G.
VIVI
PEDBOCCHI
MORTI?
0
GOMIEDIA
QOATTRO
m
Oe^t,
Prezzo
ATTI
QQ
TORINO
TIPOGRAFIA
S.
GIUSEPPE
DEGLI
1899
ARTIGIANELLI
PRODUZIONI TEiTMLI
DI GIUSEPPE PEDROCCHI
.
.
i
Vino
d'America,
Il tesoro,
Vento
farsa
commedia
in
3
in
scherzo
improvviso,
M
atti.
5 Cent.
M
1 atto.
12
"
50
50
comico
'
in
Jolì,
M
parti.
3
commedia
F
2,
in
2
3
M
atti.
13
farsa
starnuto,
Dante
1
M
6
M
atto.
in
1
scherzo
2
Una
per
lettera
atto.
Zio
M
atto.
monologo
Il
—
in
3
—
comico
Un
40
in
1
farsa
ripiego,
»
minatoria,
farsa
in
l
»
Ippolito, commedia
dello
atti.
4
in
M
3 atti. M
zio,
I servitori
in
M
12
7
maschera,
»
media
com-
16
.
atti.
"
logo
mono-
M6
in
l
.
uomo
L'appartamento
2
.
»
pappagallo,
7
50
mico
co-
ediz
2*
Distrazioni!
litro,
»
—
ediz.
commedia
uomo.
per
2'
Mezzo
—
5
scherzo
5.
magro,
cane
atti.
M
atto.
M
1 atto.
dall'Inferno,
in
Un
in
50
.
.
Lo
»
"
.
farsa
.
.
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I
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G.
PEDBOCCHI
0 MORTI?
VIVI
dOATTRo atti
IN
mtmk
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TORINO
TIPOGRAFIA
S.
DEGLI
GIUSEPPE
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-
1899
^
»
li
ARTIGIANELLI
THE
NEW
YORK
pubuclibraryI
P
55316
ASTOR,
LENOXaND
TILOEN
FOUNDATIONS.
1900.
Proprietà
letteraria
VIVI
"\i
t
I
oJ
l
O
MORTI?
PERSONAGGI
Demetrio
Bbooafichi,
}
Filippo,
fratelli.
Franobsoo,
Natale.
Ambrogio.
Stefano.
Palmiro,
Candido,
Bastiano,
Nino,
servo
servo
vecchio
giovanotto.
Facchino
1°.
Facchino
2°.
di
di
Demetrio.
Natale.
contadino,
padre
di
I
ATTO
Sedotto
altre
in
da
cui
una
fino
mezzo,
dello
sinistra
tavolo
e
coperto
Occorrente
terra.
a
in
a
Ssdie
aprirsi,
lungo
tappeto
Porta
Natale,
di
laterali^
porte
spettatore,
da
di
ccLsa
da
scrivere,
SCENA
I.
Stefano
e
Can.
che
{al
busta
ho
in
chiudendo
scritto
pena
Ap-
tutto.
fai
mi
ritoma,
una
il favore
consegnargliela.
Can.
Non
dubiti.
dicevo,
l'attendo
treno
Stef.
dalla
Can.
e
Ecco,
padrone
tuo
minati
ferrovia
scrivendo
lettera)
venti
appena
alla
tavolo
la
il
di
saranno
andato
è
Step.
che
dire
Candido.
e
Certo
città:
Ella
anche
domani
o
che
con
(sorridendo)
questa
restar
sera
Come
le
colP
timo
ul-
mezzogiorno.
lontano
tanto
affari!
cento
Non
di
prima
potrà
non
servito.
sarà
so
se
abbiano
proprio
6
il
raggiunto
diceva
L'altro
cento.
numero
Vedi,
:
MORTI?
0
VIVI
or
ho
ora
mi
giorno
il mio
concluso
vantesimo
no-
contratto.
Stef.
Ah
dirla?
le
terreni
e
ancora
gli
avanza
affari.
suoi
Ha
Can.
16
che
Can.
17
Step.
Can.
Ehi?
Non
Eh!
Can.
Ma
:
ha
di
vero
un
i
numerare
torio
reper-
tutto
vuol
:
di
padrone
ebbe
case
Alle
17°.
tire?
sen-
mi
volte
cabala,
ma
non
vorrei
numero...
signore!
ne'
miei
paesi,
udire
cuno
qual-
!
bene,
miei
signore.
paesi
farsi
a
qui
d'oro
burattino!
bene
Andrebbe
E
di
brutto
un
è
fa
17!
significa
Non
caso
gli invidiano^
tempo
il
sono
purtroppo,
Ah
rare
nume-
notai.
il
m'intendo
fosse
come
compera
tanti
numera
fa
Io
servitori.
ne'
Step.
egli
quando
chiama:
Step.
dei
di
ci si
e
registro,
un
Sissignore,
Da
che
il
quello
come
Egli
rivenderli,
occhio
questa...
mania
faccende.
un
fiuto,
un
innocente
sue
per
ha
padrone
questa
tutte
e
il tuo
si,
invece
siccome
a
di
dirmi
medicare
devi
nome
Vorrei
sul
17!
muso:
all'ospitale.
dal
sopportarlo
Candido
non
drone.
pa-
ebbe
ATTO
che
PRIMO
solo,
me
e
mio
saluto,
ti
consola
mi
mandomi
chia-
I.
credere
pnoi
ti
7
II
volte
alle
cosi
Candido
Step.
8CBNA
-
raccomando
ti
e
caro,
Ebbene
regnante!
un
la
mia
lettera.
Can.
tranquillo, signore
Stia
Oh
viene?
chi
Il
padrone...
SCENA
Natale
Nat.
{sarà
ha
Ma
Oh...
da
la
tutta
e
Stef.
la
mio
cosi,
Ha
perduto
Nat.
Si,
mio
dice
il
un
che
Basta,
scappar
causa
una
sino
via
volta
questa
12
spesso,
volte...
in
questa...
con
Natale?
per
mi
14
in
qui
ancora
ci
non
treno
(3
assai
premeva
a
tutto)
numerazione
trovarmi
! Il
12^
volta.
il
perdetti
delle
ore;
treni...
lasciarmi
e
casa
si
peggio
altri
sono
la
per
si
Quando
minuto!
un
ritornare
il
viaggio
ìnano,
il treno?
alle
dovetti
la
pochissime
sono
e
che
io
buon
Oggi
paese,
quest'oggi
gli stringe
saranno
caro,
!
caso
detti.
e
proprio
corsa
vita
mia
Can.
di
pingue)
Stefano,
perduto
avrò
è
molto
interrompersi)
senza
in
II.
toccarmi
(vedendo
fano),
Ste-
{accompagna
ma
Più
treno
adesso
8
l'ho
imparata.
sid
dita
Ah
Can.
14
male
Stefano,
cosa
T'avevo
lasciato
Eccole
il
SCENA
Step.
Nat.
Udiamo
Devi
Stef.
Eh?
l'ha
compensa
parlerò.
cosi
ma
il
il
sedendo,
reco
che
vendere
un
affare
del
signor
d'oro.
dispetto
vato.
pro-
Delcane
è
stretto
co-
palazzo.
suo
fatto
mutuo
Sai
Pare.
quel
che
fu
palazzo
Di
Stef.
anni
due
sono
or
cui
è
e
ben
Finché
Stef.
tratta
Eh
come
Società
alla
presidente
di
di
piano.
Posa-
dei
Pócori.
il conte
bravo
un
provvisto
non
nobile
l'appartamento
locato
Precisamente:
buono,
Nat.
mi
Quel
me?
rovinato?
Stef.
Nat.
ti
sapere
a
Nat.
senti:
se
da
III.
Natale,
e
Dunque
nata.
gior-
mezza
volevi
scritto,
diane.
pomeri-
2
questa
coUe
biglietto (esce),
suo
Stefano
le
sono
a
va
(contando
vero?
è
non
13,
mi
Caro
Stkp.
12,
naso)
MORTI?
O
VIVI
uomo,
quattrini
troppo
finché...
glieli mangiano
conosciamo
propriamente
che
la
gente
il Delcane
noi!
cerche-
Si
ATTO
rebbe
far
di
allora
e
dei
Si
della
proprietario
C'è
Nat.
da
altre
Società
simo
grandisdivenendo
sede.
di
rischiare
confermato
venir
dimenticando
vita...
a
la
Società
la
in
onore
un
verso
palazzo
cader
sloggiare
farebbe
presidente
il
conte
potrebbe
dovrebbe
Posa-piano.
il
al
che
9
III
SCENA
-
comperare
vedere
facendogli
mani
PRIMO
sidente
pre-
di
però
tere
riscuo-
l'affitto.
Già,
Stef.
è
va
timido
uomo
Delcane
è
in
cacci
in
costretto
Si, capisco...
che
modo
sloggiare
i
illico
mezzodì
va
andarci
li
di
tempo
a
sulla
Stbk.
Eh
tra
Non
Ambrogio,
caso
dover
di
fiutando
quel
per
14.
a
Puoi
in
ancora
Ma
questo
diamoci
inten-
affare.
dubitare?
sai
ma
Stella,
giungi
delle
quota
puoi
Il Delcane
alla
e
il treno
mia
sta
far
Occorre
temano
colazione
per
dubito,
che
Nat.
far
noi...
mille.
temere.
non
pigliar
con
immediate,
et
come
Ti
rivendi
basta.
Posa-piano
Il
.•
subito.
e
da
non
Combineremo,
Stbf.
Nat.
ma
il conte
indeciso
comperi
biglietti
di
che
sai
vendere
a
tu,
paio
Ma
cosi.
sopratutto
e
mezzo
qualche
Nat.
finire
a
che
c'è
l'affare*
briccone...
anche
brogio
Am-
10
Step.
e
Nat.
Lo
di
per
più
facchino.
un
so.
Ah
Nat.
(Una
volta
I) Oh
fatti
andar
a
lo
con
questo
Stef.
Sarebbe
Vado.
forse
L'hai
sai?
male
Stélla,
{inalzano).
mondo.
del
meraviglia
al
restaurant
conclude
il Delcane
che
vedrai
e
Se
contratti
sette
ritroveremo
ci
gliene
siccome
l'ottavo...
l'ottava
che
provato?
Ma
no.
no
facessi
Bada
della
quanto
manesco
Stef.
ho
MORTI?
0
VIVI
Paifare.
Nat.
Si,
la
E
Non
Nat.
mia
parlo
Nat.
che
se
fai
non
si
padrone,
vicino, vorrebbe
Ch'entri,
sbrighi
trovarmi
ch'entri.
presto,
al
parti
per
bene,
IV.
poi Demetrio.
Candido,
Signor
le
rivederci.
A
Natale,
Nat.
momento
(esce),
Ambrogio
con
Zitto!
nostro
al
quota
SCENA
Can.
ma
casa,
temere.
Bada
Stef.
in
capiterò.
opportuno
Stef.
resto
ora
per
il
signor
dirle
{Candido
altrimenti
restaurant.
una
lo
Demetrio,
il
parola.
esce). Spero
sbrigo
io
per
PRrMO
ATTO
Dem.
Caro
Nat.
Che
dite
-ai
sempre
Dbm.
che
due
{siede)
Desidero
Nat.
Come?
Perchè,
Dem.
e
Nat.
Scusate,
ne
vendere
fa
mi
una
ma
di
cui
Parlatemi
casa.
lecito?
anch'io
La
vostra
bella,
cosi
casa
è necessario.
: ma
tante
con
innamorato,
?
confidenza.
in
Posso
trovarvi
questi
io
di
No,
grazie
È
Vi
come
che
!
ne
ho
anche
in
conclusi
prestiti!
Dio,
a
Eh
forse
occorrono
prestito,
un
desiderate.
tanti
in
è
non
quella
questione
casa
di
sogno
bi-
ci posso
non
stare.
Non
ci
curiosità.
Nat.
la
Ma!
se
una
mia
dico
stupire.
eravate
segretezza,
Dem.
vi
decideste...
vi
denari
Nat.
è
se
stupito
sono
comodità,
più
non
accomodatevi.
ma
Questo
casa...
Dem.
sono
parole.
Dbm.
Nat.
Oh
gentile.
troppo
Udiamole;
Dbm.
Beccafichi!
ordini.
Nat.
mai
•
signor
mai,
vostri
Grazie,
11
IT
disturbo?
vi
vicino,
SCfENA
-
Perchè
Perchè...
?
Eh
non
perchè...
donnicciuola
Voi
più
potete
stare?
ci
no,
certo
potete
Natale
?
!
Mi
mi
mettete
più
in
stare?
credete
voi
12
Dem.
Ebbene,
mi
vi
se
Oh
Dem.
Non
diavolo!
mi
di
tanti
riso
avrò
di
questi
centesima
volta
non
per
questo
che
vi
Dem.
piace
Ah
se
secchie
li udiste
che
trasportino
ho
non
loro
uditi
che
vi
hanno
i mobili.
Mi
in
la
famiglia.
voi
quando
casa
una
facciano
in
sono
trascinino
che
cadere
ora
che
più
volte
cucina,
alzato
tutte
secchie, mobili,
i
rumori
Insomma
li
tutti
avevamo
la
vendo,
vendo!
diavolo,
compratore.
la
che
e
vendere
pare
niente:
posto... Eppure
vendo,
Oh
! Ora
ora
scoperto
tutti
serietà...
a
vita,
tanto.
carrettone,
un
quelli!
quando
ridere
decidete
vi
ho
capisco
posso
tanta
con
che
questi rumori,
Ma
sente.
raffermate
me
Nat.
si
oi
ed
mia
nella
di
volte
novantanove
strani
da
liberarmi
Io,
da
qualche
da
segno
a
per
tuomo,
galan-
conoscete
rumori
da
raccontate!
mi
di
casa
tormentato
venderla
di
in
che
tormentato
Cosa
Nat..
che
galantuomo
vi assicuro
:
sono
deciso
la
sente
si
oi
? Parola
vicino
credete,
incomprensibili,
al
che
diavolo!
quel
anni
tempo
e
dico
credete?
Nat.
le
MORTI?
0
VIVI
diavolo!
Ebbene
troverò
il
ATTO
Desì.
PRIMO
poveraccio,
e,
conchiuderete
SOBNA
-
i
se
altro
un
13
Y
rumori
continuano,
affare
rivenderla
per
presto.
Nat.
mi
Questo
Deh.
solo
dispiace
buon
me
per
e
male!...
un
poi
perdere
un
vicino...
Potete
si
vuol
aflB.tto
in
Eumores
vecchi...
cercherò
devo
Dem.
Anzi,
Nat.
Usciamo
qualche
lo
:
segno!
bilirci
sta-
dere
pren-
città.
anche
i nostri
Ebbene,
ho
Ma
tete,
permet-
compratore...
un
che
a
da
sturbano
di-
teso
in-
uscire.
vi
anch'io.
lascio
insieme
adunque
cwì
npiena
in
dicevano
SCENA
Palmiro
andiamo
troveremo
casa
questo
a
E
finché
fuge
ma
e
abitarvi.
campagna
ci
ci spaventano,
meglio:
più
rumori
questi
se
pensare
in
Nat.
voi,
per
diciamo
non
sarebbe
non
di
V.
spoì^ta
una
oggetti
(escono).
e
infilata
Candido.
al
bì'occio
A
tempo
Francesco.
Can.
Entri
se
pure,
n'è
signor
andato.
Palmiro,
il
suo
drone
pa-
14
VIVI
Benedetti
Pal.
dove
padroni!
molte
da
a
venirla
Oggi
dirle.
il
{Si toglie
e
berretto
il
ha
e
tante
lo
cose
mandò
mi
piazza
si
non
fondo
alla
è
lunga
strada
chiacchiere.
che
città,
m'è
non
il mio
perdette
ma
ritornato
fatto
a
forse
depone
drone
pa-
casa.
paura
?
tavolo
sul
sporta).
colla
Can.
No
Pal.
Ah
Si
da
Je
AlPimprovviso?
Pal.
la
speravo
stamattina
di
treno
Io
ho
in
quattro
assente
restasse
il
far
a
in
andare
che
pretesto
dare
an-
Candido,
Filippo
che
paste
usar
loro.
sono
ed
padrone
grazie.
Bravo,
padrone
lasci
signor
bisogna
venuto
sono
Can.
il
ma
Ho
città.
piedi
dobbiamo
ma
salutare
a
delle
comperar
trovano,
e
Ebbene,
mai
mio
gli imbrogliati
Naturale!
potevo
Il
servitori
precauzioni;
infine
Pal.
noi
purtroppo:
sempre
!
i
tra
qui!
era
Eh
capitano
crederebbe
si
meno
Demetrio
Can.
MORTI?
0
è
figuri
della
la
tutta
balzare
in
che
dal
Can.
Oh
Pal.
Davvero,
ch^o
paura
nostra
casa
notte
da
rumori
le
voglio parlare.
siamo
che
tati
spaven-
ci
fanno
letto...
davvero
?
davvero.
Anzi
voleva
chiederle
16
fìtta
l'adoperiamo
non
che
ci
non
Eh
Pal.
ci
diavolo
volte
vado,
di
pare
invece
io!
no,
mese
una
Ma
lui.
cosa
rumori?
doverci
non
viene
mi
vada
questi
essere
possono
mi
qualche
sarà
e
(esce),
entro
non
volte
MORTI?
0
VIVI
Alle
badare,
alle
che
paura
perei
scap-
volando.
Can.
(rientrando
sia
(prova).
questa
Pal.
Credo
chiave)
una
con
Ah,
benedetta
quella
da
lontano
di
io
essere
in
questi... (rumore
come
si
che
porta
Candido,
signor
caro
ora
Ah!
sgangheri)
vedo
non
campagna,
(cade
di
una
su
una
sedia).
Can.
Cos'è
vedere
voglio
ora
Pal.
(Perplesso
?
Non
qual
capisco
(Si spalanca
che
la
e
(Palmiro
dal
Can.
la
vo
di
sporta
di
dalla
cade
tappeto
un
del
apro
Oh
si
ho
corre
come
chiave
prenderla
a
la-sci
mi
non
n'esce
si
colpo,
Palmiro
piglia
retto
il ber-
esce).
resta
e
so-lo!
Francesco,
ed
sedia
(esce).
Ah!
nascosto
tavolino).
(di dentro) Signor
ora
la
questa
porticina,
richiude
la
è
Oh
po' impaurito)
un
è
Can-di-do,
Signor
e
trovato
Palmiro,
la
il vento.
ma
qui...
venga
chiave;
(Entra
ascolti
con
una
ATTO
chiave
alla
va
e
colla
d
della
curiosità.
questo
Che
Ehm?
Avviserò
la
è
E
salga?
ha
credo.
invece
Intanto
di
piena
dei
ladri?
{apre).
apro
ed
Ohe?
destato
c'è
non
posta
L'im-
ragnatele.
è chiusa
se
ebbe
Diavoli,
Qui
{sileìizio)
dell'abbaino
Che
che
mi
sieno
siamo?
scala
la
è scappai
vede
Non
questura...
Quanti
alcuno,
si
rumore
Morti?
17
Y
Pover'uomo
sporta...
Difatti
spiriti?
SCBNA
-
porticina),
sua
paura.
Ohe?
PRIMO
buio...
è tutto
Chi
c'è
là?
{grì-
dando),
Pal.
{da
Can.
Che
un
sento!-
lume
c'è
chi
è
berretto
il
curiosa!
io
lo credevo
da
ohimè!
gemito) Ohimè...
Vo'
prendere
a
uscire
per
e
scorge
? ! Lei
correndo
colla
Ma
dov'è?
? !
qui
sua
è
questa
lei.
che
(«'aZgiaaiutato
paura...
Candido),
Can.
Coraggio
Pal.
Che
è
! Ma
mi
ho
sembrato
dica...
! si
Pumf
io
so
porta
mi
{va
uscito
E
Ohimè!
un
qualcuno...
sporta?
Pal.
con
tavolo) Palmiro
il
sotto
allora
tavolo,
salire...
per
Palmiro
Ma
il
sotto
chiuso
gli
veder
occhi
uno...
{Palmiro
è
siede)*
quella
aparta
dalla
non
paura
so,
sono
duto
ca-
li
Can.
Ed
io
ho
veduto
un
individuo
colla
sua
2
18
VIVI
il
ed
Sporta
lei
coraggio!
forse
alla
E
nostra
l'avrà
Oh
si
Venga;
di
là
intanto
in
{ScampaneUata
No,
Pal.
di
subito
vengo
le
cucina,
Ebbene?
Pal.
Ha
i
bel
rumori
ci
colla
Can.
qui
resto
lei ! E
dire
tormentano
di
meravìglia
venga
dita
di
vino.
alla
porta,
solo.
{Altra
Suonano
coraggio,
e
a
sgombra.
istante
un
{eseguisce).
braccio;
due
non
{esce appoggiato
resta
Filippo...
Veniamo!
Ma
un
spese...
{per uscire),
scampanellata)
Can.
mio
gambe
colle
porta
questa
dentro)
anch'io,
vengo
le
ma
padrone
del
darò
:
questura.
aporta
al
appoggi
soffitta
sua
qui...
mia
le paste
Chiudiamo
Can.
la
E
me!
povero
alla
:
Eh
comunicazione
una
resto
reggono.
ladro.
dalla
c'è
Corro
non
precipizio
a
qualche
certo
che
aperta
mi
non
usciva
fuggito
è
sa
Anch'io...
Pal.
che
berretto,
credevo
lo
MORTI?
O
Candido
e
bacco!
per
quasi
adesso
che
mese
un
rizione
quest'appa-
Candido,
La
scena
Esclamazioni
Palmiro
di
ritornano
:
sporici),
Curiosa!
Un
fattorino
ci
la
rimise
sua
sporta.
Pal.
c'è
E
proprio
entro
anche
la
mia
con
il berretto
tutta
la
(Zo ripone
roba...
in
Oh
testa).
ATTO
Can.
e
si
non
disse
SCENA
-
la
chi
sa
19
Y
mandi.
di
incaricato
d'esser
qui,
PRIMO
fattorino
Il
al
recarla
36,
n.
scappò.
e
Pal.
Allora
Can.
O
colui
ladro
non
un
che
ladro.
un
era
restituisce
qualità
:
extra-
fina!
Pal.
e
cosi?
Can.
e
cosi?
la
Ed
Can.
Allora...
io
questura
Bravo!
Can.
a
non
Pal.
non
ispezionare
Signor
può
essere
la
Candido,
no
stare
certo...
inquieto
ritorna
il
alla
padrone
casa
arrivederci.
Da
capirà
peggio
ancor
il
se
suo
questa
povero
Addio,
tranquillo.
Il
Vo
strano.
caso
non
misteriosa
avventura
Eh
finché
io.
neppur
il
lasciare
posso
vado
ci
raccontare
proposito,
vicino
certamente.
vengo
non
a
Pal.
ad
ad
vado
intanto
soffitta.
Pal.
Can.
Io
si
io...
è
che
{Palmiro
comincio
esce).
20
VIVI
MORTI?
0
SCENA
VI.
Ambrogio
Can.
Amb.
io.
i
Can.
Ah,
Amb.
Non
Can.
Ai
Amb.
due
Amb.
Sai
suoi
Ma
te.
fatto
Cos'avete
le
nulla.
—
del
Ebbene?
Amb.
L*
lo
o
se
è
composta
non
sai
di
dimenticarla
non
Can.
(1) Tipo
con
notti?
Beccafichi,
formavano
Il
qualcosa?
anche
curiosità.
una
per
quella
aperto.
desidera
E
usano
comandi.
qMQsVisola
mia,
come
trovano
Parlo
importa.
scorse
Noi?
entrato
Oli
uscito.
è
Levami
Can.
quando
sissignore.
padrone
sono
campanello
il
galantuomini
è?
individuo,
un
suonando
Ma
Chi
!
Ambrogio
Si ; usciva
(1)
d"iitró)
di
{Scampanellata
lei, signor
Candido.
e
questa
te
lo dico
quattro
del
tuo
:
—
La
case.
quella
—
io
di
padrone
metrio
Dee
prof. Piglia.
ebbene
è
un
rozzo;
fatto, che
cosi
solo
parla
ed
palazzo.
enorme
rapido,
anticamente
con
voce
Per
aspra.
le
ATTO
soffitte
c'erano
chiuse,
Oan.
e
Amb.
se
fosse
ho
No,
dal
il
Palmiro,
Ah
!
Faccia
ha
Me
forse
e
lo
raccontò
Demetrio
che
dirvi
bisogno
che
dire
farò
signore,
pure,
ci
non
abbia
Si
Ol
casa
:
fu
in
di
le
biate
distur-
non
dormir
quillo.
tran-
lagnanze
mie
colpa.
sente,
che
sembra
ma
Palmiro
Diceva
tutti, padroni
e
anche
che
servi,
e
spaventati.
Ah
ci
Tanima
di
che
Ah?
Amb.
So
si
sente?
Vedi
un
fratello
scappato
sia
ora
Can.
Cosa
che
e'
resto
io
poM
un
da
Che
sia
anni
tanti
morto?
mi
era
Filippo, scappato
Del
noi
Beccafichi.
sono
e
ti
come
•
da
signor
volevo
chi
Vorrà
Amb.
del
quella
scorse,
fu
non
del
perchè
altro
in
in
o
notti
prof. Piglia.
servo
giurare
posso
Beccafichi.
casa
lui
non
parapiglia...
un
signore;
no,
che...)
vedere
vostra
due
udito
nemmeno
Can.
mio,
queste
ma
dicevo,
al
(Volete
soffitta
tutte
ora
riaprire...
possono
signor
nella
Piglia,
Amb.
si
21
VI
comunicazioni,
cosi, signore?
cosi,
SCENA
-
delle
che
ma
e
Can.
PRTMO
non
racconta?
un
per
mi
fratello
non
so
occupo
di
Demetrio
e
quali questioni...
dei
fatti
altrui.
22
VIVI
O
anime
o
Can.
io
corpi,
vicini.
i
0
Addio
MORTI?
Le
io
che
un'anima
alla
ho
veduto
di
coUa
era
un
DEL
PRIMO
ATTO.
sporta
corpo
drone,
pa-
venga
soffitta...
scappare
?
FINE
il
perchè
questa
il
detto
ritoma
questura,
Palmiro
ha
corpi,
o
ispezionar
signore...
servo,
appena
corro
berretto
son
Eh
ad
qualcuno
quel
anime
Ambrogio!
signor
il
0
sento?
bino
distur-
(esce).
{accompagnandolo)
Cosa
che
voglio
non
Ma
e
o
24
VIVI
Sarebbe
che
bene
andai
c*è
che
li
fare.
mi
po'
un
di
parlassi,
sfocherei
tremarella
i
posti
FiL.
E
Pal.
Sissignore.
Pal.
FiL.
FiL.
Pal.
ha
i
sfogo
anche
a
II.
detto.
e
miei
vestiti
da
inverno?
libri?
miei
la
E
biancheria?
Sissignore.
Anche
Per
Pal.
contarla
rac-
a
Sissignore.
Pal.
FiL.
casa
rimastami
Filippo
Hai
in
sebbene
darei
e
confesso
mentre
Tacerò
SCENA
FiL.
allora
ma
chiacchierare,
a
da
tanto
MORTI*?
0
dei
Ma,
è
questa
rumori
Eh!
lei
si,
il
ragione. Ma,
li ha
non
ma
padron
chi
uditi?
abbada?
ci
Demetrio
scusi,
ci
abbada,
l'altra
anche
profondamente
cosi
Demetrio...
di
scappare...
scusi,
Qualcosa
pazzia
una
lei
per
notte
non
ed
miva
dorudire
nulla?
FiL.
Avevo
infine...
una
mio
flussione
fratello
non
in
ha
un
orecchio...
coraggio.
Ma
ATTO
Pal.
il
Però
ad
lei
FiL.
ci
è
dall'eco,
trovato
nulla.
Bene,
abbia
FiL.
più
Hai
che
certo
la
0
FiL.
n'esca;
Che
che
ha.
non
so
ha
ho
da
fare
credo
che
?
sia
questa
che
si
fatto
che
può
portare
sop-
inchiodar
ci vada
ci
l'eco.
E
È
dire...
nessuno
cos'è
che
vuoi
cosa
sieno
avreste
non
perchè
chissà
già
ma
e
non
vendere
simile
soffitta
della
porta
che
vuol
Eh
?
rumori
quei
lungo... Veda,
a
cantine,
dati
an-
noi!)
tormento
un
le
baule). (Io
nel
paura
venderla
Vuol
Pal.
la
e
Scusi
? Demetrio
tant'è
siamo
certo
ero
di
paura
udito
casa...
ed
ròba
ripone
e
che
credo
vuole
come
io
!
! Io
prodotti
ed
soffitta
la
venuto
Scioccherie
{piega
Demetrio
padron
25
TI
SCENA
-
ispezionare
non
Pal.
'
SECONDO
spaventa...
Sai
fuori
,
opificio,
si
notte
In
Pal.
Si, quella
bauli.
questo
La
qui,
Però
sarà...
sua
baule
del
io
c'è
padron
devo
noi,
Quei
ripercuotono
FlL.
da
retta
cartiera.
una
Sarà...
Pal.
linea
in
città
della
c'è
rumori
ed
sordi
è tutto
ho
da
tutta
anche
alla
spiegato.
fare.
roba
Demetrio
riporla
grande
un
mia?
è
in
in
altri
quel baule
nuovo.
FiL.
Se
ci
fosse
qui
nostro
fratello
Francesco,
26
darebbe
ragione
bella
casa
ci
cinque
anni
Dove
e
Pal.
è
La
che
li
E
sa?
più
FiL.
Guai
Pal.
Corro
veduto.
dalle
calzoni
li
me
li
se
fa
dimentichi
prenderli.
(Cosi
(esce
un
buon
ci
tormenta
piano...
Cosa
cosi
Non
resterò
ma
vedo
posti
!
non
a
mia
distratto
sarò
destra),
che
volte
l'ora
quieto...
paura,
diavolo
? Pare
alle
li hai
solo.
la
nascondere
dato.
dall'alto,
poi
III.
Filippo
di
che
risovvenire.
SCENA
cerco
sono
or
parlare,
bianchi
chiacchiere)
sue
anni
qualcosa...
te
a
faccia
mi
non
Ora
a
dieci
partito
! I miei
No...
li
mai
Tho
non
servo,
in
Io,
ritornato.
prego
Bravo
Pal.
e
fratello?
altro
un
dimentichi
non
Io
una
qaesta,
hanno
lo
non
FiL.
lascierebbe
non
e
abita?
Chi
FiL.
me
a
come
Ah
Pal.
MORTI?
0
VIVI
può
i
sono
di
andar
rumori
anche
in
ma
ne
ho
che
essere
vengano
in
questo
campagna,
?
SECONDO
ATTO
SCENA
-
IV.
SCENA
Palmiro
Pal.
Signore,
Oh
Ted.
tedesco
sigìiore
dei
uno
ecco
intirizzato
me
parli
signor
a
federe
a
Filippo.
e
padroni:
complimento
molto
amico
Mio
lui.
con
patrone.
questa
casa
fendere.
da
FiL.
un
con
27
IV
Ah
Ted.
Io
nire
mandare
prima
mio
poi,
ingegnere
vedere
per
comodi.
s'ac-
venderla;
si vorrebbe
sissignore:
io
ma
fe-
formazione
aspetto
et
ceterà,
FiL.
Ecco:
guardi
abbiamo
Ted.
due
Oh
pelle {esce con
Ah
finirò
dir
vorrà
se
questo
ne
va
baule.
belle;
col
E
poi
ferroviaria, perchè
arrivare
campagna.
in
cose
lippo
Fi-
a
fare...
disgraziati
di
E
Meno
giorno
{esce a sinistra).
poi,
male
non
Filippo,
e
andare
devo
lo
ce
desco...
te-
un
pare
signor
all'agenzia
altre
qui
di
salotto;
destra),
Pelle?
io
molto
peUe,
Intanto
ed
il
stanze.
molto
a
Pal.
questue
faccia
poi
ho
che
quei
si
fanno
tante
mori
ru-
tire
sen-
28
VIVI
MORTI?
0
SCENA
Filippo
Tedesco
e
Ah
stare
questa
FiL.
Ted.
Io
Si
Tapro
Ted.
FiL.
FiL.
Il
il
però
patrone
farò
le
vedere
cose
farmi
per
permettere...
aprire... (eh
io
non
Palmiro!
fabbricata
questa
casa.
grossa
Eccomi.
martello
la
e
ed
tenaglia
apri
porta.
un
signore
no!)
balzo)
desidera
subito.
Eh?
la
anche
vedere
i
(G-li reco
ferri,
fitta.
sof-
ma
non
(esce),
Disturbare
tazione
forse
soffitta?
ora
bene
Vengo
apro,
Desidera
certamente).
(dando
Pal.
Ted.
figuri;
Prendi
Pal.
soffitta.
se
(accorrendo)
questa
nella
tutte
idea,
Essere
Pal.
inchiodata?
desiderare
generale
FlL.
stare
la
anche
visitare
E
piacere...
come
oh
mette
Mi
casa...
grossa
porta,
Questa
vittimando,
Palmiro.
poi
Ted.
V.
forse
questo
aprimento
soffit-
?
FiL.
Nossignore...
Or
Pal.
(ntoimaììdo
coi
ora
il
ferri)
servo
Ecco
le
aprirà.
martello
e
te-
ATTO
SECONDO
naglia. {Conte fosse
!
vengo
FiL.
Molto
Ma
FiL.
mica,
Pal.
Oh
Ted.
aprire
dunque.
Finestre
stanze...
stanze,
Non
vieni!
(Eh
io
non
lontano
Mi
ed
io...
io
importare...
che
signore,
Io,
vostra
con
il
fare.
so
non
io
neppur
ma
;
dispiace,
impedito
niente
signore...
posso,
anche
aprire).
è
ad
no!)
no
(E scappato
servo
vieni
Palmiro,
(di lontano)
voglio
dentro) Vengo,
di
molto...
(gridando)
apro
FiL.
pelle
oh
ariose,
chtamato
29
Y
(scappa).
(a Palmiro)
Ted.
SCSNA
-
missione,
per-
aprire...
FiL.
Permetto,
Ted.
Pigliare
tenaglia
con
molto
(eseguisce), poi
FlL.
(Io
(si
Ted.
molto
allontana
a
Ma
duro.
io
(Filippo
mento
la
che
Bene,
m'è
riuscita
ad
entrar
e...
aprirsi quella porta
ferri)
pure
porta
bene!
si
in
duro
e
8* allontana
apre,
!)
{ripiglia
soffitta
e
la
! Stare
tirare...
nel
e
scappa).
(si volge
volevo.
come
tartaifel
Ah
stare
vieppiù
Signore!
apertura.
tirare...
tirare...
sinistra).
coi
(lavorando
chiodazione
questa
forte
vedere
voglio
non
s'immagini!
permetto,
Oh
voce
lippo)
Fi-
naturale)
Bisogna
che
anche
ad
e
ino-
! fatta
vede
non
rare...
ti-
mi
dano
ve-
uscire.
30
VIVI
MORTI?
0
SCENA
Tedesco,
Palmiro,
Pal.
{entrando
la
aperta
Ted.
Ed
io
visitare
c'è
:
Pal.
Vada
Ted.
{gridando)
licenza?
Pal.
che
io
Niente
con
Ted.
noi!
{esce
si
porticina
e
addossato
alla
Pal.
Ted.
Ed
{si
alza
gambe
e
gindo.
Il
sinistra).
caccia
Ci
le
volge
contrars
in-
non
volle
questa
il
giuoco
per
non
baule
sotto
lora
al-
e
venirci
roba.
alla
spalle
grande
mantello
sedia).
in
far
senza
gira
scappa
scappato
che
in
mettiamo
ora
è
Palmiro
mentre
lui,
baule)
nel
vostra
porticina),
la
per
Egli
Mettiamo
Con
rispondere
Filippo
colPeco.
!
me
accompagnar
patrone!
i vestiti
signor
Signor
lei!
{entra
{riponendo
il
voi
Signor
{pausa)
andar
poi
soffittazione.
volete
vada
lei,
L'hanno
vestiti)
famosa.
porta
non
Filippo.
poi
dei
con
ora
patrone
VI.
per
tedesco
a
la
baule
vedere
scena,
rincalza,
destra.
il
la
mantello.
testa,
Palmiro
dà
finalmente
Filippo
si
né
le
un
miro
Pal-
affaccia
a
32
VIVI
Mantello...
Ted.
Prendere
consegnarlo
Pal.
il
la
Ted.
Come
Pal.
Mal
Ted.
Salutar
casa
Ohimè
stare
Pal.
Servo,
Ted.
Buon
mio
notaio, poi
il
ho
non
FiL.
Pal.
mi
mi
FiL.
Pal.
FiL.
Il
Si
ha
forestiero
;
l'ha
non
Eh?
a
mica
Cosa
Lascialo
n'è
udito
questa
di
toccare
a
gridare
suo
indietro),
città.
?
quel
io!
andato?
quel
ha?
casa
nava!
cammi-
Eh
traveggole
riverirla.
piegare
in
voglia
le
se
{balzando
in
camminava.
prima
di
Filippo.
succede
ho
incaricato
aiuti
poi
non
che
mantello,
acquisto
trattare
VII.
diavolo
vero:
gegnere,
in-
{esce),
Palmiro,
Dico
mio
poi
signore.
servo,
cosa
mantello,
stare.
giorno
Ma
per
cosa?
mandar
io
SCENA
Pal.
fa
capisce...
possibile
quosta
possibile
se
si moveva,
patrone;
poi
e
il
toccar
senza
mano
cade).
quale
{lo prende
Pàliniro),
a
{porge
MOKTl?
0
i suoi
Faccia
il
mantello...
saluti
?
favore,
SECONDO
ATTO
Pal.
anche
bauli
FiL.
Non
Perchè?
Non
Non
girare
FiL.
Pal.
anche
Se
Pal.
No,
occhi
; che
Le
FiL.
No;
diavolo
c'era
mi
crederebbe?
?)
una
cosa,
credibile.
Ma
è credibile...
non
che
pare
vede
questi
due
Grazie!
se
almeno
Ah
Dunque
i
fumi
io
le
a
se
del
da
strabismo?
vino
ubbriaco?
sia
quest'ora.
i
occhi
miei
non
che,
poco
a
girare
per
veduto
anche
dico
mantello
Anche
ch'io
crede
Neppure...
suo
affetti
sieno
perchè?
cervello,
vedono
mi
salgono
fa,
ho
al
veduto
la stanza.
tu?
l'ha
io,
FiL.
veduto
padrone?
Ebbene,
bene,
Pal.
ben
vedo.
Pal.
FiL.
Tho
?
Li
il
stanza
dicessi
è
FiL.
Pal.
la
le
Se
FiL.
lui?)
(Per bacco,
per
duto
ve-
Cos'è?
FiL.
Pal.
nei
Tavesse
capisco. (Che
importa.
Signor
Pal.
riporre
d'inverno?
non
ma
camminar
FiL.
di
occorre.
Scusi,
Pal.
33
VII
ordinò
mi
roba
la
SCENA
-
per
Zitto,
volerlo
non
zitto
lei... L'ho
più
in
baule
tato
sospet!
!
3
34
VIVI
Zitto
Pal.
FiL.
Oh,
Pal.
Oh
può
non
E
dà
notturni,
! ah
Ah
PiL.
FiL.
{fa
Pal.
Se
buon
Tho
la
io
cosi...
li
da
ha
;
eh' è
terra.
più
io
paura
lo
sotto...
SCENA
Vili.
di
me.
A
e
se
c'è
piglio,
qui
il
fai?
Cosa
c'è
bastone
un
mantello)
gli
leverò
{alza
e
Palmiro.
il
mantello
lo
e
depone
sedia),
svila
Ah
le
padrone,
Sbrigati,
riempiti
Pal.
!
rumori
polvere.
Dem.
Dem.
pensare.
a
mantello,
suo
(picchia
Demetrio
Pal.
i
mori
ru-
scappa),
neppur
diavolo
farò
il
e
detto
conto
qualche
e
alzarlo
per
ballo
levarlo
a
molto
ma
in
anche
M'aiuti
peggio.
molto,
ai
congiunto
questo,
! Tornano
ballato
Ha
Pal.
una
essere.
stato!
è
fare
veduto
lei.
anclie
E
passeggiata.
Pho
io
ma
pure,
MORTI?
0
sbrigati.
e
Pal.
Non
I
miei
bauli
?
Sissignore,
Dem.
spiegherò...
questi
ancora
sono
di
nella
Filippo?
sua
stanza.
sono
ATTO
Deh.
SECONDO
lesto
I^estò,
anch'io.
che
venuto
giungo,
(esce
udito
forestiero
un
ho
venderla,
a
Francesco,
da
Dem.
!
altra
con
alla
ticina
por-
casa
come
schiudere
rista
Voglio
qui
in
fanno
Eh
nosco
Cocaro
mio,
scontare!
X.
Francesco,
che
si
dietro
nasconde
mantello.
Ho
riposto
aperta..,., ah
tutto...
si,
è
stato
Ma
guarda
quel
-
i bauli.
campagna.
questa.
SCENA
il
e
far
a
Ah
trovarli
a
fartela
e
tedesco
tedesco.
un
le comunicazioni.
quella
Demetrio
si,
fortunato
ben
riuscito
sono
anch'io
voglio
Ah
casa.
precauzione
con
fingendomi
porta
Andrò
la
ch'é
soffitta.
conto
bilire
fratello
IX.
baffi
staffacela
della
la
i
senza
buon
a
e
ferroviaria
mio
sarò
SCENA
A
io,
Palmiro).
con
giacca,
avvertiti
veder
finire
da
cose
da
a
85
X
E
dell'agenzia
Ho
qui.
IX
tante
li
facchini
ì
saranno
se
ho
Bada
momenti
^CGNA
-
la
forestiero
porta
ad
86
aprirla,
di
di
chiodo
un
tavola
tutto
Li
{di dentro)
Oh
dove
Vengo,
Frano,
che
a
colle
dietro
ancora
lo.
(escono
Frano.
mi
ha
chiuso
e
levar
la
e
(si
faoohxni.
due
i
col
baule),
facchini
Ora
vo'
il mantello.
Che
confusione!
Dove
andare?
bavle
gente
XI.
prendiamo
il
chiodi)
mantello),
il
ora
riporrò
i
vien
Sissignore,
(df dentro)
(aprendo
di
tenaglie
schiodarla...
Franoesoo
città.
i facchini.
(esce).
SCENA
Vi
qui
stanza.
or
vengo
giungo
nasconde
Dem.
da
paura...
sono
sua
vado
(cercando
Faooh.
la
?
porta
Non
Padrone,
di
già
lontano
alla
po'
liste
inchiodarla.
molto
tenga
un
nella
conduco
Frano.
Dbm.
lo
e
stupido
sebbene
degnato...
assomigli
e
ad
paura
si sarà
non
noncuranza
sua
Pal.
avuto
Qui,
delle
una
porticina). Quello
avrà
Filippo
chiuda.
(inchioda
nuovo
svUa
Palmiro
vederla
voglio
io
ma
MORTI?
0
VIVI
Il
E
questi
uno.
l'armadio;
chiudere
baule
dove
rimasto)
bauli
vuoto
andare?
è vuoto...
resta
in
ah!
non
c'è
ATTO
dì
meglio
U
coperchiò),
Facoh.
Ci
nel
baule
hanno
e
detto
baule:
corda
una
37
XI
chiude
di
curare
assi-
suppongo
un
questo.
Faooh.
Leghiamolo.
2*.
Ci
Faooh.
Andiamo.
1^,
che
Facoh.
Questo
2°.
U
portando
FINE
cosa
è
baule
DEL
SEOONDO
può
d'argenteria
peso
per
anche
molto
Pesa
n'intendi,
te
anche
incollerò
chetta
l'eti-
(eseguiscono),
dell'agenzia
Tu
(entra
(rientrando)
con
SCENA
-
qui
entro
:
V
sarà
SECONDO
le
maniglie).
ATTO.
questo.
esservi?
(escono
ATTO
Salotto
di
Porta
che
spettatore,
addossato
sul
Altre
aprirsi.
Natale
la
prima
mio
io
che
di
dicevo,
tranquilli
armadio
sedie,
ecc.
Natale,
venuti
in
qui
questo
ci
i rumori
hanno
almeno
per
la
che
noi
in
cadeldiavolo.
E
Pim
sulle
:
di
nessuno
Pareva
paura.
e
pum
porte?
di
speravamo
campagna
stanze
Perfino
che
Sapete
quii
!
incoraggiasse.
Nat.
dello
sinistra
signor
caro
anche
qui!
Immaginate,
camera
poi
seduti.
villeggiatura
anche
trasecolo
Un
Demetrio
siamo
deve
che
assai.
Ma
Dem.
I.
notte
disturbato
Nat.
SCENA
vi
campagna
grande
muro,
laterali,
e
palazzo
A
porte
come
Cosi,
fondo
giardino.
al
di
casa
nel
aperta
dà
chiudersi,
Deh.
della
pianterreno
a
Demetrio,
da
III
che
!
sulle
restar
!
nossignore
noi
usci
questo
porte
di
gli
delle
40
VIVI
volta
una
Nat.
Eh
Dem.
non
città,
colle
modi
Qui
vi
chiuder
che
da
le porte
giovò
giungessi
di
ho
non
le
tutte
giorni,
tre
se
ci
sono
qui...
ma
che
coglierlo.
a
vicine,
case
scappare,
confesso
che
impossibile
sembrava
Paltra
o
in
tanti
mi
perchè
sperava,
MORTI?
0
fatto
che
altro
Rimedio
stanze.
fu
il rimedio
pure
quello.
Nat.
Io
consiglierei
magari
in
robusto
e
Dem.
ho
'
vi
Non
forte,
mi
di
la
per
e
il vostro
Dem.
e
venuto
fu
Nat.
e
Dem.
Queir
una
paura
stanza.
davanti
che
Questi
tangheri
tutte
per
e
mano.
le
con
tanto
da
non
bastonate
me
a
girar
casa.
?
volte,
prime
in
città,
poi
caso.
fratello
individuo
ci
e
dava
maledetta,
Credo
Filippo
li in
faccia
.
'
desse
superstizioni
Palmiro
le
vostro
disprezzo
de'
armato
contadino
contadini.
verrebbero
non
notte
vi
caso
di
e
la
qualche
sono
Forò
tutto
Nat.
ci
di
ubbie
di
mondo,
non
al
dipendenze
Per
notte
che
parlate
fatti, pieni
del
di
compagnia
alle mie
dire.
girar
a
all'uscio.
.
affettava
città
dei
e
?
visionari.
si
trincera
perfino
delle
grande
ha
Qui
nella
sua
barricate
ATTO
Nat.
Nientemeno
Deh.
Ma,
Dbm.
disse
Ah
io
non
Si, poche
Nat.
Io
non
Deim.
e
nemmeno
Nat.
Chissà
dà
per
tedesco
che
voi
peggio,
e,
veniste
nuto
ve-
vedere.
più
come
Non
venderla.
volevate
che
ch'è
—
si fece
fosse
lippo
Fi-
almeno
—
fu
?
parlarmi
a
dopo.
ore
parlato
alcuno.
con
io.
chi
Ad
era!
da
il
modo
ogni
conosciuta,
persona
è
prezzo
buono,
credete
Mi
riservo
poi
Nat.
Come
Dem.
Facciamo
il mio
sta
si
d'affezione,
tedesco
non
chi
avevo
offertovi
perchè
vero
poi
so
giorno
stesso
Dem.
Dem.
vi
sarà
non
pareva
e
saputo
avesse
se
che
visitarla
a
ora
città
la
avere
per
che
prezzo
quel signore
a
mi
lo
in
casa
Penso
Nat.
affare.
nostro
conveniente.
è
ma
Il
scorso
di-
questo
appositamente
decisione.
vostra
41
I
Lasciamo
al
venuto
vostra
la
volete?
ritorniamo
Sono
SCENA
-
!
cosa
e
Nat.
TRRZO
solo
si lagni
non
volete
;
da
copiando.
E
qualche
che
Filippo,
non
c'è urgenza
non
passeggiata.
questa
boschetto.
che
d'interrogar
un
punto
di
c'è
fu
avvertito.
(alzandosi).
Vi
mostrerò
pittoresco,
un
tanto
pittore
tant'è
che
lo
f
^
'
42
VIVI
Nat.
Lo
vedrò
mia
andiamo.
volentieri:
che
già tardi,
MORTI?
O
carrozzella
in
Pal.
Nino
tm
Bastianino!
di
pezzo
tipo cretino). Cosa
dal
porta,
Nino.
contadino,
un
alla
davanti
Bastianino!
(chiamando)
(è
II.
giardino,
poi
colla
città
fondo),
{escono pel
SCENA
Palmiro
in
ritornare
voglio
faremo
Non
tone
giovanotmiro
Pal-
vuole, signor
?
Pal.
Nino.
Pal.
Mi
Ah,
legna
Nino.
(ridendo
Sciocco,
Egli
focolare
albero
un
qualcosa
Ah
sbucato
vieni
a
venuto
di
questa
spaccare
stato
sono
tozzo
lavorare,
ci
rebbe
sa-
fuoco.
che
è
Cosi
sgangheratamente)
sono
un
è
spaccata?
?
Ora
Pal.
sul
metta
sempre
Pal.
legna
spaccata?
che
vuoi
Si;
intiero
Nino
della
occorre
a
pane
masticando
a
e
tore.
quel pit-
vedere
soltanto
casa
torno
il pane,
a
legna?
a
dere
pren-
vederlo
tanto
per
a
far
anch'io
bravo,
non
questo
vuoi
stare
pittore?
in
ozio
! D'onde
TERZO
ATTO
Nino.
Che
alloggio
fuori
Pal.
in
i
Vi
Nino.
pipistrelli
manderò
Io
Evviva
Nino.
Mi
che
fatti
la
cosi
fare
sai
non
ma
spacca
tu
voglia.
!
il
vedere
mai
{accenna
anche
ho
ne
sincerità
Tavete
non
sta
padre.
Non
piace più
voi
che
dicono
ma
preso
Lesto, lesto,
mio
fare,
so
ha
vieni!
Fannullone!
Nino.
città;
notte.
legna,
questa
Pal.
la
48
II
dalla
venuto
cascinale;
un
tutta
Come
Pal.
io ! è
so
BCBNÀ
-
pittore.
veduto
tubetti
ai
Scommetto
; ha
dei
cosi
certi
colori)
certe
e
scopertine
Pal.
Scopettìne
Insomma,
vengo
i
io
mi
diverto
a
Pal.
Ed
Nino
(fo/cendo spallucce) M'importa
io
lo
Perchè
Pal.
sono
volta
una
loro
Nino
dirò
Benissimo
Lesto,
ai
!
(e
vederlo
e
non
padroni.
venuti
per
a
assai
solo
di
venuti, perchè
quei
maledetti
dei
anche
seccarci
venivano
! Sono
droni.
paora,
?
autunno
sono
droni
pa-
rumori).
vieni!
(gndando
venite
sco-
legna.
spaccar
a
mentre
li chiami
pennelli
tu?
pettine
Nino.
Ah,
?
qui
sulla
!
porta
(scappa).
del
giardino)Va.drQ\
44
e
Pal.
s8
dovrò
E
padre
suo
che
pittore
d'asini
nostri.
legna
di villani
fondo
in
Bastiano
con
fatti
i
la
fare,
dipinge
chiacchiererà
raccontar
da
avrà
io I Pezzi
spaccarmela
questo
XORTI?
0
VIVI
al
Proviamo
ad
già
quaUs
schetto
bofarà
si
e
!
andar
.
a
chiamare
talis
Bastiano,
filius:
stianino
!
Bastiano
è
uno
ma
Filippo
FiL.
un
Amb.
Non
E
m'è
di
FiL.
Il
chi
Amb.
a
FlL.
Amb.
è
Ritornerò
prender
Ah
mio
che
ora
suo
in
simile.
caso
siete
cavata
con
caso,
gentile
la
città
si sarebbe
nel
qui
a
del
l'osso
rompermi
persona
accomodar
possa
col
con
si
la
ve
potevo
nel
un
basta.
e
trovo
non
peggio
mai
che
che
Ognuno,
Ambrogio,
toccato
paura
Sicuro
collo, se
Ba-
è
III.
e
male
meno
po'
l'altro
e
{esce).
SCENA
Amb.
pater
come
voi.
prestato.
villaggio
c'è
non
bicicletta.
piedi
e
la
manderò
domani.
mi
ricordo
calessino.
! C'è
Potete
qui
il
signor
ritornar
in
tale
Nacittà
lui.
{disgustato)
C'è
qui
Natale?
(Briccone
!
ATTO
ha
mi
siete
Certo.
che
Oh
Fili,
Amb.
quell'affiire
rivali
Anzi
di
giorni
scasate,
è
palazzo
(ridendo)
Oh
lui
!
lo
no,
Demetrio.
di
è
dargli dell'intrigante
Ma
l'imbrogl
del-
e
giunta.
potete
ora
cosi, almeno
e
affiire
certo
un
amico...
mio
posso
! ah
Ah
sono...
io, qneirintrigante...
vostro
per
con
del
professione
beccarmelo
speravo
Allora
FiL.
45
ni
!)
Ah
Amb.
SCEITÀ
-
via
portato
Delcane
FiL.
TERZO
in
andar
in
città
andrete
calessino,
d'accordo.
Quasi
Amb.
Eh
FiL.
preferisco
quasi
via!
fiutar
i
Si, quella volpe
suoi
FiL.
Ve
Mi
siate
pos-
la
rendergli
riglia,
pa-
vecchia
racconterà
a
me
affari!
li
vuol
Amb.
e
che
voi.
pigliandolo
Amb.
affare
piedi.
a
chissà
vicino:
stategli
qualche
andarmene
vendere
(vivamente)
riesce
io.
racconterò
la
Vuol
nostra
si
è
la
casa
indirizzato
tello
fra-
mio
in
casa
vendere
E
nuovo.
che
Sapete
città...
in
città
forse
Natale.
FiL.
Si.
Amb.
Eh
Gli
/
quello
affiiri buoni
li è
segreto,
poi
se
li
non
trapela
manipola
nulla.
lui...
non
?
a
46
VIVI
c'è
pericolo
che
nulla.
Io
raccio...
FiL.
Ah
capisco,
FiL.
A
altro
un
che
Non
FiL.
anche
che
io
ho
però
Ne
Forse
ha
l'abbia
Lui
molto
che, partiti
rendersi
lasci
qualche
a
a
troppo
trovato.
in
i
tasca
disposizione...
sua
ha
ed
quillo...).
tran-
tore?
compra-
già
li tiene
sempre
sono
non
lo
tello
fra-
del
vuol
quali
Natale
lui
però
ai
difficile...
è
compera
Io
casa,
proprietario
che
compratori.
Già
la
probabile
è
pensate?
Credo
Amb.
cuo-
affare.
capisco... (L'anima
fratelli,
i
casa
molesto,
rumori,
un
buon
un
vendere
Tuttavia
morto...
dalla
di
ho
piano
sap-
debolmente...
assai
udito
AidB.
vuol
professione
vedete,
parte
a
maledetti
quei
per
invece,
Demetrio
Si,
di
ioolleghi
tutti
metto
MORTI?
O
dei
prestanomi.
di
persuaso
questa
vendita.
Amb.
La
FiLi.
Si,
Amb.
E, scusate,
quel
che
è
quello
vivo,
FiL.
Amb.
di
di
proprietà
due
noi
tra
non
dico
io).
su
quel
No,
(Ma
si
venirci,
quel palazzo
indivisa.
ò
soltanto.
fratello
vostro
più
ritornato...
palazzo
egli
non
vede
che
si
morto,
con
rumori).
prende
Francesco...
(almeno
ha
il
da
diritti.
diritto
48
VIVI
Dem.
(per
deviare
che
veduto
(Minaccia
(attraversa
le
di
Il
S3cca.
te,
con
FiL.
di
dere
chiu!
vento
(chiudendo
tu
a
palazzo
tu
per
brogio
Am-
con
Delcane
gli
sta
! Io
ma
mi
non
fa
voglio
venir
dispetto
che
in
rozza
car-
tu
non
voglia).
(Ho
e
salottino
a
stomaco).
(Imbroglione
mi
nel
trovarmi
di
(Questa
Amb.
folate
Che
sopra.
là
Corro
fondo).
in
mi
qui!)
correndo)
scena
di
imposte
porta
sullo
le
detti.
e
la
Passiamo
Nat.
dietro
V.
Palmiro
la
nuvoloni
anche
temporale
SCENA
Dem.
porale...
tem-
?
montagne
Pal.
Minaccia
discorso)
il
avete
FiL.
MORTI?
0
poi
quattro
aizzati
due
azzuffano.
si
a
sinistra).
cagnacci...
Ca-in!)
brr...
(escono
ringhiano
tutti
e
ATTO
TERZO
SCKKA
'
SCENA
8batacchiamento
Bastianino
vento,
Venga,
di
porta
buona
fondo),
io
Capisco,
abitano.
E
miracolo
che
in
ci
non
il
sotto
padroni,
naso.
si
ch'essi
stanza
una
palazzaccio
un
Ai
daUa
vorrei...
non
conduco
La
Nino.
ma
pittore,
(entrando
timore.
farla
so
da
barba.
abbia
non
usci,
pioggia,
vestito
signore
venga,
di
e
di
rumore
lunga
gente,
Frano.
imposte
Fbanobsoo,
e
con
Nino.
VI.
di
di
folate
49
VI
questo
qui...
Tanti
senta.
non
è
un
stanzoni
vuoti...
E
Frano.
Nino.
Noi
rado.
rumori.
(Arrivata
anche
Nino.
ohe
Venga,
in
i
che
nei
Sarà
abbiamo
:
e
mai
seppi
disse
dei
Frano.
adiacenze
Non
Palmiro
poi?
sente
V abitiamo
non
nelle
casa
si
ci
padroni
ci
si
baule
nostra
di
vengono
sentisse:
giorni
passata
un
la
scorsi
però
rono
fu-
ci
qualche anima.
! Li
ho
tati
tormen-
qui!)
venga
;
portiamo
anche
le
sue
sca-
4
6Ó
VIVI
tole...
i
andati
anche
si
vantano
io
dico
mi
porte
nel
cari
dallo
(di
e
entra
dentro)
(uscendo
senza
fortezza,
Signor
a
nel
mio
pittore,
destra)
saperlo.
fuori.
fare
Vengo.
Ora
questa
mezzi
a
E
fattoria
una
restar
in
pittore.
picchiar
a
di
tutti.
andai
da
in
dal
Lascia
armadio
balzar
requisiti
devono
spavento.
questo
aiuta
fratelli
faranno
perchè
venni
finestre
guerra:
non
farli
alloggio
notte
che
quelli
destra).
a
notti,
i
bufera
dalla
alla
cosi
voglio
un
della
cuore
miei
Frano,
di
sulle
e
sono
(Tuona).
di
stati
di
tre
la
notti).
(esce
quieti
Questa
vicina.
e
entrarci
! C'è
rumore
notte
provvidi
di
essere
provvedermi
a
finisca
altre
cannoni
Questa
città
le
per
più
lasciai
che
cannonata
tanto
i
Frano.
Nino
Che
che
a
risparmierò
feci
!
nemmeno
Li
:
come
Bum
Nmo.
sino
qui
dopo
finestra
ospiti,
salotto.
Resterò
(e
degli
hanno
padroni
in
Frano.
MORTI?
0
me.
sulle
tomo
i
notte
morti
Anche
piano.
venga
Quest'imbecille
avanti.
mi
ATTO
TERZO
SCENA
-
SCENA
Palmiro
VII.
Bastiano
e
Continua
Venite,
Pal.
Bast.
venite,
{portando
mai
Il
sole.
temporale.
alla volta ?
lenzuola)Due
delle
le
disgrazie
Natale
signor
non
Pal.
Colui
che
Si. Io
dico
ha
rotto
già
che
po' prima
un
ma
cessasse,
o
che
pare
che
insieme...
loro
due
le strade
Pal.
ora
per
anche
lui, resta
la
bicicletta.
avrebbero
potuto
attendere
non
io... Sia
so
che
si
come
poi
devo
di
più
per
Va
Non
bene,
me
viaggiare
cettarono
voglia,ace
devo
Presto
dar
riamole,
prepa-
in cucina
a
fare
cena.
queste lenzuola?
reco
quelle
correre
tire
par-
la bufera
volessero
dormire.
che
Dove
In
da
camere
qualcosa
Bast,
più
può
non
dai padroni
l'ospitalità
Pal.
vengono
signor Ambrogio.
Bast.
Bast.
questo
ospiti.
partire col suo calessino :
allagate. E restando
sono
il
Causa
Bastiano.
due
sapete che
Eh
Pal.
sinistra.
da
il
abbiamo
tempaccio
51
VII
due
e
camere
dopo
poi spaccherò
l'avete
ancora
il corridoio.
la
legna.
spaccata?
/
52
VITI
Bast.
la
Avevo
MORTI?
0
in
scure
poi
mano...
mi
sono
scordato.
Pal.
Ed
villani
la
avevate
Nino
Nino.
Padre?
Bast.
Figlio?
Nino.
Cosa
Bast.
Io,
Nino.
Mi
da
detti.
e
Ti
vieni!
delle
lenzuola
tuo
padre.
Meglio!
Pal.
Poltronaccio
Bast.
Figlio
Nino.
Padre?
Bast.
Cosa
Nino.
Niente,
!
volevo
per
delle
e
aiutarmi
coperte,
(via),
l'aria
Contrabbando?
Bast.
Eh
sai
in
qui
padre
Nino.
lo
chiamare.
?
facevi
hai
a
Palmiro?
voi, signor
Nino.
udito
d'avermi
pareva
Adesso
Mi
destra
nulla.
venuto
Bast.
Vili.
volevate?
Eravate
recar
(Benedetti
!)
SCENA
PaLi.
mano!
in
scure
mio.
di far
qualche
Cosa
bene.
palazzo?
vuol
contrabbando
dire?
ma
a
è
ATTO
TERZO
Nino.
Io, padre?
Bast.
Tu,
Pal.
figlio.
E
{ritornando)
spaccarla?
a
Bast.
? Venite
legna
questa
no
o
{esce),
!
Vengo
Nino.
Vengo!
Bast.
{uscenóLo)
Nino
53
IX
SCENA
-
Ah
Che
{uscendo)
ci
bene,
fortuna
figlio.
mio
va
mio
andato
! c'è
padre.
Per
notte,
La
si abbassa
è
scena
il
sipario, poi
perfettamente
SCENA
Ambrogio,
a
Amb.
da
notte
nodoso
Che
tempo
(senza giacca
in
testa;
bastone,
diamine!
né
subito.
Filippo,
poi
Bastiano
e
Nino;
Natale.
gilè, gran
sinistra
questi
bsrretto
colla
impugna
nella
tutti
si rialza
IX.
m/2ne
suo
della
ore
buia.
Demetrio,
poi
Palmiro,
poi
alcune
passino
che
far supporre
lume
rumori!
bianco
destra
un
acceso).
Anime
di
54
! Ora
coniglio
uniti
tutti
li
in
FiL.
(uscendo
da
bavero
ho
Dem.
in
(accorrendo
Bast.
lume
la
Ho
Cos'è?
Cos'è
Io
cendo
(favoce).
nella
foìxJiettone
un
infilata pel rovescio)
Tunione
(entrando)
col
rumori).
ispezione
ed
giacca
eccomi
Eccomi,
io...
farla
mai
con
avrà
ai
tremando
volesti
non
ferro,
anche
avvezzi
ina
pugnando
im-
notte) (Maledetta
da
questa
spavaldo,
Però
Pal.
siamo
proposta
lo
e
arrugginita)
qui
sono
sulle
acceso
spada
berretto
! Già
sempre
scialle
pianelle, calzoni, soprabito
rialzato,
seccatura
lume
notte,
vecchia
in
gireremo
casa.
Avanti,
si.
e
pianelle, calzoni,
una
Ebbene,
tutti
destati
la
berretto
spalle,
ho
tutta
{uscendo
Dem.
MORTI?
0
VIVI
fa
successo?
un'arma
forza.
la
Ladri
(a'vrà
? fuoco?
forcone
un
da
stalla).
Nino
(entra
porta
fino
sciarpa
A
MB.
con
ai
una
una
piedi
scopa
scopa,
Coraggio!
guest' ordine:
in
ma
colorata
ed
collo,
i
Mettiamoci
Ambrogio,
ad
costume
Padre,
paura
in
Bastiano;
che
calzoni
altro
o
mano)
ho
di
giacca
camicia
al
attorno
e
preso
lunga
una
scende
alla
attaccato
padre,
gli
uso
dicolo,
riho
egualmente...
fila!
(eseguiscono
Demetrio,
Filippo,
56
VIVI
Deh.
{cdzandosi tutti) Come
Pal.
?
?
come
faceva?
cosa
FiL.
MORTI?
0
Neirarmadio?
luogo
In
nella
d'essere
sua
,
Bast.
Nino.
Quest'è
In
Nat.
era
!
i miei
come
zoni
cal-
festa!
(severo
(sarà
a
Nàtale)
in
maniche
! Cosa
fecevate
camicia)
Oh
Uscite
di
li ?
amici
amici...
miei,
Amb.
curiosa
armadio,
da
Amb.
(insieme)
/
stanza!
Adagio
li?
questa
con
faceva?
cosa
! Perchè
parola
sacra
Quando
sponda
Ri-
andato?
c'è
immediatamente.
Nat.
ma,
(confuso) Ohimè...
non
qui...
Amb.
Nat.
so
incredulo
sono
sentito
anch'io...
trasportar
capisco...
non
Non
mi
come,
Era
vorrei
Ohimè...
capir
Demetrio,
signor
Era
io, invece!
troppo
nella
mia
è
cosa
una
stanza,
ventosa...
spa-
mi
e
trovo
nell'armadio...
Amb.
e
faceva
che
nel
silenzio
madio,
colpi sull'ar-
dei
dava
rumore,
della
ripercossi
notte
,
dall'eco, facevano
Nat.
come
Certo
avrò
non
sia
paura
a
picchiato...
più
nella
mia
tutti.
Ma
se
io
stanza!
non
M'ero
so
ATTO
TERZO
addormentato...
mi
e
Sognavo
Fandonie,
Dem.
Ma
a
chi
pnò
vuol
Ah,
darla
si,
che
trasporti
vostre
Amb.
Dem.
FiL.
Amb.
ti
che
{come
Nat.
! vendere
costui
decidervi
le
vendere
vendere
a
le
da
colpito
Ma
faceva
vi
! Ecco
la
capite,
non
udire
rola
pa-
i
rumori
case?
vostre
Ah!
unHdea)
Possibile?
Lui, si, lui!
venisse
al
questi...
con
voler
Briccone!
accusa.
colla
c'è
a
ragione,
avete
peggio,
succedono,
{terribile)Vendere
signori,
per
e,
Ambrogio!
un
Demetrio,
telli
fra-
signori
!
case
che
? Ai
ad
non
rumori
questi
con
fandonie!
bere
a
signor
caro
tare
traspor-
essere...
Beccafichi, forse,
Nat.
sentirmi
signore,
caro
come
di
57
IX
dentro.
qui
trovo
Amb.
Amb.
SCENA
-
sua
Ed
; per
ed
è
Credete
che
che
vi
io
vostra
soffitta
la
di
in
fina
con-
che
chissà
non
Qui, vedete,
notte...
cascato
casa
trappola,
grazie
!
coraggio
io
la
città
disturbarvi
a
venuto,
mio
In
ascolto
faccia
!
di
No,
galantuomo...
da
queste
cose,
di
questi
tradimenti...
Amb.
{aggressivo)
ti
sei
Sei
cacciato
scappato
li dentro...
dalla
Meno
tua
mera,
ca-
male
58
ch^o,
con
tutti
e
Oh
Nat.
abbiamo
Mi
Qui
!
braccio!...
dove
Dem.
credere
potete
garantisco...
vi
qui,
Or
cosa?
che
c'è
giuro...
non
da
so
mi
hai
fatto
far
per
Nat.
che
Ah\
sospetti
nella
a
passare
pugni
e
calci
Ah
sé)
!
co3Ì
madio).
ar-
porta...
una
nella
si...
Ecco
camera!
tua
Briccone!
di
nélV
entra
Natale.
a
rumore.
{fuori
lo portano
conduce...
presto
sferravi
dove
ed
porta,
una
rammento,
{trionfante)
che
che
{Agli altri) Seguitemi.
?
assegnata
Amb.
il fantolino
Qui!... {guarda
conduce
camera
nell'armadio,
come
mulo
un
Birbante!
briccone
{si scaglia
tu,
contro
che
pensi,
Ambrogio,
reagisce).
che
Dem.
{interponendosi
FiL.
Che
Pal.
Pace,
calza
dividendoli)
e
Fermi
!
!
fermi
si
azzuffino
pace
Natale,
Filippo,
Bast.
flagrante.
in
trasportar
figurarsi
Ah
e
rianimato
diavolo.
Amb.
in
Vi
sentito
sono
che
colto
simile?
ho
leone,
più... Demetrio,
mai
cosa
una
da
coraggio
un
ti
MORTI?
O
VIVI
che
Figlio,
!
pure!
signori
seguito
signori
da
ti
pare?
!
Demetno,
separarli
cercano
che
!
ed
{Ambì'ogio
Palmiro
escono
in^
e
tutti).
TERZO
ATTO
Nino.
Padre,
Bast.
Si
Nino.
E
che
Francesco,
riuscita
nell'armadio
vogliono
di
città
Povero
dì
(escono),
precauzione
con
armadio.
pennello.
a
credere
e
!
X.
Natale
gli
signori...
sulPaia
iiscendo
dair
M'è
i
frumento
SCENA
Benone!
X
anche
il
59
SCENA
sembra?
vi
picchiano
come
-
Ho
trasportato
Ma
addormentato.
!
lui
Incolpano
!
campagna
Povero
dei
il
rapidamente
PINE
DEr^
TERZO
sipario).
ATTO.
rumori
innocente
disgraziato!
(Cala
non
!
ATTO
Salotto
in
di
casa
IV
Natale,
SCENA
Natale
T^è
Step.
Stef.
numero
Nat.
del
amor
por
veduto
avessi
là
e
ti
in
repertorio,
tuo
cielo,
di
Sfido
Eh
io ! Accusarti
ci
ha
se
Beccafichi
insultarono.
si
che
lume
di
in
sporto
potesse
in
città...
degli
occhi,
qui
mori
ru-
Io,
ci
e
quest'indegna
i Beccafichi
vedremo
già
i
bene.
per
indur
tanassato!
insa-
pareva
prodotti
aver
e
il
:
! Ah
unico
ed
uno
Ambrogio
dissi, persi
per
Nat.
nel
campagna
azzuffati
siamo
Stef.
piedi
mai.
adunque
Accusarmi
come
in
uno.
Eh
tu
atto.
avventura.
n^ebbi
non
Registrala
col
Candido
bella
una
simili
primo
I.
seduti;
toccata
Di
Nat.
se
Stefano
e
nel
come
a
querela.
credettero
! Il
E
anche
estenderla
ad
la
vender
tribunale
novra
ma-
casa.
mio
stiamo
ai
Ambrogio
vocato
av-
sando
pen-
fratelli
e
mi
ATTO
Stbf.
Fa
QUARTO
credi,
come
ma
61
SCENA
I
forse
in
-
loro
Aizzati, suggestionati
Pira.
è
patibile
com-
da
quel
briccone...
Nat.
Bene,
Del
resto, sai
ch'io
tirato
sono
non
sentiremo
vedremo,
colP
pacifico,
uomo
sono
capelli,
pei
avvocato.
e
se
dimentico
e
perdono.
Step.
Pav
tutta
Nat.
rimane
Però
Si,
Step.
Nat.
Come
ventura.
è
Io
vero.
Senti:
la
No, davvero;
s'è
Candido
Can.
Nat.
Oh
no,
no,
notte,
mi
vide
Vuol
Mah!
bene
nima,
buon'a-
moglie,
di'
altri:
né
accorta,
tu.
colla
lei
che
e
mi
mi
che
che
mia
sonnambulo.
è
non
trovò
la
per
casa
sgridò).
qualcuno
l'armadio
m'ha
portato.
tras-
comunicava
stanza.
chi?
Ma
Siamo
daccapo
che
un
spinto
dire
detto
segretamente
Nat.
di certo.
sonnambulo?
mica
povera
signore,
volta
una
T'ho
Stef.
l'armadio
nel-
trovato
andai
ci
non
mia
mai
fosti
in
punto
un
?
(Difatti
di
però
saresti
non
non
oscuro
sempre
mi
addormentai
sulla
giornale... Qual
neU'armadio,
Io
purtroppo.
non
lo
ricordo
poltrona, leggendo
diavolo
so
mi
m'abbia
davvero.
63
Can.
(Sarà
per
stato
Ho
che
la
Naturale.
concluso
della
Can.
Stef.
Nat.
Ambrogio
grande,
{esce),
un
cerca
pratore
com-
Beccafichi.
casa
tolto
Ambrogio
grande
ben
gracile padrone)
Hanno
e
Tè
se
Taifare
me
a
quasi
in
premio
c'è
qui
il
dirti
?
preso,
scoperta.
{ritornando)
signor
Nat.
il mio
udito
per
Nat.
diavolaccio
un
trasportare
Stef.
MORTI?
0
VIVI
Signor
padrone,
Demetrio.
Lui!!
Lascialo
entrare
Veramente
Stef.
Non
:
Rimani
temere
:
almeno
stenograferò
SCENA
Demetrio,
tu
le
monio.
testi-
a
parole.
sue
IL
itotelo
un
con
mai
potrà
cosa
di
carte
detti.
e
^
Candido
Dem.
Signore,
Nat.
(Non
Dem.
Stupito
Ma
i
Nat,
Dem.
stupito
sarete
che
segno
a
che
torti
Meno
La
voi
pò/
nel
esce.
vedermi...
voglio rispondergli).
sapete
miei
Demetrio,
introduce
li
io
ho
sono
vi
un
sempre
manca
la
parola...
galantuomo
e
che
riconosciuti...
male.
notte
seguente
a
quella
notte...
fatale.
«
64
VIVI
Nat.
cartellone?
Un
Cos'è?
Stbf.
Dem.
MORTI?
0
cartello
Un
scritta:
colla
Tuo
«
fratello
»
,
e
Stef.
Deh.
vuol
cosa
dire?
fratello; poi
mio
nella
stanza
e
di
Nat.
Curiosa!
Dbbi.
Siamo
non
città.
in
mia
{spiega
Dunque
barricato
il
avuto
scherzo.
Questa
notte,
altro
raggio
co-
altro
cartello
tico.
iden-
cartello),
secondo
un
realmente
c'è
s'era
questo
ed
porta
Osservate
Nat.
fare
Filippo
stato
certo
aveva
a
tornati
fosse
che
seppi
uscirvi
sulla
colpo
che
dapprima
Pensai
che
qualcuno
vi
perseguita,
E
che
Oh
il
Stef.
Dem.
sia
ed
scuse
Nat.
Su
Dem.
Ecco
mi
a
il
mai
fare
a
fare
Natale.
dal
stato
anche,
lui.
Sono
ed
umili
più ampie
si
come
che
più
pensar
essere
le mìe
dice,
chiesta.
in-
una
che?
:
il mio
venuto
collega Candido,
vide
fuori
della
come
sapete,
Palmiro
servo
giorno,
un
signor
guardi
possa
qui
venuto
che
ciel
che
e
è
non
porta
aveva
qui
un
della
a
visitare
individuo
vostra
anticamente
confessò
mi
a
il
suo
scappar
soffitta
che,
comunica-
ATTO
zione
colla
QUARTO
mia
e
SOBXA
•
altre
le
tutte
con
65
II
di
questo
fabbricato.
Nat.
Oh
Can.
(entrando)
davvero?
Signor
ho
udito
verissimo.
Io
poi,
ma
che
(A
tutto.
ì
spazzolava
veduto
riosità...
cu-
panni
Sissignore,
la
avvisare
avendo
la
scusi
Demetrio)
voleva
non
Candido!
padrone...
fuori
qui
ero
ed
Candido!
più
è
questura,
altro,
lasciai
andare.
e
Nat.
Can.
individuo
questo
fuori, giù
Scappò
dove
andò?
istrada
in
;
lo
io
credeva
Palmiro...
Dem.
Insomma
che
fatto
in
Nat.
i
poi
Ed
seguirci,
a
è
ora
Dem.
Per
Come
fuori,
scovarci
a
in
ritornato
poi
questo
mi
città,
ha
anche
se
vi
inchioda
che
c'è
sempre
C'è
da
impazzire!
ombra.
vostra
sospettai
convinsi
che
Resta
la
come
segue
esce)»
Dem.
soffitte
cuno
qual-
cartelli.
Vi
Stbf.
le
per
c'era
campagna?
Step.
ma
girava
che
dimostra
questo
che
ha
fosse
troppa
un
mistero,
Filippo,
paura.
dido
(Can-
6G
VIVI
MORTI?
0
SCENA
Cakdido
che
Pal.
reca
trovo
di
c'è
in
tempo
non
Lo
Pal.
Mi
Dem.
il
più
non
Ma
Tutti.
c'era
al
notte
sperai
dopo,
signor
;
gotto
cartello.
!
che
fosse
una
mentre
Tocchio
in
nellata
scampa-
mi
fece
chiuso
per
Filippo
Era
stanza
solito
aprirmi,
altro!
la
tempo
del
sua
questo
Un
rumore...
caso:
poco
alla
come
un
,
e
dimostra
ma
maledetta.
basta
feci
no
ad
qualche
giorno!
disperata
venga
cende
facnella
era
da
perchè
disinvolto,
paura
udire
Perchè
entro
mie
alle
ebbene?
di
accorrere
cava
cer-
novità.
signor Filippo
fa
parve
istrada...
il
entro...
una
so;
Non
Pal.
ed
chiuso
Anche
Stef.
la
Grandi
qui.
usci, io attendeva
apertamente
Deh.
detti.
e
nuovo?
cucina
stanza
sua
carta
ancora
Quand'ella
Pal.
di
rotolo
{salu/tando) ; signor padrone,
la
Che
Tutti.
Palmiro
con
un
Signori
e
III.
attendo
sulla
che
porta,
ATTO
Ma
PaLi.
contiene
fratello
sulla
Nat.
!
{come
fronte
guardino;
cade
questo
di
su
Mi
Tuo
"
(lo spiega).
si dà
rùowenendosi,
e
67
III
novità:
»
(a Stefano)
di
6CBNA
•
una
Francesco
Ali
D£M.
QUARTO
pugno
sedia).
una
che
pare
un
tello
fra-
un
avesse
nome.
Dbm.
Francesco?!
Nat.
(a Demetrio)
Ma
è
possibile
Non
Avevate
vero?
è
un
fratello...
Ma
Dem.
o
si,
Dem.
Se
inchioda
Sarebbe
dieci
che
Can.
Il
signor
vivo
sia
se
di
Francesco
briccone!
sempre
No...
non
Quest'è
accusi
non
vivo
? Sarebbe
diede
più
della
voce
tizie
no-
morte?
sua
giorno
un
lui
anche
porte!
Sarebbe
Ambrogio,
anzi:
Ah
Stkf,
Dem.
più
sulle
che
la
disse
l'anima
invece
anni
corse
nominò
qui,
cartelli
possibile?
lui, dopo
Dem.
chissà
ma
morto.
Stef.
Nat.
si...
ma
che
v^ne
questo
fratello
cesco;
Fran-
Volete
vedere
che
—
che
si
fa
si!
L'anima,
è
sentire?
Che
sia
stato
Ambrogio?
dev'essere
bella:
stato
Ambrogio
brogio...
Am-
nemmeno
accusò
te^
e
tu
lui!
Francesco!
Francesco
I...., difatti
questo
68
che
esclude
Filippo,
lo
scherzo
anche
gè
MORTI?
0
VIVI
abbia
lo
sulla
il
capitò
porta
sua
fatto
mai
cartello
Stef.
lui
Pal.
Eh
a
distorre
i
no,
signori,
Eh
ha
FilippQ
ad
giunse
cencio
Dem.
Pal.
s'è
Dem.
Pal.
Dem.
Pal.
Si
possibile
spavento.
aprirmi
lo trovai
dato
Che
la
Sa
:
il
che
bianco
sul
cipria
Poi
no...
no,
signor
quando
come
un
c'è
un
Volto.
altro
argomento.
male
davvero...
cosa?
Garantisco
che
io
stava
guastato...
Il
sangue?
Nossignore
(piano
Demetrio)
a
ì
zoni
cal-
Taci
Era
in
Dem.
Quel
cosi
Figuratevi
bèi
Infatti
di
là
fece
non
e
{Fa
Candidò),
Zitto.
Nat.
compassionevole
stato
uno
con
Dunque
Un
è
non
troppo
sarà
Eh
scena
Dem.
sospetti.
lavato.
Stef.
Pal.
inchiodato
averselo
adagio... potrebbe
è
che
Ma
di
fratello
óolui
si andava
gli capitò
non
paura
scherzi
vostro
matto!
sua
Teatro
era
finta...
sorta.
Francesco
matto,
era
tutti
Ohe
e
tte
sapete.
d'accordo.
dovessi
fargli
4}UART0
ATTO
finestre
due
murare
sul
guardavano
Step.
Oh!
Dem.
Io
una
cortile
volli
non
di
bellissima
gola
murarle
stanza
La
lupo.
del
che
non
da
era
mai
e
Dem.
Noi
persona
che
la
mantenne
gli
anni...
nelle
da
matto
dobbiamo
i
detto
somma
In-
matto.
era
dicendo
che
stranezza
sua
ad
ma
tornò
non
e
rono
passa-
vivo.
darsi...
potrebbe
il ritorno.
Diamoci
facciamo
seggero.
pas-
più.
ritornato
sarebbe
—
capriccio
un
fare?
vicini
soffitte
potrà
V'ho
piantò,
una
—
pare
sopra
e
cosa
tutti
come
grandi,
futile,in-
cosi
sempre...
e
ora
Pensandoci
fra
buia
—
parola!
tante!
Cosicché
matto
restava
ma
ci
ad
credette
si
dieci
Dem.
la stanza
giganteggiò
giorno
commetteva
Stef.
perchè
—
L'attendemmo
una
pete
Sa-
P intesa
ispezione
Cosi
contemporaneamente.
Parti
non
scappare.
Nat.
Benissimo!
Dem.
Andrò
col
una
perché
ritornerebbe.
più
Nat.
ci
stanza
manicomio,
bel
un
da
una
questione,
ingrandi,
ne
in
69
III
antipatica.
era
la
SCfiKA
-
a
parlare cogli
prof. Piglia
e
con
altri
due
inquilini,
Ambrogio.
5*
70
Nat.
Deh.
Ve
Nat,
Sfido
in
pigliate
questa,
so£Q.tta?
Dunque,
facciamo
Ambrogio?
con
anzi
Demetrio,
che
porta
mette
il
:
Manca
volete
ora
alle
poco
di
tempo
della
che
a
chiave.
la
qui
che
spedizione?
saprei...
un'ora
la
vero,
ho
ne
questa
ragione
cordo
d'ac-
è
(indicandola),
Nat.
ad
almeno
o
proprio
è
non
Sissignore;
Non
tutto...
io!
Can.
Dem.
Ancora
l'altro...
è
Francesco.
questo
la
e
di
Fautore
è
con
Stbf.
Ambrogio
Perbacco...
ch'egli
HORTI?
0
VIVI
gli
avvertir
{Rivolgendosi
cosa.
di
tre...
altri
alla
e
qui
dar
porta)
-
Ah
fratello,
caro
fuori...
balzerai
più
assente,
cosi
strano,
e,
le
murerò
e
balza
Franc.
Ti
Tutti.
Ohi
Pal.
'
in
Db"£.
Il
si
colpo
è?!
pittore,
in
più
non
in
un
la
resti
modo
porticina
Francesco;
detti.
parola!
Come?!
colui
che
copiava
il boschetto
campagna!
Come?
sei,
finestre.
due
spalanca
fuori
piglio
ritorni
ci
IV.
SCENA
D'un
se
purché
guarda,
ci
non
o
Francesco,
caro
come?
come?
Chi
siete
voi?
72
VIVI
Frano.
te
Sono
lo
entrato
signori
la
in
entro
casa
col
e
soffitte
delle
strada
riveriamo
loro,
permesso
baule...
un
Intanto
poi meglio.
spiegherò
questi
MORTI?
0
fare
ri-
senza
usciamo
pel
,
pianterreno.
DlBM.
di
Natale,
Signor
fratello
mio
Nat.
Ah
Dem.
Se
Nat.
(Ho
a
mia
casa.
Taffiire
non
lui
scusate...
resta
con
un
mosche).
cól
naso
col
Amb.
Permettete,
Nat.
Lei
ULTIMA.
qui?
medicato
taffetà,
e
in
modo
ridicolo
detti.
permettete...
Ha
il
dì
coraggio
entrare
in
palpando
la
mia?
casa
dovrei
Non
punta
Nat.
la
modo
anche
cosi
:
SCENA
Amb.
pite
Ca-
amicizia.
Ambrogio,
prendere
piacere
Ambrogio
scuse
nata
ritor-
quiete
nostra
ogni
le
affidato.
me
lo volle
di
pugno
colla
e
più
Ad
bene.
va
la
vendo
non
ora
più
era
mie,
ritornerà
spero
che
le
e
dunque
accettate
del
Perchè?
mio
averlo
naso,
ma
me
lo
sono
fatto.
QUARTO
ATTO
(Francesco
Candido
così
Amb.
di
Demetrio
e
voi,
è
Nat.
Ci
Amb.
Ma
di
è
no,
anche
ma
cartelli,
fichi,
fossero
avrei
accusato
spalla
Amb.
col
mi
siate
Frano,
ad
Amb.
chi
Frano.
cui
oggi
a
in
prego.
Mi
farvi
le
mi
mie
modo...
qualche
parlarono
lete
vo-
Se
i
quei
Becca-
mai
quella notte,
più
voi.
la
barba
e
toccando
su
una
Signore!
Ambrogio)
signor
vi
compatirmi.
capitati
irritato) Scusi,
(volgendosi,
F£?ANC.
Amb.
dovete
(rimettendosi
Frano,
avete
me.
pronto
voi
di
che
questo
soddisfazione
darvi
a
scuse,
li
verso
tribunale.
Son
rovinare!
torti
voi
di
verso
in
rivedremo
dei
anche
ma
naso)
il
l(yro;
tra
scena
ho
Io
perchè!
vero;
{indicando
fanno
Palmiro).
e
chiedete
e
73
ULTIMA
SCENA
-
Natale...
Lei
la
non
adesso
parlo
conosco.
.Signore!
Che
è
signore
fra
caduta.
buono...
Ambrogio)
(volgendosi,
Mi
e
capo
querela
una
collo... Via,
che
Natale,
perdonate.
{levandosi
vedo...
E
d'Egitto!
la
barba
e
voce
con
stentorea
Signore!
arrabbiato)
davvero?
tu!
ravvisi,
briccone
E
dalli!
Francesco!!
!
oh
74
! tu
allora
in
qui
si
Frano.
di
Ahi
(pensaìido)
Amb.
ed
!
ossa
tello
fra-
Tuo
perbacco,
Ma,
tutto!
la
mali,
fui
io, che
Natale,
Signor
i
tutti
eoi
cartelli
i
carne
spiega
Si !
MORTI?
0
yiTI
di
prego
la
causa
perdonare
ad
Ambrogio.
Dbm.
Non
vendo
la
più
mia
sapete
casa,
{ad
Ambrogio),
Amb.
Perdo
Nat.
(Ne
Stbf.
Via, Natale,
e
ho
Darò
Ma
col
Invito
Nat.
e
che
di
Frano.
grande
esigo
tutti,
passato
sia
è
rifiuterà,
Non
(porge
con
fatta
il mantenimento
pace.
pace,
lingua
Fratello, tu
si
a
cena
l'avvocato.
pace,
stringe
rumori
sul
mangiare.
colla
pace
la
velo
pace
anche
Insomma,
cuore,
un
querela... Pavvocato.,.
trattandosi
Amb.
tiriamo
la
una
la
Fbanc.
af"re!
questo
piacere).
suggelliamo
Fbanc.
Nat,
anche
col...
e
la
Ve
naso.
ad
mano
Timploro
Ambrogio,
effusio^ie).
sei contento
luce.
Ma
della
perchè
ricordati
tua
su
questi
che
parola. Esigo
il buio,
Dem.
Fbano.
Cioè?
Quelle
finestre, entr'oggi,
io
sieno
murate.
ATTO
Io
Dem.
e
Amb.
{ridendo)
Te
lo
si,
! la
tirli,
sta
ma
Candido
e
se
amici
ed
Palmiro),
FINE.
i
voce.
naso).
Evviva
e
matti
anche
matti
gli
il
proscenio
I
Stefano)
e
tetti:
vedere
a
se),
a
Natale
al
dei
{toccandosi
sui
griderò
alta
abbraccici),
{V
I
Francesco)
compatire
\
ferita
ad
pure
amicone
{avanzandosi
indietro
Y
matti!
i
ripetilo
mia
lo
grazie,
Dem.
^
Oh
permetto,
Ahi
temere.
non
saranno,
75
ULTIMA
SCENA
-
Ambrogio,
Frano.
Amb.
QUARTO
i
facendo
bisogna
il
fratelli
matti!
stare
compa-
pubblico
i
Si,
vorrà
nando
{accen-
{indicando
Ambrogio,
servitori!
{indicando
V.
Torino,
18
luglio
Xitlla
osta»
1899.
C.
G.
COLOMBERO,
H.
S.
di
L'eredità
3
M
atti.
Un
Cirillo,
La
in
1
M
atto.
da
M
atti.
Alla
Cent.
farsa
economico,
sacca
4
in
7
pranzo
Jante
commedia
»
commedia
di
brillante
in
M
atto.
5
.
.
in
1
visita
La
2
del
M
atti.
M
atto.
.
scherzo
eccentrica,
toilette
3,
in
versi
1
»
farsa
deputato,
Sciarada
Intiero:
Il
Il
(Per
2°
:
Un
4.
Libretto
la
musica
al
lirica
Patronato
Pio
»
40
»
25
»
20
signora
teatro.
F
Linda.
in
a
4
.
1*" Una
dirigersi
F
uomo
per
di
farsa
scena
Presepio.
palco
rimorso
diavolino,
M
al
azione
;
versi.
grazia,
monologo
sofferente
in
scena
davanti
in
35
.
Una
—
35
in
»
Coso...,
—
15
mico
co-
8
F
M
»
6
altr'anno,
un
40
.
........
Per
»
farsa
Borgorosso,
1
30
in
20
fiera
Una
bril-
5
viaggio,
40
2
D.
G.
8
atti.
rengo,
Ma-
Venezia).
IX,
^
Il
di
mistero
zetto
scenico
notte,
questa
in
1
atto.
M
boz/
11
.
Dal
fotografo,
atto.
M
8
farsa
brillante
in
"
30
»
30
.
1
DIALETTO
IN
El
de
gato
siora
in
comico
VENEZIANO.
1
Sortola,
M
atto.
5.
scherzo
Cent.
ediz.
2*
35
.
Le
de
scarpe
in
4
Tadeo,
sior
M
atti.
media
com-
50
19
»
....
Gnente
farsa!
per
monologo
in»v.ersi,
»^^^50
nomo
Mezo
*Ìtro,
per
prosa,
discorso
Un
nomo
in
monologo
coi
fiocchi,
—
dialogo
in
M
versi.
20
2
»
.
.
.
ili, tranvaà,,
Un'avventura
.
.
mono.
logo
in
versi,
per
20
nomo
»
....
El
viagio
in
versi,
Dirigersi
Artigianelli,
de
per
presso
Corso
la
serva,
monologo
20
donna
la
»
Libreria
Balestro,
S.
14,
Giuseppe
Torirw,
degli
Scarica

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