G. VIVI PEDBOCCHI MORTI? 0 GOMIEDIA QOATTRO m Oe^t, Prezzo ATTI QQ TORINO TIPOGRAFIA S. GIUSEPPE DEGLI 1899 ARTIGIANELLI PRODUZIONI TEiTMLI DI GIUSEPPE PEDROCCHI . . i Vino d'America, Il tesoro, Vento farsa commedia in 3 in scherzo improvviso, M atti. 5 Cent. M 1 atto. 12 " 50 50 comico ' in Jolì, M parti. 3 commedia F 2, in 2 3 M atti. 13 farsa starnuto, Dante 1 M 6 M atto. in 1 scherzo 2 Una per lettera atto. Zio M atto. monologo Il — in 3 — comico Un 40 in 1 farsa ripiego, » minatoria, farsa in l » Ippolito, commedia dello atti. 4 in M 3 atti. M zio, I servitori in M 12 7 maschera, » media com- 16 . atti. " logo mono- M6 in l . uomo L'appartamento 2 . » pappagallo, 7 50 mico co- ediz 2* Distrazioni! litro, » — ediz. commedia uomo. per 2' Mezzo — 5 scherzo 5. magro, cane atti. M atto. M 1 atto. dall'Inferno, in Un in 50 . . Lo » " . farsa . . in I .• G. PEDBOCCHI 0 MORTI? VIVI dOATTRo atti IN mtmk ^ TORINO TIPOGRAFIA S. DEGLI GIUSEPPE ["; - 1899 ^ » li ARTIGIANELLI THE NEW YORK pubuclibraryI P 55316 ASTOR, LENOXaND TILOEN FOUNDATIONS. 1900. Proprietà letteraria VIVI "\i t I oJ l O MORTI? PERSONAGGI Demetrio Bbooafichi, } Filippo, fratelli. Franobsoo, Natale. Ambrogio. Stefano. Palmiro, Candido, Bastiano, Nino, servo servo vecchio giovanotto. Facchino 1°. Facchino 2°. di di Demetrio. Natale. contadino, padre di I ATTO Sedotto altre in da cui una fino mezzo, dello sinistra tavolo e coperto Occorrente terra. a in a Ssdie aprirsi, lungo tappeto Porta Natale, di laterali^ porte spettatore, da di ccLsa da scrivere, SCENA I. Stefano e Can. che {al busta ho in chiudendo scritto pena Ap- tutto. fai mi ritoma, una il favore consegnargliela. Can. Non dubiti. dicevo, l'attendo treno Stef. dalla Can. e Ecco, padrone tuo minati ferrovia scrivendo lettera) venti appena alla tavolo la il di saranno andato è Step. che dire Candido. e Certo città: Ella anche domani o che con (sorridendo) questa restar sera Come le colP timo ul- mezzogiorno. lontano tanto affari! cento Non di prima potrà non servito. sarà so se abbiano proprio 6 il raggiunto diceva L'altro cento. numero Vedi, : MORTI? 0 VIVI or ho ora mi giorno il mio concluso vantesimo no- contratto. Stef. Ah dirla? le terreni e ancora gli avanza affari. suoi Ha Can. 16 che Can. 17 Step. Can. Ehi? Non Eh! Can. Ma : ha di vero un i numerare torio reper- tutto vuol : di padrone ebbe case Alle 17°. tire? sen- mi volte cabala, ma non vorrei numero... signore! ne' miei paesi, udire cuno qual- ! bene, miei signore. paesi farsi a qui d'oro burattino! bene Andrebbe E di brutto un è fa 17! significa Non caso gli invidiano^ tempo il sono purtroppo, Ah rare nume- notai. il m'intendo fosse come compera tanti numera fa Io servitori. ne' Step. egli quando chiama: Step. dei di ci si e registro, un Sissignore, Da che il quello come Egli rivenderli, occhio questa... mania faccende. un fiuto, un innocente sue per ha padrone questa tutte e il tuo si, invece siccome a di dirmi medicare devi nome Vorrei sul 17! muso: all'ospitale. dal sopportarlo Candido non drone. pa- ebbe ATTO che PRIMO solo, me e mio saluto, ti consola mi mandomi chia- I. credere pnoi ti 7 II volte alle cosi Candido Step. 8CBNA - raccomando ti e caro, Ebbene regnante! un la mia lettera. Can. tranquillo, signore Stia Oh viene? chi Il padrone... SCENA Natale Nat. {sarà ha Ma Oh... da la tutta e Stef. la mio cosi, Ha perduto Nat. Si, mio dice il un che Basta, scappar causa una sino via volta questa 12 spesso, volte... in questa... con Natale? per mi 14 in qui ancora ci non treno (3 assai premeva a tutto) numerazione trovarmi ! Il 12^ volta. il perdetti delle ore; treni... lasciarmi e casa si peggio altri sono la per si Quando minuto! un ritornare il viaggio ìnano, il treno? alle dovetti la pochissime sono e che io buon Oggi paese, quest'oggi gli stringe saranno caro, ! caso detti. e proprio corsa vita mia Can. di pingue) Stefano, perduto avrò è molto interrompersi) senza in II. toccarmi (vedendo fano), Ste- {accompagna ma Più treno adesso 8 l'ho imparata. sid dita Ah Can. 14 male Stefano, cosa T'avevo lasciato Eccole il SCENA Step. Nat. Udiamo Devi Stef. Eh? l'ha compensa parlerò. cosi ma il il sedendo, reco che vendere un affare del signor d'oro. dispetto vato. pro- Delcane è stretto co- palazzo. suo fatto mutuo Sai Pare. quel che fu palazzo Di Stef. anni due sono or cui è e ben Finché Stef. tratta Eh come Società alla presidente di di piano. Posa- dei Pócori. il conte bravo un provvisto non nobile l'appartamento locato Precisamente: buono, Nat. mi Quel me? rovinato? Stef. Nat. ti sapere a Nat. senti: se da III. Natale, e Dunque nata. gior- mezza volevi scritto, diane. pomeri- 2 questa coUe biglietto (esce), suo Stefano le sono a va (contando vero? è non 13, mi Caro Stkp. 12, naso) MORTI? O VIVI uomo, quattrini troppo finché... glieli mangiano conosciamo propriamente che la gente il Delcane noi! cerche- Si ATTO rebbe far di allora e dei Si della proprietario C'è Nat. da altre Società simo grandisdivenendo sede. di rischiare confermato venir dimenticando vita... a la Società la in onore un verso palazzo cader sloggiare farebbe presidente il conte potrebbe dovrebbe Posa-piano. il al che 9 III SCENA - comperare vedere facendogli mani PRIMO sidente pre- di però tere riscuo- l'affitto. Già, Stef. è va timido uomo Delcane è in cacci in costretto Si, capisco... che modo sloggiare i illico mezzodì va andarci li di tempo a sulla Stbk. Eh tra Non Ambrogio, caso dover di fiutando quel per 14. a Puoi in ancora Ma questo diamoci inten- affare. dubitare? sai ma Stella, giungi delle quota puoi Il Delcane alla e il treno mia sta far Occorre temano colazione per dubito, che Nat. far noi... mille. temere. non pigliar con immediate, et come Ti rivendi basta. Posa-piano Il .• subito. e da non Combineremo, Stbf. Nat. ma il conte indeciso comperi biglietti di che sai vendere a tu, paio Ma cosi. sopratutto e mezzo qualche Nat. finire a che c'è l'affare* briccone... anche brogio Am- 10 Step. e Nat. Lo di per più facchino. un so. Ah Nat. (Una volta I) Oh fatti andar a lo con questo Stef. Sarebbe Vado. forse L'hai sai? male Stélla, {inalzano). mondo. del meraviglia al restaurant conclude il Delcane che vedrai e Se contratti sette ritroveremo ci gliene siccome l'ottavo... l'ottava che provato? Ma no. no facessi Bada della quanto manesco Stef. ho MORTI? 0 VIVI Paifare. Nat. Si, la E Non Nat. mia parlo Nat. che se fai non si padrone, vicino, vorrebbe Ch'entri, sbrighi trovarmi ch'entri. presto, al parti per bene, IV. poi Demetrio. Candido, Signor le rivederci. A Natale, Nat. momento (esce), Ambrogio con Zitto! nostro al quota SCENA Can. ma casa, temere. Bada Stef. in capiterò. opportuno Stef. resto ora per il signor dirle {Candido altrimenti restaurant. una lo Demetrio, il parola. esce). Spero sbrigo io per PRrMO ATTO Dem. Caro Nat. Che dite -ai sempre Dbm. che due {siede) Desidero Nat. Come? Perchè, Dem. e Nat. Scusate, ne vendere fa mi una ma di cui Parlatemi casa. lecito? anch'io La vostra bella, cosi casa è necessario. : ma tante con innamorato, ? confidenza. in Posso trovarvi questi io di No, grazie È Vi come che ! ne ho anche in conclusi prestiti! Dio, a Eh forse occorrono prestito, un desiderate. tanti in è non quella questione casa di sogno bi- ci posso non stare. Non ci curiosità. Nat. la Ma! se una mia dico stupire. eravate segretezza, Dem. vi decideste... vi denari Nat. è se stupito sono comodità, più non accomodatevi. ma Questo casa... Dem. sono parole. Dbm. Nat. Oh gentile. troppo Udiamole; Dbm. Beccafichi! ordini. Nat. mai • signor mai, vostri Grazie, 11 IT disturbo? vi vicino, SCfENA - Perchè Perchè... ? Eh non perchè... donnicciuola Voi più potete stare? ci no, certo potete Natale ? ! Mi mi mettete più in stare? credete voi 12 Dem. Ebbene, mi vi se Oh Dem. Non diavolo! mi di tanti riso avrò di questi centesima volta non per questo che vi Dem. piace Ah se secchie li udiste che trasportino ho non loro uditi che vi hanno i mobili. Mi in la famiglia. voi quando casa una facciano in sono trascinino che cadere ora che più volte cucina, alzato tutte secchie, mobili, i rumori Insomma li tutti avevamo la vendo, vendo! diavolo, compratore. la che e vendere pare niente: posto... Eppure vendo, Oh ! Ora ora scoperto tutti serietà... a vita, tanto. carrettone, un quelli! quando ridere decidete vi ho capisco posso tanta con che questi rumori, Ma sente. raffermate me Nat. si oi ed mia nella di volte novantanove strani da liberarmi Io, da qualche da segno a per tuomo, galan- conoscete rumori da raccontate! mi di casa tormentato venderla di in che tormentato Cosa Nat.. che galantuomo vi assicuro : sono deciso la sente si oi ? Parola vicino credete, incomprensibili, al che diavolo! quel anni tempo e dico credete? Nat. le MORTI? 0 VIVI diavolo! Ebbene troverò il ATTO Desì. PRIMO poveraccio, e, conchiuderete SOBNA - i se altro un 13 Y rumori continuano, affare rivenderla per presto. Nat. mi Questo Deh. solo dispiace buon me per e male!... un poi perdere un vicino... Potete si vuol aflB.tto in Eumores vecchi... cercherò devo Dem. Anzi, Nat. Usciamo qualche lo : segno! bilirci sta- dere pren- città. anche i nostri Ebbene, ho Ma tete, permet- compratore... un che a da sturbano di- teso in- uscire. vi anch'io. lascio insieme adunque cwì npiena in dicevano SCENA Palmiro andiamo troveremo casa questo a E finché fuge ma e abitarvi. campagna ci ci spaventano, meglio: più rumori questi se pensare in Nat. voi, per diciamo non sarebbe non di V. spoì^ta una oggetti (escono). e infilata Candido. al bì'occio A tempo Francesco. Can. Entri se pure, n'è signor andato. Palmiro, il suo drone pa- 14 VIVI Benedetti Pal. dove padroni! molte da a venirla Oggi dirle. il {Si toglie e berretto il ha e tante lo cose mandò mi piazza si non fondo alla è lunga strada chiacchiere. che città, m'è non il mio perdette ma ritornato fatto a forse depone drone pa- casa. paura ? tavolo sul sporta). colla Can. No Pal. Ah Si da Je AlPimprovviso? Pal. la speravo stamattina di treno Io ho in quattro assente restasse il far a in andare che pretesto dare an- Candido, Filippo che paste usar loro. sono ed padrone grazie. Bravo, padrone lasci signor bisogna venuto sono Can. il ma Ho città. piedi dobbiamo ma salutare a delle comperar trovano, e Ebbene, mai mio gli imbrogliati Naturale! potevo Il servitori precauzioni; infine Pal. noi purtroppo: sempre ! i tra qui! era Eh capitano crederebbe si meno Demetrio Can. MORTI? 0 è figuri della la tutta balzare in che dal Can. Oh Pal. Davvero, ch^o paura nostra casa notte da rumori le voglio parlare. siamo che tati spaven- ci fanno letto... davvero ? davvero. Anzi voleva chiederle 16 fìtta l'adoperiamo non che ci non Eh Pal. ci diavolo volte vado, di pare invece io! no, mese una Ma lui. cosa rumori? doverci non viene mi vada questi essere possono mi qualche sarà e (esce), entro non volte MORTI? 0 VIVI Alle badare, alle che paura perei scap- volando. Can. (rientrando sia (prova). questa Pal. Credo chiave) una con Ah, benedetta quella da lontano di io essere in questi... (rumore come si che porta Candido, signor caro ora Ah! sgangheri) vedo non campagna, (cade di una su una sedia). Can. Cos'è vedere voglio ora Pal. (Perplesso ? Non qual capisco (Si spalanca che la e (Palmiro dal Can. la vo di sporta di dalla cade tappeto un del apro Oh si ho corre come chiave prenderla a la-sci mi non n'esce si colpo, Palmiro piglia retto il ber- esce). resta e so-lo! Francesco, ed sedia (esce). Ah! nascosto tavolino). (di dentro) Signor ora la questa porticina, richiude la è Oh po' impaurito) un è Can-di-do, Signor e trovato Palmiro, la il vento. ma qui... venga chiave; (Entra ascolti con una ATTO chiave alla va e colla d della curiosità. questo Che Ehm? Avviserò la è E salga? ha credo. invece Intanto di piena dei ladri? {apre). apro ed Ohe? destato c'è non posta L'im- ragnatele. è chiusa se ebbe Diavoli, Qui {sileìizio) dell'abbaino Che che mi sieno siamo? scala la è scappai vede Non questura... Quanti alcuno, si rumore Morti? 17 Y Pover'uomo sporta... Difatti spiriti? SCBNA - porticina), sua paura. Ohe? PRIMO buio... è tutto Chi c'è là? {grì- dando), Pal. {da Can. Che un sento!- lume c'è chi è berretto il curiosa! io lo credevo da ohimè! gemito) Ohimè... Vo' prendere a uscire per e scorge ? ! Lei correndo colla Ma dov'è? ? ! qui sua è questa lei. che («'aZgiaaiutato paura... Candido), Can. Coraggio Pal. Che è ! Ma mi ho sembrato dica... ! si Pumf io so porta mi {va uscito E Ohimè! un qualcuno... sporta? Pal. con tavolo) Palmiro il sotto allora tavolo, salire... per Palmiro Ma il sotto chiuso gli veder occhi uno... {Palmiro è siede)* quella aparta dalla non paura so, sono duto ca- li Can. Ed io ho veduto un individuo colla sua 2 18 VIVI il ed Sporta lei coraggio! forse alla E nostra l'avrà Oh si Venga; di là intanto in {ScampaneUata No, Pal. di subito vengo le cucina, Ebbene? Pal. Ha i bel rumori ci colla Can. qui resto lei ! E dire tormentano di meravìglia venga dita di vino. alla porta, solo. {Altra Suonano coraggio, e a sgombra. istante un {eseguisce). braccio; due non {esce appoggiato resta Filippo... Veniamo! Ma un spese... {per uscire), scampanellata) Can. mio gambe colle porta questa dentro) anch'io, vengo le ma padrone del darò : questura. aporta al appoggi soffitta sua qui... mia le paste Chiudiamo Can. la E me! povero alla : Eh comunicazione una resto reggono. ladro. dalla c'è Corro non precipizio a qualche certo che aperta mi non usciva fuggito è sa Anch'io... Pal. che berretto, credevo lo MORTI? O Candido e bacco! per quasi adesso che mese un rizione quest'appa- Candido, La scena Esclamazioni Palmiro di ritornano : sporici), Curiosa! Un fattorino ci la rimise sua sporta. Pal. c'è E proprio entro anche la mia con il berretto tutta la (Zo ripone roba... in Oh testa). ATTO Can. e si non disse SCENA - la chi sa 19 Y mandi. di incaricato d'esser qui, PRIMO fattorino Il al recarla 36, n. scappò. e Pal. Allora Can. O colui ladro non un che ladro. un era restituisce qualità : extra- fina! Pal. e cosi? Can. e cosi? la Ed Can. Allora... io questura Bravo! Can. a non Pal. non ispezionare Signor può essere la Candido, no stare certo... inquieto ritorna il alla padrone casa arrivederci. Da capirà peggio ancor il se suo questa povero Addio, tranquillo. Il Vo strano. caso non misteriosa avventura Eh finché io. neppur il lasciare posso vado ci raccontare proposito, vicino certamente. vengo non a Pal. ad ad vado intanto soffitta. Pal. Can. Io si io... è che {Palmiro comincio esce). 20 VIVI MORTI? 0 SCENA VI. Ambrogio Can. Amb. io. i Can. Ah, Amb. Non Can. Ai Amb. due Amb. Sai suoi Ma te. fatto Cos'avete le nulla. — del Ebbene? Amb. L* lo o se è composta non sai di dimenticarla non Can. (1) Tipo con notti? Beccafichi, formavano Il qualcosa? anche curiosità. una per quella aperto. desidera E usano comandi. qMQsVisola mia, come trovano Parlo importa. scorse Noi? entrato Oli uscito. è Levami Can. quando sissignore. padrone sono campanello il galantuomini è? individuo, un suonando Ma Chi ! Ambrogio Si ; usciva (1) d"iitró) di {Scampanellata lei, signor Candido. e questa te lo dico quattro del tuo : — La case. quella — io di padrone metrio Dee prof. Piglia. ebbene è un rozzo; fatto, che cosi solo parla ed palazzo. enorme rapido, anticamente con voce Per aspra. le ATTO soffitte c'erano chiuse, Oan. e Amb. se fosse ho No, dal il Palmiro, Ah ! Faccia ha Me forse e lo raccontò Demetrio che dirvi bisogno che dire farò signore, pure, ci non abbia Si Ol casa : fu in di le biate distur- non dormir quillo. tran- lagnanze mie colpa. sente, che sembra ma Palmiro Diceva tutti, padroni e anche che servi, e spaventati. Ah ci Tanima di che Ah? Amb. So si sente? Vedi un fratello scappato sia ora Can. Cosa che e' resto io poM un da Che sia anni tanti morto? mi era Filippo, scappato Del noi Beccafichi. sono e ti come • da signor volevo chi Vorrà Amb. del quella scorse, fu non del perchè altro in in o notti prof. Piglia. servo giurare posso Beccafichi. casa lui non parapiglia... un signore; no, che...) vedere vostra due udito nemmeno Can. mio, queste ma dicevo, al (Volete soffitta tutte ora riaprire... possono signor nella Piglia, Amb. si 21 VI comunicazioni, cosi, signore? cosi, SCENA - delle che ma e Can. PRTMO non racconta? un per mi fratello non so occupo di Demetrio e quali questioni... dei fatti altrui. 22 VIVI O anime o Can. io corpi, vicini. i 0 Addio MORTI? Le io che un'anima alla ho veduto di coUa era un DEL PRIMO ATTO. sporta corpo drone, pa- venga soffitta... scappare ? FINE il perchè questa il detto ritoma questura, Palmiro ha corpi, o ispezionar signore... servo, appena corro berretto son Eh ad qualcuno quel anime Ambrogio! signor il 0 sento? bino distur- (esce). {accompagnandolo) Cosa che voglio non Ma e o 24 VIVI Sarebbe che bene andai c*è che li fare. mi po' un di parlassi, sfocherei tremarella i posti FiL. E Pal. Sissignore. Pal. FiL. FiL. Pal. ha i sfogo anche a II. detto. e miei vestiti da inverno? libri? miei la E biancheria? Sissignore. Anche Per Pal. contarla rac- a Sissignore. Pal. FiL. casa rimastami Filippo Hai in sebbene darei e confesso mentre Tacerò SCENA FiL. allora ma chiacchierare, a da tanto MORTI*? 0 dei Ma, è questa rumori Eh! lei si, il ragione. Ma, li ha non ma padron chi uditi? abbada? ci Demetrio scusi, ci abbada, l'altra anche profondamente cosi Demetrio... di scappare... scusi, Qualcosa pazzia una lei per notte non ed miva dorudire nulla? FiL. Avevo infine... una mio flussione fratello non in ha un orecchio... coraggio. Ma ATTO Pal. il Però ad lei FiL. ci è dall'eco, trovato nulla. Bene, abbia FiL. più Hai che certo la 0 FiL. n'esca; Che che ha. non so ha ho da fare credo che ? sia questa che si fatto che può portare sop- inchiodar ci vada ci l'eco. E È dire... nessuno cos'è che vuoi cosa sieno avreste non perchè chissà già ma e non vendere simile soffitta della porta che vuol Eh ? rumori quei lungo... Veda, a cantine, dati an- noi!) tormento un le baule). (Io nel paura venderla Vuol Pal. la e Scusi ? Demetrio tant'è siamo certo ero di paura udito casa... ed ròba ripone e che credo vuole come io ! ! Io prodotti ed soffitta la venuto Scioccherie {piega Demetrio padron 25 TI SCENA - ispezionare non Pal. ' SECONDO spaventa... Sai fuori , opificio, si notte In Pal. Si, quella bauli. questo La qui, Però sarà... sua baule del io c'è padron devo noi, Quei ripercuotono FlL. da retta cartiera. una Sarà... Pal. linea in città della c'è rumori ed sordi è tutto ho da tutta anche alla spiegato. fare. roba Demetrio riporla grande un mia? è in in altri quel baule nuovo. FiL. Se ci fosse qui nostro fratello Francesco, 26 darebbe ragione bella casa ci cinque anni Dove e Pal. è La che li E sa? più FiL. Guai Pal. Corro veduto. dalle calzoni li me li se fa dimentichi prenderli. (Cosi (esce un buon ci tormenta piano... Cosa cosi Non resterò ma vedo posti ! non a mia distratto sarò destra), che volte l'ora quieto... paura, diavolo ? Pare alle li hai solo. la nascondere dato. dall'alto, poi III. Filippo di che risovvenire. SCENA cerco sono or parlare, bianchi chiacchiere) sue anni qualcosa... te a faccia mi non Ora a dieci partito ! I miei No... li mai Tho non servo, in Io, ritornato. prego Bravo Pal. e fratello? altro un dimentichi non Io una qaesta, hanno lo non FiL. lascierebbe non e abita? Chi FiL. me a come Ah Pal. MORTI? 0 VIVI può i sono di andar rumori anche in ma ne ho che essere vengano in questo campagna, ? SECONDO ATTO SCENA - IV. SCENA Palmiro Pal. Signore, Oh Ted. tedesco sigìiore dei uno ecco intirizzato me parli signor a federe a Filippo. e padroni: complimento molto amico Mio lui. con patrone. questa casa fendere. da FiL. un con 27 IV Ah Ted. Io nire mandare prima mio poi, ingegnere vedere per comodi. s'ac- venderla; si vorrebbe sissignore: io ma fe- formazione aspetto et ceterà, FiL. Ecco: guardi abbiamo Ted. due Oh pelle {esce con Ah finirò dir vorrà se questo ne va baule. belle; col E poi ferroviaria, perchè arrivare campagna. in cose lippo Fi- a fare... disgraziati di E Meno giorno {esce a sinistra). poi, male non Filippo, e andare devo lo ce desco... te- un pare signor all'agenzia altre qui di salotto; destra), Pelle? io molto peUe, Intanto ed il stanze. molto a Pal. questue faccia poi ho che quei si fanno tante mori ru- tire sen- 28 VIVI MORTI? 0 SCENA Filippo Tedesco e Ah stare questa FiL. Ted. Io Si Tapro Ted. FiL. FiL. Il il però patrone farò le vedere cose farmi per permettere... aprire... (eh io non Palmiro! fabbricata questa casa. grossa Eccomi. martello la e ed tenaglia apri porta. un signore no!) balzo) desidera subito. Eh? la anche vedere i (G-li reco ferri, fitta. sof- ma non (esce), Disturbare tazione forse soffitta? ora bene Vengo apro, Desidera certamente). (dando Pal. Ted. figuri; Prendi Pal. soffitta. se (accorrendo) questa nella tutte idea, Essere Pal. inchiodata? desiderare generale FlL. stare la anche visitare E piacere... come oh mette Mi casa... grossa porta, Questa vittimando, Palmiro. poi Ted. V. forse questo aprimento soffit- ? FiL. Nossignore... Or Pal. (ntoimaììdo coi ora il ferri) servo Ecco le aprirà. martello e te- ATTO SECONDO naglia. {Conte fosse ! vengo FiL. Molto Ma FiL. mica, Pal. Oh Ted. aprire dunque. Finestre stanze... stanze, Non vieni! (Eh io non lontano Mi ed io... io importare... che signore, Io, vostra con il fare. so non io neppur ma ; dispiace, impedito niente signore... posso, anche aprire). è ad no!) no (E scappato servo vieni Palmiro, (di lontano) voglio dentro) Vengo, di molto... (gridando) apro FiL. pelle oh ariose, chtamato 29 Y (scappa). (a Palmiro) Ted. SCSNA - missione, per- aprire... FiL. Permetto, Ted. Pigliare tenaglia con molto (eseguisce), poi FlL. (Io (si Ted. molto allontana a Ma duro. io (Filippo mento la che Bene, m'è riuscita ad entrar e... aprirsi quella porta ferri) pure porta bene! si in duro e 8* allontana apre, !) {ripiglia soffitta e la ! Stare tirare... nel e scappa). (si volge volevo. come tartaifel Ah stare vieppiù Signore! apertura. tirare... tirare... sinistra). coi (lavorando chiodazione questa forte vedere voglio non s'immagini! permetto, Oh voce lippo) Fi- naturale) Bisogna che anche ad e ino- ! fatta vede non rare... ti- mi dano ve- uscire. 30 VIVI MORTI? 0 SCENA Tedesco, Palmiro, Pal. {entrando la aperta Ted. Ed io visitare c'è : Pal. Vada Ted. {gridando) licenza? Pal. che io Niente con Ted. noi! {esce si porticina e addossato alla Pal. Ted. Ed {si alza gambe e gindo. Il sinistra). caccia Ci le volge contrars in- non volle questa il giuoco per non baule sotto lora al- e venirci roba. alla spalle grande mantello sedia). in far senza gira scappa scappato che in mettiamo ora è Palmiro mentre lui, baule) nel vostra porticina), la per Egli Mettiamo Con rispondere Filippo colPeco. ! me accompagnar patrone! i vestiti signor Signor lei! {entra {riponendo il voi Signor {pausa) andar poi soffittazione. volete vada lei, L'hanno vestiti) famosa. porta non Filippo. poi dei con ora patrone VI. per tedesco a la baule vedere scena, rincalza, destra. il la mantello. testa, Palmiro dà finalmente Filippo si né le un miro Pal- affaccia a 32 VIVI Mantello... Ted. Prendere consegnarlo Pal. il la Ted. Come Pal. Mal Ted. Salutar casa Ohimè stare Pal. Servo, Ted. Buon mio notaio, poi il ho non FiL. Pal. mi mi FiL. Pal. FiL. Il Si ha forestiero ; l'ha non Eh? a mica Cosa Lascialo n'è udito questa di toccare a gridare suo indietro), città. ? quel io! andato? quel ha? casa nava! cammi- Eh traveggole riverirla. piegare in voglia le se {balzando in camminava. prima di Filippo. succede ho incaricato aiuti poi non che mantello, acquisto trattare VII. diavolo vero: gegnere, in- {esce), Palmiro, Dico mio poi signore. servo, cosa mantello, stare. giorno Ma per cosa? mandar io SCENA Pal. fa capisce... possibile quosta possibile se si moveva, patrone; poi e il toccar senza mano cade). quale {lo prende Pàliniro), a {porge MOKTl? 0 i suoi Faccia il mantello... saluti ? favore, SECONDO ATTO Pal. anche bauli FiL. Non Perchè? Non Non girare FiL. Pal. anche Se Pal. No, occhi ; che Le FiL. No; diavolo c'era mi crederebbe? ?) una cosa, credibile. Ma è credibile... non che pare vede questi due Grazie! se almeno Ah Dunque i fumi io le a se del da strabismo? vino ubbriaco? sia quest'ora. i occhi miei non che, poco a girare per veduto anche dico mantello Anche ch'io crede Neppure... suo affetti sieno perchè? cervello, vedono mi salgono fa, ho al veduto la stanza. tu? l'ha io, FiL. veduto padrone? Ebbene, bene, Pal. ben vedo. Pal. FiL. Tho ? Li il stanza dicessi è FiL. Pal. la le Se FiL. lui?) (Per bacco, per duto ve- Cos'è? FiL. Pal. nei Tavesse capisco. (Che importa. Signor Pal. riporre d'inverno? non ma camminar FiL. di occorre. Scusi, Pal. 33 VII ordinò mi roba la SCENA - per Zitto, volerlo non zitto lei... L'ho più in baule tato sospet! ! 3 34 VIVI Zitto Pal. FiL. Oh, Pal. Oh può non E dà notturni, ! ah Ah PiL. FiL. {fa Pal. Se buon Tho la io cosi... li da ha ; eh' è terra. più io paura lo sotto... SCENA Vili. di me. A e se c'è piglio, qui il fai? Cosa c'è bastone un mantello) gli leverò {alza e Palmiro. il mantello lo e depone sedia), svila Ah le padrone, Sbrigati, riempiti Pal. ! rumori polvere. Dem. Dem. pensare. a mantello, suo (picchia Demetrio Pal. i mori ru- scappa), neppur diavolo farò il e detto conto qualche e alzarlo per ballo levarlo a molto ma in anche M'aiuti peggio. molto, ai congiunto questo, ! Tornano ballato Ha Pal. una essere. stato! è fare veduto lei. anclie E passeggiata. Pho io ma pure, MORTI? 0 sbrigati. e Pal. Non I miei bauli ? Sissignore, Dem. spiegherò... questi ancora sono di nella Filippo? sua stanza. sono ATTO Deh. SECONDO lesto I^estò, anch'io. che venuto giungo, (esce udito forestiero un ho venderla, a Francesco, da Dem. ! altra con alla ticina por- casa come schiudere rista Voglio qui in fanno Eh nosco Cocaro mio, scontare! X. Francesco, che si dietro nasconde mantello. Ho riposto aperta..,., ah tutto... si, è stato Ma guarda quel - i bauli. campagna. questa. SCENA il e far a Ah trovarli a fartela e tedesco tedesco. un le comunicazioni. quella Demetrio si, fortunato ben riuscito sono anch'io voglio Ah casa. precauzione con fingendomi porta Andrò la ch'é soffitta. conto bilire fratello IX. baffi staffacela della la i senza buon a e ferroviaria mio sarò SCENA A io, Palmiro). con giacca, avvertiti veder finire da cose da a 85 X E dell'agenzia Ho qui. IX tante li facchini ì saranno se ho Bada momenti ^CGNA - la forestiero porta ad 86 aprirla, di di chiodo un tavola tutto Li {di dentro) Oh dove Vengo, Frano, che a colle dietro ancora lo. (escono Frano. mi ha chiuso e levar la e (si faoohxni. due i col baule), facchini Ora vo' il mantello. Che confusione! Dove andare? bavle gente XI. prendiamo il chiodi) mantello), il ora riporrò i vien Sissignore, (df dentro) (aprendo di tenaglie schiodarla... Franoesoo città. i facchini. (esce). SCENA Vi qui stanza. or vengo giungo nasconde Dem. da paura... sono sua vado (cercando Faooh. la ? porta Non Padrone, di già lontano alla po' liste inchiodarla. molto tenga un nella conduco Frano. Dbm. lo e stupido sebbene degnato... assomigli e ad paura si sarà non noncuranza sua Pal. avuto Qui, delle una porticina). Quello avrà Filippo chiuda. (inchioda nuovo svUa Palmiro vederla voglio io ma MORTI? 0 VIVI Il E questi uno. l'armadio; chiudere baule dove rimasto) bauli vuoto andare? è vuoto... resta in ah! non c'è ATTO dì meglio U coperchiò), Facoh. Ci nel baule hanno e detto baule: corda una 37 XI chiude di curare assi- suppongo un questo. Faooh. Leghiamolo. 2*. Ci Faooh. Andiamo. 1^, che Facoh. Questo 2°. U portando FINE cosa è baule DEL SEOONDO può d'argenteria peso per anche molto Pesa n'intendi, te anche incollerò chetta l'eti- (eseguiscono), dell'agenzia Tu (entra (rientrando) con SCENA - qui entro : V sarà SECONDO le maniglie). ATTO. questo. esservi? (escono ATTO Salotto di Porta che spettatore, addossato sul Altre aprirsi. Natale la prima mio io che di dicevo, tranquilli armadio sedie, ecc. Natale, venuti in qui questo ci i rumori hanno almeno per la che noi in cadeldiavolo. E Pim sulle : di nessuno Pareva paura. e pum porte? di speravamo campagna stanze Perfino che Sapete quii ! incoraggiasse. Nat. dello sinistra signor caro anche qui! Immaginate, camera poi seduti. villeggiatura anche trasecolo Un Demetrio siamo deve che assai. Ma Dem. I. notte disturbato Nat. SCENA vi campagna grande muro, laterali, e palazzo A porte come Cosi, fondo giardino. al di casa nel aperta dà chiudersi, Deh. della pianterreno a Demetrio, da III che ! sulle restar ! nossignore noi usci questo porte di gli delle 40 VIVI volta una Nat. Eh Dem. non città, colle modi Qui vi chiuder che da le porte giovò giungessi di ho non le tutte giorni, tre se ci sono qui... ma che coglierlo. a vicine, case scappare, confesso che impossibile sembrava Paltra o in tanti mi perchè sperava, MORTI? 0 fatto che altro Rimedio stanze. fu il rimedio pure quello. Nat. Io consiglierei magari in robusto e Dem. ho ' vi Non forte, mi di la per e il vostro Dem. e venuto fu Nat. e Dem. Queir una paura stanza. davanti che Questi tangheri tutte per e mano. le con tanto da non bastonate me a girar casa. ? volte, prime in città, poi caso. fratello individuo ci e dava maledetta, Credo Filippo li in faccia . ' desse superstizioni Palmiro le vostro disprezzo de' armato contadino contadini. verrebbero non notte vi caso di e la qualche sono Forò tutto Nat. ci di ubbie di mondo, non al dipendenze Per notte che parlate fatti, pieni del di compagnia alle mie dire. girar a all'uscio. . affettava città dei e ? visionari. si trincera perfino delle grande ha Qui nella sua barricate ATTO Nat. Nientemeno Deh. Ma, Dbm. disse Ah io non Si, poche Nat. Io non Deim. e nemmeno Nat. Chissà dà per tedesco che voi peggio, e, veniste nuto ve- vedere. più come Non venderla. volevate che ch'è — si fece fosse lippo Fi- almeno — fu ? parlarmi a dopo. ore parlato alcuno. con io. chi Ad era! da il modo ogni conosciuta, persona è prezzo buono, credete Mi riservo poi Nat. Come Dem. Facciamo il mio sta si d'affezione, tedesco non chi avevo offertovi perchè vero poi so giorno stesso Dem. Dem. vi sarà non pareva e saputo avesse se che visitarla a ora città la avere per che prezzo quel signore a mi lo in casa Penso Nat. affare. nostro conveniente. è ma Il scorso di- questo appositamente decisione. vostra 41 I Lasciamo al venuto vostra la volete? ritorniamo Sono SCENA - ! cosa e Nat. TRRZO solo si lagni non volete ; da copiando. E qualche che Filippo, non c'è urgenza non passeggiata. questa boschetto. che d'interrogar un punto di c'è fu avvertito. (alzandosi). Vi mostrerò pittoresco, un tanto pittore tant'è che lo f ^ ' 42 VIVI Nat. Lo vedrò mia andiamo. volentieri: che già tardi, MORTI? O carrozzella in Pal. Nino tm Bastianino! di pezzo tipo cretino). Cosa dal porta, Nino. contadino, un alla davanti Bastianino! (chiamando) (è II. giardino, poi colla città fondo), {escono pel SCENA Palmiro in ritornare voglio faremo Non tone giovanotmiro Pal- vuole, signor ? Pal. Nino. Pal. Mi Ah, legna Nino. (ridendo Sciocco, Egli focolare albero un qualcosa Ah sbucato vieni a venuto di questa spaccare stato sono tozzo lavorare, ci rebbe sa- fuoco. che è Cosi sgangheratamente) sono un è spaccata? ? Ora Pal. sul metta sempre Pal. legna spaccata? che vuoi Si; intiero Nino della occorre a pane masticando a e tore. quel pit- vedere soltanto casa torno il pane, a legna? a dere pren- vederlo tanto per a far anch'io bravo, non questo vuoi stare pittore? in ozio ! D'onde TERZO ATTO Nino. Che alloggio fuori Pal. in i Vi Nino. pipistrelli manderò Io Evviva Nino. Mi che fatti la cosi fare sai non ma spacca tu voglia. ! il vedere mai {accenna anche ho ne sincerità Tavete non sta padre. Non piace più voi che dicono ma preso Lesto, lesto, mio fare, so ha vieni! Fannullone! Nino. città; notte. legna, questa Pal. la 48 II dalla venuto cascinale; un tutta Come Pal. io ! è so BCBNÀ - pittore. veduto tubetti ai Scommetto ; ha dei cosi certi colori) certe e scopertine Pal. Scopettìne Insomma, vengo i io mi diverto a Pal. Ed Nino (fo/cendo spallucce) M'importa io lo Perchè Pal. sono volta una loro Nino dirò Benissimo Lesto, ai ! (e vederlo e non padroni. venuti per a assai solo di venuti, perchè quei maledetti dei anche seccarci venivano ! Sono droni. paora, ? autunno sono droni pa- rumori). vieni! (gndando venite sco- legna. spaccar a mentre li chiami pennelli tu? pettine Nino. Ah, ? qui sulla ! porta (scappa). del giardino)Va.drQ\ 44 e Pal. s8 dovrò E padre suo che pittore d'asini nostri. legna di villani fondo in Bastiano con fatti i la fare, dipinge chiacchiererà raccontar da avrà io I Pezzi spaccarmela questo XORTI? 0 VIVI al Proviamo ad già quaUs schetto bofarà si e ! andar . a chiamare talis Bastiano, filius: stianino ! Bastiano è uno ma Filippo FiL. un Amb. Non E m'è di FiL. Il chi Amb. a FlL. Amb. è Ritornerò prender Ah mio che ora suo in simile. caso siete cavata con caso, gentile la città si sarebbe nel qui a del l'osso rompermi persona accomodar possa col con si la ve potevo nel un basta. e trovo non peggio mai che che Ognuno, Ambrogio, toccato paura Sicuro collo, se Ba- è III. e male meno po' l'altro e {esce). SCENA Amb. pater come voi. prestato. villaggio c'è non bicicletta. piedi e la manderò domani. mi ricordo calessino. ! C'è Potete qui il signor ritornar in tale Nacittà lui. {disgustato) C'è qui Natale? (Briccone ! ATTO ha mi siete Certo. che Oh Fili, Amb. quell'affiire rivali Anzi di giorni scasate, è palazzo (ridendo) Oh lui ! lo no, Demetrio. di è dargli dell'intrigante Ma l'imbrogl del- e giunta. potete ora cosi, almeno e affiire certo un amico... mio posso ! ah Ah sono... io, qneirintrigante... vostro per con del professione beccarmelo speravo Allora FiL. 45 ni !) Ah Amb. SCEITÀ - via portato Delcane FiL. TERZO in andar in città andrete calessino, d'accordo. Quasi Amb. Eh FiL. preferisco quasi via! fiutar i Si, quella volpe suoi FiL. Ve Mi siate pos- la rendergli riglia, pa- vecchia racconterà a me affari! li vuol Amb. e che voi. pigliandolo Amb. affare piedi. a chissà vicino: stategli qualche andarmene vendere (vivamente) riesce io. racconterò la Vuol nostra si è la casa indirizzato tello fra- mio in casa vendere E nuovo. che Sapete città... in città forse Natale. FiL. Si. Amb. Eh Gli / quello affiiri buoni li è segreto, poi se li non trapela manipola nulla. lui... non ? a 46 VIVI c'è pericolo che nulla. Io raccio... FiL. Ah capisco, FiL. A altro un che Non FiL. anche che io ho però Ne Forse ha l'abbia Lui molto che, partiti rendersi lasci qualche a a troppo trovato. in i tasca disposizione... sua ha ed quillo...). tran- tore? compra- già li tiene sempre sono non lo tello fra- del vuol quali Natale lui però ai difficile... è compera Io casa, proprietario che compratori. Già la probabile è pensate? Credo Amb. cuo- affare. capisco... (L'anima fratelli, i casa molesto, rumori, un buon un vendere Tuttavia morto... dalla di ho piano sap- debolmente... assai udito AidB. vuol professione vedete, parte a maledetti quei per invece, Demetrio Si, di ioolleghi tutti metto MORTI? O dei prestanomi. di persuaso questa vendita. Amb. La FiLi. Si, Amb. E, scusate, quel che è quello vivo, FiL. Amb. di di proprietà due noi tra non dico io). su quel No, (Ma si venirci, quel palazzo indivisa. ò soltanto. fratello vostro più ritornato... palazzo egli non vede che si morto, con rumori). prende Francesco... (almeno ha il da diritti. diritto 48 VIVI Dem. (per deviare che veduto (Minaccia (attraversa le di Il S3cca. te, con FiL. di dere chiu! vento (chiudendo tu a palazzo tu per brogio Am- con Delcane gli sta ! Io ma mi non fa voglio venir dispetto che in rozza car- tu non voglia). (Ho e salottino a stomaco). (Imbroglione mi nel trovarmi di (Questa Amb. folate Che sopra. là Corro fondo). in mi qui!) correndo) scena di imposte porta sullo le detti. e la Passiamo Nat. dietro V. Palmiro la nuvoloni anche temporale SCENA Dem. porale... tem- ? montagne Pal. Minaccia discorso) il avete FiL. MORTI? 0 poi quattro aizzati due azzuffano. si a sinistra). cagnacci... Ca-in!) brr... (escono ringhiano tutti e ATTO TERZO SCKKA ' SCENA 8batacchiamento Bastianino vento, Venga, di porta buona fondo), io Capisco, abitano. E miracolo che in ci non il sotto padroni, naso. si ch'essi stanza una palazzaccio un Ai daUa vorrei... non conduco La Nino. ma pittore, (entrando timore. farla so da barba. abbia non usci, pioggia, vestito signore venga, di e di rumore lunga gente, Frano. imposte Fbanobsoo, e con Nino. VI. di di folate 49 VI questo qui... Tanti senta. non è un stanzoni vuoti... E Frano. Nino. Noi rado. rumori. (Arrivata anche Nino. ohe Venga, in i che nei Sarà abbiamo : e mai seppi disse dei Frano. adiacenze Non Palmiro poi? sente V abitiamo non nelle casa si ci padroni ci si baule nostra di vengono sentisse: giorni passata un la scorsi però rono fu- ci qualche anima. ! Li ho tati tormen- qui!) venga ; portiamo anche le sue sca- 4 6Ó VIVI tole... i andati anche si vantano io dico mi porte nel cari dallo (di e entra dentro) (uscendo senza fortezza, Signor a nel mio pittore, destra) saperlo. fuori. fare Vengo. Ora questa mezzi a E fattoria una restar in pittore. picchiar a di tutti. andai da in dal Lascia armadio balzar requisiti devono spavento. questo aiuta fratelli faranno perchè venni finestre guerra: non farli alloggio notte che quelli destra). a notti, i bufera dalla alla cosi voglio un della cuore miei Frano, di sulle e sono (Tuona). di stati di tre la notti). (esce quieti Questa vicina. e entrarci ! C'è rumore notte provvidi di essere provvedermi a finisca altre cannoni Questa città le per più lasciai che cannonata tanto i Frano. Nino Che che a risparmierò feci ! nemmeno Li : come Bum Nmo. sino qui dopo finestra ospiti, salotto. Resterò (e degli hanno padroni in Frano. MORTI? 0 me. sulle tomo i notte morti Anche piano. venga Quest'imbecille avanti. mi ATTO TERZO SCENA - SCENA Palmiro VII. Bastiano e Continua Venite, Pal. Bast. venite, {portando mai Il sole. temporale. alla volta ? lenzuola)Due delle le disgrazie Natale signor non Pal. Colui che Si. Io dico ha rotto già che po' prima un ma cessasse, o che pare che insieme... loro due le strade Pal. ora per anche lui, resta la bicicletta. avrebbero potuto attendere non io... Sia so che si come poi devo di più per Va Non bene, me viaggiare cettarono voglia,ace devo Presto dar riamole, prepa- in cucina a fare cena. queste lenzuola? reco quelle correre tire par- la bufera volessero dormire. che Dove In da camere qualcosa Bast, più può non dai padroni l'ospitalità Pal. vengono signor Ambrogio. Bast. Bast. questo ospiti. partire col suo calessino : allagate. E restando sono il Causa Bastiano. due sapete che Eh Pal. sinistra. da il abbiamo tempaccio 51 VII due e camere dopo poi spaccherò l'avete ancora il corridoio. la legna. spaccata? / 52 VITI Bast. la Avevo MORTI? 0 in scure poi mano... mi sono scordato. Pal. Ed villani la avevate Nino Nino. Padre? Bast. Figlio? Nino. Cosa Bast. Io, Nino. Mi da detti. e Ti vieni! delle lenzuola tuo padre. Meglio! Pal. Poltronaccio Bast. Figlio Nino. Padre? Bast. Cosa Nino. Niente, ! volevo per delle e aiutarmi coperte, (via), l'aria Contrabbando? Bast. Eh sai in qui padre Nino. lo chiamare. ? facevi hai a Palmiro? voi, signor Nino. udito d'avermi pareva Adesso Mi destra nulla. venuto Bast. Vili. volevate? Eravate recar (Benedetti !) SCENA PaLi. mano! in scure mio. di far qualche Cosa bene. palazzo? vuol contrabbando dire? ma a è ATTO TERZO Nino. Io, padre? Bast. Tu, Pal. figlio. E {ritornando) spaccarla? a Bast. ? Venite legna questa no o {esce), ! Vengo Nino. Vengo! Bast. {uscenóLo) Nino 53 IX SCENA - Ah Che {uscendo) ci bene, fortuna figlio. mio va mio andato ! c'è padre. Per notte, La si abbassa è scena il sipario, poi perfettamente SCENA Ambrogio, a Amb. da notte nodoso Che tempo (senza giacca in testa; bastone, diamine! né subito. Filippo, poi Bastiano e Nino; Natale. gilè, gran sinistra questi bsrretto colla impugna nella tutti si rialza IX. m/2ne suo della ore buia. Demetrio, poi Palmiro, poi alcune passino che far supporre lume rumori! bianco destra un acceso). Anime di 54 ! Ora coniglio uniti tutti li in FiL. (uscendo da bavero ho Dem. in (accorrendo Bast. lume la Ho Cos'è? Cos'è Io cendo (favoce). nella foìxJiettone un infilata pel rovescio) Tunione (entrando) col rumori). ispezione ed giacca eccomi Eccomi, io... farla mai con avrà ai tremando volesti non ferro, anche avvezzi ina pugnando im- notte) (Maledetta da questa spavaldo, Però Pal. siamo proposta lo e arrugginita) qui sono sulle acceso spada berretto ! Già sempre scialle pianelle, calzoni, soprabito rialzato, seccatura lume notte, vecchia in gireremo casa. Avanti, si. e pianelle, calzoni, una Ebbene, tutti destati la berretto spalle, ho tutta {uscendo Dem. MORTI? 0 VIVI fa successo? un'arma forza. la Ladri (a'vrà ? fuoco? forcone un da stalla). Nino (entra porta fino sciarpa A MB. con ai una una piedi scopa scopa, Coraggio! guest' ordine: in ma colorata ed collo, i Mettiamoci Ambrogio, ad costume Padre, paura in Bastiano; che calzoni altro o mano) ho di giacca camicia al attorno e preso lunga una scende alla attaccato padre, gli uso dicolo, riho egualmente... fila! (eseguiscono Demetrio, Filippo, 56 VIVI Deh. {cdzandosi tutti) Come Pal. ? ? come faceva? cosa FiL. MORTI? 0 Neirarmadio? luogo In nella d'essere sua , Bast. Nino. Quest'è In Nat. era ! i miei come zoni cal- festa! (severo (sarà a Nàtale) in maniche ! Cosa fecevate camicia) Oh Uscite di li ? amici amici... miei, Amb. curiosa armadio, da Amb. (insieme) / stanza! Adagio li? questa con faceva? cosa ! Perchè parola sacra Quando sponda Ri- andato? c'è immediatamente. Nat. ma, (confuso) Ohimè... non qui... Amb. Nat. so incredulo sono sentito anch'io... trasportar capisco... non Non mi come, Era vorrei Ohimè... capir Demetrio, signor Era io, invece! troppo nella mia è cosa una stanza, ventosa... spa- mi e trovo nell'armadio... Amb. e faceva che nel silenzio madio, colpi sull'ar- dei dava rumore, della ripercossi notte , dall'eco, facevano Nat. come Certo avrò non sia paura a picchiato... più nella mia tutti. Ma se io stanza! non M'ero so ATTO TERZO addormentato... mi e Sognavo Fandonie, Dem. Ma a chi pnò vuol Ah, darla si, che trasporti vostre Amb. Dem. FiL. Amb. ti che {come Nat. ! vendere costui decidervi le vendere vendere a le da colpito Ma faceva vi ! Ecco la capite, non udire rola pa- i rumori case? vostre Ah! unHdea) Possibile? Lui, si, lui! venisse al questi... con voler Briccone! accusa. colla c'è a ragione, avete peggio, succedono, {terribile)Vendere signori, per e, Ambrogio! un Demetrio, telli fra- signori ! case che ? Ai ad non rumori questi con fandonie! bere a signor caro tare traspor- essere... Beccafichi, forse, Nat. sentirmi signore, caro come di 57 IX dentro. qui trovo Amb. Amb. SCENA - sua Ed ; per ed è Credete che che vi io vostra soffitta la di in fina con- che chissà non Qui, vedete, notte... cascato casa trappola, grazie ! coraggio io la città disturbarvi a venuto, mio In ascolto faccia ! di No, galantuomo... da queste cose, di questi tradimenti... Amb. {aggressivo) ti sei Sei cacciato scappato li dentro... dalla Meno tua mera, ca- male 58 ch^o, con tutti e Oh Nat. abbiamo Mi Qui ! braccio!... dove Dem. credere potete garantisco... vi qui, Or cosa? che c'è giuro... non da so mi hai fatto far per Nat. che Ah\ sospetti nella a passare pugni e calci Ah sé) ! co3Ì madio). ar- porta... una nella si... Ecco camera! tua Briccone! di nélV entra Natale. a rumore. {fuori lo portano conduce... presto sferravi dove ed porta, una rammento, {trionfante) che che {Agli altri) Seguitemi. ? assegnata Amb. il fantolino Qui!... {guarda conduce camera nell'armadio, come mulo un Birbante! briccone {si scaglia tu, contro che pensi, Ambrogio, reagisce). che Dem. {interponendosi FiL. Che Pal. Pace, calza dividendoli) e Fermi ! ! fermi si azzuffino pace Natale, Filippo, Bast. flagrante. in trasportar figurarsi Ah e rianimato diavolo. Amb. in Vi sentito sono che colto simile? ho leone, più... Demetrio, mai cosa una da coraggio un ti MORTI? O VIVI che Figlio, ! pure! signori seguito signori da ti pare? ! Demetno, separarli cercano che ! ed {Ambì'ogio Palmiro escono in^ e tutti). TERZO ATTO Nino. Padre, Bast. Si Nino. E che Francesco, riuscita nell'armadio vogliono di città Povero dì (escono), precauzione con armadio. pennello. a credere e ! X. Natale gli signori... sulPaia iiscendo dair M'è i frumento SCENA Benone! X anche il 59 SCENA sembra? vi picchiano come - Ho trasportato Ma addormentato. ! lui Incolpano ! campagna Povero dei il rapidamente PINE DEr^ TERZO sipario). ATTO. rumori innocente disgraziato! (Cala non ! ATTO Salotto in di casa IV Natale, SCENA Natale T^è Step. Stef. numero Nat. del amor por veduto avessi là e ti in repertorio, tuo cielo, di Sfido Eh io ! Accusarti ci ha se Beccafichi insultarono. si che lume di in sporto potesse in città... degli occhi, qui mori ru- Io, ci e quest'indegna i Beccafichi vedremo già i bene. per indur tanassato! insa- pareva prodotti aver e il : ! Ah unico ed uno Ambrogio dissi, persi per Nat. nel campagna azzuffati siamo Stef. piedi mai. adunque Accusarmi come in uno. Eh tu atto. avventura. n^ebbi non Registrala col Candido bella una simili primo I. seduti; toccata Di Nat. se Stefano e nel come a querela. credettero ! Il E anche estenderla ad la vender tribunale novra ma- casa. mio stiamo ai Ambrogio vocato av- sando pen- fratelli e mi ATTO Stbf. Fa QUARTO credi, come ma 61 SCENA I forse in - loro Aizzati, suggestionati Pira. è patibile com- da quel briccone... Nat. Bene, Del resto, sai ch'io tirato sono non sentiremo vedremo, colP pacifico, uomo sono capelli, pei avvocato. e se dimentico e perdono. Step. Pav tutta Nat. rimane Però Si, Step. Nat. Come ventura. è Io vero. Senti: la No, davvero; s'è Candido Can. Nat. Oh no, no, notte, mi vide Vuol Mah! bene nima, buon'a- moglie, di' altri: né accorta, tu. colla lei che e mi mi che che mia sonnambulo. è non trovò la per casa sgridò). qualcuno l'armadio m'ha portato. tras- comunicava stanza. chi? Ma Siamo daccapo che un spinto dire detto segretamente Nat. di certo. sonnambulo? mica povera signore, volta una T'ho Stef. l'armadio nel- trovato andai ci non mia mai fosti in punto un ? (Difatti di però saresti non non oscuro sempre mi addormentai sulla giornale... Qual neU'armadio, Io purtroppo. non lo ricordo poltrona, leggendo diavolo so mi m'abbia davvero. 63 Can. (Sarà per stato Ho che la Naturale. concluso della Can. Stef. Nat. Ambrogio grande, {esce), un cerca pratore com- Beccafichi. casa tolto Ambrogio grande ben gracile padrone) Hanno e Tè se Taifare me a quasi in premio c'è qui il dirti ? preso, scoperta. {ritornando) signor Nat. il mio udito per Nat. diavolaccio un trasportare Stef. MORTI? 0 VIVI Signor padrone, Demetrio. Lui!! Lascialo entrare Veramente Stef. Non : Rimani temere : almeno stenograferò SCENA Demetrio, tu le monio. testi- a parole. sue IL itotelo un con mai potrà cosa di carte detti. e ^ Candido Dem. Signore, Nat. (Non Dem. Stupito Ma i Nat, Dem. stupito sarete che segno a che torti Meno La voi pò/ nel esce. vedermi... voglio rispondergli). sapete miei Demetrio, introduce li io ho sono vi un sempre manca la parola... galantuomo e che riconosciuti... male. notte seguente a quella notte... fatale. « 64 VIVI Nat. cartellone? Un Cos'è? Stbf. Dem. MORTI? 0 cartello Un scritta: colla Tuo « fratello » , e Stef. Deh. vuol cosa dire? fratello; poi mio nella stanza e di Nat. Curiosa! Dbbi. Siamo non città. in mia {spiega Dunque barricato il avuto scherzo. Questa notte, altro raggio co- altro cartello tico. iden- cartello), secondo un realmente c'è s'era questo ed porta Osservate Nat. fare Filippo stato certo aveva a tornati fosse che seppi uscirvi sulla colpo che dapprima Pensai che qualcuno vi perseguita, E che Oh il Stef. Dem. sia ed scuse Nat. Su Dem. Ecco mi a il mai fare a fare Natale. dal stato anche, lui. Sono ed umili più ampie si come che più pensar essere le mìe dice, chiesta. in- una che? : il mio venuto collega Candido, vide fuori della come sapete, Palmiro servo giorno, un signor guardi possa qui venuto che ciel che e è non porta aveva qui un della a visitare individuo vostra anticamente confessò mi a il suo scappar soffitta che, comunica- ATTO zione colla QUARTO mia e SOBXA • altre le tutte con 65 II di questo fabbricato. Nat. Oh Can. (entrando) davvero? Signor ho udito verissimo. Io poi, ma che (A tutto. ì spazzolava veduto riosità... cu- panni Sissignore, la avvisare avendo la scusi Demetrio) voleva non Candido! padrone... fuori qui ero ed Candido! più è questura, altro, lasciai andare. e Nat. Can. individuo questo fuori, giù Scappò dove andò? istrada in ; lo io credeva Palmiro... Dem. Insomma che fatto in Nat. i poi Ed seguirci, a è ora Dem. Per Come fuori, scovarci a in ritornato poi questo mi città, ha anche se vi inchioda che c'è sempre C'è da impazzire! ombra. vostra sospettai convinsi che Resta la come segue esce)» Dem. soffitte cuno qual- cartelli. Vi Stbf. le per c'era campagna? Step. ma girava che dimostra questo che ha fosse troppa un mistero, Filippo, paura. dido (Can- 6G VIVI MORTI? 0 SCENA Cakdido che Pal. reca trovo di c'è in tempo non Lo Pal. Mi Dem. il più non Ma Tutti. c'era al notte sperai dopo, signor ; gotto cartello. ! che fosse una mentre Tocchio in nellata scampa- mi fece chiuso per Filippo Era stanza solito aprirmi, altro! la tempo del sua questo Un rumore... caso: poco alla come un , e dimostra ma maledetta. basta feci no ad qualche giorno! disperata venga cende facnella era da perchè disinvolto, paura udire Perchè entro mie alle ebbene? di accorrere cava cer- novità. signor Filippo fa parve istrada... il entro... una so; Non Pal. ed chiuso Anche Stef. la Grandi qui. usci, io attendeva apertamente Deh. detti. e nuovo? cucina stanza sua carta ancora Quand'ella Pal. di rotolo {salu/tando) ; signor padrone, la Che Tutti. Palmiro con un Signori e III. attendo sulla che porta, ATTO Ma PaLi. contiene fratello sulla Nat. ! {come fronte guardino; cade questo di su Mi Tuo " (lo spiega). si dà rùowenendosi, e 67 III novità: » (a Stefano) di 6CBNA • una Francesco Ali D£M. QUARTO pugno sedia). una che pare un tello fra- un avesse nome. Dbm. Francesco?! Nat. (a Demetrio) Ma è possibile Non Avevate vero? è un fratello... Ma Dem. o si, Dem. Se inchioda Sarebbe dieci che Can. Il signor vivo sia se di Francesco briccone! sempre No... non Quest'è accusi non vivo ? Sarebbe diede più della voce tizie no- morte? sua giorno un lui anche porte! Sarebbe Ambrogio, anzi: Ah Stkf, Dem. più sulle che la disse l'anima invece anni corse nominò qui, cartelli possibile? lui, dopo Dem. chissà ma morto. Stef. Nat. si... ma che v^ne questo fratello cesco; Fran- Volete vedere che — che si fa si! L'anima, è sentire? Che sia stato Ambrogio? dev'essere bella: stato Ambrogio brogio... Am- nemmeno accusò te^ e tu lui! Francesco! Francesco I...., difatti questo 68 che esclude Filippo, lo scherzo anche gè MORTI? 0 VIVI abbia lo sulla il capitò porta sua fatto mai cartello Stef. lui Pal. Eh a distorre i no, signori, Eh ha FilippQ ad giunse cencio Dem. Pal. s'è Dem. Pal. Dem. Pal. Si possibile spavento. aprirmi lo trovai dato Che la Sa : il che bianco sul cipria Poi no... no, signor quando come un c'è un Volto. altro argomento. male davvero... cosa? Garantisco che io stava guastato... Il sangue? Nossignore (piano Demetrio) a ì zoni cal- Taci Era in Dem. Quel cosi Figuratevi bèi Infatti di là fece non e {Fa Candidò), Zitto. Nat. compassionevole stato uno con Dunque Un è non troppo sarà Eh scena Dem. sospetti. lavato. Stef. Pal. inchiodato averselo adagio... potrebbe è che Ma di fratello óolui si andava gli capitò non paura scherzi vostro matto! sua Teatro era finta... sorta. Francesco matto, era tutti Ohe e tte sapete. d'accordo. dovessi fargli 4}UART0 ATTO finestre due murare sul guardavano Step. Oh! Dem. Io una cortile volli non di bellissima gola murarle stanza La lupo. del che non da era mai e Dem. Noi persona che la mantenne gli anni... nelle da matto dobbiamo i detto somma In- matto. era dicendo che stranezza sua ad ma tornò non e rono passa- vivo. darsi... potrebbe il ritorno. Diamoci facciamo seggero. pas- più. ritornato sarebbe — capriccio un fare? vicini soffitte potrà V'ho piantò, una — pare sopra e cosa tutti come grandi, futile,in- cosi sempre... e ora Pensandoci fra buia — parola! tante! Cosicché matto restava ma ci ad credette si dieci Dem. la stanza giganteggiò giorno commetteva Stef. perchè — L'attendemmo una pete Sa- P intesa ispezione Cosi contemporaneamente. Parti non scappare. Nat. Benissimo! Dem. Andrò col una perché ritornerebbe. più Nat. ci stanza manicomio, bel un da una questione, ingrandi, ne in 69 III antipatica. era la SCfiKA - a parlare cogli prof. Piglia e con altri due inquilini, Ambrogio. 5* 70 Nat. Deh. Ve Nat, Sfido in pigliate questa, so£Q.tta? Dunque, facciamo Ambrogio? con anzi Demetrio, che porta mette il : Manca volete ora alle poco di tempo della che a chiave. la qui che spedizione? saprei... un'ora la vero, ho ne questa ragione cordo d'ac- è (indicandola), Nat. ad almeno o proprio è non Sissignore; Non tutto... io! Can. Dem. Ancora l'altro... è Francesco. questo la e di Fautore è con Stbf. Ambrogio Perbacco... ch'egli HORTI? 0 VIVI gli avvertir {Rivolgendosi cosa. di tre... altri alla e qui dar porta) - Ah fratello, caro fuori... balzerai più assente, cosi strano, e, le murerò e balza Franc. Ti Tutti. Ohi Pal. ' in Db"£. Il si colpo è?! pittore, in più non in un la resti modo porticina Francesco; detti. parola! Come?! colui che copiava il boschetto campagna! Come? sei, finestre. due spalanca fuori piglio ritorni ci IV. SCENA D'un se purché guarda, ci non o Francesco, caro come? come? Chi siete voi? 72 VIVI Frano. te Sono lo entrato signori la in entro casa col e soffitte delle strada riveriamo loro, permesso baule... un Intanto poi meglio. spiegherò questi MORTI? 0 fare ri- senza usciamo pel , pianterreno. DlBM. di Natale, Signor fratello mio Nat. Ah Dem. Se Nat. (Ho a mia casa. Taffiire non lui scusate... resta con un mosche). cól naso col Amb. Permettete, Nat. Lei ULTIMA. qui? medicato taffetà, e in modo ridicolo detti. permettete... Ha il dì coraggio entrare in palpando la mia? casa dovrei Non punta Nat. la modo anche cosi : SCENA Amb. pite Ca- amicizia. Ambrogio, prendere piacere Ambrogio scuse nata ritor- quiete nostra ogni le affidato. me lo volle di pugno colla e più Ad bene. va la vendo non ora più era mie, ritornerà spero che le e dunque accettate del Perchè? mio averlo naso, ma me lo sono fatto. QUARTO ATTO (Francesco Candido così Amb. di Demetrio e voi, è Nat. Ci Amb. Ma di è no, anche ma cartelli, fichi, fossero avrei accusato spalla Amb. col mi siate Frano, ad Amb. chi Frano. cui oggi a in prego. Mi farvi le mi mie modo... qualche parlarono lete vo- Se i quei Becca- mai quella notte, più voi. la barba e toccando su una Signore! Ambrogio) signor vi compatirmi. capitati irritato) Scusi, (volgendosi, F£?ANC. Amb. dovete (rimettendosi Frano, avete me. pronto voi di che questo soddisfazione darvi a scuse, li verso tribunale. Son rovinare! torti voi di verso in rivedremo dei anche ma naso) il l(yro; tra scena ho Io perchè! vero; {indicando fanno Palmiro). e chiedete e 73 ULTIMA SCENA - Natale... Lei la non adesso parlo conosco. .Signore! Che è signore fra caduta. buono... Ambrogio) (volgendosi, Mi e capo querela una collo... Via, che Natale, perdonate. {levandosi vedo... E d'Egitto! la barba e voce con stentorea Signore! arrabbiato) davvero? tu! ravvisi, briccone E dalli! Francesco!! ! oh 74 ! tu allora in qui si Frano. di Ahi (pensaìido) Amb. ed ! ossa tello fra- Tuo perbacco, Ma, tutto! la mali, fui io, che Natale, Signor i tutti eoi cartelli i carne spiega Si ! MORTI? 0 yiTI di prego la causa perdonare ad Ambrogio. Dbm. Non vendo la più mia sapete casa, {ad Ambrogio), Amb. Perdo Nat. (Ne Stbf. Via, Natale, e ho Darò Ma col Invito Nat. e che di Frano. grande esigo tutti, passato sia è rifiuterà, Non (porge con fatta il mantenimento pace. pace, lingua Fratello, tu si a cena l'avvocato. pace, stringe rumori sul mangiare. colla pace la velo pace anche Insomma, cuore, un querela... Pavvocato.,. trattandosi Amb. tiriamo la una la Fbanc. af"re! questo piacere). suggelliamo Fbanc. Nat, anche col... e la Ve naso. ad mano Timploro Ambrogio, effusio^ie). sei contento luce. Ma della perchè ricordati tua su questi che parola. Esigo il buio, Dem. Fbano. Cioè? Quelle finestre, entr'oggi, io sieno murate. ATTO Io Dem. e Amb. {ridendo) Te lo si, ! la tirli, sta ma Candido e se amici ed Palmiro), FINE. i voce. naso). Evviva e matti anche matti gli il proscenio I Stefano) e tetti: vedere a se), a Natale al dei {toccandosi sui griderò alta abbraccici), {V I Francesco) compatire \ ferita ad pure amicone {avanzandosi indietro Y matti! i ripetilo mia lo grazie, Dem. ^ Oh permetto, Ahi temere. non saranno, 75 ULTIMA SCENA - Ambrogio, Frano. Amb. QUARTO i facendo bisogna il fratelli matti! stare compa- pubblico i Si, vorrà nando {accen- {indicando Ambrogio, servitori! {indicando V. Torino, 18 luglio Xitlla osta» 1899. C. G. COLOMBERO, H. S. di L'eredità 3 M atti. Un Cirillo, La in 1 M atto. da M atti. Alla Cent. farsa economico, sacca 4 in 7 pranzo Jante commedia » commedia di brillante in M atto. 5 . . in 1 visita La 2 del M atti. M atto. . scherzo eccentrica, toilette 3, in versi 1 » farsa deputato, Sciarada Intiero: Il Il (Per 2° : Un 4. Libretto la musica al lirica Patronato Pio » 40 » 25 » 20 signora teatro. F Linda. in a 4 . 1*" Una dirigersi F uomo per di farsa scena Presepio. palco rimorso diavolino, M al azione ; versi. grazia, monologo sofferente in scena davanti in 35 . Una — 35 in » Coso..., — 15 mico co- 8 F M » 6 altr'anno, un 40 . ........ Per » farsa Borgorosso, 1 30 in 20 fiera Una bril- 5 viaggio, 40 2 D. G. 8 atti. rengo, Ma- Venezia). IX, ^ Il di mistero zetto scenico notte, questa in 1 atto. M boz/ 11 . Dal fotografo, atto. M 8 farsa brillante in " 30 » 30 . 1 DIALETTO IN El de gato siora in comico VENEZIANO. 1 Sortola, M atto. 5. scherzo Cent. ediz. 2* 35 . Le de scarpe in 4 Tadeo, sior M atti. media com- 50 19 » .... Gnente farsa! per monologo in»v.ersi, »^^^50 nomo Mezo *Ìtro, per prosa, discorso Un nomo in monologo coi fiocchi, — dialogo in M versi. 20 2 » . . . ili, tranvaà,, Un'avventura . . mono. logo in versi, per 20 nomo » .... El viagio in versi, Dirigersi Artigianelli, de per presso Corso la serva, monologo 20 donna la » Libreria Balestro, S. 14, Giuseppe Torirw, degli