LE STRADE DEL VINO
Il fenomeno del turismo enogastronomico ha visto un incremento
molto importante nel corso degli ultimi anni.
L'interesse intorno al vino, alle tradizioni gastronomiche locali, ai
prodotti tipici ha avviato un processo di cambiamento nelle
scelte turistiche degli italiani, ma anche degli stranieri, alla
ricerca di sapori e di tradizioni autentiche.
Il cibo assume infatti un ruolo nuovo, diventando il vettore di una
cultura e di valori saldamente legati al proprio territorio ed alle
proprie radici.
Il turismo enogastronomico rappresenta inoltre una fonte di
sviluppo, sia economico che socio culturale, per i territori
interessati.
LE STRADE DEL VINO
La coltura della vite e la produzione del vino
rappresentano un settore significativo nell’economia
etnea.
Sulle pendici dell’Etna si coltivano le uve destinate
all’ETNA DOC nelle 3 qualità Rosso, Rosato, Bianco
estratto da Nerello Mascalese, Cappuccio, Mantellato,
Carricante, Catarratto.
Si tratta di vini dalla forte personalità che esprimono la
forza dei luoghi e i contrasti di una terra inondata di
luce quasi tutti i giorni dell’anno, bagnata dalle acque
del Mar Ionio e solcata dalle incandescenti e
spettacolari lave dell’Etna.
LE STRADE DEL VINO
La Strada del Vino dell’Etna è un itinerario turistico che
ha lo scopo di valorizzare e incentivare i territori ad
alta vocazione vitivinicola. Un itinerario che
comprende:
 vigneti
 cantine ed aziende agricole
 enoteche
 musei della vite e del vino
 centri d’informazione ed accoglienza
 strutture turistico-ricettive
 valori naturali, culturali ed ambientali.
LE STRADE DEL VINO
Il percorso attraversa i paesi etnei di Viagrande,
Milo, Piedimonte Etneo, Linguaglossa e
Castiglione di Sicilia, tutti accomunati
dall’architettura in pietra lavica, campagne e
vigneti dove si scorgono i terrazzamenti, i
caratteristici muri a secco, gli antichi casolari
contadini, le masserie, i palmenti e le cantine
che divengono oggi sale per le degustazioni
dove accogliere i visitatori.
LE STRADE DEL VINO
“La strada del vino dell’Etna” punta a captare
sempre più flussi turistici .
Essa diventa strumento di qualificazione,
valorizzazione e promozione del territorio.
Inoltre il marchio ETNA DOC è garanzia di:
 QUALITÀ
 IDENTIFICAZIONE DEL LUOGO DI
PRODUZIONE
 UNICITÀ
Itinerario - 2 giorni
In mattinata partenza dall’hotel. Sosta a Viagrande per
visitare il “MuLa”, Museo della Lava, il primo
museo in Sicilia dedicato ai vulcani nel mondo. La
struttura offre un'esposizione di oltre 1500 mq.,
suddivisa in sezioni tematiche: percorsi interattivi,
modelli tridimensionali, immagini satellitari, rocce
vulcaniche e minerali, filmati e foto, ed è vicinissimo
alla "Casa delle Farfalle" del Parco naturale Monte
Serra. Una tappa fondamentale del nostro itinerario è
la visita all’Azienda Agricola San Michele del
Barone Scammacca del Murgo, dove si producono
rinomati vini. La natura vulcanica del terreno, la
posizione dei vitigni ed il clima di montagna sono un
connubio unico che consente di realizzare vini Doc di
alta qualità.
Itinerario - 2 giorni
Alle tradizioni di viticoltura si uniscono le più moderne
tecnologie di vinificazione e di produzione,
conservando tuttavia la tipicità, genuinità e autenticità
dei vini dell'Etna. Attraversando il bosco di Milo, si
giunge a Piedimonte, una zona altrettanto ricca di
cantine. Sosta per il pranzo a base di prodotti tipici
locali (facoltativo).
Nei pressi di Linguaglossa troviamo la tenuta Valle
Galfina con annesso il grande vigneto. Nella tenuta la
coltivazione della vite è da secoli tramandata di
generazione in generazione dalla famiglia Scilio. Qui
la favorevole peculiarità dei terreni vulcanici ed il
particolare microclima, consentono di realizzare vini
dalle caratteristiche uniche di altissima qualità.
Itinerario - 2 giorni
Nel pomeriggio ultima tappa Castiglione di Sicilia, per
la visita delle Cantine Patria. Un ambiente unico,
dove la natura è stata prodiga: un sole generoso ed un
terreno particolarmente fertile grazie alle proprietà
della terra lavica. La coltivazione della vite è da
millenni una tradizione, un’arte che ha saputo
generare vini straordinari apprezzati in tutto il mondo.
Le Cantine Patria sono le più fedeli interpreti di
questa tradizione: i vini nascono esclusivamente da
uve etnee, coltivate in zone tipiche e geograficamente
limitate, lavorate con metodi antichi, ma in ben
attrezzate e moderne cantine. In serata partenza
dall’aeroporto di Catania.
Itinerario - 2 giorni
La quota comprende:
N. 1 pernottamento in hotel in B&B Trasporto in
autopullman secondo gli itinerari
N. 1 degustazione presso azienda agrituristica
La quota non comprende:
Gli ingressi (gratuiti per i cittadini dell’Unione Europea
minori di anni 18 e maggiori di anni 65, muniti di
documento), i pranzi, le bevande, le ascensioni al
cratere e gli extra in genere.
Scheda n. 1 Comune di Viagrande
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Popolazione: 6.591 (dati Istat 2005)
Superficie: 10.05 kmq
Altezza sul s.l.m.: 410 m
Distanza: 14 km da Catania
Localizzazione: sulle pendici sud-orientali
dell'Etna.
Strutture Ricettive Alberghiere: 1
Strutture Ricettive Extralberghiere: 10
Punti di forza:
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Parco dell’Etna
Golf Resort
La strada del vino dell’Etna
Prodotti agricoli (agrumi, uva da vino, uva da tavola)
Artigianato (sviluppato il settore dei decoratori di carretti
siciliani e quello dei fabbri ferrai, che lavorano il ferro senza
l'ausilio di macchinari moderni)
Punti di debolezza:
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Mancanza di accessibilità
Carenza di imprese commerciali
Mancanza di strutture ricettive superiori a 3 stelle
Scheda n. 2 Comune di Milo
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Popolazione: 1.104 (dati Istat 2005)
Superficie: 18.24 kmq
Altezza sul s.l.m.: 720 m
Distanza: 26 km da Catania
Localizzazione: sul versante orientale dell'Etna. E' il
comune più piccolo della provincia di Catania.
Strutture Ricettive Alberghiere: 1
Strutture Ricettive Extralberghiere: 5
Punti di forza:
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Città del vino e della musica
Aziende enologiche
Area ionica etnea
Ampio bosco
Prodotti agricoli: uva da vino e da tavola
Punti di debolezza:
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Mancanza di strutture ricettive
Carenza di imprese commerciali
Mancanza di accessibilità
Carenza di pubblicità e promozione turistica
Scarsa capacità di realizzare gestioni sistemiche delle risorse
Scheda n. 3: Comune di Piedimonte
Etneo
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Popolazione: 3.664 (dati Istat 2005)
Superficie: 26.46 kmq
Altezza sul s.l.m.: 348 m
Distanza: 44 km da Catania
Localizzazione: nel settore nord-orientale dell'Etna,
su un ripiano lavico che termina con un gradino sul
vallone Fogliarino.
Strutture Ricettive Alberghiere: 0
Strutture Ricettive Extralberghiere: 6
Punti di forza:
 Area ionica etnea
 Prodotti agricoli: uva da tavola e da vino,
cereali, olive, agrumi, frutta, castagne
Punti di debolezza:
 Mancanza di strutture ricettive
 Carenza di imprese commerciali
 Mancanza di accessibilità
 Scarso investimento nel settore turistico
Scheda n. 4: Comune di Linguaglossa
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Popolazione: 5.432 (dati Istat 2005)
Superficie: 59 kmq
Altezza sul s.l.m.: 550 m
Distanza: 44 km da Catania
Localizzazione: sul versante nord-orientale dell'Etna,
in una zona lavica incisa da profondi valloni.
Strutture Ricettive Alberghiere:2
Strutture Ricettive extralberghiere: 14
Punti di forza:
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Parco dell’Etna
Comune sulla strada per l’Etna
Museo Etnografico dell'Etna
Museo Naturalistico e Micologico
Impianti turistici
Prodotti agricoli: vino, uva, nocciole
Artigianato: lavori in legno ed in pietra lavica
Piccole industrie attive
Punti di debolezza:
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Mancanza di strutture ricettive di medio/alta categoria
Mancanza di accessibilità
Scheda n. 5: Comune di Castiglione
di Sicilia
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Popolazione: 3.746 (dati Istat 2005)
Superficie: 120.41 kmq
Altezza sul s.l.m.: 601 m
Distanza: 59 km da Catania
Localizzazione: versante nord-orientale dell'Etna. Su
una collina arenaria tra Randazzo e Taormina, il
comune è ai confini con la provincia di Messina.
Strutture Ricettive Alberghiere: 2
Strutture Ricettive extralberghiere: 12
Punti di forza:
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Parco Fluviale dell'Alcantara
Parco dell’Etna
La strada del vino dell’Etna
Aziende vitivinicole
Prodotti agricoli: agrumi, vino, uva, nocciole, olive, miele,
prodotti caseari
Artigianato: manufatti in punto ago, arazzi, ricami, cesti
Punti di debolezza:
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mancanza di strutture ricettive
carenza di imprese commerciali
mancanza di accessibilità
Tutti questi comuni fanno parte del
Distretto Taormina Etna,
chiaro esempio di reale utilizzo
della legge 135.
Le potenzialità dei distretti turistici
(STL)
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La disciplina dei sistemi turistici locali (STL)
costituisce la vera innovazione strutturale
contenuta nella legge 135/2001 di “Riforma
della legislazione del turismo”
Vengono infatti riconosciute, da un lato, la
complessità del sistema turistico, dall’altro, la
necessità di un’azione sinergica tra gli attori
locali (imprese, enti pubblici che
rappresentano la collettività titolare delle
risorse irriproducibili)
Gli elementi che devono
caratterizzare il sistema turistico
locale sono:
§ il luogo: la destinazione turistica intesa come un’area omogenea e
coerente con caratteri peculiari per lo sviluppo turistico, grazie alla
presenza di significative attrazioni attuali e potenziali.
§ il concetto di sistema inteso come un insieme coerente e
integrato di fattori di attrattiva, di attività e di servizi. Questi elementi
possono essere combinati per creare prodotti turistici in grado di soddisfare
le esigenze di target specifici, coerentemente con le idee-guida individuate
per il sistema, e comunque tali da assicurare redditività nel futuro di
ciascuna iniziativa.
la strategia del processo
che deve essere inteso come volano per la
destinazione, in grado di generare valore per
le risorse e le attrazioni del luogo, per le
attività turistiche, i residenti, i visitatori e le
generazioni future, e come strumento per
creare nuove opportunità occupazionali.
Ne consegue che
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Il comportamento turistico può quindi essere maggiormente guidato,
indirizzato, previsto e assecondato. Mediante l’aggregazione di più
fornitori di servizi turistici si può giungere al controllo del prodotto
turistico nel suo complesso nella maniera più adeguata territorialmente,
raggiungendo la migliore valorizzazione possibile delle attrattive presenti e
della cultura locale
si realizzano una maggiore conoscenza dell’ambiente, una maggiore
collaborazione fra le imprese e un’azione sistemica grazie a cui si
possono ridurre di molto i costi di gestione, dislocare al meglio le azioni sul
territorio, studiare le strategie di comunicazione più efficaci. In altre parole,
lo sforzo del “sistema” è sicuramente più efficace dello sforzo del
singolo. E questo vale sia per la singola attrazione/destinazione che per il
singolo operatore: una comunicazione forte e incisiva della propria
esistenza, un’immagine positiva, la si conquista solo con un prodotto
“forte”

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la destinazione può diventare più competitiva: offrendo
infatti un prodotto completo, coerente e adeguato alle
esigenze di target specifici, è possibile qualificare la
domanda e guadagnare quote di mercato
aumentano le possibilità di successo per le nuove
imprese, e quindi anche per le imprese giovanili. Gli STL
danno ai nuovi imprenditori la possibilità di crescere
meglio e più rapidamente secondo un processo di
affiancamento alle imprese già esistenti
MA LA DURA REALTA’ SICILIANA CI RISERVA
PURTROPPO BEN ALTRO
la nostra imprenditoria privata non ha
colto appieno né le potenzialità derivanti
dall’appartenenza a un sistema integrato,
né esiste nel Paese una consolidata
tradizione di sinergie operative tra
soggetti pubblici e privati e di
“condivisione progettuale”
Il Distretto Taormina Etna, nato a metà di
quest’anno con buoni propositi di PromoCommercializzazione del prodotto/binomio
Taormina – Etna e di tutto il circondario,
dopo quasi 6 mesi di attività è risultato un
totale e gigantesco FLOP.
Purtroppo Pubblico e Privato seguono due vie
diametralmente opposte, difficile un
cambiamento ma non impossibile basta solo
…
cominciare a crederci
A CURA DI:
MILANA DANIELA
NICOTRA VALENTINA
D’AGATA ALFIO
TORRESI GIUSEPPE
GUZZARDI GEA
CRISTOFARO GABRIELE
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