Nuovo Molise OGGI OGGI www.nuovomolise.net Edizione della regione e del Frentano in vendita obbligatoria Nuovo Molise + il Giornale OGGI Anno 15 - N. 2 - € 1,00 Santa Genoveffa Campobasso: Via San Giovanni 15/b - Tel 0874.49571 Fax 484365 Pubblicità: N.C.P. srl Via San Giovanni 15/b Campobasso Tel. 0874.484400 Fax 699152 Isernia Termol 865.411789 Fax 411910 095 Fax 81352 Domenica 3 gennaio 2010 UN morto e quattro feriti ricoverati all’ospedale è il tragico bilancio dell’incidente stradale accaduto ieri pomeriggio sulla fondovalle Biferno. A perdere la vita è un geometra di 26 anni di Ripalimosani, Marco Vitantonio, mentre sono gravi le condizioni di una bambina di 10 anni figlia di un vigile del fuoco in servizio a Campobasso. Il nuovo anno inizia con l’emmesino morto sulle Perde la vita Marco Vitantonio 26 anni di Ripalimosani Coinvolte tre autovetture Quattro feriti ricoverati al San Timoteo: grave Nasillo a pagina 24 ISERNIA - Dopo le verifiche straordinarie l’istituto di previdenza revoca i benefici, mentre 300 persone saranno sottoposte a visite Truffa all’Inps, scoperti 27 casi di pensioni fasulle ALL’INTERNO ISERNIA Huscher sospeso, i pazienti chiedono il suo reintegro A pagina 30 TERMOLI Comune, tra un pranzo e l’altro l’Udc batte cassa Bevilacqua a pagina 18 (!++3!4 TERMOLI LA politica di contenimento della spesa pensionistica ha «costretto» l’Inps a effettuare una serie di controlli sulle pensioni erogate. Mella morsa dei funzionari sono incappate 27 persone che beneficiavano di pensione pur non avendone diritto, mentre sono previste 300 visite mediche straordinarie per altrettanti titolari di libretto. Controlli che comporteranno notevoli risparmi per l’istituto di previdenza. Ruba il bagaglio sul treno, arrestato un pugliese A pagina 11 A pagina 19 -(!(!*! "(!(!*-! !! (!))!! !"#! !!(*!"+* + **",+*-( !"#! "/ $2 $%&%'$ * ./ 0 12 2 NUOVO oggi MOLISE Domenica 3 Gennaio 2010 ATTUALITA’ Tagli alla finanza pubblica e crisi globale fanno crollare il sistema; come uscirne? Lavoro e legalità per rilanciare la regione Molise nel 2010 La ’ricetta’ di Michele Petraroia LAVORO e legalità. Sono queste, per Michele Petraroia, le parole-chiave per far ripartire il Molise nel 2010. La regione, secondo l’esponente del Pd, ha infatti particolarmente risentito della crisi internazionale. «Per noi molisani - sottolinea al proposito Petraroia - doppio danno, perché oltre ad avere meno servizi (scuola o sanità) e meno cantieri aperti, avremo anche un numero proporzionalmente superiore di posti di lavoro persi». Questo perché, sempre secondo l’analisi di Petraroia, il Molise subisce sia i tagli alla finanza pubblica che la crisi globale. «Come uscirne? - si chiede Petraroia - Il 2010 può essere il punto d’avvio di un confronto serio tra tutti i soggetti rappresentativi regionali per riscrivere su una pagina nuova il che fare nei prossimi anni. E’ responsabilità di ciascuno - aggiunge il consigliere regionale - offrire un aiuto in tal senso, rifiutando l’idea che tutto è perduto. C’è un Molise che vuole battersi alla luce del sole - conclude Petraroia - rispettando la legge e puntando a valorizzare i propri talenti e le risorse che ha». ddc CATTIVI PENSIERI «Per i molisani doppio danno, perché oltre ad avere meno servizi e meno cantieri, avremo anche un numero superiore di posti di lavoro persi» Termoli, una Stalingrado per Michele Iorio OLTRE a quella amministrativa, in senso stretto, l’elezione del prossimo sindaco di Termoli di valenza ne ha un’altra: geopolitica. Le due questioni, tra loro, sono intimamente connesse. Partendo da Termoli il Molise potrà rialzare la testa, rifilando una batosta a Michele Iorio e, allo stesso tempo, operando un bilanciamento geopolitico che vede il baricentro regionale spostato nemmeno su Campobasso ma addirittura su Isernia. Quando, agli inizi degli anni ’60, Girolamo La Penna immaginò la trasformazione industriale del basso Molise la barattò - la storia è nota - con l’istituzione della provincia di Isernia, privando così Termoli di una sua dignità istituzionale che la vede, oggi, il capoluogo inespresso e potenziale della nostra Regione. I notabili democristiani, e tra questi Bruno Vecchiarelli in particolare, ma spalleggiato in questo anche da Giacomo Sedati, decisero insieme all’ex sindacalista della Cisl (La Penna) che doveva andare in quel modo: a Termoli l’industria - leggi Fiat - e ad Isernia il ruolo di seconda provincia. Al basso Molise, conseguentemente, tocco un blocco sociale popolare e operaio, di matrice comunista ma che votava DC; nell’area pentra, conseguentemente, fiorì una burocrazia parassitaria e inutile, come tutte le burocrazie, appoggiata su un blocco sociale borghese nel senso peggiore del termine. Questi due blocchi, operaio da un lato e borghese dall’altro, produttivo l’uno e parassitario l’altro, hanno portato nel tempo, lentamente e progressivamente, alla inesorabile morte di Termoli ed alla affermazione di Isernia. In questo, la parte determinante, è stata la morte dei partiti di stampo classico, travolti dal crollo del Muro che, oltre alla libertà, ha fatto passare molta sbobba politica indigesta. Quella che oggi, in larga parte, governa la regione, parvenu frutto di improvvisazione e colpi di culo. Oggi, quindi, Termoli non può permettersi un sindaco che sia, sostanzialmente, un atto di colonialismo isernino, un sindaco, per capirci, imposto da Michele Iorio. Lo scriviamo con il massimo rispetto per la gente pentra e per la città d’Isernia, verso cui non nutriamo alcun senso di ostilità, persuasi come siamo che l’una e l’altra avrebbero solo da guadagnare nello sbarazzarsi dei politicanti che quell’area oggi produce. Gente che alla prova del voto, quello vero con un nome e cognome scritti in bella grafia, non raccoglierebbe consensi nemmeno per la presidenza di una bocciofila. Il caso del tonitruante e rancoroso senatore Di Giacomo, crediamo, sia un esempio non solo per il Molise ma per tutto il mondo occidentale. Se Di Giacomo è l’esempio di chi, di voto, a malapena dispone solo del pro- prio, Iorio è invece il modello contrario, quello di chi di voti ne fa incetta a destra e a manca. L’esercizio continuo di un potere nato da un ribaltone - non dimentichiamo che questo lorsignore stava nel centrosinistra - ha fatto di Iorio un collettore formidabile di voti. Ma, come il Muro, anche Iorio è destinato a crollare e a seppellire di macerie tutto il suo mondo. Tuttavia questo auspicabile momento della storia molisana non può essere atteso come un intervento divino ma va provocato, facilitato e agevolato. L’elezione del sindaco di Termoli, in questo, è una formidabile occasione. Disarticolare il sistema di potere messo in piedi da Iorio è un imperativo che oggi passa dalla strada per Termoli. La cittadina adriatica può essere, se vuole, la Stalingrado di Iorio. I nomi che il Palazzo propone, quelli graditi al presidentissimo, sono politici decotti e bolliti, mazze di scopa buone a spazzare la stanza per il gran capo. Questi nomi, uno ad uno, e tutti insieme, rappresentano un veleno a rilascio lento per Termoli. Sono pronti, lorsignori, a fare il gioco isernino, aggettivo dispregiativo (sia detto per i duri di comprendonio) che vale esclusivamente in termini politici. Siamo certi, ad esempio, che il sindaco che Iorio gradisce dovrà essere uno che agevoli il processo di desertificazione di quella zona industriale che La Penna immaginò in funzione dei ceti popolari e non delle grandi multinazionali dell’energia. Cosa si nasconde dietro alla vicenda «Zuccherificio», «Salsificio» e via enumerando. Forse la salvezza di quelle filiere alimentari che ad essi sono collegate? Nemmeno per sogno. O forse la salvezza degli operai che lavorano in quei comparti? Nemmeno a parlarne. Ciò che interessa è l’acquisizione di quei terreni dove quelle industrie stanno piantate. Terreni da destinare ad altre industrie, quelle che producono energia. Il sogno di La Penna, se così può chiamarsi, di portare lavoro alle masse elettorali in cambio del consenso, allora sarà morto per sempre. Il basso Molise, complice il sindaco di Termoli, se questi sarà espressione di Iorio, verrà definitivamente venduto ai signori dell’energia. C’è un solo modo per impedirlo, eleggere un uomo (o una donna) che non sia riconducibile a Iorio. Le amministrative termolesi, in questo senso, sono una sorta di referendum tra chi vuole un basso Molise colonizzato e chi lo immagina libero. Tra un coacervo di affaristi messi insieme dagli interessi e un blocco sociale trasversale e autenticamente popolare. Da Termoli può partire la liberazione del Molise, ma ci vuole coraggio e fantasia. Termoli è, in questo momento, l’avamposto della libertà. Auguriamoci che diventi la Stalingrado di Iorio. Pasquale Di Bello NUOVO oggi MOLISE Domenica 3 Gennaio 2010 ATTUALITA’ 3 Anno nuovo, polemiche vecchie L’avvertimento alla maggioranza: «Lo voteremo, a patto che...» Bilancio di previsione Il ’distinguo’ dell’Adc Tamburro chiarisce la posizione del partito rispetto ai lavori in Consiglio regionale Riccardo Tamburro (Adc) ANNO nuovo, polemiche vecchie. Neanche i botti di Capodanno, infatti, hanno messo a tacere la querelle che si è accesa in Consiglio regionale per l’approvazione del bilancio preventivo 2010. A intervenire sulla questione è Riccardo Tamburro, segretario regionale dell’Adc, partito che si è distinto, all’interno della maggioranza, come ’voce fuori dal coro’. L’Adc, per esempio, ha desertato la commissione dello scorso 29 dicembre riunita proprio per accelerare i tempi sull’approvazione dello strumen- to contabile. E ora, per voce del segretario regionale Tamburro, ha deciso di dire la sua. «Innanzitutto preciso sottolinea Tamburro per mettere subito in chiaro la posizione dell’Adc - che non è stata mai da noi presa in considerazione l’ipotesi aprioristica di votare contro il bilancio. In secondo luogo, negli anni passati, ma più fortemente lo scorso anno, tutto il Consiglio e noi in particolare abbiamo "censurato" il modus operandi della Giunta Regionale che sottoponeva al Consiglio, all’ultimo momento, l’esame del documento contabile. Da sempre abbiamo detto - spiega Tamburro che il bilancio è il "principe" degli atti di programmazione e, come tale, va dapprima costruito il consenso attorno ad esso (cioè vanno raccolte le indicazioni e va condiviso con la maggioranza che lo deve votare), poi va sottoposto al vaglio delle parti sociali con idonee audizioni che mettano tutti (perché il bilancio è di tutti!) nelle condizioni di poter esprimere un giudizio (per il nostro partito importante, ma solo per noi evidentemente!), poi c’è il confronto in aula consiliare ed il voto». Più che il merito, dunque Tamburro contesta il metodo che dovrebbe portare all’approvazione del bilancio. «In terzo luogo è bene precisare - aggiunge Piccato Tamburro - che non siamo i "servi sciocchi" che si attivano a comando e che votano a semplice richiesta: siamo chiamati responsabilmente a varare un documento importantissimo che vogliamo conoscere innanzitutto, che vogliamo capire fino a che punto interpreta bene il programma elettorale della maggioranza, che vogliamo sia partecipato a tutti, che sia in linea con il rilancio dell’economia, che vogliamo poter contribuire a correggere se qualche sua parte non ci convince». Intanto l’Adc un primo risultato l’ha già raggiunto: lunedì 4 gennaio ci saranno le audizioni delle parti sociali in Commissione «e ciò avverrà - aggiunge Tamburro - seppur con una ristrettezza deprecabile dei tempi a disposizione, con il trionfo della democrazia e trasparenza e, diciamolo, anche per merito nostro. La precedente commissione convocata per il giorno 29, alla quale non abbiamo inteso dare il nostro assenso, non prevedeva nessuna audizione o confronto, ma semplice cieca ratifica». Per concludere, da parte di Tamburro, un chiaro avvertimento alla maggiroanza di centrodestra: «I diktat ci fanno sorridere ma nel contempo offendono l’intera popolazione molisana che, in questo periodo di crisi globale, merita il massimo delle nostre energie». ddc IN EVIDENZA Centri commerciali presi d’assalto per il primo giorno delle vendite scontate Saldi, l’esordio è positivo Tra gli operatori c’è ottimismo Buona l’affluenza nei negozi SONO partiti ieri gli attesi saldi di fine stagione che anche quest’anno sono stati anticipati per dare una boccata d’ossigieno al settore del commercio e più in generale dell’economia. Ieri mattina centri commerciali presi letteralmente d’assalto, con parcheggi e attività commerciali affollatissimi. Buona l’affluenza anche nei negozi del centro cit- tadino. Gli operatori commerciali si dicono cautamente ottimisti, ma bisogna attendere qualche giorno per capire quale sarà l’andamento delle vendite. «C’è movimento dice un commerciante La gente entra e guarda per lo più i prezzi, per verificare se gli sconti praticati sono reali. Le vendite stanno andando bene». Vetrine dei negozi letteralmente tappezzate da manifesti che indicano le percentuali degli sconti, che vanno dal 20 al 50%. «Abbiamo notato prezzi interessanti, non ribassati eccessivamente - dice una ragazza ferma davanti ad un negozio di abbigliamento del centro Mi sembra che siano prezzi onesti». Secondo alcune stime, ogni famiglia spenderà, all’incirca, quattrocento euro, in occasione dei sal- di. Occhio, naturalmente alle truffe, che sono sempre dietro l’angolo. L’associazione Commercio Attivo di Campobasso anche quest’anno ha riproposto l’iniziativa ’Saldi sicuri’. Una sorta di ’bollino di qualità’ che garantisce la sicurezza degli acquisti da parte dei consumatori. Un motivo in più per acquistare in piena sicurezza. Lo spetacolo si terrà in serata al convitto Mario Pagano. Dirigerà il maestro Gennaro Continillo ’Song by Song’, concerto del coro Unimol L’attesa esibizione degli artisti dell’Università degli studi del Molise IL Coro dell’Università degli Studi del Molise inaugurerà questa serà il nuovo anno dopo aver brillantemente concluso il 2009. «Song by song» sarà lo spettacolo che andrà di scena alle 19 presso il Convitto «Mario Pagano» di Campobasso. Il coro sarà accompagnato al pianoforte dal Maestro Angelo Miele, dalla voce solista del soprano Lina Zappone e sarà diretto dal Maestro Gennaro Continillo. Proprio Continillo si è espresso in merito allo spettacolo di questa sera: «Al centro della nostra attenzione ci saranno canzoni accomunate dal comune denominatore dell’altissima qualità artistica, canzoni che hanno reso incredibilmente affa- scinante la storia della musica attraverso luoghi, epoche, generi diversi». Il Maestro ha anticipato anche il repertorio che il coro esibirà. «La Vienna tardo-settecentesca degli ultimi anni di Mozart s’incontrerà con l’Inghilterra dei tradizionali carols natalizi e con i ruggenti anni sessanta dominati dalla musica dei Beatles. L’austerità della musica sacra tedesca luterana di All Creatures prosegue il direttore del coro - troverà un’interessante affinità con il calore del gospel americano di As the deer». ’Single song of peace’ di Estes, ’All Creatures of our God aand King’ di J. Ashley Hall, composizioni spirituali, go- spel, tradizionali natalizie e classiche verranno cantate con professionalità dal coro dell’Ateneo molisano. Il coro dell’Unimol vuole ricordare inoltre che prosegue anche quest’anno la raccolta fondi per i bambini del Malawi, dato dal ricavato della vendita del cd inciso dallo stesso coro, «Mozart incontra i bambini del Malawi». francesca correra L’episodio in via San Giovanni Vandali distruggono il chiosco del parco VANDALI in azione nella notte tra il 31 dicembre e il 1˚ gennaio. Ignoti hanno devastato il chiosco sito nel Parco San Giovanni, a Campobasso, gestito dall’Asso- ciazione di quartiere. Forzato l’ingresso, hanno asportato alcune merci e danneggiato alcune suppellettili. E’ stata presentata denuncia alle Forze dell’Ordine. NUOVO oggi MOLISE Domenica 3 Gennaio 2010 CAMPOBASSO 5 A San Giuliano del Sannio IL FATTO DI CRONACA Fienile distrutto Per la prossima settimana sono attese importanti novità dalle fiamme Marocchino picchiato, l’Arma Vigili del fuoco al lavoro per domare il violento incendio sulle tracce degli aggressori Rischiano l’accusa di lesioni POTREBBERO avere le ore contate i due presunti aggressori dell’extracomunitario picchiato a sangue a Capodanno all’esterno di un locale pubblico, in pieno centro. Sul caso stanno indagando i carabinieri di Campobasso, agli ordini del capitano Nicola Gismondi, ai quali il marocchino si è rivolto subito dopo l’aggressione. Secondo indiscrezioni, a picchiarlo, pare apparentemante senza motivi, sarebbero stati padre e figlio, entrambi del capoluogo, già noti alle forze dell’ordine. Al momento il giovane extracomunitario si trova ancora ricoverato in ospedale, con una prognosi di quindici giorni e non ha ancora sporto regolare denuncia. Ma nel frattempo i La caserma di via Mazzini dove il marocchino ha chiesto aiuto militari dell’Arma starebbero portando avanti gli accertamenti, individuando nel giro di poco tempo gli autori del gesto. Già all’inizio della prossima settimana potrebbero esserci novità. I due presunti aggressori potrebbero essere rintracciati. Se il racconto dell’extracomunitario dovesse trovare riscontri, i due potrebbero rispondere dell’accusa di lesioni personali volontarie. La vittima dell’aggressione dovrebbe essere dimessa presto, visto che le sue condizioni non sono particolarmente gavi. Una vicenda, che comunque è ancora tutta da chiarire. L’episodio ha comunque destato allarme e preoccupazione in città e con molta probabilmente non è legato a motivazioni di carattere razzista. UN violento incendio ha completamente distrutto un capannone, nel quale era custodito il fieno destinato all’alimentazione degli animali. E’ accaduto ieri, a San Giuliano del Sannio, in località Acqua Salsa. Ignote, al momento le cause delle fiamme. L’incendio, divampato ieri, poco dopo mezzogiorno, ha visto impiegate due squadre dei vigili del fuoco partite da Campobasso. Che hanno lavorato duramente fino a tarda sera prima di riuscire a domare completamente il rogo. Molta la paura dei proprietari del fienile, soprattutto per il rischio che le fiamme potessero raggiungere anche l’abitazione circostante. L’opera dei vigili del fuoco ha fortunatamente scongiurato questo pericolo. Le conseguenze, in quel caso, sarebbero state davvero disastrose. NUOVO oggi MOLISE Domenica 3 Gennaio 2010 CAMPOBASSO 6 Prevista per martedì prossimo Solidarietà Una cena per i poveri UNA cena riservata alle alle famiglie in difficoltà economiche, agli anziani, ed a chi è solo. E’ l’iniziativa promossa dalla Caritas della parrocchia di san Giovanni Battista di Campobasso, con la collaborazione della Pia Unione san Giovannni Battista. Si svolgerà martedì prossimo, alle ore 20 presso i locali del convento adiacente la chiesa. Alle ore 19 ci sarà una celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Bregantini, che poi siede- rà a tavola con i poveri per consumare insieme il pasto preparato e servito dai volontari della parrocchia. Volontari che si stanno dando da fare affinché tutto si svolga senza intoppi o problemi. La cena di solidarietà rappresenterà un momento di condivisione con chi è meno fortunato e che vive il proprio dramma nella solitudine. Una iniziativa che racchiude un significato altamente sociale ed umano. La cena si terrà nel convento della parrocchia di san Giovanni IL FATTO La manifestazione è stata un successo, ma molta gente è rimasta fuori per mancanza di posti Capodanno, concerto e polemiche L’esibizione dell’Orchestra sinfonica regionale del Molise quest’anno si è svolta nella chiesa di Sant’Antonio di Padova IL tradizionale concerto di Capodanno ha riscosso, come sempre, grande successo di pubblico, ma non sono mancate le polemiche. L’esibizione dell’orchestra sinfonica regionale del Molise, diretta dal maestro Franz Albanese, quest’anno si è svolta all’interno della chiesa di S.Antonio di Padova. «Rileviamo purtroppo che molte persone sono rimaste fuori e sono dovute tornare tristemente a casa, molte altre sono rimaste per tutto il tempo del concerto faticosamente in piedi. Ci chiediamo perché quest’anno il Concerto si sia svolto in Chiesa e non, come sempre, nel più capiente ed idoneo Teatro Savoia». La riflessione è stata fatta garbatamente dal maestro Franz Albanese, che in occasione del saluto chiedeva scusa ai cittadini per l’inconveniente. «Ci domandiamo: è immaginabile che il Concerto di Vienna si svolga in altro teatro? - si legge in una nota del Conservatorio - Potremmo mai concepire che il Concerto di Capodanno del teatro La Fenice di Venezia emigri altrove? Perché tutto ciò? Ancora una volta le ragioni politiche hanno sovrastato le ragioni culturali a scapito degli interessi della collettività. Non vogliamo sapere dove stiano le ragioni e dove stiano i torti, ma una cosa è certa: tutti abbiamo perso! La tradizionale opera lirica non ha avuto luogo (vi era grande attesa per "Nabucco",capolavoro verdiano, programmato da un anno e cancellato vergognosamente dalle manifestazioni natalizie. Perché? Sappiamo solo che il teatro è rimasto tristemente chiuso, il "Nabucco" eliminato, e il Concerto di Capodanno con l’orchestra Sinfonica Regionale relegato in una chie- Il maestro Franz Albanese sa non idonea né come capienza, né dal punto di vista acustico». Quest’anno il concerto è stato dedicato a musiche di molti Paesi: America ("Un Americano a Parigi" di Gershwin), Finlandia, Ucraina, Repubblica Ceca, Moldavia, Slovacchia, Austria. Una vera tavolozza di suoni, colori, ritmi, un meraviglioso caleidoscopio di piacevolissimo ascolto. Non è mancata la musica molisana con "Jubilus" del compositore Piero Niro (nato a Baranello). E’ una composizione di grande effetto strumentale dove l’orchestra dava il meglio di sé producendo un notevole impatto sono- ro in particolare nel reparto degli strumenti a percussione. Vera chicca della serata era "Cantus Articus" del compositore finlandese Einojuhani Rautavaara. Si tratta di un brano per canto di uccelli artici e orchestra. Qui venivano mirabilmente rappresentate le lande tipiche del paesaggio artico con i suoni bellissimi prodotti dagli uccelli migratori che attraversano quelle terre. E’ un’opera di grande suggestione, piena di suoni, colori, atmosfere rarefatte, sognanti. La seconda parte del programma prevedeva le stupende Danze Slave di Antonin Dvorak. Qui l’orchestra regionale produceva una esecuzione formalmente e stilisticamente impeccabile, riuscendo a creare momenti di straordinaria incisività: grande cantabilità nella celebre "Dumka" (danza ucraina), ritmi serrati, trascinanti, che mandavano il pubblico in visibilio. Il concerto si concludeva con due classici del più noto repertorio viennese legato al Capodanno: "Sul Bel Danubio Blu" e "Marcia di Radesky" di Strauss. Dopo l’augurio di Franz Albanese e dell’orchestra a tutto il pubblico presente, il trionfo. Oggi, alle ore 18, ultima replica presso l’auditorium di Castelpetroso. Un ritorno al secondo dopoguerra con una ricostruzione fedele dell’epoca Torna il presepe vivente Il centro storico si anima L’Associazione Città Viva Campobasso in scena con la quarta edizione del Presepe Vivente. Un ritorno al secondo dopoguerra campobassano, poi il salto nel tempo e la nascita di Cristo in una capanna. Non svanisce con il Capodanno l’aria di festa e di serenità che si respira in tutto il Molise. E Campobasso continua a viverla attraverso la quarta edizione del Presepe Vivente che dalle 18 di questo pomeriggio e fino alle 23 circa, allieterà il centro storico della città. 250 figuranti che daranno vita ad una suggestiva rievocazione della natività. Il percorso, che si snoda da Porta Mancina fino Un momento della passata edizione del presepe a raggiungere la caratteristica piazzetta di Fondaco della Farina, quest’anno, infatti, sarà più che particolare perché riporterà la città indietro al suo secondo dopoguerra. Circa 30 scene proprie della Campobasso degli anni ’45-’50: dallo storico Cinema Pidochietto al Banco dei Pegni, fino alla rappresentazione di scene di vita sociale dell’epoca, incentrate sul ruolo della famiglia patriarcale, sulla chiesa come luogo di incontro, fino alla contestualizzazione di attività commerciali realmente esistite in quegli anni nella Città del dopoguerra, la pasticceria Di Zinno o il Molino Martino. Un salto nel tempo, poi, riporterà il visitatore all’anno zero e alla raffigurazione della nascita di Gesù. Un percorso senza barriere architettoniche, interamente realizzato dai circa 20 volontari dell’Associazione Città Viva, per permettere davvero a tutti di non perdere la particolare rappresentazione. Legata alla manifestazione, che quest’anno è interamente dedicata alla piccola Chiara scomparsa pochi mesi fa, è anche la seconda edizione del concorso "Fotografiamo il Presepe Vivente" al quale potranno partecipare tutti i fotografi professionisti o appassionati del settore. CAMPODIPIETRA Nel borgo rivive la Natività FERVONO i preparativi per l’allestimento della prima edizione del presepe vivente di Campodipietra, che porta il titolo ’Il grande evento’. Si svolgerà domani, a partire dalle ore 17. Ancora qualche ritocco, gli ultimi particolari e poi la sacra rappresentazione potrà finalmente partire. Sono oltre duecento i figuranti, prevalentemente giovani, che daranno vita all’iniziativa, organizzata dall’associazione ’Genitori di Campodipietra’ e dalla pastorale giovanile ’San Martino vescovo’, in collaborazione con l’amministrazione comunale. Una passeggiata ricca di suggestione tra i vicoli del borgo antico, tra scene bibliche recitate, la rappresentazione di antichi mestieri e con il sottofondo di canti e poesie natalizie. Il visitatore potrà così rivivere l’atmosfera incantata della nascita di Gesù. Il presepe avrà inizio in Largo della Porta e sarà ambientato interamente tra i vicoli del centro storico che faranno da cornice alla suggestiva sacra rappresentazione. Una manifestazione da non perdere e che di certo richiamerà l’attenzione dei visitatori, anche dai centri limitrofi. NUOVO oggi MOLISE Domenica 3 Gennaio 2010 PAGINA APERTA 7 IL VANGELO DELLA DOMENICA Santa Genoveffa IL SANTO DI OGGI LA vita della vergine parigina Genèvieve è narrata nella Vita Genovefae, scritta circa venti anni dopo la sua morte. Il documento, seppur non scritto da uno storico e contenente aspetti leggendari, è considerato attendibile. Genèvieve o Genoveffa è naata a Nanterre, nei dintorni di Parigi, intorno al 422. A sei anni fu consacrata a Dio da san Germano di Auxerre, in transito per recarsi in Inghilterra, dove dilagava l’eresia pelagiana. A 15 anni Genoveffa si consacrò definitivamente a Dio, entrando a far parte di un gruppo di vergini votate a Dio che, pur vestendo un abito che le distingueva dalle altre donne, non vivevano in convento, ma nelle loro case, dedicandosi ad opere di carità e penitenze. Genoveffa faceva molto sul serio: prendeva cibo solo il giovedì e la domenica e dalla sera dell’Epifania al giovedì santo non usciva mai dalla sua cameretta. Nel 451 Parigi era sotto la minaccia degli Unni di Attila ed i parigini si apprestavano alla fuga. Genoveffa li convinse a restare in città, confidando nella protezione del cielo. Non tutti erano però daccordo con Genoveffa, al punto che la vergine rischiò di essere linciata, ma la minaccia degli Unni passò, lasciando però un altro problema serio, quello della carestia. Genoveffa, salì allora su un battello, risalì la Senna e procurò le granaglie presso i contadini, distribuendole poi generosamente. Entrata in amicizia con i re Childerico e Clodoveo, sfruttò la sua posizione per ottenere la grazia per numerosi prigionieri politici. Morì intorno al 502. Sulla sua tomba venne eretto un modesto oratorio di legno, che fu il primo nucleo di una celebre abbazia, trasformata in basilica da re Luigi XV. Genoveffa era particolarmente invocata in occasione di gravi calamità, come la peste, per implorare la pioggia e contro le inondazioni della Senna. Durante la rivoluzione francese i giacobini trasformarono la basilica di S. Genoveffa nel mausoleo dei francesi illustri, con il classico nome di Pantheon, distruggendone parzialmente le reliquie. Il culto a santa Genoveffa continuò nella vicina chiesa di SaintEtienne-du-Mont e rimase molto popolari in tutta la Francia e in particolarmente a Parigi, città di cui la santa è patrona. www.santibeati.it «Veniva nel mondo Le vere promesse la luce vera» sono quelle del Signore Seconda domenica dopo Natale Veniva nel mondo la luce vera (Gv 1,1-18). In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l’hanno accolta. Venne un uomo mandato da Dio e il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Egli non era la luce, ma doveva render testimonianza alla luce. Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, eppure il mondo non lo riconobbe. Venne fra la sua gente, ma i suoi non l’hanno accolto. A quanti però l’hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali non da sangue, né da volere di carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità. Giovanni gli rende testimonianza e grida: "Ecco l’uomo di cui io dissi: Colui che viene dopo di me mi è passato avanti, perché era prima di me". Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto e grazia su grazia. Perché la legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo. Dio nessuno l’ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato. Nel tempo in cui, nonostante la crisi ambientale che non preoccupa per nulla il consumatore medio, si esagera nelle luci festive che molto spesso sanno di pacchianeria, è importante riflettere su questa sottolineatura del vangelo di Giovanni: la distinzione tra la luce vera e altre luci. Ov- viamente non sto parlando delle luci suddette, ma della luce come metafora che indica il proprio punto di riferimento nella vita: che cosa ci spinge a progettare, ad affaticarci, a ingoiare i rospi che spesso ci vengono imposti dalla semplice convivenza o dall’interazione sociale con gli altri? E’ giusto ed è umano che noi abbiamo anche dei punti di riferimento terreni, meglio se sono persone che ci riempiono con il loro affetto, un po’ meno meglio se si tratta di personaggi che "tirano" o si impongono sulla scena pubblica per meriti spirituali, sociali, politici e quant’altro. Tuttavia queste luci devono avere un rimando ad altri che non è una luce tra tante, non è un concorrente alla pari. Il vangelo afferma in modo perentorio che è solo Lui, Gesù, la vera luce, in confronto alla quale le altre sono solo delle lampade che risplendono, che fanno il loro lavoro se rimandano a Lui e al suo stile, alla sua esistenza spesa per servire, alla sua pretesa di essere il senso dell’umanità. Una bella frase del Concilio afferma di Gesù che è Lui a rivelare l’uomo all’uomo, a dargli il giusto spessore, mostrandogli quale è l’unica vita che vale la pena vivere. Troppe luci artificiali e dannose nella storia hanno offerto modelli alternativi che puntualmente richiedevano il sacrificio dell’intelletto o, peggio, l’offerta di sacrifici umani, non in base a riti religiosi cruenti, ma con la creazione di sistemi sociali omicidi o con l’assolutizzazione del profitto. Anche se apparentemente sono luci abbaglianti, non sono altro che tenebra in quanto non scaldano realmente la vita. Don Michele Tartaglia E’ ardente in ogni uomo l’attesa del nuovo anno che viene accolto con note festose di buoni auspici, con formule che dovrebbero avere il potere di catturare la fortuna o con colori che si caricano di significati particolari. Per conoscere quello che gli riserva il futuro consulta maghi, compra amuleti per attrarre la buona sorte affinché le sue finanze prosperino oppure abbia una rapida ascesa sociale che lo porti a farlo sentire potente e imbattibile. Ma se si esamina per quello che egli è nella vita di ogni giorno si può affermare, nonostante il succedersi degli anni ed il continuo progredire scientifico e tecnologico, che per lui «non vi è nulla di nuovo sotto il sole» (Ecclesiaste capitolo 1 versetto 9). Vive nella paura del proprio futuro, continua ad odiare, sente il bisogno costante di essere amato. Ma colui che crede nella Parola di Dio si mette all’ascolto del messaggio d’amore che Cristo con la Sua venuta sulla terra gli ha portato e gli insegna in che modo giorno dopo giorno, anno dopo anno, può sperimentare la serenità, la gioia e la liberazione da quelle preoccupazioni che possono portare alla disperazione. Il cristiano che ama Dio, non dimentica di essere riconoscente al Signore per tutto quello che ha fatto in tutti i 365 giorni trascorsi, per le Sue promesse, per i veri beni che nessuno e niente può intaccare. Gioisce giorno dopo giorno per tutto quello che ha, ben sapendo che il vero tesoro è in cielo. L’apostolo Pietro invita a «gettare» su Gesù ogni preoccupazione, perché Egli ha cura di colui che lo riconosce Signore e personale Salvatore. Solo in Cristo, infatti, vi è la gioia più completa che riempie il cuore sia quando è allegro sia quando è turbato; solo in Cristo vi è la vera pace godendo della presenza di Dio nella certezza della fede che tutte le «barriere» sono tolte, che tutti gli ostacoli sono superati e che tutti i problemi sono risolti nell’opera perfetta di Gesù. La pace e la gioia esprimono il sereno acquietarsi dell’anima nell’amore del Padre celeste ed il cuore gode pienamente le benedizioni divine, esprimendole anche agli altri. Il Signore stesso si rallegrerà di ciò, perché Egli gioisce nel salvare il peccatore; è la gioia del buon pastore che si rallegra quando ritrova la pecora smarrita, se la mette sulle spalle e la riconduce all’ovile. E’ la gioia del padre per il ritorno del figlio che era andato via da casa. Il Signore ha un interes- Chiese Cristiana Evangelica Colle Macchiuzzo Via delle Orchidee - TERMOLI Via Latina - ISERNIA www.evangelicatermoli.org [email protected] se particolare per ogni peccatore, interesse che scaturisce dalla Sua misericordia e dal Suo amore, ha cura di lui e se anche dovesse attraversare momenti di profondo dolore non lo abbandonerà mai. Il Signore Gesù definisce il Padre celeste «un vignaiolo» che si cura della sua vigna e non permetterà che il male abbia il sopravvento. La prova alla quale Dio sottopone «colui che Egli ama», è determinata dalle sue forze e non lo sottoporrà più di quanto sia capace di sopportare. Nel dolore, il Consolatore è vicino e anche se l’amico abbandona Dio sarà sempre fedele. Affrontare il nuovo anno con la sicurezza di avere il Signore Gesù al proprio fianco, vuol dire essere più forti, sereni e tranquilli; nessuna difficoltà, nessun problema spaventerà perché Egli sarà sempre pronto ad intervenire. Avere la consapevolezza che la propria vita è nelle mani del Signore che ci ama e che ha il controllo di ogni cosa, che non commette errori, aiuta ad affrontare il futuro con la certezza che tutto andrà bene e ci invita ad essergli grati continuamente. Dio ha un piano perfetto per la nostra vita e se ci affidiamo a Lui, vedremo il futuro ricco di speranze e di benedizioni perché è un Dio fedele; se dovessimo attraversare momenti difficili sappiamo che Egli ci soccorrerà. Anche l’apostolo Paolo dovette subire molte tribolazioni però non perse mai la speranza, sapeva che Dio lo avrebbe aiutato. Il Signore vuole che riponiamo la nostra fiducia in Lui: potrà mancarci qualcosa ma il Suo aiuto non verrà mai meno. Avere fiducia in Gesù, aspettarsi qualcosa da Lui, innalzare gli occhi al Suo trono, solo così si può essere certi di un felice anno nuovo. Lettura consigliata: Salmo 37 NUOVO oggi MOLISE Domenica 3 Gennaio 2010 BOJANO-AREA MATESINA 8 CAMPITELLO - Finalmente si potrà sciare E’ arrivata la neve Impianti aperti Gli operatori sono fiduciosi CAMPITELLO MATESE Gli imprenditori turistici di Campitello Matese e gli appassionati della neve sono tornati finalmente a sorridere. Con l’ultima nevicata la località è tornata ad assumere le sembianze di una stazione sciistica con il pianoro affollato di turisti e autovetture. Sulle piste lo spessore varia dai 10 ai 30 centimetri, ieri mattina alcuni impianti, come quello di Lavarelle, erano funzionanti. La nuova Società responsabile degli impianti ha informato che a partire dalla mattinata odierna saranno funzionanti 3 piste e 2 impianti di risalita, gli altri per il momento resteranno chiusi in attesa di poterli attivare nei prossimi giorni. Diversi turisti che hanno trascorso il Capodanno a Campitello, in procinto di partire con un po’ di amarezza per non aver avuto la possibilità di sciare per mancanza di neve, hanno deciso di prorogare le vacanze. Sono state annullate nelle ultime ore anche molte disdette giunte negli alberghi per l’assenza di neve. Il nuovo anno è iniziato fortunatamente sotto i migliori auspici, la caratteristica fiaccolata dei maestri di sci tanto ammirata dai turisti e che generalmente si fa la sera di San Silvestro, potrebbe essere riproposta nei prossimi giorni, forse per l’Epifania. Si spera che il clima finalmente si stabilizzi e che si possano attivare gli impianti di innevamento artificiale, anche se l’augurio è quello di vedere abbondanti precipitazioni nevose per dare il via alle settimane bianche. (Luz) IN EVIDENZA L’uomo è stato condannato a due anni e due mesi. Ha maltrattato la moglie e le due figlie Stalking, condanna confermata La Corte d’Appello di Campobasso ha ribadito il verdetto emesso dal tribunale nei confronti di un 45enne di Bojano LA Corte d’Appello di Campobasso di recente ha confermato la condanna nei confronti di un 45enne commerciante bojanese, G.S., a 2 anni e 2 mesi emessa lo scorso 16 marzo 2009 dal Tribunale di Campobasso rigettando così la richiesta di revoca degli arresti domiciliari avanzata dall’interessato. Questi si era reso artefice di un vero e proprio caso di ’stalking’ nei confronti della moglie e delle figlie. Fino a luglio 2008 l’uomo aveva usato maltrattamenti nei confronti dei familiari, soprattutto verso la moglie, rendendola ripetutamente destinataria di atti di violenza fisica, di minacce di morte e di ingiurie, impedendole, altresì, di utilizzare la propria autovettura, parcheggiando il suo furgone dinanzi al garage dove la donna aveva rimesso il mezzo. G.S., in queste ultime circostanze, aveva altresì minacciato la moglie, che proprio in quel periodo si era separata consensualmente, di iniziative da parte sua qualora il mezzo fosse stato rimosso dalla posizione di ostruzione del passaggio. Minacce che erano ovviamente finalizzate a creare problemi alla donna nello svolgimento dei compiti di affidataria delle quattro figlie minori. Il 45enne, inoltre, nel maggio 2008 aveva anche danneggiato l’autovettura della moglie, infrangendo il vetro della portiera, e rivolgendole in quella circostanza frasi minacciose del tipo: "Questo è l’ultimo avvertimento; poi c’è la morte". L’uomo, tra l’altro, si era sottratto agli obblighi di assistenza familiare sia verso la moglie che nei confronti delle quattro figlie minori, omettendo di versare l’assegno mensile di mantenimento per complessivi 800 euro mensili, stabilito in sede di separazione, facendo così mancare i necessari mezzi di sussistenza ai familiari. A svolgere le indagini, che hanno confermato puntualmente le accuse della moglie, sono stati i carabinieri della Stazione di Bojano. Per la cronaca va sottolineato che lo stesso commerciante ha commesso alcuni soprusi nei confronti della moglie proprio davanti ai militari nonché a testimoni, oltre a confermarne altri in sede di interrogatorio. Il Gip del Tribunale di Campobasso in passato aveva emesso un’ordinanza di misura cautelare detentiva nei suoi confronti, con gli arresti domiciliari presso l’abitazione della famiglia di origine, poi trasformata in divieto di avvicinamento alla moglie e alle figlie. Nonostante queste misure disposte dai Giudici a tutela dei congiunti, l’uomo, come accertato in seguito dai carabinieri, aveva più volte violato le prescrizioni impostegli avvicinandosi sia alla moglie che all’abitazione di questa. Con la sentenza della Corte d’Appello, G.S. è stato condannato anche alle spese processuali. Ad assistere in giudizio la donna, che ha usufruito del patrocinio a spese dello Stato, l’avvocato Rita Calabrese dello Studio Legale Piparo-Calabrese. La Corte era costituita dai magistrati Pasquale Pensa, Presidente, e dai Consiglieri Rossana Iesulauro e Clotilde Parise. (V.G.) Dopo diversi anni di assenza Torna il presepe in località Pincere TORNA il Presepe in località Pincere. Erano anni che i residenti della borgata, popolata da un centinaio di persone, non allestivano la rappresentazione della Natività all’aperto. Quest’anno con il coinvolgimento di tutti si è deciso di realizzarlo, usando come sfondo la classica ’pincera’, forno alimentato con la legna e fascine dove anticamente i residenti della località producevano con l’argilla della zona, coppi, mattonelle e mattoni refrattari, attività molto fiorente nella borgata, fino ad alcuni decenni orsono. Nella frazione sono presenti ancora decine di questi caratteristici forni dismessi, ormai in rovina, dove veniva prodotta anche la calce viva per l’edilizia. Un presepe in miniatura estremamente semplice, ma caratteristico, realizzato all’interno di una damigiana di vetro vuota sospesa al soffitto della ’pincera’ arredata poveramente, con paglia, muschio e vischio. Un presepe con pochi elementi, essenziale, ma bello, che lo diventa ancora di più la sera quando è illuminato, realizzato in un ambiente dal sapore antico che oltre a rievocare un mestiere ormai scomparso, ricorda anche l’umile grotta dove Gesù il Salvatore venne alla luce per farsi carico dei peccati dell’umanità. (Luz) In viale dei Pentri Teppisti distruggono la rastrelliera TEPPISTI in azione nel centro cittadino. Qualche notte fa, in viale dei Pentri, di fronte a palazzo San Francesco, alcuni giovani delinquenti hanno preso di mira la rastrelliera per il parcheggio delle biciclette che era stata posizionata lì solo da qualche mese. I vandali l’hanno praticamente distrutta, riducendola ad un ammasso di ferraglia e tubi contorti. Purtroppo non sono i soli arredi pubblici oggetti di particolare attenzione distruttiva da parte di queste orde barbariche del 2000 che dimostrano solo di non possedere né educazione civica, né il senso della bellezza e né tanto meno quello dell’amore e dell’appartenenza alla propria comunità. Lampioni, segnali stradali, panchine, cestini dell’immondizia ed altro ancora vengono sistematicamente danneggiati, non dimenticando poi i ’writer’, un’altra classe di giovinastri insofferenti che, nottetempo, si aggirano per le strade con bombolette spray imbrattando non solo i muri delle abitazioni private e pubbliche, ma anche monumenti e reperti archeologici di inestimabile valore. Teppisti immaturi che non si rendono conto del notevole danno sociale, economico e storico che stanno causando alla città con i loro comportamenti van- dalici. Ci vorrebbero provvedimenti drastici con l’avvertenza che il primo che sarà sorpreso in flagranza di reato pagherà per tutti i guasti e danni commessi finora in città, oppure vietando ai minori di circolare per le strade dopo un certo orario notturno, ordinanza che qualche sindaco è stato costretto ad adottare proprio per prevenire simili atti teppistici. Soltanto adottando simili iniziative si potranno arginare fenomeni vandalici. (Luz) NUOVO oggi MOLISE Domenica 3 Gennaio 2010 BOJANO-AREA MATESINA 9 LA CERIMONIA GUARDIAREGIA -Attenzione puntata anche sui giovani laureati, il futuro della comunità ’Congratulation day’, l’evento L’amministrazione comunale ha assegnato il riconoscimento ai propri concittadini che si sono distinti nel corso dell’anno GUARDIAREGIA - A fine dicembre, come negli anni scorsi, l’Amministrazione comunale ha organizzato una cerimonia per premiare le speranze del futuro del paese, giovani neolaureati e persone che si sono distinte nell’arco degli ultimi dodici mesi. E’ la ’Congratulation day’ giunta alla sua IV edizione. Durante la manifestazione, tenutasi mercoledì sera presso la Sala consiliare alla presenza di un folto pubblico, l’amministrazione ha donato a dieci persone, record assoluto delle edizioni finora tenute, una targa di merito con il paesaggio del paese sul quale campeggia la frase "Che questo sia l’inizio di una lunga serie di successi" e il nome di ognuno. I premiati hanno avuto, inoltre, in regalo un libro del Paleontologo bojanese, prof. Michele Mainelli. A presentare la cerimonia la brava Anna Di Sano una delle premiate degli anni scorsi. Il sindaco Danilo Di Federico così ha commentato: "E’ sicuramente un motivo di grande soddisfazione da parte dell’amministrazione vedere questi giovani, che rappresentano il futuro della nostra società, raccogliere le soddisfazioni di tanti sacrifici rag- giungendo obiettivi importanti che rappresentano il primo passo verso la realizzazione delle loro aspirazioni professionali. Quest’anno i premiati sono stati ben dieci, un numero nettamente superiore al passato, giovani in gamba, pieni di entusiasmo, che dimostrano come la comunità guardiola sia viva e frizzante, capace di sfornare intelligenze di tutto rispetto. L’augurio è la speranza che questi giovani possano esprimere la propria professionalità sul nostro territorio per contribuire alla crescita della nostra comunità sotto tutti i punti di vista". I pre- miati sono: Angela Gasbarro (laurea in Scienze Giuridiche - Università del Molise); Simone De Francesco (1˚ posto Pizzaiolo dell’anno, 2˚ classificato Coppa del Mondo, Campione nazionale in Sicilia); Cristina Grifone (Laurea in Archeologia Università l’Orientale di Napoli); Alessio Mastromonaco (Laurea in Arti visive, Digitali virtual design - Università IED di Roma); Enrica Olivola (Laurea in Medicina - Università Torvergata di Roma); Sara Olivola (Laurea in Medicina - Università Torvergata di Roma); Margherita Pallotta (Lau- I premiati sono stati: 1^ edizione 2006: Erika Gentile, Anna Di Sano, Maria Giovanna Serio, Cristina Pallotta, Maria Natalina Ciarleglio, Domenico Viglione e Fabio Matteo Ialonardi; il dott. Angelo Niro, presidente Ordine Veterinari Molise; la prof.ssa Porzio e il prof. Angelo Palazzo, entrambi docenti della locale scuola media. "E’ una gratificazione vedere i propri ex alunni affermarsi dal punto di vista professionale, ciò mi fa enormemente piacere, mi auguro che i loro sacrifici siano ripagati con un lavoro consono al titolo che hanno conseguito" ha detto Palazzo, docente in pensione, che è stato il professore di tanti dei premiati, avendo insegnato al locale plesso delle Medie dal 1981 al 2006. (Luz) Gli scatti della manifestazione I nomi dei premiati DA quando l’Amministrazione municipale guidata da Danilo Di Federico ha istituito il ’Congratulation day’ sono stati premiati quattordici giovani guardioli. rea in Economia aziendale - Università del Molise); Elvira Serino (Diploma pianoforte - Conservatorio Pelosi di Campobasso); Rosa Vecchiarelli (Laurea in Scienze della formazione primaria): Angelina Vecchiarello (Laurea in Scienze religiose). L’unico assente era Alessio Mastromonaco, la sua targa è stata ritirata dalla madre Carmela Serio. A premiarli: il parroco don Nicola Giannantonio; il sindaco Di Federico; il prof. Mainelli; il vice comandante della locale stazione dei carabinieri, brigadiere Domenico Attanasio; il dott. Leonardo Mattei; il dott. Juliano; 2^ edizione 2007: Valentina Moliterni, Cristina Pallotta, Vittorio Grifone, Crescenzo Grifone e Angelo Nave; 3^ edizione 2008: Angela Giambattista e Vittoria Serino. Carmela Serio Angela Gasbarro Angelina Vecchiarello Enrica Olivola Cristina Grifone Elvira Serino Margherita Pallotta NUOVO oggi MOLISE Domenica 3 Gennaio 2010 RICCIA-CERCE-JELSI 10 Hanno diritto agli incentivi comunali i nuclei con indicatore Isee basso o almeno 4 figli a carico Macchiavalfortore - L’avviso pubblico diffuso dal sindaco L’iniziativa Bonus gas disponibili per famiglie disagiate Le domande possono essere presentate entro il 30 aprile, ecco i requisiti necessari MACCHIAVALFORTORE - Sono disponibili i bonus sociali per la fornitura di gas naturale alle famiglie disagiate. Il sindaco Tonino Carozza ha infatti diffuso l’avviso che spiega in dettaglio come gli interessati posso usufruire delle concessioni. Con deliberazione l’Autorità per l’energia elettrica ed il gas ha approvato le "Modalità applicative del regime di compensazione della spesa per la fornitura di gas naturale sostenuta dai clienti domestici economicamente svantaggiati. Hanno diritto al bonus sociale, per una sola abitazione di residenza, le famiglie con indicatore ISEE non superiore ad 7.500 euro nonché le famiglie nu- merose (quattro o più figli a carico) con Isee non superiore ad 20.000 euro. Questi parametri economici sono gli stessi che permettono ai clienti domestici di accedere anche al bonus elettrico per disagio economico. Il bonus gas potrà essere richiesto anche da coloro che, in presenza dei requisiti Isee e di residenza indicati, utilizzano impianti di riscaldamento condominiali, ovviamente a gas naturale. Il valore del bonus gas sarà differenziato a seconda della zona climatica (in modo da tener conto delle diverse esigenze di riscaldamento, legate alle diverse condizioni climatiche); della tipologia di utilizzo Il sindaco Carozza (solo cottura cibi e acqua calda, o solo riscaldamento, oppure cottura cibi più acqua calda e riscaldamento); in base alla numerosità delle persone residenti nella medesima abitazione. Coloro che ritengono di avere diritto al bonus sociale, per l’anno 2009 hanno presentato domanda agli uffici comunali di Macchiavalfortore a partire dal 15 dicembre 2009 e fino al 30 aprile 2010, esclusivamente sull’apposito modello gratuitamente disponibile presso l’ufficio Anagrafe. I moduli sono reperibili anche sul sito internet: http:// www.autorita.energia.it. Bisogna, inoltre, allegare alla domanda i documenti indicati. Emmeffe Un’immagine del Belvedere di Macchiavalfortore I parametri per le agevolazioni valgono anche per accedere al bonus elettrico riservato alle categorie di disagio economico La classifica di Legambiente: al primo posto si piazza Gambatesa, al terzo Toro Campagna anticendio, Fortore virtuoso I Comuni dell’area si distinguono per l’attività di prevenzione I CENTRI del Fortore si distinguono per l’attività di prevenzione antincendio. Al primo posto il comune di Gambatesa, al terzo il comune di Toro. A chiusura della campgna di prevenzione incendi 2009, è stato pubblicato il dossier "Ecosistema Incendi 2009", a cura di Legambiente in collaborazione con il Dipartimento della Protezione civile all’interno del progetto «Non scherzate con il fuoco dedicato al monitoraggio, alla prevenzione e all’informazione sugli incendi boschivi. Al termine dell’indagine che, ha mostrato una scarsa campagna di informazione e sensibilizzazione, attraverso un questionario inviato a tutti i comuni, è stato possibile redigere una classifica generale di tutti i comuni interessati da incendi: il risultato è senza dubbio positivo per i due centri del Fortore. La classifica è stata redatta in ordine decrescente di assegnazione di punteggio, partendo da dieci, valore assegnato ai primi classificati fino ad arrivare ad uno. Al primo posto tra i paesi molisani il comune di Gambatesa interessati da otto incendi su 31 ettari di terreno e un punteggio pari a 9,5. Al secondo posto il comune di Mafalda interessato da un incendio su quattro ettari di terreno e un punteggio di 8,5. Al terzo posto il comune di Toro interessato da due incendi su sei ettari di terreno e un punteggio di otto. «Il gruppo comunale della Protezione Civile di Toro - come spiega il consigliere comunale Amalia Miozzi - è composto da dodici elementi, tutti ben motivati ed interessati sia nel seguire i corsi di formazione organizzati in ambito regionale sia nel dimostrare la professionalità acquisita attraverso l’espletamento delle attività cui sono chiamati ad intervenire». «Un risultato eccellente quello di Toro - conclude il consigliere Miozzi - grazie anche all’impegno del vicesindaco Nicola Iacobacci e del coordinatore Carmelo Bruno oltre che, naturalmente, a quello dei ragazzi cui va il plauso dell’amministrazione comunale e un grande "in bocca al lupo" per il 2010. Forza ragazzi: possiamo e dobbiamo fare di più!» Mafin Frenata sulla corsa alle spese a metà prezzo I saldi attirano i curiosi Per gli acquisti si ripassa La prima giornata con gli sconti non parte alla grande ma c’è tempo fino al 28 febbraio ISERNIA - La stagione dei saldi ha preso il via nella giornata di ieri anche se ad Isernia non si è registrata, almeno nella giornata di sabato l’affluenza che forse si attendevano i commercianti. Tante le persone che soprattutto nel pomeriggio si sono riversate in strada per la classica passeggiata, magari con un occhio alle vetrine, ma per entrare nei negozi ed effettuare gli acquisti gli isernini si sono presi una pausa. Le vetrine erano addobbate con le scritte, sconti, saldi, e all’interno vi era la stessa merce esposta fino ai giorni precedenti. Qualcuno ha preferito raggiungere altri centri, come Roma, Napoli e Cassino dove sempre nella giornata di ieri i negozi hanno dato il via alla stagione dei saldi. In media le famiglie hanno messo in bilancio una spesa di 400 euro. Il periodo dei saldi durerà fino alla fine di febbraio, in città. E oggi il centro commerciale resta aperto. Niente file di auto, come accaduto per gli outlet di Roma, anche se più di qualche isernino sarà rimasto imbottigliato nel traffico prima di effettuare gli acquisti. Isernia-Campobasso, tempo di percorrenza, un’ora e 40’ Il treno delle 16,10 partito da Napoli e diretto nel capoluogo viaggiava con oltre mezz’ora di ritardo ISERNIA - Il treno delle 16,10 proveniente da Napoli e diretto a Campobasso ieri pomeriggio è arrivato alla stazione di Isernia con 40 minuti di ritardo. In realtà l’annuncio prima riguardava solo trenta minuit, poi all’orario prestabilito la stazione ha reso noto altri dieci minuti di ritardo. Per chi ieri attendeva il treno, diretto a Campobasso, ha dovuto mettere in bilancio un ora e quaranta per raggiunge- re il capoluogo di regione, distante solo poco più di 50 chilomentri. I passeggeri hanno atteso sconsolati il convoglio, anche se all’arrivo hanno notato che il treno era formato da un’unica carrozza oltre al locomotore. Nessun problema per trovare il posto, ma forse il problema potrebbe emergere nei prossimi giorni, quando finito il periodo delle vacanze i passeggeri saranno più numerosi. mpt E dal 1˚ gennaio è entrata in vigore la riforma per ottenere i benefici Revocate 27 invalidità civili L’Inps toglie le pensioni dopo le verifiche straordinarie falsi invalidi e assicurare ai cittadini disabili un’assistenza certa, puntuale e tempestiva. Il piano di verifichh straordinario non ha confermato i benefici a 27 persone, mentre 300 persone sono state sottoposte a visite. «Intanto con le verifiche che stiamo completando, stiamo combat- tendo la piaga dei falsi invalidi, con risultati importanti: l’11% delle invalidità sono state confermate e un altro 10% di soggetti non si è ancora disposto a visita e quindi rischia la revoca delle prestazioni» ha sottolineato il presidente dell’istituto Antonio Mastropasqua. Musica classica nella chiesa di Santa Maria Assunta a Isernia con la voce di Michele Fascino ISERNIA - Parte, con il 1 gennaio, il processo dell’invalidità civile che pesa per circa 16 miliardi di euro nel bilancio 2009 dell’istituto e nel 2010 la spesa prevista sarà di circa 17 miliardi con un totale di 2,8 milioni di beneficiari. Intanto le novità riguardano i modi di presentazione all’Inps via telematica delle infermità invaldianti, i tempi di attesa per l’accogliemento della domanda che non dovrà superare i 120 giorni e maggiori controlli per evitari le frodi dei ISERNIA - Concerto di musica classica con Cristina Colledanchise al pianoforte, Rodolfo Bontempo al sax e il tenore Michele Fascino, questo pomeriggio a Isernia. L’appuntamento rientra nel cartellone degli eventi natalizi organizzati dal Comune e dalla Pro loco. La chiesa di Santa Maria Assunta, a partire dalle 18, ospita il concerto di musica classica. E sempre il Comune ricor- da che per la giornata di oggi è stata disposta l’isola pedonale nel centro cittadino. Sempre per quanto riguarda gli appuntamenti natalizi il giorno dell’Epifania a partire dalle 10 partirà la gara podistica Corre la Befana, mentre nel pomeriggio il periodo delle feste si concluderà con una grande tombolata presso l’Officina della Cultura. Concerto dell’Orchestra Regionale del Molise nell’Auditorium di Castelpetroso CASTELPETROSO - Proseguono gli appuntamenti organizzati per il periodo natalizio. Questo pomeriggio presso l’auditorium del sabntuario dell’Addolorata a partire dalle 18 è in programma un concer- to. L’Orchestra Regionale del Molise, diretta dal maestro Franz Albanese eseguirà musiche di Gershwin, Niro e Strauss. Un appuntamento da non perdere per gli appassionati di musica. NUOVO oggi MOLISE Domenica 3 Gennaio 2010 ISERNIA 13 Corcione, presidente dell’associazione nazionale chirurgia endoscopica, sulla sospensione del collega La comunità scientifica solidale con Huscher I malati in attesa delle operazioni I pazienti chiedono il rientro del medico ISERNIA - Si allunga la lista dei pazienti del professore messo alla porta da Percopo che chiedono il suo immediato rientro nel reparto del ’Veneziale’. Davide Perone, marito di una paziente di Huscher, scrive: «Mia moglie, affetta da una grave malattia, è molto sconfortata dopo le vicende che hanno coinvolto il primario». La donna, dopo un primo intervento, è in attesa di un’altra operazione. «La sospensione del professore sta compromettendo sicuramente il buon esito della vicenda. Voglio sollecitare gli organi preposti a reintegrare Huscher nelle sue funzioni». Sono tanti, in effetti, i pazienti, affetti da patologie importati, magari con interventi già programmati, che hanno accolto la sospensione del primario con sgomento. Si tratta di persone per le quali il tempo è davvero un bene prezioso. Il provvedimento disciplinare contro il professore rischia così di trasformarsi in una condanna a morte per molti pazienti. Da un paese dell’isernino, P.M., chiede «come mai i politici, di fronte alla minacciata chiusura del reparto di Chirugia dell’ospedale di Isernia, non hanno fatto nulla per impedire che ciò avvenisse. Sono stato operato al ’Veneziale’, e posso testimoniare che il primario è una persona molto paziente, sempre presente in reparto, anche nei giorni festivi. Nei nove giorni di ricovero ho visto sempre cinque medici, gli stessi che ho visto in sala operatoria». Francesco Bottone L’intervento del primario del ’Monaldi’ di Napoli ISERNIA - Il ’caso’ Huscher si allarga e le piccole questioni dell’ospedale ’Veneziale’ di Isernia investono anche la comunità scientifica nazionale. Il professor Francesco Corcione, primario di Chirurgia dell’azienda di rilievo nazionale e di alta specializ- zazione ’Monaldi’ di Napoli, presidente dell’Assciazione nazionale di chirurgia endoscopica, interviene con una missiva spezzando una lancia, per così dire, in favore dell’illustre collega sospeso dal servizio da Percopo. «Sono venuto a conoscenza che il professor Cristiano Huscher è stato sospeso dal suo incarico di direttore di Chirurgia del ’Veneziale’, pare per aver introdotto in ospedale un giornalista di Panorama senza l’autorizzazione della direzione generale. Non voglio entrare nel merito di tale provvedimento perché saranno, eventualmente, le associazioni chirurgiche a farlo, ma la notizia mi ha particolarmente sorpreso e amareggiato. scrive il professor Corcione - Huscher, inutile ricor- darlo, è stato ed è tutt’ora un pioniere della chirurgia mondiale, un docente di chiara fama, un eccellente operatore ed è sempre stato portatore dell’emblema della Chirurgia italiana nel mondo. Personalmente l’ho invitato più volte nel mio ospedale, in varie manifestazioni chirurgiche ad operare in diretta e i suoi interventi sono stati sempre di altissima qualità chirurgica e didattica. Entrambi siamo docenti della Scuola europea di Strasburgo (Eits-Ircad) e posso testimoniare del rispetto e dell’ammirazione che i chirurghi internazionali nutrono nei suoi confronti. Pertanto mi amareggia il fatto che l’ospedale che dovrebbe beneficiare del suo nome lo ha invece messo alla porta». fb Monteroduni - Il presidente Lombardi ringrazia i volontari che hanno reso possibile l’evento La nuova Pro loco presenta «Grease» Questa sera presso la tendostruttura torna in scena il noto musical MONTERODUNI - Si è costituita da qualche mese a Monteroduni la nuova proloco grazie ad un gruppo di giovani con la voglia di promuovere la conoscenza, la tutela, la valorizzazione, la fruizione delle realtà e delle potenzialità turistiche, naturalistiche, culturali, artistiche, storiche e sociali del territorio. Il neo Presidente è Angelo Lombardi, persona estroversa e molto conosciuta. Da subito ha voluto iniziare un percorso insieme ai giovani sfruttando tutte le potenzialità. «La Proloco è un’associazione territoriale di volontariato di interesse pubblico, democratica ed apartitica, senza scopo di lucro, volta alla promozione ed alla tutela del territorio locale, sia per conservare e valorizzare le risorse ambientali e culturali, sia per migliorarne le caratteristiche e le condizioni per lo sviluppo turistico e sociale» afferma il Presidente. «La vita dell’associazione Pro Loco deve rappresentare un forte momento di sollecitazione, proposizione, sintesi ed unione di tutte le risorse umane esistenti sul territorio e nel rispetto delle pro- prie finalità ed autonomia» continua il Presidente. Un plauso va ai ragazzi che in breve tempo hanno messo su un cast di attori che ha rappresentato un evento eccezionale nella vita culturale: il musical Grease, volendo evocare lo stile degli ultimi anni ’50: capelli tira- ti indietro con brillantina e grassi fast food. Forse per la prima volta, si è vista una compagnia di giovani locali rendere appieno le grandi potenzialità espressive del musical. La recitazione, il canto, la danza. Il pubblico ha assistito con vivo interesse, partecipan- do con intensa emozione alla bella e commovente storia di Sandy e Danny. Un apprezzamento sincero va poi rivolto ai T-Birds e alle Pink Ladies che hanno mostrato un impegno ed una professionalità non facilmente riscontrabili in giovani che portano in sce- Il presidente Lombardi na uno spettacolo di alto livello. Incoraggiati dal grande calore e partecipazione del pubblico i giovani interpreti ripetono stasera a partire dalle 21 lo spettacolo con più entusiasmo. Appuntamento presso la tendostruttura. NUOVO oggi MOLISE Domenica 3 Gennaio 2010 AGNONE-ALTO MOLISE 14 La curiosità Il premio per la festa più originale spetta all’associazione Montanari del Molise Il fine anno da brividi sul Monte Campo La scalata per salutare il 2009 CAPRACOTTA - Hanno festeggiato il Capodanno in quota, sulle vette di Capracotta, i Montanari del Molise, l’associazione di appassionati di montagna e sport invernali di Isernia. Spetta probabilmente all’associazione Montanari del Molise il premio per la festa di fine anno più originale. Sfidando le intemperie e il freddo pungente, gli escursionisti hanno infatti raggiunto la cima di Monte Campo, nel territorio di Capracotta, a 1746 metri di altitudine, per salutare dall’alto, vicini al cielo e alle nuvole, l’anno che è appena andato via. L’iniziativa è stata un vero successo. Sono state infatti centinaia le persone, molte provenienti da Isernia, che hanno preso parte alla singolare scalata di fine anno. Ad accoglierli in vetta, come mostrano le foto pubblicate (materiale prelevato su Facebook, ndr), i volontari del campo base, muniti per l’occasione di dolciumi, prelibati prodottii tipici molisani, e discrete quantità di vino caldo, il classico vin brulé. Montanari del Molise, come si legge sul sito internet dell’associazione, è «un nome che racchiude lo spirito di un territorio ed il carattere delle genti che lo abitano». Geoturismo, viaggi del gusto, canyonig, alpinismo, nordic walking, birdwatching, arrampicata Alcuni scatti che raccontano l’evento Centinaia i partecipanti che hanno sfidato il freddo pungente L’appuntamento «Una montagna di cioccolata» Golosi a raccolta a Frosolone FROSOLONE - Continuano, dopo la ’prima’ di ieri, le giornate dedicate ai golosi, con l’evento «Una Montagna di Cioccolata». Nel chiostro del Comune altomolisano, infatti, oggi pomeriggio, la Dolceamaro dei fratelli Papa darà vita al ghiotto fine settimana con la degustazione di pane e cioccolato, confetti e dragees. Un appuntamento davverro immancabile per grandi e piccini. E a proposito di bambini, per loro l’amministrazione ha preparato un pomeriggio indimenticabile in compagnia de «I saltimbanchi», con spettacoli di clown, giocolieri, animazione e tanto divertimento. [email protected] Materiale fotografico pubblicato su Facebook da Antonio Cardillo sportiva, sci alpinismo, sono solo alcune delle attività svolte dai soci. «Sport non vuol dire dimenticare le realtà che ci circondano. - spiegano i Montanari - Le nostre attività sportive hanno spesso rappresentato il trampolino per poter intervenire a favore di popolazioni bisognose. Aiutare i bambini del Nepal, soccorrere la popolazione abruzzese dopo il terremoto, ad esempio». E anche l’ultima inizitiva, il fine anno sul Monte Campo di Capracotta, si è inserita in questo contesto, perché i Montanari del Molise seguono uno stile di vita «che esalta il contatto con la natura e la solidarietà tra le persone». Francesco Bottone [email protected] Il Comune e la Pro loco lanciano la sfida a colpi di fotografie «Capracotta e la neve», il concorso CAPRACOTTA - Le bellezze naturalistiche del comune altomolisano immortalate nella prima edizione del concorso fotografico «Capracotta e la neve», evento promosso dalla pro loco in collaborazione con l’amministrazione comunale. Iniziativa ’fotografica’, dunque, davvero suggestiva per il comune di Capracotta che, vestito d’inverno, consentirà ai partecipanti di racchiudere in un semplice click luoghi comuni e inediti del centro altomolisano. I partecipanti potranno presentare un massimo di quattro foto da inoltrare agli organizzatori (pro loco e Comune), a mezzo mail all’in- dirizzo [email protected] oppure su un cd (unitamente alla scheda di partecipazione debitamente compilata), entro il 20 marzo prossimo. Scopo delle adesioni, ai nastri di partenza dallo scorso 25 dicembre, così come dagli intenti degli organizzatori, quello di «raccogliere quante più possibili immagini suggestive che caratterizzano la nostra località durante i mesi invernali, dallo stadio del fondo di Prato Gentile agli impianti di risalita di Monte Capraro, agli angoli più incantevoli del paese e a qualunque altro particolare del nostro territorio durante i mesi invernali, fino a scoprire la piacevolezza di luoghi meno conosciuti del territorio». Le fotografie saranno valutate da un’apposita giuria tecnica composta dal presidente della pro loco e da due fotografi. Gli scatti verranno pubblicati sul sito del comune. Al primo classificato andrà un cesto di prodotti tipici locali, al secondo un paio di caciocavalli, al terzo gadget promozionali. Al concorso possono partecipare anche scolaresche, associazioni o gruppi di persone che avranno cura di indicare nella scheda, oltre al gruppo partecipante, i dati di un loro rappresentante. Giuliano Di Lucia Sempre più ridotto il numero dei dipendenti comunali Dopo i licenziamenti la protesta Solo otto vigili urbani I lavoratori del Carsic pronti in servizio a Venafro a manifestare Nell’organico ne sono previsti 14 VENAFRO - Perde personale il Corpo dei Vigili Urbani. E si azzera il personale esterno, che lavorava negli Uffici. Dal 29 dicembre si è trasferito nel suo Comune di residenza Isernia (vincitore di concorso con le stesse mansioni) il vigile Roberto Tromba. Mentre un’altra vigilessa sta chiedendo il trasferimento nel suo paese d’origine, Montenero di Bisaccia. Sta per rientrare in servizio, dopo un periodo di maternità, un’altra vigilessa. E un quarto Vigile, con molti anni di anzianità e in prossimità della pensione, Paolo Andreozzi, è stato dislocato a svolgere le manisoni amministrative e di controllo sul cimitero comunale. E così da una dotazione potenziale di 14 Vigili (previsti in Pianta Organica), ne rimangono in servizio solo otto. Dei quali fanno parte un comandante, Gianni Giampietri ed il suo vice, Giacinto Giannini. Solo il sessanta per cento della dotazione potenziale. A tutto questo si aggiunge che le due Lsu che prestavano servizio nell’Ufficio dei Vigili (presso l’ex Pretura) sono andate via con gli incentivi di legge. E di fatto oggi non c’è più alcun impiegato esterno per mantenere aperto l’Ufficio. Ieri per esempio lo stesso Ufficio sarebbe rimasto chiuso se non avesse assicurato la sua presenza il comandante in persona. Oggi poi che i Vigili svolgono diverse mansioni diventa ancora più evidente che il Corpo è in sofferenza di numero. A Venafro poi coi vari turni - talvolta rimane in servizio un solo Vigile. Senza considerare che è un puro sogno il tanto richiesto (anche dall’opposizione) Vigile che presta servizio di notte, soprattutto nei fine settimana. Tutto questo è francamente inaccettabile, ove si consideri che la città conta quasi 12.000 abitanti ed ha tutta una serie di problemi sul controllo del traffico, dell’abusivismo edilizio, dei residenti, del commercio, della pubblicità, dei passaggi pedonali. Compresi gli atti di vandalismo che si verificano soprattutto di notte. emmelle Il sindaco attende le risposte per assumere altri vigili urbani Per le nuove assunzioni chiesti lumi al ministero L’Amministrazione comunale ha annunciato, per bocca del sindaco Nicandro Cotugno, di voler assumere altri due Vigili. Che potrebbero addirittura diventare tre. Ma come fare? Si è pensato di scorrere la graduatoria con la quale sono stati assunti gli ultimi sette, da poco diventati sei (con il trasferimento ad Isernia del dottor Trotta). Ma si può legalmente scorrere l’ultima graduatoria? I pareri sono discordi. Ecco allora che l’Amministrazione di Venafro ha posto il quesito al Ministero della Funzione Pubblica. Per avere una risposta «certificata» e sicura. Se il Ministero darà l’okey il Comune provvederà subito ad assumere due-tre nuovi Vigili, che dovrebbero prendere servizio già entro la prossima primavera. Diversamente si dovranno trovare altre soluzioni, che però appaiono assai lunghe e complicate. Infatti la burocrazia di una pubblica amministrazione appare assai farragginosa. Non è certo agile come quella privata. Ecco perchè l’attesa di questo «parere» diventa fondamentale. Emmelle VENAFRO - La Uil Molise denuncia un licenziamento del tutto anomalo al Carsic. In una nota il sindacato sottolinea: «Come si temeva 5 lavoratori vanno a casa. L’azienda uscente, la Luxia s.r.l. e quella subentrante, la Domina Cooperativa Sociale, ignorano le istanze dei dipendenti e del sindacato. Appello al Sindaco Cotugno». Per la Uil Molise: «Come volevasi dimostrare. Capodanno: accanto a tutti coloro che brindano al nuovo anno ci sono anche quelli che non hanno davvero niente da festeggiare. Nonostante l’allarme lanciato dalla UILUILTuCS Molise, a firma del segretario generale, Pasquale Guarracino, riguardo alla situazione dei lavoratori in servizio presso il Carsic di Venafro, la Luxia s.r.l. e la Domina Cooperativa Sociale, proseguono imperterrite nella loro strada, non curandosi affatto delle macerie lasciate alle loro spalle. Già segnalata la questione del cambio di gestione del servizio di pulizie presso il Carsic di Venafro tra due società con diversa ragione sociale ma medesima sede e Direzione Aziendale. Su 15 lavoratori di fat- Nei mesi scorsi sottopose la questione in consiglio regionale, ma nessuno diede seguito alle richieste Scarabeo al fianco dei lavoratori Il consigliere interviene sulla vicenda dei dipendenti della Geomeccanica VENAFRO - Non più tardi di tre mesi fa, il consigliere regionale Massimiliano Scarabeo, esternò le proprie preoccupazioni circa il futuro della Geomeccanica srl di Venafro, le cui condizioni finanziarie si evidenziavano nella mancata corresponsione di stipendi, nel mancato versamento degli oneri previdenziali, tributari e fiscali e non ultime, nel mancato pagamento delle spettanze ai fornitori. Una situazione che, già allora, lasciava trasparire una certa difficoltà tanto che il consigliere Scarabeo presentò all’assessore regionale alle Attività produttive, un’interrogazione per sapere come stessero effettivamente le cose. In realtà, il suo intervento voleva sollecitare l’assessore Marinelli, a un più attento controllo su come il management aziendale della Geomeccanica aveva affrontato alcune situazioni e su come stesse operando per risolvere il delicato mo- mento. La richiesta è caduta nel vuoto, anzi, qualcuno della direzione aziendale della Geomeccanica, ha addirittura replicato alle dichiarazioni del consigliere Scarabeo, definendo, quelle che oggi sono diventate certezze, delle mere strumentalizzazioni a fini politici. «Certe interpretazioni, lasciano il tempo che trovano» commenta lo stesso consigliere Scarabeo e aggiunge «Ho appreso direttamente dalla stampa il pignoramento di alcuni cespiti dell’azienda Venafrana, ovviamente sono preoccupato per le sorti dei lavoratori che al di là degli stipendi arretrati, vedono presentarsi davanti ai loro occhi, lo spettro del licenziamento» . Purtroppo si corre davvero il rischio di chiusura, con serie conseguenze occupazionali in una già difficile situazione, come quella che attraversa l’intero Nucleo industriale e le dichiarazioni dei lavo- ratori, tra tutti i più penalizzati, non devono essere lasciate cadere nel vuoto. E’ chiaro che occorre darsi da fare e supportare con ogni mezzo gli sforzi che le organizzazioni sindacali, gli stessi dipendenti stanno compiendo per evitare la chiusura della Geomeccanica. Il consigliere Scarabeo continua: chi pensava che il mio intervento in merito alla questione Geomeccanica, fosse solo un attacco politico, purtroppo si sbagliava, perchè, se invece di pensare prevalentemente all’immagine, sottovalutando il problema, avesse affrontato meglio la questione, forse non si sarebbe arrivati, addirittura, ai pignoramenti». Ora tutta l’attenzione è rivolta ai lavoratori e alle loro famiglie. La cassa in- tegrazione, già in vigore da marzo del 2009, non può e non deve rappresentare l’unico salvagente cui aggrapparsi, evitando di impegnarsi per risolvere il problema. Il consigliere Scarabeo continua ad essere al fianco dei lavoratori, ad adoperarsi nelle sedi opportune, per cercare di definire positivamente la vertenza della Geomeccanica. to licenziati, solo 10 riassunti, 5 lavoratori a casa. Curiosa coincidenza ma 4 su 5 dei non riassunti sono iscritti al sindacato!!». La Uil denuncia i cinque licenziamenti effettuati nelle ultime ore, con un’ulteriore aggravante: «La situazione ancora più grave è quella di una lavoratrice che, non avendo ricevuto alcuna lettera di licenziamento, il 1 gennaio si è regolarmente presentata sul posto di lavoro e si è vista cacciare in malo modo al punto tale da dover richiedere l’intervento dei Carabinieri. Troppe ancora le questioni da chiarire e tanti gli interventi da adottare per garantire il mantenimento dei posti di lavoro. Apprezzabile a tal proposito l’intervento del sindaco di Venafro, Nicandro Cotugno, che inaugura il 2010 dichiarando di voler attuare una politica volta alla stabilizzazione dei posti di lavoro precari: ebbene, proprio al primo cittadino - unitamente a tutte le Autorità coinvolte chiediamo di intervenire attivamente non solo per creare posti di lavoro stabili, ma soprattutto per il mantenimento dei livelli occupazionali nelle aziende già operative sul territorio venafrano». Il sindacato infine annuncia azioni di lotta: «La UILTuCS Molise, inoltre, annuncia che nei prossimi giorni, i lavoratori che non hanno potuto brindare in piazza al nuovo anno, come tutti i cittadini venafrani, terranno una manifestazione pacifica, unitamente alle proprie famiglie, sotto alle sedi delle Istituzioni coinvolte.» Emmelle NUOVO oggi MOLISE Domenica 3 Gennaio 2010 VENAFRO-AREA VOLTURNO 17 IL CASO In pochi giorni elevati oltre 50 verbali agli automobilisti nei pressi di Montaquila «Troppi controlli su strada» Un comitato di protesta contro gli appostamenti sulla Statale 158 MONTAQUILA - Nasce il comitato di protesta contro i controlli serrati delle Forze dell’Ordine. «Nell’ultimo periodo sono stati inoltrati oltre 50 verbali alla cittadinanza. Se i controlli arrivano da fuori a cosa serve la nostra caserma? ». Così una parte della popolazione. Situazione alquanto particolare quella denunciata agli organi di stampa tramite una dettagliata nota dal neonato comitato di protesta sorto a Montaquila nell’ultimo periodo. I cittadini fautori di questa iniziativa protestano per il trattamento che il territorio comunale sta ricevendo dalle forze dell’ordine, in particolare dai Carabinieri. «Nel tratto di strada della statale 158 nei pressi del bivio di Montaquila scrivono i componenti del comitato di protesta nella nota - nel periodo che par- te dalle metà di novembre stanno accadendo cose molto strane. Puntualmente, con cadenza quasi quotidiana si appostano pattuglie dei Carabinieri proprio all’ingresso del bivio con l’intento di far rispettare le leggi. Non vogliamo giustificare chi viola le norme del codice della strada, ma sembra quasi scorretto aver preso di mira una cittadina tranquilla come la nostra. Tutti hanno ragione. La polizia locale ad applicare le norme, ma gli automobilisti che costretti a pagare somme elevate si sentono vittime di sanzioni che considerano ingiuste, visto che nell’ultimo periodo siamo arrivati a circa 50 verbali. In tutto questo - si precisa nella nota del comitato - noi cittadini non abbiamo avuto ancora il piacere di sapere se il primo cittadino abbia almeno fatto una telefonata al Pre- Lo scenario del centro storico ospita la natività La rappresentazione rinviata per il maltempo prende il via dalle 17 a Castel San Vincenzo CASTEL SAN VINCENZO - Il Presepe Vivente ritorna oggi nel centro storico del paese, tante le persone che avrebbero voluto assistito alla rappresentazione rinviata però a causa del maltempo nella giornata di Capodanno. Il 6 gennaio nuova replica con l’arrivo dei Magi a cavallo. Era tutto pronto il primo giorno del 2010 a Castel San Vincenzo per la rappresentazione della natività offerta dall’amministrazione comunale e dalle varie associazioni, ma il maltempo ha fatto saltare la rappresentazione che sarà riproposta oggi a partire dalle 17. La nascita di Gesù Bambino tocca tutta la parte vecchia del paese da porta Abruzzo fino a Piazza Vittorio Emanuele. Ottanti i figuranti in costume che prendono parte all’evento che caratterizza il periodo post natalizio e rende ancor più suggestivo il piccolo centro della Valle del Volturno ai piedi della Mainarde. Per questo motivo, gli organizzatori della rappresentazione, che oltre a portare tanta gente in paese crea anche una atmosfera del tutto particolare, hanno pensato di riproporne una replica in programma per il giorno dell’epifania, il 6 gennaio, sempre a partire dalle ore 17 e fino alle 21. Ancora una volta i vicoli del centro storico si coloreranno per dare vita alla speranza e soprattutto alla nascita di Gesù Bambino che porta con sè messaggio di pace e solidarietà per il 2010. Per l’occasione ci sarà anche l’arrivo dei Magi a cavallo. mi.vi. fetto per sapere il perchè, mentre il comandante della stazione Carabinieri di Montaquila forse non ha ancora capito che dovrebbe vigilare lui il proprio territorio, visto che ad oggi abbiamo una presenza massiccia di pattuglie che si scomodano da Venafro per controllare il paese di Montaquila. Crediamo allora - concludono i componenti del comitato - che non abbia senso avere una caserma e del personale in più che graviti sulle spalle del cittadino che paga le tasse». Per correttezza di cronaca va anche detto che ascoltato il sindaco di Montaquila, Franco Rossi sulla vicenda, ha precisato che già si è fatto carico del problema mettendosi in contatto personale con i Carabinieri per capire il perchè dell’intensificarsi dei controlli. michele visco Hanno contribuito alla Settimana della Solidarietà per l’adozione a distanza Piace l’albero dei bambini E’ stato realizzato dagli alunni della scuola Jovine CERRTO AL VOLTURNO - Positiva la riuscita della Settimana della Solidarietà. Anche i bambini della scuola primaria di Montaquila hanno partecipato con il loro albero di Natale decorato. Si è conclusa lo scorso 30 dicembre la manifestazione organizzata dall’associazione benefica La Squadra del cuore di Cerro al Volturno denominata Settimana della solidarietà organizzata nel popoloso centro della provincia di Isernia, grazie alla quale sono stati raccolti fondi per la pratica delle adozioni a distanza, scopo principale del sodalizio guidato dal presidente Giulio Farrocco. Un ricco e fattivo contributo nella riuscita della manifestazione è stato offerto da gran parte della comunità locali della Valle del Volturno e anche dai bambini. Un esempio in particolare è quello dei piccoli alunni della scuola pri- maria di Montaquila, che hanno realizzato un albero di Natale che è stato esposto in occasione dei festeggiamenti che si sono svolti in questi giorni a Cerro. Particolari le decorazioni utilizzate per l’albero di Natale con il quale i bambini hanno voluto sottolineare i valori della solidarietà e dell’uguaglianza perchè per loro non fa nessuna differenza il colore della pelle o il paese di provenienza. Soddisfatto il presidente del Consiglio d’istituto F. Jovine, Antonio Ciccone, che in futuro continuerà a proporre iniziative atte alla solidarietà a favore esclusivamente dei bambini. Infine, lo stesso Ciccone, ha ringraziato tutti coloro che hanno permesso la realizzazione dell’albero, come simbolo di pace che non tutti i bambini del mondo possono avere e che va incoraggiata giorno dopo giorno. mi.vi. Avrebbero voluto vedere il museo della zampogna, ma al loro arrivo scoprono che è chiuso da mesi Prenotano la visita ma restano fuori La disavventura di un gruppo di pensionati partiti da Larino alla volta di Scapoli SCAPOLI - Avevano organizzato e prenotato una visita al museo della zampogna, ma un gruppo di cittadini, pensionati, di Larino una volta giunti in paese non hanno potuto effettuare la visita perchè il museo era chiuso. La gita a Scapoli - racconta il gruppo in una lettera inviata anche al presidente della Provincia di Isernia era stata organizzata da tempo. «Fermo restando che al museo non rispondeva mai nessuno, il massimo della ridicolaggine si è verificato quando siamo riusciti a contattare una non meglio identificata persona del Comune o del- la Pro loco. Questa richiedeva una conferma via fax contenente l’indicazione del giorno della visita e il numero delle persone». Il gruppo risponde alle richieste, inviando via fax tutte le notizie richieste e una volta giunti a Scapoli nel giorno prestabilito, alla ricerca del museo si sentono dire da un cittadino: «Il museo è chiuso da tempo». Ma il gruppo era convinto che la prenotazione effettuata avrebbe dato loro la possibilità di svolgere comunque la visita. Il presentimento di tornare a casa senza aver visitato il museo si fa più concreto, scoprendo che «l’unica per- sona che lavorava nel museo era stata licenziata. Potete immaginare la delusione mista a rabbia per essere stati presi in giro. Abbiamo tentato di rintracciare qualcuno dei responsabili dell’amministrazione comunale, ma senza risultati». E’ autentica «partita aperta» per le scelte del voto di marzo Verso le amministrative 2010 E Campopiano sul nome di Antonio Di Brino: «Prima sediamoci attorno ad un tavolo politico...» UN famoso detto recita: «Se Atene piange Sparta non ride». Parafrasando si potrebbe spostare il detto sull’attuale situazione politica in vista delle amministrative di fine marzo a Termoli. Se, in quel del basso Molise, il centrosinistra ha problemi di «coabitazione» all’interno dello stesso schieramento, si potrebbe dire altrettanto del centrodestra. Chi, infatti, pensa ad Antonio Di Brino come unico candidato a sindaco dello schieramento «destrorso» ha fatto male i suoi conti. A «dichiarare guerra» è l’Udc dell’assessore regionale Luigi Velardi che, senza troppi giri di parole, afferma che «ora tocca all’Udc esprimere il sindaco». Una bella presa di posizione espressa in una nota stampa. «Siamo stati per anni alleati fedeli del centrodestra. Nel Molise - ha affermato Velardi - a tutti i livelli istituzionali abbiamo mantenuto in piedi alleanze organiche con il Pdl e mai abbiamo rivendicato ruoli e poltrone, sempre rispettosi dei rapporti di forza all’interno della coalizione». Adesso, però, è la volta buona per invertire la rotta e cambiare pagina. «Nel Molise - ha continuato Velardi - in diverse occasioni ho dichiarato che non è in discussione, fino L’Udc al centrodestra: è nostro il candidato Velardi lancia il monito agli alleati: «Partito radicato e in grado di governare» alle prossime elezioni regionali, il rapporto di alleanza con il Pdl. Questa scelta è una deroga, autorizzata da Casini e Cesa, rispetto alla linea politica nazionale, ribadita nell’ultima assemblea del 19 dicembre dove si è ribadito in maniera inequivocabile che l’Udc alle regionali corre da sola, facendo alleanze solo dove la personalità del candidato presidente si eleva al di sopra del contesto dei singoli partiti e ha una caratura politica del tutto eccezionale». Insomma Velardi sem- bra allontanarsi dalla politica di centrodestra e lanciare un messaggio subliminale allo stesso presidente Iorio: «La rassicurazione di alleanza con il Pdl e la coerenza fino a oggi praticata, non si possono scambiare per pedissequa e rassegnata accettazione di decisioni, scelte, progetti che maturano altrove e che non sono il risultato di un percorso condiviso. Nell’ambito di questo scenario politico l’Udc rivendica la designazione del candidato a sindaco e lo fa partendo da diverse considerazioni: una di queste ri- guarda il radicamento del mio partito nel tessuto più profondo della città. A Termoli l’Udc esprime una tradizione ideale: è profondamente radicata in diversi ambienti sociali, culturali, del mondo cattolico; ha una considerevole forza elettorale; ha giocato un ruolo politico fondamentale tanto in maggioranza che all’opposizione. L’Udc ritiene - ha continuato Velardi - di avere un’ampia rosa di possibili candidati a sindaco. Io voglio credere che niente sia stato definito e che solo da oggi si apra il momento del confronto po- litico». Il monito è stato lanciato. Adesso bisogna vedere la risposta che verrà direttamente dai big regionali del centrodestra. Certo la domanda sorge spontanea: cosa farà l’Udc nel caso in cui agli alti livelli si dovesse decidere qualcosa che al partito non va bene? Sarebbe pronto ad abbandonare il centrodestra per appoggiare altri progetti politici (magari più centristi) come sta avvenendo anche a livello nazionale? E cosa potrebbe succedere negli schemi politici di respiro regionale? L’ex consigliere si fa avanti e mette il proprio nome nella lista dei papabili E Malerba vuole «fare la sintesi» «La mia esperienza a disposizione della coalizione» «RITENGO un dovere civico e morale mettere a disposizione dell’amministrazione di Termoli la mia esperienza amministrativa, l’equilibrio che ho da sempre mostrato nell’affrontare temi e pro- Si accenda la «lotta politica» per la futura guida del Comune Confronto sui programmi e «soluzione migliore» Alleanza di Centro indica la rotta ma ribadisce: «Subito la verifica regionale» APRIRE un tavolo di confronto politico teso a favorire la soluzione migliore per la città di Termoli e per la prossima amministrazione sia in termini di candidature che, soprattutto, in relazione ai programmi, ai contenuti e quindi agli obiettivi della prossima legislatura. E’ quanto chiedono, agli altri partner della coalizione di centrodestra, i vertici regionali di Alleanza di Centro ed in particolare il vice segretario nazionale Mario Pietracupa, il coordinatore regionale Riccardo Tamburro ed il coordinatore di Campobasso Gennaro Chierchia. «A tal proposito - si legge in una nota - si ribadisce il pieno e incondizionato sostegno al coordinamento cittadino di Alleanza di Centro e al suo coordinatore Toni Spezzano quale riferimento per il partito. E’ altresì fondamentale - si prosegue nel documento avviare un percorso specifico con regole chiare e trasparenti affinché si evitino fughe in avanti, proposte di candidature varie sui mezzi di informazione e che venga tutto riportato ad un confronto serio, non dando alcunché per scontato». Alleanza di Centro sarà presente con una propria lista costituita di persone «pronte a fornire le proprie capacità e il loro apporto, ed è pronta al confronto su temi e candidature a 360 gradi, anche di propria ispirazione, nel rispetto democratico di tutte le componenti della coalizione e nell’interesse della cittadinanza. Tutto ciò è ovviamente subordinato ad una verifica politica complessiva sull’intero territorio regionale, nell’interesse della coalizione, per sviluppare programmi futuri concordati. A tale verifica - è la conclusione della nota - Alleanza di Centro non rinuncia». blemi amministrativi e, non da ultimo, la sensibilità culturale e professionale in settori vitali per la città: servizi, infrastrutture, ambiente, energie e politica scolastica». L’ex consigliere Antonio Malerba (Udc) rompe gli indugi e avanza la propria disponibilità a fare sintesi nella coalizione di centrodestra. «E’ un momento decisivo per la nostra Termoli dice Malerba - Bisogna rilanciarne l’economia, ridare fiducia ai suoi cittadini e, soprattutto, riaffidarle il suo ruolo di indiscusso riferimento non solo del Basso Molise ma anche di tutta la Regione. Antonio Malerba Ho dedicato tanti anni all’impegno politico ed amministrativo. Ne ho ricevuto tante soddisfazioni, qualche delusione ma, soprattutto, ho appreso che la soluzione dei problemi dei cittadini ti ripaga dei sacrifici compiuti. Sarebbe un onore per me contribuire a costruire una vera politica energetica capace di coniugare lo sviluppo socioeconomico con l’inderogabile salvaguardia dell’ambiente; una politica che privilegi l’efficienza energetica e l’equilibrato ricorso alle fonti rinnovabili e non permetta che il nostro territorio diventi sito nucleare. La mia disponibilità non deve essere scambiata per una autocandidatura o fuga in avanti, come non è da considerare tale quella dei miei colleghi consiglieri. Questa disponibilità, con quella di altri miei amici, rappresenta invece una ricchezza per la coalizione. Il corretto esercizio di scelte democratiche e condivise ci consentirà di individuare, con il confronto e la dialettica interna, il candidato unico che sia sintesi vincente di tutto il centrodestra». E mentre le domande continuano ad affollarsi nella mente dei più, ieri mattina i rappresentanti del centrodestra sono andati a pranzo tutti insieme in un locale di Campomarino. Per la verità non sembra ci fossero proprio tutti i big. Anzi erano davvero pochi quelli presenti. E mentre c’è chi mangia e nel frattempo pensa alla tattica da portare avanti, c’è chi, vedi Oreste Campopiano, rifiuta di credere che le voci che danno Antonio Di Brino come candidato a sindaco del presidente Iorio siano la verità. «Penso che dobbiamo ripartire da dove ci siamo lasciati nel 2006. Tutto questo - ha affermato l’ex consigliere di minoranza insieme a Di Brino e ad Alberto Montano (anche lui in pole position per la candidatura a primo cittadino) - deve essere fatto nel massimo dell’unitarietà. Il presidente non mi ha detto niente come, da quello che so, non ha detto niente a nessun altro. Prima di dare per certo il nome di Antonio (Di Brino, ndr) come candidato a sindaco voglio sentire dichiarazioni ufficiali. Solo a quel punto ognuno di noi potrà decidere cosa fare». Se, cioè, chinarsi alle logiche di partito, se continuare da soli il proprio progetto o se, al contrario, decidere di abbandonare la politica. «Ognuno di noi ritiene di essere l’interprete - ha concluso Campopiano - ma per decidere tutto bisogna sedersi ad un tavolo politico. E soprattutto abbassare i toni». Altrimenti si parte a rompere. Michela Bevilacqua Luigi Velardi Antonio Di Brino NUOVO oggi MOLISE Domenica 3 Gennaio 2010 TERMOLI 19 Efficace il presidio di controllo degli uomini del comandante Giuseppe Di Nauta Ruba una borsa sul treno, bloccato e arrestato dalla Polfer Il fatto sul convoglio Crotone-Torino AVEVA pensato di farla franca, dopo aver ’arraffato’ la borsa di una donna sul treno, ma non ha fatto i conti con il personale della Polizia Ferroviaria di Termoli che l’ha bloccato e poi gli ha stretto le manette ai polsi. E’ stato arrestato con l’accusa di furto un 39enne di Foggia, già noto alle forze dell’ordine. Efficace, dun- que, il presidio di controllo, preventivo e repressivo - rafforzato in questo periodo festivo considerando la maggiore presenza di viaggiatori sui convogli - garantito dagli uomini della sede termolese della Polfer coordinati dal comandante Giuseppe Di Nauta. L’episodio ladresco si era consumato sul treno CrotoneMilano, di passaggio sulla linea fer- roviaria adriatica a Termoli. E’ stata la stessa donna ad allertare i poliziotti dell’avvenuto furto che, una volta a bordo, hanno in pochi minuti individuato e fermato il malfattore. Dopo le formalità di rito, il 39enne foggiano è stato trasferito nel carcere di Larino, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Stefano Maresca L’équipe diretta dal dottor Michele Malerba ottiene significativi risultati nel campo chirurgico Il diabete «sconfitto» dal bisturi DA alcuni anni presso l’unità di Chirurgia Generale dell’Ospedale di Termoli, diretta dal dott. Michele Malerba, è attivo un Centro per la Terapia Chirurgica della Grande Obesità e delle Malattie Metaboliche (Diabete Mellito, Dislipidemie, Ipertensione arteriosa) associato alla Società Italiana Chirurgia Obesità) dove vengono eseguiti particolari interventi chi- rurgici per la guarigione definitiva del Diabete Mellito di tipo II. Si tratta di una nuova realtà terapeutica, alternativa a quella medico-farmacologica, che rappresenta un rivoluzionario passo avanti nella cura del Diabete Mellito, una delle malattie più devastanti, invalidanti e diffuse al mondo. Inoltre l’intervento chirurgico risolve anche il 100% Terapie innovative al «San Timoteo» di contrasto ad una patologia diffusissima dei problemi di colesterolo e trigliceridi e l’80% di quelli di ipertensione arteriosa. «La nostra condotta - afferma Michele Malerba - è aderente allo studio pilota mondiale, del quale facciamo parte, che è appena iniziato e diretto in Italia dal prof. Nicola Scopinaro padre mondiale della chirurgia dell’obesità. Infatti i brillanti risultati da noi raggiunti, indicano con chiarezza, in accordo con gli altri centri italiani ed internazionali, che la chirurgia rappresenta il primo strumento concreto per guarire definitivamente i pazienti affetti da diabete mellito tipo II, sia quei pazienti in sovrappeso o con obesità lieve che sono la maggior parte, sia quelli con obesità grave. La nostra casistica è composta da numerosi pazienti in sovrappeso e obesi affetti da Diabete tipo II, provenienti da ogni parte d’Italia che, sottoposti ad intervento chirurgico, non fanno più uso di farmaci e neanche osservano alcuna dieta specifica per diabetici già dal giorno della dimissione ospedaliera. Precisamente nella maggior parte di tali pazienti già al primo controllo ambulatoriale, a distanza di 30-40 giorni dall’intervento, la glicemia risulta normale e praticamente tutti i pazienti a distanza di 3-4 mesi presentano valori glicemici normali». I dati, proprio per l’importanza dei risultati ottenuti e la loro rilevanza a livello scientifico confluiscono nel Registro Nazionale della Chirurgia del Diabete Mellito tipo II e dell’Obesità. Vi sono vari interventi chirurgici utilizzati per la terapia del Diabete mellito e fra questi, quello che garantisce il maggior successo è la Diversione Bilio-Pancreatica, uno degli interventi più diffusi per la cura dell’obesità, che così come spiega Malerba determina la scomparsa del diabete nel 98-99% dei casi. «Il meccanismo d’azione dell’intervento è semplice: viene limitato il quotidiano assorbimento di grassi a circa 40 grammi al giorno, in modo da ottenere la forte riduzione o addirittura la scomparsa dei lipidi che infiltrano la cellula muscolare, la quale dunque è obbligata a tornare al glucosio come fonte energetica. Ciò porta al ripristino della normale sensibilità all’insulina e quindi alla risoluzione del diabete. Inoltre, l’intervento, oltre a ridurre l’azione tossica dei grassi sulla cellula beta (quella che produce l’insulina), provoca modificazioni nella produzione di alcuni ormoni gastrointestinali che hanno effetto benefico sulla funzione della beta cellula preziosa per il pancreas geneticamente compromesso nei diabetici. Quindi se ne deduce che la guarigione del diabete, a seguito di tale intervento, non è dovuto ad un calo ponderale come semplicisticamente si potrebbe pensare, ma ad un meccanismo prevalentemente ormonale. A prova di ciò risulta che il suddetto intervento chirurgico viene eseguito anche in pazienti diabetici normopeso oppure in lieve sovrappeso cui determina la scomparsa del diabete senza comportare conseguentemente nessun calo ponderale». Dal punto di vista tecnico l’intervento di Diversione Bilio-Pancreatico consiste nell’eseguire una resezione della parte terminale dello stomaco con ricostruzione della continuità intestinale mediante la cosiddetta «ansa a Y». Si creano così due vie: una, collegata allo stomaco, percorsa dagli alimenti, e un’altra, che fa seguito al duodeno, che conduce la secrezione biliopancreatica al punto di incontro con gli alimenti, a breve distanza dal colon. Questo provoca una limitazione della digestione e dell’assorbimento dei grassi e dei farinacei, mentre gli alimenti che non contengono calorie e sono indispensabili per vita e buona salute continuano a essere quasi tutti normalmente assorbiti. Si possono utilizzare altri interventi chirurgici per la cura del diabete che però danno una risoluzione della malattia in una percentuale minore, tipo Bypass gastrico 75-85% ed in misura ancora minore la Sleeve Gastrectomy 6570% ed ancora minore la gastroplastica verticale ed il bendaggio gastrico 4550%. La chirurgia rappresenta una nuova realtà terapeutica tale da dare una speranza per i due milioni e mezzo di diabetici in Italia. Una moderna realtà terapeutica che ridà speranza ai tanti malati Tecniche innovative sul diabete al «San Timoteo» NUOVO oggi MOLISE Domenica 3 Gennaio 2010 BASSO MOLISE 22 Il fatto Rimane coinvolto in un incidente stradale: operaio di Santa Croce di Magliano denunciato dai carabinieri Beve più del dovuto e finisce in ospedale Iniziativa del gruppo storico Il presepe vivente rende magico il borgo antico Oggi e domani la rappresentazione tra le viuzze del centro di Colletorto COLLETORTO - La magia del presepe vive in paese e la rappresentazione che oggi andrà in scena tra le viuzze del borgo di Colletorto ne è viva testimonianza. Il presepe vivente è stato realizzato dal Gruppo storico «Giovanna d’Angiò» in collaborazione con i cavalieri angioini, la pro loco, la parrocchia e il Comune di Colletorto. «Quest’anno la novità sarà sotto gli occhi di tutti: a seguito della riapertura di alcuni vicoletti il percorso ’ritrovato’ consente di toccare con mano gli aspetti architettonici che ruotano attorno alla chiesa di San Giovanni Battista, a partire da Campo dei Fiori fino alla trecentesca porta degli Angeli. Il percorso - ci spiega lo storico Luigi Pizzuto sarà illuminato da fiaccole per riportare in auge un vecchio spaccato di antica memoria. In questo contesto di coniuga lo spirito francescano legato al presepe medievale di Greccio con l’identità più genuina della realtà locale. Il gruppo storico con questa iniziativa tende a valorizzare da un lato gli insegnamenti religio- NONOSTANTE avesse esagerato nell’assunzione di bevande alcoliche, si è messo alla guida della sua autovettura andandosene tranquillamente in giro, per le strade cittadine. Poco dopo, però, e quasi certamente a causa dello stato di alterazione psico-fisica generata dall’alcool, è rimasto coinvolto in un sinistro stradale in cui ha riportato diversi traumi. Nel corso degli accertamenti sa- nitari contestuali al suo ricovero presso l’ospedale di Larino, è stato riscontrato che l’automobilista aveva un tasso alcolemico nel sangue ben sei volte superiore a quello consentito dalla normativa vigente. Ai carabinieri della Stazione di Santa Croce di Magliano, che sono intervenuti sull’incidente per i primi soccorsi e per i rilievi del caso, non è rimasto che denunciare l’automobilista, un operaio 43enne di Santa Croce. E’ stato denunciato in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria, per guida in stato di ebbrezza alcolica. Immediato è scattato anche il sequestro amministrativo del veicolo. La gravità dell’episodio (il denunciato ha ricevuto una prognosi di 30 giorni salvo complicazioni) è stata contenuta dal fatto che nel sinistro stradale non sono stati coinvolti altri veicoli ed automobilisti. Promossa una raccolta fondi dal Comune di Tavenna per gli amici abruzzesi La solidarietà... ricostruisce Lodevole iniziativa dell’associazione onlus «Keste Terre» PORTARE il futuro tra le macerie, per ricostruire con la solidarietà. E’ quanto è emerso ieri mattina nel corso di un incontro ufficiale durante il quale l’associazione Onlus «Keste Terre» nella persona di Massimo Di Stefano ha consegnato a Marcello Masci, delegato della città dell’Aquila due pc portatili a favore dei terremotati di Arischia, frazione della città dell’Aquila, a seguito di una raccolta fondi promossa dall’amministrazione comunale di Tavenna con il patrocinio del presidente della provincia Nicola D’Ascanio. Ancora solidarietà per gli amici dell’Abruzzo dal paese bassomolisano, dunque, dopo le reiterate ed analoghe iniziative della Proloco «Frentana» e di «Sipario Bisaccia», che mostrano come ad otto mesi dal disastroso sisma che ha ferito il vicino territorio abruzzese, la popolazione non dimentica, a dimostrazione di una comunione sentita che va ben oltre le comuni e lontane origini. Forze unite per la ricostruzione vera, a cominciare proprio dalla scuola di Arischia, dall’istruzione e dai giovani, con la creazione di un’aula informatica, primo segnale tangibile di una ripresa della normalità volta al futuro. «Quando la solidarietà e il volontariato si legano al territorio, trovano applicazione concreta nelle politiche sociali» ha commentato infatti il presidente della provincia Nicola D’Ascanio, che ha posto l’attenzione sull’importanza di partire proprio dal mondo della scuola, soffermandosi sui bisogni reali della popolazione in particolare in realtà delocalizzate come Arischia o quelle aquilane e non soltanto sulle immagini promozionali. Tra gli intervenuti, anche Margherita Rosati, presidente della ProLoco «Frentana», Paolo di Paolo, vicepresidente vicario si, dall’altro le risorse locali che passano anche attraverso i prodotti tipici che si possono trovare lungo il percorso. E la scena più bella evidenzia il professor Pizzuto - è quella della Natività all’interno del Palazzo Rota». Domani la sfilata dei magi con l’arrivo nel borgo antico di Colletorto. Il comitato «Uniti per non morire» evidenzia ottimismo in merito alla situazione del comparto agricolo regionale «Ci sono buoni segnali» INIZIANO ad intravedersi segnali positivi riguardo alla grave crisi che sta interessando il settore agricolo molisano. Questo è quanto segnalano i portavoce del Comitato spontaneo «Uniti per non morire» di Guglionesi Sergio Ver- nacchia e Giorgio Scarlato, ad un mese dalla missiva inviata a tutte le Istituzioni regionali. Ad appoggiare l’iniziativa anche l’Ugl Coltivatori di Termoli, come sindacato agricolo; la Provincia di Campobasso ed il Consiglio comu- nale di Larino che hanno ugualmente espresso la loro vicinanza alla problematica agricola regionale. A dimostrare interesse per la questione - segnala sempre il comitato «Uniti per non morire» sono stati anche i rappresentanti di vari Or- di «Keste Terre», Leo Benedetto, presidente di Associazione Bisaccia, che ha donato a settembre 5 pc per la sala didattica, e tra il pubblico, anche Cristiano Di Pietro e Michele Borgia, consiglieri provinciali dell’Idv. L’associazione «Keste Terre», sorta da appena un anno e presieduta da Pasqualino Manes, ha tra i tanti obiettivi non solo l’organizzazione di eventi ricreativi dell’agroalimentare, d’ambito culturale e turistico, ma anche e soprattutto quello di operare a favore di quelle realtà umane svantaggiate e più bisognose di attenzione. Laura D’Angelo gani Regionali che, in varie occasioni, hanno avuto incontri informali con alcuni delegati del Comitato. Quest’ultimo, pertanto, intende ringraziare tutti coloro che si stanno attivando per risollevare la precaria situazione del settore agricolo regionale, «augurandosi che a breve - è scritto nella nota inviata dai due esponenti del comitato - possano essere adottati provvedimenti adeguati in grado di sostenere il mondo agricolo» Anto Di Spalatro [email protected] NUOVO oggi MOLISE Domenica 3 Gennaio 2010 TRIVENTO-VALLE TRIGNO 23 Civitacampomarano - Al Pai hanno dato la loro adesione dieci paesi della Comunità montana Aree interne, ora c’è il progetto L’amministrazione comunale ha approvato il piano di sviluppo CIVITACAMPOMARANO - Nei giorni scorsi il consiglio comunale ha approvato il Pai (programma aree interne), al progetto di sviluppo hanno aderito 10 comuni di una vasta area territoriale che si estende tra il Trigno e il medio Biferno, della Comunità montana di Trivento. «Premesso che la Regione Molise ha approvato il documento "La strategia integrata di sviluppo locale in Molise: linee guida per la progettazione territoriale 2007-13" - è scritto nella delibera di consiglio - che lo sviluppo di ciascun Programma, è affidato al tavolo istituzionale regionale presieduto dal presidente della Regione; che il documento precisa che i Pai intendono sostenere i territori interessati per trovare una "risposta comune ai problemi comuni", per sfruttare le complementarietà e le sinergie possibili tramite l’unione delle funzioni amministrative (efficienza economica e dei servizi), per valorizzare nel migliore dei modi le proprie risorse che, nella quarta sezione delle suddette "linee guida", sono riportati gli obiettivi, le aree eleggibili, le politiche territoriali attivabili e le modalità di formulazione, di attuazione e di governance dei Progetti per le aree interne; preso atto che le amministrazioni di Castebottaccio, Civitacampomarano, Limosano, Lucito, Montagano. Montefalcone nel Sannio, Petrella Tifernina, Roccavivara, San Felice del Molise, Trivento e la Comunità Montana Intensa attività dei consiglieri comunali di Civitacampomarano "Trigno-Medio Biferno" hanno inteso esercitare in forma associata le funzioni ed i compiti relativi al coordinamento, alla formulazione e all’attuazione e alla gestione del Pai; preso atto che l’Ente capofila è stato individuato dal partenariato istituzionale nella Comunità Montana "TrignoMedio Biferno" in quanto soggetto portatore di interessi pubblici collettivi con esperienza consolidata in progetti di sviluppo locale; accertato che il PAI si configura come un "Pai plurisettoriale per contesti non confinanti interessati da specifici tematismi", che punta sulle seguenti articolazioni: - network: rapporto reticolare di sinergia tra pubblico e privato basato sui pilastri della sostenibilità, della coesione, Dal settore primario Trivento - Convegno sul futuro dell’agricoltura organizzato dalla Cisl. L’intervento di Ciafardini La salvaguardia della collina molisana TRIVENTO - Nel convegno sul futuro dell’agricoltura molisana organizzato nei giorni scorsi dalla Cisl il prof. Gino Ciafardini, docente della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi del Molise, ha presentato un interessante studio su "L’olivo e la salvaguardia della collina molisana". «La collina molisana - ha detto il prof. triventino della facoltà di agraria dell’Università del Molise - rappresenta i due terzi del territorio regionale e comprende le aree inteme caratterizzate da un’altitudine compresa tra i 400 e i 700 metri sul livello del mare. In molte aree collinari molisane come per esempio quella del "medio Trigno", durante il boom economico degli anni sessanta e settanta, grazie alle rimesse economiche dei contadini emigrati all’estero, hanno investito molte risorse per cercare di ammodernare e ampliare le proprie aziende. Infatti proprio da questo periodo storico l’assetto produttivo delle aree inteme molisane si è modificato profondamente». «In particolare - spiega ancora il prof. Ciafardini si è passati dagli allevamenti allo stato brado alla zootecnia intensiva praticata nelle stalle, finalizzata prima alla produzione della carne e poi a quella del latte utilizzato per produrre il formaggio noto come "fior di latte". Tali cambiamenti hanno introdotto nuove esigenze legate all’ampliamento delle aree coltivabili che gradualmente sono state sottratte ai prati naturali e alle aree boschive, abbattendo migliala di alberi compreso molte querce secolari. Tuttavia questo sistema produttivo ha mostrato la sua validità per circa un ventennio, oggi invece con la globalizzazione dei mercati mondiali, le produzioni collinari molisane sono finite fuori mercato poiché caratterizzate da rese produttive basse e costi di produzione troppo elevati. Come risposta alla nuova situazione economica di questi ultimi anni le aziende agricole hanno ridotto, oppure smesso le produzioni troppo impegnative come per esempio la zootecnia, spingendo parte dei propri addetti ad occuparsi di attività extra più remu-nerative. In tal modo in campagna si sta diffon- dendo velocemente il "part time" dove viene destinato all’agricoltura pochissimo tempo unicamente per la coltivazione estensiva dei campi. Di conseguenza il paesaggio agricolo delle aree inteme del Molise, impoverito ormai dalle colture arboree e dai boschi di un tempo viene sempre più predisposto paradossalmente alla coltivazione estensiva dei cereali, alla stessa stregua delle aree ben più vocate delle nostre, come esempio il tavoliere delle puglie oppure la pianura padana. La coltivazione esasperata dei cereali in collina, senza seguire le più elementari norme tecniche come per esempio la regimazione delle acque superficiali, la rotazione tra le coltur erbacee e la reintroduzione delle piante arboree, ha portato ad un graduale degrado del ter ritorio con la comparsa di numerose frane smottamenti, stanchezza biologica dei terreni inquinamento delle sorgenti e dei corsi d acqua e la comparsa di numerose malatti (acque superficiali, la rotazione tra le colture erbacee e la reintroduzione delle piante arboree, ha portato ad un graduale de- grado del territorio con la comparsa di numerose frane, smottamenti, stanchezza biologica dei terreni, inquinamento delle sorgenti e dei corsi di acqua e la comparsa di numerose malattie delle piante e degli animali. Tuttavia considerando la reale vocazione di molte aree collinari molisane e tenendo presente che per i prossimi tre anni il prezzo del grano non dovrebbe superare i 20 Euro al quintale, occorre invertire la tendenza attuale puntando su colture arboree di vecchia tradizione capaci di salvaguardare il territorio sia Il luogo di culto è stato fondato da papa Celestino V alla fine del XIII secolo Chiesa di Maiella in vetrina Alcune immagini del sacro tempio nel calendario di Castelpetroso TRIVENTO - Sul calendario del santuario dell’Addolorata di Castelpetroso sono state inserite anche due immagini della chiesa di Maiella con una breve descrizione dell’antico luogo di culto fondato da papa Celestino V alla fine del XIII secolo. «Sentitamente - afferma il parroco della Santa Croce da cui dipende la chiesa di Maiella - ringraziamo i curatori del calendario per l’attenzione avuta verso la nostra chiesa di Maiella. Le due immagini della chiesa sono state accompagnate da questa scritta: "Un passaggio a Trivento per vedere la chiesa Santa Maria di Maiella. Ubicata in località Montepiano, era in costruzione nel 1290 allorché Giacomo, vescovo di Trivento, concesse a Pietro del Morrone l’esenzione di ogni diritto episcopale sulla chiesa. Il 2 settem- bre 1294, Celestino V concesse l’indulgenza "dalla colpa e dalla pena" a tutti coloro che avessero visitato la chiesa di Santa Maria di Trivento". La chiesa di Maiella è stata inserita in quanto il calendario, oltre che all’Addolorata, è stato dedicato anche a Celestino V. "In alcune pagine - ha scritto l’arcivescovo di Campobasso-Bojano mons. Bregantini nella presentazione del calendario - vengono fotografati i luoghi celestiniani più famosi, partendo dal mare verso l’interno del Molise. Un itnerario storico e geografico che percorre strade e sentieri segnata da santità e da grazia». La chiesa di Maiella si trova a circa 3 chilometri dal centro abitato ed ogni anno l’8 settembre è meta di migliaia di pellegrini. am La chiesa di Maiella della competitività e dell’innovazione: - azioni di policy: capaci di innescare dei processi virtuosi nell’ambito della pubblica amministrazione fondate sui pilastri della sostenibilità, della coesione e dell’innovazione: - azioni di sistema:ù strumento organizzativo previsto per progettare, coordinare e realizzare le azioni di policy; rilevato che con deliberazione di Consiglio comunale n. 31/2009 adottata in data odierna si è disposto di approvare il protocollo di condivisione finalizzato alla candidatura della proposta condivisa di Pai da presentare alla Regione Molise». Il progetto, che è già stato presentato alla Regione, attende ora di essere finanziato. Antonio Mancinella sotto l’aspetto ambientalistico che economico. L’olivo è una pianta millenaria presente nel Molise già nell’epoca romana. Il suo valore economico, paesaggistico ed ecologico è inconfutabile. La superficie investita ad oliveti è aumentata nel Molise di più nelle aree pianeggiante anziché in collina. L’introduzione di nuove varietà come il Leccino ed il Pendolino consentono di anticipare l’epoca di raccolta e permettono la raccolta agevolata con le più moderne macchine pneumatiche. L’olio e le olive da mensa prodotte in diverse aree collinari molisane sono noti per la loro elevata qualità poiché non risultano contaminati dai trattamenti chimici. Infatti le particolari condizioni climatiche della collina in genere limitano l’insorgenza delle malattie fùngine e l’attacco della famigerata mosca delle olive; pertanto non sono necessari i trattamenti chimici che inquinano l’ambiente e l’olio prodotto. Recenti ricerche scientifiche hanno dimostrato che adottando alcuni accorgimenti tecnici, dagli oliveti coltivati in collina è possibile produrre olii con un elevato numero di ORAC, che è un indice analitico capace di esprimere le virtù nutrizionali e salutistiche dell’olio di oliva. Tuttavia in questo periodo anche per l’olio si è registrato il crollo dei prezzi e per continuare ad essere competitivo l’olivicoltura collinare molisana deve puntare sull’ammodernamento per abbassare i costi di produzione e migliorare la qualità. Più particolarmente l’ammodernamento deve passare attraverso l’istituzione di nuovi impianti eseguiti in maniera razionale e la ristrutturazione di quelli esistenti per permettere la meccanizzazione. Per quanto riguarda l’olio invece, bisogna puntare sulla commercializzazione valorizzando al meglio le caratteristiche intrinseche del prodotto necessarie per accedere al marchio DOP Molise». Come si vede una serie di indicazioni molto utili, e non solo per gli agricoltori, al fine di recuperare la collina molisana che rischia sempre di più l’abbandono. am NUOVO oggi MOLISE Domenica 3 Gennaio 2010 LARINO-AREA FRENTANA 24 IL FATTO DI CRONACA Marco era un grande lavoratore e il suo sorriso resta un forte ricordo di Andrea Nasillo IL 26 novembre scorso aveva festeggiato 26 anni, solo poche ore prima della sua morte aveva brindato al nuovo anno: il destino gli ha tolto il sorriso. Quel sorriso che ora vive nel ricordo di chi lo ha conosciuto: il cuore di Marco Vitantonio, giovane di Ripalimosani, si è fermato per sempre, su una fredda strada che continua a mietere vittime. Su quella Bifernina che spesso, troppo spesso, registra tragedie. Erano quasi le 16, ieri, quando a poca distanza dal bivio per Larino, si è consumato il dramma. Marco Vitantonio era alla guida della sua Panda quando si è scontrato con una Toyota Rav4 e un’Audi A4. Un incidente terribile e la sua vita è rimasta intrappolata, senza possibilità di salvezza, tra le lamiere della sua vettura. La dinamica è al vaglio degli inquirenti: da una prima ricostruzione Vitantonio avrebbe iniziato a sorpassare l’Audi quando si è scontrato con la Toyota che viaggiava sull’altra corsia di marcia. Inevitabile è stato anche l’impatto con l’Audi che procedeva, appunto, sullo stesso senso di marcia della Panda guidata dalla vittima. Ovviamente la dinamica dell’incidente non è chiara, non vi sono certezze e tutte le ipotesi sono al vaglio delle forze dell’ordine giunte sul posto. Al volante della Toyota c’era L.G., vigile del fuoco 44enne di Cam- Dinamica dell’incidente al vaglio degli inquirenti: traffico bloccato per più di 3 ore Sangue sulla Bifernina Muore un giovane geometra Tragico scontro tra auto: perde la vita il 26enne Marco Vitantonio di Ripalimosani Tre le vetture coinvolte e quattro i feriti Traffico bloccato per più di 3 ore. A sirene spiegate la ambulanze hanno trasportato i feriti all’ospedale. Il vigile del fuoco e sua figlia coinvolti nell’impatto sono stati portati subito a Termoli, i coniugi della città adriatica sono stati prima soccorsi al Vietri di Larino e poi trasportati al San Timoteo. Per Marco Vitantonio A bordo della Toyota un vigile del fuoco e sua figlia, sull’Audi due coniugi pobasso. Al suo fianco viaggiava la figlia di 10 anni. A bordo dell’Audi, invece, c’erano due coniugi 47enni di Termoli. Le condizioni dei 4 feriti sono gravi. Sono tutti ricoverati all’ospedale San Timoteo di Termoli sotto stretta osservazione dei medici. Drammatico lo scenario apparso agli occhi dei soccorritori giunti poco dopo il tragico incidente. Polizia stradale di Termoli e Larino, carabinieri di Larino, vigili del fuoco di Termoli e 118: numerose pattuglie sono intervenute sul posto. Raccapricciante lo scenario apparso agli occhi dei soccorritori non c’è stato scampo, il suo corpo esanime è rimasto incastrato tra i resti dell’auto per diverso tempo: vigili del fuoco al lavoro per estrarre il cadavere da quell’ammasso di lamiere della Fiat Panda distrutta. Da una parte all’altra della carreggiata pezzi di carrozzeria, di ruote e di tanti ricordi. La morte di Marco Vitan- Marco Vitantonio tonio, ragazzo tanto amato da chi ha avuto la fortuna di conoscerlo, ha provocato sconcerto e dolore: una giovane vita spezzata da un destino crudele. Ripalimosani - Il paese ha appreso la notizia. Poi è calato il gelo «Un ragazzo bravo che tutti amavamo» Le parole commosse del sindaco Paolo Petti RIPALIMOSANI - Si era già messo d’accordo con gli amici per trascorrere il sabato sera insieme, magari per una partita a carte o un giro in birreria. Ma i suoi amici, ieri sera, l’hanno atteso invano. Così come i genitori, che erano fuori casa quando i Carabinieri hanno bussato alla loro porta, in via San Rocco a Ripalimosani, per dare loro la tragica notizia: Marco è morto. La notizia, tuttavia, ha fatto in breve tempo il giro del paese. Marco Vitantonio, appena 26 anni, era molto conosciuto e amato in paese. «Un ragazzo tranquillo, bravo, che tutti amavamo», è il commento di un commosso Paolo Petti, sindaco del paese nonché vicino di casa di Marco. Il giovane, che lavorava come geo- metra nello studio di un collega di Ripalimosani, stava seguendo anche dei lavori per il Comune, quindi ultimamente era ancora più a stretto contatto con il primo cittadino. Negli anni scorsi, invece, aveva militato nella squadra di calcio del piccolo Comune alle porte di Campobasso, che aveva lasciato poco più di un anno fa. La morte di Marco ha gettato nel totale sconforto tutta la comunità di Ripalimosani. Distrutti, appena ricevuta la notizia, i genitori di Marco, Antonio e Maria Pina, oltre che il fratello maggiore Mimmo. Ai familiari è toccato il triste rito del riconoscimento della salma. red.cb. Lamentato il mancato raccordo istituzionale per la questione pozzi Ambiente e territorio in evidenza Piattaforme al largo della costa Vasto-Casalbordino: parla il presidente Di Giuseppantonio Ricerche petrolifere, il «no» della Provincia Osservazioni contrarie agli ultimi progetti VASTO - Dopo le prime osservazioni negative inviate al Ministero dell’Ambiente nel settembre scorso contro il pozzo per la ricerca di idrocarburi «Elsa 2», che dovrebbe sorgere al largo delle coste di Ortona, la Provincia di Chieti si mostra ancora contraria alle richieste di trivellazione in mare o sulla terraferma. E il caso, questa volta, riguarda Vasto. Poco prima delle vacanze natalizie il presidente Enrico Di Giuseppantonio ha firmato una nuova serie di osservazioni contrarie al progetto della società irlandese Petroceltic di installare nuovi pozzi di ricerca al largo delle coste di Vasto e Casalbordino. «Il mio impegno contro la petrolizzazione dell’Abruzzo - ha spiegato Di Giuseppantonio - non ha bisogno di annunci e conferme, visto il mio lineare e coerente comportamento sin da quando ero sindaco di Fossacesia, vicepresidente nazionale Anci e promotore di incontri per dire un ’no’ forte, convinto e solenne al progetto del Centro Oli. Ora, da presidente della Provincia, sto percorrendo la strada della protesta ferma, ma istituzionale. Dopo ’Elsa 2’ - continua - non ho fatto mai mancare la mia attenzione al tema delicato della petrolizzazione, in ottemperanza di una mozione consiliare approvata all’unanimità e grazie anche alla sensibilità del consigliere provinciale Franco Moroni, che ha lavorato di grande lena per comporre il testo delle osservazioni che la Provincia ha inviato al Ministero. Purtroppo continuiamo a lamentare la mancanza quasi totale di collegamento tra istituzioni nazionali e locali in merito ai progetti che mirano all’estrazione di idrocarburi. Infine, dopo l’approvazione della legge regionale che tutela il territorio abruzzese dalle trivelle, per cui ringrazio il Consiglio regionale, torno a proporre l’apertura di un tavolo per giungere al più presto ad un Piano di Gestione Integrata della Costa, per stabilire un limite preciso alla possibilità di installazione in mare di piattaforme estrattive. Credo che con un sereno confronto e una pacata discussione - conclude il presidente della Provincia di Chieti Di Giuseppantonio - potremo arrivare a cogliere l’obiettivo che ci accomuna tutti: evitare l’arrivo di industrie che non sono affatto compatibili con la nostra economia, il nostro territorio e la nostra vocazione agricola e soprattutto turistica». Mi.Ta. NUOVO oggi MOLISE Domenica 3 Gennaio 2010 VASTO 27 Le indagini partite dai danni provocati all’auto della donna LA CRONACA In azione i carabinieri della Compagnia di Vasto: molestie ’sotto silenzio’ per almeno un anno «A 500 metri dall’ex convivente» Misura restrittiva per un operaio nei guai per l’accusa di stalking dopo una serie di atti persecutori Botti di Capodanno, problemi ad un occhio Cinquantenne ferito ricoverato a Lanciano VASTO - La mano devastata e, preoccupanti, anche i problemi ad un occhio, lesionato dalle schegge del petardo esploso. E’ ricoverato all’ospedale «Renzetti» di Lan- ciano, A.S., il 50enne di Monteodorisio, al quale è scoppiato in mano un petardo prima del tradizionale cenone di fine anno, intorno alle 20.30 del 30 dicembre. L’uomo ha perso tre dita della mano, pure il pollice ha subìto delle lesioni e, in pratica, ad essere rimasto integro è solo il mignolo dell’arto destro. Ferito, assieme a lui, ma in maniera più lieve, anche un giovane nipote. L’attenzione dei sanitari, dopo i primi interventi alla mano assicurati a Vasto, è adesso concentrata sull’occhio, pure questo con conseguenze negative determinate dallo scoppio del petardo. VASTO - Quello che apparentemente sembrava un ’semplice’ atto di vandalismo, avvenuto all’inizio del mese di dicembre a danno di un’automobile parcheggiata nel centro della città, nell’area di piazza del Popolo, si è invece alla fine connotato come soltanto uno degli ultimi di una serie di comportamenti «persecutori» nei confronti della ex fidanzata di un giovane operaio di origini pugliesi domiciliato a Vasto. Ed alla fine è scattata la denuncia per stalking. In azione i carabinieri della Compagnia di Vasto, coordinati dal capitano Giuseppe Loschiavo e dal maresciallo Antonio Castrignanò, che hanno ricostruito una vicenda, andata avanti in un clima generale di ’silenzio’, iniziata circa un anno fa, quando una ragazza vastese di 28 anni, M.L., le sue iniziali, commerciante, decideva di troncare la relazione con F.A., pure lui 28enne, con il quale ha convissuto per un periodo di almeno due anni. La reazione del ragazzo, che invece quel rapporto voleva proseguirlo, secondo la ricostruzione dei militari, è sfociata in alcuni ed anche gravi comportamenti scorretti e tra questi diversi dispetti, tentativi di riapproccio a dir poco ’fastidiosi’ e molestie per la giovane commerciante e, oltre a lei, anche per alcuni dei suoi familiari ed amici più stretti. Ultimo di questi proprio il danneggiamento dell’automobile della ragazza, una Mercedes "Classe A", contro la quale l’operaio si è accanito scagliando alcune fioriere sistemate nella zona. Una volta chiuse le indagini, e dopo che i carabinieri LA NOVITA’ Per impedire blocchi al traffico Funerali in città, scatta il divieto del corteo a piedi II maresciallo Castrignanò ed il capitano Loschiavo Vandali di San Silvestro, scempio nella palestra La struttura del quartiere San Paolo nel mirino nell’ultima notte dell’anno VASTO - Hanno approfittato della notte di Capodanno per dare sfogo alla loro insana furia devastatrice. Nel mirino di ignoti vandali, questa volta, è finita la palestra del quar- tiere San Paolo. Entrati da una porta secondaria, forzandola, i vandali hanno danneggiato le strutture interne dell’impianto prendendo di mira, in particolare, i pali e le reti di sostegno utilizzate per la pallavolo. Hanno avuto il loro bel daffare tecnici e componenti dei sodalizi sportivi per ripristinare le normali condizioni di agibilità sul campo. Proprio oggi, infatti, nella palestra del quartiere San Paolo, è di scena un torneo di pallavolo, il terzo «Memorial Paolo Tata», dalle 16 in poi, organizzato dalla Magica Team Vasto ed al quale prendono parte, oltre alla squadra di casa, Termoli Volley e Cedas Lanciano. ps Prestigioso incarico per il segretario del gruppo della Sacra Spina e del Gonfalone Stivaletta vice coordinatore Confraternite d’Abruzzo e Molise, la nomina Massimo Stivaletta hanno trasmesso il relativo fascicolo alla Procura della Repubblica, il Gip del Tribunale di Vasto, Caterina Salusti, ha disposto la misura restrittiva - nei confronti di F.A. - dell’imposizione di evitare di frequentare la ragazza ed i suoi congiunti, con il «divieto di avvicinarsi a meno di cinquecento metri dalla persona offesa». Se il reagazzo dovesse essere inottemperante a quanto fissato dal giudice, il giovane operaio rischia il provvedimento di arresto. piesse VASTO - Il segretario della Confraternita della Sacra Spina e del Gonfalone, Massimo Stivaletta, è entrato a far parte della Confederazione delle Confraternite delle Diocesi d’Italia come vice coordinatore del Coordinamento Interregionale Abruzzo-Molise. Il direttivo nazionale, presieduto da Francesco Antonetti, ha voluto nominare Stivaletta ed altri due membri dei gruppi, Gabriele Amicarelli della Confraternita Sacro Monte dei Morti di Agnone e Marco Del Sindaco della Confraternita del Santissimo Sacramento e Monte dei Morti di Atessa. Vista la sempre maggiore richiesta di attività per l’aggregazione di nuove Confraternite, il coordinatore interregionale Abruzzo-Molise, Augusto Sardellone, ha ringraziato il direttivo nazionale per le nomine dei confratelli e si congratula con gli stessi per un proficuo e un buon lavoro all’interno del Coordinamento. La realtà delle Confraternite, a Vasto, è decisamente fervida. Oltre a quella della Sacra Spina sono da anni in attività il Santissimo Sacramento, Monte dei Morti, Madonna Addolorata e, recentemente, Madonna del Carmine. S.M. Un’ordinanza del sindaco fissa limiti alla ’processione’ verso il cimitero VASTO - Lungo le strade di Vasto non ci saranno più i cortei funebri a piedi dalla chiese dove celebrati i funerali al cimitero. La limitazione non riguarda i cortei dalle abitazioni o dall’obitorio dell’ospedale al luogo di culto. L’accompagnamento verso l’ultima dimora, insomma, potrà avvenire solo in auto. E’ quanto ha stabilito, con un’ordinanza in vigore dal primo giorno dell’anno, il sindaco Luciano Lapenna. Una decisione, ha spiegato il primo cittadino, alla luce degli ingorghi di traffico che si registrano, specialmente in centro ed in alcune delle direttrici dove è più intenso il flusso di automobili. «A farmi presente questa necessità ha detto Lapenna - erano stati anche alcuni parroci e diversi cittadini. Nel caso in cui ci fossero alcuni familiari che richiedessero un’eccezione, di concerto con la Polizia Municipale, saremmo pronti a concederla, ma è chiaro che si trattava di una questione da risolvere, alla luce della crescita della città, dell’aumentato traffico e, senza offesa per alcuno, dei disagi che questo tipo di corteo sempre determinano». Nell’ultimo anno, per le statistiche, Vasto ha fatto registrare un numero complessivo di quasi 350 decessi soltanto tra i residenti e di funerali, al giorno, accade che ne venga spesso celebrato più di uno. Mi.Ta. NUOVO oggi MOLISE Domenica 3 Gennaio 2010 SAN SALVO-AREA VASTESE 28 San Salvo - Inascoltate le precedenti richieste «Manca l’illuminazione» Le proteste dei cittadini Lo sfogo di un residente in via Padre Rinaldo Altieri che sollecita l’intervento del sindaco Marchese SAN SALVO - «Dopo varie sollecitazioni è legittimo avere dall’amministazione di San Salvo un lampione di illuminazione in via Padre Rinaldo Altieri?». E’ questa la domanda che un cittadino di San Salvo, attraverso le colonne di Nuovo Molise, rivolge al sindaco Marchese e all’assessore competente. Mentre i politici e gli amministratori di San Salvo si scontrano verbalmente sulla recente decisione del Tar di annullare un Consiglio comunale, polemiche sterili, infruttuose e assolutamente autoreferenziali, i cittadini sono alle prese con i problemi di tutti i giorni. Problemi che sembrano essere ancora irrisolti, almeno nel caso segnalato dal lettore, nonostante le ripetute sollecitazio- ni rivolte all’amministrazione. La richiesta è banale, ma legittima: un lampione dell’illuminazione pubblica. Una questione non solo di servizi erogati al cittadino, ma anche di sicurezza. Il Comune, però, sembra sordo a queste sollecitazioni. Pare inoltre, questo sostiene il lettore, che il Municipio abbia già rilasciato le previste autorizzazioni. Un ritardo inspiegabile, dunque, che ha spinto alcuni cittadini a rivolgersi alla stampa locale. «Non chiediamo mica la luna, - chiude ironico il lettore - anzi meno male che c’è la luna, così illumina le strade cittadine». Marchese, che è un sindaco attento, si occuperà sicuramente della questione in breve tempo. fb [email protected] Il presidente provinciale dell’associazione si appella all’etica venatoria In primo piano Dopo il collasso di una torre in Usa Eolico, scoppia il caso sicurezza CASTELGUIDONE - Una torre eolica di proprietà di Enel Nord America è collassata rovinosamente a Fenner, negli Usa. La notizia è stata ripresa e divulgata su internet dal comitato Dinamismi, i giovani del posto che si oppongono alla realizzazione di una wind-farm in paese, a poche centinaia di metri dall’abitato di Castelguidone. Così ora anche i problemi legati alla sicurezza si aggiungono alla lunga lista di obiezioni contro la realizzazione del mega impianto eolico. Il recente caso di Fenner, negli Usa, ha un precedente più ’nostrano’. Negli anni scorsi, infatti, una delle torri eoliche dell’impianto di Schiavi di Abruzzo, subì dei danni a causa del forte vento e una pala si staccò precipitando rovinosamente al suolo. L’incidente non ebbe, per fortuna, conseguenze più gravi, perché il sito sul quale sorge la centrale eolica è abbastanza isolato rispetto al centro abitato. Ora dagli Usa arriva un altro buon motivo per dire «no» all’eolico selvaggio nell’Alto Vastese. fb Un sito di informazione locale lancia l’idea della consultazione popolare Arcicaccia: «Fermiamo la strage» Castelguidone verso il referendum Pessolano contro la proroga del prelievo del cinghiale SAN SALVO - L’ArciCaccia, per bocca del presidente provinciale Angelo Pessolano, fa appello all’«etica della caccia», e chiede ai cacciatori del Vastese di astenersi dal prelevare altri cinghiali. Continuano, ancora in questi giorni, e fino al prossimo 15 gennaio, gli abbattimenti di ungulati, dopo che la Regione Abruzzo ha deciso di prorogare il periodo di caccia di alcune settimane. In replica alle dichiarazioni di Camillo D’Amico, che nei giorni scorsi ha accusato i cacciatori di non aver protestato, come avvenne lo scorso anno, per l’inopportuna proroga decretata dall’assessore regionale Febbo, interviene il presidente provinciale dell’ArciCaccia (l’associazione più vicina al centrosinistra, ndr), Angelo Pessolano. «Questa proroga non andava fatta, - esordisce perentorio - perché ne deriverà un evidente ed inevitabile danno biologico per la specie cinghiale. Siamo stati contro la proroga lo scorso anno, con una mag- gioranza di sinistra in Regione, e per gli stessi motivi lo siamo quest’anno, con la Giunta di destra di Chiodi». Respinge così le accuse di incoerenza che proprio D’Amico, capogruppo del Pd in Provincia di Chieti, aveva mosso contro le associazioni venatorie del Vastese. «In questo periodo le femmine di cinghiale sono gravide. riprende Pessolano - Abbattere animali in quello stato, oltre ad essere contrario allo spirito e all’etica della caccia, significa arrecare alla specie cinghiale un danno biologico incalcolabile. In questi giorni le squadre di cinghialai che escono a caccia hanno abbattuto già diverse femmine gravide. E spesso i cani riescono a catturare cuccioli di cinghiale di pochi chilogrammi di peso. Una strage che non può passare sotto silenzio. Ci appelliamo all’etica della caccia alla quale ogni cacciatore dovrebbe attenersi». In chiusura il presidente Pessolano non risparmia critiche per gli Atc, quello Vastese in particolare: «I dirigenti degli ambiti territoriali di caccia, a tutela delle specie selvatiche, dovrebbero avere il coraggio di prendere decisioni anche impopolari, sospendendo il prelievo del cinghiale immediatamente. Invece i presidenti degli Atc se ne lavano le mani, soltanto per non mettersi contro qualche squadra di cinghialai». Intanto, nonostante gli appelli all’etica venatoria, la strage autorizzata di cinghiali va avanti. Francesco Bottone Per dare l’ok o bloccare la centrale eolica sul Colle San Vito CASTELGUIDONE - La questione eolico a Castelgidone alimenta il dibattito. Della vicenda si occupa anche il portale di informazione locale http://altovastese.wordpress.com/, che lancia l’idea di un referendum consultivo. «Si è di fronte ad un vicolo cieco, ad una dialettica aspra dalla quale non ci si può attendere nessuna soluzione che soddisfi entrambi i fronti. - si legge nell’articolo a cura di Luigi D’Ettorre di Torrebruna - Ogni fazione rimane arroccata sulle proprie convinzioni ed è indisponibile a fare la minima concessione all’altra. Questa particolare condizione non porta sostanzialmente a nulla, a nessuna decisione e a nessun risultato concreto. Non c’è contaminazione tra le parti e quindi si perpetua il conflitto. Il classico circolo vizioso. Nel caso specifico di Castelguidone andrebbe individuato un soggetto istituzionale che sappia sbloccare la discussione e nel contempo garantire la salvaguardia dei diritti di tutti i portatori di interessi. E’ evidente che l’ente Comune è competente per prendere decisioni risolutive ma, vista la frattura sociale creatasi nel paese, potrebbe dare un segnale di apertura e disponibilità nell’andare incontro alle richieste del Comitato, che rappresenta una fetta non indifferente della cittadinanza, facendosi promotore di un intervento di un soggetto istituzionale terzo. Questo tenendo conto del fatto che il Comune deve pur arrivare ad una presa della decisione. Per questo, nell’interesse del Comune stesso, è necessario allarga- re il campo dei decisori, poiché, più sono numerosi, minori sono i costi e i rischi derivanti dalle decisioni stesse. L’aumento dei tempi decisionali potrebbe portare a un no decision making, ovvero ad una incapacità nel prendere una qualsiasi decisione». L’articolo continua citando il caso di Monfalcone, dove era in ballo la realizzazione di un altro tipo di impianto per la produzione di energia. «Il consiglio comunale di Monfalcone ha indetto un referendum popolare il cui risultato sarebbe stato vincolante per l’amministrazione comunale, dimostrando apertura, democraticità ed equidistanza, benché il sindaco fosse tendenzialmente favorevole, nel confronto che era partito e che suscitava opinioni e sentimenti contrastanti nella cittadinanza, creando spaccature profonde se non veri e propri fronti. In quel caso il Comitato contrario all’installazione del rigassificatore seppe mobilitare e convincere la maggioranza della popolazione a rigettare il progetto e vinse la sfida, inizialmente impari, contro il fronte del ’si’. In conclusione - suggerisce D’Ettorre bisognerebbe portare avanti due operazioni: la prima è coinvolgere tutti i portatori di interessi nel tavolo negoziale, riprendendo le trattative e magari giungere ad un accordo soddisfacente per entrambe le parti; in un secondo momento potrebbe essere utile convocare un referendum il cui esito dovrà essere vincolante per l’amministrazione comunale e per il Comitato». fb NUOVO oggi MOLISE Domenica 3 Gennaio 2010 AGENDA 29 LE FOTO DEI NOSTRI LETTORI TRENI TV LOCALI Domenica 3 Gennaio 2010 *** TLT Molise Saluti Campobasso-Roma-Campobasso ● CB 5,50; Bojano 6,19; IS 6,46; Venafro 7,08; Cassino 7,29; Roma 8,53. CB 8,31; Bojano 9,07; IS 9,34; Venafro 9,54; Cassino 10,13; Roma 11,38. CB 14,16; Bojano 14,45;IS 15,11; Venafro 15,32; Cassino 15,53; Roma 17,16. CB 16,30; Bojano 16,58; IS 17,24; Venafro 17,46; Cassino 18,05; Roma 19,29. CB 19,46; Bojano 20,12; IS 20,37; Venafro 21,00; Cassino 21,22; Roma 22,45. ● Roma 6,15; Cassino 7,38; Venafro 8,01; IS 8,23; Bojano 8,50; CB 9,17. Roma 9,15; Cassino 10,36; Venafro 10,57; IS 11,18; Bojano 11,45; CB 12,14. Roma 14,15; Cassino 15,43; Venafro 16,05; IS 16,28; Bojano 16,59; CB 17,27. Roma 17,15; Cassino 18,49; Venafro 19,16; IS 19,40; Bojano 20,13; CB 20,42. Roma 19,40; Venafro 21,25; IS 21,45; Bojano 22,08; CB 22,37. Campobasso-Napoli-Campobasso ● CB 5,10; Bojano 5,39; IS 6,06; Venafro 6,27; Vairano 6,42; Napoli 7,48 (Freccia del Molise). CB 6,27; Bojano 6,56; IS 7,37; Venafro 6,57; Vairano 8,14; Napoli 9,16 (fer.). CB 13,11; Bojano 13,42; IS 14,10; Venafro 14,35; NA 16,02.CB 18,05; IS 19,04; Venafro 19,34; Vairano 19,54; CE 20,26; NA 20,58. ● NA 12,14; CE 12,44; Vairano 13,16; Venafro 13,44; IS 14,11; CB 15,20 (fer.). NA 14,15; CE 14,45; Vairano 15,20; Venafro 15,39; IS 16,03; CB 17,09. NA 17,30; CE 18,01; Vairano 18,39; Venafro 18,58; IS 19,20; CB 20,28. NA 19,43; CE 20,14; Vairano 20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia del Molise) (fer.). NA 19,40; CE 20,12; Vairano 20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia del Molise) (fest.). Termoli-Campobasso-BN-Avellino-Salerno ● CB 5,30; BN 6,25 (fer.). CB 6,00; BN 7,33 (fer.).Termoli 6,25; CB 7,30 (solo in partenza); BN 8,30; AV 9,09; SA 9,50 (fer). CB 9,20; BN 11,00 (fer.). CB 14,04; BN 15,40 (fer.). CB 14,15; BN 15,15 (fer.). CB 14,40; BN 15,40; AV 16,19; SA 17,00 (fer.).Termoli 15,35; CB 16,40 (solo in partenza); BN 17,40; AV 18,19; SA 19,00. CB 17,40; BN 18,55 (fer.). CB 18,40; BN 19,40; AV 20,19; SA 21,00 (fer). ● SA 5,45; AV 6,15; BN 6,55; CB 7,54 (solo in arrivo); Termoli 9,10 (fer.). BN 6,12; CB 8,00 (fer.). BN 6,45; CB 7,50 (fer.). BN 8,15; CB 9,55 (fer.). SA 7,45; AV 8,15;Bfl BN 8,55; CB 9,54 (solo in arrivo); Termoli 11,10 (fest.).SA 8,45; AV 9,25; BN 10,05; CB 11,05 (fer.). BN 14,09; CB 15,57 (fer.). SA 14,00; AV 14,40; BN 15,20; CB 16,20 (fer.). BN 16,28; CB 17,30 (fer.). BN 19,05; CB 20,15 (fer.).SA 19,05; AV 19,40 (solo in partenza); BN 20,15 (solo in partenza); CB 21,14 (solo in arrivo); Termoli 22,20 (lavorativo). Campobasso-Termoli-Pescara ● CB 6,02; Larino 7,00; Termoli 7,45; Vasto 8,02; Pescara 8,50. CB 6,50; Larino 7,56; Termoli 8,31 (feriale). CB 9,30; Larino 10,28; Termoli 11,07. CB 12,45; Larino 13,59; Termoli 14,40; Vasto 14,56; Pescara 15,42. CB 14,13; Larino 15,20; Termoli 15,55. CB 15,35; Larino 16,52; Termoli 17,27 (fest.). CB 17,14; Larino 18,21; Termoli 18,58 (fer.). CB 18,23; Larino 19,30; Termoli 20,06. CB 20,48; Larino 21,48; Termoli 22,23. ● Termoli 5,52; Larino 6,28; CB 7,39 (fer.). Termoli 6,50; Larino 7,24; CB 8,24. Termoli 12,15; Larino 12,52; CB 13,56. Pescara 12,16; Vasto 13,03; Termoli 13,22; Larino 13,58; CB 15,01. Termoli 14,42; Larino 15,21; CB 16,25.Termoli 16,14; Larino 16,51; CB 18,00. Pescara 16,12;Vasto 17,00; Termoli 17,17; Larino 17,51; CB 18,52 (fer.). Termoli 20,38; Larino 21,15; CB 22,26. Campobasso-Isernia-Cassino ● CB 6,55; IS 8,34; Cassino 8,57 (fer.). CB 11,30 IS 12,35 (fer).CB 12,22; IS 13,20; Cassino14,46 (fer., soppresso dal 19/6 al 9/9).CB 20,07;IS 21,20. ● IS 6,47; CB 7,48 (fer.). Cassino10,00; IS 10,50; CB 11,54 (fer.). IS 10,50; CB 11,54 (fest.). Cassino17,18; IS 18,16; CB 19,25 (fer., soppresso dal 19/6 al 9/9). OGGI AL CINEMA Maestoso «Natale a Beverly Hills», «Io e Marilyn» «Hachiko», «Sherlock Holmes», «A Christmas Carol», «Cado dalle nubi», «Brothers», «La principessa e il ranocchio», «Piovono polpette», «Amelia» Un caro e affettuoso saluto dal figlio Salvatore a Babbo... Nicola Di Carlo di Lucito ricoverato per un difficile intervento chirurgico alla Cattolica di Campobasso con un messaggio tutto particolare: «Caro papà torna presto a casa». *** Ai lettori Chiunque desideri veder pubblicata una propria foto o leggere il proprio messaggio augurale può telefonare allo 0874/49571 o scriverci al n.15/B di via S. Giovanni in Campobasso. Tvi *** «Nuovo Molise» a Roma Per quanti sono interessati all’acquisto del giornale nella Capitale, ecco l’elenco delle edicole con «Nuovo Molise» a Roma: Piazza S. Silvestro, Galleria Colonna, Piazza Colonna (portici), Centro Storico (11 edicole), Stazione Termini, Grottarossa (Saxa Rubra - Rai Tv). Nicola Di Carlo *** Università del Molise 4041 Polizia Stradale 483390 Polizia Municipale 49521 Inps 4801 Inail 4751 Cap. di Porto Termoli 0875/706484 Soccorso Alpino 118 - 3384210660 Ospedali Ospedale Cardarelli, Ctr. Tappino, centralino 4091 Pronto Soccorso, 409347 Guardia Medica (dalle 20 alle 8), Via Marche, 118 - 411530 Università Cattolica 3121 Direz. Sanitaria 409864 - 07,30 Rassegna stampa 09,00 Cartoni 09,30 Telenovela 10,00 Agorà 11,30 Televendite 13,00 Storia d’Italia 14,00 Tg Tvi 15,00 Televendite 16,00 Telenovela 17,00 Televendite 17,30 Tic Tac 19,00 Tg Italia 9 19,30 Tg Tvi 20,00 Italia 9 21,00 A tutto Molise 22,30 Tg Tvi «Nuovo Molise» BUS ● Termoli (Terminal) 5,10 (Giornaliera); Campobasso (Terminal) 6,10; Isernia (ex X Settembre) 7,00; Venafro 7,25; Roma (Staz. Tiburtina) 9,25. ● Termoli (Terminal) 12,30; Campobasso 13,30; Isernia 14,05; Venafro 14,50; Roma 16,45. ● Termoli (Terminal) 18,00 (Giornaliera); Campobasso (Terminal) 19,00; Isernia (ex X Settembre) 19,50; Venafro 20,15; Roma (Staz. Tiburtina) 22,00. ● Campobasso 5,00 (F); Bojano (P.zza Roma) 5,20; Isernia 5,45; Venafro 6,05; Roma 8,00. Campobasso 6,50* (G); Bojano 7,15*; Isernia 7,45; Venafro 8,15; Roma 10,00. Giornaliero. Campobasso 8,00 (F); Bojano 8,25; Isernia 9,00; Venafro 9,30; Roma 11,15. Campobasso 9,30 (G); Bojano 10,00; Isernia 10,30; Venafro 10,55; Roma 13,00. Campobasso 11,30 (F); Bojano 11,55; Isernia 12,20; Venafro 12,45; Roma 14,50. Campobasso 13,30 (G); Bojano 13,55; Isernia 14,25; Venafro 14,50 Roma 16,45. Campobasso 19,00 (G); Bojano 19,25; Isernia 19,50; Venafro 20,15; Roma 22,00. ● Roma (Staz. Tiburtina) 7,00 (G); Venafro 9,00; Isernia (ex X Settembre) 9,25; Bojano (Piazza Roma) 10,00; Campobasso (Terminal) 10,30; Termoli 11,30. Roma 9,30 (F); Venafro 11,35; Isernia 12,00; Bojano 12,25; Campobasso 12,50. Roma 12,00 (F); Venafro 13,45; Isernia 14,20; Bojano 14,50*; Campobasso 15,15*. Roma 13,30 (F); Venafro 15,35; Isernia 16,00; Bojano 16,25; Campobasso 16,45; Termoli 17,45. Roma 15,20 (G); Venafro 17,05; Isernia 17,45; Bojano 18,15; Campobasso 18,40; Roma 16,30 (F); Venafro 18,15; NUMERI UTILI Polizia di Stato 113 Carabinieri 112 Guardia di Finanza 117 Vigili del Fuoco 115 Corpo Forestale 1515 Emergenza Infanzia 114 Trenitalia 311133 Seac 493577 Molise Trasporti 493080 Larivera 64744 Sati 605211 Municipio 4051 Acquedotto 405380 Elettricità 803.500 Italgas 800900999 Provincia CB 4011 Regione Molise 4041 Prefettura CB 4061 09,00 Film 10,30 Redazionali 13,00 Tlt News 13,30 Redazionali 14,00 Tlt News e Tlt Sport 15,00 Corner 16,30 Telefilm 17,00 Televendite 17,40 Mago Letterius 18,10 Redazionali 19,30 Tlt News 20,00 Cartoni animati 20,30 Tlt News 21,00 Riflessioni... 23,00 Tlt News 23,40 Mago Letterius 409322 Servizio Cardiologia 409319 Centro Sociale Tossicodipendenze 409765 Distretto Sanitario n.1, via Cavour 92972 Distretto Sanitario n.2, via Gramsci 63355 Servizio per la Medicina di Base, via Duca d’Aosta 30, 4091 - 409721 Consult. familiare, via Facchinetti 409009 Assistenza di Base, via Duca d’Aosta 409726 Emergenza sanitaria 118 Segreteria: 0874-49571 Fax: 0874-484365 Cronaca: 0874-495709 Sport: 0874-495707/11 www.nuovomolise.net E-mail: [email protected] [email protected] Isernia 18,45; Bojano 19,10; Campobasso 19,30; Roma 18,30 (G); Venafro 20,30; Isernia 20,55; Bojano 21,25; Campobasso 21,45; Termoli 22,45. Roma 20,15 (G); Venafro 22,00; Isernia 22,25; Bojano 22,45; Campobasso 23,15; Campobasso-Napoli (partenze e arrivi): 8,00-10,45; 13,30-16,15*; 15,40-18,25*. Napoli-Campobasso (partenze e arrivi): 6,00-8,45; 7,00-9,45*; 8,30-11,15. * dal 1/9 al 30/6 Campobasso-Termoli - 4,35-5,40 (Z.I.)5,50; 6,30-7,40-8,05 (S.Salvo)-9,00 (PE); 6,45-7,50 (Z.I.)-8,00; 7,00-8,10; 7,45-8,50 (Z.I.) 9,00; 8,05-9,15-9,45 (S.Salvo) 10,35 (Vasto); 9,25-10,35; 10,20-11,30; 12,0013,10; 12,35-13,40 (Z.I.)-13,50; 13,4514,55; 14,10-15,20; 14,15-15,25-15,50 (S.Salvo)-16,45 (Pescara); 15,30-16,35 (Z.I.) 16,45; 16,10-17,25; 17,20-18,30; 17,55-19,05; 19,10-20,20; 20,35-21,40 (Z.I.)-21,50; 21,15-22,20 (Z.I.) 22,30. Termoli-Campobasso - 5,55-7,05; 6,257,35; 6,40-7,50; 6,55-8,05; 7,40-8,50; 8,159,25; 8,40 (Pe) 9,35 (S.Salvo) 10,0011,10; 11,10 (PE)-12,15 (S.Salvo)-12,4013,50; 13,30-14,40; 13,45-14,55; 14,1015,20; 15,20-16,35; 14,35 (PE)-15,30 (S.Salvo)-15,55-17,05; 16,20-16,30 (Z.I.)17,35; 17,10-17,20 (Z.I.)-18,25; 17,4018,50; 18,30 (Pe) 19,35 (S.Salvo) 20,0021,10; 18,40-18,50 (Z.I.) 19,55; 22,1022,20-23,25. Montenero di Bisaccia-Roma - M.di B. 5,50; Marina di Montenero 6,15; Roma 9,30. Roma 15,45; Marina di Montenero 19,00; M. di B. 19,25. (Lun, Ven, Sab). SERVIZI Servizio Farmacie di turno: Cipolla, p. Battisti, tel. 0874.65391. ● Servizio taxi: Piazza Prefettura, tel. 0874311587; Piazzale stazione ferroviaria, tel.087492792. ● Bibliomediateca comunale: via Alfieri, Campobasso. Orario di apertura Lun/Sab 9.30/19.30. Tel. 0874/438536. Fax 0874/438528. Sul web: www.altrimedia.org, [email protected] ● Biblioteca Provinciale «Pasquale Albino»: via Garibaldi. Apertura: lun-mar-gio-ven 8.30/13 15.15/19.15. Mer-sab 8.30/13. Tel. 0874.69354. ● Biblioteca del Conservatorio di Musica «Lorenzo Perosi»: Viale P. di Piemonte 2/A - Campobasso. Dal Molise per Emilia Piemonte e Lombardia ● Venafro 6,00; Isernia 6,30; Bojano 7,00; Campobasso 7,30; Termoli 8,30; Ancona 11,35; Forlì 14,05; Bologna 15,00; Modena 15,45; Reggio Emilia 16,25; Parma 16,55; Milano 16,45; Nova Milanese 17,45; Rho 18,15; Settimo Torinese 19,35; Torino 20,05; Orbassano 20,35. ● Orbassano 6,00; Torino 6,30; Settimo Torinese 7,00; Rho 8,15; Nova Milanese 8,45; Milano 9,35; Parma 9,30; Reggio Emilia 10,0; Modena 10,45; Bologna 11,30; Forlì 12,25; Ancona 15,05; Termoli 18,15; Campobasso 19,15; Bojano 19,40; Isernia 20,10; Venafro 20,35. MOSTRE Nuovo museo provinciale sannitico. Palazzo Mazzarotta, via Chiarizia 12, Campobasso. Orario di apertura: 9-13, 15-19. Museo delle Arti e Tradizioni Popolari e Galleria d’Arte Contemporanea. Via Castello, Riccia. Tutti i giorni (con guida a richiesta) 10/12, 16 /19. 0874717523-716904 Area archeologica di Larino. Visitabile su richiesta (tel. 0874822787) tutti i giorni dalle ore 9 alle 13. Ingresso libero. Museo dei Misteri - Via Trento, 3 - Campobasso. Apertura ore 16-18. Per festivi e visite in altri orari tel. 328.5556549 - 320. 9303679 Sul mercato: «Mi sarebbe piaciuto vedere Francesco Covelli con la maglia gialloblù» Il presidente, arrivato in estate, parla di presente e futuro: «Torneo ancora aperto» Falcione: Trivento una bella sfida Per i gialloblù di mister Carannante il 2009 è stato fantastico di Stefano Saliola EDOARDO Falcione-Atletico Trivento, binomio perfetto. In estate ha deciso di prendere in mano le redini del club trignino, lo ha fatto con passione, entusiasmo e grande professionalità, raccogliendo il testimone lasciato in eredità da Gino Griguoli rimasto all’interno del club come direttore sportivo. I risultati fin qui ottenuti sono sotto gli occhi di tutti, merito suo ma anche di un grande staff societario e tecnico, insieme al quale ha costruito qualcosa di importante. Per Trivento ma per tutto il Molise. Con l’inizio del nuovo anno, abbiamo chiesto al patron trignino un bilancio del 2009 e le prospettive per il 2010. Un 2009 da protagonista se lo aspettava? «Sinceramente no. Speravo di poter ottenere qualcosa di importante ma i risultati ottenuti sul campo sono andati ben oltre ogni previsione della vigilia. Questo mi lusinga e mi fa felice. Il calcio, si sa, non è una scienza esatta e in un campionato equilibrato come quello attuale, basta poco per ritrovarsi in alto, così come in un non nulla si può scivolare in classifica». Facciamo un passo indietro, come mai ha deciso di prendere in mano questa società? «La possibilità è arrivata in estate, quasi di colpo, e con mio fratello abbiamo deciso di dare una mano al Trivento anche perché Gino Griguoli ha fatto tanti sacrifici e ottime cose per questo club». E’ contento della scelta che ha fatto? «Molto contento. Per come vedo io il calcio, deve essere un divertimento prima di tutto. Non bisogna avere l’assillo del risultato e questo è quello che a Trivento ho «Se al mister arriva una chiamata dai professionisti sono pronto ad accompagnarlo anche a piedi» ’Io a Campobasso? Per arrivare almeno in Prima Divisione serve un gruppo di imprenditori, il singolo non basta’ trovato. E’ bello vivere in un ambiente sportivo dove il divertimento viene prima di tutto. Sotto l’aspetto sportivo siamo riusciti a creare una squadra competitiva cercando di valorizzare molto i giocatori molisani, cosa che devo dire, ci è riuscita abbastanza bene. Per forza di cose abbiamo dovuto però prendere anche calciatori di fuori regione». Dica la verità, prima di diventare patron del Trivento, ha mai pensato di dare una mano al Campobasso? «Non mi nascondo e dico la verità. Il Campobasso richiede uno sforzo economico maggiore rispetto al Trivento e bisogna solo puntare a vincere senza mezzi termini. Sarebbe bello farlo con altri imprenditori e cercare di raggiungere la C1 ma la cosa non è semplice da attuare e da gestire». Quello che avete fatto a Trivento, anche a li- vello di organizzazione, è qualcosa di molto bello. «E’ vero, abbiamo organizzato tutto nei minimi dettagli e il resto è stata una conseguenza. Sono contento, soprattutto del fatto che siano tutti giocatori educati e persone per bene prima di essere bravi calciatori». Parliamo di mercato anche se adesso le liste sono chiuse. C’è un giocatore che avrebbe voluto portare a Trivento? «Sì. Mi sarebbe piaciuto prendere Covelli che è un bravo ragazzo e un ottimo calciatore così Giusti del Casoli e Cossu dell’Angolana che mi hanno impressionato positivamente». A proposito, è vero che Cossu lo avete cercato? «E’ vero, è vero. Ma poi non si è fatto più nulla. A dire la verità, non mi piace il mercato di dicembre. E’ giusto programmare in estate e andare avan- ti così fino al termine della stagione. Con gli innesti in corsa si rischia di rovinare lo spogliatoio». Dove può arrivare la sua squadra da qui alla fine del torneo? «Cercheremo di arrivare il più in alto possibile senza nessun assillo». Come giudica il torneo delle altre molisane di serie D? «Il voto più alto lo va al Bojano di Francesco Farina perché io anche se sono presidente del Trivento tifo anche per i biancorossi. Stanno facendo buone cose anche e soprattutto in virtù delle difficoltà avute in questi mesi. Sono convinto che adesso hanno tutto per puntare senza particolari problemi alla permanenza in categoria. Sullo stesso piano metterei poi Trivento e Agnone, mentre un discorso a parte merita il Campobasso che, continuo a ripeterlo, con la serie D non c’entra nulla» Visto quello che state facendo, in estate sarà dura trattenere tutti i big che avete in rosa quest’anno. Cosa ne pensa? «Bè vedremo quello che succederà e quali saranno gli scenari del prossimo mercato estivo. Sarà difficile riuscire a trattenere diversi giocatori ma cecheremo, per quanto mi riguarda, di tenere tutti i migliori anche l’anno prossimo. Il problema ci sarà anche con gli under per i quali ci stiamo già muovendo. Potrà esserci qualche volto nuovo ma è anche questo il bello del calcio». Discorso analogo merita mister Carannante. Crede che potrà restare ancora a Trivento? «Sta dimostrando di essere un grande tecnico e se dovesse arrivare una chiamata dai professionisti ce lo accompagno anche a piedi. Sono il primo a dire, se così fosse, che deve fare questa esperienza fermo restando che sarei molto contento se decidesse di rimanere sulla panchina del Trivento per un’atra stagione». Il presidente dell’Atletico Trivento Edoardo Falcione carica l’ambiente. Domani il ritorno agli allenamenti. «A voi la zappa a noi il Falcione» qui sopra uno striscione dei tifosi trignini NUOVO oggi MOLISE Domenica 3 Gennaio 2010 SPORT 31 Agnone senza difesa, nel triangolare di oggi con Ururi e Turris il trequartista fa le prove generali «Magovino» sposta Alleruzzo a terzino ALLERUZZO schierato terzino destro per ovviare alle difficoltà derivanti dalle numerose assenze. L’esperimento è stato già fattto nel recente triangolare di Venafro e verrà riproposto oggi pomeriggio. Massimo Agovino cambia volto alla difesa della sua Olympia Agnonese che sarà di scena al Ventimila di Santacroce per affrontare i locali e l’Aurora Ururi. «Sarò costretto a schierare nuovamente Fabio Alleruzzo terzino e mi dispiace perché gli sto cambiando ruolo in continuazione - argomenta il tecnico di San Giuseppe Vesuviano - ma purtroppo dovremo fare di necessità virtù. Speriamo di fare meglio rispetto a Venafro». Il pensiero di Agovino va poi alla prossima partita di campionato, quella contro la Recanate- se. «Sarà una sfida delicata per noi - prosegue - a prescindere dai problemi di formazione. La Recanatese è una squadra quadrata che ha subito pochissime reti e quindi dovremo cercare di concretizzare al massimo ogni occasione». Ciarlariello - Il difensore di Fossalto è ancora fermo ai box anche se Agovino spera di recuperarlo in tempo per il match contro i giallorossi. Domani riprenderà a correre. Se dovesse stare meglio rispetto alle ultime settimane, verrà certamente schierato dal primo minuto. Stefano Saliola Esordio in difesa per il trequartista Alleruzzo Oggi a San Martino Valle Caudina triangolare con la squadra locale e l’Avellino dell’ex Majella Lupi, Coquin pronto all’esordio Il francese in coppia con Covelli nel nuovo test del Campobasso IL CAMPOBASSO ritrova il prato verde, per ora quello in sintetico di San Martino Valle Caudina che sarà inaugurato oggi pomeriggio con un triangolare che vedrà opposti oltre al Campobasso, la formazione di casa, militante in Prima categoria e l’Avellino del grande ex Rosario Majella, in lizza nel torneo di serie D, girone I. I lupi sono tornati a sudare ieri pomeriggio per il primo allenamento del nuovo anno. Seduta esclusivamente atletica per verificare la condizione di tutti dopo lo stop di Capodanno. Agli ordini di mister Sergio La Cava c’erano tutti gli effettivi della rosa. Osvaldo Casapulla non si è allenato per precauzione, stesso discorso per l’esterno Joseph De Santis. Mentre gli altri due ’acciaccati’ Antonio Minadeo e Claudio Gallicchio, rispettivamente alle prese con problemi alla caviglia e al polpaccio, hanno svolto una seduta a parte. Per il quartetto problemi non seri, tanto è vero che La Cava potrà contare anche su di loro nell’ultima gara del girone d’andata, domenica 10 gennaio a Selvapiana contro la Renato Curi Angolana. Tra le sue speranze del tecnico irpino La Cava c’è anche quella di vedere ancora all’opera oggi pomeriggio un Campobasso in palla, come quello apprezzato il 30 dicembre scorso nel match perso di misura contro il Real Marcianise. La partita da seguire con attenzione sarà quella che i rossoblù molisani disputeranno con l’Avellino perché, contro i biancoverdi, verrà schierata la squadra che si vedrà in campo alla ripresa, meno ovviamente gli infortunati del momento. Scontato l’utilizzo di Gennarelli e Cordua in mezzo al campo, con Todino e Fazio sugli esterni. Attacco affidato a Covelli e a Stephane Coquin che farà così il suo esordio in rossoblù. Il francesce giocherà i 45 minuti contro l’Avellino. Anche per lui un primo esame e la possibilità di rompere il ghiaccio. In difesa potrebbero alternarsi Iannitti, se il mister vorrà rischiarlo, e Gargiulo, dall’altra parte certo del posto il convincente De Feo. Calcio d’inizio previsto per le 14. mc «Tanti sacrifici, ma il patron non si è circondato delle persone giuste» Rimpianto Majella: «Potevamo vincere il campionato» L’ex di lusso parla dell’esperienza campobassana Rosario Majella ha compiuto trent’anni il 20 dicembre Con cinquantacinque gol è il miglior marcatore rossoblù di sempre DUE anni per segnare per sempre la storia del calcio rossoblù. Due anni (appena) per consacrarsi miglior bomber di tutti i tempi del Campobasso. Cinquantacinque gol per la precisione, oltre a qualche grattacapo prima con l’ex direttore sportivo Visone e poi con lo stesso presidente Ferruccio Capone con il quale, tuttavia, il rapporto non si è mai incrinato, anzi. Rosario Majella ritrova oggi per la prima volta da avversario, dopo la separazione, la sua ex squadra del cuore: il Campobasso. Quattro mesi a Latina con la Virtus, quanto gli è bastato per capire che l’antica Littoria, e i colori nerazzurri, non facevano per lui. Meglio il biancoverde dell’Avellino dove gioca da un mese esatto, dopo aver ceduto al corteggiamento serrato del diesse Nicola Dionisio. Il 20 dicembre, nel giorno del suo trentesimo compleanno, il primo gol ufficiale con la squadra guidata da Salvatore Massa. Una perla delle sue, a Mazara, a dimostrazione che quando si tratta di lupi (irpini o molisani che siano) non c’è avvesario che tenga. Alla vigilia del match con i rossoblù di La Cava abbiamo raccolto le sensazioni del bomber di Pianura, uno che a Campobasso ha lasciato un segno pro- fondo non solo per i gol realizzati, ma anche per la professionalità che ha saputo mettere in campo e fuori. La prima contro i lupi, emozionato o sarà un match come gli altri? «Ritroverò alcuni amici ed ex compagni di squadra «Con il presidente ho ancora un ottimo rapporto: ci siamo scambiati gli auguri» e poi ci saranno il presidente e l’amministratore delegato (Ferruccio e Gaudiano Capone ndr) con i quali mi sono sentito nei giorni scorso per gli auguri di Natale. E’ chiaro che a livello personale sarà una bella giornata, senza dimenticare che sarà una gara importante per provare gli schemi e ritrovare l’affiatamento dopo un po’ di giorni di riposo». Rimpiange la scelta di Latina? «Sono sempre sicuro di aver fatto la cosa giusta, il fatto è che poi, quando è cambiato l’allenaore (nelle prime cinque gare Rosario aveva realizzato due gol, ndr) ho avuto meno spazio perché il nuovo mister giocava con un solo attaccante. «Quanto alla separazione con i lupi, non è dipesa da me. La società aveva altri programmi e io mi sono guardato intorno e poi ho preso un’altra strada. Per fortuna oggi, dopo l’esperienza non troppo positiva nel Lazio, sono arrivato ad Avellino, un ambiente fantastico con una grande organizzazione». Cosa porta con sé dell’esperienza campobassana? «Direi quasi tutto: città, tifosi, maglietta e tante brave persone. Peccato, perché per me in entrambi gli anni avremmo potuto vincere il campionato. Ne sono convinto oggi più di ieri». Perché non si è vinto, allora? «Perché ci sono stati aspetti che hanno destabilizzato l’ambiente. Il presidente Capone è un grande e ha fatto tanti sacrifici per il Campobasso, ma purtroppo, a mio avviso, non si era circondato delle persone giuste. Ci sono state polemiche inutili e sono state sollevate questioni che non stavano né in cielo né in terra. Peccato, davvero». Maurizio Cavaliere NUOVO oggi MOLISE Domenica 3 Gennaio 2010 SPORT 32 Domani si torna al Colalillo con una doppia seduta Giovedì altra amichevole con avversaria da decidere Ottima prova dell’esterno offensivo Djallo, nonostante il campo allentato dalla pioggia Il Bojano riparte di slancio Buon test ieri pomeriggio a San Marco dei Cavoti contro il modesto Colle Sannita. Bifernini a raffica, Fusco in palla TEST positivo quello di ieri per il Bojano di Francesco Farina che ha giocato nel pomeriggio contro il Colle Sannita (seconda categoria campana). La sgambatura è stata utile alla squadra bifernina per non perdere il ritmo partita in vista della ripresa del campionato, fissata per domenica prossima, quando al Colalillo arriverà la Santegidiese. Al di là del risultato (Fusco in grande evidenza), il Bojano ha offerto una prova convincente sotto il profilo del gioco. Nonostante la differenza di categoria, i bifernini hanno affrontato con la dovuta concentrazione e voglia la sfida, determinati a continuare la scalata a posizioni di classifica migliori rispetto a quella attuale. A San Marco dei Cavoti ha fatto vedere ottime cose anche l’esterno d’attacco Djallo che, nonostante il campo pesante ha colpito una traversa e si è reso protagonista di giocate di qualità. Farina avrà così una freccia in più al proprio arco da poter sfruttare fino allla fine del campionato, un giocatore che garantisce maggiore qualità alla manovrà. Con l’innesto di Bearzotti in difesa, i biancorossi possono stare più tranquilli. Certo, alla ri- presa occorrerà dare continuità ai risultati per poter navigare in zone più tranquille, ma il Bojano ha gli uomini e le qualità per riuscire nell’impresa. La fine del 2009 è stata estremamente positiva per i molisani che hanno vinto sul campo de L’Aquila grazie alle reti di due difensori: Parentato e Carrino. E per l’ex Giorgio Ferrini Benevento è stato un esordio da favola alla corte di Francesco Farina che ha caldeggiato il suo ritorno alle pendici stretto a rivedere qualcosa nel reparto offensivo dell’undici che andrà ad affrontare l’undici teramano. ste.sa. Ieri pomeriggio prima partita del nuovo anno per il Bojano. I bifernini hanno seppellito di reti il Colle Sannita Ai box Suriano e De Giorgi Il club pronto ad accontentare Di Meo: in arrivo un attaccante e un esterno offensivo Pro Vasto tra calcio e mercato Nel pomeriggio test contro il Pescina Valle del Giovenco DA IERI, i giocatori della Pro Vasto sono tornati, dopo la seconda sosta per le festività, nuovamente in campo agli ordini di Pino Di Meo. Terminate le vacanze, Digno e compagni hanno ripreso a lavorare in vista del via alla seconda parte del campionato, programmato per il prossimo 10 gennaio, che vedrà i biancorossi impegnati nel confronto esterno con i friulani della Sacilese. Oggi, intanto, c’è l’amichevole con il Pescina Valle del Giovenco dell’ex segretario vastese Franco Nardecchia, in programma allo stadio Aragona con inizio alle ore 14.30. La società presieduta da del Matese. Iaboni - Il fantasista di Pontecorvo sarà costretto a saltare il match con la Santegidiese per squalifica. Farina sarà così co- Mimmo Crisci, comunque, è proiettata al mercato di riparazione per rinforzare la squadra con almeno due elementi in attacco, reparto che soffre molto dall’inizio di stagione, poiché non sono state rispettate le attese della vigilia riguardo ad alcuni giocatori. Un centravanti e un esterno offensivo dovrebbero essere le pedine che il sodalizio vastese metterà a disposizione del tecnico pugliese, ma Di Meo potrebbe aer chiesto, alla luce dei giocatori in uscita, anche un difensore da utilizzare al centro e come terzino e un centrocampista giovane per dare il via al ringiovanimento del gruppo con l’impiego, a tempo pieno, pure dei locali Avantaggiato, Della Penna e Fiore. Sono ben delineati gli obiettivi di mercato della Pro Vasto e se ne riparlerà in questi giorni, però molto dipende pure da chi accetterà di andare via rescindendo consensualmente il contratto: a svuotare la lista di giocatori che non rientrano più nei programmi societari e tecnici, ci ha pensato Nando Giuliano che dovrebbe accasarsi con la Nocerina, avversaria della Pro Vasto nella lotta per evitare i playout, ma non è da escludere che possa prendere altre strade, come quella che porta alla Pro Patria. «Sono stato bene a Vasto, con la Pro Vasto - a parlare è il difensore-centrocampista Giuliano - e mi preme ringraziare l’allenatore e i compagni che mi hanno fatto sentire uno di loro, nonostante i problemi attraversati per i risultati che non arrivavano». Bonfiglio, Cacciaglia, Ciotti e Patarini dovrebbero completare la lista dei partenti. Nessun giocatore è squalificato, quindi sono tutti disponibili, tranne, evidentemente, De Giorgi e Suriano che stanno completando la riabilitazione. Michele Del Piano NUOVO oggi MOLISE Domenica 3 Gennaio 2010 SPORT 33 «Manca ancora qualcosa a questa squadra ma sono certo che arriveremo lontano» Leonardo Chisena, capitano del Real Isernia, chiama a raccolta i tifosi pentri «Voglio 1500 persone al campo» La formazione di mister Di Prisco sta lavorando sodo in vista della ripresa. Oggi pomeriggio test contro il Castel di Sangro E’ stato uno dei pezzi pregiati aggiunti al mosaico del Real Isernia di mister Di Prisco, pronto a mettere a disposizione del gruppo la sua esperienza. Leo Chisena, capitano della formazione pentra, ha le idee chiare e non si nasconde. «Voglio vedere al campo 1500 persone - argomenta il mediano ex Bojano con la consueta disponibilità e professionalità con il sostegno dei nostri supporter possiamo riportare in alto il calcio. Sono qui per dare una mano. Il progetto mi ha colpito, abbiamo a disposizione un impianto che difficilmente si trova anche tra i professionisti e spero di poter giocare a lungo con questa maglia. La nostra è una squadra giovane ma con l’innesto di una punta sono convinto che possiamo dire la nostra fino alla Leoneardo Chisena, capitano e centrocampista del Real Isernia Grande soddisfazione a Termoli Sedici nuovi arbitri per la «Rettino» fine». A proposito di giovani, a Bojano è stato capitano di un gruppo dall’età media molto bassa. Continuare non potrà che farle piacere.20«E’ vero. Lavorare con i giovani è bello. Colgo l’occasione per augurare al Bojano di raggiungere quanto prima la salvezza in categoria». A questo punto della stagione quale obiettivo può avere il Real? «Sono convinto che possiamo entrare nelle prime cinque e poi andare a giocarci tutte le carte nella post season, dove si azzera tutto quello che è accaduto durante la stagione regolare». Quanto può dare alla squadra Leo Chisena? «Sono gratificato dall’investitura di capitano, è una cosa che mi fa molto piacere. Qui sono subito trovato bene, con i dirigenti e con i nuovi compagni di squadra. Spero di riuscire a dare il mio contributo come ho sempre fatto. C’è molto da lavorare e bisogna completare l’organico anche perché ci sono delle zone del campo che vanno puntellate. Sono certo, però, che il presidente Monfreda, il ds Di Baggio e l’intero staff societario sapranno fare ottime cose. In loro ho visto disponibilità, passione e competenza. Caratteristiche fondamentali per riuscire ad ottenere dei risultati importanti». Prima ha parlato dei playoff. Crede che si potrà arrivare in fondo? «Ce la giochiamo anche se adesso è ancora prematuro parlarne. Abbiamo anche bisogno di crescere numericamente anche perché con infortu- ni e squalifiche rischiamo di essere spesso contati». E’ soddisfatto delle sue prestazioni? «Sono soddisfatto sì. La squadra ha dato tutto. Con l’arrivo di Vitiello abbiamo sistemato il pacchetto arretrato, adesso dobbiamo pensare al reparto offensivo». Prima di accettare l’offerta del Real Isernia aveva avuto qualche altra richiesta? «Sì, mi aveva chiamato il Grottaglie che è impegnato nel torneo di serie D. Però ho preferito rimanere in Molise e non allontanarmi. Le ambizioni di questa società mi sono sembrate importanti e sono qui per arrivare lontano». Il capitano è pronto alla grande sfida che lo attende da qui alla fine del campionato. Quella di riportare il Real Isernia nel calcio che conta. Stefano Saliola Rossoblù a lavoro dopo le vacanze. L’obiettivo è risalire in fretta Montenero, è il giorno del mediano Davide Papagni In prova c’è anche il giovane Pagliarulo (classe 1991) E’ il giorno di Davide Papagni, centrocampista ex Termoli che sarà a Montenero per discutere con la società bassomolisana, chiamata a completare la rosa in fretta per puntare ad una tranquilla salvez- Il presidente della sezione Aia di Termoli, Nicolino Musacchio SEDICI nuovi arbitri per la sezione di Termoli che prima di Natale hanno sostenuto il corso e superato brillantemente l’esame. Grande è la soddisfazione del presidente della sezione «Rettino» Nicolino Musacchio e di tutto l’entourage che nei giovani ha sempre creduto. Questi i nomi dei nuovi direttori di gara: Luigi Pio Quaranta; Islam Beh- luli; William Guiso; Antonio Mascilongo; Emanuele De Santi; Roberto Enrico De Lellis; Riccardo Bruni; Simone Scalella, Ennio Monaco; Antonio D’Amario; Francesco Marone, Enzo Lombardi, Raffaele Agovino, Stefano Stravato, Pietro De Fabiis, Paolo Rossi, Simone Vannella, Alessandro Pasquarelli, Antonio Gravina. Il tecnico del Calcio Montenero Francesco Di Bernardo za. Mister Francesco Di Bernardo ha le idee chiare e vuole le pedine giuste al posto giusto per intraprendere questa nuova sfida. Una è proprio il centrocampista. Inoltre è in prova il giovane terzino destro ex Barletta (1990) Pagliarulo che potrebbe tornare utile alla causa. In attacco, i rossoblù, sono competitivi con l’innesto di Michele Silverio e la conferma di Zurlo. Preparatore dei portieri - Per curare i muscoli e la condizione dei numeri uno, il trainer Mancano i calciatori classe 1991 per completare il mosaico Allacciati dei contatti nel Lazio bassomolisano ha pensato a Gigi Donatelli, suo fedele compagno di viaggio nelle stagioni passate. Il portiere era stato contattato anche dal Termoli ma sembra che l’accordo sia sfumato. Così, potrebbe esserci l’ok per affiancare il mister da qui a fine della stagione. Nella giornata di ieri il Montenero è sceso regolarmente in campo per l’allenamento e nel pomeriggio di oggi sosterrà un test amichevole che servirà all’allenatore per provare uomini e schemi in vista del campionato. L’occasione sarà propizia anche e soprattutto per vedere all’opera alcune pedine in prova ed eventualmente decidere un eventuale tesseramento. Impresa - Francesco Di Bernardo andrà alla ricerca di una salvezza che non è impossibile ma neanche tanto facile. Con i giusti ritocchi il traguardo prefissato dalla società potrà essere raggiunto senza nessun problema. Pubblico protagonista - Con l’arrivo di Di Bernardo sembra essere tornato l’entusiasmo. Adesso non resta che attendere i risultati. ste.sa. NUOVO oggi MOLISE Domenica 3 Gennaio 2010 SPORT 34 L’ultima giornata del girone di andata in serie C1 A risolvere la gara sono state le doppiette realizzate da Paolo Pizzuto e Fusco Chaminade, la rincorsa continua Battuta l’Aesernia nel big match POL. CHAMINADE-FUTSAL AESERNIA 4-2 Reti: P. Pizzuto (2), Fusco (2); Pompeo, Sala. Polisportiva Chaminade: Di Placido, Mignogna, Petrachi, P. Pizzuto, F. Pizzuto, Cavallo, Pinelli, Terriaca, Angiolillo, Di Rienzo, Fusco, Coppola. All. Giarrusso. Futsal Aesernia: Tomeo, Lombardozzi, Pompeo, Eliseo, Grassi, Sala, Salamone, Lollis, Matrunola, Matticoli, Ferretti, Caputo. All. Spidalieri. IL big match dell’ultima giornata di andata del campionato di serie C1 va alla Polisportiva Chaminade che in questo modo continua la rincorsa alla capolista Torre Magliano. La Futsal Aesernia dopo essere andata sotto di due gol nella prima frazione di gioco riesce a riequilibrare con le reti di Pompeo e Sala. La partita è molto equilibrata ma dopo la rete del pareggio l’Aesernia non riesce più a fare quadrato e la freschezza atletica della Polisportiva Chaminade riesce ad avere la meglio. Il gol del 3-2 arriva subito dopo il pareggio pentro, mentre la rete del definitivo 4-2 giunge a pochi secondi dal fischio finale della coppia arbitrale. Nonostante il risultato la sfida è stata piuttosto equilibrata anche se la squadra di Giarrusso è riuscita ad essere più concentrata nel momento della partita in cui ha giocato peggio. marco masciantonio La formazione di Marco Sanginario batte la Frentana 6-1 Torre Magliano campione d’inverno Paolo Pizzuto (Chaminade) FRENTANA LARINO 1 TORRE MAGLIANO 6 Reti: Varanese; Iantomasi (3), Lombardi (2), Marro. Frentana Larino: Franzini, Dai Prà, Miozza, Ferazzano, Lozzi, Varanese, Srin, Ziccardi, Di Ridolfo, Montanaro. All. De Lisio. Torre Magliano: Coccia, Iantomasi, M. Gianfelice, R. Gianfelice, Rosati, Santarelli, Wesley, Buongusto, Marro, Lombardi, Passarelli. All. Sanginario. LA Torre Magliano conquista il titolo di campione d’inverno del massimo torneo regionale di calcio a 5. La formazione guidata da mister Sanginario si sbarazza senza troppi problemi della Frentana Larino. Sei a uno il risultato sul terreno frentano. La capolista chiude l’incontro già nel primo tempo quando va al riposo sul risultato di 3-1. Inutile la rete della bandiera bianconera messa a segno da Enzo Varanese. Nella ripresa è monologo santacrocese, con Iantomasi, al rientro dopo la squalifica che messe a segno una tripletta. marmasc Tennistico 6-1 del team di Eremita ai termolesi: tripletta di Lalli e gol di Bagnoli, Di Salvio e Di Stefano Bonefro, vittoria senza affanni BONEFRO 6 BACIGALUPO 1 Reti: Lalli (3), Bagnoli, Di Salvio, Di Stefano; Colasurdo. Bonefro: Madonna, Primiano, Di Stefano, Bagnoli, Lalli, Rea, R. Tavone, Fantetti, Di Iorio, Di Salvio, Ruggero. All. Eremita Bacigalupo Rio Vivo Termoli: Savarese, Perrotta, Santoianni, Colasurdo, Paolucci, Muccillo, Maiorino. IL Bonefro vince senza alcun affanno contro il Bacigalupo e si proietta con serenità alla finale di Coppa Italia contro la Chami- nade prevista mercoledì a Cercemaggiore. Bagnoli e Di Salvio aprono le marcature nella prima frazione di gioco. Poi nella ripresa i ragazzi di mister Eremita vanno avanti fino al 6-0 senza avere la resistenza di un Bacigalupo arrivato a Bonefro con una squadra decimata. La rete della bandiera del Bacigalupo lo mette a segno Colasurdo sul finale di tempo. Ora la finale di Coppa. Bonefro vuole raggiungere un traguardo unico nella sua storia del calcio a 5. mm All Blacks cala Cioccia trascina La Promoservice Pietrabbondante Arcadia, 9 reti il poker a Isernia la Futsal Cb non è più ultima espugna Termoli al Capracotta ISERNIA C5 1 ALL BLACKS CB 4 Reti: Noviello; E. D’Onofrio (3), Manocchio. Isernia Calcio a 5: Visco, Iannone, Cutone, Vitale, Rossi, Zarlenga, Santoro, Noviello, Iacovino, Laurelli, Perna. All. Nini All Blacks Cinecittà Campobasso: Durante, De Michele, Montanaro, Saviante, De Amicis, A. D’Onofrio, E. D’Onofrio, Manocchio, Brunetti, di Lallo, Beatrice, All. Barenello. DOPO un primo tempo equilibrato gli All Blacks prendono il volo e battono l’Isernia calcio a 5. Emilio D’Onofrio è il trascintore dei campobassani. PL FUORIGIOCO CB 3 FUTSAL CAMPOBASSO 9 Reti: Miniello, Perrotti, Santoro, Grignoli (2), Cioccia (4), Gabriele, Santanelli, Di Bartolomeo. Pl Fuorigico: Di Lella, Civerra, Miniello, Pasqualone, Bocchetti, Perrotti, D’Addario, Bonasera, Santoro, Pietrangelo, Ciccone, F. Ciccone. All. Aceto. Futsal Campobasso: Camarda, Santanelli, Trivisonno, Gabriele, D’Ambrosio, De Libero, Vitullo, Giannotti, Cioccia, Grignoli, Di Bartolomeo, Toscano. All. . SCIVOLA in ultima posizione in classifica il Fuorigioco dopo il ko nel derby con la Futsal Campobasso. Cioccia scatenato. La classifica PROMOSERVICE 5 EDLY TERMOLI 2 Reti: Piscopo (2), Aceto, Sassano, De Simio; Bucci, Giacomodonato Promoservice: De Cesare, Di Sarro, F Pietrunti, Di Nardo, Sassano, Caiazzo, Manes, Aceto, De Simio, Piscopo, A. Pietrunti. All. Marsella. Edly: M. Del Grande, Bucci, Pecorari, Caruso, Biondi, G. Giacomodonato, Fiorelli, G. Del Grande, Pennella. All. G. Del Grande. LA Promoservice Cimauno batte l’Edly Termoli e abbandona l’ultima posizione in classifica. Adriatici in 10 per l’espulsione di Bucci. TERMOLI 2 PIETRABBONDANTE 3 Reti: Di Gennaro; Forcella, Iannicelli, Di Tata (2). Termoli: Scorzelli, Di Salvatroe, Marselli, Forcella, Floro, Di Gennaro. Pietrabbondante: Riccitiello, Giuliani, Iadisernia, Di Tata, Iannicelli, Santangelo, Ameglio, Polidoro, Di Salvo, Tesone. All. Barile. IL Termoli si presenta al Parco Comunale in sei giocatori e sfiora l’impresa. Avanti 2-0 e poi 2-1 fino alle battute finali della ripresa. Ma il forcing degli ospiti viene premiato con la vittoria che vale tre punti pesantissimi. CAPRACOTTA 6 ARCADIA 9 Reti: Caddeo (3), Riccio (2), Fratangelo (2), Pupillo (2). Capracotta: formazione non comunicata. Arcadia: Merluzzo, Sallustio, D’Achille, Aquilano, Fratangelo, Pupillo, Giuditta, Riccio, Caddeo. All. Giuditta. TRAVOLGENTE Arcadia a Capracotta. La formazione diGiuditta segna nove reti ed espugna il campo altomolisano. Primo tempo chiuso avanti dagli adriatici che prendono poi il largo nella seconda parte del match trascinati dal solito Caddeo autore di una bella tripletta. I risultati e il prossimo turno di campionato Risultati XV giornata Bonefro-Bacigalupo Rio Vivo Capracotta-Arcadia Chaminade-Futsal Aesernia Frentana Larino-Torre Magliano Isernia C5-All Blacks Cb Pl Fuorigioco Cb-Futsal Cb Promoservice Cimauno-Edly Termoli-Pietrabbondante Prossimo turno (9 gennaio 2010) Capracotta-All Blacks Cb Torre Magliano-Arcadia Termoli-Bacigalupo Rio Vivo Frentana Larino-Bonefro Pl Fuorigioco Cb-Edly Promoservice Cimauno-Futsal Aesernia Isernia-Futsal Cb Chaminade-Pietrabbondante 6-1 6-9 4-2 1-6 1-4 3-9 5-2 2-3 NUOVO oggi MOLISE Domenica 3 Gennaio 2010 SPORT 35 Si sta allenando con i biancoazzurri l’esperto martello ex Alberobello Alessio Busato Serie A2 - Questa sera (diretta su Sky alle 20,30) i pentri affrontano il Crema Katay in cerca di continuità La squadra di Fenoglio, dopo aver sfiorato l’accesso alla Coppa Italia, vuole volare UNA partita da vincere per cotinuare a risalire la classifica. La Katay Geotec Isernia di coach Marco Fenoglio, dopo aver sfiorato l’accesso alla Coppa Italia, ha intenzione di fare bottino pieno contro il Crema (trasmessa sui canali di Sky in diretta alle 20,30). Da verificare, in vista del match, le condizioni di Oro che ha concluso in anticipo la seduta di allenamento di ieri per un problema al polpaccio. Lo staff medico della società biancoazzurra deciderà nelle prossime ore se schierarlo o meno. E’ in preallarme Di Fino. «Sono convinto che se Oro sta bene e gioca, vinciamo anche domani sera (stasera ndr) - spiega il direttore generale Nico Fraraccio alla vigilia del confronto - la squadra adesso sta bene, si è allenata con continuità e con entusiasmo derivante dai risultati». Mercato - Si sta allenando con la squadra del capoluogo pentro il martello classe 1976, Alessio Busato. Il giocatore, per adesso, non può essere tesserato perché è in atte- sa di risolvere la sua posizione. Nella stagione in corso, infatti, aveva iniziato la stagione ad Alberobello (alla corte dell’ex tecnico dei pentri Pino Lorizio) ma la squadra è fallita e adesso i giocatori sono in attesa che la Lega (nella riunione del prossimo 20 gennaio) conceda lo Programma e classifica Prima giornata di ritorno Castellana Grotte-Codyeco S.Croce, Padova-Ravenna, Bologna-Gioia del Colle 3-0, Cavriago-Città di Castello, Katay Geotec Isernia-Crema, Bassano-Massa Versilia, Mantova-Roma. Classifica: Castellana 36; Roma Volley 34; Sora 33; Bologna 29; Ravenna 26; Crema 22; Santa Croce 21; Padova, Geotec Isernia 18; Bassano 16; Città di Castello 15; Cavriago, Massa Versilia, Gioia del Colle 13; Mantova 11. svincolo per giusta causa e soprattutto decida in che categoria gli atleti potranno giocare. Nel frattempo il giocatore sarà a disposizione del tecnico e dei compagni per dare una mano e cercare di inserirsi nei nuovi schemi. Poi, una volta risolti i problemi, si deciderà di concerto con i dirigenti pentri se tesserarlo o meno. Se l’affare dovesse andare in porto a beneficiarne potrebbe essere tutta la squadra che avrà a disposizione un giocatore di spessore e grande esperienza (in carriera, tra l’altro, ha vinnto il campionato giocando insieme a Bernardi). Con lui il mercato potrebbe anche essere concluso anche se il diesse Fraraccio ci ha abituato a grandi colpi. Stefano Saliola Il tecnico della Katay Geotec Isernia, Marco Fenoglio Serie C dilettanti Il tecnico della Italcom Campobasso vuole un girone di ritorno senza sbavature «Con Lorusso cambio gioco» Salvemini: «Adesso siamo più forti sotto canestro» Serie B d’Eccellenza - Alle 18 Women’s, contro Orlando si gioca SARA’ la volta buona per giocare? E’ quello che si augurano le giocatrici e lo staff tecnico della Women’s Campobasso di coach Fabio Ladomorzi che aspettano ormai da diverse settimane la sfida con la Orlando Basket (dopo tre rinvii). Dopo la sfida contro le siciliane, le molisane saranno impegnate anche il 6 gennaio contro la capolista Futura Brindisi (la partita è stata anticipata allle 16,30 per l’impegno della Mens Sana Campobasso che gioca in casa alle 18). La Woman’s arriva alla sfida contro l’Orlando in buone condizioni psico-fisiche, decisa e determinata a fare bottino pieno per proseguire la marcia verso la conquista delle semifinali della Coppa Italia. Alla kermesse tricolore approdano le prime classificate di ogni girone, la strada è quella giusta. E se dovesse arrivare il pass, il club di patron Maiella potrebbe avanzare ai vertici federali la proposta di organizzare l’evento a Campobasso. «Speriamo di riuscire in questa bella impresa per regalare alla società e al presidente Maiella in particolare una grande gioia - dice il coach della Women’s Fabio Ladomorzi - la partita di oggi e quella del 6 gennaio sono importantisssime per noi, vogliamo portarle a casa». ste.sa. LA PAUSA natalizia ha visto lavorare tantissimo l’Italcom Campobasso. Dopo il successo di Lucera, Saccardo e compagni non hanno staccato la spina, se non per le feste comandate. In tutti questi giorni c’è stato solo sudore e lavoro in vista della seconda parte di stagione che si preannuncia davvero molto impegnativa per la compagine campobassana che vuole il salto di categoria. Il coach Giorgio Salvemini ci parla di quanto fatto durante questi giorni. «Abbiamo lavorato tanto in questi giorni. L’anno lo abbiamo chiuso con una amichevole il 30 a Chieti contro una squadra di categoria superiore. Stiamo cercando di inserire Lorusso sia da un punto di vista tecnico che fisico. Vogliamo essere pronti per la seconda parte del campionato. Diciamo che abbiamo ricaricato le pile per il 2010». Nell’ultima del 2009 c’è stato l’esordio di Lorusso che ha messo a segno cinque punti. E’ contento di quanto fatto vedere dal suo giocatore all’esordio? «Lorusso ha giocato a Lucera e ci Salvemini ha messo sotto torchio i suoi ragazzi ha dato una grossa mano. Dobbiamo cambiare qualcosa a livello di giochi, perché le sue caratterisitiche sono diverse da quelle che avevamo prima. Siamo contenti del suo approccio e della sua dispo- nibilità umana ad inserirsi nel nostro gruppo». Come cambierà la sua squadra con l’ingresso di Lorusso? «Lorusso è un quattro che ci può permettere di allungare la squadra anche nelle rota- zioni degli esterni. Entra come lungo e soprattutto con lui ci rafforziamo sotto canestro. Oggettivamente abbiamo la possibilità di lavorare e di migliorarci tutti insieme». Dando uno sguardo al mercato ed ai movimenti delle altre formazioni, c’è da segnalare l’acquisto di Rossi Pose da parte di Termoli. Che pensa di questa operazione? «Termoli continuerà ad essere una squadra forte anche con l’acquisto di Rossi Pose. Saranno sempre temibili». Alla Befana giocherete in casa contro l’imprevedibile Sulmona. Che tipo di partita si aspetta? «Sulmona è una mina vagante, perchè è una squadra che gioca un basket veloce, fatto di molti uno contro uno. Sono sfrontati. Queste sono le squadre peggiori da affrontare dopo la sosta. Dobbiamo preparci benissimo. Questa è una partita fondamentale come quella di Mola che si gioca dopo tre giorni. Sappiamo che dobbiamo prepararci al massimo per farci trovare pronti a questi due appuntamenti». F.B.