{REG-8-0209-4} Wed Sep 1 21:21:41 2004 CYAN MAGENTA YELLOW BLACK 34 ● HOBBY & TENDENZE 2 settembre 2004, Giovedì a zonzo fra i l’angolo dei LA MODA NEI RITRATTI LIBRI L’apocrifo bestemmiatore dello Stradone genovese a si descrive ma non la si riporta. Al massimo “L si mostra, con indolente riluttanza e scandalismo bigotto, il labiale dei calciatori. Molti dicono di lei... non ho nulla contro di lei, ma non mi piace, è volgare”. Prelevo queste parole da un libretto edito or non è molto a Genova. Il tema è quello della bestemmia ed Elogio della bestemmia ne è il titolo. L’autore risulta essere Cristoforo Scanello, ma si tratta palesemente di un apocrifo celato dietro il racconto del casuale ritrovamento di alcune pagine dattiloscritte. A pubblicarlo è una piccola libreria “di movimento” (non saprei quale altra denominazione usare) ubicata nel centro storico genovese, in una via che in una città di vicoli poteva meritare, unica, l’epiteto di “Stradone”. Devo dire che trovo scoraggiante l’idea stessa di questo genere di libreria, eppure so di sbagliare ed ogni volta trovo conferma al mio errore. E’ in questi luoghi solitamente confusi e, di primo acchito, privi di attrattive che si può accedere a dei materiali altrimenti irraggiungibili. La fresca attività editoriale di questa Libreria Annexia di Stradone Sant’Agostino a Genova può poi farmi storcere il naso sul piano della presentazione (ancorché mi faccia assaporare delle quasi dimenticate sensazioni di spensieratezza) ma mi induce al rispetto per le sue primissime scelte. Il breve libello che ho citato - molto ben scritto - mi fa rimpiangere un tempo, non poi così lontano, in cui l’apocrifo (attribuito sovente a grandi nomi, da Duchamp a Sartre e persino a Berlinguer) era un modo per trasformare la fuga dai conformismi di parte in una critica dura e puntuale (non si doveva aspettare alcun “crollo” per mettere a punto un finto numero di “Rinascita, settimanale fondato da Palmiro Togliatti” con su i nomi dei militanti italiani scomparsi nelle purghe sovietiche). L’altro volume appena uscito (che per formato e gabbia tipografica è assolutamente diverso dall’altro) risulta essere la pubblicazione della tesi di laurea di E. Anna Marsilii dedicata a Il movimento anarchico a Genova fra il 1943 e il 1950. Sull’argomento non c’era molto. Ricordo i cenni che ne fece Italino Rossi nel suo libro dedicato a La ripresa del movimento anarchico in Italia (Pistoia 1981) e, soprattutto, il saggio di Guido Barroero su Anarchismo e Resistenza in Liguria pubblicato dalla “Rivista storica dell’Anarchismo” nel 1998 (anno 5, n. 2). Ho trovato interessante, nel libro della Marsilii, la ricostruzione dei dibattiti del dopoguerra, specialmente quelli che portarono alcuni “comunisti-libertari” ad abbracciare il leninismo (si tratta di coloro che diedero in seguito vita all’arcinoto gruppo di “Lotta comunista”). Buona è anche la parte documentaria, fra le cui pagine si trovano una lettera di Carlo Levi scritta in solidarietà degli anarchici che nel 1949 assaltarono a Genova il Consolato della Spagna franchista e la deposizione di Aldo Garosci al processo che ne seguì. Segnalo al lettore “foresto” che lo Stradone di cui sopra conduce all’ “antica piazza dei Tornei” celebrata da Dino Campana e, ad ogni buon conto, aggiungo il numero di telefono della libreria: 0102534237. Carlo Romano [email protected] Il conte e la consorte nel paesaggio agreste MARTIN VAN MYTENS IL GIOVANE Ritratto del conte Giacomo Durazzo e di sua moglie Ernestine New York, Metropolitan Museum Elegantissimi e sorridenti, il conte Giacomo Durazzo e la moglie Ernestine sono deliziosamente ritratti intorno al 1760, probabilmente a Vienna, dal pittore svedese Martin von Mytens il Giovane, seduti in un’idilliaca scena agreste, in cui il fucile e il cane con selvaggina richiamano l’idea della caccia. La gonna a cerchi di lei si allarga a corolla attorno alla vita di vespa, stretta nel corpino a stecche guarnito di trine, che lascia vedere i pizzi della camicia attorno alla scollatura e ai gomiti, terminando a punta sulla doppia gonna: quella di sopra, in seta lavanda tenue come il corpino, si apre a forma di V capovolta sulla gonna di sotto, color avorio, splendidamente ricamata. Uno scialle leggero avvolge le spalle. I capelli incipriati sono raccolti in una semplice acconciatura adorna di fiori; il cappello di paglia ha fodera e nastro rosa. Lui indossa un giustacuore rosso decorato da galloni dorati, presenti anche sui risvolti delle maniche, da cui spuntano i volants della camicia. Dal lungo gilè esce lo jabot, mentre la sottile striscia di tela annodata attorno al collo precorre la cravatta moderna. I calzoni - su cui spicca il muso del cagnolino - sono neri e aderenti, come i lunghi stivali chiusi da bottoncini. Si intravede il fiocco che trattiene la coda della sobria parrucca bianca. Giacomo è nel 1749 rappresentante diplomatico della Repubblica di Genova a Vienna, dove l’anno dopo sposa la bella Ernestine, figlia del presidente del governo dell’Alta Austria. Appassionato di tea- GIOCHI Labirinti e rompicapo per tutte le età e stagioni dam è lo pseudonimo della disegnatrice IsaA bella Riedler. Nata a Linz in Austria, ha studiato design e grafica all’Università d’arte della tro musicale, dirige i Teatri di corte per un decennio, fino al 1764, quando diventa ambasciatore d’Austria a Venezia. Colto, raffinato e anche troppo galante, mecenate e collezionista di libri e opere d’arte, conduce con la moglie una brillantissima vita mondana prima di ritrovarsi, cinema in DVD Ricomincio da tre Columbia Tristar Home Entertainment Disponibile in un’edizione restaurata l’acclamato esordio alla regia dell’indimenticabile Massimo Troisi, che nel 1981 scrisse, diresse e interpretò quest’esilarante commedia con cui vinse il Davide di Donatello per il Miglior Film e per il Miglior Attore. La trama narra del viaggio a Firenze del giovane napoletano Gaetano (Troisi), che lascia la sua città in cerca di nuovi stimoli e finisce col trovare l’amore. Nel cast anche Lello Arena. Audio italiano monofonico con sottotitoli in napoletano o in italiano. Tra gli extra: uno spassoso speciale sul film con Troisi, Arena e perfino Alberto Sordi, un’intervista al produttore Fulvio Lucisano sui retroscena della pellicola, un servizio in memoria di Troisi, le migliori battute del film, il dizionario napoletano e la galleria fotografica. Nevada Smith Paramount Home Entertainment Steve McQueen è il protagonista di quest’avvincente western dai toni crudi (il film è v.m. 14) del 1965, diretto da uno specialista del genere, in vecchiaia, in difficoltà economiche e in amaro contrasto con il fratello Marcellino. (Fino al 3 ottobre alla mostra “Da Tintoretto a Rubens. Capolavori della Collezione Durazzo”, Genova, Palazzo Reale.) Carla Valentino [email protected] Henry Hathaway (lo stesso regista de “I quattro figli di Katie Elder”, “Il Grinta”, “La conquista del West” e “Poker di sangue”), e che annovera nel cast anche Raf Vallone, Martin Landau e Brian Keith. Figlio di un bianco e di un’indiana, Nevada Smith (McQueen) è un cowboy che vive con lo scopo di vendicare a tutti i costi l’assassinio dei genitori, arrivando a divenire un pistolero provetto e a fingersi fuorilegge per rintracciare i tre banditi responsabili del barbaro delitto. La versione DVD è dotata di audio monofonico (italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo), con sottotitoli in ben ventiquattro lingue. Getta la mamma dal treno Cecchi Gori Home Video Divertente commedia nera del 1987 interpretata da Billy Cry- stal e Danny DeVito (che ne firma pure la regia), e ispirata al famoso giallo di Hitchcock “Delitto per delitto”. Larry Donner (Crystal), scrittore in crisi creativa e professore di letteratura in un piccolo college, si vede rubare dall’ex-moglie un manoscritto che la donna riesce a pubblicare spacciandolo per proprio. Sarà uno dei suoi allievi al corso di scrittura, Owen Lift (DeVito) a proporgli una diabolica soluzione per vendicarsi: lui gli ucciderà l’exmoglie se in cambio Larry assassinerà l’insopportabile madre di Owen... Audio Dolby Digital 2.0 (italiano o inglese) con sottotitoli in italiano per non udenti. Nei contenuti speciali sono da segnalare le biografie di DeVito e Crystal, il trailer. Piermarco Rosa sua città. Ha lavorato in diversi campi della grafica: ha fatto pubblicità per il cinema, caricature, fumetti ed altro. Si è specializzata negli indovinelli disegnati per ragazzi e adulti e oggi lavora e vive a Vienna. Due sono i titoli usciti nel nostro paese, entrambi pubblicati da Sonda (www.sonda.it) e valorizzati dalla prefazione di Ennio Peres. Di autentico valore la squadra che ne ha curato l’edizione italiana, Corinna Angiolino ha senz’altro fatto un ottimo lavoro nel rendere fruibili anche al di qua delle Alpi i tanti (e vari) giochi che compongono “Giochi per tutte le stagioni” e “Giochi bestiali”. Si tratta di labirinti, differenze, crucinterni, puzzle, tasselli, unisci i puntini e molti generi di rompicapo e giochi a tema enigmistico. Il costo contenuto del volume trasforma queste opere in valide alternative alla Settimana Enigmistica, con il vantaggio di poter coinvolgere negli esercizi di soluzione anche i bambini che, in questo modo, possono essere sollecitati in un clima ludico che agevola la fruizione di stimoli culturali. Ennio Peres, nella prefazione, domanda: «Vi siete mai chiesti come mai i bambini, che mostrano viva curiosità per tutto l’ambiente circostante e che, attraverso un continuo gioco di esplorazioni e di domande, incamerano nozioni, affinano capacità, imparano a comunicare con velocità stupefacente, quando giungono a sedersi sui banchi di scuola, in genere raffreddano i loro entusiasmi e cominciano a mostrarsi svogliati e disattenti?». La risposta sta tutta nell’approccio al sapere e nell’efficacia dello stile ludico. Kasparov a Roma: il 16 agosto, l’ex Campione del Mondo di scacchi, dai più ritenuto ancora oggi il numero uno mondiale, è stato ospite di “Invito alla lettura” e ha presentato e autografato “I miei grandi predecessori”. Nel 2004 il campione russo è già stato in Italia a Torino e a Bologna e i rumors lo annunciano a Milano entro la fine dell’anno. Il testo, dato alle stampe da Edizioni Ediscere, si è aggiudicato un riconoscimento lo scorso fine settimana in occasione del Festival di Bratto. Il premio Alvise Zichichi per il migliore libro dell’anno è andato al testo di Kasparov, mentre Oscar Bonivento ha vinto la sezione per il migliore autore italiano. Il migliore articolo di ambito scacchistico apparso su un quotidiano è stato scritto da Paolo Salom de Il Corriere della Sera. Scacchi ad Imperia. Non solo il capoluogo ligure è noto internazionalmente per i suoi tornei prestigiosi di scacchi. Il 5 settembre parte l’evento che vanta la più lunga tradizione nella nostra regione e che ogni anno miete sempre meritati successi: il 46mo Festival Internazionale di Imperia (www.liguriascacchi.it/calendario.asp). Terminerà il 12 settembre e darà l’opportunità a scacchisti e famiglie al seguito di seguire il raduno delle vele d’epoca il cui avvio è previsto per il giorno 8. Paolo Fasce [email protected]