piatto” è il cibo “medio”, il cibo che sta in mezzo ai due estremi più noti fra i consumatori che mangiano troppo poco, gli affamati, oppure troppo, gli obesi. La diffusione del cibo medio, nel senso di non troppo alto e non troppo basso in termini di qualità e di quantità, non potrà prescindere dalla grande distribuz ione organizzata. D'altra parte le rivoluzioni alimentari non si fanno con pochi eletti e per incidere davvero sui processi nutrizionali mondiali non è utile agire solo sul chilometro zero e sul negozietto di quartiere: è necessario elevare il valore delle produzioni di massa più largamente distribuite. A migliorare, insomma, dovranno essere i prodotti disponibili sugli scaffali di un ipermercato, non certo quelli che una piccola élite compra nei mercati della terra o direttamente dal produttore. In quella fascia intermedia di cibi semplici, dal valore aggiunto più alto che saremo in grado di imporre al mercato produttivo semplicemente richiedendolo potremo trovare la giusta via di mezzo tra un prodotto di qualità bassa e un cibo ricercato. Il mercato è governato dalle scelte dei fruitori. E se il fruitore decide di alzare l’asticella dei suoi bisogni, essendo disposto a spendere quel poco di più per mangiare in percentuale alla sua disposizione economica, grande o piccola che sia, il mercato saprà trovare da sé il modo per soddisfare questo nuovo bisogno intervenuto s ui suoi prodotti». Andrea Segrè insegna Politica agraria internazionale e comparata all’Università di Bologna. Fondatore di Last Minute Market, capofila europeo nella lotta allo spreco e autore, con il giornalista Simone Arminio, di “L’oro nel piatto”, in unannocontrolospreco.org, 10 marzo 2015 “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” è il Tema al centro della manifestazione, il filo logico che attraversa tutti gli e venti organizzati sia all’interno sia all’esterno dello Sito Espositivo. Expo Milano 2015 sarà l’occasione per riflettere e confrontarsi sui diversi tentativi di trovare soluzioni alle contraddizioni del nostro mondo: se da una parte c’è ancora chi soffre la fame (circa 870 milioni di p ersone denutrite nel biennio 2010-2012), dall’altra c’è chi muore per disturbi di salute legati a un’alimentazione scorretta e troppo cibo (circa 2,8 milioni di decessi per malattie legate a obesità o sovrappeso). Inoltre ogni anno, circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo vengono sprecate. Per questo motivo servono scelte politiche consapevoli, stili di vita sostenibili e, anche attraverso l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, sarà possibile trovare un equilibrio tra disponibilità e consumo delle risorse. La riflessione sul Tema si trasforma anche in un momento di condivisione e di festa, grazie a incontri, eventi e spettacoli da vivere in compagnia della mascotte Foody e degli allegri personaggi che la compongono. Ogni aspetto, ogni momento, ogni Partecipante di Expo Milano 2015 declina e interpreta il Tema scelto, Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita. dal sito ufficiale di Expo2015, expo2015.org 3. Ambito storico – politico ARGOMENTO: Violenza e non-violenza: due volti del Novecento. DOCUMENTI «Successivamente alla prima guerra mondiale, il Mito dell’esperienza della Guerra aveva dato al conflitto una nuova dimensione come strumento di rigenerazione nazionale e personale. Il prolungarsi degli atteggiamenti degli anni di guerra in tempo di pace incoraggiò una certa brutalizzazione della politica, un’accentuata indifferenza per la vita umana. Non erano soltanto la perdurante visibilità e lo status elevato dell’istituzione militare in paesi come la Germania a stimolare una certa spietatezza. Si trattava soprattutto di un atteggiamento mentale derivato dalla guerra, e dall’accettazione della guerra stessa. L’effetto del processo di brutalizzazione sviluppatosi nel periodo tra le due guerre fu di eccitare gli uomini, di spingerli all’azione contro il nemico politico, oppure di ottundere la sensibilità di uomini e donne di fronte allo spettacolo della crudeltà umana e alla morte. […] Dopo il 1918, nessuna nazione poté sfuggire completamente al processo di brutalizzazione; in buona parte dell’Europa, gli anni dell’immediato dopoguerra videro una crescita della criminalità e dell’attivismo politico. Da un capo all’altro dell’Europa, parve a molti che la Grande Guerra non fosse mai finita, ma si fosse prolungata nel periodo tra il primo e il secondo conflitto mondiale. Il vocabolario della battaglia polit ica, il desiderio di distruggere totalmente il nemico politico, e il modo in cui questi avversari venivano dipinti: tutto sembrò continuare la prima guerra mondiale, anche se stavolta perlopiù contro nemici diversi (e interni).» George L. MOSSE, Le guerre mondiali. Dalla tragedia al mito dei caduti, trad. it., Roma-Bari 1990 «Per quale funzione la violenza possa, a ragione, apparire così minacciosa per il diritto e possa essere tanto temuta da esso, si mostrerà con esattezza proprio là dove le è ancora permesso di manifestarsi secondo l’attuale ordinamento giuridico. È questo il caso Documento del 15 maggio Pagina 13 di 61 della lotta di classe nella forma del diritto di sciopero garantito ai lavoratori. I lavoratori organizzati sono oggi, accanto agli Stati, il solo soggetto di diritto cui spetti un diritto alla violenza. Contro questo modo di vedere si può certamente obiettare che l’omissione di azioni, un non-agire, come in fin dei conti è lo sciopero, non dovrebbe affatto essere definita come violenza. Questa considerazione ha certamente facilitato al potere statale la concessione del diritto di sciopero, quando ormai non si poteva più evitare. Ma poiché non è incondizionata, essa non vale illimitatamente.» Walter BENJAMIN, Per la critica della violenza, 1921, trad. it., Alegre, Roma 2010 «Molto tempo prima che Konrad Lorenz scoprisse la funzione di stimolo vitale dell’aggressività nel regno animale, la violenza era esaltata come una manifestazione della forza della vita e segnatamente della sua creatività. Sorel, ispirato dall’élan vital di Bergson, mirava a una filosofia della creatività destinata ai «produttori» e polemicamente rivolta contro la società dei consumi e i suoi intellettuali; tutti e due, a suo avviso, gruppi parassitari. […] Nel bene e nel male – e credo che non manchino ragioni per essere preoccupati come per nutrire speranze – la classe veramente nuova e potenzialmente rivoluzionaria della società sarà composta di intellettuali, e il loro potere virtuale, non ancora materializzato, è molto grande, forse troppo grande per il bene dell’umanità. Ma queste sono considerazioni che lasciano il tempo che trovano. Comunque sia, in questo contesto ci interessa soprattutto lo strano revival delle filosofie vitalistiche di Bergson e di Nietzsche nella loro versione soreliana. Tutti sappiamo fino a che punto questa combin azione di violenza, vita e creatività sia presente nell’inquieta situazione mentale della generazione odierna. Non c’è dubbio che l’accento posto sulla pura fattualità del vivere, e quindi sul fare l’amore inteso come la più gloriosa manifestazione della vita, sia una reazione alla possibilità reale che venga costruita una macchina infernale capace di mettere fine alla vita sulla terra. Ma le categorie in cui i nuovi glorificatori della vita riconoscono se stessi non sono nuove. Vedere la produttività della società nell’immagine della „creatività della vita è cosa vecchia almeno quanto Marx, credere nella violenza come forza vitale è cosa vecchia almeno quanto Bergson.» Hannah ARENDT, Sulla violenza, trad. it., Guanda, Parma 1996 (ed. originale 1969) «Non sono un visionario. Affermo di essere un idealista pratico. La religione della non violenza non è fatta solo per i Rishi [saggi] e i santi. È fatta anche per la gente comune. La non violenza è la legge della nostra specie, come la violenza è la legge dei bru ti. Lo spirito resta dormiente nel bruto, ed egli non conosce altra legge che quella della forza fisica. La dignità dell’uomo esige ubbidienza a una legge più alta, alla forza dello spirito. […] Nella sua condizione dinamica, non violenza significa sofferenza consapevole. Non vuol dire sottomettersi docilmente alla volontà del malvagio, ma opporsi con tutta l’anima alla volontà del tiranno. Agendo secondo questa legge del nostro essere, è possibile al singolo individuo sfidare tutta la potenza di un impero ingiu sto per salvare il proprio onore, la religione, l’anima, e porre le basi della caduta di questo impero o della sua rigenerazione. E così non propugno che l’India pratichi la non violenza perché è debole. Voglio che pratichi la non violenza essendo consapevole della propria forza e del proprio potere. […] La mia missione è di convertire ogni indiano, ogni inglese e infine il mondo alla non violenza nel regolare i reciproci rapporti, siano essi po litici, economici, sociali o religiosi. Se mi si accusa di essere troppo ambizioso, mi confesserò colpevole. Se mi si dice che il mio sogno non potrà mai attuarsi, risponderò che “è possibile” e proseguirò per la mia strada.» Mohandas K. GANDHI, Antiche come le montagne, Edizioni di Comunità, Milano 1975 «Sono felice di unirmi a voi in questa che passerà alla storia come la più grande dimostrazione per la libertà nella storia del nostro paese. […] Siamo anche venuti in questo santuario per ricordare all’America l’urgenza appassionata dell’adesso. Questo non è il momento in cui ci si possa permettere che le cose si raffreddino o che si trangugi il tranquillante del gradualismo. Questo è i l momento di realizzare le promesse della democrazia; questo è il momento di levarsi dall’oscura e desolata valle della segregazione al sentiero radioso della giustizia; questo è il momento di elevare la nostra nazione dalle sabbie mobili dell’ingiustizia razziale alla solida roccia della fratellanza; questo è il tempo di rendere vera la giustizia per tutti i figli di Dio. […] Non ci sarà in America né riposo né tranquillità fino a quando ai negri non saranno concessi i loro diritti di cittadini. I turbini della rivolta continueranno a scuotere le fondamenta della nostra nazione fino a quando non sarà sorto il giorno luminoso della giustizia. Ma c’è qualcosa che debbo dire alla mia gente che si trova qui sulla tiepida soglia che conduce al palazzo della giustizia. In questo nostro procedere verso la giusta meta non dobbiamo macchiarci di azioni ingiuste. Cerchiamo di non soddisfare la nostra sete di libertà bevendo alla coppa dell’odio e del risentimento. Dovremo per sempre condurre la nostra lotta al piano alto della dignità e della disciplina. Non dovremo permettere che la nos tra protesta creativa degeneri in violenza fisica. Dovremo continuamente elevarci alle maestose vette di chi risponde alla forza fisica con la forza dell’anima.» Martin Luther KING - http://www.repubblica.it/esteri/2013/08/28/news/martin_luther-king-discorso-65443575/ 4. Ambito tecnico-scientifico ARGOMENTO: Il rapporto uomo-computer nell’era internet Si parla molto in America di “attaccare il cervello al computer”, cioè di stabilire connessioni fra il terminale artificiale e quelli nervosi per costruire una specie di macchina integrata, persona e circuiti. Andate in una biblioteca universitaria a vedere gli studenti lavorare, e vi rendete conto immediatamente che quella connessione uomomacchina esiste già. Ha questa caratteristica: un chiaro senso dell’organizzazione del lavoro. Non possono più esistere gli ordinati e i disordinati. Il computer può accogliere solo ordini razionali e a sua volta razionalizza il materiale che restituisce, lo compone tenendo conto de tempo, della qualità del lavoro, del rapporto tra ciò che è stato fatto e ciò che resta da fare. Il computer inoltre provvede a eliminare la solitudine di chi passa ore a studiare. Infatti non si tratta più di un monologo, ma di un dialogo […]. Ma quando il rapporto persona-macchina viene sospeso che cosa succede? Gli intervalli rivelano una solitudine molto più profonda che nel passato. Perché se il computer acceso fa compagnia e rende meno urgente la ricerca di un’altra persona, il computer spent o crea un vuoto vasto e improvviso […]. In ogni caso il computer lascia un segno profondo. La generazione cresciuta con questa macchina, e che senza questa macchina non saprebbe fare nulla, neppure il conto più elementare o la più semplice organizzazione di pagine mat eriali, mostra il segno della macchina nel modo di esprimersi, breve, secco, preciso. È la generazione del “pensiero veloce”, senza alcun interesse per l’immaginario. da F. Colombo, La solitudine dell’uomo-compueter, in La Stampa, 12 luglio 1993 . Provocatoriamente è stato detto che il computer è una macchina spirituale. In questo senso: la sua interfaccia è diventata così “umana” (familiare), vale a dire fluida e maneggevole, da consentire all'utente di entrare in un contatto naturale, in una relazione amichevole con la macchina e quindi di versarvi e vedervi proiettati aspetti profondi del suo io. Le tecnologie di cui stiamo parlando diventano allora “pezzi dell'io”, tasselli di un mosaico (individuale e collettivo) in perenne movimento. E poiché la formazione, scolastica e no, si colloca dentro il medesimo spazio, dà o dovrebbe dare un contributo cruciale alla costruzione dell'identità del soggetto e del gruppo, è inevitabile che tra questa e le tecnologie si stabiliscano rapporti solidi, di alleanza e collaborazione. A questa considerazione di carattere generale si potrebbe obiettare che i livelli ai quali si collocano l’azione formativa e l’uso dei macchinari tecnologici non sono gli stessi. Si potrebbe insomma sostenere che istruzione ed educazione puntino alla costruzione dell'io epistemico, coincidente con i saperi e i valori codificati in base ai quali l'individuo assume una “cittadinanza scientifica” (e altre ancora come la cittadinanza politica, morale, religiosa, ecc., tutte garantite da un quadro di consapevolezza); mentre le tecnologie Documento del 15 maggio Pagina 14 di 61 dell'informazione-comunicazione interessano e coinvolgono soprattutto l'io psicologico, cioè l'insieme di schemi, procedure e abitudini che assicurano l'adattamento dell'individuo al mondo materiale da R. Maragliano, Nuovo manuale di didattica multimediale, Roma-Bari, Laterza, 1998 “Ci sono molti modi in cui un computer è già diventato parte del nostro corpo. Si pensi ai pacemaker, agli apparecchi impiantati nei malati del morbo di Parkinson, o ai microprocessori che aiutano i diabetici a regolare la produzione di insulina. Attualmente si fa uso dell'informatica e dell'ingegneria elettronica per estendere variamente il nostro controllo sul corpo, tanto che l'idea di impiegare il computer come protesi non è più fantascienza ma realtà quotidiana. Credo che il prossimo passo, il più difficile, sarà di pas sare dal computer come protesi al computer come cyborg (ciber-organo), quando noi e il computer saremo davvero una cosa sola. Al Mit, dove lavoro, c'è già un gruppo di ricercatori i quali stanno cercando di sviluppare il concetto di computer-cyborg indossando letteralmente il computer. Ad esempio, portano occhiali le cui lenti sono costituite da schermi elettronici; hanno in una tasca un minicompute r, e nell'altra una tastiera, in modo da poter accedere al Web mentre camminano per strada. Cercano insomma di creare un ambiente corporeo totalmente agganciato all'elemento informatico. L'esperimento di rivestirsi di computer non è che un ulteriore passo in avanti nel quadro di una estetica di questo genere. Ovviamente i vantaggi sono numerosi, ma al contempo si prova un senso di repulsione quando si introducono innovazioni come queste. Molte persone rifiutano queste tecnologie, vogliono conservare il proprio corpo com'è, senza accrescerlo, senza cyborg, costituito soltanto dalla sua fisicità. [...]Mi sto occupando dell'aspetto emotivo dell'intelligenza artificiale. Per molti anni, a proposito di intelligenza artificiale e computer intelligenti, ci si è posta la domanda se in fondo fossero davvero intelligenti. Ora stiamo creando oggetti computerizzati come il pupazzo Furby, giocattoli in grado di dialogare e giocare con gli esseri umani. Che siano davvero intelligenti o no, i bambini ci giocano ed entrano in rapporto con loro. A loro non interessa se sono veramente intelligenti, li abbracciano e si aspettano affetto da loro. Quel che sto cercando di analizzare è il modo in cui una persona si trasforma quando, per così dire, si innamora del proprio computer, quando gli oggetti non influenzano soltanto il pensiero, ma anche i sentimenti. Al Mit, per esempio, c'è un gruppo di studio che si chiama "Computeristica affettiva, Computeristica emotiva", che produce computer in grado di simulare un sentimento nei confronti dell'utente, e un interesse per i suoi sentimenti. Il legame che si instaura fra una persona e una macchina quando quest'ultima si mostra sensibile alla vita emotiva della persona, è molto forte”. Intervista alla studiosa Sherry Turkle, docente al Massachusetts Institute of Technology , la repubblica.it, 31 marzo 1999 «Sono saturo di vita digitale, voglio tornare al mondo reale. Sono un essere umano prima che uno scrittore e un blogger. Voglio tornare a leggere. Lentamente, con cura. Assorbire un libro difficile e ritirarmi nei miei pensieri per un po’. Tornare a dare forma alle idee dentro di me senza dover trasformare istantaneamente tutto in blog». Andrew Sullivan, giornalista inglese, tra i primi ad aprire un blog personale di notizie (15 anni fa) che oggi conta 30 mila utenti paganti, citato in Massimo Gaggi, Corriere della sera 29 gennaio 2015 Il nodo non è il tempo, ma è la qualità. Ci sono due modi di pensare il mondo di internet, l’universo del web. Il primo come fosse un calco digitale delle vite vere. Nel senso che sul web si fa tutto quello che di solito si fa nella vita, solo in modo virtuale: si litiga, ci si racconta, si mostra la propria casa, i luoghi preferiti, le foto dei propri cari, degli animali domestici, i libri letti, i film visti. [...] Il secondo modo è probabilmente quello vero. Il web è una gigantesca macchina culturale, una casa editrice senza editori, senza riunioni di staff, senza direttori editoriali che decidono cosa si pubblica, con un mondo di lettori che sono anche autori, e che non comprano nulla, leggono senza scegliere, senza decidere che tutto quel lavoro intellettuale debba essere ricompensato con il gettone dell’autorialità. Senza che questo comporti altre conseguenze. Senza che cambi nulla nella quotidianità delle persone che met tono il loro mondo e le loro idee nel web. [...] Miliardi di gigabyte in forma di video e parole che non hanno un centro, che non portano a niente, che non indicano percorsi. Ma [...] se pubblico tutto, non pago, e non distinguo, allora non sono nulla. Il problema non sta nel ritrovare il tempo e le buone idee. Si possono ritrovare idee, lentezza, e qualità anche sul web. Non dipende dal mezzo tecnologico. [...] Impiegare il proprio tempo in un universo dove nessuno decide e nessuno sceglie è veramente restare in universo indistinto, t roppo povero per essere sopportabile. Roberto Cotroneo, Corriere della Sera, 20 marzo 2015 Tipologia C – Tema di argomento storico I due volti del Novecento. Da un lato esso è secolo di grandi conquiste civili, economiche, sociali, scientifiche, tecniche; dall'altro è secolo di grandi tragedie storiche. Rifletti su tale ambivalenza del ventesimo secolo, illustrandone i fatti più significativi. Tipologia D - Tema di ordine generale “Violenza contro le donne”, ai sensi della Dichiarazione dell’ ONU n. 54/134 17/12/1999, è ogni atto di violenza che porti come risultato, o che possa potenzialmente avere come risultato, un danno o una sofferenza fisica, sessuale o psicologica per le donne, incluse le minacce di tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, che avvenga nella vita pubblica o privata. Mass media, aule dei tribunali e centri di ascolto confermano quotidianamente che la violenza è drammaticamente dilagata, in Italia e nel mondo, e nella maggior parte dei casi si consuma all’interno della coppia e della famiglia, sia nel corso della relazione affettiva (fidanzamento, matrimonio, convivenza), sia dopo la separazione. E le donne sono le principali vittime. Discuti questo grave fenomeno, attingendo alle tue conoscenze. Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario di italiano. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana Non è consentito lasciare l’istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. Documento del 15 maggio Pagina 15 di 61 Classe 5ª GAS I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRODUZIONE SCRITTA 1 2 3 4 5 1 2 3 4 candidato: …………………………………..……………………………... classe ……… TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO Comprensione analitica del testo e interpretazione d’insieme da 1 a 3 (suff = 2) (parafrasi – riassunto) Individuazione della natura del testo; riconoscimento delle strutture formali e da 1 a 2 (suff = 1) retoriche Capacità di contestualizzazione del testo nell'ambito storico-culturale da 1 a 3 (suff = 2) Completezza rispetto alle domande; livello di approfondimento; apporti personali da 1 a 3 (suff = 2) Correttezza lessicale, grammaticale, sintattica; efficacia espositiva da 1 a 4 (suff = 3) TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE Corretta interpretazione ed argomentazione critica dei documenti proposti, arricchiti anche da conoscenze personali ed esperienze di studio Conformità dello scritto alla tipologia testuale: tesi riconoscibile; corretta citazione dei documenti; adeguatezza contenuto e registro linguistico. Coerenza del titolo. Organizzazione del testo: coerenza, coesione, organicità; rispetto della lunghezza richiesta Correttezza lessicale, grammaticale, sintattica da 1 a 3 (suff = 2) da 1 a 4 (suff = 3) da 1 a 3 (suff = 2) da 1 a 5 (suff = 3) 4 TIPOLOGIA B. ARTICOLO DI GIORNALE Interpretazione ed elaborazione dei documenti proposti, arricchiti anche da conoscenze personali ed esperienze di studio pregresse. Individuazione di uno o più elementi rilevanti. Conformità delle scritto alla tipologia testuale: attualizzazione e aderenza alla NOTIZIA. Conformità dello scritto alla destinazione editoriale: adeguatezza del registro linguistico e stilistico; coerenza e immediatezza del titolo Organizzazione del testo rispetto alla struttura base dell’articolo (lead, corpo, chiusa); lunghezza. Coerenza, coesione, organicità. Correttezza lessicale, grammaticale, sintattica 1 2 3 TIPOLOGIA C: TEMA DI ARGOMENTO STORICO Esattezza dell’informazione storica e conoscenza delle fonti storiche Aderenza alla traccia. Coerenza, coesione, organicità del discorso Correttezza lessicale, grammaticale, sintattica da 1 a 5 (suff = 3) da 1 a 5 (suff = 3) da 1 a 5 (suff = 4) 1 2 3 4 5 TIPOLOGIA D: TEMA DI ORDINE GENERALE Pertinenza alla traccia e conoscenza dei contenuti Coerenza, coesione, organicità dell’argomentazione Stile, efficacia espositiva, abilità comunicativa Capacità di approfondimento; spunti originali nelle opinioni personali Correttezza lessicale, grammaticale, sintattica da 1 a 3 (suff = 2) da 1 a 3 (suff = 2) da 1 a 3 (suff = 2) da 1 a 3 (suff = 2) da 1 a 3 (suff = 2) 1 2 3 da 1 a 3 (suff = 2) da 1 a 4 (suff = 3) da 1 a 3 (suff = 2) da 1 a 5 (suff = 3) Documento del 15 maggio Pagina 16 di 61 Classe 5ª GAS I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO DA VINCI” Nome/Cognome 30 aprile 2015 classe 5° GAS SIM SIMULAZI ULAZIONE di SECONDA PRO PROVA Sessione ordinaria 2006 Seconda prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca M034 - ESAME DI STATO DI ISTITUTO PROFESSIONALE CORSO DI ORDINAMENTO Indirizzo: TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE AD INDIRIZZO INFORMATICO Tema di: ECONOMIA D’AZIENDA Il Bilancio di esercizio è il principale prodotto del sistema informativo e presenta i risultati economici prodotti dalla gestione nell’esercizio amministrativo. Il candidato: 1. illustri come si giunga alla determinazione del reddito di esercizio, facendo riferimento alla normativa vigente, ai principi contabili ed a tutti gli altri elementi ritenuti significativi a tale scopo; 2. analizzi e commenti gli effetti prodotti sui redditi degli esercizi interessati dai fatti di gestione di seguito riportati: - la Zara spa al 31/12/02 detiene una partecipazione di minoranza della società Borix spa costituita da 30.000 azioni acquistate in borsa ad Euro 5.60; la società Borix ha conseguito risultati negativi, che hanno determinato un valore di borsa dei titoli ad Euro 2.60; - il 31/12/04 il titolo Borix è quotato ad Euro 7.10. Integrare i dati forniti con ulteriori elementi opportunamente definiti. Il candidato può integrare la trattazione sviluppando uno degli argomenti di seguito proposti: 1. le innovazioni introdotte dal decreto lgs 17/06/2003, n. 6 per il trattamento contabile e l’illustrazione a bilancio delle imposte sul reddito; 2. le registrazioni di fine esercizio collegate agli stipendi dei lavoratori dipendenti e quelle connesse a prestazioni professionali fornite da professionisti esterni. La trattazione dovrà essere sostenuta da opportuni esempi; 3. il ruolo delle tecnologie informatiche nella redazione del bilancio di esercizio. Durata massima della prova: 6 ore Sono consentiti l’uso del Codice Civile non commentato e l’uso di calcolatrici tascabili non programmabili. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. Documento del 15 maggio Pagina 17 di 61 Classe 5ª GAS I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 Dipartimento GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA SECONDA PROVA SCRITTA PARAMETRI E INDICATORI Uso del linguaggio tecnico: ▪ correttezza ▪ chiarezza ▪ esplicitazione con dati, tabelle, schemi e/o prospetti ▪ motivazione delle opzioni Contenuto e organizzazione ▪ conoscenze ▪ elaborazioni ▪ collegamenti ▪ completezza Rispetto dei vincoli del testo LIVELLI DI PRESTAZIONE Il candidato: A. Usa un lessico corretto, la terminologia tecnica è appropriata, inserisce prospetti esaurienti e motiva ampiamente le proprie scelte. PUNTI 3 B. Esprime i contenuti con un linguaggio abbastanza corretto, inserisce prospetti adeguati e motiva sinteticamente le proprie scelte. 2 C. Usa un lessico con varie improprietà, inserisce prospetti semplici e parziali e motiva occasionalmente le proprie scelte. 1 A. Spazia in modo organico tra i vari argomenti facendo opportuni collegamenti, mostrando conoscenze approfondite dei temi proposti, effettua elaborazioni complete e corrette. 8 B. Mostra conoscenze precise dell’argomento facendo qualche collegamento e le utilizza con coerenza ma con qualche imprecisione. Effettua collaborazioni sostanzialmente corrette e quasi complete. 7 C. Mostra conoscenze essenziali, elabora in modo accettabile ma talvolta impreciso e non del tutto completo, facendo qualche semplice collegamento. 6 D. Mostra conoscenze superficiali, elabora in modo molto impreciso e parziale e non sempre coerente, facendo collegamenti approssimativi. 5 E. Mostra conoscenze frammentarie e superficiali. Elabora in modo molto impreciso e incompleto, facendo collegamenti in modo confuso. 4 F. Non centra l’argomento e mostra conoscenze scarse/nulle. Elabora in modo confuso e frammentario, senza effettuare collegamenti. 3–1 A. Rispetta tutti i vincoli. 4 A. Rispetta quasi completamente i vincoli 3 B. Rispetta parzialmente i vincoli con qualche errore 2 C. Rispetta i vincoli in modo minimale con errori 1 3 8 4 15 PUNTEGGIO MASSIMO TOTALE ASSEGNATO Firma Presidente: __________________________________________________ Firma Commissari: ______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ Padova________________________ I Documento del 15 maggio Pagina 18 di 61 Classe 5ª GAS I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO DA VINCI” Nome/Cognome 30 marzo 2015 classe 5°GAS SIM SIMULAZI ULAZIONE di TERZA PRO PROVA SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE 5 GAS TIPOLOGIA “B” DISCIPLINA MATEMATICA COGNOME NOME 1) Data la funzione il candidato ne determini: a) classificazione b) dominio c) intersezione con gli assi d) segno e) grafico nel piano cartesiano 2) Dopo aver determinato il dominio, il candidato verifichi se la seguente funzione presenta asintoti e nel caso, scriverne l’equazione. Documento del 15 maggio Pagina 19 di 61 Classe 5ª GAS I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO 2015 Materia: LINGUA INGLESE Classe 5 GAS Studente: ___________________________ Data: _________________ 1) Define ‘remote banking’ and compare it with traditional banking (8-10 lines) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2) Why is Britain called a ‘cultural kaleidoscope’? (8-10 lines) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Documento del 15 maggio Pagina 20 di 61 Classe 5ª GAS I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 (Cognome Nome)...................................... 30/03/2015 I.I.S: “Leonardo da Vinci” SIMULAZIONE DI TERZA PROVA: INFORMATICA CLASSE 5aGAS 1. Si spieghi, con l'eventuale ausilio della definizione, cosa sia e a cosa serva un database. 2. Si spieghi cosa sia e a cosa servano le relazioni “uno a uno” e “uno a molti” in un database. Documento del 15 maggio Pagina 21 di 61 Classe 5ª GAS 3. I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 Si spieghi cosa sia e a cosa serva una rete di computer; si spieghi poi quale sia la differenza tra LAN, WLAN e WAN. Documento del 15 maggio Pagina 22 di 61 Classe 5ª GAS I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 30/03/2015 SIMULAZIONE TERZA PROVA DIRITTO - ECONOMIA COGNOME E NOME...........................................................................................CLASSE V GAS Rispondi alle seguenti domande Spiega brevemente cos'è la società semplice ( Costituzione e conferimenti, amministrazione e scioglimento del rapporto sociale) …............................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ - Sintetizza le differenze tra società di persone e di capitali …............................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ Documento del 15 maggio Pagina 23 di 61 Classe 5ª GAS I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 - Spiega brevemente cos'è la società per azioni ( Costituzione, organi e loro funzioni ed estinzione) …............................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ Documento del 15 maggio Pagina 24 di 61 Classe 5ª GAS I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE SIMULAZIONE DI TERZA PROVA D'ESAME CANDIDATO _______________________________________ QUESITI INDICATORI DESCRITTORI SCARSA: MOLTO LIMITATA (GRAVISSIME LACUNE) Conoscenza dei contenuti 2 INSUFFICIENTE: SUPERFICIALE E CON LACUNE 3 SUFFICIENTE: LIMITATA AI FONDAMENTI, MA EFFICACE 4 BUONA: AMPIA, MA NON SEMPRE APPROFONDITA 5 OTTIMA: COMPLETA ED APPROFONDITA 6 0-1 LIMITATO: FORMA ELEMENTARE E TERMINOLOGIA LIMITATA 2 ADEGUATO: ESPOSIZIONE EFFICACE E TERMINOLOGIA CORRETTA 3 SCARSA: INEFFICACE Sintesi e capacità applicativa di concetti e procedure 0-1 GRAV. INSUFF.: FRAMMENTARIA (LIMITATA A POCHI ARGOMENTI) SCARSO: TESTO PRATICAMENTE INCOMPRENSIBILE Uso del linguaggio specifico e chiarezza espositiva PUNTI 0-1 GRAV. INSUFF.:CONFUSA E CON ERRORI 2 INSUFFICIENTE: LIMITATA A CASI SEMPLICI 3 SUFFICIENTE: EFFICACE NELLE SITUAZIONI PIU' COMUNI 4 BUONA: EFFICACE ANCHE IN QUALCHE CASO COMPLESSO 5 OTTIMA: EFFICACE ANCHE IN SITUAZIONI COMPLESSE 6 Totale punteggio per quesito PUNTEGGIO FINALE IN QUINDICESIMI Documento del 15 maggio Pagina 25 di 61 Classe 5ª GAS I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 PERCORSO FORMATIVO ATTUATO DOCENTE: LORENZO UGOLINI DISCIPLINA: ITALIANO - Relazione finale sulla classe - Programma svolto - Metodi di insegnamento usati - Mezzi di insegnamento usati - Spazi e tempi del percorso formativo - Criteri e strumenti di valutazione - Obiettivi raggiunti PROGRAMMA SVOLTO 1° Quadrimestre Naturalismo e Verismo GIOVANNI VERGA. Vita e poetica. “I Malavoglia”, “La roba”, “Libertà”, “Mastro don Gesualdo” Il Simbolismo. Baudelaire “Spleen”, “L’Albatros” e Rimbaud “Voyelles” Il Decadentismo. GIOVANNI PASCOLI. Vita e poetica. “Temporale”, “Il lampo”, “Il tuono”, “X agosto”, “Il gelsomino notturno” GABRIELE D’ANNUNZIO. Vita e poetica. “La pioggia nel pineto”, “I pastori” Il Manifesto del Futurismo. Filippo Tommaso Marinetti. La tendenza crepuscolare e gli autori GIUSEPPE UNGARETTI. Vita e poetica. “I fiumi”, “Veglia”, “Fratelli”, “Soldati”, “San Martino del Carso”, 2° Quadrimestre LUIGI PIRANDELLO. Vita e poetica. “Il fu Mattia Pascal”, “Il treno ha fischiato”, “Così è (se vi pare)”, “Sei personaggi in cerca d’autore”. ITALO SVEVO. Vita e poetica. “La coscienza di Zeno” EUGENIO MONTALE. Vita e poetica. “Non chiederci la parola”, “Meriggiare pallido e assorto”, “Spesso il male di vivere ho incontrato”, “La casa dei doganieri”. Il Neorealismo. Gli autori e le tematiche. Cesare Pavese “Una meditazione sulla guerra”, Beppe Fenoglio “L’uccisione del primo nemico”, Primo Levi “Nell’inferno di Auschwitz”. La narrativa nell’era dei consumi di massa. Leonardo Sciascia “La sconfitta” da Il giorno della civetta, Paolo Volponi “Il primo giorno in fabbrica” da Memoriale, Pier Paolo Pasolini “La morte di Amerigo” da Ragazzi di vita. METODI DI INSEGNAMENTO USATI Lezione frontale e/o interattiva con supporto di video. Discussione e confronto. Analisi guidata dei testi. Lettura e commento di pagine critiche. Collegamenti interdisciplinari. MEZZI DI INSEGNAMENTO USATI Testo in adozione, appunti dalle lezioni, schede informative dell’insegnante, internet. Documento del 15 maggio Pagina 26 di 61 Classe 5ª GAS I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO I tempi sono indicati nel programma svolto, lo spazio è stato unicamente quello dell’aula assegnata alla classe. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Sono state effettuate verifiche orali e scritte ( tipologie A-B-C-D dell’esame di Stato ). I risultati sono stati valutati tenendo costantemente presente il livello di partenza individuale. Per valutare la produzione scritta sono stati considerati la rispondenza alla consegna, la capacità di rielaborazione personale e di utilizzo delle informazioni, la correttezza formale, la coesione e la coerenza del testo. Nelle verifiche orali sono state considerate le conoscenze, la correttezza espositiva e la capacità di stabilire relazioni tra i fatti storici e gli autori studiati. OBIETTIVI RAGGIUNTI Il miglioramento della padronanza linguistica nell’esposizione orale e scritta. La capacità di esprimere un giudizio personale e di motivarlo. La comprensione nelle loro linee essenziali dei testi letti in classe. La conoscenza degli aspetti fondamentali delle tematiche e della poetica degli autori indicati nel programma. Firma dei rappresentanti di classe --------------------------------------------------------------------------------------------Padova 4/05/2015 Firma del docente ------------------------------------- Documento del 15 maggio Pagina 27 di 61 Classe 5ª GAS I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 PERCORSO FORMATIVO ATTUATO DOCENTE: LORENZO UGOLINI DISCIPLINA: STORIA - Relazione finale sulla classe - Programma svolto - Metodi di insegnamento usati - Mezzi di insegnamento usati - Spazi e tempi del percorso formativo - Criteri e strumenti di valutazione - Obiettivi raggiunti PROGRAMMA SVOLTO 1° Quadrimestre I problemi dell’Italia unita L’Italia tra Ottocento e Novecento La Prima guerra mondiale La Rivoluzione russa La crisi delle democrazie occidentali 2° Quadrimestre Il fascismo italiano La Germania nazista La Seconda guerra mondiale La Guerra fredda L’Italia repubblicana dalla ricostruzione agli anni sessanta METODI DI INSEGNAMENTO USATI Lezione frontale, analisi delle fonti, visione di documentari storici. Approfondimenti. MEZZI DI INSEGNAMENTO USATI Testo in adozione, appunti dalle lezioni, schede informative dell’insegnante, internet. SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO I tempi sono indicati nel programma svolto, lo spazio è stato unicamente quello dell’aula assegnata alla classe. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE I risultati sono stati valutati tenendo costantemente presenti i livelli di partenza individuali e i progressi compiuti in base all’impegno e all’applicazione personale. Si è tenuto conto delle conoscenze acquisite , della capacità di leggere, comprendere, analizzare, sintetizzare, e di collocare le conoscenze nello spazio temporale. Sono state effettuate verifiche orali e scritte (verifiche strutturate e semi-strutturate). Documento del 15 maggio Pagina 28 di 61 Classe 5ª GAS I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 OBIETTIVI RAGGIUNTI Conoscenza sommaria dei più significativi eventi dalla fine dell’800 agli anni ‘70 del secolo scorso, oggetto di spiegazione e di studio. Capacità di esporre in modo coerente, comprensibile e chiaro gli argomenti studiati con l’uso della terminologia specifica. Collocazione spazio temporale degli avvenimenti. Firma dei rappresentanti di classe --------------------------------------------- Firma del docente -------------------------------------- --------------------------------------------Padova 4/05/2015 Documento del 15 maggio Pagina 29 di 61 Classe 5ª GAS I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 Cognome e nome…………………………….……………Classe……… Data……………………… GRIGLIA PER LA VERIFICA ORALE DI ITALIANO E STORIA Conoscenze Comprensione Rielaborazione Esposizione VOTO 1\2 3 Non possiede alcuna conoscenza Non possiede le conoscenze di base e\o fornisce informazioni non pertinenti Comprensione approssimativa Rielabora in modo frammentario e scorretto Sconnessa e contraddittoria nulla Confusa faticosa e lessicalmente povera 4 Molto lacunose, frammentarie e confuse Approssimativa anche riguardo ai concetti essenziali 5 Superficiali e generiche Parziale concetti essenziali dei Incerta e faticosa Imprecisa, anche se guidata stentata dall’insegnante lessicalmente povera 6 Limitate ai manualistiche 7 Complete essenziali e contenuti non essenziali limitate ai e Corretta riguardo ai concetti fondamentali contenuti Adeguata e non limitata ai concetti essenziali Corretta in situazioni Semplice semplici e sotto la chiara guida dell’insegnante Corretta parziale anche 8 Complete e precise 9 Esaurienti e approfondite 10 Esaurienti, approfondite apporti personali e arricchite Sicura e con buona padronanza dei concetti Sicura anche riguardo ai concetti complessi da Sicura approfondita e personale autonoma se Chiara appropriata Fluida articolata ma e e Autonoma con spunti Fluida, personali articolata e lessicalmente ricca Autonoma con Fluida e valutazioni personali e articolata originali e lessicalmente ricca Docente Documento del 15 maggio Pagina 30 di 61 Classe 5ª GAS I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "LEONARDO DA VINCI" ANNO SCOLASTICO 2014/2015 PERCORSO FORMATIVO ATTUATO • DOCENTE: CALISE LIBERA CLASSE: 5 GAS DISCIPLINA: MATEMATICA - Relazione finale sulla classe - Programma svolto - Metodi di insegnamento usati - Mezzi di insegnamento usati - Spazi e tempi del percorso formativo - Criteri e strumenti di valutazione - Obiettivi raggiunti PROGRAMMA SVOLTO • Equazioni e disequazioni di primo e di secondo grado e di grado superiore intere e fratte; • Sistemi di disequazioni intere e fratte; • Generalità sulle funzioni. Insieme di esistenza. Determinazione degli intervalli di positività e di negatività; • Intervalli, intorni, punti di accumulazione e punti isolati; • Concetto di limite. Definizione di limite finito per x che tende a un valore finito; • Limite infinito di una funzione per x tendente a un valore finito o a più o a meno infinito: concetto, definizione non rigorosa; • Limite destro e limite sinistro di una funzione; • Teoremi sui limiti: unicità, confronto e permanenza del segno (solo definizione); • Funzioni continue, funzioni monotone, funzioni limitate; • Calcolo dei limiti; • Limiti di funzioni elementari: algebra dei limiti finiti e infiniti; limite di una somma, di una differenza, di un prodotto, di un quoziente, di una potenza; • Limiti che si presentano in forma indeterminata. Forme indeterminate: +∞-∞, • Continuità: definizione di funzione continua. Punti di discontinuità di una funzione; • Calcolo differenziale; • Rapporto incrementale, significato geometrico della derivata; • Alcune regole di derivazione come limite del rapporto incrementale; • Derivabilità e continuità di una funzione; Documento del 15 maggio Pagina 31 di 61 Classe 5ª GAS I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 • Teoremi sulla continuità della funzioni: Weierstrass, Bolzano e dell’esistenza degli zeri (enunciati); • Equazione di una retta tangente a una curva in un punto. Calcolo delle derivate, semplici e composte; • Teorema di Rolle e teorema di Lagrange: enunciati; • Regola di de L’Hopital e sue applicazioni; • Studio di funzione. Intersezioni con gli assi cartesiani. Dominio, codominio. Studio del segno. Asintoti orizzontali, verticali, obliqui. Punti stazionari e studio del segno della derivata prima; • Concavità e convessità di una curva. Ricerca dei punti di flesso; • Grafico delle funzioni polinomiali intere fratte. Firme dei rappresentanti degli studenti __________________________________ Firma del docente ________________________________ __________________________________ METODI DI INSEGNAMENTO USATI La metodologia a cui si è fatto ricorso è stata principalmente la lezione frontale attraverso una serie di esercizi di approfondimento. La lezione partecipata è stata messa in atto per sollecitare l'interesse e l'esercitazione in gruppo. Dato il livello medio della classe che si attesta sulla sufficienza, date le carenze di base anche riguardanti la difficoltà linguistica, le metodologie adottate hanno privilegiato l'acquisizione di capacità di applicazione della teoria alla pratica che alla spiegazione teorica di regole e proprietà. MEZZI DI INSEGNAMENTO USATI Libro di testo, LIM, appunti, fotocopie fornite dal docente dato che alcuni alunni non sono in possesso del libro di testo. Il libro di testo adottato è: Sasso Leonardo - NUOVA MATEMATICA A COLORI EDIZIONE GIALLA SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO / VOLUME 4 COMPLEMENTI DI ALGEBRA - LIMITI E CONTINUITÀ CALCOLO DIFFERENZIALE - Petrini EDITORE che viene utilizzato nella classe quarta e nella quinta. SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Per quanto riguarda gli spazi le attività didattiche sono state svolte esclusivamente nell'ambito della scuola. I tempi di riferimento sono stati quelli della programmazione didattica con aggiustamenti causati dalle necessità rilevate dal livello di preparazione della classe. Molte lezioni sono state dedicate al ripasso anche di argomenti di anni precedenti per colmare alcune lacune dovute sia alla frequenza che l’impegno non sempre costanti. Documento del 15 maggio Pagina 32 di 61 Classe 5ª GAS I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE USATI Le prove scritte sono state tre nel primo periodo e quattro nel secondo periodo e alcune prove orali. Nella valutazione intermedia e, in particolar modo, nella valutazione finale si è tenuto conto dell’interesse, dell’impegno e della partecipazione dimostrati nel corso dell’anno scolastico. La griglia per la valutazione per le prove in itinere è quella adottata dalle riunioni di dipartimento VOTI / 10 VOTI / 15 GIUDIZIO SINTETICO 1-3 1-4 4 5-7 Gravemente insufficiente 5 8-9 Insufficiente 6 10 Sufficiente 7 11-12 8 13 9-10 14-15 Del tutto insufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente DESCRITTORI CONOSCENZE Grosse lacune ed errori gravi Non riesce ad applicare le conoscenze anche se guidato. Espressione scorretta e non coerente. Lacune ed errori Applica e con errori le conoscenze minime, solo se guidato. Espressione povera o mnemonica Qualche lacuna ed errori Conoscenze essenziali ma non approfondite Applica con qualche errore le conoscenze minime. Espressione elementare o parziale Applica le conoscenze minime. Espressione elementare ma sostanzialmente corretta. Applica le conoscenze in modo Conoscenze non superficiali corretto. Espressione semplice nel complesso appropriata Applica in modo corretto ed Conoscenze approfondite in autonomamente le conoscenze. parte con studio autonomo Espressione appropriata e sicura Conoscenze approfondite con studio autonomo Applica in modo autonomo e corretto le conoscenze anche in situazioni problematiche nuove utilizzando le soluzioni migliori. Espressione appropriata e brillante Documento del 15 maggio Pagina 33 di 61 Classe 5ª GAS I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 OBIETTIVI RAGGIUNTI In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: - Conoscere equazioni edisequazioni di 1° e 2° grado, CE, intersezioni con gli assi e positività di funzioni razionali intere e fratte - Conoscere il significato intuitivo di limite di una funzione - Conoscere il significato intuitivo di limite destro e sinistro - Conoscere i limiti di funzioni elementari e i teoremi delle operazioni con i limiti - Conoscere le forme indeterminate dei limiti - Conoscere la definizione di derivata e suo significato geometrico - Conoscere l’algebra delle derivate - Conoscere la definizione di punti di massimo e minimo relativi - Conoscere la classificazione degli asintoti - Conoscere la classificazione dei punti di discontinuità COMPETENZE E CAPACITA’: - sapere risolvere disequazioni di 1° e 2° grado; saper determinare il CE di funzioni razionali fratte. Irrazionali, esponenziali e logaritmiche. - capire il concetto intuitivo di limite - saper calcolare i limiti - saper risolvere le forme indeterminate - riconoscere i modelli inerenti ad alcuni limiti notervoli e applicarli alla risoluzione di limiti - acquisire abilità nelle tecniche di calcolo delle derivate delle funzioni razionali - riconoscere e determinare i massimi e minimi di una funzione razionale - sapere determinare gli asintoti di una funzione - saper riconoscere le caratteristiche di una funzione dal grafico. - studio di funzioni razionali fratte: intersezioni con gli assi e positività di funzioni razionali del tipo y= dove A(x) e B(x) sono polinomi di 1° e 2° grado con zeri razionali, crescenza decrescenza. asintoti concavità e convessità. - sapere enunciare alcuni teoremi e descrivere il loro significato geometrico. Padova, 15/05/2015 Il docente Libera Calise Documento del 15 maggio Pagina 34 di 61 Classe 5ª GAS I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Leonardo da Vinci” 35137 Padova – Via S. Giovanni di Verdara, 36 Tel: 049/8724155 – Fax: 049/8724196 –e-mail: [email protected] RELAZIONE FINALE A. S. 2014-15 Indirizzo: Tecnico della gestione aziendale Disciplina: Lingua inglese Docente: Mario Varricchio Libro di testo: M. Cumino – P. Bowen, Step into Business, Petrini, 2010. Conoscenze e competenze raggiunte In genere gli allievi hanno accresciuto le proprie conoscenze grammaticali e ampliato il proprio vocabolario tecnico dimostrandosi capaci, con qualche eccezione, di comprendere adeguatamente brani che trattano argomenti riguardanti il loro settore di specializzazione e di rispondere a quesiti specifici relativi ai brani studiati. Più specificamente, per quanto concerne le capacità di comprensione di brani settoriali e la produzione di brevi testi scritti, gli studenti sanno utilizzare il lessico appreso in modo abbastanza appropriato; riconoscono e usano in modo sufficientemente corretto le strutture morfosintattiche e le funzioni comunicative apprese; sanno comprendere le linee generali di un testo; sanno tradurre in italiano dalla lingua commerciale e da testi di storia e civiltà straniera. Per quanto riguarda le abilità di espressione orale, alcuni studenti hanno sviluppato la capacità di pronunciare in modo sostanzialmente corretto il lessico della lingua inglese e sono in grado di esporre in modo abbastanza efficace gli argomenti studiati. Altri mostrano invece difficoltà nel sostenere anche brevi conversazioni in lingua nel loro settore di specializzazione. Ciò è dovuto in parte alla mancanza di tempo sufficiente da dedicare a questo aspetto dell’apprendimento linguistico in un corso di studio serale oltre che ad attitudini individuali. Contenuti dell’insegnamento e tempi loro dedicati 1° Periodo (settembre-dicembre 2014) Strutture grammaticali: • • • Basic sentence structure (posizione di soggetto, oggetto, aggettivi e avverbi; costruzioni coordinate con both … and, either… or, neither… nor). Relative pronouns Linkers Brani di argomento professionale: • • • • Electronic messages Text messages E-mail Faxes Documento del 15 maggio Pagina 35 di 61 Classe 5ª GAS • • • • • I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 Business letters Banking today Remote banking Microcredit Insurance 2° Periodo (gennaio-maggio 2015) Strutture grammaticali: • • • • Conditional sentences Comparativi di maggioranza, uguaglianza e minoranza (aggettivi, avverbi, sostantivi e verbi) Superlativi relativi di maggioranza e minoranza (aggettivi, avverbi, sostantivi e verbi) Passive forms Brani di argomento professionale e di storia/civiltà: • • • • • • • • • • Types and choice of transport Transport by land Transport by air Transport by water Britain, a cultural kaleidoscope Aspects of multiculturalism in British society American people. America: a nation of immigrants What is globalisation? Global business Entro la fine dell’anno scolastico si intende analizzare anche i seguenti brani: • British economic performance • U.S. economic performance Per ogni struttura grammaticale studiata sono stati svolti numerosi esercizi di abbinamento, completamento, trasformazione ecc. Per quanto riguarda i brani di microlingua, sono stati svolti esercizi di comprensione, traduzione e produzione scritta. In varie occasioni, inoltre, gli studenti sono stati incoraggiati a rispondere in forma orale a domande aperte sui brani. Metodi e strumenti La metodologia di insegnamento ha previsto lo svolgimento di lezioni frontali. Agli studenti è stato però chiesto spesso di lavorare autonomamente o in coppia, sotto la supervisione del docente. L’insegnante ha svolto un ruolo, di volta in volta diverso, di informant, motivator e guida, fornendo l’opportunità agli studenti di usare la lingua inglese in modo corretto e funzionale. Nel corso del secondo quadrimestre alcune ore sono state dedicate espressamente alla conversazione in lingua. A determinare la velocità di svolgimento del programma e l’eventuale lavoro di ripasso da parte della classe è stata la valutazione in itinere. I testi analizzati per il programma di lingua settoriale e i brani di storia e civiltà sono stati tratti dal testo in adozione (M. Cumino – F. Bowen, Step into Business. Petrini, 2010). Per il ripasso delle costruzioni grammaticali già note e per la presentazione di nuove strutture ci si è avvalsi invece principalmente di materiale in fotocopia. Durante lo svolgimento degli esercizi in classe gli studenti sono stati incoraggiati ad avvalersi dell’uso del dizionario (bilingue o monolingue). L’uso del dizionario è stato consentito anche nelle prove di verifica e durante la simulazione della terza prova scritta dell’Esame di Stato. Questo non soltanto perché per gli studenti di un corso serale risulta più difficile procedere alla memorizzazione del lessico, principalmente per Documento del 15 maggio Pagina 36 di 61 Classe 5ª GAS I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 la scarsità di tempo da dedicare allo studio al di fuori dell’orario scolastico, ma anche perché si ritiene importante che gli allievi imparino a recuperare le informazioni necessarie alla formulazione di testi scritti attraverso la corretta utilizzazione di uno strumento di lavoro prezioso quale è appunto il dizionario. Verifiche effettuate La verifica delle capacità di comprensione e produzione linguistica ha riguardato le strutture morfosintattiche, le funzioni attivate, l’impiego del lessico e, per il codice scritto, la coesione e la coerenza testuale. La tipologia delle verifiche ha compreso domande a risposta aperta e questionari a risposta multipla, prove strutturate e semistrutturate. In alcuni casi agli studenti è stato chiesto di rispondere in modo più ampio e articolato (in un paragrafo di 6-8 righe) a domande aperte su brani studiati. Sono state effettuate quattro prove scritte di verifica nel primo periodo (trimestre) e cinque nel secondo periodo (pentamestre). La valutazione orale è invece avvenuta in itinere, è stata cioè basata sul colloquio quotidiano, sulla partecipazione alle lezioni e sugli interventi nelle conversazioni da parte degli studenti. Criteri e strumenti di valutazione adottati Per la scala di valutazione delle prove di verifica scritte si rimanda alla griglia adottata dal Dipartimento di lingue straniere dell’Istituto. I parametri fondamentali che hanno contribuito alla valutazione sono stati il livello raggiunto di conoscenze e competenze linguistiche, le capacità di rielaborazione personale e l’acquisizione dei contenuti professionali. Il giudizio finale si è basato anche sulle verifiche informali compiute in classe attraverso la correzione degli esercizi assegnati, sull’impegno e sulla partecipazione dimostrati dagli studenti nonché sul loro progresso rispetto al livello di partenza. Padova, 4 maggio 2015 Il Docente __________________________ I rappresentanti di classe ________________________________________ ________________________________________ Documento del 15 maggio Pagina 37 di 61 Classe 5ª GAS I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 I.I.S. “L. DA VINCI” PADOVA TABELLA PER LA VALUTAZIONE LINGUA INGLESE ATTIVITÀ DIDATTICHE A.S. 2014/2015 VOTI/10 VOTI/15 GIUDIZIO SINTETICO Del tutto insufficiente 1-3 1-4 4 5-7 Gravemente insufficiente 5 8-9 insufficiente 6 10 Sufficiente 7 11-12 8 13 9-10 14-15 Discreto Buono OttimoEccellente CONOSCENZE Grosse lacune ed errori gravi DESCRITTORI COMPETENZE Non riesce ad applicare le conoscenze anche se guidato. Espressione scorretta e non coerente CAPACITÀ Compie analisi lacunose, difficoltà di sintesi e commette gravi errori. Lacune ed errori Applica e con errori le Compie analisi conoscenze minime, solo lacunose, difficoltà se guidato. di sintesi e Espressione povera o commette errori. mnemonica Qualche lacuna ed Applica con qualche Analisi parziali e errori errore le conoscenze sintesi imprecise. minime. Espressione elementare o parziale. Conoscenze Applica le conoscenze Interpretazione di essenziali minime. informazioni e Espressione elementare analisi ma sostanzialmente complessivamente corretta corrette ma poco approfondite. Conoscenze Applica le conoscenze in Discreta adeguate modo abbastanza interpretazione di corretto. informazioni e Espressione semplice nel corretta complesso appropriata rielaborazione. Conoscenze Applica in modo corretto Rielabora approfondite ed autonomamente le correttamente in anche con studio conoscenze. Espressione modo autonomo le autonomo appropriata. informazioni Conoscenze Applica in modo Rielabora approfondite con autonomo e corretto le autonomamente in studio autonomo conoscenze anche in modo corretto e situazioni problematiche approfondito nuove utilizzando le soluzioni migliori. Espressione appropriata e sicura. Documento del 15 maggio Pagina 38 di 61 Classe 5ª GAS I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Leonardo da Vinci” 35137 Padova – Via S. Giovanni di Verdara, 36 Tel: 049/8724155 – Fax: 049/8724196 –e-mail: [email protected] RELAZIONE FINALE A. S. 2014-15 5^ GAS Indirizzo: Tecnico della gestione delle attività aziendali Disciplina: Diritto – Economia Docente: Mion Anna Maria Libri di testo: Simone Crocetti – Diego Cremona, Le relazioni giuridicoeconomiche 2 e 3, Tramontana CONOSCENZE e livello di raggiungimento delle stesse Sono state raggiunge conoscenze adeguate e approfondite rispetto ai seguenti argomenti principali: - Comprendere la definizione di contratto e la classificazione codicistica del contratto di società, individuandone e spiegandone i requisiti. - Distinguere le società lucrative dalle società mutualistiche. - Distinguere le società commerciali dalle società non commerciali. - Conoscere i caratteri fondamentali dei diversi tipi di società di persone. - Comprendere ed analizzare la disciplina delle società di persone, descrivendo il contenuto dell'atto costitutivo, la responsabilità dei soci, la regolamentazione dell'amministrazione e lo scioglimento della società. - Comprendere ed analizzare la disciplina integrativa dal legislatore per la società in nome collettivo e per la società in accomandita semplice, descrivendo per entrambe il contenuto dell'atto costitutivo, la responsabilità dei soci, la regolamentazione dell'amministrazione e lo scioglimento della società. - Individuare i caratteri fondamentali della società per azioni, descrivendo la disciplina ed il funzionamento della costituzione allo scioglimento. - Conoscere i modi di costituzione della S.p.a. ed il contenuto dell'atto costitutivo. - Conoscere le cause di nullità della società ed i suoi effetti. - Individuare gli organi sociali della S.p.a. e descrivere le funzioni e le competenze. - Comprendere la nozione di azione e la disciplina della circolazione dei titoli azionari. - Conoscere la disciplina dello scioglimento della S.p.a. e della conseguente liquidazione della società. Documento del 15 maggio Pagina 39 di 61 Classe 5ª GAS - I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 Descrivere i caratteri fondamentali e la disciplina della società della responsabilità limitata e della società in accomandita per azioni. Cogliere ed evidenziare analogie e differenze strutturali e funzionali tra la società per azioni e le altre società di capitali. Conoscere il concetto di tipicità del contratto. Definire la compravendita e i suoi effetti. Distinguere le particolari specie di vendita. Conoscere i caratteri essenziali del contratto di locazione. Conoscere le principali forme di locazione. Conoscere i caratteri dell'affitto. Conoscere la disciplina codicistica della locazione e dell'affitto. Conoscere i caratteri e la disciplina del mutuo. Conoscere i diversi tipi di rapporto di lavoro. Conoscere i caratteri del contratto di lavoro subordinato. Conoscere le modalità di costituzione del contratto di lavoro subordinato. Conoscere gli obblighi gravanti sulle parti del contratto di lavoro subordinato. Conoscere le cause di sospensione e di cessazione del rapporto di lavoro. Evidenziare i caratteri essenziali del contratto di assicurazione. Conoscere le principali operazioni bancarie. Conoscere la funzione economica svolta dai contratti di leasing. Conoscere la funzione economica, struttura e disciplina del factoring. Conoscere la funzione economica del credito. Conoscere il sistema bancario italiano. Conoscere le autorità monetarie europee Conoscere il ruolo svolto dalla Borsa valori nel sistema finanziario. Definire il concetto di sviluppo economico. Illustrare i fattori dello sviluppo. COMPETENZE e livello di raggiungimento delle stesse Sono state curate in modo particolare le seguenti competenze specifiche: - saper riconoscere il tipo societario più adatto alle esigenze concrete di una particolare impresa; - cogliere le principali differenze tra società di persone e società di capitali; - individuare gli elementi essenziali che contraddistinguono e distinguono i principali contratti tipici da quelli atipici, quelli reali da quelli consensuali e quelli ad efficacia reale da quelli ad efficacia obbligatoria; - individuare e distinguere i vari contratti bancari in base a operazioni attive e passive delle banche; - cogliere le principali differenze tra assicurazioni contro danni e sulla vita; - cogliere elementi essenziali di ordinamento e funzionamento di banche e borse; - distinguere titoli di credito di pagamento, rappresentativi e di partecipazione; - distinguere concetti come crescita economica, ciclo economico e sviluppo economico; - cogliere significato e presenza di economie di scala e di imprese multinazionali. Documento del 15 maggio Pagina 40 di 61 Classe 5ª GAS I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 CONTENUTI di insegnamento e TEMPI rispettivamente loro dedicati Prospetto delle Unità Tempi Modulo 4 DIRITTO Le società in generale (vol. 2) Unità 1 Il contratto e il rapporto di società settembre Modulo 5 DIRITTO Le società di persone Unità 1 la società semplice settembre Unità 2 La società in nome collettivo e in accomandita semplice settembre Modulo 6 DIRITTO Le società di capitali Unità 1 La società per azioni ottobre – novembre Unità 2 Società in accomandita per azioni e a responsabilità limitata novembre - dicembre Modulo 1 DIRTTO I contratti tipici (Vol. 3) Unità 1 Vendita e permuta dicembre - gennaio Unità 2 La locazione e i contratti di prestito gennaio Unità 3 Il contratto di lavoro subordinato febbraio - marzo Unità 4 L'assicurazione aprile Unità 5 I contratti di Banca e di Borsa aprile Modulo 2 DIRITTO I contratti atipici Unità 1 Il leasing aprile Unità 2 Altri contratti atipici (il factoring) aprile Modulo 3 DIRITTO I titoli di credito * Unità 1 I titoli di credito in generale (cenni) maggio Modulo 1 ECONOMIA Le banche e la Borsa * Unità 1 Il sistema creditizio e le banche maggio Unità 3 Il sistema finanziario e la Borsa valori (cenni) maggio Modulo 3 ECONOMIA Sviluppo e ciclo economico * Unità 1 Sviluppo economico: indici e fattori (cenni) maggio * Modulo in corso di svolgimento Documento del 15 maggio Pagina 41 di 61 Classe 5ª GAS I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 METODI E STRUMENTI Metodi Si sono utilizzati diversi metodi di insegnamento, a partire dalla tradizionale lezione frontale, applicando in qualche caso il metodo del problem solving; si è insistito sul linguaggio tecnico e sui collegamenti pluridisciplinari. Si è sempre cercato di trasmettere i contenuti tenendo presenti il più possibile gli aspetti concreti dei problemi giuridici ed economici, in modo da far cogliere agli studenti la natura pratica delle discipline, privilegiando il metodo induttivo. Strumenti Libro di testo in adozione, Codice Civile, quotidiani specializzati, strumenti multimediali (internet). VERIFICHE EFFETTUATE Sono state somministrate prevalentemente prove scritte con domande aperte, senza tuttavia trascurare le verifiche orali, anche in preparazione all’esame di Stato; per quanto riguarda i criteri di valutazione si è tenuto conto dei seguenti aspetti: acquisizione di conoscenze e competenze specifiche, capacità di articolare e approfondire le risposte facendo uso del linguaggio tecnico. In preparazione all’esame di Stato, la classe ha effettuato una simulazione della III prova d’esame, nelle quali ha figurato la materia del Diritto-Economia (si vedano i testi allegati al Documento del 15 maggio), con tre domande a risposta aperta. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Sono stati adottati i seguenti criteri, riassunti anche nella griglia di valutazione usata per le simulazioni ed allegata al Documento del 15 maggio: Documento del 15 maggio Pagina 42 di 61 Classe 5ª GAS VOTI /10 1-3 4 5 6 7 8 9-10 VOTI /15 I.I.S. “L. da Vinci” GIUDIZIO SINTETICO CONOSCENZE 1-4 Del tutto insufficiente Grosse lacune ed errori gravi 5-7 Gravemente insufficiente Lacune ed errori 8-9 Insufficiente Qualche lacuna ed errori 10 Sufficiente Conoscenze essenziali ma non approfondite 11-12 Discreto Conoscenze non superficiali 13 Buono Conoscenze approfondite in parte con studio autonomo 14-15 Ottimo Eccellente Conoscenze approfondite con studio autonomo A.S. 2014/15 DESCRITTORI COMPETENZE CAPACITA' Non riesce ad applicare Compie analisi le conoscenze anche se lacunose, difficoltà guidato. di sintesi e Espressione scorretta e commette gravi errori non coerente Applica e con errori le Compie analisi conoscenze minime, lacunose, difficoltà di solo se guidato. sintassi e commette Espressione povera o errori mnemonica Applica con qualche Analisi parziali e errore le conoscenze sintesi imprecise minime. Espressione elementare o parziale Applica le conoscenze Esatta minime. interpretazione di Espressione elementare informazioni, ma sostanzialmente analisi corrette ma corretta poco approfondite Applica le conoscenze in Esatta modo corretto. interpretazione di Espressione semplice nel informazioni e complesso appropriata corretta rielaborazione Applica in modo Rielabora autonomamente le correttamente in conoscenze. modo autonomo le Espressione appropriata informazioni e sicura Applica in modo Rielabora autonomo e corretto le autonomamente, in conoscenze anche in modo corretto e situazioni problematiche approfondito nuove utilizzando le soluzioni migliori. Espressione appropriata e brillante Le verifiche scritte sono state due nel primo quadrimestre e, al momento della stesura del presente documento, tre nel secondo (ivi comprese la prova di simulazione della terza prova di esame per quanto concerne la specifica materia). Documento del 15 maggio Pagina 43 di 61 Classe 5ª GAS I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 PADOVA, 04 - 05 - 2015 La Docente Per presa visione I rappresentanti di classe ALLEGATI: - modello verifica simulazione terza prova Esame di Stato - programma di Diritto ed Economia Documento del 15 maggio Pagina 44 di 61 Classe 5ª GAS I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Leonardo da Vinci” 35137 Padova – Via S. Giovanni di Verdara, 36 Tel: 049/8724155 – Fax: 049/8724196 –e-mail: [email protected] RELAZIONE FINALE A. S. 2014-15 5^ GAS Indirizzo: Tecnico della gestione delle attività aziendali Disciplina: Economia aziendale Docente: Martinoli Lorenzo Libro di testo: Pietro Bertoglio - Sergio Brero Manuale di economia d’azienda 2 Edizione Tramontana - Relazione finale sulla classe - Programma svolto - Metodi di insegnamento usati - Mezzi di insegnamento usati - Spazi e tempi del percorso formativo - Criteri e strumenti di valutazione - Obiettivi raggiunti Documento del 15 maggio Pagina 45 di 61 Classe 5ª GAS - I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 PROGRAMMA SVOLTO - Le scritture di assestamento - Il sistema informativo aziendale - Il bilancio di esercizio in base alla normativa civilistica - Il bilancio in forma abbreviata - I principi di redazione e la clausola generale di bilancio - I principi contabili nazionali e IAS/IFRS - La Nota Integrativa - Il controllo contabile e gli organi societari - La rielaborazione dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico (a valore della produzione, a costi, ricavi e rimanenze, a valore aggiunto e a ricavi e costo del venduto) - L'analisi di bilancio (economica, patrimoniale e finanziaria) e sua interpretazione - L'analisi per flussi (cenni) - Il reddito fiscale e le imposte dirette (IRES e IRAP) - Il lavoro, una risorsa strategica. La competitività e il costo del lavoro - Selezione, remunerazione, valutazione e motivazione del personale - I libri obbligatori dell'amministrazione del personale - La pianificazione aziendale e il controllo di gestione - Classificazione dei costi e loro variabilità - La break even analysis - Le configurazione di costo - Direct costing e full costing - Concetto di budget Firme per i rappresentanti degli studenti __________________________________ Firma del docente ________________________________ __________________________________ Documento del 15 maggio Pagina 46 di 61 Classe 5ª GAS - I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 METODI DI INSEGNAMENTO USATI Ho cercato di impostare la lezione in modo da far cogliere ai “ragazzi” la praticità e l'attualità della materia, con esempi che facessero capire loro come la stessa fosse piena di riferimenti ed aspetti fondamentali non solo nella professione, ma anche nella vita di tutti i giorni, al fine di scoraggiare un mero apprendimento mnemonico. E' stata curata la proprietà e la tecnicità del linguaggio cercando di incentivare collegamenti tra gli argomenti della materia e tra le discipline che li consentono. Le lezioni frontali si sono alternate a lezioni partecipate con cui si è sollecitato l'interesse e la capacità degli allievi di intessere e creare relazioni tra gli argomenti della disciplina e quelli di altre discipline. I vari argomenti trattati hanno dato la possibilità di suscitare riflessioni più generali rispetto all’esperienza di ciascuno. Grande rilevanza è stata data all’arricchimento e talora all'approfondimento di terminologia tecnica spiegando spesso i significato delle parole italiane. Importante è stato l'apporto della didattica laboratoriale messa in atto grazie alla presenza dell'insegnante di trattamento testi in compresenza per 3 ore settimanali. Non si è potuta sfruttare a pieno la potenzialità di tale metodologia in quanto gli alunni presentano alcune carenze nell'uso della tecnologia informatica (derivanti dal biennio) e livelli di conoscenza della disciplina tali da non permettere un completo esercizio di tale forma di didattica. - MEZZI DI INSEGNAMENTO USATI Libro di testo adottato: P. Bertoglio – S. Brero – Manuale di Economia d'azienda 2 – ed. Tramontana. Inoltre sono state utilizzate la Costituzione ed il Codice Civile, le leggi speciali. Si è cercato di utilizzare soprattutto il libro di testo per agevolare il lavoro domestico degli allievi ma alcuni argomenti sono stati approfonditi con slides, appunti e materiali didattici forniti dal docente o con ricerche effettuate con l'uso di internet. Si è fatto ricorso anche a schemi riepilogativi. Durante le lezioni si è stimolata la partecipazione attiva degli alunni con domande, proposte di riflessioni e di collegamento anche con altre discipline. La maggior parte delle esercitazioni si sono svolte durante le ore di laboratorio; altre in classe con utilizzo della LIM. - SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO U.D. - Modulo - Percorso Formativo - approfondimento Le scritture di assestamento Il sistema informativo aziendale Il bilancio di esercizio e sua riclassificazione L'analisi di bilancio per indici e per flussi Periodo/ore settembre/ottobre ottobre novembre/dicembre gennaio/febbraio Il reddito fiscale marzo Il fattore lavoro aprile La pianificazione e il controllo dell'attività aziendale maggio Totale ore 255 ore Documento del 15 maggio Pagina 47 di 61 Classe 5ª GAS I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 Per quanto riguarda gli spazi le attività didattiche sono state svolte esclusivamente nell'ambito della scuola. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE USATI - Sono state impartite, sia per la valutazione in itinere che per quella finale, prove di tipo tradizionale come la verifica orale e la verifica scritta, generalmente di carattere teorico. Molti sono stati anche i test, le esercitazioni ed i quesiti risolti in classe di tipo formativo per la verifica del livello di conoscenza in itinere. Per quanto riguarda i criteri, le prove scritte sono state corrette con l'ausilio di griglie di valutazione adottate in seno al dipartimento e al collegio docenti, per quelle orali, invece, si è tenuto conto dei seguenti aspetti: rispondenza alle consegne; acquisizione di conoscenze; capacità di effettuazione di collegamenti degli argomenti; impostazione di problemi e di quesiti pratici; capacità di articolare e approfondire le risposte facendo uso del linguaggio specifico. Prove scritte (tre verifiche nel primo e quattro nel secondo). Verifiche orali. I criteri di valutazione adottati sono quelli approvati in sede di riunione di Dipartimento: VOTI Livelli di conoscenza Capacità di applicazione Capacità di analisi Capacità di sintesi Insufficienze gravi Poche nozioni 4 e voti inferiori elementari in un Gravi errori di comprensione Incapacità di applicare le conoscenze apprese Capacità di sintesi non presenti Insufficienze gravi Conoscenze superficiali e non 5 Lievi errori di comprensione Capacità di applicare le conoscenze in compiti semplici Capacità di concludere, se guidato quadro confuso organiche Sufficienze 6 Conoscenze complete anche se non approfondite Capacità di esporre Essere in grado di in modo autonomo effettuare analisi quanto appreso semplici Capacità di applicare le conoscenze apprese Discreto 7 Capacità di percepire la complessità Capacità di esporre Capacità di analisi con lessico corrette appropriato Capacità di sintesi concettuale Buono 8 Capacità di definire e discutere in modo completo le problematiche Capacità di esprimersi con proprietà e ricchezza di linguaggio Capacità di analisi approfondite Capacità di sintesi concettuali organiche Ottimo 9-10 Capacità di definire e discutere con competenza i termini della problematica Capacità di Capacità di analisi esprimersi in approfondite ed maniera appropriata esaurienti e ricca, stabilendo collegamenti Capacità di sintesi concettuali organiche e personalizzate Documento del 15 maggio Pagina 48 di 61 Classe 5ª GAS I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 - OBIETTIVI RAGGIUNTI In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: • conoscere le scritture di assestamento • conoscere il bilancio di esercizio e la sua formazione basandosi sui principi di redazione civilistici • conoscere la formazione del reddito di impresa civilistico e fiscale • conoscere le principali imposte del sistema tributario italiano gravanti sul reddito di impresa • conoscere la rielaborazione e analisi di bilancio • conoscere il lavoro come risorsa strategica dell’impresa e la sua remunerazione e valorizzazione in ambito aziendale • conoscere la pianificazione e il controllo di gestione, dei costi in particolare, nonché il concetto di budget. COMPETENZE: − Capire come agire sui dati contabili ai fini della riclassificazione di bilancio − Svolgere e attuare, grazie al supporto informatico, operazioni di rielaborazione applicando la normativa in materia − Analizzare, attraverso l’uso degli indici, la situazione economico-finanziaria-patrimoniale dell’azienda − Essere in grado di imputare i costi ai fini del controllo di gestione e capire il concetto di budget. CAPACITÀ’: • Essere in grado di individuare le scritture da effettuare • essere capace di rispettare le scadenza in ambito amministrativo • Essere in grado di effettuare il passaggio dagli elementi contabili al bilancio e di collocarli nella forma riclassificata • Riconoscere gli indici di bilancio idonei ad un’analisi; • Individuare il punto di equilibrio e i costi necessari al fine dell’analisi per costi - capacità di utilizzare termini tecnici - Sviluppare un senso critico specifico per la disciplina - capacità di analisi e di sintesi. Come già affermato in merito alle conoscenze, anche per le competenze e le capacità la classe presenta livelli diversi di preparazione. Padova, 15/05/2015 Il docente Lorenzo Martinoli Documento del 15 maggio Pagina 49 di 61 Classe 5ª GAS I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "LEONARDO DA VINCI" ANNO SCOLASTICO 2014/2015 PERCORSO FORMATIVO ATTUATO DOCENTE: Raffaella PASSUDETTI CLASSE: 5 GAS DISCIPLINA: TRATTAMENTO TESTI - Relazione finale sulla classe - Programma svolto - Metodi di insegnamento usati - Mezzi di insegnamento usati - Spazi e tempi del percorso formativo - Criteri e strumenti di valutazione - Obiettivi raggiunti - PROGRAMMA SVOLTO • • • • • • Ripasso delle funzioni di base di excel 2007. Inserimento dati, formattazione di testo e celle, uso di funzioni matematiche e statistiche di base Il Bilancio: redazione degli schemi di Stato Patrimoniale e Conto Economico. Esercitazioni. Dalla situazione contabile al Bilancio. Prospetto di raccordo. Esercitazioni. La rielaborazione del bilancio. Esercitazioni. L’analisi di bilancio: calcolo dei principali indici. Esercitazioni. Svolgimento di temi d’esame anni precedenti. Firme per i rappresentanti degli studenti __________________________________ Firma del docente ________________________________ __________________________________ Documento del 15 maggio Pagina 50 di 61 Classe 5ª GAS - I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 METODI DI INSEGNAMENTO USATI Sono state utilizzate le seguenti differenti metodologie, in considerazione degli argomenti da affrontare, degli obiettivi da raggiungere, delle difficoltà evidenziate e delle lacune rilevate: • Esercitazioni guidate in laboratorio con PC • Lezioni con slide - MEZZI DI INSEGNAMENTO USATI Le esercitazioni si sono svolte in laboratorio 2 della sede centrale, dotato di: • postazioni individuali con account personale, dotate di sistema operativo Windows 7 e software applicativo Office 2007 • videoproiettore collegato al pc docente • stampante a colori in rete e scanner Per quanto riguarda le esercitazioni, sono stati utilizzati il libro di Trattamento Testi Clippy Plus 3, il libro di Economia Aziendale, Esercitazioni scaricate dalla Rete (Temi d’esame anni precedenti) - SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO U.D. - Modulo - Percorso Formativo - approfondimento Periodo/ore Ripasso delle funzioni di base di excel 2007: Inserimento dati, formattazione di testo e celle, uso di funzioni matematiche e statistiche di base Il Bilancio: redazione degli schemi di Stato Patrimoniale e Conto Economico. Esercitazioni. Dalla situazione contabile al Bilancio. Prospetto di raccordo. Esercitazioni. La rielaborazione del bilancio: creazione schemi L’analisi di bilancio: calcolo dei principali indici Esercitazioni. Svolgimento dei temi d’esame anni precedenti Sett-Ott Nov-Dic Gen-Feb Mar-Apr-Mag Per quanto riguarda gli spazi le attività didattiche sono state svolte esclusivamente nell'ambito della scuola. Documento del 15 maggio Pagina 51 di 61 Classe 5ª GAS - I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE USATI La valutazione ha tenuto conto, in particolare, della capacità dell'alunno di gestire i vari software applicativi utilizzando le conoscenze del settore specifico. Sono stati valutati, inoltre, l’interesse, la partecipazione, l’impegno e i progressi effettivi. Griglia di valutazione VOTO - GIUDIZIO E DESCRITTORI 1-4 Gravemente insufficiente. Una verifica decisamente lacunosa con numerosi e gravi errori. Scarsa o nulla la partecipazione e l’interesse. 5 Insufficiente. Una verifica lacunosa o incompleta, con errori non particolarmente gravi. L’impegno è limitato, comprende appena i contenuti delle lezioni/esercitazioni. 6 Sufficiente. Una verifica con lievi errori. L’impegno è sufficiente, riesce ad applicare i concetti appresi in maniera sufficiente, partecipa in misura sufficiente alle lezioni/esercitazioni. 7 Discreto. Una verifica essenziale e corretta. L’impegno è buono, la comprensione è abbastanza precisa e le sue capacità applicative buone, buona la partecipazione. 8 Buono. Una verifica che denota un lavoro di approfondimento da parte dello studente e capacità applicative molto buone. L’impegno notevole, comprensione e applicazione dei concetti appresi molto buone, partecipazione attiva e produttiva all’interno della classe. >8 Ottimo. Una prova completa, sicura ed appropriata, risultato di una preparazione solida ed approfondita. Impegno assiduo, comprensione e applicazione dei concetti ottimi. La partecipazione è molto attiva e molto attiva all'interno della classe. OBIETTIVI RAGGIUNTI In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: Quasi tutta la classe ha dimostrato di essere giunta a: • comprendere l'importanza di una corretta gestione dei file e delle cartelle, all’interno di una rete Lan • comprendere l'importanza della creazione di schemi di base per la realizzazione di esercitazioni • conoscenza delle caratteristiche e delle potenzialità del foglio elettronico • utilizzo del software applicativo Excel di Office 2007 COMPETENZE: La classe ha raggiunto mediamente le competenze di progettazione, creazione e gestione di un semplice foglio elettronico, tipico per la gestione di una piccola azienda. CAPACITÀ: Grado di raggiungimento degli obiettivi minimi : Tutta la classe ha raggiunto gli obiettivi minimi in relazione ai seguenti argomenti: • conoscenza delle modalità di gestione di file e cartelle all’interno di una rete • conoscenza della progettazione di schemi di base per realizzare esercitazioni su foglio elettronico • conoscenza delle potenzialità del foglio elettronico • conoscenza del software applicativo Excel di Office 2007 Padova, 28/04/2015 Il docente Raffaella Passudetti Documento del 15 maggio Pagina 52 di 61 Classe 5ª GAS I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "LEONARDO DA VINCI" ANNO SCOLASTICO 2014/2015 PERCORSO FORMATIVO ATTUATO DOCENTE: PAPALE DAVIDE CLASSE: 5 GAS DISCIPLINA: INFORMATICA GESTIONALE - Relazione finale sulla classe - Programma svolto - Metodi di insegnamento usati - Mezzi di insegnamento usati - Spazi e tempi del percorso formativo - Criteri e strumenti di valutazione - Obiettivi raggiunti PROGRAMMA SVOLTO • PROGETTAZIONE DI DATABASE DI TIPO RELAZIONALE • • • • • • • • • • • • • • Introduzione alle Basi di Dati (definizioni di dato, informazione, archivio, database, DBMS) Definizione di un campo e delle caratteristiche di omogeneità Chiave primaria e chiave esterna Introduzione al programma Access Definizione e creazione dello strumento tabella Definizione e creazione dello strumento maschera Definizione e creazione dello strumento report Definizione e creazione dello strumento macro Definizione degli operatori logici AND, OR, NOT Definizione e creazione dello strumento query Definizione e creazione dello strumento macro Le associazioni binarie tra entità (1:1, 1:N, N:1) Esempi di modellazione dei dati RETI DI COMPUTER E RETI DI COMUNICAZIONE • • • • • • • • • Concetto di rete LAN, WLAN, WAN La rete Internet e architettura del Web Mezzi fisici er la trasmissione dei segnali Commutazione di circuito e di pacchetto Ritardi nella trasmissione dei dati a pacchetti Suddivisione in livelli della rete internet Definizione dei protocolli e delle funzioni del livello applicazione (HTTP) e del DNS Definizione dei protocolli e delle funzioni del livello trasporto (TCP, UDP) Definizione dei protocolli e delle funzioni del livello rete (IP) Firme dei rappresentanti degli studenti __________________________________ Firma del docente ________________________________ __________________________________ Documento del 15 maggio Pagina 53 di 61 Classe 5ª GAS I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 METODI DI INSEGNAMENTO USATI Lezioni Frontali Lezioni multimediali con l'utilizzo della LIM Lezioni in laboratorio con l'utilizzo del PC MEZZI DI INSEGNAMENTO USATI Utilizzo della LIM Dispense cartacee SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO U.D. - Modulo - Percorso Formativo - approfondimento Periodo/ore Progettazione Di Database Di Tipo Relazionale Novembre/Dicembre/ Gennaio/ febbraio Marzo/Aprile/Maggio/ Giugno Reti Di Computer E Reti Di Comunicazione Totale ore 53 Per quanto riguarda gli spazi le attività didattiche sono state svolte esclusivamente nell'ambito della scuola. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE USATI La griglia usata durante l'anno per la valutazione sia delle verifiche scritte che orali : GIUDIZIO SINTETICO VOTO INDICATORI E DESCRITTORI Insufficienza estremamente grave 1–3 insufficiente grave 4 Esposizione gravemente scorretta e priva di coerenza. Mancanza del linguaggio specifico. Mancanza di ogni tipo di interesse al dialogo educativo. Possesso approssimativo del linguaggio specifico; mancanza di interesse al dialogo educativo. Insufficiente 5 Esposizione povera e imprecisa, non sempre coerente. Applica con errori le conoscenze minime. CONOSCENZE (conoscenza dei contenuti e correttezza delle risposte) Conoscenze quasi assenti, competenze del tutto inadeguate all’esecuzione di quanto richiesto in rapporto agli obiettivi minimi Conoscenze lacunose, confuse e disorganiche, competenze inadeguate all’esecuzione di quanto richiesto in rapporto agli obiettivi minimi Conoscenze frammentarie con lacune ed errori. Documento del 15 maggio Pagina 54 di 61 Classe 5ª GAS I.I.S. “L. da Vinci” Sufficiente A.S. 2014/15 6 Esposizione semplice, ma Conoscenze essenziali, ma sostanzialmente corretta. generiche e poco approfondite. Applica le conoscenze minime. 7 Esposizione chiara e appropriata. Applica correttamente le conoscenze. Conoscenze corrette e non superficiali. Buono 8 Esposizione appropriata ed efficace. Applica in modo sicuro e preciso le conoscenze. Conoscenze ampie ed approfondite. Ottimo 9-10 Esposizione organica e articolata. Applica in modo sicuro e autonomo le conoscenze. Conoscenze ampie, complete ed approfondite. Discreto OBIETTIVI RAGGIUNTI In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: • • • • • Comprendere le necessità dei Database Conoscere i vantaggi di un DBMS Struttura di un DataBase Programma Access Conoscere i protocolli di rete, le diverse architetture, tipologie e topologie COMPETENZE: • • • Saper progettare basi di dati Utilizzare il linguaggio programma Access per codificare interrogazioni ai DataBase Utilizzare le reti; conoscere i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche CAPACITÀ: • Documentare con metodologie standard le fasi di raccolta, archiviazione e utilizzo dei dati • Progettare una basi di dati utilizzando specifici modelli • Realizzare tabelle e relazioni di un database • Realizzare Interrogazioni alle basi di dati mediante il programma Access • individuare le procedure telematiche che supportano l'organizzazione di un'azienda Padova, 15 maggio 2015 Il docente Davide Papale Documento del 15 maggio Pagina 55 di 61 Classe 5ª GAS I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "LEONARDO DA VINCI" SCHEDA RELATIVA ALLE ATTIVITA’ DELL’ AREA PROFESSIONALIZZANTE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 ATTIVITA’ POSTE IN ESSERE (per i Docenti della classe quinta costituisce parte integrante del documento del Consiglio di Classe per la Commissione d'esame) Per i Docenti che hanno effettuato attività di Terza Area, l'allegato comprende: • Relazioni sul modulo di Terza Area Relative agli anni scolastici 2013/2014 e 2014/2015 La Terza Area è detta professionalizzante ed è parte integrante dei curricoli scolastici degli Istituti Professionali (vecchio ordinamento) delle classi IV e V. E’ prevista dalla Direttiva del Ministero Progetto 92 e C.M. 23 giugno 1992 n° 206 e rientra nel percorso di alternanza scuola-lavoro. Documento del 15 maggio Pagina 56 di 61 Classe 5ª GAS I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "LEONARDO DA VINCI" Anno scolastico 2013/14 Prof. Bellussi Roberto Padova 6 Maggio 2014 Area specializzante n° 8 ore dal 1/4/2014 al 22/4/2014; classe 4GAS Argomento: Elementi di Matematica Finanziaria. Nozione di capitale, interesse, montante. Anno solare e anno commerciale. Regime di interesse semplice. Calcolo dell’interesse e del montante. Problemi inversi : calcolo del capitale, del tasso di interesse e del tempo. Regime di interesse composto. Calcolo dell’interesse, del montante. Problemi inversi : calcolo del capitale, del tasso di interesse , uso del logaritmi per il calcolo del tempo. Uso degli operatori per lo spostamento delle somme nel tempo. Somme equivalenti. Sconto composto. Capitalizzazione frazionata. Tassi equivalenti. Le rendite. Montante di rendite a rate non costanti. Rendite a rate costanti. Rate anticipate e rate posticipate. Valore finale e iniziale di una rendita. Problemi inversi. Costituzione di un capitale, calcolo della rata, calcolo del numero di rate. Piano di ammortamenti. Costruzione di un piano di ammortamento a rate costanti con il metodo progressivo. Uso della calcolatrice tascabile nella Matematica Finanziaria. Esercizi ed esempi. Documento del 15 maggio Pagina 57 di 61 Classe 5ª GAS I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Leonardo da Vinci” 35137 Padova – Via S. Giovanni di Verdara, 36 Tel: 049/8724155 – Fax: 049/8724196 – e-mail: [email protected] MODULO AREA PROFESSIONALIZZANTE Anno scolastico 2013 – 2014 - CLASSE IV GAS MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE N. 18 ore da 50 minuti DOCENTE PROF. LORENZO MARTINOLI Contenuti: "II Sistema tributario italiano" - Classificazione dei tributi; principi costituzionali italiani; concetti fondamentali sulla loro applicazione; - Imposte dirette ed indirette; - IRPEF: presupposti, soggetti d'imposta, base imponibile, il reddito complessivo, il reddito a tassazione separata; - Le categorie di reddito; la determinazione del reddito; regimi contabili; principio di competenza, inerenza ed imputazione nel Conto Economico; - IRES: presupposti, soggetti d'imposta, base imponibile; - IRAP: presupposti, soggetti d’imposta, base imponibile. "Le imposte dirette in Italia e le dichiarazioni fiscali" - I sistemi economici - politici; - Sistema tributario italiano; - Il reddito d'impresa; - La determinazione del reddito fiscale; - La tassazione diretta; - Aspetti di pratica fiscale con compilazione dell'apposita modulistica (cenni sul modello 730 e sul modello unico PF). Metodi e Strumenti Lezione frontale anche con supporti cartacei e multimediali; distribuzione di dispense tematiche, esercitazioni con strumenti multimediali. Valutazione complessiva dell’attività In coerenza con gli obiettivi individuati la vantazione assume un carattere del tutto particolare. Infatti, poiché si è trattato di interventi diretti all'acquisizione dì conoscenze ed abilità orientale alla pratica di uno specifico ruolo lavorativo, già individuato dal curriculum dell'area statale e strettamente attinente alle Discipline Economiche ed Aziendali, la valutazione di tale attività fa parte integrante della valutazione complessiva delle suddette discipline. Padova 15.05.2014 prof. Lorenzo Martinoli Documento del 15 maggio Pagina 58 di 61 Classe 5ª GAS I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Leonardo da Vinci” 35137 Padova – Via S. Giovanni di Verdara, 36 Tel: 049/8724155 – Fax: 049/8724196 – e-mail: [email protected] MODULO AREA PROFESSIONALIZZANTE Anno scolastico 2014 – 2015 - CLASSE V GAS MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE N. 18 ore da 50 minuti DOCENTE PROF. LORENZO MARTINOLI Contenuti: "Le dichiarazioni fiscali : i principali modelli dichiarativi - Il Modello 730 - Il Modello Unico Persone Fisiche - Il Modello Unico Società di Persone - Il Modello Unico Società di Capitali - Gli Studi di Settore - La Dichiarazione Annuale Iva - Il Modello Irap - Il Modello 770 sostituti d’imposta - Cenni sulle altre comunicazioni fiscali - Il pagamento delle imposte Metodi e Strumenti Lezione frontale anche con supporti cartacei e multimediali; distribuzione di dispense tematiche, esercitazioni con strumenti multimediali. Valutazione complessiva dell’attività In coerenza con gli obiettivi individuati la vantazione assume un carattere del tutto particolare. Infatti, poiché si è trattato di interventi diretti all'acquisizione dì conoscenze ed abilità orientale alla pratica di uno specifico ruolo lavorativo, già individuato dal curriculum dell'area statale e strettamente attinente alle Discipline Economiche ed Aziendali, la valutazione di tale attività fa parte integrante della valutazione complessiva delle suddette discipline. Padova 15.05.2015 prof. Lorenzo Martinoli Documento del 15 maggio Pagina 59 di 61 Classe 5ª GAS I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "LEONARDO DA VINCI" RELAZIONE MODULO AREA PROFESSIONALIZZANTE ANNO SCOLASTICO 2014 – 2015 Classe 5 GAS STORIA Docente Prof. Lorenzo Ugolini Il modulo è stato sviluppato in 6 ore della durata di 60 minuti ciascuna PREMESSA La scelta di trattare questo argomento è collegata all’anniversario dei 100 anni dello scoppio della prima guerra mondiale ed ha lo scopo di descrivere attraverso un approccio storico letterario il clima culturale precedente alla dichiarazione di guerra e l’esperienza diretta del conflitto. OBIETTIVI L’obiettivo è far comprendere agli allievi quali sono state le motivazioni che hanno spinto molti giovani intellettuali a partire volontari, il diverso stato d’animo dei soldati semplici, contadini spediti al fronte da tutte le regioni d’Italia, le reazioni emotive, le riflessioni suscitate dal contatto con la morte e la distruzione, soffermandosi sulla retorica interventista e sul diverso uso del linguaggio dei testimoni diretti. Inevitabile sarà anche il riferimento all’articolo 11 della Costituzione italiana che il nostro Paese, nonostante l’esperienza di un’altra terribile guerra mondiale, fatica a rispettare. Attraverso la lettura, l’analisi e il confronto tra le violente e roboanti incitazioni alla guerra pronunciate da alcuni dei più importanti intellettuali dell’epoca, e le testimonianza di coloro che arruolati volontari o coatti, descrivono la cruda realtà del conflitto, cercheremo di promuovere una riflessione sulle differenze, tra guerra “desiderata” e guerra “vissuta”. CONTENUTI o Lettura e analisi delle fonti Giovanni Papini, Un caldo bagno di sangue. Gabriele D’Annunzio parla alla folla durante le radiose giornate di maggio Enrico Corradini, La guerra fa grande l’Italia, discorso al Congresso fondazione nazionale italiana 1910. Filippo Tommaso Marinetti, Manifesto del futurismo. Benito Mussolini, Audacia. Manifesto della federazione socialista e della camera del lavoro Papa Benedetto XV, Ad beatissimi apostolorum Giovanni Giolitti, Memorie di una vita. Documento del 15 maggio Pagina 60 di 61 Classe 5ª GAS I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 Giulio Mengolini, Quaranta giorni sul Quaternà. Diario di guerra del caporale Giulio Mengolini soldato romagnolo, contro Cecco Beppe. Emilio Lussu, Ama lei la guerra? Luigi Cadorna, Note dal libretto rosso. Giuseppe Ungaretti, Veglia. Ernest Hemingway, Fucilazioni sommarie. Paolo Caccia Dominioni, Diario di guerra. Carlo Emilio Gadda, Un letterato al fronte. Cesare De Simone, L’Isonzo mormorava. Film: L’albero tra le trincee, Paolo Rumiz nei luoghi della grande Guerra. METODI E STRUMENTI Lezioni frontali e partecipate effettuate utilizzando fonti multimediali, documentazione cartacea. Visione di un documentario/film sui luoghi della guerra VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELL’ATTIVITA’ La valutazione sarà effettuata tramite verifiche orali che saranno parte integrante della valutazione complessiva. L’attività di approfondimento proposta consente agli alunni di poter sfruttare conoscenze e abilità in una eventuale tema di argomento storico (tipologia c) proposto all’esame di Stato. IL DOCENTE ------------------------------------ Documento del 15 maggio Pagina 61 di 61