Unione degli Studenti, il Sindacato Studentesco Via IV Novembre 98, 00187, Roma Tel. 06/69770332 Fax 06/6783559 www.unionedeglistudenti.it - [email protected] Potenziare la IOSTUDIO dal basso CARTA STUDENTE: COME COSTRUIRE DAL BASSO IL DIRITTO ALLO STUDIO E L’ACCESSO AI SAPERI La Carta Studenti è uno strumento che un ente locale predispone al fine di garantire l’articolo 3 e 33 della Costituzione italiana ma soprattutto l’accesso ai canali extrascolastici del sapere. Chiaro che essa non può rappresentare l’unica misura deputata a risolvere l’impossibilità dell’accesso ai saperi come diritto di cittadinanza ma rientra in un’ottica di diritto allo studio non vincolata ai luoghi istituzionali dove ogni giorno si produce sapere come ad esempio scuole e università. Non si può pensare che l' accesso ai saperi sia declinato solo tra i banchi di scuola o sui libri di testo. Un film, uno spettacolo teatrale, un romanzo quanto un saggio sono filtri di fenomeni culturali e quindi fonte primaria per l’arricchimento e l’emancipazione della persona e di conseguenza della società intera. In questo contesto l’idea di un sistema integrato tra sostegno economico e servizi sul territorio è un fronte reale capace di scardinare le discriminazioni nell’accesso ai saperi e in tutto ciò che ne consegue, che anche nel nostro paese sono una delle prime fonti di discriminazione sociale. Per questo siamo convinti che anche il ruolo del territorio gioco un ruolo fondamentale nella predisposizione dei servizi, come la carta studenti stessa. Dall'introduzione nel 2008 della carta studenti nazionale IOSTUDIO non è mai stato completato realmente nei livelli locali un piano di convenzioni con enti culturali, cinema, teatri, eserci commerciali, etc in grado di realizzare fino in fondo la IOSTUDIO. Che cosa è: Non è altro che una semplice carta magnetica, di cui tutti gli studenti delle scuole superiori vengono dotati con l'iscrizione, che tramite convenzioni e accordi con librerie, cinema e organizzazioni impegnate nella promozione e diffusione della cultura e nell’organizzazione di eventi culturali concede sconti/gratuità agli studenti nell’accesso ai canali extrascolastici del sapere. È una carta che può riguardare più soggettività che hanno bisogni comuni in relazione all’accesso ai saperi, soggetti in formazione che vivono un disagio che è fonte di discriminazione sociale. Come farla: costi e tempi della carta. I costi come abbiamo detto sono praticamente inesistenti, dato che la IOSTUDIO è già distribuita agli studenti, tranne la sensibilizzazione dell’iniziativa (convegni, manifesti e brochure informative). Quindi un altro elemento a favore dell’iniziativa sono i costi esigui dovuti al fatto che un’iniziativa del genere si basa soprattutto sulle convenzioni che l’ente riesce a stipulare con librerie, cinema e teatri etc. Prima fase Verificare la disponibilità dell’ente di impegnarsi a raccogliere le adesioni al progetto e quindi stipulare un piano reale di convenzioni e un piano di tipologie di intervento Esempio: Campagna sul Diritto allo Studio 2011 sessione IOSTUDIO a cura dell'Unione degli Studenti, il Sindacato Studentesco – aderisce alla Rete della Conoscenza www.unionedeglistudenti.it [email protected] - Tel. 06/69770332 Unione degli Studenti, il Sindacato Studentesco Via IV Novembre 98, 00187, Roma Tel. 06/69770332 Fax 06/6783559 www.unionedeglistudenti.it - [email protected] Tipologie di intervento A Percentuale di sconto Librerie 30% Cinema 50% Teatri 40% Mostre Accesso gratuito Attività culturali di vario genere organizzate dall’ente locale Accesso gratuito o sconto proporzionato 1 B2 Seconda fase Una volta stilato il progetto con l’articolazione delle convenzioni, è necessario verificare le disponibilità economiche per portare avanti il progetto e regolarsi in base alle risorse (es. manifesti per la pubblicizzazione). Quindi arrivati a questo punto è necessario incominciare a raccogliere le adesioni al progetto. Un tavolo interassessoriale potrebbe aiutare la sottoscrizione delle convenzioni in base alle tipologie indicate (in questa fase sarebbe utile il coinvolgimento della confcommercio,federconsumatori o altre associazioni di categoria). Esempio: Tipologie di intervento Assessorato di competenza A3 Assessorato alla cultura, all’istruzione, alle attività produttive etc. B4 Assessorato alla cultura, formazione etc. Terza fase Dopo che intorno al progetto si sono raccolte le adesioni e le risorse economiche si avvia la campagna informativa (magari chiedendo la collaborazione dei punti informagiovani comunali) tramite la diffusione di materiale informativo allegato alla carta stessa che può essere distribuita anche nelle scuole grazie all’aiuto della consulta o dell’associazionismo studentesco. Questa è la fase conclusiva dove gli studenti stessi giocano un ruolo fondamentale, possono essere coinvolti sull’organizzazione, stesura e diffusione del materiale informativo, sulla grafica della carta e in generale su tutti gli aspetti di comunicazione diretta nelle scuole e nelle città. In questa fase sarebbe utile l’organizzazione di un’iniziativa di lancio magari con gli studenti e le istituzioni che si confrontano sul tema del diritto allo studio e del welfare municipalizzato. 1 2 3 4 Esercizi commerciali autonomi Enti convenzionati con lo stato Esercizi commerciali autonomi Enti convenzionati con lo stato Campagna sul Diritto allo Studio 2011 sessione IOSTUDIO a cura dell'Unione degli Studenti, il Sindacato Studentesco – aderisce alla Rete della Conoscenza www.unionedeglistudenti.it [email protected] - Tel. 06/69770332 Unione degli Studenti, il Sindacato Studentesco Via IV Novembre 98, 00187, Roma Tel. 06/69770332 Fax 06/6783559 www.unionedeglistudenti.it - [email protected] Chi la fa… La riuscita del progetto è direttamente proporzionata alla capacità dell’ente di relazionarsi con il territorio e con chi usufruisce del servizio (studenti medi e universitari). Una fitta collaborazione tra le varie componenti assicura non solo una soglia di sicurezza di riuscita dell’iniziativa (cioè di quanti esercizi commerciali aderiscono al progetto) ma anche che lo stesso progetto venga pubblicizzato a dovere nelle scuole e nelle realtà cittadine. Esistono vari piani che però mantengono la natura del progetto anche nell’organizzazione dello stesso. Regione: Assessorati alle politiche formative, politiche sociali e alla cultura. Per l’accesso alle attività culturali potrebbe essere utile la rivendicazione di una “Carta Studenti” che garantisca la partecipazione a tutte le iniziative formative, artistiche e ricreative del territorio, patrocinate dall’ente regionale, competente in materia di diritto allo studio. Provincia o Comune: Forse, riguardo alla “carta studenti”, la rivendicazione comunale o provinciale assume un’importanza di maggior rilievo, infatti entra in un’ottica di welfare municipalizzato, cioè di un sistema integrato di servizi che garantisce il diritto allo studio e l’accesso ai saperi nei livelli essenziali e nei limiti . Difficilmente viene rifiutato un progetto a costo (quasi) zero che offre servizi con una enorme pubblicità indiretta a comuni, province ed esercizi commerciali. Inoltre il livello comunale e provinciale è più in grado di stipulare accordi diretti alle esigenze degli studenti del territorio, a dimostrarlo i molti casi presenti in tutte le regioni italiane. Chi ne usufruisce La carta è diretta ai soggetti in prima formazione e cioè almeno fino alla laurea o magari anche oltre, come per chi frequenta master o fa dottorati di ricerca. Ovviamente però il grosso della popolazione studentesca che ne deve usufruire sono gli studenti medi, che rappresentano il numero maggiore dei soggetto, per questo il coinvolgimento delle scuole e dell’associazionismo studentesco è fondamentale per la riuscita dell’iniziativa. Potremmo sintetizzare da una fascia che va dai 13 ai 28 anni anche se non si consiglia una divisione d’età troppo rigida, ma di assumere il criterio dello status del soggetto Esempio: studente medio, universitario, in formazione professionale, ricercatore etc. Come ampliarla Nel momento in cui si vuole ampliare la carta anche agli studenti universitari la questione si complica dal punto di vista della presenza di una scheda come la IOSTUDIO. Poichè non tutti ne sono dotati poichè potrebbero essere usciti da scuola prima del 2008 o averla buttata poichè scaduta, in questo caso, sempre per eliminare i costi di stampa delle tessere è possibile far valere le agevolazioni tramite il libretto universitario. Un'adeguata campagna di pubblicizzazione deve in questo caso comprendere anche questo tipo di informazione. Campagna sul Diritto allo Studio 2011 sessione IOSTUDIO a cura dell'Unione degli Studenti, il Sindacato Studentesco – aderisce alla Rete della Conoscenza www.unionedeglistudenti.it [email protected] - Tel. 06/69770332