Mercoledì 20 aprile 2011
&
IL GIORNALE DELLA TOSCANA
CULTURA SPETTACOLI
Maggio: due mesi di «festival tricolore»
MARCO FERRI/
I
l direttore artistico Paolo Arcà
lo definisce un «Maggio Tricolore». Non a caso, infatti, il leit motiv dell’edizione
numero 74 del
festival musicale fiorentino sarà appunto l’Unità d’Italia che ha
150 anni. La manifestazione
prenderà ufficialmente il via
il prossimo 28
aprile con la prima di «Aida» di
Giuseppe Verdi
(regia di Ferzan
Ozpetek, scene
del
premio
Oscar Dante Ferretti e musiche
dirette da Zubin
Mehta) per concludersi il 23 giugno con il concerto diretto da
Daniele Callegari e che vedrà
protagonista la
soprano Mariella Devia. Sarà
una «cavalcata»
attraverso 70 appuntamenti spalmati in un arco
di quasi due mesi. Le sezioni in cui si articolerà il
festival il ben 14 sezioni diverse,
caratterizzate in larga parte dalle
opere, dai balletti e dai concerti.
Andiamo con ordine. L’esordio sarà affidato ad «Aida» (che replicherà il 3, 7, 8, 10 e 12 maggio):
«Quando ho incontrato il maestro Mehta - ha detto il regista
Ozpetek - mi disse che voleva
ascoltare il deserto. La mia Aida
farà sentire il silenzio del deserto
con molta sabbia e una scena semplice, non fastosa. Piena di emozioni e intimità». Quindi il programma delle opere proseguirà il
15 e il 17 maggio al Goldoni con
«L’Italia del destino», con musiche di Luca Mosca su libretto di
Gianluigi Melega. Il 18, 20 e 22
giugno, alla Pergola, andrà in scena il dramma di Monteverdi «L’incoronazione di Poppea», con la direzione di Alan Curtis e la regia
(le scene e i costumi) di Pier Luigi
Pizzi.Per quanto riguarda i balletti, il 1˚ e dal 3 al 5 giugno, appuntamento con «Il lago dei cigni» di
Caikovskij. Davvero nutrito il calendario dei concerti che parte subito alla grande con il maestro
Mehta che, in occasione del pro-
Circa 70 eventi tra fine aprile (si parte il 28 con «Aida») e giugno
Solo tre opere e un balletto. In compenso ci saranno tanti concerti
Ieri alla
presentazione del
74˚ Maggio
Musicale Fiorentino.
Da sinistra: il
sindaco Matteo
Renzi, il
registaFerzan
Ozpetek, lo
scenografo Dante
Ferretti, la
sovrintendente
Francesca Colombo
e il direttore
d’orchestra Zubin
Mehta
In programma anche il live della figlia
di Sting e della brasiliana Calcanhotto
la stessa sera della prima di «Aida»
prio compleanno, il 29e il 30 aprile «si regalerà» la direzione del
maestro Daniel Barenboim al pianoforte, con musiche di Beethoven e Liszt. Tra Rinascimento e
contemporaneo, alla Stazione Leopolda, il concerto del 5 maggio
«Miss Ockeghem», che vedrà l’Insieme vocale l’Homme armé e
Tempo Reale; Ancora Mehta, il 6
maggio, dirigerà l’orchestra, il Coro e la coppia Chen Reiss (soprano) e Markus Brück (baritono) su
musiche di Lombardi e Brahms.
Il 19 maggio, al Goldoni, appuntamento con «Viaggio in Italia», 20
canzoni popolari di altrettante regioni italiane trascritte da altrettanti compositori da Morricone a
Bussotti e tanti altri. Il 22 maggio
tornerà sul podio Semyon Bichkov che dirigerà musiche di
Britten; quindi il 7 giugno toccherà ad Andrey Boryeko dirigere
l’Orchestra Giovanile Italiana su
musiche di Markevitch, Schubert
e Cajkovskij. Dall’8 al 10 giugno,
Ritmo e passione, il tango
trionfa al Saschall
P
resentata la nona edizione del «Firenze Tango Festival» che si prepara, oltre a ripetere il successo
delle passate edizioni, a dare un forte segnale di qualità
proponendo un nutrito cartellone di eventi che permetta al grande pubblico e al pubblico degli appassionati,
di assaporare tutte le sfumature
di cui è ricco il tango argentino:
musica, danza, poesia, cinema.
La nona edizione della manifestazione si svolgerà dal 28 aprile
al 1 maggio in vari luoghi della città. Oltre che nel rinnovato spazio
del Teatro del Circolo Affratellamento di Ricorboli, le due giornate principali del Festival si svolgeranno nei 2.500 mq del Teatro Saschall (www.saschall.it). Inoltre
ampi e funzionali spazi per studiare e per ballare, bar aperto fino
alla chiusura della milonga, possiIl tango è anche passione
bilità di cenare nel ristorante del
teatro. Spettacoli, concerti, presentazioni, mostre ed
incontri di approfondimento culturale richiameranno
appassionati, addetti ai lavori e grande pubblico da
tutte le parti del mondo.
al piccolo teatro, 3 concerti nell’ambito del Ciclo Liszt, mentre il
14 giugno, al Goldoni, Contempoartensemble proporrà «Steve Reich - 75», con Mauro, Duccio e Vittorio Ceccanti. Il penultimo concerto vedrà protagonista, il 17 giugno, il direttore Esa- Pekka-Salonen (su musiche di Musorgskij,
Kodàly e Berlioz); infine il 23 giugno, Callegari dirigerà orchestra,
coro e la soprano Mariella Devia
su musiche di Donizetti. Da segnalare poi gli appuntamenti per i
bimbi e quelli denominati «Maggio altra musica», con I Blame Coco in concerto (il 13 giugno al Piccolo Teatro) per la prima volta in
Italia, comprendenti anche Coco
Sumner, figlia di Sting. Non mancheranno incontri, concerti in sedi distaccate (come Palazzo Strozzi), due prove generali (il 29 aprile
e il 6 maggio) aperte alle scuole,
una giornata di studi sul rapporto
tra melodramma italiano e unità
(il 7 maggio). Tra le mostre «colle-
gate» al 74˚ Festival del Maggio,
da segnalare quella dedicata ai costumi di spettacolo firmata da Anna Anni (dal 1˚ al 23 giugno nel
Foyer di platea del Comunale), così come il programma di proiezioni nell’ambito di «Maggio cinema» al piccolo teatro. Alle Oblate,
tra il 17 maggio e il 21 giugno, si
terranno quattro presentazioni
editoriali di «Maggio libri», mentre sotto l’egida di «Maggio ospitalità» sono segnalati 4 concerti che
col Maggio c’entrano poco ma
vengono comunque compresi,
perché serve far numero. E qui si
apre una curiosità: nel programmone del Maggio, in senso di
«ospitalità», viene segnalato anche il concerto della cantante brasiliana Adriana Calcanhotto al cinema Odeon. Il problema è che
questo è programmato la stessa
sera della prima di «Aida». Insomma come se il Maggio facesse concorrenza a se stesso. Davvero poco comprensibile. Gli altri appuntamenti vedono protagonisti l’Accademia Bartolomeo Cristofori
(il 4 maggio), i Nuovi Eventi Musicali (il 31) e l’A.Gi.Mus (il 19 giugno).
NUMERI & POLEMICHE
Sindaco Renzi
e maestro Mehta
poco informati
A
margine della presentazione della
74ª edizione del Festival del Maggio
Musicale Fiorentino, il maestro Mehta si
è detto «stupito che si riescano a programmare circa 70 appuntamenti nonostante i pochi soldi del Fondo Unico dello
Spettacolo (Fus), meno dello scorso anno» e si è augurato che in futuro ci siano
più soldi. Nel momento in cui abbiamo
fatto notare che quest’anno dallo Stato
arriveranno circa 16,9 milioni di euro,
mentre lo scorso anno dalla stessa fonte
erano arrivati 15, 7 milioni di euro, è intervenuto il sindaco Renzi che, dandoci
dei maleinformati, ha pubblicamente affermato che ci sarebbero stati dei «fondi
extra Fus» che avrebbe riportato a una
quota maggiore il contributo statale per
la fondazione lirica fiorentina. Lo stesso
Renzi ha definito le nostre puntualizzazioni delle «polemicucce per tre soldi»,
senza per altro nascondere un evidente
fastidio a parlare in pubblico di questioni
economiche. Invece noi pensiamo che gli
farebbe un gran bene, perché potrebbe
imparare qualcosa di nuovo. Fatte le necessarie verifiche, infatti, confermiamo
che nel 2010 alla Fondazione Maggio Musicale
Fiorentino
sono
giunti
15.712.793,78 euro dallo Stato, cui non si
è aggiunta alcuna quota di finanziamenti
extra Fus o provenienti dall’agenzia Arcus. Per quanto riguarda quest’ultima, infatti, ha versato al Maggio 2 milioni nel
2007, nel 2008 e nel 2009, per un totale di
6 milioni in 3 anni. Poi basta. Sempre nel
2007 sono arrivati nelle casse del Maggio
1.642mila euro come «integrazione Fus
2006 erogata nel 2007». Poi basta.
Come appare chiaro, quindi, quest’anno la fondazione guidata dalla sovrintendente Francesca Colombo percepirà dallo Stato, quale quota del Fus (se la percentuale di ripartizione rimarrà uguale a
quella del 2010) circa 16,9 milioni di euro, ovvero circa 1,2 milioni di euro in più
dello scorso anno. Non si tratta quindi di
«polemicucce per 3 soldi» ma riconoscimento per lo sforzo che anche quest’anno il Governo compie per tenere in piedi
una fondazione, com’è quella del Maggio
Musicale Fiorentino, estremamente costosa, poco produttiva e con un bilancio
fuori controllo da oltre un decennio. Ma
finché i sindaci non impongono ai sovrintendenti di compiere tagli clamorosi e
preferiscono ripianare i debiti con i conferimenti di gioielli cittadini, la tendenza
non s’inverte.
[MF]
«Un sorriso nel buio»
Serata per i bambini di Haiti
Sogno finito per Montecatini
Miss Italia 2011 a Sanremo?
S
P
aranno Chiara Del Meglio,
zione mondiale N.p.h. «nuela giovane volontaria restros pequeños hermanos», che
centemente intervistata da Paotanti testimonial ha avuto: da
lo Bonolis nella trasmissione
Andrea Bocelli a Martina Co«Il senso della vita» ed il tenente
lombari, da Maurizio Fondriest
colonnello dei Carabinieri Nicoa Paola Turci.
la Mangialavori, alcuni degli
Lo scorso anno, da maggio a
ospiti di «Haiti, un sorriso nel
dicembre, è stato presente ad
buio», una serata
Haiti anche un
organizzata dal
contingente di CaIl
Rotary
ospita
Rotary Firenze
rabinieri della 2ª
Nord stasera alle
la Fondazione Rava Brigata Mobile di
20 presso l’Hotel
Livorno sotto le
e il comandante
Villa Medici.
insegne dell’Onu.
Protagonisti
Lo comandava il
del contingente
assoluti saranno i
colonnello ManCarabinieri
bambini haitiani
gialavori che racche, all’indomani
conterà l’espedel tragico terremoto del 2010 rienze di quella missione, non
un evento di cui non si parla
solo per garantire sicurezza alla
quasi più - sono ospitati negli
popolazione ma anche di coopeorfanotrofi e nelle strutture sarazione con il volontariato itanitarie della Fondazione Franliano. In prima linea proprio
cesca Rava di Milano, rapprecon la Fondazione Rava.
sentante in Italia dell’organizza[SAdd]
er Montecatini Terme è una doccia fredda. Ieri
un’agenzia ha ripreso una notizia del sito web www.
sorrisi.com collegato al settimanale di spettacolo TV Sorrisi e canzoni. L’edizione 2011 di Miss Italia, il più famoso
concorso di bellezza femminile, dopo il «divorzio» da Salsomaggiore, si terrà a Sanremo. Passa qualche ora e Patrizia Mirigliani,
patron del concorso smentisce. Ma
la sensazione è che i giochi siano ormai fatti e che la smentita sia solo
un modo per prender tempo. Se così fosse svanirebbe la speranza di
portare la finale di Miss Italia in Toscana. Molto presto verrà diramato
un comunicato ufficiale ma l’attendibile fonte indica in Antonella Clerici la prossima conduttrice e lo svolgimento della finale in sole 2 serate.
Proprio quest’ultimo potrebbe aver
aver giocato un ruolo fondamentale
Miss Italia 2010, Francesca Testasecca
nella scelta della località ligure, in
quanto Sanremo ha un contratto per 5 serate televisive con
la Rai, e dal momento che il Festival di Sanremo 2012 sarà
solo su 3 serate, le altre 2 saranno occupate dalla miss.
[MF]
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