Il Valico - c/o S.M.S. Rifredi Via Vittorio Emanuele 303 - 50134 FIRENZE Telefono - Fax. 055414748 e-mail: [email protected] www.ilvalico.it IN..FORMA Anno 14 - Numero 10 Dicembre 2014 COPERTINA DEL PRIMO NUMERO DEL GIORNALINO ANNO 2000 MESE DI MARZO 1 Direttore Responsabile: Iovi Riccardo - Redazione: Bellandi, Gherardini, Balestri, Torelli IL NUOVO INFORMATORE MENSILE Dopo 15 anni, dal primo numero, il nostro informatore mensile cambia impostazione. Questa esigenza non nasce da motivi di natura editoriale ma, come sempre, da esigenze burocratico/economiche. In seguito alle dimissioni di Riccardo Iovi, dall’incarico di direttore editoriale, avremmo dovuto non solo nominare il suo successore, ma, ecco i motivi burocratico/economici, provvedere all’iscrizione all’albo dei giornalisti il nuovo direttore con un costo di circa € 900,00. Al fine di evitare all’Associazione questa ulteriore spesa, abbiamo creduto opportuno modificare l’attuale impostazione, di giornale informativo con l’obbligo della iscrizione sopra specificata, cambiando la prima pagina con il classico titolo “IL VALICO IN...FORMA”…… e le altre diciture che hanno caratterizzato il nostro giornale fino ad ora, con un semplice titolo: INFORMAZIONI del mese di…………. Il formato delle pagine successive non subirà nessuna variazione. Siamo certi che capirete e condividerete la scelta che abbiamo dovuto fare. IL COSIGLIO DIRETTIVO 2 GIOVEDI 18 DICEMBRE 2014 APER ICE NA CON PRESENTAZIONE DEL PROGRAMMA ESCURSIONISTICO 2015 CHE SI TERRA’ PRESSO LO CHALET DELLA S.M.S. DI RIFREDI DALLE ORE 20,00 Durante la serata sarà fatta una proiezione di audiovisivi del socio Roberto Creati su: Settimana verde a Molveno Camminando con il Valico 2014 ALLA FINE CI SCAMBIEREMO GLI AUGURI DI BUON NATALE 3 POLISPORTIVA VALLE DEL MUGNONE GRUPPO IL VALICO GRUPPO IL GAMBERO ESCURSIONI GUIDATE SULLE NOSTRE COLLINE AUTUNNO 2014 SABATO 13 DICEMBRE: LA QUERCIOLA Itinerario: La Querciola - Campolongo - Olmo - Montereggi Le Molina - La Querciola Ore di cammino: ore 2,30 circa Ritrovo: FF.SS. Pian di Mugnone ore 9,15 PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI (ENTRO IL VENERDI): SILVANO TORELLI 055/5040255 - 3357459955 ADRIANO BALESTRI 055/446554 - 3289428648 PIERLUIGI MARRANI 055/5040465 - 3355981737 SEGRETERIA POLISPORTIVA 055/541290 ****** Ciao Valicanti! Oggi, spulciando per caso nel mio archivio dei giornalini del Valico, mi sono imbattuta in questa “vecchia” copertina del lontano dicembre 2000 e mi è scappato di sorridere ripensando alla nostra gita di domenica 12 ottobre nel Chianti alla ricerca delle Pievi Romaniche (che ricordi!! E’ stata la mia…. anzi la nostra, vero Cristina?, prima gita con Voi nel gennaio del 2000). I nostri capogita non hanno usato la monetina, ma ci è mancato poco!! Dato che abbiamo mancato quasi subito il sentiero giusto e per il resto della giornata siamo andati un po' a caso! Che conciliaboli ci sono stati ad ogni bivio! Non prendetevela a male, non offendetevi, la mia vuole essere solo una simpatica presa in giro: era caldo e l'aria insopportabilmente afosa ed 4 eravamo tutti un po' affaticati, ma non arrabbiati con voi, ci mancherebbe! Intanto c'è da chiedersi: ma noi, nei vostri panni, che avremmo fatto con il fiato di tutti sul collo pronti alla critica o a dare consigli non richiesti? É' un po’ il nostro vizio criticare sempre l'operato degli altri, che però si sono dati da fare e ci stanno facendo fare quello che ci piace di più: camminare e stare in compagnia! Voi siete stati bravi a sopportare e ad andare avanti. E poi, potevamo forse perderci in una giornata di sole, nelle vigne del meraviglioso Chianti pieno di sentieri, stradine, cantine e paesini! Se è vero che tutte le strade portano a Roma, per noi toscani, nel Chianti ogni sentiero o stradina o vigna porta ad una casa, quindi ad una strada, e di case se ne vedevano ovunque guardandosi intorno! E le Pievi? Beh, una, San Polo in Rosso l'abbiamo solo intravista da lontano e l'altra, San Giusto in Salcio per fortuna l'abbiamo potuta vedere e posso dire che è veramente un piccolo angolo di paradiso, raccolta ed intima, con un'atmosfera che ti invita a sederti e riposare l'anima ed il corpo. Non ricordo cosa ho pensato quindici anni fa, ma di sicuro sarò stata troppo stravolta per poter anche solo pensare! Grazie ancora ed alla prossima avventura per poter dire: “Guarda dove vi porta il Valico”. Marzia Matteini 5 21 DICEMBRE 2014 PUNGITOPO ALLE PENDICI DI MONTE MORELLO Dislivello: + 150 - 150 Difficoltà:E/F Partenza: ore 9,00 dalla Villa Reale di Castello Tempo (h): 2/3 Ref. : Gherardini Cellulare: 3398093153 MEZZI PROPRI Dopo aver dato uno sguardo alla facciata della Villa Reale ci si incammina in direzione della Villa Corsini per poi passare davanti alla Villa Petraia ed alla Chiesa di Castello. Qui breve sosta per rievocare alcune cose fatte da alcuni di noi quando erano giovani. Si prosegue in leggera salita passando davanti alla sede addestramento cani dei Carabinieri e siamo già nella campagna alle pendici di Monte Morello. Lungo questo sentiero, una volta chiamato “del condotto", si giunge ad un piccolo agglomerato di case dove, in un’area ristretta, potremo ammirare delle statue. Da qui si entra dentro la pineta dove il sottobosco può offrire anche il "pungitopo". Proseguendo tra viottoli, sentieri e stradelle, con degli affacci bellissimi su Firenze e la piana di Sesto, si va in direzione della Chiesa della Castellina e da qui, passando per il Pozzino, si torna alla Villa Reale. PAROLA DI VIKTOR PETRINI . . . . . . Ho fatto ricerche sul vostro volo per Malta ed ho scoperto che il vostro aereo sarà un Airbus A320 o A321 con le seguenti caratteristiche: AIRBUS A320 AIRBUS A321 Lunghezza 37,57 metri Lunghezza 44,51 metri Apertura alare 33,91 metri Apertura alare 34,10 metri Diametro 3,95 metri Diametro 3,95 metri Peso 42 tonnellate Peso 48 tonnellate Passeggeri 150 - 180 Passeggeri 185 - 220 Peso massimo al decollo 77 t. Peso massimo al decollo 83 t. Due motori CFM56-5 Due motori IAE V2530-A5 Autonomia 5.700 chilometri Autonomia 5.600 chilometri Tangenza 12.500 metri Tangenza 12.500 metri Primo volo nel 1987 Primo volo nel 1993 Fra Roma e Malta ci sono 700 chilometri circa ed il volo dura 90 minuti. 6 Dicembre in musica Due appuntamenti musicali ci attendono in dicembre, entrambi con il Direttore Zubin Mehta: Un concerto il 3 Dicembre 2014: Edward Elgar, Concerto per violino in Si minore, op. 61. Anton Bruckner, Sinfonia n. 4 in Mi bemolle maggiore Romantica. Il Concerto scritto da Elgar su invito del violinista Fritz Kleiser, eseguito per la prima volta alla Royal Philharmonic Society di Londra nel 1910, con lo stesso Elgar sul podio, ottenne un successo trionfale. La Sinfonia n. 4 di Bruckner, composta nel 1874 e più volte rimaneggiata fino al 1888, è l’unica tra le undici sinfonie del compositore austriaco a presentare un titolo descrittivo: Romantica, forse con riferimento al fiabesco medioevo presente anche nelle opere dell’amato Richard Wagner. Un’opera di Giuseppe Verdi il 12 Dicembre 2014: FALSTAFF (1893), commedia lirica in tre atti su libretto di Arrigo Boito. Nel 1890 Verdi così scriveva ad un amico: Sono quarant’anni che desidero scrivere un’opera comica, e sono cinquant’anni che conosco Le allegre comari di Windsor; pure… i soliti ma, che sono dappertutto, si opponevano a far pago questo mio desiderio. Ora Boito ha sciolto tutti i ma […] . Io mi diverto a farne la musica; senza progetti di sorta, e non so nemmeno se finirò… Ripeto: mi diverto! Sir John Falstaff, impoverito gaudente, scrive alle ricche signore di Windsor, Alice Ford e Meg Page, due identiche lettere d’amore. Alice, Meg e la loro vicina, signora Quickly, confrontano le lettere tra risate e propositi di vendetta: Falstaff va punito. Parte la giostra di scherzi ai danni del vecchio pancione. Falstaff è l’ultima opera di Verdi, la sua creazione più avanzata sia sul piano musicale che teatrale, un totale godimento dall’inizio alla fine quando il compositore ci lascia con un amaro sorriso: Tutto nel mondo è burla! Matteo Sansone 7 IL VALICO In collaborazione con l ’ S.M.S. RIFREDI organizza: CONCORSO FOTOGRAFICO “VALICO 2014 “ REGOLAMENTO: Il concorso è aperto a tutti i soci del Valico ma la foto deve essere legata all’attività del gruppo (trekking, turismo e cultura). Possono essere presentate stampe in bianco e nero oppure stampe a colori provenienti da negativi, dia o foto digitali. Ogni autore può partecipare con un massimo di tre opere. Le stampe dovranno avere il formato massimo di 30 x 40 cm e devono essere montate, con un buon biadesivo, sui cartoncini forniti dal Valico. Sull’angolo inferiore destro del cartoncino, sullo stesso lato dove è montata la foto, deve essere apposta una targhetta con il titolo dell’opera. Non deve essere indicato il nome dell’autore che sarà identificato da un numero apposto dagli organizzatori. I cartoncini potranno essere decorati a proprio piacimento. Le opere devono essere presentate alla segreteria del Valico entro il giorno Martedì 9 Dicembre 2014 inserite nella stessa busta nella quale sono stati consegnati i cartoncini. Sulla busta dovrà essere indicato in modo chiaro il nome dell’autore. Tutte le opere presentate (compatibilmente con gli spazi disponibili) saranno esposte nel salone d’ingresso del Circolo S.M.S. di Rifredi. Nel caso gli spazi espositivi siano insufficienti le opere da esporre saranno scelte a giudizio insindacabile dalla giuria. LA PARTECIPAZIONE AL CONCORSO E’ GRATUITA. Per la partecipazione non è prevista nessuna forma di rimborso spese. Ogni autore è personalmente responsabile di quanto forma oggetto delle fotografie e ne autorizza l’esposizione nella sede della mostra. 8 Le opere saranno restituite in sede nei martedì successivi al termine dell’esposizione nella stessa busta nella quale sono state fornite. Pur assicurando la massima cura nella conservazione delle opere, il Valico declina ogni responsabilità per eventuali smarrimenti o danneggiamenti dovuti a cause di carattere generale. L’assegnazione dei premi avverrà a giudizio insindacabile della giuria composta da tre fotoamatori. Ai primi tre classificati verranno consegnati attestati e premi a scelta del Consiglio del Valico. Inoltre, se la giuria lo riterrà opportuno, potranno essere assegnati attestati di merito agli autori delle opere che si distingueranno per particolare fantasia o creatività. Allo stesso autore non potrà essere assegnato più di un premio. I PREMI SARANNO CONSEGNATI NEL CORSO DELLA “SERATA DEL TESSERAMENTO 2015” CHE SI SVOLGERA’ l ’ 8 GENNAIO 2015 La partecipazione al concorso implica la completa ed incondizionata accettazione del presente regolamento. Per qualsiasi informazione rivolgersi in sede il martedì dalle ore 21.30 9 La commissione cultura organizza . . . . INCONTRI CULTURALI 2015 Sabato 17 Gennaio 2015 : MUSEO NAZIONALE DEL BARGELLO Il Museo conserva straordinarie raccolte di scultura e di “arti minori”. E' situato in un imponente edificio costruito intorno alla metà del Duecento per il Capitano del Popolo e divenne, successivamente, sede del Podestà e del Consiglio di Giustizia. A partire dal 1865, sono confluite nel palazzo, diventato Museo Nazionale, alcune delle più importanti sculture del Rinascimento, tra le quali capolavori di Donatello, di Luca della Robbia, del Verrocchio, di Michelangelo, del Cellini. In seguito il museo si è arricchito con prestigiose raccolte di bronzetti, maioliche, cere, smalti, medaglie, avori, ambre, arazzi, mobili e sigilli, provenienti in parte dalle collezioni medicee ed in parte da donazioni di privati. Ritrovo alle ore 09,30 davanti al Museo in Via del Proconsolo a Firenze Sabato 21 Febbraio 2015 : IL MUSEO DEL '900 Dedicato all’arte italiana del XX secolo, il Museo del ‘900 propone una selezione di circa 300 opere distribuite in 15 ambienti. E' ordinato in senso cronologico e tematico e costituisce un’esperienza che affianca alle opere postazioni multimediali, dispositivi sonori e sale video. Espone una parte delle collezioni del Comune, unita ad opere e documenti relativi agli ultimi decenni, concessi in comodato da artisti, collezionisti ed enti, che hanno sostenuto la nascita di questa nuova istituzione. Le sale dedicate alle collezioni comunali mostrano, a rotazione, le numerose donazioni di artisti e collezionisti pervenute grazie all’appello per la costituzione di un Museo Internazionale di Arte Contemporanea fatto dal critico Carlo Ludovico Ragghianti a seguito dell’alluvione del 1966, tra cui la prestigiosa collezione Alberto Della Ragione. Il percorso così strutturato non intende proporre un racconto esaustivo delle vicende artistiche del Novecento italiano, ma vuole offrire uno spaccato critico sul “secolo breve” e sulla sua rappresentazione. Ritrovo ore 15,00 davanti al museo in Piazza Santa Maria Novella a Firenze 10 Sabato 14 Marzo 2015 : MUSEO DEL PALAZZO PRETORIO A PRATO Troppo a lungo Prato è stata privata di Palazzo Pretorio e dei capolavori della collezione del suo Museo: dopo quasi vent'anni di chiusura, si può ammirare di nuovo un patrimonio di bellezza, costruito nei secoli grazie ad artisti come Bernardo Daddi e Giovanni da Milano, a Donatello, Filippo e Filippino Lippi, Alessandro Allori, Santi di Tito e Lorenzo Bartolini. Le opere di questi grandi “Maestri” sono valorizzate dal nuovo allestimento, insieme agli splendidi spazi del Pretorio. Il percorso espositivo è tracciato anche dai particolari tessuti impiegati: un omaggio a Prato, alla sua economia ed alla sua storia. Ritrovo alle ore 15,00 davanti all'ingresso del Museo in Piazza del Comune a Prato PREZZO EURO 25,00 La quota comprende: la guida ed il noleggio degli auricolari ma non è compreso il costo dei biglietti dei musei Per la visita del 14 Marzo a Palazzo Pretorio ci organizzeremo per andare tutti insieme a Prato. Coloro che hanno posti auto disponibili sono pregati di segnalarlo all’iscrizione. Inizio iscrizioni Martedì 16 Dicembre 2014 previo pagamento dell'intera quota E’ stata già fissata per Sabato 11 Aprile 2015 una passeggiata con Laura per Firenze che verrà effettuata al raggiungimento di venti partecipanti. 11 GIOVEDI 8 GENNAIO 2015 ORE 21,00 S E RATA D E L TESSE RAM ENTO PRESSO LO CHALET DELLA S.M.S. DI RIFREDI SI RICORDA AI SOCI CHE INTENDONO RINNOVARE LA LORO ADESIONE AL VALICO CHE LA TESSERA UISP (INDISPENSABILE PER CHI PARTECIPA ALLE NOSTRE ATTIVITA’) SARA’ FATTA DALLA SEGRETERIA FINO AL 28 FEBBRAIO 2015 DOPO TALE DATA OGNUNO DOVRA’ PROVVEDERE PERSONALMENTE ALL’ISCRIZIONE PRESSO LA UISP. I SOCI CHE SONO GIA’ IN POSSESSO DELLA TESSERA UISP 2015 PER ALTRE ATTIVITA’ SPORTIVE, SONO INVITATI A PORTARLA IN MODO DA POTER RICHIEDERE L’ESTENSIONE AL TREKKING. DURANTE LA SERATA SARANNO PREMIATI I VINCITORI DEL CONCORSO FOTOGRAFICO 12 11 GENNAIO 2015 SAN DONATO IN COLLINA ANELLO DI FONTESANTA Dislivello: + 300 - 300 Difficoltà: E/F Partenza: ore 8,30 Obihall Tempo (h): 4,30 Referenti:Balestri Cellulari: 3398093153 MEZZI PROPRI Ritrovo presso il parcheggio del cimitero. Partendo da San Donato in Collina (388 mslm) paese rinomato per l’aria fresca in estate e posto su di un crinale a cavallo fra il Valdarno ed il Fiorentino, si prende una stradella che, nel primo tratto alterna l’asfalto al fondo bianco permettendoci di godere del paesaggio valdarnese delle colline vicino a Firenze. In seguito la stradella diventa sentiero e si inerpica in salita verso il Poggio di Firenze (693 mslm) che, oltre ad essere la maggiore altezza della giornata, permette dei bellissimi sguardi verso la piana fiorentina. Raggiunto il crinale, prima col sentiero CAI n° 15 poi con quello n° 13, si continua scendendo sulla destra fino a raggiungere il sentiero CAI n° 00, lo si percorre a destra in un bosco di bassa macchia tipico dei nostri monti inframezzato spesso da essenze arboree più grandi come faggi, roveri e abeti. Prima dei piani molto suggestivi di Poggio delle Piglie (595 mslm) arriviamo alla Fonte Santa ed alla vicina Casina Rifugio che vuole ricordare come questo territorio sia stato un luogo di eroiche gesta dei partigiani che qui avevano un’importante base logistica. In rapida discesa ci dirigiamo verso Montisoni (376 mslm) che ci sorprenderà spuntando all’improvviso davanti, appena fuori dal bosco e regalandoci una delle viste più affascinanti su Firenze. Quando saremo alla Chiesa di San Lorenzo, sperando che i lavori di ristrutturazione siano terminati e che la chiesa sia visitabile, faremo una sosta che ci rinfrancherà certamente nello spirito. Potremo poi riprendere il cammino lungo un piacevole sentiero che diventa presto stradella bianca e ci ricondurrà, in breve, a San Donato in Collina dove termina il nostro percorso. 13 IL SIGNORE DELL’ANELLO - PARTE SECONDA Ovvero . . . . . come ritrovare un anello perduto dopo un anno La scorsa estate decisi con gli amici della montagna di sempre di fare la ferrata del Masarè sulle Dolomiti di Fassa. Poco dopo l'attacco, al primo vero passaggio difficoltoso, nel gesto di agganciare il moschettone alla fune oltre il chiodo successivo, il movimento repentino mi fece scivolare dal dito della mano un anello di più di cento anni fa, avuto per discendenza di famiglia, peraltro molto bello. Sentii distintamente il tintinnio della caduta, ma non riuscii a distinguere il punto di atterraggio su un ghiaione di pietroni. Scesi immediatamente assieme ad un compagno e mi misi alla sua disperata ricerca, cercando di stabilire la possibile traiettoria, ma nonostante cercassi disperatamente di avvistarlo, tutto fu inutile e dopo mezz'ora di inutili tentativi ripresi la salita con il morale sotto i tacchi e il cuore in pezzi. Non mi vergogno a dire che piansi. Al rientro al rifugio tutto il gruppo in attesa cercò di consolarmi rimproverandomi però di averlo portato con me, ma ormai la frittata era fatta ed il Masarè si era impossessato del mio anello. Durante il tragitto di rientro più volte mi voltai verso la montagna chiedendole cosa se ne sarebbe fatta e che tuttavia per me la cosa non sarebbe finita lì, dandole appuntamento all'anno successivo. Passando poi davanti alla gigantesca aquila in bronzo che troneggia sul ciglio di un dirupo, le chiesi di mettere una buona parola con il Masarè e cercare di convincerlo a restituirmi il maltolto. Un intero anno è trascorso, con nevicate, pioggie, ghiacciate, vento, nebbie ed ogni avversità atmosferiche che possono flagellare una vetta dolomitica. Alla prima occasione della successiva vacanza, prima tappa in quota: Masarè in due armati di cercametalli pronti per una nuova e più meticolosa ricerca. L'avvicinamento non fu lungo, ma faticoso con cinque amici tutti pronti a darmi man forte. Dopo il breve tratto imbracati, arrivammo al punto: mano ai cercametalli mentre gli altri a battere a vista la zona. Ben presto mi resi conto che sarebbe stata durissima, il terreno presentava troppi anfratti mentre lo strumento ben presto si scaricò e pensate un pò avevo dimenticato la batteria di riserva: a quel punto mi venne da pensare che non me lo meritavo proprio, però alzai lo sguardo verso il Masarè e gli chiesi nuovamente: "Ma che te ne fai? E ridammelo!". Dopo poco passò da lì una guida alpina che vedendoci armeggiare mi chiese cosa facessimo, glielo spiegai al che lui, inarcando le ciglia, mi augurò buona fortuna. Decisi di mollare l'ormai inutile cercametalli e di proseguire a vista, salii brevemente per posare lo strumento e ridiscesi cercando di capire in base a dove fossi su in ferrata ed il possibile volo compiuto dall'anello così giunsi più o meno fino al punto in cui era transitata la guida e fatti pochi passi sotto al sentiero ... no!!! Era lì in bella mostra, lucido come se fosse stato appena preso dalla vetrina di un negozio. Lì per lì rimasi di sasso, poi un urlo di gioia fece voltare tutti i miei compagni che osservarono increduli l'anello nella mia mano, abbracciai subito la montagna ringraziandola di avermelo ridato. Il ritorno alla Baita Pederiva fu leggero leggero, col cuore nello zucchero; lì la notizia era già arrivata e tutti vollero vedere l'anello. La sbicchierata finale fu d'obbligo e anche i gestori vollero partecipare alla mia gioia. Alla ripresa del cammino, passando di fronte all'aquila la ringraziai e mi feci fare una foto insieme a lei: sono sicuro che ci mise del suo. Nella discesa in funivia più volte mi voltai verso il Masarè strizzandogli l'occhio a mò di ringraziamento. E' stato bello passare dall'astio che ho nutrito per quella montagna per un anno intero ad una immensa gratitudine. Adesso la considero un'amica, anche la montagna ha un cuore. Roberto Voglini 14 I GRADI DI DIFFICOLTÀ Con lo scopo di semplificare la comprensione delle sigle che identificano i gradi di difficoltà indicati nelle varie escursioni, si riportano qui di seguito le scale delle difficoltà individuate dall’associazione nazionale Guide Alpine: T = TURISTICO Itinerari che si sviluppano su stradine, mulattiere o comodi sentieri. Sono percorsi abbastanza brevi e ben evidenti. Sono escursioni che non richiedono particolare esperienza o preparazione fisica. E = ESCURSIONISTICO Itinerari che si svolgono su sentieri in genere segnalati, ma di maggior impegno fisico e di orientamento. Si snodano su terreno vario (boschi, pascoli, ghiaioni, ecc.). Possono esservi brevi tratti con neve, facili e non pericolosi in caso di scivolata. Sono escursioni che possono svolgersi su pendii ripidi, anche con brevi tratti esposti. Questi sono però abbastanza protetti o attrezzati e non richiedono l’uso di attrezzatura alpinistica. Questi itinerari richiedono una certa abitudine a camminare in montagna, sia come allenamento che come capacità d’orientamento. Occorre avere un equipaggiamento adeguato. Costituiscono la maggioranza dei percorsi escursionistici che si snodano in montagna. EE = ESCURSIONISTI ESPERTI Itinerari non sempre segnalati e che richiedono una buona capacità di muoversi sui vari terreni di montagna. Possono essere sentieri o anche labili tracce che si snodano su terreno impervio o scosceso, con pendii ripidi e scivolosi, ghiaioni e brevi nevai superabili senza l’uso di attrezzatura alpinistica. Necessitano di una buona esperienza di montagna, fermezza di piede e una buona preparazione fisica. Occorre inoltre avere un equipaggiamento ed attrezzatura adeguati, oltre ad un buon senso d’orientamento. EEA = ESCURSIONISTI ESPERTI CON ATTREZZATURA ALPINISTICA Itinerari che richiedono l’uso di attrezzatura da ferrata (cordini, imbracatura, dissipatore, casco, ecc.). Possono essere sentieri attrezzati o vere e proprie vie ferrate. Si rende necessario saper utilizzare in sicurezza l’equipaggiamento tecnico e avere una certa abitudine all’esposizione e ai terreni alpinistici. LA FATICA Su ciascun itinerario proposto è indicata, con le sigle “F” (poco faticoso), “FF” (faticoso), “FFF” (molto faticoso), la fatica necessaria per percorrerlo. Questa valutazione viene assegnata da chi ha proposto l’escursione, prendendo in considerazione i dislivelli, il tempo di percorrenza ed il tipo di terreno. Ciascun partecipante dovrà considerare questa valutazione puramente approssimativa e valutare, in base al proprio allenamento, la possibilità di partecipazione. Auguri ai soci nati in questo mese e . . . . . . . . Buone feste a tutti gli altri !?! 15 CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ 2014 Mezzo Anello di Tavarnuzze 26 - 01 Deserto dell’Accona 09 - 02 Ciaspolata 23 - 02 Al mare di Castiglioncello 09 - 03 Anello di Fossola 23 - 03 Sassi di Roccamalatina 06 - 04 Lago di Corbara 21 - 04 Trekking cittadino a Bologna Sulla costiera amalfitana 01/04 - 05 18 - 05 Baccellata con gita 25 - 05 Gita ragazzi autogestita Via Francigena 01/02 - 06 15 - 06 Mandrioli 29 - 06 Lago Santo Modenese 06/13 - 07 Settimana verde a Molveno 01/07 - 09 Tour del Monte Bianco 14 - 09 Monte Prado 28 - 09 Grondilice (Alpi Apuane) 12 - 10 Le Pievi del Chianti 26 - 10 Marradi 09 - 11 Valle della Sieve 16 - 11 Ballottata 23 - 11 Passo della Futa - Roncobilaccio Isola di Malta 05/08 - 12 Pungitopo 21 - 12 mezzi propri bus nave 16 treno aereo Le attività di un giorno programmate con Bus saranno effettuate solo al raggiungimento dei 25 partecipanti. Altre soluzioni possono essere proposte dal Capogita, come l’utilizzo dei mezzi propri o l’aumento del costo della gita. ESCURSIONISMO ADULTI E RAGAZZI Data 12 - 01