CATECHISMO
BATTESIMO
Tanti genitori pensano che il
Battesimo assomiglia un po’ a una
scaramanzia, a una benedizione un
po’ magica, ad un rito propiziatorio per la salute e
l’avvenire del figlio. In fondo battezzare un figlio non
costa nulla, non fa male, è una garanzia in più; poi il
figlio deve essere battezzato come gli altri…
Perché i genitori scelgono il Battesimo per il figlio?
Per liberarlo dal peccato originale? Quali
motivazioni li portano a fare questa scelta? Perché
non aspettano a battezzarlo da giovane o adulto?
I genitori subito danno ai figli le cose belle che
hanno: la casa, l’affetto, le persone care… La fede
che hanno ricevuta è un patrimonio importante, da
trasmettere ai figli?
Dio, con il dono del Battesimo, vuole la salvezza per
l’uomo, gli rimette tutta la storia di peccato lo
reinserisce nella comunione con Lui: cioè gli ridona
la vita. Il Battesimo incorpora alla Chiesa,
comunione di tutti i cristiani. Con il dono del
Battesimo, il Signore si impegna con noi ponendo il
sigillo, segno dello Spirito Santo, che ci segna per
l’eternità: una sola volta per sempre.
CURA DEI DENTI
Se i genitori sono convinti che è
necessario educare il figlio ad una
corretta igiene orale, loro stessi
iniziano a fargliela quando è ancora
piccolo. Di persona iniziano a lavargli i dentini, fino a
quando non riuscirà a farlo da solo. Il bimbo si
sentirà dire spesso dai genitori: "Devi lavarti i denti"
e lui obbedendo, lo farà. Arriverà il giorno in cui il
figlio chiederà: “Perché tanta insistenza?” I genitori
spiegheranno che è importante per evitare la carie,
per non dovere trapanare i denti o addirittura
toglierli. Il bimbo capirà le spiegazioni dei genitori e,
crescendo un poco, sarà lui stesso a preoccuparsi
dei suoi denti per non avere la carie o altri danni.
Seguirà le regole; è importante sapere come e
quando lavarsi i denti. Con i consigli dei genitori, i
controlli del dentista e l’osservanza delle regole,
apprese e seguite, il figlio raggiungerà l'obiettivo di
avere una bocca sana.
UNITÀ PASTORALE MADONNA DI CAMPIANO
Via Toschi nº 8 - 42014 Castellarano [RE] - Telefono/Fax: 0536 850 127
E. Mail: [email protected] - Sito: www.psmassuntacastellarano.it
Cosa pensano i genitori quando
iscrivono il figlio al catechismo?
Quale convinzione li spinge a
farlo? Quale obiettivo vogliono
raggiungere?
E’ un ‘dovere’ o è la loro ‘volontà’?
Desiderano che il figlio conosca cosa è avvenuto,
nella sua vita, quando ha ricevuto il Battesimo?
I genitori vogliono che il figlio faccia la 1°
Comunione e la Cresima per fare ancora una volta
come fanno gli altri e per le altre motivazioni
emerse per la scelta del Battesimo?
Se è così, quando il figlio
chiederà:
“Perché
bisogna
andare
al
catechismo
o
addirittura alla Messa?”, diventa
difficile aiutarlo a comprendere
la bellezza e l’importanza di
questi momenti [1° Comunione –
Cresima ...] che fanno parte della vita di un credente
in Gesù Cristo.
Se i genitori desiderano che il figlio
partecipi al catechismo, perché
ritengono bello e importante per lui
conoscere Gesù e il suo messaggio,
per fare parte e partecipare al
‘cammino’ dei credenti che si
incontrano, per vivere insieme
quanto Gesù ha detto e fatto, allora
tutto cambia ...
Chiedere ai fanciulli e ai ragazzi di partecipare agli
incontri che vengono realizzati dalla comunità
parrocchiale [Catechismo – S. Messa] con una certa
assiduità, per conoscere meglio Gesù e partecipare
al ‘cammino’ di quanti cercano di credere in Lui e di
seguirlo, è una richiesta legittima e giusta?
I fanciulli e i ragazzi hanno
bisogno di guide: i genitori
che indicano loro il
‘cammino’: cosa scegliere e
cosa lasciare - regole di
vita, impegni - i catechisti
che accompagnano, regole
e norme da seguire - libretto delle presenze. La
famiglia, i catechisti/e, la Comunità nel suo insieme
interagiscono e ‘fanno strada’ con i fanciulli e i
ragazzi nel loro cammino con Cristo, per
raggiungere una fede matura e responsabile.
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Francesco. Catechesi.pub - Unità Pastorale Madonna di Campiano