“LIBERI DI EDUCARE” Il percorso dell’educazione alla legalità Nell’ambito del progetto di educazione alla legalità, per condurre i giovani al rispetto dei valori fondamentali che regolano una società civile ed alla conoscenza di un fenomeno complesso come quello della devianza e del recupero sociale, la Fondazione Santa Caterina ha attivato all’interno dell’Istituto Domus Mariae di Pescara, in collaborazione con la Casa Circondariale di Chieti, un percorso innovativo per gli alunni delle ultime classi della scuola primaria. L’idea nasce nel 2012 grazie al prezioso contributo del direttore della Casa Circondariale di Chieti dott.ssa Giuseppina Ruggero, del comandante di reparto Comm. Valentino Di Bartolomeo, del direttore didattico dell’istituto Domus Mariae dott.ssa Valentina Pistola sviluppandosi attraverso momenti di confronto attivo a cui prendono parte i bambini, i detenuti, la polizia penitenziaria ed i responsabili della Casa Circondariale, sino alla realizzazione dello spettacolo teatrale “Questi Fantasmi” con la regia di Paola Capone. Si tratta di un’esperienza assolutamente innovativa nel campo dell’educazione: i bambini vengono introdotti, grazie a modalità ludiche e di compartecipazione progettuale, al confronto con una realtà difficile come quella del carcere e del percorso di rieducazione; al contempo i detenuti, nell’approccio con la semplicità e la curiosità dei giovanissimi colleghi attori, hanno l’opportunità di riscoprire i valori fondamentali del vivere sociale ed approfondire il loro percorso nel paragone con la parte più sana della società libera: quella delle generazioni future. Paolo datore Giansante Presidente Fondazione Santa Caterina I comportamenti pro sociali sono contagiosi, e comprendono tutte le azioni volte a produrre, mantenere, accrescere il benessere delle altre persone. Il nostro lavoro ci porta a capire quanto sia importante e gratificante attivare comportamenti che aiutino gli altri, facendo leva sul senso di giustizia, di responsabilità sociale e del dovere di educare i giovani. Vogliamo far passare questo messaggio attraverso il teatro, perché chi è di buon umore aiuta di più! Dott.ssa Giuseppina Ruggero Direttore della Casa Circondariale di Chieti Fondazione Santa Caterina La Fondazione Santa Caterina non ha scopo di lucro, ha come fine quello di valorizzare e sostenere le opere sociali in campo educativo. Il 1° settembre 2008 nasce a Pescara l’ISTITUTO DOMUS MARIAE della Fondazione Santa Caterina. Gia dal 2012 la Fondazione pone all’attenzione dell’opinione pubblica il tema EMERGENZA EDUCATIVA - con la programmazione di eventi ed iniziative sul tema - proponendo momenti di riflessione ed ipotesi di lavoro comune con Enti, Associazioni, operatori, educatori, cittadinanza. Questa iniziativa si colloca a pieno titolo, tra gli eventi pubblici di maggior rilievo per il 2013 perché affronta due temi molto delicati ed attuali: l’educazione alla legalità e la possibilità di recupero ed integrazione per soggetti svantaggiati. QUESTI FANTASMI di Eduardo De Filippo Spettacolo teatrale con la partecipazione dei Detenuti-Attori e degli Agenti di Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Chieti insieme al Laboratorio Teatrale dell’Istituto Domus Mariae di Pescara Casa Circondariale di Chieti Da diversi anni, la Casa Circondariale di Chieti ha attivato un laboratorio terapeutico - teatrale permanente per i detenuti ed una Compagnia Teatrale della Polizia Penitenziaria; grazie al prezioso impegno della regista Paola Capone e del direttore dott.ssa Giuseppina Ruggero. Nel corso degli anni questa esperienza è cresciuta sino ad arrivare alla messa in scena di vere e proprie Opere Teatrali come “Napoli Milionaria” e “Natale in casa Cupiello”. L’esperienza del laboratorio terapeutico-teatrale permette di lavorare su più aspetti: la riflessione sul significato dell’opera, la valorizzazione delle capacità individuali, la trasmissione di valori positivi, la condivisione di un progetto, la possibilità di lavorare in gruppo, l’opportunità di comunicare un percorso di riabilitazione possibile. regia Paola Capone Programma Info: www.istitutodomusmariae.it - [email protected] Tel. 085/4221296 - 334/6704265 istitutodomusmariae NOTE DI REGIA PERSONAGGI Questi Fantasmi Commedia in 3 atti Di Eduardo De Filippo Pasquale Loiacono (anima in pena) “I fantasmi siamo noi ridotti così dalla società che ci vuole ambigui, ci vuole lacerati, insieme bugiardi e sinceri, generosi e vili”. Eduardo mette queste parole in bocca a Pasquale Loiacono (anima in pena), protagonista contraddittorio di “Questi Fantasmi”, commedia rappresentata per la prima volta a Napoli nel 1946. L’intera struttura teatrale si basa su questa ambiguità di fondo al punto da non liberare lo spettatore dal dubbio circa la buona fede di Pasquale: crede veramente ai fantasmi? Veramente non ha capito bene la propria situazione? O l’ha compresa fin troppo bene, accettandola meschinamente come ultima possibilità di sopravvivenza? Sul palcoscenico si alternano fantasmi “reali”, di cui si avverte la presenza, ma non la partecipazione scenica, e “finti fantasmi”che concretamente influenzano la vita del protagonista. Vista da Pasquale Loiacono, la realtà è tutta popolata da fantasmi: è un fantasma il dirimpettaio interlocutore muto e invisibile e pur sempre presente sulla scena, è un fantasma l’amante della moglie, così come lo sono il di lui genero, la moglie, i figli, i suoceri. Ma quali sono i fantasmi che popolano la nostra esistenza? Non sono forse gli spettri che, inesorabilmente, nascono dalla mancanza di comunicazione? Ancora un invito, da parte di Eduardo, a riflettere, a ragionare, respingendo la tesi dell’incomunicabilità. E per evitare che questi “fantasmi” prendano forma e si frappongano nei rapporti fra gli uomini, non resta che seguire le parole che Pasquale Loiacono rivolge alla moglie: “Parla, Marì, parla….Aiutami con un tuo sguardo, non dico sempre….ma una volta ogni tanto”. Paola Capone Alfredo Marigliano (anima irrequieta) INTERPRETI (in ordine alfabetico) dal laboratorio teatrale dell’Istituto Domus Mariae di Pescara: Claudia Cipollone Fabio Vittorio D’Agostino Antonella Di Michele Silvia – Arturo, loro figli (anime innocenti) Maria Luisa Di Zopito Carmela, sua sorella (anima dannata) Pietro Morelli Saverio Califano Maddalena, sua moglie (anime inutili) dal laboratorio terapeutico teatrale della Casa Circondariale di Chieti: 1° e 2° facchino (anime dannate) Julian Dahri Maria, sua moglie (anima perduta) Alessia Miletti Stefano Pangiarella. Paola Capone Giuseppe Civitelli Giuseppe D’Alterio Cristian Di Marzio Gioacchino Laezza Jhonni Levakovic Armida, moglie di Alfredo (anima triste) Sandrina Marchesani Raffaele, portiere (anima nera) dalla compagnia teatrale della Polizia Penitenziaria di Chieti: Gastone Califano (anima libera) Gabriella Ientilucci Professor Santanna (anima invisibile) SCENOGRAFIE Sandro Nubile - Casa Circondariale di Chieti Vincenzo Tammaro. Ruggero D’Intino Elena Presutto. COORDINAMENTO TECNICO-ORGANIZZATIVO Giulia Guazzieri - Fondazione Santa Caterina Comm. Valentino Di Bartolomeo - Casa Circondariale di Chieti Dott.ssa Annamaria Raciti - Casa Circondariale di Chieti Si ringraziano per la preziosa collaborazione: la Provincia di Pescara e l’Associazione Banco Alimentare Abruzzo - Onlus