Testo unico dei regolamenti - PARTE SECONDA
REGOLAMENTO DI ISTITUTO
Disposizioni generali
Art. 1
Il presente Regolamento è stato redatto dalle
rappresentanze di tutte le componenti della comunità scolastica, comprese quelle degli studenti e dei
genitori, nella consapevolezza che tutte le componenti operanti nella scuola, ciascuna nel rispetto del
proprio ruolo e secondo le proprie competenze, sono
costantemente impegnate a garantire in ogni circostanza il rispetto delle libertà sancite dalla Costituzione della Repubblica italiana.
Inoltre è coerente e funzionale al Piano
dell’Offerta Formativa adottato dall’Istituto.
Art. 2
La scuola favorisce e promuove la formazione
della persona e assicura il diritto allo studio, garantito a tutti dalla Costituzione. L’indirizzo culturale
della scuola si fonda sui principi della Costituzione
repubblicana, al fine di realizzare una scuola democratica, dinamica, aperta al rinnovamento didattico metodologico e ad iniziative di sperimentazione che
tengano conto delle esigenze degli studenti nel pieno rispetto della libertà di insegnamento e
nell’ambito della legislazione vigente. La scuola è
aperta ai contributi creativi responsabilmente
espressi dalle sue componenti: gli studenti, i genitori, il personale ATA e i docenti. Gli organi collegiali
competenti potranno, inoltre, prendere in considerazione altri apporti che dovessero pervenire dalle
forze sociali e culturali organizzate esterne alla
scuola.
Sono considerati assolutamente incompatibili
con i criteri sopra enunciati, e quindi in ogni modo
vietati, atti d’intimidazione della libera e democratica espressione o partecipazione delle varie componenti alla vita della scuola, manifestazioni di intolleranza, qualsiasi forma di violenza e discriminazione.
Art. 3
La scuola si propone come luogo di educazione
in senso ampio, dove il processo di apprendimento,
l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della
coscienza critica degli studenti vengono favoriti e
garantiti; secondo le modalità definite dal Piano
dell’Offerta Formativa dell’Istituto si realizzano gli
obiettivi del miglioramento della qualità, della trasparenza, della flessibilità, della collegialità e della
partecipazione attiva.
Ogni componente si impegna ad osservare e a far
osservare il presente regolamento, che, secondo la
prassi istituzionale, è adottato dal Consiglio di Istituto ai sensi dell’Art.10.3, comma a, del D.Lgs.
297/1994 ed ha pertanto carattere vincolante. È
uno strumento a carattere formativo, che definisce
le corrette norme relazionali e procedurali alle quali
Regolamento dell’Istituto, versione 4,
Campus Lunardi/generale/regolamenti/
Delibera del Consiglio d’Istituto n. 08 del 24 febbraio 2012
far riferimento, il cui rispetto diviene indice di consapevole e responsabile partecipazione alla vita scolastica.
Art. 4
Il presente regolamento può essere modificato
dal Consiglio di Istituto.
Eventuali modifiche potranno essere deliberate
con voto favorevole dei due terzi del Consiglio
d’Istituto, su proposta di uno qualsiasi dei suoi
membri, che ne faccia motivata richiesta anche su
eventuali indicazioni provenienti dalle varie componenti scolastiche.
Entrata ed uscita dall’Istituto
Art. 5
Una volta entrati in istituto, agli studenti è severamente vietato uscire dallo stesso senza autorizzazione.
Durante l’intervallo gli alunni sono affidati alla
vigilanza dei docenti secondo il calendario stabilito
dalla Presidenza.
Durante il cambio dell’ora gli studenti devono
restare nelle aule. È consentito sostare nei corridoi
solo negli intervalli.
Assenze, permessi di uscita, ritardi,
astensioni
Art. 6
Le assenze, i permessi d’uscita, i ritardi e le
astensioni collettive, dei quali i genitori si assumono
la piena responsabilità, sono motivati sull’apposito
libretto dai genitori o da chi ne fa le veci (i maggiorenni hanno la facoltà di firmare la richiesta di giustificazione) e presentate al momento del rientro in
classe. La Presidenza ha la facoltà di approfondire le
motivazioni delle assenze.
Alcuni casi, come le astensioni collettive o la
mancanza del libretto, rendono le assenze non giustificabili. Le conseguenze scolastiche di assenze
non giustificate sono regolate dalla legge e da delibere dei competenti organi della scuola e hanno rilevanza nella valutazione del comportamento dello
studente.
All’inizio dell’anno scolastico il libretto, che è
personale, verrà ritirato in segreteria da un genitore, previo deposito della firma dello stesso davanti a
personale incaricato. Il genitore che deposita la firma è l’unico che può firmare la richiesta di giustificazione. La firma del secondo genitore può essere
autenticata dal primo, davanti all’incaricato
dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico. In tal caso può
firmare anch’egli le giustifiche. Inoltre i genitori so-
Pagina 1 di 5
Testo unico dei regolamenti - PARTE SECONDA
no tenuti, per eventuali urgenze, a fornire una reperibilità immediata.
Art. 7
Il numero di assenze, permessi d’uscita, ritardi e
astensioni collettive incide sulla regolarità della frequenza scolastica, sul raggiungimento degli obiettivi educativi delle singole materie e, per quelle ingiustificate, ha peso sulla valutazione generale del
comportamento, a norma di legge.
“A decorrere dall’anno scolastico (2010-2011) di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di
secondo grado, ai fini della validità dell’anno scolastico,
compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per
procedere alla valutazione finale di ciascuno studente è
richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario
annuale” (art. 14 comma 7). Pertanto chi si assenta
per più di un quarto del complessivo orario scolastico non potrà accedere agli scrutini finali e verrà automaticamente bocciato. Lo stesso vale per chi frequenta l’ultimo anno: non si potrà accedere
all’esame finale
La possibilità di deroga è prevista in casi del tutto straordinari e motivati, a discrezione del Consiglio di Classe. Una deroga è possibile solo “per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del
Consiglio di Classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati” (vedi Delibera Collegio Docenti)
Art. 8
Assenze
La facoltà di giustificare le assenze spetta al Dirigente Scolastico il quale può delegare l’insegnante
della prima ora di lezione.
L’alunno sprovvisto di giustificazione è ammesso
alle lezioni con riserva. Il giorno seguente dovrà
provvedere tempestivamente a portare la giustifica.
In caso di reiterate dimenticanze sarà comminato un
ammonimento scritto (nota disciplinare).
Anche l’assenza ai corsi di recupero deve essere
giustificata.
Nel caso le assenze superino i quattro giorni
consecutivi i genitori devono telefonare per avvisare
della prosecuzione dell’assenza all’Ufficio Relazioni
con il Pubblico, che poi segnalerà l’informazione al
coordinatore classe.
In ogni caso la quinta richiesta di giustificazione
giornaliera dovrà essere giustificata personalmente
dai genitori presso l’Ufficio Relazione col Pubblico
Art. 9
Permessi di entrata e uscita fuori orario
Devono costituire evento eccezionale, pertanto il
Consiglio di Classe ne terrà conto in modo sostanziale nella valutazione del comportamento.
Sono così regolamentati:
Regolamento dell’Istituto, versione 4,
Campus Lunardi/generale/regolamenti/
Delibera del Consiglio d’Istituto n. 08 del 24 febbraio 2012
a) Entrata durante la prima ora: l’alunno verrà accettato in classe, anche senza giustifica, entro i
10 minuti successivi all’inizio delle lezioni.
Dopo tale termine l’alunno sarà accettato in
classe ma risulterà assente per quell’ora per cui
sarà necessaria la giustifica, che potrà essere
presentata anche il giorno successivo.
b) Entrata dalla seconda ora: l’alunno verrà accettato in classe solo su presentazione di richiesta
di giustificazione. Per casi eccezionali potrà essere presentata anche il giorno successivo.
c) Uscite anticipate: vista l’eccezionalità, saranno
concesse solo in casi di effettiva necessità e la
richiesta, con la giustifica, dovrà essere presentata all’insegnante della prima ora, che la annoterà sul registro di classe.
I minorenni potranno uscire solo in presenza
del genitore o di altra persona autorizzata dal
genitore stesso e munita di delega firmata. In
caso di malessere, anche gli studenti maggiorenni non potranno lasciare l’istituto senza un
accompagnatore.
In casi eccezionali i genitori dei minorenni potranno telefonare per la conferma all’Ufficio Relazioni con il Pubblico che provvederà a consegnare l’avviso in classe: solo allora l’alunno potrà uscire dalla scuola.
d) Permessi permanenti di uscita anticipata: le richieste debbono essere presentate entro il 30
ottobre di ogni anno scolastico su apposito modulo. La Presidenza si riserva la valutazione e
l’autorizzazione della richiesta.
Art. 10
Astensioni collettive
Le assenze dovute ad astensione collettiva, anche
se proclamata dal Comitato studentesco, sono ritenute non giustificate: pertanto i genitori non potranno giustificare ma dovranno dichiarare di essere
a conoscenza dell’assenza del figlio tramite libretto.
I docenti annoteranno la presa visione secondo la
modalità prevista da Infoschool.
Art. 11
Comunicazioni alle famiglie
Le famiglie, grazie al sistema Infoschool e sms su
richiesta, saranno costantemente informate circa la
situazione assenze e voti.
Nei casi previsti dalla legge, la comunicazione di
assenza dalle lezioni viene effettuata agli organi
competenti esterni alla scuola.
In caso di assenza di un docente le comunicazioni di variazione dell’orario dovranno essere segnate
sul registro di classe e dettate sul Libretto Scolastico. Il docente dell’ora antecedente all’uscita controllerà che l’avviso sia stato firmato dai genitori. In caso negativo l’alunno minorenne non potrà uscire
dalla scuola. In casi eccezionali si ricorre alla telefonata come all’art.9 punto c).
Pagina 2 di 5
Testo unico dei regolamenti - PARTE SECONDA
Art. 12
Libretto personale e badge
Ad ogni studente vengono consegnati all’atto
dell’iscrizione il Libretto personale, che ha valore
sia come titolo di riconoscimento dello studente che
come un mezzo di comunicazione fra famiglia e
scuola, e il badge per la rilevazione delle assenze/presenze.
Lo studente nell’ambito scolastico dovrà avere
sempre con sé il Libretto e il badge.
Il Libretto è l’unico documento sul quale i docenti sono autorizzati a giustificare le assenze, i ritardi e le uscite anticipate e il badge è l’unico strumento per la rilevazione delle assenze.
Lo smarrimento del Libretto o del badge prevedono la consegna di un ulteriore Libretto o di un ulteriore badge, previo pagamento di un contributo
amministrativo alla scuola. La manomissione o
l’abuso dell’utilizzo del libretto o del badge verranno sanzionate dal Consiglio di Classe e avranno ripercussioni sulla valutazione del comportamento in
fase di scrutinio finale.
La mancanza del Libretto rende ingiustificabili le
assenze, i ritardi e le uscite anticipate.
Circolazione delle informazioni e manifestazione delle opinioni
Art. 13
Tutte le componenti della scuola sono informate
di tutto quello che avviene all’interno dell’Istituto
attraverso vari canali: dal foglio News predisposto
dalla Presidenza al sito www. lunardi.bs.it, dai video
trasmessi nell’atrio della scuola alle bacheche sistemate nelle varie parti dell’edificio e alla bacheca del
sistema Infoschool.
Tutte le componenti della scuola sono pertanto
chiamate ad impegnarsi per conoscere e diffondere
le informazioni relative alla vita dell’Istituto.
Art. 14
Tutte le componenti della scuola hanno il diritto
di manifestare liberamente le loro opinioni, in classe
e nella scuola, in modo individuale e collettivo. Tale
diritto ha dei limiti costituiti dal rispetto dell’altrui
dignità, dal rispetto dei valori sanciti dalla Costituzione e dal rispetto della legislazione vigente.
Le modalità di esercizio di tale diritto vanno
concordate, a seconda dei casi, con la Presidenza o
con i propri insegnanti.
In ogni caso per l’affissione di manifesti e documenti sulle apposite bacheche dell’Istituto è necessaria l’autorizzazione del Preside. Ad eccezione di
quelle sindacali
Per ogni tipo di espressione di pensiero deve essere sempre possibile risalire all’autore (o autori),
che se ne assume a tutti gli effetti la piena responsabilità: pertanto i manifesti e i documenti devono esRegolamento dell’Istituto, versione 4,
Campus Lunardi/generale/regolamenti/
Delibera del Consiglio d’Istituto n. 08 del 24 febbraio 2012
sere firmati e datati. Non è ammessa la firma per sigla.
Art. 15
L’uso del nome dell’Istituto per attività extrascolastiche, sia commerciali sia ludiche, è possibile solo
previa autorizzazione della Dirigenza.
Funzionamento degli organi collegiali
Art. 16
La convocazione ordinaria degli organi collegiali
(Consiglio d’Istituto, Collegio Docenti, Consiglio di
Classe, ecc.) è disposta con almeno 5 giorni di
preavviso con l’indicazione dell’ordine del giorno.
Detta convocazione viene effettuata con lettera diretta ai singoli membri dell’organo collegiale e mediante affissione di apposito avviso all’albo, oppure
per mezzo di circolare. Le riunioni dei suddetti organi avvengono in orario non coincidente con quello delle lezioni.
Di ogni seduta degli organi collegiali verrà redatto un verbale che verrà letto ed approvato entro
l’inizio della seduta successiva. Le sedute e relative
delibere sono valide se sono presenti almeno metà
più uno dei membri in carica. Ogni delibera si prende a maggioranza assoluta (50%+ 1) dei voti validamente espressi (cfr. D.P.R. 416/28) salvo quanto
diversamente previsto dalle norme. Le mozioni devono essere sempre presentate per iscritto.
Eventuali modifiche all’ordine del giorno devono
essere presentate al Presidente in apertura di seduta
ed essere approvate a maggioranza assoluta.
Ciascuno degli organi collegiali deve programmare la propria attività, fissandone gli obiettivi concreti.
(Per ciascuno degli Organi si rimanda ai relativi
Regolamenti)
Assemblea degli Studenti
Art. 17
Le assemblee studentesche sono forme di partecipazione democratica, di libero confronto di idee e
proposte, di discussione e approfondimento di problematiche scolastiche e sociali in funzione della
crescita civile e sociale dei ragazzi, della loro formazione culturale e della migliore organizzazione della
vita scolastica.
Possono essere di Classe, del Comitato e Collettivo Studentesco e di Istituto.
L’istituzione scolastica collabora con gli studenti, nel rispetto della legge, del presente regolamento
e dei diversi ruoli e responsabilità, affinché tale diritto sia garantito e gestito in modo da salvaguardarne l’effettività e il corrispondente diritto/dovere
di svolgere le attività curricolari previste.
A tal fine le assemblee possono essere articolate,
sia nella durata che nella composizione, fermo re-
Pagina 3 di 5
Testo unico dei regolamenti - PARTE SECONDA
stando il rispetto del monte ore annuo globale disponibile.
Sia per esigenze connesse alla capienza dei locali
disponibili che per altre ragioni, l’assemblea generale può articolarsi per corso, per anno o con altre
modalità organizzative concordate fra i rappresentanti degli studenti e la dirigenza della scuola.
Una eventuale articolazione elastica dei tempi, su
base non mensile, deve essere però opportunamente
motivata e presentata con richiesta preventiva
maggiore dell’ordinario, per permettere agli organi
competenti di poterla valutare, specie in relazione
alle esigenze didattiche della classe o della scuola.
Il Dirigente Scolastico, sentiti anche i docenti e
gli organi della scuola, possono limitare del tutto o
in parte l’esercizio elastico del diritto di assemblea,
fornendone adeguata motivazione.
Le ore di assemblea possono anche essere destinate alla realizzazione di attività di ricerca e approfondimento, di iniziative di solidarietà, di spettacoli
teatrali o cinematografici.
La sorveglianza durante le assemblee è regolata
dalla normativa vigente.
Ogni assemblea può essere interrotta da chi
esercita l’obbligo di sorveglianza su di essa nel caso
in cui non si rispetti la legge e il presente regolamento, nel caso in cui la discussione sia evidentemente esaurita o nel caso si arrechi rilevante disturbo ad altre attività della scuola.
Nelle discussioni i docenti ed il personale della
scuola possono intervenire se invitati a farlo da un
numero significativo o qualificato di studenti o anche di propria iniziativa, salvo approvazione della
maggioranza dei presenti all’assemblea stessa.
Nessuna assemblea può essere convocata nei 30
giorni di calendario che precedono la fine delle lezioni.
Art. 18
Assemblea di Classe
L’assemblea di classe viene richiesta, tramite apposito modulo fornito dalla scuola, dai rappresentanti di classe degli studenti alla Presidenza. La richiesta va concordata con i docenti delle ore in cui si
svolgono le assemblee.
Si porrà particolare attenzione affinché il giorno
della settimana prescelto non coincida con verifiche
ed altre attività già programmate. È opportuno che
il giorno e l’orario dell’assemblea vengano scelti a
rotazione fra i giorni e le ore sui quali si distribuisce
l’attività scolastica settimanale.
Il diritto di assemblea di classe si esercita nei limiti di 2 ore al mese e/o di 16 ore annue; la richiesta deve giungere, su modulo della scuola, almeno 5
giorni prima per essere opportunamente esaminata
ed approvata. In caso di utilizzo “elastico” di tale diritto ai sensi dell’articolo precedente, la richiesta va
presentata con almeno 10 giorni di anticipo.
Regolamento dell’Istituto, versione 4,
Campus Lunardi/generale/regolamenti/
Delibera del Consiglio d’Istituto n. 08 del 24 febbraio 2012
Dell’ordine del giorno dell’assemblea e della discussione avvenuta deve essere redatto un verbale
che verrà consegnato al coordinatore di classe a cura dei rappresentanti degli studenti.
Art. 19
Assemblea del Comitato Studentesco
Il Comitato Studentesco si riunisce durante
l’orario di lezione una volta al mese per un’ora. Esso
è convocato dal Direttivo che ha la facoltà di convocarlo anche più di una volta al mese nei locali
dell’istituto, ma al di fuori dell’orario di lezione, e
che predispone l’ordine del giorno.
Alle sedute del Comitato Studentesco possono
partecipare, previa autorizzazione del Direttivo, altri studenti, o genitori o docenti. Per la partecipazione di estranei all’istituto è necessaria
l’autorizzazione del Consiglio d’Istituto.
Le votazioni hanno luogo con voto palese salvo i
casi in cui il Direttivo stabilisca il voto a scrutinio
segreto.
Le assemblee del Comitato Studentesco devono
essere verbalizzate dal segretario del Direttivo, che
notifica il risultato di eventuali votazioni. Esso dovrà essere sottoscritto dal Presidente e dal Segretario.
I Rappresentanti di Classe sono tenuti a consegnare alle assemblee d’istituto un verbale che notifichi le proposte o le votazione avvenute durante
l’assemblea di classe.
(Vedi Regolamento attività Comitato Studentesco)
Art. 20
Assemblea di Istituto
L’assemblea di istituto, generale o articolata per
corsi o classi, viene richiesta dai rappresentanti nominati dal Comitato Studentesco, dai rappresentanti
degli studenti in Consiglio di Istituto o da tanti studenti che rappresentino almeno 1/10 dei frequentanti e siano in grado di garantire una organizzazione idonea all’assemblea stessa.
Il diritto di assemblea di istituto si esercita nei
limiti delle ore di lezione di 1 giorno al mese e/o di
8 giorni ad anno scolastico e non sono frazionabili
in ore. E’ opportuno che, di norma, il giorno
dell’assemblea sia stabilito a rotazione fra i 6 giorni
su cui si distribuisce attività didattica. Eventuali restrizioni del tempo effettivo di assemblea dovute ad
operazioni di appello e contrappello nelle classi sono
compatibili con l’esercizio del diritto.
La richiesta deve giungere in Presidenza, su modulo della scuola, almeno 5 giorni prima
dell’assemblea per essere opportunamente valutata e
discussa. In caso di utilizzo “elastico” del diritto di
assemblea la richiesta deve essere presentata almeno 15 giorni prima per essere valutata. Eventuali situazioni straordinarie di urgenza nella convocazione
vengono valutate caso per caso.
Pagina 4 di 5
Testo unico dei regolamenti - PARTE SECONDA
L’assemblea di istituto deve darsi un regolamento per il proprio funzionamento che viene inviato in
visione al Consiglio di Istituto. Il Comitato Studentesco, ove costituito, o il presidente eletto
dall’assemblea, garantisce l’esercizio democratico
dei diritti dei partecipanti.
Il Dirigente Scolastico ha potere di intervento
nel caso di violazione del regolamento o in caso di
constatata impossibilità di ordinato svolgimento
dell’assemblea.
La partecipazione all’assemblea di istituto è libera.
Ma, poiché durante le assemblee sono sospese le
lezioni e ogni altra attività didattica, chi non intende partecipare all’assemblea deve darne comunicazione in tempi congrui e la scuola organizza modalità di permanenza a scuola in modo da assicurare la
vigilanza sugli studenti. Inoltre alla classe che, con
l’unanimità dei componenti, decide di svolgere regolarmente le lezioni, viene assegnata un’aula ove
svolgere le lezioni.
Non è possibile lasciare l’edificio scolastico se
non con regolare richiesta di giustificazione presentata, possibilmente in anticipo, nei modi ordinari.
All’assemblea possono essere invitati, al massimo
4 volte in un anno scolastico, esperti esterni con richiesta presentata unitamente alla richiesta di assemblea. La Giunta esecutiva, o il Dirigente scolastico da essa delegato, decide sulla richiesta. E’ opportuno che tali esperti vengano invitati rispecchiando le diversità di posizioni presenti nella società sul tema affrontato.
Dell’ordine del giorno dell’assemblea e della discussione avvenuta deve essere redatto un verbale,
con le modalità concordate con la Presidenza della
scuola.
Art. 21
Assemblea del Collettivo degli Studenti
Il collettivo è espressione diretta della volontà
degli studenti, e nasce in seno e quale parte del comitato studentesco stesso.
Il collettivo si riunisce fuori dall’orario scolastico, utilizzando gli ambienti dell’Istituto, previa autorizzazione della Presidenza.
Al Collettivo possono partecipare tutti gli studenti interessati, hanno diritto di voto tutti gli studenti presenti.
Il Collettivo si riunisce validamente solo in presenza di un Rappresentante degli studenti, il quale
garantirà il regolare svolgimento delle attività di
partecipazione e il corretto svolgimento delle votazioni.
Regolamento dell’Istituto, versione 4,
Campus Lunardi/generale/regolamenti/
Delibera del Consiglio d’Istituto n. 08 del 24 febbraio 2012
(Vedi Regolamento attività Comitato Studentesco)
Assemblea dei genitori
Art. 22
I genitori hanno diritto di riunirsi in assemblea
tra di loro per discutere di problemi che riguardino
aspetti di carattere generale della scuola o delle
classi frequentante dai propri figli.
Le assemblee possono essere di singole classi o
di istituto e si svolgono fuori dall’orario delle lezioni.
Hanno titolo a convocare l’assemblea di classe
dei genitori i rappresentanti eletti nei consigli di
classe, dandone preventiva informazione al dirigente, con indicazione specifica degli argomenti da trattare, e chiedendo l’uso dei locali scolastici.
L’assemblea di istituto dei genitori è convocata
su richiesta del Presidente dell’assemblea, ove sia
stato eletto, o della maggioranza del Comitato dei
genitori, oppure qualora la richiedano 300 genitori.
Il Dirigente, sentita la Giunta Esecutiva del Consiglio di istituto, autorizza la convocazione e i genitori promotori ne danno comunicazione mediante affissione di avviso all’albo, rendendo noto anche
l’ordine del giorno.
Alle assemblee possono partecipare con diritto di
parola il Dirigente e i docenti della classe.
Le assemblee dei genitori possono anche essere
convocate dai docenti della classe.
(Riferimenti normativi art. 15 del D.L.
297/1994)
Uso attrezzature scolastiche
Art. 23
L’uso dell’attrezzature scolastiche, in caso di attività extra-curricolari comporta la presenza almeno
di un insegnante responsabile e l’autorizzazione del
Dirigente Scolastico.
Per ogni ambito (CIMP, laboratori, biblioteca,
palestra, infermeria) si rimanda alle specifiche regolamentazioni qui allegate
Allegato A - Modalità di gestione e di accesso
al CIMP
Allegato B - Modalità di gestione e di accesso ai laboratori
Allegato C - Modalità di gestione e di accesso
la biblioteca
Allegato D - Modalità di gestione e di accesso
all’infermeria
Allegato E - Modalità di gestione e di accesso
la palestra
Pagina 5 di 5
Scarica

07-Regolamento Istituto