Ministero dello Sviluppo Economico I trasporti nel QSN 2007 – 2013 e Il PON “Reti e Mobilità” Roma, 21 novembre 2008 Intervento a cura di Aglaia Murgia Esperto Settore Trasporti MISE – DPS Direzione Generale per le Politiche dei Fondi Strutturali Comunitari E-mail [email protected] Il Quadro Strategico Nazionale Ministero dello Sviluppo Economico La principale novità Il QSN E’ la cornice di riferimento unitaria di tutta la politica regionale: • per l’intero Paese • per tutte le fonti: Fondi Strutturali e FAS • Per tutti gli obiettivi Il Quadro Strategico Nazionale Ministero dello Sviluppo Economico Unificazione della programmazione della politica comunitaria con quella della politica regionale nazionale B) definizione unitaria di obiettivi, priorità e regole Coerenza temporale e finanziaria assicurata attraverso l’assunzione, sancita dalla Finanziaria “dell’impegno programmatico settennale” anche per la politica regionale nazionale, come avviene per la politica comunitaria Il Quadro Strategico Nazionale Ministero dello Sviluppo Economico Il Quadro Strategico Nazionale Il Quadro Strategico Nazionale Ministero dello Sviluppo Economico I PROGRAMMI 19 CONVERGENZA 33 COMPETITIVITA’ 14 COOPERAZIONE TERRITORIALE I FONDI LE RISORSE FESR 12 FSE 7 21.640 FESR 16 FSE 17 26.325 FESR 14 846 milioni milioni milioni Il Quadro Strategico Nazionale Ministero dello Sviluppo Economico Le risorse Risorse disponibili per la Programmazione Unitaria (miliardi di euro) Fondi Strutturali UE 28,8 Cofinanziamento stato* 25,0 Cofinanziamento regioni* 4,0 FAS** 64,0 Totale QSN 121,8 * Stima; ** Previsione DPEF e L.F. 2007 Importi a prezzi 2004 indicizzati del 2% all’anno Il Quadro Strategico Nazionale Ministero dello Sviluppo Economico Lezioni generali di discontinuità Tutte le priorità, le condizionalità e la governance previste nel Quadro riflettono le lezioni di discontinuità ricavate dall’esperienza. •Criteri di selezione robusti •Politica ordinaria e politica regionale di sviluppo fra loro integrate •Selezione forte delle priorità •Aggiuntività finanziaria della politica regionale da tutelare •Dimensione interregionale e extra-nazionale della programmazione degli interventi Il Quadro Strategico Nazionale Ministero dello Sviluppo Economico I Macrobiettivi e le priorità sviluppare i circuiti della conoscenza Priorità 1 Priorità 2 internazionalizzare e modernizzare l’economia, la società e le amministrazioni Priorità 9 Priorità 10 Priorità 5 accrescere la qualità della vita, la sicurezza e l’inclusione sociale nei territori Priorità 3 Priorità 4 potenziare le filiere produttive, i servizi e la concorrenza Priorità 6 Priorità 7 Priorità 8 A ognuna delle priorità sono associati uno o più obiettivi generali, declinati in obiettivi specifici Il Quadro Strategico Nazionale Ministero dello Sviluppo Economico La Governance Comitato nazionale per il coordinamento e la sorveglianza della politica regionale unitaria COMPITI • Seguire l’attuazione complessiva della politica regionale unitaria 2007-2013 • Valutare i progressi e il percorso di avvicinamento agli obiettivi della strategia di politica regionale del Quadro • Affrontare problemi comuni e generali rilevanti per garantire le migliori condizioni per l’attuazione della strategia • Seguire il processo sulla revisione delle Prospettive Finanziarie che sarà attivato in sede comunitaria tra il 2008 e il 2009 COMPOSIZIONE • MISE (Coordinamento) • Regioni • Amministrazioni centrali di settore • MEF • IGRUE • Partenariato istituzionale ed economico sociale Specifiche articolazioni del Comitato seguiranno: • l’attuazione di programmi e interventi diretti alle Regioni del Mezzogiorno • l’attuazione dei Programmi e degli interventi sostenuti dal Fondo Sociale Europeo Su iniziativa del Presidente del Comitato alle riunioni può partecipare la Commissione europea I principali risultati del QCS 2000-2006 Ministero dello Sviluppo Economico •evoluzione del quadro programmatico ed attuativo: adozione del PGTL, predisposizione dello SOM, adeguamento degli strumenti di programmazione regionali al PGTL ed allo SOM, sottoscrizione di nuovi APQ. •processo di pianificazione basato su una logica di sistema a rete. •individuato il “Sistema Nazionale Integrato dei Trasporti” (SNIT), inteso come insieme integrato di infrastrutture prioritarie costituenti la struttura portante del sistema italiano •miglioramento del coordinamento fra il livello statale e quello regionale, perseguito sia attraverso gli APQ, sia attraverso una più chiaro coordinamento degli ambiti di competenza del PON e dei POR, con l’ausilio del Gruppo di Lavoro Trasporti del QCS. •impulso al riequilibrio modale, sia a livello di PON Trasporti, con la previsione di una dotazione minima a favore degli interventi ferroviari pari al 60 per cento dell’Asse I, sia a livello regionale. Le criticità principali del QCS Ministero dello Sviluppo Economico •Il ritardo con cui procedono gli investimenti e le carenze nella disponibilità e qualità della progettazione •Buona capacità di utilizzo delle risorse comunitarie solo in conseguenza dell’inserimento nel Programma di progetti originariamente coperti da altre fonti di finanziamento (per un valore pari al 74% dei progetti ammessi) •Rischio di effetto sostitutivo anziché aggiuntivo parzialmente risolvibile nel meglio medio lungo periodo solo grazie alle regole stabilite al QCS sul processo di riutilizzo delle c.d. “risorse liberate” •Non conseguimento degli obiettivi di spesa in conto capitale fissati anche normativamente da parte di alcuni dei grandi Enti attuatori IL Quadro Strategico Nazionale La priorità 6 Reti e collegamenti per la mobilità Ministero dello Sviluppo Economico Principali fattori di freno allo sviluppo Carenza di servizi di trasporto Modesta accessibilità esterna e interna Difficoltà dei collegamenti tra le città La risposta del QSN 17% Forte dotazione la prima per importanza nell’allocazione programmatica delle risorse complessive della politica aggiuntiva per il Mezzogiorno(1) 1 - Cfr. QSN 2007-2013 - Tavola 9 – Ripartizione programmatica tra le priorità del QSN delle nuove risorse della politica regionale 2007-2013 per il Mezzogiorno IL Quadro Strategico Nazionale La priorità 6 Ministero dello Sviluppo Economico Reti e collegamenti per la mobilità Obiettivo generale 6.1 Obiettivo specifico Obiettivo specifico Obiettivo specifico 6.1.1 Sistema logistico 6.1.2 Città 6.1.3 Territorio La priorità 6 Reti e collegamenti per la mobilità Ministero dello Sviluppo Economico Obiettivo generale Accelerare la realizzazione di un sistema di trasporto efficiente, integrato, flessibile, sicuro e sostenibile per assicurare servizi logistici e di trasporto funzionali allo sviluppo Migliorare il trasporto di merci e persone e la sicurezza della circolazione, assicurare l’integrazione e la sinergia fra le reti alle diverse scale e i contesti interessati, puntando all’ottimizzazione dell’utilizzo delle infrastrutture di trasporto. Ottenere un appropriato impatto territoriale, anche assicurando una visione unitaria con la massima integrazione tra politiche delle reti e politiche territoriali, anche fra aree limitrofe al di là dei confini amministrativi Livello di servizio conseguibile al centro della valutazione. La priorità 6 Ministero dello Sviluppo Economico Obiettivo specifico 6.1.1 Contribuire alla realizzazione di un sistema logistico nazionale, supportando la costruzione di una rete nazionale di terminali di trasporto e di logistica, integrata, sicura, interconnessa ed omogenea Concentrarsi sul rilancio della logistica, assicurandosi un’effettiva ricaduta economica e sociale sul territorio, per un ricollocamento strategico dei porti e aeroporti verso un Mezzogiorno “Porta del Mediterraneo” Assicurare integrazione e sinergia fra le reti dislocate alle diverse scale e i contesti interessati puntando a servizi logistici e di trasporto funzionali allo sviluppo; priorità strategiche Attuazione del corridoio 21 “Autostrade del Mare” Completamento del Corridoio I “Berlino-Palermo”. Ministero dello Sviluppo Economico La priorità 6 Obiettivo specifico 6.1.2 Promuovere mobilità urbana sostenibile e logistica urbana Modernizzare le infrastrutture e delle modalità del trasporto pubblico per passare a modelli più sostenibili Logistica a livello locale, a servizio delle città e dei sistemi produttivi locali connessi. Sistemi intelligenti (ITS), coordinamento degli orari dei servizi puntuali, modalità innovative, forme di mobilità ecosostenibili in ambito urbano. Interventi attuati in sinergia e complementarietà con la Priorità 8 “Competitività e attrattività delle città e dei sistemi urbani” e nel rispetto delle relative indicazioni e inquadrati negli strumenti di pianificazione urbana della mobilità. I mezzi circolanti eco-compatibili possono essere ammessi al finanziamento della politica regionale a precise condizioni La politica regionale unitaria, comunitaria e nazionale, può contribuire al perseguimento di questo obiettivo in tutto il territorio nazionale La priorità 6 Ministero dello Sviluppo Economico Obiettivo specifico 6.1.3 Favorire la connessione di aree produttive e sistemi urbani alle reti principali, le sinergie tra i territori e i nodi logistici e l’accessibilità delle aree periferiche: migliorare i servizi di trasporto a livello regionale promuovere modalità sostenibili Migliori servizi: “ultimo miglio”, collegamenti tra sistemi metropolitani e nodi aeroportuali, logistica a livello locale, intermodalità, miglioramento del TPL in ambito extraurbano. Migliori nodi portuali e aeroportuali: collegamenti ferroviari alle aree urbane e metropolitane e ai territori produttivi; sistemi di controllo di qualità del servizio; ampliamento dei servizi per il turismo e per rotte transnazionali di medio raggio; potenziamento della specializzazione e integrazione dei singoli nodi, in modo strutturale e sinergico. Affrontare il “vincolo di isolamento” sia sul fronte infrastrutturale sia su quello dei servizi La politica regionale unitaria, comunitaria e nazionale, può contribuire al perseguimento di questo obiettivo in tutto il territorio nazionale La priorità 6 Ministero dello Sviluppo Economico Reti e collegamenti per la mobilità Pre-condizioni di successo • Pianificazione Gli interventi devono basarsi su una pianificazione nazionale strategico-operativa, concertata tra Stato centrale e Regioni, che • •stabilisca, in modo condiviso e trasparente le priorità e tempi realistici per la progettazione e l’attuazione, li verifichi in modo continuo con il monitoraggio e la diffusione pubblica dei suoi risultati. [1 • Aggiuntività La politica ordinaria nazionale deve conseguire non solo nelle assegnazioni, negli impegni e nella spesa, l’obiettivo di destinare al Mezzogiorno una quota superiore al 30 per cento delle risorse ordinarie; La priorità 6 Ministero dello Sviluppo Economico Reti e collegamenti per la mobilità Criticità orizzontali principali •Il ritardo con cui procedono gli investimenti nel settore •Le carenze nella disponibilità e qualità della progettazione Scelte più attente •Aumentare il livello di servizio attraverso un’analisi attenta e rigorosa degli effettivi fabbisogni di infrastrutture, soprattutto ferroviarie •Più stretta cooperazione fra Amministrazione centrale, Enti attuatori e Regioni. •Adeguate garanzie di sostenibilità dei costi e dei tempi: sul piano procedurale, della disponibilità di progettazione e del monitoraggio degli interventi •Forte presidio politico La priorità 6 Ministero dello Sviluppo Economico Obiettivo generale Accelerare la realizzazione di un sistema di trasporto efficiente, integrato, flessibile, sicuro e sostenibile per assicurare servizi logistici e di trasporto funzionali allo sviluppo Le condizioni rilevanti 1 • • • • • Assicurare una visione unitaria attraverso la massima integrazione tra politiche delle reti e politiche territoriali, anche fra aree limitrofe al di là dei confini amministrativi Dare priorità ai progetti attuativi delle linee strategiche già avviati e/o programmati da completare. Dare prevalenza nelle assegnazioni alle modalità di trasporto sostenibili Disegnare contestualmente l’infrastruttura, la sua manutenzione e il servizio offerto. anticipare il più possibile le istruttorie dei grandi progetti individuati La priorità 6 Ministero dello Sviluppo Economico Obiettivo generale Accelerare la realizzazione di un sistema di trasporto efficiente, integrato, flessibile, sicuro e sostenibile per assicurare servizi logistici e di trasporto funzionali allo sviluppo Le condizioni rilevanti 2 • Tenere conto • dei vincoli e delle condizioni di contesto: Ambientali, sociali economico-finanziarie (risorse disponibili); tecniche, normative e procedurali (tempi credibili di attuazione) • della sostenibilità gestionale e finanziaria Di conseguenza, definire robusti criteri di selezione • • • • • Per il trasporto locale intervenire prioritariamente sulle reti e i poli che possono garantire maggiori effetti. completare il processo di pianificazione del TPL azioni identificate a partire dall’analisi dei fabbisogni del settore, pianificando i passi del processo e definendo le relative risorse. Ministero dello Sviluppo Economico La priorità 6 Le risorse L’ammontare di risorse dedicate dai programmi cofinanziati dell’Obiettivo Convergenza 2007 – 2013 agli interventi per le Reti e Mobilità è di 7.390,79 milioni di euro, con un incremento sia in termini assoluti, sia in termini relativi. Rispetto al precedente periodo di programmazione, che stabiliva una differenziazione dei livelli di governo in relazione alla rilevanza delle opere ma non in relazione agli obiettivi, l’attuazione della strategia è affidata al livello nazionale per quanto riguarda lo sviluppo del sistema logistico e alle Regioni per ciò che concerne il trasporto urbano e quello regionale; tale scelta si riflette anche sulla diversa ripartizione delle risorse fra i livelli di governo. Nel periodo 2007-2013, infatti, le risorse attribuite ai Programmi Operativi Regionali in questo ambito sono pari al 63 per cento del totale, a fronte del 36 per cento del precedente periodo di programmazione. Ministero dello Sviluppo Economico La priorità 6 Le risorse Tabella 2 Programmi delle Regioni Convergenza Risorse destinate ai Trasporti nelle programmazioni 2000-2006 e 2007-2013 (milioni di euro) Programmazione 2000-2006 Risorse Quota sul PO Programmate (FESR-FSE) 119,37 9,1% 450,23 14,4% 973,83 14,9% 167,60 3,9% 789,47 11,6% 4.481,44 99,1% 6.981,94 Programmi Basilicata Calabria Campania Puglia Sicilia Reti (1) Totale Programmazione 2007-2013 Risorse Quota sui PO Programmate (FESR-FSE) 146,00 13,6% 482,72 12,5% 1.185,00 14,8% 1.130,00 17,3% 1.736,10 20,1% 2.710,97 98,6% 7.390,79 (1) Al netto dell'Assistenza tecnica Fonte: Elaborazioni della DG per le Politiche dei Fondi Strutturali Comunitari su dati dei Complementi di Programmazione 2000-2006 e dei Programmi Operativi 2007-2013 A livello di ripartizione tra le modalità, i Programmi Operativi Nazionale e Regionali, puntano, molto più che nel passato, verso le modalità più sostenibili, cui sono assegnate circa l’80 per cento delle risorse complessive; alla modalità stradale, in particolare, è assegnato il 17 per cento delle risorse, contro il 44 per cento del periodo 2000-2006. Ministero dello Sviluppo Economico La priorità 6 I GP regionali GRANDI PROGETTI 2007-2013 nel campo delle “Reti e Mobilità” come indicati nei PO CONV Interporto e strutture logistiche per il Polo di Gioia Tauro Nuova Aerostazione di Lamezia Terme POR Sistema di collegamento su ferro tra Catanzaro Città e Germaneto CALABRIA Collegamento ferroviario a servizio dell’Aeroporto di LameziaTerme Sistema di mobilità su ferro dell’Area di Cosenza Sistema della Metropolitana regionale Logistica e porti POR Interventi regionali complementari all’Alta Capacità NA-BA CAMPANIA Sistema degli Aeroporti campani Tangenziale aree interne Potenziamento mediante raddoppio della linea ferroviaria Palermo –aeroporto di Punta Raisi con funzione di metropolitana urbana e territoriale Chiusura dell’anello ferroviario di Palermo Circumetnea (progetto a cavallo con la programmazione 2000-2006): completamento POR tratte urbane e avvio interventi sulle nuove tratte, fino all’aeroporto di Catania SICILIA Costruzione di tre linee tranviarie nel Comune di Palermo Autostrada Siracusa – Gela lotti 6 + 7 – “Viadotto Scardina e Salvi, del lotto 8 ”Modica” e del lotto 9 “Scicli” Interporto di Termini Imerese Adeguamento ferroviario dell’area metropolitana Nord-barese Mobilità ferroviaria sostenibile del Salento POR Bretella ferroviaria del Sud-est barese PUGLIA Ampliamento dell’Interporto regionale della Puglia con la realizzazione di piattaforme logistiche dedicate La priorità 6 Ministero dello Sviluppo Economico Obiettivo specifico 6.1.1 I PON “RETI e MOBILITÁ” . A livello nazionale due i Programmi che attueranno la priorità 6 del QSN: • il PON “Reti e mobilità”, finanziato dal FESR, che interverrà sulle Regioni Campania, Puglia, Calabria e Sicilia in quanto regioni “Convergenza”. L’ammontare del programma è di 2.749 milioni di euro. Si concentrerà sul sistema logistico nazionale • il PNM “Reti e mobilità”, finanziato dal FAS, che interverrà su tutte le otto regioni del Mezzogiorno. L’ammontare è di 4.028 milioni di euro1]. L’obiettivo principale di riferimento è il 6.1.1 [1] L’ammontare del programma potrà subire variazioni in conseguenza delle decisioni del Governo La priorità 6 Ministero dello Sviluppo Economico Obiettivo Specifico 6.1.1 Contribuire alla realizzazione di un sistema logistico nazionale, supportando la costruzione di una rete nazionale di terminali di trasporto e di logistica, integrata, sicura, interconnessa ed omogenea L’ob. Sp. 6.1.1 costituisce l’inquadramento prioritario di riferimento per i Programmi Nazionali “Reti e mobilità” (PNM FAS per le otto Regioni del Mezzogiorno e PON Fesr per le quattro Regioni Convergenza) Il PON Fesr gli è dedicato interamente. I POR potranno contribuire, in via complementare ed integrativa e nel rispetto dei limiti indicati per la ripartizione modale. Il PON “R&M” destinerà non meno del 70% delle risorse alle modalità sostenibili (ferroviario e marittimo), ed un massimo del 30% alle modalità di trasporto aereo (solo merci) e stradale. La priorità 6 Ministero dello Sviluppo Economico Obiettivo Specifico 6.1.1 Contribuire alla realizzazione di un sistema logistico nazionale, supportando la costruzione di una rete nazionale di terminali di trasporto e di logistica, integrata, sicura, interconnessa ed omogenea Le priorità porti, per l’attuazione delle Autostrade del Mare (corridoio 21). Modalità di gestione nuove, anche unitarie, per una nuova, sostenibile e sicura logistica multimodale e massime possibili sinergie con i territori; completamento della rete principale e degli ulteriori nodi con priorità alla modalità ferroviaria e, nell’ordine, ai corridoi n° 21 “Autostrade del Mare”, n° 1 “Berlino-Palermo”, ai collegamenti fra i due corridoi rete aeroportuale competitiva, meglio collegata con gli hub internazionali e ampliati i relativi servizi per lo sviluppo del mercato delle merci La priorità 6 Ministero dello Sviluppo Economico Obiettivo Specifico 6.1.1 Contribuire alla realizzazione di un sistema logistico nazionale, supportando la costruzione di una rete nazionale di terminali di trasporto e di logistica, integrata, sicura, interconnessa ed omogenea Le condizioni specifiche Porre attenzione: •al servizio da rendere, anche attraverso uno studio ed una analisi puntuale dei colli di bottiglia sia in termini fisici sia in termini immateriali •agli aspetti di sostenibilità ambientale dei trasporti, di sicurezza e riduzione dei tempi di trasporto •alle tecnologie e sistemi innovativi, anche attraverso la promozione di specifici progetti strategici di ricerca e sviluppo Possono essere previsti idonei strumenti di sostegno alla domanda, ad esempio individuando specifici regimi di aiuto agli operatori del settore privato. La priorità 6 Obiettivo specifico 6.1.1 Ministero dello Sviluppo Economico IL PON FESR “RETI e MOBILITÁ” OBIETTIVO OBIETTIVI OPERATIVI LINEE INTERVENTO SPECIFICO . I.1 1 Contribuire alla realizzazione di un’efficiente, efficace e sicura armatura logistica del I.2 Mediterraneo affidando alle aree Convergenza un ruolo strategico nello sviluppo delle direttrici di interesse europeo e I.3 nazionale in funzione del riequilibrio modale I.4 Promuovere lo sviluppo di un efficace ed efficiente sistema logistico con riferimento alle infrastrutture fondamentali di interesse Ue Potenziare i nodi logistici complementari al sistema principale per lo sviluppo dell’intermodalità Creare un sistema tecnologico e informativo orientato alla interoperabilità ai fini di migliorare la qualità dei servizi di trasporto, gli standard di sicurezza e le tecniche di gestione Sostenere e incentivare la domanda di operatori privati del settore della logistica Potenziamento del Corridoio I “Berlino Palermo”; Potenziamento e riqualificazione di sistemi portuali (Autostrade del Mare - Corridoio 21) Potenziamento del sistema aeroportuale Sviluppo di infrastrutture nodali finalizzate all’intermodalità delle merci Sviluppo di sistemi informativi e telematici connessi alla logistica delle merci Regimi di aiuto al settore privato per la realizzazione di infrastrutture logistiche La priorità 6 Ministero dello Sviluppo Economico Obiettivo specifico 6.1.1 IL PON FESR “RETI e MOBILITÁ” OBIETTIVO SPECIFICO . 2. OBIETTIVI OPERATIVI II.1 Contribuire al potenziamento e alla messa in sicurezza delle connessioni tra le infrastrutture di rilevanza europea (Corridoi I e 21) e nazionale ai fini di accrescere i livelli di II.2 competitività e di fruibilità del sistema logistico Rafforzare le connessioni interne al sistema logistico portante e tra questo e i poli produttivi locali LINEE INTERVENTO Migliorare la qualità dei servizi di trasporto offerti, gli standard di sicurezza e le tecniche di gestione del sistema connettivo tra direttrici, nodi e poli principali dell’armatura logistica Potenziamento dei collegamenti ferroviari Potenziamento dei collegamenti stradali e autostradali Sviluppo di sistemi informativi e telematici connessi al miglioramento e alla messa in sicurezza del servizio ferroviario Sviluppo di sistemi informativi e telematici connessi al miglioramento e alla messa in sicurezza del servizio stradale e autostradale Potenziamento delle attrezzature finalizzate al miglioramento delle condizioni di sicurezza generale del servizio della navigazione marittima Sviluppo e potenziamento delle infrastrutture tecnologiche di supporto alla navigazione aerea IL PON FESR “RETI e MOBILITÁ” Ministero dello Sviluppo Economico Il Programma prevede Grandi Progetti (di importo superiore ai 50 milioni di euro) Asse 1 Sviluppo delle infrastrutture di trasporto e logistica di interesse europeo e nazionale 2 Potenziamento delle connessioni tra direttrici, nodi e poli principali dell’armatura logistica delle aree convergenza Titolo progetto Nuova linea ferroviaria AV/AC Napoli-Bari: Variante linea Cancello-Napoli nel comune di Acerra per la sua integrazione con la linea AV/AC Adeguamento linea ferroviaria tirrenica Battipaglia - Reggio Calabria Nodo ferroviario di Palermo Potenziamento dell’hub portuale di Gioia Tauro Potenziamento del porto di Augusta SS 106 megalotto 4 - Collegamento SA-RC (Firmo) - SS106 (Sibari) Potenziamento della linea ferroviaria Gioia Tauro - Taranto Nodo ferroviario di Bari I criteri di selezione sono stati approvati in linea generale nel Comitato di Sorveglianza del 18 aprile 2008 e definitivamente con procedura scritta conclusasi il 5 agosto 2008 IL PON FESR “RETI e MOBILITÁ” Ministero dello Sviluppo Economico Codice* 16 17 20 21 22 26 28 29 30 85 86 TEMI PRIORITARI Descrizione Trasporti ferroviari Ferrovie (RTE-T) Autostrade Autostrade (RTE-T) Strade nazionali Trasporti multimodali Sistemi di trasporto intelligenti Aeroporti Porti Preparazione, attuazione, sorveglianza e ispezioni Valutazione e studi; informazione e comunicazione TOTALE RISORSE FESR Importo percentuale 21,6% 34,7% 0,7% 2,5% 17,1% 2,3% 3,0% 3,0% 13,7% 0,8% 0,6% 100,0% Il PON “RETI e MOBILITÁ” Ministero dello Sviluppo Economico . C4. Sicilia occidentale C3. Direttrice basentana B4. Asse Napoli-Bari A6. Piattaforma tirrenico-ionica A5. Piattaforma sud-orientale Ministero dello Sviluppo Economico Roma, 21 novembre 2008 Intervento a cura di Aglaia Murgia Esperto Settore Trasporti MISE – DPS Direzione Generale per le Politiche dei Fondi Strutturali Comunitari E-mail [email protected]