24 orenews.it
SETTEMBRE
Milano
Anno 2 - n.9B2012 Periodico d’informazione e cultura
Alain Delon
il fascino
non ha età
DALLA BIBLIOTECA
TRIVULZIANA
AL RISOTTO
“TINTO” DI GIALLO
Continua il nostro viaggio tra miti
e leggende di Milano per chi come
noi ama conoscere e scoprire la
sua identità più autentica e profonda, anche attraverso incredibili
storie a metà tra fantasia e tradizione popolare. Oggi vogliamo
raccontarvi com’è nato il “risotto
alla milanese”. Esistono numerose
leggende intorno alle origini del
famoso “risotto giallo”, ma una
delle più accreditate si trova in un
manoscritto della Biblioteca Trivulziana che, nata nella seconda
metà del ‘400 come raccolta privata di un’antica e nobile famiglia
milanese - i Trivulzio - fu continuamente arricchita di nuovi manoscritti e libri fino agli inizi del ‘900.
Era ubicata nell’omonimo palazzo
Trivulzio di
Milano
(piazza Sant'Alessandro 6), finché
nel 1935 il principe Luigi Alberico
Trivulzio vendette al Comune di
Milano la raccolta che fu trasferita
nell'Archivio Storico Civico al Castello Sforzesco. Narra la leggenda
che verso la fine del ‘500 un giovane apprendista vetraio seguì a
Milano il suo maestro Valerio di
Fiandra, che aveva l'incarico di dipingere alcune vetrate del Duomo.
L'allievo era abilissimo, il migliore
nel dosare i colori: otteneva infatti
risultati eccezionali aggiungendo
all'impasto un pò della spezia dorata e per questo era stato soprannominato "Zafferano". Il maestro
talvolta lo prendeva in giro dicendogli «prima o poi finirai per mettere lo zafferano anche in
quello che mangi!», finché non accadde sul
serio. Il
gior-
no delle nozze della figlia di Valerio
il giovane apprendista, spinto dal
cuoco, mise infatti la polverina gialla nel risotto. All’arrivo a tavola dello strano riso “color zafferano” tutti
gli ospiti rimasero sbigottiti ma, affamati, superati i primi indugi si fecero coraggio ed iniziarono ad assaggiare quella “montagna gialla”. In un batter d'occhio
non ne rimase neppure un
chicco: così nacque il risotto
alla milanese!
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Milano
Periodico d’informazione e cultura
Anno 2 - No. 9 Settembre 2012
IL PERSONAGGIO
6
Alain Delon: il ragazzo con la faccia d’angelo
ARTE E CULTURA
9
10
11
12
14
16
19
20
14
Teatro alla Scala: Onegin
La Bohéme
Filarmonica della Scala
Venezia - Cinema: 69 anni d’amore
65° Festival di Locarno
Giffoni: in scena la felicità
Picasso ritorna a Milano
Cartellone mostre
MILANO & FASHION
22
24
26
Milano moda donna: fremono i preparativi
L’inconfondibile stile di John Richmond
La “bella” storia di Miss Italia
28
30
Cartellone concerti
Fiere
MILANO SI RACCONTA
35
36
16
Nuova Renault Clio ecologica e supertecnologica
Il 236° Indipendence Day
CIRCOLI
38
Biblioteca di via Senato: la cultura in 100.000 libri
MILANO DI CARTA
40
42
43
36
Ugo Mursia: i libri e il mare
Libri
EXPO che verrà
GIARDINI MAGICI
44
Il fungo dell’immortalità
MILANO COME STAI?
45
48
50
I rimedi dell’omeopatia: l’arte del curare e del guarire
Manteniamo l’abbronzatura e la forma fisica
Esercizi in gravidanza
MILANO GOURMET
52
53
Grom: il gelato come una volta
Un panino con… la cultura si mangia!
AMICI ANIMALI
54
Il migliore amico dell’uomo
ANDATA E RITORNO
60
56
58
60
Cristoforo Colombo, due matti in bici e il parco vista mare
Torna GenovaInBlu: il fuori salone nautico in città
Natura, cultura e arte nei giardini della Brianza e del Lago di Como
Festival di Locarno: Alain Delon premiato con
il Pardo d’oro alla carriera.
L’immagine di copertina è di Nick Zonna.
Settembre 2012
Direttore Responsabile
Dario Bordet
Direttore Editoriale
Alessandro Trani
Hanno collaborato
Marie Bordet
Edmondo Capecelatro
Annamaria De Bernardis
Renata De Lucia
Evelina Flachi
Giuseppina Lisa Manno
Cristiano Messina
Angela Minutillo
Sergio Mondonico
Angelo Rossi
Fotografo Editoriale - Photo Editor
Nick Zonna
Si ringraziano:
Ufficio Stampa Teatro alla Scala
Ufficio Stampa Provincia di Milano
Progetto grafico
Patrizia Colombo
Pubblicità, Promozione
Pubbliche Relazioni
Le Roy Advertising - Milano
Dante Colombo
Carlo Kauffmann
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BEN TORNATI A MILANO
Settembre, arriva l’autunno e porta con sé la gioia di nuovi
amori, ricordi di amori iniziati e già finiti, si ritorna alla vita
di sempre con un velo di nostalgia per le vacanze appena terminate. Milano cambia nuovamente d’abito e ci riserva un
nuovo scenario. Passeggiare nei parchi e per le vie della città
sarà una gioia per gli occhi: colori ramati di foglie e alberi con
macchie rosse, palazzi che riaprono, strade del centro che rinnovano la moda nelle vetrine del Quadrilatero e in Galleria.
Arrivano i modelli e i colori dell’autunno/inverno. Lo spettacolo
della nuova stagione prosegue sulle tavole con
i profumi e i sapori dei vini, dei formaggi,
della frutta di settembre. Milano smette i
panni dell’estate e si veste dei nuovi colori
che cambieranno ancora, poco prima dell’appuntamento con il Natale. Milano
affascina, emoziona, vive, si rinnova.
Aprono nuovi shopping center, “Essere
e Benessere” per esempio, “Eat Italy” che
ha preso il posto del Teatro Smeraldo,
arriveranno i film del Festival di Locarno, del Festival di Venezia. Nei bar, in
metrò, ovunque inizierà il tormentone
del nuovo campionato di calcio che
nessuno segue ma in realtà tutti
(poco o tanto) seguiamo, come
accade per il festival di Sanremo o il concorso di Miss
Italia. Una Milano che tornerà a chiacchierare nei salotti, nei circoli, nei ristoranti… Una città che continueremo a raccontarvi per farvi vivere le emozioni
delle stagioni che cambiano la vita e le abitudini
dei suoi abitanti. Ben tornati a Milano.
Carlo Kauffmann
24oreNews
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Alain Delon e Monica Vitti ne L’eclisse, 1962
Sotto: Alain Delon Annie Girardot e Luchino Visconti
Rocco e i suoi fratelli
IL PERSONAGGIO
PARDO D’ORO
ALLA CARRIERA
AL “RAGAZZO CON
LA FACCIA D’ANGELO”
A
ll’età di 76 anni conserva ancora quel
fascino e quell'eleganza che lo hanno
consacrato come icona del cinema internazionale. Impeccabile nella sua
giacca nera, l'artista ha ricevuto il Pardo d'oro
alla carriera al Festival del film di Locarno: «Questi premi si consegnano a chi ha un piede nella
fossa - ha commentato mentre a consegnargli il
premio c’era Elsa Martinelli - io però non ho nessuna intenzione di morire». Il divo francese super
amato da milioni di donne, bello da togliere il
fiato, ha avuto accanto a sé tra le più affascinanti
donne del mondo del cinema: chi non ricorda la
bellissima Romy Schneider con cui ebbe una lunga relazione sentimentale. A lei Alain scrisse l’unica lettera d’amore della sua vita. «Non ho mai corteggiato una donna - ama dire - sono loro che cercano me». Su di lui Romy investe tutta se stessa
senza accorgersi che è l'uomo sbagliato, senza radici, troppo bello per essere di una sola. La
Schneider, Mireille Darc (attrice e regista francese)
e Anne Parillaud sono le donne più note fra le
tante che hanno una piccola parte nella sua vita
esagerata. Con l’ultima compagna, la giovane modella olandese Rosalie Van Breemen, il “bello e
impossibile” stupisce il mondo dei rotocalchi che
lo vedono interpretare due parti non tagliate per
lui: quelle del marito fedele e del padre amoroso
di due bambini. La favola dura poco più di 15
anni e Rosalie lo lascia nel 2002: «Non capisco
le donne - si sfoga - e morirò senza averle capite».
Oggi, a distanza di 10 anni dalla separazione, l’attore dagli occhi di ghiaccio vive nella sua villa in
Svizzera sul lago di Lemano, conducendo una vita
ritirata.
UN “MOSTRO SACRO” DEL CINEMA ANNI ‘60-‘70
Nato a Sceaux, nella periferia di Parigi, a soli 4 anni i genitori
si separano e finisce in un collegio cattolico: per il suo
carattere ribelle è costretto a cambiare diversi istituti. A 17
anni intraprende la carriera militare che lascia, dopo 5 anni,
avendo totalizzato ben 11 mesi complessivi di prigione per
indisciplina. Svolge a Parigi i lavori più disparati (dal facchino
al commesso, al cameriere…) finché la sua bellezza candida
ed al tempo stesso glaciale viene notata da Yves Allegret che
lo fa esordire nel film “Godot” nel 1958. Nello stesso anno
gira “L'amante pura” sul cui set conosce Romy Schneider. La
consacrazione arriva negli anni ‘60 quando lo vogliono nei
loro film i maestri Luchino Visconti (Rocco e i suoi fratelli, Il
gattopardo) e Michelangelo Antonioni (L'eclisse). Ormai
affermato e molto popolare, Delon inizia a girare quasi
esclusivamente film "polar" (un genere ibrido fra poliziesco e
noir), ritagliandosi il classico personaggio di duro
affascinante: eccellenti le interpretazioni in "Frank Costello
faccia d'angelo”, “Il clan dei Siciliani” e “Borsalino". Non
mancano di contro recitazioni di maniera, come “Addio Jeff” e
“La piscina”. Con Daniele Dominici in “La prima notte di
quiete” (1972) di Valerio Zurlini, Delon ritrova interesse per il
cinema d'autore, impersonando ruoli complessi ne
“L'assassinio di Trotsky” e “Mr. Klein”: siamo nel '76 e Alain,
come attore, ha già dato il meglio di sé. Di Alain Delon,
purtroppo o per fortuna, ne nascono uno ogni cento anni.
ARTE E CULTURA
ONEGIN
di Jean John Cranko
Dal 7 al 18 Settembre 2012
Direttore Mikhail Tatarnikov
Musica Pëtr Il'ič Čajkovskij
Durata spettacolo: 2 ore e 15 minuti
Orchestra dell'Accademia
del Teatro alla Scala
Onegin: APPUNTAMENTI
3 6 settembre - ore 18.00 – Conferenza Prima delle Prime
In questa occasione Francesca Pedroni parlerà, con l'ausilio
di proiezioni, di Onegin di Jean John Cranko, in scena dal 7
settembre. Titolo della conferenza: “John Cranko e il racconto dell'animo”
3 7, 10-15, 17-18 settembre - ore 20.00
U
n giovane aristocratico annoiato dalla vita
si lascia sfuggire, per
gioco, quello che troppo
tardi riconoscerà come il
vero, grande amore. Onegin è un
esempio perfetto di moderno
“dramma in danza” ispirato al romanzo in versi di Aleksandr
Puškin¸ che John Cranko riscrisse
con maestria e sensibilità: una
grande storia d’amore infelice narrata con passi a due di straordinaria potenza espressiva, personaggi
scolpiti con precisione e una
splendida galleria di danze d’insieme - la festosa dei contadini, la
borghese dei signori di provincia,
l’aristocratica dei nobili. Memora-
bili la scena della lettera del primo
atto, in cui Tat’jana sogna il suo
grande amore per Onegin corrisposto con identica passione (uno dei
più difficili, sul piano esecutivo e
interpretativo, del repertorio moderno), il duello e la morte di Len-
skij, il finale passo a due tra Tat’jana e Onegin, trionfo dell’ambiguità e dei sentimenti inespressi.
Dopo il successo della stagione
2009/2010, Roberto Bolle e Maria
Eichwald tornano a commuoverci
nei ruoli di Onegin e Tat’jana.
24oreNews
9
LA BOHÉME
I
di Giacomo Puccini
Dal 26 Settembre al 26 ottobre 2012
Direttore Daniele Rustioni
Regia e scene Franco Zeffirelli
Durata spettacolo: 2 ore e 50 minuti
poveri artisti di buon cuore de La bohème tornano a commuoverci e a farci sognare con i loro duetti d’amore, nella fredda soffitta parigina in cui Mimì morirà per
riassaporare un ultimo ricordo della felicità
passata. Il Puccini più amato nella regia di Franco
Zeffirelli, che ancora scatena stupore e applausi. È
in assoluto l’allestimento più ripreso nella storia
della Scala e diretto dai più grandi direttori d’orchestra: dal 1963 ha fatto il giro del mondo. Dirige
il giovane e talentuoso Daniele Rustioni, che ha debuttato su questo palcoscenico nella scorsa stagione
con “L’occasione fa il ladro”. Gran coppia di Mimì
nel cast, con Anna Netrebko e Angela Gheorghiu.
Nel ruolo di Rodolfo si passeranno il testimone Piotr
Beczala e Vittorio Grigolo. Fabio Capitanucci sarà
Marcello.
Nel 1896 la prima rappresentazione
Sono trascorsi oltre centosedici anni dalla sera in
cui Arturo Toscanini, al Teatro Regio di Torino, diresse la prima rappresentazione della Bohème. Da
quel 1° febbraio 1896, l’opera pucciniana continua
ad attrarre il pubblico dei teatri di tutto il mondo.
Non è solo il fascino indefinibile delle sue melodie
ad assicurarne il persistente successo. Il tema portato sulle scene da Puccini è di quelli che sanno
parlare alle epoche e alle generazioni più diverse:
la storia dei bohémiens che affrontano fame e freddo
con il sorriso sulle labbra è una rappresentazione
metaforica della giovinezza, la cui allegria spensierata non è ancora stata spenta dalle asprezze della
vita; lo scontro tra le illusioni, i sogni, le speranze
di gioventù e la dura realtà dell’esistenza è un tema
universale, nel quale chiunque può facilmente rispecchiarsi.
Daniele Rustioni
Puccini trasse la materia prima per l’opera dalle
Scènes de la vie de bohème, il romanzo incentrato
sulla vita di giovani artisti nella Parigi del 1840,
che Henri Murger aveva pubblicato a puntate su Le
Corsaire tra il 1845 e il 1848, ricavandone anche,
con la collaborazione di Théodore Barrière, una pièce teatrale di grande successo. Puccini aveva incaricato Luigi Illica e Giuseppe Giacosa di realizzare,
sotto la sua stretta sorveglianza, un libretto d’opera;
ma non era stato il solo ad avere l’idea. Prima di lui
ci aveva pensato Leoncavallo, che già s’era messo
al lavoro per ricavare un’opera dallo stesso soggetto
(tanto che a un certo punto divenne inevitabile la
polemica tra i due compositori e tra le rispettive
case editrici, Ricordi e Sonzogno). Fu comunque
Puccini a terminare per primo il lavoro e a farlo
ARTE E CULTURA
rappresentare, condannando in breve tempo all’oblio la Bohème concorrente. La perfetta maestria
di Puccini nell’alternare episodi leggeri e momenti
tragici è supportata da un libretto magistrale, nel
quale lo stile aulico (quasi sempre impiegato con
un distacco ironico) è mescolato a un lessico comune e familiare, e la versificazione mostra estrema
flessibilità e morbidezza. Ne risulta un’opera lontana sia dal grande dramma romantico sia dalla tradizionale opera comica; l’effusione sentimentale e
l’elemento tragico sono bilanciati da episodi più
leggeri, che tengono lontani sia il sentimentalismo
sdolcinato sia il pathos estremo. La storia raccontata
dalla Bohème non si sviluppa secondo un intrigo
vero e proprio. La quotidianità è posta al centro
dell’opera: è in queste situazioni, in ciò che esse
hanno di banale e di ordinario, che risiede la novità
della drammaturgia della Bohème.
La bohéme: APPUNTAMENTI
3
20 settembre - ore 18.00
Conferenza Prima delle Prime
In questa occasione Emilio Sala parlerà, con l'ausilio di
proiezioni e ascolti, di La bohème di Giacomo Puccini,
in scena dal 26 settembre. Titolo della conferenza: “Tipi
parigini".
3 26, 28 settembre - ore 20.00
3 1, 4, 8, 10, 12, 19, 22, 24, 26 ottobre - ore 20.00
FILARMONICA DELLA SCALA
3 22, 23, 25 settembre - ore 20.00
3 domenica 30 settembre - ore 20.00
Direttore Christoph von Dohnányi
Robert Schumann
Sinfonia n. 4 in re min. op. 120
Ziemlich langsam - Lebhaft - Romanze
Ziemlich langsam - Scherzo
Lebhaft - Langsam - Lebhaft
Johannes Brahms
Sinfonia n. 1 in do min. op. 68
Direttore Peter Eötvös
(abb. Concerti Filarmonica)
ARTE E CULTURA
Michael Mann,
presidente della
prestigiosa giuria
della Mostra
VENEZIA - CINEMA
69 ANNI D’AMORE
D
al 29 agosto all’8 settembre il grande cinema si è nuovamente dato appuntamento al
Lido di Venezia per la 69a edizione della
Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Il Palazzo del Cinema ha accolto come ogni anno
sia i film in concorso che le opere di giovani registi
alle prime esperienze, non sono mancate retrospettive
e omaggi dedicate a personalità entrate a far parte
della storia del cinema. Quest’anno tocca al notissimo
regista e produttore americano Michael Mann presiedere la prestigiosa giuria della Mostra. Tutti ricordano
la serie televisiva Miami Vice, divenuto poi anche un
suo film, le pellicole più recenti come “Insider” o
“Nemico Pubblico”, che hanno visto le partecipazioni
straordinarie di attori come Al Pacino, Robert De
Niro, Johnny Depp, Russel Crow. Una prestigiosa giuria con numerose presenze internazionali tra cui la
modella e attrice francese notissima al pubblico italiano Letitia Casta, nominata ai Cesar 2011 e la grande
performer serba Marina Abramovic, vincitrice del
Leone d’Oro alla Biennale d’Arte 1997. Da Hong Kong
arriva il più famoso uomo dell’industria cinematografica asiatica Peter Ho Sun Chan. Tra gli altri il grande
12
24oreNews
La più prestigiosa rassegna
cinematografica in Italia, un
evento straordinario che nel corso
degli anni ha vantato la presenza
di attori e registi tra i più famosi
documentarista, regista e sceneggiatore israeliano Ari
Folman premiato con il Golden Globe nel 2009; il regista italiano Matteo Garrone vincitore di due premi
speciali a Cannes nel 2008 e nella recentissima edizione di quest’anno; Ursula Meyer, regista francosvizzera premiata con l’Orso d’Argento al Festival di
Berlino 2012; l’attrice britannica Samantha Morten,
candidata all’Oscar come migliore attrice nel 2000 e
nel 2004; il regista e produttore argentino Paolo Timpero. Una ultima significativa annotazione per ricordare due importanti presenze italiane a Venezia, quella
dell’attore Pierfrancesco Favino, presidente di giuria
nella sezione Orizzonti e quella della bella e brava
attrice Isabella Ferrari nella giuria internazionale del
Premio Venezia Opera Prima “Luigi de Laurentis”, a
conferma della vitalità del nostro cinema.
ARTE E CULTURA
In questa pagina, da
sinistra in senso orario:
Harry Belafonte;
Gael Garcia Bermal;
Jean-Claude Brisseau
e Virginie Legeay
65° FESTIVAL DEL FILM DI LOCARNO
VINCE “LA FILLE DE NULLE PART”
i è concluso sabato 11 agosto
il Festival del Film di Locarno,
la rinomata e affermata kermesse cinematografica svizzera, e
per la 65esima volta la suggestiva
Piazza Grande è stata sgomberata
dalle migliaia di sedie che hanno
ospitato gli appassionati della settima arte per 11 serate consecutive.
Ha vinto il Pardo d’Oro 2012 il film
“La fille de nulle part” del regista
francese Jean-Claude Brisseau che
ha anche interpretato la parte principale. È la storia di un anziano
scrittore, borghese e un pò paranoi-
S
14
24oreNews
co, che cerca di scrivere la sua ultima opera sulle illusioni della vita.
Ma la sua tranquilla routine viene
spezzata da due insolite presenze:
una ragazza quanto mai problematica e uno spettro. Il Premio Speciale della Giuria se lo è aggiudicato “Somebody up there likes me”,
di Bob Buington, una commedia indipendente americana che racconta
di amori, nascite, matrimoni e funerali. Molto applauditi e attesi sono stati anche alcuni titoli non in
concorso, ma molto apprezzati dal
pubblico: “Magic Mike”, “Sightse-
ers”, “Ruby Sparks”, “Motorway”
e “Bachelorette”. Pardo d’onore a
Leos Carax per ‘Holy Motors’. Nessun premio all'unico film italiano
"Padroni di casa" di Edoardo Gabbriellini (Gianni Morandi ritorna
protagonista del grande schermo,
dopo 40 anni).
Una svolta “glamour”
in Piazza Grande
Grandi nomi hanno sfilato sul tappeto rosso (novità di quest’anno) che
ha conferito un interessante tocco
di glamour alla manifestazione tici-
CONCORSO INTERNAZIONALE:
I VINCITORI
• Pardo d’oro: “La fille de nulle part” di Jean-Claude Brisseau Francia
• Premio speciale della giuria: “Somebody up there likes me” di
Bob Byington - Stati Uniti
• Pardo per la migliore regia: Ying Liang e Pardo per la miglior
interpretazione femminile: An Nai, per il film “Wo Hai You Hua
Yao Shuo (When Night Falls)” - Corea del Sud/Cina
• Pardo per la miglior interpretazione maschile: Walter Saabel per
il film “Der Glanz Des Tages (The Shine of Day)” di Tizza Covi e
Rainer Frimmel - Austria
Sopra: Charlotte Rampling; Gianni
Morandi con Cesare Cremonini;
Moet&Chandon firmata da registi e
attori più famosi durante il Festival; Kyle
Minogue; Olivier Père e Ornella Muti che
riceve il Pardino come riconoscimento
e a destra in basso: Elsa Martinelli
nese. Sul palco, il premio per il «bello» sarebbe andato sicuramente all’attore messicano Gael Garcìa Bernal, che ha ricevuto l’«Excellence
Award Moët & Chandon», il secondo
dell’edizione dopo la sempre affascinate Charlotte Rampling. Anche divi
come Alain Delon, Harry Belafonte,
Ornella Muti, Arnon Milchan, Johnnie To, la popstar Kylie Minogue e
molti altri sono stati onorati per il
loro contributo al mondo del cinema.
Ancora una volta il direttore creativo
del festival, Olivier Père, ha dimostrato di essere un grande esperto
del campo e di avere l’intuito giusto
a soddisfare le attese del pubblico.
Siamo ora tutti molto curiosi di vedere cosa ci attenderà per la 66esima
edizione. Arrivederci Pardo, all’edizione 2013!
Giffoni Film Festival 2012
IN SCENA
LA FELICITÀ
Sopra: Nicolas Cage;
a destra: Giorgia Wurth
Roberto Farnesi
e Anna Safroncik;
Leonardo Pieraccioni
16
24oreNews
La madrina Mara Venier e Claudio Gubitosi
S
i è conclusa il 24 luglio
a Salerno con uno strepitoso successo, oltre
170mila presenze, la
rassegna cinematografica per giovani più famosa al mondo - il
“Giffoni Film Festival”. Una 42esima edizione ricca
di ospiti italiani e internazionali,
anteprime e tantissimi film in concorso, per un totale di undici giorni
di non solo cinema ma anche arte,
cultura e musica. Madrina d’eccezione Mara Venier che, tornata al
Festival di Giffoni dopo tanti anni
di assenza, ha affermato: «L’impatto
con il Festival è completamente diverso da quello che ho avuto nei
primi anni. Tutto qui è migliorato e
meno casereccio rispetto all’inizio.
Mi sembra quasi di essere al Festival di Venezia». “La felicità” è stato il tema che ha fatto da filo conduttore all’edizione di quest’anno
che ha accolto una giuria di 3.300
bambini, ragazzi e giovani da ogni
parte del mondo (oltre 54 nazioni e
Franco Battiato
A sinistra: Jessica Alba;
sotto Martina Colombari
e in basso Jean Reno
160 città italiane) per la scelta dei
vincitori tra le 170 pellicole che
hanno partecipato al concorso proponendo storie con tematiche sia
di grande attualità che di puro intrattenimento. La qualità dei film è
stata come sempre altissima e i giovani giurati delle varie sezioni (come sempre divisi per età) hanno
emesso i loro verdetti. Ciò che si
evince dall'incremento di popolarità
della manifestazione è che Giffoni
FF è diventato un autentico leader
mondiale del cinema per ragazzi.
Cinema e rock star
L’edizione 2012 è stata segnata dalla presenza di grandi divi internazionali come Nicolas Cage, Jessica
Alba, Jean Reno e soprattutto dall’eccezionale euforia per l’arrivo
della star delle serie “Glee” Dianna
Agron. Non sono mancati anche
volti importanti del cinema nostrano
come Fabrizio Gifuni, Sonia Bergamasco, Leonardo Pieraccioni, Ale
e Franz, Sergio Assisi, Francesca
Inaudi, Anita Caprioli, Chiara Francini, Luca Lucini, Claudio Gioè e
Franco Battiato. Ad aiutare la crescita di spettatori (+23%, 30mila
in più rispetto al 2011) è stata anche la partnership con il “Neapolis”, il Festival Rock più importante
del Sud Italia, che proprio a Giffoni
ha portato la sua 16esima edizione
con artisti del calibro di Patti Smith,
Pino Daniele, I Dinosaur Jr., Il Teatro degli Orrori, Blonde Redhead,
Caparezza, I Giardini di Mirò, i
Club Dogo, Ninna Zilli e altri volti
noti della musica internazionale.
2013: IL GFF VOLA IN BRASILE
Dopo Hollywood e l'Australia il Giffoni Film Festival vola in Brasile. È stato infatti
siglato in luglio il protocollo d'intesa tra il Giffoni Experience, la Regione Campania e la
Municipalità di San Paolo del Brasile per una partnership che sarà suggellata nel
gennaio 2013 con l'edizione brasiliana del Giffoni Film Festival. L'iniziativa si svolgerà
in una sede prestigiosa, l’auditorium Memorial da America Latina progettato
dall'architetto Oscar Niemeyer, centro culturale nel cuore di San Paolo. «Uno scambio commenta il patron del GFF Claudio Gubitosi - che ci rende orgogliosi. Nella sua lunga
storia, il festival ha coinvolto ben 52 nazioni ma quello del Brasile è un appuntamento
particolare, in un momento fondamentale per il Paese latinoamericano, al centro di una
crescita economica e culturale senza precedenti».
ARTE E CULTURA
RITORNA
A MILANO
M
ilano celebra
il ritorno del
grande
artista a
Palazzo
Reale con
una
collezione unica ed eccezionale,
oltre 200 capolavori tra dipinti,
disegni, sculture, fotografie, libri
illustrati e stampe, molti dei
quali mai usciti dal museo
parigino. Un vero e proprio
excursus cronologico sulla
produzione dell'artista, un
confronto tra le tecniche e i
mezzi espressivi con i quali il
maestro si è espresso nella sua
lunga vita artistica. Un evento
artistico irripetibile promosso e
organizzato dall’Assessorato alla
Cultura del Comune di Milano,
Palazzo Reale e 24 ORE Cultura
del Gruppo 24 ORE. La mostra è
curata da Anne Baldassari,
riconosciuta a livello
internazionale fra i più
importanti studiosi di Pablo
Picasso e direttrice del
Musée National Picasso
di Parigi, dove è
conservata la più grande
collezione al mondo
delle opere dell’artista
spagnolo. Inaugurata il
20 settembre, rimarrà a
Palazzo Reale fino al 6
gennaio 2013. L’antologica di
Milano presenta, tra i tanti
capolavori, le opere che
permettono di ripercorrere la
storia dell’arte attraverso
l’evoluzione del linguaggio
artistico di questo indiscusso
maestro del XX secolo:
capolavori come “La Celestina”
(1904), “Uomo con il
mandolino” (1911), “Ritratto di
Olga” (1918), “Due donne che
corrono sulla spiaggia” (1922),
”Paul come Arlecchino” (1924),
“Ritratto di Dora Maar” e “La
supplicante” (1937). Il percorso
espositivo prevede una sezione
di approfondimento dedicata alla
mostra di Picasso realizzata a
Palazzo Reale nel 1953, quando
ancora l’artista era in vita.
«Quella che inaugureremo a
settembre sarà la terza mostra di
Picasso realizzata a Milano – ha
dichiarato l’assessore alla
Cultura Stefano Boeri – dopo
quella storica del 1953
nell’immediato dopoguerra che
ha visto la straordinaria
esposizione di Guernica in Sala
delle Cariatidi, e dopo quella del
2001, realizzata anch'essa in un
momento storico-politico
particolarmente drammatico
qual è stato quello che ha
seguito l'attentato alle Twin
Towers, che ha visto nelle sale di
Palazzo Reale la prima
retrospettiva di Picasso […]. La
mostra che realizzeremo – ha
concluso l'assessore – sarà
sicuramente un elemento di
grande risonanza anche in molti
altri ambiti della cultura
milanese».
24oreNews
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CARTELLONE MOSTRE
WOW SPAZIO FUMETTO
L'urlo di Tarzan
Esattamente 100 anni fa,
nel 1912, lo scrittore americano Edgar Rice Burroughs
dava vita a una vera e propria leggenda, uno dei personaggi del mondo dell'immaginario destinata ad occupare il cuore di milioni di
persone: Tarzan, l'Uomo
Scimmia. La mostra celebra
cento anni di mito attraverso l’esposizione di testimonianze davvero uniche, dai
manifesti dei film più memorabili (e non) alle tavole
originali dei grandi maestri
del fumetto che si sono cimentati con le sue avventure, memorabilia, gadget, foto di scena, estratti video,
videogames e tanto altro!
Dall’1 al 23 settembre
of Shanghai
Organizzata dalla Triennale
di Milano e dall’Università di
Pavia, la mostra di progetti
di architetti cinesi aprirà con
una conferenza dell’arch.
Wang Shu (Premio Pritzker
2012) alla presenza del Prof.
Zheng Shiling (Member of
The Chinese Academy of
Sciences), del Prof. Angelo
Bugatti dell’Università di Pavia e di Claudio De Albertis,
Presidente della Triennale di
Milano. La ricerca teorica sull’architettura e sul design così come la pratica costruttiva
trovano attualmente terreno
fertile in tutta la Cina contemporanea ma in modo
particolare nella città di
Shanghai, baricentro del dibattito sullo sviluppo urbano
e architettonico.
Dal 4 al 23 settembre
TRIENNALE DI MILANO
From research to design
Selected architects
from Tongji University
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24oreNews
SPAZIO OBERDAN
Nuovo Futurismo
Ridisegnare la città
Il gruppo del Nuovo Futurismo è stato fondato, tra la
fine del 1983 e l’84, da Luciano Inga-Pin che, nella gestione della Galleria milanese “Il
Diagramma”, ha svolto una
intensa attività di talent
scout indirizzata su vari fronti. Questo intraprendente
critico e gallerista, scomparso
di recente, ha cooptato uno
dopo l’altro undici artisti tra
cui Umberto Postal, scomparso di recente, a cui la mostra è dedicata. La denominazione di Nuovi Futuristi
non è per nulla casuale, ma
sta a indicare una profonda
eredità che gli undici trag-
SETTEMBRE
gono proprio dal Futurismo
storico.
Fino al 9 settembre
PAC Padiglione
d’Arte Contemporanea
Elad Lassry - Verso una
nuova immagine
La più ampia panoramica
mai realizzata sul lavoro
dell’artista israeliano, che il
pubblico italiano ha già avuto modo di apprezzare
nell’ultima edizione della
Biennale di Venezia. Il lavoro di Lassry è caratterizzato
da una riflessione sull’ubiquità dell’immagine nella
società contemporanea e
sulla possibilità di ridefinire
codici visivi conosciuti e abitudini interpretative. In
esposizione un’ampia selezione di opere a parete,
quattro film, nuove opere
di scultura e un’installazione
che fonde fotografia, scultura e architettura realizzata appositamente per il PAC,
in un percorso allestitivo che
li pone in dialogo reciproco.
Promossa e prodotta dal Comune di Milano – Cultura,
Moda, Design e dal PAC, la
mostra è la prima monografica che un’istituzione italiana dedica a Elad Lassry
(1977, Tel Aviv; vive e lavora
a Los Angeles).
Fino al 16 settembre
PALAZZO REALE
PABLO PICASSO.
Capolavori dal museo
nazionale Picasso di Parigi
Dopo la storica esposizione
di Guernica del 1953 e la retrospettiva del 2001, tornano a Milano alcune opere
del maestro spagnolo.
(Servizio a pag. 19).
Dal 20 settembre
al 6 gennaio 2013
FABIO MAURI
The End
Artista e drammaturgo, fondatore di due riviste critiche
e protagonista dell'avanguardia italiana a partire dagli anni ‘50, Mauri intreccia
storia e destino individuale
nella sua poetica, che si struttura nei suoi primi diciotto
anni di vita: la guerra, la conversione, la follia, il dramma
degli amici ebrei mai più tornati, la scoperta del fascismo
reale. La mostra si articola su
tre diversi percorsi: un primo
che espone una raccolta inedita di disegni, un secondo
con le più importanti installazioni di Fabio Mauri tra cui
la monumentale installazione “Il Muro Occidentale o
del Pianto”, (1993) e un ultimo che raccoglie una ricca
selezione di “Schermi”, le
prime opere monocrome
dell’artista realizzate alla fine
degli anni ‘50 che contengono già il riferimento al cinema e alla civiltà contemporanea dell'immagine.
Fino al 23 settembre
PALAZZO REALE
E CAPPELLA PALATINA
SUSAN PHILIPSZ
Close to me
Una delle caratteristiche dei
lavori di Susan Philipsz è quella di creare opere sonore, senza l’introduzione di nuovi elementi materiali se non il suono, sfruttando le potenzialità
architettoniche e paesaggistiche del contesto in cui si collocano. In questo caso le installazioni dell’artista dialogheranno con gli spazi straordinari di Palazzo Reale, della sua corte e dell’attigua
chiesa di San Gottardo, cappella palatina del Palazzo.
Fino al 23 settembre
CASTELLO SFORZESCO
Sala del Tesoro
Sala della Balla
Bramantino a Milano
La mostra è allestita nelle
due grandi Sale del Castello
Sforzesco che ospitano già
importanti lavori dell’artista:
la Sala del Tesoro dove domina l’Argo, il grande affresco
realizzato intorno al 1490 e
destinato a vegliare sul tesoro sforzesco e la soprastante
Sala della Balla, che accoglie
i dodici arazzi della collezione Trivulzio. Sono esposte in
ordine cronologico le opere
del Bramantino disperse tra
sedi differenti della città e
riunite ora in un unico percorso. Il pubblico può seguire
l’esposizione grazie a una
“guida alla mostra” su carta,
gratuita. La mostra è accompagnata da conferenze e seminari, in collaborazione con
l’Università degli Studi di Milano, con il Fondo per l’Ambiente Italiano e con gli Amici di Brera, con ingresso libero e gratuito.
Fino al 25 settembre
INFORMAZIONI
WOW SPAZIO FUMETTO
Viale Campania, 12
Orari: mar-ven: 15:00-19:00; sab-dom: 15:00-20:00
TRIENNALE DI MILANO
Viale Emilio Alemagna, 6
Orari: mar-dom: 10:30-20:30; gio-ven: 10:30-23:00
SPAZIO OBERDAN
Viale Vittorio Veneto, 2
Orari: mar-dom: 10:00-19:30; mar e gio: 10:00-22:00
PAC PADIGLIONE D'ARTE CONTEMPORANEA
Via Palestro, 14
Orari: lun: 14:30-19:30;
mar-dom: 09:30-19:30; gio: 9:30-22:30
PALAZZO REALE
Piazza del Duomo, 12
Orari: lun: 14:30-19:30;
mar-mer-ven-dom: 09:30-19:30;
gio-sab: 09:30-22:30
PALAZZO REALE E CAPPELLA PALATINA
ORARI PALAZZO REALE
Orari: 8:00-19:00
ORARI CAPPELLA PALATINA
Orari: lun-ven 8:00-12:30 e 14:00-18:30; sab 11:00-17:00
CASTELLO SFORZESCO
Piazza Castello, 3
Orari: mar-dom: 09:00-17:30
24oreNews
21
MILANO & FASHION
MILANO
MODA DONNA:
FERVONO
I PREPARATIVI
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24oreNews
L
a presentazione delle nuove collezioni
primavera-estate 2013 è ormai alle
porte e nel mondo della moda fervono
i preparativi dell’attesissima kermesse
di Milano Moda Donna, l’evento fashion più atteso del mondo insieme
alle sfilate di Parigi, Londra e New
York. Tra appuntamenti e mondanità, cultura,
mostre, esposizioni, rassegne fotografiche e concorsi per giovani talenti sfileranno infatti dal 19
al 25 settembre i nuovi modelli disegnati dai nostri stilisti preferiti, così finalmente sapremo quale
look sarà più trendy per l'estate 2013. In questo
scenario affascinante e di assoluta creatività Camera Nazionale della Moda Italiana svolge funzioni essenziali quali la realizzazione del calendario delle sfilate e delle presentazioni, il rapporto
con le Istituzioni, l’immagine e la scenografia del
nuovo Fashion Hub di Piazza Mercanti, l’ufficio
stampa e l’ideazione di eventi speciali. Milano è
la prestigiosa location che ospita più di 170 sfilate
e presentazioni promuovendo le maison che hanno reso celebre il Made in Italy nel mondo e supportando i nuovi talenti che fanno del mondo della
moda un ambito in continua evoluzione.
MILANO & FASHION
COLLEZIONE A/I 2012-13
U
no stile rock con colori scuri e fantasie
provocanti: è la miscela esplosiva dell'inconfondibile stile di John Richmond,
il look innovativo della donna elegante
e velatamente sensuale per la prossima stagione
autunno inverno 2012-2013. Nuovi tessuti, nuove
sperimentazioni: Richmond punta su tessuti e fantasie che esaltano la bellezza femminile. Stampe
dark di teschi, fiori, corvi, motivi vittoriani, trasparenze pseudo-rock con un sottofondo neo-punk
negli orli grezzi e sfrangiati, tra i completi principe
di Galles e nei dettagli in pelle e rete. Frange e trasparenze fanno della donna una “femme fatale”,
che dimostra la sua femminilità anche con il trucco,
con occhi profondi e labbra carnose rosse. Di “notte” la donna Richmond si trasforma in “dama bianca”, abiti da sera e completi giacca/pantaloni dalle
tinte bianche e candide si contrappongono al lato
oscuro fatto di trasparenze, abiti e gonne dalle tinte
scure e gravi. Una miscela esplosiva di “rock e
glam” che conferma il carattere originale e unico
di John Richmond.
24
24oreNews
L’INCONFONDIBILE
STILE DI
JOHN
RICHMOND
A cura di RENATA DE LUCIA
24oreNews
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MILANO & FASHION
LA “BELLA” STORIA DI
Lucio Presta e Patrizia Mirigliani
a oltre 70 anni si rinnova
l’appuntamento con “Miss
Italia”, la kermesse dedicata alla bellezza che ogni anno
elegge la ragazza più bella d'Italia.
Un concorso che nonostante i mille
tentativi di imitazione ha sempre
saputo rinnovarsi diventando nel
tempo un appuntamento famigliare. Fin dalla prima edizione del
1939 ha visto tra le sue concorrenti
molte ragazze che sarebbero poi
diventate famose nel mondo dello
spettacolo. «Miss Italia è un fatto
sociale» scriveva il grande Orio
Vergani e Gaetano Afeltra sottolineava «è il concorso che si adatta
al mondo italiano che cambia».
Qualche anno fa Carlo Rossella
ebbe a dire «si rappresenta l’Italia
delle famiglie, profondamente vera
e perbene». E Sofia Loren in una
intervista affermava «Miss Italia è
lo specchio d’Italia». Oggi possiamo ben dire che è un appuntamento con il nostro immaginario collettivo perché ci ricorda la storia
D
26
24oreNews
di tante ragazze qualunque che
hanno vissuto un giorno da star in
un grande gioco collettivo. Dal
1959 Miss Italia è stata sempre
una “creatura” della famiglia Mirigliani. Prima custodita con grande cura da papà Enzo sostituito nel
2003 dalla figlia Patrizia che ha
avuto il merito di innovare costantemente il concorso. Quest’anno la
finale di Miss Italia 2012 è anticipata di una decina di giorni (910 settembre) rispetto al periodo
scelto negli ultimi anni e dovrebbe
svolgersi anche quest'anno a Montecatini Terme.
Un cast incredibile
Quale produttore di cinema o di
fiction televisive avrebbe mai potuto permettersi un cast incredibile
come quello composto da così tante
artiste e bellezze con grande per-
sonalità come Silvana Pampanini,
Eleonora Rossi Drago, Lucia Bosè,
Gianna Maria Canale, Gina Lollobrigida, Sofia Loren, Stefania Sandrelli, Federica Moro, Anna Kanakis, Maria Grazia Cucinotta, Anna
Falchi, Martina Colombari, Demy
Mendez, Mirka Viola, Nadia Bengala, Roberta Capua, Cristina Chiabotto, per citarne solo alcune.
Un libro per i 70 anni del concorso
«Nello show di Miss Italia - scriveva
Giovanni Berselli in un libro Mondadori pubblicato in occasione dei
70 anni del concorso - siamo coinvolti tutti. Bellezza, intelligenza, cultura, competenza, professionalità,
sono tutti ingredienti del film unico
che stiamo vivendo, da spettatori,
da protagonisti, da comparse» e conclude dicendo «non è una forzatura
dire che Miss Italia siamo noi».
Sopra: Silvana Pampanini
e a sinistra Lucia Bosé
CARTELLONE CONCERTI
Omaggio a Charlie Chaplin
Dove: Università Bocconi Milano
Via Roentgen, 1
LUCI DELLA CITTÀ
Quando: 20 settembre - ore 21.30
LA FEBBRE DELL'ORO
Quando: 21 settembre - ore 21.30
AMBROGIO SPARAGNA
FRANCESCO DE GREGORI
OF MONSTERS AND MEN
LADY GAGA
Proiezione dei film con l’esecuzione integrale della colonna
sonora originale. In occasione del 35esimo anniversario
della scomparsa, un omaggio a Charlie Chaplin regista e
compositore. Timothy Brock ha ricostruito e restaurato le
colonne sonore originali dei film a partire dalle partiture
dell’archivio personale dello stesso Chaplin, riproponendone
dal vivo un'esecuzione fedele.
PAOLO CONTE
NEGRITA
NEGRITA
Dove: Mediolanum Forum
Assago - Via Giuseppe Di Vittorio, 6
Quando: 7 settembre - ore 21.00
Gruppo alt-rock toscano in
attività dai primi anni 90 con
l'album più recente "Dannato
vivere" (l'ottavo) uscito a fine
ottobre 2011, anticipato dal
singolo "Brucerò per te".
NORAH JONES
Dove: Teatro degli Arcimboldi
Viale dell’Innovazione, 20
Quando: 18 settembre - ore 21.00
Cantautrice/pianista newyorchese dall'esordio straordinario avvenuto nel 2002 con
l'album "Come away with
me" (20 milioni di copie vendute), successo poi bissato
dai lavori seguenti "Feels like home" (2004) e "Not too
late" (2007) che le son valsi
ben 9 premi Grammy. Il nuovo album (il 5°) è "Little broken hearts".
PAOLO CONTE
Dove: Teatro degli Arcimboldi
Viale dell’Innovazione, 20
Quando: 22 settembre - ore 21.00
A ottobre 2010 è uscito il 14°
album "Nelson", dedicato al
suo cane "dalle orecchie musicali" scomparso 2 anni fa,
un lavoro che liricamente e
musicalmente ci riporta alle
cose migliori dell'artista, con
le immancabili citazioni e melodie d'altri tempi, ma con
l'aggiunta di un "gioco di lingue" cimentandosi in napoletano, spagnolo, francese ed
inglese. L'altr'anno è poi uscita la raccolta "Gong-ho", 18
brani del passato (ma con
una nuova versione di "Via
con me") e l'inedita "La musica è pagana".
LADY GAGA
Dove: Mediolanum Forum
Assago - Via Giuseppe Di Vittorio, 6
Quando: 2 ottobre - ore 21.00
Dopo lo straordinario esordio
del 2008 con l'album "The
Fame" e il successivo "Born
this way" del maggio dell'altr'anno, l'artista statunitense
si ripresenta in Italia dopo il
megaconcerto gratuito all'Europride romano del giugno 2011.
MITO
SETTEMBRE MUSICA
AMBROGIO SPARAGNA
FRANCESCO DE GREGORI
Dove: Teatro degli Arcimboldi
Viale dell’Innovazione, 20
Quando: 10 settembre - ore 21.00
Il repertorio meno conosciuto
del principe della musica
d’autore italiana, si fonde con
quello dell’alfiere della nuova
musica popolare per uno
spettacolo allo stesso tempo
poetico ed energico. Rimodellate con gli strumenti musicali della tradizione queste
canzoni acquistano il brio dei
balli popolari e una nuova veste di festa. Con la partecipazione straordinaria di Francesco De Gregori.
BLADE RUNNER
30TH ANNIVERSARY
Dove: Cattedrale della Fabbrica
SETTEMBRE
del Vapore
Via Procaccini 4
Quando: 13 settembre - ore 22.00
Il Festival MITO dedica al
trentennale del film culto Blade Runner l’evento speciale
“Do Androids Dream of Electric Sheep?”, ispirato al romanzo di Philip K. Dick, da cui
è tratto il film di Ridley Scott.
Protagonisti due musicisti che
spiccano nel panorama dell'avanguardia elettronica
mondiale.
OF MONSTERS AND MEN
Dove: Teatro dell'Arte
Viale Alemagna, 6
Quando: 15 settembre - ore 22.00
Una delle realtà più promettenti della scena musicale, Of
Monsters and Men debuttano
con My Head Is an Animal.
Definiti dal Rolling Stone “i
nuovi Arcade Fire”, il giovane
sestetto islandese crea un
perfetto equilibrio tra pop,
folk e coralità.
BEN FROST
MUSIC FOR SIX GUITARS
Dove: Galleria Delle Carrozze
Stazione Centrale
Quando: 16 settembre - ore 22.00
Ben Frost dirige sei chitarristi
e un sestetto di ottoni. Ispirato al genio di Steve Reich
e alla sua pietra miliare Music
for 18 musicians, a proposito
del suo progetto Frost dice:
«È come l’ultimo minuto di
una partita di basket, quando
tutti trovano un’energia extra, tutto diventa maniacale
ed esageratamente fisico e
disperato. Volevo fare un pezzo che esplorasse quel tipo di
momento, ma anche che lo
aprisse e lo stressasse per
prolungarlo».
DA MONTREUX A MILANO
JAZZ PER PIANO SOLO
Dove: Teatro Out-off
Via Mac Mahon, 16
Quando: 19 settembre - ore 22.00
Concerto del vincitore del
Parmigiani Fleurier Piano Solo
Competition organizzata nel
quadro della 46esima edizione del Festival del Jazz Internazionale di Montreux.
TANIA MARIA TRIO
Dove: Blue Note
Via Pietro Borsieri, 37
Quando: 20 settembre - ore 21.00
Una musica al di là dei confini:
Tania Maria, eccellente pianista brasiliana dalla voce suadente, riunisce i ritmi caldi del
Sud America, la samba e il chorinho, agli accenti più aspri e
nostalgici del jazz e del blues.
DISCOverITALY
ESPLOSIVAMENTE DANCE
Dove: Piazza Città Lombardia
Quando: 23 settembre - ore 22.00
Grande festa di chiusura. La
canzone italiana veste i colori del presente. I grandi
successi anni Settanta/Ottanta di autori e cantanti come
Giancarlo Bigazzi, Raf, Umberto Tozzi, Raffaella Carrà,
Adriano Celentano e Loredana Bertè costituiscono per
tutti noi una riserva di immagini familiari e di vissuto, un
orizzonte poetico che dà voce, ancora oggi, alla nostra
quotidianità, un paesaggio
vocale e sonoro dentro il
quale si sono costruite le nostre emozioni e disegnati i
nostri passi di danza. Quattro
dj si divertono a rivestirle di
nuove e vivaci sonorità, e a
lasciarne risaltare aspetti e
dettagli attraverso accostamenti inediti.
NORAH JONES
24oreNews
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FIERA
MILANO
CITY
MILANO UNICA
Una sfilata-evento all’interno dell’Ippodromo del Galoppo di San Siro. Sarà
questo il momento clou della XV edizione di Milano Unica, la fiera italiana
del settore tessile e degli accessori di alta qualità, in programma dall'11 al
13 settembre. Il progetto di “On Stage”, giunto alla IV edizione, ribadisce il
suo ruolo di palcoscenico d’eccezione per giovani emergenti designer, ai
quali è offerta la possibilità di sfilare di fronte ad un pubblico esclusivo di
buyers, stampa e addetti ai lavori italiani e internazionali. Dieci nuovi
talenti della scena mondiale inaugureranno la prima serata per presentare
i tessuti della stagione invernale 2013-14. On Stage prosegue anche in
Fiera Milano City che si trasforma in luogo di incontro per i designer e le
aziende coinvolte nel progetto, aperto a espositori, operatori del settore e
a tutti i visitatori della manifestazione.
NUCE INTERNATIONAL
In contemporanea con Food-ing international si svolgerà la terza edizione di Nuce International, il Salone Internazionale per l'industria
Nutraceutica, Cosmeceutica, "Functional
Foods & Drinks" e "Health Ingredients".
I due eventi insieme, oltre a testimoniare il forte legame tra nutrizione e integrazione alimentare, includono un vasto
programma intenso e dinamico di incontri, convegni scientifici e workshop: rappresentano un’occasione unica per essere aggiornati su ciò che sta accadendo in questi settori.
MIMILANO PRET A PORTER
Dal 22 al 24 settembre prendono il via gli
appuntamenti con le creazioni per la nuova
moda, dei più importanti marchi e le
realizzazioni espresse dai talenti più
giovani. In Fiera ed in città, le due tipologie
di Prèt a Porter potranno convivere le une
accanto alle altre facilitando così l’attività
dei buyers e degli addetti ai lavori. Uno
spazio speciale sarà dedicato ai creativi
giovanissimi selezionati per “Collisions”, un
progetto che vede la collaborazione di 4
stilisti under 30 con diverse affermate
Griffe del Made in Italy. La città di Milano
sarà come sempre invasa da mille
appuntamenti non solo con la moda ma con
l’arte, il design e il food.
30
24oreNews
FOOD-ING INTERNATIONAL
Si svolgerà dal 25 al 27
settembre la mostra sugli
ingredienti del “food and
beverage” per tutti i
settori dell'industria
alimentare e delle
bevande alcooliche e non.
Food-ing international si
propone come il nuovo
"hub" per i Paesi del sudest d’Europa e dell'area
del Mediterraneo, dove
produttori e distributori
potranno proporre le
ultime novità in fatto di
ingredienti e tecniche di
produzione: nuove idee,
nuove formulazioni, e
tante proposte per
un'alimentazione più
sana, più moderna e più
"sostenibile".
RHO
FIERA MILANO
MACEF
Il Salone Internazionale della casa, al secondo appuntamento annuale dal 6 al 9 settembre, è uno dei più
importanti momenti commerciali a disposizione degli
operatori internazionali del settore. Il suo punto di forza è legato allo stile italiano, alle produzioni di piccola
serie e di grande qualità, alle importanti innovazioni
di un mondo che continua a stupire per la sua incessante creatività. Macef è pensato per le aziende e per
gli operatori che da una mostra cercano soprattutto
idee commerciali e prodotti originali e utili, capaci di sollecitare i consumatori e di rivitalizzare
i consumi. Questi i settori: alta decorazione, tavola, argenti cucina, oggetti da regalo, trade
big volume, bijoux, oro, moda e accessori.
MICAM SHOEVENT
Con 2 edizioni
annuali, il salone
internazionale del
settore calzaturiero è
organizzato
dall’Associazione
Nazionale
Calzaturiera. Un appuntamento
internazionale con una grande
interpretazione di design, moda,
innovazione, glamour e comunicazione
nel mondo della calzatura. 1.600 aziende
presenti di cui circa il 30% estere, 45mila
visitatori di cui la metà stranieri, questi i
numeri di un successo indiscusso che ha
già trovato la più ampia conferma
nell’edizione che aprirà i battenti dal 16
al 19 settembre.
MIPEL
Il Salone Internazionale della
Pelletteria è organizzato nello
stesso periodo del Micam e si
svolge quindi in 2 edizioni, a
marzo e a settembre. In questi
anni questa rassegna ha sempre
messo in mostra il meglio della
creatività nazionale ed estera nel
mondo della lavorazione della
pelle, creando per i produttori
nuove occasioni per lanciare
modelli destinati a fare tendenza
nelle varie stagioni della moda.
24oreNews
31
Vidyo e la rivoluzione
nella videoconferenza.
L’HA CAPITO ANCHE GOOGLE
A destra:
Fabio Tessera
V
idyo, società americana all’avanguardia nelle soluzioni di telepresence sta
operando una vera rivoluzione del settore della videoconferenza (come ha
sottolineato la società di analisti finanziari Baird Equity Research).
L’azienda sta cambiando il modo di intendere questo
mercato con una soluzione nuova e in linea con il
concetto di “Cloud computing”, mentre la concorrenza è ancora basata su una architettura hardware
limitante nelle prestazioni e molto più costosa. Un
esempio sopra tutti è il lancio di “Google+Hangouts”,
la video chat del gigante americano dietro al quale
c’è la tecnologia di Vidyo (in una versione limitata
in quanto rivolta al mercato consumer). La filiale
italiana è nata nel 2008, ha uffici in centro a Milano
(in via Leopardi 1) ed è guidata da Fabio Tessera,
Vidyo Vice President Sud Europa. Con un sorprendente trend di crescita, ha conquistato importanti
aziende ed enti come la Regione Liguria, il Ministero
del lavoro, il Vaticano o aziende come Azimut, Furla,
Ansaldo, Eni e Danieli. «Aziende del mondo della
Finanza, della Sanità, dell’Industria e dei Servizi ci ha spiegato Fabio Tessera - hanno realizzato importanti applicazioni attraverso la tecnologia Vidyo.
È stata ad esempio realizzata la prima sala operativa
congiunta tra Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia
locale e nazionale del progetto “Verona sicura”, per
mantenere il continuo contatto tra le sedi in un’unica
sala operativa virtuale, per svolgere attività investigative».
municazione diventa facile e accessibile, tanto quanto la comunicazione telefonica.
Hanno scelto Vidyo
La qualità e l’affidabilità della tecnologia Vidyo è
ulteriormente certificata dal suo utilizzo da parte
di importanti player del mercato tecnologico per
realizzare importanti applicazioni anche se non ne
viene spesso dichiarata la paternità: oltre il già citato
Google+Hangouts, anche il colosso olandese dell’elettronica Philips ha scelto Vidyo per offrire una
migliore esperienza video nelle proprie applicazioni
di telemedicina. Lo stesso hanno fatto Ricoh, Hitachi
e Teliris per arricchire la propria offerta di Unified
Communication.
Oltre ad essere al momento l’azienda che offre le migliori prestazioni di videocomunicazione in HD da
qualsiasi tipo di desktop e dispositivo mobile, Vidyo
offre le proprie soluzioni ad un prezzo assolutamente
competitivo e questo sta spiazzando i vari competitor.
Telemedicina, telediagnosi e
assistenza domiciliare a distanza
In diversi ospedali (grazie anche alla crescente diffusione dei tablet tra i medici) sono state realizzate
importanti applicazioni nell’ambito della telemedicina, telediagnosi e dell’assistenza domiciliare a distanza. Queste applicazioni si stanno sempre più
diffondendo in Europa, soprattutto nei Paesi della
Scandinavia dove la scarsa densità di popolazione,
i lunghi inverni e le distanze creano una maggiore
necessità di strumenti di diagnostica e di servizi di
assistenza domiciliare a distanza.
Vidyo ha creato il mercato della telepresenza personale, una soluzione alla portata di tutti gli utenti
aziendali che migliora la comunicazione e la collaborazione sia all’interno che all’esterno dell’organizzazione, non solo attraverso le tradizionali sale
riunioni - funzionali per gruppi di persone - ma anche e soprattutto attraverso gli strumenti della produttività individuale come il personal computer, il
tablet e lo smartphone. In questo modo, la videoco24oreNews
33
MILANO SI RACCONTA
A destra:
Alice Torriani,
Silvio Castiglioni
e Luca Argentero
D
ebutta la nuova Renault Clio con uno
dei principali lanci di quest’anno, se
non il più importante della casa francese. Cuore della campagna sarà un
serial, ‘The waiting’, prodotto con un
cast d’eccezione e presentato lo scorso 11 luglio alla
Triennale di Milano: presenti alcuni tra i più attesi
protagonisti come Alice Torriani, Silvio Castiglioni
e, amatissimo dal pubblico femminile, Luca Argentero. La serie vivrà sostanzialmente in internet, con
una probabile programmazione al cinema e televisiva
su alcuni canali del digitale terrestre. Un primo assaggio del progetto di comunicazione è visibile online sul sito www.waiting4clio.it, dove è possibile
scoprire in anteprima la vettura e partecipare a un
concorso che mette in palio biglietti per il cinema.
Trendy, elegante o sportiva?
È questa la quarta generazione della Clio, l’auto
best seller della casa automobilistica con 11 milioni
e mezzo di consumatori conquistati dall’uscita della
prima serie, presentata nel marzo 1990 con il difficile compito di sostituire la “Supercinque”, una
delle utilitarie più vendute in Europa. La nuova versione, che si preannuncia all’insegna dell’innovazione tecnologica e con grande attenzione all’ambiente, sarà presentata ufficialmente al Salone dell’Auto di Parigi (dal prossimo 29 settembre) e arriverà poi nelle concessionarie in ottobre, dove è previsto il “porte aperte” il 23. Tre le varianti, “Trendy”,
“Elegant” e “Sport”. Al look sportivo contribuiscono
la grande losanga cromata su fondo nero, i fari anteriori, le linee di fianchi e posteriore, l’assetto ribassato, le ruote verso l’esterno. Tra le caratteristiche
dell’interno, la plancia che ricorda le ali di un aereo
e i dettagli cromati e neri lucidi. Sul fronte della
tecnologia, vanno segnalati il tablet di bordo che
integra il Tom Tom, il sistema Smart Nav con tecnologia Bluetooth, una funzione di eco-guida avanzata, con il tasto Eco che permette la riduzione di
consumi e l’impianto hi-fi Renault Bass Reflex su
tutte le versioni.
“Waiting” for the Clio!
NUOVA
RENAULT CLIO
ECOLOGICA E
SUPERTECNOLOGICA
24oreNews
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MILANO SI RACCONTA
IL 236°
INDIPENDENCE DAY
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24oreNews
I
l Presidente della Provincia di
Milano Guido Podestà ha accolto
il 3 luglio, nel giardino di Palazzo
Isimbardi, gli ospiti intervenuti
alla celebrazione per l’anniversario del 236° Indipendence Day, alla
presenza del Console Generale degli
Stati Uniti a Milano, Kyle R. Scott.
L’ufficialità della cerimonia ha registrato due passaggi fondamentali: il
saluto a tutti i presenti da parte del
Presidente Podestà e del Console Kyle R. Scott e l’esecuzione degli inni
nazionali da parte del sergente Melissa Neal e la giovane musicista Camilla Battaglia. Prima del simbolico
taglio della torta da parte del Console
Generale, si è svolta la presentazione
dei “Colors” da parte dei rappresentanti del corpo dei Marines in alta
uniforme. Fra gli invitati erano presenti molti consoli, rappresentanti
della società civile ed esponenti dello
sport, come il mitico Dan Peterson.
Sono stati letti i messaggi del Presidente Obama e del Segretario di Stato
Hillary Clinton, che riportiamo per i
nostri lettori.
Messaggio del presidente
Barack Obama
«Oggi celebriamo la vera essenza degli Stati Uniti d’America - lo spirito
e le libertà che ci hanno contraddistinto come Popolo per oltre due secoli e che sono stati di ispirazione
per innumerevoli popolazioni nel
mondo intero. Sono consapevole che
molti di voi oggi partecipano alle celebrazioni con gli amici ed i collaboratori dei Paesi che vi ospitano.
Desidero pertanto sappiate che rafforzare i nostri legami con questi
Paesi sulla base di interessi comuni
e rispetto reciproco rappresenterà
sempre la pietra angolare della mia
politica estera. Grazie per il vostro
impegno, Dio vi benedica e vi auguro
un felice 4 luglio».
Messaggio del segretario di stato
Hillary Clinton
«Celebrare il 4 di luglio ci offre l’opportunità di condividere la nostra
cultura ed il nostro spirito, aprire le
nostre porte e dare il benvenuto a
nuovi amici e collaboratori. Oggi è
anche il momento per onorare la nascita della nostra Nazione ed i valori
che ci hanno accompagnato in questi
236 anni - uguaglianza, opportunità
e diritti scolpiti nella nostra Carta
Costituente. Quest’anno, ancora una
volta, abbiamo potuto constatare che
questi valori non appartengono unicamente agli Stati Uniti d’America
ma all’umanità intera. Sosteniamo
pertanto con orgoglio tutti coloro che
nel mondo rischiano la vita per rivendicare le libertà ed i diritti umani.
Siamo uniti dalle nostre comuni speranze ed aspirazioni auspicando un
mondo migliore. Vi auguro fantastici
festeggiamenti».
In apertura: il console con
la moglie e tutto lo staff
del consolato degli Stati
Uniti a Milano; sotto da
sinistra: Kyle R.Scott
Console Generale degli
Stati Uniti d'America con la
moglie da il benvenuto a
Dan Peterson; il console
accoglie Adriano e Laura
Teso; il corpo dei Marines
in alta uniforme; Camilla
Battaglia che ha cantato
l'inno Nazionale Italiano e
il Sergente Melissa Neal
che ha cantato l'inno
Nazionale degli Stati Uniti;
Kyle R.Scott e Guido
Podestà al taglio della torta
CIRCOLI
LA CULTURA
IN 100.000 LIBRI
N
el 1997 nasce a Milano
La Fondazione Biblioteca di via Senato. In
poco tempo, grazie al
proprio patrimonio librario di oltre centomila volumi costituito da fondi specializzati, si inserisce nel circuito culturale milanese. La Biblioteca, accanto ai tradizionali spazi e servizi per la lettura, propone una serie di attività
culturali, quali mostre tematiche di
bibliofilia, di collezionismo, d'arte,
presentazioni di novità editoriali,
incontri e dibattiti con autori, serate
musicali e rappresentazioni teatrali.
Gli eventi si svolgono nella sala
conferenze, nelle aree espositive e
nel Teatro di Verdura, attivo nel
giardino della Fondazione da maggio a settembre.
Il patrimonio librario
Il Fondo di storia dell'impresa in
Italia dall'Unità a oggi, composto
da circa 7.000 volumi, è una novità
nel panorama delle biblioteche italiane. Esso illustra la storia dell'attività imprenditoriale in Italia sia
attraverso i libri che parlano della
produzione, sia attraverso le immagini che la testimoniano.
Il Fondo di letteratura italiana del No-
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24oreNews
vecento, tra le raccolte più ampie e
documentate di autori contemporanei,
è arricchito continuamente da edizioni
originali di assoluta rarità, che fanno
della collezione uno dei più importanti
e completi archivi della cultura letteraria del nostro tempo.
Il Fondo moderno di libri di pregio
raccoglie esempi della migliore tradizione tipografica novecentesca,
improntata all'equilibrio dell'impaginazione grafica, alla perfezione
della composizione a mano, alla bellezza dell'impressione della stampa
su carte preziose fabbricate a mano
e arricchita da illustrazioni di maestri contemporanei.
La mostra del libro antico
La Fondazione ha dato vita nel ‘90
alla “Mostra del Libro Antico”. Da
allora questa mostra si svolge a marzo nella sede ormai storica del Palazzo della Permanente a Milano.
Una mostra mercato di altissimo livello, per la qualità delle opere presentate, per il livello di allestimento
e per il prestigio degli Espositori,
provenienti da tutto il mondo. Collateralmente si tengono mostre a tema come “i Tesori di Brera”, “Pasolini”, Pinocchio… - tra le più recenti - che arricchiscono l’esposi-
zione frequentata da oltre diecimila
visitatori nei tre giorni di apertura.
L’ultima “creatura”
“Il Salone del Libro Usato”, l’ultima
creatura della Fondazione Biblioteca di via Senato, è diventata la più
importante rassegna italiana dedicata al libro fuori catalogo e a tutti
PROGRAMMA DEL MESE
Giovedì 6 settembre
IL MUSEO IMMAGINATO
L’arte raccontata da Philippe Daverio
Giovedì 13 settembre
IO SONO NESSUNO
Dissertazioni, azioni poetiche e considerazioni sull’Odissea di Omero
con Corrado d’Elia
Martedì 18 settembre
SULLA LIBERTÀ
con Carlo Carena, saggista e collaboratore de Il Sole 24 Ore
a cura di Gianluca Montinaro
Mercoledì 19 settembre
BELLEZZA E LIBERTÀ
con Stefano Zecchi, Ordinario di Estetica, Università Statale Milano
a cura di Gianluca Montinaro
gli articoli editoriali usciti dal circuito commerciale tradizionale. Si
svolge a Milano in dicembre, durante il ponte di S. Ambrogio. Quattro giorni, centinaia di bancarelle
in un’area di circa 16 mila metri
quadri, dove negli ultimi anni hanno
trovato spazio anche i piccoli editori. Libri pressoché introvabili, fu-
metti, manifesti, stampe trasformano
per alcuni giorni Fieramilanocity
nella più grande libreria allestita in
Italia, con la partecipazione anche
di librai europei.
Un giardino teatro
Nel 1998 la Fondazione dà vita nel
suo giardino al Teatro di Verdura,
che con una programmazione di eccellente qualità accontenta da maggio ad settembre gli amanti della
musica e del teatro. Di grande interesse le numerose iniziative di dibattiti e incontri con imprenditori,
docenti universitari, professionisti
del mondo della comunicazione,
personalità della cultura.
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MILANO DI CARTA
UGO MURSIA
I LIBRI E IL MARE
Q
ueste le due grandi passioni di un siciliano,
padovano, milanese che ha sempre amato
il mondo dell’editoria, ma ha sempre voluto
entrarci - come diceva lui - «in punta di
piedi da intellettuale di provincia». Ugo
Mursia nasce a Carini nel 1916: dapprima è agente
librario, poi editore di alcuni testi per le scuole secondarie che escono sotto la sigla A.P.E. (Azienda Padana Editrice) costituita nel 1947 a Milano. Muore a
Milano nel 1982, lasciando uno dei marchi storici
dell’editoria italiana, la Ugo Mursia Editore che vanta
un catalogo ricco di tante collane, migliaia di titoli e
volumi di grande qualità. Nel 1951 acquista la Casa
Editrice Corticelli, specializzata in pubblicazioni per
i più giovani e nel 1955 nasce la Ugo Mursia Editore,
dalla fusione delle due aziende. Mursia dà corpo alla
sua passione pubblicando tutta l’opera di Salgari e le
edizioni originali di Verne e di Kipling. Scopre nuovi
talenti come Giana Anguissola e Mino Milani. Nel
1963 la sua attenzione verso tutti gli autori viene premiata con un grande successo. Decide di pubblicare
“Centomila gavette di ghiaccio” del Dott. Giulio Bedeschi, ufficiale medico, che racconta il dramma della
“sua” ritirata di Russia negli anni della seconda guerra
mondiale. Bedeschi aveva inviato il manoscritto a una
ventina di Case Editrici senza riceverne risposta. Ugo
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Mursia lo chiamò e gli disse «facciamone tremila copie,
se non piace non falliremo di sicuro» e stampò. Ad
oggi il libro ha venduto oltre 4 milioni di copie. Dal
1990 la figlia Fiorenza ha preso la guida della Casa
Editrice diventandone Presidente e Amministratore
Delegato. La Ugo Mursia continua ad essere quella
straordinaria “eccezione” (voluta dal suo fondatore)
indipendente sia nell’azionariato sia nella distribuzione
sul territorio nazionale. Nel 2010 la Mursia organizzò
una straordinaria promozione alla lettura, facendo percorrere ad una “libreria viaggiante” ben 2.500 km da
un capo all’altro dell’Italia. Testimonianze fra cronaca
e storia, biblioteca del mare, romanzi, classici di ogni
Paese, manuali di giochi per “grandi”, la grande produzione per i ragazzi e tanto altro: questa è l’essenza
della Ugo Mursia Editore, una storia bellissima di passioni… per i libri e per il mare.
LIBRI
LE CENERI DI MIKE (Fandango)
A tre anni dalla morte di Mike Bongiorno
(avvenuta l’8 settembre 2009) e dal ritrovamento della salma di circa un anno fa,
Giancarlo Liviano d’Arcangelo attraverso
Mike fa il ritratto a un’Italia nevrotica, in
cui le ondate emotive si accendono e affievoliscono in pochi istanti. Il
presentatore di "Lascia e
Raddoppia" - per il giovane
autore - "era il simbolo, il
testimonial, dell'Italia del
boom economico, dell'Italia
democristiana, becera e meschina, ma nel profondo ancora dotata di un briciolo
d'umanità.
TONY PAGODA E I SUOI AMICI (Feltrinelli)
Dopo il successo di “Hanno tutti ragione”, Tony Pagoda è tornato in un altro piacevolissimo libro del
bravo regista e scrittore Paolo Sorrentino, per presentarci i suoi amici. Così
ci si ritrova a cena a casa
di Carmen Russo ed Enzo
Paolo Turchi, poi a spasso
per Roma con Venditti,
quindi a braccetto col mago Silvan, forse il cameo
più riuscito dell’autore.
Alla fine della lettura, ci
si sente inclusi fra la gente di successo e la gente
che ha solo tirato a campare, in pratica siamo tutti
“amici di Tony”.
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STORIE DI CIBO,
RACCONTI DI VITA (Skira)
È la seconda tappa di un ambizioso
progetto editoriale nato da una riflessione
di Davide Rampello, oggi direttore
artistico del Padiglione Zero di Expo
Milano 2015 e, all’epoca dell’avvio del
progetto, presidente della Triennale.
Claudio De Albertis attuale presidente ha
raccolto il testimone dell’iniziativa
sostenendola con entusiasmo come
strumento per valorizzare e raccontare le
tante qualità che fanno di Milano la nuova
capitale dell’Expo. L’antologia, introdotta
dalla prefazione della presidente di Expo
2015 S.p.A. Diana Bracco, affronta il tema
dell’alimentazione grazie al contributo di
un gruppo di scrittori, alcuni affermati e
altri emergenti, che secondo il registro
della commedia, del dramma, della
biografia, parlano di Milano e di cibo.
“Dieci racconti per iniziare, con l’intento di
estendere il progetto oltre i confini
italiani, ad autori internazionali, per
pubblicare, da qui al 2015” - come
annuncia nell’introduzione Rampello –
“una collana che raccolga storie
provenienti da tutto il mondo, con l’unico
obiettivo che ogni storia ha, ovvero
narrare la vita dell’uomo”.
EXPO 2015,
DONNE PROTAGONISTE
La presidente di Expo 2015 Diana Bracco è intervenuta, insieme all’AD Giuseppe Sala, alla conferenza internazionale “Women in Diplomacy – Building
a Network for a Better World” che si
è tenuta a Roma. «Expo Milano 2015
sarà una straordinaria opportunità per
le donne». Queste le parole di Diana
Bracco che ha aggiunto «L’obiettivo
che ci siamo posti, è che le donne diventino le vere ambasciatrici dell’Expo. Attraverso “Women
& Expo” si intende dare vita a un network di figure femminili provenienti da tutto il mondo,
capaci di diventare un fattore di cambiamento e di crescita nei loro Paesi».
LA PROVINCIA DI MILANO
PER GLI ALBERI DEL TERRITORIO
CHE VERRÀ
Il Presidente della Provincia di Milano Guido
Podestà ha presentato per EXPO 2015 un progetto per la difesa del territorio denominato
PTCI. La volontà è quella di ribadire l’assoluta
necessità di salvaguardare l’agricoltura, bene
primario del nostro territorio, da tutelare e rilanciare come modello da seguire in molti altri Paesi del mondo. Milano già capitale della moda, del design, lo è anche nel comparto
agricolo, cosa che va fatta conoscere a tutti ed Expo 2015 è una grande occasione per farlo.
IN ATTESA DI EXPO, FIERE NEL MONDO
L’Italia ottiene un successo straordinario di pubblico e di operatori
in due manifestazioni internazionali in corso di svolgimento in Corea e in Olanda: “L’oceano e le coste che vivono” (nel paese asiatico) e “Floriade 2012” (nel suggestivo scenario olandese). A questa
esposizione europea l’Italia ha
partecipato per la prima volta nel
corso di mezzo secolo.
EXPO 2015: SIAMO A QUOTA 95
Alle tante partecipazioni confermate da molti
Paesi del mondo si sono aggiunte l’Ungheria e
il Ghana e giungono anche conferme di
prestigiose organizzazioni internazionali come
quella delle Nazioni Unite e quella del Cern di
Ginevra. Lo straordinario centro di ricerca che
ha occupato le prime
pagine di tutti i giornali e
i notiziari di radio e
televisioni del mondo,
per la recentissima
scoperta dell’esistenza
della cosiddetta
“particella di Dio”,
presenterà un progetto sulle tecnologie
nucleari applicate all’agricoltura e il suo
Presidente Rolf Hauer siederà al “tavolo degli
inventori” programmato da Expo 2015.
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IL FUNGO
DELL’IMMORTALITÀ
GIARDINI MAGICI
A cura della Dottoressa
GIUSEPPINA LISA MANNO
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PER APPROFONDIMENTI:
www.giardinimagici.com
[email protected]
N
ei giardini magici c’è il fungo
“Reishi” (nome scientifico
Ganoderma Lucidum), noto
come il fungo dell’imperatore della
Cina. I funghi, organismi facenti parte
di un Regno a sè stante, sono diffusi
ovunque, sembrano nascere dal nulla
e sviluppare nell'arco di poche ore il
corpo fruttifero. Con i loro colori, odori e forme, hanno sempre stimolato la
curiosità degli uomini fin dalla Preistoria. Identificati come simbolo di
fertilità per la forma decisamente fallica di molti di essi e la rapida crescita dopo la pioggia, anch’essa simbolo di fecondità, spesso hanno proprietà psicoattive caratteristiche che
li hanno fatti entrare a pieno titolo
nell'ambito rituale e religioso delle
culture primitive. Molte sostanze dai
potenti effetti stupefacenti sono estratte dai funghi.
UN PREZIOSO NUTRICEUTICO
Caratterizzato da un intenso colore
rosso e un gusto amaro, il fungo Reishi
è sin dai tempi antichi conosciuto nella tradizione popolare orientale come
“erba divina della longevità”, in grado
di aumentare lo stato generale di sa-
lute e il benessere fisico. All’Imperatore della Cina era riservato l’uso
esclusivo del Reishi, chiamato il “fungo dell’immortalità”. I numerosi studi
scientifici effettuati su questo fungo
lo configurano attualmente come un
prezioso “nutriceutico” e come materiale di partenza per l'ottenimento di
farmaci. Il Reishi è impiegato per il
trattamento di più di 20 patologie, che
vanno dall'emicrania, ipertensione,
artrite, nefrite, diabete, ipercolesterolemia, allergie, a importanti problemi cardiovascolari, neurodegenerativi
e cancro: agisce principalmente nel
ristabilire l’equilibrio del corpo aiutandolo a gestire varie sollecitazioni
che possono essere lo stress, la temperatura, sbalzi d’umore e altri tipi di
stimoli che il corpo comporta dopo vari cambiamenti organici.
IN ITALIA, FINALMENTE!
Dopo molti studi fatti anche in Italia
il Ganoderma Lucidum è stato finalmente approvato come integratore: è
ora possibile consumarlo quotidianamente e costantemente, mescolato per
esempio a delle bevande quali il the
il caffè o la cioccolata. Un’azienda
fondata da un Cinoamericano lo sta
lanciando anche in Italia sotto forma
di caffè, the e cioccolate, dall’ottimo
gusto e dagli indubbi benefici per la
salute.
MILANO COME STAI?
I RIMEDI
DELL’OMEOPATIA
L’ARTE
DEL
CURARE
E DEL
GUARIRE
A cura della Dott.ssa
ANGELA MINUTILLO BERTANZA
O
ggi vi parlerò della signora Luisa. È arrivata
da me in modo quasi scientifico. Ha consultato
su internet l’elenco degli Omeopati Unicisti
Accreditati e mi ha scelto perché donna e perché uno
dei miei studi è abbastanza vicino al suo paese. La signora Luisa, cinquantenne, reduce da un intervento
al seno seguito da chemioterapia, voleva un’omeopata
che la sostenesse e aiutasse a riprendere uno stile di
vita piacevole e confortevole. Ho molto apprezzato
questa motivazione. Inoltre, le cure successive a questi
tipi di intervento possono creare problemi che l’omeopatia può risolvere e la signora, già da tempo, soffre
anche di reflusso gastroesofageo. La signora Luisa è
un’insegnante di scuola materna, non ha ancora ripreso
il suo lavoro perché molto impegnativo anche dal punto
di vista fisico: chi si occupa di bambini così piccoli
deve anche prenderli spesso in braccio. Dopo una visita medica approfondita le ho prescritto “Kalium Carbonicum”, rimedio che fra le sue caratteristiche ha
anche come keynote una forte sensibilità al solletico.
Nella seconda visita di controllo la paziente ha esordito
dicendomi: «Dottoressa lei ha creato un mostro, faccio
sempre di più di testa mia e qualche volta sono un pò
anarchica». Traduzione: «finalmente riesco anche ad
occuparmi di me». L’ho avuta in visita proprio oggi
sorridente e soddisfatta. Ha superato un esame di inglese al British Institute che le consente di insegnare
inglese nelle scuole elementari ed è stata assegnata
ad una scuola elementare in un paese molto vicino al
suo. I suoi disturbi sono molto migliorati e tutto ciò è
avvenuto grazie anche al suo rimedio che, oltre a curare
i sintomi, ha creato un’armonia interiore che non aveva
mai avuto.
Ai nuovi lettori suggerisco come sempre di leggere il
“Piccolo Vademecun di Omeopatia” sul sito www.24orenews.it, nella sezione “Salute & Benessere”.
Dr.ssa Angela Minutillo Bertanza
SPECIALISTA IN PEDIATRIA
OMEOPATA UNICISTA
[email protected]
24oreNews
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LIBERARSI
DAGLI OCCHIALI?
BASTANO SOLO
DIECI MINUTI!
Con un intervento Laser rapido e indolore, chiunque
può dire addio a miopia, astigmatismo e ipermetropia. Clinica Baviera è leader europeo nel campo
della correzione dei difetti visivi e, grazie alla sue
tecniche, oltre 300 mila persone hanno detto addio
a occhiali e lenti a contatto.
L’estate sta finendo, però c’è ancora
tempo per qualche tuffo al mare. Solo che al pensiero di doversi togliere
gli occhiali, di doverli pulire per la
sabbia che impiastra le lenti, con la
paura di entrare in acqua e non ritrovare più la strada per l’ombrellone... uno alla fine rinuncia. Che sogno sarebbe poter nuotare in libertà,
magari tenendo gli occhi aperti sott’acqua senza preoccuparsi di occhiali o lenti a contatto? In realtà è
un sogno che si può realizzare in pochissimo tempo. Bastano dieci minuti. Tanto dura infatti l’operazione
per eliminare difetti visivi come mio-
pia, astigmatismo e ipermetropia. Si
tratta di un intervento effettuato con
tecnica Lasik multispot che, tramite
tecnologia Laser, elimina il difetto
visivo in modo rapido e indolore.
Leader europeo nel campo della chirurgia refrattiva è Clinica Baviera,
presente a Milano e Torino e con oltre 60 cliniche distribuite in Spagna,
Germania, Olanda e Austria. L’istituto conta oltre 150 medici oculisti
e un know-how acquisito in oltre 20
anni di esperienza.
TUTTA UN’ALTRA VITA
Tra chi si è operato in Clinica Baviera, l’emozione più forte è non
dover più mettere gli occhiali: “È
tutta un’altra vita - racconta Cristina - dal non dovere più cercare
gli occhiali a poter fare sport liberamente”. Per Giuseppe l’emozione
più grande è stata leggere la riga
dei dieci decimi senza lenti, mentre Manuela, dopo l’operazione, finalmente si vede bella!
Per conoscere tutte le testimonianze è sufficiente andare sul sito
www.clinicabaviera.it o visitare il
canale youtube di Clinica Baviera
Italia. Per sapere se ci si può operare, occorre sottoporsi alla valutazione di idoneità, fondamentale
per il successo del trattamento.
La tecnica maggiormente praticata
sui pazienti è il Lasik, ma esistono
anche altre tecniche come la Prk
o la Lasek, altrettanto efficaci ma
con tempi di recupero più lunghi,
o l’impianto di lenti intraoculari
(ICL) per difetti elevati che non
possono essere corretti con il Laser.
Clinica Baviera vanta inoltre numerose convenzioni stipulate con
assicurazioni sanitarie, fondi integrativi, aziende, enti, associazioni sportive. La Clinica si trova
a Milano e Torino. Per maggiori
informazioni contattate il numero
verde 800228833 o consultate il
sito www.clinicabaviera.it .
I VANTAGGI DELL’INTERVENTO LASIK
• Rapido (dieci minuti)
• Indolore (si usa collirio anestetico)
• Effettuato in day ospital
• Efficace: i risultati si vedono già dopo poche ore dal trattamento
MILANO COME STAI?
e vacanze sono ormai un ricordo e tutti i sacrifici in
spiaggia per ottenere un colorito dorato e lucente ha
dato i suoi frutti, premiando le lunghe ore spese al
sole a cospargersi senza sosta di prodotti protettivi
ed abbronzanti. Ma quanto durano i benefici della
vacanze sulla salute e l'umore? Purtroppo solo qualche settimana, più o meno insomma quanto dura l'abbronzatura una
volta tornati alla vita di tutti i giorni.
L
Il tormentone del dopo estate
Ma come possiamo mantenere il più a lungo possibile la tintarella tanto caparbiamente conquistata? Già dopo poco più 10
giorni da quando non ci si espone più al sole, lo strato superficiale della cute per rigenerarsi appare più sottile e disidratato.
Per questo si perderà molto velocemente la bella abbronzatura ottenuta con tanta
fatica. Pertanto è necessario idratarsi, sia dall'interno
che dall'esterno, mediante l'uso di creme doposole,
idratanti e nutrienti che dovrete continuare ad utilizzare dopo la doccia anche se non vi esporrete più
ai raggi del sole. Sono molti i prodotti in commercio
con proprietà emollienti e rigeneranti che idratano
in profondità la pelle e la proteggono dall'invecchiamento, basta farsi consigliare dagli esperti o meglio
dai dermatologi se abbiamo qualche problema di
pelle e vogliamo essere sicuri dei risultati!
Diamo un “tono” alla pelle
Se ci affidiamo ai progressi offerti dalla medicina estetica per tonificare i tessuti
ci viene in aiuto l'endermologie (tecnica LPG) che ci può aiutare a mantenere
l'elasticità della pelle e dei tessuti anche con una o due sedute al mese, soprattutto
se abbinata alla radiofrequenza che stimola la produzione di collagene ed
elastina. Se non riusciamo a mantenere il movimento che facevamo in vacanza
e se non amiamo la palestra ma vogliamo fare un buon lavoro aerobico per mantenere attiva la muscolatura ed il metabolismo, possiamo fare 10 sedute di “infrafit” che possiamo ripetere a cicli.
Alimentazione: cibi rossi e giallo-arancio
Un altro accorgimento importante da utilizzare una volta tornati a casa, è curare
la nostra alimentazione. Così come è fondamentale prima dell’esposizione, fare
il pieno di frutta e verdura giallo-arancio e rossa e bere molta acqua per ottenere
un’abbronzatura perfetta, dobbiamo adoperare la stessa attenzione meticolosa,
anche per prolungarla ed evitare inestetiche chiazze e secchezza della pelle.
Le vitamine essenziali per stimolare ma anche prolungare l’abbronzatura sono
la vitamina A, che sintetizziamo dal betacarotene, assieme alla vitamina E contenuta negli oli vegetali e la vitamina C, preziosa per la buona salute cellulare
e per la produzione di collagene grazie al suo potere antiossidante. Facciamo
in modo che la nostra dieta preveda, dunque, frutta e verdura di colore gialloarancio e rosso (i vegetali rossi sono ricchi di licopene ed antiossidanti protettivi)
e cerchiamo di bere almeno 2 litri di acqua al giorno, per mantenere la nostra
pelle morbida e ben idratata.
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MANTENIAMO L’ABBRONZATURA
E LA FORMA FISICA
RAGGIUNTA IN VACANZA.
MA COME?
A cura della Dr.ssa EVELINA FLACHI
Cibi rossi
Pomodori, anguria, fragole, arancia rossa, barbabietole, ciliege, ravanelli e rape
rosse sono ricchi di preziosi antiossidanti come licopene, antocianine e vitamina
C. Benefici per la salute: combattono i tumori al seno, alle ovaie, alla prostata,
prevengono la fragilità capillare e l’arteriosclerosi, potenziano la vista, stimolano
le difese immunitarie e l’assorbimento del ferro.
Cibi giallo-arancio
Albicocche, arance, carote, cachi, limoni, mandarini, meloni, nespole, peperoni,
pesche, pompelmi e zucche sono ricchi di betacarotene e flavonoidi. Benefici
per la salute: protezione dai radicali liberi, funzionalità dei meccanismi della
crescita, delle riproduzione e del rinnovamento dei tessuti, benefici per il Informazioni:
SLIM LINE
sistema immunitario e per la vista, rinforzo dei vasi sanguigni, attività antivirale
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e antitumorale.
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L’ultima spiaggia
E quando il colorito ambrato è ormai solo un ricordo si può sempre ricorrere agli
autoabbronzanti che bisogna aver cura di applicare dolcemente e in maniera
omogenea, in modo da non lasciare la pelle macchiata. Contrariamente al passato,
oggi i prodotti migliori regalano un colorito naturale e uniforme, basta farsi consigliare ed usare prodotti testati. Oppure, i lettini e docce solari dell'estetista che in ogni caso “vanno utilizzati con cautela e dopo aver chiesto il parere del
medico” - difficilmente conferiranno un colore alla pelle naturale e duraturo e
che quindi devono essere considerati come l’“ultima spiaggia”.
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MILANO COME STAI?
ESERCIZI
IN GRAVIDANZA
N
egli anni è cambiato l’approccio all’attività fisica
in gravidanza. Si è passati dal disinteresse iniziale
ai divieti degli anni ’70/‘80 fino ad un consapevole
permesso di questi ultimi anni. Chiaramente parliamo di donne in gravidanza in buona salute senza problemi
di rilievo. È chiaro che il tipo di attività è legato a ciò che la
paziente eseguiva prima della gravidanza. Una sana e regolare
attività fisica durante la gestazione associata ad una dieta
idonea consente un minor incremento di peso, quindi riduce
il rischio di diabete e gestosi gravidica. Gli esercizi che consentono di bruciare di più sono il camminare o il correre, la
cyclette e il nuoto che andrebbero protratte per almeno 30
minuti. Fare attività fisica significa dormire meglio e vedere
comparire meno problemi come gonfiore agli arti, lombosciatalgia. Chi fa regolarmente attività fisica poi ha normalmente
meno problemi al momento del parto, l’importante è idratarsi bene ed eseguire l’attività non in orari troppo caldi.
Per finire poi si possono eseguire esercizi di potenziamento
e allungamento dei muscoli, fattibili anche al di fuori
della gravidanza. L’importante è - come sempre - avere il
senso della misura.
Dottor Cristiano Messina
Personal trainer Angelo Rossi
www.studimedicivercelli.com
MILANO GOURMET
GROM
IL GELATO
COME UNA VOLTA
Dal mese di giugno in diverse librerie e in molti programmi
televisivi, si è dedicato molto spazio alla presentazione di
un libro piacevole per la mente e per lo spirito. “Grom. Storia
di una amicizia, qualche gelato, molti fiori” di Federico Grom
e Guido Martinetti. I due giovani amici torinesi, con pochi
quattrini in tasca, ma con grandi sogni e ambizioni si sono
trovati d’accordo su un punto “creare il gelato più buono del
mondo”. Ambizione? Follia? Improvvisazione giovanile?
Niente di tutto questo, ma realistica scoperta che il gelato
continuava a crescere nei desideri e negli acquisti degli italiani, che non era più un fatto di consumo dei mesi caldi ma
di desiderio senza stagione. Ecco allora il grande passo. I
due amici con tanta passione, con la ricerca quasi ossessiva
dei prodotti migliori, hanno preso il via aprendo a Torino un
negozietto di 25mq. «Faremo il gelato più buono del mondo».
Il libro racconta questa storia, esce dai canoni dei libri che
oggi vanno per la maggiore, polizieschi, thriller, fantasy, noir,
amori difficili. È un racconto dove si sente una bella storia
d’amicizia in cui si fondono le esperienze di due amici (uno
manager e uno enologo) e dove un pò si respira l’aria di un
“manuale per fare impresa”. Da quel negozietto a Torino,
Grom è oggi presente in una trentina di città italiane e con
la recente apertura a Malibù, dopo quelle di New York, Parigi,
Osaka, Tokyo si è completato un primo percorso, perché i
due giovani amici ormai sanno che stanno producendo, con
i loro collaboratori, il gelato “più buono del mondo”.
Amore per la natura,
qualità assoluta.
È questo il senso di
GROM, un libro che
racconta una delle
più sorprendenti
e straordinarie
storie italiane
degli ultimi anni.
A Milano, si può gustare
un gelato Grom in:
• Via S. Margherita 16;
• Corso di Porta Ticinese 51;
• Corso 22 Marzo 5;
• Via Alberto da Giussano 1a;
• Corso Buenos Aires 13;
• Piazza Argentina.
Federico Grom e Guido Martinetti
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24oreNews
MILANO GOURMET
LA CULTURA SI MANGIA!
UN PANINO CON…
N
ate nel 2011 da una idea di Manuela
Alessandra Filippi (fondatrice di Città
Nascosta Milano) e curate dallo staff
dell’associazione, “La cultura si mangia!
Un panino con…” sono delle rivoluzionarie pause pranzo con la cultura che
da oltre un anno e mezzo entusiasmano milanesi e
non. Tutti i martedì e i giovedì, alle ore 13:00, 50 minuti alla scoperta di un capolavoro della nostra città,
di un personaggio storico, di donne straordinarie, di
curiosità e storie dimenticate. Il tutto condito dai sandwich preparati dagli chef di Panino Giusto, partner
di questa avventura.
UN PANINO CON…
Appuntamenti a settembre – Ore 13:00
Le visite hanno un costo di 15 euro (inclusa la consumazione).
La prenotazione obbligatoria (eccetto l’11 e il 13 settembre).
MARTEDÌ 11 SETTEMBRE
Via Melchiorre Gioia - nuovo grattacielo della Regione.
Il giorno che ha cambiato il mondo
GIOVEDÌ 13 SETTEMBRE
Piazza Diaz - di fronte al Panino Giusto.
A spasso con Lucio Fontana
Un’inusuale passeggiata alla scoperta dei variegati e, spesso,
sconosciuti interventi realizzati dall’artista milanese per numerosi edifici pubblici e privati del centro.
MARTEDÌ 18 SETTEMBRE
Corso Venezia - davanti al Planetario.
Marinetti e i futuristi
Nella residenza milanese - specchiata sul naviglio - di Filippo
Tommaso Marinetti, oggi scomparso, si riunivano i più importanti intellettuali dell’epoca, Stravinskij, Carrà, Boccioni,
il duca Visconti di Modrone, direttore della Scala di Milano.
GIOVEDÌ 20 SETTEMBRE
Via San Paolo 10.
La Società del Giardino a Palazzo Spinola
Considerato uno tra i più sontuosi della città, Palazzo Spinola
apre eccezionalmente le sue porte svelandoci la sua storia secolare intrisa di amori, passioni, eleganza a colpi di fioretto.
La visita ha un costo di 20 anziché 15 euro.
Antonio Civita
Città Nascosta Milano è un’associazione culturale senza scopo di lucro, nata nel 2010 per promuovere e divulgare le meraviglie nascoste, o semplicemente dimenticate, di Milano.
MARTEDÌ 25 SETTEMBRE
Piazza Castello - di fronte alla fontana.
Bramantino in mostra. Parte II
Seconda tappa alla riscoperta di uno dei maggiori protagonisti
del ‘500 milanese, di cui i musei del Castello posseggono un
importante nucleo di opere.
GIOVEDÌ 27 SETTEMBRE
Piazza Diaz - davanti a Panino Giusto
Caravaggio milanese DOC(umentato)
2007. Un pensionato con la passione per gli archivi, tra alcuni
attestati di battesimo di Santo Stefano in Brolo, vede apparire
un grande nome: Michelangelo Merisi. Ogni dubbio si dissolve:
la culla del Maestro è proprio Milano, ove nacque nel 1571.
AMICI ANIMALI
IL MIGLIORE
AMICO DELL’UOMO
I
l cane è da sempre per antonomasia il migliore
amico dell'uomo: anche se il suo scettro è sempre
più insidiato dal gatto e da animaletti come uccelli, conigli, tartarughe e pesci, l’affetto e lealtà
che un cane dà al proprio padrone non ha paragoni. I
gatti sono sempre più presenti nella vita di tutti i giorni
ed hanno superato numericamente il cane come animale più frequente in casa. Sarà per la sua indipendenza, sarà perché è più facile da gestire, sarà perché
è meno impegnativo di altri animali, ma ormai è veramente raro non possederne o non conoscere amici
che ne abbiano uno.
“CANE E GATTO” AMICI O NEMICI?
Da sempre si considera il gatto come l’acerrimo rivale
del cane. Sono però loro stessi, gatto e cane, a smentire
queste dicerie. Proprio così, perché spesso i due vivono
insieme, si vogliono bene, diventano amici per la pelle.
E allora? Si odiano o no? E da cosa deriva questa presunta inimicizia? Alla base di ciò c’è semplicemente
che essi "parlano" lingue diverse, non solo abbaiando
o miagolando, ma soprattutto attraverso il linguaggio
del corpo, il modo di guardare o di fissarci, le posizioni
della coda, delle zampe e delle orecchie. E purtroppo
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24oreNews
il loro modo di comunicare spesso non solo è diverso
ma addirittura in contrasto. Ad esempio un gatto con
buone intenzioni, che si avvicina ad un cane per fare
amicizia, tiene la coda bene eretta, in verticale: è il
suo modo per dire "ciao". Fa lo stesso prima di strusciarsi sulle gambe del padrone, facendo le fusa. Ma
per il cane, il tenere la coda in quella posizione ha un
altro significato: è un atteggiamento di sfida e significa
“qui comando io”, opposto alle buone intenzioni del
gatto. Quando invece il cane vuole esprimere eccitazione e gioia, si mette a scodinzolare. Ma sono i gatti
nervosi e irritati ad agitare la coda e a sferzarsi i fianchi
con essa, e così capita che un cane si avvicini scodinzolando al micio, ottenendo invece il chiaro messaggio:
“Stammi alla larga!” Il risultato è la lite. Nonostante
tutto, i due animali, possono diventare grandi amici.
La loro intelligenza, spesso sottovalutata, può rimediare
alle incomprensioni e i due possono imparare a vivere
insieme, specialmente crescendo insieme. Insomma
“cane e gatto” è un modo di dire che va smentito, almeno per loro!
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ANDATA E RITORNO
CRISTOFORO
COLOMBO
DUE MATTI IN BICI
E IL PARCO VISTA MARE
A cura di CARLO KAUFFMANN
nato Cristoforo Colombo. A parte la storia, di sicuro
vi innamorerete della lunga passeggiata a mare e delle tante boutique di moda che ti fanno credere di essere già arrivato a Saint Tropez, del caffè “Stellin e
Picci” sempre nel lungo carugio che attraversa Cogoleto, dove scendi tre scalini e due ragazze davvero
brave ti fanno amare i mille sapori del caffè, del the
e di altri filtri magici. Per non dimenticare la “bottega
dei golosi”, che Pamela ha riempito di marmellate,
cioccolate straordinarie e biscotti per tutti i gusti, i
due forni uno in Vico delle Cave e l’altro nella via
Rati, che quando ci passi davanti rimani stordito da
un tale profumo per cui ti sta bene metterti in fila
con il tuo numerino e sopravvivere alla ressa alla
conquista del tuo pezzo di focaccia calda. Insomma
tanti buoni motivi per “perdere” un pò di tempo a
Cogoleto. Naturalmente ci sono tante altre cose da
vedere che non vi pentirete di aver seguito il mio
consiglio. La ex fornace Bianchi, da poco restaurata,
che ospita incontri e mostre e poi il Golf Sant’Anna,
uno dei più belli in Italia. Sulla strada opposta al
lungomare merita una visita un “fantastico” quasi
irreale botteghino del Lotto che sembra uscito dalle
fantasie di un racconto del primo ‘900.
La casa natale di Colombo
Riviera di Ponente uscita A10 al casello di Arenzano/Cogoleto: prima di distrarvi prendete la direzione
di Cogoleto perché solo lì in via Rati - accanto al palazzo del Comune - troverete una targa che vi autorizza a credere che lì abbia vissuto o addirittura sia
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Una sgambata da 1000 km
Fino a qualche decina di anni fa, Cogoleto ospitava
nel verde della montagna a ridosso del paese, in frazione Pratozanino, un manicomio, poi chiuso. Ma
credo che due matti siano rimasti in libertà. Un tale
Davide proprietario di un bar in via Gioiello (tutto
un programma) e un tale Giorgio di cui so poco se
non che è un signore gentile e molto abbronzato. Bene, questi due matti amano la bicicletta e questo, in
un paese di mare con una lunga passeggiata e tante
strade di montagna non proprio alpine, sarebbe quasi
normale: no, troppo facile! I due si prendono una settimana di libertà, Davide chiude il bar fra la costernazione dei suoi habituè, Giorgio chiude casa e …
cosa fanno? 1200 km in bicicletta! Se non ci credete
ve lo racconto per bene: Primo giorno Cogoleto –
Chatillon, 240 km. tanto per vedere come va. Secondo
giorno Chatillon – Pre-Saint Didier, solo 180 km,
peccato che ci fosse da scalare il piccolo San Bernardo. Terzo giorno 8 km sotto la pioggia per arrivare
ai 2770 mt. dell’Iseran, mi fermo qui perché non riesco a salire neanche con la fantasia ai 2200 mt. del
Glandon e ad altri due o tre passi da 2.000 mt. circa.
Insomma una “sgambata” come dicono spesso Davide
e Giorgio, 120 anni in due, che potrete venire a trovare a Cogoleto, per parlare un pò di bici e magari
anche di Cristoforo Colombo… forse vecchio habituè
del bar Gioiello.
Il parco “vista mare”
Abbandonata la “storia” e i due incredibili cicloamatori,
accettate un consiglio, salite al Parco del Beigua. 9.000
ettari di territorio ne fanno il parco più grande ed importante della Liguria, riconosciuto nel 2005 come “geoparco internazionale” e come tale inserito nella lista
dei “geoparchi” tutelati dall’Unesco. Il parco del Beigua
abbraccia i comuni di Arenzano, Campo Ligure, Cogoleto, Genova, Masone, Rossiglione, Sassello, Stella, Tiglieto e Varazze. Esistono una, dieci, cento passeggiate
da fare quassù, in ambienti sempre diversi all’interno
di un paesaggio che cambia in continuazione. Facendo
parte, chi vi scrive, dei “muri” di Cogoleto, salire al
Beigua è davvero facile e abbastanza rapido, non si può
evitare di farlo pena non pronunciare mai più la parola
“biodiversità”. E poi sapete cosa si prova ad affacciarsi
da un lungo balcone di roccia di montagna per ammirare
il mare? Proprio così ammirare il mare dall’alto, una
vera emozione da vivere, da condividere, da raccontare,
come ho fatto con voi, con questa storia incredibile, ma
tutta vera, Cristoforo Colombo, due matti in bici, il balcone di roccia per ammirare il mare da un parco.
24oreNews
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TORNA GENOVAINBLU
DOMENICA 7 OTTOBRE
Grande serata di apertura con l’inaugurazione della mostra di sculture del maestro Marco Rotelli allestita nel salone del Palazzo della Borsa accompagnata da un concerto del
cantautore genovese, Francesco Baccini.
LUNEDÌ 8 OTTOBRE
A Palazzo Nicolosio Lomellino apre la mostra
“Essenze di donna. Da Boldini a De Nittis: fascino e seduzione nella Belle Epoque".
MARTEDÌ 9 OTTOBRE
Si rinnova l’appuntamento con l’Aperitivo in
Blu, la serata dedicata allo shopping in Via
Roma e dintorni con apertura serale dei negozi e aperitivo.
IL FUORI SALONE
NAUTICO IN CITTÀ
In occasione del 52° Salone Nautico Internazionale di Genova, dal 6
al 14 ottobre, la città si animerà tutte le sere dalle 18 alle 23 con la
seconda edizione di GenovaInBlu, il programma di eventi “fuori salone”.
L’edizione 2012 nasce dalla collaborazione con Camera di Commercio
e Comune di Genova e vede la partnership di Regione Liguria, Provincia
di Genova, ASCOM, Confesercenti e Convention Bureau. Si articolerà
in diverse location nel cuore di Genova e festeggerà la “restituzione”
alla città, completamente restaurato, dello splendido Palazzo Lercari
Spinola. Ecco alcune anticipazioni sul ricco programma che potrete
consultare sul sito: www.genovainblu.it
MERCOLEDÌ 10 OTTOBRE
“Quando l’archistar sale a bordo”, dibattito
con la partecipazione di Gae Aulenti Architetti Associati e Studio Dordoni Associati.
GIOVEDÌ 11 OTTOBRE
Il GenovaInBlu incontra per la prima volta i
teatri genovesi con lo spettacolo prodotto
dal Teatro Stabile di Genova “Attenti a quei
3” con Tullio Solenghi, Maurizio Lastrico e
Enzo Paci al Teatro della Corte.
VENERDÌ 12 OTTOBRE
Si rinnova anche per questa edizione di GenovaInBlu l’apertura straordinaria de La Rinascente, con tante iniziative tutte da vivere.
Dall’11 al 14 ottobre, a Palazzo Ducale, sarà
inoltre possibile incontrare il meglio della
Francia grazie a “Bonjour la France”, esposizione e vendita dei prodotti tipici transalpini e una vetrina per gli operatori del turismo francesi, con particolare attenzione alla
città di Marsiglia, Capitale Europea della Cultura nel 2013. Infine è in programma una serata dedicata alla moda, a cura di Andrea
Morando, in collaborazione con grandi marchi della moda italiana. Dal 6 al 14 ottobre
2012 siete tutti invitati a Genova, visita al
Salone Internazionale della Nautica e poi una
serata nel magico mondo di GenovaInBlu.
Photo Dario Fusaro
ORTICOLARIO 2012:
emozioni a cinque sensi
D
a venerdì 5 a domenica 7
ottobre, nella splendida
cornice dei giardini di
Villa Erba, sul Lago di
Como, va in scena l’edizione 2012
di “Orticolario”, l’annuale appuntamento di giardinaggio evoluto attesissimo da appassionati giardinieri, amanti del verde e della natura e semplici curiosi. Giunto al
suo quarto anno, l’evento si annuncia decisamente ricco di interessanti iniziative e sorprese, con suggestivi percorsi in un intreccio di
sensi che andrà a privilegiare
l'ascolto: il tema proposto sarà, infatti, “Emozioni sonore” - un viaggio attraverso i suoni e i rumori del
giardino, alla ricerca di sensazioni
che originano dalla natura e dalla
suggestiva località lariana.
Informazioni
Tel. +39. 031.3491
www.orticolario.it
[email protected]
Le novità botaniche
Protagonista di quest’anno sarà l’Orchidea, una delle specie più numerose in natura (oltre 30.000) e più
diffuse a livello geografico e climatico. Uno speciale allestimento dedicato a questo fiore così evoluto e
raffinato, ideato dall’esperto e produttore Alessandro Valenza, proporrà oltre 600 piante di 100 differenti
specie botaniche di orchidea, messe
a disposizione da produttori, associazioni, privati e importanti vivaisti
specializzati: si potranno ammirare
specie botaniche di alta qualità, rare,
inusuali e dalle forme stravaganti,
grottesche ed una selezione di orchidee in miniatura. Tra le novità di
quest’anno tante altre specie botaniche, dagli aceri giapponesi a piante insolite e rare, dallo zafferano ai
mirtilli siberiani e alle bacche di
Goji: Orticolario stupirà i visitatori
con proposte originali e suggestive.
Da non perdere i due battesimi botanici. Il primo sarà quello dell’Iris
“Villa Erba”, un omaggio alla dimora lariana tanto amata da Luchino
Visconti dell’azienda famigliare “Iris
Cayeux” (ibridatori di Iris da quattro
generazioni) che propone la più vasta collezione europea di questa specie botanica. Il secondo sarà il battesimo della Rosa “Vivienne Westwood”, creazione dell’azienda “Rose Barni” che l’anno scorso presentò
una rosa dedicata all’ospite d’onore
Ottavio Missoni, marito di Rosita, e
che quest’anno ha voluto dedicare
l’ultima creazione alla madrina dell’edizione 2012: Vivienne Westwood,
creatrice di moda inglese con la passione per la natura e un debole per
le rose.
Orticolario ha finalità benefiche: gli
utili realizzati verranno infatti destinati alla realizzazione di progetti
di alcune associazioni del territorio.
24oreNews
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NATURA,
CULTURA E ARTE
NEI GIARDINI
DELLA BRIANZA
Villa Parravicino Sossnovsky
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24oreNews
ANDATA E RITORNO
Villa Carcano
L
e splendide dimore che punteggiano le
coste dei laghi comaschi e la Brianza sono la migliore testimonianza del fascino
che nel tempo questa zona ha saputo
esercitare, fascino accresciuto oggi dalla
presenza di lussureggianti giardini con
la particolare caratteristica di avere al loro interno
piante tipiche di zone calde, come l’ulivo, l’alloro e
piante tropicali che prosperano grazie al clima, insolitamente mite. In questo breve viaggio scopriremo
insieme alcuni dei giardini - di spettacolare bellezza
- pubblicati nella guida “I Giardini della Brianza”,
realizzata dalle Province di Como, Lecco e Monza
Brianza in collaborazione con il network “Grandi
Giardini Italiani”. Patrimonio unico al mondo, si tratta
di giardini storici, moderni o d’autore, privati o pubblici, tutti visitabili: sono veri “musei a cielo aperto”
in cui arte, cultura e natura si ritrovano in un ambiente
unico nel suo genere. Offrono molteplici possibilità
di fare una gita con la famiglia, con gli amici o con
la scuola, assaporando appieno il fascino di questi
veri gioielli naturalistici, incastonati in un territorio
affascinante e suggestivo quale quello della provincia
e del lago di Como.
Villa Carcano
Quello di Villa Carcano è un parco così vasto e importante che, una cinquantina d’anni dopo la sua creazione, nel1863, il paese di Anzano, feudo dei Marchesi Carcano dal1687, cambiò nome in “Anzano del
Parco”. Il parco fu realizzato a partire dal 1810 dall’architetto Leopoldo Pollack, il quale aveva progettato
la villa per conto della famiglia Carcano, che tuttora
possiede la tenuta. Dal parterre circostante la villa,
sulla collina, la vista scivola sul prato in declivio, sul
lago di Alserio e su Erba, con le Grigne e il Resegone
a fare da sfondo. Il paesaggio è incorniciato da quinte
di alberi ad alto fusto disposti ad arte secondo i dettami del giardino romantico. Un viale di carpini conduce a un lago con due isolette e un promontorio attraversato da un tunnel: fino a metà ‘900 era utilizzato
per produrre ghiaccio, che veniva conservato nelle
ghiacciaie, venduto in estate e dato in dono ai malati.
Oggi il lago è naturalizzato. Fra le architetture che
arricchiscono il parco ci sono i resti del lazzaretto del
paese, risalente al ‘600, una ghiacciaia fuori terra, le
scuderie affrescate e un locale quasi circolare con
soffitto a travi per le manovre delle carrozze.
Villa San Benedetto Menni
Il giardino all'italiana della Casa di Cura Villa San
Benedetto Menni è situato tra due strutture molto diverse, appartenenti al complesso: la settecentesca
Villa Bassi-Roncaldier e un edificio costruito negli
anni 1970, tuttora in evoluzione. Per collegare le due
strutture senza alterare il giardino è stato realizzato
un passaggio sotterraneo. Il giardino è di notevole
estensione e si sviluppa su tre livelli.
Parco comunale di Veniano
La villa e il Parco comunale di Veniano sorgono nel
centro del paese. Il complesso fu realizzato tra il 1890
e il 1892 dall’industriale tessile Giuseppe Carcano.
Fra i proprietari che si succedettero negli anni ci fu
anche un noto florovivaista milanese, che negli anni
1960-70 installò un vivaio con serre nella parte settentrionale del parco. Il parco si estende su 3 ettari
di terreno ondulato, dominato dalla villa e impreziosito
da oltre 150 esemplari arborei appartenenti a una
ventina di specie.
Villa Parravicino Sossnovsky
Sorge nel borgo medievale di Parravicino, sulle colline
di Erba: il viale d’ingresso conduce a quella che era
una tipica corte nobile lombarda. Il Conte Emiliano
Parravicini, nonno dell’attuale proprietario, la sman24oreNews
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ANDATA E RITORNO
tellò a fine ‘800 per creare un giardino all’inglese,
caratterizzato da tappeto verde, linee morbide, conifere
e latifoglie ad alto fusto. L’interno dell’edificio, risalente alla fine del ‘500, riserva una sorpresa emozionante: un salone con affreschi rinascimentali e un
monumentale camino in pietra. Inoltrandosi nel prato,
all’ombra di un maestoso cedro dell’Himalaya, si costeggia il recinto per i cavalli e si giunge al roccolo
di caccia e al lavatoio, che segnano il confine con il
podere, ancora oggi destinato alla coltivazione di granturco, ortaggi e frutti. Sul pendio oltre il recinto dei
cavalli cresce una sughera (Quercussuber) che, per
portamento, forma e rarità, è stata inclusa nel censimento degli alberi monumentali della Lombardia.
Villa Le Due Torrette
Edificata a partire dal ‘500 e rimasta pressoché inalterata dal ‘700 ad oggi, la Villa deve il suo nome alla
coppia di torri circolari erette nel 1859 sul livello più
alto del parco, in ricordo del Castello di Erba che nel
Medioevo sorgeva in quel punto. Dalla corte d’onore,
fiancheggiata da portici a colonne e sovrastata da un
balconcino barocco, si gode di un ampio panorama
sulla piana d’Erba, con i laghi di Alserio e di Pusiano.
L’edificio è circondato da un parco all’inglese creato
a fine ‘800 dai proprietari di allora, i Valaperta. Grazie
a questa munifica famiglia di setaioli, Villa Le Due
Torrette fu temporanea dimora di personalità importanti, dal pittore Francesco Hayez all’architetto e
scrittore Camillo Boito, allo statista Bettino Ricasoli.
Palazzo Perego
Sorge a pochi chilometri da Milano, a Cremnago di Inverigo. La proprietà risale al 1500, testimone la cappella
di famiglia con affreschi del Bergognone. Il palazzo disegnato dal Merlo e completato nella metà del ‘700
dall’architetto Piermarini, la limonaia con le alte vetrate
e la rimessa per le carrozze sono nobilitati da uno splendido giardino all’italiana. Il rigore dei parterre è reso
vivace dal colore rosso delle “Salvia splendens” e dalle
begonie. Di fronte allo scalone d’onore parte un asse
che orizzontalmente porta l’occhio oltre il parterre di
bossi fino a una passeggiata ornata di statue dello scultore Orazio Marinali. Da qui si sale attraverso un bosco
fitto di faggi, cipressi e magnolie fino all’antico roccolo.
La Villa è sempre stata della famiglia dei Conti Perego
di Cremnago e ovunque nel parco rimane la significa62
24oreNews
tiva testimonianza della loro dedizione, con straordinarie presenze di bellezze artistiche e botaniche.
Fondazione Minoprio
È un serbatoio naturale di circa 60 ettari di verde, a
25 chilometri da Milano e a 10 da Como. Il cuore della
Fondazione è la Villa Raimondi, realizzata nella seconda metà del ‘700 e oggi sede degli uffici direzionali
della Fondazione. Alcune sale del piano terra presentano affreschi e pavimenti a mosaico. Di grande suggestione l'ala che digrada verso il fiume Seveso e introduce al giardino botanico dove sono raccolte oltre
300 essenze arboree principali e circa 1600 arbusti e
alberi minori. Senza dimenticare il frutteto di oltre 20
ettari (con collezioni di "frutti antichi", oltre 100 varietà
di piante da frutto e 30 di piccoli frutti) e le suggestive
serre di collezione: la tropicale, il giardino mediterraneo
e la serra delle zucche. Testimonianza del livello di
preparazione degli allievi della Scuola di Floro Orto
Frutticoltura, che da sempre lo accrescono e accudiscono, il Parco di Minoprio è un tesoro immediatamente
percepibile anche dal pubblico esterno che affluisce
con punte di oltre 50mila visitatori all'anno.
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