Comunità in Missione
PARROCCHIA S. ANTONIO DI PADOVA (RE)
FRATI MINORI
Anno 27- Numero 38 Anno Liturgico A - 28 Novembre 2010
Dal Vangelo secondo Matteo (Lc 24, 37-44)
In quel tempo, Gesù disse ai
suoi discepoli:
«Come furono i giorni di Noè,
così sarà la venuta del Figlio
dell’uomo. Infatti, come nei
giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano,
prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui
Noè entrò nell’arca, e non si accorsero di nulla finché venne il
diluvio e travolse tutti: così sarà anche la
venuta del Figlio dell’uomo. Allora due
uomini saranno nel campo: uno verrà
portato via e l’altro lasciato. Due
donne macineranno alla mola:
una verrà portata via e l’altra
lasciata.
Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore
vostro verrà. Cercate di capire
questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte
viene il ladro, veglierebbe e non
si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene
il Figlio dell’uomo».
COMMENTO
Le letture di oggi generano un clima di aspettativa. Il
profeta Isaia parla di una visione del futuro, la "fine dei giorni" (v. 2), un'età di pace e di giustizia in cui tutte le Nazioni
riconosceranno il Signore e vorranno conoscere le Sue vie.
Il Salmo 121 proclama la gioia di coloro che avanzano verso il tempio del Signore a Gerusalemme. Nel Vangelo di
Matteo c'è lo stesso clima di aspettativa, ma in un tono diverso. Gesù esorta i Suoi discepoli a stare attenti perché è
possibile perdere la venuta del Signore o rimanere indietro.
Matteo parla di una separazione: alcuni vengono presi, altri
lasciati. San Paolo insegna ai fedeli di Roma che la salvezza è vicina. E' ancora notte, ma il giorno sta per arrivare.
Per questo motivo li invita a vivere mostrando la propria fede nella salvezza imminente; dovremmo vivere come ha fatto Gesù.
SOMMARIO
Pag. 1
Vangelo della Domenica
Commento
Pag 2
Una luce nelle tenebre
Notizie da ricordare
Pag. 3
E ora cosa dobbiamo fare?
Pag. 4
Ti adoriamo Signore
Vieni al coro
PAGINA 2
Vita Parrocchiale
UNA LUCE NELLE TENEBRE
Mi piace definire così il tempo di Avvento che oggi iniziamo: una luce non sfolgorante, ma che getta un po’ di calore nel freddo delle nostre giornate, soprattutto ridona
speranza a chi è sfiduciato e ci libera dalla nostra solitudine perché ci assicura che
riceveremo un visita; un’ospite importante verrà a bussare alla nostra porta, non vestito splendidamente, ma in apparenza umile e dimessa. Sapremo riconoscere Colui
che deve venire? Ecco il tempo di Avvento, tempo di attesa di una visita, di un incontro, ma anche tempo di preparazione a questo incontro. Come ci esorta a fare Gesù
nel brano del Vangelo odierno, dobbiamo vegliare, dobbiamo tenerci pronti. Ma in che
modo? Ce lo dice San Paolo nella seconda lettura: gettiamo via le opere delle tenebre
e indossiamo le armi della luce. Le opere delle tenebre sono orge e ubriachezze, lussurie e impurità, litigi e gelosie. Forse pensiamo di essere immuni da questi vizi e peccati e di non aver bisogno della luce che Colui che verrà a visitarci ci porterà, ma se
pensiamo così ci illudiamo. Ognuno di noi infatti ha le proprie tenebre che non sempre sa riconoscere. Abbiamo bisogno, come San Francesco, di chiedere al Signore di
illuminare le tenebre del nostro cuore, perché possiamo aprirci al compimento generoso della volontà di Dio, alla fiducia e alla speranza, rivestendoci delle opere della
luce cioè alle opere dell’amore, della misericordia, del servizio disinteressato, rivolto a
tutti e proprio per questo rivolto al Signore.
Il Parroco, fra Francesco Marchesi
NOTIZIE DA RICORDARE
Domenica 28 Novembre
I ragazzi di I media sono a Canali per una giornata di ritiro.
Ore 21,00: in chiesa, incontro Ore 16,00: confessioni per i
sulle letture della domenica,
genitori, i padrini e le madrine
aperto a tutti.
dei cresimandi.
Ore 14,30: incontro per i geni- Giovedì 2 Dicembre
Ore 15,30-23,00: adorazione
tori. Ore 15,30: S. Messa.
eucaristica interparrocchiale
Lunedì 29 Novembre
nella nostra chiesa.
Inizia la novena dell’Immacolata che sarà celebrata alle ore Ore 21,00: adorazione guidata
a cura del centro d’ascolto del18,15.
la Caritas.
Ore 21,00: incontro del ConsiOre 16,30: incontro del grupglio pastorale parrocchiale,
aperto a tutti: condivisione sul po “Oratorio non solo giovani”.
50° e sulla missione, con la
Sabato 4 Dicembre
presenza di alcuni missionari. Ore 15,00: confessioni per i
Martedì 30 Novembre
cresimandi.
ANCHE QUEST’ANNO SARA’
ALLESTITO IL MERCATINO DI
NATALE NELLA SALA BADEN
POWEL NEI GIORNI 4 E 5 E 7 E
8 DICEMBRE..
QUANTI DESIDERANO COLLABORARE E PORTARE OGGETTI
DA ESPORRE, SONO INVITATI A
VENIRE IN ORATORIO VENERDI’ 3 DICEMBRE ALLE ORE 17,00.
Vita parrocchiale
PAGINA 3
E ORA CHE COSA DOBBIAMO FARE?
I festeggiamenti e le luminarie per le missioni al popolo e per il cinquantesimo della fondazione della nostra Parrocchia sono finiti e , direi, “in gloria”.
Le funzioni religiose sono state ottimamente preparate; la partecipazione è stata molto positiva, non solo sotto l’aspetto numerico, ma anche come condivisione all’Eucaristia. Non sono
mancati momenti entusiasmanti come
:- la presenza del Vescovo Adriano, la sua chiamata per nome dei missionari e quell’Eccomi
che tutti avremmo dovuto pronunciare a voce alta, e non solo loro;
- la partecipazione del Cardinale José Saraiva Martins che con la sua presenza ci ha donato
un segno dell’universalità della Chiesa;
- la testimonianza dell’attuale Parroco di San Pellegrino, don Giuseppe Rossetti, che con la
sua presenza, ha voluto esprimere e rinnovare la condivisione della sua Parrocchia quando,
nel lontano 1956, ha acconsentito che parte del suo territorio, venisse scorporato, per la fondazione della nostra Parrocchia.
E’ stato commovente rivedere alcuni frati che sono stati tra noi e che da vario tempo non vedevamo. Sentimenti semplici ma veri che ti fanno riflettere perché sono segni della grandezza
della Chiesa, sorretta dalla provvidenza di Dio.
In molti abbiamo partecipato alle varie iniziative della settimana di missione e abbiamo potuto
constatare che i missionari, con la loro disponibilità, i loro carismi, la loro gioia, la loro giovinezza sono riusciti a incontrarci non solo fisicamente, ma sono stati incontri di cuori. Missionari infatti sono stati un mezzo, perché di fatto, chi ha messo dentro di noi qualche sussulto è
stato Cristo crocifisso, morto e risorto per tutti. Perciò innanzi tutto dobbiamo dire grazie al Signore, ma anche ai missionari.
E ora che cosa dobbiamo fare? Riprendere il tram tram quotidiano, o fare nostro l’invito del
Parroco quando scrive, nel libretto ricordo del cinquantesimo:” La nostra comunità è chiamata
a cogliere la sfida di un modo, non solo globalizzato, ma sottoposto a crisi di ogni genere e tutti i cristiani debbono unirsi per affrontarle. Le attività parrocchiali restano un elemento importante; esse si sono evolute e specificate per rispondere ai mutati bisogni della società e della
Chiesa, ma tutti noi dobbiamo essere e\o diventare un segno di speranza e testimoniannunciatori del Vangelo”
Questo invito così pregnante di aspettativa, di speranza, di fiducia non deve assolutamente
cadere nel vuoto, ma essere accolto da tutti affinché nella nostra comunità parrocchiale qualsiasi problema o difficoltà di uno sia sentito e risolto da tutti insieme.
Diamoci un tempo ragionevole per pensare: Poi dovremo dare il nostro contributo di idee ma
soprattutto la nostra disponibilità ad agire.
Parliamo con il Parroco.
Per quanto mi riguarda, sono convinta che in tanti non conosciamo realtà oggettive sulla nostra comunità. La conoscenza faciliterebbe la collaborazione e aumenterebbe la consapevolezza del cosa fare.
Ad esempio, in quanti sapete che nella nostra Parrocchia ci sono 1231 persone che vivono
sole?
Giustina Fossa
Vita parrocchiale
PAGINA 4
TI ADORIAMO SIGNORE
Giovedì 2 dicembre ci sarà l'Adorazione interparrocchiale nella chiesa di Sant'Antonio col seguente orario: ore 15,30 Inizio Adorazione; ore 18,00 S. Rosario; ore 18,30 S. Messa e Vespri; ore 21,00 Adorazione
guidata a cura del Gruppo Caritas; ore 23,00 Benedizione e chiusura.
San Francesco, nel testamento del 1226 scrive: «Il Signore mi dette tanta fede nelle chiese, che così semplicemente
pregavo e dicevo. Ti adoriamo, Signore Gesù Cristo, in tutte le tue chiese che sono nel mondo intero e ti benediciamo, poiché con la tua santa croce hai redento il mondo».
La fede “nelle chiese” che S. Francesco dichiara, non è fede in un edificio, ma in Colui che abita quell’edificio. Per
questo Francesco esprime la fede “nelle chiese” adorando il Signore Gesù Cristo.
Adorare significa riconoscere la presenza di Dio in atteggiamento di preghiera e di grande amore. E la presenza di
Dio si manifesta in Gesù che è “il Signore” e “il Cristo”. Nelle chiese si celebra la santa Messa che ha come suo centro la ripetizione delle parole e del gesto di Gesù nell’ultima cena: «Prendete e mangiatene tutti: questo è il mio corpo
offerto in sacrificio per voi. Fate questo in memoria di me».
L’Eucaristia racchiusa nel tabernacolo e offerta all’adorazione dei fedeli è Gesù, vivo e reale, è il vero tesoro della
Chiesa. «Nella santissima Eucaristia è racchiuso tutto il bene spirituale della Chiesa, cioè lo stesso Cristo, nostra pasqua e pane vivo che, mediante la sua carne vivificata dallo Spirito Santo e vivificante, dà vita agli uomini» [Concilio
Vat. II]. Fermarsi in chiesa per fare l’Adorazione richiede di accogliere e approfondire il “mistero della fede” celebrato nella Messa, esige un silenzio orante, diventa sorgente inesauribile di santità.
«L’adorazione è un puro stare lì, cuore a cuore con il Signore; anzi, si potrebbe dire: bocca a bocca (adorare vuol
dire: accostare la bocca); veramente così accostati al Signore da essere una cosa sola con Lui, in Lui». [Canopi:
“Silenzio”. Ed EDB]
Davanti al Santissimo ripetiamo senza posa con S. Francesco: «Ti adoriamo, Signore Gesù Cristo, e ti benediciamo,
poiché con la tua santa croce hai redento il mondo».
VIENI NEL CORO
PER I GENITORI DEI BAMBINI DALLE SCUOLE ELEMENTARI
E AI RAGAZZI DELLE SCUOLE MEDIE
Proponiamo di incontrarci per imparare meglio i canti che di solito cantiamo alla S. Messa delle 10, per
impararne di nuovi e perché no? se qualcuno sa suonare uno strumento anche per suonare!
Lo scopo è di migliorare il servizio del canto alla S. Messa delle 10, per vivere meglio il nostro incontro col
Signore e farvi partecipare sempre meglio tutta l’assemblea.
Ci troviamo al sabato pomeriggio, dopo il catechismo, dalle 16 alle 16,40, tutte le settimane nei momenti
“forti” (avvento, quaresima) e nei periodi di preparazione alle feste della parrocchia; indicativamente ogni
2 settimane negli altri periodi.
Con Alessandro, Stefano e Lucia, Donato e Paolo.
Potete dare le adesioni ai vostri catechisti che ce le comunicheranno.
VI ASPETTIAMO!
PARROCCHIA S. ANTONIO DI PADOVA
codice fiscale 91014310352 Via Mutilati del Lavoro, 2 (RE) tel. e Fax frati : 0522 - 451223 tel. Oratorio : 0522 - 452279
E.mail: [email protected] sito www.santantoniore.it
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28 Novembre 2010 - Parrocchia s. Antonio di Padova