Macbeth è la più ambiziosa delle opere giovanili di Verdi, grazie a musiche accattivanti e a una storia conosciuta tratta da un’opera di Shakespeare. La coppia intrigante e traditrice al centro della storia costituisce un meraviglioso esempio di “cattivi” nella lirica, un tipo di carattere forte che Verdi ritrae molto bene nella sua musica. Grazie alla presenza di Simon Keenlyside che debutta in questo ruolo alla Royal Opera, e alla direzione d’orchestra di Antonio Pappano , direttore musicale della Royal Opera, questa messa in scena ha un motivo in interesse in più. Il ‘soliloquio del pugnale’ di Macbeth e la scena della Lady Macbeth sonnambula sono solo due dei più noti momenti dell’opera che hanno ispirato Verdi a creare un’atmosfera musicale ricca di meravigliosa genialità. L’eroico Macduff, il coro delle streghe e l’apparizione vivida degli otto re completano un’opera tra le più teatrali di Verdi. Con: Miyako Yoshida, Ricardo Cervera, Steven McRae, Gary Avis Direzione: Koen Kessels Regia: John Doyle Scene e Costumi: Liz Ascroft Con: Claudio Sgura, Jessica Pratt, Shalva Mukeria, Leonardo Castellazzi, Mirco Palazzi. Direzione: Antonino Fogliani GARDEN Sala Comunale Regia: Phyllida Lloyd Scene e Costumi: Anthony Ward Con: Simon Keenlyside, Raymond Aceto, Liudmyla Monastyrska, Dimitri Pittas. Direzione: Antonio Pappano Tipografia Zaffaroni snc - Mozzate Comune di Gavirate Coreografie: Peter Wright e Lev Ivanov Regia: Peter Wright L’opera viene proposta in un nuovo allestimento della Fondazione Teatro La Fenice coprodotto con la Houston Grand Opera (dove la produzione ha debuttato nel gennaio 2011) e con Opera Australia - Sydney Opera House. L’edizione messa in scena da Phyllida Lloyd, rappresentata per l’ultima volta alla Royal Opera nel 2006, utilizza la revisione di Verdi del 1865, in particolare per la nota aria di Lady Macbeth ‘La luce langue’ e il bellissimo coro d’apertura del quarto atto, e mette in evidenza il contrasto tra le oscure macchinazioni dei Macbeth e la luce della giustizia per coloro che hanno sbagliato. Con il patrocinio Lo Schiaccianoci è il balletto classico nella sua forma più accessibile e visivamente affascinante. Tratto da una favola di ETA Hoffmann, è uno spettacolo in grado di colpire il gusto di tutta la famiglia, dai più piccoli ai più anziani. L’immaginario splendidamente colorato del fantastico Giardino di Zucchero e le sue danze celebrative creano un contrasto da favola - la Fata Confetto è solo uno dei piaceri che si possono scoprire qui - e la produzione di Peter Wright dipana con chiarezza didascalica la storia dal suo inizio misterioso fino alla conclusione felice. E su tutto la musica di Tchaikovskij è una delle più memorabili per balletto con una ineguagliabile sequela di famose melodie. Al suo 25° anno di rappresentazione da parte del Royal Ballet Lo schiaccianoci edizione 2010 è davvero imperdibile perché vede Miyado Yoshida danzare la Fata Confetto nel suo ultimo ruolo prima del ritiro dalle scene. Composta su un libretto di Salvatore Cammarano tratto dal romanzo The Bride of Lammermoor di Walter Scott, Lucia di Lammermoor esordì al Teatro di San Carlo di Napoli il 26 settembre 1835. Nonostante la travagliata gestazione, l’opera ottenne un esito trionfale. Lucia di Lammermoor è stata a lungo ritenuta il capolavoro di Donizetti e una pietra miliare nella storia del melodramma italiano: sebbene, vivente l’autore, spartisse questa rinomanza con altri lavori forse più innovativi, fu l’opera a cui rimase affidata la notorietà postuma di Donizetti nel tardo Ottocento e nel Novecento. L’ambientazione fosca e carica di presagi infonde da subito un pessimistico senso di predestinazione. Facilmente le vicende dell’opera inducono a una identificazione del pubblico nelle figure dei due infelici protagonisti, e in particolare in quella di Lucia, la cui interiorità è continuamente scrutata da gesti orchestrali carichi di significato. Il successo dell’opera derivò anche dal fatto di fare appello alla sensibilità contemporanea, alludendo alla condizione femminile nel contesto familiare della società borghese ottocentesca. E’ Natale e la piccola Maria riceve in dono dal padrino Drosselmeyer, esperto in trucchi e magie, un bellissimo schiaccianoci a forma di soldatino. Felice, la fanciulla si addormenta e inizia a sognare. Ma i suoi sogni diventano incubi: il Re dei topi e i suoi soldati escono dal buio per rubarle lo schiaccianoci, ma questo, animatosi in un bellissimo Principe, si pone in sua difesa. GAVIRATE (VA) Quattro atti in due parti - Durata spettacolo: 2 ore e 50 minuti Videolibretto in italiano in diretta dalla Royal Opera House di Londra 21026 Due parti - Durata spettacolo: 2 ore e 45 minuti circa Videolibretto in italiano in diretta dal Teatro La Fenice di Venezia ASSOCIAZIONE CULTURALE s.s.d.l. Due atti - Durata spettacolo: 1 ore e 55 min. in differita dalla Royal Opera House di Londra GAVIRATE MACBETH di Giuseppe Verdi Via IV Novembre, 17 - LUCIA DI LAMMERMOOR di Gaetano Donizetti L’immaginario LO SCHIACCIANOCI di Peter I. Tchaikovsckij SERVIZIO BAR Per info e prenotazioni: 328.6619786 [email protected] h. 20.00 IN DIRETTA Proiezione digitale in alta definizione con audio stereofonico h. 19.00 IN DIRETTA VENERDì 10 GIUGNO Ingresso: € 10 Ingresso ridotto: € 8 h. 20.30 IN DIFFERITA MARTEDì 24 MAGGIO (riservato a “over 65” e soci Amici della Lirica - Associazioni Musicali) MARTEDì 10 MAGGIO GIOVEDì 24 MARZO h. 20.00 IN DIRETTA MARTEDì 5 APRILE h. 19.00 IN DIRETTA MARTEDì 26 APRILE h. 20.00 IN DIRETTA IL FLAUTO MAGICO (Die Zauberflöte) di Wolfgang Amadeus Mozart ANNA BOLENA di Gaetano Donizetti IL BARBIERE DI SIVIGLIA di Gioachino Rossini Due atti - Durata spettacolo: 3 ore circa Videolibretto in italiano Due atti - Durata spettacolo: 3 ore circa Videolibretto in italiano Due atti - Durata spettacolo: 3 ore circa Videolibretto in italiano “Un lavoro degno di essere rappresentato nelle festività più solenni, davanti ai più grandi monarchi”, sentenziò Salieri. Ed era un augurio, perché al capolavoro di Mozart, nel suo ultimo anno di vita, si aprirono solo le porte di un popolare teatro di periferia. Sotto l’apparenza della fiaba, Il flauto magico racchiude il mistero di un rito iniziatico e di una storia stratificata, piena di allegorie che ancora scatenano la fantasia. Sul libretto di Felice Romani, Anna Bolena fu composta da Donizetti nel 1830 in soli 30 giorni, mentre soggiornava a Blevio, ospite della soprano Giuditta Pasta (originaria di Saronno), che contribuì alla composizione con preziosi suggerimenti. Rappresentata con gradissimo successo per la prima volta a Milano il 26 dicembre 1830, Anna Bolena è una delle opere più note del maestro bergamasco. Dopo il 1870 venne dimenticata, ma fu riscoperta negli anni ‘50 dopo un allestimento per la regia di Luchino Visconti e con Maria Callas nel ruolo della protagonista. Il barbiere di Siviglia è stato scritto da Gioachino Rossini su libretto di Cesare Sterbini tratto dalla commedia omonima di Beaumarchais. Il titolo originale è Almaviva, o sia l’inutile precauzione. Il libretto era stato già musicato l’anno prima da Francesco Morlacchi. Prima di lui, Giovanni Paisiello aveva messo in scena il suo Barbiere di Siviglia nel 1782. La prima rappresentazione ebbe luogo il 20 febbraio 1816 al Teatro Argentina a Roma e terminò fra i fischi. Il solo annuncio che Rossini stava preparando una nuova versione del Barbiere di Siviglia aveva suscitato non poche polemiche, anche in considerazione del fatto che all’epoca Paisiello era ancora vivo.Il fiasco della prima fu però riscattato immediatamente dal successo delle repliche e l’opera di Rossini finì presto per oscurare la precedente versione di Paisiello. in diretta dal Teatro alla Scala di Milano Il direttore Roland Böer, un cast di eccellenti cantanti mozartiani e la splendida regia di William Kentridge, già applaudita in Europa, ci accompagnano in quel percorso a ostacoli in cui “grazie alla potenza della musica/passiamo lieti attraverso la tetra notte della morte”. Regia: William Kentridge Scene: William Kentridge e Sabine Theunissen Costumi: Greta Goiris Con: Saimir Pirgu, Gunther Groissbock, Albina Shagimuratova, Genia Kuhmeier, Detlef Roth. Direzione: Roland Böer in diretta dal Wiener Staatsoper di Vienna La trama racconta degli ultimi giorni di vita di Anna Bolena, voluta uccidere dal marito Enrico VIII perché innamorato di Giovanna Seymour. Volendola ripudiare per celebrare le nuove nozze il re approfitta di un incontro tra Anna e Lord Percy, sua vecchia fiamma, per accusarla di adulterio. Viene così condannata a morte insieme a Lord Percy e al paggio Smeton, segretamente innamorato di lei. Nelle regie carceri londinesi Percy e il paggio rifiutano sprezzanti la grazia d’Enrico, mentre Anna si prepara a salire sul patibolo, ascoltando lontano l’eco dei festeggiamenti per le nozze regali. Prima di morire implorerà il perdono divino sui nuovi sovrani. Regia: Eric Génovése Scene e Costumi: Jacques Gabel, Claire Sternberg e Luisa Spinatelli Con: Anna Netrebko, Elina Garanca, Elisabeth Kulman, Francesco Meli. Direzione: Evelino Pidò in diretta dal Teatro Regio di Parma A pochi mesi dal sensazionale debutto al Festival Verdi, torna a Parma Andrea Battistoni sul podio con Il barbiere di Siviglia. Al suo primo incontro con il capolavoro rossiniano, il giovanissimo maestro (nella foto) guiderà un cast di sicuro talento, con Ketevan Kemoklidze, Luca Salsi, Vittorio Prato, Dmitry Korkchak, Giovanni Furlanetto, in scena nell’effervescente allestimento curato da Stefano Vizioli. Regia: Stefano Vizioli Scene: Francesco Calcagnini - Costumi: Annemarie Heireich Con: Dmitry Korchark, Bruno Praticò, Luca Salsi, Vittorio Prato, Giovanni Furlanetto, Ketevan Kemolidze Direzione: Andrea Battistoni MARTEDì 3 MAGGIO h. 20.30 IN DIRETTA AIDA di Giuseppe Verdi in diretta dal Teatro Comunale “del Maggio Musicale” di Firenze Quattro atti - Durata spettacolo: 3 ore circa Videolibretto in italiano Aida è un’opera in quattro atti di Giuseppe Verdi, su libretto di Antonio Ghislanzoni, basata su un soggetto originale di Auguste Mariette. Ismail Pascià, kedivè d’Egitto, commissionò un inno a Verdi per celebrare l’apertura del Canale di Suez nel 1869, pagandolo 80.000 franchi, ma Verdi rifiutò, dicendo che non scriveva musica d’occasione. Invece quando venne l’invito di comporre un’opera per l’inaugurazione del nuovo teatro del Cairo accettò. Tuttavia la prima dell’opera fu ritardata a causa della guerra franco-prussiana dato che i costumi e le scene erano a Parigi, sotto assedio. Quando finalmente la prima di Aida ebbe luogo, l’opera ottenne un enorme successo e ancora oggi continua ad essere una delle opere liriche più famose. Regia: Ferzan Ozpetek Scene: Dante Ferretti Costumi: Alessandro Lai Con: Luciana D’Intino, Marco Berti, Hui He, Roberto Tagliavini, Ambrogio Maestri. Direzione: Zubin Mehta