Settimanale d'informazione - Poste Italiane s.p.a.- Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona Aut. DCSP1/1/5681/102/88LG Taxe Percue TASSA PAGATA 60044 FABRIANO (AN) >Fabriano 5 >Fabriano Fabriano-Matelica euro 1,20 9 >Matelica 19 n. 22 Anno CIII 7 giugno 2014 >Sport L'Unesco sarà di casa a San Benedetto Per rinascere ci vuole... fantasia! Delpriori costruisce la sua Giunta Atletica: il giovane Brandi astro nascente L L I I o storico complesso cittadino deputato ad ospitare numerose iniziative culturali: a buon diritto si può chiamare "Casa delle Arti". a neo associazione di cassintegrati, dopo aver organizzato la festa della pizza in piazza, si propone per altri progetti gastronomici. Il sapere che serve Tutti a dire ora che il grande appuntamento romano di studenti, professori, genitori con il Papa non vada disperso. Che non resti soltanto l’effetto emozionale di un incontro senza lasciare un segno. E’ vero che la scuola ha bisogno di questi richiami. Continui, martellanti, incisivi. Guai abbassare la guardia. O girarsi intorno per scoprire che la storia va da un’altra parte. Il cammino non va solo tracciato, ma anche accompagnato. Come aiutare un bambino a salire su una bicicletta. Uscivamo dall’apoteosi di piazza S. Pietro con una carica adrenalinica di stimoli e propositi. Poi basta guardarsi intorno e si fa fatica a rimettere insieme le parole chiave di Papa Francesco. Diluite a poco a poco, quasi dimenticate. E si torna a far prevalere la tecnologia sull’umano. Ecco un insegnante di Louisville (Kentucky), Paul Barnwell, che ha pubblicato sulla rivista Atlantic un deciso atto di accusa contro l'abuso degli smartphone da parte dei suoi studenti. "I miei studenti non sono più capaci di avere una conversazione". Il grido d'allarme che non è nuovo è contestato nella sostanza da Gianluca Leonetti che, recentemente, sulla Stampa, ha riproposto la nota tesi di un conflitto tra due modelli di apprendimento: il primo, fondato sul primato delle risorse informatiche nelle loro infinite varianti, costituisce l'espressione concreta di rinnovamento didattico adeguato ai tempi, "la nostra umanità viaggia più veloce"; mentre invece il secondo, strutturato sulla lezione tradizionale, è proprio di "apparati di tradizionale trasmissione del sapere" situati "un passo indietro" e soprattutto rimasti "in mano a chi difende il proprio fortino in nome di un'umanità usurpata". Al di là dei toni e degli schemi, non si può non denunciare un confronto mal posto e, in realtà, inesistente. Il problema non è qui costituito da quale modello debba prevalere, ma da cosa realmente definisca i due termini messi a confronto: un supporto informatico è solo uno strumento di acquisizione e comunicazione, serve unicamente ad avere dati e scambiare informazioni; mentre la lezione scolastica, lo studio, vede nell'acquisizione di dati e di nozioni solo la prima parte del loro compito, ciò che è centrale è invece la capacità di analizzare i primi e di valorizzare le seconde. Sono due funzioni diverse e l'accelerazione nell'acquisizione dei dati resa possibile dalle autostrade informatiche non riduce minimamente i tempi di riflessione e di analisi. I tempi dell'umano sono rimasti sempre gli stessi e questo non solo nel mondo della natura, dove per creare una vita, oggi come all'alba dell'umanità, (...) l nuovo sindaco sta definendo i dettagli: dai "rumors" una sola cosa appare quasi certa, il vice sindaco sarà Anna Grazia Ruggeri. 29 l 16enne fabrianese, nella marcia, ha conquistato il "pass" per i prossimi Giochi Olimpici Giovanili che si svolgeranno in Cina. Le elezioni infinite L a politica nazionale ed i suoi flussi. Le Europee e la ricaduta a livello locale. Abbiamo chiuso le urne e già si parla di nuovi appuntamenti elettorali. La nostra indagine prende spunto dal responso dell’ultimo voto, in particolare dall’effetto Matteo Renzi, davvero dirompente, per una disamina di ciò che è accaduto e di ciò che potrà accadere, anche in vista dell’appuntamento, molto sentito, delle Regionali, fissato per il 2015. Ecco la prossima scadenza. Stravince il Pd e perdono gli altri, in pratica tutti. Per arrivare dove? Servizi a pag.3 di Alessandro Moscè (Segue a pagina 2) Carlo Cammoranesi 01 prima.indd 2 04/06/14 11.09 2 >EDITORIALI< L'Azione 7 GIUGNO 2014 Preghiera per la pace I di MARCO DOLDI l recente pellegrinaggio di Papa Francesco in Terra Santa ha avuto anche lo scopo di incoraggiare il cammino dei popoli che la abitano verso la pace; essa è, al tempo stesso, dono di Dio ed impegno degli uomini. In Giordania, in Palestina e in Israele il Papa ha mostrato una grande compassione verso coloro che da troppo tempo convivono con la guerra e hanno il diritto di conoscere finalmente giorni di pace. Da questo sentimento è nato l’invito rivolto ad Abu Mazen e a Shimon Peres di ritrovarsi insieme nella casa del Papa a pregare per la pace. L’invito è stato prontamente accolto e questo è già qualcosa di straordinario. Dalla Santa Sede la conferma nei giorni scorsi: l’incontro si terrà a Roma, domenica 8 giugno, in Vaticano. Tutto ciò rivela la consapevolezza che il raggiungimento della pace non è affidato soltanto a strategie politiche o a mediazioni diplomatiche. Per la pace serve qualcosa di più! Che un uomo di governo ne sia consapevole è un segno di umiltà e di saggezza. È un segno di fede, che in altri contesti sarebbe stata soffocata da un malinteso senso di laicità. In questo senso, l’iniziativa proposta dal Papa ed accettata dai due leader politici lancia un messaggio al mondo occidentale. Pregare pubblicamente per la pace non è un attentato alla distinzione tra la sfera civile e quella religiosa! Ma c’è un altro messaggio. È innegabile che nell’Europa dei secoli passati le diversità religiose siano state occasioni per originare contrapposizioni, sofferenze e guerre. Questo, però, non è il volto autentico della religione. La realizzazione della pace dipende, innanzitutto, dal riconoscimento di essere, in Dio, un’unica famiglia umana. La pace nasce e si consolida dalla verità non solo che abbiamo tutti lo stesso sangue e facciamo parte del genere umano, ma anche che abbiamo un unico Padre nel cielo e siamo tutti suoi figli, creati a sua immagine e somiglianza. Le religioni, insegnando questo, sono vie alla pace. La preghiera per la pace appartiene alla fisionomia dell’operatore di pace. Egli è come un artigiano che umilmente e laboriosamente custodisce pensieri di pace, pone gesti di pace, annuncia la beatitudine della pace. La preghiera sostiene tutto questo e invoca per gli sforzi umani il compimento divino. “La pace si fa artigianalmente! – ha detto il Santo Padre – Non ci sono industrie di pace, no. Si fa ogni giorno, artigianalmente, e anche col cuore aperto perché venga il dono di Dio” (Udienza Generale del 28/05/14). L’artigiano di pace – sia egli uomo della strada o leader nazionale – ha bisogno della preghiera perché attraverso di essa lo Spirito di Dio “unge” e dispone il cuore a conservare la pace, ad essere messaggero e testimone di pace. Così, il Papa nella sua prima omelia in Giordania ha esortato, innanzitutto, i fedeli cristiani a lasciarsi “ungere” con cuore aperto e docile dallo Spirito Santo Giordania, 24 maggio: Papa Francesco visita il sito del Battesimo (Foto AFP/SIR) per essere sempre più capaci di gesti di umiltà, di fratellanza e di riconciliazione. La preghiera per la pace può divenire anche offerta a Dio delle fatiche quotidiane: in questo modo è come arricchita ed impreziosita, perché sale da un cuore filiale che ama e che cerca di compiere la volontà del Padre. Essa ha una particolare efficacia. La preghiera, elevata anche da coloro che hanno la responsabilità dei popoli, testimonia l’innata vocazione dell’umanità alla pace. In ogni persona il desiderio di pace è aspirazione es- senziale e coincide, in certa maniera, con il desiderio di una vita umana piena, felice e ben realizzata. L’uomo è fatto per la pace che è dono di Dio: a Lui va chiesta. Questo umanesimo aperto alla Trascendenza precede e sorregge ogni necessario impegno politico. Non esistono industrie di pace; al contrario, purtroppo, esistono quelle delle armi. Pregare per la pace porta anche a pregare per la conversione di questi “poveri uomini” – ha detto il Papa – che si arricchiscono seminando la morte. L'Italia così diseguale I di ANDREA CASAVECCHIA n Italia continuano ad aumentare le disuguaglianze nella distribuzione dei redditi. È un segnale grave. Si potrebbe iniziare da qui per comprendere le fratture nel nostro Paese. C’è un sistema Paese che si sta separando dalla sua comunità? Forse è proprio questo il punto. Il rapporto Istat 2014 sulla situazione del Paese ci racconta che il 20% più ricco della popolazione dispone di un reddito di 5,6 volte superiore al 20% più povero. Il divario rivela uno squilibrio profondo. Colpisce scoprire che sia superiore alla media dell’Unione europea: significa che la nostra società non offre a tutti le stesse condizioni di benessere. Così sarà più semplice capire perché i giovani se ne vanno, dove ci sono più prospettive di equità. Paga le spese Sorta nel 1911 soppressa nel 1925 risorta nel 1945 Direttore responsabile Carlo Cammoranesi Autorizz. Tribunale Civile di Ancona n.11 del 6/09/1948 Amministratore Giovanni Chiavellini www.lazione.com 02 editoriali.indd 2 soprattutto il ceto popolare. Qui aumentano le situazioni di sofferenza: la si riscontra nella contrazione dei consumi, diminuiti del 2%; la si rileva nella crescita della disoccupazione, arrivata al 12,2%; la si ribadisce nella persistenza di un alto rischio di povertà, che dal 2010 in poi gravita attorno al 19,5% delle famiglie. Nei momenti di difficoltà quando anche il sistema di welfare stringe i cordoni della borsa, riaffiorano i tanto bistrattati legami familiari. Così ci dice sempre il rapporto che alcune famiglie si ricompattano. Si risveglia la solidarietà fra le generazioni. E leggiamo che “si registra un incremento delle persone che vivono in famiglie composte da più nuclei (438mila unità in più rispetto al 2006-2007...). Tra queste aumentano quelle di pensionati che vivono con occupati, soprattutto se beneficiari di trattamenti pensionistici Direzione, redazione e amministrazione Piazza Papa Giovanni Paolo II, 10 60044 Fabriano (An) Te l. 0732 21352 Fax 0732 22330 www.lazione.com e-mail direzione: [email protected] e [email protected] e-mail segreteria: [email protected] Redazione Matelica Via Parrocchia, 3 - 62024 Matelica (Mc) Tel. e Fax 0737 787551 e-mail: [email protected] Il sapere che serve (...) ci vogliono nove mesi; ma anche nel mondo della cultura, dove non c'è elaborazione intellettuale che non nasca sul terreno del costante lavoro quotidiano. Un libro, qualunque sia il supporto sul quale è stato installato, va comunque letto e, soprattutto, va comunque compreso. Leggere la “Critica della ragion pura” o “Il disagio della civiltà” richiede esattamente lo stesso tempo di quanto ne occorreva ottant'anni fa. È necessaria la lettura di diverse decine di pagine prima di entrare nel clima e nei personaggi dei “Fratelli Karamazov” o di “Cent'anni di solitudine”. Solo una lunga abitudine all'ascolto ci consente di apprezzare la "Musica sull'acqua", le "Suites inglesi" o il "Rigoletto". Non farlo vuol dire restare alla superficie, al riassunto posticcio e banale, al vezzo della citazione colta e inutile al tempo stesso. Se lo scopo ultimo dell'istruzione è quello di comprendere le eredità culturali che abbiamo a disposizione, ciò non si riduce solo a prenderne atto dell'esistenza, al semplice esserne informati, ma comporta soprattutto il frequentarle, l'ascoltarle. È il lento lavoro dell'umano e si acquisisce solo svolgendolo. Credere che l'accelerazione dei tempi di comunicazione, o la visione su supporto informatico ci consentano di risparmiarci i giorni di lettura e le ore di ascolto è un'illusione pericolosa e fuorviante. Alla scuola non compete solo il trasferimento delle informazioni, ma anche lo sviluppo dell'analisi e l'insegnamento alla riflessione. Il primo passo per farlo è comprendere, in ogni momento, il problema, la scommessa in gioco, la tensione che si cela dietro ogni opera, nessuna delle quali nasce mai a caso, ma ciascuna indica qualcosa, e questo qualcosa ci è essenziale. Per cogliere il problema che ciascuna di queste affronta occorre conoscere il linguaggio, passare per l'inevitabile apprendimento delle nozioni di base. Anche quest'ultime diventano importanti se si conosce la vera posta in gioco: quella di accedere al capitale di consapevolezza che c'è dietro. Non serve a nulla conoscere italiano, greco e latino se poi non accediamo alla lettura degli autori, e non serve a nulla leggere quest'ultimi se non siamo capaci di "comprendere le ragioni" che sono dietro a ciascuno di questi. Qui risiede ciò che costituisce e giustifica la scuola una volta oltrepassato il confine degli studi primari: questo è il suo cuore. Senza la passione per le eredità da conoscere – una passione che, evidentemente, non può prodursi se non entusiasma anche gli stessi insegnanti e le stesse famiglie – la promessa educativa si svuota al proprio interno, qualunque sia la quantità di "lavagne multimediali" che possiamo avere a disposizione. La sfida che ci aspetta è questa. Non è un amore estremo per il puro nozionismo, ma la spinta ad un approfondimento ulteriore per un bagaglio culturale ed umano da spendere nella vita, non durante i quiz televisivi. bassi, e di pensionati che vivono con persone in cerca di occupazione e nessun occupato”. Scopriamo che ci si aiuta a vicenda, genitori e figli con sacrificio non solo economico, perché per sostenersi a vicenda, quando si sceglie di coabitare, si mettono tra parentesi alcune conquiste come l’indipendenza e l’autonomia personali e della propria famiglia. Qualche Impaginazione Tania Bugatti, Ferruccio Cocco, Daniela Pedica Editore Fondazione di Culto e Religione “Diakonia Ecclesiale” D.P.R. n. 99 del 2/5/84 Aderente FISC. Associato USPI.Spedizione in abbonamento postale gr. 1 Aut. DCSP 1/1/5681/102/88LG pubb. inf. 45%. Iscritto al Roc 1988 in data 29/08/2001. Stampa Rotopress International srl via Brecce - Loreto (An) Carlo Cammoranesi tempo fa quando si parlava di crisi si provava a immaginarla anche come tempo propizio, come occasione da cogliere per trasformare un sistema economico. Purtroppo, e per ora, dalle indicazioni offerte dalle statistiche ufficiali possiamo osservare come in questo periodo siano incrementate le differenze. Finora la disuguaglianza è il risultato delle politiche che alimentano l’economia dello scarto, come la chiama Papa Francesco. Dalle soluzioni adottate nella crisi i più forti sono stati favoriti, mentre i più deboli hanno subito le logiche della competizione e diventano sempre più vulnerabili. L’impressione è che si tratti di una frattura forte che tenda ad allontanare, non solo a separare le due fasce della popolazione. Stavolta per reagire non basterà aumentare le percentuali dei tassi di occupazione, ma creare lavoro vero. Ogni copia € 1.20. L'Azione paga la tassa per la restituzione di copie non consegnate. ABBONAMENTO ORDINARIO € 40,00 Amicizia € 60,00 - Sostenitore € 80,00 Europa e Bacino Mediterraneo € 165,00 Africa, Asia e America € 165,00 Oceania € 175,00 C.C.P. 17618604 intestato a L'Azione C.C.B. IT 36 U 05035 21110 410570009048 intestato a L'Azione presso Veneto Banca Ag. Corso della Repubblica Ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. n. 196/2003 informiamo gli abbonati che i dati da loro forniti per la sottoscrizione dell’abbonamento vengono trattati per l’espletamento di obblighi di legge e per finalità amministrative, attraverso l’utilizzo di strumenti e procedure idonee a garantirne la sicurezza e la riservatezza. Il trattamento potrà essere effettuato sia mediante supporti cartacei, sia attraverso l’ausilio di strumenti elettronici. Informiamo altresì gli abbonati, che in relazione ai dati personali da loro forniti, potranno esercitare tutti i diritti previsti all’art. 7 del D. Lgs. n. 196/2003. L’informativa completa è disponibile sul sito www. lazione.com e presso la sede de “L’Azione”. Testata che fruisce di contributi di cui all'art. 3 comma 3 della legge 250 del 7/8/1990. 04/06/14 11.55 L'Azione 7 GIUGNO 2014 3 >INCHIESTA< Renzi ha calato l'asso A lato, il premier Matteo Renzi A sinistra; infografica (Sir): Elezioni Europee risultati definitivi nazionali in % ed assegnazione dei seggi A Fabriano il Pd si conferma un grande partito di ALESSANDRO MOSCÈ L a recente tornata elettorale del 25 maggio ha dimostrato, sostanzialmente, due cose. La prima è che gli italiani, e nel nostro piccolo anche i fabrianesi, amano molto Matteo Renzi, più di quanto possa dire la sua appartenenza al Pd. Sia perché Renzi ha ottenuto voti che provengono anche da un contesto esterno al suo partito, sia perché sembra tutto meno che un leader assimilabile alla nomenclatura ideologica dalla quale il Pd proviene per la sua storia. Tanto che Renzi, non è mai stato un mistero, è arrivato al punto di attrarre le simpatie dello stesso Berlusconi, il quale ha dichiarato di nutrire stima per l’ex sindaco di Firenze con il quale si è accordato nel Patto del Nazareno. Renzi, soprattutto, appare sdoganato dalla cosiddetta superiorità antropologica di una sinistra che non c’è più, se non in misura residuale e ininfluente. La sconfitta di Grillo, viceversa, ha un’altra matrice, ed è questa la seconda cartina di tornasole del responso delle urne. La protesta va bene, anche se “scalmanata”, ma paga una volta sola. Alla seconda occasione non si può ripetere, pedissequamente, il copione. Bisogna aggiungere il sale alla pietanza, altrimenti lo show della vivisezione del cane di Francesca Pascale e dell’apertura del Parlamento Europeo come una scatola di wurstel, non paga. L’Italia che annaspa tra fatture da pagare e controllo delle partite Iva, aspetta soluzioni tecniche, non facili propagande. Per il resto la destra è completamente da rifondare, ma sarà un enigma decidere con chi. Se con Marina Berlusconi, con Angelino Alfano o con qualcun altro. Ora una parte di essa resta fuori dallo scacchiere europeo e un’altra, a differenza che in Francia, fatica molto a riorganizzarsi. Il centro scompare, segno che la moderazione, di questi tempi, non dà risultati. E qui emerge un’altra caratteristica peculiare di Renzi: anche stando al governo è apparso “rivoluzionario”, anticonformista. Ha continuato a parlare di rottamazione, non solo di speranza. Ha ammesso che la politica ha fallito mentre cercava di rilanciarla. Ha parlato alla pancia degli italiani con i dati alla mano per dare delle congrue soluzioni. Gli 80 euro saranno stati pure uno strumento elettorale, ma fanno comodo a chi ne usufruisce. La scelta ha dunque avuto un peso. A Fabriano e dintorni il Pd ottiene il pieno, ma l’impressione è sia la conseguenza del traino renziano. Quando in ballo ci sono i candidati locali, lo scenario cambia del tutto perché cambiano le facce, le proposte e le stesse proteste. Un altro rilevamento di casa nostra: Ncd e Udc hanno fallito l’operazione alleanza con il raggiungimento di appena 725 voti (5,18%). La vecchia guardia democristiana e gli ex berlusconiani sembrano al capolinea, mentre il Pd trionfa con le bandiere al vento. Il sindaco Sagramola, in particolare, esce rinfrancato. Il giorno dopo la netta vittoria del Pd e il plebiscito in favore di Matteo Renzi, il Governatore delle Marche Gian Mario Spacca ha continuato nel suo lavoro: “Ho sollecitato, con una nota al Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, la dichiarazione dello stato di emergenza richiesta subito dopo l’eccezionale ondata di maltempo dello scorso 2 maggio nelle Marche. Questo è un passaggio Nel tondo fondamentale perché, solo con la dichiarazione, potranno essere il Presidente avviati i procedimenti utili anche sotto il profilo fiscale e tributario, del Consiglio Matteo Renzi per assicurare interventi in favore delle famiglie e delle imprese con il Governatore fortemente danneggiate. Ho inviato la nota e i dettagli formali delle Marche della richiesta di stato di emergenza anche a tutti i parlamentari Gian Mario Spacca marchigiani”. Spacca va avanti nella sua azione, forte di un consenso personale e proprio delle parole di Renzi, che recentemente ha definito le Marche un esempio virtuoso, con una discreta economia, gente laboriosa e criminalità sotto controllo. Un consiglio del premier per crescere ancora su scala nazionale e in Europa? “Le Marche ci dicono che la buona amministrazione non solo è possibile, ma è essenziale per la qualità della vita dei cittadini. Non avete bisogno di consigli, voi. Vorrei prendere le Marche come simbolo italiano. Un mare e coste di prima qualità, splendide colline conosciute in tutto il mondo grazie anche a Tullio Pericoli, una storia culturale unica, un’imprenditoria diffusa e creativa, con punte di eccellenza straordinarie. Tutto ciò su cui l’Italia deve puntare per tornare ad essere protagonista nella scena mondiale, credendo in se stessa e avendo fiducia nelle sue capacità”. La partita in vista delle regionali sarà lunga, ma viene segnato un punto a favore di Spacca. Il sindaco di San Benedetto Giovanni Gaspari afferma che non ci sono alternative all’attuale Governatore: via libera per il terzo mandato, ma a condizione che si costruisca una classe dirigente per il futuro. Le carte le distribuirà il segretario del Pd Francesco Comi. Nel frattempo, ad Ancona, Spacca è stato invitato alla festa di partito. a.m. LIVIA CIAPPELLONI SINDACO - Cerreto d'Esi ALESSANDRO DELPRIORI SINDACO - Matelica Foto dei due sindaci: Adriano Maffei A Cerreto e Matelica L'azione vincono due giovani outsider vincente di Spacca C’è un dato non sottolineato abbastanza e che riguarda la tornata elettorale del nostro comprensorio a livello amministrativo. Cioè il cambio di passo a Cerreto d’Esi e a Matelica. Hanno vinto due giovani affacciatisi alla politica in punta di piedi, ma con il sorriso in volto e con l’entusiasmo di chi ha dalla propria la forza reale del cambiamento. Due giovani intelligenti e cólti. Livia Ciappelloni, avvocato 40enne, segna il passo sotto la Torre Belisario, mentre nella città del Verdicchio la spunta Alessandro Delpriori, critico d’arte di 37 anni. Due vittorie costellate anche da più presenze altrettanto giovani. A Sassoferrato c’è una novità non di poco conto. La civica assise elegge il sindaco uscente, non un novizio, ma aggiunge come consiglieri di maggioranza tutte donne: Daniela Donnini, Roberta Levi, Lorena Varani, Cristina Bravi e Lucia Carini. La novità Renzi si evince anche da questi aspetti. E forse i nuovi sindaci, come i nuovi assessori e consiglieri, molti dei quali quarantenni, potranno battersi per qualcosa di utile. Favorire, per esempio, l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro con l’eliminazione dei contratti a progetto per far posto ai contratti di assunzione a tempo indeterminato. E anche rilanciare gli investimenti pubblici e privati. Questi giovani di Cerreto, Matelica e Sassoferrato, ci inducono a pensare una cosa, per analogia: negli Stati Uniti, per essere ammessi alle università più importanti, bisogna superare delle prove severe. E per avere le borse di studio che consentono di fare studi costosi, esami estremamente selettivi. Negli ultimi anni quasi tutti i posti vengono vinti dai cinesi. Forse perché sono più intelligenti degli altri? No, la risposta è più semplice. Perche i cinesi hanno ormai in patria buone università, ma soprattutto perche studiano moltissimo, parlano un ottimo inglese, si preparano in modo eccellente e vincono sugli altri, che sono meno motivati. Con le leve della politica di casa nostra può cambiare il trend. Anche nel nostro territorio aspettiamo le nuove generazioni, non le vecchie. Nel segno della meritocrazia… a.m. 03 inchiesta.indd 2 04/06/14 11.12 4 L'Azione 7 GIUGNO 2014 Buon compleanno 40° anniversario Diego di matrimonio 100 anni per Adele Il 27 maggio scorso Adele Tozzi, ha raggiunto la soglia dei 100 anni. L'hanno festeggiata parenti ed amici alla presenza dei sindaci di Fabriano, Giancarlo Sagramola e di Matelica, Alessandro del Priori. Grazie a tutti per la bellissima festa dai figli Rosa con Primo e Ivano con Maria Aurora, dai nipoti Alberto con Liliana e Angelo con Simona e dalla pronipote Marika. Montelago. A Diego Bettini che domenica 8 giugno compie 3 anni. Tantissimi auguri ed un mondo di bene dal babbo Claudio, dalla mamma Cristina, dal fratellino Nicole, dai nonni, dalla cuginetta Gaia e dalla bisnonna Lucia. Giovanni Pecci e Marie Nedvedova 06.06.1974 06.06.2014 Cari mamma e papà, vi abbracciamo con particolare affetto nel vostro 40° anniversario di matrimonio! Sentiamo molto questa ricorrenza ed in fondo grazie a voi è anche un po' la nostra festa... Vi ringraziamo tanto per la famiglia che avete creato. Vi ammiriamo veramente molto per questo traguardo e vi auguriamo tanta serenità per gli anni a venire. Tanti auguri ancora per le vostre "Nozze di Rubino". Vi vogliamo bene. Da Gino con Adelajda e la vostra nipotina Giada e da Gabriele Papaveri e Papere in cerca... Arriva Cappuccetto Rosso all'Allegretto La compagnia teatrale fabrianese Papaveri e Papere sta già lavorando sul prossimo spettacolo da realizzare (di cosa si tratterà?) e per questo è in cerca di una protagonista femminile. L’età scenica del personaggio è compresa tra 25 e 35 anni, bella presenza, corporatura longilinea, almeno 165 cm di altezza. L’allestimento dello spettacolo inizierà l’1 settembre ed andrà in scena a fine novembre. Foto e curriculum da inviare a info@ papaveriepapere.org entro il 9 giugno. Venerd ì 30 magg io, nell’aula magna della scuola “Allegretto di Nuzio”, i nostri bambini hanno interpretato la fiaba Cappuccetto Rosso, scritta e sceneggiata dalla maestra Patrizia Pellegrini e tratta dall’omonima di C. Perrault e dei fratelli Grimm. L’insegnante ha preparato al meglio i suoi 28 alunni, assegnando a ciascuno una parte; infatti, oltre alla protagonista, alla mamma e alla nonna, si è esibito, in un tripudio di musica e colori, un variegato mondo di personaggi: un nonno un po’ smemorato, dei bambini desiderosi di ascoltare il racconto, tanti fiori, la coccinella, gli uccellini, il leprotto, l’orso, gli scoiattoli, la Primavera, le farfalle, l'ape, ben 5 lupi e 4 cacciatori. La fiaba è stata così adattata e rivisitata nei suoi contenuti morali: quel mondo popolato di personaggi buoni e cattivi, come il lupo, ora si trasforma: i lupi diventano buoni, amici degli animali e di tutta la natura e, alla fine, né la nonna né Cappuccetto Rosso vengono mangiate, ma tutti insieme si ritrovano e si uniscono in un ideale inno all’amicizia e ai buoni sentimenti. Il risultato di questo lavoro è stato eccellente; tutti i bambini hanno lavorato a lungo, con impegno, serietà e senso di responsabilità e sono arrivati pronti, determinati - anche i meno estroversi hanno vinto la loro timidezza e si sono “buttati” - e soprattutto sereni all’appuntamento con il pubblico (genitori, nonni e zii), che li attendeva con curiosità. Grazie, dunque, maestra Patrizia, per aver regalato a tutti noi una grande emozione. Grazie per aver accompagnato i nostri figli in questa avventura, motivandoli e incoraggiandoli a dare il meglio di sé. Grazie per aver donato loro la possibilità di vivere e condividere una bellissima esperienza, che ricorderanno a lungo e che li ha resi più sicuri di se stessi e ancora più uniti tra loro. Grazie, infine, a tutti coloro che hanno collaborato all’ottima riuscita dello spettacolo: il maestro di musica Paolo del Papa, le maestre Isabella Bizzarri e Matilde Cameletti e la collaboratrice scolastica Maria. I genitori degli alunni della II C “Allegretto di Nuzio” 04 mercatino.indd 2 04/06/14 11.57 5 L'Azione 7 GIUGNO 2014 >CRONACA Nella foto grande, il chiostro di San Benedetto e qui sopra la sala conferenze situata all'interno della struttura L'Unesco al San Benedetto Lo storico complesso cittadino ospiterà varie iniziative culturali taccuino di ALESSANDRO MOSCÈ S arà soprattutto il complesso di San Benedetto, da poco ristrutturato e pienamente entrato nel vivo dell’utilizzo, la sede delle iniziative Unesco che Fabriano, a partire dal mese di giugno di quest’anno, realizzerà con il contributo di vari enti pubblici e realtà private. La settimana scorsa, nell’aula magna, è stata presentato l’ultimo romanzo di Giancarlo Trapanese e si è svolta la seconda edizione del Fabriano Film Fest (seguitissima). Durante la manifestazione del Palio di San Giovanni Battista si terrà una kermesse di carattere convegnistico, stavolta ai Giardini del Poio, dal 17 al 22 giugno. In sor- dina il gruppo di lavoro guidato da Francesca Merloni è andato avanti per poter assicurare alla città degli eventi di calibro nazionale e non solo, che potranno essere il viatico per capire come economia, industria e artigianato troveranno un’intesa per il rilancio del territorio locale. Da qui una serie di eventi non solo artistici, che potrebbero culminare anche con il ritorno di Poiesis, così come Francesca Merloni si augura, proprio in ragione del fatto che l’attrattiva della manifestazione è sempre rimasta un fiore all’occhiello, e che ristoratori, baristi e albergatori chiedono a gran voce il festival, così come gran parte della popolazione. Ricordiamo che Fabriano, da ora in poi, lavorerà in sinergia con altre città del mondo: siamo la seconda località italiana dopo Bologna ad aver ottenuto il prestigioso titolo di città creativa con il marchio Unesco. L’ente umanitario ha ufficializzato Fabriano, insignita per la lavorazione della carta. Una delle più piccole realtà in assoluto tra quante vantano il marchio, tale da rappresentare un volano di promozione turistica e imprenditoriale e da far accrescere l’attrazione verso ogni forma di incoming. Proprio di questo si parlerà negli incontri di giugno che fungeranno da apripista. Il complesso di San Benedetto è assai funzionale, avendo assunto il titolo di “Casa delle Arti”, una cassa di risonanza per un centro di produzione e animazione culturale e turistica, ma anche sede per convegni di ogni tipo. All’interno del complesso, tra l’altro, sono già attive con le loro diverse attività, due entità: la sezione Civiltà della Scrittura del Museo della Carta e Filigrana e il Museo del Pianoforte storico e del suono dell’Accademia dei Musici. Gli spazi disponibili all’interno della “Casa delle Arti” consentono la realizzazione del progetto Unesco grazie alla presenza di sale attrezzate per proiezioni audio e video, nonché di spazi al chiuso e all’aperto per lo svolgimento di concerti, seminari, workshop e incontri. Si tratta di una struttura in linea con le azioni di sviluppo territoriale votate all’internazionalità, come richiede proprio l’Unesco. I bambini alla scoperta del corpo umano Alunni della Aldo Moro hanno visitato il Pronto Soccorso e la Pediatria Martedì scorso, 27 maggio, è stata una bella giornata di interrelazione tra “ospedale” e “territorio”, quest’ultimo rappresentato dai bambini e dalle insegnanti delle ultime classi della Scuola dell’Infanzia “Aldo Moro” di Fabriano. Il reparto di Pediatria del “Profili” di Fabriano, nella figura del dottor Maddaloni e delle sue collaboratrici, ha infatti volentieri aderito ad un progetto scolastico, sviluppato presso il suddetto istituto, volto alla “scoperta del corpo umano” e ad un approccio meno traumatico per i bambini all’ambiente ospedaliero. Durante l’anno scolastico, i bambini sono progressivamente entrati a conoscenza del meraviglioso funzionamento del corpo umano, attraverso un percorso didattico guidato dalle insegnanti; a conclusione di questo percorso, c’è stata questa visita guidata in ospedale e, in particolare, nel reparto di Pediatria. Una trentina di bambini hanno snodato la loro ordinata e festosa fila indiana, attraverso i corridoi e le scale dell’ospedale, passando dapprima in 05 fabriano.indd 2 Pronto Soccorso, dove, grazie alla disponibilità del personale medico e paramedico ed in particolare del dottor Aleffi e alla gentile collaborazione dell’autista signora Nicastro, hanno potuto visitare un’ambulanza, fare domande e ricevere spiegazioni sul suo funzionamento. Successivamente, sono saliti nel reparto di Pediatria, dove sono stati accolti dalle infermiere e dai coloratissimi volontari della Onlus “La fabbrica del sorriso”, medici-clown che costantemente svolgono la loro at- Gli alunni regalano al reparto di Pediatria un quadro disegnato da loro stessi tività presso il reparto, per cercare di rendere più leggera la degenza dei piccoli pazienti. I medici-clown hanno dato vita ad un momento di intrattenimento e di gioco, che si è svolto nella sala-giochi del reparto, di recente arricchitasi anche dell’allestimento di un acquario. I piccoli ospiti hanno poi fatto omaggio al reparto di un quadro, preparato da loro, che riassume molto bene le informazioni apprese durante l’anno alla presenza del dottor Antonio Setaro della direzione sanitaria e della dottoressa Maccari dell’Urp. Su questa tavola, sono stati scherzosamente “interrogati” dai medici (clown e no) presenti, dimostrando una competenza, una appropriatezza di linguaggio ed un entusiasmo verso quanto appreso, che ha lasciato senza parole i sanitari. Il quadro è stato prontamente appeso ad una parete del reparto dalla caposala Eugenia Angelini. A conclusione della breve visita, è stato offerto ai bambini un piccolo rinfresco, prima di ripartire verso la scuola e verso nuove scoperte. FABRIANO FARMACIE Sabato 7 e domenica 8 giugno SILVESTRINI Via Brodolini 24 tel. 0732 252056 DISTRIBUTORI Domenica 8 giugno Self-service aperto in tutti i distributori EDICOLE Domenica 8 giugno Edicolè Corso della Repubblica Edicolandia Via La Spina Morelli Simone Via XIII Luglio L'Edicolante Via Profili Belardinelli Via Martiri della Libertà News snc Stazione ferroviaria Braconi Alberto Frazione Marischio Sinopoli Simona Via Corsi Silvestrini Via Benedetto Croce CROCE ROSSA P.zza Altini tel. 0732 21948 orario continuato CROCE AZZURRA Via Brodolini, 22 tel. 0732 629444 GUARDIA MEDICA Rivolgersi al tel. 0732 22860 GUARDIA MEDICA veterinaria Rivolgersi al tel. 0732 7071 BIGLIETTERIA FERROVIARIA dal lunedì al sabato dalle ore 6.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 19.30 domenica dalle ore 13.30 alle 19.30 Tel. 0732.5345 Agenzia Viaggi del Gentile Atrio stazione FS dal lun. al ven. ore 8.30-12.30 e 16.30-19.30 sabato 8.30-12.30, domenica e festivi chiuso tel. 0732.5345 - 0732.5066 - fax 0732.233063 www.viaggidelgentile.it Agenzia viaggi Santini via Buozzi 24 lun/ven 9-12.45 e 15-19, sab. 9.30/12.30 e 17.30/19 tel. 0732 23161 www.santiniviaggi.it Agenzia Janus viaggi Piazza del Comune 5 (tel. 0732 22522) 04/06/14 11.16 6 >FABRIANO< L'Azione 7 GIUGNO 2014 Grande festa dello sport nei cento anni del Coni I di FERRUCCIO COCCO l dipartimento di prevenzione dell’Area Vasta 2 di Fabriano in collaborazione con i comuni di Fabriano, Cerreto d’Esi e Sassoferrato e le società sportive del territorio organizza la terza edizione della Festa dello Sport, che si terrà domenica 8 giugno in occasione del centenario del Coni. La manifestazione intende coinvolgere tutta la cittadinanza, in particolare bambini, ragazzi, giovani e famiglie, con l’obiettivo di promuovere il valore educativo ed aggregativo dello sport e di presentare ai ragazzi e alle famiglie la ricchezza di possibilità offerte a livello locale dalle numerose associazioni sportive presenti nel territorio. A Fabriano l’appuntamento è presso la zona degli impianti sportivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19; a Cerreto dalle 9 alle 11 presso il laghetto comunale, dalle 15 alle 16 in via Monterustico e dalle 16 alle 20 in Piazza Caraffa; a Sassoferrato dalle ore 10 presso gli impianti sportivi in località Piano di Frassineta, dalle ore 15 al Palazzo della Pretura (torneo di scacchi) e dalle ore 16 agli impianti sportivi di Via Rulliano. Durante i giorni che precedono la festa, sono in programma alcuni eventi collaterali. Giovedì 5 giugno: a Cerreto presso la scuola secondaria, ore 10.20, si parlerà di “Attività fisica e corretta alimentazione”, un tema che verrà riproposto a Fabriano presso l’Oratorio della Carità alle ore 18. Venerdì 6 giugno al campetto di San Giuseppe Lavoratore di Fabriano (o nella palestra della scuola media Gentile), torneo misto di pallacanestro 3 contro 3 riservato ai ragazzi del 2001-2002 e alle ragazze del 1999-2002; alle ore 18 presso i Giardini di Fabriano appuntamento con il Nordic Walking e alle ore 21 da Piazzale Matteotti partirà il gruppo di cammino. Sabato 7 giugno presso la pista ciclabile di Fabriano “Bimbi e Bike” (9.3012.30); torneo di calcio h24 presso gli impianti sportivi del Borgo (dalle ore 16) e infine pedalata notturna alle ore 21 con ritrovo a Piazzale Matteotti. Info: per Fabriano 0732 709373, per Cerreto 0732 679000, per Sassoferrato 0732 956218; www.bachecadellosport. it, www.piazzalta.it e su Facebook alla pagina Urp Comune di Fabriano. Un'immagine della Festa dello Sport dello scorso anno con il sindaco Sagramola e l'assessore Balducci insieme ai bambini Appuntamenti a Fabriano, Sassoferrato e Cerreto Promuovere il valore educativo Festa dello sport… festa per tutti. “La manifestazione - ha commentato in apertura d’incontro con i cronisti l’assessore allo Sport Giovanni Balducci - come sempre è avvenuto, punta a coinvolgere tutta la cittadinanza, in particolare bambini, ragazzi, giovani e famiglie, con l’obiettivo di promuovere il valore educativo e aggregativo dello sport e di presentare ai ragazzi e alle famiglie la ricchezza di possibilità offerte a livello locale dalle numerose Associazioni Sportive presenti nel territorio. Con tali finalità - hanno ripetuto anche il nuovo sindaco di Cerreto Livia Ciappelloni, il delegato del Coni Fabio Luna, il presidente della Consulta dello Sport, Leandro Santini e Daniel Fiacchini, dell’Asur Area Vasta 2 “durante la settimana che precede la festa, saranno organizzati numerosi eventi collaterali e questo proprio per celebrare la ricorrenza nel migliore dei modi”. Tra le novità, una carta elettronica realizzata dal Laboratorio delle Idee, in cooperazione con Eleonora Manuli, peraltro autrice di un incisivo quanto interessante video dedicato alla Festa, che consentirà, grazie alle ultimissime applicazioni elettroniche scaricabili dai telefoni di ultima generazione, di avere un quadro completo sulle attività fatte da ogni partecipante nel corso dei tanti momenti in programma. Il neo sindaco di Cerreto, Livia Ciappelloni, ha parlato di “una ricorrenza molto sentita, cui prendono parte i ragazzi, le famiglie e l’intera collettività perché lo sport è tra gli elementi rappresentativi più importanti della nostra società”. Il delegato provinciale del Coni Luna ha invece evidenziato che “il prossimo rendez-vous che rientra nel novero della Giornata Nazionale dello Sport, quest’anno, in via del tutto eccezionale, coincide con il Centenario della fondazione del Coni. La nostra provincia – ha sottolineato - è stata sempre molto sensibile verso questo incontro, considerato pure per il terreno fertile sempre trovato in tutti i comuni e come in questo caso nei municipi di Fabriano, Cerreto e Sassoferrato. La pratica sportiva – sono ancora sue parole – in cui non si eccelle, oltre la metà della popolazione italiana non fa alcuna attività motoria eppure un euro investito nello sport, si riflette in tre euro di risparmio sui costi del servizio sanitario nazionale, ha pure rilevanti ricadute nel settore della cultura (presenti i dirigenti scolastici Verdini e Procaccini), del turismo, dell’intrattenimento. Quello che voi fate a Fabriano – ha terminato Luna - è qualcosa di eccezionale che merita un plauso e va portato come esempio di buone pratiche sociali”. Il presidente della Consulta dello Sport, Santini, in piena sintonia con le dichiarazioni fatte in precedenza, ha aggiunto: “C’è sempre stata e in questa edizione si rafforza, grande collaborazione tra le nostre società sportive con le quali siamo al lavoro da tre mesi per organizzare questa festa che, anno dopo anno, dimostra concretamente il valore dell’investimento in salute, nella coesione sociale, in quella culturale e non certo ultimo nel turismo, è sufficiente dire che le manifestazioni di questi due ultimi week end hanno portato a Fabriano più di quattromila persone”. In chiusura, Fiacchini ha ricordato che “da tre anni collaboriamo intensamente con il territorio per la buona riuscita di questo evento. Tutti sanno che lo sport è importante per rimanere in salute, ma forse non tutti si rendono conto di quanto l’attività fisica, praticata sin da bambini, sia potente come mezzo per prevenire o addirittura curare molte malattie. La salute è senz’altro una delle motivazioni che spingono (o costringono) a praticare sport in tarda età, ma questo non avviene altrettanto tra i giovani, anzi spesso avviene il contrario. In Italia – ha spiegato Fiacchini - il 30% degli adulti tra 18 e 69 anni svolge, nella vita quotidiana, meno attività fisica di quanto è raccomandato e può essere definito sedentario. In particolare, il rischio di sedentarietà aumenta con il progredire dell’età, ed è maggiore tra le persone con basso livello d’istruzione e difficoltà economiche”. Daniele Gattucci Sfilata dei cani: Rassegna di cortometraggi è la terza edizione promossa... a pieni voti Il maltempo di fine aprile scorso non ha permesso lo svolgimento della ormai consolidata e attesa festa del cane. Gli organizzatori hanno sospeso la manifestazione a gara iniziata, per la pioggia che è scesa copiosa rendendo impraticabile il percorso che dovevano seguire i fedeli amici a quattro zampe, accompagnati al guinzaglio dai loro proprietari. L’Associazione Animalisti Italiani onlus di Fabriano, guidata dalla presidente Livia Marcolini, con la preziosa collaborazione dei volontari hanno deciso di riproporre la terza edizione della festa del cane nella giornata di domenica 8 giugno, con il seguente orario: al mattino iscrizioni dalla ore 9.30 alle 13 nel magnifico spazio verde adiacente al Ristorante "Cavallo Pazzo". Al momento dell’iscrizione i cani dovranno avere il libretto sanitario in regola e il microchip. Nel pomeriggio alle ore 14 inizio sfilata. Grazie allo sponsor ufficiale Farmina pet foods, verrà consegnato a tutti gli iscritti un omaggio. Una novità di questa edizione è la lotteria che metterà in palio quattro ricchi premi: 1° premio: Buono Assicurazione Unipol, Sedute “Grotte di sale” al Centro Estetico Helios, Cena per due persone Pizzeria “La Mattata”. 2° premio: Buono acquisto Sport 4 You, Smartbox Agenzia Janus Viaggi, Buono per una messa in piega “Parrucchiera Claudia” Aldo Coppola. 3° premio: Buono acquisto “Graziella Casabella”, un trattamento estetico profumeria “Gritti”. 4° premio: Un mese di abbonamento “Palestra Da Vinci”. La giuria è composta dai ragazzi della Polisportiva Mirasole di Fabriano. Il veterinario ufficiale è il dott. Carlo Pasquini, ambulatorio via Nenni. Ospiti della manifestazione saranno: Katia Faggio (dimostrazione disc-dog) in collaborazione con il Centro cinofilo “la Cuccia & Good Dog di Ancona, Centro cinofilo “Twist and Shout” di Matelica (Esibizione di Agility Dog). Sarà presente anche un educatore cinofilo di Fabriano, Samuele Ominetti, che sarà a disposizione per eventuali domande e curiosità sui nostri fedeli amici. L’attività dell’Associazione Animalisti di Fabriano svolge un vero è proprio servizio a favore della collettività ed è impegnata quotidianamente alla gestione di colonie feline, assistenza medica, sterilizzazioni, svezzamento, cure e mantenimento. La manifestazione è stata realizzata con il contributo: Fondazione Carifac, Banca Marche, Targotecnica, Trattoria Marchegiana, Antena, Radio Gold, Zona Caffè, l’Alternativa Bio, Marley, Toelettatura Paradiso a 4 Zampe, Gattobiancogattonero, con la collaborazione di Agripiù di Lorenzo Cofani e con il patrocinio del Comune di Fabriano. Questo evento è un momento ludico-culturale, divertente e comunitario che non distoglie mai l’attenzione sui diritti, sulla salvaguardia degli animali e sull’educazione dell’uomo al rispetto verso questi ultimi. Per ulteriori informazioni telefonare al 3381159663 – 3384848048. Sandro Tiberi 06 fabriano.indd 2 E’ stato un week-end all’insegna dei cortometraggi, quello appena trascorso, grazie al “Fabriano Film Fest”, gradevolissima manifestazione organizzata dall’associazione Opificio delle Arti che – appena al secondo anno di vita – ha già riscosso un notevole consenso di pubblico e critica. Erano trentasei i “corti” in concorso (24 internazionali e 12 nazionali). La giuria specializzata – che tra i membri presentava anche il noto attore Kaspar Capparoni – ha sancito la vittoria del polacco “All souls’ day” di Aleksandra Terpinska come miglior film straniero e di “Matilde” di Vito Palmieri come miglior film italiano. Quest’ultimo è caratterizzato da una particolarità: vi hanno recitato tutti attori affetti da sordità, tra i quali la giovane Matilde Da Silva (foto), cui è andato il riconoscimento quale migliore attrice protagonista. Tra i numerosi premiati, anche un autore di casa nostra: il regista Jonathan Soverchia, marchigiano di Castelplanio, che ha ottenuto il riconoscimento per la miglior fotografia nel suo cortometraggio “Poco prima del caffè”. La giuria popolare, invece, ha tributato la vittoria al divertentissimo “Ce l’hai un minuto?” di Alessandro Bardani, un vero concentrato di umorismo, grazie anche alle belle interpretazioni del famoso Giorgio Colangeli (al quale è anche andato il premio come miglior attore protagonista) e di Francesco Montanari. La miglior regia è stata di Federico Alotto per l’horror “I see monsters”, mentre la sceneggiatura più bella è risultata quella di “Beep”, corto italiano firmato da Antonello Murgia. Infine, il premio speciale in ricordo di “Claudio Casadio Tarabusi” se lo è aggiudicato il corto “Ira funesta” di Gianluca Viti. Tra le varie iniziative collaterali che hanno caratterizzato questi tre giorni presso il delizioso complesso storico fabrianese del San Benedetto, assai apprezzato il docu-film su Pier Paolo Pasolini, “Un intellettua- le in borgata” di Enzo De Camillis (fuori concorso), proiettato sabato mattina, al quale hanno assistito anche due classi del liceo classico “Stelluti” di Fabriano. Ha fatto seguito un interessante dibattito. I promotori principali dell’evento, Eugenio Casadio Tarabusi e Valentina Tomada, non possono che essere soddisfatti per l’esito di questo evento, confezionato con qualità. f.c. 04/06/14 11.20 >FABRIANO< L'Azione 7 GIUGNO 2014 7 Un Palio da vivere dentro Tutte le anticipazioni del presidente Mauro Marcellini per il ventennale di JACOPO DEL PIO “Q uest’anno è il ventennale del Palio, quindi è doveroso sottolineare che oltre ad essere una ricorrenza importante per Fabriano, esso rappresenta anche un risultato raggiunto nonostante le difficoltà verificatesi (terremoto e crisi economica su tutte) in questo arco di tempo“. Esordisce così il presidente dell’Ente Palio Mauro Marcellini, precisando che nonostante le difficoltà del momento, per questa speciale edizione, si è cercato comunque di fare qualcosa di diverso. Prima novità del programma 2014, partendo da una base standard che è la stessa delle edizioni precedenti, come “punta di diamante” c’è il corteo storico, perché verrà celebrato nella serata dei borghi medievali per avere una scenografia più importante. I borghi ed il corteo storico verranno uniti in un’unica serata (sabato 21 giugno, a partire dalle 15) dove la gente si ritroverà quel giorno, a spasso nel cuore cittadino fabrianese tornato indietro nel tempo di centinaia di anni. Vi saranno bancarelle medievali di ogni tipo, gli armati che controllano la zona, i signori che vanno a spasso con le loro dame e vari spettacoli, per un totale di qualcosa come cinqueseicento figuranti. L’idea dell’Ente Palio quest’anno è proprio quella non solo di offrire uno spettacolo alle persone, ma di farcele vivere dentro. Altra novità poi sarà il nuovo inserimento, dopo nove anni, del tema del patrono San Giovanni Battista nel Palio di quest’anno. Saranno poi invitati gruppi di altre città marchigiane che faranno rievocazioni storiche, come gli sbandieratori di Ascoli di Porta Romana della Quintana di Ascoli (sia la squadra grande, che quella piccola); inoltre saranno presenti anche i tamburini di Fossato di Vico. Ulteriore nota di rilievo, relativa all’importante sfida finale del Maglio, riguarda un ritocco del regolamento per non lasciare più nel dubbio alcuni aspetti delle Mauro Marcellini, presidente dell'Ente Palio norme regolanti la sfida madre del Palio. Dunque sarà molto più difficile ricorrere all’interpretazione, evitando eventuali contestazioni. Ultima novità che l’Ente cercherà di promuovere sarà quella di fare una mostra dei primi diciannove anni del Palio, allestendo le vetrine dei negozi del centro, che ricordino i temi che caratterizzarono ogni anno le vecchie manifestazioni. L’idea è partire dall’inizio del centro storico con le prime edizioni ed a seguire con quelle più recenti. Per quanto riguarda le date in programma della ventesima edizione del Palio di San Giovanni, ricordiamo che si inizia giovedì 12 giugno con l’apertura delle Hostarie. Nella giornata di sabato 14, nel pomeriggio, inizierà la composizione delle infiorate artistiche (che verranno aperte al pubblico solamente il giorno successivo), mentre la sera seguirà l’innalzamento dei Gonfaloni. Per il ventennale, l’Ente ha promosso l’iniziativa di dedicare il loggiato sottostante il Palazzo Vescovile, con l’autorizzazione del Comune, al patrono San Giovanni. Vi sarà quindi una cerimonia ufficiale che darà al loggiato un nome che finora non ha mai avuto con l’affissione di una targa. Saranno invitati tutti i fabbri che han partecipato a questi venti anni di Palio anche come segno di ringraziamento per esser arrivati a questo traguardo grazie anche al loro impegno che han messo ogni volta. E’ previsto poi per domenica 15, il classico spettacolo inaugurale presso il Sagrato della Cattedrale, alle 21.30. La sera di martedì 17 si svolgeranno i famosi giochi popolari in Piazza Garibaldi insieme all’esibizione degli atleti della scherma antica. Mercoledì 18 avrà luogo la grande sfida fra gli arcieri delle quattro porte. Venerdì 20 giugno: spettacolo sbandieratori e premiazione infiorate. Lunedì 23 avrà luogo la sfida del Palio dei monelli e martedì 24 la Sfida del Maglio. Infine c’è da ricordare che si è voluto considerare le altre attività che svolgono manifestazioni nel mese di giugno, come “colleghe” anziché come… nemiche. Per questo, prosegue Marcellini, noi dell’Ente Palio ci siamo “sposati” un po’ con la fiction “Che Dio ci aiuti 3” facendo insieme degli incontri e cedendo loro alcune location, ma anche chiedendo di portare il Palio in qualche ripresa all’interno della fiction. Anche questo è promozione fuori dei confini. Un piccolo seme per Emergency Dalle prealpi lombarde grazie all'evento del Circolo Arci per cantare al Ridotto ArciXEmergency torna puntuale anche quest’anno. Cinque giorni dedicati alla pace e ai diritti umani. Promossa dal Circolo Arci “Il Corto Maltese” e patrocinata dal Comune di Fabriano l’iniziativa giunta alla sua undicesima edizione è ormai nota nel territorio fabrianese e richiama ogni anno un pubblico numeroso ed eterogeneo. Per chi non la conoscesse ArciXEmergency è una manifestazione di beneficenza che ha come obiettivo la raccolta di fondi destinati al sostegno di progetti sociali e umanitari gestiti da Emergency. L’associazione umanitaria, nota ai più, quest’anno compie 20 anni. 20 anni dall’inizio di un sogno: quello di curare tutte le vittime della guerra e della povertà e curarli gratis. Il sogno si è avverato, tanto che ad oggi Emergency porta il suo intervento su ben 16 paesi nel mondo curando una persona ogni 2 minuti. L’associazione oltre ad agire concretamente promuove una cultura di pace, di solidarietà e di rispetto per i diritti umani. Ed è questo l’intento di questa manifestazione, promuovere questo messaggio, stimolando la sensibilità dei più giovani e meno giovani. L’iniziativa ha avuto luogo al parco “Unità d’Italia” dal 29 maggio al 2 giugno. I giorni sono stati un intervallarsi di concerti di gruppi musicali fabrianesi, mostre artistiche, spettacoli di artisti di strada, letture di poesie e tanto altro ancora. C’erano il banchetto di Emergengy, quello di Libera, Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie, sorta anche a Fabriano, e quelli di altre associazioni del territorio. Il primo giorno è iniziato con il Cantamaggio cancellano e il saluto del sindaco Giancarlo Sagramola. Hanno poi aperto le danze i gruppi Em’n Risim, Exhumind, Superpuher e i Jail Underdog. Venerdi 30 maggio è stata la volta di altri gruppi emergenti fabrianesi: Confusioni Qui e sotto, due immagini della manifestazione intense, Breed, Valter B.Sing, Acid Queen e Lo zoo di Berlino. Sabato 31 maggio hanno nel pomeriggio si sono esibiti i The Jump e gli Earl Grey; a seguire ha avuto luogo una conferenza tenuta da Jacopo Quirini sui conflitti del XXI secolo e il ruolo di Emergency nei teatri di guerra. La serata è proseguita con i gruppi musicali Onde, l’Orchestra Concordia e i Violavenere. La giornata di domenica è iniziata all’insegna del gioco, con una festa per i bambini animata da clown e giocolieri. Dal divertimento si è passati ad un momento di riflessione con la conferenza del medico di Emergency Roberto Maccaroni che ha raccontato la sua esperienza nella Repubblica Centraficana. A seguire parole e musica dedicate a Peppe Costarelli, un caro amico scomparso qualche mese fa. E ancora musica con i The Generation, No comment, Organic Soundball e gli Atavika Prog Family. E sempre musica nella giornata conclusiva del 2 giugno con gli Hey Johnny Park, i Cinderella’s Leprosy e i Rusty Carter Band. La serata è terminata con l’Acoustic guitar night presentata da Fabriano Promusica. Anche quest’anno, nonostante le difficoltà che si incontrano nell’organizzare eventi di questo tipo, la manifestazione si è svolta con successo ed entusiasmo. Con l’entusiasmo, ovvero, di chi ci ha sperato e di chi nonostante i sacrifici, le notti in bianco e le ore impiegate per allestire la location ha creduto nuovamente a questo ulteriore appello di pace. Nella speranza di aver gettato ancora una volta un piccolo seme, oltre ad aver offerto alla città una bella occasione di aggregazione, di unione e di veicolazione della cultura indipendente. Il 7 giugno si terrà presso il Ridotto del Teatro Gentile di Fabriano alle ore 21 (ingresso libero) un concerto del coro “I vous de la Valgranda” con un repertorio che spazia dai canti popolari a quelli della tradizione alpina. Il coro, che festeggia il ventesimo anno di attività ed ha voluto esibirsi in concerto anche a Fabriano, nasce a Ballabio nel 1994 per volontà di un gruppo di amici con la passione del canto, sotto la guida del maestro Franco Zapelli, diplomato al conservatorio in pianoforte. Presidente e componente del coro è Bianchi Alberto. L’organico, attualmente di 30 elementi con una buona presenza giovanile, nel corso degli anni è mutato e non molti dei cantori originari sono rimasti. Questi cambiamenti sono serviti a rendere più eterogeneo il gruppo, cosa che ha apportato nuovi e diversi stimoli all’attività musicale che, inizialmente incentrata sui canti della tradizione alpina, è stata così aperta anche all’ampia sfera dei canti popolari delle diverse regioni italiane e alla musica sacra. Il nome dialettale deriva dalla Val Grande situata alle pendici della Grigna, famosa montagna delle prealpi Lombarde. Si è esibito in molte località della provincia di Lecco e ha partecipato a numerose funzioni religiose tra le quali la celebrazione del Giubileo 2000 sulla vetta del Resegone. Ha avuto esperienze con altri cori del territorio lecchese ed è gemellato con il Coro Alpes di Oderzo ed il Les Embruns di Hillion. Partecipa alle numerose iniziative proposte dalle associazioni locali e dall’amministrazione comunale, tra le quali il viaggio in Francia, ad Hillion, dove si è esibito durante i preparativi per il gemellaggio tra i due paesi e dove è ritornato nel maggio 2004 per festeggiare il decimo anniversario con due concerti. Dall'aprile 2008 il coro è diretto da Riccardo Invernizzi. Nell’aprile 2009 a Ballabio, insieme ai cori ed alla Banda Risveglio, ha proposto la “Missa Katharina” di Jacob de Haan, esperienza poi ripetuta negli anni successivi. Chiara Tiberi 07 fabriano.indd 2 04/06/14 11.19 8 >FABRIANO< L'Azione 7 GIUGNO 2014 Dalla Russia... con amore Promozione turistica: sette giornalisti hanno visitato Fabriano di FRANCESCA AGOSTINELLI L a città di Fabriano continua a compiere importanti mosse nella scacchiera del turismo. Ormai questo settore, che purtroppo in passato non era attivissimo, si mostra importante per l’economia della città e della Regione. E’ dal 2008 che la città si è attivata per promuovere le risorse di un territorio ricco di storia e tradizioni, oltre che di borghi e paesaggi incantevoli. Alla fiera Gitando.All 2014 di Vicenza la Regione Marche era presente con uno stand tutto fabrianese promotore di un turismo accessibile alle persone disabili che ricercano ausili per la disabilità e vacanze in località e strutture accessibili. Ormai è un dato di fatto: la Regione Marche e in particolare la città di Fabriano sono più sensibili rispetto ad altre località d’Italia a questo tipo di turismo; ci sono dunque nelle Marche molte strutture per persone disabili e la partecipazione a questa fiera è servita per promuovere le nostre terre ed un certo tipo di turismo che non deve mai passare in secondo piano. Altre poi saranno le fiere a cui la città parteciperà nel mese di settembre in importanti città tedesche e non solo. E’ il caso di Gli otto giornalisti russi, ospiti del press tour organizzato dal Comune di Fabriano e dalla Regione Marche per la promozione del turismo regionale, hanno visitato anche il Museo del Pianoforte Storico e del Suono di Fabriano dire che si punta sul turismo. A dimostrarlo è l’iniziativa che si è appena conclusa: la Regione Marche ha promosso, in collaborazione con il Comune di Fabriano e con il Tour Operator russo “ICS” Group, un press trip di sette giornalisti di importanti testate russe accompagnati da un rappresentante del Tour Operatur russo stesso. Si tratta di un progetto a cui ha aderito anche la Regione Umbria ed è finalizzato a promuovere la cultura, l’ambiente, la gastronomia e le bellezze paesaggistiche del nostro territorio. La visita di questi giornalisti ai nostri territori costituisce un importante veicolo pubblicitario: è un’occasione per mostrare il nostro comprensorio a chi non lo ha mai visto, a E' nata la Corporazione dei Musici a supporto della locale Accademia “È stata proprio una scoperta entusiasmante quella dell'Accademia dei Musici e del suo Museo del Pianoforte Storico e del Suono”. Così esordisce la dott.ssa Maria Carla Saitta Tomassini (foto), da poco diventata presidente della neonata “Corporazione dei Musici”, l’associazione culturale fiorita a Fabriano grazie all’intraprendenza e vivacità intellettuale dell’Accademia dei Musici. Dopo due anni di intense attività didatticomusicali, con successi di eventi, concerti, spettacoli e 6.000 presenze per il Museo del Pianoforte Storico e del Suono, nasce infatti la “Corporazione dei Musici”, nuovo fiore all’occhiello dell’Accademia, la giovane realtà che ha già portato Fabriano e le Marche nel mondo, sotto l’egida della musica e del pianoforte. “A Fabriano – continua Saitta Tomassini – un’Accademia Musicale con masterclass, centri studio dalla lirica al Medioevo, mostre, eventi e concerti di livello internazionale, con al suo interno un Museo del Pianoforte, pensate, unico in Europa! Rappresentava proprio ciò che mancava alla nostra città”. Recentemente abbiamo appreso che l’Accademia dei Musici schiera ambasciatori di grande prestigio, dott.ssa Saitta. “Piero Angela, testimonial, e Riccardo Muti, presidente onorario, sanciscono e promuovono infatti questa nostra eccellenza in tutto il mondo”. I fratelli Veneri, Claudio pianista concertista e Valerio architetto, sono ideatori, fautori e responsabili di Accademia dei Musici... “Proprio loro hanno creato questa importante opera apportando beni personali, professionalità, cultura e dedizione: una collezione di pianoforti originali dal 1700 al 1900, attrezzature, arredamenti ed allestimenti, progettualità, accordi con Istituzioni Nazionali ed Internazionali, Università, protocolli con docenti, personalità, musicisti ed artisti del mondo della cultura e della musica”. Oggi anche una “Corporazione dei Mu- 08 fabriano.indd 2 sici”, di cui lei è presidente... “Sì, e ne sono onorata, perché ora, dopo che l’Accademia ha dimostrato la sua importanza ed illustrato che la cultura è parte attiva anche nei flussi turistici, nell’occupazionalità e nell’imprenditoria, e che le opportunità della musica sono trasversali e molteplici, mancava proprio il complemento della Corporazione dei Musici”. La “Corporazione” si pone dunque come supporto ed integrazione dell’Accademia? “Necessariamente, essa ne è l’organo di rappresentanza: è parte integrante dell’Accademia dei Musici, ne segue sviluppi, espressioni, desideri, ne condivide iniziative, attività e affermazioni, partecipa dei successi e si adopera, nell’ottica della collaborazione e dell’interscambio, per la divulgazione e l’affermazione della cultura musicale in tutte le sue accezioni. Ai soci della Corporazione è richiesto di presenziare, unitamente al direttivo dell’Accademia, ricevere ed accogliere le personalità del mondo della cultura, dell’arte, della politica in visita presso l’Accademia ed il suo Museo”. Un sostegno dell’Accademia, pertanto… “Come apporto di forze culturali ed economiche con soci illuminati e lungimiranti, per creare un vero e proprio movimento intellettuale-musicale, aiutando l’Accademia nella conduzione delle iniziative, nella sostenibilità delle programmazioni e nella fattibilità dei suoi innovativi progetti”. I soci della “Corporazione dei Musici” saranno enti, istituzioni, associazioni? “Ma anche Fondazioni, privati e soprattutto aziende, selezionate e in numero limitato. Partiremo proprio da quelle più importanti e prestigiose della Regione Marche per estenderci poi alla Macroregione adriatico-ionica e far comprendere quanta importanza può avere, per il nostro territorio, avvalersi di un Polo Musicale Internazionale”. Di quali benefici potranno godere i soci della “Corporazione dei Musici”? “Ai soci sarà data visibilità internazionale attraverso il sito di Accademia dei Musici, di cui saranno parte integrante. A loro sarà riservato l’uso esclusivo dell’immagine dell’Accademia che pertanto potrà essere rappresentata in spot pubblicitari, cataloghi, foto-video ed edizioni socio-ar tistico-culturali e commerciali. Sono inoltre aperte ai soci le sedi, accademica e museale, per ricevere ospiti dei soci stessi, accogliendoli con servizi mirati quali visite, concerti, convegni, intrattenimenti dedicati esclusivamente a loro. Tutti i prodotti editi dall’Accademia, incisioni, cd, dvd, pubblicazioni, etc. (anche su indicazione dei Soci), potranno rappresentare ‘omaggi promozionali’ per divulgare l’immagine individuale dei soci presso le loro varie realtà sociali e lavorative. Tutti i soci potranno dunque fregiarsi individualmente della cultura, della storia, della musica e dell’arte di Accademia dei Musici”. Per questo splendido ed ambizioso progetto che vede unite Accademia e “Corporazione dei Musici”, cosa è previsto per il futuro? “Proprio nell’ottica della continuità futura di questa grande opera, in modo che il patrimonio culturale, mobiliare ed immobiliare di Accademia dei Musici non vada disperso, la Corporazione ha un ruolo fondamentale: rappresenta il giusto organo a cui verrà demandata la gestione dell’Accademia”. Come si può contattarvi? “I contatti sono i seguenti: www.accademiadeimusici.it, [email protected], 0732 24065 (dal martedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30). Desidero cogliere l’occasione, a tal proposito, per un appello rivolto non solo a chi voglia fattivamente entrare nella Associazione, ma veramente a tutti coloro che desiderino collaborare con noi, indicandoci percorsi, segnalandoci opportunità ed eccellenze, per costruire insieme un successo dedicato all’intera nostra società”. chi appartiene ad una cultura completamente diversa dalla nostra. L’Italia da sempre attrae i turisti di tutto il mondo; le tradizioni italiane vengono spesso idealizzate: basta pensare alla cucina o a tante altre tradizioni che rendono famoso il nostro paese. Detto questo, c’è da fare una considerazione: i turisti russi sono sempre in aumento; anche la tv e i giornali di questo paese dedicano sempre più spazio alla nostra Italia, ci sono numerosi programmi televisivi di cucina che vedono protagonisti proprio dei cuochi italiani; come si può non nominare il nostro concittadino Marco Jachetta che, nella tv russa, cucina specialità italiane e del territorio fabrianese promuovendo fortemente il valore culinario delle nostre terre. Insomma, sempre più attenzione viene data all’Italia e anche, in particolare, al territorio marchigiano che è riuscito ad attrarre il famosissimo ICS Group russo, costituendo un’iniziativa di fondamentale importanza per le nostre terre perché fa conoscere al mondo russo, attraverso i giornali, Fabriano, le Marche e l’Umbria. Anna Degtyareva, Aleksei Svetozarskii, Tatiana Arestova, Elvi Usmanova, Olga Nizhegorodtseva, Marina Vishnevskaya, Mariya Klyuchinskaya, Olga Turtygina sono i nomi dei giornalisti che da sabato 17 maggio sono rimasti in Italia fino a sabato 24 maggio. Molte sono le zone che hanno visitato a cominciare da Matelica considerata uno dei borghi medievali più belli d’Italia, Genga, la riviera del Conero, Portonovo, Camerino, appunto Fabriano, poi Pesaro, Urbino, Frontone, Sassoferrato, le varie Abbazie e Monasteri tra Marche e Umbria: Abbazia di Santa Croce, Abbazia di Sant’Emiliano in Congiuntoli, Costacciaro, Monte Cucco, San Biagio in Caprile e Jesi. Questo tour è stato anche strutturato in modo tale da vedere non solo le bellezze paesaggistiche e culturali di queste zone, ma anche per far conoscere i prodotti del territorio che riguardano vari settori perché anche se la nostra è una zona colpita dalla crisi, è stata e rimane ancora una delle zone più produttive d’Italia. “I nostri ospiti sono rimasti più che soddisfatti da questo viaggio” ha affermato l’assessore al Turismo Giovanni Balducci: “la bellezza dei nostri territori ha colpito i sette giornalisti e questo è sicuramente importante per il futuro del turismo nelle nostre zone. Ci auguriamo che questi operatori dell'informazione scrivano ed invoglino la popolazione russa a visitare il nostro meraviglioso territorio. Ottima è stata l’idea di unire le visite dei luoghi con la promozione dei prodotti del territorio. La città di Fabriano non è stata la sola protagonista di questo viaggio, ma i giornalisti l’hanno apprezzata particolarmente in quanto la sua posizione permette di arrivare in poco tempo dappertutto”. Non c’è pubblicità migliore di chi ha visitato con i propri occhi un territorio. Non resta ora che sperare che questa iniziativa serva per far capire alla popolazione russa quanto c’è da vedere e da fare nel nostro territorio. Bisogna inoltre che i fabrianesi e i marchigiani diventino consapevoli di vivere in territori unici al mondo; si deve valorizzare quello che abbiamo senza ricercare la bellezza esclusivamente in altre zone d’Italia e del mondo. Le Verdi Note in evidenza anche in terra romagnola Dopo il successo avuto ad Ascoli il 7-8 dicembre scorso al Concorso Nazionale patrocinato dall’Arcom, ancora un ottimo risultato per i coristi del coro di voci bianche “Le Verdi Note” del Gruppo Corale S.Cecilia che sabato 24 maggio hanno partecipato al Concorso Nazionale svoltosi nella città di Riccione. I ragazzi di età compresa tra i 5 e i 15 anni si sono esibiti nella sala congressi del Palazzo del Turismo della città romagnola, sapientemente guidati dalla M° Milly Balzano e accompagnati al pianoforte dalla M° Paola Taticchi. La forte tensione e la grande emozione hanno contribuito a mettere in risalto la bravura dei piccoli coristi che hanno affrontato la giuria con ormai consumata esperienza, nonostante nei minuti precedenti l’esibizione non sia mancata agitazione da parte di tutti i protagonisti. I momenti più stressanti si sono inoltre vissuti nell’attesa di un verdetto che sembrava non arrivare mai. La gioia però è esplosa festosa quando il direttore artistico della manifestazione ha annunciato i vincitori. Il coro fabrianese si è distinto come 2° classificato con una votazione di 90/100. Certamente è stata una grande soddisfazione che ha ripagato il duro lavoro che i piccoli coristi hanno affrontato insieme alle loro maestre durante l’anno. Una piacevole gratifica, anche per i sacrifici che i loro genitori hanno duvuto fronteggiare seguendo il percorso dei figli ricco d’impegni. Quest’anno infatti il piccolo coro ha avuto un periodo pieno di appuntamenti importanti che i ragazzi hanno intrapreso con grande serietà: dal concerto di Natale al fianco del Gruppo Corale S.Cecilia alla II° edizione della Rassegna di Voci Bianche “Come d’in...canto”, fino alla partecipazione ai due concorsi nazionali. La prossima occasione che vedrà impegnati “Le Verdi Note” come soli protagonisti sarà durante il Concerto di Primavera, che si terrà nella nostra città alle ore 19 di domenica 8 giugno nella chiesa di San Filippo, con l’auspicio di un’esibizione davanti un pubblico numeroso. Noi genitori orgogliosi dei risultati ottenuti, invitiamo quindi tutti i fabrianesi ad unirsi ai nostri applausi per apprezzare una realtà vibrante e di indiscusso valore della nostra città. Roberta Valeri 04/06/14 11.23 >FABRIANO< L'Azione 7 GIUGNO 2014 9 Che fantasia per rinascere! La neo associazione di cassintegrati tra pizze e feste di ogni tipo di CHIARA TIBERI Q uando l’entusiasmo e la voglia di rimettersi in gioco vincono. Aldilà degli ostacoli e di ogni aspettativa. E’ ciò che ha dimostrato l’associazione “Rinascere con fantasia” da poco sorta nella nostra città. Dopo il grande successo dell’iniziativa “Pizza col cuore” organizzata domenica 11 maggio in piazza del Comune, i membri del gruppo sono più entusiasti che mai ed intendono proseguire con tante attività e progetti. La loro storia nasce qualche mese fa con la partecipazione a un corso formativo di 100 ore promosso dalla Regione Marche per i cassintegrati della Merloni e dell’indotto. Organizzato dall’agenzia Future Counsulting di Montecassiano, consisteva nell’apprendimento di tecniche per la fare la pizza conclusosi con una gara finale tra i due gruppi partecipanti. I soci fondatori dell’associazione sono Romina Balducci, Daniela Lacchè, Tiziana Baroni, Simonetta Luciani, Rosanna Agostinelli, Mirella Mancinelli, Natascia Axana, Maria Grazia Paolucci, Maria Ombretta Cardarelli, Enrico Passeri, Mariella Marcucci, Agata Animobono, Viola Gubinelli e Francesco Genghi. Li abbiamo incontrati e con loro abbiamo parlato di questa esperienza: “iIl corso è stato molto interessante e costruttivo. Dopo tanti anni passati in fabbrica volevamo fare altro e rimetterci in gioco. Metterci alla prova anche in ambiti per noi poco conosciuti e verso i quali avevamo meno dimestichezza. Per organizzare l’evento in piazza infatti abbiamo dovuto giostrarci tra permessi, richieste e burocrazie di vario tipo che prima Le donne impegnate nella prepazione di pizze durante un corso per rimettere in gioco la propria professionalità d’ora conoscevamo poco ma perché semplicemente non servivano per quello di cui ci occupavamo. E questo, come tante altre piccole cose ci ha arricchito tanto”, ci racconta una ragazza del gruppo. “La nostra associazione non ha fini di lucro, e il nostro scopo oltre a quello di promuovere il settore enogastronomico locale è devolvere i nostri frutti in beneficenza. Il ricavato della manifestazione 'Pizza col cuore' è stato donato infatti all’ Associazione Oncologica Fabrianese. Tutto ciò ci dà la spinta e l’entusiasmo per continuare con i nostri progetti, aiutando chi ha bisogno”. Oltre a questo anche e soprattutto la voglia di dimostrare che non tutti i cassintegrati stanno con le mani in mano, che con volontà, coraggio e spirito di iniziativa le cose belle si fanno, per gratificazione personale ma soprattutto per la collettività e per la città. Per riscoprire esperienze diverse, per crearsi nuovi contesti, magari anche più belli e stimolanti di quelli che si è persi, per imparare, crescere, arricchirsi e conoscere persone nuove: “Quello che posso dire è che grazie a questa esperienza ora ho tanti amici in più e questo mi rende davvero felice. Tra di noi si è instaurato subito un bel clima e una buona sintonia sin dai primi giorni. Ci siamo trovate e stiamo bene insieme, mai, da quando è iniziato questo percorso, momenti di screzi o di incomprensioni”. Romina Balducci, presidente dell’associazione, tiene a ringraziare tutti coloro che hanno dato il loro appoggio: “L’evento di domenica 11 maggio è stato per noi tanto gratificante, eravamo stanche ma felici per la grande affluenza di persone. Non ce l’aspettavamo. Ma questo successo è avvenuto anche grazie e soprattutto al prezioso aiuto della Croce Azzurra, di RadioGold che ha promosso e animato l’iniziativa, la Fondazione Carifac, il Comune di Fabriano e infine la Porta Pisana che ci ha fornito la cucina e i loro strumenti, senza i quali non avremmo potuto concretamente preparare la pizza”. “C’è da dire che abbiamo davvero trovato le porte aperte, da parte di ognuno. Ci hanno dato tutti una grossa mano, il Comune soprattutto è stato molto entusiasta dell’iniziativa. E comunque è stata una cosa diversa, particolare, insolita dalle consuete manifestazione che vediamo. Lo scopo tra l’altro era più che meritevole. Noi ci abbiamo creduto e insieme a noi anche chi ci ha sostenuto, quindi andremo avanti, nel bene o nel male”, ci spiega un’altra ragazza dell’associazione. Tanta passione e tanta voglia di continuare a mettersi in gioco da parte di un’associazione fresca, nuova, diversa dalle altre, che ci fa assaporare le prelibatezze della nostra terra ma allo stesso tempo ci rimanda al loro scopo ultimo: il bene e la solidarietà verso l’altro. Un‘associazione che ha già incassato un bel colpo lo scorso 11 maggio e che rivedremo all’opera nel mese di luglio nell’evento “Revival ‘70”, in occasione del quale il gruppo rievocherà la storica pizzeria fabrianese “da Cesare”. Tra i loro progetti c’è inoltre quello di organizzare un corso formativo, magari nel periodo invernale, uscite e manifestazioni enogastronomiche anche fuori del nostro territorio: “Abbiamo già avuto un invito da parte di un comitato di Tivoli, che organizzava una festa di paese. Ci hanno conosciuto tramite internet e volevano la nostra presenza, ma a causa di tempi un po’ stretti abbiamo dovuto rinunciare. Ad ogni modo l’orgoglio e la gratificazione è stata enorme. L’unico deficit, tra le cose positive dette, è il lato economico. Siamo nati da poco e per andare avanti abbiamo fortemente bisogno di un sostegno, di un minimo di fondo, se non altro per le spese di primaria importanza. Essendo tutti cassaintegrati purtroppo non possiamo mettere soldi di tasca nostra. Abbiamo già fatto molti tesseramenti, circa 70, ma le spese sono tante”. Una bella soddisfazione quindi ed una grossa rivincita. Verso coloro che all’inizio non ci hanno creduto, che hanno ostacolato l’entusiasmo nascente di questa associazione, verso coloro che per indifferenza o per atteggiamenti spesso individualisti hanno dato all’associazione poca fiducia. Loro invece hanno dimostrato di esserci e di valere, di saper fare altro, anche fuori delle fabbriche. “Rinascere con fantasia” organizza anche catering per feste ed eventi di ogni tipo. Per chiunque fosse interessato anche soltanto per ulteriori informazioni riguardanti l’associazione l’indirizzo di posta elettronica è quello che segue: [email protected]. La creatività senza tempo: una mostra di opere ed un'asta Si è conclusa sabato 31 maggio “Creatività senza tempo”, l’iniziativa organizzata dai ragazzi del Rotaract club di Fabriano. Per l’anno sociale 2013-2014 il club fabrianese, guidato dalla presidente Giorgia Maracchini, si è impegnato per attuare un progetto, sul proprio territorio, che ha preso il via a metà febbraio: “Creatività senza tempo” è un laboratorio artistico che si è svolto presso la Casa di Riposo “Vittorio Emanuele II” di Fabriano impegnando tante persone e rivelandosi una novità importante ed apprezzata. L’attività ha coinvolto alcune signore ospiti dell’istituto, che, con i ragazzi del Rotaract e sotto la supervisione della responsabile e dell’animatrice della casa di riposo, Carla Palmieri e Manuela Santini, si sono dedicate alla realizzazione di una serie di opere d’arte utilizzando le varie tecniche artistiche, dal disegno con i pennarelli alla tempera su tela. A guidare le allieve un insegnante d’eccezione, il maestro Roberto Moschini, noto artista fabrianese, che, con grande disponibilità, ha seguito la crescita del progetto, passo dopo passo. A dare il proprio fondamentale contributo, infine, sono stati i bambini, di età compresa tra i tre e i cinque anni, della sezione A della Scuola dell’Infanzia “Don Petruio” (Istituito Comprensivo Aldo Moro di Fabriano), che sono stati coinvolti grazie all’impegno delle loro insegnanti, le signore Brunella Perini e Giuseppina 09 fabriano.indd 2 Trappolini, sempre presenti durante l’attività. Ad ogni incontro hanno partecipato circa sei bambini, accompagnati dai genitori, anche loro entusiasti del progetto. L’iniziativa ha avuto grande successo, è stata una novità per la città di Fabriano e ha rappresentato un’importante occasione di aggregazione e socializzazione. Tutti coloro che hanno partecipato sono rimasti fortemente colpiti dalla splendida atmosfera che si è instaurata tra gli artisti, piccoli e grandi: da una parte i bambini, con la loro naturale allegria e l’entusiasmo contagioso, dall’altra le signore Adriana, Teresa, Assunta, Eloisa, Pasqualina, Maria, Ines, Giulia e Ginevra, che, dopo un’iniziale timidezza, hanno arricchito le mattinate di laboratorio con sorrisi, racconti, gioia e tanta voglia di fare. Le opere d’arte realizzate nei tre mesi di attività verranno esposte in una mostra nel locale di Corso della Repubblica n.7. L’esposizione verrà inaugurata venerdì 6 giugno alle 17.30, alla presenza di tutti gli artisti e rimarrà aperta fino al 15 giugno, tutti i giorni dalle 17 alle 20, il sabato anche dalle 10 alle 13. Domenica 15 giugno, infine, alle ore 17.30 ci sarà un’asta, aperta a tutti, per la vendita dei lavori; il ricavato verrà utilizzato per acquistare macchinari utili alla Casa di Riposo. Arianna Bardelli, segretaria Rotaract Club Fabriano 04/06/14 12.00 10 >FABRIANO< L'Azione 7 GIUGNO 2014 Nuzi, il polittico risplende Ritorna in Pinacoteca la restaurata "Madonna con il Bambino e Santi" di DANIELE GATTUCCI R estaurato da Lucia Biondi, fabrianese, considerata un’esperta del settore di fama nazionale e internazionale, dopo un’assenza di cinque mesi, il polittico “Madonna con il Bambino e Santi”, capolavoro di Allegretto Nuzi, torna nel museo che lo ospita, la Pinacoteca Civica “Bruno Molajoli”. “Un evento di enorme significato” ha commentato il sindaco di Fabriano, Giancarlo Sagramola, in apertura di conferenza stampa dedicata al recupero di questo polittico, dipinto in origine per S. Maria d’Appennino, abbazia benedettina nei pressi di Cancelli di Fabriano, piccola ma così importante nel Medioevo da ingaggiare artisti importanti come il Maestro di Campodonico e, appunto, Allegretto. “Con la perdita di prestigio dell’edificio di culto, l’opera” è stato ricordato “fu portata a Fabriano nel Capitolo della Cattedrale, da dove passò alla Pinacoteca Civica, negli anni tra il 1911 e il 1913. Nel corso di queste vicende il dipinto deve aver sofferto gravemente per il contatto con l’acqua nella zona inferiore, dove si erano formate ampie cadute di colore e si era perduto il listello orizzontale della cornice argentata – e ancora - sulla superficie pittorica inoltre si erano accumulati materiali l’effetto di attutire la brillantezza delle stesure pittoriche e appiattire i valori plastici della composizione. L’ultimo restauro documentato – altra sottolineatura fatta - risale al 1950, mentre in seguito, precisamente nel 1994, il polittico è stato sottoposto solo a una rapida manutenzione. L’odierno restauro – è stato spiegato - ha permesso quindi di revisionare i vecchi interventi e proporre una nuova lettura dell’opera. Il minuzioso intervento di pulitura, condotto con mezzi non dannosi per la pittura originale, seguito da un attento restauro pittorico, ha, infatti, restituito al dipinto trasparenza e luminosità, facendo risaltare la tecnica impiegata dall’artista, basata sull’uso di pigmenti brillanti e preziosi, tra cui l’azzurrite e sulla ricchezza di decorazioni dorate e argentate. Contemporaneamente all’intervento sulla superficie pittorica anche la struttura lignea è stata sottoposta a un’accurata revisione, soprattutto per rimediare alla fenditura da ritiro del legno che percorreva il pannello centrale con la Vergine in tutta la sua lunghezza. Il doppio intervento, conservativo ed estetico, con tutte le fasi del lavoro condotte con la supervisione della Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche, ha permesso pertanto di recuperare per intero il livello di leggibilità di una “pagina” tanto rappresentativa della Nella foto la convocazione della conferenza stampa con l'annuncio della notizia storia locale”. “Pagina tanto rappresentativa della storia locale – ha incalzato il primo cittadino - che ci permette di restituire un capolavoro alla pubblica fruizione, tanto che dal 13 al 24 giugno, tutti avranno la possibilità di ammirarlo nel suo antico splendore”. Da quest’ultimo concetto è iniziato l’intervento della presidente, Graziella Pacelli: “Il Rotary Club Fabriano ha il piacere di condividere con tutta la cittadinanza questo importante evento al quale parteciperà, tra gli altri, lo storico dell’arte dell’Università di Firenze professor Andrea De Marchi, uno dei massimi esperti della pittura medioevale. Il progetto, tra i più impegnativi realizzati nell'anno rotariano 20132014, si è reso possibile grazie Il Vescovo... benedice il pane Si estende l’iniziativa “Pane in attesa”, partita ormai da qualche giorno con successo. Il 30 maggio il presidente del Consiglio comunale Pino Pariano, insieme ai panificatori delle panetterie che hanno accolto la proposta, ovvero “Forno La Spiga”, “Panificio Ragni”, “Forno Romei”, “Casa del Pane” e “Vapoforno”, si sono recati in episcopio per comunicare al Vescovo di Fabriano Giancarlo Vecerrica l’avvio del progetto. Il piano “Pane in attesa” consente di lasciare un’offerta nelle panetterie suddette da depositare in un apposito contenitore, destinata ad aiutare chi è più in difficoltà. Ciò permette a chi è nel bisogno di ritirare un sacchetto con il pane che il panettiere preparerà appositamente, riscuotendo poi la somma dal contenitore delle offerte. L’iniziativa nasce dal ‘Caffè in sospeso’, già diffuso a Napoli (che consentiva di acquistare un espresso e lasciarlo ‘in attesa’ di chi non se lo poteva permettere). Alla conferenza stampa avvenuta nei giorni 10 fabriano.indd 2 scorsi sono state consegnate le locandine da affiggere in panetteria e le cassettine apposite per il deposito delle offerte. Il progetto sta funzionando, anche se probabilmente la gente ha ancora vergogna di chiedere. Per questo il Vescovo Giancarlo Vecerrica comunicherà ai parroci di fare un appello durante le celebrazioni liturgiche per incoraggiare chi ha bisogno a fruire dell’iniziativa. “Sono partito con l’iniziativa coinvolgendo i panettieri e non la grande distribuzione, perché si potesse contare sul loro rapporto con i clienti”, ha affermato Pariano, che aveva già esteso precedentemente l’appello agli esercenti interessati ad aderire alla proposta, mettendo a disposizione il suo contatto telefonico (347 2614765). La beneficenza avveniva già prima presso le panetterie, ma questo sarà un modo organizzato ed esteso a chiunque per continuarla. Queste le parole di incoraggiamento del Vescovo: “Nel Vangelo c’è scritto che c’è più gioia nel dare che nel ricevere; Madre Teresa affermava che una buona azione è come una goccia, come lo è questa iniziativa, ma tante gocce fanno un mare. Sto vedendo purtroppo che c’è un atteggiamento di chiusura tra la gente: chi ha bisogno si chiude e chi ha si tiene stretto quello che ha. Come diocesi abbiamo di recente lavorato sul Padre Nostro e abbiamo analizzato ogni parte della preghiera che ci ha insegnato Gesù. ‘Dacci oggi il nostro pane quotidiano’: voi siete i testimoni dell’amore del Padre Celeste che dà il pane a tutti. Le ricchezze ci sono per tutti, anche se purtroppo vengono mal distribuite”. “Questo è un modo in cui chi ha di più, può aiutare chi ha di meno” ha sottolineato un panettiere che ha aderito a “Pane in attesa”, un progetto che si spera aprirà la strada a quante più iniziative analoghe possibili. Elisa Pallotta alla sinergia tra i diversi soggetti partecipanti: la Diocesi di FabrianoMatelica proprietari dell'opera, il Comune di Fabriano che da oltre un secolo la ospita nella Pinacoteca Civica e, soprattutto, la Diatech Pharmacogenetics Srl che ha finanziato l'ambiziosa operazione, oltre, naturalmente, al nostro Club Fa- briano che ha fortemente creduto nella possibilità di realizzare questo importante progetto a favore del rilancio della Pinacoteca cittadina”. Altro elemento da puntualizzare è l’'appuntamento aperto al pubblico per la cerimonia di riconsegna dell'opera, previsto per venerdì 13 giugno alle ore 18 presso la Pinacoteca “Bruno Molajoli” di Fabriano, con la presenza tra gli altri della restauratrice e del professor De Marchi. “Oggi - ha concluso Biondi, al vertice della Diatech Pharmacogenetics Srl - arriva la testimonianza di come una comunità, dove il momento economico e sociale è pesantissimo, se viaggia con una precisa visione d’intenti, c’è la può fare. Per noi è una soddisfazione grandissima aver permesso il pieno recupero di una delle opere migliori che abbiamo in città”. BREVI DA FABRIANO ~ SOCCORSI SCALATORI IN PARETE 25 maggio ore 15. Uno scalatore 35enne di Fabriano ed uno di Pergola rimangono bloccati su una parete rocciosa situata tra Fonte Avellana e Isola Fossara, dopo che il fabrianese aveva battuto una caviglia la quale - gonfiatasi - gli procurava dolore. I soccorritori - VdF di Cagli, Cai regionale, elicottero dei VdF di Bologna, personale medico del 118 con l’eliambulanza Icaro di Fabriano - tra nebbia, vento, pioggia e squarci di sereno, hanno agito così: due operatori, scesi dall’elicottero dei VdF ed operatori del Cai hanno imbragato e portato a valle i rocciatori ove l’elicottero del 118 ha trasportato i due all’ospedale. Il fabrianese veniva medicato per la contusione, il pergolese risultava illeso. L’impegnativo soccorso, svolto in sinergia, termina alle 19, cioè 4 ore dopo. ~ PENALITÀ AD AUTOMOBILISTI IRREGOLARI Fabriano, 24-25 maggio. La Polizia e la Polstrada controllano veicoli e relativi guidatori ed un’auto veniva fermata perché senza collaudo; sono state fatte 12 contravvenzioni, è stata ritirata una carta di circolazione. ~ MINORENNE AVEVA MARIJUANA Fabriano 24-25 maggio. La Polizia rileva che un minorenne ha 3 grammi di marijuana, quindi convoca in commissariato anche i suoi genitori e raccomanda loro maggior vigilanza. Successivamente anche il Prefetto convocherà per un colloquio questa famiglia. ~ RUBA ED USA BANCOMAT NON SUO Fabriano 27 maggio. Una signora 35enne fabrianese preleva duemila euro con un bancomat rubato ad un carrozziere locale, ma scoperta dai Carabinieri viene denunciata per furto aggravato ed uso illecito di bancomat. Il carrozziere era stato avvisato dalla banca per l’uso dubbioso del bancomat di cui è titolare. ~ CHIUSO PROVVISORIAMENTE CENTRO MASSAGGI Via Dante, 29 maggio. Chiuso provvisoriamente e multato di 500 euro il Centro Massaggi “Asia” perché i gestori sono privi di licenza e di titoli professionali adeguati. La titolare è una 30enne cinese residente in Ancona. ~ BRONTOLONE Fabriano. Stanno spostando la Biblioteca comunale, il trasloco durerà mesi ed è stata chiusa al pubblico. Però perché non viene tenuta aperta la sala lettura - un locale a piano terra - dove ci sono giornali e riviste e macchinari, due computer, un ingranditore per lettori con problemi visivi, un lettore cd? Si parla sempre che la cultura rende, poi la si nega? ~ VIGILI E... DISERBANTI Fabriano, 22 maggio, piazza del Comune. I Vigili del Fuoco sono saliti con autoscala ed hanno tolto erba e sporcizie varie da tetto, pareti e cornicioni del campanile - alto 30 metri - e del palazzo del Podestà. L’operazione li ha impegnati tra mattino e pomeriggio circa cinque ore, ed è stata fatta anche perché questa parte del centro farà da sfondo alla fiction di Rai1 che qui si girerà. ~ DENUNCIATO PER SPACCIO DI EROINA Fabriano 30 maggio. E’ un algerino 30enne lo spacciatore di eroina che diede tale droga al 35enne di Fabriano che il 24 marzo scorso cadde improvvisamente a terra alla stazione ferroviaria e solo l’immediato intervento del 118 lo salvò. L’algerino che ha precedenti penali è stato denunciato dai Carabinieri per spaccio aggravato di sostanze stupefacenti. ~ CONTUSO, IL CAPPOTTATO CON L’AUTO S. S. 76, 25 maggio ore 7. Presso la galleria Albacina un 30enne fabrianese che guidava una Fiat 500 urta il guardrail laterale e si ribalta; lui riporta qualche contusione, l’auto qualche danno. Sono intervenuti il personale medico del 118 ed i VdF. ~ LA SERPE SE NE ERA ANDATA Via Cavallotti, 22 maggio ore 10.30. I VdF chiamati per un rettile in casa, intervengono, ma probabilmente la serpe - lunga un metro, diametro 35 centimetri - era fuggita via passando per l’orto perché non veniva ritrovata. 04/06/14 11.21 11 >FABRIANO< L'Azione 7 GIUGNO 2014 Facciamo scuola sui campi L'esperienza didattica dell'orto-frutteto del plesso di Santa Maria di VALERIA CARNEVALI E’ nei sogni e nelle speranze di tanti genitori avere per i propri figli una scuola attiva, coinvolgente, modernamente orientata verso metodi didattici innovativi e creativi, aperta ad attività di trasmissione del sapere al cui centro ci sia il bambino, con la propria naturale curiosità e la voglia di imparare “sporcandosi le mani”. Nella didattica contemporanea ciò è conosciuto come “learning by doing”, cioè “imparare attraverso il fare”. E non è detto che per vivere simili esperienze di formazione dobbiamo per forza guardare a modelli scolastici privati o al mito della scuola dei paesi del Nord Europa: osservando con fiducia le esperienze che ci circondano, si può scoprire che anche attorno a noi esistono insegnanti in 11 fabriano.indd 2 gamba capaci di realizzare esperienze significative, pur nella risaputa povertà di mezzi della scuola pubblica. Uno di questi è il maestro Pietro Morelli, insegnante della Scuola Primaria di Santa Maria, che, con l’appoggio dello staff di docenti, personale ed educatrici e, naturalmente, degli alunni della III A e delle loro famiglie, ha intrapreso all’inizio dell’anno scolastico un progetto di scuola attiva particolarmente interessante: l’orto-frutteto-giardino scolastico. Il progetto ha preso avvio da settembre, con la sistemazione del terreno circostante l’edificio scolastico e la raccolta dei semi (procurati in molti casi dai bambini stessi, presi dalla frutta delle loro case o servita a mensa, come pera, mela, uva, prugna, ulivo, melograno, noce, mandorlo...), ed è proseguito per tutto l’anno con le attività “di stagione” direttamente svolte dai bambini sotto la supervisione degli adulti, e da qualche nonno e genitore, per i lavori più pesanti. Non è stato un problema per i bambini prendere confidenza con spazi (orto, vivaio per le talee, area del compostaggio) e strumenti (attrezzi, annaffiatoi, tubi di irrigazione), né lavorare in modo armonico, responsabile, solidale. Le esperienze pratiche svolte nell’orto, che si è rivelato un ottimo ambiente di apprendimento, sono state integrate con attività di discussione, documentazione e progettazione in classe e di ricerca nell’aula multimediale, e si è verificata una positiva e naturale interdisciplinarietà. Inoltre non è da sottovalutare la grande portata educativa in direzione del rispetto ambientale, della considerazione del bene pubblico, dell’importanza del lavoro collettivo, della comunicazione tra generazioni (a chi chiedere consigli e pareri se non ai nonni?) Attualmente l’orto-frutteto è diventato una bella realtà: un’area verde piacevole e curata, in cui hanno preso dimora piante aromatiche ed ortaggi, e piccoli arbusti di alberi da frutta ancora ospitati nei vasi. Ma i bambini sono ambiziosi, e vogliono il loro spazio verde sempre più ricco: c’è bisogno di bonificare un’ulteriore area intorno alla scuola di proprietà del Comune, ora in stato di abbandono, di delimitare gli spazi con opportune recinzioni, di realizzare un impianto di irrigazione funzionale, di acquistare nuovi strumenti di rilevazione meteorologica...e per fare tutto questo le risorse della scuola e la buona volontà di insegnanti e famiglie non è sufficiente. Il giardino-ortofrutteto della scuola a questo punto ha bisogno della comunità cittadina: di persone lungimiranti che hanno compreso l’importanza, anche futura, di questo progetto. Ha bisogno della generosità di istituzioni pubbliche e private, di imprenditori, di commercianti, di semplici cittadini che possono avere a cuore la causa, non più solo il sogno, di una scuola attiva e moderna. Vi terremo informati sullo sviluppo del progetto e su come parteciparvi. 04/06/14 11.29 12 >SPAZIO LAVORO< L'Azione 7 GIUGNO 2014 Indesit per le famiglie Un progetto di formazione su nutrizione e social network I ndesit Company ha avviato il progetto di formazione e coinvolgimento “In Indesit”, che prevede un ricco calendario di appuntamenti dedicati ai temi della nutrizione, dell’orientamento professionale per i figli dei dipendenti e dell’utilizzo corretto dei social network. L’iniziativa, rivolta ai dipendenti e alle loro famiglie, ha preso il via oggi nella sede centrale fabrianese di Indesit con l’appuntamento “Nutrition In Indesit” focalizzato sul tema della nutrizione e del mangiare sano, che ha visto l’intervento di professionisti esperti tra cui la dottoressa Maria Pia Angellotti – dietista membro del Comitato tecnico-scientifico dell’Università dei Sapori di Perugia - e la dottoressa Marina Ottaviani - medico dietologo. Obiettivo di questo primo incontro è stato la sensibilizzazione delle persone ad una sana e corretta alimentazione per il proprio benessere e per promuovere uno stile di vita Un momento della presentazione del programma "In Indesit" salutare. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, circa un terzo delle malattie cardiovascolari e dei tumori potrebbero essere evitati grazie ad un’alimentazione sana ed equilibrata. L’appuntamento ha dato ai partecipanti anche la possibilità di mettere in pratica i consigli de- gli esperti grazie all’utilizzo dei piccoli elettrodomestici HD Line Hotpoint-Ariston. In particolare è stato mostrato l’utilizzo dello Slow Juicer e dello Steam Blender quali supporti per una sana alimentazione. I partecipanti hanno potuto quindi gustare il risultato con un aperitivo sano a base di centrifughe e vellutate. “Con il progetto In Indesit ci rivolgiamo alla popolazione aziendale allargata, comprendendo quindi anche i familiari dei dipendenti e quindi il territorio, perché l’azienda non sia un semplice posto di lavoro ma un ambiente costruttivo, in cui crescere, condividere le complessità e trovare soluzioni” ha dichiarato Stefania Monini, Responsabile Employer Branding & People Development di Indesit Company. Il programma “In Indesit” riprenderà poi a partire dal 3 luglio quando saranno aperte le porte degli uffici di Fabriano e Milano per un Open Day, in cui familiari e figli dei dipendenti potranno conoscere i luoghi di lavoro. Sempre entro l’estate saranno quindi organizzati i primi workshop di orientamento professionale per i figli dei dipendenti mentre nei mesi di settembre e ottobre si terranno ulteriori seminari nell’ambito del ciclo nutrition e sul tema dei social media - rischi e opportunità. Un corso Cna per attività a carattere alimentare Ben ventiquattro i partecipanti (foto) al Corso Sab e Cal organizzato dalla Cna di Fabriano, iniziato la scorsa settimana. Un esito numerico di grande rilevanza, è il commento del segretario della Cna di Fabriano, Brunella Bianchi, che evidenzia che “il corso obbligatorio per avviare una attività per la somministrazione di alimenti e bevande o per la vendita di prodotti alimentari permette di acquisire i requisiti essenziali e indispensabili che poi danno la possibilità di esercitare la professione di alimentarista e di barista”. Il corso di 100 ore che si svolge nella sede della Cna di Fabriano, prevede un esame finale realizzato in collaborazione con FormArt Marche “verranno affrontati – prosegue la Bianchi - gli argomenti relativi alle normative del settore, le giuste pratiche da seguire per la somministrazione e la vendita di prodotti alimentari, il marketing, la comunicazione e ogni altra cosa serva a gestire al meglio un’attività economica e imprenditoriale del settore alimentare, della somministrazione e la vendita di alimenti e bevande. Siamo molto soddisfatti del lavoro fatto – conclude – per la grande partecipazione raggiunta anche in questo momento di crisi che Fabriano sta attraversando dimostra che ancora c'è vitalità nel settore artigianale e commerciale della nostra città che ci rende fiduciosi per un futuro”. Il corso Sab e Cal rientra nell’attività di supporto della Cna di Fabriano, ed è atto a garantire ai giovani e meno giovani che vogliono avviare una propria attività tutti i requisiti richiesti. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il segretario Bianchi allo 0732/771358 oppure tramite mail all’indirizzo di posta elettronica [email protected]. Daniele Gattucci Pellegrini con i lavoratori Tutto pronto per il Pellegrinaggio Macerata-Loreto di sabato 7 giugno con partenza, dopo la S. Messa delle 20.30 allo stadio “Helvia Recina” di Macerata. Anche la nostra Diocesi si è mobilitata per partecipare a questa 36° edizione, con vari pullman e treni, mentre il Vescovo Vecerrica che guiderà anche quest’anno il grande appuntamento che porterà i pellegrini, dopo un cammino notturno di oltre otto ore, nella mattinata di domenica 8 giugno alla Santa Casa di Loreto. Tante le intenzioni di preghiere e le invocazioni di grazie, soprattutto per i tanti lavoratori in difficoltà, dall’ex Ardo all’Indesit ed alle altre piccole e medie aziende che da anni stanno facendo i conti con una crisi inarrestabile. Il Vescovo è vicino ad ognuno di loro e porterà una preghiera speciale che consegnerà alla Madonna la mattina all’arrivo davanti al sagrato della Basilica lauretana. TASI, tutto quello che serve ENTRO IL 16 GIUGNO DEVE ESSERE EFFETTUATO IL VERSAMENTO DELLA TASI (Tributo sui servizi indivisibili) DOVUTA PER L’ANNO D’IMPOSTA 2014 (EX IMU SULLA PRIMA CASA). SOGGETTI PASSIVI Il COMUNE DI FABRIANO ha deciso di applicare la TASI UNICAMENTE alle ABITAZIONI PRINCIPALI e alle fattispecie assimilate con relative pertinenze come definite ai sensi dell'imposta municipale propria (IMU). Per ABITAZIONE PRINCIPALE si intende l’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano, come unica unità immobiliare, nel quale il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente. ALIQUOTA L’aliquota stabilita dal Comune di Fabriano per l’applicazione della TASI per l’anno 2014 è 2,2 per mille per l’abitazione principale e relative pertinenze e per fattispecie assimilate alle abitazioni principali. PAGAMENTO E SCADENZA Il pagamento del tributo TASI deve essere effettuato in autoliquidazione da parte del contribuente, direttamente al Comune, esclusivamente mediante modello di pagamento unificato (modello F/24), utilizzando il codice tributo sotto indicato e dovrà essere effettuato in n. 2 rate (prima rata, 50%, entro il 16 giugno 2014 – seconda rata, entro il 16 dicembre 2014) oppure in unica soluzione entro il 16 giugno 2014. Per il calcolo e la stampa del relativo modello di pagamento F24, il Comune ha messo a disposizione dei cittadini un programma pubblicato nel sito del Comune www.piazzalta.it. UFFICIO TRIBUTI Piazzale 26 Settembre Tel. 0732/709256 – 260 – 416 – 430 - 414 Orari di apertura al pubblico: lunedì-venerdì dalle ore 11.30 alle ore 13.30 martedì-giovedì 15.30-18 12 spazio lavoro.indd 2 04/06/14 12.02 13 >EVENTI< L'Azione 7 GIUGNO 2014 I Liceali protagonisti "ValorizziAMOci": tra eventi culturali e progetti didattici di ELISABETTA MONTI P romuovere la cultura tra i giovani attraverso la loro valorizzazione. Questo lo scopo dell’evento “ValorizziAMOci” organizzato da ben 100 studenti del Liceo Scientifico “Vito Volterra” di Fabriano (foto Cico a destra) e sostenuto dalla Fondazione Carifac, in collaborazione con il Comune di Fabriano. Il 6 giugno, a partire dalle ore 17, presso il Sagrato e il Chiostro della Cattedrale di San Venanzio, avranno luogo una serie di iniziative che vedranno protagonisti i giovani, la loro creatività e la loro voglia di fare. “Lo slogan ValorizziAMOci spiegano gli studenti del “Volterra” - mette proprio in evidenza l’obiettivo del progetto, “Io mi amo”. Se ci sappiamo valorizzare anche noi giovani possiamo fare grandi cose. Il tema delle iniziative “Amor Sacro e Amor Profano “ è inteso come il cammino che i giovani devono intraprendere per accedere alla vita adulta, dove l’Amor Sacro è il sentiero buono e luminoso, mentre l’Amor Profano è il sentiero buio e rischioso: nella vita ci sono sempre due strade da scegliere e noi abbiamo il libero arbitrio per decidere quale delle due intraprendere”. Spinti da questo intento i ragazzi, guidati dalla docente Chiara Falessi, hanno messo in piedi, in totale autonomia, un evento che andrà a toccare diversi ambiti, da quello didattico - culturale a quello artistico e musicale. “Un’iniziativa lodevole che nasce completamente dalla creatività degli studenti e dalla loro voglia di mettere in campo le loro capacità” - ha sottolineato la dirigente del Liceo Scientifico “Volterra” Adriana Verdini. Si inizierà alle ore 17 presso il Sagrato della Cattedrale con l’esposizione dei vari progetti didattici dell’anno scolastico 2013/2014 (“Pirandello”, “Pietre della Memoria”, “Archivio Storico”, “Fai, “Impara ad intraprendere”, “Dalla Musica alle leggi matematiche dell’Universo”, “Neuroscienze”, “Fiaba... c’era una volta”, “Icone Bizantine”, “If i Feel”) per proseguire alle ore 18.30 con l’”Happy Hour” nel Chiostro di San Venanzio. Alle 21.15 ci sposterà di nuovo sul Sagrato della Cattedrale per lo spettacolo teatrale “Amor Sacro Amor Profano” interamente realizzato dagli studenti nella regia, nella scenografia e nelle coreografie di danza. Durante la rappresentazione saranno recitati alcuni brani di autori novecenteschi come Mario Luzi, Cesare Pavese fino ad arrivare alle origini della letteratura con San Francesco d’Assisi. Alle 22.15 spazio alla musica con il concerto delle band del Liceo “Volterra”. “Siamo veramente molto soddisfatti di questa iniziativa - ha dichiarato Il Sindaco Junior di Fabriano Agnese Mariangeli - che ha visto la collaborazione attiva di oltre cento studenti provenienti da tutte le cinque classi. Ognuno di noi ha voluto dare il suo contributo, nella parte organizzativa, artistica, grafica ma anche in quella economica della ricerca degli sponsor”. Il progetto ValorizziAMOci è stato inoltre notato da una referente di Italia Camp e parteciperà al Concorso Nazionale “La tua idea per il paese” rivolto alle scuole superiori - ha aggiunto la prof.ssa Falessi - noi docenti non possiamo dunque che essere orgogliosi della creatività dei nostri studenti”. Diabetici: c'è il campus Tempo di "Sinfonia" in terra toscana con la scuola Nikolova L’Associazione per la Tutela del Diabetico Atd onlus di Fabriano organizzerà per sabato 7 e domenica 8 giugno, il Campo Scuola per diabetici, familiari e amici a Serre di Rapolano con visita alle città di Siena e San Gimignano. Il Campo 2014 ha ottenuto il patrocinio dell’Asur Marche Area Vasta 2 ed il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana. Durante il Campo come ogni anno ci saranno dei momenti dedicati all’informazione e formazione dei partecipanti per la gestione della patologia diabetica. Il team sanitario costituito dal diabetologo Franco Gregorio di Diabetologia e Malattie Metaboliche dell’Ospedale di Fabriano, Vania Molinelli, dietista Valentina Marinelli e Oss Silvana Piccioni, si avvarrà dello strumento Mappe di Conversazione. Questa iniziativa ha come obiettivo insegnare a migliorare la gestione della patologia; è un approccio innovativo che potrebbe portare grandi risultati per una persona con diabete, infatti, i due ingredienti offerti da questo strumento sono di fondamentale aiuto nel miglioramento della gestione della patologia: il coinvolgimento attivo e il confronto diretto con altri pazienti. Un nuovo modo di insegnare a chi soffre di diabete a gestire la patologia quotidianamente. I pazienti attraverso questi incontri, in una sorta di gioco tra pari, si rendono conto delle proprie conoscenze sulla patologia, si confrontano con gli altri, acquisiscono nuove nozioni e verificano la possibilità di modificare i loro comportamenti. Lo scorso anno, con lo spettacolo “Tra cielo e terra”, la Scuola di Danza Anna Nikolova scelse di celebrare la danza come preghiera nell’anno delle fede. Quest’anno la Scuola presenta il saggio dal titolo “Sinfonia” per vedere nella danza l’armonia che può unire l’uomo con la sua voce e i colori della natura. Potrebbe sembrare fuorviante voler accostare corpi, suoni, colori in un momento storico in cui fatichiamo a comprendere ed amalgamare tanta gente che ci vive accanto, diversa da noi per origine, cultura o religione, ma ciò non è vero perché, la storia ci insegna che la diversità ha sempre arricchito la civiltà che ha avuto la lungimiranza di accettarla. Questo è il progetto che la scuola di danza Anna Nikolova porta quest’anno sul palcoscenico del Teatro Gentile: una Sinfonia i cui strumenti sono il Corpo di ballo della Scuola, i colori dell’arcobaleno, le voci del Coro Giovani fabrianesi” e quelle del Coro Musigiocando nonché i ballerini Antonio Pio Fini, Eleonora Cantarini e Yuri Fortini. Il saggio avrà luogo al Teatro Gentile di Fabriano domenica 8 giugno alle ore 21. Il ricavato dello spettacolo sarà devoluto alla Caritas Diocesana e al Centro Edimar della parrocchia San Nicolò. Nordic Walking: ecco il primo corso base Dopo i soddisfacenti risultati clinici presentati in occasione del convegno "I benefici della nutrizione e dell’attività fisica nella Sindrome Metabolica, il Nordic Walking", presso la sala conferenze della Fondazione Carifac, l’associazione Fabriano in Walking propone per sabato 14 giugno. il primo corso base di Nordic Walking. La scelta di proporre il Nordic Walking alla cittadinanza è maturata dalla conoscenza della versatilità di una disciplina che si è inserita nel territorio italiano solo negli ultimi anni e dalla curiosità di verificare gli effettivi di una camminata che garantisce minor percezione della fatica, ed il coinvolgimento del 90% dei muscoli corporei e circa il 60% di dispendio energetico in più rispetto alla camminata normale. Il corso avrà inizio alle ore 8.30 presso l’agenzia Alestetour in viale Stelluti Scala ,137, con una breve presentazione teorica a cui farà seguito lezioni all’aperto per l’apprendimento della tecnica. Per info siamo su facebook (fabriano inwalking) e su internet (www.frasassimtb.com). Spettacolo di danza con il Centro Tersicore Il Centro Tersicore terrà il saggio spettacolo di fine anno accademico 2013-’14, mercoledì 11 giugno alle 21, al Teatro Gentile. Sarà presente la danzatrice solista Ilaria Ruggeri (terzo premio International Federation Ballet Competions Spoleto 2014) che è stata ammessa alla prestigiosa Codarts Dance Academy di Rotterdam. La regia è di Anna Rita Riccioni. Le coreografie sono di Anna Rita Riccioni, Emanuele Giombetti, Francesca Di Pastena, Carlo Alberto Brencio, Nicola Sabbatini. Curatore delle attività teatrali è Francesca Di Pastena. Vocal coach Elisa Di Pastena. La prevendita si terrà presso la scuola di danza Tersicore in via Gentile 16. Ritrovo Alzheimer: dell'Anmig gli incontri Domenica 8 giugno si terrà l’assemblea annuale dei soci dell’Anmig con inizio alle 9.15 presso la sede di viale Zonghi, 6 (di fronte alla Banca Toscana). Ci sarà la nomina del nuovo direttivo, successivamente un corteo con deposizione di corona d’alloro presso il Monumento ai Caduti di tutte le guerre e l’apertura alle ore 11 presso l’Oratoio della Carità del convegno che vedrà la partecipazione degli studenti del Liceo Scientifico “Volterra” con lettura di poesie e brani, il generale Luigi Chiavarelli che parlerà delle “missioni per il mantenimento della pace” ed il coro delle “Verdi Note” diretto dal maestro Milly Balzano che chiuderà la mattinata in musica. Seguirà una conviviale al “Cavallo Pazzo”. 13 eventi.indd 2 Appuntamenti micologici Il Gruppo Micologico Naturalistico Fabrianese organizza per sabato 28 e domenica 29 giugno una gita ai Monti della Laga. La scadenza delle prenotazioni è fissata per il 15 giugno prossimo. Info: 393-2351701, 348-3985622. Inoltre, presso la sede di Via Mamiani 43, lunedì 9 giugno alle ore 21, il dottor Carlo Vitali ci parlerà di piante e arbusti tipici locali, mentre lunedì 16 giugno alle ore 21, il presidente micologo David Monno ci illustrerà il rapporto esistente tra “I funghi e l’uomo”. L’associazione Alzheimer Marche, dopo il successo del Cafè Alzheimer a Castelplanio, Jesi ed Ancona, anche a Sassoferrato organizza un luogo dove i "caregivers", familiari che assistono il proprio caro affetto da tale patologia potranno incontrare specialisti che li prepareranno per gestire la malattia nel modo migliore. Il Café Alzheimer è uno spazio informativo-ricreativo per i familiari e fa parte di un progetto della Fondazione Carifac, in collaborazione con la cooperativa Alma. La sede per lo svolgimento del progetto è concessa dal Comune di Sassoferrato, presso il Centro per le Famiglie, nei locali della vecchia stazione. Gli incontri sono previsti dal 9 giugno al 15 dicembre, il primo e terzo lunedì del mese dalle 17 alle 19, con pausa estiva ad agosto. 04/06/14 12.04 14 L'Azione 7 GIUGNO 2014 >CULTURA Quanti scatti sulla natura! Inaugurata la mostra "Elementi" alla Galleria delle Arti: parlano i fotografi U di GAIA GERMONI n omaggio alla natura rigogliosa del nostro territorio, attraverso uno sguardo attento, paziente e ricercato: è questo il punto d’unione tra Andrea Ceroni, Giacomo Lenci, Iarno Vantaggi e Lorenzo Mattei, autori delle foto in mostra nell’esposizione di fotografia naturalistica “Elementi”, allestita presso la Nuova Galleria delle Arti di via Gioberti e inaugurata sabato 24 maggio con la presenza del sindaco Giancarlo Sagramola. Abbiamo incontrato questi fotografi emergenti ed appassionati che ci hanno raccontato qualcosa a proposito del legame tra le loro fotografie ed il territorio. Come nasce la vostra passione comune per la fotografia? Pur giungendo da esperienze fotografiche diverse, la natura è stata il nostro punto di unione. Ci siamo conosciuti a dei workshop di fotografia naturalistica e da li è nata un’amicizia, una frequentazione ed un continuo confronto fotografico, a cui si sono aggiunte delle uscite fotografiche, culminando negli anni nella realizzazione di slides e, in questo caso, di questa mostra. Perché avete scelto di dedicarvi proprio alla fotografia naturalistica? La nostra scelta di dedicarci alla fotografia naturalistica è nata dalla passione verso la natura e dall’amore nei confronti del nostro territorio che ci accomuna. Infatti la maggior parte delle nostre immagini sono state realizzate sulle nostre montagne, sui nostri Appennini. Quale è il segreto per fare grandi foto? Non esiste un segreto per fare grandi foto, se non una grande passione, interesse e conoscenza del soggetto che si ha di fronte. In questo caso la natura. Secondo voi, cosa devono comunicare le foto a chi le guarda? Una buona foto deve comunicare a chi la guarda emozione e trasporto. Se vi sono questi due elementi allora si può dire L'Archivio delle Miliani celebra i cinquant'anni Quest’anno la Fondazione Gianfranco Fedrigoni, Istituto Europeo di Storia della Carta e delle Scienze Cartarie (Istocarta) di Fabriano, celebra il 50° anniversario dal riconoscimento dell’Archivio Storico delle Cartiere Miliani “di notevole interesse storico”, provvedimento vincolistico emesso il 20 luglio 1964 dall’allora Ministero per i Beni Culturali e Ambientali e dalla Soprintendenza Archivistica per le Marche, con il seminario L’Archivio d’Impresa delle Cartiere Miliani: una fonte per la storia della carta che si terrà a Fabriano venerdì 13 giugno alle ore 17.30 nella Sala Convegni della Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana. Tra i relatori previsti Elio Lodolini (Soprintendente che emise il riconoscimento), Luisa Montevecchi Soprintendente Archivistica per le Marche, Maria Palma della Soprintendenza Archivistica per le Marche, Antonella Mulè della Direzione Generale degli Archivi Dga e Giancarlo Gonizzi, vice presidente dell’Associazione Museimpresa. A conclusione saranno consegnati gli attestati di socio onorario agli studiosi e cultori di storia della carta di fama nazionale ed internazionale, che si sono particolarmente distinti nelle attività di studio e di promozione culturale, ai quali Istocarta ha voluto riconoscere il merito. L’evento, riconosciuto di alto valore culturale e di portata nazionale, ha ottenuto il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e la collaborazione della Direzione Generale degli Archivi, la Soprintendenza Archivistica per Museimpresa e la Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana. che si è davanti ad una bella immagine. Un consiglio a coloro che vogliono avvicinarsi a questo mondo? L’unico consiglio che ci sentiamo di dare a chi si avvicina a questo mondo, oltre al fatto di avere una buona conoscenza dei mezzi tecnici di cui si dispone, è solo quello di coltivare la passione per la natura. La conoscenza di essa ci permette di realizzare delle buone immagini. Avete altre iniziative in programma? Pensiamo ad una fattiva collaborazione con la “Riserva Naturale Statale Gola del Furlo”. Collaborazione già iniziata con una mostra fotografica inserita all’interno dell’8° Convegno Regionale Fiaf di Fotografia Marchigiana, tenutosi a Cagli dal 6 al 19 aprile scorso e che ha visto la presenza di oltre 1.200 visitatori. La mostra “Elementi” rimarrà aperta fino all’8 giugno durante il fine settimana dalle 16.30 alle 19.30. La mostra è stata realizzata con il patrocinio della Fondazione Carifac, della Regione Marche, della Provincia di Ancona, della città di Fabriano, di InArte, del Fotoclub Cagli e dell’azienda agricola Carsetti ed è parte della rassegna “Marche InArte: da Fabriano InAcquarello a Festando Fabriano 2014”. La giornata dei musei: e noi dove eravamo? Un’apertura all’arte quale motore per il turismo, questa volta da parte del ministero dei Beni Culturali. Il 17 maggio, vigilia della Giornata Internazionale dei Musei, in Italia i musei statali e comunali sono restati aperti dalle 20 alla mezzanotte, alla cifra simbolica di un euro. Curiosità: qual è stata la linea di condotta dell’amministrazione a Fabriano, di un’apertura straordinaria per l’arte nella notte? Lo scrigno dei tesori è stato aperto nella sua globalità, oppure ci si è limitati ai soliti siti del Museo della Carta e della Pinacoteca Molajoli? Nulla di tutto questo. L’invito del Ministro Dario Franceschini non è stato tenuto nella debita considerazione e quindi lasciato cadere nel vuoto. Le località marchigiane che hanno aderito all’iniziativa sono state: Fermo, Filottrano, Mercatello sul Metauro, Mondolfo, Montegranaro, Monte Vidon Corrado, Numana, Recanati, Sant’Elpidio a Mare, San Severino, Tolentino e Urbino. E se questo è il modo di comportarsi per un “cambiamento verso…”, allora sarebbe meglio lasciar perdere, visto il discorso tra “sordi”, oppure si sceglie di portarsi sul piano di un costruttivo confronto dialettico? Siccome non sono per l’invito dantesco, “non ti curar di lor ma guarda e passa…”, ma per la seconda ipotesi lancio un appello per questa crociata generalizzata per l’arte a quelle associazioni culturali e ambientaliste di Fabriano che si sono alacremente impegnate a favore del Ponte dell’Aèra e dello smantellamento della copertura del fiume Giano, sempre che queste, dopo tante fatiche, non abbiano perso lo smalto della combattività per una causa degna di essere portata avanti, considerato che ne va dell’avvenire della città e del suo comprensorio. m.g. 14 cultura.indd 2 04/06/14 11.25 15 L'Azione 7 giugno 2014 AnteprimA AnteprimA Alessandro Moscè #Destinazione M Marche è un logo olti si chiedono: #Destinazione Marche, che cos’è? Un logo, un marchio, una definizione, un itinerario creato dalla Regione Marche. Informazioni, curiosità, appuntamenti da non perdere. Una guida culturale e turistica della nostra terra, ricca di informazioni da portare ovunque. Affacciate sul mare Adriatico al centro dell’Italia, con poco più di un milione e mezzo di abitanti distribuiti nelle cinque province di Ancona, Pesaro e Urbino, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno, e appena un Comune su quattro superiore ai 5000 abitanti, le Marche, da sempre porta d’Oriente del nostro Paese, sono l’unica regione italiana al plurale. Caratterizzata dalla presenza degli Appennini che degradano lungo vallate parallele fino al mare, si contraddistingue per la bellezza che l’ha resa patria di grandi personalità, da Giacomo Leopardi a Raffaello, da Giovan Battista Pergolesi a Gioachino Rossini, da Gaspare Spontini a Padre Matteo Ricci, a Federico II, che qui sono nati. 500 piazze, oltre 1000 monumenti significativi, più di 100 città d’arte, 33 rocche, 106 castelli, 15 fortezze, 170 torri, migliaia di chiese, 200 romaniche. E ancora più di 90 abbazie, 183 santuari, 34 siti archeologici, 73 teatri storici. 18 bandiere blu che certificano la qualità delle acque e dei servizi, 180 chilometri di costa, 26 località che si affacciano sul Mare Adriatico, il porto marittimo di Ancona e 9 porti turistici: questa l’offerta certificata di qualità. Ma le Zig zaG Barilli e la sua Cuba ClessidrA De Filippis e la poesia spirituale e visiva Mondo artE Le sculture erranti del Due e Trecento Grillo parlantE Bambini e genitori nella realtà di Facebook ArchiviO Agenda di libri e di mostre #Destinazione Marche Logo, marchio, definizione, itinerario: la Regione Marche promuove la terra con la rete di città d'arte e turistiche Marche sono anche un museo diffuso, una rete di città d’arte e borghi storici incastonati in un fazzoletto di colline coltivate, che si affacciano su vallate dove sono conservati i capolavori di Piero della Francesca e Lorenzo Lotto, Rubens e Tiziano. Teatri, strade romane e botteghe di ceramica. Una Regione dove la cultura è a monte della catena 15 PROSP.indd 2 del valore perché, essendo millenaria, è stata interiorizzata nel modus operandi, nello stile di vita, nei prodotti finali del tessuto economico regionale. Dalla Cattedrale di San Ciriaco di Ancona al travertino delle vestigia romaniche e gotiche di Ascoli Piceno, dai palazzi storici di Macerata ai portici cinquecenteschi di Fermo, al Palazzo Ducale di Urbino, non c’è che da scegliere. #Destinazione Marche, inoltre, è un insieme di steps, una piattaforma informatizzata. Con l’intento di promuovere il prodotto turistico la Regione ha avviato un progetto di formazione per le strutture recettive, consentendo di promo-commercializzare i prodotti attraverso il portale www.turismo.marche.it. 180 le strutture che hanno chiesto di partecipare: la piattaforma DMS (Destination Management System) acquisita completamente con fondi europei, consente a tutti i fornitori di una destinazione (strutture ricettive, enti, organizzazioni turistiche, consorzi, ristoranti, tour operator, enti di promozione) di inserire eventi, servizi, offerte speciali, di costruire pacchetti per rendere integrata e omogenea la proposta turistica delle Marche mediante un efficace sistema di booking on line. Un mezzo, quindi, che permette anche alle più piccole realtà di avere una visibilità organicamente inserita in una piattaforma integrata e nel generale prodotto Marche. Il tutto attraverso un sofisticato sistema di back office. La piattaforma consente inoltre di utilizzare i servizi offerti anche sui portali (attraverso Widget dedicati). Un modo concreto di fare rete, perché #Destinazione Marche si avvale di un network collaborativo che vede gli enti locali attivati tutti per le proprie peculiarità. 04/06/14 11.31 16 L'Azione 7 giugno 2014 a cura di Alessandro Moscè Una Cuba crepuscolare D avide Barilli, scrittore di Parma (dove vive e lavora, occupandosi di cronaca e cultura alla “Gazzetta di Parma” di cui è redattore dal 1990), si è spesso distinto per aver scritto storie ambientate a Cuba, con una particolare capacità evocativa che attiene al passato e al presente di questo paese che lo attira, evidentemente, anche da un punto di vista storico e antropologico e non solo come estemporaneo visitatore. C’è una leggerezza in movimento nei racconti di Barilli, che apre continuamente finestre da dove entrano luce e buio, nella raccolta di racconti dal titolo La nascita del Che edito da Aragno (2014). Come scrive Giovanni Tesio nella prefazione, “assaggi e incroci rendono più mobile la percezione delle cose, che ci parlano di un’altra Cuba, di una Cuba rinserrata in un gesto, in un volto, in uno scorcio, in un oggetto”. In questa nuova opera Barilli compone cinque storie che colpiscono per la particolarità delle descrizioni del paesaggio, degli ambienti, delle situazioni, degli uomini e delle donne come se l'autore fosse parte di quel mondo e si relazionasse continuamente con esso tanto da poterlo introiettare meticolosamente, con assoluta precisione. Nel terzo racconto dal titolo Il maggiordomo di Caruso, inscenato ad Avana, Barilli annota: “Ogni camera ha un suo destino. Ce ne sono alcune sulle cui luminose e vaste pareti, spesso frescate da pittori di gran classe, resta appiccicato, a distanza di secoli, l’odore di leggende magniloquenti. In altre, misere e cavernose, senti impresse, nelle rughe porose dei pavimenti o negli angoli scuriti del soffitto, le stimmate della fatica di chi le ha abitate”. La gente della quale scrive Barilli si mette a nudo immediatamente. Si tratta di soggetti senza reticenza, poveri ma con un mondo di storie che fa parte di un immaginifico labirinto. Questi racconti non impattano con qualcosa di straordinario, R 16 PROSP.indd 1 succede quando le coordinate spazio-temporali sono il fulcro letterario di un’opera, tanto più in versi e se cantata sulla linea di confine della diade amore/dolore. Nello specifico Danielle Sarréra è una fuggiasca, un’adolescente morta suicida a 17 anni e “ritrovata” nei quaderni scritti dal francese Frédérick Tristan (esponente di spicco della cosiddetta nouvelle fiction). Viene acceso questo calvario mitologico e Rosalba de Filippis resuscita una ninfa spaesata, una fanciulla che assume su di sé i mali del mondo attraversando vorticosamente più epoche storiche. Un’icona, dunque, per un grido rivolto al “mondo sordo”. La poesia è una dotazione di mistero che prolunga la sua eco in una condizione primordiale. E dalla fiamma del ricordo, sempre ardente, come fosse una grande lampada che sorveglia dall’alto l’agire comune, si muovono tante Danielle: Elisabetta Monti Davide Barilli e quei luoghi di gesti, volti, scorci e oggetti Davide Barilli Foglia immortale e donna alata osalba de Filippis è nata a Macchiagodena, un piccolo paese del Molise dominato dal massiccio del Matese, con case in pietra strette intorno al castello, con la fortificazione che preserva un fascino immemore sullo spuntone di roccia calcarea precipitato a strapiombo. Non è affatto insignificante la toponomastica (o mitografia) del luogo originario, per questa poetessa che vive a Monteloro e insegna a Firenze, che ha pubblicato le raccolte poetiche: Sotto nevi di carta (Campanotto 2007), Il filo forte del liuto (Campanotto 2008), La luce sugli spigoli. Canti di Monteloro (Stampa Alternativa 2011) e Danielle. L’ultima foglia è sempre la più alta (Campanotto 2013). Quest’ultima fatica è un poema incentrato sulla figura di una ragazza, forse mai esistita, che incarna la poesia che “guarda in alto” e sfida la morte, nonché la femminilità che si rapporta con le vicende terrene e con la precarietà esistenziale in luoghi arroccati, ma dai declivi dolci come a Macchiagodena, dove volano le farfalle e dove la vegetazione conserva un odore e un sapore medievali. In Danielle una sacra cosmogonia si riversa nel dialogo interattivo tra la protagonista metastorica e lo stesso io poetico, il quale dischiude una percezione assoluta, indefettibile, come sempre Zig zaG Rosalba de Filippis immagine tradotta in commento, evocazione, ambientazione, magia, confessione, àncorata al passato sotto le mentite spoglie di personaggi illustri. Il tempo viene annullato e si instaura idealmente un ponte tra “un oggi e tanti ieri”. Il presente funge da vortice nel quale un redivivo purgatorio poetico è trasformato dalle donne con ma svelano la quotidianità e l’ingegno, la precarietà e la fantasia lungo strade polverose e interni come scrigni, tesori nascosti. Non è la Cuba turistica e delle spiagge con belle ragazze quella che leggiamo, né l’isola del turismo sessuale. E’ piuttosto una specola crepuscolare, non illusoria. Tutti gli scrittori emiliani di maggior rilievo acquisiscono quell’impronta insegnata da Cesare Zavattini, che una volta disse: “L’arte, io non lo so se sia eterna o provvisoria, se la forma d’arte nella quale viviamo per molti secoli ci si sia connaturata come sangue, ma so che questa carica, che noi abbiamo oggi, è una carica di comprensione della vita”. Il banale non esiste dunque, perché l’animazione letteraria è la vocazione naturale e incessante dello stesso Barilli come lo è stata del grande Zavattini. Lo si può evincere, a proposito di La nascita del Che, da queste parole, tra le tante: “Un gruppo di cani randagi si rincorreva sulle rocce appuntite. E lì, alla fine di quel labirinto irto e aguzzo, l’aveva incontrata. Stava seduta su una roccia simile a una corona di spine di pietra color ocra. Le sue unghie dipinte brillavano in controluce come squame di un pesce misterioso nella notte, mentre lentamente entrava in un mondo che non gli apparteneva”. ClessidrA Alessandro Moscè Rosalba de Filippis e un incanto spirituale e visivo “gli occhi gialli di tigre” che osservano nel buio silenzioso dei boschi, tra i rami scheletrici degli alberi, in crepuscoli cinerei ecc. “Danielle, / in questo tempo lontano / in cui cerco il tuo passo / calcolo anch’io / i miei abiti di lana / io donna / con le cime dei capelli / troppo bianche / mi arrampico sul ramo / accanto al vetro / apprendo adesso / cosa mi hai rubato: / un fiore profumato / un laccio / un meno di speranza”. La poesia ha un andamento teso, sussultorio. E’ evidente che il sogno visionario prende quota parallelamente al tentativo di cogliere un bene supremo, un elemento immateriale che conduca alla salvezza definitiva. Ancora: “Ti ho trovata questa notte / con le stelle / cadevi tra gli sterpi / già sfinita dopo il par- to / tra le ombre del mio orto”. Danielle è una crisalide che vola a stento, una fata ammaliatrice che rischia di inciampare sul suo passo. Rosalba de Filippis imprime una solennità epica al suo incedere, una sensualità panica contrassegnata da un’incompiuta verità. Danielle è autentica ma perduta (le classiche antinomie compatibili), sa rinascere in una durata materna, ancestrale, in un afflato umano dai sentimenti trasfusi di volta in volta. Semina le sue sagge parole, entra ed esce da una dimora impervia, pronta per un’irripetibile esperienza. “… sono domestica / mi faccio tutto un male di consuetudini / affacciate alle finestre / di pulviscolo mischiato al fumo denso”. La protagonista è capace di rarefarsi fino a scomparire, di assumere le sembianze di folletto, di creatura alata, di tornare improvvisamente donna “con le mani nel grembiule e nella strada”. Danielle appare infine un fantasma sensibile che “sormonta” il tempo fino a misconoscerlo nei flash, nelle sovrapposizioni, nelle fughe. Il suo atto di memoria coincide con l’immaginazione fervida che Rosalba de Filippis colloca nella natura e nella civiltà, in un reticolato di materia e vento tra versi fieri, analogici, allusivi. La foglia più alta si coglie in una dimensione metafisica, nella bellezza e nello strazio. E tutto, come un’energia, si rimette in moto in quella landa di confine tra terra e cielo che potrebbe trovare il suo epicentro nella sperduta Macchiagodena. “Danielle, è fatale il nostro scomparire / e sono mie le impronte sul greto / mio il corpetto con la filigrana / mia la sottana appesa sopra il ramo”. La proiezione mentale di Rosalba de Filippis ci ha consegnato un incanto per lo più spirituale, psichico e visivo. “La coscienza è quella voce interiore che ci avverte della possibilità che qualcuno ci stia guardando”, sosteneva Henry Louis Mencken. Danielle, in effetti, spia un altrove nascosto nell’amore, dominio che fa battere il cuore in ogni pronuncia personale: “Sono la Danielle che sbatte / la sua porta / ferma gli amanti / con le cravatte bianche / divarica le gambe / dentro un cerchio”. 04/06/14 12.26 L'Azione 7 giugno 2014 17 Le sculture lignee erranti Mondo artE Maestro della Crocefissione Crocefisso della Collegiata, Museo di Visso Giampiero Donnini Un nucleo di reperti di alta epoca datati Due e Trecento I l fatto che la scultura lignea fosse leggera e trasportabile con facilità ha contribuito in maniera essenziale alla sua diffusione. A tal punto che è spesso difficile accertare l’origine locale del manufatto e poterla considerare frutto della cultura dei luoghi che la conservano. Basti pensare alle figure di presepe a dimensione naturale che il “maestro de lignamine” fabrianese Giovanni di Bartolomeo spedì il 5 febbraio 1384 dalla sua bottega del convento di S. Caterina ad un committente di Monterubbiano. Se non avessimo la certezza del documento, potremmo pensare ad una tradizione lignea fiorita in terra fermana sul finire del XIV secolo. Come si può immaginare, la posizione “statica e stanziale” della scultura di pietra è assai più accertabile, non fosse altro che per la necessità di una sua esecuzione connessa al cantiere sviluppatosi attorno alla chiesa che l’avrebbe accolta. Al contrario, per l’intaglio ligneo è da mettere in conto la sua “erraticità” e la conseguente origine culturale avulsa, in molti casi, dal contesto storico e sociale in cui esso si configurava. Non è casuale che sono rare le regioni d’Italia in cui è possibile identificare caratteri di uno stile proprio e il timbro di una tradizione locale, di una vera e propria scuola di scultura lignea medieva- Bambini e genitori: 2.0 e avanti S i legge 2 punto 0. Sì, ma che significa? Questo termine è usato soprattutto da chi si occupa di comunicazione a vari livelli. Cercando di esemplificare e sintetizzare la definizione con lo scopo di divulgare, 2.0 vuol dire essere nel 21esimo secolo, il secolo delle connessioni attraverso nuovi modelli di conoscenza e di comunicazione, globali e veloci, in strettissima relazione tra di loro. La nuova società, che è solo agli inizi, è connessa, veloce, immediata. Poi, partecipe non so quanto. Riflessiva ben poco. Una società che inevitabilmente si sta spostando dal mondo reale a quello virtuale. Una fuga dalla realtà, quindi una fuga dalle responsabilità, verso un mondo più facile, incorporeo, talvolta dozzinale, e in grado di fornire nuove possibilità di finta socializzazione. Contemporaneamente, le nuove amicizie diventano eteree e sintetiche antagoniste del prendersi per mano, del socializzare vero e proprio, del comprendersi realmente, del volersi bene, dell’amarsi col cuore e con l’anima. Detto questo, una famiglia 2.0 è una famiglia che sta dentro questo sistema di relazioni, tenuta assieme dai mezzi elettronici di comunicazione interpersonale. Oggi gli analisti ammettono che almeno 17 PROSP.indd 1 una famiglia su tre “soffrirebbe” se non avesse a disposizione e-mail, pc e smartphone tutti i giorni. Si dice che le tecnologie telematiche accorcino le distanze, e così nelle famiglie 2.0 genitori e figli possono comunicare in tempo reale con i cellulari più vari. Le famiglie 2.0 sono quelle con un più alto grado di alfabetizzazione informatica, in contrasto spesso con un grave analfabetismo di ritorno, con una ignoranza storica e geografica atroce, personale, famigliare, nazionale, mondiale. Cassandra obsoleta? Ora, Marina D’Amato, docente alla Sorbonne e all’università di Roma Tre (dove detiene l’unica cattedra al mondo di Sociologia dell’infanzia), è autrice dell’ennesimo saggio su famiglie e bambini della società odierna, proprio quella che gli analisti sociologici definiscono già “famiglia 2.0”. In effetti, il libro Ci siamo persi i bambini (Laterza) potrebbe passare per l’ennesimo piagnisteo dell’intellettuale-educatore che si rammarica della scomparsa dell’“infanzia”. I bambini non ci sono più, dice l’autrice, i bambini sono nostri amici, coetanei degli adulti, i bambini siamo noi! Vero è che i bambini di oggi sono costretti ad essere spesso complici dei nostri pasticci sentimentali e in tutti i mille, naturali imprevisti della vita che gli adulti-bambini di oggi (i 2.0, appunto) non sanno più reggere da soli. E’ comodo, per coloro che dovrebbero essere adulti, sostituirsi ai bambini, perché così possono mantenere una responsabilità di tipo infantile, inesistente se riferita alla reale età della persona in oggetto. Tutto merito anche della tv spazzatura che spettacolarizza ogni fatto di cronaca, che erotizza le. Si distinguono il Lazio, la Toscana e l’Umbria. E da ultimo anche le Marche e l’Abruzzo. L’interesse degli studiosi si è andato di recente concentrando su un nucleo di reperti lignei di alta epoca, ovvero del Due e del Trecento, esistenti nella nostra regione, superstiti dell’immenso naufragio che nel corso dei secoli ha disperso un patrimonio plastico fragile e deperibile, spesso in linea con la cultura del proprio tempo e avvertito delle novità tecniche e stilistiche diffuse dal Settentrione. Intendiamo riferirci ai Crocifissi sparsi dall’ Appennino all’ Adriatico e che trova negli esemplari del Museo Piersanti di Matelica e di Camerino i suoi punti di riferimento. Caratteristica di queste sculture è il tipo di Crocifisso raffigurante il Redentore vivente, privo dei segni del martirio, col capo eretto e gli occhi bene aperti. E’ il modello del Christus Triumphans diffuso largamente in Lombardia e nell’area transalpina, dal quale gli esemplari marchigiani hanno tratto alcuni caratteri espressivi. Tanto da far supporre la penetrazione di una corrente lombarda lungo l’ Appennino, forse richiamata dalle committenze promosse dall’intensa attività che vi svolgevano gli ordini mendicanti. Dai prototipi di Matelica e di Camerino derivano i Crocifissi di Esanatoglia, di Montemonaco, di Acquacanina, di Numana e della chiesa degli Scalzi di Ancona. Il grillo parlantE Renato Ciavola Ci siamo persi i bambini perché li teniamo per mano come se fossero amici di Facebook la vita di tutti i giorni, promuovendo mamme che si mettono e tolgono la pancia finta da sotto le gonne, che vestono le figliolette come donne adulte e gli mettono indosso abiti con imbottiture per non attendere la crescita del seno. Non si può aspettare più, ce lo dice anche il web e l’sms sbadato con cui “scarichiamo” quello che una volta si chiamava il fidanzato e oggi va sotto il nome di compagno. Ma a chi lo diciamo che stiamo costringendo i bambini a diventare adulti troppo in fretta? A chi lo diciamo che stiamo riempiendo la bocca di adulti e bambini di “passione”, che se non si usa la passione in ogni attimo della vita questa non ha senso di essere vissuta? Fai la spesa con passione, vai a letto con passione, fai i tuoi bisogni fisiologici con passione. Oggi sembra che resti solo il mito della giovinezza che vede anziani portare scarpe da tennis più colorate di quelle dei nipoti e smanettare sugli smartphone giocando come ragazzini, mentre il sugo già pronto e la bistecca di acquaplastica bruciano nella pentola. “Se un tempo Biancaneve doveva guardarsi dalla matrigna, invidiosa della sua beltà, ora deve scappare dalla madre naturale, in cerca del principe azzurro a cinquant’anni”, dice Marina D’Amato. E così, fra perenni bambini e finti adulti che dovrebbero invece trasmettere mondi valoriali di crescita e certezze, ci siamo persi i bambini veri. Li abbiamo persi tra le pieghe dei blog, dove le mamme postano l’immagine della prima cacca e il primo rigurgito, e giocano a fare il pediatra, chiedendo aiuto all’“amico” di turno di Facebook invece che alla propria mamma… che oggettivamente è molto occupata! Si sta preparando, a ottant’anni suonati, per andare in balera alla ricerca del compagno ideale. La famiglia 2.0, così elevata tecnologicamente, è a volte una famiglia di sempliciotti che usa il viagra per tutti i problemi, già a trent’anni. Per tutti, in ogni occasione della vita in cui si ha paura di perdere. 04/06/14 11.40 18 L'Azione 7 giugno 2014 archivio libri a cura di Alessandro Moscè Narrativa italianA 1. La moglie magica Casati Modignani Sperling & Kupfer BestselleR 1. Storia di una ladra di libri Zusak Frassinelli 2. La moglie magica Modignani Sperling & Kupfer E’ il 1939 nella Germania nazista. Tutto il paese è col fiato sospeso: la morte non ha mai avuto tanto da fare, ed è solo l’inizio di una lunga storia. 2. La mia ombra Agnello Hornby Giunti 3. Il nero e l’argento Giordano Einaudi 4. Il sentiero dei profumi Caboni Garzanti 5. Quattro sberle benedette Vitali Garzanti A vent’anni, appena sposata, Mariangela va ad abitare con il marito in un’elegante palazzina Liberty di via Eustachi a Milano. 6. Pantera Benni & Ralli Feltrinelli 7. Ke amico 6? Zanforlin Mondadori 3. L’incolore Tazaki Tsukuru Murakami Einaudi 8. L’armata dei sonnambuli Wu Ming Einaudi A Nagoya abitano cinque ragazzi che tra i sedici e i vent’anni vivono la più perfetta delle amicizie. Almeno fino al secondo anno di università. 9. Finché amore non ci separi Premoli Newton Compton 10. Il quadro mai dipinto Bisotti Mondadori * LE CLASSIFICHE SONO RILEVATE DA UN CAMPIONE DI LIBRERIE 1. Storia di una ladra di libri Zusak Frassinelli 2. L’incolore Tazaki Tsukuru Murakami Einaudi 3. Il cardellino Tartt Rizzoli 4. Un disastro è per sempre McGuire Garzanti 5. Uno splendido disastro McGuire Garzanti 6. Colpa delle stelle Green Rizzoli 7. Uscirne vivo Munro Einaudi 8. Vita dopo vita Atkinson Nord 9. Storia di una lumaca… Sepulveda Guanda 10. Il mio disastro sei tu McGuire Garzanti 1. Un’idea di destino Terzani Longanesi 2. La magia di un buongiorno Gramellini Longanesi 3. La vita è un viaggio Severgini Rizzoli 4. Non è più come prima Recalcati Cortina 5. Buoni e cattivi Feltri & Lorenzetto Marsilio 6. Viaggio in Italia Napoletano Rizzoli 7. Viaggio dentro la mente Angela Mondadori 8. Braccialetti rossi Espinosa Salani 9. Tornati dall’aldilà Socci Rizzoli 10. E’ Stato la mafia Travaglio Chiarelettere archivio mostre PALAZZO DEI DIAMANTI FERRARA FONDAZIONE BERTELLI Matisse, la figura Art Club: 1945-1965 data di apertura: 21.02.14 data di chiusura: 15.06.14 data di apertura: 23.05.14 data di chiusura: 20.07.14 PALAZZO VECCHIO CASTELLO BRANCALEONI PALAZZO INCONTRO PIOBBICO (PU) ROMA I fasti di Corte. Winabiti Wenders - UrbanRovere Solitude Gli dei Della PALAZZO SFORZA data di apertura: 16.04.14 data di chiusura: 27.07.14 data di data di apertura: apertura:18.04.14 17.12.13 data di chiusura: 06.07.14 data di chiusura: 30.03.14 data di apertura: 26.05.14 data di chiusura: 02.08.14 PALAZZO PITTI SCUDERIE DEL QUIRINALE MUSEO D’ANNUNZIO Jocopo Ligozzi “Pittore universalissimo” Frida Khalo Grandi madri grandi donne data di apertura: 27.05.14 data di chiusura: 28.09.14 data di apertura: 20.03.14 data di chiusura: 13.07.14 data di apertura: 08.03.14 data di chiusura: 30.06.14 FIRENZE Jackson Pollock. La figura della furia FIRENZE 18 PROSP.indd 1 Narrativa SaggisticA stranierA FORTE DEI MARMI (LU) ROMA ROMA Maurizio Donzelli. Imenigma PESCARA 04/06/14 11.39 19 L'Azione 7 giugno 2014 La pediatra Ruggeri il vice sindaco della nuova Giunta P assate le elezioni è già tempo di rimboccarsi le maniche per il nuovo sindaco Alessandro Delpriori. Il nuovo Consiglio comunale, il primo di questa consiliatura, è previsto per il 9 giugno, ore 21. Per allora, tutti i nodi relativi alla squadra e alle deleghe dovranno essere sciolti. Per la verità, da quanto trapela, non dovrebbero esserci sorprese dell’ultim’ora. In concreto, l’unica cosa che ci sentiamo già di preannunciare è la figura del nuovo vice sindaco che, dovrebbe essere ormai acquisito, sarà la pediatra Anna Grazia Ruggeri, che avrà anche la delega per la difesa del territorio. Ma per l’ufficializzazione di questo e delle altre figure, bisognerà ancora attendere qualche giorno. Dal 9 in poi, la nuova Giunta sarà al lavoro: i primi scogli della navigazione sono già in vista e sono legati alla deter- Cesari (NCD): “Inesistenti altre frange del nostro partito nella lista Sparvoli” Ncd Matelica vuol ringraziare tutti i suoi elettori, non solo per il grande risultato ottenuto alle elezioni comunali, che ha visto la grande vittoria della lista Per Matelica e del suo candidato sindaco Alessandro Delpriori, ma soprattutto per aver permesso di fare la giusta chiarezza politica sull’apporto dato dalla nostra formazione politica alla vittoria conseguita ed all'inesistenza numerica di altre possibili frange del nostro partito con la scompaginata alleanza dell’ex ormai sindaco Sparvoli. Matelica meritava di più e l’ha ottenuto con la volontà congiunta di un’alleanza senza barriere ideologiche, per un momento di emergenza. Il dottor Pietro Valeriani, professionista competente e uomo politico di esperienza, ha ottenuto con i suoi 229 voto un risultato ragguardevole, che corrisponde comunque al voto delle europee per il nostro partito appena nato. Tutti insieme, a fianco a lui, ed alla squadra di governo a guida di Alessandro Delpriori, Matelica tornerà a cambiare e tornerà ad essere un centro vitale, pulsante e di interesse della politica regionale e non solo. A tutti i nostri elettori, a tutti coloro che hanno contribuito a fare chiarezza e raggiungere i risultati ottenuti, vogliamo dare il nostro ringraziamento! Menichelli (PLI): “Un buon esordio” Conclusasi la tornata elettorale, buoni i risultati ottenuti dal Pli nella provincia di Macerata nelle Marche. A pochi mesi dalla costituzione della sezione del Pli di Matelica il piccolo gruppo, lavorando a livello territoriale, ha visto eleggere un consigliere nel Comune di Montecavallo, il più giovane rappresentante comunale GianMario Scolamiero classe '93 in una lista civica di centro destra "Insieme per Montecavallo". Buono anche il risultato a Matelica dove il Pli ha raggiunto con la sua rappresentante, la coordinatrice della sezione Gessica Menichelli nella lista Civica "Nuovo Progetto Matelica" il 4% personale. A tal riguardo ringraziamo tutti coloro che ci hanno rinnovato la fiducia in questa campagna elettorale particolarmente complessa. Con queste premesse ci auguriamo una forte crescita del Partito Liberale Italiano anche nelle Marche. Segreteria Pli Rifondazione: “E ora governiamo!” Il direttivo del circolo di Rifondazione Comunista di Matelica esprime un giudizio positivo sull'esito delle elezioni europee, ringraziando tutti coloro che hanno scelto "L'altra Europa con Tsipras", permettendo di superare, a livello nazionale, lo sbarramento del 4% nonostante l'oscuramento dei media. Ringraziamo inoltre, tutti i concittadini che hanno scelto a Sindaco Alessandro Delpriori, con la lista "Per Matelica" dove il nostro candidato Alessandro Belardinelli ha 19 matelica.indd 2 minazione delle aliquote della Tasi. Intanto, proseguono le dichiarazioni e i comunicati della politica matelicese, sulle elezioni passate e sul programma futuro. raccolto 107 voti di preferenza grazie all'impegno e alle tante battaglie svolte in questi anni dall'opposizione; anche se, per poche preferenze, non siamo presenti in Consiglio comunale, il nostro contributo "Per Matelica" continua, nel rispetto del programma e della nuova "governance" partecipativa, basata su una politica di cambiamento radicale con il passato, in particolare sulla difesa e il rilancio dei beni comuni e delle nostre tipicità. Il Direttivo del circolo Prc "E. Berlinguer" Matelica, Lucernoni (FI): “L’opera di Canil resterà” Caro Mauro, so che stai vivendo giorni di profonda amarezza, amarezza e delusione che è anche la nostra e questo pur sapendo che ognuno ha fatto la propria parte con passione, con dedizione, con onestà e dignità. È vero, è dura da digerire questa sconfitta, ma soprattutto per come è maturata. In una competizione si può vincere o si può perdere, non è questo il problema. Il problema è come è stata impostata questa campagna elettorale da parte dei nostri avversari, una campagna elettorale dove ha prevalso l’insinuazione, la disinformazione, le volgari falsità e soprattutto una caccia all’uomo: Mauro Canil. Essi sapevano perfettamente che quest’uomo, per tutto ciò che stava facendo per la città, acquisiva di giorno in giorno simpatia, stima, consenso e quindi andava fermato, se possibile reso innocuo. I mezzi per farlo li hanno trovati rispolverando i dettati di Marx e di Lenin, “per raggiungere il potere ogni mezzo è buono”. Per farlo hanno anche scomodato personaggi politicamente sconosciuti, ma che hanno subito imparato l’arte di chi li proponeva e che, una volta fatto il lavoro, (e che lavoro) probabilmente ritorneranno nell’ombra, nell’oblio. Ma nessuno caro Mauro potrà dimenticare quello che hai fatto per questa città. Tu le hai ridato lustro, visibilità, hai risvegliato sentimenti di speranza, di fiducia nel domani. Con invidiabile umiltà e con una straordinaria dedizione hai impegnato il tuo tempo e le tue risorse alle associazioni, all’avviamento allo sport di centinaia e centinaia di giovani, hai ridato un senso alla cultura e ovunque ce n’era bisogno la tua presenza era sempre assicurata, hai anche tentato di dare una risposta alla spaventosa crisi occupazionale ma ti hanno fermato nel modo più barbaro e incivile possibile. Ora chi potrà continuare la tua opera? La storia ci ricorda che loro, i nostri avversari, sono molto più bravi a distruggere ciò che di buono è stato fatto piuttosto ch creare nuove opportunità. Comunque grazie Mauro, un grazie convinto, sincero, un grazie di cuore da parte mia, da parte di Forza Italia, da parte di tutti coloro che hanno creduto in te, e soprattutto non disperare, il tempo e la storia sapranno restituirti ciò che qualcuno ha voluto mettere in dubbio. Ora una nota doverosa. Le punzecchiature, i sorrisetti di scherzo di cui giornalmente sono fatto oggetto dimostrano una volta di più che questi signori non solo non sanno perdere, ma non sanno nemmeno vincere. Pietro Lucernoni, Coordinatore di Forza Italia Matelica Con un… continuo ”ronzio” in testa Sabato dedicato alle api, e non poteva essere altrimenti, presso Salomone, che è anche la base della Cooperativa Apicoltori Montani. In programma c’era infatti l’esame finale e la consegna dei diplomi del Corso di Apicoltura di I livello, iniziato a febbraio, organizzato proprio dalla Cooperativa del Presidente Pierluigi Pierantoni, con il patrocinio della rivista Apitalia (il suo direttore Massimo Ilari è stato uno dei docenti) e dell’Associazione Nazionale Apicoltori Italiani e con il contributo della Regione Marche. Sono ormai diversi anni che la Cooperativa, nella sua politica di salvaguardia, valorizzazione e divulgazione dell’apicoltura, il corso. E ogni anno il successo cresce. Sabato erano oltre 50 gli appassionati, alcuni già alle prese con api, arnie e affumicatori, altri neofiti ansiosi di rimboccarsi le mani e provare. A salutarli e ribadire l’attenzione a questa realtà, c’era anche il neosindaco Alessandro Delpriori. Ma non è stata questa l’unica iniziativa legata alle api. Insieme con la giornata finale del corso, anzi approfittandone, alcuni aspiranti apicoltori hanno aderito alla protesta “No bees no food”, una campagna di sensibilizzazione di alcune importanti associazioni italiani, campagna che altro non è che un’iniziativa all’interno di una battaglia, combattuta da anni da tanti soggetti, a tutti i livelli, tanto europei quanto nazionali, per bloccare la diffusione di pesticidi, nocivi per l’uomo e letali per questo insetto, che pochi sanno essere cruciale per la natura e l’ecosistema. Senza api, di impollinazione non si parla e tanti saluti a tutto e tutti, nonostante futili palliativi tentati negli anni per sostituirne l’importanza. E’ una protesta che sta cominciando a produrre qualche risultato, pensiamo alla mozione, presentata in Parlamento dal Movimento 5 Stelle e passata con un ampio fronte alla Camera, su iniziative a favore dell'apicoltura. La speranza è che ciò possa favorire la sopravvivenza delle api, che nell'ultimo decennio hanno subito un grave declino, per via dell'impiego sconsiderato di pesticidi in agricoltura, con particolare riferimento ai neonicotinoidi. a.g. Un assegno del Rotary per laboratori e computer Sabato 24 maggio, il presidente del Rotary Club Camerino, Alberto Cardona, ha consegnato l’assegno al dirigente scolastico, Antonio Trecciola e ad alcuni studenti che fanno parte anche del Consiglio comunale dei Ragazzi, dell’Istituto Comprensivo “Enrico Mattei” di Matelica, relativo al progetto “@pprendere” (progetto di inserimento inclusivo di ragazzi con Bisogni Educativi Speciali). L’importo sarà destinato alla formazione dei docenti, all’apertura di sportelli di supporto, alla creazione di laboratori didattici Bes ed all’acquisto di computer, tablet e programmi specifici. “Il Rotary International, oltre all’impegno in grandi progetti a livello globale, come “End Polio Now” per l’eradicazione della poliomelite, è molto attento anche ai bisogni locali. La circolare ministeriale n°8 del 27/12/2012, dedicata ai bambini e ai ragazzi con Bisogni Educativi Speciali, ha completato il quadro italiano dell’inclusione scolastica, dopo le leggi 104/1992 (disabili di vario tipo) e la 170/2010 per alunni Dsa. Su questo aspetto il Rotary club Camerino è voluto intervenire, per dare un supporto concreto alla scuola, in un momento tanto difficile a livello economico”. Queste le parole del presidente Alberto Cardona, al termine della manifestazione, molto apprezzata dai ragazzi della scuola secondaria di primo grado, presenti alla consegna. s.n. 04/06/14 11.38 20 >MATELICA< L'Azione 7 GIUGNO 2014 Il popolo di Dio raccolto per la Beata Mattia La Badessa elogia il comportamento dei tanti fedeli in preghiera di ANTONIO GENTILUCCI C hi diceva cinque, chi dieci, chi venti, chi addirittura si spingeva oltre i 30 pullmann. Quel che è certo è che sarebbe stato un weekend intenso per la chiesa della Beata Mattia e per Matelica in generale. Alla fine i pullman sono stati nove, da San Marino a Torre Annunziata, a Bari. Ma l’affluenza davanti all’urna dove si conserva la salma è stata continua: la stragrande maggioranza è arrivata con mezzi propri ed è impossibile dunque stabilire un conteggio anche grossolano delle presenze. Il Comune aveva cercato di venire incontro alle eventuali richieste dei visitatori e venerdì pomeriggio il neosindaco Delpriori aveva tenuto una riunione con ristoratori e albergatori. In realtà questo weekend è stato all’insegna di una presenza “mordie-fuggi” e si è trattato semmai di un utile rodaggio per un turismo religioso (ci si permetta questa espressione, utilizzata anche se non molto elegante) che potrebbe aumentare. Lo stesso Daniele Orsi, presidente di Matelica Incoming, ha rinunciato, sulla base delle informazioni ricevute, a fornire dei numeri, limitandosi però a fare due conti di ciò che ha visto lui: “Non vorrei esagerare, ma potremmo essere, oggi (il 2 giugno n.d.a.), al ritmo di quasi 150 persone in un’ora”. Persone che, come si diceva, al momento non restano: “Abbiamo provato a contattare e parlare con gli organizzatori dei pullman, per fare una mappatura di quali siano le zone più sensibili. Per ora quasi nessuno si è fermato, ma cerchiamo di fare di tutto. Abbiamo aggiornato un depliant promozionale della città e lo abbiamo stampato, in poche ore: mandato in tipografia venerdì sera e distribuito già sabato mattina! Abbiamo notato comunque molta disponibilità da parte di chi si incarica di organizzare questi viaggi, per lo più si tratta di parrocchie. Ma, come dicevamo, non solo e non ta nto pulmann, quanto persone che vengono per proprio conto”. Da ogni parte d’Italia, lontano e vicino. Abbiamo provato a capire chi sono i protagonisti di questo intenso via vai. C’è la giovane coppia di Montegranaro, che ci racconta: “Non conoscevamo la Beata Mattia, eravamo a Pioraco e una signora, lì, ci ha parlato di questo fenomeno. Allora siamo venuti a vedere: certo, eravamo curiosi. Qualcosa abbiamo visto, ma forse, chissà, è anche suggestione”. Per alcuni dunque, si è trattato di curiosità, come per un gruppo di adulti venuti da Serra dei Conti, perché “ne abbiamo sentito parlare in tv”, ma che mostrano anche molta curiosità e voglia di conoscere la storia della Beata, al di là dell’occasione che gliel’ha fatta conoscere. Per altri, c’è qualcosa in più. Una coppia di Fabriano, ad esempio, ci dice: “Conoscevamo la Beata Mattia, e l’importanza che ha per i matelicesi. Siamo credenti e non abbiamo bisogno di questi episodi per la nostra devozione. Però ci piaceva l’idea di partecipa- re, di esserci: abbiamo sentito un forte trasporto, che non è tanto di curiosità, ma di fede”. Ma c’è una domanda che dobbiamo esaudire, e questa non possiamo che farla alla Madre Badessa. Da giorni infatti, sappiamo che i fedeli vanno in chiesa, pregano e poi suonano al Monastero, vogliono parlare, e fanno incetta di santini, rosari, immagini. Cosa cercano dunque? E ci hanno colpito le parole della Badessa: “Ci chiedono di ricordarli, nella preghiera, ricordare le loro difficoltà. Chi passa qui, abbiamo visto, vuole affidarci, e affidare alla Beata Mattia, qualcosa di personale. E di questo dobbiamo ringraziare Dio. Ma vorrei dire che è sempre stato così. Cambiano i numeri, non i sentimenti di chi viene. E, devo dire, pur con la grande mole di persone che è venuta a visitarci, abbiamo sempre percepito un grande clima di rispetto e raccoglimento. E’ stata una bella testimonianza del popolo di Dio e, anzi, il vero “fenomeno” è proprio questo. Vede, l’essenziale è sempre Dio”. Diplomi consegnati agli Esploratori della Memoria Dalle colonne di questo giornale abbiamo già illustrato (L'Azione del 15/2/2014) il Progetto Pietre della Memoria. Riepiloghiamo per sommi capi: il progetto nazionale Pietre della Memoria è una iniziativa a livello nazionale lanciata nel 2013 dall'Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra (Anmig) ed ha lo scopo di censire e catalogare monumenti, lapidi, lastre commemorative, steli, cippi e memoriali che ricordano fatti e persone legati alla Prima e Seconda guerra mondiale e guerra di Liberazione. L'obiettivo è di censire entro il 2017 (centenario della fondazione dell'Anmig) almeno 100.000 Pietre della Memoria e di renderle disponibili su internet nel sito internet www. pietredellamemoria.it, già attivo. Vengono accolti anche contributi consistenti in video e interviste alle persone testimoni degli eventi di guerra. Chiunque può partecipare a Pietre della Memoria, basta andare sul citato sito internet e rendersi attivo nel censire i monumenti. Il Progetto Pietre della Memoria prevede una sezione speciale per le Scuole con il concorso Esploratori della Memoria. Il concorso è aperto alle scuole Primarie, Secondarie di primo grado e Secondarie di secondo grado. L’edizione 2013/2014 del concorso Esploratori della Memoria riservato alle scuole si è chiusa con un bilancio più che positivo. Hanno partecipato 71 scuole, con 2.200 studenti (ovvero 2.200 nuovi Esploratori della Memoria) che hanno ricevuto, uno ad uno, il diploma di Esploratore della Memoria previsto dai vari bandi di concorso. Un piccolo grande esercito di nuovi custodi della storia che, fra le altre cose, ha prodotto più di 1.000 schede di censimento di Monumenti (in fase di pubblicazione sul sito internet www.pietredellamemoria. it). Le Scuole Medie di Matelica e di Esanatoglia hanno partecipato attivamente al concorso Pietre della 20 matelica.indd 2 Memoria 2013/2014: Matelica con il Consiglio comunale dei Ragazzi ed Esanatoglia con una classe. Sono stati censiti ed inseriti sul sito www.pietredellamemoria.it (dove saranno visibili prossimamente) nove monumenti: Monumento alla Resistenza Partigiana, Lapide Bollettino della Vittoria, Monumento ai Caduti, Monumento Faro della Vittoria, Lapide al partigiano Rosario Santoro, Sacrario dei Caduti, Monumento all'eccidio di Braccano, Monumento del Capitano, Eremo di S. Cataldo. Gli alunni hanno inoltre prodotto due videointerviste già visibili su Youtube: una al prof. Antonio Trecciola su Enrico Mattei partigiano e l'altra al prof. Igino Colonnelli sull'eccidio di Braccano del 24 marzo 1944. Il 31 maggio, in una bella e semplice cerimonia introdotta dal Sindaco Alessandro Delpriori, svoltasi nella Sala Boldrini di Palazzo Ottoni i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato al concorso Pietre della Memoria 2013/2014 hanno ricevuto dall'Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra il diploma di Esploratori della Memoria. Era presente alla cerimonia la prof.ssa Silvana Giaccaglia della Consulta nazionale Anmig, coordinatrice del progetto Pietre della Memoria per le Marche che insieme al prof. Antonio Trecciola preside della Scuola Media, oltre ad illustrare i risultati del concorso ha provveduto alla consegna dei diplomi. Nel corso dell'evento i nuovi Esploratori della Memoria hanno letto e commentato al pubblico le schede dei monumenti censiti, mentre sullo schermo scorrevano le immagini dei monumenti via via illustrati. Il sentito ringraziamento del coordinamento regionale del concorso Pietre della Memoria e della Sezione Anmig di Matelica che ha collaborato con la Scuola Media, va al preside prof. Antonio Trecciola ed alle coordinatrici delle due Scuole, prof.ssa Lina Menichelli per Matelica e prof.ssa Lucia Ticà per Esanatoglia e naturalmente a tutti i ragazzi e le ragazze che si sono impegnati (e pensiamo anche un po' divertiti) a fare gli Esploratori della Memoria, scoprendo, come loro stessi hanno detto, presenza e significato di queste Pietre molte delle quali viste tante volte, ma senza comprendere pienamente quello che rappresentavano. Il progetto Pietre della Memoria vuole essere proprio questo: trasmettere e rendere fruibile alle nuove generazioni, attraverso un mezzo moderno come internet, la Memoria di un passato ancora recente e pieno di fatti tragici come le guerre affinché, attraverso la loro conoscenza e coscienza, siano di monito per il presente e per il futuro. Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra, sezione di Matelica 04/06/14 12.23 21 L'Azione 7 GIUGNO 2014 Un ricordo di “Fiore” di FIORELLA CONTI F erdinando Crescentini era nato a Matelica il 18 aprile 1927 da Enrico e Cecilia Spurio; era il secondo di quattro fratelli maschi. Abitavano in campagna, e la loro residenza era a San Rocchetto. Una vita tranquilla, dedita al lavoro dei campi ed alla tranquillità di una vita familiare che seguiva il ritmo delle stagioni. Poi la guerra; tutta la palce fino allora goduta finisce all’improvviso. L’occupazione tedesca: dopo l’8 settembre 1943, l’Italia passa da alleata a nemica della Germania. Nei territori occupati, e quindi anche nelle nostre zone, cominciano i rastrellamenti. Ma Ferdinando, chiamato affettuosamente da genitori e familiari col nome di “Fiore”, non ha che diciassette anni nel 1944 e non è nemmeno soggetto agli obblighi di leva. Perciò quando viene rastrellato, pensa che tutto si risolverà bene perché è ancora un ragazzo. Viene rastrellato a Matelica dalle truppe tedesche il 16 aprile, due giorni prima del suo compleanno. Poi il viaggio a Sforzacosta, dove venivano ammassati tutti i catturati in un campo di concentramento, fino al 15 maggio 1944 e la partenza sui carri blindati alla volta della Germania. E’ la fine di tutte le speranze. Arriva a Kahala, in Turingia, territorio che prima della caduta del muro di Berlino era nella Germania Est, quindi difficilmente raggiungibile, anzi irraggiungibile, per mancanza di permessi di ingresso anche a quei parenti che avrebbero, dopo la guerra, voluto vedere il luogo di sepoltura dei loro cari. I documenti ufficiali dicono che Ferdinando è morto il 25 febbraio 1945, in seguito a tifo, e che è stato sepolto nel cimitero di concentramento di Kahala. Mancavano pochi mesi alla primavera ed all’arrivo degli alleati che egli non vide mai. I documenti ufficiali dicono ancora che testimone della sua morte è stato un concittadino, il signor Getulio Amora Bonapasta (autore di un Diario della mia prigionia in Germania, pubblicato nel 2010 a cura del prof. Igino Colonnelli n.d.r.), che assistette con grande dolore alla sua fine e testimoniò che era morto “per fame e stenti”, “non potendo più resistere” a tante privazioni. Ancora una volta un matelicese vicino ad un altro, giovanissimo, nei momenti più terribili. Negli orrori dello sterminio, incredibilmente, fiorirono queste forme di fraternità vera, che né il tempo né gli uomini potranno cancellare mai. Ecco la sua immagine, gentilmente fornita dai familiari, così fiduciosa di vita, così piena di ingenuità e di giovinezza ancora da vivere. Naturalmente, quando ci fu il ritorno dei pochi sopravvissuti, i familiari chiesero insistentemente di lui. In particolare la mamma, signora Cecilia, non aveva in mente che Fiore ed il suo ritorno. Ma quando la speranza si è infranta e la terribile verità è stata rivelata, così mi ha riferito la nuora, la cortese Per l'Aprilia un raduno storico a Matelica signora Luciana Camoni in Crescentini, in tanti anni di convivenza con lei, non è passato giorno che la madre non parlasse di suo figlio, del “suo” Fiore. E quando era l’ora dei pasti, forse per lei era il momento più doloroso, perché sapeva che la fame aveva distrutto la vita di suo figlio e raccoglieva dalla tavola perfino le briciole, quasi nella illusione di sfamarlo con il suo pensiero e nella certezza di essergli vicina con il suo amore costante. Spesso l’ho vista, minuta, con i suoi capelli bianchi, raccolta in preghiera nella chiesa della Beata Mattia: forse erano i momenti in cui sentiva il suo Fiore ancor più vicino, nella pena infinita di una madre che vive per sempre il dolor per la perdita di un figlio tanto amato ma nella certezza, grazie alla sua Fede, della beatitudine di coloro che sono morti nella innocenza di una vita appena gustata nei suoi affetti più puri e semplici. Un Fiore che lei ha raggiunto, e nulla e nessuno potrà più separarli per l’eternità. Il Registro storico internazionale Aprilia quest’anno per il suo raduno annuale ha scelto Camerino che farà da epicentro a tutti i percorsi che nei tre giorni di svolgimento si snoderanno intorno alla città dei Da Varano. Al via, a quello che in fatto di auto d’epoca può definirsi uno degli appuntamenti più importanti del 2014 (lo scorso anno un evento simile si meritò la Manovella d’Oro, l’oscar dell’automobilismo storico) che richiama collezionisti da Austria, Svizzera, Olanda e Germania, manca pochissimo. Mercoledì 4 giugno sarà dedicato al ricevimento dei partecipanti, alla loro sistemazione e alla presentazione del raduno, giovedì 5 ad un giro rivolto alla visita di Camerino e… dintorni (centro storico della città, Castello di Lanciano e pastificio Entroterra), venerdì 6 ad essere presi in esame sono alcuni luoghi della spiritualità che caratterizzano la zona fra Marche ed Umbria ai piedi dei monti Sibillini (Santuario di Macereto, Visso e attraverso la Valnerina si entra in Umbria alla volta dell’Abbazia di Sant’Eutizio nei pressi di Preci), sabato 7, uscendo dalla provincia di Macerata si prende la strada che porta alle Grotte di Frasassi e alle vicine terme di San Vittore mentre sulla via del ritorno, dopo la visita al Museo Piersanti, visto che si è in piena zona del Verdicchio, a proporre una gradita sosta, è la Cantina comunale centro di analisi sensoriale di Matelica che di fatto chiude le escursioni del XXI raduno del registro Aprilia. A mettere definitivamente la parola fine sulla manifestazione intitolata “… con l’Aprilia nella terra dei Da Varano…” sarà la cena di gala che si terrà presso il relais Villa Fornari a Camerino, la città che ha fatto da epicentro all’intero programma. L’appuntamento per tutti è giovedì 5 alle ore 9 quando in fila indiana il corteo lascerà il relais Villa Fornari per dare inizio ad un carosello di mezzi che hanno segnato la storia dell’automobilismo. Non va dimenticato infatti che le Lancia Aprilia sono state costruite dal 1937 al 1949 (con la ovvia sosta per le calamità belliche) in soli 3000 esemplari e il meglio di quanto sopravvissuto sarà possibile ammirarlo a Camerino: pochi e buoni (fra essi alcuni cabriolet esemplari unici al mondo) come è nella tradizione della qualità che uno dei club più prestigiosi d’Italia sono soliti proporre. a.p. La salute? Meglio del successo sportivo Una riflessione sull'ultimo voto che ha sancito la rilevanza di certi valori Le elezioni comunali di domenica scorsa a Matelica, hanno decretato una clamorosa, quanto inaspettata, nelle dimensioni, sconfitta dell'amministrazione Sparvoli, ma soprattutto quella personale del vice sindaco Canil, il proprietario della Fidea, nonché presidente della S.S. Matelica Calcio, che ha disputato un bellissimo campionato di serie "D", sfiorando la promozione in serie C. Ora il fatto significativo è che a vincere sia stata proprio una lista nata e creata per contrastare il progetto, portato avanti dalla ex amministrazione Sparvoli, di permettere l'insediamento di industrie insalubri nell'area industriale di Matelica e che tra i nuovi consiglieri più votati ed eletti, ce ne siano molti che facevano parte proprio del "Comitato NO RIR", che ha organizzato diverse manifestazioni a Matelica e nei centri limitrofi contro il suddetto progetto. Anzi la più votata in assoluto, con quasi 900 preferenze, è stata la dott.ssa Ruggeri, stimata pediatra, la quale ha presieduto questo comitato, ed ha denunciato pubblicamente l'aumento dell'insorgenza di malattie infantili nel territorio matelicese e dei comuni limitrofi, legate proprio agli elevati tassi di inquinamento dell'aria, dell'acqua e del suolo, a causa della concentrazione nella nostra zona di attività insalubri già in funzione. La stessa dott.ssa Ruggeri, dal proprio osservatorio privilegiato, aveva quindi lanciato l'allarme circa i gravissimi rischi alla salute dei cittadini, soprattutto dei bambini, derivanti da un ulteriore insediamento nella nostra zona di altre industrie insalubri, a seguito delle scelte adottate dalla passata amministrazione a guida Sparvoli - Canil. Adesso c'è da chiedersi quali conseguenze questo esito elettorale avrà sul ricorso al Tar del Wwf contro le industrie insalubri, visto che, dopo questo ribaltone politico e amministrativo, la nuova 21 matelica.indd 2 Si mostra con orgoglio la Manovella d’Oro. Vicino ad uno splendido esemplare di Lancia Aprilia ci sono: Lucio Rossi (vice presidente Registro Aprilia), Luciano Maria Fraschino (presidente Registro Aprilia), Anna Biancoli Cazzola (segretaria Registro Aprilia), Andrea Tagliapietra (consigliere Registro Aprilia). Giunta dovrebbe desistere dall'opporsi al ricorso, rescindendo il contratto con l'avvocato che sta difendendo il Comune di Matelica, nominato dall'ex-Giunta Sparvoli e che è già costato troppi soldi ai cittadini matelicesi. Nel frattempo l'auspicio dei matelicesi è che alla dott.ssa Ruggeri, come pure all'enologo dott. Potentini, tra i più votati in assoluto, venga dato il giusto riconoscimento, in termini di assessorati e di ruoli amministrativi, per aver contribuito in modo determinante alla vittoria della lista "Per Matelica" del neo sindaco Delpriori, ed aver così decretato la parola "fine" ad oltre 30 anni di mandato "sparvoliano" sulla città di Matelica! La stragrande maggioranza dei matelicesi (compresi anche quelli che hanno votato la lista del Movimento 5 Stelle) con questo voto ha quindi dimostrato una grande maturità ed intelligenza, affermando che la salute pubblica, la tutela dell'ambiente, la vocazionalità e tipicità del nostro territorio e quindi in sostanza il futuro dei nostri figli, sono valori non mercificabili e barattabili con nessuna valuta o ipotetica promessa di un posto di lavoro, ma soprattutto non possono essere messi sullo stesso piano di un, pur prestigioso, successo sportivo... Danilo Baldini Asilo Nido comunale, aperte le iscrizioni Il Comune di Matelica rende noto che sono aperti i termini per la presentazione delle domande di iscrizione, deibambini con età dai 3 ai 36 mesi, per l’accesso all’Asilo Nido comunale sito in via don E. Pocognoni 1. I genitori interessati devono presentare domanda entro il 4 luglio 2014 utilizzando l’apposito modulo, disponibile presso l’Ufficio Servizi Sociali del Comune, nonché sul sito internet del Comune: www.comune.matelica.mc.it All’atto della presentazione della domanda i genitori e i loro figli, per i quali viene richiesta l’iscrizione, devono essere residenti nel Comune di Matelica (o che hanno presentato richiesta di residenza). La residenza deve comunque essere posseduta prima dell’eventuale ammissione al servizio. Sarà formata un’apposita graduatoria nella quale, a parità di punteggio, verranno stabilite nell'ordine le seguenti priorità: composizione del nucleo familiare e data di arrivo della domanda. La graduatoria, acquisito il parere del Comitato di Gestione dell'Asilo Nido, sarà resa pubblica mediante l’affissione all’Albo Pretorio del Comune e presso l’Ufficio Servizi Sociali. Esaurita la graduatoria, qualora ci siano posti disponibili, gli ingressi saranno effettuati secondo l'ordine di arrivo di eventuali domande, fino alla redazione della successiva graduatoria annuale. Le domande andranno presentate all’ Ufficio Protocollo del Comune o spedite entro il 4 luglio 2014. Per ulteriori informazioni, gli interessati possono rivolgersi all’Ufficio Servizi Sociali (II piano) del Comune. Tel. 0737/781844. 04/06/14 11.34 22 >CERRETO D'ESI-MATELICA< La prima donna Femminile il volto del neo sindaco: si parte l'11 giugno C erreto d’Esi L’ampia vittoria alle urne ha visto salire al governo di Cerreto d’Esi il neo eletto sindaco Livia Ciappelloni, la quale il giorno 27.05.2014 si è insediata ufficialmente in Comune dopo un sobrio ma significativo passaggio di consegne con il sindaco uscente David Alessandroni (nella foto). Cerreto d'Esi sarà governato da un'amministrazione da record, guidata dalla prima donna sindaco della storia del nostro paese, quarantenne. Tanti i volti nuovi che siederanno nel nuovo Consiglio comunale, giovani e donne. Va segnalato Jacopo Vito, vent'anni, il più giovane consigliere comunale della storia di Cerreto d'Esi, a testimonianza della grande fiducia espressa dai cerretesi nella cabina elettorale nei loro giovani, che hanno ritenuto capaci e competenti. Il sindaco Ciappelloni e la lista "Uniti per Cerreto" vogliono sinceramente ringraziare le concittadine e i concittadini per la fiducia e la stima espressa con il voto dello scorso 25 maggio: essi hanno sostenuto con convinzione una squadra, che ha voluto fare delle condivisione e della partecipazione i valori fondanti della campagna elettorale ed un programma concreto Un nuovo consiglio, aria di cambiamento Cerreto d’Esi - Le quattro liste in competizione per il rinnovo del Consiglio comunale hanno evidenziato due fatti veramente importanti: la totale partecipazione degli elettori votanti e la presenza, in due, di rappresentanti femminili. E’ la prima volta che a capo di una lista per la carica a sindaco si prospetta la possibilità di tingere di rosa l’assemblea comunale. La competizione svoltasi con i più moderni apparati e nel modo più controllato si è concentrata nella scelta tra le due candidate come da pronostico, non avendo le altre due liste un supporto apprezzabile. Si è imposta la lista denominata “Uniti per Cer- e credibile, che vedrà Cerreto d'Esi, nei prossimi anni, come una cittadina aperta, equilibrata e fiduciosa nel futuro. La prima tappa di questo percorso sarà il primo Consiglio comunale, convocato per l'11 giugno, in cui il sindaco eletto presterà il giuramento. reto” con un’affermazione che ha del considerevole, avendo ottenuto 947 voti con una percentuale del 48,5, surclassando la rivale che ha ottenuto 583 voti, cioè il 29,98 per cento. Quindi il nuovo sindaco che dovrà governare il paese per i prossimi cinque anni è Livia Ciappelloni Mulattieri, avvocato che si avvarrà della collaborazione dei nuovi eletti: Sergio Gubinelli, Michela Bellomaria, Danilo Bisolfati, Katia Gatti, Italo Mazzolini, Carlo Pasquini, Annalisa Porcarelli, Jacopo Vito. Nel complesso il nuovo organismo consiliare sarà composto da otto consiglieri di maggioranza e quattro di minoranza. A noi reduci da varie competizioni elettorali amministrative ci sia permesso di considerare la presenza femminile un fatto positivo di rinnovamento per di più come responsabile della vita del nostro paese, con l’augurio che la fascia tricolore che lei indosserà, con eleganza, sarà a garanzia di tutti i cerretesi. L'Azione 7 GIUGNO 2014 La biblioteca pronta a lanciare il suo "sogno" Cerreto d’Esi - La storia locale insieme alle sue leggende è parte integrante della vita di un popolo in tutti i suoi aspetti. Ai bambini è stato consegnato il racconto del bambino ‘Belisario’, personaggio inventato dalla responsabile della Biblioteca Comunale, che con la sua voglia di viaggiare e conoscere il mondo insieme al suo amico Sitta, arriverà in una vallata con un grande fiume e tantissimi cerri per…sapere la fine della storia del bambino ‘Belisario’ vi aspettiamo al ‘Teatro Casanova’ di Cerreto d’Esi il 6 giugno, dove i bambini della 1° B con un salto nel passato vi faranno rivivere una parte di storia del nostro Castello. La scuola è il luogo dove ognuno può essere aiutato a fare un viaggio nelle proprie radici e risvegliare il senso della cittadinanza, della gratitudine, dell’impegno alla cooperazione nella costruzione della propria città. Attraverso la storia e la leggenda che fanno parte della tradizione di un popolo si può riscrivere una pagina del nostro territorio. Ri-costruire la leggenda del condottiero Belisario è come rispolverare una “favola” che è parte attiva del nostro piccolo paese. Questa attività, organizzata dalla Biblioteca Comunale “T. Lippera”, rientra in nel progetto “Scopriamo Cerreto d’Esi” che è alla sua 3° edizione. Far conoscere Belisario, ai bambini della Classe 1° B della scuola primaria “T. Lippera”, come figura fantastica dell’origini del Castello di Cerreto d’Esi e rielaborare la sua personalità è stata accolta con entusiasmo dall’insegnante Maddalena Mancini che si è subito messa a lavoro con i propri alunni per preparare una rappresentazione teatrale. Una strage di pini nella zona industriale Victor Hugo Malatesta Lo sport prende l'avvio dal laghetto Cerreto d’Esi - Domenica 8 giugno anche a Cerreto d’Esi andrà in scena la festa dello sport in concomitanza con tutti gli altri Comuni facenti parte dell’Ambito 10. Sarà una giornata molto ricca ed articolata, in cui i bambini e le loro famiglie saranno coinvolti in attività sportive che si svolgeranno in Piazza Caraffa, nel cuore di Cerreto d’Esi chiuso al traffico e restituito alla libera circolazione dei pedoni. Con questo evento, gli enti promotori sollecitano a riflettere sul tema del rumore e dello smog causato dal traffico veicolare che si deve ridurre, iniziando, in primo luogo, con la consapevolezza e la sensibilizzazione dei cittadini. La manifestazione esordirà alle ore 9 presso il laghetto comunale dove è in programma una gara di pesca sportiva, mentre dalle 16 le associazioni sportive cerretesi hanno organizzato per il pomeriggio una serie di mini tornei con cui coinvolgeranno i bambini e i ragazzi di tutte le età a trascorrere una divertente giornata all’insegna dello sport e dello stare insieme, imparando l’importanza del fair play e del rispetto dell’avversario. Il programma prevede anche un’esibizione alle ore 15 presso il tiro a volo. La festa dello sport, giunta alla sua terza edizione, vede, come ogni anno, il Dipartimento di Prevenzione dell’Asur - Area Vasta 2 impegnato in attività informative e comunicative. Tra sudore e risate, il basket Under 13 abitudine a giocare a questo livello. Nella terza frazione i biancorossi tentano il tutto per tutto, hanno un momento positivo, riescono ad avvicinarsi fino al -6. I monelli jesini rispediscono al mittente gli sforzi dei padroni di casa, ritornano a +16. Partita che sembra finita, e invece no. I ragazzi di coach Usberti sopperiscono a tutto con cuore e voglia da vendere. A 2’ dalla fine sono in parità! Jesi alla fine riuscirà poi ad avere la meglio sul quintetto di piccoli guerrieri locali, ormai esausto. Vittoria meritata per gli arancioni, ma l’onore delle armi, e gli applausi, sono tutti per i matelicesi, che hanno riscattato così un torneo sfortunato. Nella finale del pomeriggio, allietata persino dalla performance di Matelica - La Vigor basket Matelica ha chiuso la sua stagione allestendo l’ormai tradizionale Torneo interregionale ad inviti riservato alla categoria Under 13, il Memorial “Ignacio Pignotti”, giunto alla sua settima edizione. Ed è stato un grande torneo, vista la qualità e il prestigio dei partecipanti. Tra questi, scuole di grande tradizione come Forlì, o come Jesi e la vicina Fabriano. Si è rivelata fortissima anche Senigallia mentre Macerata ha mostrato il suo livello solo a sprazzi. Due 22 cerreto-matelica.indd 2 gironi da quattro, partite combattute ed emozionanti, altre nelle quali il dominio di una squadra è apparso insormontabile. Tra le partite più belle ed emozionanti va menzionata di sicuro quella tra i nostri alfieri della Vigor e i pari età dell’Aurora basket Jesi. I piccoli combattenti della Vigor hanno dato tutto, restando sempre agganciati per tutto il primo tempo, dove gli ospiti hanno sempre conservato i 10 punti di vantaggio, punto più punto meno. I matelicesi sono generosi, ma pagano la non Michela Bellomaria alcune cheerleaders “prestate” dalla scuola del twirling, è Fano ad imporsi e vincere il torneo, grazie all’incredibile talento di Bargnesi, di gran lunga il miglior prospetto visto al torneo, cui “rimproveriamo” solo Matelica - Svariate decine di pini neri, molti dei quali dell'età di oltre 50 anni, sono stati segati ed abbattuti, nella zona industriale di Costa Cavalieri, dietro la Mensa Acli. I poveri alberi erano stati piantati probabilmente negli anni '60 per delimitare il confine di un lotto di terreno, dove comunque non era poi stato edificato nulla e nelle cui vicinanze non vi erano neppure abitazioni una serietà e maturità forse eccessive, per un monello di tredici anni! Per il resto, si è vista passione per il gioco in campo e voglia di ridere e divertirsi fuori, proprio come dovrebbe essere. a.g. residenziali, essendo appunto una zona industriale. Non si comprende quindi il motivo per cui gli alberi siano stati tagliati e a chi potessero dare fastidio. Oltretutto la scelta di tagliarli ora, in un periodo in cui molte specie di uccelli sono in piena riproduzione, è stata quantomeno scellerata, ed è altamente probabile che insieme alle piante siano stati distrutti anche numerosi nidi, con i loro nidiacei, che erano ospitati nelle loro chiome. Il taglio era stato autorizzato dalla passata amministrazione, si tratta quindi dell'ultimo "regalo" dell'ex sindaco Sparvoli, la cui Giunta si è distinta per aver sempre dimostrato uno scarsissimo rispetto e tutela nei confronti dell'ambiente in generale e in particolare del verde cittadino. Speriamo che la nuova Giunta Delpriori dimostri invece una maggiore sensibilità nei confronti del patrimonio arboreo della città e dell'ambiente in generale del nostro territorio e, conoscendo l'alto livello culturale del nuovo sindaco e della sua squadra, sono certo che da questo punto di vista le cose a Matelica cambieranno radicalmente e in senso positivo rispetto al passato... Danilo Baldini, Wwf Matelica 04/06/14 11.41 23 >SASSOFERRATO< L'Azione 7 GIUGNO 2014 Tre priorità in cento giorni Parla il sindaco Pesciarelli: salute, raccolta differenziata, aree verdi di BENIGNO AMORI B uongiorno signor sindaco. Complimenti per la sua schiacciante vittoria. Come si sente? Stanco dopo una campagna elettorale difficile ed intensa, ma ovviamente soddisfatto per il risultato ottenuto, che mi carica di una grande responsabilità per il prossimo quinquennio. Secondo lei, quale è stato l’argomento clou della sua campagna elettorale? L’impegno di dare continuità ad una politica sociale che mette al centro la persona e la famiglia e che tiene davvero conto dei problemi della società civile. Inoltre la volontà di continuare nel percorso di valorizzazione e promozione del patrimonio storico, artistico, culturale e paesaggistico di tutto il nostro territorio. Più del doppio di differenza tra lei ed il suo avversario. Debolezza del perdente o superiorità del vincitore? In questa campagna elettorale abbiamo incontrato tante persone spiegando il lavoro svolto nei cinque anni passati e proponendo quello che intendiamo fare in futuro. Credo che il risultato elettorale sia stato il riconoscimento dei buoni risultati ottenuti dalla passata amministrazione e della serietà e concretezza delle proposte. Onore ai vinti. Una frase per Roberto Fraboni Augurio nel collaborare comunque per migliorare la nostra comunità nel rispetto dei ruoli assegnati. Signor sindaco, ci dica tre cose che farà, insieme al suo governo, nei primi cento giorni del suo mandato... 1) Piena operatività alla residenza protetta e completamento del progetto della casa della salute. 2) Miglioramento del servizio di raccolta differenziata, in particolare nel periodo estivo nelle frazioni. 3) Avviare un programma di manutenzione delle aree verdi e delle strade. Ci può anticipare come sceglierà la sua nuova squadra? Ci sono dei vincoli da rispettare con la scelta di due donne e due uomini, valorizzando le competenze di ognuno. Ho intenzione di coinvolgere tutti con l’assegnazione di deleghe anche per i consiglieri. Cosa ne pensa della “bocciatura” nelle urne di due suoi passati assessori? Non parlerei di bocciatura. Le capacità amministrative a volte non coincidono con la capacità di raccogliere preferenze. Chi deve ringraziare più di tutti per il risultato raggiunto? Tutta la squadra si è impegnata con entusiasmo in questo passaggio difficile ma entusiasmante. Il gran numero di preferenze raccolte dai Nessuna sorpresa dalle urne Le elezioni comunali sassoferratesi non hanno riservato sorprese, se si eccettua forse la misura del consenso per il sindaco uscente, Ugo Pesciarelli (nella foto), confermato con una percentuale molto alta, il 67,4%, pari a 2.753 voti. La comunità sentinate ha mostrato quindi di apprezzare il lavoro svolto dall’Amministrazione negli ultimi 5 anni, pur non rinunciando a innovare in modo sostanziale la composizione del Consiglio Comunale. Su 13 eletti, infatti, le matricole sono 6 (4 della maggioranza e 2 dell’opposizione). L’età media è abbastanza giovane, e importante è anche la presenza femminile, con 6 donne che hanno ottenuto tutte consensi piuttosto larghi, in particolare nel gruppo di maggioranza. Venendo ai nomi, per la lista “Amministriamo Insieme – Ugo Pesciarelli Sindaco”, insieme al primo cittadino entrano in Consiglio Sauro Santoni, Paolo Stefanelli, Roberta Leri, Daniela Donnini, Lorena Varani, Cristina Bravi, Maurizio Greci e Lucia Carini. Per la “Lista Civica per Sassoferrato”, oltre al candidato Sindaco Roberto Fraboni, siederanno in Piazza Matteotti Biagio Marini, Pamela Damiani e Marco Caverni. Una fotografia, quindi, quella della nuova assemblea civica, che mette insieme novità ed esperienza, e che è il risultato di una campagna elettorale vivace ma complessivamente rispettosa, tutto sommato priva di toni urlati e di animosità gratuite. “E’ un voto che premia in maniera inequivocabile la buona amministrazione di questi ultimi 5 anni, che nonostante le difficoltà ha ottenuto importanti risultati e aperto interessanti prospettive. I cittadini ci hanno accordato una grande fiducia e noi onoreremo gli impegni presi con la serietà e la responsabilità di sempre. Un grazie alla città di Sassoferrato e soprattutto alla squadra che ha lavorato con grande entusiasmo e determinazione per il raggiungimento di questa importante affermazione”, queste le prime dichiarazioni di Pesciarelli. Il suo competitor, Roberto Fraboni si è fermato al 33,5%. In Consiglio starà all’opposizione, ma l’approccio è costruttivo: “In primo luogo mi sento, di ringraziare i 1326 elettori che ci hanno dato fiducia, e quanti ci sono stati vicini in questa difficile campagna elettorale. Prendiamo atto del risultato, ma nello stesso tempo siamo soddisfatti di quanto ottenuto. Dobbiamo considerare che eravamo soli contro tutti, e aver raggiunto il 32,51% non cosa è da buttar via. Avremo ora quattro con- siglieri, di cui due molto giovani, Pamela Damiani e Marco Caverni. Con l’esperienza di Biagio Marini (consigliere uscente e già candidato sindaco la scorsa volta, ndr) e mia riusciremo sicuramente a dare un valore aggiunto alla nostra opposizione. Opposizione che vorremmo comunque collaborativa con l’Amministrazione, perché per noi quello che conta è il bene di tutti i sassoferratesi”. Domenica 25 si è votato anche per il Parlamento Europeo. Su questo fronte, a Sassoferrato si sono registrati una grande affermazione del Partito Democratico (44%) e un sensibile arretramento del Movimento Cinque Stelle (rispetto alle Politiche del 2013, col passaggio dal 33,6% al 24%). Discreta anche l’affermazione della Lega (3,4%, raffrontato allo 0,4% sempre delle Politiche 2013). I risultati degli altri partiti sono stati complessivamente in linea con la media dei dati nazionali. Francesco Iacobini candidati ne è la testimonianza, e ovviamente tutti i cittadini per la fiducia accordatami. Cosa le é riuscito meglio nei passati cinque anni di amministrazione di Sassoferrato e cosa meno? Meglio aver saputo far lavorare in piena collaborazione tutta la squadra - assessori e consiglieri - per il raggiungimento degli obiettivi indicati. Meno non aver saputo comunicare ai cittadini il lavoro che si stava svolgendo e le difficoltà incontrate. Uno sbaglio che non farebbe mai più? Quando si svolge un gran lavoro in mezzo a tante difficoltà qualche errore si può commettere, é umano. Circa un votante su tre non si è recato alle urne. Ha una sua spiegazione? È il segno di quella disaffezione dei cittadini nei confronti della politica che si è manifestata in questi ultimi anni e che purtroppo non risparmia neanche le elezioni amministrative. Cosa ricorderà con nostalgia di questa campagna elettorale? Le tante persone che abbiamo incontrato e che hanno manifestato l’esigenza di un dialogo continuo con chi le amministra. Cosa si sente di dire a tutti i sassoferratesi? Ci avete dato fiducia e noi onoreremo gli impegni assunti. Continuiamo a collaborare e sicuramente otterremo importanti risultati per migliorare la nostra bella Sassoferrato. Un mercatino “giovane” Gratta e vinci, per la raccolta Avsi una denuncia Domenica primo giugno di fronte alla chiesa di San Facondino si è svolto il primo mercatino per la raccolta di fondi a favore di Avsi per continuare un’ adozione a distanza in Argentina. Come è noto Avsi da molti anni sostiene opere missionarie cristiane in tutto il mondo con particolare attenzione all’ educazione e allo sviluppo dei popoli. L’iniziativa è stata ideata, organizzata e realizzata dal Consiglio comunale delle Ragazze e dei Ragazzi dell’Istituto Comprensivo Sassoferrato, dando seguito al percorso educativo intrapreso ormai da anni. La mattinata è iniziata con una bella colazione insieme al Bar, ragazzi e alcune insegnanti, poi abbiamo cominciato ad allestire il mercatino con oggetti per lo più fatti dai ragazzi e in parte offerti dal supermercato Tigre sempre disponibile a sostenere queste iniziative. È da sottolineare l’impegno e l’attenzione dimostrata da tutti i ragazzi presenti, ma è stato anche un momento di aggregazione e di festa. Numerosa la partecipazione dei Sassoferratesi, compreso il sindaco, che generosamente hanno sostenuto questa iniziativa che è finita all’ora di pranzo. 23 sasso.indd 2 Lei ruba biglietti “Gratta e Vinci” nel bar-ristorante dove lavora ed il suo collega-compagno riscuote i tagliandi vincenti in un altro bar sempre del paese. Una riscossione a km zero che costerà però molto cara ai due giovani che sono stati denunciati questi giorni dai carabinieri della stazione di Sassoferrato per furto aggravato lei e ricettazione lui. Il fatto è successo nei primi giorni del mese di maggio mentre il proprietario dell’ex Osteria della Bistecca, locale abbinato ad un distributore di benzina, Sandro B., stava in piena trattative per cedere la gestione del suo esercizio. Un momento molto delicato e così impegnativo per l’uomo, vedovo da meno di un anno, che lo ha fatto trascurare di verificare al momento del carico, quel primo lunedì del mese, il numero totale dei biglietti consegnati. “Che mancava un’intera serie me ne sono accorto solo due giorni dopo, di mercoledì – racconta l’uomo. Un blocco di quindici biglietti Maxi Miliardario del valore ognuno di venti euro. Ovviamente ho immediatamente denunciato alla stazione dei Carabinieri di Sassoferrato che mi mancava un’intera serie”. Denuncia che fa scattare le indagini. La svolta avviene pochi giorni dopo quando Lottomatica segnala che, sempre a Sassoferrato, ma in un’altra ricevitoria, vincite collegate a biglietti con matrice che risultavano appartenere al blocco rubato, erano state riscosse. Fisionomisti, i titolari del bar sentinate, descrivono ai militari dell’Arma, le sembianze del ragazzo venuto a percepire la vincita. Elementi fondamentali che aiutano i Carabinieri ad identificare proprio nella persona di un dipendente dell’esercizio derubato il giovane fortunato vincitore. Dubbi però rimangono e, per completare le investigazioni, gli uomini dell’Arma decidono di setacciare fotogramma per fotogramma i video delle telecamere installate sul luogo di lavoro. Un lavoro certosino che permette di scoprire che la compagna del giovane, anche lei dipendente dell’Osteria, con un'azione lampo tale da essere non facilmente identificata attraverso le videate, era stata lei ad aver sottratto il blocchetto. Prove in mano, la ragazza è stata denunciata per furto aggravato mentre per il suo ragazzo quello di ricettazione. “Difficile per me – commenta Sandro l’ex titolare – accettare il fatto che sono stato derubato da questi due ragazzi. Io mi fidavo di loro, della loro serietà. Prendo atto della denuncia, ma faccio fatica a credere che chi mi lavorava a fianco in realtà non lo faceva con onestà”. per due persone Infine abbiamo anche avuto la soddisfazione di aver raggiunto l’obiettivo economico prefissato che ci permette di fidelizzare l’adozione della bambina argentina. L’aiuto più importante di questo gesto, come anche per altri gesti simili (la visita alla Casa di Riposo e la raccolta del Banco Alimentare) rivolti al bisogno e al bene dell’altro, è una crescita personale, una maggiore comprensione dell’altro e conoscenza di sé. Consiglio comunale delle Ragazze e dei Ragazzi Veronique Angeletti 04/06/14 11.46 24 >DEFUNTI< L'Azione 7 GIUGNO 2014 TRIGESIMO TRIGESIMO ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO CHIESA di S.NICOLO' Mercoledì 11 giugno ricorre il trigesimo della scomparsa dell'amato CHIESA di S.NICOLO' (Centro Comunitario) Martedì 10 giugno ricorre il trigesimo della scomparsa dell'amato CHIESA di S.NICOLO' (Centro Comunitario) Lunedì 16 giugno ricorre il 4° anniversario della scomparsa della cara ANGELA ALATI in MELONI Tutti i familiari nel ricordarla con tanto affetto a quanti la conobbero ed amarono, faranno celebrare una S.Messa di suffragio sabato 14 giugno alle ore 17. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. LORENZO CACCIANI 11/06/99 11/06/14 CHIESA di S.MARIA MADDALENA Lunedì 16 giugno ricorre il 5° anniversario della scomparsa dell'amatissimo ENRICO PROSPERI La moglie, le figlie, i generi, le nipoti, il pronipote ed i parenti lo ricordano con affetto. S.Messa venerdì 13 giugno alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. "In ricordo di te che hai vissuto intensamente... grazie perchè il tuo amore ha reso la nostra vita speciale... sempre con noi e ovunque". La moglie e le figlie CHIESA di S.GIUSEPPE LAV. Lunedì 9 giugno ricorre il 6° anniversario della scomparsa dell'amato La moglie, la figlia, il genero, i nipoti ed i parenti tutti lo ricordano con immenso affetto. La S.Messa sarà celebrata alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. "Gli anni passano veloci ma sei sempre vivo e presente nei nostri cuori". ANNUNCIO ANNUNCIO ANNUNCIO Giovedì 29 maggio, a 91 anni, è mancata all'affetto dei suoi cari Venerdì 30 maggio, a 97 anni, è mancata all'affetto dei suoi cari Sabato 24 maggio, a 80 anni, è mancata all'affetto dei suoi cari LUCIA CIAPPELLONI ved. SORCI Lo comunicano i figli Giacomo, Silvano, Giovanni, Gino, le nuore Giuliana, Oriana, Valeria, Angela, i nipoti, i pronipoti, le cognate, i parenti tutti. Marchigiano ILVA PIETRUCCI ved. BENVENUTO DINA ALBERTI ved. COACCI Lo comunicano i figli Tersilio, Lucia e Maurizio, le nuore, gli amatissimi Barbara, Manuel, Chiara, Ruggero, Giulia, ed i parenti tutti. Impresa Funebre Bondoni Lo comunicano i figli Maria Franca, Bruno e Brunella, i generi, la nuora, i nipoti, i pronipoti, il fratello, le sorelle, le cognate ed i parenti tutti. Impresa Funebre Bondoni DIEGO BIGIARELLI I familiari lo ricordano con affetto. S.Messa mercoledì 11 giugno alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. "Il giorno fu pieno di lampi; ma ora verranno le stelle, le tacite stelle". SALVATORE MIRABELLA La moglie e la figlia lo ricordano con affetto. S.Messa martedì 10 giugno alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. ANNIVERSARIO CHIESA di S.NICOLO' - Centro Comunitario Nella ricorrenza dell'anniversario della morte degli amati ALCESTE BACCHETTI e INES SERBASSI i figli, i nipoti ed i parenti li ricordano con affetto. S.Messa sabato 7 giugno alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. ANNUNCIO ANNIVERSARIO Domenica 1 giugno, a 81 anni, è mancata all'affetto dei suoi cari MARIA RUGGERI in VENTURA Lo comunicano il marito Luciano, il figlio Marco con la nuora Martina ed i nipoti Margherita e Mattia, i parenti tutti. Marchigiano CHIESA di S.VENANZIO Venerdì 6 giugno ricorre il 13° anniversario della scomparsa dell'amata MARIA TERESA PRIORETTI in STROPPA Il marito, i figli, i nipoti, la sorella ed i parenti la ricordano con affetto. S.Messa sabato 7 giugno alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. RINGRAZIAMENTO Domenica 1 giugno, è mancata all'affetto dei suoi cari OLGA RIGANELLI ved. CARNEVALI Lo comunicano Ada con Salvatore, la nipote Claudia con Attilio e la piccola Giorgia, i parenti tutti. Marchigiano ANNUNCIO Lunedì 2 giugno, a 91 anni, è mancata all'affetto dei suoi cari ENEIDE LAURENZI ved. PELLEGRINI Lo comunicano i figli Milvia e Domenico, il genero Erminio, la nuora Maria Lidia, i nipoti, i pronipoti, i parenti tutti. Marchigiano RINGRAZIAMENTO La famiglia GOFFREDI commossa per la partecipazione di affetto tributata al loro caro ORESTE ringrazia quanti in vari modi si sono uniti al lutto Marchigiano RINGRAZIAMENTO La famiglia MARCELLI ringrazia quanti si sono uniti al dolore per la perdita della cara DOMENICA Marchigiano CHIESA della MISERICORDIA Sabato 14 giugno ricorre il 17° anniversario della scomparsa dell'amata MARIANTONIA SCARAFONI in BROCCHINI I figli, le nuore, i nipoti ed i parenti la ricordano con affetto. S.Messa sabato 14 giugno alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. GLI ANNUNCI VANNO PORTATI IN REDAZIONE ENTRO IL MARTEDÌ MATTINA MARIA FARINELLI La famiglia PATRIZI commossa per la partecipazione di affetto tributata alla cara MARIA ringrazia quanti si sono uniti al lutto Marchigiano TRIGESIMO ANNUNCIO Mercoledì 28 maggio, è mancata all'affetto dei suoi cari NICCOLA BACCI ved. ANTICI Lo comunicano la sorella Franca, le cognate, i nipoti, i parenti tutti e le persone che l'hanno assistita durante la lunga malattia. Marchigiano ANNUNCIO Venerdì 30 maggio, a 85 anni, è mancata all'affetto dei suoi cari MARGHERITA DOMINICI in COCILOVA Lo comunicano il marito Alfio, la figlia Bruna, il genero Vittorio Basilici, i nipoti Federico, Marco, Simonetta con Massimo, il fratello Aldo, i parenti tutti. Marchigiano S.Messa mercoledì 11 giugno alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. "Le preghiere arrivano in cielo come fili di luce". ANNIVERSARIO ANNUNCIO "La nostra lampada arderà dei sacrifici fatti con amore se siamo pieni di gioia" Madre Teresa CHIESA S.M.DELLA PORTA (Chiesa piccola) Cerreto d'Esi Martedì 10 giugno ricorre il trigesimo della scomparsa dell'amatissimo EZIO SALARI PECCICA "Sei sempre nei nostri cuori. Ci manchi ogni giorno di più". La tua famiglia S.Messa martedì 10 giugno alle ore 18.30 nella chiesa della Sacra Famiglia. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. Onoranze Funebre Santarelli FIORE TOZZI "Ago'', il capitano che volle andarsene Venerdì scorso è ricorso il ventennale di quel maledetto giorno in cui Agostino Di Bartolomei (nella foto) ha deciso di andarsene. Così senza preavviso, senza nemmeno salutare. Sua moglie, suo figlio e tantomeno i suoi tifosi. Quegli stessi che, nonostante avesse già attaccato gli scarpini al chiodo da un po’, ancora lo adoravano come quando era protagonista calcando il terreno di gioco. Lui era un tipo taciturno ma sensibile e profondo, appassionato d’arte (amava collezionare orologi e quadri d’autore), schivo, che faticava a stare davanti alle telecamere nonostante in campo fosse un leone indomabile. Il capitano era uno che non amava le polemiche e che mai ha fatto un gesto scorretto, mai si è reso protagonista di una cattiveria in campo (e nemmeno nella sua vita privata stando a quello che racconta di lui chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e frequentarlo fuori dal circolo mediatico del mondo pallonaro). “Ago” (così lo chiamavano i tifosi) era un uomo riflessivo, uno che mai si è lasciato andare a commenti banali o insensati. Già allora ci si chiedeva come mai ancora non fosse rientrato nel mondo del calcio da allenatore o da direttore tecnico, magari proprio nella sua Roma. Forse proprio perché troppo onesto, troppo corretto, poco personaggio, poco rissoso e soprattutto troppo di parola per far parte integrante del sistema. Lo sapevano tutti molto bene e tutti lo rispettavano per questo, anche i tifosi delle squadre avversarie che mai gli hanno dedicato un coro o uno sfottò offensivo. Si diceva che non navigasse nell’oro a qualche anno dal suo ritiro e che avesse collezionato parecchi debiti con una compagnia di assicurazioni che lui stesso aveva fondato, che era profondamente cambiato da quella finale dell’allora Coppa dei Campioni che perse ai rigori con il Liverpool nel suo stadio Olimpico (e che proprio per questo avesse scelto quella data per andarsene esattamente dieci anni dopo), che avesse qualche problema in famiglia, che fosse rimasto profondamente turbato e dispiaciuto dal disinteresse della sua Società che, sempre a quanto si narrava allora, non lo avesse molto facilitato nemmeno nella realizzazione di un suo progetto calcistico a San Marco (frazione di Castellabate) paese dove lui viveva… Si era proprio per questo scontrato anche profondamente con la burocrazia (e forse con altro, chissà…): voleva dar vita ad un centro sportivo per bambini dove aveva invitato a più riprese il “barone” Liedholm (che però mai lo raggiunse). Forse si era sentito irrimediabilmente tradito da qualcuno o da qualcosa. Tante, decisamente troppe, sono state le illazioni sulle motivazioni che lo portarono a quel tremendo gesto estremo. Solo lui certamente sa la verità e ha deciso di portarla con sé lasciando a tutti noi, anche a distanza di vent’anni, solamente grande sgomento e dispiacere. Il rammarico, ancora oggi, di non aver capito. Anche perché non c’è mai una ragione sufficiente che possa giustificare la voglia di non lottare più, di non voler continuare ad andare avanti. Ancor più nel suo caso, uomo d’onore, stimato e intelligente, oltre che grande calciatore e conoscitore del mondo calcistico e non solo. Venti anni fa ci lasciava Massimo Troisi Il 4 giugno 1994 – venti anni fa - ci lasciava l'artista campano Massimo Troisi. Tanto teatro e cinema in carriera e l'oscar sfiorato con “Il Postino”. “Si è più registi prima di andare a dormire, quando si va in bagno, parlando con la propria moglie, piuttosto che sul set”. Parlava così del suo lavoro, Massimo Troisi. Una frase che forse sintetizza come poche lo spirito dell’attore, regista, in una sola parola, artista. Definizione da accompagnare alla provenienza geografica: napoletano. O meglio, di San Giorgio a Cremano, dove era nato, nel 1953, in una casa piccola e sovraffollata. Il cinema apparteneva alla seconda vita del Troisi attore: l’esordio con ‘Ricomincio da tre’ (1981) era arrivato dopo anni di teatro. Prima il gruppo i ‘Saraceni’, poi con gli amici Lello Arena e Enzo Decaro ne ‘La Smorfia’ aveva fatto il suo ingresso in tv e si era fatto conoscere sul palcoscenico nazionale. Con delle caratteristiche che appartenevano solo a lui: una parlata spesso incomprensibile e un volto come una maschera, in grado di adattarsi all’interlocutore e ai personaggi interpretati, fossero San Gennaro o l’arcangelo Gabriele. Il successo sul piccolo schermo lanciò Troisi come regista e nelle sale: ‘Scusate il ritardo’ fu apprezzato dalla critica ma il trionfo di pubblico e di incasso, condiviso con Roberto Benigni, giunse con "Non ci resta che piangere" (1984). Continuò con “Le vie del Signore sono finite” (1987) e "Pensavo fosse amore... e invece era un calesse" (1991), poi fu Ettore Scola a chiamarlo nel "Il viaggio di Capitan Fracassa" (1990). 24 defunti.indd 2 04/06/14 11.45 25 L'Azione 7 GIUGNO 2014 >CHIESA La fede di Sant'Antonio ed una testimonianza eloquente: è festa a Santa Caterina La Basilica di Sant'Antonio a Padova Una lezione dalla mula P i FRANCESCANI di FABRIANO rima di salire al cielo Gesù ha dato agli Apostoli un compito perché lo svolgessero prima del suo ritorno: Evangelizzate tutte le genti, battezzandole nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. E’ un bel compitino. - evangelizzate tutte le genti! Non, dunque. la piccola provincia romana della Palestina, perché il regno che io sto predicando e che si deve instaurare sulla terra è un regno a dimensione universale; - Battezzatele nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito. E’ quanto dire: santificatele. Se si pensa che quei dodici Apostoli, se li era scelti proprio Lui, uno ad uno, e che Lui aveva personalmente cercato di formarli sia con annunci fatti insieme alla tanta gente che lo seguiva, sia in privato, e che, dopo tre anni ancora non avevano capito neanche di quale regni il Signore parlava… Se si pensa che i futuri “Conquistatori del mondo” sapevano si e no bestemmiare un po’ di aramaico, viene da domandarsi se ha senso la missione che Gesù affida a loro nell’imminenza del suo ritorno al Padre. Quale Vangelo dovranno annunciare se ancora non hanno capito neanche l’argomento dell’annuncio? Quale battesimo di santificazione dovranno amministrare se – secondo l’ammissione di Pietro - loro sono peccatori confessi? Per noi non hanno senso quelle missioni, perché siamo scorderelli. Ma per Lui no. Aveva detto tante volte: “Non vi preoccupate che cose rispondere ai Magistrati: Vi sarà suggerito quello che dovrete dire. E ancora: Io sono con voi fino alla fine del mondo. E ancora: E’ per la forza dello Spirito Santo che mi renderete testimonianza. Perché questa chiacchierata? Solo perché pochi giorni fa, un amico carissimo mi ha detto: ‘Come si fa a credere che alla predicazione di S. Antonio da Padova tanti si convertivano e credevano.?. E’ semplice, risposi: perché Lui credeva che le parole che diceva gliele suggeriva Dio. E la parola di Dio è sempre efficace. “Ma i miracoli, come faceva a farli”? ‘Te l’ho detto, risposi: perché ha creduto alla parola di Gesù: i miracoli che io compio li compirete anche voi, e ne compirete di maggiori. E’ questione di fede. L’ha detto Gesù: Tutto è possibile a chi crede. Quante volte ho ripensato a quando un sedicente ateo propose a S. Antonio di portare l’Eucaristia. E se la sua mula, che avrebbe portato lui, digiuna da tre giorni, si fosse inginocchiata davanti all’Eucaristia, anziché divorare l’ottima biada che le veniva offerta, allora avrebbe creduto anche lui, il miscredente. Poveretto! Aveva bisogno di una lezione di una mula! E l<a bestia gliela diede la lezione. Ma se noi fossimo stati al posto di S. Antonio avremmo accettato quella sfida? Penso proprio di no. Sapete perché? Perché VIVERE IL VANGELO di Don Aldo Buonaiuto Domenica 8 giugno dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 20,19-23) Una parola per tutti Gli apostoli, nel giorno della Pentecoste ebraica, vivono un grande senso di solitudine e di paura. Infatti si sono chiusi in casa per timore che i giudei facciano loro del male come era avvenuto a Gesù. Nonostante le porte chiuse, improvvisamente appare Cristo risorto augurando la pace. Nella Bibbia questa parola, shalom, è molto importante perché significa una vita piena, felice, alla presenza di Dio. I discepoli rimangono probabilmente interdetti e dubbiosi, forse pensano ad un fantasma; il Signore, allora, mostra i segni inequivocabili della croce. A questo punto lo riconoscono e vivono quella gioia e quella pace profonda del cuore che era stata loro promessa. Gesù crocifisso e risorto consegna all’umanità intera, attraverso la Chiesa, la missione che lui stesso ricevette dal Padre: portare la parola di Dio fino ai confini del mondo. Da questo momento lo Spirito verrà elargito per rimettere i peccati e ristabilire quella “pace” che crea perdono, accoglienza e comunione fraterna. Come la possiamo vivere - Il segreto per sperimentare la pace vera è la preghiera. È durante il colloquio intimo con il Signore che possiamo sperimentare il suo immenso amore! - Lo Spirito Santo attualizza ed incarna il Vangelo, manifestandosi attraverso doni particolari che permettono di comprendere i segni dei tempi. - Gesù ha promesso che il Padre celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono. La strada è dunque chiedere senza indugi. - Il frutto dello Spirito è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé. In ciascuno di noi ora è data una particolare manifestazione della grazia, così che ogni fratello sia indispensabile per l’altro e nessuno possa pensare di salvarsi da solo. - Gesù alitò e disse: “Ricevete lo Spirito Santo”. Ed è quindi con l’aiuto della terza Persona della Santissima Trinità che noi possiamo svolgere la missione affidataci, cercando sempre la via della riconciliazione, che significa perdonare il torto ricevuto perché anche noi siamo stati perdonati. 25 chiesa.indd 2 la nostra fede è inesistente. S. Antonio credeva alla parola di Gesù come avevano creduto i Dodici Apostoli incaricati di evangelizzare il mondo senza aver capito su che cosa avrebbero dovuto evangelizzarlo. Perché credere è chiudere gli occhi e dire: Signore voglio vedere tutto con gli occhi tuoi. Allora Lui si sostituisce a noi, o meglio allora Lui ci investe della sua onnipotenza. Tutto è possibile a Dio. Si è concluso in Diocesi il secondo anno dedicato alla ‘fede’. Ce ne sarà un terzo? Magari!… Perché tanto, ma tanto dipende dal credere. Di queste cose rifletteremo nei giorni del triduo (martedì 10, mercoledì 11, giovedì 12 giugno) nel quale ci prepareremo a festeggiare S. Antonio. In quei tre giorni si celebreranno, a S. Caterina, tre S. Messe: ore 7-9-18.30. Venerdì 13 giugno, festa del Santo, le Ss. Messe saranno saranno alle 7- 8, 9, 10, 11, 12. La benedizione dei bambini e dei gigli sarà alle 18, 25; subito dopo (18.30) verrà celebrata l’ultima Messa. Dal 10 sarà attivo un mercatino: il ricavato andrà devoluto totalmente alle Missioni. Dalle ore 7.30 (circa) del 13 giugno sarà disponibile, per tutta la giornata, il pane benedetto. Ci sarà disponibilità di confessori per tutta la mattina del 13 giugno. VEGLIA ED ORDINAZIONE “La vocazione è un frutto che matura nel campo ben coltivato dell’amore reciproco che si fa servizio vicendevole, nel contesto di un’autentica vita ecclesiale. Nessuna vocazione nasce da sé o vive per se stessa. La vocazione scaturisce dal cuore di Dio e germoglia nella terra buona del popolo fedele, nell’esperienza dell’amore fraterno”. Così ha scritto papa Francesco nel Messaggio per la Giornata di Preghiera per le Vocazioni lo scorso 11 maggio. Ed è proprio questo che ci ha testimoniato il nostro Ruben Bisognin (nella foto) nelle varie tappe del tour vocazionale che si è svolto venerdì 30 maggio. In una sera la testimonianza di Ruben ha toccato Sassoferrato, Fabriano e Matelica accompagnato da giovani musicisti, seminaristi del Seminario di Ancona. La vita di Ruben è stata attraversata dall’amore di Cristo che gli ha fatto desiderare di dare a Lui tutta la vita nel servizio dei fratelli. Ed il talento che il Signore dona va giocato perché tutti possano riconoscere ed amare il Signore. E così anche la musica è parte della Vocazione, strumento di annuncio e di lode. Coloro che hanno partecipato ai concerti – testimonianza hanno fatto proprio l’esperienza di una bellezza e di una gioia che si fa canto, ascolto e preghiera. Ed ora tutta la Diocesi è invitata a mobilitarsi perché questo evento ci riempia di gioia e di entusiasmo, nel dare tutta la vita a Gesù e alla sua Chiesa. Il Vescovo chiama soprattutto i giovani a preparare questa Ordinazione e ad essere missionari nel coinvolgere amici, vicini e lontani. Il prossimo appuntamento sarà la Veglia di preghiera alla vigilia dell’Ordinazione, il 13 giugno alle ore 21 nella chiesa della Collegiata a Cerreto d’Esi. E poi la solenne ordinazione presbiterale sabato 14 giugno alle ore 18,30 in Cattedrale a Fabriano. 04/06/14 12.25 26 >CHIESA< L'Azione 7 GIUGNO 2014 Quelle fiaccole nella notte Una serata al Colosseo per difendere ogni confessione religiosa di FRANCESCO IACOBINI S ono 39 le nazioni del mondo in cui è vietato per legge il cambio di confessione religiosa, 25 quelle in cui i cristiani sono perseguitati come tali. Basterebbero questi numeri di un recente rapporto dell’Unione Europea a dimostrare quali siano le condizioni reali in cui vivono oggi milioni di persone, soprattutto in Africa e in Asia, passando per il Medio Oriente. Noi siamo colpiti dagli episodi più clamorosi che si impongono alle cronache, e che riguardano cristiani impegnati o comuni, nelle situazioni più disparate: rapimenti, assassinii, condanne a morte, conversioni forzate, ecc. Ma oltre ai fatti noti c’è una vasta coltre di buio che inghiotte le sofferenze e, in tantissimi casi, il vero e proprio martirio di questi discepoli di Cristo, colpevoli soltanto di professare pacificamente la propria fede, rifiutando di abiurarla. Su questo buio, su questa autentica notte dell’odio e dell’indifferenza, sono stati accesi i riflettori la sera del 15 maggio a Roma, ai piedi del Colosseo, per iniziativa della Comunità di Sant’Egidio e della Comunità Ebraica della Capitale. Il Colosseo è il luogo simbolo del martirio, soprattutto di cristiani ed ebrei, e ancora nell’anno del Grande Giubileo del 2000, per volontà di Giovanni Paolo II, è stato il centro di una grande celebrazione della memoria di tutti coloro che nei secoli hanno perso la vita in modo violento a causa della fede. In questo 15 maggio 2014, l’Anfiteatro Flavio è stato illuminato solo dalle fiaccole dei partecipanti alla manifestazione, che ha presentato una nuova, dolorosa panoramica sui diversi fronti mondiali in cui l’odio e la persecuzione religiosa producono oggi violenza e morte a ritmi inarrestabili. Alla presenza anche di una piccola S.Egidio e comunità ebraica tra i promotori dell'iniziativa: anche noi eravamo presenti rappresentanza della comunità musulmana, le fiaccole hanno inteso simboleggiare lo sforzo umile di richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica occidentale su questa autentica tragedia, che pare consumarsi nell’indifferenza dei più, o comunque nella distrazione e nella sottovalutazione. La lentezza dell’Occidente nel prendere coscienza di questi problemi, infatti, è stata la costante degli ultimi anni. Le ragioni sono complesse e vanno analizzate con uno spirito alieno dal facile vittimismo, dalla lamentosità di maniera o, peggio, dal narcisismo da salotto. Certamente, pesa nell’opinione pubblica di casa nostra la concentrazione su quanto avviene nel proprio emisfero, che soprattutto oggi, con i suoi grandi problemi economici e sociali, assorbe ancora più di prima le energie, gli sforzi e gli stessi sguardi della gente comune, preoccupata per il futuro. La distanza effettiva, a parte ogni chiacchiera buonista, dai problemi strutturali dei Terzi e Quarti mondi, dove la caccia ai cristiani si manifesta e si sviluppa, è del resto visibile, soprattutto in Europa, anche nell’impreparazione strutturale di fronte ai fenomeni dell’immigrazione, con tutto ciò che li origina e che ne consegue. Ma l’atteggiamento del Primo Mondo sull’odio anticristiano è condizionato pure dall’approccio dei cristiani occidentali medesimi, che qui da noi sentono di dover farsi perdonare il potere lungamente esercitato, dimenticando però che oggi, in gran parte del globo, la loro è la religione dei senza potere, delle fasce più basse e dei ceti meno visibili e decisivi. C’è un senso di colpa storico, probabilmente squilibrato nei suoi contenuti essenziali, che impedisce oggi al cristianesimo dei Paesi avanzati di relazionarsi in modo efficace con la sorte tragica dei loro fratelli di fede dispersi negli emisferi lontani. A ciò occorre aggiungere una sorta di “fatica ecumenica”, che si manifesta anche in una non troppo grande solidarietà tra le diverse confessioni cristiane. Con ciò non si vuol dire che a prevalere tra esse siano l’indifferenza e l’inazione, ma di certo – è il rilievo di uno storico come Andrea Riccardi, che lavora molto su questi problemi – si potrebbe fare molto di più e di meglio sul piano della sensibilizzazione, della diffusione delle informazioni e quindi della messa in opera di iniziative concrete, sempre tenendo conto dei complessi scenari geo-politici in cui tali questioni si inseriscono. Come si vede, quindi, il dramma dei martiri contemporanei provoca a diversi livelli: quello della fede, per il suo senso teologico; quello della condivisione, perché si è chiamati a sentire, a vivere queste tragedie in un orizzonte più prossimo, più vicino, anche con forme di solidarietà concreta; e quello della politica, che tiene dentro di sé anche il piano della cultura e della consapevolezza civile, e che ha il compito di promuovere – anche oltre ogni speranza visibile, anche sfidando ogni pazienza – le soluzioni possibili, nei luoghi qualificati e con gli strumenti che gli sono propri. E’ solo così che si può intravedere una luce in tutto questo buio, è solo questa fatica buona, che tiene insieme profezia e realismo, che può animare, in una notte che appare senza fine, una fiaccola viva e tenace. Pellegrini alla Madonna della Grotta Almeno 150 pellegrini domenica 25 maggio hanno camminato pregando insieme al proprio vescovo don Giancarlo e agli amici dell’Unitalsi per raggiungere il santuario della Madonna della Grotta dove, immersi nell’immaginifico scenario offerto dal sacro luogo, hanno potuto godere di un momento di autentico ristoro dell’anima con la celebrazione della Santa Messa durante la quale forti vibravano le parole del vescovo nell’indicarci la Madonna come Colei che sempre con amore e con determinazione ci porta a Cristo come la strada da seguire. Dopo la celebrazione eucaristica i pellegrini hanno visitato con devozione il santuario letteralmente incastonato nella roccia nel luogo dove la tradizione cristiana ricorda l’apparizione della Santa Vergine ad un pastorello del luogo avvenuta all’inizio del secondo millennio. E dopo lo spirito, anche il corpo ha trovato il giusto ristoro con una merenda per chiudere in allegria. Sulla via del ritorno la manifestazione della gratitudine per il bel pomeriggio passato insieme, gratitudine che va al nostro vescovo sempre AGENDA LITURGICA di Don Leopoldo Paloni ~ FESTA DI SAN VENANZIO AD ALBACINA: sabato 7 giugno alle ore 20.30, Santa Messa e processione. ~ PELLEGRINAGGIO MACERATA-LORETO: sabato 7 giugno alle ore 20.30 allo stadio "Helvia Recina" di Macerata S. Messa presieduta dal Card. Parolin, Segretario di Stato. ~ CRESIME NELLA CONCATTEDRALE DI MATELICA: domenica 8 giugno alle ore 10. ~ CRESIME ALLA SACRA FAMIGLIA: domenica 8 giugno alle ore 11.30. ~ ASSEMBLEA DEI VESCOVI DELLE MARCHE: mercoledì 11 giugno alle ore 9.30 a Loreto. ~ IL VESCOVO CELEBRA A MONTORSO DI LORETO PER GLI INCARICATI DELLA PASTORALE GIOVANILE DEL CENTRO ITALIA: mercoledì 11 giugno alle ore 19. 26 chiesa.indd 2 presente nei momenti tradizionali della devozione del popolo di Fabriano alla Madonna, agli amici dell’Unitalsi grazie al cui impegno molti hanno potuto partecipare, alla comunità della frazione di San Giovanni per il supporto logistico e infine a chi ha preparato panini e dolcetti. E insieme ai ringraziamenti il saluto di tutti al prossimo anno, nella speranza di essere sempre più numerosi. Ma intanto l’Unitalsi non va in vacanza. E tra le tante iniziative che propone nello spirito dell’associazione, segnala la partecipazione all’udienza di Papa Francesco con il pellegrinaggio a Roma l’1 e 2 luglio. Per chi volesse ricevere informazioni può rivolgersi in sede in via Berti. Telefono: 0732/629326; 389/1620153; 389/1620193. Unitalsi Fabriano FERIALI ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium) ore 7.20: - S. Silvestro ore 7.30: - M. della Misericordia - Mon. S. Margherita ore 7.45: - Monastero Cappuccine ore 8.00: - Casa di Riposo - Collegio Gentile - S. Luca ore 8.30: - Cripta di S. Romualdo ore 9.00: - Mad. del Buon Gesù - S. Caterina (Auditorium) ore 16.00: - Cappella dell’ospedale ore 18.15: - Ss. Biagio e Romualdo ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore - M.della Misericordia - Cattedrale S.Venanzio - S. Nicolò (lun.-merc.-ven.) - S. Nicolò Centro Com. (mart.-giov.-sab.) - Sacra Famiglia - Oratorio S. Giovanni Bosco FESTIVE DEL SABATO ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore - M. della Misericordia - S. Nicolò (Centro Comunitario) - Cattedrale S.Venanzio - Sacra Famiglia - Oratorio S. Giovanni Bosco - Collegiglioni ore 19.00: - Collegio Gentile FESTIVE ore 7.00: ore 8.00: ore 8.30: ore 8.45: ore 9.00: ore 9.30: ore 10.00: ore 10.15: ore 10.30: ore 11.00: ore 11.15: ore 11.30: ore 11.45: ore 16.30: ore 18.15: ore 18.30: - S. Caterina (Auditorium) - M. della Misericordia - Casa di Riposo - S.Maria in Campo - S. Nicolò (Centro Comunitario) - Sacra Famiglia - S. Margherita - S. Luca - Cappella dell’ospedale - Ss. Biagio e Romualdo cripta - S. Giuseppe Lavoratore - S. Caterina (Auditorium) - Collegio Gentile - Monastero Cappuccine - Cattedrale San Venanzio - Collepaganello - M. della Misericordia - Nebbiano - Cupo - Attiggio - Moscano - S. Silvestro - S. Nicolò - S. Giuseppe Lavoratore - Cattedrale San Venanzio - Sacra Famiglia - M. della Misericordia - S. Maria in Campo - Melano - Argignano - Cattedrale San Venanzio - Ss. Biagio e Romualdo - S. Giuseppe Lavoratore - M.della Misericordia MESSE FERIALI 7.30: - Regina Pacis 8.00: - S.Teresa 9.30: - Concattedrale S. Maria 17.30: - Regina Pacis 18.00: - Concattedrale S. Maria 18.30: - S. Teresa - S. Francesco MESSE FESTIVE DEL SABATO 18.00: - Concattedrale S. Maria 18.30: - S. Teresa 19.00: - Regina Pacis Messe FESTIVE 7.30:- Beata Mattia 8.00:- Concattedrale S. Maria 8.30:- Regina Pacis - Ospedale 9.00:- S. Rocco - S.Francesco 9.30:- Invalidi - S. Teresa 10.30:- Concattedrale S. Maria - Regina Pacis 11.00:- S. Teresa -Braccano 11.15:- S. Francesco 11.30:- Regina Pacis 12.00:- Concattedrale S. Maria 18.00:- Concattedrale S. Maria 18.30:- S. Teresa - Regina Pacis 04/06/14 11.43 27 L'Azione 7 GIUGNO 2014 Centinaia di appassionati hanno potuto vedere all'opera i campioni >SPORT Foto di Matteo Mingo MOTOCICLISMO Enduro - Campionati Assoluti d'Italia Uno spettacolo di emozioni Grande successo: Fabriano si candida per ospitare i Mondiali I di GIOVANNI BALDUCCI e GIORGIO CARTONI l 24 e 25 maggio a Fabriano si sono svolte la quarta e quinta prova dei Campionati Assoluti d’Italia di Enduro, con l’organizzazione impeccabile (a detta di tutti gli addetti del settore, compreso il responsabile di tutto l’enduro italiano ed ex campione del mondo Franco Gualdi) del Moto Club Artiglio. Il sodalizio di Attiggio, nato nel 2002 in ragione della passione per questa disciplina sportiva dei ragazzi residenti nella frazione, è riconosciuto quale protagonista di assoluto rilievo nazionale nell’organizzazione di competizioni fuoristradistiche, infatti ha già organizzato: nel 2007 il Campionato Italiano Major; nel 2008 il Campionato Italiano Under 23; nel 2010 il Campionato Italiano Senior; nel 2011 gli Assoluti d’Italia; nel 2012 il Trofeo Nazionale KTM. I ragazzi del sodalizio attiggiano, coadiuvati durante le due giornate di gara anche dagli appassionati di Fabriano e dai moto club di Matelica e Pievebovigliana, hanno disegnato un tracciato di 51 km da ripetere 4 volte per ogni giorno di gara, allestendo 3 prove speciali spettacolari ed impegnative: il Cross Test su un terreno dell’agriturismo La Ginestra (museo dell’arte contadina) gentilmente concesso dalla famiglia Marcaccini; l’Enduro Test ad Attiggio e l’Extreme Test a Santa Maria tra sassi, tronchi e un continuo sali e scendi su un terreno - disposto ad anfiteatro naturale - particolarmente adatto ad una manifestazione di tale importanza. IV PROVA ASSOLUTI D’ITALIA Una giornata accompagnata dal sole e dal caldo ha caratterizzato la quarta prova del campionato, conquistata da uno scatenato Johnny Aubert. Purtroppo la giornata non è partita nei migliori dei modi: Nicolas Pellegrinelli è stato vittima di un incidente stradale prima della partenza della competizione. 27 sport.indd 2 Trasportato al nosocomio fabrianese, gli è stato prognosticata la lussazione del femore della gamba sinistra, subito rimesso in asse dall’equipe medica (fortunatamente un incidente di gravità molto minore rispetto a quanto riportato in un quotidiano locale). Auguriamo a Nicolas la pronta guarigione! Bella la lotta nelle varie classi: battaglie sul filo dei secondi hanno entusiasmato il numeroso pubblico presente. La E1 2T viene vinta da Davide Soreca, mentre la E1 porta la firma di Thomas Oldrati. Alex Salvini si conferma il re della E2, e Manuel Monni risale sul gradino più alto del podio della E3 dopo un avvio di stagione difficile per un infortunio alla mano. Johnny Aubert si aggiudica la categoria riservata ai campioni stranieri e la classifica Assoluta di giornata. V PROVA ASSOLUTI D’ITALIA È stata ancora una giornata di fuoco a Fabriano con gli Assoluti d’Italia; i nostri campioni hanno affrontato anche domenica le tre speciali allestite dal Moto Club Artiglio, percorrendole per quattro giri. Nonostante la consistenza del tracciato, le dispute per la conquista della prima posizione si sono consumate sul filo dei secondi. Ad entusiasmare gli animi dei numerosi appassionati che sono accorsi ad assistere allo spettacolo degli Assoluti d’Italia sono state due classi in particolare, la E1 e la E3. Thomas Oldrati e Rudy Moroni (KTM Farioli) hanno dato show nella E1, battagliando tutto il giorno sul filo dei centesimi; a spuntarla a fine gara è stato Thomas Oldrati, portacolori dell’Husqvarna Factory Team, per un secondo e diciassette centesimi su Moroni. Tre i mattatori della E3, Monni, Balletti e Philippaerts sono stati autori di una giornata al cardiopalma. Per tutta la gara i piloti di Husqvarna, KTM e Beta si sono alternati sulla vetta del podio con Oscar Balletti che è riuscito a spuntarla sul finale per un solo secondo su Manuel Monni. Terza posizione per Deny Philippaerts. Ai vertici delle rimanenti classi troviamo Davide Soreca (E1 2T) e Alex Salvini (E2), mentre nella Coppa Italia si sono imposti Apollonio, Giacchero, Scandella e Volpi. Johnny Aubert domina ancora una volta l’Assoluta generale: il francese della Beta è autore di un’altra giornata d’oro che lo incorona mattatore di questa due giorni fabrianese. Fin dalla prima prova, il Cross Test, Aubert ha dominato sia la classifica generale che la classe stranieri, conducendo una gara perfetta. Non sembra arrestarsi la corsa verso la conquista del vertice dell’assoluta di campionato del francese: altri venti punti conquistati, che lo portano in seconda posizione, a due lunghezze da Alex Salvini (Honda Zanardo), in rimonta Gli organizzatori della manifestazione (foto di Giacomo Cesaroni) nella circostanza. Si aggiudica l’X-Cup Polediffusion.com (la speciale classifica che premia il miglior tempo assoluto della prova extreme) Alex Salvini, che precede Matti Seistola e Johnny Aubert. Il XIII° Memorial Massimo Roani se lo aggiudica Johnny Aubert vincitore assoluto della due-giorni fabrianese. Durante la cerimonia finale delle premiazioni, la Fmi ha consegnato ad Alex Salvini l’attestato ufficiale per la conquista del titolo mondiale di categoria nell’anno 2013; l’episodio ha, ovviamente, impreziosito ancor di più l’appuntamento fabrianese. A conclusione della manifestazione sono stati unanimi i consensi e le congratulazioni esternate sia dai piloti che hanno partecipato alla competizione, che dal presidente del Co.Re.Marche Bartolucci, che dal Responsabile Tecnico della Fmi Franco Gualdi e questo gratifica, più di ogni altro riconoscimento, il grande sforzo organizzativo svolto dal Motoclub Artiglio. “Questo era il banco di prova per saggiare le capacità del sodalizio e del territorio in vista dell’appuntamento iridato del 2016 e direi che il test è stato superato in maniera brillantissima; alcuni dettagli finalizzati a perfezionare l’evento verranno esaminati negli incontri tecnici fra i responsabili del Motoclub e quelli della Federazione ma di certo il livello organizzativo di questo sodalizio è di prim’ordine”, con questi termini si è espresso il responsabile tecnico della Fmi Franco Gualdi ed è certamente una grande attestazione di fiducia nei confronti del Motoclub. Il presidente del Motoclub Artiglio, Luca Bartoccetti, ha inteso ringraziare la Fmi per l’op- Le moto schierate al PalaGuerrieri (foto di Marco Benedetti) portunità che viene offerta al sodalizio attidiate; i piloti per la loro professionalità e sportività; il Comune di Fabriano e tutti i suoi cittadini, ringraziandoli per aver assistito numerosissimi alle varie prove cronometrate, fornendo alla competizione una cornice degna del valore della medesima. Un ringraziamento esteso anche ai ragazzi dei Motoclub di Matelica e Pievebovigliana ed a tutti gli appassionati di questa disciplina sportiva che nei due giorni di gara hanno coadiuvato i componenti del Motoclub Artiglio. Il plauso più grande il presidente lo rivolge ai componenti stessi del sodalizio attidiate che nei mesi precedenti la manifestazione hanno lavorato duramente per organizzare ed allestire l’evento sia dal punto di vista amministrativo che tecnico-logistico: tutto il loro lavoro ha ottenuto il risultato sperato ed il giusto riconoscimento. Al termine di questi due giorni si può tranquillamente asserire: plaudiamo a questo sport sano e pulito dove esiste solo la pura e vera competizione sportiva e dove le tensioni extrasportive sono assolutamente assenti (fortunatamente). 04/06/14 11.52 28 >SPORT< L'Azione 7 GIUGNO 2014 CALCIO Serie D - playoff nazionali Il grande sogno matelicese sfuma al 93° minuto.... di MAURIZIO FONTENOVA S emifinale... fatale. Il sogno del Matelica finisce alle 17.50 di domenica 1 giugno. La Corregese al 93°, in pieno recupero, trova il gol della domenica ed evita sul gong finale la lotteria dei calci di rigore il confronto con "Superman" Filippo Spitoni ed i cecchini biancorossi. La partita, alla viglilia difficile, tale si è rivelata alla prova del campo. Gli avversari si sono dimostrati squadra solida in tutti i settori. Ma il Matelica con il "Ministro della Difesa" Franceso D’Addazio - bomber per un giorno - aveva incanalato la gara in discesa. Si sa, in questi confronti equilibratissimi chi segna per primo ha grandi possibilità di vittoria finale, ma il bomber locale Luppi toglie subito dai carboni ardenti i suoi e ristabilisce in meno di tre minuti il pari. Ecco, la fortuna e la bravura della Corregese è stata questa, cogliere sùbito il pari, non andare in ansia per il gol subìto tra le mura amiche. Di contro, la sfortuna e la disattenzione collettiva dei biancorossi nell’impedire il pari immediato. Che alla lunga avrebbe innervosito non poco i locali. Ma, detto dell’unico appunto, del peccato veniale, non si può non rendere omaggio alla grande stagione del Matelica. Si deve solo ringraziare tutti, in primis il presidentissimo Mauro Canil: senza il suo impegno il Matelica mai avrebbe raggiunto questi traguardi, in oltre novant'anni di storia il presidente Mauro Canil ha portato per primo a questi vertici il sodalizio biancorosso, vertici mai nemmeno sfiorati! Un plauso alla dirigenza, al direttore sportivo Carlo Dolce, che insieme al presidente a mister Fabio Carucci non ha sbagliato un solo acquisto per rinforzare una rosa già forte ed i risultati del campo hanno sancito in modo indelebile questo merito. I tifosi, altra componente fondamentale, sempre presenti al Comunale e sempre in buon numero a sostenere CORREGGESE MATELICA 2 1 CORREGGESE - Medioli (46' st Noci), Sabotic, Bigolin, Francesconi, Zini, Bertozzini, Berni, Boilini, Chiurato (26' st Gucci), Luppi, Lari (23' st Arrascue). All. Bagatti MATELICA - Spitoni, Colantoni, Corazzi, Scartozzi, D'Addazio, Ercoli, Moretti (36' st Staffolani), Gadda (46' st Mangiola), Cognigni, Cacciatore, Scotini (23' st Martini). All. Carucci RETI - 13' D'Addazio, 18' Luppi, 48' st Francesconi la squadra su tutti i campi (regionali, interregionali e nazionali), anche a Correggio hanno seguito i propri beniamini in un sostegno incessante anche oltre la fine della contesa! Il preparatore atletico Broglia, che ha fatto correre tutti fino alla fine, e Nizzi, che ha avuto il pregio ed il merito di migliorare due portieri già forti. I giocatori da ringraziare uno ad uno, i senatori con Spitoni, il miglior portiere del campionato, i centrali Ercoli e D’Addazio coppia delle meraviglie, Scartozzi, la mente della squadra, Lazzoni il capitano di mille battaglie alla soglia dei 40 ancora di corsa (un esempio), Moretti il top player del campionato, un "duracell" instancabile, Cacciatore il bomber principe del campionato ed il trascinatore nelle finali nazionali! Cognigni l’attaccante che fa reparto da solo che lotta contro tutto e tutti, anche contro gli infortuni che lo hanno perseguitato, ma che lascia alla storia del campionato il gol più bello, la rovesciata spettacolare all’incrocio nel derby della rimonta innescato da Jachetta, il "Wonder-boy" di Fabriano, che un fastidioso infortunio ha tolto dal campo sul più bello! Gli under Colantoni, una sicurezza in difesa, come Tonelli e Corrazzi, anche lui perseguitato dagli infortuni, D’Alessio, un corridore con i piedi buoni, Passeri, il secondo portiere solo di numero, con l’unica "sfortuna" di avere davanti un mostro come Spitoni, Gadda un under che gioca da over, Mangiola un esterno fantastico come Scotini, fabrianese doc, e Martini, laterale dal dribbling facile, Lanzi giovane di grandi prospettive. Una menzione e ringraziamento particolare a chi ha giocato meno, ma ha dimostrato in panchina una professionalità non comune, Staffolani, esempio unico di attacamento alla maglia, Gilardi, una sicurezza in difesa e a centrocampo, Api, penalizzato solo dal modulo ad una punta, lui bomber di razza, titolare in ogni altra squadra, ha sofferto ed incoraggiato da primo tifoso i propri compagni, esultando per primo ai gol di Cognigni, un esempio anche dal lato umano con il suo tifoso personale sempre al seguito Alessandro (i più attenti ricorderanno la storia di questo ragazzo). Per finire, dulcis in fundo, dicevano i latini... Fabio Carucci... il condottiero accolto con scetticismo iniziale, lui esordiente in serie D, si è rivelato la vera sorpresa tra i tanti santoni delle panchine, vincendo sul campo tutti gli scontri diretti: nemmeno contro il grande mister Cornacchini, vincitore La squadra di Carucci si ferma in semifinale Il Matelica esce comunque a testa alta dal campo emiliano di Correggio del campionato, ha dovuto abbassare lo sguardo, nemmeno nelle finali nazionali. Sconfitto con la Corregese, ma onorato anche dal mister rivale, che gli ha riconosciuto doti strategiche di prim’ordine. Carucci è riuscito a sfatare anche il detto "nemo profeta in MOTOCROSS patria", lui - matelicese doc - ha portato la squadra della sua città nella storia del sodalizio, ha dimostrato sul campo di meritare palcoscenici importanti che forse ariveranno, con il Matelica o altrove. Se così fosse... diventerà l’orgoglio dei matelicesi e di chi gli vuole bene! Campionato Regionale Blanca, che bella performance! Sandro Blanca (primo da sinistra) Il fabrianese Sandro Blanca su Suzuki Turchetti Gomme è la dimostrazione che il duro allenamento porta ottimi risultati: e così è stato alla sesta prova del campionato regionale MX Fmi a San Severino Marche domenica 25 maggio. Il pilota sulla gialla 250 non ha convinto durante le manches di qualifica, cadendo per poi perdere diverse posizioni e vedendosi così partire agli ultimi cancelletti da una posizione molto defilata. Nonostante tutto ha messo in campo tanta voglia di far bene ed è riuscito a rimediare agli errori finendo così in decima posizione assoluta e terzo sul gradino del podio per il campionato marchigiano. Mantiene ancora lui la tabella rossa davanti a tutti in campionato quando mancano solamente tre prove. Gian Marco Lodovici CALCIO a 5 L'attività della Virtus Fabriano Largo ai Giovanissimi e ora il Grassroots con i Pulcini Una giornata stupenda, uno spot incredibile per il calcio a 5 giovanile, la nuova frontiera del calcio, un mix di colori, di allegria, di tecnica - sì anche di tecnica - ed una discreta presenza di genitori ed addetti ai lavori: tutto questo a Fabriano, nel PalaGuerrieri, sabato 31 maggio. Di scena i giovanissimi calciatori (dai 12 ai 15 anni) delle società partecipanti al Campionato Provinciale Sperimentale di Calcio a Cinque indetto dalla Delegazione Provinciale di Ancona della Figc. Al campionato, abbinato al Memorial Romano Bracci, già indimenticato segretario prima e presidente poi del Comitato Provinciale Figc (scomparso due anni fa), hanno partecipato in questa prima edizione le formazioni categoria Giovanissimi delle società Acli Villa Musone, Audax 1970 S. Angelo Senigallia, Dlf Dinamis Falconara, Jesi e Virtus Fabriano (foto). Giocati in cinque giornate di gare, gli incontri sono stati disputati di volta in volta nel campo di gioco delle partecipanti, con la formula del concentramento, iniziando da Villa Musone e proseguendo quindi con Senigallia, Jesi e Falconara. L’ultima giornata è stata ospitata dalla Virtus Fabriano, nella bella cornice del PalaGuerrieri, proprio sabato 31: di scena dapprima le formazioni dell’Audax 1970 (imbattuta, con 9 punti in classifica) e Jesi (anch’essa imbattuta, con 7 punti in classifica), impegnate pertanto in una vera e propria finale; a seguire la gara tra Dlf Dinamis (3 punti in classifica) e Virtus (0 punti in classifica), impegnate la Dinamis a cercare di superare in classifica finale 28 sport.indd 2 l’Acli Villa Musone e la Virtus ad evitare un ultimo posto tale solo per la classifica, ma assolutamente non di demerito, visto l’impegno profuso dai ragazzi di tutte le squadre nella stagione sportiva; turno di riposo per l’Acli Villa Musone (ferma a 4 punti in classifica finale). La prima gara è stata un vero e proprio spot positivo per il calcio a 5 giovanile: bell’agonismo, discreta tecnica, buon gioco di squadra, alternanza di risultato. Dopo il 2-2 della prima frazione di gioco, nella ripresa alla distanza l’Audax riusciva ad allungare, sino alla vittoria finale per 8-4, aggiudicandosi così questa prima edizione del campionato ed il diritto di custodire per un anno il bel trofeo messo in palio dalla Figc e che sarà assegnato in via definitiva alla vincente di tre edizioni, anche non consecutive. Nella seconda gara, altra caterva di goal per entrambe le formazioni, con la Virtus che superava i falconaresi della Dinamis per 10-8 (7-4 il primo tempo). Al termine, tra gli applausi dei genitori e del pubblico presente per i ragazzi di tutte le squadre, schierati insieme in campo in un unico grande abbraccio, premiazioni finali da parte degli esponenti Figc presenti, ad iniziare dal Delegato Regionale Marche Calcio a 5 Massimo Marchetti, accompagnato dal collaboratore Marco Mastrostefano, e quindi il segretario della Delegazione Provinciale di Ancona Corrado Stafforte. Premi, abbracci, saluti e fotografie per tutti, a degno coronamento di una stupenda giornata di sport giovanile: il calcio, signori, non è solo quello dei grandi stadi, dei Mondiali in Brasile, è anche questo, sicuramente quello più vero e genuino, il “Grassroots”. Ed a proposito di Grassroots, la Virtus si appresta a rappresentare le Marche quale selezione Pulcini per le Scuole Calcio a 5, nella due giorni di Coverciano del 14-15 giugno, manifestazione nazionale del “Sei Bravo a Scuola di…” da sei anni abbinato proprio alle manifestazioni della Uefa per il Grassroots: ma di questo parleremo la settimana prossima. L’impegno virtussino si identifica ora con la presenza alla Festa dello Sport, il mega evento per tutti che ormai da alcuni anni il Coni celebra in tutta Italia ed anche a Fabriano ha sempre vissuto giornate esaltanti. La Virtus sarà presente con i suoi esponenti presso il campo di Calcio a 5 del Nuovo Antistadio (o presso la Palestra Fermi in caso di maltempo): in tale occasione sarà avviata anche la campagna tesseramenti per la stagione 2014-2015, per un calcio che non è solo quello di Totti, Del Piero, Pirlo, Cristiano Ronaldo, ma il calcio è anche quello che si gioca negli spazi liberi, per strada, all’oratorio, sotto casa, sulle spiagge, nelle palestre. Sì, anche nelle palestre e nei palazzetti: questo è il calcio a 5, il Futsal, che anche Ronaldinho, Robinho, Xavi, Iniesta e tanti altri campioni di calcio hanno giocato ai loro inizi. E’ questo quello che propone ed offre la Virtus Fabriano: la possibilità di divertirsi con il gioco più bello del mondo, quello che tutti praticano appena si inizia a camminare: calciare una palla! Che soddisfazione! Ma il calcio a 5 è anche educazione sociale, sportiva, tecnica – acquisizione delle regole, dello spirito di gruppo, di squadra – rispetto degli avversari, integrazione, socializzazione. E’ questo quanto offre la Virtus: partecipazione alle sue attività didattiche, tecniche, tornei e campionati provinciali, regionali, nazionali e, perché no, internazionali; inoltre non è esclusa la possibilità di giocare anche nel calcio dei campi sportivi, degli stadi: nulla è precluso con la Virtus! In occasione della Festa dello Sport, per chi si iscriverà, sono previsti importanti sconti sulle quote di iscrizione e di acquisto del kit del materialie sportivo. La società è a disposizione per informazioni presso la sede sociale in via Carlo Urbani 22 C ed ai recapiti: mobile 335 5956770, mail [email protected], www.virtusfabrianoasd.it. 04/06/14 11.51 ATLETICA C 29 >SPORT< L'Azione 7 GIUGNO 2014 Marcia Brandi ottiene il "pass" per le Olimpiadi giovanili he impresa quella di Giacomo Brandi! E che storia! Il giovanissimo atleta fabrianese (classe 1998, categoria Allievi primo anno), a Baku in Azerbaigian, ha realizzato un grande sogno, marciando sulla pista dell’imponente “Tofig Bahramov Stadium”, ha conquistato il pass per i prossimi Giochi Olimpici Giovanili di Nanchino (Cina, 16-28 agosto). L’impresa è merito del quarto posto che il fabrianese ha realizzato sui 10.000 metri di marcia nel corso di questa grande selezione europea che si è svolta in tre giornate nella capitale azera. 46:45.96 il crono dell’azzurrino che su questa distanza vanta un bel primato personale di 44:21.81 che è il nuovo record regionale Allievi di tutti i tempi. Giacomo, a Baku, con la maglia dell’Italia e in un contesto internazionale di altissimo livello, è stato bravo a giocarsi la carta dell’accortezza tattica. Bisognava piazzarsi in uno dei primi cinque posti per ottenere il lasciapassare per la Cina e così è stato. Si tratta di un onore e di una soddisfazione grandissima rappre- Il fabrianese Giacomo Brandi sentare il vecchio continente in questa rassegna olimpica giovanile. Per la cronaca, la vittoria è andata al russo Vladislav Saraykin (43:45.38) davanti allo spagnolo Manuel Bermudez PODISMO (44:38.10) e al connazionale Aleksey Shevchuk (45:05.26). Brandi ha iniziato ben presto a praticare l’atletica leggera, seguendo il papà Osvaldo (atleta degli anni 60-70) e lo zio Secondo (attualmente Master in attività con l’Atletica Fabriano). Giacomo ha iniziato da mezzofondista, disputando qualche buona gara nei 1000 metri, poi, nel 2011, la svolta. L’Atletica Fabriano aveva bisogno di lui per coprire la gara di marcia ai Campionati di Società Ragazzi (12-13 anni) e così il nostro alfiere scoprì quasi per caso di avere doti specifiche per questa specialità, in particolare una tenacia a volte superiore anche alla tenuta fisica. Ci volle un pò di insistenza da parte di Fabio Faggeti, che lo introdusse tecnicamente alla difficile disciplina della marcia, ma poi la passione esplose in maniera dirompente. Faggeti lo allenò anche la stagione successiva, nella categoria Cadetti, dove dimostrò sempre di più la sua naturale attitudine. L’allenamento costante e la caparbietà fecero il resto. Poi, Giacomo, sempre seguito affettuo- "Stracassero" a Castelraimondo Avis Fabriano: il gruppo cresce La Podistica Avis Fabriano domenica 1 giugno ha partecipato con un bel gruppo di atleti – 23 per la precisione – alla tradizionale “Stracassero” (nella foto, la partenza), impegnativa gara di 10,6 chilometri che parte da Castelraimondo, sale verso le frazioni di Rustano e Brondoleto, per concludersi di nuovo a Castelraimondo. Una bella corsa attraverso la splendida campagna dell’alto maceratese, alla quale hanno preso parte ben 450 “runners”. Ad aggiudicarsi la vittoria è stato Andrea Gargamelli della Sef Stamura Ancona con il tempo di 34 minuti e 27 secondi, seguito dall’ex olimpionico Daniele Caimmi del Cus Camerino (34’ 52”) e dal fabrianese Antonio Gravante in forza all’Atletica Potenza Picena (35’ 09”), Il migliore degli avisini è stato Giorgio Tiberi, che – seppur limitato da un fastidioso raffreddore – si è classificato all’11° posto assoluto con il tempo di 37’ 48” secondi. A seguire, tra i fabrianesi, da segnalare le prestazioni di Massimo Gambella (43’ 36”), Stefano Stefanetti (45’ 06”), Ferruccio Cocco (46’ 04”), Stefano Corrieri (46’ 32”), Stefano Baioni (47’ 00”), Mauro Moschini (47’ 49”), Lauro Brocanelli (48’ 00”), Michele Salari Peccica (48’ 28”), Amedeo Bucchi (48’ 47”), Emanuele Belardinelli (48’ 59”), Crescenzo Papale (49’ 33”), Arturo Balduccio (51’ 04”), Roberta Rotili (51’ 58”), Alfredo Titti (52’ 38”), Francesco Minetti (52’ 51”), Paolo Lippera (53’ 20”) e Derek Ian Barnes (58’ 39”). Una menzione particolare la meritano i tre “runners” alla prima uscita con la canotta della Podistica Avis Fabriano, i quali – in una gara come detto abbastanza impegnativa – hanno dimostrato tenacia e determinazione: Attilio Loretelli (48’ 00”), Saverio Berionni (59’ 59”) ed Arrigo Berionni (1h 00’ 10”). Giugno è un mese ricco di gare e i fabrianesi parteciperanno alla corsa di Fossombrone l'8 giugno (10 km), al “Giro dei Quattro Ponti” di Urbania il 15 giugno (10 km), poi saranno a Gualdo Tadino il 22 giugno per la “Sfacchinata” (10 km). samente dai genitori e dallo zio, decise di provare il grande salto. Così, da circa un anno, è allenata dall’ex campione azzurro Carlo Mattioli, che nel 1984 fu quinto nella 20 km all’Olimpiade di Los Angeles. Naturalmente il suo passaggio all’Atletica Fermo, società a cui Mattioli è particolarmente legato, era scontato. Con l’Atletica Fabriano è salito sul podio ai Campionati Italiani Allievi, mentre, all’esordio tra gli allievi con Fermo, è stato addirittura terzo ai tricolori indoor di Ancona. Studente dell’Istituto Agrario, abita a Fabriano e si allena, almeno una volta o due a settimana, anche a Senigallia, appunto alla corte di Mattioli. Per la Fabriano atletica si tratta della quarta maglia azzurra di sempre, dopo quelle di Dajana Cuicchi (100 metri) ed Ernesto Moscatelli (disco) tra gli Junior e Gabriele Carletti (Cross) tra gli Assoluti. Tutta la famiglia dell’Atletica Fabriano abbraccia idealmente il campioncino di casa e lo incoraggia a coronorare con una nuova grande soddisfazione questo autentico sogno che si è realizzato. Ciclismo paralimpico: titoli italiani per Farroni Doppia vittoria al campionato italiano per il fabrianese Giorgio Farroni (foto). Nel fine settimana scorso, a Solbiate Olona (Va), il nostro campione ha portato a casa altri due titoli (cronometro e strada). "Ringrazio il gruppo sportivo del Corpo Forestale dello Stato che mi supporta e grazie alle tante persone che mi hanno fatto il tifo", dice Farroni, che così allunga la sua interminabile collezioni di... tricolori. ATLETICA Disabili Mancioli da record mondiale! Luca Mancioli avvolto nel tricolore Nella prima edizione degli SU-DS Championships (rivolti ad atleti di classe C21 con sindrome di down), svoltisi a Pavoa De Varzim in Portogallo dal 21 al 26 maggio, il bottino della spedizione azzurra è stato di 38 medaglie, suddivise in tre discipline: atletica leggera 18 ori, 10 argenti e 3 bronzi; judo 2 ori e 1 argento; tennis tavolo 2 ori e 2 argenti. Grande protagonista è stato il velocista azzurro della Po.Di.F. “Mirasole” Fabriano, Luca Mancioli, che sabato 24 maggio ha conquista due medaglie. Nei 100 metri piani Luca dimostra tutto il suo talento conquistando l’oro e fermando il cronometro a 13”86, nuovo record mondiale! Nella staffetta 4x100 l’Italia e il nostro "Mancio" sono d’argento. Nell’ultima giornata di gare, domenica 25 maggio, Luca affronta i 200 metri piani, la sua gara preferita: parte bene e affronta la curva alla grande, ma all’uscita lo spunto del portoghese Louis Goncalves ha la meglio su Luca che conquista il suo secondo argento. E' stata veramente una trasferta eccezionale e ricca di sorprese. Ora Mancioli, insieme a Daniel Gerini, è chiamato a difendere i colori della Po.Di.F. “Mirasole” ai Campionati Italiani Assoluti di atletica leggera Fisdir che si svolgeranno a Padova dal 27 al 29 giugno, per un finale di stagione straordinario. Per questi grandi risultati non possiamo certo dimenticare la collaborazione con l’Atletica Fabriano e in particolare con Massimiliano Poeta che segue la preparazione in pista di Luca Mancioli, nonchè lo Sterlino Wellness Club che segue la preparazione atletica di tutti i ragazzi della Mirasole. Una menzione particolare per la Fondazione Carifac che ha permesso di far crescere questo progetto. Federica Stroppa PODISMO 16° Trofeo Avis "Città di Fabriano" Vincono gli studenti della Giovanni Paolo II Gli organizzatori hanno vissuto una settimana di passione, aspettavano con ansia e trepidazione questo 24 maggio. Tutti i giorni tenevano sotto controllo il meteo: con una stagione così anomala e ballerina era difficile prevedere l’evolversi della situazione. La stella che da sedici anni protegge questo evento ancora una volta è stata benevola: una giornata splendida, un sole quasi estivo accarezzato da un venticello che mitigava i suoi raggi già pungenti. Circa 300 ragazzi delle scuole "Gentile-Fermi", "Marco Polo" e "Giovanni Paolo II" hanno scorrazzato in lungo e in largo per il giardino di Fabriano: onde multicolori e multietniche si spostavano da un capo all’altro per seguire ed incoraggiare i coetanei impegnati in questa tradizionale competizione. Non era importante vincere, ma partecipare. Abbiamo assistito alla verginità di un evento sportivo: applausi, abbracci tra vincitori e vinti, un vero messaggio sportivo che solo i giovani possono dare, un messaggio dell’universalità dell’Avis. Questo sedicesimo Trofeo Avis è stato assegnato alla scuola Giovanni Paolo II alla quale sono andate le congratulazioni di tutti. Il saluto portato dall’Avis è stato di incoraggiamento e di sprone, non perdersi d’animo, anche in questo momento difficile. Uno caloroso ringraziamento a quanti hanno messo e mettono giornalmente a disposizione il proprio sangue, per soccorrere persone meno fortunate. L’importanza del dono, anonimo e gratuito, ed un invito a seguire l’esempio di tanti che ci hanno preceduto, i fondatori che hanno operato in momenti difficili e quanti si sono prodigati per la crescita ed il consolidamento di questa splendida ed amata associazione. Un arrivederci al 2015 per il 17° trofeo in occasione del 70° di fondazione dell’Avis Fabriano. 29 sport.indd 2 I giovani sportivi delle scuole fabrianesi schierati alla partenza delle gare Atletica: Max Poeta al Golden Gala di Roma Giovedì 5 giugno il veterano fabrianese Massimiliano Poeta gareggerà al Golden Gala di atletica (che quest'anno prevede anche gare Master), presso lo stadio Olimpico di Roma. “Sarà una emozione unica, a coronamento della mia carriera – prevede il nostro velocista - Portare la maglia della mia società e città in uno stadio come l’Olimpico davanti a 50.000 spettatori sarà un orgoglio. E non sarò lì per guardare… ma voglio essere protagonista fino all'ultimo metro! Ringrazio la mia società, l'Atletica Fabriano, per il supporto, e l'azienda in cui lavoro, l'Airforce, sempre disponibile a venirmi incontro quando devo gareggiare”. 04/06/14 11.50 30 >DIALOGO< L'Azione 7 GIUGNO 2014 Anche il teatro dà Sollievo Spettacolo riuscitissimo dei volontari del servizio Asur con Molière H di SANDRO BAROCCI o avuto la fortuna di far parte del gruppo che il 13 maggio al Teatro Gentile di Fabriano, ha presentato lo spettacolo organizzato dai volontari del Servizio Sollievo “Il Borghese gentiluomo” un’opera di Molière, per l’occasione trasformata e rivisitata dal regista Andrea Bartola. Si tratta di far conoscere il gran lavoro del Centro Sollievo e per esternare quanto di buono e piacevole ho trovato in questa emozionante avventura da me vissuta. Insieme all’amico Bruno, siamo arrivati solo all’ultimo mese nel gruppo, che già era al lavoro da diversi mesi. Provenienti dall’esperienza del laboratorio teatrale di Andrea Caimmi, fatto nei mesi precedenti, siamo stati invitati a collaborare da amici conosciuti lì e abbiamo accettato volentieri, anche se timorosi di non riuscire appieno nell’intento, ma pieni di volontà e curiosi di misurarsi in una nuova esperienza. Fin dal primo ingresso per le prove si è respirata una aria socievole, ami- Un referendum inutile La foto in questione è di una fontana della frazione di Serradica. Voi vi domanderete il perchè di questo scatto. In due parole cercheremo di spiegarlo, ma non sarà facile. Tempo fa l’amministrazione comunale di Fabriano aveva indetto un referendum per riaprire una fontana (tra le tante che sono ubicate a Serradica) di questo ridente paese. Nella foto è raffigurata quella che ha vinto. Ma come potete vedere e constatare è rimasta “a bocca asciutta” e non è stata mai aperta. Quindi è stata un’ulteriore presa per i “fondelli”. Ma come si può indire un referendum senza poi attuare il verdetto? E’ una domanda che ci siamo fatti in tanti, ma di risposte non ce ne sono state e non ce ne saranno mai. Vediamo se questa volta ci sarà un verdetto finale. Ho miei dubbi, la sfida è lanciata, staremo a vedere se questa verrà raccolta. Idea: mettiamo un rubinetto in tutte le fontane con al fianco una “gettoniera o una mangia soldi” dove ognuno che vorrà consumare questo prezioso liquido potrà, a pagamento, consumare l’acqua tramite l’immissione di un euro o più. Forse lo spreco, come qualcuno lo chiama, non ci sarà più. A parte le battute, sarebbe ora che qualcuno provveda, anche perchè l’acqua che Serradica e anche Fabriano consuma viene dalle nostre amate montagne. Angelo Campioni chevole, collaborativa e piena di valori veri, di cui non si dovrebbe vivere senza conoscerne l’esistenza, ossigeno puro per muovere le nostre giornate a volte non proprio agevoli. Il prodigarsi del regista e dei collaboratori che insieme portano avanti questo compito da diversi anni, dalla creazione del copione, la scenografia, qualche costume, poi la musica che quest’anno era originale e composta magistralmente dal nostro amico Marco, ha fatto sì che si arrivasse alla serata finale del 13 maggio, prontissimi ad andare in scena. Le numerose prove insieme, o da soli a casa, con il copione in mano da studiare e la testa che non rispondeva, non smorzavano la preoccupazione ed il timore di non riuscire, specie noi alla prima esperienza. Nel pomeriggio nella prova finale che ha preceduto lo spettacolo, la tensione e la concentrazione era massima in tutti, ma la collaborazione e l’aiutarsi tra noi ha portato ad un grandissimo risultato finale apprezzato dal numeroso pubblico presente al teatro Gentile. Alla fine sciolta la tensione, felici e soddisfatti della riuscita del lavoro fatto, rimaneva in noi quanto vissuto in questi giorni insieme a lavorare, provare, studiare, per uno giusto motivo chiamato volontariato e solidarietà. Non mi toglierò mai di dosso la dolcezza, la tenerezza e la simpatia provata al contatto con questi nuovi amici tanto bisognosi di affetto, amicizia e compagnia, sono io che ho imparato tante cose importanti da loro, e a loro dico grazie. Si ringrazia per la pazienza, la bravura nella stesura del copione e nell’istruire i personaggi in scena, il regista Andrea le sue collaboratrici Elisa, Fabiola, Cinzia, Laura, Marina, Beatrice. Gli arbitri erano diversi Caro direttore, complimenti vivissimi per il suo editoriale “All’ultimo stadio”. Incorporando nell’ordine pubblico anche quello sportivo (leggi calcistico) il problema della soluzione di quest’ultimo è molto grosso e difficile da risolvere. Infatti le parti contrastanti (società, tifosi, giocatori ed arbitri) da troppi anni vanno a ruota libera, cioè senza alcun freno ed efficace controllo. Per quanto riguarda gli arbitri sono ormai lontanissimi i tempi in cui un Concetto Lo Bello di Siracusa convocava a sé – in disparte – col semplice moto di un indice, l’autore di un fallo e fulminava con lo sguardo chiunque osasse avvicinarsi. Domava, insomma, da protagonista i giocatori e se ne strafregava dei tifosi. Una volta, quelli viola, intonarono nei suoi confronti un coro di “duce-duce-duce”, che lo lasciò del tutto indifferente, forse addirittura compiaciuto del suo intransigente decisionismo. Non si accennò nemmeno circa il coro ad “apologia del fascismo”, ma lo si considerò, giustamente, una beffarda celia di toscanacci. Dario Bellocchi Cambiare, una sfida Il Partito Democratico vuole ringraziare tutti i cittadini di Fabriano per il grandissimo ed importante sostegno che ci è stato dato, con un risultato superiore al 48%. Anche a Fabriano ha vinto la speranza, il cambiamento, vince il Pd. Nel corso di questi mesi abbiamo lanciato una sfida: gli importanti risultati di partecipazione e consenso ottenuti durante tutta la fase congressuale interna al partito ci hanno permesso di concludere positivamente la fase di rinnovamento. Come avevamo detto, cambiamo il Pd per cambiare l’Italia, cambiamo l’Italia per cambiare l’Europa: questo risultato elettorale ci dà conferma da parte dei cittadini del buon lavoro svolto fino ad ora, che, con responsabilità e determinazione, continueremo a portare avanti con il massimo impegno. Michele Crocetti, segretario Pd Fabriano Ha vinto la sinistra le elezioni? Una riflessione sul voto e sul ruolo del Pd: è una scelta di persone Chi è il Pd? Il Pd è Matteo Renzi. Il risultato ottenuto, 40,2%, a mio parere simboleggia solo una cosa. Oggi la politica è divenuta scelta di persone, di leader, di personalismi forti, odio il termine abusatissimo carismatico. Infatti come si spiegherebbe altrimenti un tale risultato? Il Pd a guida Bersani, nelle politiche del febbraio 2013 prese il 25,4%. Ed inoltre basta considerare la sorte di Forza Italia, e il suo declino che abbraccia il declino del suo leader. Allora mi faccio un’altra domanda. Ha vinto la sinistra? All'indomani del voto nessuno ha affermato questo. Ciò mi fa rimanere perplesso considerando le radici del Pd. Io ho i miei dubbi, basta solo pensare al decreto sul lavoro Poletti, che facilita la flessibilità per creare posti di lavoro, l’eliminazione della causale nei rapporti di lavoro stessi lo dimostra apertamente. La ricetta per creare posti di lavoro è davvero la sola flessibilità? La 30 dialogo.indd 2 precarietà si supera con la flessibilità? "A vent'anni tutto è ancora intero, a vent'anni si ha tutto per possibilità", forse per questo io a queste domande mi sento di rispondere con un sonoro no! Grillo dimostra una flessione importante, e credo che non sia scontato un suo ridimensionamento futuro, il movimento era in una fase ascendente e questo risultato mi fa dire che la linea generale, "o noi, o loro" non pagherà. Il risultato della Lega Nord dimostra la forza del pensiero leghista declinabile nella necessità, secondo loro, di ripristinare il reato di clandestinità, reato non dovuto ad un fare ma ad un essere. Il Pd ha vinto, ma oggi governa e vuole farlo fino al 2018 con Alfano e Sel all’opposizione, alle europee con Tsipras. Per questo, ancora non capisco se il Pd è di sinistra, e se queste elezioni le ha davvero vinte la sinistra. Andrea Giombi 04/06/14 11.49 31 >DIALOGO< L'Azione 7 GIUGNO 2014 Siamo guidati dai dirigenti Servizio di tesoreria comunale: gli amministratori contano sempre meno di ROBERTO SORCI L a vicenda della proroga del servizio di tesoreria comunale a Veneto Banca sollevata dal consigliere Urbani, dimostra ancora una volta, che la politica si assume le responsabilità della guida della collettività e prende anche gli insulti, ma poi chi “sminestra“ come si dice a Fabriano, sono altri sistemi di potere. Voglio riassumere in breve la vicenda, che vede protagonisti Veneto Banca ed il dirigente dei Servizi finanziari del Comune di Fabriano. Il Comune alla fine del 2008 ha affidato con una gara pubblica il servizio di tesoreria alla Carifac per 5 anni con tanto di convenzione che regola i rapporti tra le parti sia in caso di cessazione del servizio di tesoreria per scadenza temporale (art. 27), sia in caso di decadenza sanzionatoria (art. 31). Nelle condizioni contrattuali è specificato che Carifac si impegna a versare a titolo di contributo annuale la somma di 40 mila euro (art. 25): questa condizione è parte integrante del contratto con cui Carifac ha vinto la gara. Entrambi gli articoli della convenzione sopra richiamati recitano “… il tesoriere che termina il servizio a richiesta del Comune è obbligato a continuare per un anno con gli stessi obblighi e condizioni…”. Non c’è scritto “può” ma “è obbligato”, quindi quanto riportato nella lettera del 19 dicembre 2013 inviata al Comune di Fabriano da parte di Veneto Banca (curiosamente iscritta al protocollo del Comune il 31 dicembre 2013), acconsente alla proroga di un anno, con la condizione che i 40 mila euro non verranno erogati al Comune come previsto in convenzione. Questa posizione di Veneto Banca è arbitraria e unilaterale e non rispetta La sede del Comune di Fabriano i termini della convenzione. Alla faccia della banca del territorio. Il dirigente dei servizi finanziari del Comune di Fabriano, a queste condizioni, non poteva tecnicamente prorogare la convenzione perché non rispetta le condizioni contrattuali e di legge, in quanto è palese la violazione della norma che le “proroghe tecniche” si possono concedere motivando le cause che portano all’applicazione di questo istituto, ma soprattutto devono essere mantenute le stesse condizioni contrattuali originali. Nella determina dirigenziale n°9 del 20 gennaio 2014, con cui si proroga il servizio di tesoreria, è evidente che le condizioni contrattuali sono palesemente violate con danno al Comune per 40 mila euro e le motivazioni della proroga tecnica fanno letteralmente sorridere. Provo a dare una lettura al comportamento dei protagonisti di questa vicenda: Veneto Banca che si ritrova il 13 dicembre 2013 la richiesta di rinnovo della convenzione di tesoreria che scade il 31 dicembre 2013, pensa “di avere il coltello dalla parte del manico”, perché si rende conto che chi gli inoltra la richiesta è in difficoltà, in quanto non ha avviato le procedure per tempo (avrebbe dovuto chiedere almeno a settembre a Veneto Banca se voleva rinnovare la convenzione, e in caso contrario andare in Consiglio comunale con la proposta di nuova gara ed espletare la gara entro la fine di novembre). La banca conosce bene le difficoltà del suo interlocutore (trattandosi di un puro atto gestionale, le competenze sono del dirigente), il quale dovrebbe ammettere che si è scordato di fare il proprio lavoro con grave danno per il Comune, forse perché troppo impegnato a “vessare” la politica e i cittadini con lo spauracchio delle sanzioni da applicare a chi non avrebbe pagato la Tares entro il 16 dicembre 2013. Così come sa bene Veneto Banca, che può condizionare la politica attraverso la Fondazione, o negando, o concedendo contributi al Comune che è alla ricerca costante di denaro da destinare alle sue attività. In entrambi i soggetti della vicenda, emerge il tipico com- portamento “dell’arroganza di chi si sente intoccabile”. Così però, si evidenzia anche la debolezza della politica che accetta supinamente la situazione senza prendere provvedimenti, anzi è costretta con il “cappello in mano” a chiedere la continuazione del servizio di tesoreria. E’ curioso che nel mese di dicembre il sindaco Sagramola si sia dovuto fare in quattro per mettere una pezza alla vicenda Tares, quasi implorando gli uffici di fare i “buoni”, e gli stessi uffici, molto probabilmente hanno fatto perdere 40 mila euro allo “stato attuale” non svolgendo nei tempi dovuti il proprio lavoro. Perché affermo allo “stato attuale”? Per il semplice motivo che Veneto Banca ha tempo fino al 30 giugno per versare quanto dovuto al Comune, mandando una lettera dove si chiede scusa per il grossolano errore. Un'altra riflessione viene spontanea: chi si è scordato di fare il bando ed ha redatto l’atto di proroga dell’affidamento del servizio con un atto illegittimo da un punto di vista amministrativo e con la perdita di 40 mila euro, può continuare senza che nessuno dica nulla? Se non fosse stato per il consigliere Urbani (ed è noto a tutti che militiamo su opposte sponde), tutta l’operazione sarebbe passata in “cavalleria” con la perdita di 40 mila euro e la protezione politica a chi ha sbagliato e guarda caso non ne risponde. Mentre i cittadini, che magari non potevano pagare 100 euro per la Tares del mese di dicembre, sono stati terrorizzati con le eventuali multe a chi non rispettava la fatidica data del 16 dicembre 2013. A proposito, le lettere di richiesta di pagamento con scadenza di 60 giorni della Tares, sono state inviate solo in questi giorni, curiosamente prima delle elezioni e con un bel ritardo. Al massimo dovevano essere notificate il 1° marzo: forse “qualcuno” è bene che si ponga queste domande e non prendiamo in giro i cittadini con la scusa che manca il personale. I cittadini hanno votato gli amministratori, non i dirigenti e visti gli ultimi avvenimenti amministrativi accaduti: a) la querelle sulla Tares; b) la tesoreria comunale; c) La bozza di regolamento di contabilità, che garantiva al dirigente e alla struttura di operare nei tempi che volevano, dove solo all’ultimo si è posto in parte rimedio a questo con la posizione del Pd che ha costretto l’assessore all’introduzione dei tempi di lavorazione degli atti, perché altrimenti tutto il Comune sarebbe stato agli umori e “benevolenza” del dipartimento finanziario. Un esempio recentissimo è l’interrogazione del consigliere Castriconi del 19 marzo 2014 e discussa nei giorni scorsi per una determina iniziata a gennaio 2013 e rimpallata fino ad oggi, con grave pregiudizio per la collettività; d) il posizionamento del controllo di gestione nell’organizzazione comunale, in evidente contrasto con il regolamento comunale dei controlli interni, approvato un anno fa dal Consiglio (la complessità dell’organizzazione porta benefeci sulla parte variabile dello stipendio del responsabile). Mi sembra che l’assessore Tini si sia letteralmente distratto e si sia scordato tutto quello che per 20 anni ha detto in modo demagogico quando faceva opposizione. Tini, non chiedo le tue dimissioni, non faccio demagogia come hai sempre fatto tu negli anni. Ti dico amichevolmente, alla fabrianese, “datte una smossa”. Questo sì: oggi Fabriano ha bisogno di essere governata e non lasciata in balia dei ragionieri. Il voto ha detto che ci sono due Italie Confesso anche di aver pianto per il risultato delle elezioni europee, ma è quello che succede quando crei tanta aspettativa e sposti l’asticella troppo in alto come abbiamo fatto in campagna elettorale ed alla fine non ti rimane che farti, come Beppe (nella foto), di Malox e digerire la lezione. Ed ho seguito con attenzione anche i commenti del dopo voto ed uno su tutti mi ha colpito quello del Governatore Gian Mario Spacca, che come un pasto che si ripropone, sentenzia la frase che tutti aspettavamo: “E’ stato sconfitto il populismo demagogico che fa leva solo sulla paura”. Ancora una volta vorrei informarla che solo voi del Pd utilizzate il termine populismo come dispregiativo: Governatore dia una sbirciata al vocabolario. Ma riflettendo, il risultato delle elezioni europee non è stato frutto di cittadini disinformati. Al contrario, il voto è stato dato in piena coscienza. Non si tratta di italiani/fabrianesi che hanno sbagliato per consuetudine o per dabbenaggine, ma di persone pienamente responsabili della loro scelta. Nè diamo la colpa ai giornalisti asserviti, lo sappiamo è così da sempre, non è un caso che lo statunitense Freedom House, che misura il livello di ed indipendenza editoriale raggiunto in ogni nazione del mondo, dà all’Italia il 70° posto come unico paese semi-libero d’Europa. Possono aver inciso, ma non più di tanto. Capiamo e perdoniamo chi ha votato, capiamo chi ha mantenuto la barra dritta e premiato i partiti che continuano a succhiare le nostre risorse e che, come un esercito in ritirata, continuano l’assalto alla diligenza dei nostri beni comuni per mantenere prebende alle loro lobby e agli amici degli amici. Vi capiamo. Il vostro voto è stato pesato, meditato. Esistono due Italie, la prima, che chiameremo Italia A, è composta da chi vive di politica o grazie alla politica, da chi ha la sicurezza di uno stipendio pubblico, in Italia 4 milioni di persone, dai pensionati, in Italia 19 milioni di persone (da cui vanno dedotte le pensioni minime che sono una vergogna) e da quei cassaintegrati che, come a Fabriano, hanno tanto tempo libero, la mattina si fanno un bel giro in bici con gli amici e il pomeriggio fanno qualche lavoretto in nero e alla fine del mese guadagnano molto più di chi non è assistito e lavora dodici ore al giorno sotto ricatto a 800 euro al mese. 31 dialogo.indd 2 La seconda, Fabriano B, di lavoratori autonomi, cassintegrati (quelli disperati veri e non i furbi), disoccupati, precari, piccole e medie imprese, studenti. La prima è interessata giustamente allo status quo. Si vota per sé stessi e poi per la nostra nazione. Nella nostra bandiera c’è scritto "Teniamo famiglia". In questi mesi non ho sentito casi di funzionari pubblici, pluripensionati o dirigenti di partecipate che si siano suicidati. Invece, giornalmente, sfrattati, imprenditori falliti, disoccupati si danno fuoco, si buttano dalla finestra o si impiccano. Queste due Italie sono legate tra loro come gemelli siamesi, come la sabbia di una clessidra. Come in Italia la Fabriano A non può vivere senza il contributo fiscale dell'Italia B, ma quest’ultima sta morendo. Vi capisco comunque, la pensione, in particolare se doppia o superiore ai 5.000 euro, è davvero importante. Lo stipendio vi fa sopravvivere, che sia pubblico o politico non ha importanza. I prossimi mesi saranno ancora più terribili e l’Italia rischia il collasso, arriveranno le nuove tasse con le quali pagheremo con gli interessi gli 80 euro. Imparate a fare bene i conti la prossima volta. Forse, per allora, l’Italia A capirà che votando chi li rassicura, ma in realtà ha distrutto questo paese, si sta condannando a una via senza ritorno. Nel frattempo, siete pronti a pagare la prima rata di Imu e Tasi di giugno? Tornando all’analisi, forse è il caso di cercare un minimo di obiettività e di realismo nel valutare il risultato elettorale. Il M5S ha oggi 17 Europarlamentari da zero, è il secondo partito del Paese e il movimento ha, per ora, un nuovo sindaco nelle Marche. E’ Cinzia Ferri a Montelabbate. Il M5S partecipa a 12 ballottaggi in città importanti come Livorno, Modena, Fano e Civitavecchia e vanta oltre 500 nuovi consiglieri comunali. La nostra affermazione, anche se non possiamo nascondere che volevamo arrivare prima del Pd, è stata trasformata in una sconfitta storica. Il M5S è qui per restare e per contare in Europa. E’ solo una questione di tempo. Noi come al solito ci saremo. Grazie ai 3386 cittadini fabrianesi che hanno votato il Movimento 5 Stelle. Joselito Arcioni, Movimento 5 Stelle Fabriano Chiarimento su Ortopedia A titolo di chiarimento in riferimento all'articolo sulla donazione di un acquario al reparto di Pediatria, probabilmente per errore di battitura, sono stato indicato come il primario del reparto di Ortopedia dell'Ospedale di Fabriano. Specifico che il primario è il dr. Leandro Salari. Forse si voleva dire "in rappresentanza del primario di ortopedia". Il sottoscritto è dirigente medico del reparto di Ortopedia dell'Ospedale di Fabriano. Cordiali saluti. Raul Radicchi 04/06/14 11.48 32 >ULTIMA< Università Adulti, 25 anni di presenza di GIOIA SENESI Giovedì 29 maggio si è svolta la cerimonia di chiusura del XXV Anno Accademico dell’Università degli Adulti di Fabriano. L’evento, mirabilmente organizzato dalla direttrice Fernanda Dirella, è stato denso di interventi e piacevoli intermezzi culturali. La coinvolgente interpretazione del prof. Enzo Bonacucina ha regalato attimi di intensa commozione durante la sezione “Tutti i colori del Tempo”, con la lettura de “Le Ricordanze” di Leopardi e “L’ultimo viaggio di Ulisse” di Pascoli. Quest’anno, vista la data significativa, ad aprire la manifestazione è stato un video contenente fotografie che abbracciano i 25 anni di attività dell’Università, istituzione comunale risalente al 1989. E quest’anno, più che in occasioni passate, tema centrale di ogni intervento è stata l’attenzione culturale e sociale di questa struttura, che si vede oggi privata della sede per svolgere le molteplici attività che offre ai cittadini fabrianesi. A partire dal saluto iniziale del Vescovo, Mons. Giancarlo Vecerrica, che ha puntato sulla vivacità culturale degli adulti iscritti, “studenti” utili ad estirpare sterilità dai cuori spenti della società odierna: «gli allievi dell’Università degli Adulti sono testimoni veri dell’amore poiché partecipano a questa esperienza senza costrizioni. E Fabriano ha tanto bisogno di amore, di valori ormai caduti nell’oblio, come la fatica, il sacrificio, l’impegno, la dedizione, e che solo le persone mature che hanno lavorato una vita intera possono conoscere e per questo possono farne dono alle nuove generazioni». Sulla stessa lunghezza d’onda, Marisa Bianchini, presidente onoraria dell’Università degli Adulti, che ha insistito sulla necessità di proseguimento delle attività di questa organizzazione perché essa, a livello sociale e umano, crea quel clima di consolazione e di amicizia dato da persone che condividono obiettivi comuni all’insegna della cultura. Ha esortato, pertanto, tutti i presenti ad una lotta ideale per risolvere questa “emergenza sede”: «Il contagio delle idee e dei buoni propositi è giusto e sensato. La cultura crea armonia e mette al centro di tutto l’uomo e –conclude citando Socrate- Il peggior male è l’ignoranza, il bene più grande è la conoscenza». I punti cardine di questi interventi, che mettono in evidenza il ruolo determinante dell’Università degli Adulti per la città di Fabriano, sono stati poi ribaditi e confermati dalle parole di Fernanda Dirella riguardanti il bilancio sociale della struttura, in cui si dimostra che durante questo anno gli iscritti all’Università sono aumentati e raggiungono quota 228; di questi, gran parte sono pensionati ma in aumento sono le fasce di disoccupati e in mobilità, per cui a livello soprattutto “umano”, l’Università è utile alla popolazione perché la fa sentire e la rende utile. Oltre alla attività didattica “in classe”, molteplici sono state le uscite turistico-culturali e le attività extrascolastiche come i corsi di ginnastica, acquagym; variegata l’offerta di laboratori che spaziano dal corso di inglese, informatica, cucina, nordic wolking, scacchi, cinematografia fino ad arrivare al laboratorio di acquerello che ha visto concretezza in una mostra realizzata dagli allievi dal titolo “Cerca il lavoro del passato, trova l’acquerello nel presente”. Infine, ha concluso la manife- L'Azione 7 GIUGNO 2014 Tre momenti della cerimonia di chiusura dell'anno accademico stazione la promessa del sindaco, Sagramola, di farsi carico personalmente di trovare una sede consona ed idonea per l’Università degli Adulti di Fabriano che, come si è cercato di dimostrare, tanto ha dato e tanto può dare ancora ai nostri cittadini ed alla nostra città. Invitiamo i nostri lettori ad affrettarsi a sottoscrivere il proprio abbonamento UTILIZZANDO LE SEGUENTI MODALITÀ > BONIFICO BANCARIO > CODICE IBAN: IT36 U O5035 21110 410570009048 C/C POSTALE: 17618604 INTESTATO A L'AZIONE BOLLETTINO POSTALE > REDAZIONE PRESSO LA SEDE DE L’AZIONE DI FABRIANO Piazza Papa Giovanni Paolo II, 10 dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 18, il venerdì dalle 9 alle 12.30 PRESSO LA SEDE DE L’AZIONE DI MATELICA Via Parrocchia, 3 lunedì e giovedì dalle 16.30 alle 18.30 32 ultima.indd 2 04/06/14 11.47