-»J W U Í1/ M. E. C. - Museu Imperial CASA CLAUDIO Ciî SOUZA L.° Reg. Geral n o Reg. n.w L.o MARIA TUDOR DRAMMA L Í R I C O I N QU A T I RO AT'II ni EMILIO PRAGA M l SICA DI CARLOS G O M E S T E A T R O A L L A SCA.LA Quaresima IMP R E SA » R . TITO 1879. CORTI Êk* STABILIMENTO DI G I O. MUSIC.' RICORDI P z e c MILANO NAPOLI — ROMA — LONDKA FIRENZK : J 0 6 / 5 0 Propridà per tutti i Paesi. Deposto air Estero — Eut. Diritti di traduzione S ta. Hait. riservati. PER SONAGG1 MARIA TÚDOR, GIOVANNA, FABIANO GIL DI GILBERTO, Lord . D%Angeri Tu rol Regina TARRAGONA , presso la R e g i n a . o p e r a i o cesellatore . . . . . . De Giuseppe Resské Edoardo Galli Emília Bertocchi De Un Capelli Araldo C Signori, O R C O R P O D I Paggetti, Cavalieri, C C o p p i e r i , il O M Re d'armi, Ciambellano, Serini Ermenegildo Proto Dame di Corte, Avignone. B A Dame, P A A r m i r o I Lordi, Cavalieri, Cortigiani, C a n t o r i di Buffoni, Francesco Kaschmann Lord C L I N T O N R L L O Ondine, S il L o r d Najndi, Satirelli. E M a y o r , il L o r d i Quattro Baroni delia Corona, Cavalieri d e l i ' O r d i n e delia Giarrettiera, M u s i c i s t i , Due Emma Ambascia- MONTAGU il L o r d la Tamagno PAGGIO Pnggetti, Anna F A B I A N I , Conte di Clanbiassil, tore d i S p a g n a Un d'Inghilterra. orfanella f a v o r i t o delia Don Regina Due i Cancelliere, Venticinque Trombettieri, Sceriffi, il Carnefice, il Carceriere, Soldati. U n i n v i a t o S p a g n u o l o . Londra 1560 M a e s t r o c o n o e r t a t o r e o d i r e t t o r e p e r 1* O p o r á , S o s t l t u t o , Coronaro franco Faceio Gaetano. M a e s t r o d i r e t t o r e dei C o r i . Zarini S o f t l t u t o , Sala* Emanuel* Giuseppe. P r i m o V i o l i n o s o l i s t a . Rampazzini Giovanni P r i m o dei s e c o n d ! V l o l l n i . Dastoni Giovanni. P r i m o V i o l i n o e d i r e t t o r e d ' O r c l . e s t r a pel B a i l o . Pantaleoni p r i m e V i o l e * p e r f e i t a v l c e n d a . Cavallini Eugênio P r i m a V i o l a pel B a i l o SantelU Alceo - Montanari Angelo Giuseppe P r i m i V I o l o n c e l l l a v l c e n d a p e r 1'Opera o B a i l o Truffl Isidoro - Quarenghi Guglielmo. P r i m o V i o l o n c c l l o pel B a i l o . Xani Giovanni P r i m o Contrabasso per 1' Opera. Negri Sostituto. Jenutchy P r i m o F l a u t o , per l ' O p é r a , Zamperoni Giovanni. - pel B a i l o . Gillone Antonio P r i m o O t t a v i n o . Cantu P r i m o O t o è . per 1'Opera. Confalonieri P r i m o C l a r i n e t t o . p e r 1'Opera. Orsi P r i m o Fagotto. per 1'Opera. Torriani - pel B a l i o . Cesari Cezare - pel B a l i o . Sassclta Romeo - Languiller P r i m o C o r n o , pel B a l i o . Mariani - pel B a l i o , Gaetano B o m b a r d o n e . Porta Priora Paolo i Emanuele D i r e t t o r e di « c e n a . Archinti Gaetano Maestro Direttore dei Corpo di Musica M u n i c i p a l e , Gustavo Viganò Ramraentatore. Gilardi Luigi Cauzio Carlo o Sala Ferrario Luigi. D i r e t t o r e ed i n v e n t o r e dei M n c c h i n i s m o . Guizzardi e Panello figlio A t t r e r z U t f i p r o p r i e t á r i o . Gaetano Luigi. Croce e Figlio Rizzardo. T o r o l t o r e p r o p r i e t á r i o dei P i a n o f o r t l . Ratti F o r n i t o r e d e l l e mafçlie. Enrico Florista e plumista. A r r o w s Teresa Luigi. Antonio. Vestiarista p r o p r i e t á r i o . Zamperoni S c u l t o r e , Galli Rossari Davide Direttore ed i n v e n t o r a d e l l e scene, Cav. Sostituti, Guizzardi AUssandro Gaudenzio Orpano e F i s a r m o n i c a . Zarini Sostituti, Muniu Eugénio Natale. Oran Cassa, Marcellini I t p e t t o r o pel B a l i o . Giuzepp* Marco - pel B a l i o , Sarda» Angelo Luigi. Giuseppe P r i m o T r o m b o n e , Bernardi f e r 1'Opcra. Dovio Luigi - pel B a l i o , Rorghetti P r i m i C o r n i . p e r 1'Opera. L a u r i n i Domizio Prln.a A r p * Emilio Giuseppe. Antonio P r i m a T r o m b a , per 1'Opera. Falda Luigi Luigi lie ali - P a r r u c c h i e r e . Ditta C i o j e l l i e r e , Corbella C a l T o l a j o . Mainero Napoleone frer Rosa. Vcnegoni ATTO PRIMO Le rive del Tamigi. U n a piazza deserta. — A destra una casetta di povero aspetto. — altare coll' immngine della Sull'an- golo della casetta piccolo Madonna. — fondo il fiume. — A l di là del fmrne, la citt;\ di Londra. — Tardo cre- puscolo cui presto succédé la nottc. S Alcuni C gruppi E N di A P R I M A . Cavalierift Ai tri gr itppi di Lordi parlano a i qttali Don Gil. sottovoce come gente in sospetto. LORD I m r c togi a tripudia - nell'orgia e nel sangue, N e i vino e ncllor. CAVALIERI I l popolo lia fame... DOM GIL Il popolo langue... LORDI II popolo muor!... TUTTI Divampan sui roghi - gli scheltri fumanti; È l'Anglia un avel... E intanto di danze, - di suoni e di canti Rimbomba il castcl ! In — 6 — DON r \ GIL U n démone impera... - Fabiano Fabiani! TUTTI Oh nome f a t a l ! . . . DOM GIL Chi régna quest'oggi - non régna domani... Nessuno è immortal. LORDI Che accennan tai detti ? DON GIL L a nostra regina Fabiani aminaliò. LORDI L a patria perisce... CAVALIERI L a patria ruina... Precipita... DON GIL No!... S' io trovo stanotte - un certo messere Che aspetto costa, Sul vil Fabiani - cantar miserere Doman si potra ! LORDI Don Gil, noi t'offriamo - il braccio dei L o r d r ^ Possente e fedei... DON GIL L e bocchc sian mute, - gli orecchi sian sordi... j M'illumina il ciel !'... TUTTI ' Tergîamo dei fango - la macula immonda y Che in fronte portiamT) * ^ v 7 DON GIL Silenzio ! TUTTI Silenzio! DON GIL S'accosta la ronda ! Partite... TUTTI Partiam ! ( s i d i v i d o n o c d cscono d a d i v e r s e SC E NA Giovanna sola, usando agitata parti) II. dalla sua abitazione. GIOVANNA Ogni rumor di passi, Ogni vibrar di voei entro al mio cor H a un eco di terror! Ë 1'ombra istessa piena di paure, C o m e gli occhi di pianto e il sen d'affanni ! ( c o n crescente emozione) Che L ï o n e l l o a me s'appressi io temo... E ch'egli tardi più ancora pavento ! E d or... come salvarmi... E il mio fallo a Gilberto, ahimò, celar ? Strazio crudel ! Scorgo l'abisso e il piò ritrar non oso ! ( c o m e assorta in estasi) Ouanti raggi dei ciel In te brillar v e g g ' io, O mio vago Lionel ! H a i de' palpiti miei F a t t o un solo sospir... Sol guardarti vorrei E beata mor ir ! E quanti dolci raí Trasfonder sai nel suon, Se a me cantando vai L a mesta tua canzon ! M a . . . se illuso sognasse I I mio povero cor?... Se un funesto tu fossi, U n perverso a m a t o r ? . . . N o - il tuo labro gentil Solo il ver mi può dir... T r o p p o bello tu sei Per potermi tradir! S C E N A I I I . Gilberto e Giovanna. GILBERTO Sola perche sulla deserta via, A n g e l o mio ? GIOVANNA (confusa) D i te... in attesa... io stava. Affaticato sei ? GILBERTO Convien eh' io torni T r a il fumo c Io stridor delia fucina. Dopo le riotti faticate al maglio Assai piü lieta spunterà laurora Del nostro i m e n e ! ícon afictto) M' ami tu, Giovanna ? GIOVANNA Ero un orfana fanciulla Creatura dei dolor... T u mi desti e pane c culla, Su di me vegliasti o g n o r ! Giorni lieti e giorni grami H a i vissuto accanto a me, D o l c e guida al débil piè Fosti, o pio... .. . GILBERTO (con trasporto) Giovanna... m'ami?... GIOVANNA Buon fratello e dolce padre, In quest'anima fedei Delle tue pietà leggiadre Serbo il memore suggel. I o per te dai rei certami Della vita immune son... Per te sempre un'orazion Volgo a Dio... GILBERTO (con crescente trasporto cd ímpazienza) Giovanna... m'ami ? M'ami ?... Ogni affetto ò gélido Se amor non è ! Funesto M ' è il pianto t u o ! L a fervida Orazíon calpesto, A b b o r r o i nomi teneri Di padre e di f r a t e l ! . . . Una parola estatica D'amor... nulTaltro io bramo! A h ! . . . Immensamente io t a m o , Fanciulla mia f e d e i ! . . . GIOVANNA (piangendo) Gilberto... GILBERTO Piangi?... Colle mie parole L a tua gentile carita confondo. M i perdona, o Giovanna... Or va, ritorna Neila nostra capanna e il ciei ti guardi. (si a v v i a n o v e r s o la c a s e t t a ) — 10 (suüa A d d i o diletta... A — sojjlia) domattina... GIOVANNA Addio... ( G i o v a n n a entra in S C E N casa) A I V . Gilberto solo. Confusa, muta era Giovanna... I n core D i leggerle mi struggo e temo insieme... D i che temo?... Ella m a m a . È il m i o sospetto Amorosa f o l l i a ! N o n piu, non p i u ! . . . M ' a t t e n d o n o al l a v o r o . . . Sperda le vane larve ii nuovo s o l e ! (fa per S C E N awiarsi) A V . Don Gil - Gilberto. (DM G t l sarík comp.ir.so in f o n d o a l i a scena d u r a n t e l e u l t i m e p a r o l e d i DON GIL D o v c corri ? G i l BERTO (bruscamente) A te che importa ? Chi sei tu ? DON Un GIL amico... GILBERTO Va., N o n ho amici... DON GIL , quella porta U n rival celato sta... TT Gilberto) GILBERTO Clic vuoi dir ? DON (con GIL insinuazione) L a donna è cosa D'ogni perla più preziosa!... ( c o n mistero, p r e n d e n d o G i l b e r t o per il b r a c c i o ) Se a quell'uscio veglierai, Questa notte il ver saprai... GILBERTO (indignato) V i l menzogna !... L a mia donna Ben conosco ! (allontanasi) DON GIL Attendi... GILBERTO Va!... (esce <[Don G i l r i d e n d o g u a r d a S rapidamente) a n s i o s a m e n t e d a l l a p a r t e d a c a i è uscito G i l b e r t o ; C E N A V I Don Gil, poi Fabiani. DON GIL (solo) F u g g i . . . ma tornerai ! - L e tortuose Spire del dubbio riconducon sempre SuU'orme prime... ( P r e l u d i o d i l i u t o in l o n t a n a n z a . - Don Gil origliando r i d e ) A h ! . . . A h ! . . . l'amante canta FABIANI (lontano) Se all'ora bruna Cantar ti sento, Quando la luna Sembra d'argento, 12 — Alla dolcîssima Tua melodia Cosi risponde L'anima mia : Il tuo canto rinnovella L e delizie dell'amor... Canta sempre, canta o bella, Canta ancor! DON GIL Vanne, cantor, delia tua bella in braccio... Essa corre allamor, tu corri al laccio ! FABIANI (più vicino) Quando il sorriso T i sta sul labro, Che par vaghissimo Fior di cinabro, Ogni terrena Memoria oblia N e i mormorarti L'anima mia : II sorriso che ti abbella Mi rivela il tuo candor... Ridi sempre... Ridi, o bella, Ridi ancor!... ( F a b i a n i entra in iscena. - D o n G i l scomp;<rc d i c t r o 1 ' a n g o l o d e l l c case) FABIANI Quando tu dormi, Placida e pura, Neila tua queta A l c o v a oscura, I I tuo respiro E un'armonia E ti ripcte L ' a n i m a mia : Senza vel, raggiante Stella, I o contemplo il tuo splendor... Dormi sempre, dormi o bella, Dormi ancor.., ( D u r a n t e la cadenza delia c a n z o n e , la p o r t a d e l i a casetta scniusa. - G i o v a n n a ne e s c e ) d i G i o v a n n a î i sarh S C E N A V I I . Fabiani c Giovanna. (abbracciaudo5>i) FABIANI Giovanna!... GIOVANNA Líonello! FABIANI Angelo mio! GIOVANNA Per questa notte non verrà Gilberto. Soli saremo... ( G i o v a n n a è côlta d a i m p r o w i s a mestizia) FABIANI O h ! fanciulla adorata, Piu non sorridi ? Della mia melóde Oblíasti già il v o t o ? . . . « Canta sempre, » Canta o b e l l a ! » GIOVANNA Lionel, no questo labro Piu sorrider non s a ! . . . T a m o , ma p i a n g o ! Sento ncl cuore un angoscioso morso. FABIANI (gaiamente) L ' a m o r e è gioia ! GIOVANNA Se non ò r i m o r s o ! . . . Penso a Gilberto, al povero Abbandonato, e p i a n g o ; A quel pensier le estatiche M i e visYoni infrango... E chiedo a D i o soccorso... M a non m'ascolta p i u ! . . . — 14 T a mo ! M a lasciami, L o vuole il ciei... Sacra è la pace Di questo ostel... FABIANI Tergi le lagrime, Scorda il rimorso, Spera e sorridimi, O mia fedei. L'amore 1'estasi í i dei creato, U n cuor che palpita È un cuor beato... Dal tuo bel viso Fuga il terror; L a m o r e c riso, N o n è dolor. GIOVANNA Non far eh' io sia Spergiura al c i e i ! . . . Se in'ami, lasciami... Pietà, L i o n e l ! . . . (una campana in lontananza suona la mezzanotte) FABIANI ( t r a c n d o l a s o a v e m e n t e v e r s o la casa) Senti, la notte ò tarda... II cielo è fosco, guarda... Meco deli! vieni; il plácido T u o focolar ne asconda... Soli noi siam !... L a tènebra Veglia su noi profonda... Vieni alie ebbrezze care Del bacio e dei sospir! GIOVANNA ( g u a r d a n d o 1'altarc delia V e r g i n e e r e s i s t e n d o ) Mi par che al limite Di quell'altare Mi debba un fulmine Incenerir! FABIANI Ti rasséréna, Volano Tore... GIOVANNA N o , quell' imagine M i fa terrore!... FABIANI Non ribellarti A l D i o d'amore! (in questo punto il c h i a r o r delia t a m p a d a illumina il v i s o d i Fabiani) GIOVANNA laflfascinata e con crescente entusiasmo) A h ! il santo raggio T ' in non da il viso ! Del paradiso T u sembri un angelo ! Ah! T'amo! FABIANI T'amo ! ( e n t r a n o nella c a s e t t a ) S C E N A V I I I . / Gilberto, solo, entrando agitato. Velen del dubbio, che mi attosclii l'aima, L a tua vittima io son ! Sempre dinanzi Mi sta lo spettro di quell'uom! Chi mai Sara? Qual triste démone lo manda Sul mio cammin?... Vorrei vincer me stesso K allontanarmi... I n v a n o ! . . . Arcana forza Pili possente di me qui mi trascina ! Ancora il torvo accento D i quell' ignoto dentro il cor mi suona : « L a donna e cosa « D'ogni perla più preziosa! » Gran D i o ! . . . Chi mai ridona A l core amante la perduta fede ? — 16 Mortale angoscia! - Pensicr t r e m e n d o ! Come un sicário - nell'ombra attendo... Sul suo verone - lo sguardo intendo Coll'ansia arcana - d'un d e l a t o r ! . . . Chi mai mi toise - il dolce sogno Che nella pace - viver mi fea? Ella m ' i n g a n n a ! - Giovanna c r e a l E d io lo penso... - e vivo a n c o r ! . . . Ma c h e ! . . . follie!... fantasimi! Notturne vision'! K o ! . . . L a mia donna ò un angelo... U n forsennato io son !... ( f a per p a r t i r c , ma si f e r m a d i nuovo) Eppure... non s o g n a i ! . . . ( o s s e r v a n d o la c a s e t t a ) T u t t o è s i l e n z i o ! . . . tranquilla e la c a s a ! . . . DON (comparisce d a l l a s i n i s t r a , si GIL accosta a G i l b e r t o , l o a f l e r r a p e r il braccio c g l i d i c e con mistero : ) Spiar potrem nell'ombra ascosi... Vieni... GILBERTO A n c o r tu qui... demon!... DON GIL M i segui... ( G i l b e r t o e D o n G i l si n a s c o n d o n o d i e t r o l ' a n g o l o a sinistra, D o n Gil vedciid« coinparire G i o v a n n a e F a b i a n i sulla p o r t a d é l i a casetta È S C E N A I X . Gilberto, Don Gil, Fabiani, Giovanna. GILBERTO (estrerref.itto alla vista d e i d u e amanti) C i e l o ! . . . Chi è l à ! DON GIL (a bassa v o c e d i e t r o Gilberto) Fabiani ! . . . côlto!... GILBERTO M a qucsto è un sogno... DON GIL (come sopra) 1 aci... FABIANI (con dolcczza) Addio, Giovanna... GIOVANNA Lionello, addio ! FABIANI Domani a vespro Neila capanna... GIOVANNA T i guardi Iddio... ( F a b i a n i si allontana. - G i o v a n n a ri m a n e un istante sulla soglia) GILBERTO ( i n a t t o d» slanciarsi su F a b i a n i ) Ah! L'abbominazione! DON GIL (trattcnendolo) Arresta, insano... GILBERTO (svincolandosi c p i o m b a n d o su G i o v a n n a ) Infame! GIOVANNA Aita ! GILBERTO (aficrrando G i o v a n n a ) Ignori tu d'amare Della regina il favorito? GIOVANNA ( m c t t c n d o un g r i d o ) Cielo! (tade svcnuta) 18 DON (sottovoce a — GIL Gilberto) Doman vendetta io ti preparo... GILBERTO (al colmo dell'ira) I o voglio Trucidarlo e morir! DON GIL Vendetta e morte Avraî, se fidi in me... GILBERTO (astratto) T e c o son io !... ( d u r a n t e q u e s t a s c e n a , o d e s i in l o n t a n a n z a la c a n z o n e d i Fabiani) FABIANI Senza vel raggiante Stella I o contemplo il tuo splendor... Dormi sempre, dormi, o bella... Dormi ancor. (Quadro. — FINE C a l a l e n t a m e n t e la DELL' ATTO tela). PRIMO. ATTO SECONDO I giardini annessi al parco del Castello Reale. A destra, si scorgcrà tra le fronde un fianco spoigcntc del Castello, al cu» ingresso mette capo un'ampia gradinata praticabile, poso tappeto. — Sculture qua e là staccheranno vivamente sul verde. — E un bel mattino d'estate. — — coperta da un pom- A sinistra, una tenda regale splendidissima. Neila tenda un scdile sontuoso per la Regina. S Dame C E N sedute tra i fiori intorno porpora sparsi. — ajuole di oleandri. Mense alia — A P R I M A . alia tenda di Maria. — Tapped e euscini di destra presso lo scalotie disposte in Mezzo ad Su queste mense an/ore, tazze d' oro e d}argento. — Lord Clinton, Lord Montagu, Signori, Cavalieri, Cortigiani, L o r d i , tutti in costume da cacciatori. — Attomo a queste mense Bane hi di Sui gradini verzura. delia seala molti Paggi che bevono. — AU uni ai piedestalli vaganti intorno music ali. — Neila tenda delle statue, altri for mano gruppi dietro le donne. — alle mense. — Sui euseini saranno Mandôle, Maria. — Cetre, Cavalieri deposti alcuni appoggiati Coppieri strumenti IAuti. Ai suoi piedi Fabiani in costume da cacciatore. CAVALIERI ( a l z a n d o l e t a i z c , rivolti a Fabiani) IVA il re delia fulgida mensa, Viva il genio dell'orgia e del canto, 11 superbo F a b i a n i , Y incanto Delia reggia, dell'Anglia splendor ! 20 DAME I I suo labro comparte c dispensa Una gioia che a l l a l m a discende, D i sua voce all'accento risplende L a gaiezza sui volti c nei cor. LORD CLINTON ( s o t t o v o c c a M o n t a g u in d i s p a r t e ) Dagli onori, dal plauso rapito, E i si culía in un sogno clamor... LORD MONTAGU ( c o m e sopra a Clinton) M a cadere egli deve colpito... CORO DI LORDI (faccndo scgno a M o n t a g u di taccrc) Attendiam, simuliamo per or ! FABIANI (alzandosi) Grazie vi rendo, illustri Cavalieri; A m o 1'inno che palpita e che sfuma, Come la spuma - dei vostri bicchieri. CORO GENERALH Sempre cortese, Gentile ognor ; Del suo paese Somiglia ai fior'!... MARIA (alzandosi c v e n e n d o in m c z z o alia scena) Buon di, signori; - la mia gaiezza In voi trasfusa - vedere io vuo\.. (.indi v o l g c n d o s i a C l i n t o n ) Perche la nostra - comune ebbrezza N o n dividete, - Clinton?... LORD CLINTON ( c o n rispcttoso s u s s i e g o ) Passò Per me dei facile - riso l ' e t à ! . . . 21 MARIA (schcrzando) Rendervi il fiore - di gioventu Saprem... LORD CLINTON (inchinandosi) Può tutto - Vostra Maestà!... MARIA (a Montagu) L a vostra mano, - Lord LORD Montagu... MONTAGU ( p i í g a a terra UM g i n o c c h i o , bacia Ia m a n o c h e la R e g i n a g l i s t e n d e , indi si cd avvicinandosi a Clinton gli dice sottovoce :) T a n t o cortese - non fu giammai... LORD CLINTON (sotto voce) Strana bontà!... LORD MONTAGU (come sopra) Strano f a v o r ! . . . FABIANI (a M a r i a s o t t o v o c e ) Per tutti un dolcc - riso tu hai, E per me nulla ? MARIA Per te il mio c o r ! . . . CORO Dio salvi la Regina ! L'amor di tutti i cuori U m i l e a te s' inchina. MARIA V a r r i d a il ciei, signori. FABIANI (forte a Maria) Bella regina, il labro tuo si atteggia A sorriso incantevole !... Chi mai, rialza, Chi crederia che il popolo ti chiama « Maria la sanguinaria ? » Offffi smentisci la tua fiera f a m a ! . . . MARIA L a donna varia Siccome il mar. - Ma che ! N o n lia tüonato Questa sera il cannone Che ci annunzia la fin d'un suppliziato ? A l duca di Sufïolk esser fatale Dovrà quel tuon tra poco. ( u n p a g g i o cscc d a l Castello) PAGGIO (annunziando) I cantor' d'Avignone un madrigale Scioglier vorrian. MARIA S' innoltrino. PAGGIO (sulla porta, i n t r o d u c e n d o i c a n t o r i ) Venite !... % S C E N A I I . / precedeu ti e G a n t o r i . (11 p a g g i o esce. E n t r a n o i cantori - O t t o f.inciulli e o t t o u o m i n i s c c n d o n o dalla g r . » d m a t a , s» inchinano c cantano S-ÍDZI n c c o m p a g n a m e n t o il s e g u e n t c ) Madrigalo. Corse Ciprigna a rintracciar Cupido; Per valli e monti Errando andò, Col labro e il cor Lui sol chiamò. Allamoroso gemebondo grido Rispose alfine con uguale affetto II sospirato oggetto ; E dopo lunga età Si ritrovaro su di un trono d or L a Dea delia beltà E il Nume dellamor. — 23 — MARIA (ai cantori) Grazioso è il madrigal! (al Coro) Lordi, v'alletta? CORO Grazioso inver. MARIA (ai cantori) T r o v i e r i , un altro canto. (i cantori a c c o r d a n o i liuti, poi cantano : ) I CANTORI L a Provenza c la terra dei canti, L a Provenza è la terra dei fior'; L e sue donne han leggiadri sembianti, Son regine alie Corti d'amor. Ouando il sole le messi feconda, Quando bacia i bei grappoli d'ôr, Mille amanti con fronti gioconde Van pei colli e si bacia ti fra lor. ( i cantori si inchinano alia r e g i n a ) ( c o l p o d i cannonc lontano) CORO È caduta una testa ! FABIANI (ironicamente) Pace al Duca di S ú f f o l k ! MARIA E CORO (devotamente) Miserere... MARIA (a Fabiani) Conte, ti togli quel pugnai dal fianco E d al suo posto poni la mandóla; l i o il cor languido e stanco, Cantami in rima qualche tua parola. FABIANI i e il p u g n a l e , lo depone sotto la tenda e ritorna presso M a r i a t e n e n d o in m a n o Ia manddL») l o canterò: m'è legge il tuo volcrc ; Ma non v u o ' l a mandóla... A me il bicchiere! ( d e p o n e Ia mandóla sul tavolo, a f f e r r a un'anfora ed una tazza, si versa da Beviam !... Chè ben s'appaja L a morte ad un festino! II nappo alia mannaja! II sangue al vino ! Turn (fragorosamente) Beviam !... Chè ben s'appaja L a morte ad un festino ! II nappo alia mannaja ! 11 sangue al v i n o ! FABIANI Vuotiam la coppa d'òr ! Chi in terra mai 11011 beve? L'augel disseta il fior, II caldo sol la neve E il giovanile ardor II pianto d e l l a m o r ! Piü che un palpito la vita È un'ebbrezza universal! Si risana ogni ferita Nell'eterno baccanal! Quando bevo, credo a Jehova, Credo all'anima immortal! CORO Dunque un brindisi è la vita, Un'ebbrezza universal ! Quando bevo, credo a Jehova, Credo alianima immortal! * MARIA (a Fabiani) Bestemmiator! FABIANI (spensieratamente) L a fantasia disfogo Colla canzon, bella regina m i a ! l>erc) MARIA (severamente a Fabiani) Per men atra eresia Più d'un audace ho condannato al r o g o ! ( a g l i altri, nspramente) E voi, che ripeteste il reo blasfema, V'allontanate... TUTTI (mormorando e muovendosi lentamente) Andiamo... Se taie e il suo voler; L ' o r g i a d'amor sottentri All'orgia dei bicchier ! (si allontanano) S C E N A III. Fabiani c Maria, soit, FABIANI (inchinandosi con eleganza) Oh ! il leggiadro anatéma, Se a star solo con te, donna, m'imponi î MARIA (sorridendo) O v a g o trovatore di canzoni, D i m m i , chi t' insegnò questa malia Che tu infliggi al mio cor? FABIANI (modestamente) Canto, o Maria Colui che non canta Ignora 1'amor, Il suon che ci incanta Ci viene dal cor. D a l di che la fulgida T u a fronte baciai, Soave, patética M e l ó d e cantai. T u l'anima affranta Ravvivi al cantor, Qual raggio di ciclo Su giovine fîor. Colui che non canta Ignora l'amor! MARIA Colui che non canta Ignora l'amor. Il suon che ci incanta Ci viene dal cor ! L a reggia più fulgida È un cárcere mu to, Se manca il soave Vibrar dei liuto ! Tu l'anima aflranta M'avvivi, o cantor... Qual raggio di cielo Su giovaiie fior. Colui che non canta Ignora l'amor ! a 2 Amiamci, cantando L a il ostra canzon, Amiamci, sognando L a nostra vision! MARIA (scuotendosi i m p r o v v i s a m c i i t e c fissando Fabiani) Dimmi che m'anii e guardami negli occhi Affinchè io veda che non menti !... FABIANI T'amo ! E l'immenso amor mio sol paragono All'odio immenso che Don Gil m'ispira ! MARIA Ambasciador d' Ibéria, ei rappresenta Quivi il poter dei mio futuro sposo, Il re spagnuolo... FABIANI (con ira) Abbominato imene! Quel catalano signoreggia e regna Più che tu stessa !... MARIA A l t a ragion di Stato L a sua vita protegge. A h ! . . . M i ripeti, M i ripeti che m'ami, e in abbandono Lasciam la terra, la corona e il t r o n o ! (con entusiasmo) A n g e l o o démone Sei t u ? . . . 1'ignoro... Se guardo i vividi T u o i rai che adoro, M i sembri un chérubo Dall'ali d'oro ; S'arde il tuo fervido Bacio fatal, Sembri il terribile Genio del Mal ! FABIANI D'angelo o démone N o n ho, regina, T e m p r a terribile, Virtù divina ; Sono l'errante T u o trovator... Sono l'amante, Sono il cantor ! UN (sulla PAGGIO soglia dei Castello) Regina, l'alto ambasciator di Spagna Chiede parlarvi. Un uomo l'accompagna. MARIA (al Paggio) Per poco attenda ! (il P a g g i o esce) — 28 — FABIANI (con ira) Sia maledetto 1' importuno! MARIA (fra sè) A qucsto Gaudio perchè rapirmi ? FABIANI (con i r a ) I o lo detesto! M A R I A (a Fabiani) Lasciar ti d e g g i o ! . . . (pausa) D e h ! stringimi ancora!... FABIANI ( p o r g e n d o a Maria un mazzolino di fiori. - M a r i a lo r a c c o g l i e , I o bacia c nascondc in s e n o ) Celeste m á r t i r ! A te questi fior* Ricordino Tora Dei dolci s o s p i r ! a 2 U n palpito solo H a il giovine cor. N o n altro è la vita Che luce ed amor ! ( F a b i a n i esce dal v i a l e nel f o n d o . delia gradinata. — Ncllo stesso p u u t o il p a g g i o r i c o m p a r e L a regina g l i accenna di f a r a v a n z a r e S C E N A Tambasciatore) I V . Don Gil, Gilberto, Lord Montagu, L o r d Clinton, indi R i n v a n n a DON ii.-/tn GIL (inchinandosi e accennando Gilberto) Maestà, costui sol brama Vendicarsi e morir ; colei c h e g l i ama Fu sedotta dalPuom nelle cui mani Sta l o n o r d' Inghilterra ! f sull'alto p MARIA E chi? DON GIL Fabiani ! MARIA (colpita) Clic ! possibile fia ! favelli il vero ? DON GIL Se a te non basta, c vuoi dalP infelice 11 racconto dell'onta, alla sua voce Creder dovrai. MARIA ( a g g i r a n d o s i p-.-r la sccna agitatissima) Ma non è questo un sogno? (a Don Gib V e n g a colei... ( D o u G i l ricntra ncl c a s t e l l o c torna s u b i t o con Giovanna) MARIA (accostandosi a G i l b e r t o ) Sull'onor tuo mi giuri Che tu non sai mentir? GILBERTO (con risolutezza) Povero sono, M a ficro lio il cor ! MARIA Paventa 1' ira mia Se m' inganni ! (a G i o v a n n a che seende t r e p i d a n t e la g r a d i n a t a e r i m a n e in f o n d o delia sccna colla testa b a s s a ) Fanciulla, t'avvicina. Sai tu chi sia colui che l'innocente T u a fò sorprese ? GIOVANNA (con fievalc accento) A h i m è ! pietà, regina ! N o n Toso dir ! MARIA Rinfrancati ! racconta L o sciagurato a m o r ! il nome suo? GIOVANNA Fabiani ! MARIA (prorompcndo fra s è ) A h i ! dunque è vero? GILBERTO (fra se) Infamia ecl onta GIOVANNA (timidamente) Nell'ora pia dei vespero, Preludio delia sera, Spesso io 1'udia sul margine Cantar delia riviera... E tanto a me d' intorno Errò quella canzon, Che sul mio labro un giorno . Posò 1'estremo suon. MARIA (fra sè) E dei mio bacio forse Non era spento ancor 11 confidente ardor Sul labro ingrato ! GILBERTO (fra sè) E al vile un ferro in cor Non ho piantato ! GIOVANNA ( c o n t i n u a n d o il r a c c o n t o ) A me dei mondo ignara N o m e ei mentiva e stato; Per lui d'un cor più nobile L'amore ho disprezzato! MARIA ( p r o r o m p e n d o con i r a ) A h ! per quest'uom crudel Ferve sol l'odio in me... GIOVANNA Ei m' ha dannata l'anima, Ei m' ha rapito il ciel ! GILBERTO (guardando Giovanna) Sulla pallida fronte il rossor È la macchia dei suo disonor! DOM GIL e LORDI ( g u a r d a n d o la r c g i n a ) Dell'offesa regina il furor Della donna combatte l'amor! GIOVANNA Oh inaudito supplizio, oh rossor! Scritto ho in fronte il fatal disonor! MARIA (fra sè) E sei tu che m'liai tradita, Tu, per cui nel folle ardor D a t o avrei corona e vita ! (contemplando i fiori) E sei tu ! quai rea mentita Dai, codardo, a questi fior' ! CORO INTERNO (in DI CACCIATORI distant) Vittoria ! vittoria ! Di liete fanfare Risuoni la selva, L a nobile belva Fabiani atterrò! ( M a r i a , d ' i m p r o v v j s o g c t t a in terra il m a z z o l i n o d i fiori, corrc al p a d i g l i o n e e ritoro.tosto col p u g n a l c lasciato da F a b i a n i , si slancia v e r s o G i l b e r t o , Io aíferra per un bracci e l o t r a e v i o l e n t c m e n t e in disparte. G i o v a n n a si r i f u g i a presso D o n MARIA (sottovoce a Gilberto) A vendicare - 1' infame affronto, Saprai morir ? Gil). GIL BERTO (sottovoce a M a r i a ) » Non alia morte - solo son pronto, Saprò tradir! GIOVANNA (a D o n Gil acccnnando Gilberto) Ma 1'uom che offesi - vittima anchesso Forse... DON (a GIL Giovanna) Che preme ai tuo dolor ? GIOVANNA Pur... se un affetto - m'è ancor concesso... DON GIL (severamente) Sia l o d i o solo - pel scduttor ! MARIA ( c o n s e g n a n d o il pugnaJe a Gilberto) Ouesto pugnale - ascoso in seno Reca alia festa - dei mio castel... GILBERTO Quando ? MARIA Domani... GILBERTO L o avrò... ma almeno... MARIA Pende la folgore - suirinfcdel! questo punto i cacciatori a t t r a v e r s a n o la sccna in d i s t a n z a ; alcuni bracchieri dei s e g u i t o trasportano il c e r v o ucciso d a Fabiani) TUTTI (con impeto violento) Scritta è tua sorte in ciei, O traditor crudel! ( M a r i a entra nel Castello, g l i altri escono dal l a t o o p p o s t o ) . FINE DELL'ATTO SECONDO. ATTO TERZO Ricchissimo gabinetto negli appartamcnti rirervati delia regina. L a regina è seduta e fa gli ultimi apparecchi per l a sua acconciatura. S C E N A P R I M A . Maria, Don Gil, Lord Clinton, Lord Montagu, tre Dame. Pik tardi Fabiani. MARIA ( a l i e sue d a m e ) J o N vo' gemme, nè fior, • Jf N o n vo' cifre regali; Solo, due spilli d'ôr, Piantati in croce, come due pugnali! (Ie d a m e acconciano Ia r e g i n a ) DON (ai L o r d i , GIL sottovoce) Come convulsa ride! H a nello sguardo quel balen che uccide! MARIA (alzandosi, a D o n Gil) Che vc ne par, Don Gil ? son questi i vezzi Graditi al R e vostro signor? FABIANI ( c h e entrando ha intese l e u l t i m e p a r o l e d i M a r i a , i r a sb) Al DON (a Maria, Re! GIL inchinandosi) II ciei d'Andalusia Una stella non ha pari a Maria ! FABIANI (avanzandosi, piano a Maria) A l mio rival dicesti ? MARIA ( c o n sussíego, a F a b i a n i , piano) Signor, soli non siamo. FABIANI (con insistenza) U n a parola sola... MARIA E quale? FABIANI (con tencrczza) T'amo ! MARIA ( r i t r a e n d o s i , con sdegno) V o i ? ( a l i e d a m e ) Su, nobili dame, Allacciatemi ai collo il regai manto ! (fra sè) * (guardando torvamente Fabiani) Chi la mano mi frena onde il mio guanto N o n isfregi la fronte a questo i n f a m e ! S C E N A I I . Fabiani, Don G i l , Lord Clinton, Lord Montagu. DON GIL (accostandosi a F a b i a n i , c o n ironia) Milord di Clanbrassil, nellatmosfera, C'ò una nube che accenna alia bufera! (saluta con sussiego e si a l l o n t a n a ) — 35 LORD — MONTAGU ( a F a b i a n i , con i r o n i a ) Milord, alcun di noi cadde in disgrazia... LORD CLINTON ( c o m e sopra, a F a b i a n i ) Parliam di noi, non già di Vostra Grazia. (salutano c o n sussiego cd escono) S I I I . C E N A Fabiani solo. Va, codarda falange, L a cui parola è ingiuria e il riso è scherno! I o non vi temo, Chè pari all'odio vostro è il mio disprezzo. M a non gioite ancor, se di colei Fu dubbio il gesto e torpida la voce... Essa è donna, essa m ' a m a ! . . . E se talvolta D'esser regina si sovvien, bentosto Per me F o b l i a ! . . . Dillo tu, s'egli è ver, bella Maria ! Sol eh' io ti sfiori - il crine d or, Sol eh' io ti volga - il mio sospir, E rivedrò - dei riso i fior' E sul mio sen - dovrai languir! N o - scordar non ti è dato, ben mio, II desio - di quellora clamor ! I o sol t'appresi, - dacchè sei mia, A íarc un gáudio - de' tuoi d o l o r ' ; Fu questo labro - che primo apria Ignoti cieli - al giovin c o r ! N o - scordar non ti è dato, Maria, Che al mio sen ti ha legato 1'amor! - S C 3<5 E N A I V . Fabiani - Don Gil. DON GIL (entrando) Conte! FABIANI (stupito) V o i qui ? DON GIL Nei le vicine sale Ferve di danze un turbine, E inquieto lo sguardo di Maria Cerca talun che manca... FABIANI (con amarezza) A voi rivolto Forse è quel guardo, a voi di re Filippo Augusto ambasciator! DON GIL N o ! di voi cerca, se ne avvede ognuno A l lampo vario delia sua pupilla, A l lampo in cui 1'amore E l'odio insieme a^ternamente brilla ! FABIANI Odio... perche? Chi più devoto alia T u d o r di me ? DON GIL Qual ape nomade D i fiore in fior, Varia di donna Spesso Fumor ; Dal pianto allestasi, Dal riso al duol, Con volo rápido, Trascorrer suol ! — 37 — Veleno d'aspide Gentil colomba Nei seno cândido Cela talor... Scherza col talamo E con la tomba, E sul patibolo Pianta l'allôr ! FABIANI (disinvolto) Che importa a me - se di quel sol M i schiuda un raggio - il freddo avel? D i tanto amore il palpito É sulla terra il ciel ! Son brevi gli affanni, Se uccide l'amor; È bello a vent'anni Morire tra i fior' ! DON GIL T u parli come canti, Ond' liai sempre ragion ! Pur dei tuo dolce lido Ignori forse una gentil canzon... FABIANI E quale ? DON GIL Una che udii Presso al Tamigi... FABIANI (fra sè) Ohiuiè î DON GIL L'amante L'innamorata sua parca chiamar. fido FABIANI A l l a porta o al veron ? DON GIL Stammi ad udir! - 38 » II tuo canto rinnovella » Le delizie deWamor ; » Canta sempre, canta, o bclla... FABIANI ( s e g u i t a n d o lu f r a s e ) » Canta ancor ! » ( c o n sorriso f o r z a t o ) L a grande novità ! Sin dali'infanzia ognun cantar la s a ! DON (fra GIL sè) Mentir non val, Giunta è per te L o r a fatal ! FABIANI fra SC) L'ansia crudel Celar non può Del riso il vel ! DON (a GIL Fabiani) Sai la canzon, ma ignori la leggenda : » Colin che a due veron la canterà »Al terzo giorno il palco salirà l » (con ironia» E nelle favole Taluni vogliono Che spesso ascondasi L a verità! A h ! ah ! da ridere Davver mi fa Questa adamitica Credulità ! FABIANI Taci, vanne, ti scosta, uomo fatale, Troppo comprendo lo scherno infernale ! Ma... caduto non sono in tua mercê, 1er te l'odio combatte, amor per me ! 39 DON GIL Oh soavissima Ingenuità! FABIANI e DON GIL Vedrem per ultimo Chi riderà!... (Fabiani VOCI (dalia esce) INSIEME sala) V i v a Fabiani ! DON GIL (si a v v i c i n a alia porta a dritta cd introduce Gilberto) Odi le grida ? ( a d d i t a n d o g l i uno stanzino mascherato nclla tappezzeria c h e a p r e ) Ivi il segnale aspetta... Brevi saranno l'ore... GILBERTO Attenderò, Come lo spettro dellodio mortale!... DON GIL A h ! si, dell'odio e insiem delia vendetta! ( G i l b e r t o entra n e l l o sianzino. D o n G i l esce d a sinistra) / — S C 40 E N — A V . La Reggia. Gran sala da ballo splendidissima. I I trono a destra, fiancheggiato Arazzi d ' o r o e d'argento. — Dame La scena è riboccante di folia. Alia sinistra Fabiani. — Illuminazione sfolgoreggiantc. e I quattro del trono coi ma nielli stellati. — da numerosi se<lili. Cavalieri Baroni I venticinque sono vestiti sfarxosamente. della corona ai quattro Cavalieri lati delPordine della Giarrettiera spar si qua e là. 0 AlValzarsi Fabiani della tela una turba vivace di baccanti invade la scena. dopo pochi istanti si stacca dai dignitari die lo circondano e si ag- gira per la scena pensieroso. ( L o r d Clinton c lord M o n t a g u a b r a c c e t t o v e n g o n o dal f o n d o , si a c c o s t a n o a biani. A l c u n e c o p p i e di C a v a l i e r i e D a m e d a n z a n o la s a r a b a n d a ) LORD CLINTON (con g a l a n t e r i a ) E in vostro onor, Gentil signor, Che in cii si splendido L e danze fervono; Sul nembo d'ier, Bel cavalier, I I sol piü fuigido Vedrcm brillar! LORD MONTAGU In suo favor Maria Tudor Vuol forse un príncipe D i voi crear! Fa- — 41 FABIANI Chi di quel sole Porta il riflesso È grande anch'esso Di un astro al p a r ! LORD CLINTON e LORD MONTAGU (con i r o n i a ) N ò a tanto regno L a nostra fè Potra mancar! (si alloutanano, con riso s p r e z z a n t e ) FABIANI (fra sè) Del cor lo sdegno Stento a frenar! SCENA VI % (squillo d i tromba d i d e n t r o - s' i n t e r r o m p o n o lc d a n z e ) UN ARALDO (annunziando) L a regina ! sul passo suo regai Ogni fedei s' inchina ! ( q u a t t r o t r o m b e t t i e r i p r c c e d o n o il c o r t e g g i o realc ci si schicrano in f o n d o delia seena — tutta la c o r i e si dispone in fila. — La regina, accompagnata da D o n Gil, p r e c e d u t a da suoi p a y g i c s e g u i t a d a l l e d a m e e d a i Cavalieri d ' o n o r e ) C O R O ( i n t u o n a n d o 1' I n n o delia regina) D i o salvi 1'eccelsa regina! Dio salvi 1' invitta Tudor ! II ciclo la guida e destina A meta di gloria ed onor! MARIA (passando d a v a n t i a F a b i a n i , si f e r m a un istante c g l i d i c e con sorriso Caro conte, turbato, travolto V'aggirate con passo spettrale! ironico) entra FABIANI Gli è perché non mi brilla sul volto II favor d'un sorriso regale... MARIA (a Don Gil) Come finge! ( c o n t i n u a n d o il g i r o per la sala va a sedersi sul t r o n o , a t t o r n i a t a d a tutta la sua DON corte) GIL (fra se) Egli trema... FABIANI (fra sè) M'assalc U n presagio sinistro, fatale!... ( v a a p r e i i d c r e posto, a sinistra delia r e g i n a ) LORD CLINTON (a L o r d M o n t a g u , sottovoce) Lieto augurio ! L'augusta regina A l l a l t e r o spagnuol si accompagna... 0 LORD MONTAGU (a L o r d C l i n t o n , c o m e s o p r a ) Di Fabiani la Stella declina... LORD CLINTON Oggi il vento è propizio alia Spagna... CORO DI DONNE Chi vien ? CAVALIERI Chi vien? CORO DI DAME Una carnovalesca Accolta di buffoni. C o KO GENERALE Stiamo a veder... vi musicisti preludiano un'altra danza : entra v i v a c e m e n t e una t u r b a d i buffoni) Turri O h ! . . . Quai bizzarri suoni! Danzano la burlesca... (Danza burlesca) — 43 PRIME DAME Quai strani volti ! SECONDE DAME Quai brutti ceffi ! CAVALIERI (ridendo) A h ! . . . A h ! . . . la musica Bizzarra ed ilare Mentre l'ascolti Par che ti beffi !... . PRIME DAME Quai brutti ceffi ! SECONDE DAME Quai strani volti! ( l e d a n z e si f a n n o sempre più v i v a c i ) CORO (con esaltazione) Di suonî, di canti, - di danze, di raggi Un turbine ondeggia - dall'etere al suol. Sfavilla una ridda - di cento miraggi E par questa reggia - la reggia del sol. UN PAGGIO ( c o m p a r i s c e in m e z z o delia scena) S'apron le mense del regal banchetto. MARIA ( d a l i ' alto dei trono) Illustri dame, insigni cavalieri, M i precedete... (,1a f o l i a s g o m b r a l e n t a m e n t e . I l p a g g i o s'avanza verso D o n Gil) PAGGIO È giunto un invïato Per l'alto ambasciator di R e Filippo. MARIA (al paggio) F a che si innoltri. ( 1 p a g g i o esce. I n t a n t o tutti sono p a r t i t i , tranne M a r i a e D o n Gil) — S C E 44 N A V I I . Maria, Don Gil, un Inviato, poi Gilberto. ( E n t r a 1'inviato, s c g u i t o d a q u a t t r o p ^ g g e t t i ; u n o d i cssi p o r t a u n c o f a n c t t o . L ' i n - v i a t o consegna a D o n G i l una p c r g ; « m c n a ) DON GIL È una scritta sovrana: (lcggcndo ad alta voce a Maria) » A l i a regina » Maria T u d o r di Scozia e d' Inghilterra » Offri l'anel che il cofano racchiude » E di Filippo il cor. ( l c g g c n d o a bassa v o c c , f r a s è ) » Se muor Fabiani » Sarai prence di Ceuta... » ( D o n G i l nascondc la p c r g a m e n a , a p r e il c o f a n o , cstrae I ' a n c l l o c l o c o n t e m p l a ) Ecco 1'anello. ( i p n g g c t t i c il m e s s a g g i c r o nscono c o l c o f a n c t t o ) Questo cerchietto splendido Può soggiogar la terra, S'egli consacra i vincoli . D i Spagna e d' Inghilterra. MARIA O h ! come fulgida L a gem ma brilla, Come scintilla L'ancllo d o r ! DON GIL Di quella gem ma 1' iride Sulla tua man non langue; Osscrva!... Par che sfolgori L a m p i di foco e sangue! MARIA L'anello magico Kiflette il vero, Spccchia il mistero Che ceio in cor ! ( D o n G i l piega an g i n o c c h i o e pone 1'ancllo ..cl d i t o delia r e g i n a con ossequiosa elcgnora) 45 — MARIA (scuotendosi rapidamente) Vendetta voglio e tosto... (a Don Gil) Ove DON GIL ( a c c e n n a n d o la stanza, a È Gilberto? sinistra) là! MARIA Giovanna ? DON GIL In altre stanze attende... MARIA A me Gilberto ! V a ! ( D o n Gil csce) Sia vendicata Dalla regina ornai l'offesa donna ! ( e i u r a G i l b e r t o d a l f o n d o ; la r e g i n a g l i va incontro e l o c o n d u c e al proscénio) Sei tu pronto a morir? GILBERTO Pur ch'egli pera... MARIA E il ferro ? GILBERTO ( c a v a n d o d a l seno il p u g n a l e e m o s t r a n d o l o alia r e g i n a ) È qui ! MARIA ( a f l f e r r a n d o il b r a c c i o d e s t r o d i G i l b e r t o c s i m u l a n d o il massimo t e r r o r e ) Olà ! Soccorso ! GILBERTO (attonito) Che! MARIA (piano a Gilberto) T a c i ! vendetta avrai ! (a voce alta) Ministri, Lordi e Cavalieri a m e ! - S C E 46 N A V I I I . Maria, Don G i l , Gilberto, Gortigiani, Sceriffi , D a m e , Lortfi, Cavalieri. Tutti i Ti tola ti drtla corte accorrono prccipitosamente in is cena, indi Fabiani, poi Giovanna. Le gtiardie si schUrano in fondo. MARIA ( a i cAvalicri, i n d i c a n d o Gilberto) Costui s'arresti ! U n regicida egli è ! • Contro il mio petto alzò il pugnai ! TUTTI Orrorc ! MARIA A me Fabiani ! ( G i l b e r t o vieil t r a t t o d a l l e g t i a r d i e nel f o n d o d e l i a seena) TUTTI A t r o c e evento ! ( M a r i a fa un s e g n o a D o n G i l il qtiale csce da una p o r t a a d e s t r a ) MARIA ( i r o n i c a m e n t e a F a b i a n i che sarà e n t r a t o in iscena d a un i s t a n t e ) Conte, L'astro gentil delia mia corte sei... T u le mie Teste allieti, liai sempre pronti Dolci rime e racconti... A te, bel cavalier, una ben grata Sorpresa lio preparata... -(accostandosi assai a F a b i a n i e d a c c e n n a n d o g l i G i o v a n n a c h e entra) Mira là ! GIOVANNA ( f r a sè, tremante) Dio, m assisti ! FABIANI (colpito) Oh ciei ! Giovanna ! MARIA ( f r a sè, o s s e r v a n d o Impallidisce ! È desso! Fabiani) — 47 GIOVANNA ( s c u o t e n d o s i alla vista d i Fabiani) Eccolo ! O h i m c ! . . . MARIA ( a d alta v o c e , a t u t t i ) Signori e Conti : L ' e m p i o clie armò dcl reo sicário il braccio (additando Fabiani) Eccolo là !... CORO Ciei ! Fabiani ! FABIANI Deliri, Regina?... CORO DI CAVALIERI A t r o c e evento ! TUTTI Infame ! a morte 1 (irrompendo verso di lui) Su te, sciagurato, Cadrà la vendetta ! Sul palco nefando L a morte t'aspetta... FABIANI (disperatamente) Cortigiani, nel sen, non 1' ignoro, Mortal odio nudrite per me... Maledetti!... più pura dell'oro Dalla prova uscirà la mia fè. L'agguato infernale, O vi li, cadrà... Più grande il mio nome Fra voi suonerà. DON GIL ( d o m i n a n d o la seena c m o s t r a n d o ai L o r d i il p u g n a l c d i Sul pugnai scellerato L o stemma inciso di Fabiani sta ; E 1'uccisor la trama ha discovcrto ! Fabiani) - 50 FABIANI (scuotendosi con indignazione) Menzogna v i l ! . . . E chi c quelluom ? GILBERTO (avanzandosi) Gilberto ! ( F a b i a n i resta comc f u l m i n n t o colla testa bassa. B r e v e p a u s a ) CORO (additando Fabiani) Sovra la fronte Gli sta il pallor... £ reo !... lo dice II suo terror. FABIANI (fra sè) Ciclo!... È 1'uom da me tradito... Or palese ò la vendetta!... Già contemplo inorridito 11 destino che maspetta ! Già il carnefice m'afíerra, Piü difendermi non s o ! Tutto 1'odio d' Inghilterra Sul mio capo si versò. MARIA T u speravi, o bel cantore, Di mentir per sempre inulto, Giuda infame delTamore Cumulando inganno e insulto... Vana speme!... maledette Son le vie dei mentitor ! Côlto sei da due vendette, Sei punito, traditor! GILBERTO Grizie, o ciei! nel precipizio I o cadrò col mio rivale, Sali rà con me al supplizio Sovra il palco funerale! 49 — Venga a me 1' inferno e il nulla, H o percorso il mio cammin!... Ma la miscra fanciulla... Dio, proteggi, e il suo destin. GIOVANNA Quanti orrori!... Oh mio spavento! N o t t e d'ombra c di sciagura! Ciò eh' io vedo, ciò eh' io sento Parmi un sogno di paura. Tuona d' ira e di vendetta II terribile castel... Mi par d'esser maledetta E dagli uomini e dal c i e i ! . . , DON GIL L a mia mente, la mia mano Tutto oprâr; la rete ho tesa, Colsi al laccio il vil Fabiano... Poi la man ritrassi iIlesa. Liberai lo scettro e il regno D a un abbietto disonor... H o atterrato il capo indegno Deiraudace ingannator. CORO DI L O R D I E CAVALIERI D i o Io colse in mezzo alTonta D'una vita infame e gaia... Ora il vil la colpa sconta, Su di lui sta la mannaia. L c sue tresche egli compi, Giunse a lui 1'ultimo d l ! CORO DI DAME È perduto!... sul suo volto Sta 1'angoscia ed il pallor... Neil' infaniia egli c sepolto . Queir iniquo traditor. MARIA (a L o r d II camcfice a me. Clinton) (a Don Gil) V o ' che domani Il gîudizio si compia. DON G IL (a F a b i a n i , indicando Gilberto) » Riconosci quest'uom ? FABIANI • » L o riconosco. DON GIL » N ò ti difendi ? FABIANI » Se costui m'accusa, » Difendermi non so. DON (a » GIL Gilberto) » Sai tu, Gilberto, Che con esso morrai ? GILBERTO » L o so, nè temo. MARIA (a D o n Gil) » Don Gil, in faccia a questa cccclsa corte » T i eleggo a vigilar sul mio decreto. UN ARALDO » O regina, il carnefice s'avanza. (sulla p o r t a d e i f o n d o c o m p a r e u n u o m o v e s t i t o d i rosso) MARIA (al carnefice) Messer, sei vecchio; hai già visti tre regni Passar sull* Inghilterra. I tuoi servigi Voglio rimunerar. Vedi, messere, — 5i — Ouella testa gentil, giovane e bella, Che fu 1' incanto e lo splendor del trono ? (indica Fabiani) L a vedi quella testa?... io te la d o n o ! . . . ( M a r i a sale n u o v a m e n t e sul t r o n o ) Turri ( c o n entusiasmo r i p r e n d o n o 1* I n n o ) Dio sal vi 1'eccelsa regina! Dio salvi I' invitta Tudor ! II cielo la guida e destina A meta di gloria ed onor! ^Gilberto c F a b i a n i sono c o n d o t t i f u o r i d a g l i Sccrifti, G i o v a n n a d a D o n G i l . — -continua lc sue a c c l a m a z i o n i ) . FINE D E L L ' A T T O TERZO. II coro ATTO QUARTO Sala di giustizia nella Torre di Londra. D a una vastíssima invetriata che copre quasi tutto il fondo si scorge chia ramente una parte dei cortile, al quale scende una grandiosa scalinata in senso obliquo. — D a l verone si vede la città d i Londra illuminata. Nella parete, presso il verone, porta segreta riservata alia regina. — codiee aperto su di un legglo. — al suolo. — Accanto al legglo una torcia È notte. « S La C Regina E N A P R I M A . agi latíssima entra dalla portícitia segreta. MARIA JjjPgiù intensamente io Famo Quanto più Tora ciei supplizio avanza. Ei non morra ! Regina d' Inghilterra I o sono ancora. II popolo crudele N o n avrà la sua vita... io v o ' s a l v a r l o ! (pausa) Salvarlo?... e c o m e ? . . . già Forrendo palco D i morte sulla piazza erge Ia fronte... Già il carnefice ò p r e s t o ! . . . È già segnata L a condanna f a t a l e ! . . . Oh maledetto L ' istante in cui questa mia man vi corse Serva alio sdegno che mi stava in core ! — Un infissa 53 — Pensicr t r e m e n d o ! . . . P e r d e r l o ! . . . L u i che pur tanto amai ! Lui clic al pari d'un sogno Coll'ardente pensiero accarezzai!... (coita dallo sdegno) Eppure ei mi tradia !... Coll' inganno il crudel Ricambiò 1'amor mio ! E invendicato lascierò 1'oltraggio ? Stolta son io... Se 1'empio vive, pagherà di sclierno 11 mio favor ! N o ! il traditor morra ! (come delirante) E c c o ! . . . le porte sehiudonsi Della prigione orrenda ! Sovra la piazza il popolo Grida... fuggiam, f u g g i a m ! . . . ch'io non lo intenda! Ei sale il palco!... Un lampo... U n gemito... O h ! . . . funesta Visione ! nella polvere Y e g g o cader la sua leggiadra testa... Queila chc tanti rai A v e a del ciel, quella c h ' i o tanto amai! (breve pausa) Oh ! mie notti d'amor, estasi, incanti, Melódi e canti Che mi beaste il cor... Oh ! mie notti d'amor, o brezze erranti, T u t t e olezzanti D i profumi d e ' f i o r . . . O immagini soavi, a lui volate E gli narra te Quant'io 1'adoro ancor... Spegner dei sol potrà la luce Iddio, Ma nel cor mio Spegner non può 1'amor ! S Due Trombetlieri, C E N Don Gil, A I I . due Sceriffi, tre raggi. DON Maria. GIL Del popolo frenar l'ira tremenda Invan tentai, regina. Il tuo sovrano Voler noto mi fia... MARIA (con a c c e n t o d ' i r a c v i o l e n z a ) Squillin le trombe... Ei dal tuo labro intenda L a sentenza fatal... Tuoni la grida... ( D o n G i l si rcca al balcone con una p c r g a m e n a in m a n o ; i trc p a g g i cou torcie. D o n G i l a v r à sul braccio un l u n g o v e l o DON lo circondano ncro) GIL ( l e g g c n d o la g r i d a al p o p o l o ) » » » » » » » O popolo di Londra, Fra uiiora il conte Fabiano Fabiani, Sotto il velo c/te copre i condannati, Salirà sul patibolo. Maria, La clemente sovrana d' Inghilterra, Per risparmiar d'un popolano il sangue, A Gilberto fa gr azia! » ( t u m u l t o di g i o i a e d i e v v i v a d i f u c r i . - L a regina c a d e sul s e g g i o l o n e aíTranta, c si c o p r c il volto c o l l e m a n i ) PRIMO CORO Evviva ! SECONDO CORO Evviva ! Morte a Fabiani ! TUTTI Evviva la Regina! MARIA (a D o n G i l , t r a e n d o l o in d i s p a r t e ) Ed or m'ascolta : Sarai Duca di W a r k , avrai sul dorso — 55 — II mantello stellato e cinque navi SulFoceàn, se al posto di Fabiani Sotto il velo fatal metti Gilberto... DON GIL (con sarcasmo) E la vendetta? MARIA Ira f u g a c e ! . . . Salvo Fabiani io vo\ DON GIL Salvarlo ? MARIA I o Fa mo ancora!... DON GIL E la grida ? MARIA M a chi potrcbbe mai Sotto quel velo ravvisar 1'inganno? DON GIL F o l l i a ! f o l l i a ! . . . ma pur... MARIA Su, via, coraggio : Appena s'oda del cannone il tuono, Qui Fabiani m'adduci; a trafugarlo T u t t o è già pronto : sarai Duca ! ( M a r i a s e g u i t a d a i trc p a g g i escc d a l l a porta s c g r c t a s o r r i d e n d o a D o n G i l chc s'inc h i n a alia r c g i n a con e l c g a n z a cavallcrcsca, indi ritorna d i r i g c n d o s i ai s c e r i f f í ) DON GIL (ai due scciifii) Olá! Sceriffí, io solo per voler sovrano N e i cárcere entrerò. Qui mi lasciate II mantel del supplizio. (i sccrifli d e p o n g o n o il v e l o ncro sul l e g g l o e partono coi trombettieri dal fondo) \ _ S C E 56 N - A D o n G i l solo, meditando I I I . profondamente. In poter mio Ten go due teste, l'una o l'altra a terra Crollar farò. Se muore l'innocente, Sarò Duca di Wark. Se muore il reo, Son di Ceuta s i g n o r ! . . . ( a v v i c i n a n d o s i al l e g g l o d o v e c a p p c s o il v e l o ) Da questa bruna Cappa useira la mia maggior fortuna. (con feroce gaiezza) Lugíibre giocoliero Con queste man funeste Faccio sparir le teste Sotto il cappuccio nero. (ridendo atroccmentc) A l i ! . . . A h ! . . . Chi m'indovina Dentro quel fitto v e l , Chi passa, chi cam mina Verso 1'orrendo avel ?... A l i ! . . . A h ! Chi m'indovina ? Oggi si inganna il popolo, Oppure la regina, L'averno, oppure il ciel! (facendosi s e m p r e piíi pensieroso) Si, dellorgoglio il démone Pensi e decida 1'atto !... Duca di Wark, o principe Di Ceuta?... Scegli... c f a t t o ! . . . (esce risolutamente d o p o a v e r a f f e r r a t o il v d o c la t o r c i a . - L a scena r i m a n e oscura, mentre al di là del Verone un c u p o b n g l i o r e p o c o a p o c o ed illumina l o scalone) di luce rossastra si va aumentando a — 57 S C E N A Coro interno, U L T I M A . Maria, CORO poi Giovanna. INTERNO (Salmcdia) Orate pro e o ! A H ' e m p i o che muor Pcrdona, o Signor! Pietà per il rco! MARIA ( e n t r a l e n t a m e n t e dalla porta s> g r e t a i Oui neH'ombra a spiar l o p r a di sangue V i e n la lionessa. Chi va là ? ( G i o v a n n a , v e s t i t a d i b i a n c o , entra e si g e t t a c o n i m m e n s a g i o i a a i p i e d i delia r e g i n a GIOVANNA Regina! MARIA Sei tu ? Che vuoi ? GIOVANNA Concedimi A * piedi tuoi cader... Grazia dicesti !... L ' a n g e l o Della pietà tu sei. Salvo è Gilberto... libero A me ritoma ancor... Per te rinasco al gáudio, T u mi hai redento il c o r ! MARIA E i piedi miei di stringere, Donna fatal, ti attenti, Tu, che de' miei tormenti Fosti la rea cagion ? GIOVANNA D'ogni fallir m'assolve I I tuo regai perdon! 58 — MARIA Da me ti scosta!... V a ! . . . M'oltraggia il tuo sospir... Non isperar pietà... È folie il tuo g i o i r ! GIOVANNA N o n ti comprendo... Ahimè! MARIA Fra pochi istanti Chiaro ti apparirà!... CORO INTERNO (Salmodia) Orate pro eo... MARIA (a Giovanna) Ascolta questi canti... CORO (Salmodia) AU'empio clie muor Perdona, o S i g n o r ! . . , Pietà per il r e o ! GIOVANNA Spavcnto cd o r r o r ! la scalinata ed il c o r t i l c si r i s c h i a r a n o sempre piu d i appariscono Ie o m b r e dei c o r t e g g i o f ú n e b r e c h e sfilano una in viva silenzio destra e scendono nel cortilc per la s c a l i n a t a ) MARIA (agitata) Vien, m'ascolta, o giovinetta, Fosti un di a Maria rivale ; Or ti coglie alfin lo strale Della fiera mia vendetta. ( G i o v a n n a fa per discostarsi. M a r i a la s o f t e r m a ) GIOVANNA C i e i ! che di' tu ? luce rossastra. collc torcic Poi nella - 59 — MARIA ( a g i t a n d o s i s e m p r e p i u e t r a s c i n a n d o a forza G i o v a n n a v e r s o il f o n d o d e l i a s c e n a ) N o n fuggir... guarda... l à ! . . . GIOVANNA (atterrita, inginocchiandosi) O h tetra visíon !... Gran Dio, pietà! MARIA (con voce ciipa, additando a Giovanna il c o r t e o c h e passa) Vedi, in silenzio sfilano L c larve ad una ad una... Vedi, una croce bruna A p r e il cortòo fatal... Segue dei tetri monaci L a schiera funeral... GIOVANNA P i e t à ! . . . R e g i n a ! . . . lasciami!... I o muoio di terror! S MARIA E c c o ! laggiu il carnefice Con la fatal mannaia... GIOVANNA Orror! MARIA ( c o n riso c o n v u l s o ) L a scena è gaia E mi rallegra il c o r ! Vedi fra gli scherani OuelTuom dal vel coperto ? E l u i ! . . . Quegli c... GIOVANNA Fabiani... MARIA S t o l t a ! quegli ò Gilberto ! 6o — GIOVANNA Gilberto hai detto?... Dunque L a fè regai tradisti? MARIA 9 Audace! GIOVANNA (rimcttcndosí) A h no! T u mentisti... non è vero... Parla... calma il mio terror! MARIA Chiuso là nel velo nero, V e d i ! . . . ò lui... Gilberto ! GIOVANNA Orror! MARIA N o , non cedo a ignóbil ira, Non c 1'odio chc m'ispira... E 1' amor onnipossente Che sua legge impone a me ! Solo amor mi fa demente, Solo ei nega a tc mercê! GIOVANNA (gettandosi a'suo» piedi) A ' tuoi piè son io prostrata, Di' chc è sogno mentitor ! Troppo omai ti ha vcndicata Questo strazio dei mio cor ! MARIA Non mi parlar dei tuo pallido afíetto , A l t r o c 1'incêndio che avvampa il mio petto! Immenso, irresistibile, Ei in'arde e sensi c cor! II cielo istesso spegnerc Non può si grande amor! — 6i GIOVANNA Ma... uccidi un innocente! Grazia ! MARIA Lasciami! è vano! GIOVANNA (slanciandosi verso il v e r o n e ) Il popol m'oda! A i t a ! tradimento ! MARIA (afferrandola pcl braccio) A r r e s t a ! È tardi! (si ode uno squillo lento d i c a m p a n a ) O d i ! al cessar dei rintocco feralc Gilberto perirà ! GIOVANNA (colpita da una s u b i u risoluzione) Ma... se, a tua volta, Tradita fossi ? MARIA (colpita) Che! darsi potria? GIOVANNA ( c o n esaltazione c r e s c e n t e ) Una voce possente , divina , O regina, mi suona nel cuore! N o ! Queir ombra che a morte cammina, l o lo sento, Gilberto non è ! MARIA Che dicesti, sciagurata! l o d a' miei tradita ? GIOVANNA Si! D i o lo vuol! punita sei... No! MARIA GIOVANNA È il tuo stral che ti colpi! — 62 MARIA Dubbio orrendo! GIOVANNA (con a c c e n t o i n s i n u a n t e ) Don Gil odia Fabiani... MARIA Maledizion ! GIOVANNA (con g i o i a fcrocc) T u t r e m i ! . . . Ei ti tradi! CORO ( S a l m o d i a s e m p r e piü l o n t a n a ) Orate pro eo ! A l i ' empio che muor Perdona, o Signor! Pietà per il reo ! MARIA (nel c o l m o d c l l ' a g i t a z i o i i c , c o r r e n d o verso il f o n d o ) Carcerier !... carcerier !... olá ! soccorso ! ( c o m p a r í s c e il c a r c e r i e r c ) T a f f r e t t a ! Corri... va... fruga le celle Dei condannati e quel chc trovi adduci... (il carcerierc Ah! parte) forse ei mi t r a d i ! ! . . . C O R O INTERNO (Salmodia lontanissiina) Orate pro e o ! GIOVANNA Ascolta, o regina! MARIA Spavento ed orror! Pietà, gran Dio, pietà! GIOVANNA ( c o n g i o i a convulsa c t e r r i b i l e ) Mi beo, regina, N e i dubbio tuo crudcl... MARIA Quando il cannone Rimbomberà, l'un dei due sara spento ! GIOVANNA (inginocchiandosi) Vergine santa, mi p r o t e g g i ! (colpo di cannone) a 2 Ahimc! MARIA C'è un vivo sol! ( s ' o d o n o dei prt>si ncl corridoio) Chi c là?... (Gilberto c o m p a r i s c e sulla porta d i mezxo c a r c e r i c r e , d a d u e a l d e r m a n s e da un illuminata d a q u a t t r o sccr.íTo. I n q u e s t o fiaccole sostenute dal istante tutta la sccna si rischiara) GIOVANNA Gilberto ! ( G i o v a n n a corre i n c o n t r o a G i l b e r t o e gli si g e t t a ai p i e d i . Questi stende la mano sul suo c a p o ) MARIA i m a n d a un g r i d o straziante e s v i e n e ) Ah! ( Q u a d r o , -t- ,Cala la t e l a ) >5 V WJ ^/íoX^,/ MARIA TUDOR O P E R A CARLOS EDIZIONE ATTO COMPLETA PFR PRIMO. Preludio. Coro c Ronda: La reggia tripudia. Romanza : Quanti raggi dei ciel Giovanna. MS. Seena e Frase: Ero uriorfana fanciulla - Giovanna c Gilberto. MS. B. Seena : Confusa, muta era Giovanna - Gilberto. B. Serenata : Sc all' ora bruna - Fabiani. T. Seena e Duetto: Tcrgi le lagrime - Giovanna e Fabiani. MS. T. DI GOMES CANTO E PIANOFORTE ATTO TERZO. Scenetta delPironia: Non vo}gemme, non vtffior - Maria, Fabiani, Montagu , Don G i l , Clinton. S. T. T. Br. B. Romanza : Sol ch} io ti sfiori - Fabiani. T. Seena e Duetto: Qual ape nómade - Fabiani e Don Gil. T. Br. Seena e Baccanale. Sarabanda. Ir no delia R e g i n a : Dio salvi l } cc- celsa Regina. Aria: Mortale angoscia! - Gilberto. B. Danza burlesca. Ripresa canale. Scena-Finale primo. Seena c Duettino: Questo cerchietto A T T O SECONDO. Coro: Viva il re delia fulgida mensa. Seena: Grazie vi rendo. Madrigale-Coro: Corse Ciprigna. Brindisi: Beviam!... vuotiam la coppa d\'r/ - Fabiani. T. Seena e Duetto : Colui che non canta - Maria e Fabiani. S. T. Seena, Racconto - Giovanna. MS. - Sestetto. dei Bac- sptendido - Maria e Don Gil. S. Br. Pezzo concertato-Finale terzo. ATTO QUARTO. Monologo cd A r i a : Oh mie trotte d'arnor - Maria. S. Seena delia grida. Aria: Lugitbregiocoliero - Don Gil. Br. Gran Seena diammatiea-Duetto: Qui neW ombra - Maria e Giovanna. S. MS. Prezzo del Libretto, netti Fr. i