Piazza Ulisse Calvi, 8 18100 IMPERIA (IM) Telefono e Fax 0183 273509 sito: www.caiimperia.com e - m a il: in f o @c a iim p e ria . c o m PROGRAMMA ATTIVITA’ SOCIALE 2015 Sezione “Alpi Marittime” IMPERIA Fo n d a t a n e l 1 9 2 2 CLUB ALPINO ITALIANO LETTERA DEL PRESIDENTE Cari amici e soci, un altro anno è passato ed un nuovo libretto gite è pronto, frutto di impegno e disponibilità di alcuni di voi. Ed è trascorso anche il triennio del mio mandato da Presidente. Un grazie a tutti per l'aiuto ed i consigli sempre preziosi ed in particolare la mia riconoscenza va all'intero Consiglio Direttivo con il quale ho potuto lavorare in serenità per il bene della Sezione. In quest'anno, grazie ad una donazione, è nata la volontà di avere una Capanna Sociale per la nostra Sezione anche perché si sta avvicinando il suo centenario. Ci si sta lentamente muovendo in tal senso. Se questo bel progetto si concretizzerà, sarà necessario il sostegno e l'aiuto di tutti i Soci. Le attività svolte nell'anno trascorso sono state numerose: ci sono stati corsi di Primo Soccorso, di escursionismo base e di arrampicata; collaborazioni con scuole e gruppi scout con uscite in ambiente; oltre alle innumerevoli attività sociali con sempre una buona partecipazione. Vi invito a leggere ogni parte di questo libretto, prestando attenzione in particolare a quelli che sono gli avvisi ai soci: ci sono novità ed indicazioni importanti da conoscere e rispettare. Nel cuore di Imperia, i colori e i sapori del Mediterraneo. Un grazie di cuore a tutti voi soci. Auguri di un buon anno nuovo ricco di appaganti attività! Nell’Emporio Fratelli Carli trova gli oli di oliva migliori e tanti squisiti prodotti. Tentazioni irresistibili da gustare e perfette da regalare. L’aspettiamo. ZI114IT_0713 Emp orio Imp eria - Via G are s sio 11 Il Presidente Elena Norzi PERCHE’ ISCRIVERSI AL CAI I motivi che possono spingere una persona ad iscriversi al CAI sono innumerevoli, validi o di poca importanza; non bisogna però mai dimenticare che questa è un’associazione senza fini di lucro che mira a far conoscere e praticare la montagna nel rispetto della natura. Il Club Alpino Italiano svolge un’attività di volontariato a favore di chiunque frequenti la montagna, permettendogli di approfondire la propria conoscenza culturale, storica e pratica dell’ambiente alpino. Elenchiamo alcuni motivi di riguardo che possono essere presi in considerazione a fronte di un’eventuale iscrizione: Frequentare scuole e/o corsi di addestramento istituiti dagli Organi Tecnici Centrali, dalle Sezioni e Sottosezioni, inerenti le attività alpinistiche, di arrampicata, sci-alpinistiche, sciescursionistiche, escursionistiche, ciclo-escursionistiche, speleologiche, naturalistiche e di partecipare a tutte quelle manifestazioni da essi organizzate (gite, escursioni, conferenze, ecc.). Usufruire dei rifugi CAI a condizioni preferenziali rispetto ai non soci. Le stesse condizioni vengono riconosciute nei rifugi dei Club Alpini esteri che hanno diritto di reciprocità con il CAI. Offre una copertura assicurativa per gli infortuni durante le attività sociali contribuendo alle spese mediche secondo i massimali scelti e copre le spese di soccorso (anche all’estero) anche in attività personali. Il CAI esercita il soccorso in montagna tramite il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS). Quest’attività di volontariato contribuisce ogni anno a salvare numerose vite umane. Usufruire a titolo gratuito del materiale raccolto nella biblioteca sociale. Si può ricevere a casa propria la rivista mensile “Montagne 360°” e consultare sul sito www.cai.it la rivista in formato elettronico “Lo Scarpone on-line”. Sconti nei negozi e nelle strutture convenzionate. www.cai.it SEGRETERIA Per informazioni e/o iscrizioni la nostra Segreteria è aperta tutti i giovedì dalle ore 21,00 alle ore 22,30; rimane chiusa nel mese di Agosto ed in concomitanza con le Assemblee e le proiezioni. Il gruppo speleo si raduna tutti i venerdì dalle ore 21,30. Durante il ritrovo vi è l’opportunità di organizzare attività non specificatamente menzionate nel calendario, di scambiarsi notizie, e di consultare la biblioteca sezionale, nella prospettiva di una sempre più fattiva collaborazione tra i Soci. TESSERAMENTO 2015 Da giovedì 4 Dicembre 2014 è possibile effettuare i rinnovi (munirsi di codice fiscale) e i nuovi tesseramenti per il 2015. ü ü ü ü ü Socio Ordinario Socio Familiare (convivente) Socio Giovane (inf. a 18 anni) Quota ingresso nuovi soci Morosità (dopo il 31 marzo) € € € € € 45,00 22,00 17,00 5,00 5,00 I nuovi soci al momento dell’iscrizione devono portare con sé un documento di riconoscimento, 2 foto tessera, il codice fiscale e compilare apposito modulo reperibile presso la nostra segreteria. SI RICORDA CHE Il 31 Marzo 2015 scade la validità del bollino 2014 ed anche la copertura assicurativa. Oltre tale data, in assenza di rinnovo, viene sospeso anche l'invio della rivista “Montagne 360”. Il rinnovo del bollino sarà effettuato tutti i giovedì (nell'orario di segreteria) fino al mese di Ottobre. CONSIGLIO DIRETTIVO DELLA SEZIONE CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ANNUALE DEI SOCI L'Assemblea Annuale Ordinaria è convocata per il giorno Giovedì 19 Marzo 2015 Presidente Elena NORZI Vice Presidente Riccardo CORDEGLIO Consiglieri: Pino CAMIOLO - Giorgio LUGLI - Antonio MONTANARI Pierangelo RIGO - Marco ZAT Segretario: (socio non consigliere) Tesoriere: (socio non consigliere) Leonardo MORETTI Giancarlo MONTALDO Revisori dei conti: Sara BRUNI - Giuseppe MUSSO - Nevio ORENGO Scuola Alpi Marittime § § § § Dir. Scuola Alpi Marittime (INAL): Davide Ramoino Resp. Arrampicata Libera: Davide Ramoino – Mirko Rizzo Resp. Alpinismo e Scialpinismo: Guida Alpina Marco Clemenzi Resp. Rapporti con la Scuola: Marco Zat § § § § § § § § § § § § Resp. Rapporti con Gruppo Speleo: Marina Gismondi Resp. Corsi escursionismo (AE): Giovanni Clavio Resp. Sentieristica e AVML: L. Moretti – G. Montaldo – G. Lugli Organiz. Coppa Kleudgen – Acquarone: F. Poidebard Rapporti con Enti pubblici e stampa: Pino Camiolo Operatore TAM regionale: Leonardo Moretti Consulenze legali: Avv. Luca Ghirardo Responsabili magazzino: Leonardo Moretti – Marco Zat Resp. Torrentismo (Istruttori AIC): Paolo Spreafico Libretto gite: Massimo Mela Bibliotecari: Giuseppe Borsotto – Giancarlo Montaldo Sito internet: Luca Agnese Incarichi interni alla Sezione alle ore 18.00 in prima convocazione ed alle ore 21,30 in seconda convocazione per discutere il seguente ordine del giorno: � � � � � Nomina del Presidente dell’Assemblea Relazione sull’attività svolta nel 2014 Approvazione bilancio consuntivo 2014 e preventivo 2015 Varie ed eventuali Elezioni del nuovo Consiglio Direttivo e Collegio dei Revisori dei Conti Fedeltà al CAI Quest'anno consegneremo le aquile d'oro per i 25 anni di iscrizione ai soci iscritti dal 1991. Cogliamo l’occasione per salutare i nuovi soci del 2014: Brunello Acquarone, Paolo Alassio, Nadia Alberti, Anita Allaria, Sabrina Sarah Ambrogio, Filippo Balestra, Fulvio Balestra, Paolo Balestra, Richard Marcello Bini, Daniela Briatore, Jasmine Isabella Calvi, Andrea Capparelli, Riccardo Cassini, Marco Contri, Marco Corio, Maria Teresa Cubillos, Patrizia Dalla Rosa, Claudio Daneri, Matteo De Giorgio, Elisabetta De Rino, Matteo Di Placido, Jutta Fahnemann, Emanuele Ferrero De Gubernatis Ventimiglia, Valeria Ferrero De Gubernatis Ventimiglia, Roberto Frattarola, Maria Teresa Galteri, Maurizio Luca Gasparini, Ennio Gastaldi, Simonetta Genta, Giovanni Isola, Giacomo Labartino, Antonella Manfredi, Luca Madeddu, Emma Magenis, Gian Luigi Magenis, Marina Marsaglia Cagnola, Antonella Martini, Luca Massa, Arturo Mazza, Maurizio Moro, Annalisa Nante, Mauro Nasi, Valeria Negrini, Monica Oneta, Stefano Oricco, Laura Pario, Paolo Pario, Carlo Piana, Cristina Prevedelli, Giorgia Re, Gaetano Riccardi, Roberto Rinaldi, Nicolas Risso, Mayla Rubaudo, Clotilde Salvo, Jarin Sigillò, Elisabetta Topazio, Josef Trifone, Mariella Trucchi, Marco Vinci, Tommaso Vinci. A tutti quanti un cordiale benvenuto! 16/06/2013 - Gita sociale alla Testa del Duca REGOLAMENTO DELLE GITE SOCIALI All'atto dell'iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare quanto segue: � � � � � � � � � � in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento dell'attività in montagna, esonera il CAI e i direttori di gita da ogni responsabilità civile per infortuni che avessero a verificarsi durante la gita sociale; il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione; egli ha facoltà di modificare il programma, l'orario e l'itinerario. Tutti i partecipanti devono uniformarsi alle sue istruzioni; in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambientali la gita potrà essere annullata, sostituita o rimandata a data da destinarsi; accettare con spirito di collaborazione le direttive dei direttori di gita, evitando di creare situazioni difficili o pericolose per la propria e l'altrui incolumità; i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni dell’organizzatore ed a tenere un comportamento confacente al buon vivere sociale; rimanere uniti nella comitiva evitando "fughe" o inutili ritardi e non seguire, senza autorizzazione, percorsi diversi da quello stabilito dal capo gita; nel caso che un partecipante decidesse di allontanarsi volontariamente dalla gita in corso, esso viene dichiarato “fuori gita” dai capi gita alla presenza di testimoni; nelle gite che presentino difficoltà alpinistiche e/o escursionistiche è data facoltà al capo gita di valutare l'idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente ad altra comitiva con programma meno impegnativo, o di escluderli; le gite di scialpinismo o con racchette da neve potranno subire variazioni in base alla situazione di innevamento. Per tutti i partecipanti all'attività scialpinistica è obbligatorio avere al seguito l'apparecchio A.R.V.A., pena l'esclusione dalla gita stessa; i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente disporre di idoneo equipaggiamento, adeguato alle caratteristiche tecniche e ambientali della gita (sono � � � � � � � � � vietate le "scarpe da ginnastica" o le calzature basse in genere), pena l’esclusione dalla gita stessa; i minori devono essere accompagnati da persone adulte, garanti e responsabili; la tempestiva iscrizione alle gite è condizione indispensabile ed inderogabile per la partecipazione; essa deve essere comunicata in sezione entro la data indicata sul programma, in modo da consentire eventuali prenotazioni di rifugi ed attivare - se richiesta l'assicurazione infortuni prevista per i partecipanti alle attività sociali del Club Alpino Italiano; in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una caparra; il programma dettagliato della gita sarà esposto in Sede entro il giovedì precedente allo svolgimento della gita con l’indicazione dell’attrezzatura necessaria; indicato è da considerarsi l’equipaggiamento obbligatorio; per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve essere versata all'atto dell'iscrizione; i Soci hanno diritto alla precedenza, nei confronti degli altri partecipanti, fino alla data prevista per la prenotazione, come da calendario; la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed ai simpatizzanti (vedi assicurazioni non soci); al Capo gita è data la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti ed eventualmente escluderli dalla stessa. avere sempre con sé un documento d’identità e la tessera CAI (per i soci); 29 Marzo 2014 – Valle d’Aosta Salita al Rifugio Miserin ASSICURAZIONI Il Club Alpino Italiano offre sia ai Soci che ai non Soci polizze assicurative molto interessanti e convenienti, ideali per chi vuol praticare le attività organizzate dalle Sezioni. Oggetto dell’assicurazione: il CAI, per legge dello Stato, organizza il soccorso alpino provvedendo direttamente o indirettamente alla ricerca, al salvataggio ed al recupero delle persone ferite, morte, disperse, e comunque in pericolo di vita, durante le attività in montagna. I soci, con la semplice iscrizione annuale, sono garantiti nella gratuità dell’intervento nell’opera di ricerca, salvataggio e/o recupero, sia tentata che compiuta, ivi compreso l’intervento dell’elicottero. PER I SOCI L’iscrizione al CAI attiva automaticamente le coperture assicurative relative a: - Infortuni Soci: assicura i Soci nell’attività sociale per infortuni (morte, invalidità permanente e rimborso spese di cura). E' valida ESCLUSIVAMENTE in attività organizzata. Viene attivata direttamente con l’iscrizione al CAI. - Soccorso Alpino: prevede per i Soci l’intervento gratuito nell’opera di ricerca, salvataggio e/o recupero, sia tentata che compiuta. E' valida sia in attività organizzata che PERSONALE. Viene attivata direttamente dalla Sede Centrale. - Responsabilità civile: assicura il Club Alpino Italiano, le Sezioni e i partecipanti ad attività sezionali, i Raggruppamenti Regionali, gli Organi Tecnici Centrali e Territoriali. E' valida ESCLUSIVAMENTE in attività organizzata. Mantiene indenni gli assicurati da quanto siano tenuti a pagare a titolo di risarcimento per danni involontariamente causati a terzi e per danneggiamenti a cose e/o animali. - Tutela legale: assicura le Sezioni e i loro Presidenti, i componenti dei Consigli Direttivi ed i Soci iscritti. Difende gli interessi degli assicurati in sede giudiziale per atti compiuti involontariamente. - Soccorso Spedizioni Extraeuropee: assicura i Soci di spedizioni organizzate o patrocinate dal Club Alpino Italiano e dalle sue Sezioni in Paesi Extraeuropei. Rimborsa le spese per la ricerca, il trasporto sanitario dal luogo dell’incidente al centro ospedaliero, e il trasferimento delle salme fino al luogo della sepoltura. Rimborsa le spese farmaceutiche, chirurgiche, di ricovero, il prolungamento del soggiorno in albergo. Attivazione a parte. PER I NON SOCI - (Importante) Tutte le garanzie delle polizze possono essere estese anche alle persone che occasionalmente partecipano ad attività ufficialmente organizzate dal C.A.I. A tal proposito è obbligatoria la preventiva iscrizione alla gita ai fini di attivare la polizza assicurativa. Pertanto il non socio, è invitato a presentarsi in segreteria il giovedì precedente alla gita per compilare apposito modulo con le proprie generalità (nome – cognome – data di nascita – ecc.) e versare una quota giornaliera per l’assicurazione infortunio e/o per il soccorso alpino. E’ severamente vietato presentarsi alla gita senza essersi preventivamente iscritti, pena l’esclusione dalla stessa. Coperture - Infortuni: assicura i non Soci nell’attività sociale per infortuni (morte, invalidità permanente e rimborso spese di cura). - Soccorso alpino: prevede il rimborso di tutte le spese sostenute nell’opera di ricerca, salvataggio e/o recupero, sia tentata che compiuta. Ulteriori informazioni e modulistica riguardanti le Polizze assicurative ed i relativi massimali si possono ottenere consultando il sito del CAI (www.cai.it) o presso la segreteria negli orari di apertura. Iceland trek expedition 2014 LA SCALA DELLE DIFFICOLTA’ Scala delle difficoltà escursionistiche Scala delle difficoltà alpinistiche Approvata dal Consiglio Centrale del CAI e pubblicata sulla Rivista del Club Alpino Italiano, n. 2 del 1988. Anche i gradi nell'escursionismo vengono espressi mediante lettere. Scala internazionale UIAA, suddivisa in sette livelli, che sono espressi da lettere: F = PD = AD = D TD ED EX = = = = Facile – 1° grado Gita alpinistica su percorsi dove è necessario l’utilizzo delle mani, degli attrezzi per neve, per ghiaccio e attrezzatura di cordata. Poco Difficile – 2/3° grado Gita alpinistica che richiede una preparazione fisica ed un’esperienza superiore al caso precedente. Movimenti attenti ed alternati con uso di appigli e appoggi molto abbondanti in sequenza di arrampicata. Su ghiaccio e pendii fino a 35°, o superamenti di zone crepacciate. Abbastanza Difficile – 3/4° grado Vie di arrampicata vera e propria. Necessaria conoscenza nell’uso di nodi e manovre di corda, nonché dei movimenti in sequenza in arrampicata su ghiaccio, pendii fino a 45°/50°. Superamento di creste affilate o cornici. Difficile Molto Difficile Estremamente Difficile Eccezionalmente Difficile Scala delle difficoltà scialpinistiche Per le attività scialpinistiche vengono usate le sigle della cosiddetta "scala Blachère", che valuta nel suo insieme l'itinerario con riferimento alla capacità tecnica dello sciatore: MS = BS = OS = Itinerario per lo sciatore medio (che padroneggia pendii aperti con pendenza moderata). Itinerario per buon sciatore (che è in grado di curvare e arrestarsi in breve spazio e nel punto voluto, su pendii inclinati sino circa 30°, anche con condizioni di neve difficili). Itinerario per sciatore di eccellente livello tecnico (che ha un'ottima padronanza dello sci anche su terreno molto ripido, con tratti esposti e passaggi obbligati). L'aggiunta della lettera A (ad es. BSA) indica che l'itinerario presenta caratteri alpinistici. T = E = EE = EEA = Turistico Comprende itinerari che: - si svolgono su stradine, mulattiere o comodi sentieri; - hanno percorsi ben evidenti (grazie a segnalazioni e/o alla sede ben marcata dei sentieri stessi) e perciò non pongono incertezze, difficoltà o problemi di orientamento. Escursionistico Gli itinerari così classificati costituiscono i percorsi escursionistici più numerosi e diffusi (60-70 %) su Alpi e Appennini. per Escursionisti Esperti Si tratta di itinerari generalmente segnalati, ma che implicano una capacità di muoversi agevolmente su terreni diversi e particolari. Necessitano: esperienza di montagna in generale, passo sicuro e assenza di vertigini, equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguata. per Escursionisti Esperti con Attrezzatura Il percorso, oltre ai requisiti fisici e tecnici sopra citati, richiede dispositivi di auto assicurazione. Questo vale per i percorsi attrezzati (le cosiddette "vie ferrate") dove è indispensabile disporre di casco, imbragatura, moschettoni, cordini e dissipatore. Pafia (Argynnis Paphia) - Foto L. Flumiani CICLOESCURSIONISMO La nostra sezione organizza con regolarità uscite domenicali di mountain bike (mete frequenti la Valle Argentina e il Finalese). Pur non essendo programmate e descritte a calendario sono aperte a tutti i soci e non. Gli interessati dovranno chiedere informazioni il giovedì sera precedente in sede. I non soci potranno partecipare previo versamento di una quota giornaliera per attivare l’assicurazione. CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE DEL CICLOESCURSIONISTA Proposto dalla Commissione LPV per il cicloescurs. in mtb del CAI Il CAI annovera la mountain bike tra gli strumenti adatti all’escursionismo. Il comportamento del ciclo escursionista deve essere sempre improntato al fine di: “non nuocere a sé stessi, agli altri ed all’ambiente”. Norme ambientali - I percorsi sono scelti in funzione di tracciati e/o condizioni ambientali che consentano il passaggio della mtb senza arrecare danno al patrimonio naturalistico; evitare di uscire dal tracciato. - Le tecniche di guida devono essere ecocompatibili, evitando manovre dannose quali, ad esempio, la derapata (bloccaggio della ruota posteriore). - Non fa parte della filosofia CAI servirsi d’impianti di risalita o di mezzi meccanici e poi usare la mtb solo come mezzo di discesa (il downhill è estraneo allo spirito del CAI). Norme tecniche - Il mezzo in uso deve essere in condizioni meccaniche efficienti. - L’abbigliamento, l’attrezzatura e l’equipaggiamento devono essere adeguati al percorso da affrontare. - Il casco deve essere sempre indossato e allacciato. Norme di sicurezza - La velocità di conduzione deve essere commisurata alle capacità personali, alla visibilità ed alle condizioni del percorso, in modo da non creare pericolo per sé e per gli altri. - Occorre sempre dare la precedenza agli escursionisti a piedi, che devono essere garbatamente avvisati a distanza del nostro arrivo, a voce o con dispositivo acustico. - La scelta dei percorsi deve tenere conto delle personali capacità fisiche, tecniche ed atletiche. Scala delle difficoltà cicloescursionistiche TC = (turistico) percorso su strade sterrate dal fondo compatto e scorrevole, di tipo carrozzabile; MC = (per cicloescursionisti di media capacità tecnica) percorso su sterrate con fondo poco sconnesso o poco irregolare (tratturi, carrarecce…) o su sentieri con fondo compatto e scorrevole; BC = (per cicloescursionisti di buone capacità tecniche) percorso su sterrate molto sconnesse o su mulattiere e sentieri dal fondo piuttosto sconnesso ma abbastanza scorrevole oppure compatto ma irregolare, con qualche ostacolo naturale (per es. gradini di roccia o radici); OC = (per cicloescursionisti di ottime capacità tecniche) come sopra ma su sentieri dal fondo molto sconnesso e/o molto irregolare, con presenza significativa di ostacoli. AVVISO AI SOCI Si ricorda che la preventiva iscrizione alla gita è obbligatoria sia per i SOCI e soprattutto per i NON SOCI, pena l’esclusione della stessa. Per questi ultimi è obbligatoria la copertura assicurativa e pertanto al momento dell’iscrizione dovranno fornire le proprie generalità e versare la quota giornaliera per l’attivazione. I NON SOCI che si presenteranno al momento della partenza senza essersi preventivamente iscritti verranno automaticamente esclusi dalla gita. Come stabilito dal regolamento sociale i direttori di gita hanno la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti. Inoltre, quando le attività prevedono il pernottamento in rifugio che deve essere prenotato con largo anticipo dietro versamento di caparra, si raccomanda di rispettare i tempi previsti per dare la propria adesione ed il relativo acconto e di contattare direttamente i capi gita. Diversamente non sarà possibile fare la prenotazione di gruppo. SI RICORDA anche che attività non programmate in calendario, possono diventare attività sociali e quindi coperte da assicurazione, dandone comunicazione scritta, almeno due giorni prima, tramite il foglio di programmazione gite al Presidente ed ottenendone l’approvazione; successivamente sarà possibile pubblicarle sul sito. CONTRIBUTO SPESE AUTO TRA SOCI CAI In un’ottica di rispetto dell’ambiente e di risparmio, si è sempre cercato, per gli spostamenti in auto durante le gite sociali, di utilizzare meno vetture possibili. Pertanto, diversi Soci si rendono spesso disponibili a trasportare ed a ospitare nella loro vettura altri Soci. Al fine di dare una corretta indicazione di quale deve essere il calcolo ed il relativo rimborso dei costi effettivamente sostenuti dai Soci che mettono a disposizione la loro vettura, si invitano gli stessi ad applicare il valore del costo a chilometro espresso nella “Tabella ACI”, relativa al loro modello di veicolo. Questo valore andrà moltiplicato per i km effettivamente percorsi, si aggiungerà l’eventuale pedaggio autostradale, ed il tutto sarà suddiviso tra gli occupanti della vettura, guidatore compreso. La “Tabella ACI” è facilmente reperibile all’indirizzo: http://servizi.aci.it/CKInternet/SelezioneModello e va adattata oltre che al tipo e modello di vettura, anche alla percorrenza media annua e all’effettivo costo dell’Assicurazione RC Auto. (Il Direttivo e la Segreteria sono a disposizione dei Soci per le istruzioni per l’uso). IMPORTANTE La segreteria resta chiusa in concomitanza delle serate di proiezione delle diapositive e dell’assemblea annuale dei soci oltre ad eventuali festività che dovessero cadere di giovedì. Domenica 11 Gennaio – ESCURSIONISMO ANELLO DEL MONT BASTIDE (570 m) (Costa Azzurra) Direttori: Giuseppe Borsotto – Giancarlo Montaldo Difficoltà: E Dislivello in salita: 600 m Lunghezza: 5,9 km Tempo complessivo: 4 ore circa Accesso stradale: in autostrada Imperia – Ventimiglia – Mentone – uscita Roquebrune Monaco (uscita n. 58 - km 66) – poi in direzione di La Turbie per la D2564. Poco dopo aver attraversato il centro abitato si seguono le indicazioni per Eze e Beaulieu sur Mer. Giunti sulla RD 6098 (Bassa Cornice) si parcheggia sulla rotabile in prossimità della vicina stazione ferroviaria di Eze sur Mer - Totale Km 80 circa – 1h 30’ circa. Cartina: IGN TOP 25 n° 3742 OT – “Nice - Cote Azur” Le celebri Cornici che percorrono la parte orientale della Costa Azzurra suddividono il Comune di Eze in tre settori, da Eze sur Mer e la sua lunga spiaggia fino al Col d’Eze (507 m), passando per Eze Village (430 m). Il circuito di La Bastide tocca queste tre strade percorrendo storici sentieri attraverso paesaggi dove la flora mediterranea mostra aspetti di straordinaria varietà. Una odorosa macchia mediterranea (garrigue), lascia presagire, dopo il devastante incendio del 1986, un nuovo ciclo di crescita: boschetti di carrubi selvatici, lecci e frassini si alternano alle macchie di cisto cotonoso, lentisco ed euforbia. Punto culminante del circuito, la spianata sommitale del Monte Bastide, che, oltre al panorama grandioso, offre al visitatore le tracce di un’occupazione umana risalente al neolitico. Itinerario: dopo la stazione ferroviaria di Eze si segue la Bassa Cornice verso est per circa 200 metri fino a trovare la palina che segnala la partenza del sentiero “Nietzsche”. Dopo una prima parte a fondo cementato segue una serie di scalini e poi un acciottolato che risale il selvaggio Vallone del Duc in direzione di Eze Village. Giunti al parcheggio (356 m), si prende a ovest in direzione del viadotto della Media Cornice (RD 6007), alto sul profondo vallone dell’Ibac; al suo termine si prende a destra il sentiero verso il Monte Bastide. Dopo una partenza abbastanza ripida, la pendenza diminuisce e si giunge, con un lungo traverso sulla sommità (570 m). Ritorno: su larga traccia in direzione del Col d’Eze (507 m), poi a sinistra per il sentiero di “Caricart” che discende verso la Media Cornice e quindi in direzione del mare sul sentiero cementato di “Savaric”. Per una serie di scalini si raggiunge la Bassa Cornice. Domenica 18 Gennaio 2015 – ALPINISMO FALESIA DI GHIACCIO DI CASTELLO Per prendere confidenza con piccozze e ramponi (Val Varaita) Direttori: Emanuela Ricci - Marco Zat Difficoltà: da D a TD Accesso stradale: per la SS 28 del Colle di Nava fino a Ceva, poi in autostrada fino a Fossano, da dove si seguono le indicazioni per Piasco, Sampeyre, Castello di Pontechianale (1608 m). Parcheggio in prossimità della diga. Le cascate distano circa 10 minuti. Durata del tragitto in auto circa tre ore. La falesia offre la possibilità di prendere confidenza con le tecniche dell’arrampicata su ghiaccio e di provare in completa sicurezza la progressione. La vicinanza del rifugio Alevè e del Savigliano offrono la possibilità di pernottare il sabato senza dover affrontare la levataccia della domenica. Da non perdere per chi volesse poi partecipare nei due weekend successivi allo stage di cascate di ghiaccio organizzato dalla Guida Alpina Marco Clemenzi. Materiale obbligatorio: casco, imbrago, ramponi. I direttori di gita si riservano di verificare l’idoneità dei partecipanti Programma dettagliato in sede Anfiteatro di Castello www.ilpiacerediarrampicare.com Domenica 1 Febbraio – SCIALPINISMO XXV COPPA G. KLEUDGEN – F. ACQUARONE GARA INTERNAZIONALE DI SCIALPINO A COPPIE “MONESI” Direttore di gara: Franco Poidebard Direttore di percorso: Marco Clemenzi Presidente Comitato di Giuria: Delegato Tecnico F.I.S.I. Dopo la pausa dell’anno scorso quest’anno torna a disputarsi la gara di scialpinismo che ormai da 86 anni è uno dei fiori all’occhiello tra le attività svolte dalla nostra sezione, e che si contraddistingue principalmente per essere: � l’unica gara di scialpinismo in Liguria compresa nel calendario delle gare nazionali della FISI; � con ogni probabilità, la più antica gara della disciplina in assoluto che si disputa ancora in Italia; � la manifestazione di scialpinismo delle Alpi più vicina al mare, distando solamente 30 km dal Mar Ligure e che, nei suoi passaggi in cresta, offre frequentemente ampi panorami che spaziano dalla Corsica alla Costa Toscana; � una manifestazione che si sviluppa su aree a cavallo tra due parchi (Alpi Liguri e Valle Pesio). Nonostante i grossi problemi di reperimento di sponsorizzazioni e facendo uno sforzo finanziario, sempre in collaborazione con lo Sci Club Imperia “Alpi Marittime” e la scuola del CAI della nostra sezione, avremo il piacere di ospitare atleti provenienti da quasi tutto il nord Italia: dagli affezionati alla nostra gara a chi non conosce questo tratto di Alpi, nella speranza di potere annoverare, tra di loro, qualche nome di spicco del panorama nazionale come già capitato nelle precedenti edizioni e con l’intento di trascorrere una piacevole giornata di sport. Potrete seguire gli sviluppi dell’organizzazione nella sezione dedicata del nostro sito www.caiimperia.com e sul blog della gara coppaka.blogspot.it e per info potrete scrivere all’indirizzo [email protected]. Si invitano tutti i soci, i simpatizzanti, gli appassionati di Monesi, sia scialpinisti che racchettisti, che vogliano sostenere questa iniziativa dando il loro contributo nell’organizzazione della gara, di comunicare il proprio nominativo e reperibilità all’indirizzo mail della gara affinché possiamo aggiornarvi sugli sviluppi dell’organizzazione e sul calendario delle riunioni che si terranno affinché possiate partecipare fattivamente. Nella speranza di poter vedere tanti appassionati dislocati sul percorso della gara, vogliamo anticipatamente ringraziare, tutti coloro che, a vario titolo, anche con notevoli sacrifici e sforzi, hanno fatto in modo che si possa svolgere anche quest’anno questa gara; con particolare riferimento agli sponsor che speriamo possano continuare a sostenerci anche in futuro in numero sempre maggiore. Domenica 8 Febbraio – RACCHETTE DA NEVE Località da definire Direttori: Zefferino Ramoino – Pier Ferraris Difficoltà: MS La località dell’escursione si deciderà secondo le condizioni di innevamento. Programma dettagliato in sede Domenica 15 Febbraio – ESCURSIONISMO M. BIGNONE (520 m) – M. CASTELLARO (515 m) “Sentiero dell’Onda” (Albenganese) In collaborazione con il CAI di Savona Direttori: Giancarlo Montaldo – Leonardo Moretti Difficoltà: E Dislivello in salita: 600 m Tempo di salita: 2h 30’ Tempo complessivo: 5 ore circa Accesso stradale: in autostrada fino ad Albenga - poi per il centro – alla rotonda di Vadino si prende la SP 6 dopo poco più di 50 m imboccare stradina in salita a sinistra (Passeggiata Archeologica). Cartina: Multig. F. 106/108 - “Alpi Marittime Liguri“ (1:25 000). I monti che delimitano da ovest la Piana di Albenga costituiscono un belvedere naturale e lo spettacolo si arricchisce di sempre nuovi particolari mano a mano che si guadagna quota. Giunti a Monte Bignone lo spettacolo si svela bellissimo anche verso ovest con la rada di Alassio chiusa dal promontorio di Capo Mele. L'escursione trova degno compimento nel percorrere il “Sentiero dell'Onda” sospeso tra mare e cielo e con le sue splendide vedute. Itinerario: tralasciato il bivio per la Via Julia Augusta si raggiunge un’antica torretta, il sentiero si inerpica e arriva fino ad un pilone con Madonnetta (290 m). Dopo aver tralasciato sulla sinistra il sentiero dell'Onda si arriva in vetta a Monte Bignone (520 m). Si prosegue per pochi metri in piano; oltrepassata un’edicola sacra (515 m), il sentiero perde quota con un breve tratto che richiede qualche attenzione. Giunti alla Sella di Monte Bignone (455 m) per traccia ampiamente visibile si sale al Monte Castellaro (515 m). Ritornati alla Sella è sufficiente seguire le indicazioni per il “Sentiero dell’Onda” che con lungo e panoramico percorso termina alla Madonnetta di quota 290 m ed infine di qui ad Albenga per lo stesso itinerario dell'andata. Domenica 22 Febbraio – ESCURSIONISMO L’ANELLO DELLA TETE DE CHIEN (550 m) (Costa Azzurra) Direttori: Giorgio Lugli – Alessandro Pisani Difficoltà: E Dislivello in salita: 315 m Tempo di salita: 1 h 30’ circa Tempo complessivo: 3h 30’ circa Accesso stradale: in autostrada Imperia – Ventimiglia – Mentone – uscita Roquebrune Monaco (uscita n. 58 - km 66) – poi in direzione di La Turbie per la D2564. Poi per la D37 in direzione Cap d’Ail Totale Km 74 circa – 1h circa. Cartina: IGN TOP 25 n° 3742 OT – “Nice - Cote Azur” Si chiama Tete de Chien per la sua conformazione che assomiglia al profilo della testa di un cane. E’ un promontorio di oltre 550 metri di altezza, una volta fortezza militare, e si trova nel comune di La Turbie sopra il Principato di Monaco. E’ uno dei punti più suggestivi e panoramici della Costa Azzurra. Itinerario: da un tornante a quota 235 m inizia il sentiero che passa sotto le falesie de la Loubière, bastioni calcarei bianchissimi, per giungere con brevi tornanti in mezzo alla macchia mediterranea in cima. Giunti in vetta troviamo numerose strutture militari. Breve tratto di asfalto e si arriva in uno dei punti più panoramici e belli della Costa Azzurra con vista grandiosa su Montecarlo. Si percorre un breve tratto d’asfalto, poi con diversi tornanti verso Cap d’Ail si ritrova il parcheggio. guida Randoxygene “Pays Cotier” – itinerario n. 18 www.randoxygene.org Domenica 8 Marzo – ESCURSIONISMO DA RIOMAGGIORE A PORTOVENERE (Parco Nazionale delle Cinque Terre) In autobus Gran Turismo Direttori: Pier Rigo – Massimo Mela Difficoltà: E Dislivello in salita: 200 m circa Lunghezza: 14 km Tempo complessivo: 5 h circa Accesso stradale: da Imperia fino a La Spezia. Poi si seguono le indicazioni per le Cinque Terre (SP 32). Parcheggio in prossimità del bivio che scende a Riomaggiore (5 km circa da La Spezia) Totale km 254 – 3 h. Cartografia: Kompass “Le Cinque Terre” (1:50.000) Il Parco Nazionale delle Cinque Terre offre un paesaggio unico con le sue alte coste, le grotte, la vegetazione che in ogni stagione permea l’ambiente con le mutevoli sfumature di colore. Il tutto si fonde e si armonizza con il mare, talora calmo e cristallino, tanto da riflettere simile ad uno specchio incantato le rocce multicolore. A coronare il Parco, l’arcipelago con le tre Isole Palmaria, Tino e Tinetto. Percorreremo una splendida scogliera con una magnifica vista sul mare con il crinale detto dei “tramonti”, la palestra di roccia del “Muzzerone” per poi scendere verso La Spezia lungo le mura fortificate di Portovenere. Qui il paesaggio viticolo è uno dei più incantevoli della Liguria e rappresenta l’interazione armoniosa tra l’uomo e la natura. Itinerario: nei pressi dell’intersezione delle strade che arrivano da La Spezia e Genova ed in prossimità di una curva, si segue il segnavia Bianco e Rosso (sentiero n. 3) che si dirige in direzione del Santuario della Madonna di Montenero (XV° secolo). Dal Santuario magnifica vista sulla costa delle Cinque Terre fino a Punta Mesco. Con un bel percorso tra terrazze di vigneti e pinete a picco sul mare si raggiunge la località Telegrafo (514 m). Per il sentiero n. 1 si raggiunge il paese di Campiglia (405 m), si attraversa una vasta pineta e si prosegue immersi nella macchia mediterranea sul sentiero di costa che da luogo a meravigliosi panorami. Si giunge così a dominare dall’alto il paese di Portovenere. Percorrendo una ripida discesa seguita da una scalinata che costeggia le mura del castello si arriva alla piazza del paese. Al termine dell’escursione ci sarà la possibilità di visitare lo splendido borgo di Portovenere. Programma dettagliato in sede Domenica 8 Marzo – SCIALPINISMO CIMA DELLE SALINE (2612 m) (Alpi Liguri) Direttori: Franco Poidebard – Gianni Calvi Difficoltà: BSA Dislivello in salita: 1220 m Tempo di salita: 4 ore Partenza: da Carnino inferiore alle ore 8 Accesso stradale: Imperia – SS 28 - Ponti di Nava (816 m – 40 km) – SP 154 - Viozene (1245 m) – Carnino Inferiore (1387 m) – Totale km 57 - 1 h circa. Cartina: Carta ASF – 3 “Marguareis / Mongioie” (1:25.000) Blu Edizioni – N. 2 “Alpi Liguri” (1:25.000) Itinerario: dalla chiesetta di Carnino Inferiore (1392 m) si sale la mulattiera per alcuni tornanti e poi per prati fino a Tetti delle Donzelle (1537 m). Superato poi a quota 1550 il rifugio Ciarlo Bossi, si entra continuando verso nord nel vallone delle Saline rimanendo sul lato sinistro idrografico. Entrare nella gola a dx che si incunea tra due pareti rocciose e a circa 1850 m si attraversa il Rio delle Saline. Si sale verso N/NO e superati alcuni dossi si punta il canalino, molto evidente, sotto la parete rocciosa verticale ovest della Cima delle Saline. Salito il conoide lungo circa 150 m, nella parte terminale (40°), si può girare a dx per un canalino subito stretto (45°), ma che poi spiana, oppure a sinistra con uscita più facile, fino alla calotta sommitale che porta alla vetta (2612 m). Domenica 15 Marzo – ESCURSIONISMO SENTIERO NATURA DI BORGIO VEREZZI (Finalese) Direttori: Giancarlo Montaldo – Alessandro Pisani Difficoltà: E Dislivello in salita: 300 m Tempo complessivo: 3h 30’ circa Accesso stradale: da Imperia in autostrada fino a Pietra Ligure, poi dopo aver raggiunto l’Aurelia si svolta in direzione di Borgio Verezzi che si raggiunge dopo circa 3 km – Totale 50 Km circa – 1h circa. Cartina: Ed.Multig. F.104 – “Finale Ligure - Albenga” (1:25.000) E’ un percorso che attraversa gli ambienti naturali presenti sul territorio illustrandone, per mezzo di appositi pannelli, le caratteristiche più salienti dal punto di vista geologico, botanico, faunistico ed antropico. Il percorso ha uno sviluppo di 5,350 km in salita e 2,35 km in discesa. Tragitto che si compie tranquillamente in 3 – 4 ore al ritmo di una passeggiata. Itinerario: dal centro di Borgio si sale dolcemente per Via Nazario Sauro. Giunti nel valloncello del Rio Fine si imbocca un sentiero un po’ sassoso e si giunge in una zone dove veniva estratta anticamente la pietra di Verezzi di colore giallo rosato. Salendo dolcemente nella macchia mediterranea si arriva alla chiesa di San Martino (269 m) e poco più avanti si incontra una caratteristica croce in pietra con vista splendida su Pietra Ligure e Loano e sull’imponente Monte Carmo. Ad un bivio si scende sui nuclei abitativi di Verezzi e lungo un sentiero acciottolato si ritorna al parcheggio. Giovedì 19 Marzo 2015 ASSEMBLEA ANNUALE DEI SOCI Presso la sede di Piazza Ulisse Calvi Elezioni del nuovo Consiglio Direttivo Domenica 22 Marzo – RACCHETTE DA NEVE Località da definire in base all’innevamento Gita intersezionale provinciale organizzata dal CAI di Sanremo Cima delle Saline Informazioni in sede Sabato 28 Marzo – ESCURSIONISMO BEAULIEU – CIRCUITO DI SAINT MICHEL (Costa Azzurra) In collaborazione con il CAI di Arenzano Direttori: Leonardo Moretti – Giancarlo Montaldo Difficoltà: E Dislivello in salita: 400 m Tempo in salita: 1 h 30’ Accesso stradale: in autostrada Imperia – uscita Roquebrune Monaco (uscita n. 58 - km 66) – poi in direzione di La Turbie per la D2564. Poco oltre il centro abitato si seguono le indicazioni per Eze e Beaulieu sur Mer - Totale Km 80 circa – 1h 30’ circa. Cartina: IGN TOP 25 n° 3742 OT – “Nice - Cote Azur” Mai come in questa escursione apparirà evidente il contrasto tra i luoghi a solatio e quelli esposti a nord. Salendo nel quartiere della Petite Afrique (appunto) palme, ulivi, araucarie, yucche giganti, banani, cipressi, mandarini, carrubi; in seguito, oscuri boschetti di carpini e lecci. Prima di immergerci della frescura del versante nord nella discesa verso Eze, la Spianata di Saint Michel, primo abitato del territorio fondato oltre 2000 anni fa lungo l'antica Via Aurelia, ci accoglierà con la sua graziosa area picnic, con un percorso botanico illustrato e con una tavola d'orientamento sul superbo paesaggio circostante. Itinerario: dal parcheggio ci si porta sul Boulevard Leclerc. Si imbocca poi a destra il Bd. Eugéne Gauthier che si percorre per circa 100 m. oltre il sottopassaggio della ferrovia. A destra si prende la Montée des Mandarines che sale lungamente tra le villette e la rigogliosa vegetazione del quartiere Petite Afrique intersecando varie volte il Bd. Eduard VII. Si giunge così ad un bivio in piano, ormai in aperta campagna. Si svolta a destra (Chemin de Sophie) seguendo le indicazioni per il Plateau de St. Michel. Al bivio successivo imboccare le Chemin de la Papaline, che si abbandona al bivio successivo per le Chemin de la Condamine. Poco oltre si attraversa la Moyenne Corniche percorrendone pochi metri verso est, per poi continuare a sinistra sul Sentier de la Condamine. In breve si giunge al plateau de Saint Michel 384 m (tavola d'orientamento) con splendida vista su Cap Ferrat. Si prende ora il Sentier de Libac che cambia nome in Chemin de Saint Michel. Scendendo, il sentiero taglia varie volte la stretta D34 passando accanto alla graziosa cappella di St. Michel. Giunti al fondo del vallone, ad un trivio continuare verso est ormai nell'abitato di Eze fin nei pressi della stazione dove lo Chemin ha termine. Da Eze sur Mer per la Bassa Cornice, si ritorna a Beaulieu. Domenica 12 Aprile – ESCURSIONISMO ANELLO DI VEREZZO (Immediato entroterra di Sanremo) Direttori: Giovanni Clavio (AE) – Giovanni Ardissone (AE) Difficoltà: E Dislivello in salita: 700 m Tempo complessivo: 6 ore circa Accesso stradale: da Imperia a Sanremo – poi per Verezzo borgata Sant’Antonio – Totale Km 39 – 45’ circa. Itinerario: partendo da Sant’Antonio, nell’immediato entroterra di Sanremo, percorriamo ad anello l’ampia Valle di Verezzo, classica escursione di inizio stagione per i Matuziani. Con vari saliscendi si arriva a San Donato, si percorre un tratto di pista tagliafuoco e fiancheggiando il Monte Bignone si scende a San Giovanni dei Prati per giungere poi nuovamente a Sant’Antonio. Domenica 12 Aprile – ALPINISMO TESTA DELL’AUTARET – CIMA OVEST (2754 m) “Couloir Nord” (Alpi Marittime – Valle Stura) Direttori: Emanuela Ricci - Marco Zat Difficoltà: AD Dislivello in salita: 1154 m Tempo di salita: 6 ore circa Tempo complessivo: 9-10 ore circa Accesso stradale: Imperia – SS28 fino a Ceva (80 km) – Autostrada A6 fino a Mondovì - poi per la Valle Stura fino a San Bernolfo (1663 m) – Totale 182 km circa – 2h 45’. Cartina: Carta ASF – 6 “Alta Valle Stura/Tinée” (1:25.000) Itinerario: Si parte dal ponte di San Bernolfo e si risale il Vallone di Collalunga passando verso il Rif. Laus. Poco prima del Lago di Mezzo (2300 m) si piega a sinistra guadagnando un pendio piuttosto ripido che porta su una conca alla base del canale, che scende tra la Cima Centrale e la Cima Ovest lo si risale uscendo a sinistra di un singolare fortino posto a pochi metri dalla Cima Ovest (400 m 40°/45°). In discesa verso ovest sino al passo e poi nuovamente per il vallone di Collalunga. Possibile pernottamento al Rifugio Laus - De Alexandris Foches Prenotazioni e caparra entro 28 febbraio 2015 Attrezzatura personale obbligatoria: piccozza, imbrago, casco, ramponi, vestiario tecnico adeguato Domenica 19 Aprile – ESCURSIONISMO PARCO NATURALE DELLE CAPANNE DI MARCAROLO In autobus Gran Turismo Direttori: Carlo Volpara – Nardo Anselmo Difficoltà: E Dislivello in salita: 1000 m Tempo complessivo: 7 ore circa. Prenotazioni: con largo anticipo – max 30 persone. Partenza: Municipio Imperia ore 6:00 Accesso stradale: il Parco si trova a 30 km da Genova. Ci si arriva con l’autostrada A7 (Genova – Milano), uscita Serravalle Scrivia, poi si prosegue per Gavi e Bosio sulla SP 165 fino a Capanne di Marcarolo e al Valico degli Eremiti (559 m). Il vasto altopiano di Marcarolo è situato nell'area montuosa dell'Appennino Ligure - Piemontese, all'estremo sud della provincia alessandrina, collocato geologicamente nel sistema noto come "Gruppo di Voltri". L'area del Parco è dominata dalla piramide massiccia del Monte Tobbio ed ha la peculiarità di godere la vista del Golfo Ligure, posto a meno di dieci chilometri in linea d'aria. L'area è di particolare interesse per l'abbondanza di corsi d'acqua e di zone umide. Si tratta di un territorio sul quale si incontrano e si confondono tradizioni, pratiche e dialetti differenti. L’area era certamente già abitata in età protostorica, come conferma la disseminazione degli insediamenti. La frazione di Capanne di Marcarolo si trova tra la Valle Stura e la Valle del Gorzente a soli 11 km da Campo Ligure ed è il centro abitato del Piemonte più vicino al mare. Itinerario: dal Valico degli Eremiti (559 m) dove ci ha lasciato l'autobus, saliamo al Passo della Dagliola (858 m) e da qui prendendo sulla destra, risaliamo la prima vetta che è il Monte Tobbio (1090 m). Ridiscendiamo al Colle Dagliola e ci dirigiamo verso Sud passando per Casa Carossina, quindi risaliamo la seconda cima che è il Monte delle Figne (1172 m); poi, ridiscendiamo al Passo Mezzano (1063 m) per salire alla terza cima che è il Monte Taccone (1113 m). Qui, ci inseriamo sull'AVML e scendiamo progressivamente, con bellissime viste sui Laghi del Gorzente, fino a Prato Leone (779 m) da dove risaliamo ancora un po' fino ai Piani di Praglia (840 m), termine della nostra escursione e dove verrà a riprenderci l'autobus. Domenica 19 Aprile – SCIALPINISMO TESTA CIAUDON (2386 m) (Alpi Liguri – Valle Pesio) Direttori: Franco Poidebard – Gianni Calvi Difficoltà: BS Dislivello in salita: 1527 m Tempo di salita: 6 ore Partenza: da Certosa di Pesio alle ore 7:00 Accesso stradale: in autostrada Savona – Mondovì (Km 126) – Beinette - Chiusa Pesio (575 m) – SP 42 – Certosa di Pesio – Frazione Madonna d’Ardua – superato un ponte deviazione a destra per Pian delle Gorre (1046 m) - Totale 170 km circa. Cartina: Carta ASF – 3 “Marguareis / Mongioie” (1:25.000) Blu Edizioni – N. 2 “Alpi Liguri” (1:25.000) Itinerario: dalla Certosa di Pesio (859 m) si percorre la strada di Pian delle Gorre fino al bivio per il villaggio di Ardua e a stagione inoltrata, per altri 2 km sino al Vallone Valanga dei Frati, dove una valanga fissa impedisce di andare oltre. Sci ai piedi si continua lungo la strada e a circa 100 m. dal Piano della Gorre attraversare il ponticello sul Rio del Salto, proseguendo sulla riva sinistra del torrente Pesio, senza mai attraversarlo. Usciti dalla pineta si giunge al Gias Fontana (1218 m). Ora si sale decisamente, in direzione Sud, verso il Gias degli Arpi (1435 m), imboccando il vallone omonimo sino al largo Colle del Prel (1856 m). Da qui al passo del Duca (1989 m) e attraverso la Conca delle Carsene, al Gias dell’Ortica (1836 m). Sorpassatolo di poco volgere decisamente a sinistra (sud) sulla traccia di una strada militare che costeggia le ripide pendici est della Cima della Fascia e della Punta S. Salvatore, giungendo così prima all’ampia Colla Piana (2285 m) e poi al Colle di Malabera (2316 m). Da questo, con esposizione nord si risale il breve pendio arrivando alla sommità della Testa Ciaudon (2386 m). La discesa si effettua lungo l’itinerario di salita. Domenica 26 Aprile – ESCURSIONISMO MADONNA DELLA NEVE – COLLA SAN GIACOMO ALTA VIA DEI MONTI LIGURI (tappa n. 15) (Finalese) Direttori: Giuseppe Borsotto – Giancarlo Montaldo Difficoltà: E Dislivello in salita: 400 m Accesso stradale: da Imperia in autostrada fino a Finale Ligure, poi per la SP 490 in direzione del Colle del Melogno (1028 m). Poco prima del Colle si svolta a destra (superato il bar ristorante Din) e si imbocca la Via Pian dei Corsi fino ad arrivare al Santuario della Madonna della Neve (937 m) – Totale 83 Km circa – 1h 30’ circa. Cartina: Ed.Multig. F.104 – “Finale Ligure - Albenga” (1:25.000) Il Colle del Melogno (1028 m) è un valico sullo spartiacque principale della catena alpina ligure ed è attraversato dalla strada che collega Finale Ligure con Calizzano. Nel territorio del Finalese sono disseminate chiese, cappelle e santuari di differenti stili e tipologie che appartengono a diversi momenti storici, testimonianza di un sentimento religioso diffuso e radicato. Per il valico della Madonna della Neve passava la “Strada Beretta” o “Strada della Regina” costruita nel 1666 per rendere agevole il viaggio dell’infanta di Spagna Margherita che, passando per Finale, Alessandria e Milano, doveva recarsi a Vienna a sposare l’imperatore d’Austria. Anche la Cappella della Madonna della Neve fu costruita in occasione del viaggio di Margherita di Spagna. Distrutta nel corso della II^ Guerra Mondiale, la cappella è stata ricostruita nel 1954. Punto di transito molto importante era anche la Colla di San Giacomo, frequentata certamente già nella preistoria e durante l’Impero Romano, attraversata da pellegrini, mercanti ed eserciti. A questo passo montano facevano capo le antiche vie provenienti da Finale Ligure e da Noli, dirette verso Mallare, la Val Bormida e il Piemonte. Sul valico sorge una cappella di antiche origini (è citata in un documento del 1386) con annesso un piccolo rifugio per i viandanti. Itinerario: Madonna della Neve (937 m) – Versante sud del Bric Quoggia – Sella tra Bric Quoggia e Piano dei Corsi (945 m) – Versante sud est del Piano dei Corsi – Versante sud del Bric del Borro – versante sud del Bric Praboè – Colla San Giacomo (796 m). Ritorno: discesa sulla Chiesa di San Rocco e poi per la strada sterrata verso il Pian dei Corsi e la Madonna della Neve (937 m). Testa del Ciaudon Domenica 3 Maggio – ESCURSIONISMO UN TRATTO DELL’ACQUEDOTTO MARSAGLIA (Valle Armea) Direttori: Giuseppe Borsotto – Giovanni Clavio (AE) Difficoltà: E Dislivello in salita: 350 m Tempo complessivo: 4 ore Lunghezza percorso: 24 km Partenza: da Imperia fino a Beuzi sopra Bussana Vecchia. Itinerario: partendo da Beuzi si giunge in un ampio piazzale sterrato ma ben curato, dove inizia il primo tratto del percorso lungo ben 6 km. Qui s'incontrano i primi 500 scalini che ci portano giù nel Vallone di Regianco, si salgono nuovamente altrettanti scalini e si percorrono altrettanti 6 km tutti in piano, di qui si torna indietro. Domenica 10 Maggio – ESCURSIONISMO DA PIETRABRUNA A COLLE D’OGGIA “PERCORSI DI PIETRA” ESCURSIONE TAM LIGURIA Gita intersezionale provinciale organizzata dal CAI di Imperia Organizzatore: Leonardo Moretti (operatore regionale TAM) La Sezione C.A.I di Imperia Reparto Tutela Ambiente Montano organizza una gita con l’obiettivo di valorizzare una parte del territorio del Ponente Ligure. La passeggiata, non impegnativa, è denominata “Percorsi di Pietra” in quanto lungo il tragitto avremo l’opportunità di vedere e toccare le famose “Caselle”, costruzioni in pietra edificate dai pastori per ripararsi dalle intemperie e comunque per viverci in particolari periodi dell’anno. Durante il tragitto avremo il piacere di essere accompagnati dal Prof. Giampiero Laiolo, storico – laureato in storia – antropologia – etnografia, profondo conoscitore del Ponente Ligure e del Delfinato Francese. La gita prevede una passeggiata che da Pietrabruna, passando per il Passo di Vena – Madonna della Pistona – Passo del Maro, raggiunge Colle d’Oggia (1157 m). Valuteremo al momento opportuno se portare alcune auto all’arrivo e se effettuare la gita partendo da Colle d’Oggia con arrivo a Pietrabruna. Domenica 17 Maggio 2015 – SCIALPINISMO CIMA GHILIE (2998 m) da Pian della Casa (Alpi Marittime – Valle dei Gessi) “Per ricordare MARCO” LA SCUOLA DI ALPINISMO, SCIALPINISMO E ARRAMPICATA LIBERA “ALPI MARITTIME” Direttori di gita: L. Ghirardo - Gianni Calvi – F. Poidebard Difficoltà: BS Dislivello in salita: 1238 m Tempo di salita: 4 ore circa Tempo complessivo: 7-8 ore Accesso stradale: da Borgo San Dalmazzo (2 h circa da Imperia) si prosegue per la Valle Gesso fino alle Terme di Valdieri (1368 m – 24 km); da dove si devia a sinistra in salita nel bosco per il vallone della Valletta, su asfalto a tratti malandato fino al Gias delle Mosche, dove volendo si può lasciare l'auto per evitare i successivi 2 km di sterrata e asfalto malconcio, percorribili con cautela anche con auto normali, fino ad uno degli spiazzi al Piano della Casa del Re (5,5 km dalle Terme) – Totale 170 km circa – 2h 40’. Cartina: Montagne d'OC di Parodi, Scotto, Villani Itinerario: dal Pian della Casa si segue il sentiero per il Rifugio Remondino. Quando il sentiero si avvicina all'evidente canalone di salita lo si abbandona e, attraversato il torrente del Vallone di Nasta, si entra nel vallone-canale di balma Ghiliè che si segue ponendo attenzione agli eventuali buchi. A quota 2200 m circa il vallone si biforca, si segue allora il ramo di sinistra che conduce al colle Ghiliè, sul confine Italia - Francia. A questo punto si piega a sinistra e si risale un valloncello lungo la cresta di confine che termina sul plateau costituente il versante sud della cima. Con un ultimo pendio più ripido si raggiunge la croce di vetta. Accesso stradale: da Imperia per l’Aurelia fino a San Lorenzo al Mare, dove si svolta a destra per Pietrabruna. Cartina: Carta ASF 2 – “Valle Roya/Argentina” (1:25.000) www.gulliver.it – itinerario n. 329 Domenica 24 Maggio – PULIZIA SENTIERI 15^ GIORNATA NAZIONALE DEI SENTIERI Il Club Alpino Italiano, attraverso la Commissione Centrale per l’Escursionismo, propone una giornata di impegno per i sentieri che rappresenti un momento significativo ed unitario a carattere nazionale volto a richiamare l’attenzione dei propri associati e di tutti i cittadini sul valore dei sentieri per la frequentazione, la conoscenza, la tutela e la valorizzazione del territorio. Utilizziamo queste righe per invitare più gente possibile a partecipare. Quest’anno la nostra Sezione organizzerà interventi rivolti alla manutenzione di un tratto della “Salmarenca”. Domenica 24 Maggio – ESCURSIONISMO “4000 ………. SUL MARE” A cura della Sezione di Sanremo Giunta alla XXIII^ edizione, anche quest’anno gli amici di Sanremo organizzano la camminata non competitiva “4000 ……. sul mare”. Si percorre all’inverso il tracciato della tubazione dell’Acquedotto Marsaglia, alternando tratti di facile falsopiano ad erte scalinate costruite per superare i dislivelli incontrati lungo il percorso. Per informazioni www.caisanremo.it Sezione “Alpi Marittime” IMPERIA Fo n d a t a n e l 1 9 2 2 Piazza Ulisse Calvi, 8 18100 IMPERIA (IM) Telefono e Fax 0183 273509 sito: www.caiimperia.com e - m a il: in f o @c a iim p e ria . c o m Come di consueto ogni anno la Commissione L.P.V. propone un escursione intersezionale tra tutte le sezioni della Liguria, del Piemonte e della Val d’Aosta. Quest’anno tocca alla Liguria e la gita viene organizzata dalla Sezione di Albenga. Il sentiero scelto è il sentiero di cresta che da Albenga giunge a Laigueglia, denominato “Alta Via Baia del Sole”, in un ambiente che spazia da tutto il Mar Ligure con l’Isola Gallinara in primo piano, alle Alpi Liguri e Marittime. Un sentiero di grande fascino con un panorama di tutto rispetto. Per informazioni rivolgersi in sede Sul sito della Sezione del CAI di Albenga è possibile scaricare il depliant del percorso www.caialbenga.it CLUB ALPINO ITALIANO Organizzazione: Commissione L.P.V. per l’Escursionismo. PROGRAMMA ATTIVITA’ SOCIALE 2015 Domenica 17 Maggio – ESCURSIONISMO ESCURSIONE INTERREGIONALE L.P.V. (Liguria – Piemonte – Valle d’Aosta) DA ALBENGA A LAIGUEGLIA “Sentiero Alta Via Baia del Sole” A cura della Sezione di Albenga RIEPILOGO DELLE GITE SOCIALI 2015 GENNAIO 11 18 Circuito du Mont Bastide Falesia Ghiaccio di Castello Escursionismo Alpinismo 1 5 8 15 22 Coppa Kleudgen - Acquarone Polo Universitario Località da definire M. Bignone – M. Castellaro Anello della Tete de Chien Gara Scialpinismo Proiezioni Racchette da neve Escursionismo Escursionismo 5 8 8 15 15 19 22 26 28 FEBBRAIO MARZO Polo Universitario Da Riomaggiore a Portovenere Cima delle Saline Sentiero Natura Borgio Verezzi Andora - Laigueglia – Alassio Assemblea Annuale dei soci Gita Intersez. – CAI Sanremo Polo Universitario Bealieau – Plateau St Michel APRILE Proiezioni Escursionismo Scialpinismo Escursionismo Mountain bike Sede sociale Racchette da neve Proiezioni Escursionismo E D MS E E E BSA E BC MS E 12 12 19 19 26 Testa dell’Autaret – Cima Ovest Anello di Verezzo Capanne di Marcarolo (Bus GT) Testa Ciaudon M. Neve – Colla S. Giacomo Alpinismo Escursionismo Escursionismo Scialpinismo Escursionismo AD E E BS E 3 10 10 17 17 24 24 Un tratto dell’Acq. Marsaglia San Salvatore Gita Intersez. – CAI Imperia Cima Ghiliè Escursione LPV “4000.. sul mare” CAI Sanremo Pulizia dei Sentieri Escursionismo Mountain bike Escursionismo Scialpinismo Escursionismo Escursionismo E BC+ 2 7 7 20/21 27/28 Salmarenca Monte Faudo Gita Intersez. – CAI XXMiglia Testa del Rutor CAI Family – Rif. Garelli Escursionismo Escursionismo Escursionismo Alpinismo Escursionismo E E E F E 4/5 5 10/12 18/19 25/26 25/26 Mont Blanc du Tacul Circuit de Trecolpas Giro Marguareis e Mongioie Petit Mont Blanc Corno Bussolaz (Bus GT) Pelvo Elva – Rocca la Marchisa Alpinismo Escursionismo Escursionismo Alpinismo Escursionismo Escurs / Alpinismo MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO 2 29/30 Stele Fraternità Montanara Cima Sud dell’Argentera 5/6 8 12/13 19/20 20 27 27 Taou Blanc Programmazione gite 2016 Punta Tempesta - Monte Tibert Parco M. Avic – Lago Miserin Nava – S. Bernardo Mendatica Rocca dell’Abisso Pendici del Beigua Escursionismo Direttivo Escursionismo Escursionismo Mountain bike Escurs / Alpinismo Mountain bike 3/4 11 18 25 Grignetta dal Rif. Rosalba Gita Intersez. - CAI Bordighera Anello di Rocca Brancia Castino – S. Stefano Belbo Escursionismo Escursionismo Escursionismo Escursionismo 12 15 22 Polo Universitario Anello del Cap d’Antibes Località da definire Proiezioni Escursionismo Pranzo sociale 17 Tradizionale brindisi di fine anno – Sede CAI SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE Manifestazione Alpinismo PROPOSTE PER IL 2015 Trekking in Cappadocia (fine Agosto) E BS E E Laghi Corno Bussola – Val d’Ayas – Foto S. Pisani PD E EE F EE EE/F Discesa dal Malinvern - Foto Z. Ramoino F EE E E BC ADBC+ EEA EE E E T Sabato – Domenica 30/31 Maggio 2015 ASSEMBLEA NAZIONALE DEI DELEGATI Quest’anno come sede dell’Assemblea Nazionale dei delegati è stata scelta la città di Sanremo. Gli amici della Sezione di Sanremo si sono fatti carico di ospitare questo importante evento e la nostra sezione è disponibile a fornire il proprio supporto qualora ce ne fosse bisogno. Martedì 2 Giugno – ESCURSIONISMO / MOUNTAIN BIKE “SALMARENCA” A cura del direttivo Ripetiamo per il terzo anno consecutivo la “Salmarenca”, un percorso ad anello con partenza e arrivo da Chiusavecchia nell’immediato entroterra ripercorrendo antiche vie di significato storico. Programma dettagliato in sede Domenica 7 Giugno – ESCURSIONISMO MONTE FAUDO (1149 m) A cura del direttivo In occasione della “Gara internazionale” di corsa in montagna del Faudo, organizzata dalla società sportiva “MAURINA OLIO CARLI” in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, il CAI di Imperia, come nelle passate edizioni, organizza un’escursione con partenza da Santa Brigida, che porta alla cima seguendo il vecchio sentiero di crinale. Domenica 7 Giugno – ESCURSIONISMO “LA FIORITURA DELLE PEONIE” Gita intersezionale provinciale organizzata dal CAI di Ventimiglia Informazioni in sede 02/06/2014 - Monte Grammondo – Foto M. Mela Sabato - Domenica – 20/21 Giugno – ALPINISMO TESTA DEL RUTOR (3486 m) (Alpi Graie – Val d’Aosta - Vallone di La Thuile) Direttori: G. Borsotto – G. Ardissone – Pino Camiolo Difficoltà: F Dislivello complessivo: 844 (1° giorno) + 992 (2° giorno) Tempo di salita 1° giorno: 3h Tempo di salita 2° giorno: 4h 30’ Prenotazioni e versamento caparra: entro il 7 Maggio Pernottamento: Rifugio Deffeyes (2494 m). Accesso stradale: da Imperia in autostrada fino ad Aosta, poi in direzione del traforo del Monte Bianco fino a Morgex (ultima uscita). Sulla statale direzione Pré St Didier e poi per il Colle del Piccolo San Bernardo fino a La Thuile, poi a sinistra in direzione della frazione La Joux (1650 m). Il Rutor si erge di poco dal margine meridionale dell‘omonimo ghiacciaio e si colloca sullo spartiacque che divide la Valgrisenche dalla Valle di La Thuile. Dalla vetta lo sguardo spazia dal Monte Rosa al Monte Bianco, dal Gran Paradiso all'Alta Savoia offrendo un panorama fantastico. L'itinerario classico da La Thuile per il rifugio Deffeyes è quello più facile e, di norma, quello seguito dalla maggioranza degli alpinisti. Il percorso non presenta difficoltà tecniche particolari ma bisogna considerare che si tratta di itinerario su ghiacciaio. L’utilizzo di piccozza, ramponi, imbracatura è d’obbligo. 1° giorno: da La Joux alla fine della strada asfaltata si prende a sinistra la mulattiera (segnavia Alta Via n. 2) che si addentra nella pineta e raggiunge la prima cascata. Dopo aver superato la baita Percet e una seconda cascata il sentiero raggiunge l’Alpeggio du Glacier. Attraversato l’emissario di un laghetto su un ponte di pietra su terreno aperto e sassoso con numerosi tornanti si raggiunge il Rifugio Deffeyes (2494 m – 3 h). 2° giorno: dal rifugio costeggiando alcuni laghetti glaciali si raggiunge la morena del ghiacciaio che si risale sulla sua crestina seguendo gli ometti. Dopo aver superato un breve tratto con catena si arriva nel pressi del Col di Planaval. Si abbandona il sentiero principale e si tiene la traccia a destra. Si calzano i ramponi e si inizia a salire, prima su terreno misto tra sfasciumi e neve, poi sul ghiacciaio tenendosi vicino alla costiera. Si supera una zona crepacciata e si sale al colletto del Rutor. Poi per cresta fino in cima. La discesa avviene per la stessa via di salita (3.30 h al Rifugio, 2 h dal Rifugio a La Joux). I direttori di gita si riservano di verificare l’idoneità dei partecipanti Maggiori informazioni in sede Sabato – Domenica 27/28 Giugno – ESCURSIONISMO C.A.I. FAMILY: la montagna per i giovanissimi Gita riservata ai figli con i loro parenti “Rifugio Havis de Giorgio - Mondovì (1761 m)” (Alpi Liguri – Valle Ellero) Direttori: Pier Rigo - Alessio Bado – Gianni Calvi Un week end da passare tutti insieme con i bambini in un bellissimo angolo della Valle Ellero. Il Rifugio Mondovì è situato nei pressi delle sorgenti del fiume Ellero in una amena conca prativa sormontata dalla Punta Havis De Giorgio e dalle Rocche del Pis, arditi contrafforti della Cima delle Saline. Di proprietà della Sezione CAI di Mondovì il rifugio è stato inaugurato nel Giugno del 1929 con il nome di “Rifugio Mondovi”. Successivamente ampliato e restaurato fu dedicato alla memoria di Havis De Giorgio. Il rifugio è stato completamente restaurato nel 2008. Programma Partenza al sabato mattina da Imperia e trasferimento in Valle Ellero fino a Piano Marchisio. Parcheggiata l’auto si prosegue a piedi attraversando l'ampio anfiteatro di Piano Marchisio e dopo una breve salita si raggiunge il Rifugio Mondovì, che appare stagliando la propria sagoma sulle pareti rocciose di Cima Havis De Giorgio (250 m di dislivello - 45 minuti). La domenica può essere dedicata ad una facile escursione in loco Accesso stradale: Imperia – SS 29 del Colle di Nava fino a Ceva (80 km) – Autostrada A6 fino a Mondovì – poi per la SP 5 si seguono le indicazioni per Villanova Mondovì e poi Roccaforte (38 km da Ceva). Da Roccaforte Mondovì si prosegue fino alla Borgata Rastello. Di qui si segue l'unica strada asfaltata che risale la valle. Superato il ponte Murato la strada diventa a tratti sterrata fin sotto le pendici del Monte Cars (Km 7). Di qui diventa una carrareccia sterrata fino alla porta di Piano Marchisio (1634) dove si lascia obbligatoriamente l'auto (parcheggio) - Totale 130 km circa – 2 h circa. Cartina: Carta ASF – 3 “Marguareis / Mongioie” (1:25.000) Rifugio Havis de Giorgio Sabato - Domenica – 4/5 Luglio – ALPINISMO MONT BLANC DU TACUL (4248 m) (Alpi Graie) Domenica 5 LUGLIO – ESCURSIONISMO ANELLO DI TRECOLPAS (Parco del Mercantour – Alta Val Vésubie) Direttori: Emanuela Ricci – Marco Zat – Piero Meda Difficoltà: da PD ad AD Dislivello 1° giorno: 260 m discesa + 80 m salita Dislivello 2° giorno: 980 m in salita + 800 m discesa Organizzatori: Alessandro Pisani - Giorgio Lugli Difficoltà : E Dislivello in salita: 500 m Tempo complessivo: 4 h Accesso stradale: da Imperia fino a Courmayeur poi per il traforo del Monte Bianco fino a Chamonix. Accesso stradale: in autostrada fino a Nizza uscita Nice St. Isidore, Vallée du Var D202, Plan du Var, Vésubie D2565, e proseguire fino al lago Boreon con la D 89. Ancora 2 km e parcheggio superiore Boreon (1670 m - balise 420) - Totale 156 km – 2 h circa. Il Mont Blanc du Tacul è una montagna notevole e complessa, ottimo connubio tra neve e granito, ricca com’è di impervie goulotte e di estetici pilastri di granito. La Via Normale per il versante Nord – Ovest e la parte finale della cresta Ovest è un itinerario su neve e ghiaccio normalmente ben tracciato e senza particolari difficoltà, ad eccezione di quelle dei ghiacciai di alta quota. Itinerario: dall’Aiguille du Midi (3795 m), raggiungibile in funivia da Chamonix), dopo essere sbucati dalla galleria scavata nella roccia, si scende dapprima lungo una nevosa ed aerea cresta facendo attenzione a possibili crepacci in prossimità dell’attacco, quindi lungo un più facile pendio, che all’inizio può presentare qualche crepaccio. Costeggiata la base della rocciosa parete Est dell’Aiguille du Midi, si raggiunge l’ampia comba nevosa del Col du Midi (3532 m); da lì in pochi minuti si raggiunge il soprastante Refuge des Cosmiques (3613 m). Attraversato il vasto plateau, si sale il versante Nord Ovest del Tacul, dove generalmente è presente una buona traccia (40/45°); a volte l’aggiramento del primo seracco (e poi di qualche altro crepaccio) può presentare qualche metro sul pendio decisamente più ripido (50/55°). In seguito il pendio diviene meno ripido e lo si affronta più direttamente, con qualche facile zigzag; si supera un ultimo tratto dove l’inclinazione torna ad aumentare, e si raggiunge la spalla occidentale del Mont Blanc du Tacul, formata dalla parte superiore della cresta Ovest, nel punto in cui questa si fa più orizzontale a formare un’ampia sella. Da qui si segue verso sinistra l’ampia cresta nevosa, non molto ripida; si raggiunge infine la cima lungo un breve canalino più ripido (3h – 3h 30’). Materiale obbligatorio: imbraco, casco, piccozza, corda, ramponi, vestiario tecnico adeguato. E’ indispensabile un buon allenamento alla quota e alla fatica. Numero massimo di partecipanti 10 persone. I direttori di gita si riservano di verificare l’idoneità dei partecipanti Iscrizione e versamento caparra entro il 01 Marzo 2015 Programma dettagliato in sede Cartina: IGN TOP 25 n. 3741 OT - Vallée de la Vésubie (1:25000) Percorso piacevole per buona parte in zona boschiva, con frequenti piccoli corsi d’acqua e con delle splendide viste sulle creste dell’alto Boreon. Altrettanto piacevole sarà la sosta ai bordi del Lago Trecolpas. Itinerario: dal parcheggio a Chalet Vidron (1765 m - bal. 422), poi Pont Peirestreche (1838 m - bal. 423), Gias Peirestreche (1936 m - bal. 425), Refuge de Cougourde (2100 m - bal. 426), fino a qui in circa 1 h e 30 min. Con percorso quasi pianeggiante, si giunge al Lac Trecolpas (2187 m - bal. 427). Ritorno su GR 52 fino alla balise 425, per poi riprendere il sentiero dell’andata, fino al parcheggio. Lac Trecolpas www.randoxygene.org Da Venerdì 10 a Domenica 12 Luglio – TREKKING IL GIRO DEL MARGUAREIS E MONGIOIE CON CIME (Alpi Liguri – Valle Tanaro – Valle Pesio – Valle Ellero) Direttori: Giovanni Ardissone (AE) – Massimo Mela Difficoltà: EE Accesso stradale: da Imperia per la SS 28 del Colle di Nava fino a Carnino Superiore (1397 m). Qualche vettura verrà lasciata a Viozene per il ritorno. Cartina: Carta ASF – 3 “Marguareis / Mongioie” (1:25.000) I gruppi montuosi del Marguareis e del Mongioie sono una via di mezzo tra il Carso triestino e le Dolomiti, con spettacolari pareti calcaree e altipiani di aspetto lunare. Un bel trekking ad anello di 3 giorni ci porterà ad attraversare il Parco Naturale dell’Alta Valle Pesio e Tanaro con i suoi pascoli e spettacolari altipiani carsici dove sicuramente non mancheranno le fioriture di inizio stagione (rododendri in primis). Numerosi sono i sentieri che si sviluppano intorno alle due imponenti montagne e concatenandoli riusciremo a compiere un interessantissimo giro ad anello durante il quale avremo anche la possibilità, condizioni meteo permettendo, di raggiungere entrambe le cime. 1° giorno: da Carnino si segue il sentiero che sale in direzione della Gola della Chiusetta per poi lasciarlo e risalire al Passo delle Maestrelle. Attraversata la Conca di Piaggia Bella si sale per il Passo delle Capre e si raggiunge la sommità del Marguareis. Discesa per il passo della Galina fino alla Colla dei Signori Pernottamento: Rifugio Don Barbera. 2° giorno: partenza dal Rifugio e per la Conca delle Carsene e il Gias dell’Ortica si raggiunge il Passo del Duca. Discesa sul Gias Soprano di Sestrera. Salita al Rifugio Garelli e per il Passo di Porta Sestrera si raggiunge il Rifugio Mondovì. Pernottamento: Rifugio Havis de Giorgio Mondovì. 3° giorno: dal Rifugio Mondovì per il Bocchino della Brignola si raggiunge il Bocchino dell’Aseo. Salita in cima al Mongioie e discesa per la gola delle scaglie sul Rifugio Pian Rosso. Poi a Viozene dove recupereremo le auto per il trasferimento a Carnino. I direttori di gita si riservano di verificare l’idoneità dei partecipanti. Si richiede un’adeguata preparazione fisica. Programma dettagliato in sede con tempi e dislivelli Per informazioni [email protected] Sabato - Domenica – 18/19 Luglio – ALPINISMO PETIT MONT BLANC (3424 m) (Alpi Graie - Valle d’Aosta – Val Veny) Direttori: G. Borsotto – G. Ardissone – Z. Ramoino Cartina: Carta IGC N. 104 - “Monte Bianco” (1:50.000) Il Petit Mont Blanc è una bella cima sorretta da poderose pareti e costoni rocciosi. La salita della via normale per la cresta sud – est è un’ascensione su neve – ghiaccio facile e sicura effettuabile in una giornata dal fondovalle. La cima offre uno splendido panorama, tra i migliori della Val d’Aosta, e un ambiente selvaggio e solitario anche se la salita è molto frequentata. La cresta sommitale è piuttosto larga e facilmente accessibile a chiunque abbia un minimo di esperienza con piccozza e ramponi. Sabato 18 Luglio Trasferimento in Val Veny fino a la Visaille (1670 m) e a piedi fino al nuovo Rifugio Combal (1970 m) se sarà aperto in tempo. Dislivello in salita: 300 m – Tempo di salita: 1 h Altrimenti pernotto presso il Rifugio CAI Uget Monte Bianco in Val Veny e trasferimento a la Visaille in auto il giorno dopo. Accesso stradale: da Imperia in autostrada fino ad Aosta, poi si raggiunge Courmayeur e ci si dirige verso la Val Veny dove si seguono le indicazioni stradali per il Rifugio Monte Bianco che dista pochi km da Courmayeur – Totale 366 km – 4 h circa. Domenica 19 Luglio Difficoltà: F – Cresta Sud Est (via normale) Dislivello in salita: 1450 m (dal Rifugio Combal) Tempo di salita: 4 h (dal Rifugio Combal) Dal rifugio Combal si prende a sinistra un sentiero (n. 14 – direzione Bivacco Rainetto) che attraversa a mezza costa la morena del ghiacciaio fino alle pendici del Petit Mont Blanc. Si sale obliquamente fino ad un torrente che si attraversa con facili passaggi su roccette. Si sale un vallone ghiaioso molto faticoso. Superati alcuni lastroni di roccia con divertenti e facili passaggi di arrampicata (I°) alternati a nevai si giunge ad un ripiano dove si trova il bivacco Rainetto (3047 m). Dal Bivacco per la facile cresta nevosa si raggiunge la cima. Ritorno per lo stesso itinerario di salita. Qualora il Rifugio Combal non fosse ancora aperto, si parte la domenica da la Visaille: Dislivello in salita: 1750 m – Tempo di Salita: 5 h Attrezzatura: piccozza, ramponi, cordini e moschettoni. I direttori di gita si riservano di verificare l’idoneità dei partecipanti. Maggiori informazioni in sede Iscrizione e versamento caparra entro il 04 Giugno 2015 Sabato – Domenica – 25/26 Luglio – ESCURS/ALPINISMO PELVO D’ELVA (3064 m) ROCCA LA MARCHISA (3072 m) (Alpi Cozie - Valle Maira) Direttori: Gianni Calvi – Luca Ghirardo Difficoltà: EE - F Dislivello in salita: 900 m (1° giorno) – 1000 m circa (2° giorno) Tempo complessivo: 2h 30’ (1° giorno) - 9 ore (2° giorno) Partenza: sabato mattina da Imperia Accesso stradale: Imperia - XXMiglia (km 51), poi per la SS 20 del Tenda – Limone – Borgo San Dalmazzo – Dronero (km 107) – SS22 Valle Maira - Prazzo – Campiglione – Totale 195 km – 3h Cartina: Carta ASF 7 - “Chambeyron – Val Maira” (1:25.000) Escursione molto panoramica e di ampio respiro, che pur non richiedendo capacità alpinistiche, presuppone comunque un buon allenamento in considerazione del notevole sviluppo: la fatica è però sicuramente ripagata dalla vista a 360° sulle Alpi Marittime e sulle Alpi Cozie che si gode dalle cime. L’idea è quella di trascorrere insieme un week end pernottando nel pittoresco Bivacco Bonfante (non gestito; una quindicina di posti letto, oltre a tavolo e panche; obbligatorio il sacco lenzuolo) per riassaporare il piacere di andare in montagna come una volta: avvicinamento, cena autogestita (non è possibile cucinare dentro il bivacco), notte in bivacco pregustando le salite del giorno dopo. Itinerario 1° giorno: dalla Borgata Campiglione (1710 m) risaliremo alle Grange Chiotti (2020 m) e di qui, passando per il Colle di Chiosso (2430 m), raggiungeremo la Fonte Nera (acqua) e, poco oltre, una bella conca dove, al cospetto della Rocca Gialéo, è situato il Bivacco Bonfante (2630 m), bella costruzione in legno ad un piano, che ci ospiterà per la notte (2h 30’ da Campiglione). Itinerario 2° giorno: il mattino successivo ci dirigeremo verso i ruderi, poco distanti, di una vecchia casermetta militare e, oltrepassato il caratteristico lago Camoscere, saliremo per tracce di sentiero in direzione del colletto soprastante. Passeremo alla base del Monte Camoscere, seguiremo un ampio crestone spartiacque e raggiungeremo, dapprima attraverso sfasciumi perdendo un poco di quota e, quindi, per il ripido pendio finale il Pelvo d’Elva (3064 m 1h 30’ dal Bivacco). Abbandonata la cima, ritorneremo sui nostri passi al Bivacco e di qui scenderemo alla Fonte Nera. Seguiremo quindi il ripido sentiero che porta al Colle delle Sagneres per poi guadagnare la sommità della Rocca la Marchisa (3072 m – 2h 30’ dal Bivacco). Ritorno quindi alla Fonte Nera e a ritroso il percorso del giorno prima. Sabato – Domenica – 25/26 Luglio – ESCURSIONISMO CORNO BUSSOLA o MONT BUSSOLAZ (3023 m) (Alpi Pennine - Valle d’Aosta – Val d’Ayas) In autobus gran turismo Direttori: Alessandro Pisani – Giorgio Lugli Difficoltà: EE (con brevi tratti attrezzati elementari) Dislivello in salita: 631 m (1° giorno) – 620 m circa (2° giorno) Tempo complessivo: 2h (1° giorno) - 1 h 30’ – 2 h (2° giorno) Se la seggiovia è in funzione il 1° giorno si arriva a quota 2120 m (dislivello 326 m – tempo salita 1 ora) Prenotazioni: con largo anticipo e non oltre fine Maggio per aver modo di prenotare il pullman. Accesso stradale: da Imperia in autostrada fino alla Val d’Aosta, uscita Verres. Poi per la SS n. 505 della Val d’Ayas si raggiunge Brusson dove superato il paese si prende a dx per Estoul (1815 m). Cartina: Carta IGC N. 5 - “Monte Rosa” (1:50.000) Il Corno Bussola o Mont de Bussolaz è la cima più elevata del Gruppo dei Palasina, comprendente anche altre vette come le Punte Guà, del Lago e Palasina. Meta importante e sensibilmente gratificante si presenta come una vetta al centro della Val d’Ayas, in posizione dominante e assolutamente panoramica. Arrivati al parcheggio di Estoul (1815 m) una strada sterrata in 2 ore conduce al bellissimo e confortevole rifugio albergo Arp (2446 m). Tutte le camere sono dotate di bagno con doccia e lenzuolo. L’ascensione al Corno Bussola è una delle più meritevoli che si possano effettuare nella Val d’Ayas. E’ una montagna massiccia che si trova tra il Vallone di Mascognaz, quello di Palasina e il fondo della Val d’Ayas tra Brusson e Champoluc. I versanti sono dirupati da ogni lato salvo a est dove ampie conche prative di pascolo ospitano i cinque laghi di Palasina: Lago della Battaglia (2484 m), Lago du Couloir (2607 m), Lago Verde (2628 m), Lago Porcia (2516 m), Lago Lungo (2632 m). Itinerario: La salita si effettua salendo lungo il sentiero 3C. Dal Passo Bussola (2824 m) si supera una paretina di pochi metri attrezzata con scalini e maniglie in ferro e poi per il crestone di sfasciumi si raggiunge la vetta. Ritorno: si ridiscende 50 metri sul sentiero di salita e si trova il sentiero segnato 3D che consente di percorrere tutta la cresta fino al Colle di Palasina (2668 m), superando la Punta del Lago (2817 m). Dal Colle Palasina il sentiero scende ripido fino ai laghi per ricongiungersi con quello di salita nei pressi dell’Alpe Palasinaz fino ad arrivare al rifugio albergo dove per le ore 12 / 13 ci attendono taglieri di salumi e formaggi. Domenica 2 Agosto – MANIFESTAZIONE STELE DELLA FRATERNITA’ MONTANARA MONTE SACCARELLO (2200 m) (Alpi Liguri – Alta Val Tanaro) A cura del direttivo Nel 2009 con grande entusiasmo e con un grande successo le quattro sezioni CAI dell’Imperiese (Imperia, Sanremo, Bordighera e Ventimiglia) e le tre sezioni dell’Alta Val Tanaro (Ormea, Garessio e Ceva) in collaborazione con le Amministrazioni Comunali Italiane di Triora e Briga Alta e quella francese di La Brigue avevano inaugurato sul Saccarello “una stele per celebrare i loro rinnovati rapporti d’amicizia” Quest’anno verrà celebrata la scadenza del secondo triennio con il solenne trasferimento della teca contenente la pergamena del “Giuramento della Fraternità Montanara” dal Comune di Briga Alta (Piemonte) al Comune di Triora (Liguria). Programma dettagliato in sede Sabato - Domenica – 29/30 Agosto – ALPINISMO CIMA SUD DELL’ARGENTERA (3297 m) (Alpi Marittime – Valle dei Gessi) Direttori: Zefferino Ramoino – Pino Camiolo La Cima Sud dell’Argentera è la vetta più alta delle Alpi Marittime e offre uno dei panorami a 360° tra i più belli che le Alpi ci possano regalare. La vista spazia dal mare della Costa Provenzale a tutto l cerchio delle Alpi Occidentali e alla pianura piemontese. Si trova sullo spartiacque tra le Valli del Gesso della Valletta e della Rovina (Gesso della Barra). Cartina: Carta ASF – 5 “Mercantour Argentera” (1:25.000) Ed. Blu – “Parco Naturale Alpi Marittime” (1:25.000) Accesso stradale: Imperia - Ventimiglia (51 km) – SS 20 del Colle di Tenda – Limone – Borgo San Dalmazzo (137 km – 2h) - Terme di Valdieri (1368 m – 24 km) - Pian della Casa (5,5 km) – Totale 167 km circa – 2h 40’ Sabato 29 Agosto Trasferimento con auto propria al Pian della Casa del Re (1765 m) e a piedi fino al rifugio Remondino (2430 m) dove si pernotta. Difficoltà: E - Dislivello: 665 m - Tempo di salita: 1 h 45 Domenica 30 Agosto Cima Sud dell’Argentera (3297 m) Difficoltà: PDDislivello in salita: 867 m Tempo di salita: 2 h 45’ “Le montagne dividono le acque ed uniscono gli uomini” Itinerario: dal Rifugio si segue inizialmente una traccia di sentiero a sinistra e dei segni rossi su grandi massi fino a raggiungere la base dell’enorme colata di sfasciumi posta tra la Cima Paganini e la Punta Genova. Si risale ripidamente il canalone per una piccola traccia fino a raggiungere il Passo dei Detriti a quota 3120 m, sullo spartiacque Gesso della Valletta - Rovina. Si segue quindi la traccia a sinistra fino a raggiungere la cengia che taglia la parete sud est della Cima Sud dell’Argentera. Si percorre interamente la cengia, che ha un ampiezza che va dai 30 cm al metro, fino ad arrivare alla base della biforcazione a V formata da due evidenti canali rocciosi. Si risale il ramo destro con facile arrampicata fino a sbucare su una spalla in vista della croce metallica di vetta che si raggiunge dopo un breve tratto a sinistra. Ritorno per la medesima via. Iscrizione e versamento caparra entro il 9 Luglio 2015 Sabato - Domenica – 5/6 Settembre - ESCURSIONISMO TAOU BLANC (3438 m) (Alpi Graie – Parco nazionale del Gran Paradiso) Direttori: Alessandro Pisani – Nicola Ardoino Rappresenta uno dei più alti 3000 della zona del Nivolet, posto sullo spartiacque della Val Savaranche e della Valle di Rhemes, che grazie alla sua splendida posizione, elevata e centrale, domina sulle catene montuose che lo circondano: gruppo del Gran Paradiso, cime delle Valli di Lanzo e della Vanoise, dal Massiccio del Monte Bianco al Dent d’Herèns e Cervino. Meta classica dell’escursionismo, costituisce un tassello irrinunciabile per un collezionista di 3000. La cima interamente rocciosa è sorretta dal Glacier dell’Aouillé. Cartina: Kompass 1:50000 N° 86 – “Gran Paradiso” Sabato 5 Settembre Partenza dal Palazzo del Comune di Imperia nelle prime ore del pomeriggio e trasferimento al Colle del Nivolet. Accesso stradale: Imperia (A10) – Genova Voltri (A26) – A5/E25 – uscita Ivrea (263 km) – SS 460 – Valle di Locana – Ceresole Reale – SP 50 Colle del Nivolet (2612 m) sullo spartiacque tra la Valle Orco (Piemonte) e la Valsavarenche (Valle d’Aosta) - Totale 350 km – 4 ore. Pernottamento: Rifugio Città di Chivasso (2604 m) nel Parco Nazionale del Gran Paradiso. Domenica 6 Settembre Difficoltà: EE+ Dislivello in salita: 904 m Tempo di salita: 3h 15’ Dal rifugio (2604 m) una mulattiera sale ai piani del Rosset (2709 m) che ospita una serie di laghi, tra cui il Lago Rosset e il Lago Leita. Seguendo la ex strada reale di caccia si procede verso nord – nord est sino ad arrivare al costone roccioso (2952 m) della Punta Bes, oltre il quale si trova il Vallone di Leynir. Poi su traccia ben marcata i sale al Colle del del Leynir (3084 m – 2h 25’). A destra del Colle, in direzione NE, una paretina di facile arrampicata porta sopra al piano scistoso, poi seguendo gli ometti si giunge in vetta (1h 10’ circa). Dalla cima vista splendida su: Gran Paradiso – Becca di Montandayné – Ciarforon – Becca di Monciair – Grande Traversiere – Punta Paré – Punta Tsanteleina. Per chi desiderasse fare una piacevole “passeggiata”, può fermarsi sui laghi raggiungibili in 1 ora circa (dislivello 165 m). Altra possibilità arrivare al Colle del Leynir (3084 m) in 2 h 25’ (dislivello 550 m). Prenotazioni con largo anticipo e non oltre Maggio per verificare disponibilità bus qualora si raggiungesse il numero minimo di 30 partecipanti. Sabato – Domenica 12/13 Settembre – ESCURSIONISMO PUNTA TEMPESTA (2679 m) - MONTE TIBERT (2648 m) (Alpi Cozie - Valle Grana) Direttori: Pier Rigo – Massimo Mela Difficoltà : E Dislivello in salita: 600 m Tempo complessivo: 5 h Accesso stradale: Imperia – SS 28 fino a Ceva (80 km) – Autostrada A6 fino Mondovì – Cuneo – Caraglio – Valle Grana – Pradleves – Campomolino – Chiotti – Santuario di San Magno (1761 m) - Totale 177 km circa – 2 h 45’ circa. Cartina: Carta ASF – 7 “Alta Valle Stura / Tinée” (1:25.000) Facile escursione sugli alti pascoli di Castelmagno, dove viene prodotto il celebre formaggio. Punto culminante dello spartiacque Maira – Grana, la cima del Tibert domina la conca del Santuario di San Magno ed è una delle vette più frequentate dell'alta Valle Grana. La camminata non presenta difficoltà tecniche particolari e si svolge interamente attraverso ampie praterie; la fatica viene ripagata dall'ampio e magnifico panorama che offre la vetta. Sabato 12 Settembre Partenza da Imperia nel primo pomeriggio e da Caraglio risaliamo la Val Grana fino a Castelmagno e al suo famoso Santuario. Cena e pernottamento presso il posto tappa GTA “Il ristoro del Pellegrino” nel Santuario. Domenica 13 Settembre Itinerario: dal santuario di S. Magno si segue l’ex rotabile militare che sale nel vallone di Esischie in direzione dell’omonimo colle (2370 m) dove si lasciano le vetture. Dal valico si imbocca un sentiero che sale verso nord in direzione del Monte Pelvo (2552 m) e costeggia la punta erbosa del Sibolet ( 2582 m) fino a raggiungere l’omonimo colle dal quale partono le due biforcazioni per la Punta Tempesta (m 2679) e per il Monte Tibert (2647 m). Monte Tibert da Punta Tempesta e Santuario San Magno Sabato - Domenica – 19/20 Settembre ESCURSIONISMO PARCO NATURALE DEL MONTE AVIC E LAGO MISERIN (2580 m) (Alpi Graie - Valle d’Aosta – Valle di Champorcher) Direttori: Elena Norzi – Giuseppe Borsotto Difficoltà: E Questo itinerario attraversa un ambiente tipicamente alpino per terminare ai colli Fénis e Pontonnet dove le rocce dominano il paesaggio. Dai colli si gode una meravigliosa vista sulla Tersiva ed il Gran Paradiso. Accesso stradale: in autostrada da Imperia Est (A10) – Genova Voltri (A26) – A5 fino a Pont Saint Martin – poi Bard – valle di Champorcher fino al parcheggio alto a quota 1800 m sopra Champorcher. Totale 300 km circa Cartina: Ed. Zavatta – Valle di Champorcher (1:25.000) Sabato 19 Settembre Partenza il sabato mattina da Imperia e trasferimento nella Valle di Champorcher. Itinerario: dal parcheggio alto (tabellone rifugio Barbustel) al lago Muffè (2076 m - bar ristoro) al colle del lago Bianco (2309 m) e discesa al lago Bianco (2200 m - rifugio Barbustel) e ritorno al parcheggio. Trasferimento in auto fino al Parcheggio di Dondena (2100 m – 5 Km di sterrata in buone condizioni) e salita al rifugio Dondena (2200 m - 15/20 minuti per 100 m di dislivello). Dislivello in salita: 700 m – Dislivello in discesa: 600 m Tempo complessivo: 5 h Pernottamento: Rifugio Dondena (2200 m) Domenica 20 Settembre Itinerario: dal Rifugio Dondena (2200 m – sterrata AV2 alta via n°2) fino al ponte nuovo in legno, si prende a destra salita al lago Pontonnet 2709 m per il sentiero costruito dal genio militare nel 1889, al colle di Fenis (2850 m) e al colle Pontonnet (2898 m) – Sosta. Dal Colle Pontonnet vista panoramica sul gruppo del Gran Paradiso fino alla Grivola e sulle Alpi Pennine di frontiera dal Gran Combin al gruppo del Monte Rosa, non visibili solo il Cervino e il gruppo del Monte Bianco – Ritorno al lago Pontonnet e discesa al lago Bianco (2527 m), risalita al lago Nero (2558 m) e al lago Miserin (2580 m - con rifugio e Santuario: posto stupendo) e discesa al rifugio Dondena (2200 m) e al parcheggio. L’itinerario si può anche effettuare in senso inverso. Dislivello in salita: 800 m – Dislivello in discesa: 900 m Tempo complessivo: 7 h Iscrizione e versamento caparra entro il 30 Luglio 2015 Domenica 27 Settembre 2015 ALPINISMO / ESCURSIONISMO ROCCA DELL’ABISSO (2755 m) “In ricordo di GIORGIO” (Alpi Marittime - Val Roia – Val Vermenagna – Valle Gesso) LA SCUOLA DI ALPINISMO, SCIALPINISMO E ARRAMPICATA LIBERA “ALPI MARITTIME” La Rocca dell’Abisso (2755 m) è la prima montagna delle Alpi Marittime che si incontra dal Colle di Tenda (1871 m). Massiccia ed isolata sorge nel punto di incontro tra le Valli Vermenagna, Gesso e Roya. La Rocca offre un panorama estesissimo, dalla vetta si gode di un'ampia veduta sulla pianura cuneese e sulla cerchia alpina nella quale si riconoscono i principali gruppi dal Marguareis all'Argentera, al Monviso. Vicinissima verso nord emerge la cresta del Monte Frisson. Verso sud, sul versante francese occhieggiano i due azzurri Laghi di Peyrefique, e più lontani appaiono i boscosi valloni della Valmasca e di Casterino. Il percorso ci fa toccare e conoscere alcuni bei "Forti" fatti costruire dai Savoia nel XIX secolo a difesa del Colle di Tenda. Accesso stradale: Imperia – Ventimiglia (51 km) – SS 20 del Col di Tenda – Colle di Tenda (1871 m) - Totale 115 km – 2 h circa. Per gli alpinisti: dal Colle per la sterrata si prosegue in territorio francese e si passa vicino a un forte, si prosegue fino a una caserma militare, un pò prima della caserma, sulla destra parte il sentiero per i laghi di Peyrafica (2000 m circa). Cartina: Carta ASF 4 – “V. Meraviglie Vermenagna” (1:25.000) ALPINISMO SPERONE OVEST - NORD OVEST Direttori di gita: Emanuela Ricci - Marco Zat - Pino Camiolo Difficoltà: ADDislivello in salita: 685 m Tempo di salita: 6 ore circa Tempo complessivo: 9-10 ore circa Itinerario: per il sentiero che sale sulla sinistra della valle si raggiungono i laghi e si continua fino al Colletto dell'Abisso (2550 m), tra i Torrioni Saragat e la Rocca omonima. Dal colletto si scende a sinistra per pietraie fino al punto più basso dello sperone (2 h circa). Si attacca nel punto più basso dello sperone, sotto un diedro che si risale senza grosse difficoltà (III). Si prosegue per tre tiri sul filo dello sperone (III-,III+) fino ad una cengia alla base di caratteristiche placche bianche. Superarle al centro (III+) fino alla sosta in una marcata forcella. Proseguire su un risalto più affilato che si supera direttamente (III) sino all'intaglio successivo. Passando sul lato nord si aggira un gendarme per un diedro camino (III, si può anche salire direttamente il gendarme). Sempre lungo il filo si supera un piccolo strapiombetto arrotondato (III+); ancora una lunghezza su massi accatastati (III-) conduce in cima allo sperone. Da qui per facile cresta in cima. Le difficoltà vanno dal (III) al (III+) i tiri variano a seconda della lunghezza della corda. Sabato - Domenica – 3/4 Ottobre ESCURSIONISMO GRIGNA MERIDIONALE “GRIGNETTA” (2177 m) (Alpi Orobie Occidentali) Direttori: Elena Norzi – Giuseppe Borsotto In un ambiente dolomitico con molti torrioni, il Rifugio Rosalba è posto su uno spettacolare e fiabesco balcone panoramico dal quale si gode di una splendida vista sui Piani dei Resinelli, su Lecco e la Pianura Padana, sui laghi di Lecco e Como, Garlate e Olginate, Pusiano, Annone e Alserio e sul fiume Adda, sui Corni di Canzo, Il Grignone, il Resegone, il gruppo del Monte Rosa, la città di Lecco, Menaggio e Bellagio sui laghi, la pianura padana. Visibile nelle giornate più limpide da buona parte della Pianura Padana, la “Grignetta” costituisce un imponente anfiteatro della catena alpina e con il “Grignone”, il gruppo Occidentale delle Orobie. ESCURSIONISMO VIA NORMALE Direttori: G. Clavio (AE) – G. Ardissone (AE) – M. Mela Difficoltà : EE Dislivello in salita: 884 m Tempo di salita: 3 ore Tempo complessivo: 5 h 45’ Itinerario: dal Colle di Tenda (1871) si segue verso ovest la rotabile ex-militare che in breve raggiunge La Colletta (1907 m). La mulattiera risale a tornanti il versante piemontese della Cima di Forte Pernante e prosegue pianeggiante tagliando a mezzacosta le pendici settentrionali della Cima Salauta e del Becco Rosso. Si perviene quindi alla Bassa Sovrana di Margheria (2079 m), insellatura sullo spartiacque Vermenagna - Roia. Al primo tornante si abbandona il tratturo militare e si raggiunge per sentiero il suggestivo Laghetto dell'Abisso (2201 m). Poco sopra si riguadagna la ex-carrettabile che sbuca sull'ampia dorsale in corrispondenza del Forte Giaura (2253 m). Si risalgono le chine erbose fino ai macereti alla base della vetta. Dopo aver attraversato un avvallamento di rocce rotte, la traccia si inerpica a zig-zag lungo la china detritica che conduce sulla spalla settentrionale della Rocca. In breve si guadagna la cima sud (2750 m) dove sorge una croce metallica. Percorrendo infine una crestina rocciosa un po' aerea (EE), si perviene alla vicina cima nord (2755 m) che costituisce anche la massima elevazione. Ritorno per lo stesso itinerario di salita. Accesso stradale: da Imperia in autostrada Voltri, Biandrate, Milano, uscita Viale Zara, poi superstrada Monza – Lecco, uscita Lecco e salita a Pian dei Resinelli (1277 m) dove si parcheggia in prossimità dell’ex Rifugio Ristorante Alippi (1183 m). Totale 330 km. Cartina: N° 1 Le Grigne (1:30.000) Kompass - N° 105 – Lecco - Valle Brembana (1:50.000) Sabato 3 Ottobre Partenza il sabato mattina da Imperia e trasferimento a Pian dei Resinelli (1277 m) dove si parcheggia in prossimità dell’ex Rifugio Ristorante Alippi (1183 m). A piedi fino al Rifugio Rosalba (1730 m) per il sentiero delle Foppe. Difficoltà: E / EE (breve passaggio con catena) Dislivello in salita: 550 m Tempo di Salita: 2 h – 2 h 30’ Pernottamento: Rifugio Rosalba (1730 m) al Colle del Pertusio. Domenica 4 Ottobre Difficoltà: EE - EEA Dislivello in salita: 450 m circa Tempo di salita: 2 h 30’ - Tempo di discesa: 3 h 30’ Itinerario: dal rifugio si sale al Colle Valsecchi (1898 m) e si prende il sentiero n. 10 “Sentiero Cecilia” fino alla vetta della Grignetta (2177 m) dove sorge il bivacco Ferrario. Ritorno: si ritorna al Colle Valsecchi (1898 m) per il sentiero Cecilia e poi lungo quello attrezzato della direttissima si scende al parcheggio centrale di Pian dei Resinelli (1277 m) e poi trasferimento con le navette al parcheggio Alippi. Iscrizione e versamento caparra entro il 03 Settembre 2015 Domenica 11 Ottobre – ESCURSIONISMO DA BUGGIO (445 m) AL COLLE DELLA MELOSA (1540 m) “IL SENTIERO DELLE TANE” Gita intersezionale provinciale organizzata dal CAI di Bordighera Informazioni in sede Domenica 18 Ottobre – ESCURSIONISMO IL GIRO DEI TRE COLLI DI ROCCA BRANCIA “I colori dell’autunno in Val Maira” (Val Maira – Vallone dell’Unerzio) Direttori: Danilo Barbarino – Massimo Mela Difficoltà: E Dislivello: 910 m Tempo complessivo: 5 h Accesso stradale: all’uscita del casello di Mondovì si seguono le indicazioni per Cuneo – Dronero. Poi per la SP 263 della Val Maira fino ad Acceglio (35 km da Dronero) dove si svolta a sinistra per il Vallone di Unerzio. Superate le borgate di Gheit, Chialvetta, Pratorotondo e Viviere. Parcheggio nei pressi del bivio (1800 m) per il Colle Ciarbonet poco sotto Prato Ciorliero. Totale 200 km circa – 4 h. Domenica 25 Ottobre – ESCURSIONISMO DA CASTINO A SANTO STEFANO BELBO (Grande Traversata delle Langhe) In collaborazione con il Cai di Altare Direttori: Leonardo Moretti - Nino Chianca del Cai di Altare Difficoltà: E Dislivello: 400 m Distanza: 14 km circa Tempo complessivo: 5 h Accesso stradale: in autostrada Imperia – Millesimo - Cengio – Saliceto - Monesiglio – Cortemilia – Castino. Totale 140 km circa – 2 h. Cartina: IGC scala 1:50.000 n° 19 “ Asti – Alba - Acqui Terme” Note e caratteristiche della gita: dai noccioleti ai vigneti attraverso le terre care a Fenoglio e Pavese. Questa escursione fa parte della “Grande Traversata delle Langhe” (GTL) ed è un saliscendi sul crinale spartiacque tra la Valle della Bormida e la Valle del Belbo. Eventuale visita a Santo Stefano Belbo. Cartina: Carta ASF 7 - “Chambeyron – Val Maira” (1:25.000) In uno dei più begli ambienti della Val Maira, il Vallone dell’Unerzio, questo anello rappresenta uno dei migliori itinerari per panorami e varietà di paesaggi, uniti da una notevole rete di strade, mulattiere e sentieri in quota costruiti prima della seconda guerra mondiale nell’ambito dei lavori per il Vallo Alpini. Itinerario: Prato Ciorliero (1900 m) – Passo della Gardetta (2437 m) – Passo di Rocca Brancia (2620 m) – Colle Oserot (2640 m) – Prato Ciorliero (1900 m). I partecipanti sono liberi di partire il giorno prima e pernottare presso struttura in loco dietro proprio interessamento. Importante: i direttori di gita si riservano la facoltà di cambiare, entro il giovedì precedente, la destinazione dell’itinerario in caso di condizioni meteo avverse. “I più bei sentieri della Provincia di Cuneo” Carlo A. Mattio 19/10/2014 Gita sociale nel Roero Da Montalto Roero a Sommariva Perno Il gruppo a Monteu Roero presso “La Castagna Granda” Imponente albero di castagno secolare di 700 anni circa avente il diametro del fusto di oltre 16 metri Domenica 15 Novembre – ESCURSIONISMO ANELLO DEL CAP D’ANTIBES (Costa Azzurra) Direttori: Pier Rigo – Massimo Mela Difficoltà: T Dislivello: 98 m Lunghezza: 4,8 km Tempo complessivo: 2 h Accesso stradale: in autostrada Imperia – Nizza poi uscita n. 47 Villeneuve Loubet poi sulla D2 si seguono le indicazioni per Antibes. Totale 114 km circa – 1 h 29’. Cartina: IGN TOP 25 n° 3643 OT – “Cannes - Grasse” La passeggiata, della durata di circa due ore, si sviluppa in tutta sicurezza su un ottimo sentiero panoramico, attrezzato, molto ben tenuto e ricco di angolini deliziosi e calette. Il tutto appena al di là dei muri di recinzione che racchiudono nel loro interno importanti ville e castelli. Itinerario: lasciato il parcheggio di La Garoupe, al termine delle spiagge, la strada cede il passo ad un sentiero lastricato che unisce il Cap Gros con il Cap d’Antibes. Il sentiero con un percorso tortuoso e talvolta stretto corre lungo le scogliere che nascondono favolose calette e fiancheggia le mura di cinta di bellissime ville e dei castelli de La Garoupe e de La CROE. Arrivati in prossimità del Cap d’Antibes, si contornano i giardini della Villa Eilen Roc, di proprietà del Comune di Antibes. Percorrendo Avenue Beaumont e Gandolphus si raggiunge il punto di partenza. Al termine dell’escursione sarà possibile visitare il grazioso centro storico di Antibes. Domenica 22 Novembre - ESCURSIONISMO ….. GITA A SORPRESA E PRANZO SOCIALE Prenotazioni: entro il 31 Ottobre; con caparra obbligatoria per chi volesse partecipare al pranzo sociale. Calendario 2015 dell’attività di ciclo-escursionismo Domenica 15/03/2015 Andora – Laigueglia - Alassio Organizzatore: Giorgio Bertolino Escursione di media difficoltà tra Andora, Laigueglia e Alassio. Lunghezza: 36 km – Dislivello: + 1000 m – Difficoltà: BC/BC+ FESTIVITÀ 2015-2016 Il Consiglio Direttivo invita tutti i Soci Giovedì 17 dicembre 2015 alle ore 21,30 presso la sede sociale di Piazza U. Calvi 8 per il tradizionale scambio di auguri e brindisi. In tale occasione verranno consegnate le aquile d’oro per i 25 anni di fedeltà al CAI. Martedì 8 Settembre – SEDE SOCIALE PROGRAMMAZIONE GITE 2016 Incontro dedicato alla programmazione delle gite sociali per il 2016. Si invitano i soci che desiderano proporre delle gite, relazioni, materiale che possa interessare per la stesura del prossimo calendario, a partecipare. Tutti coloro che volessero proporre gite sono pregati di compilare l’apposito modulo reperibile presso la segreteria. Si ricorda che la stesura, l’impaginazione e la stampa necessitano di parecchio tempo di lavoro sia da parte nostra che della tipografia. Invitiamo pertanto a fornire al più presto il materiale al fine di poter avere il calendario pronto entro la data del tradizionale brindisi di fine anno. PROPOSTE DI GITE 2015 TREKKING IN CAPPADOCIA (periodo previsto: fine Agosto) Organizzatore: Pier Rigo Informazioni più dettagliate in sede Il Consiglio Direttivo si riserva la facoltà – in caso di forza maggiore – di apportare modifiche o annullamenti alle attività proposte in questo calendario. Domenica 10/05/2015 San Salvatore (Valli di S. Lorenzo) Organizzatori: Giovanna Ammirati - Carlo Corio Lunghezza: 45 km - Dislivello: + 1400 m - Difficoltà: BC+ Si parte da San Lorenzo al mare e si sale a Santa Brigida passando da Civezza (asfalto). Da qui si percorre la sterrata che porta in cima al Faudo. La discesa segue i sentieri sulla linea di cresta. Si passa a fianco al monte Follia. In alcuni punti il percorso è dissestato e occorre una buona tecnica; chi non si sente più che sicuro dovrà percorre a piedi i passaggi più insidiosi. Incrociata la sterrata che va a Lingueglietta ci si dirige in direzione ovest passando, dopo alcuni saliscendi, alla vecchia chiesa di San Salvatore. Si prosegue ancora e si giunge sopra le colline di Cipressa. Da qui percorriamo dei divertenti single track che fanno parte dell'anello di Cipressa (gara mtb). Giunti a Cipressa scendiamo brevemente su asfalto per poi imboccare una mulattiera che ci riporta a San Lorenzo. Domenica 20/09/2015 Col di Nava Organizzatori: Giovanna Ammirati - Carlo Corio Lunghezza: 30 km - Dislivello: + 1300 m - Difficoltà: BC Approfittiamo dell'ottimo lavoro di pulizia e manutenzione fatto dai ragazzi di Nava Freeride Park per gustarci due facili ma divertentissimi single track nei boschi. Lasciamo le auto lungo la strada che sale a Viozene (dove Negrone e Tanarello formano il Tanaro). Saliamo su strada sterrata verso la statale Nava-San Bernardo. Alcune rampe molto ripide ci consiglieranno, per risparmiare un po' di fiato, di spingere un po' la bicicletta a piedi. Giunti sull'asfalto ci dirigiamo verso San Bernardo. Faremo qualche deviazione dall'asfalto , percorrendo dei tratti di gradevoli single track. A San Bernardo proseguiamo in direzione Monesi, ma dopo poche curve imbocchiamo una sterrata che ci porta a Margheria Garlenda. Ancora un po' di salita su single track, poi comincia un bellissimo sentiero (sentiero dei ciechi) che ci riporta a San Bernardo. Torniamo in direzione Nava, ma giunti in un pianoro deviamo alla nostra sinistra, spingiamo per pochi minuti la bici in salita in un bel sottobosco e giunti in cima ci gustiamo il sentiero che ci riporta in fondovalle. Con una veloce sterrata raggiungiamo le auto. Domenica 27/09/2015 Monte Beigua Organizzatore: Giorgio Bertolino Escursione di media difficoltà alle pendici del Monte Beigua, da Varazze. Lunghezza: 39 km – Dislivello: + 1400 m – Difficoltà: BC+/OC Informazioni più dettagliate in sede e sul nostro sito I NOSTRI CORSI CORSO MONOGRAFICO DI ESCURSIONISMO “VETTE FORTIFICATE” Periodo previsto Giugno - Luglio 2015 Quante volte durante le nostre salite ci siamo imbattuti nelle vestigia di vecchie fortificazioni posizionate in luoghi a prima vista inaccessibili, nascosti ad una osservazione superficiale. Spesso, invece, ardite mulattiere, strade o percorsi attrezzati ci accompagnano a visitare gallerie, trincee e batterie che per decenni hanno fatto la guardia ai confini del nostro paese. Attraversare, osservare e studiare queste opere fatte dall'ingegno dell'uomo può essere anche un attività interessante, se non ci fermiamo alla pura e semplice visita, ma cerchiamo di capire la loro evoluzione, il modo di vivere e purtroppo anche di soffrire di chi le occupava per i vari eventi bellici che si sono svolti sulle cime delle nostre montagne. Tutto l'arco alpino è carico di storia: dalle opere in caverna sulle crode dolomitiche, ai forti degli "Altipiani", alle fortificazioni del Vallo Alpino occidentale e a quelle della linea Gotica sulle Alpi Apuane e ai più cari Forti del Colle di Nava e del Col di Tenda. Per la prima volta la nostra Sezione organizza un corso rivolto a diffondere ed approfondire la conoscenza degli aspetti culturali dell’escursionismo. Il corso, articolato su un particolare argomento che è quello delle opere militari in alta montagna, è rivolto a chi frequenta l’ambiente montagna e ai soci con una certa dimestichezza a muoversi su sentieri impervi e, ad alte quote, appassionati di cartografia e orientamento, amanti delle ricostruzioni storiche, con l’obbiettivo di scoprire il passato delle nostre montagne. Con l’aiuto di un esperto cercheremo di valorizzare e far capire l’evoluzione di certe strutture e fare opera di divulgazione per una cultura alpina all’interno del nostro sodalizio. Il corso è articolato in lezioni teoriche in sede strutturate in ordine logico e uscite in ambiente su percorsi con difficoltà escursionistiche di alta montagna. Direttore del corso: Giovanni CLAVIO (AE) 14 e 15 Marzo 2015 AGGIORNAMENTO SCIALPINISMO PER ISTRUTTORI A cura di Marco Clemenzi Dove: Alpi liguri o Alpi Marittime Due giornate di approfondimento sulle tecniche avanzate di scialpinismo. Tecnica di salita e discesa, movimentazione su terreno ripido, progressione con ramponi e picozza, ancoraggi sulla neve, tecniche di calata su terreno nevoso, recupero da crepaccio. Pernottamento in rifugio 16 e 17 Maggio 2015 AGGIORNAMENTO ROCCIA PER ISTRUTTORI A cura di Marco Clemenzi Dove: Gruppo della Rocca dell’Aia Due giornate di approfondimento sulle tecniche di progressione su terreno Roccioso in ambito alpinistico. Progressione a tiri su terreno d’avventura, progressione in conserva, approfondimento sul piazzamento delle protezioni e realizzazione degli ancoraggi Autosoccorso della cordata. Pernottamento al rif. Pian delle Bosse. 11 Ottobre 2015 AGGIORNAMENTO ARRAMPICATA LIBERA PER ISTRUTTORI A cura di Davide Ramoino e Mirko Rizzo In luogo da definire la giornata si svolgerà in falesia con lo scopo di ripassare insieme le basi per l’arrampicata libera (nodi, manovre, tecniche di assicurazione…). STAGE Organizzati dalla Guida Alpina Marco Clemenzi ICE CLIMBING Corso articolato in 4 uscite, dalla tecnica di base dell’ arrampicata su ghiaccio alla progressione su terreno verticale fino all’ introduzione al dry tooling. Conoscenza dei materiali, ancoraggi, progressione in sicurezza della cordata, costruzione di abalakov, calate. Quota: 240 € a partecipante � sabato 24 e Domenica 25 Gennaio � sabato 31 Gennaio e Domenica 1 Febbraio STAGE ALPINISMO INVERNALE Con piccozza e ramponi a caccia delle più belle linee invernali delle Alpi Liguri e Marittime. Uso degli attrezzi su terreno classico, progressione su terreno misto, ancoraggi su neve e ghiaccio. Quota: 250 € a partecipante � Domenica 22 Febbraio � Domenica 1 Marzo STAGE FREERIDE Stage articolato in 2 uscite , per migliorare le tecniche di sci fuori pista e per apprendere le nozioni di base della sicurezza. Tecniche di discesa in fuori pista, sicurezza nel fuoripista, uso dell’A.R.T.V.A., autosoccorso in valanga. Quota: 135 € a partecipante 1° Edizione: � Domenica 11 Gennaio � Domenica 18 Gennaio 2° Edizione: � Domenica 8 Febbraio � Domenica 15 Febbraio CORSO SCIALPINISMO BASE Stage in 4 uscite , per conoscere i fondamentali dello scialpinismo. Tecniche di salita, discesa, tattica di gita, orientamento, autosoccorso, neve e valanghe. Quota: 210 € a partecipante � Domenica 8 Gennaio � Domenica 15 Gennaio � Sabato 31 Gennaio e Domenica 1 Febbraio CORSO SCIALPINISMO ALTA QUOTA Stage di approfondimento in 4 uscite, dedicato allo scialpinismo su terreno di alta montagna. Movimentazione in ambiente glaciale, tecniche di progressione su ghiacciaio,uso dei ramponi, ancoraggi su neve e ghiaccio, recupero da crepaccio. Quota: 250 € a partecipante � Sabato 9 e Domenica 10 Maggio � Sabato 16 e Domenica 17 Maggio SPECIALE SCI RIPIDO Due uscite alla ricerca dei più bei canali tra le alpi liguri e marittime. Tecniche di discesa su terreno ripido, ancoraggi su neve, tecniche di calata e di sciata assicurata. Quota: 145 € a partecipante � Domenica 22 Febbraio � Domenica 1 Marzo PROIEZIONI Anche quest'anno la Sezione propone l'ormai tradizionale appuntamento con gli audiovisivi di montagna: POLO UNIVERSITARIO Via Nizza – Imperia Giovedì 5 Febbraio 2015 - Ore 21.15 “La traversata dei Pirenei in Mountain bike” 1000 km – dall’Atlantico al Mediterraneo in 16 tappe Estate 2014 a cura di Carlo Corio Socio della Sezione *** Giovedì 5 Marzo 2015 - Ore 21.15 CILE “Paese di contrasti – Terra di emozioni” a cura di Emanuela Ricci – Marco Zat Soci della Sezione *** Giovedì 26 Marzo 2015 - Ore 21.15 TERRE POLARI GROENLANDIA “Universo di Cristallo” ISLANDA “Terra di ghiaccio, cuore di fuoco” a cura di Zefferino Ramoino Socio della Sezione *** Giovedì 12 Novembre 2015 - Ore 21.15 NEPAL TREK KALA PATTHAR “KHUMBU EVEREST” a cura di Bianca Sibilla e Mafalda Maestro TREK ANAPURNA a cura di Zefferino Ramoino *** INGRESSO GRATUITO ATTIVITA’ SVOLTA NEL 2014 Alpinismo ed escursionismo: attività svolta nel 2014 A cura di Giuseppe Borsotto Causa maltempo frequente, in inverno sono stati praticati poco scialpinismo e cascate di ghiaccio, ma è stata effettuata con successo la sociale alla falesia di ghiaccio a Castello di Pontechianale in Val Varaita. In compenso, l'abbondante innevamento ha permesso la salita di numerosi canali di neve in primavera: Mongioie, Colme, Antoroto, Conoia, Marguareis, Mondolè, Autaret, Freshfield, Agnel, ecc. e due fine settimana di ciaspolate sociali con numerosi partecipanti: a Quarzina e in Valle d'Aosta sopra a Champorcher (rifugio Miserin e Cima Rascias 2784 m), oltre a gite di gruppi in giornata: Valcona Cima Farenghe, nuovo rifugio Bagnour, cima Ghiliè (2998 m), ecc. Ci sono state arrampicate sociali al Bau di St. Jeannet e al Paretone di Loreto. Una socia è andata in Nepal nelle valli degli sherpa sotto l'Everest, un gruppetto ha effettuato il Cammino di Santiago dal Portogallo ed altri quello classico spagnolo. Ad Aprile un socio ha partecipato all’impegnativa spedizione scialpinistica del G.A.I.S.A. in Bolivia. In estate sono state salite le ferrate del Reopasso sopra Genova e quella dell'Oronaye in Val Maira; è stata compiuta l'impegnativa traversata transpirenaica in MTB da parte di 4 nostri soci e 1 di Sanremo; in luglio/agosto sono stati effettuati tre trekking in Islanda (l'ultimo di 11 soci) e in ottobre un trekking in Albania di 8 soci; in agosto una coppia di nostri soci ha salito tre vulcani in Cile: il Licancabur (5916 m), l'Acotango (6050 m), e il Parinacota (6342 m). In alpinismo, dopo vari rinvii per maltempo, 4 soci hanno recuperato la salita della Tete di Valpelline (3802 m), altri sono andati alla Cima di Jazzi (3804 m) sopra Macugnaga, due gruppi diversi hanno salito il Breithorn occidentale (4165 m), un gruppo di 10 soci il Gran Paradiso (4061 m), due soci il Dome de Neige des Ecrins (4015 m), ecc. Cime minori salite: il Pelvo d'Elva dal colle della Bicocca (dopo annullamento della sociale dal nuovo bivacco), il Pizzo d'Uccello in Alpi Apuane e l’impegnativa traversata del Monte Pisanino, con salita per la cresta della Bàgola Bianca, molto ripida ed estremamente esposta, e discesa dalla complessa via normale, la cresta Segantini in Grignetta dal rifugio Rosalba (posto in posizione spettacolare sopra i laghi di Como e Lecco, ci torneremo nel 2015); gite sociali alle Cime Paganini e Nasta, Lusiera, Monte Laroussa, traversata incrociata Viozene/Chionea, ecc. Vie d'arrampicata sono state salite alla Rocca dell'Aia, Rocca Du Fo, Placche d'Oriana, Arnad, Petit Cayre de la Madone, sopra e sotto il santuario di Sant'Anna di Vinadio, ecc. Per quanto riguarda l’escursionismo, si registra come sempre una numerosa affluenza ed un intensa attività nonostante i numerosi rinvii causati dal maltempo. Molte le gite in collaborazione con le altre Sezioni del Ponente Ligure. Nel 2014 in particolare sono state inserite a calendario quelle intersezionali con Ventimiglia, Bordighera e Sanremo. Eventi che si ripeteranno nel 2015. Le gite in pullman, come sempre, hanno visto numerosi partecipanti: a marzo le Isole Lerins e ad ottobre il Roero. Purtroppo alle Capanne di Marcarolo si è dovuto cambiare itinerario per via del maltempo e la gita si ripeterà nel 2015. Ad Aprile si è tenuta una 3 giorni in pullman tra la Provenza e la Linguadoca – Rossiglione con visita ai bellissimi borghi di Carcassonne e Les Baux de Provence. Esperienza e luoghi da tenere in considerazione per gli anni a venire. Dopo le prime gite di inizio stagione a Giugno si è cominciati a salire più in alto nonostante la presenza di neve: si è tenuta una bella gita al Lac Negre nel Boreon. Il primo week end di Luglio il tradizionale appuntamento con il CAI Family, tenutosi nel bellissimo scenario del Rifugio Migliorero, ha fatto registrare la presenza di quasi una cinquantina di partecipanti e 6 soci la domenica sono saliti sull’Ischiator. Il week end successivo una numerosa comitiva ha partecipato alla 2 giorni in Val d’Allos e una trentina di persone sono arrivate in cima al Mont Pelat a 3000 m. Nei mesi di maggio e giugno si è tenuto il 10° corso di escursionismo base naturalistico ed in autunno il corso di arrampicata libera. TREKKING IN ISLANDA 2014 A cura di Elena Rigo Dal 22 agosto al 1 settembre 11 soci hanno partecipato in Islanda ad un trekking, denominato “Iceland trek expedition 2014”, questa è stata prima spedizione escursionistica in completa autonomia organizzata da soci della sezione. Il trekking del Langavegur in islandese il “sentiero delle sorgenti calde”, che si snoda nella parte sud-occidentale dell’Islanda, è il più conosciuto dell’isola ed è considerato uno dei tre trekking più belli al mondo. Il trekking ha avuto inizio dalla magnifica valle del Landmannalaugar con le sue sorgenti di acqua calda, per terminare, dopo 6 giorni di cammino, 5 notti in rifugio e percorrendo circa 100 km considerando anche le deviazioni effettuate, a Skogar con la sua famosa cascata alta oltre 60 metri. La fatica accumulata negli ultimi giorni per la lunghezza del percorso è stata sicuramente ricompensata dai paesaggi vari e spettacolari attraversati e dalle vedute mozzafiato: rocce laviche dai mille colori e contrasti, fumarole e solfatare, deserti glaciali, verdi vallate con un susseguirsi di cascate grandi e piccole e una grandiosa vista sui ghiacciai. Gruppo speleologico imperiese: attività svolta nel 2014 A cura di Gilberto Calandri e Danilo Barbarino Negli ultimi 12 mesi le uscite sono risultate 103 per un totale di 305 giornate di lavoro, confermando la lenta flessione dell’attività e del numero dei partecipanti, questo si riflette anche sul numero di nuove scoperte ed esplorazioni. Tuttavia l’attività permane variegata, allargata a diverse regioni italiane e un po’ a tutti i continenti, sempre costante la partecipazione alle iniziative regionali, ancora di prestigio l’attività di ricerca scientifica e pubblicazioni. Modesti i risultati sulle Alpi Liguri: alcune disostruzioni nel settore Ferà – Marguareis e buchi soffianti tra Conoia e Mongioie; finalmente è stato completato il lavoro di assemblaggio del complesso rilievo dell’Abisso Omega 3 alle Saline (sarà pubblicato a breve su importanti riviste). Da segnalare la partecipazione a nuove esplorazioni al Complesso Tequila-Foglie Volanti in alta Val Pennavaire. In Liguria occidentale ulteriori tentativi di prosecuzione oltre il sifone terminale della Grotta dei Rugli con la scoperta di diverse gallerie. Le consuete ricerche nelle Valli Imperiesi e di Albenga hanno portato a 6 nuove cavità (3 artificiali): intensa l’attività di monitoraggio idrogeologico, anche per le ultime pubblicazioni, oltre a varie richieste di analisi e sopralluoghi (es. Villa Guardia, Coldirodi, Latte, ecc.). Proseguita l’attività nello Spezzino (Parco di Montemarcello), nelle Apuane (sorgenti nella Valle del Frigido, Val di Equi, ecc.) e nell’Appennino Tosco-Emiliano (Gessi di Sassalbo). Intensa documentazione di nuove cavità naturali e artificiali (specie ipogei religiosi e neveire) in Puglia-Basilicata. All’estero dopo le ricerche (diverse cavità ed ipogei) nelle isole di Ibiza e Formentera(Spagna), siamo ritornati dopo quasi un anno nelle Baleari e Mallorca con visita di diverse cavità delle aree carsiche nordoccidentali con osservazioni geomorfologiche e sui karren. Nel Nord Argentina visitate diverse aree carsiche con alcune cavità in calcari e depositi flyshoidi. Una lunga traversata nel deserto del Kalahari (Botswana-Sud Africa) ha permesso di documentare alcune aree di tipo carsico (con depositi evaporitici) e piccole cavità. Diverse ricognizioni nelle montagne della Baja Californiana (Mexico) hanno permesso di documentare varie cavità con incisioni rupestri (effettuate due nuove topografie) ed i caratteri geomorfologici. Prosegue intensa la partecipazione alle riunioni ed attività della Delegazione Speleologica Ligure, in particolare come GSI abbiamo revisionato, per la Regione oltre un terzo delle aree carsiche liguri, con un lungo lavoro cartografico e sul terreno, protrattosi per molti mesi. Come Catasto Grotte, scoperte due nuove cavità dell’Albenganese, stiamo preparando sul terreno, un nuovo elenco (50-60 cavità) delle Valli di Albenga e 50 nuove grotte dell’Imperiese. Si collabora, oltre a CNSAS Soccorso Alpino e Speleologico e SSI Soc. Speleol. Italiana, anche con altre associazioni ed enti , scout, ass. Valle Impero, comune di Aquila d’Arroscia ecc. Abbiamo partecipato al Congresso Nazionale di Grottaglie (Taranto). Oltre ad articoli su riviste locali e nazionali, è stata pubblicata la monografia sulle 60 nuove cavità dell’Albenganese con rilievi, foto e dati per l’individuazione delle grotte: strumento fondamentale per la prosecuzione dell’attività speleologica. Pubblicato il n° 65 del Bollettino, ormai unica rivista periodica speleologica in Liguria (e tra le pochissime in Italia). ALCUNI CONSIGLI UTILI - Preparate con cura il vostro itinerario anche quello che vi sembra facile. Affrontate sentieri di montagna sconosciuti solo in compagnia di persone esperte. Verificate sempre la situazione meteorologica e rinunciate in caso di previsioni negative. - Non iniziate da soli un’escursione e comunque informate sempre del vostro itinerario i vostri conoscenti e il gestore del rifugio. - L’attività escursionistico / alpinistica richiede un buon stato di salute. Per allenarvi, scegliete prima escursioni semplici e poi sempre più impegnative. - Scegliere percorsi adatti alle proprie possibilità e nel limite delle proprie forze conservando sempre un adeguato margine di energie. - Ricordate che anche una semplice escursione in montagna richiede un minimo di conoscenze tecniche e un equipaggiamento sempre adeguato anche per l’emergenza. - Indossate capi comodi e non copritevi in modo eccessivo. Proteggetevi dal vento e dal sole, soprattutto sulla neve, con abiti, creme e occhiali di qualità. - E’ importante reintegrare i liquidi persi con l’iperventilazione e per la minore umidità dell’alta quota. Assumete cibi facilmente digeribili privilegiando i carboidrati e aumentando l’apporto proteico rispetto a quello lipidico. - Scegliere bene i compagni per poterne fare pieno affidamento anche nell’emergenza. - Non lasciarsi trascinare dall’ambizione e stare sempre all’erta soprattutto laddove le difficoltà diminuiscono e quando la stanchezza annebbia i riflessi. - Bisogna saper rinunciare: non c’è nulla da vergognarsi, le montagne sono sempre là. SEGNALI INTERNAZIONALI DI SOCCORSO CHIAMATA: Lanciare SEI volte entro lo spazio di un minuto un segnale acustico o ottico e ripetere gli stessi segnali trascorso un minuto. RISPOSTA: Lanciare TRE volte in un minuto un segnale acustico od ottico e ripetere dopo un minuto. Chiunque venga a conoscenza di un incidente alpinistico o speleologico, o intercetti un segnale di soccorso, è tenuto ad informare direttamente la Stazione di Soccorso più vicina o il custode del Rifugio o i Carabinieri, fornendo ragguagli possibili sulla località dove ha raccolto i segnali e sulla provenienza degli stessi. SEGNALI PER ELICOTTERO In caso di incidente si raccomanda di: � non lasciare mai l’infortunato solo � prestargli le prime cure, coprendolo adeguatamente � evitare di rimuoverlo in caso di sospette fratture � non avvicinarsi all’elicottero quando è in moto Chiamata di soccorso in Italia: 118 Chiamata di soccorso in Francia: 112 Chiamata di soccorso in Alpi Marittime: 04 97 22 22 22 CLUB ALPINO ITALIANO Sezione “Alpi Marittime” IMPERIA Fondata nel 1922 AVVISO AI SOCI Si trasmette con la presente l’avviso di convocazione dell’Assemblea Ordinaria Annuale, con la speranza di una partecipazione attiva e numerosa di tutti i Soci della Sezione CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ANNUALE DEI SOCI L'Assemblea Annuale Ordinaria è convocata per il giorno Giovedì 19 Marzo 2015 alle ore 18.00 in prima convocazione ed alle ore 21,30 in seconda convocazione per discutere il seguente ordine del giorno: � � � � � Nomina del Presidente dell’Assemblea Relazione sull’attività svolta nel 2014 Approvazione bilancio consuntivo 2014 e preventivo 2015 Varie ed eventuali Elezioni del nuovo Consiglio Direttivo e Collegio dei Revisori dei Conti Il Consiglio Direttivo -----------------------------------------------------------------------Io sottoscritto ……………………………………………………………… Il Socio Sig. DELEGO ………………………………………………………………………. A rappresentarmi all’Assemblea del 19 Marzo 2015 Firma ………………………………………………………………. CLUB ALPINO ITALIANO Sezione “Alpi Marittime” IMPERIA Fondata nel 1922 Piazza Ulisse Calvi, 8 18100 IMPERIA (IM) Telefono e Fax 0183 273509 e-mail: [email protected] sito: www.caiimperia.com GRUPPO SPELEO e-mail: [email protected] Il Consiglio Direttivo approva il contenuto del libretto Gite 2015 In copertina la Statua del Redentore Vista dal Monte Saccarello Foto di Zefferino Ramoino La Statua del Redentore si trova a quota 2164 m a 500 m in linea d’aria dalla vetta del Saccarello. E’ un imponente statua in ghisa dorata alta 5,6 metri posta su un piedistallo in pietra alto a sua volta 8,4 metri. Fa parte di una serie di 19 statue, alcune poste sulle cime più alte di ogni regione italiana, che vennero fatte fare alla fine dell’Ottocento per celebrare l’avvento del nuovo secolo. Venne inaugurata l’8 settembre 1902. Alpi Liguri – Cima delle Saline Il Museo dell’Olivo di Imperia è un’opera unica per originalità e contenuti. Attraverso 18 sale ricche di opere d’arte, rari reperti archeologici, filmati e proiezioni, scoprirete i passaggi più affascinanti dei 6000 anni di storia di questa pianta straordinaria e dei suoi innumerevoli doni per l’uomo. Idria a figure rosse - Attica 400 a.C. - Collezione Museo dell’Olivo Alla scoperta dell’Olivo, il tesoro degli antichi MUSEO DELL’OLIVO - Via Garessio 13 - IMPERIA PREMIO EUROPEO MUSEO DELL’ANNO 1993 ZI065IT_0614 www.museodellolivo.com