Nuovo Molise
OGGI
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Nuovo Molise + il Giornale
OGGI
Anno 15 - N. 2 - € 1,00
Santa Genoveffa
Campobasso: Via San Giovanni 15/b - Tel 0874.49571 Fax 484365
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Isernia
Termol
865.411789 Fax 411910
095 Fax 81352
Domenica 3 gennaio 2010
UN morto e quattro feriti
ricoverati all’ospedale è il
tragico bilancio dell’incidente
stradale accaduto ieri
pomeriggio sulla fondovalle
Biferno. A perdere la vita è
un geometra di 26 anni di
Ripalimosani, Marco Vitantonio, mentre sono gravi le
condizioni di una bambina
di 10 anni figlia di un vigile
del fuoco in servizio a Campobasso. Il nuovo anno inizia
con l’emmesino morto sulle
Perde la vita Marco Vitantonio
26 anni di Ripalimosani
Coinvolte tre autovetture
Quattro feriti ricoverati
al San Timoteo: grave
Nasillo a pagina 24
ISERNIA - Dopo le verifiche straordinarie l’istituto di previdenza revoca i benefici, mentre 300 persone saranno sottoposte a visite
Truffa all’Inps, scoperti 27 casi
di pensioni fasulle
ALL’INTERNO
ISERNIA
Huscher sospeso,
i pazienti chiedono
il suo reintegro
A pagina 30
TERMOLI
Comune, tra
un pranzo e l’altro
l’Udc batte cassa
Bevilacqua a pagina 18
(!++3!4
TERMOLI
LA politica di contenimento
della spesa pensionistica ha
«costretto» l’Inps a effettuare
una serie di controlli sulle
pensioni erogate. Mella morsa
dei funzionari sono incappate
27 persone che beneficiavano
di pensione pur non avendone
diritto, mentre sono previste
300 visite mediche straordinarie per altrettanti titolari di
libretto. Controlli che comporteranno notevoli risparmi per
l’istituto di previdenza.
Ruba
il bagaglio
sul treno,
arrestato
un pugliese
A pagina 11
A pagina 19
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NUOVO oggi MOLISE
Domenica 3 Gennaio 2010
ATTUALITA’
Tagli alla finanza pubblica e crisi globale fanno crollare il sistema; come uscirne?
Lavoro e legalità per rilanciare
la regione Molise nel 2010
La ’ricetta’ di Michele Petraroia
LAVORO e legalità. Sono
queste, per Michele Petraroia, le parole-chiave
per far ripartire il Molise
nel 2010.
La regione, secondo l’esponente del Pd, ha infatti particolarmente risentito della crisi internazionale.
«Per noi molisani - sottolinea al proposito Petraroia - doppio danno, perché oltre ad avere meno
servizi (scuola o sanità) e
meno
cantieri
aperti,
avremo anche un numero
proporzionalmente superiore di posti di lavoro
persi».
Questo perché, sempre
secondo l’analisi di Petraroia, il Molise subisce sia i
tagli alla finanza pubblica
che la crisi globale.
«Come uscirne? - si
chiede Petraroia - Il 2010
può essere il punto d’avvio di un confronto serio
tra tutti i soggetti rappresentativi regionali per riscrivere su una pagina
nuova il che fare nei prossimi anni. E’ responsabilità di ciascuno - aggiunge
il consigliere regionale -
offrire un aiuto in tal senso, rifiutando l’idea che
tutto è perduto. C’è un
Molise che vuole battersi
alla luce del sole - conclude Petraroia - rispettando
la legge e puntando a valorizzare i propri talenti e
le risorse che ha».
ddc
CATTIVI PENSIERI
«Per i molisani doppio danno, perché
oltre ad avere meno servizi e meno
cantieri, avremo anche un numero
superiore di posti di lavoro persi»
Termoli, una Stalingrado
per Michele Iorio
OLTRE a quella amministrativa, in
senso stretto, l’elezione del prossimo
sindaco di Termoli di valenza ne ha
un’altra: geopolitica.
Le due questioni, tra loro, sono intimamente connesse. Partendo da Termoli il Molise potrà rialzare la testa, rifilando una batosta a Michele Iorio e, allo
stesso tempo, operando un bilanciamento geopolitico che vede il baricentro regionale spostato nemmeno su Campobasso ma addirittura su Isernia.
Quando, agli inizi degli anni ’60, Girolamo La Penna immaginò la trasformazione industriale del basso Molise la barattò - la storia è nota - con l’istituzione
della provincia di Isernia, privando così
Termoli di una sua dignità istituzionale
che la vede, oggi, il capoluogo inespresso e potenziale della nostra Regione. I
notabili democristiani, e tra questi Bruno Vecchiarelli in particolare, ma spalleggiato in questo anche da Giacomo
Sedati, decisero insieme all’ex sindacalista della Cisl (La Penna) che doveva
andare in quel modo: a Termoli l’industria - leggi Fiat - e ad Isernia il ruolo
di seconda provincia. Al basso Molise,
conseguentemente, tocco un blocco sociale popolare e operaio, di matrice comunista ma che votava DC; nell’area
pentra, conseguentemente, fiorì una burocrazia parassitaria e inutile, come
tutte le burocrazie, appoggiata su un
blocco sociale borghese nel senso peggiore del termine. Questi due blocchi,
operaio da un lato e borghese dall’altro,
produttivo l’uno e parassitario l’altro,
hanno portato nel tempo, lentamente e
progressivamente, alla inesorabile morte di Termoli ed alla affermazione di
Isernia. In questo, la parte determinante, è stata la morte dei partiti di stampo
classico, travolti dal crollo del Muro
che, oltre alla libertà, ha fatto passare
molta sbobba politica indigesta. Quella
che oggi, in larga parte, governa la regione, parvenu frutto di improvvisazione e colpi di culo.
Oggi, quindi, Termoli non può permettersi un sindaco che sia, sostanzialmente, un atto di colonialismo isernino,
un sindaco, per capirci, imposto da Michele Iorio. Lo scriviamo con il massimo
rispetto per la gente pentra e per la città d’Isernia, verso cui non nutriamo alcun senso di ostilità, persuasi come siamo che l’una e l’altra avrebbero solo da
guadagnare nello sbarazzarsi dei politicanti che quell’area oggi produce. Gente
che alla prova del voto, quello vero con
un nome e cognome scritti in bella grafia, non raccoglierebbe consensi nemmeno per la presidenza di una bocciofila.
Il caso del tonitruante e rancoroso senatore Di Giacomo, crediamo, sia un
esempio non solo per il Molise ma per
tutto il mondo occidentale.
Se Di Giacomo è l’esempio di chi, di
voto, a malapena dispone solo del pro-
prio, Iorio è invece il modello contrario,
quello di chi di voti ne fa incetta a destra e a manca. L’esercizio continuo di
un potere nato da un ribaltone - non dimentichiamo che questo lorsignore stava nel centrosinistra - ha fatto di Iorio
un collettore formidabile di voti. Ma,
come il Muro, anche Iorio è destinato a
crollare e a seppellire di macerie tutto il
suo mondo. Tuttavia questo auspicabile
momento della storia molisana non può
essere atteso come un intervento divino
ma va provocato, facilitato e agevolato.
L’elezione del sindaco di Termoli, in
questo, è una formidabile occasione. Disarticolare il sistema di potere messo in
piedi da Iorio è un imperativo che oggi
passa dalla strada per Termoli. La cittadina adriatica può essere, se vuole, la
Stalingrado di Iorio. I nomi che il Palazzo propone, quelli graditi al presidentissimo, sono politici decotti e bolliti,
mazze di scopa buone a spazzare la
stanza per il gran capo. Questi nomi,
uno ad uno, e tutti insieme, rappresentano un veleno a rilascio lento per Termoli. Sono pronti, lorsignori, a fare il
gioco isernino, aggettivo dispregiativo
(sia detto per i duri di comprendonio)
che vale esclusivamente in termini politici. Siamo certi, ad esempio, che il sindaco che Iorio gradisce dovrà essere
uno che agevoli il processo di desertificazione di quella zona industriale che
La Penna immaginò in funzione dei ceti
popolari e non delle grandi multinazionali dell’energia. Cosa si nasconde dietro alla vicenda «Zuccherificio», «Salsificio» e via enumerando. Forse la salvezza di quelle filiere alimentari che ad
essi sono collegate? Nemmeno per sogno. O forse la salvezza degli operai che
lavorano in quei comparti? Nemmeno a
parlarne. Ciò che interessa è l’acquisizione di quei terreni dove quelle industrie stanno piantate. Terreni da destinare ad altre industrie, quelle che producono energia. Il sogno di La Penna, se
così può chiamarsi, di portare lavoro
alle masse elettorali in cambio del consenso, allora sarà morto per sempre. Il
basso Molise, complice il sindaco di Termoli, se questi sarà espressione di Iorio,
verrà definitivamente venduto ai signori dell’energia.
C’è un solo modo per impedirlo, eleggere un uomo (o una donna) che non sia
riconducibile a Iorio. Le amministrative
termolesi, in questo senso, sono una
sorta di referendum tra chi vuole un
basso Molise colonizzato e chi lo immagina libero. Tra un coacervo di affaristi
messi insieme dagli interessi e un blocco sociale trasversale e autenticamente
popolare. Da Termoli può partire la liberazione del Molise, ma ci vuole coraggio e fantasia. Termoli è, in questo momento, l’avamposto della libertà. Auguriamoci che diventi la Stalingrado di Iorio.
Pasquale Di Bello
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 3 Gennaio 2010
ATTUALITA’
3
Anno nuovo, polemiche vecchie
L’avvertimento alla maggioranza: «Lo voteremo, a patto che...»
Bilancio di previsione
Il ’distinguo’ dell’Adc
Tamburro chiarisce la posizione del partito
rispetto ai lavori in Consiglio regionale
Riccardo Tamburro (Adc)
ANNO nuovo, polemiche
vecchie. Neanche i botti di
Capodanno, infatti, hanno
messo a tacere la querelle
che si è accesa in Consiglio regionale per l’approvazione del bilancio preventivo 2010. A intervenire sulla questione è Riccardo Tamburro, segretario regionale dell’Adc,
partito che si è distinto,
all’interno della maggioranza, come ’voce fuori dal
coro’. L’Adc, per esempio,
ha desertato la commissione dello scorso 29 dicembre riunita proprio per accelerare i tempi sull’approvazione dello strumen-
to contabile. E ora, per
voce del segretario regionale Tamburro, ha deciso
di dire la sua.
«Innanzitutto preciso sottolinea Tamburro per
mettere subito in chiaro la
posizione dell’Adc - che
non è stata mai da noi
presa in considerazione l’ipotesi aprioristica di votare contro il bilancio. In secondo luogo, negli anni
passati, ma più fortemente lo scorso anno, tutto il
Consiglio e noi in particolare abbiamo "censurato"
il modus operandi della
Giunta Regionale che sottoponeva al Consiglio,
all’ultimo momento, l’esame del documento contabile. Da sempre abbiamo
detto - spiega Tamburro che il bilancio è il "principe" degli atti di programmazione e, come tale, va
dapprima costruito il consenso attorno ad esso (cioè
vanno raccolte le indicazioni e va condiviso con la
maggioranza che lo deve
votare), poi va sottoposto
al vaglio delle parti sociali
con idonee audizioni che
mettano tutti (perché il bilancio è di tutti!) nelle
condizioni di poter esprimere un giudizio (per il
nostro partito importante,
ma solo per noi evidentemente!), poi c’è il confronto in aula consiliare ed il
voto».
Più che il merito, dunque Tamburro contesta il
metodo che dovrebbe portare all’approvazione del
bilancio.
«In terzo luogo è bene
precisare - aggiunge Piccato Tamburro - che non
siamo i "servi sciocchi" che
si attivano a comando e
che votano a semplice richiesta: siamo chiamati
responsabilmente a varare un documento importantissimo che vogliamo
conoscere
innanzitutto,
che vogliamo capire fino a
che punto interpreta bene
il programma elettorale
della maggioranza, che vogliamo sia partecipato a
tutti, che sia in linea con il
rilancio dell’economia, che
vogliamo poter contribuire
a correggere se qualche
sua parte non ci convince».
Intanto l’Adc un primo
risultato l’ha già raggiunto: lunedì 4 gennaio ci saranno le audizioni delle
parti sociali in Commissione «e ciò avverrà - aggiunge Tamburro - seppur
con una ristrettezza deprecabile dei tempi a disposizione, con il trionfo
della democrazia e trasparenza e, diciamolo, anche
per merito nostro. La precedente commissione convocata per il giorno 29,
alla quale non abbiamo inteso dare il nostro assenso, non prevedeva nessuna
audizione o confronto, ma
semplice cieca ratifica».
Per concludere, da parte
di Tamburro, un chiaro
avvertimento alla maggiroanza di centrodestra: «I
diktat ci fanno sorridere
ma nel contempo offendono l’intera popolazione
molisana che, in questo
periodo di crisi globale,
merita il massimo delle
nostre energie».
ddc
IN EVIDENZA
Centri commerciali presi d’assalto per il primo giorno delle vendite scontate
Saldi, l’esordio è positivo
Tra gli operatori c’è ottimismo
Buona l’affluenza nei negozi
SONO partiti ieri gli attesi saldi di fine stagione
che anche quest’anno
sono stati anticipati per
dare una boccata d’ossigieno al settore del commercio e più in generale
dell’economia.
Ieri mattina centri commerciali presi letteralmente d’assalto, con parcheggi e attività commerciali affollatissimi.
Buona l’affluenza anche
nei negozi del centro cit-
tadino. Gli operatori commerciali si dicono cautamente ottimisti, ma bisogna attendere qualche
giorno per capire quale
sarà l’andamento delle
vendite. «C’è movimento dice un commerciante La gente entra e guarda
per lo più i prezzi, per verificare se gli sconti praticati sono reali. Le vendite
stanno andando bene».
Vetrine dei negozi letteralmente tappezzate da
manifesti che indicano le
percentuali degli sconti,
che vanno dal 20 al 50%.
«Abbiamo notato prezzi
interessanti, non ribassati eccessivamente - dice
una ragazza ferma davanti ad un negozio di abbigliamento del centro Mi sembra che siano prezzi onesti».
Secondo alcune stime,
ogni famiglia spenderà,
all’incirca,
quattrocento
euro, in occasione dei sal-
di.
Occhio, naturalmente
alle truffe, che sono sempre dietro l’angolo. L’associazione Commercio Attivo di Campobasso anche
quest’anno ha riproposto
l’iniziativa ’Saldi sicuri’.
Una sorta di ’bollino di
qualità’ che garantisce la
sicurezza degli acquisti
da parte dei consumatori.
Un motivo in più per
acquistare in piena sicurezza.
Lo spetacolo si terrà in serata al convitto Mario Pagano. Dirigerà il maestro Gennaro Continillo
’Song by Song’, concerto del coro Unimol
L’attesa esibizione degli artisti dell’Università degli studi del Molise
IL Coro dell’Università degli Studi del Molise inaugurerà questa serà il nuovo anno dopo aver brillantemente concluso il 2009.
«Song by song» sarà lo
spettacolo che andrà di
scena alle 19 presso il Convitto «Mario Pagano» di
Campobasso. Il coro sarà
accompagnato al pianoforte dal Maestro Angelo Miele, dalla voce solista del soprano Lina Zappone e sarà
diretto dal Maestro Gennaro Continillo. Proprio Continillo si è espresso in merito allo spettacolo di questa sera: «Al centro della
nostra attenzione ci saranno canzoni accomunate dal
comune
denominatore
dell’altissima qualità artistica, canzoni che hanno
reso incredibilmente affa-
scinante la storia della
musica attraverso luoghi,
epoche, generi diversi». Il
Maestro ha anticipato anche il repertorio che il coro
esibirà.
«La Vienna tardo-settecentesca degli ultimi anni
di Mozart s’incontrerà con
l’Inghilterra dei tradizionali carols natalizi e con i
ruggenti anni sessanta dominati dalla musica dei
Beatles. L’austerità della
musica sacra tedesca luterana di All Creatures prosegue il direttore del
coro - troverà un’interessante affinità con il calore
del gospel americano di As
the deer». ’Single song of
peace’ di Estes, ’All Creatures of our God aand
King’ di J. Ashley Hall,
composizioni spirituali, go-
spel, tradizionali natalizie
e classiche verranno cantate con professionalità dal
coro dell’Ateneo molisano.
Il coro dell’Unimol vuole
ricordare inoltre che prosegue anche quest’anno la
raccolta fondi per i bambini del Malawi, dato dal ricavato della vendita del cd
inciso dallo stesso coro,
«Mozart incontra i bambini del Malawi».
francesca correra
L’episodio in via San Giovanni
Vandali distruggono
il chiosco del parco
VANDALI in azione nella notte tra il 31 dicembre e il 1˚ gennaio.
Ignoti hanno devastato
il chiosco sito nel Parco
San Giovanni, a Campobasso, gestito dall’Asso-
ciazione di quartiere.
Forzato l’ingresso, hanno
asportato alcune merci e
danneggiato alcune suppellettili. E’ stata presentata denuncia alle Forze
dell’Ordine.
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 3 Gennaio 2010
CAMPOBASSO
5
A San Giuliano del Sannio
IL FATTO DI CRONACA
Fienile
distrutto
Per la prossima settimana sono attese importanti novità
dalle
fiamme
Marocchino picchiato, l’Arma Vigili del fuoco al lavoro
per domare il violento incendio
sulle tracce degli aggressori
Rischiano l’accusa di lesioni
POTREBBERO avere le
ore contate i due presunti
aggressori dell’extracomunitario picchiato a sangue
a Capodanno all’esterno di
un locale pubblico, in pieno
centro.
Sul caso stanno indagando i carabinieri di Campobasso, agli ordini del capitano Nicola Gismondi, ai
quali il marocchino si è rivolto subito dopo l’aggressione.
Secondo indiscrezioni, a
picchiarlo, pare apparentemante senza motivi, sarebbero stati padre e figlio,
entrambi del capoluogo,
già noti alle forze dell’ordine.
Al momento il giovane
extracomunitario si trova
ancora ricoverato in ospedale, con una prognosi di
quindici giorni e non ha
ancora sporto regolare denuncia. Ma nel frattempo i
La caserma di via Mazzini dove il marocchino ha chiesto aiuto
militari dell’Arma starebbero portando avanti gli
accertamenti, individuando nel giro di poco tempo
gli autori del gesto.
Già all’inizio della prossima settimana potrebbero
esserci novità. I due presunti aggressori potrebbero essere rintracciati. Se il
racconto dell’extracomunitario dovesse trovare riscontri, i due potrebbero
rispondere dell’accusa di
lesioni personali volontarie. La vittima dell’aggressione dovrebbe essere dimessa presto, visto che le
sue condizioni non sono
particolarmente gavi.
Una vicenda, che comunque è ancora tutta da chiarire. L’episodio ha comunque destato allarme e preoccupazione in città e con
molta probabilmente non è
legato a motivazioni di carattere razzista.
UN violento incendio ha
completamente distrutto
un capannone, nel quale
era custodito il fieno destinato all’alimentazione
degli animali.
E’ accaduto ieri, a San
Giuliano del Sannio, in località Acqua Salsa. Ignote, al momento le cause
delle fiamme.
L’incendio, divampato
ieri, poco dopo mezzogiorno, ha visto impiegate due
squadre dei vigili del fuoco partite da Campobasso. Che hanno lavorato
duramente fino a tarda
sera prima di riuscire a
domare completamente il
rogo.
Molta la paura dei proprietari del fienile, soprattutto per il rischio
che le fiamme potessero
raggiungere anche l’abitazione circostante.
L’opera dei vigili del
fuoco ha fortunatamente
scongiurato questo pericolo.
Le conseguenze, in quel
caso, sarebbero state davvero disastrose.
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 3 Gennaio 2010
CAMPOBASSO
6
Prevista per martedì prossimo
Solidarietà
Una cena
per i poveri
UNA cena riservata alle
alle famiglie in difficoltà
economiche, agli anziani,
ed a chi è solo.
E’ l’iniziativa promossa
dalla Caritas della parrocchia di san Giovanni
Battista di Campobasso,
con la collaborazione della Pia Unione san Giovannni Battista.
Si svolgerà martedì
prossimo, alle ore 20
presso i locali del convento adiacente la chiesa.
Alle ore 19 ci sarà una
celebrazione eucaristica
presieduta dal vescovo
Bregantini, che poi siede-
rà a tavola con i poveri
per consumare insieme il
pasto preparato e servito
dai volontari della parrocchia. Volontari che si
stanno dando da fare affinché tutto si svolga senza intoppi o problemi.
La cena di solidarietà
rappresenterà un momento di condivisione con
chi è meno fortunato e
che vive il proprio dramma nella solitudine.
Una iniziativa che racchiude un significato altamente sociale ed umano.
La cena si terrà nel convento della parrocchia di san Giovanni
IL FATTO
La manifestazione è stata un successo, ma molta gente è rimasta fuori per mancanza di posti
Capodanno, concerto e polemiche
L’esibizione dell’Orchestra sinfonica regionale del Molise
quest’anno si è svolta nella chiesa di Sant’Antonio di Padova
IL tradizionale concerto
di Capodanno ha riscosso,
come sempre, grande successo di pubblico, ma non
sono mancate le polemiche.
L’esibizione dell’orchestra sinfonica regionale
del Molise, diretta dal
maestro Franz Albanese,
quest’anno si è svolta
all’interno della chiesa di
S.Antonio di Padova.
«Rileviamo purtroppo
che molte persone sono rimaste fuori e sono dovute
tornare
tristemente
a
casa, molte altre sono rimaste per tutto il tempo
del concerto faticosamente in piedi. Ci chiediamo
perché quest’anno il Concerto si sia svolto in Chiesa e non, come sempre, nel
più capiente ed idoneo Teatro Savoia». La riflessione è stata fatta garbatamente dal maestro Franz
Albanese, che in occasione del saluto chiedeva
scusa ai cittadini per l’inconveniente.
«Ci domandiamo: è
immaginabile che il Concerto di Vienna si svolga
in altro teatro? - si legge
in una nota del Conservatorio - Potremmo mai concepire che il Concerto di
Capodanno del teatro La
Fenice di Venezia emigri
altrove? Perché tutto ciò?
Ancora una volta le ragioni politiche hanno sovrastato le ragioni culturali
a scapito degli interessi
della collettività. Non vogliamo sapere dove stiano
le ragioni e dove stiano i
torti, ma una cosa è certa:
tutti abbiamo perso!
La tradizionale opera
lirica non ha avuto luogo
(vi era grande attesa per
"Nabucco",capolavoro verdiano, programmato da
un anno e cancellato vergognosamente dalle manifestazioni
natalizie.
Perché?
Sappiamo solo che il
teatro è rimasto tristemente chiuso, il "Nabucco" eliminato, e il Concerto di Capodanno con l’orchestra Sinfonica Regionale relegato in una chie-
Il maestro Franz Albanese
sa non idonea né come capienza, né dal punto di vista acustico».
Quest’anno il concerto è
stato dedicato a musiche
di molti Paesi: America
("Un Americano a Parigi"
di Gershwin), Finlandia,
Ucraina,
Repubblica
Ceca, Moldavia, Slovacchia, Austria. Una vera
tavolozza di suoni, colori,
ritmi, un meraviglioso caleidoscopio di piacevolissimo ascolto. Non è mancata la musica molisana con
"Jubilus" del compositore
Piero Niro (nato a Baranello).
E’ una composizione di
grande effetto strumentale dove l’orchestra dava il
meglio di sé producendo
un notevole impatto sono-
ro in particolare nel reparto degli strumenti a
percussione.
Vera chicca della serata era "Cantus Articus"
del compositore finlandese Einojuhani Rautavaara. Si tratta di un brano
per canto di uccelli artici
e orchestra.
Qui venivano mirabilmente rappresentate le
lande tipiche del paesaggio artico con i suoni bellissimi prodotti dagli uccelli migratori che attraversano quelle terre. E’
un’opera di grande suggestione, piena di suoni, colori, atmosfere rarefatte,
sognanti. La seconda parte del programma prevedeva le stupende Danze
Slave di Antonin Dvorak.
Qui l’orchestra regionale produceva una esecuzione formalmente e
stilisticamente impeccabile, riuscendo a creare momenti di straordinaria incisività: grande cantabilità nella celebre "Dumka"
(danza ucraina), ritmi
serrati, trascinanti, che
mandavano il pubblico in
visibilio. Il concerto si
concludeva con due classici del più noto repertorio
viennese legato al Capodanno: "Sul Bel Danubio
Blu" e "Marcia di Radesky" di Strauss. Dopo l’augurio di Franz Albanese
e dell’orchestra a tutto il
pubblico
presente,
il
trionfo. Oggi, alle ore 18,
ultima replica presso l’auditorium di Castelpetroso.
Un ritorno al secondo dopoguerra con una ricostruzione fedele dell’epoca
Torna il presepe vivente
Il centro storico si anima
L’Associazione Città Viva
Campobasso in scena con
la quarta edizione del
Presepe Vivente.
Un ritorno al secondo
dopoguerra campobassano, poi il salto nel tempo e
la nascita di Cristo in una
capanna. Non svanisce
con il Capodanno l’aria di
festa e di serenità che si
respira in tutto il Molise.
E Campobasso continua a
viverla
attraverso
la
quarta edizione del Presepe Vivente che dalle 18 di
questo pomeriggio e fino
alle 23 circa, allieterà il
centro storico della città.
250 figuranti che daranno
vita ad una suggestiva
rievocazione della natività. Il percorso, che si snoda da Porta Mancina fino
Un momento della passata
edizione del presepe
a raggiungere la caratteristica piazzetta di Fondaco
della
Farina,
quest’anno, infatti, sarà
più che particolare perché
riporterà la città indietro
al suo secondo dopoguerra. Circa 30 scene proprie
della Campobasso degli
anni ’45-’50: dallo storico
Cinema Pidochietto al
Banco dei Pegni, fino alla
rappresentazione di scene
di vita sociale dell’epoca,
incentrate sul ruolo della
famiglia patriarcale, sulla
chiesa come luogo di incontro, fino alla contestualizzazione di attività
commerciali
realmente
esistite in quegli anni nella Città del dopoguerra,
la pasticceria Di Zinno o il
Molino Martino.
Un salto nel tempo,
poi, riporterà il visitatore
all’anno zero e alla raffigurazione della nascita di
Gesù. Un percorso senza
barriere architettoniche,
interamente
realizzato
dai circa 20 volontari
dell’Associazione
Città
Viva, per permettere davvero a tutti di non perdere la particolare rappresentazione.
Legata alla manifestazione, che quest’anno è
interamente dedicata alla
piccola Chiara scomparsa
pochi mesi fa, è anche la
seconda edizione del concorso "Fotografiamo il
Presepe Vivente" al quale
potranno partecipare tutti i fotografi professionisti
o appassionati del settore.
CAMPODIPIETRA
Nel borgo
rivive
la Natività
FERVONO i preparativi per l’allestimento
della prima edizione del
presepe
vivente
di
Campodipietra,
che
porta il titolo ’Il grande
evento’. Si svolgerà domani, a partire dalle
ore 17.
Ancora qualche ritocco, gli ultimi particolari
e poi la sacra rappresentazione potrà finalmente partire.
Sono oltre duecento i
figuranti, prevalentemente giovani, che daranno vita all’iniziativa, organizzata dall’associazione ’Genitori di
Campodipietra’ e dalla
pastorale giovanile ’San
Martino vescovo’, in
collaborazione con l’amministrazione comunale.
Una passeggiata ricca di suggestione tra i
vicoli del borgo antico,
tra scene bibliche recitate, la rappresentazione di antichi mestieri e
con il sottofondo di canti e poesie natalizie.
Il visitatore potrà
così rivivere l’atmosfera
incantata della nascita
di Gesù.
Il presepe avrà inizio
in Largo della Porta e
sarà ambientato interamente tra i vicoli del
centro storico che faranno da cornice alla
suggestiva sacra rappresentazione.
Una manifestazione
da non perdere e che di
certo richiamerà l’attenzione dei visitatori,
anche dai centri limitrofi.
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 3 Gennaio 2010
PAGINA APERTA
7
IL VANGELO DELLA DOMENICA
Santa Genoveffa
IL SANTO DI OGGI
LA vita della vergine parigina Genèvieve è narrata nella Vita Genovefae,
scritta circa venti anni dopo la sua
morte. Il documento, seppur non
scritto da uno storico e contenente
aspetti leggendari, è considerato attendibile. Genèvieve o Genoveffa è
naata a Nanterre, nei dintorni di Parigi, intorno al 422. A sei anni fu
consacrata a Dio da san Germano di
Auxerre, in transito per recarsi in Inghilterra, dove dilagava l’eresia pelagiana. A 15 anni Genoveffa si consacrò definitivamente a Dio, entrando a
far parte di un gruppo di vergini votate a Dio che, pur vestendo un abito
che le distingueva dalle altre donne,
non vivevano in convento, ma nelle
loro case, dedicandosi ad opere di carità e penitenze.
Genoveffa faceva molto sul serio:
prendeva cibo solo il giovedì e la domenica e dalla sera dell’Epifania al
giovedì santo non usciva mai dalla
sua cameretta. Nel 451 Parigi era
sotto la minaccia degli Unni di Attila
ed i parigini si apprestavano alla
fuga. Genoveffa li convinse a restare
in città, confidando nella protezione
del cielo. Non tutti erano però daccordo con Genoveffa, al punto che la
vergine rischiò di essere linciata, ma
la minaccia degli Unni passò, lasciando però un altro problema serio,
quello della carestia. Genoveffa, salì
allora su un battello, risalì la Senna
e procurò le granaglie presso i contadini, distribuendole poi generosamente. Entrata in amicizia con i re
Childerico e Clodoveo, sfruttò la sua
posizione per ottenere la grazia per
numerosi prigionieri politici. Morì
intorno al 502. Sulla sua tomba venne eretto un modesto oratorio di legno, che fu il primo nucleo di una celebre abbazia, trasformata in basilica da re Luigi XV. Genoveffa era particolarmente invocata in occasione di
gravi calamità, come la peste, per
implorare la pioggia e contro le inondazioni della Senna. Durante la rivoluzione francese i giacobini trasformarono la basilica di S. Genoveffa
nel mausoleo dei francesi illustri,
con il classico nome di Pantheon, distruggendone parzialmente le reliquie. Il culto a santa Genoveffa continuò nella vicina chiesa di SaintEtienne-du-Mont e rimase molto popolari in tutta la Francia e in particolarmente a Parigi, città di cui la
santa è patrona.
www.santibeati.it
«Veniva nel mondo
Le vere promesse
la luce vera»
sono quelle del Signore
Seconda domenica dopo
Natale
Veniva nel mondo la
luce vera (Gv 1,1-18).
In principio era il Verbo, il
Verbo era presso Dio e il
Verbo era Dio. Egli era in
principio presso Dio: tutto
è stato fatto per mezzo di
lui, e senza di lui niente è
stato fatto di tutto ciò che
esiste. In lui era la vita e la
vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non
l’hanno accolta. Venne un
uomo mandato da Dio e il
suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone
per rendere testimonianza
alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui.
Egli non era la luce, ma
doveva render testimonianza alla luce. Veniva nel
mondo la luce vera, quella
che illumina ogni uomo.
Egli era nel mondo, e il
mondo fu fatto per mezzo
di lui, eppure il mondo non
lo riconobbe. Venne fra la
sua gente, ma i suoi non
l’hanno accolto. A quanti
però l’hanno accolto, ha
dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali
non da sangue, né da volere di carne, né da volere di
uomo, ma da Dio sono stati
generati. E il Verbo si fece
carne e venne ad abitare in
mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria, gloria
come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità. Giovanni gli rende testimonianza e grida: "Ecco
l’uomo di cui io dissi: Colui
che viene dopo di me mi è
passato avanti, perché era
prima di me". Dalla sua
pienezza noi tutti abbiamo
ricevuto e grazia su grazia.
Perché la legge fu data per
mezzo di Mosè, la grazia e
la verità vennero per mezzo
di Gesù Cristo. Dio nessuno l’ha mai visto: proprio il
Figlio unigenito, che è nel
seno del Padre, lui lo ha rivelato.
Nel tempo in cui, nonostante la crisi ambientale
che non preoccupa per nulla il consumatore medio, si
esagera nelle luci festive
che molto spesso sanno di
pacchianeria, è importante
riflettere su questa sottolineatura del vangelo di Giovanni: la distinzione tra la
luce vera e altre luci. Ov-
viamente non sto parlando
delle luci suddette, ma della luce come metafora che
indica il proprio punto di
riferimento nella vita: che
cosa ci spinge a progettare,
ad affaticarci, a ingoiare i
rospi che spesso ci vengono
imposti dalla semplice convivenza o dall’interazione
sociale con gli altri? E’ giusto ed è umano che noi abbiamo anche dei punti di
riferimento terreni, meglio
se sono persone che ci
riempiono con il loro affetto, un po’ meno meglio se si
tratta di personaggi che
"tirano" o si impongono
sulla scena pubblica per
meriti spirituali, sociali,
politici e quant’altro. Tuttavia queste luci devono
avere un rimando ad altri
che non è una luce tra tante, non è un concorrente
alla pari. Il vangelo afferma in modo perentorio che
è solo Lui, Gesù, la vera
luce, in confronto alla quale le altre sono solo delle
lampade che risplendono,
che fanno il loro lavoro se
rimandano a Lui e al suo
stile, alla sua esistenza
spesa per servire, alla sua
pretesa di essere il senso
dell’umanità. Una bella
frase del Concilio afferma
di Gesù che è Lui a rivelare l’uomo all’uomo, a dargli
il giusto spessore, mostrandogli quale è l’unica
vita che vale la pena vivere.
Troppe luci artificiali e
dannose nella storia hanno
offerto modelli alternativi
che puntualmente richiedevano il sacrificio dell’intelletto o, peggio, l’offerta
di sacrifici umani, non in
base a riti religiosi cruenti,
ma con la creazione di sistemi sociali omicidi o con
l’assolutizzazione del profitto. Anche se apparentemente sono luci abbaglianti, non sono altro che tenebra in quanto non scaldano
realmente la vita.
Don Michele Tartaglia
E’ ardente in ogni uomo
l’attesa del nuovo anno
che viene accolto con note
festose di buoni auspici,
con formule che dovrebbero avere il potere di catturare la fortuna o con colori
che si caricano di significati particolari. Per conoscere quello che gli riserva
il futuro consulta maghi,
compra amuleti per attrarre la buona sorte affinché le sue finanze prosperino oppure abbia una
rapida ascesa sociale che
lo porti a farlo sentire potente e imbattibile. Ma se
si esamina per quello che
egli è nella vita di ogni
giorno si può affermare,
nonostante il succedersi
degli anni ed il continuo
progredire scientifico e tecnologico, che per lui «non
vi è nulla di nuovo sotto il
sole» (Ecclesiaste capitolo
1 versetto 9).
Vive nella paura del
proprio futuro, continua
ad odiare, sente il bisogno
costante di essere amato.
Ma colui che crede nella
Parola di Dio si mette
all’ascolto del messaggio
d’amore che Cristo con la
Sua venuta sulla terra gli
ha portato e gli insegna in
che modo giorno dopo giorno, anno dopo anno, può
sperimentare la serenità,
la gioia e la liberazione da
quelle preoccupazioni che
possono portare alla disperazione. Il cristiano
che ama Dio, non dimentica di essere riconoscente
al Signore per tutto quello
che ha fatto in tutti i 365
giorni trascorsi, per le Sue
promesse, per i veri beni
che nessuno e niente può
intaccare. Gioisce giorno
dopo giorno per tutto quello che ha, ben sapendo che
il vero tesoro è in cielo.
L’apostolo Pietro invita
a «gettare» su Gesù ogni
preoccupazione,
perché
Egli ha cura di colui che lo
riconosce Signore e personale Salvatore. Solo in
Cristo, infatti, vi è la gioia
più completa che riempie
il cuore sia quando è allegro sia quando è turbato;
solo in Cristo vi è la vera
pace godendo della presenza di Dio nella certezza
della fede che tutte le
«barriere» sono tolte, che
tutti gli ostacoli sono superati e che tutti i problemi sono risolti nell’opera
perfetta di Gesù.
La pace e la gioia esprimono il sereno acquietarsi
dell’anima nell’amore del
Padre celeste ed il cuore
gode pienamente le benedizioni divine, esprimendole anche agli altri.
Il Signore stesso si rallegrerà di ciò, perché Egli
gioisce nel salvare il peccatore; è la gioia del buon
pastore che si rallegra
quando ritrova la pecora
smarrita, se la mette sulle
spalle e la riconduce all’ovile.
E’ la gioia del padre per
il ritorno del figlio che era
andato via da casa.
Il Signore ha un interes-
Chiese Cristiana Evangelica
Colle Macchiuzzo
Via delle Orchidee - TERMOLI
Via Latina - ISERNIA
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se particolare per ogni
peccatore, interesse che
scaturisce dalla Sua misericordia e dal Suo amore,
ha cura di lui e se anche
dovesse attraversare momenti di profondo dolore
non lo abbandonerà mai.
Il Signore Gesù definisce il Padre celeste «un vignaiolo» che si cura della
sua vigna e non permetterà che il male abbia il sopravvento.
La prova alla quale Dio
sottopone «colui che Egli
ama», è determinata dalle
sue forze e non lo sottoporrà più di quanto sia capace di sopportare. Nel dolore, il Consolatore è vicino
e anche se l’amico abbandona Dio sarà sempre fedele.
Affrontare il nuovo anno
con la sicurezza di avere il
Signore Gesù al proprio
fianco, vuol dire essere più
forti, sereni e tranquilli;
nessuna difficoltà, nessun
problema spaventerà perché Egli sarà sempre
pronto ad intervenire.
Avere la consapevolezza
che la propria vita è nelle
mani del Signore che ci
ama e che ha il controllo
di ogni cosa, che non commette errori, aiuta ad affrontare il futuro con la
certezza che tutto andrà
bene e ci invita ad essergli
grati continuamente.
Dio ha un piano perfetto
per la nostra vita e se ci
affidiamo a Lui, vedremo
il futuro ricco di speranze
e di benedizioni perché è
un Dio fedele; se dovessimo attraversare momenti
difficili sappiamo che Egli
ci soccorrerà.
Anche l’apostolo Paolo
dovette subire molte tribolazioni però non perse mai
la speranza, sapeva che
Dio lo avrebbe aiutato. Il
Signore vuole che riponiamo la nostra fiducia in
Lui: potrà mancarci qualcosa ma il Suo aiuto non
verrà mai meno.
Avere fiducia in Gesù,
aspettarsi qualcosa
da
Lui, innalzare gli occhi al
Suo trono, solo così si può
essere certi di un felice
anno nuovo.
Lettura consigliata: Salmo 37
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 3 Gennaio 2010
BOJANO-AREA MATESINA
8
CAMPITELLO - Finalmente si potrà sciare
E’ arrivata la neve
Impianti aperti
Gli operatori sono fiduciosi
CAMPITELLO MATESE Gli imprenditori turistici
di Campitello Matese e gli
appassionati della neve
sono tornati finalmente a
sorridere.
Con l’ultima nevicata la
località è tornata ad assumere le sembianze di una
stazione sciistica con il
pianoro affollato di turisti
e autovetture. Sulle piste
lo spessore varia dai 10 ai
30 centimetri, ieri mattina
alcuni
impianti,
come
quello di Lavarelle, erano
funzionanti. La nuova Società responsabile degli
impianti ha informato che
a partire dalla mattinata
odierna saranno funzionanti 3 piste e 2 impianti
di risalita, gli altri per il
momento resteranno chiusi in attesa di poterli attivare nei prossimi giorni.
Diversi turisti che hanno
trascorso il Capodanno a
Campitello, in procinto di
partire con un po’ di amarezza per non aver avuto
la possibilità di sciare per
mancanza di neve, hanno
deciso di prorogare le vacanze. Sono state annullate nelle ultime ore anche
molte disdette giunte negli
alberghi per l’assenza di
neve. Il nuovo anno è iniziato fortunatamente sotto
i migliori auspici, la caratteristica fiaccolata dei maestri di sci tanto ammirata
dai turisti e che generalmente si fa la sera di San
Silvestro, potrebbe essere
riproposta nei prossimi
giorni, forse per l’Epifania.
Si spera che il clima finalmente si stabilizzi e che si
possano attivare gli impianti di innevamento artificiale, anche se l’augurio è
quello di vedere abbondanti precipitazioni nevose
per dare il via alle settimane bianche.
(Luz)
IN EVIDENZA
L’uomo è stato condannato a due anni e due mesi. Ha maltrattato la moglie e le due figlie
Stalking, condanna confermata
La Corte d’Appello di Campobasso ha ribadito il verdetto
emesso dal tribunale nei confronti di un 45enne di Bojano
LA Corte d’Appello di
Campobasso di recente ha
confermato la condanna
nei confronti di un 45enne commerciante bojanese, G.S., a 2 anni e 2 mesi
emessa lo scorso 16 marzo 2009 dal Tribunale di
Campobasso
rigettando
così la richiesta di revoca
degli arresti domiciliari
avanzata dall’interessato.
Questi si era reso artefice di un vero e proprio
caso di ’stalking’ nei confronti della moglie e delle
figlie.
Fino a luglio 2008 l’uomo aveva usato maltrattamenti nei confronti dei
familiari, soprattutto verso la moglie, rendendola
ripetutamente destinataria di atti di violenza fisica, di minacce di morte e
di ingiurie, impedendole,
altresì, di utilizzare la
propria autovettura, parcheggiando il suo furgone
dinanzi al garage dove la
donna aveva rimesso il
mezzo.
G.S., in queste ultime
circostanze, aveva altresì
minacciato la moglie, che
proprio in quel periodo si
era separata consensualmente, di iniziative da
parte sua qualora il mezzo fosse stato rimosso dalla posizione di ostruzione
del passaggio.
Minacce che erano ovviamente finalizzate a
creare problemi alla donna nello svolgimento dei
compiti di affidataria delle quattro figlie minori.
Il 45enne, inoltre, nel
maggio 2008 aveva anche
danneggiato l’autovettura
della moglie, infrangendo
il vetro della portiera, e
rivolgendole in quella circostanza frasi minacciose
del tipo: "Questo è l’ultimo avvertimento; poi c’è
la morte".
L’uomo, tra l’altro, si
era sottratto agli obblighi
di assistenza familiare sia
verso la moglie che nei
confronti delle quattro figlie minori, omettendo di
versare l’assegno mensile
di
mantenimento
per
complessivi
800
euro
mensili, stabilito in sede
di separazione, facendo
così mancare i necessari
mezzi di sussistenza ai familiari.
A svolgere le indagini,
che hanno confermato
puntualmente le accuse
della moglie, sono stati i
carabinieri della Stazione
di Bojano.
Per la cronaca va sottolineato che lo stesso commerciante ha commesso
alcuni soprusi nei confronti della moglie proprio
davanti ai militari nonché
a testimoni, oltre a confermarne altri in sede di
interrogatorio.
Il Gip del Tribunale di
Campobasso in passato
aveva emesso un’ordinanza di misura cautelare detentiva nei suoi confronti,
con gli arresti domiciliari
presso l’abitazione della
famiglia di origine, poi
trasformata in divieto di
avvicinamento alla moglie e alle figlie.
Nonostante queste misure disposte dai Giudici
a tutela dei congiunti,
l’uomo, come accertato in
seguito dai carabinieri,
aveva più volte violato le
prescrizioni
impostegli
avvicinandosi sia alla moglie che all’abitazione di
questa. Con la sentenza
della Corte d’Appello,
G.S. è stato condannato
anche alle spese processuali.
Ad assistere in giudizio
la donna, che ha usufruito del patrocinio a spese
dello Stato, l’avvocato
Rita Calabrese dello Studio Legale Piparo-Calabrese.
La Corte era costituita
dai magistrati Pasquale
Pensa, Presidente, e dai
Consiglieri Rossana Iesulauro e Clotilde Parise.
(V.G.)
Dopo diversi anni di assenza
Torna il presepe
in località Pincere
TORNA il Presepe in località Pincere.
Erano anni che i residenti della borgata, popolata da un centinaio di
persone, non allestivano
la rappresentazione della
Natività
all’aperto.
Quest’anno con il coinvolgimento di tutti si è deciso
di realizzarlo, usando
come sfondo la classica
’pincera’, forno alimentato
con la legna e fascine dove
anticamente i residenti
della località producevano
con l’argilla della zona,
coppi, mattonelle e mattoni refrattari, attività molto fiorente nella borgata,
fino ad alcuni decenni orsono. Nella frazione sono
presenti ancora decine di
questi caratteristici forni
dismessi, ormai in rovina,
dove veniva prodotta anche la calce viva per l’edilizia.
Un presepe in miniatura estremamente semplice, ma caratteristico, realizzato all’interno di una
damigiana di vetro vuota
sospesa al soffitto della
’pincera’ arredata poveramente, con paglia, muschio e vischio. Un presepe con pochi elementi, essenziale, ma bello, che lo
diventa ancora di più la
sera quando è illuminato,
realizzato in un ambiente
dal sapore antico che oltre
a rievocare un mestiere
ormai scomparso, ricorda
anche l’umile grotta dove
Gesù il Salvatore venne
alla luce per farsi carico
dei peccati dell’umanità.
(Luz)
In viale dei Pentri
Teppisti
distruggono
la rastrelliera
TEPPISTI in azione nel
centro cittadino.
Qualche notte fa, in
viale dei Pentri, di fronte
a palazzo San Francesco,
alcuni giovani delinquenti
hanno preso di mira la
rastrelliera per il parcheggio delle biciclette
che era stata posizionata
lì solo da qualche mese. I
vandali l’hanno praticamente distrutta, riducendola ad un ammasso di
ferraglia e tubi contorti.
Purtroppo non sono i soli
arredi pubblici oggetti di
particolare attenzione distruttiva da parte di queste orde barbariche del
2000 che dimostrano solo
di non possedere né educazione civica, né il senso
della bellezza e né tanto
meno quello dell’amore e
dell’appartenenza
alla
propria comunità. Lampioni, segnali stradali,
panchine, cestini dell’immondizia ed altro ancora
vengono sistematicamente danneggiati, non dimenticando poi i ’writer’,
un’altra classe di giovinastri insofferenti che, nottetempo, si aggirano per
le strade con bombolette
spray imbrattando non
solo i muri delle abitazioni private e pubbliche,
ma anche monumenti e
reperti archeologici di
inestimabile valore. Teppisti immaturi che non si
rendono conto del notevole danno sociale, economico e storico che stanno causando alla città con i
loro comportamenti van-
dalici.
Ci
vorrebbero
provvedimenti
drastici
con l’avvertenza che il
primo che sarà sorpreso
in flagranza di reato pagherà per tutti i guasti e
danni commessi finora in
città, oppure vietando ai
minori di circolare per le
strade dopo un certo orario notturno, ordinanza
che qualche sindaco è stato costretto ad adottare
proprio per prevenire simili atti teppistici. Soltanto adottando simili
iniziative si potranno arginare fenomeni vandalici. (Luz)
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 3 Gennaio 2010
BOJANO-AREA MATESINA
9
LA CERIMONIA
GUARDIAREGIA -Attenzione puntata anche sui giovani laureati, il futuro della comunità
’Congratulation day’, l’evento
L’amministrazione comunale ha assegnato il riconoscimento
ai propri concittadini che si sono distinti nel corso dell’anno
GUARDIAREGIA - A fine
dicembre, come negli anni
scorsi, l’Amministrazione
comunale ha organizzato
una cerimonia per premiare le speranze del futuro
del paese, giovani neolaureati e persone che si sono
distinte nell’arco degli ultimi dodici mesi.
E’ la ’Congratulation
day’ giunta alla sua IV
edizione. Durante la manifestazione,
tenutasi
mercoledì sera presso la
Sala consiliare alla presenza di un folto pubblico,
l’amministrazione ha donato a dieci persone, record assoluto delle edizioni finora tenute, una targa
di merito con il paesaggio
del paese sul quale campeggia la frase "Che questo sia l’inizio di una lunga serie di successi" e il
nome di ognuno. I premiati hanno avuto, inoltre, in
regalo un libro del Paleontologo bojanese, prof. Michele Mainelli. A presentare la cerimonia la brava
Anna Di Sano una delle
premiate degli anni scorsi.
Il sindaco Danilo Di Federico così ha commentato:
"E’ sicuramente un motivo
di grande soddisfazione da
parte dell’amministrazione vedere questi giovani,
che rappresentano il futuro della nostra società,
raccogliere le soddisfazioni di tanti sacrifici rag-
giungendo obiettivi importanti che rappresentano il
primo passo verso la realizzazione delle loro aspirazioni
professionali.
Quest’anno i premiati
sono stati ben dieci, un
numero nettamente superiore al passato, giovani in
gamba, pieni di entusiasmo, che dimostrano come
la comunità guardiola sia
viva e frizzante, capace di
sfornare intelligenze di
tutto rispetto. L’augurio è
la speranza che questi giovani possano esprimere la
propria professionalità sul
nostro territorio per contribuire alla crescita della
nostra comunità sotto tutti i punti di vista". I pre-
miati sono: Angela Gasbarro (laurea in Scienze
Giuridiche - Università
del Molise); Simone De
Francesco (1˚ posto Pizzaiolo dell’anno, 2˚ classificato Coppa del Mondo,
Campione nazionale in Sicilia); Cristina Grifone
(Laurea in Archeologia Università l’Orientale di
Napoli); Alessio Mastromonaco (Laurea in Arti visive, Digitali virtual design - Università IED di Roma); Enrica Olivola (Laurea in Medicina - Università Torvergata di Roma);
Sara Olivola (Laurea in
Medicina - Università
Torvergata
di
Roma);
Margherita Pallotta (Lau-
I premiati sono stati:
1^ edizione 2006: Erika
Gentile, Anna Di Sano,
Maria Giovanna Serio,
Cristina Pallotta, Maria
Natalina Ciarleglio, Domenico Viglione e Fabio
Matteo Ialonardi; il dott.
Angelo Niro, presidente
Ordine Veterinari Molise;
la prof.ssa Porzio e il prof.
Angelo Palazzo, entrambi
docenti della locale scuola
media. "E’ una gratificazione vedere i propri ex
alunni affermarsi dal punto di vista professionale,
ciò mi fa enormemente
piacere, mi auguro che i
loro sacrifici siano ripagati con un lavoro consono al
titolo che hanno conseguito" ha detto Palazzo, docente in pensione, che è
stato il professore di tanti
dei premiati, avendo insegnato al locale plesso delle
Medie dal 1981 al 2006.
(Luz)
Gli scatti della manifestazione
I nomi dei premiati
DA quando l’Amministrazione municipale guidata
da Danilo Di Federico ha
istituito il ’Congratulation day’ sono stati premiati quattordici giovani
guardioli.
rea in Economia aziendale
- Università del Molise);
Elvira Serino (Diploma
pianoforte - Conservatorio
Pelosi di Campobasso);
Rosa Vecchiarelli (Laurea
in Scienze della formazione primaria): Angelina
Vecchiarello (Laurea in
Scienze religiose). L’unico
assente era Alessio Mastromonaco, la sua targa è
stata ritirata dalla madre
Carmela Serio. A premiarli: il parroco don Nicola
Giannantonio; il sindaco
Di Federico; il prof. Mainelli; il vice comandante
della locale stazione dei
carabinieri, brigadiere Domenico Attanasio; il dott.
Leonardo Mattei; il dott.
Juliano; 2^ edizione 2007:
Valentina Moliterni, Cristina Pallotta, Vittorio
Grifone, Crescenzo Grifone e Angelo Nave; 3^ edizione 2008: Angela Giambattista e Vittoria Serino.
Carmela Serio
Angela Gasbarro
Angelina Vecchiarello
Enrica Olivola
Cristina Grifone
Elvira Serino
Margherita Pallotta
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 3 Gennaio 2010
RICCIA-CERCE-JELSI
10
Hanno diritto agli incentivi comunali i nuclei
con indicatore Isee basso o almeno 4 figli a carico
Macchiavalfortore - L’avviso pubblico diffuso dal sindaco
L’iniziativa
Bonus gas disponibili
per famiglie disagiate
Le domande possono essere presentate entro
il 30 aprile, ecco i requisiti necessari
MACCHIAVALFORTORE
- Sono disponibili i bonus
sociali per la fornitura di
gas naturale alle famiglie
disagiate. Il sindaco Tonino Carozza ha infatti diffuso l’avviso che spiega in
dettaglio come gli interessati posso usufruire delle
concessioni.
Con deliberazione l’Autorità per l’energia elettrica
ed il gas ha approvato le
"Modalità applicative del
regime di compensazione
della spesa per la fornitura
di gas naturale sostenuta
dai clienti domestici economicamente svantaggiati.
Hanno diritto al bonus
sociale, per una sola abitazione di residenza, le famiglie con indicatore ISEE
non superiore ad
7.500
euro nonché le famiglie nu-
merose (quattro o più figli a
carico) con Isee non superiore ad 20.000 euro.
Questi parametri economici sono gli stessi che permettono ai clienti domestici
di accedere anche al bonus
elettrico per disagio economico.
Il bonus gas potrà essere
richiesto anche da coloro
che, in presenza dei requisiti Isee e di residenza indicati, utilizzano impianti di
riscaldamento condominiali, ovviamente a gas naturale.
Il valore del bonus gas
sarà differenziato a seconda della zona climatica (in
modo da tener conto delle
diverse esigenze di riscaldamento, legate alle diverse condizioni climatiche);
della tipologia di utilizzo
Il sindaco Carozza
(solo cottura cibi e acqua
calda, o solo riscaldamento,
oppure cottura cibi più acqua calda e riscaldamento);
in base alla numerosità delle persone residenti nella
medesima abitazione.
Coloro che ritengono di
avere diritto al bonus sociale, per l’anno 2009 hanno
presentato domanda agli
uffici comunali di Macchiavalfortore a partire dal 15
dicembre 2009 e fino al 30
aprile 2010, esclusivamente
sull’apposito modello gratuitamente
disponibile
presso l’ufficio Anagrafe. I
moduli sono reperibili anche sul sito internet: http://
www.autorita.energia.it.
Bisogna, inoltre, allegare
alla domanda i documenti
indicati.
Emmeffe
Un’immagine del Belvedere di Macchiavalfortore
I parametri per le agevolazioni
valgono anche per accedere
al bonus elettrico riservato
alle categorie di disagio economico
La classifica di Legambiente: al primo posto si piazza Gambatesa, al terzo Toro
Campagna anticendio, Fortore virtuoso
I Comuni dell’area si distinguono per l’attività di prevenzione
I CENTRI del Fortore si distinguono per l’attività di prevenzione
antincendio. Al primo posto il comune di Gambatesa, al terzo il comune di Toro.
A chiusura della campgna di
prevenzione incendi 2009, è stato
pubblicato il dossier "Ecosistema
Incendi 2009", a cura di Legambiente in collaborazione con il Dipartimento della Protezione civile
all’interno del progetto «Non
scherzate con il fuoco dedicato al
monitoraggio, alla prevenzione e
all’informazione sugli incendi boschivi. Al termine dell’indagine
che, ha mostrato una scarsa campagna di informazione e sensibilizzazione, attraverso un questionario inviato a tutti i comuni, è
stato possibile redigere una classifica generale di tutti i comuni interessati da incendi: il risultato è
senza dubbio positivo per i due
centri del Fortore.
La classifica è stata redatta in
ordine decrescente di assegnazione di punteggio, partendo da dieci,
valore assegnato ai primi classificati fino ad arrivare ad uno. Al
primo posto tra i paesi molisani il
comune di Gambatesa interessati
da otto incendi su 31 ettari di terreno e un punteggio pari a 9,5. Al
secondo posto il comune di Mafalda interessato da un incendio su
quattro ettari di terreno e un punteggio di 8,5. Al terzo posto il comune di Toro interessato da due
incendi su sei ettari di terreno e
un punteggio di otto.
«Il gruppo comunale della Protezione Civile di Toro - come spiega il consigliere comunale Amalia
Miozzi - è composto da dodici elementi, tutti ben motivati ed interessati sia nel seguire i corsi di
formazione organizzati in ambito
regionale sia nel dimostrare la
professionalità acquisita attraverso l’espletamento delle attività cui
sono chiamati ad intervenire».
«Un risultato eccellente quello
di Toro - conclude il consigliere
Miozzi - grazie anche all’impegno
del vicesindaco Nicola Iacobacci
e del coordinatore Carmelo Bruno oltre che, naturalmente, a
quello dei ragazzi cui va il plauso
dell’amministrazione comunale e
un grande "in bocca al lupo" per il
2010. Forza ragazzi: possiamo e
dobbiamo fare di più!»
Mafin
Frenata sulla corsa alle spese a metà prezzo
I saldi attirano i curiosi
Per gli acquisti si ripassa
La prima giornata con gli sconti non parte
alla grande ma c’è tempo fino al 28 febbraio
ISERNIA - La stagione dei
saldi ha preso il via nella
giornata di ieri anche se ad
Isernia non si è registrata,
almeno nella giornata di sabato l’affluenza che forse si
attendevano i commercianti. Tante le persone che soprattutto nel pomeriggio si
sono riversate in strada per
la classica passeggiata, magari con un occhio alle vetrine, ma per entrare nei negozi ed effettuare gli acquisti gli isernini si sono presi
una pausa. Le vetrine erano
addobbate con le scritte,
sconti, saldi, e all’interno vi
era la stessa merce esposta
fino ai giorni precedenti.
Qualcuno ha preferito raggiungere altri centri, come
Roma, Napoli e Cassino
dove sempre nella giornata
di ieri i negozi hanno dato il
via alla stagione dei saldi.
In media le famiglie hanno
messo in bilancio una spesa
di 400 euro. Il periodo dei
saldi durerà fino alla fine di
febbraio, in città. E oggi il
centro commerciale resta
aperto.
Niente file di auto, come accaduto per gli outlet di
Roma, anche se più di qualche isernino sarà rimasto
imbottigliato nel traffico
prima di effettuare gli acquisti.
Isernia-Campobasso, tempo
di percorrenza, un’ora e 40’
Il treno delle 16,10 partito da Napoli e diretto
nel capoluogo viaggiava con oltre mezz’ora di ritardo
ISERNIA - Il treno delle
16,10 proveniente da Napoli e diretto a Campobasso ieri pomeriggio è arrivato alla stazione di Isernia
con 40 minuti di ritardo. In
realtà l’annuncio prima riguardava solo trenta minuit, poi all’orario prestabilito la stazione ha reso
noto altri dieci minuti di
ritardo. Per chi ieri attendeva il treno, diretto a
Campobasso, ha dovuto
mettere in bilancio un ora
e quaranta per raggiunge-
re il capoluogo di regione,
distante solo poco più di 50
chilomentri. I passeggeri
hanno atteso sconsolati il
convoglio, anche se all’arrivo hanno notato che il treno era formato da un’unica
carrozza oltre al locomotore. Nessun problema per
trovare il posto, ma forse il
problema potrebbe emergere nei prossimi giorni,
quando finito il periodo
delle vacanze i passeggeri
saranno più numerosi.
mpt
E dal 1˚ gennaio è entrata in vigore la riforma per ottenere i benefici
Revocate 27 invalidità civili
L’Inps toglie le pensioni dopo le verifiche straordinarie
falsi invalidi e assicurare
ai cittadini disabili un’assistenza certa, puntuale e
tempestiva. Il piano di verifichh straordinario non
ha confermato i benefici a
27 persone, mentre 300
persone sono state sottoposte a visite. «Intanto con le
verifiche che stiamo completando, stiamo combat-
tendo la piaga dei falsi invalidi, con risultati importanti: l’11% delle invalidità
sono state confermate e un
altro 10% di soggetti non si
è ancora disposto a visita e
quindi rischia la revoca
delle prestazioni» ha sottolineato il presidente dell’istituto Antonio Mastropasqua.
Musica classica nella chiesa
di Santa Maria Assunta a Isernia
con la voce di Michele Fascino
ISERNIA - Parte, con il 1
gennaio, il processo dell’invalidità civile che pesa per
circa 16 miliardi di euro
nel bilancio 2009 dell’istituto e nel 2010 la spesa
prevista sarà di circa 17
miliardi con un totale di
2,8 milioni di beneficiari.
Intanto le novità riguardano i modi di presentazione
all’Inps via telematica delle infermità invaldianti, i
tempi di attesa per l’accogliemento della domanda
che non dovrà superare i
120 giorni e maggiori controlli per evitari le frodi dei
ISERNIA - Concerto di
musica classica con Cristina Colledanchise al pianoforte, Rodolfo Bontempo al
sax e il tenore Michele Fascino, questo pomeriggio a
Isernia. L’appuntamento
rientra nel cartellone degli
eventi natalizi organizzati
dal Comune e dalla Pro
loco. La chiesa di Santa
Maria Assunta, a partire
dalle 18, ospita il concerto
di musica classica.
E sempre il Comune ricor-
da che per la giornata di
oggi è stata disposta l’isola pedonale nel centro cittadino.
Sempre per quanto riguarda gli appuntamenti
natalizi il giorno dell’Epifania a partire dalle 10
partirà la gara podistica
Corre la Befana, mentre
nel pomeriggio il periodo
delle feste si concluderà
con una grande tombolata
presso l’Officina della Cultura.
Concerto dell’Orchestra
Regionale del Molise
nell’Auditorium di Castelpetroso
CASTELPETROSO - Proseguono gli appuntamenti
organizzati per il periodo
natalizio. Questo pomeriggio presso l’auditorium
del sabntuario dell’Addolorata a partire dalle 18 è
in programma un concer-
to. L’Orchestra Regionale
del Molise, diretta dal maestro
Franz Albanese
eseguirà musiche di Gershwin, Niro e Strauss. Un
appuntamento da non
perdere per gli appassionati di musica.
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 3 Gennaio 2010
ISERNIA
13
Corcione, presidente dell’associazione nazionale chirurgia endoscopica, sulla sospensione del collega
La comunità scientifica
solidale con Huscher
I malati in attesa
delle operazioni
I pazienti
chiedono
il rientro
del medico
ISERNIA - Si allunga
la lista dei pazienti del
professore messo alla
porta da Percopo che
chiedono il suo immediato rientro nel reparto del ’Veneziale’.
Davide Perone, marito di una paziente di
Huscher, scrive: «Mia
moglie, affetta da una
grave malattia, è molto
sconfortata dopo le vicende che hanno coinvolto il primario».
La donna, dopo un
primo intervento, è in
attesa di un’altra operazione.
«La sospensione del
professore sta compromettendo sicuramente
il buon esito della vicenda. Voglio sollecitare gli organi preposti a
reintegrare
Huscher
nelle sue funzioni».
Sono tanti, in effetti,
i pazienti, affetti da patologie importati, magari con interventi già
programmati, che hanno accolto la sospensione del primario con sgomento. Si tratta di persone per le quali il tempo è davvero un bene
prezioso.
Il provvedimento disciplinare contro il professore rischia così di
trasformarsi in una
condanna a morte per
molti pazienti.
Da un paese dell’isernino,
P.M.,
chiede
«come mai i politici, di
fronte alla minacciata
chiusura del reparto di
Chirugia dell’ospedale
di Isernia, non hanno
fatto nulla per impedire
che ciò avvenisse. Sono
stato operato al ’Veneziale’, e posso testimoniare che il primario è
una persona molto paziente, sempre presente
in reparto, anche nei
giorni festivi. Nei nove
giorni di ricovero ho visto sempre cinque medici, gli stessi che ho visto in sala operatoria».
Francesco Bottone
L’intervento del primario del ’Monaldi’ di Napoli
ISERNIA - Il ’caso’ Huscher si allarga e le piccole
questioni dell’ospedale ’Veneziale’ di Isernia investono
anche la comunità scientifica nazionale.
Il professor Francesco
Corcione, primario di Chirurgia dell’azienda di rilievo
nazionale e di alta specializ-
zazione ’Monaldi’ di Napoli,
presidente dell’Assciazione
nazionale di chirurgia endoscopica, interviene con una
missiva spezzando una lancia, per così dire, in favore
dell’illustre collega sospeso
dal servizio da Percopo.
«Sono venuto a conoscenza che il professor Cristiano Huscher è stato sospeso
dal suo incarico di direttore
di Chirurgia del ’Veneziale’,
pare per aver introdotto in
ospedale un giornalista di
Panorama senza l’autorizzazione della direzione generale. Non voglio entrare nel
merito di tale provvedimento perché saranno, eventualmente, le associazioni chirurgiche a farlo, ma la notizia mi ha particolarmente
sorpreso e amareggiato. scrive il professor Corcione - Huscher, inutile ricor-
darlo, è stato ed è tutt’ora
un pioniere della chirurgia
mondiale, un docente di
chiara fama, un eccellente
operatore ed è sempre stato
portatore dell’emblema della Chirurgia italiana nel
mondo. Personalmente l’ho
invitato più volte nel mio
ospedale, in varie manifestazioni chirurgiche ad operare in diretta e i suoi interventi sono stati sempre di
altissima qualità chirurgica
e didattica. Entrambi siamo
docenti della Scuola europea di Strasburgo (Eits-Ircad) e posso testimoniare
del rispetto e dell’ammirazione che i chirurghi internazionali nutrono nei suoi
confronti. Pertanto mi amareggia il fatto che l’ospedale
che dovrebbe beneficiare del
suo nome lo ha invece messo
alla porta».
fb
Monteroduni - Il presidente Lombardi ringrazia i volontari che hanno reso possibile l’evento
La nuova Pro loco presenta «Grease»
Questa sera presso la tendostruttura torna in scena il noto musical
MONTERODUNI - Si è costituita da qualche mese a
Monteroduni la nuova proloco grazie ad un gruppo di
giovani con la voglia di promuovere la conoscenza, la
tutela, la valorizzazione, la
fruizione delle realtà e delle
potenzialità turistiche, naturalistiche, culturali, artistiche, storiche e sociali del
territorio.
Il neo Presidente è Angelo Lombardi, persona
estroversa e molto conosciuta. Da subito ha voluto
iniziare un percorso insieme ai giovani sfruttando
tutte le potenzialità.
«La Proloco è un’associazione territoriale di volontariato di interesse pubblico, democratica ed apartitica, senza scopo di lucro,
volta alla promozione ed
alla tutela del territorio locale, sia per conservare e
valorizzare le risorse ambientali e culturali, sia per
migliorarne le caratteristiche e le condizioni per lo
sviluppo turistico e sociale»
afferma il Presidente. «La
vita dell’associazione Pro
Loco deve rappresentare un
forte momento di sollecitazione, proposizione, sintesi
ed unione di tutte le risorse
umane esistenti sul territorio e nel rispetto delle pro-
prie finalità ed autonomia»
continua il Presidente. Un
plauso va ai ragazzi che in
breve tempo hanno messo
su un cast di attori che ha
rappresentato un evento
eccezionale nella vita culturale: il musical Grease, volendo evocare lo stile degli
ultimi anni ’50: capelli tira-
ti indietro con brillantina e
grassi fast food. Forse per
la prima volta, si è vista
una compagnia di giovani
locali rendere appieno le
grandi potenzialità espressive del musical. La recitazione, il canto, la danza. Il
pubblico ha assistito con
vivo interesse, partecipan-
do con intensa emozione
alla bella e commovente
storia di Sandy e Danny.
Un apprezzamento sincero
va poi rivolto ai T-Birds e
alle Pink Ladies che hanno
mostrato un impegno ed
una professionalità non facilmente riscontrabili in
giovani che portano in sce-
Il presidente Lombardi
na uno spettacolo di alto livello.
Incoraggiati dal grande
calore e partecipazione del
pubblico i giovani interpreti
ripetono stasera a partire
dalle 21 lo spettacolo con
più entusiasmo. Appuntamento presso la tendostruttura.
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 3 Gennaio 2010
AGNONE-ALTO MOLISE
14
La curiosità
Il premio per la festa più originale spetta all’associazione Montanari del Molise
Il fine anno
da brividi
sul Monte Campo
La scalata per salutare il 2009
CAPRACOTTA - Hanno
festeggiato il Capodanno
in quota, sulle vette di Capracotta, i Montanari del
Molise, l’associazione di
appassionati di montagna
e sport invernali di Isernia.
Spetta
probabilmente
all’associazione Montanari del Molise il premio per
la festa di fine anno più
originale. Sfidando le intemperie e il freddo pungente, gli escursionisti
hanno infatti raggiunto la
cima di Monte Campo, nel
territorio di Capracotta, a
1746 metri di altitudine,
per salutare dall’alto, vicini al cielo e alle nuvole,
l’anno che è appena andato via.
L’iniziativa è stata un
vero successo. Sono state
infatti centinaia le persone, molte provenienti da
Isernia, che hanno preso
parte alla singolare scalata di fine anno.
Ad accoglierli in vetta,
come mostrano le foto
pubblicate (materiale prelevato su Facebook, ndr), i
volontari del campo base,
muniti per l’occasione di
dolciumi, prelibati prodottii tipici molisani, e discrete quantità di vino caldo,
il classico vin brulé.
Montanari del Molise,
come si legge sul sito internet dell’associazione, è
«un nome che racchiude lo
spirito di un territorio ed
il carattere delle genti che
lo abitano».
Geoturismo, viaggi del
gusto, canyonig, alpinismo, nordic walking, birdwatching,
arrampicata
Alcuni scatti
che raccontano
l’evento
Centinaia
i partecipanti
che hanno
sfidato
il freddo
pungente
L’appuntamento
«Una montagna di cioccolata»
Golosi a raccolta a Frosolone
FROSOLONE - Continuano, dopo la ’prima’ di ieri, le
giornate dedicate ai golosi, con l’evento «Una Montagna di Cioccolata».
Nel chiostro del Comune altomolisano, infatti, oggi
pomeriggio, la Dolceamaro dei fratelli Papa darà vita
al ghiotto fine settimana con la degustazione di pane
e cioccolato, confetti e dragees.
Un appuntamento davverro immancabile per grandi e piccini.
E a proposito di bambini, per loro l’amministrazione ha preparato un pomeriggio indimenticabile in
compagnia de «I saltimbanchi», con spettacoli di clown, giocolieri, animazione e tanto divertimento.
[email protected]
Materiale fotografico pubblicato su Facebook da Antonio Cardillo
sportiva, sci alpinismo,
sono solo alcune delle attività svolte dai soci.
«Sport non vuol dire dimenticare le realtà che ci
circondano. - spiegano i
Montanari - Le nostre attività sportive hanno spesso
rappresentato il trampolino per poter intervenire a
favore di popolazioni bisognose. Aiutare i bambini
del Nepal, soccorrere la
popolazione
abruzzese
dopo il terremoto, ad
esempio».
E anche l’ultima inizitiva, il fine anno sul Monte
Campo di Capracotta, si è
inserita in questo contesto, perché i Montanari
del Molise seguono uno
stile di vita «che esalta il
contatto con la natura e la
solidarietà
tra
le
persone».
Francesco Bottone
[email protected]
Il Comune e la Pro loco lanciano la sfida a colpi di fotografie
«Capracotta e la neve», il concorso
CAPRACOTTA - Le bellezze naturalistiche del comune altomolisano
immortalate nella prima edizione
del concorso fotografico «Capracotta e la neve», evento promosso dalla
pro loco in collaborazione con l’amministrazione comunale.
Iniziativa ’fotografica’, dunque,
davvero suggestiva per il comune di
Capracotta che, vestito d’inverno,
consentirà ai partecipanti di racchiudere in un semplice click luoghi
comuni e inediti del centro altomolisano. I partecipanti potranno presentare un massimo di quattro foto
da inoltrare agli organizzatori (pro
loco e Comune), a mezzo mail all’in-
dirizzo [email protected] oppure su un cd (unitamente alla scheda di partecipazione
debitamente compilata), entro il 20
marzo prossimo. Scopo delle adesioni, ai nastri di partenza dallo scorso
25 dicembre, così come dagli intenti
degli organizzatori, quello di «raccogliere quante più possibili immagini suggestive che caratterizzano la
nostra località durante i mesi invernali, dallo stadio del fondo di Prato
Gentile agli impianti di risalita di
Monte Capraro, agli angoli più incantevoli del paese e a qualunque
altro particolare del nostro territorio durante i mesi invernali, fino a
scoprire la piacevolezza di luoghi
meno conosciuti del territorio». Le
fotografie saranno valutate da
un’apposita giuria tecnica composta
dal presidente della pro loco e da
due fotografi. Gli scatti verranno
pubblicati sul sito del comune. Al
primo classificato andrà un cesto di
prodotti tipici locali, al secondo un
paio di caciocavalli, al terzo gadget
promozionali. Al concorso possono
partecipare anche scolaresche, associazioni o gruppi di persone che
avranno cura di indicare nella scheda, oltre al gruppo partecipante, i
dati di un loro rappresentante.
Giuliano Di Lucia
Sempre più ridotto il numero dei dipendenti comunali Dopo i licenziamenti la protesta
Solo otto vigili urbani I lavoratori
del Carsic pronti
in servizio a Venafro a manifestare
Nell’organico ne sono previsti 14
VENAFRO - Perde personale il Corpo dei Vigili Urbani.
E si azzera il personale
esterno, che lavorava negli
Uffici.
Dal 29 dicembre si è trasferito nel suo Comune di
residenza Isernia (vincitore
di concorso con le stesse
mansioni) il vigile Roberto
Tromba. Mentre un’altra vigilessa sta chiedendo il trasferimento nel suo paese
d’origine, Montenero di Bisaccia. Sta per rientrare in
servizio, dopo un periodo di
maternità, un’altra vigilessa. E un quarto Vigile, con
molti anni di anzianità e in
prossimità della pensione,
Paolo Andreozzi, è stato dislocato a svolgere le manisoni amministrative e di
controllo sul cimitero comunale. E così da una dotazione potenziale di 14 Vigili
(previsti in Pianta Organica), ne rimangono in servizio solo otto. Dei quali fanno
parte un comandante, Gianni Giampietri ed il suo vice,
Giacinto Giannini. Solo il
sessanta per cento della dotazione potenziale. A tutto
questo si aggiunge che le
due Lsu che prestavano servizio nell’Ufficio dei Vigili
(presso l’ex Pretura) sono
andate via con gli incentivi
di legge. E di fatto oggi non
c’è più alcun impiegato
esterno
per
mantenere
aperto l’Ufficio. Ieri per
esempio lo stesso Ufficio sarebbe rimasto chiuso se non
avesse assicurato la sua
presenza il comandante in
persona. Oggi poi che i Vigili svolgono diverse mansioni
diventa ancora più evidente
che il Corpo è in sofferenza
di numero. A Venafro poi coi vari turni - talvolta rimane in servizio un solo Vigile. Senza considerare che
è un puro sogno il tanto richiesto (anche dall’opposizione) Vigile che presta servizio di notte, soprattutto
nei fine settimana. Tutto
questo è francamente inaccettabile, ove si consideri
che la città conta quasi
12.000 abitanti ed ha tutta
una serie di problemi sul
controllo del traffico, dell’abusivismo edilizio, dei residenti, del commercio, della
pubblicità, dei passaggi pedonali. Compresi gli atti di
vandalismo che si verificano
soprattutto di notte.
emmelle
Il sindaco attende le risposte per assumere altri vigili urbani
Per le nuove assunzioni
chiesti lumi al ministero
L’Amministrazione comunale ha annunciato, per bocca del sindaco Nicandro Cotugno, di voler assumere altri due Vigili.
Che potrebbero addirittura diventare tre.
Ma come fare? Si è pensato di scorrere la
graduatoria con la quale sono stati assunti gli ultimi sette, da poco diventati
sei (con il trasferimento ad Isernia del
dottor Trotta). Ma si può legalmente
scorrere l’ultima graduatoria? I pareri
sono discordi. Ecco allora che l’Amministrazione di Venafro ha posto il quesito al
Ministero della Funzione Pubblica. Per
avere una risposta «certificata» e sicura.
Se il Ministero darà l’okey il Comune
provvederà subito ad assumere due-tre
nuovi Vigili, che dovrebbero prendere
servizio già entro la prossima primavera.
Diversamente si dovranno trovare altre
soluzioni, che però appaiono assai lunghe
e complicate. Infatti la burocrazia di una
pubblica amministrazione appare assai
farragginosa. Non è certo agile come
quella privata. Ecco perchè l’attesa di
questo «parere» diventa fondamentale.
Emmelle
VENAFRO - La Uil Molise
denuncia un licenziamento del tutto anomalo al
Carsic. In una nota il sindacato sottolinea: «Come
si temeva 5 lavoratori
vanno a casa. L’azienda
uscente, la Luxia s.r.l. e
quella subentrante, la Domina Cooperativa Sociale,
ignorano le istanze dei dipendenti e del sindacato.
Appello al Sindaco Cotugno». Per la Uil Molise:
«Come volevasi dimostrare. Capodanno: accanto a
tutti coloro che brindano
al nuovo anno ci sono anche quelli che non hanno
davvero niente da festeggiare. Nonostante l’allarme lanciato dalla UILUILTuCS Molise, a firma
del segretario generale,
Pasquale Guarracino, riguardo alla situazione dei
lavoratori in servizio presso il Carsic di Venafro, la
Luxia s.r.l. e la Domina
Cooperativa Sociale, proseguono imperterrite nella
loro strada, non curandosi
affatto delle macerie lasciate alle loro spalle. Già
segnalata la questione del
cambio di gestione del servizio di pulizie presso il
Carsic di Venafro tra due
società con diversa ragione sociale ma medesima
sede e Direzione Aziendale. Su 15 lavoratori di fat-
Nei mesi scorsi sottopose la questione in consiglio regionale, ma nessuno diede seguito alle richieste
Scarabeo al fianco dei lavoratori
Il consigliere interviene sulla vicenda dei dipendenti della Geomeccanica
VENAFRO - Non più tardi di tre mesi fa, il consigliere regionale Massimiliano Scarabeo, esternò le
proprie
preoccupazioni
circa il futuro della Geomeccanica srl di Venafro,
le cui condizioni finanziarie si evidenziavano nella
mancata corresponsione
di stipendi, nel mancato
versamento degli oneri
previdenziali, tributari e
fiscali e non ultime, nel
mancato pagamento delle
spettanze ai fornitori.
Una situazione che, già
allora, lasciava trasparire
una certa difficoltà tanto
che il consigliere Scarabeo presentò all’assessore
regionale alle Attività
produttive, un’interrogazione per sapere come
stessero effettivamente le
cose. In realtà, il suo intervento voleva sollecitare l’assessore Marinelli, a
un più attento controllo
su come il management
aziendale della Geomeccanica aveva affrontato
alcune situazioni e su
come stesse operando per
risolvere il delicato mo-
mento.
La richiesta è caduta nel
vuoto, anzi, qualcuno della direzione aziendale della Geomeccanica, ha addirittura replicato alle dichiarazioni del consigliere
Scarabeo,
definendo,
quelle che oggi sono diventate certezze, delle
mere strumentalizzazioni
a fini politici.
«Certe
interpretazioni,
lasciano il tempo che trovano» commenta lo stesso
consigliere Scarabeo e aggiunge «Ho appreso direttamente dalla stampa il
pignoramento di alcuni
cespiti dell’azienda Venafrana, ovviamente sono
preoccupato per le sorti
dei lavoratori che al di là
degli stipendi arretrati,
vedono presentarsi davanti ai loro occhi, lo spettro del licenziamento» .
Purtroppo si corre davvero il rischio di chiusura,
con serie conseguenze occupazionali in una già difficile situazione, come
quella che attraversa l’intero Nucleo industriale e
le dichiarazioni dei lavo-
ratori, tra tutti i più penalizzati, non devono essere lasciate cadere nel
vuoto. E’ chiaro che occorre darsi da fare e supportare con ogni mezzo gli
sforzi che le organizzazioni sindacali, gli stessi dipendenti stanno compiendo per evitare la chiusura
della Geomeccanica. Il
consigliere Scarabeo continua: chi pensava che il
mio intervento in merito
alla questione Geomeccanica, fosse solo un attacco
politico, purtroppo si sbagliava, perchè, se invece
di pensare prevalentemente all’immagine, sottovalutando il problema,
avesse affrontato meglio
la questione, forse non si
sarebbe arrivati, addirittura, ai pignoramenti».
Ora tutta l’attenzione è
rivolta ai lavoratori e alle
loro famiglie. La cassa in-
tegrazione, già in vigore
da marzo del 2009, non
può e non deve rappresentare l’unico salvagente
cui aggrapparsi, evitando
di impegnarsi per risolvere il problema. Il consigliere Scarabeo continua
ad essere al fianco dei lavoratori, ad adoperarsi
nelle sedi opportune, per
cercare di definire positivamente la vertenza della
Geomeccanica.
to licenziati, solo 10 riassunti, 5 lavoratori a casa.
Curiosa coincidenza ma 4
su 5 dei non riassunti
sono iscritti al sindacato!!». La Uil denuncia i
cinque licenziamenti effettuati nelle ultime ore, con
un’ulteriore aggravante:
«La situazione ancora più
grave è quella di una lavoratrice che, non avendo ricevuto alcuna lettera di licenziamento, il 1 gennaio
si è regolarmente presentata sul posto di lavoro e
si è vista cacciare in malo
modo al punto tale da dover richiedere l’intervento
dei Carabinieri. Troppe
ancora le questioni da
chiarire e tanti gli interventi da adottare per garantire il mantenimento
dei posti di lavoro. Apprezzabile a tal proposito
l’intervento del sindaco di
Venafro, Nicandro Cotugno, che inaugura il 2010
dichiarando di voler attuare una politica volta
alla stabilizzazione dei posti di lavoro precari: ebbene, proprio al primo cittadino - unitamente a tutte
le Autorità coinvolte chiediamo di intervenire
attivamente non solo per
creare posti di lavoro stabili, ma soprattutto per il
mantenimento dei livelli
occupazionali nelle aziende già operative sul territorio venafrano». Il sindacato infine annuncia azioni di lotta: «La UILTuCS
Molise, inoltre, annuncia
che nei prossimi giorni, i
lavoratori che non hanno
potuto brindare in piazza
al nuovo anno, come tutti i
cittadini venafrani, terranno una manifestazione
pacifica, unitamente alle
proprie famiglie, sotto alle
sedi delle Istituzioni coinvolte.»
Emmelle
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 3 Gennaio 2010
VENAFRO-AREA VOLTURNO
17
IL CASO
In pochi giorni elevati oltre 50 verbali agli automobilisti nei pressi di Montaquila
«Troppi controlli su strada»
Un comitato di protesta contro
gli appostamenti sulla Statale 158
MONTAQUILA - Nasce il
comitato di protesta contro
i controlli serrati delle Forze dell’Ordine. «Nell’ultimo periodo sono stati inoltrati oltre 50 verbali alla
cittadinanza. Se i controlli
arrivano da fuori a cosa
serve la nostra caserma?
». Così una parte della popolazione.
Situazione alquanto particolare quella denunciata
agli organi di stampa tramite una dettagliata nota
dal neonato comitato di
protesta sorto a Montaquila nell’ultimo periodo. I cittadini fautori di questa iniziativa protestano per il
trattamento che il territorio comunale sta ricevendo
dalle forze dell’ordine, in
particolare dai Carabinieri. «Nel tratto di strada
della statale 158 nei pressi
del bivio di Montaquila scrivono i componenti del
comitato di protesta nella
nota - nel periodo che par-
te dalle metà di novembre
stanno accadendo cose
molto strane. Puntualmente, con cadenza quasi quotidiana si appostano pattuglie dei Carabinieri proprio
all’ingresso del bivio con
l’intento di far rispettare le
leggi. Non vogliamo giustificare chi viola le norme
del codice della strada, ma
sembra quasi scorretto
aver preso di mira una cittadina tranquilla come la
nostra. Tutti hanno ragione. La polizia locale ad applicare le norme, ma gli
automobilisti che costretti
a pagare somme elevate si
sentono vittime di sanzioni
che considerano ingiuste,
visto che nell’ultimo periodo siamo arrivati a circa
50 verbali. In tutto questo
- si precisa nella nota del
comitato - noi cittadini non
abbiamo avuto ancora il
piacere di sapere se il primo cittadino abbia almeno
fatto una telefonata al Pre-
Lo scenario del centro
storico ospita la natività
La rappresentazione rinviata per il maltempo
prende il via dalle 17 a Castel San Vincenzo
CASTEL SAN VINCENZO - Il Presepe Vivente ritorna
oggi nel centro storico del paese, tante le persone che
avrebbero voluto assistito alla rappresentazione rinviata
però a causa del maltempo nella giornata di Capodanno.
Il 6 gennaio nuova replica con l’arrivo dei Magi a cavallo.
Era tutto pronto il primo giorno del 2010 a Castel San
Vincenzo per la rappresentazione della natività offerta
dall’amministrazione comunale e dalle varie associazioni,
ma il maltempo ha fatto saltare la rappresentazione che
sarà riproposta oggi a partire dalle 17. La nascita di
Gesù Bambino tocca tutta la parte vecchia del paese da
porta Abruzzo fino a Piazza Vittorio Emanuele. Ottanti i
figuranti in costume che prendono parte all’evento che
caratterizza il periodo post natalizio e rende ancor più
suggestivo il piccolo centro della Valle del Volturno ai
piedi della Mainarde. Per questo motivo, gli organizzatori della rappresentazione, che oltre a portare tanta gente
in paese crea anche una atmosfera del tutto particolare,
hanno pensato di riproporne una replica in programma
per il giorno dell’epifania, il 6 gennaio, sempre a partire
dalle ore 17 e fino alle 21. Ancora una volta i vicoli del
centro storico si coloreranno per dare vita alla speranza e
soprattutto alla nascita di Gesù Bambino che porta con
sè messaggio di pace e solidarietà per il 2010. Per l’occasione ci sarà anche l’arrivo dei Magi a cavallo.
mi.vi.
fetto per sapere il perchè,
mentre il comandante della stazione Carabinieri di
Montaquila forse non ha
ancora capito che dovrebbe
vigilare lui il proprio territorio, visto che ad oggi abbiamo una presenza massiccia di pattuglie che si
scomodano da Venafro per
controllare il paese di
Montaquila. Crediamo allora - concludono i componenti del comitato - che
non abbia senso avere una
caserma e del personale in
più che graviti sulle spalle
del cittadino che paga le
tasse». Per correttezza di
cronaca va anche detto che
ascoltato il sindaco di Montaquila, Franco Rossi sulla
vicenda, ha precisato che
già si è fatto carico del problema mettendosi in contatto personale con i Carabinieri per capire il perchè
dell’intensificarsi dei controlli.
michele visco
Hanno contribuito alla Settimana della Solidarietà per l’adozione a distanza
Piace l’albero dei bambini
E’ stato realizzato dagli alunni della scuola Jovine
CERRTO AL VOLTURNO
- Positiva la riuscita della
Settimana della Solidarietà. Anche i bambini della
scuola primaria di Montaquila hanno partecipato
con il loro albero di Natale
decorato.
Si è conclusa lo scorso 30
dicembre la manifestazione organizzata dall’associazione benefica La Squadra del cuore di Cerro al
Volturno denominata Settimana della solidarietà
organizzata nel popoloso
centro della provincia di
Isernia, grazie alla quale
sono stati raccolti fondi per
la pratica delle adozioni a
distanza, scopo principale
del sodalizio guidato dal
presidente Giulio Farrocco. Un ricco e fattivo contributo nella riuscita della
manifestazione è stato offerto da gran parte della
comunità locali della Valle
del Volturno e anche dai
bambini. Un esempio in
particolare è quello dei piccoli alunni della scuola pri-
maria di Montaquila, che
hanno realizzato un albero
di Natale che è stato esposto in occasione dei festeggiamenti che si sono svolti
in questi giorni a Cerro.
Particolari le decorazioni
utilizzate per l’albero di
Natale con il quale i bambini hanno voluto sottolineare i valori della solidarietà e dell’uguaglianza
perchè per loro non fa nessuna differenza il colore
della pelle o il paese di provenienza. Soddisfatto il
presidente del Consiglio
d’istituto F. Jovine, Antonio Ciccone, che in futuro
continuerà a proporre iniziative atte alla solidarietà
a favore esclusivamente
dei bambini. Infine, lo stesso Ciccone, ha ringraziato
tutti coloro che hanno permesso la realizzazione
dell’albero, come simbolo
di pace che non tutti i
bambini del mondo possono avere e che va incoraggiata giorno dopo giorno.
mi.vi.
Avrebbero voluto vedere il museo della zampogna, ma al loro arrivo scoprono che è chiuso da mesi
Prenotano la visita ma restano fuori
La disavventura di un gruppo di pensionati partiti da Larino alla volta di Scapoli
SCAPOLI - Avevano organizzato e prenotato una visita al museo della zampogna, ma un gruppo di cittadini, pensionati, di Larino una volta giunti in paese non hanno potuto effettuare la visita perchè il
museo era chiuso. La gita
a Scapoli - racconta il
gruppo in una lettera inviata anche al presidente
della Provincia di Isernia era stata organizzata da
tempo. «Fermo restando
che al museo non rispondeva mai nessuno, il massimo della ridicolaggine si è
verificato quando siamo
riusciti a contattare una
non meglio identificata
persona del Comune o del-
la Pro loco. Questa richiedeva una conferma via fax
contenente
l’indicazione
del giorno della visita e il
numero delle persone». Il
gruppo risponde alle richieste, inviando via fax
tutte le notizie richieste e
una volta giunti a Scapoli
nel giorno prestabilito, alla
ricerca del museo si sentono dire da un cittadino: «Il
museo è chiuso da tempo».
Ma il gruppo era convinto
che la prenotazione effettuata avrebbe dato loro la
possibilità di svolgere comunque la visita. Il presentimento di tornare a
casa senza aver visitato il
museo si fa più concreto,
scoprendo che «l’unica per-
sona che lavorava nel museo era stata licenziata.
Potete immaginare la delusione mista a rabbia per
essere stati presi in giro.
Abbiamo tentato di rintracciare qualcuno dei responsabili dell’amministrazione comunale, ma senza
risultati».
E’ autentica «partita aperta»
per le scelte del voto di marzo
Verso le amministrative 2010
E Campopiano sul nome di Antonio Di Brino: «Prima sediamoci attorno ad un tavolo politico...»
UN famoso detto recita:
«Se Atene piange Sparta
non ride».
Parafrasando si potrebbe
spostare il detto sull’attuale situazione politica in vista delle amministrative di
fine marzo a Termoli. Se,
in quel del basso Molise, il
centrosinistra ha problemi
di «coabitazione» all’interno dello stesso schieramento, si potrebbe dire altrettanto del centrodestra.
Chi, infatti, pensa ad Antonio Di Brino come unico candidato a sindaco dello schieramento «destrorso» ha fatto male i suoi
conti. A «dichiarare guerra» è l’Udc dell’assessore
regionale Luigi Velardi
che, senza troppi giri di
parole, afferma che «ora
tocca all’Udc esprimere il
sindaco».
Una bella presa di posizione espressa in una nota
stampa. «Siamo stati per
anni alleati fedeli del centrodestra. Nel Molise - ha
affermato Velardi - a tutti
i livelli istituzionali abbiamo mantenuto in piedi alleanze organiche con il Pdl
e mai abbiamo rivendicato
ruoli e poltrone, sempre rispettosi dei rapporti di forza all’interno della coalizione». Adesso, però, è la
volta buona per invertire
la rotta e cambiare pagina.
«Nel Molise - ha continuato Velardi - in diverse occasioni ho dichiarato che
non è in discussione, fino
L’Udc al centrodestra:
è nostro il candidato
Velardi lancia il monito agli alleati:
«Partito radicato e in grado di governare»
alle prossime elezioni regionali, il rapporto di alleanza con il Pdl. Questa
scelta è una deroga, autorizzata da Casini e Cesa,
rispetto alla linea politica
nazionale, ribadita nell’ultima assemblea del 19 dicembre dove si è ribadito
in maniera inequivocabile
che l’Udc alle regionali
corre da sola, facendo alleanze solo dove la personalità del candidato presidente si eleva al di sopra
del contesto dei singoli
partiti e ha una caratura
politica del tutto eccezionale».
Insomma Velardi sem-
bra allontanarsi dalla politica di centrodestra e lanciare un messaggio subliminale allo stesso presidente Iorio: «La rassicurazione di alleanza con il Pdl
e la coerenza fino a oggi
praticata, non si possono
scambiare per pedissequa e
rassegnata accettazione di
decisioni, scelte, progetti
che maturano altrove e che
non sono il risultato di un
percorso
condiviso.
Nell’ambito di questo scenario politico l’Udc rivendica la designazione del
candidato a sindaco e lo fa
partendo da diverse considerazioni: una di queste ri-
guarda il radicamento del
mio partito nel tessuto più
profondo della città. A Termoli l’Udc esprime una
tradizione ideale: è profondamente radicata in diversi ambienti sociali, culturali, del mondo cattolico;
ha una considerevole forza
elettorale; ha giocato un
ruolo politico fondamentale tanto in maggioranza
che all’opposizione. L’Udc
ritiene - ha continuato Velardi - di avere un’ampia
rosa di possibili candidati
a sindaco. Io voglio credere
che niente sia stato definito
e che solo da oggi si apra il
momento del confronto po-
litico».
Il monito è stato lanciato. Adesso bisogna vedere
la risposta che verrà direttamente dai big regionali
del centrodestra. Certo la
domanda sorge spontanea:
cosa farà l’Udc nel caso in
cui agli alti livelli si dovesse decidere qualcosa che al
partito non va bene?
Sarebbe pronto ad abbandonare il centrodestra
per appoggiare altri progetti politici (magari più
centristi) come sta avvenendo anche a livello nazionale? E cosa potrebbe
succedere negli schemi politici di respiro regionale?
L’ex consigliere si fa avanti e mette il proprio nome nella lista dei papabili
E Malerba vuole «fare la sintesi»
«La mia esperienza a disposizione della coalizione»
«RITENGO un dovere civico e morale mettere a disposizione
dell’amministrazione di Termoli la
mia esperienza amministrativa, l’equilibrio che
ho da sempre mostrato
nell’affrontare temi e pro-
Si accenda la «lotta politica» per la futura guida del Comune
Confronto sui programmi
e «soluzione migliore»
Alleanza di Centro indica la rotta
ma ribadisce: «Subito la verifica regionale»
APRIRE un tavolo di
confronto politico teso a
favorire la soluzione migliore per la città di Termoli e per la prossima
amministrazione sia in
termini di candidature
che, soprattutto, in relazione ai programmi, ai
contenuti e quindi agli
obiettivi della prossima
legislatura.
E’ quanto chiedono,
agli altri partner della
coalizione di centrodestra, i vertici regionali di
Alleanza di Centro ed in
particolare il vice segretario nazionale Mario
Pietracupa, il coordinatore regionale Riccardo
Tamburro ed il coordinatore di Campobasso
Gennaro Chierchia.
«A tal proposito - si
legge in una nota - si ribadisce il pieno e incondizionato sostegno al coordinamento cittadino di
Alleanza di Centro e al
suo coordinatore Toni
Spezzano quale riferimento per il partito. E’
altresì fondamentale - si
prosegue nel documento avviare un percorso specifico con regole chiare e
trasparenti affinché si
evitino fughe in avanti,
proposte di candidature
varie sui mezzi di informazione e che venga tutto
riportato ad un confronto
serio, non dando alcunché per scontato».
Alleanza di Centro
sarà presente con una
propria lista costituita di
persone «pronte a fornire
le proprie capacità e il
loro apporto, ed è pronta
al confronto su temi e
candidature a 360 gradi,
anche di propria ispirazione, nel rispetto democratico di tutte le componenti della coalizione e
nell’interesse della cittadinanza. Tutto ciò è ovviamente subordinato ad
una verifica politica complessiva sull’intero territorio regionale, nell’interesse della coalizione, per
sviluppare
programmi
futuri concordati. A tale
verifica - è la conclusione
della nota - Alleanza di
Centro non rinuncia».
blemi amministrativi e,
non da ultimo, la sensibilità culturale e professionale in settori vitali per
la città: servizi, infrastrutture, ambiente, energie e politica scolastica».
L’ex consigliere Antonio Malerba (Udc) rompe gli indugi e avanza la
propria disponibilità a
fare sintesi nella coalizione di centrodestra.
«E’ un momento decisivo per la nostra Termoli dice Malerba - Bisogna
rilanciarne
l’economia,
ridare fiducia ai suoi cittadini e, soprattutto, riaffidarle il suo ruolo di indiscusso riferimento non
solo del Basso Molise ma
anche di tutta la Regione.
Antonio Malerba
Ho dedicato tanti anni
all’impegno politico ed
amministrativo. Ne ho ricevuto tante soddisfazioni, qualche delusione ma,
soprattutto, ho appreso
che la soluzione dei problemi dei cittadini ti ripaga dei sacrifici compiuti. Sarebbe un onore
per me contribuire a costruire una vera politica
energetica capace di coniugare lo sviluppo socioeconomico con l’inderogabile
salvaguardia
dell’ambiente; una politica che privilegi l’efficienza energetica e l’equilibrato ricorso alle fonti
rinnovabili e non permetta che il nostro territorio
diventi sito nucleare. La
mia disponibilità non
deve essere scambiata per
una autocandidatura o
fuga in avanti, come non
è da considerare tale
quella dei miei colleghi
consiglieri. Questa disponibilità, con quella di altri miei amici, rappresenta invece una ricchezza
per la coalizione. Il corretto esercizio di scelte
democratiche e condivise
ci consentirà di individuare, con il confronto e
la dialettica interna, il
candidato unico che sia
sintesi vincente di tutto il
centrodestra».
E mentre le domande
continuano ad affollarsi
nella mente dei più, ieri
mattina i rappresentanti
del centrodestra sono andati a pranzo tutti insieme
in un locale di Campomarino. Per la verità non sembra ci fossero proprio tutti
i big. Anzi erano davvero
pochi quelli presenti. E
mentre c’è chi mangia e
nel frattempo pensa alla
tattica da portare avanti,
c’è chi, vedi Oreste Campopiano, rifiuta di credere
che le voci che danno Antonio Di Brino come candidato a sindaco del presidente
Iorio siano la verità.
«Penso che dobbiamo ripartire da dove ci siamo
lasciati nel 2006. Tutto
questo - ha affermato l’ex
consigliere di minoranza
insieme a Di Brino e ad Alberto Montano (anche lui
in pole position per la candidatura a primo cittadino)
- deve essere fatto nel massimo dell’unitarietà. Il presidente non mi ha detto
niente come, da quello che
so, non ha detto niente a
nessun altro. Prima di
dare per certo il nome di
Antonio (Di Brino, ndr)
come candidato a sindaco
voglio sentire dichiarazioni ufficiali. Solo a quel
punto ognuno di noi potrà
decidere cosa fare». Se,
cioè, chinarsi alle logiche
di partito, se continuare da
soli il proprio progetto o se,
al contrario, decidere di
abbandonare la politica.
«Ognuno di noi ritiene di
essere l’interprete - ha concluso Campopiano - ma per
decidere tutto bisogna sedersi ad un tavolo politico.
E soprattutto abbassare i
toni». Altrimenti si parte a
rompere.
Michela Bevilacqua
Luigi Velardi
Antonio Di Brino
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 3 Gennaio 2010
TERMOLI
19
Efficace il presidio di controllo degli uomini del comandante Giuseppe Di Nauta
Ruba una borsa sul treno,
bloccato e arrestato dalla Polfer
Il fatto sul convoglio Crotone-Torino
AVEVA pensato di farla franca,
dopo aver ’arraffato’ la borsa di una
donna sul treno, ma non ha fatto i
conti con il personale della Polizia
Ferroviaria di Termoli che l’ha
bloccato e poi gli ha stretto le manette ai polsi.
E’ stato arrestato con l’accusa di
furto un 39enne di Foggia, già noto
alle forze dell’ordine. Efficace, dun-
que, il presidio di controllo, preventivo e repressivo - rafforzato in questo periodo festivo considerando la
maggiore presenza di viaggiatori
sui convogli - garantito dagli uomini della sede termolese della Polfer
coordinati dal comandante Giuseppe Di Nauta. L’episodio ladresco si
era consumato sul treno CrotoneMilano, di passaggio sulla linea fer-
roviaria adriatica a Termoli. E’ stata la stessa donna ad allertare i poliziotti dell’avvenuto furto che, una
volta a bordo, hanno in pochi minuti individuato e fermato il malfattore. Dopo le formalità di rito, il 39enne foggiano è stato trasferito nel
carcere di Larino, a disposizione
dell’autorità giudiziaria.
Stefano
Maresca
L’équipe diretta dal dottor Michele Malerba ottiene significativi risultati nel campo chirurgico
Il diabete «sconfitto» dal bisturi
DA alcuni anni presso l’unità di Chirurgia Generale
dell’Ospedale di Termoli,
diretta dal dott. Michele
Malerba, è attivo un Centro per la Terapia Chirurgica della Grande Obesità
e delle Malattie Metaboliche (Diabete Mellito, Dislipidemie, Ipertensione arteriosa) associato alla Società Italiana Chirurgia Obesità) dove vengono eseguiti
particolari interventi chi-
rurgici per la guarigione
definitiva del Diabete Mellito di tipo II.
Si tratta di una nuova
realtà terapeutica, alternativa a quella medico-farmacologica, che rappresenta un rivoluzionario passo
avanti nella cura del Diabete Mellito, una delle malattie più devastanti, invalidanti e diffuse al mondo.
Inoltre l’intervento chirurgico risolve anche il 100%
Terapie innovative al «San Timoteo»
di contrasto ad una patologia diffusissima
dei problemi di colesterolo
e trigliceridi e l’80% di
quelli di ipertensione arteriosa. «La nostra condotta
- afferma Michele Malerba
- è aderente allo studio pilota mondiale, del quale
facciamo parte, che è appena iniziato e diretto in Italia dal prof. Nicola Scopinaro padre mondiale della
chirurgia dell’obesità. Infatti i brillanti risultati da
noi raggiunti, indicano con
chiarezza, in accordo con
gli altri centri italiani ed
internazionali, che la chirurgia rappresenta il primo strumento concreto per
guarire definitivamente i
pazienti affetti da diabete
mellito tipo II, sia quei pazienti in sovrappeso o con
obesità lieve che sono la
maggior parte, sia quelli
con obesità grave. La nostra casistica è composta
da numerosi pazienti in sovrappeso e obesi affetti da
Diabete tipo II, provenienti
da ogni parte d’Italia che,
sottoposti ad intervento
chirurgico, non fanno più
uso di farmaci e neanche
osservano alcuna dieta
specifica per diabetici già
dal giorno della dimissione
ospedaliera. Precisamente
nella maggior parte di tali
pazienti già al primo controllo ambulatoriale, a distanza di 30-40 giorni
dall’intervento, la glicemia
risulta normale e praticamente tutti i pazienti a distanza di 3-4 mesi presentano valori glicemici normali». I dati, proprio per
l’importanza dei risultati
ottenuti e la loro rilevanza
a livello scientifico confluiscono nel Registro Nazionale della Chirurgia del
Diabete Mellito tipo II e
dell’Obesità. Vi sono vari
interventi chirurgici utilizzati per la terapia del Diabete mellito e fra questi,
quello che garantisce il
maggior successo è la Diversione Bilio-Pancreatica,
uno degli interventi più
diffusi per la cura dell’obesità, che così come spiega
Malerba
determina
la
scomparsa del diabete nel
98-99% dei casi. «Il meccanismo d’azione dell’intervento è semplice: viene limitato il quotidiano assorbimento di grassi a circa
40 grammi al giorno, in
modo da ottenere la forte
riduzione o addirittura la
scomparsa dei lipidi che
infiltrano la cellula muscolare, la quale dunque è obbligata a tornare al glucosio come fonte energetica.
Ciò porta al ripristino della
normale
sensibilità
all’insulina e quindi alla
risoluzione del diabete.
Inoltre, l’intervento, oltre a
ridurre l’azione tossica dei
grassi sulla cellula beta
(quella che produce l’insulina), provoca modificazioni nella produzione di alcuni ormoni gastrointestinali che hanno effetto benefico sulla funzione della
beta cellula preziosa per il
pancreas
geneticamente
compromesso nei diabetici.
Quindi se ne deduce che la
guarigione del diabete, a
seguito di tale intervento,
non è dovuto ad un calo
ponderale come semplicisticamente si potrebbe pensare, ma ad un meccanismo prevalentemente ormonale. A prova di ciò risulta che il suddetto intervento chirurgico viene eseguito anche in pazienti
diabetici normopeso oppure in lieve sovrappeso cui
determina la scomparsa
del diabete senza comportare conseguentemente nessun calo ponderale». Dal
punto di vista tecnico l’intervento di Diversione
Bilio-Pancreatico consiste
nell’eseguire una resezione
della parte terminale dello
stomaco con ricostruzione
della continuità intestinale
mediante la cosiddetta
«ansa a Y». Si creano così
due vie: una, collegata allo
stomaco, percorsa dagli
alimenti, e un’altra, che fa
seguito al duodeno, che
conduce la secrezione biliopancreatica al punto di incontro con gli alimenti, a
breve distanza dal colon.
Questo provoca una limitazione della digestione e
dell’assorbimento dei grassi e dei farinacei, mentre
gli alimenti che non contengono calorie e sono indispensabili per vita e buona
salute continuano a essere
quasi tutti normalmente
assorbiti.
Si possono utilizzare altri interventi chirurgici per
la cura del diabete che
però danno una risoluzione
della malattia in una percentuale minore, tipo Bypass gastrico 75-85% ed in
misura ancora minore la
Sleeve Gastrectomy 6570% ed ancora minore la
gastroplastica verticale ed
il bendaggio gastrico 4550%. La chirurgia rappresenta una nuova realtà terapeutica tale da dare una
speranza per i due milioni
e mezzo di diabetici in Italia.
Una moderna realtà terapeutica
che ridà speranza ai tanti malati
Tecniche innovative sul diabete al «San Timoteo»
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 3 Gennaio 2010
BASSO MOLISE
22
Il fatto
Rimane coinvolto in un incidente stradale: operaio
di Santa Croce di Magliano denunciato dai carabinieri
Beve più del dovuto
e finisce in ospedale
Iniziativa del gruppo storico
Il presepe vivente
rende magico
il borgo antico
Oggi e domani la rappresentazione
tra le viuzze del centro di Colletorto
COLLETORTO - La magia del presepe vive in
paese e la rappresentazione che oggi andrà in
scena tra le viuzze del
borgo di Colletorto ne è
viva testimonianza.
Il presepe vivente è
stato
realizzato
dal
Gruppo storico «Giovanna d’Angiò» in collaborazione con i cavalieri
angioini, la pro loco, la
parrocchia e il Comune
di Colletorto.
«Quest’anno la novità
sarà sotto gli occhi di
tutti: a seguito della riapertura di alcuni vicoletti il percorso ’ritrovato’ consente di toccare
con mano gli aspetti architettonici che ruotano
attorno alla chiesa di
San Giovanni Battista,
a partire da Campo dei
Fiori fino alla trecentesca porta degli Angeli.
Il percorso - ci spiega
lo storico Luigi Pizzuto sarà illuminato da fiaccole per riportare in
auge un vecchio spaccato di antica memoria.
In questo contesto di
coniuga lo spirito francescano legato al presepe
medievale di Greccio con
l’identità più genuina
della realtà locale.
Il gruppo storico con
questa iniziativa tende a
valorizzare da un lato
gli insegnamenti religio-
NONOSTANTE avesse esagerato
nell’assunzione di bevande alcoliche, si è messo alla guida della sua
autovettura andandosene tranquillamente in giro, per le strade
cittadine.
Poco dopo, però, e quasi certamente a causa dello stato di alterazione
psico-fisica
generata
dall’alcool, è rimasto coinvolto in
un sinistro stradale in cui ha riportato diversi traumi.
Nel corso degli accertamenti sa-
nitari contestuali al suo ricovero
presso l’ospedale di Larino, è stato
riscontrato che l’automobilista
aveva un tasso alcolemico nel sangue ben sei volte superiore a quello consentito dalla normativa vigente.
Ai carabinieri della Stazione di
Santa Croce di Magliano, che sono
intervenuti sull’incidente per i primi soccorsi e per i rilievi del caso,
non è rimasto che denunciare l’automobilista, un operaio 43enne di
Santa Croce. E’ stato denunciato
in stato di libertà alla competente
Autorità Giudiziaria, per guida in
stato di ebbrezza alcolica.
Immediato è scattato anche il
sequestro amministrativo del veicolo. La gravità dell’episodio (il denunciato ha ricevuto una prognosi
di 30 giorni salvo complicazioni) è
stata contenuta dal fatto che nel
sinistro stradale non sono stati coinvolti altri veicoli ed automobilisti.
Promossa una raccolta fondi dal Comune di Tavenna per gli amici abruzzesi
La solidarietà... ricostruisce
Lodevole iniziativa dell’associazione onlus «Keste Terre»
PORTARE il futuro tra le
macerie, per ricostruire
con la solidarietà.
E’ quanto è emerso ieri
mattina nel corso di un incontro ufficiale durante il
quale l’associazione Onlus
«Keste Terre» nella persona di Massimo Di Stefano
ha consegnato a Marcello
Masci, delegato della città
dell’Aquila due pc portatili
a favore dei terremotati di
Arischia, frazione della città dell’Aquila, a seguito di
una raccolta fondi promossa
dall’amministrazione
comunale di Tavenna con
il patrocinio del presidente
della provincia Nicola D’Ascanio. Ancora solidarietà
per gli amici dell’Abruzzo
dal paese bassomolisano,
dunque, dopo le reiterate
ed analoghe iniziative della Proloco «Frentana» e di
«Sipario Bisaccia», che
mostrano come ad otto
mesi dal disastroso sisma
che ha ferito il vicino territorio abruzzese, la popolazione non dimentica, a dimostrazione di una comunione sentita che va ben
oltre le comuni e lontane
origini. Forze unite per la
ricostruzione vera, a cominciare proprio dalla
scuola di Arischia, dall’istruzione e dai giovani,
con la creazione di un’aula
informatica, primo segnale
tangibile di una ripresa
della normalità volta al futuro.
«Quando la solidarietà e
il volontariato si legano al
territorio, trovano applicazione concreta nelle politiche sociali» ha commentato infatti il presidente della provincia Nicola D’Ascanio, che ha posto l’attenzione sull’importanza di
partire proprio dal mondo
della scuola, soffermandosi
sui bisogni reali della popolazione in particolare in
realtà delocalizzate come
Arischia o quelle aquilane
e non soltanto sulle immagini promozionali.
Tra gli intervenuti, anche Margherita Rosati,
presidente della ProLoco
«Frentana», Paolo di Paolo, vicepresidente vicario
si, dall’altro le risorse
locali che passano anche
attraverso i prodotti tipici che si possono trovare lungo il percorso.
E la scena più bella evidenzia il professor
Pizzuto - è quella della
Natività all’interno del
Palazzo Rota».
Domani la sfilata dei
magi con l’arrivo nel
borgo antico di Colletorto.
Il comitato «Uniti per non morire» evidenzia ottimismo
in merito alla situazione del comparto agricolo regionale
«Ci sono buoni segnali»
INIZIANO ad intravedersi segnali positivi riguardo alla grave crisi
che sta interessando il
settore agricolo molisano.
Questo è quanto segnalano i portavoce del
Comitato spontaneo «Uniti per non morire» di
Guglionesi Sergio Ver-
nacchia
e
Giorgio
Scarlato, ad un mese
dalla missiva inviata a
tutte le Istituzioni regionali.
Ad appoggiare l’iniziativa anche l’Ugl Coltivatori di Termoli, come
sindacato agricolo; la
Provincia di Campobasso ed il Consiglio comu-
nale di Larino che hanno
ugualmente espresso la
loro vicinanza alla problematica agricola regionale.
A dimostrare interesse
per la questione - segnala sempre il comitato
«Uniti per non morire» sono stati anche i rappresentanti di vari Or-
di «Keste Terre», Leo Benedetto, presidente di Associazione Bisaccia, che ha
donato a settembre 5 pc
per la sala didattica, e tra
il pubblico, anche Cristiano Di Pietro e Michele Borgia, consiglieri provinciali
dell’Idv.
L’associazione
«Keste Terre», sorta da
appena un anno e presieduta
da
Pasqualino
Manes, ha tra i tanti obiettivi non solo l’organizzazione di eventi ricreativi
dell’agroalimentare, d’ambito culturale e turistico,
ma anche e soprattutto
quello di operare a favore
di quelle realtà umane
svantaggiate e più bisognose di attenzione.
Laura D’Angelo
gani Regionali che, in
varie occasioni, hanno
avuto incontri informali
con alcuni delegati del
Comitato.
Quest’ultimo, pertanto, intende ringraziare
tutti coloro che si stanno
attivando per risollevare
la precaria situazione
del settore agricolo regionale,
«augurandosi
che a breve - è scritto
nella nota inviata dai
due esponenti del comitato - possano essere
adottati provvedimenti
adeguati in grado di sostenere
il
mondo
agricolo»
Anto Di Spalatro
[email protected]
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 3 Gennaio 2010
TRIVENTO-VALLE TRIGNO
23
Civitacampomarano - Al Pai hanno dato la loro adesione dieci paesi della Comunità montana
Aree interne, ora c’è il progetto
L’amministrazione comunale ha approvato il piano di sviluppo
CIVITACAMPOMARANO
- Nei giorni scorsi il consiglio comunale ha approvato il Pai (programma aree
interne), al progetto di sviluppo hanno aderito 10 comuni di una vasta area
territoriale che si estende
tra il Trigno e il medio Biferno,
della
Comunità
montana di Trivento.
«Premesso che la Regione Molise ha approvato il
documento "La strategia
integrata di sviluppo locale
in Molise: linee guida per
la progettazione territoriale 2007-13" - è scritto nella
delibera di consiglio - che
lo sviluppo di ciascun Programma, è affidato al tavolo istituzionale regionale
presieduto dal presidente
della Regione; che il documento precisa che i Pai intendono sostenere i territori interessati per trovare
una "risposta comune ai
problemi
comuni",
per
sfruttare le complementarietà e le sinergie possibili
tramite l’unione delle funzioni amministrative (efficienza economica e dei servizi), per valorizzare nel
migliore dei modi le proprie risorse che, nella
quarta sezione delle suddette "linee guida", sono riportati gli obiettivi, le aree
eleggibili, le politiche territoriali attivabili e le modalità di formulazione, di attuazione e di governance
dei Progetti per le aree interne; preso atto che le amministrazioni di Castebottaccio, Civitacampomarano, Limosano, Lucito, Montagano. Montefalcone nel
Sannio, Petrella Tifernina,
Roccavivara, San Felice
del Molise, Trivento e la
Comunità
Montana
Intensa attività dei consiglieri comunali di Civitacampomarano
"Trigno-Medio
Biferno"
hanno inteso esercitare in
forma associata le funzioni
ed i compiti relativi al coordinamento, alla formulazione e all’attuazione e alla
gestione del Pai; preso atto
che l’Ente capofila è stato
individuato dal partenariato istituzionale nella Comunità Montana "TrignoMedio Biferno" in quanto
soggetto portatore di interessi pubblici collettivi con
esperienza consolidata in
progetti di sviluppo locale;
accertato che il PAI si configura come un "Pai plurisettoriale per contesti non
confinanti interessati da
specifici tematismi", che
punta sulle seguenti articolazioni: - network: rapporto reticolare di sinergia
tra pubblico e privato basato sui pilastri della sostenibilità, della coesione,
Dal settore primario
Trivento - Convegno sul futuro dell’agricoltura organizzato dalla Cisl. L’intervento di Ciafardini
La salvaguardia della collina molisana
TRIVENTO - Nel convegno
sul futuro dell’agricoltura
molisana organizzato nei
giorni scorsi dalla Cisl il
prof. Gino Ciafardini, docente della Facoltà di Agraria dell’Università degli
Studi del Molise, ha presentato un interessante
studio su "L’olivo e la salvaguardia della collina molisana".
«La collina molisana - ha
detto il prof. triventino della facoltà di agraria dell’Università del Molise - rappresenta i due terzi del territorio regionale e comprende le aree inteme caratterizzate da un’altitudine
compresa tra i 400 e i 700
metri sul livello del mare.
In molte aree collinari molisane come per esempio
quella del "medio Trigno",
durante il boom economico
degli anni sessanta e settanta, grazie alle rimesse
economiche dei contadini
emigrati all’estero, hanno
investito molte risorse per
cercare di ammodernare e
ampliare le proprie aziende. Infatti proprio da questo periodo storico l’assetto
produttivo delle aree inteme molisane si è modificato
profondamente».
«In particolare - spiega
ancora il prof. Ciafardini si è passati dagli allevamenti allo stato brado alla
zootecnia intensiva praticata nelle stalle, finalizzata
prima alla produzione della
carne e poi a quella del latte utilizzato per produrre il
formaggio noto come "fior
di latte". Tali cambiamenti
hanno introdotto nuove esigenze legate all’ampliamento delle aree coltivabili
che gradualmente sono state sottratte ai prati naturali e alle aree boschive, abbattendo migliala di alberi
compreso molte querce secolari. Tuttavia questo sistema produttivo ha mostrato la sua validità per
circa un ventennio, oggi invece con la globalizzazione
dei mercati mondiali, le
produzioni collinari molisane sono finite fuori mercato
poiché caratterizzate da
rese produttive basse e costi di produzione troppo
elevati. Come risposta alla
nuova situazione economica
di questi ultimi anni le
aziende agricole hanno ridotto, oppure smesso le
produzioni troppo impegnative come per esempio la
zootecnia, spingendo parte
dei propri addetti ad occuparsi di attività extra più
remu-nerative. In tal modo
in campagna si sta diffon-
dendo velocemente il "part
time" dove viene destinato
all’agricoltura pochissimo
tempo unicamente per la
coltivazione estensiva dei
campi. Di conseguenza il
paesaggio agricolo delle
aree inteme del Molise, impoverito ormai dalle colture
arboree e dai boschi di un
tempo viene sempre più
predisposto
paradossalmente alla coltivazione
estensiva dei cereali, alla
stessa stregua delle aree
ben più vocate delle nostre,
come esempio il tavoliere
delle puglie oppure la pianura padana. La coltivazione esasperata dei cereali in
collina, senza seguire le più
elementari norme tecniche
come per esempio la regimazione delle acque superficiali, la rotazione tra le
coltur erbacee e la reintroduzione delle piante arboree, ha portato ad un graduale degrado del ter ritorio con la comparsa di numerose frane smottamenti,
stanchezza biologica dei
terreni inquinamento delle
sorgenti e dei corsi d acqua
e la comparsa di numerose
malatti (acque superficiali,
la rotazione tra le colture
erbacee e la reintroduzione
delle piante arboree, ha
portato ad un graduale de-
grado del territorio con la
comparsa di numerose frane, smottamenti, stanchezza biologica dei terreni, inquinamento delle sorgenti e
dei corsi di acqua e la comparsa di numerose malattie
delle piante e degli animali.
Tuttavia considerando la
reale vocazione di molte
aree collinari molisane e tenendo presente che per i
prossimi tre anni il prezzo
del grano non dovrebbe superare i 20 Euro al quintale, occorre invertire la tendenza attuale puntando su
colture arboree di vecchia
tradizione capaci di salvaguardare il territorio sia
Il luogo di culto è stato fondato da papa Celestino V alla fine del XIII secolo
Chiesa di Maiella in vetrina
Alcune immagini del sacro tempio
nel calendario di Castelpetroso
TRIVENTO - Sul calendario del
santuario dell’Addolorata di Castelpetroso sono state inserite anche
due immagini della chiesa di Maiella con una breve descrizione dell’antico luogo di culto fondato da papa
Celestino V alla fine del XIII secolo.
«Sentitamente - afferma il parroco della Santa Croce da cui dipende
la chiesa di Maiella - ringraziamo i
curatori del calendario per l’attenzione avuta verso la nostra chiesa di
Maiella. Le due immagini della
chiesa sono state accompagnate da
questa scritta: "Un passaggio a Trivento per vedere la chiesa Santa
Maria di Maiella. Ubicata in località Montepiano, era in costruzione
nel 1290 allorché Giacomo, vescovo
di Trivento, concesse a Pietro del
Morrone l’esenzione di ogni diritto
episcopale sulla chiesa. Il 2 settem-
bre 1294, Celestino V concesse l’indulgenza "dalla colpa e dalla pena"
a tutti coloro che avessero visitato
la chiesa di Santa Maria di Trivento". La chiesa di Maiella è stata inserita in quanto il calendario, oltre
che all’Addolorata, è stato dedicato
anche a Celestino V. "In alcune pagine - ha scritto l’arcivescovo di
Campobasso-Bojano mons. Bregantini nella presentazione del calendario - vengono fotografati i luoghi celestiniani più famosi, partendo dal
mare verso l’interno del Molise. Un
itnerario storico e geografico che
percorre strade e sentieri segnata
da santità e da grazia».
La chiesa di Maiella si trova a circa 3 chilometri dal centro abitato ed
ogni anno l’8 settembre è meta di
migliaia di pellegrini.
am
La chiesa di Maiella
della
competitività
e
dell’innovazione: - azioni di
policy: capaci di innescare
dei
processi
virtuosi
nell’ambito della pubblica
amministrazione fondate
sui pilastri della sostenibilità, della coesione e
dell’innovazione: - azioni di
sistema:ù strumento organizzativo previsto per progettare, coordinare e realizzare le azioni di policy;
rilevato che con deliberazione di Consiglio comunale n. 31/2009 adottata in
data odierna si è disposto
di approvare il protocollo
di condivisione finalizzato
alla candidatura della proposta condivisa di Pai da
presentare alla Regione
Molise». Il progetto, che è
già stato presentato alla
Regione, attende ora di essere finanziato.
Antonio Mancinella
sotto l’aspetto ambientalistico che economico. L’olivo
è una pianta millenaria
presente nel Molise già
nell’epoca romana. Il suo
valore economico, paesaggistico ed ecologico è inconfutabile. La superficie investita ad oliveti è aumentata
nel Molise di più nelle aree
pianeggiante anziché in collina. L’introduzione di nuove varietà come il Leccino
ed il Pendolino consentono
di anticipare l’epoca di raccolta e permettono la raccolta agevolata con le più
moderne macchine pneumatiche. L’olio e le olive da
mensa prodotte in diverse
aree collinari molisane sono
noti per la loro elevata qualità poiché non risultano
contaminati dai trattamenti chimici. Infatti le particolari condizioni climatiche
della collina in genere limitano l’insorgenza delle malattie fùngine e l’attacco
della famigerata mosca delle olive; pertanto non sono
necessari i trattamenti chimici che inquinano l’ambiente e l’olio prodotto. Recenti ricerche scientifiche
hanno dimostrato che adottando alcuni accorgimenti
tecnici, dagli oliveti coltivati in collina è possibile produrre olii con un elevato
numero di ORAC, che è un
indice analitico capace di
esprimere le virtù nutrizionali e salutistiche dell’olio
di oliva. Tuttavia in questo
periodo anche per l’olio si è
registrato il crollo dei prezzi e per continuare ad essere competitivo l’olivicoltura
collinare molisana deve
puntare sull’ammodernamento per abbassare i costi
di produzione e migliorare
la qualità. Più particolarmente l’ammodernamento
deve passare attraverso l’istituzione di nuovi impianti
eseguiti in maniera razionale e la ristrutturazione di
quelli esistenti per permettere la meccanizzazione.
Per quanto riguarda l’olio
invece, bisogna puntare
sulla commercializzazione
valorizzando al meglio le
caratteristiche intrinseche
del prodotto necessarie per
accedere al marchio DOP
Molise».
Come si vede una serie di
indicazioni molto utili, e
non solo per gli agricoltori,
al fine di recuperare la collina molisana che rischia
sempre di più l’abbandono.
am
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 3 Gennaio 2010
LARINO-AREA FRENTANA
24
IL FATTO DI CRONACA
Marco
era un grande
lavoratore
e il suo sorriso
resta un forte
ricordo
di Andrea Nasillo
IL 26 novembre scorso aveva festeggiato 26 anni, solo
poche ore prima della sua
morte aveva brindato al
nuovo anno: il destino gli ha
tolto il sorriso. Quel sorriso
che ora vive nel ricordo di
chi lo ha conosciuto: il cuore
di Marco Vitantonio, giovane di Ripalimosani, si è
fermato per sempre, su una
fredda strada che continua
a mietere vittime. Su quella
Bifernina che spesso, troppo
spesso, registra tragedie.
Erano quasi le 16, ieri,
quando a poca distanza dal
bivio per Larino, si è consumato il dramma. Marco Vitantonio era alla guida della sua Panda quando si è
scontrato con una Toyota
Rav4 e un’Audi A4. Un incidente terribile e la sua vita
è rimasta intrappolata, senza possibilità di salvezza,
tra le lamiere della sua vettura.
La dinamica è al vaglio
degli inquirenti: da una prima ricostruzione Vitantonio
avrebbe iniziato a sorpassare l’Audi quando si è scontrato con la Toyota che
viaggiava sull’altra corsia di
marcia.
Inevitabile è stato anche
l’impatto con l’Audi che procedeva, appunto, sullo stesso senso di marcia della
Panda guidata dalla vittima. Ovviamente la dinamica dell’incidente non è chiara, non vi sono certezze e
tutte le ipotesi sono al vaglio delle forze dell’ordine
giunte sul posto. Al volante
della Toyota c’era L.G., vigile del fuoco 44enne di Cam-
Dinamica dell’incidente al vaglio degli inquirenti: traffico bloccato per più di 3 ore
Sangue sulla Bifernina
Muore un giovane geometra
Tragico scontro tra auto: perde la vita
il 26enne Marco Vitantonio di Ripalimosani
Tre le vetture coinvolte e quattro i feriti
Traffico bloccato per più di
3 ore. A sirene spiegate la
ambulanze hanno trasportato i feriti all’ospedale. Il
vigile del fuoco e sua figlia
coinvolti nell’impatto sono
stati portati subito a Termoli, i coniugi della città
adriatica sono stati prima
soccorsi al Vietri di Larino e
poi trasportati al San Timoteo. Per Marco Vitantonio
A bordo della Toyota un vigile del fuoco
e sua figlia, sull’Audi due coniugi
pobasso. Al suo fianco viaggiava la figlia di 10 anni. A
bordo dell’Audi, invece, c’erano due coniugi 47enni di
Termoli. Le condizioni dei 4
feriti sono gravi. Sono tutti
ricoverati all’ospedale San
Timoteo di Termoli sotto
stretta osservazione dei medici. Drammatico lo scenario apparso agli occhi dei
soccorritori giunti poco dopo
il tragico incidente. Polizia
stradale di Termoli e Larino, carabinieri di Larino, vigili del fuoco di Termoli e
118: numerose pattuglie
sono intervenute sul posto.
Raccapricciante
lo scenario
apparso
agli occhi
dei soccorritori
non c’è stato scampo, il suo
corpo esanime è rimasto incastrato tra i resti dell’auto
per diverso tempo: vigili del
fuoco al lavoro per estrarre
il cadavere da quell’ammasso di lamiere della Fiat
Panda distrutta. Da una
parte all’altra della carreggiata pezzi di carrozzeria, di
ruote e di tanti ricordi.
La morte di Marco Vitan-
Marco Vitantonio
tonio, ragazzo tanto amato
da chi ha avuto la fortuna
di conoscerlo, ha provocato
sconcerto e dolore: una giovane vita spezzata da un
destino crudele.
Ripalimosani - Il paese ha appreso la notizia. Poi è calato il gelo
«Un ragazzo bravo
che tutti amavamo»
Le parole commosse del sindaco Paolo Petti
RIPALIMOSANI - Si era già messo
d’accordo con gli amici per trascorrere
il sabato sera insieme, magari per
una partita a carte o un giro in birreria. Ma i suoi amici, ieri sera, l’hanno
atteso invano. Così come i genitori,
che erano fuori casa quando i Carabinieri hanno bussato alla loro porta, in
via San Rocco a Ripalimosani, per
dare loro la tragica notizia: Marco è
morto.
La notizia, tuttavia, ha fatto in breve tempo il giro del paese. Marco Vitantonio, appena 26 anni, era molto
conosciuto e amato in paese.
«Un ragazzo tranquillo, bravo, che
tutti amavamo», è il commento di un
commosso Paolo Petti, sindaco del
paese nonché vicino di casa di Marco.
Il giovane, che lavorava come geo-
metra nello studio di un collega di Ripalimosani, stava seguendo anche dei
lavori per il Comune, quindi ultimamente era ancora più a stretto contatto con il primo cittadino.
Negli anni scorsi, invece, aveva militato nella squadra di calcio del piccolo Comune alle porte di Campobasso,
che aveva lasciato poco più di un anno
fa.
La morte di Marco ha gettato nel totale sconforto tutta la comunità di Ripalimosani. Distrutti, appena ricevuta la notizia, i genitori di Marco, Antonio e Maria Pina, oltre che il fratello maggiore Mimmo. Ai familiari è
toccato il triste rito del riconoscimento
della salma.
red.cb.
Lamentato il mancato raccordo
istituzionale per la questione pozzi
Ambiente e territorio in evidenza
Piattaforme al largo della costa Vasto-Casalbordino: parla il presidente Di Giuseppantonio
Ricerche petrolifere,
il «no» della Provincia
Osservazioni contrarie agli ultimi progetti
VASTO - Dopo le prime osservazioni negative inviate al Ministero dell’Ambiente nel settembre scorso contro il pozzo
per la ricerca di idrocarburi «Elsa 2»,
che dovrebbe sorgere al largo delle coste
di Ortona, la Provincia di Chieti si mostra ancora contraria alle richieste di
trivellazione in mare o sulla terraferma.
E il caso, questa volta, riguarda Vasto.
Poco prima delle vacanze natalizie il
presidente Enrico Di Giuseppantonio ha firmato una nuova serie di osservazioni contrarie al progetto della società irlandese Petroceltic di installare
nuovi pozzi di ricerca al largo delle coste
di Vasto e Casalbordino.
«Il mio impegno contro la petrolizzazione dell’Abruzzo - ha spiegato Di Giuseppantonio - non ha bisogno di annunci
e conferme, visto il mio lineare e coerente comportamento sin da quando ero sindaco di Fossacesia, vicepresidente nazionale Anci e promotore di incontri per
dire un ’no’ forte, convinto e solenne al
progetto del Centro Oli. Ora, da presidente della Provincia, sto percorrendo la
strada della protesta ferma, ma istituzionale. Dopo ’Elsa 2’ - continua - non ho
fatto mai mancare la mia attenzione al
tema delicato della petrolizzazione, in
ottemperanza di una mozione consiliare
approvata all’unanimità e grazie anche
alla sensibilità del consigliere provinciale Franco Moroni, che ha lavorato di
grande lena per comporre il testo delle
osservazioni che la Provincia ha inviato
al Ministero. Purtroppo continuiamo a
lamentare la mancanza quasi totale di
collegamento tra istituzioni nazionali e
locali in merito ai progetti che mirano
all’estrazione di idrocarburi. Infine,
dopo l’approvazione della legge regionale che tutela il territorio abruzzese dalle
trivelle, per cui ringrazio il Consiglio regionale, torno a proporre l’apertura di
un tavolo per giungere al più presto ad
un Piano di Gestione Integrata della Costa, per stabilire un limite preciso alla
possibilità di installazione in mare di
piattaforme estrattive. Credo che con un
sereno confronto e una pacata discussione - conclude il presidente della Provincia di Chieti Di Giuseppantonio - potremo arrivare a cogliere l’obiettivo che ci
accomuna tutti: evitare l’arrivo di industrie che non sono affatto compatibili
con la nostra economia, il nostro territorio e la nostra vocazione agricola e soprattutto turistica».
Mi.Ta.
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 3 Gennaio 2010
VASTO
27
Le indagini partite dai danni
provocati all’auto della donna
LA CRONACA
In azione i carabinieri della Compagnia di Vasto: molestie ’sotto silenzio’ per almeno un anno
«A 500 metri dall’ex convivente»
Misura restrittiva
per un operaio
nei guai per l’accusa
di stalking
dopo una serie
di atti persecutori
Botti di Capodanno,
problemi ad un occhio
Cinquantenne
ferito
ricoverato
a Lanciano
VASTO - La mano devastata e, preoccupanti, anche i problemi ad un occhio,
lesionato
dalle
schegge
del
petardo
esploso.
E’ ricoverato all’ospedale «Renzetti» di Lan-
ciano, A.S., il 50enne di
Monteodorisio, al quale è
scoppiato in mano un petardo prima del tradizionale cenone di fine anno,
intorno alle 20.30 del 30
dicembre. L’uomo ha perso tre dita della mano,
pure il pollice ha subìto
delle lesioni e, in pratica,
ad essere rimasto integro
è solo il mignolo dell’arto
destro. Ferito, assieme a
lui, ma in maniera più
lieve, anche un giovane
nipote.
L’attenzione dei sanitari, dopo i primi interventi
alla mano assicurati a
Vasto, è adesso concentrata sull’occhio, pure
questo con conseguenze
negative
determinate
dallo scoppio del petardo.
VASTO - Quello che apparentemente sembrava un
’semplice’ atto di vandalismo, avvenuto all’inizio del
mese di dicembre a danno di un’automobile parcheggiata nel centro della città, nell’area di piazza del Popolo,
si è invece alla fine connotato come soltanto uno degli
ultimi di una serie di comportamenti «persecutori» nei
confronti della ex fidanzata di un giovane operaio di origini pugliesi domiciliato a Vasto. Ed alla fine è scattata
la denuncia per stalking.
In azione i carabinieri della Compagnia di Vasto, coordinati dal capitano Giuseppe Loschiavo e dal maresciallo Antonio Castrignanò, che hanno ricostruito
una vicenda, andata avanti in un clima generale di ’silenzio’, iniziata circa un anno fa, quando una ragazza
vastese di 28 anni, M.L., le sue iniziali, commerciante,
decideva di troncare la relazione con F.A., pure lui 28enne, con il quale ha convissuto per un periodo di almeno
due anni.
La reazione del ragazzo, che invece quel rapporto voleva proseguirlo, secondo la ricostruzione dei militari, è
sfociata in alcuni ed anche gravi comportamenti scorretti e tra questi diversi dispetti, tentativi di riapproccio
a dir poco ’fastidiosi’ e molestie per la giovane commerciante e, oltre a lei, anche per alcuni dei suoi familiari
ed amici più stretti.
Ultimo di questi proprio il danneggiamento dell’automobile della ragazza, una Mercedes "Classe A", contro
la quale l’operaio si è accanito scagliando alcune fioriere
sistemate nella zona.
Una volta chiuse le indagini, e dopo che i carabinieri
LA NOVITA’
Per impedire blocchi al traffico
Funerali in città,
scatta il divieto
del corteo a piedi
II maresciallo Castrignanò ed il capitano Loschiavo
Vandali di San Silvestro,
scempio nella palestra
La struttura del quartiere San Paolo
nel mirino nell’ultima notte dell’anno
VASTO - Hanno approfittato della notte di Capodanno per dare sfogo alla
loro insana furia devastatrice. Nel mirino di ignoti
vandali, questa volta, è finita la palestra del quar-
tiere San Paolo. Entrati
da una porta secondaria,
forzandola, i vandali hanno danneggiato le strutture interne dell’impianto
prendendo di mira, in particolare, i pali e le reti di
sostegno utilizzate per la
pallavolo.
Hanno avuto il loro bel
daffare tecnici e componenti dei sodalizi sportivi
per ripristinare le normali
condizioni di agibilità sul
campo. Proprio oggi, infatti, nella palestra del quartiere San Paolo, è di scena
un torneo di pallavolo, il
terzo «Memorial Paolo Tata», dalle 16 in poi, organizzato
dalla
Magica
Team Vasto ed al quale
prendono parte, oltre alla
squadra di casa, Termoli
Volley e Cedas Lanciano.
ps
Prestigioso incarico per il segretario del gruppo della Sacra Spina e del Gonfalone
Stivaletta vice coordinatore
Confraternite d’Abruzzo e Molise, la nomina
Massimo Stivaletta
hanno trasmesso il relativo fascicolo alla Procura della
Repubblica, il Gip del Tribunale di Vasto, Caterina Salusti, ha disposto la misura restrittiva - nei confronti di
F.A. - dell’imposizione di evitare di frequentare la ragazza ed i suoi congiunti, con il «divieto di avvicinarsi a
meno di cinquecento metri dalla persona offesa». Se il
reagazzo dovesse essere inottemperante a quanto fissato dal giudice, il giovane operaio rischia il provvedimento di arresto.
piesse
VASTO - Il segretario della Confraternita della Sacra Spina e del Gonfalone,
Massimo Stivaletta, è entrato a far
parte della Confederazione delle Confraternite delle Diocesi d’Italia come vice
coordinatore del Coordinamento Interregionale Abruzzo-Molise.
Il direttivo nazionale, presieduto da
Francesco Antonetti, ha voluto nominare Stivaletta ed altri due membri dei
gruppi, Gabriele Amicarelli della Confraternita Sacro Monte dei Morti di
Agnone e Marco Del Sindaco della
Confraternita del Santissimo Sacramento e Monte dei Morti di Atessa. Vista la
sempre maggiore richiesta di attività
per l’aggregazione di nuove Confraternite,
il
coordinatore
interregionale
Abruzzo-Molise, Augusto Sardellone,
ha ringraziato il direttivo nazionale per
le nomine dei confratelli e si congratula
con gli stessi per un proficuo e un buon
lavoro all’interno del Coordinamento.
La realtà delle Confraternite, a Vasto,
è decisamente fervida. Oltre a quella
della Sacra Spina sono da anni in attività il Santissimo Sacramento, Monte dei
Morti, Madonna Addolorata e, recentemente, Madonna del Carmine.
S.M.
Un’ordinanza del sindaco fissa
limiti alla ’processione’ verso il cimitero
VASTO - Lungo le strade di Vasto non ci saranno più i cortei funebri a piedi dalla chiese dove
celebrati i funerali al cimitero.
La limitazione non riguarda i cortei dalle abitazioni o dall’obitorio dell’ospedale al luogo di
culto. L’accompagnamento verso l’ultima dimora, insomma, potrà avvenire solo in auto. E’
quanto ha stabilito, con un’ordinanza in vigore
dal primo giorno dell’anno, il sindaco Luciano
Lapenna. Una decisione, ha spiegato il primo
cittadino, alla luce degli ingorghi di traffico che
si registrano, specialmente in centro ed in alcune delle direttrici dove è più intenso il flusso di
automobili. «A farmi presente questa necessità ha detto Lapenna - erano stati anche alcuni
parroci e diversi cittadini. Nel caso in cui ci fossero alcuni familiari che richiedessero un’eccezione, di concerto con la Polizia Municipale, saremmo pronti a concederla, ma è chiaro che si
trattava di una questione da risolvere, alla luce
della crescita della città, dell’aumentato traffico
e, senza offesa per alcuno, dei disagi che questo
tipo di corteo sempre determinano». Nell’ultimo
anno, per le statistiche, Vasto ha fatto registrare un numero complessivo di quasi 350 decessi
soltanto tra i residenti e di funerali, al giorno,
accade che ne venga spesso celebrato più di uno.
Mi.Ta.
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 3 Gennaio 2010
SAN SALVO-AREA VASTESE
28
San Salvo - Inascoltate le precedenti richieste
«Manca l’illuminazione»
Le proteste dei cittadini
Lo sfogo di un residente in via Padre Rinaldo Altieri
che sollecita l’intervento del sindaco Marchese
SAN SALVO - «Dopo varie sollecitazioni è
legittimo avere dall’amministazione di
San Salvo un lampione di illuminazione
in via Padre Rinaldo Altieri?».
E’ questa la domanda che un cittadino
di San Salvo, attraverso le colonne di
Nuovo Molise, rivolge al sindaco Marchese e all’assessore competente.
Mentre i politici e gli amministratori di
San Salvo si scontrano verbalmente sulla
recente decisione del Tar di annullare un
Consiglio comunale, polemiche sterili, infruttuose e assolutamente autoreferenziali, i cittadini sono alle prese con i problemi
di tutti i giorni.
Problemi che sembrano essere ancora
irrisolti, almeno nel caso segnalato dal
lettore, nonostante le ripetute sollecitazio-
ni rivolte all’amministrazione. La richiesta è banale, ma legittima: un lampione
dell’illuminazione pubblica. Una questione non solo di servizi erogati al cittadino,
ma anche di sicurezza. Il Comune, però,
sembra sordo a queste sollecitazioni.
Pare inoltre, questo sostiene il lettore,
che il Municipio abbia già rilasciato le
previste autorizzazioni. Un ritardo inspiegabile, dunque, che ha spinto alcuni cittadini a rivolgersi alla stampa locale.
«Non chiediamo mica la luna, - chiude
ironico il lettore - anzi meno male che c’è
la luna, così illumina le strade cittadine».
Marchese, che è un sindaco attento, si
occuperà sicuramente della questione in
breve tempo.
fb
[email protected]
Il presidente provinciale dell’associazione si appella all’etica venatoria
In primo piano
Dopo il collasso
di una torre in Usa
Eolico,
scoppia
il caso
sicurezza
CASTELGUIDONE - Una
torre eolica di proprietà di
Enel Nord America è collassata rovinosamente a
Fenner, negli Usa.
La notizia è stata ripresa e divulgata su internet
dal comitato Dinamismi, i
giovani del posto che si oppongono alla realizzazione
di una wind-farm in paese,
a poche centinaia di metri
dall’abitato di Castelguidone. Così ora anche i problemi legati alla sicurezza
si aggiungono alla lunga
lista di obiezioni contro la
realizzazione del mega impianto eolico.
Il recente caso di Fenner, negli Usa, ha un precedente più ’nostrano’.
Negli anni scorsi, infatti, una delle torri eoliche
dell’impianto di Schiavi di
Abruzzo, subì dei danni a
causa del forte vento e una
pala si staccò precipitando
rovinosamente al suolo.
L’incidente non ebbe, per
fortuna, conseguenze più
gravi, perché il sito sul
quale sorge la centrale eolica è abbastanza isolato
rispetto al centro abitato.
Ora dagli Usa arriva un
altro buon motivo per dire
«no» all’eolico selvaggio
nell’Alto Vastese.
fb
Un sito di informazione locale lancia l’idea della consultazione popolare
Arcicaccia: «Fermiamo la strage» Castelguidone verso il referendum
Pessolano contro la proroga del prelievo del cinghiale
SAN SALVO - L’ArciCaccia, per bocca del presidente provinciale Angelo
Pessolano, fa appello
all’«etica della caccia», e
chiede ai cacciatori del Vastese di astenersi dal prelevare altri cinghiali.
Continuano, ancora in
questi giorni, e fino al
prossimo 15 gennaio, gli
abbattimenti di ungulati,
dopo che la Regione
Abruzzo ha deciso di prorogare il periodo di caccia
di alcune settimane. In replica alle dichiarazioni di
Camillo D’Amico, che nei
giorni scorsi ha accusato i
cacciatori di non aver protestato, come avvenne lo
scorso anno, per l’inopportuna proroga decretata
dall’assessore
regionale
Febbo, interviene il presidente provinciale dell’ArciCaccia (l’associazione più
vicina al centrosinistra,
ndr), Angelo Pessolano.
«Questa proroga non andava fatta, - esordisce perentorio - perché ne deriverà un evidente ed inevitabile danno biologico per la
specie cinghiale. Siamo
stati contro la proroga lo
scorso anno, con una mag-
gioranza di sinistra in Regione, e per gli stessi motivi lo siamo quest’anno, con
la Giunta di destra di
Chiodi». Respinge così le
accuse di incoerenza che
proprio D’Amico, capogruppo del Pd in Provincia
di Chieti, aveva mosso
contro le associazioni venatorie del Vastese. «In
questo periodo le femmine
di cinghiale sono gravide. riprende Pessolano - Abbattere animali in quello
stato, oltre ad essere contrario allo spirito e all’etica della caccia, significa
arrecare alla specie cinghiale un danno biologico
incalcolabile. In questi
giorni le squadre di cinghialai che escono a caccia
hanno abbattuto già diverse femmine gravide. E
spesso i cani riescono a
catturare cuccioli di cinghiale di pochi chilogrammi di peso. Una strage che
non può passare sotto silenzio. Ci appelliamo all’etica della caccia alla quale
ogni cacciatore dovrebbe
attenersi». In chiusura il
presidente Pessolano non
risparmia critiche per gli
Atc, quello Vastese in particolare: «I dirigenti degli
ambiti territoriali di caccia, a tutela delle specie
selvatiche, dovrebbero avere il coraggio di prendere
decisioni anche impopolari, sospendendo il prelievo
del cinghiale immediatamente. Invece i presidenti
degli Atc se ne lavano le
mani, soltanto per non
mettersi contro qualche
squadra di cinghialai».
Intanto, nonostante gli
appelli all’etica venatoria,
la strage autorizzata di
cinghiali va avanti.
Francesco Bottone
Per dare l’ok o bloccare la centrale eolica sul Colle San Vito
CASTELGUIDONE - La questione eolico a Castelgidone alimenta il dibattito.
Della vicenda si occupa anche il portale
di informazione locale http://altovastese.wordpress.com/, che lancia l’idea di
un referendum consultivo.
«Si è di fronte ad un vicolo cieco, ad
una dialettica aspra dalla quale non ci
si può attendere nessuna soluzione che
soddisfi entrambi i fronti. - si legge
nell’articolo a cura di Luigi D’Ettorre
di Torrebruna - Ogni fazione rimane arroccata sulle proprie convinzioni ed è indisponibile a fare la minima concessione
all’altra. Questa particolare condizione
non porta sostanzialmente a nulla, a
nessuna decisione e a nessun risultato
concreto. Non c’è contaminazione tra le
parti e quindi si perpetua il conflitto. Il
classico circolo vizioso. Nel caso specifico di Castelguidone andrebbe individuato un soggetto istituzionale che sappia
sbloccare la discussione e nel contempo
garantire la salvaguardia dei diritti di
tutti i portatori di interessi. E’ evidente
che l’ente Comune è competente per
prendere decisioni risolutive ma, vista
la frattura sociale creatasi nel paese, potrebbe dare un segnale di apertura e disponibilità nell’andare incontro alle richieste del Comitato, che rappresenta
una fetta non indifferente della cittadinanza, facendosi promotore di un intervento di un soggetto istituzionale terzo.
Questo tenendo conto del fatto che il Comune deve pur arrivare ad una presa
della decisione. Per questo, nell’interesse
del Comune stesso, è necessario allarga-
re il campo dei decisori, poiché, più sono
numerosi, minori sono i costi e i rischi
derivanti dalle decisioni stesse. L’aumento dei tempi decisionali potrebbe
portare a un no decision making, ovvero
ad una incapacità nel prendere una
qualsiasi decisione».
L’articolo continua citando il caso di
Monfalcone, dove era in ballo la realizzazione di un altro tipo di impianto per
la produzione di energia.
«Il consiglio comunale di Monfalcone
ha indetto un referendum popolare il cui
risultato sarebbe stato vincolante per
l’amministrazione comunale, dimostrando apertura, democraticità ed equidistanza, benché il sindaco fosse tendenzialmente favorevole, nel confronto che
era partito e che suscitava opinioni e
sentimenti contrastanti nella cittadinanza, creando spaccature profonde se non
veri e propri fronti. In quel caso il Comitato contrario all’installazione del rigassificatore seppe mobilitare e convincere
la maggioranza della popolazione a rigettare il progetto e vinse la sfida, inizialmente impari, contro il fronte del ’si’.
In conclusione - suggerisce D’Ettorre bisognerebbe portare avanti due operazioni: la prima è coinvolgere tutti i portatori di interessi nel tavolo negoziale,
riprendendo le trattative e magari giungere ad un accordo soddisfacente per entrambe le parti; in un secondo momento
potrebbe essere utile convocare un referendum il cui esito dovrà essere vincolante per l’amministrazione comunale e
per il Comitato».
fb
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 3 Gennaio 2010
AGENDA
29
LE FOTO DEI NOSTRI LETTORI
TRENI
TV LOCALI
Domenica 3 Gennaio 2010
***
TLT Molise
Saluti
Campobasso-Roma-Campobasso ● CB 5,50; Bojano 6,19; IS 6,46; Venafro 7,08; Cassino 7,29; Roma
8,53. CB 8,31; Bojano 9,07; IS 9,34; Venafro 9,54;
Cassino 10,13; Roma 11,38. CB 14,16; Bojano
14,45;IS 15,11; Venafro 15,32; Cassino 15,53;
Roma 17,16. CB 16,30; Bojano 16,58; IS 17,24; Venafro 17,46; Cassino 18,05; Roma 19,29. CB 19,46;
Bojano 20,12; IS 20,37; Venafro 21,00; Cassino
21,22; Roma 22,45.
● Roma 6,15; Cassino 7,38; Venafro 8,01; IS 8,23;
Bojano 8,50; CB 9,17. Roma 9,15; Cassino 10,36;
Venafro 10,57; IS 11,18; Bojano 11,45; CB 12,14.
Roma 14,15; Cassino 15,43; Venafro 16,05; IS
16,28; Bojano 16,59; CB 17,27. Roma 17,15; Cassino 18,49; Venafro 19,16; IS 19,40; Bojano 20,13;
CB 20,42. Roma 19,40; Venafro 21,25; IS 21,45; Bojano 22,08; CB 22,37.
Campobasso-Napoli-Campobasso ● CB 5,10; Bojano 5,39; IS 6,06; Venafro 6,27; Vairano 6,42; Napoli 7,48 (Freccia del Molise). CB 6,27; Bojano 6,56;
IS 7,37; Venafro 6,57; Vairano 8,14; Napoli 9,16
(fer.). CB 13,11; Bojano 13,42; IS 14,10; Venafro
14,35; NA 16,02.CB 18,05; IS 19,04; Venafro 19,34;
Vairano 19,54; CE 20,26; NA 20,58.
● NA 12,14; CE 12,44; Vairano 13,16; Venafro
13,44; IS 14,11; CB 15,20 (fer.). NA 14,15; CE 14,45;
Vairano 15,20; Venafro 15,39; IS 16,03; CB 17,09.
NA 17,30; CE 18,01; Vairano 18,39; Venafro 18,58;
IS 19,20; CB 20,28. NA 19,43; CE 20,14; Vairano
20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia
del Molise) (fer.). NA 19,40; CE 20,12; Vairano
20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia
del Molise) (fest.).
Termoli-Campobasso-BN-Avellino-Salerno ● CB
5,30; BN 6,25 (fer.). CB 6,00; BN 7,33 (fer.).Termoli
6,25; CB 7,30 (solo in partenza); BN 8,30; AV 9,09;
SA 9,50 (fer). CB 9,20; BN 11,00 (fer.). CB 14,04; BN
15,40 (fer.). CB 14,15; BN 15,15 (fer.). CB 14,40; BN
15,40; AV 16,19; SA 17,00 (fer.).Termoli 15,35; CB
16,40 (solo in partenza); BN 17,40; AV 18,19; SA
19,00. CB 17,40; BN 18,55 (fer.). CB 18,40; BN
19,40; AV 20,19; SA 21,00 (fer).
● SA 5,45; AV 6,15; BN 6,55; CB 7,54 (solo in arrivo);
Termoli 9,10 (fer.). BN 6,12; CB 8,00 (fer.). BN 6,45;
CB 7,50 (fer.). BN 8,15; CB 9,55 (fer.). SA 7,45; AV
8,15;Bfl BN 8,55; CB 9,54 (solo in arrivo); Termoli
11,10 (fest.).SA 8,45; AV 9,25; BN 10,05; CB 11,05
(fer.). BN 14,09; CB 15,57 (fer.). SA 14,00; AV 14,40;
BN 15,20; CB 16,20 (fer.). BN 16,28; CB 17,30 (fer.).
BN 19,05; CB 20,15 (fer.).SA 19,05; AV 19,40 (solo in
partenza); BN 20,15 (solo in partenza); CB 21,14 (solo in arrivo); Termoli 22,20 (lavorativo).
Campobasso-Termoli-Pescara ● CB 6,02; Larino
7,00; Termoli 7,45; Vasto 8,02; Pescara 8,50. CB
6,50; Larino 7,56; Termoli 8,31 (feriale). CB 9,30;
Larino 10,28; Termoli 11,07. CB 12,45; Larino
13,59; Termoli 14,40; Vasto 14,56; Pescara 15,42.
CB 14,13; Larino 15,20; Termoli 15,55. CB 15,35;
Larino 16,52; Termoli 17,27 (fest.). CB 17,14; Larino 18,21; Termoli 18,58 (fer.). CB 18,23; Larino
19,30; Termoli 20,06. CB 20,48; Larino 21,48; Termoli 22,23. ● Termoli 5,52; Larino 6,28; CB 7,39
(fer.). Termoli 6,50; Larino 7,24; CB 8,24. Termoli
12,15; Larino 12,52; CB 13,56. Pescara 12,16; Vasto 13,03; Termoli 13,22; Larino 13,58; CB 15,01.
Termoli 14,42; Larino 15,21; CB 16,25.Termoli
16,14; Larino 16,51; CB 18,00. Pescara 16,12;Vasto 17,00; Termoli 17,17; Larino 17,51; CB 18,52
(fer.). Termoli 20,38; Larino 21,15; CB 22,26.
Campobasso-Isernia-Cassino ● CB 6,55; IS 8,34;
Cassino 8,57 (fer.). CB 11,30 IS 12,35 (fer).CB
12,22; IS 13,20; Cassino14,46 (fer., soppresso dal
19/6 al 9/9).CB 20,07;IS 21,20. ● IS 6,47; CB 7,48
(fer.). Cassino10,00; IS 10,50; CB 11,54 (fer.). IS
10,50; CB 11,54 (fest.). Cassino17,18; IS 18,16; CB
19,25 (fer., soppresso dal 19/6 al 9/9).
OGGI AL CINEMA
Maestoso
«Natale a Beverly Hills», «Io e Marilyn»
«Hachiko», «Sherlock Holmes», «A Christmas Carol», «Cado dalle nubi», «Brothers», «La principessa
e il ranocchio», «Piovono polpette», «Amelia»
Un caro e affettuoso saluto dal figlio Salvatore a Babbo... Nicola Di Carlo di Lucito ricoverato per un difficile intervento
chirurgico alla Cattolica di Campobasso
con un messaggio tutto particolare: «Caro
papà torna presto a casa».
***
Ai lettori
Chiunque desideri veder pubblicata una
propria foto o leggere il proprio messaggio
augurale può telefonare allo 0874/49571 o
scriverci al n.15/B di via S. Giovanni in
Campobasso.
Tvi
***
«Nuovo Molise» a Roma
Per quanti sono interessati all’acquisto
del giornale nella Capitale, ecco l’elenco
delle edicole con «Nuovo Molise» a Roma:
Piazza S. Silvestro, Galleria Colonna,
Piazza Colonna (portici), Centro Storico
(11 edicole), Stazione Termini, Grottarossa (Saxa Rubra - Rai Tv).
Nicola Di Carlo
***
Università del Molise 4041
Polizia Stradale 483390
Polizia Municipale 49521
Inps 4801
Inail 4751
Cap. di Porto Termoli
0875/706484
Soccorso Alpino
118 - 3384210660
Ospedali
Ospedale Cardarelli, Ctr.
Tappino, centralino 4091
Pronto Soccorso, 409347
Guardia Medica (dalle 20
alle 8), Via Marche,
118 - 411530
Università Cattolica 3121
Direz. Sanitaria 409864 -
07,30 Rassegna stampa
09,00 Cartoni
09,30 Telenovela
10,00 Agorà
11,30 Televendite
13,00 Storia d’Italia
14,00 Tg Tvi
15,00 Televendite
16,00 Telenovela
17,00 Televendite
17,30 Tic Tac
19,00 Tg Italia 9
19,30 Tg Tvi
20,00 Italia 9
21,00 A tutto Molise
22,30 Tg Tvi
«Nuovo Molise»
BUS
●
Termoli
(Terminal)
5,10
(Giornaliera); Campobasso (Terminal)
6,10; Isernia (ex X Settembre) 7,00; Venafro 7,25; Roma (Staz. Tiburtina) 9,25.
● Termoli (Terminal) 12,30; Campobasso 13,30; Isernia 14,05; Venafro 14,50;
Roma 16,45. ● Termoli (Terminal) 18,00
(Giornaliera); Campobasso (Terminal)
19,00; Isernia (ex X Settembre) 19,50;
Venafro 20,15; Roma (Staz. Tiburtina)
22,00.
● Campobasso 5,00 (F); Bojano (P.zza
Roma) 5,20; Isernia 5,45; Venafro 6,05;
Roma 8,00. Campobasso 6,50* (G); Bojano 7,15*; Isernia 7,45; Venafro 8,15;
Roma 10,00. Giornaliero. Campobasso
8,00 (F); Bojano 8,25; Isernia 9,00; Venafro 9,30; Roma 11,15. Campobasso
9,30 (G); Bojano 10,00; Isernia 10,30;
Venafro 10,55; Roma 13,00. Campobasso 11,30 (F); Bojano 11,55; Isernia
12,20; Venafro 12,45; Roma 14,50.
Campobasso 13,30 (G); Bojano 13,55;
Isernia 14,25; Venafro 14,50 Roma
16,45. Campobasso 19,00 (G); Bojano
19,25; Isernia 19,50; Venafro 20,15;
Roma 22,00. ● Roma (Staz. Tiburtina)
7,00 (G); Venafro 9,00; Isernia (ex X
Settembre) 9,25; Bojano (Piazza Roma)
10,00; Campobasso (Terminal) 10,30;
Termoli 11,30. Roma 9,30 (F); Venafro
11,35; Isernia 12,00; Bojano 12,25;
Campobasso 12,50.
Roma 12,00 (F); Venafro 13,45; Isernia
14,20; Bojano 14,50*; Campobasso
15,15*. Roma 13,30 (F); Venafro 15,35;
Isernia 16,00; Bojano 16,25; Campobasso 16,45; Termoli 17,45.
Roma 15,20 (G); Venafro 17,05; Isernia
17,45; Bojano 18,15; Campobasso
18,40; Roma 16,30 (F); Venafro 18,15;
NUMERI UTILI
Polizia di Stato 113
Carabinieri 112
Guardia di Finanza 117
Vigili del Fuoco 115
Corpo Forestale 1515
Emergenza Infanzia 114
Trenitalia 311133
Seac 493577
Molise Trasporti 493080
Larivera 64744
Sati 605211
Municipio 4051
Acquedotto 405380
Elettricità 803.500
Italgas 800900999
Provincia CB 4011
Regione Molise 4041
Prefettura CB 4061
09,00 Film
10,30 Redazionali
13,00 Tlt News
13,30 Redazionali
14,00 Tlt News e Tlt Sport
15,00 Corner
16,30 Telefilm
17,00 Televendite
17,40 Mago Letterius
18,10 Redazionali
19,30 Tlt News
20,00 Cartoni animati
20,30 Tlt News
21,00 Riflessioni...
23,00 Tlt News
23,40 Mago Letterius
409322
Servizio Cardiologia
409319
Centro Sociale Tossicodipendenze 409765
Distretto Sanitario n.1, via
Cavour 92972
Distretto Sanitario n.2, via
Gramsci 63355
Servizio per la Medicina di
Base, via Duca d’Aosta 30,
4091 - 409721
Consult. familiare, via
Facchinetti 409009
Assistenza di Base, via
Duca d’Aosta 409726
Emergenza sanitaria
118
Segreteria: 0874-49571
Fax: 0874-484365
Cronaca: 0874-495709
Sport: 0874-495707/11
www.nuovomolise.net
E-mail: [email protected]
[email protected]
Isernia 18,45; Bojano 19,10; Campobasso 19,30; Roma 18,30 (G); Venafro
20,30; Isernia 20,55; Bojano 21,25;
Campobasso 21,45; Termoli 22,45.
Roma 20,15 (G); Venafro 22,00; Isernia
22,25; Bojano 22,45; Campobasso
23,15;
Campobasso-Napoli (partenze e arrivi):
8,00-10,45; 13,30-16,15*; 15,40-18,25*.
Napoli-Campobasso (partenze e arrivi):
6,00-8,45; 7,00-9,45*; 8,30-11,15.
* dal 1/9 al 30/6
Campobasso-Termoli - 4,35-5,40 (Z.I.)5,50; 6,30-7,40-8,05 (S.Salvo)-9,00 (PE);
6,45-7,50 (Z.I.)-8,00; 7,00-8,10; 7,45-8,50
(Z.I.) 9,00; 8,05-9,15-9,45 (S.Salvo) 10,35
(Vasto); 9,25-10,35; 10,20-11,30; 12,0013,10; 12,35-13,40 (Z.I.)-13,50; 13,4514,55;
14,10-15,20;
14,15-15,25-15,50
(S.Salvo)-16,45 (Pescara); 15,30-16,35
(Z.I.) 16,45; 16,10-17,25; 17,20-18,30;
17,55-19,05;
19,10-20,20;
20,35-21,40
(Z.I.)-21,50; 21,15-22,20 (Z.I.) 22,30.
Termoli-Campobasso - 5,55-7,05; 6,257,35; 6,40-7,50; 6,55-8,05; 7,40-8,50; 8,159,25; 8,40 (Pe) 9,35 (S.Salvo) 10,0011,10; 11,10 (PE)-12,15 (S.Salvo)-12,4013,50; 13,30-14,40; 13,45-14,55; 14,1015,20; 15,20-16,35; 14,35 (PE)-15,30
(S.Salvo)-15,55-17,05; 16,20-16,30 (Z.I.)17,35; 17,10-17,20 (Z.I.)-18,25; 17,4018,50; 18,30 (Pe) 19,35 (S.Salvo) 20,0021,10; 18,40-18,50 (Z.I.) 19,55; 22,1022,20-23,25.
Montenero di Bisaccia-Roma - M.di B.
5,50; Marina di Montenero 6,15; Roma
9,30. Roma 15,45; Marina di Montenero
19,00; M. di B. 19,25. (Lun, Ven, Sab).
SERVIZI
Servizio Farmacie di turno: Cipolla, p. Battisti, tel. 0874.65391.
● Servizio taxi: Piazza Prefettura, tel. 0874311587;
Piazzale stazione ferroviaria, tel.087492792.
● Bibliomediateca comunale: via Alfieri, Campobasso. Orario di apertura Lun/Sab 9.30/19.30. Tel.
0874/438536.
Fax
0874/438528.
Sul
web:
www.altrimedia.org, [email protected]
● Biblioteca Provinciale «Pasquale Albino»: via
Garibaldi. Apertura: lun-mar-gio-ven 8.30/13 15.15/19.15. Mer-sab 8.30/13. Tel. 0874.69354.
● Biblioteca del Conservatorio di Musica «Lorenzo Perosi»: Viale P. di Piemonte 2/A - Campobasso.
Dal Molise per Emilia
Piemonte e Lombardia
● Venafro 6,00; Isernia
6,30; Bojano 7,00; Campobasso 7,30; Termoli 8,30;
Ancona 11,35; Forlì 14,05;
Bologna 15,00; Modena
15,45;
Reggio
Emilia
16,25; Parma 16,55; Milano 16,45; Nova Milanese
17,45; Rho 18,15; Settimo
Torinese 19,35; Torino
20,05; Orbassano 20,35.
● Orbassano 6,00; Torino
6,30; Settimo Torinese
7,00; Rho 8,15; Nova Milanese 8,45; Milano 9,35;
Parma 9,30; Reggio Emilia
10,0; Modena 10,45; Bologna 11,30; Forlì 12,25; Ancona 15,05; Termoli 18,15;
Campobasso 19,15; Bojano
19,40; Isernia 20,10; Venafro 20,35.
MOSTRE
Nuovo museo provinciale
sannitico.
Palazzo
Mazzarotta, via Chiarizia
12, Campobasso. Orario di
apertura: 9-13, 15-19.
Museo delle Arti e Tradizioni Popolari e Galleria d’Arte Contemporanea. Via Castello, Riccia. Tutti i giorni (con guida a richiesta) 10/12, 16
/19. 0874717523-716904
Area archeologica di
Larino. Visitabile su richiesta (tel. 0874822787)
tutti i giorni dalle ore 9
alle 13. Ingresso libero.
Museo dei Misteri - Via
Trento, 3 - Campobasso.
Apertura ore 16-18. Per festivi e visite in altri orari
tel. 328.5556549 - 320.
9303679
Sul mercato: «Mi sarebbe piaciuto vedere
Francesco Covelli con la maglia gialloblù»
Il presidente, arrivato in estate, parla di presente e futuro: «Torneo ancora aperto»
Falcione: Trivento una bella sfida
Per i gialloblù di mister Carannante il 2009 è stato fantastico
di Stefano Saliola
EDOARDO Falcione-Atletico Trivento, binomio perfetto. In estate ha deciso
di prendere in mano le redini del club trignino, lo
ha fatto con passione, entusiasmo e grande professionalità, raccogliendo il
testimone lasciato in eredità da Gino Griguoli rimasto all’interno del club
come direttore sportivo.
I risultati fin qui ottenuti sono sotto gli occhi di
tutti, merito suo ma anche
di un grande staff societario e tecnico, insieme al
quale ha costruito qualcosa di importante. Per Trivento ma per tutto il Molise.
Con l’inizio del nuovo
anno, abbiamo chiesto al
patron trignino un bilancio del 2009 e le prospettive per il 2010.
Un 2009 da protagonista se lo aspettava?
«Sinceramente no. Speravo di poter ottenere qualcosa di importante ma i
risultati ottenuti sul campo sono andati ben oltre
ogni previsione della vigilia. Questo mi lusinga e
mi fa felice. Il calcio, si sa,
non è una scienza esatta e
in un campionato equilibrato come quello attuale,
basta poco per ritrovarsi
in alto, così come in un
non nulla si può scivolare
in classifica».
Facciamo un passo
indietro, come mai ha
deciso di prendere in
mano questa società?
«La possibilità è arrivata
in estate, quasi di colpo, e
con mio fratello abbiamo
deciso di dare una mano
al Trivento anche perché
Gino Griguoli ha fatto
tanti sacrifici e ottime cose
per questo club».
E’ contento della scelta che ha fatto? «Molto
contento. Per come vedo io
il calcio, deve essere un divertimento prima di tutto.
Non bisogna avere l’assillo del risultato e questo è
quello che a Trivento ho
«Se al mister arriva
una chiamata
dai professionisti
sono pronto
ad accompagnarlo
anche a piedi»
’Io a Campobasso?
Per arrivare almeno
in Prima Divisione
serve un gruppo
di imprenditori,
il singolo non basta’
trovato. E’ bello vivere in
un ambiente sportivo dove
il divertimento viene prima di tutto. Sotto l’aspetto
sportivo siamo riusciti a
creare una squadra competitiva cercando di valorizzare molto i giocatori
molisani, cosa che devo
dire, ci è riuscita abbastanza bene. Per forza di
cose abbiamo dovuto però
prendere anche calciatori
di fuori regione».
Dica la verità, prima
di diventare patron del
Trivento, ha mai pensato di dare una mano al
Campobasso? «Non mi
nascondo e dico la verità.
Il Campobasso richiede
uno sforzo economico maggiore rispetto al Trivento e
bisogna solo puntare a
vincere senza mezzi termini. Sarebbe bello farlo con
altri imprenditori e cercare di raggiungere la C1
ma la cosa non è semplice
da attuare e da gestire».
Quello che avete fatto
a Trivento, anche a li-
vello di organizzazione,
è qualcosa di molto bello. «E’ vero, abbiamo organizzato tutto nei minimi
dettagli e il resto è stata
una conseguenza. Sono
contento, soprattutto del
fatto che siano tutti giocatori educati e persone per
bene prima di essere bravi
calciatori».
Parliamo di mercato
anche se adesso le liste
sono chiuse. C’è un giocatore che avrebbe voluto portare a Trivento? «Sì. Mi sarebbe piaciuto prendere Covelli che
è un bravo ragazzo e un
ottimo calciatore così Giusti del Casoli e Cossu
dell’Angolana che mi hanno impressionato positivamente».
A proposito, è vero
che Cossu lo avete cercato? «E’ vero, è vero. Ma
poi non si è fatto più nulla. A dire la verità, non mi
piace il mercato di dicembre. E’ giusto programmare in estate e andare avan-
ti così fino al termine della stagione. Con gli innesti in corsa si rischia di
rovinare lo spogliatoio».
Dove può arrivare la
sua squadra da qui alla
fine del torneo? «Cercheremo di arrivare il più
in alto possibile senza nessun assillo».
Come giudica il torneo delle altre molisane di serie D? «Il voto
più alto lo va al Bojano di
Francesco Farina perché
io anche se sono presidente del Trivento tifo anche
per i biancorossi. Stanno
facendo buone cose anche
e soprattutto in virtù delle
difficoltà avute in questi
mesi. Sono convinto che
adesso hanno tutto per
puntare senza particolari
problemi alla permanenza
in categoria. Sullo stesso
piano metterei poi Trivento e Agnone, mentre un
discorso a parte merita il
Campobasso che, continuo
a ripeterlo, con la serie D
non c’entra nulla»
Visto quello che state
facendo, in estate sarà
dura trattenere tutti i
big che avete in rosa
quest’anno. Cosa ne
pensa? «Bè vedremo quello che succederà e quali
saranno gli scenari del
prossimo mercato estivo.
Sarà difficile riuscire a
trattenere diversi giocatori
ma cecheremo, per quanto
mi riguarda, di tenere tutti i migliori anche l’anno
prossimo. Il problema ci
sarà anche con gli under
per i quali ci stiamo già
muovendo. Potrà esserci
qualche volto nuovo ma è
anche questo il bello del
calcio».
Discorso analogo merita mister Carannante.
Crede che potrà restare
ancora a Trivento? «Sta
dimostrando di essere un
grande tecnico e se dovesse
arrivare una chiamata dai
professionisti ce lo accompagno anche a piedi. Sono
il primo a dire, se così fosse, che deve fare questa
esperienza fermo restando
che sarei molto contento
se decidesse di rimanere
sulla panchina del Trivento per un’atra stagione».
Il presidente dell’Atletico Trivento Edoardo Falcione carica l’ambiente. Domani il ritorno
agli allenamenti. «A voi la zappa a noi il Falcione» qui sopra uno striscione dei tifosi trignini
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 3 Gennaio 2010
SPORT
31
Agnone senza difesa, nel triangolare di oggi
con Ururi e Turris il trequartista fa le prove generali
«Magovino»
sposta Alleruzzo
a terzino
ALLERUZZO schierato
terzino destro per ovviare
alle difficoltà derivanti
dalle numerose assenze.
L’esperimento è stato già
fattto nel recente triangolare di Venafro e verrà riproposto oggi pomeriggio.
Massimo Agovino cambia
volto alla difesa della sua
Olympia Agnonese che
sarà di scena al Ventimila
di Santacroce per affrontare i locali e l’Aurora
Ururi.
«Sarò costretto a schierare nuovamente Fabio
Alleruzzo terzino e mi dispiace perché gli sto cambiando ruolo in continuazione - argomenta il tecnico di San Giuseppe Vesuviano - ma purtroppo dovremo fare di necessità
virtù. Speriamo di fare
meglio rispetto a Venafro». Il pensiero di Agovino va poi alla prossima
partita di campionato,
quella contro la Recanate-
se. «Sarà una sfida delicata per noi - prosegue - a
prescindere dai problemi
di formazione. La Recanatese è una squadra quadrata che ha subito pochissime reti e quindi dovremo cercare di concretizzare al massimo ogni occasione». Ciarlariello - Il
difensore di Fossalto è ancora fermo ai box anche se
Agovino spera di recuperarlo in tempo per il match contro i giallorossi. Domani riprenderà a correre.
Se dovesse stare meglio rispetto alle ultime settimane,
verrà
certamente
schierato dal primo minuto.
Stefano Saliola
Esordio in difesa per il trequartista Alleruzzo
Oggi a San Martino Valle Caudina triangolare con la squadra locale e l’Avellino dell’ex Majella
Lupi, Coquin pronto all’esordio
Il francese in coppia con Covelli nel nuovo test del Campobasso
IL CAMPOBASSO ritrova
il prato verde, per ora
quello in sintetico di San
Martino Valle Caudina che
sarà inaugurato oggi pomeriggio con un triangolare che vedrà opposti oltre
al Campobasso, la formazione di casa, militante in
Prima categoria e l’Avellino del grande ex Rosario
Majella, in lizza nel torneo
di serie D, girone I.
I lupi sono tornati a sudare ieri pomeriggio per il
primo allenamento del
nuovo anno. Seduta esclusivamente atletica per verificare la condizione di
tutti dopo lo stop di Capodanno. Agli ordini di mister Sergio La Cava c’erano tutti gli effettivi della
rosa. Osvaldo Casapulla
non si è allenato per precauzione, stesso discorso per
l’esterno Joseph De Santis.
Mentre gli altri due ’acciaccati’ Antonio Minadeo
e Claudio Gallicchio, rispettivamente alle prese
con problemi alla caviglia e
al polpaccio, hanno svolto
una seduta a parte.
Per il quartetto problemi
non seri, tanto è vero che
La Cava potrà contare anche su di loro nell’ultima
gara del girone d’andata,
domenica 10 gennaio a Selvapiana contro la Renato
Curi Angolana.
Tra le sue speranze del
tecnico irpino La Cava c’è
anche quella di vedere ancora all’opera oggi pomeriggio un Campobasso in
palla, come quello apprezzato il 30 dicembre scorso
nel match perso di misura
contro il Real Marcianise.
La partita da seguire
con attenzione sarà quella
che i rossoblù molisani disputeranno con l’Avellino
perché, contro i biancoverdi, verrà schierata la squadra che si vedrà in campo
alla ripresa, meno ovviamente gli infortunati del
momento. Scontato l’utilizzo di Gennarelli e Cordua
in mezzo al campo, con Todino e Fazio sugli esterni.
Attacco affidato a Covelli e
a Stephane Coquin che
farà così il suo esordio in
rossoblù. Il francesce giocherà i 45 minuti contro
l’Avellino. Anche per lui un
primo esame e la possibilità di rompere il ghiaccio.
In difesa potrebbero alternarsi Iannitti, se il mister
vorrà rischiarlo, e Gargiulo, dall’altra parte certo del
posto il convincente De
Feo. Calcio d’inizio previsto per le 14.
mc
«Tanti sacrifici, ma il patron non si è circondato delle persone giuste»
Rimpianto Majella:
«Potevamo vincere
il campionato»
L’ex di lusso parla dell’esperienza campobassana
Rosario Majella ha compiuto trent’anni il 20 dicembre
Con cinquantacinque gol è il miglior marcatore rossoblù di sempre
DUE anni per segnare per
sempre la storia del calcio
rossoblù. Due anni (appena) per consacrarsi miglior
bomber di tutti i tempi del
Campobasso. Cinquantacinque gol per la precisione, oltre a qualche grattacapo prima con l’ex direttore sportivo Visone e poi con
lo stesso presidente Ferruccio Capone con il quale,
tuttavia, il rapporto non si
è mai incrinato, anzi.
Rosario Majella ritrova
oggi per la prima volta da
avversario, dopo la separazione, la sua ex squadra
del cuore: il Campobasso.
Quattro mesi a Latina con
la Virtus, quanto gli è bastato per capire che l’antica Littoria, e i colori nerazzurri, non facevano per lui.
Meglio
il
biancoverde
dell’Avellino dove gioca da
un mese esatto, dopo aver
ceduto al corteggiamento
serrato del diesse Nicola
Dionisio. Il 20 dicembre,
nel giorno del suo trentesimo compleanno, il primo
gol ufficiale con la squadra
guidata da Salvatore Massa. Una perla delle sue, a
Mazara, a dimostrazione
che quando si tratta di lupi
(irpini o molisani che siano) non c’è avvesario che
tenga.
Alla vigilia del match
con i rossoblù di La Cava
abbiamo raccolto le sensazioni del bomber di Pianura, uno che a Campobasso
ha lasciato un segno pro-
fondo non solo per i gol realizzati, ma anche per la
professionalità che ha saputo mettere in campo e
fuori.
La prima contro i
lupi, emozionato o sarà
un match come gli altri?
«Ritroverò alcuni amici
ed ex compagni di squadra
«Con il presidente
ho ancora
un ottimo rapporto:
ci siamo scambiati
gli auguri»
e poi ci saranno il presidente e l’amministratore
delegato (Ferruccio e Gaudiano Capone ndr) con i
quali mi sono sentito nei
giorni scorso per gli auguri
di Natale. E’ chiaro che a
livello personale sarà una
bella giornata, senza dimenticare che sarà una
gara importante per provare gli schemi e ritrovare
l’affiatamento dopo un po’
di giorni di riposo».
Rimpiange la scelta di
Latina? «Sono sempre sicuro di aver fatto la cosa
giusta, il fatto è che poi,
quando è cambiato l’allenaore (nelle prime cinque
gare Rosario aveva realizzato due gol, ndr) ho avuto
meno spazio perché il nuovo mister giocava con un
solo attaccante.
«Quanto alla separazione con i lupi, non è dipesa
da me. La società aveva altri programmi e io mi sono
guardato intorno e poi ho
preso un’altra strada. Per
fortuna oggi, dopo l’esperienza non troppo positiva
nel Lazio, sono arrivato ad
Avellino, un ambiente fantastico con una grande organizzazione».
Cosa porta con sé
dell’esperienza campobassana? «Direi quasi
tutto: città, tifosi, maglietta e tante brave persone.
Peccato, perché per me in
entrambi gli anni avremmo potuto vincere il campionato. Ne sono convinto
oggi più di ieri».
Perché non si è vinto,
allora? «Perché ci sono
stati aspetti che hanno destabilizzato l’ambiente. Il
presidente Capone è un
grande e ha fatto tanti sacrifici per il Campobasso,
ma purtroppo, a mio avviso, non si era circondato
delle persone giuste. Ci
sono state polemiche inutili e sono state sollevate
questioni che non stavano
né in cielo né in terra. Peccato, davvero».
Maurizio Cavaliere
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 3 Gennaio 2010
SPORT
32
Domani si torna al Colalillo con una doppia seduta
Giovedì altra amichevole con avversaria da decidere
Ottima prova dell’esterno offensivo Djallo, nonostante il campo allentato dalla pioggia
Il Bojano riparte di slancio
Buon test ieri pomeriggio a San Marco dei Cavoti contro
il modesto Colle Sannita. Bifernini a raffica, Fusco in palla
TEST positivo quello di
ieri per il Bojano di Francesco Farina che ha giocato nel pomeriggio contro il
Colle Sannita (seconda
categoria campana). La
sgambatura è stata utile
alla squadra bifernina
per non perdere il ritmo
partita in vista della ripresa del campionato, fissata per domenica prossima, quando al Colalillo
arriverà la Santegidiese.
Al di là del risultato
(Fusco in grande evidenza), il Bojano ha offerto
una prova convincente
sotto il profilo del gioco.
Nonostante la differenza
di categoria, i bifernini
hanno affrontato con la
dovuta concentrazione e
voglia la sfida, determinati a continuare la scalata
a posizioni di classifica
migliori rispetto a quella
attuale.
A San Marco dei Cavoti
ha fatto vedere ottime
cose anche l’esterno d’attacco Djallo che, nonostante il campo pesante
ha colpito una traversa e
si è reso protagonista di
giocate di qualità. Farina
avrà così una freccia in
più al proprio arco da poter sfruttare fino allla
fine del campionato, un
giocatore che garantisce
maggiore qualità alla manovrà. Con l’innesto di
Bearzotti in difesa, i biancorossi possono stare più
tranquilli. Certo, alla ri-
presa occorrerà dare continuità ai risultati per poter navigare in zone più
tranquille, ma il Bojano
ha gli uomini e le qualità
per riuscire nell’impresa.
La fine del 2009 è stata
estremamente
positiva
per i molisani che hanno
vinto sul campo de L’Aquila grazie alle reti di
due difensori: Parentato e
Carrino. E per l’ex Giorgio Ferrini Benevento è
stato un esordio da favola
alla corte di Francesco
Farina che ha caldeggiato
il suo ritorno alle pendici
stretto a rivedere qualcosa nel reparto offensivo
dell’undici che andrà ad
affrontare l’undici teramano.
ste.sa.
Ieri pomeriggio prima partita del nuovo anno per il Bojano. I bifernini hanno seppellito di reti il Colle Sannita
Ai box Suriano
e De Giorgi
Il club pronto ad accontentare Di Meo: in arrivo un attaccante e un esterno offensivo
Pro Vasto tra calcio e mercato
Nel pomeriggio test contro il Pescina Valle del Giovenco
DA IERI, i giocatori della
Pro Vasto sono tornati,
dopo la seconda sosta per
le festività, nuovamente in
campo agli ordini di Pino
Di Meo. Terminate le vacanze, Digno e compagni
hanno ripreso a lavorare
in vista del via alla seconda parte del campionato,
programmato per il prossimo 10 gennaio, che vedrà i
biancorossi impegnati nel
confronto esterno con i
friulani della Sacilese.
Oggi, intanto, c’è l’amichevole con il Pescina Valle del Giovenco dell’ex segretario vastese Franco
Nardecchia, in programma
allo stadio Aragona con
inizio alle ore 14.30.
La società presieduta da
del Matese.
Iaboni - Il fantasista di
Pontecorvo sarà costretto
a saltare il match con la
Santegidiese per squalifica. Farina sarà così co-
Mimmo Crisci, comunque,
è proiettata al mercato di
riparazione per rinforzare
la squadra con almeno due
elementi in attacco, reparto che soffre molto dall’inizio di stagione, poiché non
sono state rispettate le attese della vigilia riguardo
ad alcuni giocatori. Un
centravanti e un esterno
offensivo dovrebbero essere le pedine che il sodalizio
vastese metterà a disposizione del tecnico pugliese,
ma Di Meo potrebbe aer
chiesto, alla luce dei giocatori in uscita, anche un difensore da utilizzare al
centro e come terzino e un
centrocampista
giovane
per dare il via al ringiovanimento del gruppo con
l’impiego, a tempo pieno,
pure dei locali Avantaggiato, Della Penna e Fiore.
Sono ben delineati gli
obiettivi di mercato della
Pro Vasto e se ne riparlerà
in questi giorni, però molto
dipende pure da chi accetterà di andare via rescindendo consensualmente il
contratto: a svuotare la lista di giocatori che non
rientrano più nei programmi societari e tecnici, ci ha
pensato Nando Giuliano
che dovrebbe accasarsi con
la Nocerina, avversaria
della Pro Vasto nella lotta
per evitare i playout, ma
non è da escludere che
possa prendere altre strade, come quella che porta
alla Pro Patria.
«Sono stato bene a Vasto, con la Pro Vasto - a
parlare è il difensore-centrocampista Giuliano - e
mi preme ringraziare l’allenatore e i compagni che
mi hanno fatto sentire uno
di loro, nonostante i problemi attraversati per i risultati che non arrivavano».
Bonfiglio,
Cacciaglia,
Ciotti e Patarini dovrebbero completare la lista dei
partenti.
Nessun giocatore è squalificato, quindi sono tutti
disponibili, tranne, evidentemente, De Giorgi e Suriano che stanno completando la riabilitazione.
Michele Del Piano
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 3 Gennaio 2010
SPORT
33
«Manca ancora qualcosa a questa squadra
ma sono certo che arriveremo lontano»
Leonardo Chisena, capitano del Real Isernia, chiama a raccolta i tifosi pentri
«Voglio 1500 persone al campo»
La formazione di mister Di Prisco sta lavorando sodo in vista
della ripresa. Oggi pomeriggio test contro il Castel di Sangro
E’ stato uno dei pezzi pregiati aggiunti al mosaico
del Real Isernia di mister
Di Prisco, pronto a mettere a disposizione del gruppo la sua esperienza. Leo
Chisena, capitano della
formazione pentra, ha le
idee chiare e non si nasconde.
«Voglio vedere al campo 1500 persone - argomenta il mediano ex Bojano con la consueta disponibilità e professionalità con il sostegno dei nostri
supporter possiamo riportare in alto il calcio. Sono
qui per dare una mano. Il
progetto mi ha colpito, abbiamo a disposizione un
impianto che difficilmente si trova anche tra i professionisti e spero di poter
giocare a lungo con questa maglia. La nostra è
una squadra giovane ma
con l’innesto di una punta
sono convinto che possiamo dire la nostra fino alla
Leoneardo Chisena, capitano e centrocampista del Real Isernia
Grande soddisfazione a Termoli
Sedici nuovi arbitri
per la «Rettino»
fine».
A proposito di giovani, a Bojano è stato capitano di un gruppo
dall’età media molto
bassa. Continuare non
potrà che farle piacere.20«E’ vero. Lavorare con
i giovani è bello. Colgo
l’occasione per augurare
al Bojano di raggiungere
quanto prima la salvezza
in categoria».
A questo punto della
stagione quale obiettivo può avere il Real?
«Sono convinto che possiamo entrare nelle prime
cinque e poi andare a giocarci tutte le carte nella
post season, dove si azzera tutto quello che è accaduto durante la stagione
regolare».
Quanto può dare alla
squadra Leo Chisena?
«Sono gratificato dall’investitura di capitano, è
una cosa che mi fa molto
piacere. Qui sono subito
trovato bene, con i dirigenti e con i nuovi compagni di squadra. Spero di
riuscire a dare il mio contributo come ho sempre
fatto. C’è molto da lavorare e bisogna completare
l’organico anche perché ci
sono delle zone del campo
che
vanno
puntellate.
Sono certo, però, che il
presidente Monfreda, il
ds Di Baggio e l’intero
staff societario sapranno
fare ottime cose. In loro
ho visto disponibilità,
passione e competenza.
Caratteristiche
fondamentali per riuscire ad ottenere dei risultati importanti».
Prima ha parlato dei
playoff. Crede che si
potrà arrivare in fondo? «Ce la giochiamo anche se adesso è ancora
prematuro parlarne. Abbiamo anche bisogno di
crescere
numericamente
anche perché con infortu-
ni e squalifiche rischiamo
di essere spesso contati».
E’ soddisfatto delle
sue prestazioni? «Sono
soddisfatto sì. La squadra
ha dato tutto. Con l’arrivo
di Vitiello abbiamo sistemato il pacchetto arretrato, adesso dobbiamo pensare al reparto offensivo».
Prima di accettare
l’offerta del Real Isernia aveva avuto qualche altra richiesta?
«Sì, mi aveva chiamato il
Grottaglie che è impegnato nel torneo di serie D.
Però ho preferito rimanere in Molise e non allontanarmi. Le ambizioni di
questa società mi sono
sembrate importanti e
sono qui per arrivare lontano». Il capitano è pronto alla grande sfida che lo
attende da qui alla fine
del campionato. Quella di
riportare il Real Isernia
nel calcio che conta.
Stefano Saliola
Rossoblù a lavoro dopo le vacanze. L’obiettivo è risalire in fretta
Montenero, è il giorno
del mediano Davide Papagni
In prova c’è anche il giovane Pagliarulo (classe 1991)
E’ il giorno di Davide Papagni, centrocampista ex
Termoli che sarà a Montenero per discutere con
la società bassomolisana,
chiamata a completare la
rosa in fretta per puntare
ad una tranquilla salvez-
Il presidente della sezione Aia di Termoli, Nicolino Musacchio
SEDICI nuovi arbitri per
la sezione di Termoli che
prima di Natale hanno sostenuto il corso e superato
brillantemente l’esame.
Grande è la soddisfazione del presidente della sezione «Rettino» Nicolino
Musacchio e di tutto l’entourage che nei giovani
ha sempre creduto.
Questi i nomi dei nuovi
direttori di gara: Luigi
Pio Quaranta; Islam Beh-
luli; William Guiso; Antonio Mascilongo; Emanuele De Santi; Roberto Enrico De Lellis; Riccardo
Bruni; Simone Scalella,
Ennio Monaco; Antonio
D’Amario; Francesco Marone, Enzo Lombardi,
Raffaele Agovino, Stefano Stravato, Pietro De
Fabiis, Paolo Rossi, Simone Vannella, Alessandro
Pasquarelli, Antonio Gravina.
Il tecnico del Calcio Montenero Francesco Di Bernardo
za.
Mister Francesco Di
Bernardo ha le idee chiare e vuole le pedine giuste
al posto giusto per intraprendere questa nuova
sfida. Una è proprio il
centrocampista. Inoltre è
in prova il giovane terzino
destro ex Barletta (1990)
Pagliarulo che potrebbe
tornare utile alla causa.
In attacco, i rossoblù,
sono competitivi con l’innesto di Michele Silverio
e la conferma di Zurlo.
Preparatore dei portieri - Per curare i muscoli e la condizione dei
numeri uno, il trainer
Mancano
i calciatori
classe 1991
per completare
il mosaico
Allacciati
dei contatti
nel Lazio
bassomolisano ha pensato
a Gigi Donatelli, suo fedele compagno di viaggio
nelle stagioni passate. Il
portiere era stato contattato anche dal Termoli
ma sembra che l’accordo
sia sfumato. Così, potrebbe esserci l’ok per affiancare il mister da qui a
fine della stagione.
Nella giornata di ieri il
Montenero è sceso regolarmente in campo per
l’allenamento e nel pomeriggio di oggi sosterrà un
test amichevole che servirà all’allenatore per provare uomini e schemi in
vista del campionato.
L’occasione sarà propizia
anche e soprattutto per
vedere all’opera alcune
pedine in prova ed eventualmente decidere un
eventuale tesseramento.
Impresa - Francesco
Di Bernardo andrà alla
ricerca di una salvezza
che non è impossibile ma
neanche tanto facile. Con
i giusti ritocchi il traguardo prefissato dalla società
potrà essere raggiunto
senza nessun problema.
Pubblico protagonista - Con l’arrivo di Di
Bernardo sembra essere
tornato
l’entusiasmo.
Adesso non resta che attendere i risultati.
ste.sa.
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 3 Gennaio 2010
SPORT
34
L’ultima giornata del girone di andata in serie C1
A risolvere la gara sono state le doppiette realizzate da Paolo Pizzuto e Fusco
Chaminade, la rincorsa continua
Battuta l’Aesernia nel big match
POL. CHAMINADE-FUTSAL AESERNIA
4-2
Reti: P. Pizzuto (2), Fusco (2); Pompeo, Sala.
Polisportiva Chaminade: Di Placido, Mignogna, Petrachi, P. Pizzuto, F. Pizzuto, Cavallo, Pinelli, Terriaca,
Angiolillo, Di Rienzo, Fusco, Coppola. All. Giarrusso.
Futsal Aesernia: Tomeo, Lombardozzi, Pompeo, Eliseo,
Grassi, Sala, Salamone, Lollis, Matrunola, Matticoli,
Ferretti, Caputo. All. Spidalieri.
IL big match dell’ultima giornata di andata del campionato di serie C1 va alla Polisportiva Chaminade che
in questo modo continua la rincorsa alla capolista Torre
Magliano. La Futsal Aesernia dopo essere andata sotto
di due gol nella prima frazione di gioco riesce a riequilibrare con le reti di Pompeo e Sala. La partita è molto
equilibrata ma dopo la rete del pareggio l’Aesernia non
riesce più a fare quadrato e la freschezza atletica della
Polisportiva Chaminade riesce ad avere la meglio. Il gol
del 3-2 arriva subito dopo il pareggio pentro, mentre la
rete del definitivo 4-2 giunge a pochi secondi dal fischio
finale della coppia arbitrale. Nonostante il risultato la
sfida è stata piuttosto equilibrata anche se la squadra di
Giarrusso è riuscita ad essere più concentrata nel momento della partita in cui ha giocato peggio.
marco masciantonio
La formazione di Marco Sanginario batte la Frentana 6-1
Torre Magliano campione d’inverno
Paolo Pizzuto (Chaminade)
FRENTANA LARINO 1
TORRE MAGLIANO 6
Reti: Varanese; Iantomasi (3), Lombardi (2), Marro.
Frentana Larino: Franzini, Dai Prà, Miozza, Ferazzano, Lozzi, Varanese,
Srin, Ziccardi, Di Ridolfo,
Montanaro. All. De Lisio.
Torre Magliano: Coccia,
Iantomasi, M. Gianfelice,
R. Gianfelice, Rosati,
Santarelli, Wesley, Buongusto, Marro, Lombardi,
Passarelli. All. Sanginario.
LA Torre Magliano conquista il titolo di campione d’inverno del massimo
torneo regionale di calcio
a 5. La formazione guidata da mister Sanginario si
sbarazza senza troppi
problemi della Frentana
Larino. Sei a uno il risultato sul terreno frentano.
La capolista chiude l’incontro già nel primo tempo quando va al riposo sul
risultato di 3-1. Inutile la
rete della bandiera bianconera messa a segno da
Enzo Varanese. Nella ripresa è monologo santacrocese, con Iantomasi, al
rientro dopo la squalifica
che messe a segno una
tripletta.
marmasc
Tennistico 6-1 del team di Eremita ai termolesi: tripletta di Lalli e gol di Bagnoli, Di Salvio e Di Stefano
Bonefro, vittoria senza affanni
BONEFRO
6
BACIGALUPO
1
Reti: Lalli (3), Bagnoli, Di
Salvio, Di Stefano; Colasurdo.
Bonefro: Madonna, Primiano, Di Stefano, Bagnoli, Lalli, Rea, R. Tavone,
Fantetti, Di Iorio, Di Salvio, Ruggero. All. Eremita
Bacigalupo Rio Vivo
Termoli: Savarese, Perrotta, Santoianni, Colasurdo, Paolucci, Muccillo, Maiorino.
IL Bonefro vince senza
alcun affanno contro il Bacigalupo e si proietta con
serenità alla finale di Coppa Italia contro la Chami-
nade prevista mercoledì a
Cercemaggiore. Bagnoli e
Di Salvio aprono le marcature nella prima frazione
di gioco. Poi nella ripresa i
ragazzi di mister Eremita
vanno avanti fino al 6-0
senza avere la resistenza
di un Bacigalupo arrivato
a Bonefro con una squadra
decimata. La rete della
bandiera del Bacigalupo lo
mette a segno Colasurdo
sul finale di tempo.
Ora la finale di Coppa.
Bonefro vuole raggiungere
un traguardo unico nella
sua storia del calcio a 5.
mm
All Blacks cala Cioccia trascina La Promoservice Pietrabbondante Arcadia, 9 reti
il poker a Isernia la Futsal Cb non è più ultima espugna Termoli al Capracotta
ISERNIA C5
1
ALL BLACKS CB
4
Reti: Noviello; E. D’Onofrio (3),
Manocchio.
Isernia Calcio a 5: Visco, Iannone, Cutone, Vitale, Rossi, Zarlenga, Santoro, Noviello, Iacovino, Laurelli, Perna. All. Nini
All Blacks Cinecittà Campobasso: Durante, De Michele,
Montanaro, Saviante, De Amicis,
A. D’Onofrio, E. D’Onofrio, Manocchio, Brunetti, di Lallo, Beatrice, All. Barenello.
DOPO un primo tempo equilibrato gli All Blacks prendono il
volo e battono l’Isernia calcio a 5.
Emilio D’Onofrio è il trascintore
dei campobassani.
PL FUORIGIOCO CB
3
FUTSAL CAMPOBASSO
9
Reti: Miniello, Perrotti, Santoro,
Grignoli (2), Cioccia (4), Gabriele, Santanelli, Di Bartolomeo.
Pl Fuorigico: Di Lella, Civerra,
Miniello, Pasqualone, Bocchetti,
Perrotti, D’Addario, Bonasera,
Santoro, Pietrangelo, Ciccone, F.
Ciccone. All. Aceto.
Futsal Campobasso: Camarda,
Santanelli, Trivisonno, Gabriele,
D’Ambrosio, De Libero, Vitullo,
Giannotti, Cioccia, Grignoli, Di
Bartolomeo, Toscano. All. .
SCIVOLA in ultima posizione
in classifica il Fuorigioco dopo il
ko nel derby con la Futsal Campobasso. Cioccia scatenato.
La classifica
PROMOSERVICE
5
EDLY TERMOLI
2
Reti: Piscopo (2), Aceto, Sassano, De Simio; Bucci, Giacomodonato
Promoservice: De Cesare, Di
Sarro, F Pietrunti, Di Nardo,
Sassano, Caiazzo, Manes, Aceto,
De Simio, Piscopo, A. Pietrunti.
All. Marsella.
Edly: M. Del Grande, Bucci, Pecorari, Caruso, Biondi, G. Giacomodonato, Fiorelli, G. Del Grande, Pennella. All. G. Del Grande.
LA Promoservice Cimauno
batte l’Edly Termoli e abbandona l’ultima posizione in classifica. Adriatici in 10 per l’espulsione di Bucci.
TERMOLI
2
PIETRABBONDANTE
3
Reti: Di Gennaro; Forcella, Iannicelli, Di Tata (2).
Termoli: Scorzelli, Di Salvatroe,
Marselli, Forcella, Floro, Di Gennaro.
Pietrabbondante:
Riccitiello,
Giuliani, Iadisernia, Di Tata,
Iannicelli, Santangelo, Ameglio,
Polidoro, Di Salvo, Tesone. All.
Barile.
IL Termoli si presenta al Parco Comunale in sei giocatori e
sfiora l’impresa. Avanti 2-0 e poi
2-1 fino alle battute finali della
ripresa. Ma il forcing degli ospiti
viene premiato con la vittoria
che vale tre punti pesantissimi.
CAPRACOTTA
6
ARCADIA
9
Reti: Caddeo (3), Riccio (2), Fratangelo (2), Pupillo (2).
Capracotta: formazione non comunicata.
Arcadia: Merluzzo, Sallustio,
D’Achille, Aquilano, Fratangelo,
Pupillo, Giuditta, Riccio, Caddeo.
All. Giuditta.
TRAVOLGENTE Arcadia a
Capracotta. La formazione diGiuditta segna nove reti ed espugna il campo altomolisano. Primo tempo chiuso avanti dagli
adriatici che prendono poi il largo nella seconda parte del match
trascinati dal solito Caddeo autore di una bella tripletta.
I risultati e il prossimo
turno di campionato
Risultati XV giornata
Bonefro-Bacigalupo Rio Vivo
Capracotta-Arcadia
Chaminade-Futsal Aesernia
Frentana Larino-Torre Magliano
Isernia C5-All Blacks Cb
Pl Fuorigioco Cb-Futsal Cb
Promoservice Cimauno-Edly
Termoli-Pietrabbondante
Prossimo turno (9 gennaio 2010)
Capracotta-All Blacks Cb
Torre Magliano-Arcadia
Termoli-Bacigalupo Rio Vivo
Frentana Larino-Bonefro
Pl Fuorigioco Cb-Edly
Promoservice Cimauno-Futsal Aesernia
Isernia-Futsal Cb
Chaminade-Pietrabbondante
6-1
6-9
4-2
1-6
1-4
3-9
5-2
2-3
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 3 Gennaio 2010
SPORT
35
Si sta allenando con i biancoazzurri l’esperto
martello ex Alberobello Alessio Busato
Serie A2 - Questa sera (diretta su Sky alle 20,30) i pentri affrontano il Crema
Katay in cerca di continuità
La squadra di Fenoglio, dopo aver sfiorato
l’accesso alla Coppa Italia, vuole volare
UNA partita da vincere
per cotinuare a risalire la
classifica. La Katay Geotec Isernia di coach Marco
Fenoglio, dopo aver sfiorato l’accesso alla Coppa Italia, ha intenzione di fare
bottino pieno contro il
Crema (trasmessa sui canali di Sky in diretta alle
20,30).
Da verificare, in vista
del match, le condizioni di
Oro che ha concluso in anticipo la seduta di allenamento di ieri per un problema al polpaccio. Lo
staff medico della società
biancoazzurra
deciderà
nelle prossime ore se
schierarlo o meno. E’ in
preallarme Di Fino. «Sono
convinto che se Oro sta
bene e gioca, vinciamo anche domani sera (stasera
ndr) - spiega il direttore
generale Nico Fraraccio
alla vigilia del confronto -
la squadra adesso sta
bene, si è allenata con continuità e con entusiasmo
derivante dai risultati».
Mercato - Si sta allenando con la squadra del
capoluogo pentro il martello classe 1976, Alessio
Busato. Il giocatore, per
adesso, non può essere
tesserato perché è in atte-
sa di risolvere la sua posizione. Nella stagione in
corso, infatti, aveva iniziato la stagione ad Alberobello (alla corte dell’ex tecnico dei pentri Pino Lorizio) ma la squadra è fallita e adesso i giocatori sono
in attesa che la Lega (nella riunione del prossimo
20 gennaio) conceda lo
Programma e classifica
Prima giornata di ritorno
Castellana Grotte-Codyeco S.Croce, Padova-Ravenna,
Bologna-Gioia del Colle 3-0, Cavriago-Città di Castello, Katay Geotec Isernia-Crema, Bassano-Massa Versilia, Mantova-Roma.
Classifica: Castellana 36; Roma Volley 34; Sora 33;
Bologna 29; Ravenna 26; Crema 22; Santa Croce 21;
Padova, Geotec Isernia 18; Bassano 16; Città di Castello 15; Cavriago, Massa Versilia, Gioia del Colle
13; Mantova 11.
svincolo per giusta causa e
soprattutto decida in che
categoria gli atleti potranno giocare. Nel frattempo
il giocatore sarà a disposizione del tecnico e dei
compagni per dare una
mano e cercare di inserirsi
nei nuovi schemi. Poi, una
volta risolti i problemi, si
deciderà di concerto con i
dirigenti pentri se tesserarlo o meno.
Se l’affare dovesse andare in porto a beneficiarne potrebbe essere tutta la
squadra che avrà a disposizione un giocatore di
spessore e grande esperienza (in carriera, tra
l’altro, ha vinnto il campionato giocando insieme
a Bernardi). Con lui il
mercato potrebbe anche
essere concluso anche se il
diesse Fraraccio ci ha abituato a grandi colpi.
Stefano Saliola
Il tecnico della Katay Geotec Isernia, Marco Fenoglio
Serie C
dilettanti
Il tecnico della Italcom Campobasso vuole un girone di ritorno senza sbavature
«Con Lorusso cambio gioco»
Salvemini: «Adesso siamo più forti sotto canestro»
Serie B d’Eccellenza - Alle 18
Women’s, contro
Orlando si gioca
SARA’ la volta buona per
giocare? E’ quello che si
augurano le giocatrici e
lo staff tecnico della Women’s Campobasso di coach Fabio Ladomorzi che
aspettano ormai da diverse settimane la sfida
con la Orlando Basket
(dopo tre rinvii).
Dopo la sfida contro le
siciliane, le molisane saranno impegnate anche il
6 gennaio contro la capolista Futura Brindisi (la
partita è stata anticipata
allle 16,30 per l’impegno
della Mens Sana Campobasso che gioca in casa
alle 18). La Woman’s arriva alla sfida contro
l’Orlando in buone condizioni psico-fisiche, decisa
e determinata a fare bottino pieno per proseguire
la marcia verso la conquista delle semifinali
della Coppa Italia. Alla
kermesse tricolore approdano le prime classificate
di ogni girone, la strada è
quella giusta. E se dovesse arrivare il pass, il club
di patron Maiella potrebbe avanzare ai vertici federali la proposta di organizzare
l’evento
a
Campobasso. «Speriamo
di riuscire in questa bella impresa per regalare
alla società e al presidente Maiella in particolare
una grande gioia - dice il
coach della Women’s Fabio Ladomorzi - la partita di oggi e quella del 6
gennaio sono importantisssime per noi, vogliamo portarle a casa».
ste.sa.
LA PAUSA natalizia ha
visto lavorare tantissimo
l’Italcom
Campobasso.
Dopo il successo di Lucera, Saccardo e compagni
non hanno staccato la spina, se non per le feste comandate.
In tutti questi giorni c’è
stato solo sudore e lavoro
in vista della seconda parte di stagione che si preannuncia davvero molto
impegnativa per la compagine campobassana che
vuole il salto di categoria.
Il coach Giorgio Salvemini ci parla di quanto
fatto durante questi giorni.
«Abbiamo lavorato tanto in questi giorni. L’anno
lo abbiamo chiuso con una
amichevole il 30 a Chieti
contro una squadra di categoria superiore. Stiamo
cercando di inserire Lorusso sia da un punto di
vista tecnico che fisico. Vogliamo essere pronti per la
seconda parte del campionato. Diciamo che abbiamo ricaricato le pile per il
2010».
Nell’ultima del 2009
c’è stato l’esordio di Lorusso che ha messo a
segno cinque punti. E’
contento di quanto fatto vedere dal suo giocatore all’esordio? «Lorusso ha giocato a Lucera e ci
Salvemini
ha messo
sotto torchio
i suoi ragazzi
ha dato una grossa mano.
Dobbiamo cambiare qualcosa a livello di giochi,
perché le sue caratterisitiche sono diverse da quelle
che avevamo prima. Siamo contenti del suo approccio e della sua dispo-
nibilità umana ad inserirsi nel nostro gruppo».
Come cambierà la sua
squadra con l’ingresso
di Lorusso? «Lorusso è
un quattro che ci può permettere di allungare la
squadra anche nelle rota-
zioni degli esterni. Entra
come lungo e soprattutto
con lui ci rafforziamo sotto canestro. Oggettivamente abbiamo la possibilità
di lavorare e di migliorarci tutti insieme».
Dando uno sguardo al
mercato ed ai movimenti delle altre formazioni, c’è da segnalare
l’acquisto di Rossi Pose
da parte di Termoli.
Che pensa di questa
operazione?
«Termoli
continuerà ad essere una
squadra forte anche con
l’acquisto di Rossi Pose.
Saranno sempre temibili».
Alla Befana giocherete in casa contro l’imprevedibile
Sulmona.
Che tipo di partita si
aspetta? «Sulmona è una
mina vagante, perchè è
una squadra che gioca un
basket veloce, fatto di molti uno contro uno. Sono
sfrontati. Queste sono le
squadre peggiori da affrontare dopo la sosta.
Dobbiamo preparci benissimo. Questa è una partita
fondamentale come quella
di Mola che si gioca dopo
tre giorni. Sappiamo che
dobbiamo prepararci al
massimo per farci trovare
pronti a questi due appuntamenti».
F.B.
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