la storia è donna 10 settembre 2012
Scritto da mirella
Venerdì 14 Settembre 2012 12:39 - Ultimo aggiornamento Sabato 15 Settembre 2012 16:42
LA STORIA E’ DONNA…10 settembre 2012
sala consiliare del Municipio XI
introduzione di Giovanna Mirella Arcidiacono
la storia è continuità…è costanza….camminare per non dimenticare…questo il mio progetto da
condividere con nuove energie…
.Si cammina con le gambe, con la fantasia, con la memoria….basta avere l’intenzione di
camminare….insomma si può camminare anche stando ferme…perciò anche stando ferme noi
oggi cammineremo all’indietro nel tempo…per poi continuare a camminare nel presente e nel
futuro….perchè non ci siamo mai fermate....Troppo facile criticare quando non si conoscono gli
sforzi del percorso per mantenre la strada delle libertà ed in particolare quelle della mente 1 / 10
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Correva l’anno 2001 e ….
l’8 settembre diedi appuntamento ad un mucchiettino di amiche e di amici a Piazza Caterina
Sforza……stavo facendo una richerca sulla storia delle strade delle donne per dare loro un
volto tramite l‘arte…coinvolgendo chi aveva i miei stessi o simili interessi….
Partivo dalla strada dove il 7 aprile 1990 avevo iniziato con il primo incontro dell’associazione
con “dialoghi sulle gambe” insomma Caterina Sforza mi avrebbe condotto con la sua storia per
nuove strade al femminile., Caterina Sforza, e tutte quelle che ha intorno…..(Anna Maria Taigi,
Eleonora Culo Ruffini, Guendalina Borghese, Rosa Raimondi Garibaldi, Maria Drago Mazzini,
Adelaide Zoagli Mameli,Alessandra Macinghi Strozzi, Adelaide Bono Cairoli, Pomponia
Grecina, Commodilla, Piazza Sant’Eurosia, Francesca Saverio Cabrini
…)
Caterina era la mamma di Giovanni dalle Bande Nere….in quel periodo storico iniziava
la’inquisizione…..
Sulla piazzetta dove giocavo da ragazzina….mettemmo in mostra il quadro della Signora
Garbatella dipinto da Angelica Acciari, perché subito dopo avremmo presentato in Municipio
una sua mostra con quadri al femminile che parlavano della strade della Garbatella e delle
donne viste con gli occhi di Angelica……
Due giorni dopo ….avvenne l’attacco alle due torri gemelle….proprio mentre studiavo la vita di
Francesca Saverio Cabrini…..
Così il 10 ottobre 2001 diedi vita insieme al Municipio alla fiaccolata di pace DONNE
EDUCATRICI ALLA PACE…….chi ha letto il quaderno GARBATELLA ALLA PIASTRA sà
anche cosa accadde di magico circa Francesca Saverio Cabrini….
Mauro Possenti mi narrò proprio mentre accendevamo le fiaccolette a Via Cabrini (beatificata il
22 dicembre 1946...ecco perchè scelsi il 22 dicembre per il premio fantasia di Garbatella fatto
qui in questa sala )….
Mauro…mi raccontò…quello che era accaduto alla sua bisnonna in America…tanti anni
prima….si era perduta in mezzo alla neve ed una suora che parlava italiano, le aveva insegnato
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la strada….qualche giorno dopo Mauro mi telefonò e mi disse che si trovava a lavorare in via
Sicilia e lì c’era una chiesa dedicata alla Cabrini…così con Angelica andammo in quella chiesa
ad approfondire la storia di Francesca……La chiesa era stata costruita con il contributo dei
nostri immigrati
La…..Strada….torna sempre nella storia delle donne
….intanto finivo di scrivere il libretto…..Garbatella:La Storia è Donna!
Ancora non erano stati pubblicati i diversi libri che sono pioviuti dopo, il mio certo….meno
prestigioso, ma che certo ha mantenuto quello che si prometteva di fare.
Il libretto comincia con…. DIARIO DI BORGO
di tre garbatellane doc
Per sensibilizzare mass media ed opinione pubblica sull’importanza della cultura nella
differenza di genere, si vuole mettere in moto una chiave di lettura della storia con occhi
femminili.
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Da un’idea programmata e realizzata da Giovanna Mirella Arcidiacono (Fatagarbatella)
Con la preziosa collaborazione dell’attrice Rossana Di Lorenzo (Sora Garbatella)
E casalingattrice del teatro amatoriale
Gianna Moriani (Lady Garbatella)
Un libro nasconde sempre un segreto, un sogno ed una realtà
Gianna Mirella Rossana: Te la raccontiamo noi… La Garbatella - La nostra Garbatella
Tanti anni fa doveva nascere un borgo marinaro
Qualcuno si chiederà’ il perchè di questo quaderno, quasi un diario di bordo di tre donne
in quel borgo marino restato nella fantasia ed in alcune costruzioni che ricordano ponti,
oblò, fiancate di navi. Il quaderno doveva chiamarsi Garbatella in the heart e nella
preparazione si è modificato e realizzato grazie allo stimolo di un uomo che si chiama
Massimiliano Smeriglio ed al destino che quando sembra mettere ostacoli invece
potenzia ed indica le strade da seguire.
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Vuole essere l’inizio di una lunga serie di racconti per ricostruire la storia delle nonne e
madri vissute in questo quartiere, in un intenso secolo fatto di cambiamenti e di
conquiste al femminile.
L’inizio e la fine del 1900, due guerre mondiali sono passate nelle vene delle nostre
precedenti generazioni di donne semplici che hanno lottato nel quotidiano e non solo .
Senza che se ne rendessero conto, le nostre bisnonne, nonne e madri scrivevano la
storia .
Una storia che ha poche documentazioni e testimonianze, perchè le donne che lottano
giorno dopo giorno per la cellula vitale della società non hanno volto non hanno nome.
La conquista del voto, l’emancipazione non sono arrivati spingendo un tasto del
telecomando, ce n’è voluta di strada da percorrere…
Il destino ci ha fatto nascere a tutte e tre nello stesso quartiere con un nome di donna,
tutte e tre con lo stesso intenso amore ed orgoglio delle proprie radici.
Stanche di sentircela raccontare la”nostra” Garbatella, troppe volte con il volto dello
squallore o con episodi di cronaca dell’ultimo scippo, come se questi fatti non
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accadessero in tutta Roma, in tutto il mondo.
Stufe di vedere affiancato al suo nome sempre qualche personaggio inventato nel
ridicolo per far ridere e fare i propri interessi, sfruttando spesso l’ingenuità e la
disponibilità delle persone.
Ci siamo date un ruolo per raccontarla noi, “ usandola” come polena per solcare i mari
della storia vista e scritta con occhi femminili, inoltre per dare un volto ed un nome a
quelle eroine di tutti i giorni “vere” e non inventate.
Dare un volto a tutte non sarà possibile, il certo è che questi volti usciranno dalle case e
non dagli archivi storici, ma diverranno un nuovo archivio storico prezioso quanto quello
già esistente, ma visto con lo sguardo in rosa.
Raccontare la Garbatella per inserire da qui la chiave per una più profonda cultura
nell’importanza della differenza di genere potrebbe apparire solo uno slogan, ma proprio
dalla finestra della Sora Garbatella vediamo l’università e lì c’è Ginevra Conti Odorisi.
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Da questa fertile terra vengono donne che hanno lottato e combattuto in vari campi nella
loro vita. Donne che hanno aiutato altre donne con la forza della vera solidarietà, sia
nelle parrocchie che nelle sezioni di partito, esemplari di onestà che mai si sognerebbero
neanche nel peggiore degli incubi di usare il sudore di altre donne per farne i propri
interessi.
Donne che rispettano gli uomini e che da loro si sono sempre fatte rispettare, non solo in
nome delle pari opportunità, ma in particolare per la pari dignità. Da questo “rione” esce
spontanea sorgente di energia positiva per promuovere altrettante azioni positive.
Basterà che ognuna di noi ripercorra la propria storia , magari anche dai giochi di
bambina nei campi da gioco, allora capiremo tutte insieme quale importante compito
abbiamo nel trasmettere la storia vista con occhi di donna siano essi femminili o
femministi.
Nel passato molte donne non si chiedevano…. …..altre cercavano di comunicare anche
per loro…
si avevano ruoli ben precisi in famiglia e non si pensava alle pari opportunità, ciò
accadeva sempre per un discorso di istruzione, di cultura più che d’intelligenza.
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Proprio dalle parrocchie e dalle sezioni di tutti i partiti le donne hanno cominciato ad
emanciparsi,
poche hanno combattuto per tante,
ma tante erano a lottare nel quotidiano anche con l’ignoranza e tutte hanno prodotto
energia positiva.
Non si può dimenticare che nel passato l’emarginazione, la discriminazione era grande…
Donne che si vedevano figli mandati al confino perché omossessuali, donne che
vivevano una situazione di vergogna e di colpa alle quali nessuno spiegava, nessuno
asciugava una lacrima.
Erano proprio altri tempi! I tempi si possono cambiare solo con la costanza ed il buon
senso non dimenticando le dure conquiste di chi è passata su questa terra prima di noi.
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Accettare ed accettarsi nella diversità questa sarà la ricchezza del nostro futuro, per
conquistare una pari dignità rispettando la storia di tutti e tutte non discriminando
nessuno/a, l’importante è il rispetto reciproco noi donne dovremo dare il primo segnale
come educatrici di pace e qui abbiamo tutto.
Frugheremo nell’anima della storia passando proprio per le strade della Garbatella,
Così aprivo il libro scritto nel 2001/ finito nel 2002 e presentato il 18 febbraio 2003.…e
lasciato alla biblioteca del Comune di Roma XI municpio ed alla bibliotecA DELLA Casa
Internazionale delle Donne ….una copia data a due consigliere del Municipio di quegli
anni…. Carla Di Veroli e Flavia Micci ….il libro presentato presso Oratorio di San Filippo
Neri…Ne feci un centinaio di copie per i simpatizzanti dell‘associazione.
Copie mirate…con la prefazione di Maria Rita Parsi che potrete trovare su
Pertanto oggi si riparte con questi quadri esposti in questa sala…. Uno è stato donato
dal Maestro Carlo Acciari al municipio, l’altro è mio prestato al municipio e dipinto da
Walter Maladrini , mentre quello sulla battaglia della Montagnola è la copia di un disegno
di Pamela Pagano che regala al Centro Anziani di Casale Ciribelli……
Si riparte dalla Montagnola…per passare alla Garbatella a Via Guglielmo Massaia da Iole
Zedde, ritornare alla Montagnola per visitare il parco da Maria Rosaria Lopez e ritornare
alla Garbatella per andare al parco caduti del Mare … per proseguire il recupero della
storia di quei caduti nel mar Egeo…di quei tre giovani della Garbatella e di quelle madri
che non li hanno più visti tornare…..
www.garbatella.org…..la mia intenzione era trasmettere la storia della Garbatella ai
ragazzi delle Università….che facevano la tesi sul quartiere….ed in questi anni ciò è
avvenuto!!!
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Tutto questo lo tramuteremo in eventi e particolarmente in racconti illustrati per le
scuole….se….se….incontreremo altre mamme come Mamme come Maria Laura ed Ilaria
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