Giovedì 31 Ottobre 2013 IL PROVERBIO IL SANTO DEL GIORNO IL SOLE Ottobre è bello ma tieni in man l’ombrello. Sant’Alfonso Rodriguez. Nel 1571, chiese umilmente di essere accolto tra i Gesuiti, come fratello coadiutore a servizio della comunità. Fu inviato a svolgere l’ufficio di portinaio nel collegio di Monte Sion. Qui rimase fino alla morte (1617). Quella portineria divenne, una scuola di santità. È rimasto celebre il rapporto che l’anziano portinaio intrattenne col novizio Pietro Claver, che sarebbe divenuto Santo, Difensore e Patrono di tutti gli schiavi neri. sorge alle 6.49 tramonta alle 17.00 minima 13 massima 18 vento: moderato IL TEMPO OGGI IL TEMPO DOMANI Redazione: 31100 Treviso, via Toniolo 17 0422/410270 - fax 041/665179 - [email protected] - Uff. di corrisp.: 31015 Conegliano, Corso Mazzini 15 - 0438/410355-6 - fax 041/665180 - [email protected] In dieci minuti mezza città finisce sott’acqua Torna l’incubo alla Ghirada a Sant’Angelo e San Lazzaro: scantinati e sottopassi allagati dal temporale fuori stagione Sotto accusa Ca’ Sugana che si difende: «Problema ereditato subito interventi per ripulire caditoie e tombini intasati» Martedì sera sono bastati 10 minuti di pioggia battente per mandare sott’acqua mezza città. Allagamenti si sono verificati in zona Ghirada, San Lazzaro, Sant’Angelo e anche in centro, nelle vie Barberia e Martiri della Libertà, dove i tombini non hanno tenuto. Rabbia tra la gente davanti a scantinati e sottopassi invasi ancora una volta dall’acqua e nottata campale per l’assessore Ofelio Michielan che ha garantito interventi rapidi per ripulire tombini e caditoie. ALLAGAMENTI Via Ghirada martedì sera è finita sott’acqua in pochi minuti P. Calia a pagina V LA CRISI DI CASSAMARCA Troppi prestiti e niente da tagliare: «Milano deve ridarci i dividendi» De Poli: «Chiudo teatri e università» Il presidente di Fondazione avverte Unicredit : «Senza entrate costretti a mollare» G A RUOTA LIBERA MOGLIANO «Scriveremo una lettera ufficiale a Unicredit. Diremo: signori cari come facciamo a vivere se è previsto che la nostra attività si basi sui dividendi e voi continuate a dirci che non c'è niente?». Dino De Poli, presidente di Fondazione Cassamarca, esce allo scoperta e attacca per garantire un futuro alla sua creatura: «Ci basiamo su università e teatri. Il resto abbiamo dovuto mollarlo. Ma adesso potremmo dover mollare anche su questi fronti. Per queste attività è necessario fare debiti. E non va bene». Il messaggio è chiaro: o ritornano i dividendi oppure le conseguenze non piaceranno a nessuno. «È lui l’orco» poi lo scagiona 73enne assolto G. Pavan a pagina XXII RESANA Mazzorato paga il caso Priebke: salta la giunta P. Calia alle pagine II, III e 16 in nazionale PAESE Il governatore apre un’indagine interna Gamba trovata dopo un anno Zaia: «L’Usl mi deve spiegare» Zaia vuole spiegazioni dall’Usl 9 sul ritrovamento a Paese, dopo un anno, dei resti di una gamba dell’88enne Antonio De Lazzari a pochi metri dal luogo dell’incidente stradale che gli costò la vita. Per il governatore del Veneto quanto accaduto ha dell’inconcepibile. Per questo vuole andare a fondo con un’indagine tesa a chiarire le modalità di recupero della salma. P.Calia a pagina XX Ceron a pagina XXII CAPOLINEA De Poli chiede a Unicredit di intervenire per salvare Cassamarca L’APPELLO ALLA CITTA’ MONTEBELLUNA IL FUTURO «Siamo in credito «Tre anni e chiudo con le istituzioni: Il mio successore facciano la loro parte» può essere qui dentro» A pagina II A pagina II Put e minacce: denunciato un anziano Beltramini a pagina XXV IMMIGRAZIONE Stranieri cittadini onorari: dal Guardian un bravo a Manildo «Non più razzista»: Londra esalta Treviso Plauso dal Guardian, quotidiano britannico progressista, a Manildo e alla sua squadra per la decisione di far diventare cittadini trevigiani onorari tutti i figli di stranieri nati a Treviso. Viene così rovesciato il giudizio del giornale d’Oltremanica che aveva bollato Gentilini come "razzista". Immediata la risposta della Lega attraverso il segretario Caner, che prevede per la città un futuro alla stregua della Padova di Zanonato. Favaro a pagina IX PIANO ANTI-SMOG Vicesindaco in strada coi vigili: «Ora la gente inizia a capire» Zanardo a pagina VII II TV PrimoPiano la crisi di cassamarca Giovedì 31 ottobre 2013 A RUOTA LIBERA Presidente allo scoperto: ecco come stanno le cose DePolisiarrende «Itaglisonofiniti orapuòsalvarci soloUnicredit» In cantiere una lettera a Milano per sollecitare una svolta «Non posso mantenere teatri e università senza dividendi» Paolo Calia TREVISO «Scriveremo una lettera ufficiale a Unicredit. Diremo: signori cari come facciamo a vivere se è previsto che la nostra attività si basi sui dividendi e voi continuate a dirci che non c'è niente? Abbiamo sessanta persone alle quali dare lo stipendio senza contare le spese. In questi anni ci siamo arrangiati ma adesso siamo al limite». Il presidente della Fondazione Cassamarca Di De Poli esce allo scoperto. Dopo anni di tagli, cure dimagranti, sacrifici per mantenere alto il livello delle attività di Cà Spineda, si deve arrendere all'evidenza: a forza di debiti, mutui e tagli non si può più andare avanti. «Siamo una Fondazione bancaria che per Statuto deve vivere di dividendi - ricorda - e quindi dobbiamo per forza rivolgerci là dove siamo nati». Il presidente, che non parla mai a caso, lancia anche un avvertimento da non sottovalutare: «Ci basiamo su università e teatri. Il resto abbiamo dovuto mollarlo. Ma adesso La spina nel fianco Quel debito in Tribunale: «Deluso da Ca’ Foscari» TREVISO - (P. Cal.) Il braccio di ferro tra la Fondazione Cassamarca e l'università di Venezia Ca’ Foscari ha monopolizzato la primavera-estate. Sul piatto 10 milioni di euro di stipendi e finanziamenti non versati da Fondazione; quelli che il rettore veneziano Carlo Carraro ha reclamato per più di un anno prima di rivolgersi al tribunale di Venezia per vedersi riconosciuti i propri diritti e di ottenere, in prima battuta, il sequestro preventivo delle azioni Unicredit di proprietà della Fondazione. Un gesto preso malissimo dal presidente De Poli che, barcamenandosi tra mille ristrettezze, stava tentando di ricomporre la situazione per vie diplomatiche. Ma niente da fare. Il rettore ha forzato la mano. E a luglio il verdetto: il tribunale ha dato ragione all'Università obbligato Fondazione a pagare. I rapporti tra le due istituzioni da allora sono rimasti tesi nonostante qualche segnale di pace lanciato dalla stesso Carraro e da alcuni esponenti di Ca’ Spineda come Gianfranco Gagliardi, membro del consiglio d'indirizzo, uomo di fiducia del presidente. potremmo dover mollare anche su questi fronti. E sarebbe un peccato: gli ultimi appuntamenti teatrali hanno fatto il tutto esaurito. Bello. Ma per queste attività è necessario fare debiti. E non va bene». Il messaggio è chiaro: o ritornano i dividendi «Quanti soldi servirebbero? Vari milioni» - oppure le conseguenze non piaceranno a nessuno. La situazione è, in poche parole, seria ma non grave. Almeno per il momento: «Non è una situazione drammatica - precisa - ma siamo passati da 20-25 milioni di euro di dividendi all'anno a zero. Ci avevano detto che sarebbe stata una cosa provvisoria. Invece è continuata costringendoci a misure radicali. Abbiamo pagato metà del debito con la vendita di Cà Tron (grande tenuta agicola ceduta per oltre 80 milioni di euro ndr), ma se dovessimo saldare tutto rimarremmo senza soldi. E allora? Per continuare l'attività piantiamo altri debiti?». Unicredit, insomma, deve ricominciare a fare la sua parte dopo sei anni di dividendi minimi o azzerati. Del resto la Fondazione ha abbondantemente fatto la sua partecipando a ben due ricapitalizzazioni. E, adesso, il presidente presenta il conto: «Abbiamo un patri- monio immobiliare di tutto rispetto e lo possiamo vendere. Ma occorre rivedere alcune cose». De Poli si rivolge anche alle istituzioni locali: «La Fondazione ha lavorato e prodotto per la città - dice adesso serve la mano di tutti, anche del Comune e della Provincia. L'Appiani ha portato fuori dal centro le istituzioni senza intaccare il commercio. Il Teatro è sempre pieno: penso che sia arrivata l'ora che qualcuno ci aiuti». E sul futuro dell'università: «Il futuro del polo universitario? Non lo so. Dovremo parlare con i rettori. Bisogna fare un punto generale della situazione, allargare l'orizzonte, pensare a un Veneto inserito in una grande regione europea che comprenda la Slovenia, l'Au- Giovedì 31 ottobre 2013 PrimoPiano TV III LA SCADENZA Bilancio segnato: sarà ancora in rosso Oggi il Consiglio dedicato al preventivo 2103 stria, la Baviera. Oltre ai rapporti con Venezia bisogna coltivare quelli con Verona, anche per l'università. Ora più che mai serve una squadra». Infine il suo futuro: «Il mio incarico finisce tra tre anni. Dopo, non sarò più disponibile. Il prossimo presidente dovrà essere uno che già opera dentro la Fondazione? Non necessariamente. Ma è chiaro che prima di andare fuori è bene guardare all'interno». FIERO Dino De Poli è deciso a far uscire Fondazione dalla crisi sollecitando Unicredit a fare la sua parte con il ritorno dei dividendi TREVISO - Oggi a Ca’ Spineda si approva il bilancio preventivo 2014 e le notizie non sono certo buone: cinque milioni di disavanzo colorano di rosso anche questa annata. Certo: entro la fine dell'anno potrebbe andare in porto qualche altro affare stile Cà Tron. Ma niente sarà in grado di portare in cassa tutta quella pioggia di denaro. E quindi sostanzialmente la rotta è tracciata: per il terzo anno consecutivo i conti si chiuderanno lontano dal pareggio. Senza contare l'esposizione bancaria che si aggira sempre attorno ai 200 milioni di euro per via dell'operazione Appiani. Ma questa è un rischio calcolato e infatti il presidente Dino De Poli si inalbera quando gli si accenna alle banche: «Continuate a parlare di esposizione come se una normalissima azienda o ente pagasse tutto in contanti. Dove si va a chiedere i soldi se non in banca? Solo che quando si cita la Fondazione si definiscono sempre debiti quelli che per altri sono semplici mutui. Con le banche la situazione è normale. Non abbiamo nessuna contestazione». Sono altri i conti che lo preoccupano. Per esempio la differenza tra entrate e uscite. Con tutta la più buona volontà Cà Spineda continua a spendere dai 12 ai 15 milioni di euro all'anno e a incassarne sei o sette: da qui la necessità di rimettere in moto il circolo virtuoso dei dividendi e la preoccupazione di De Poli. Senza contare gli inghippi come il contenzioso con l'università di Ca’ Foscari costato dieci milioni di euro: «Vicenda che IL SECONDO APPUNTAMENTO Stato di salute e terapia: a novembre altro conclave IL GIOIELLINO Dino De Poli davanti al Teatro comunale mi ha deluso molto - ammette il presidente - quei soldi potevamo utilizzarli per le nostre attività». Nell'ultimo consiglio è stato anche deciso che per uscire da questa palude, oltre all'appello alla casa madre Unicredit, serve una robusta spending review; un’espressione che va tanto di moda. «Bisogna ripensare l'organizzazione stessa della Fondazione»: così dice un consigliere. Due settimane fa una relazione riservata ha anche dettato i tempi: nel giro di due, massimo tre anni, bisogna arrivare a un'inversione di marcia onde evitare danni gravissimi. De Poli non è così pessimista: «Tutti che parlano - sbotta - e tutti che conoscono i conti». Ma sa perfettamente che bisogna cambiare. Entro metà novembre ci sarà un consiglio dedicato esclusivamente ai conti della Fondazione e alle strategie per risorgere: le idee non mancano e la voglia neppure. Basterebbe che Unicredit battesse un colpo. P.Cal. IV TV Giovedì 31 ottobre 2013 PrimoPiano Giovedì 31 ottobre 2013 temporale fuori stagione TV V AL LAVORO gli operai per pulire il fondo stradale del sottopasso di Sant'Angelo rimasto allagato dopo l’intenso nubifragio che ha colpito la città martedì sera SANTA MARIA DEL SILE Residenti infuriati pronti a fare guerra al Comune TEVISO - (P. Cal.) A Santa Maria del Sile alcuni residenti, coordinati dall'attivista del movimento 5 Stelle Giuliano Guidotto, stanno valutando l'ipotesi di denunciare il Comune. Già ieri mattina hanno chiamato i carabinieri e poi i vigili. Tante le lamentele: assenza di manutenzione dell'area verde in via Ottavi, nessuno che raccolga le foglie cadute, alberi non potati e quindi caditoie, tombini e scoli intasati a ogni pioggia. Anche martedì sera garage allagati, scantinati rovinati e auto finite sotto acqua. Da qui la decisione di fare "guerra" all'amministrazione comunale, portando anche video e foto come prova dei disagi subiti. L’ACQUAZZONE L’ASSESSORE Strade e case inondate e i tombini vanno in tilt «Situazione ereditata: ora dobbiamo lavorare» Piove10minuti:lacittàsiallaga Sott’acqua le zone della Ghirada, di San Lazzaro e Sant’Angelo. Disagi anche in centro Paolo Calia TREVISO Una pioggia più intensa del solito, un temporale fuori stagione dalla durata di non più di dieci minuti è bastato per mandare sotto acqua una parte della città. La solita parte: zona Ghirada, San Lazzaro, Sant'Angelo, il confine con Silea. Da questo punto di vista nulla di nuovo: da anni ormai, appena le precipitazioni si fanno intense le strade sprofondano inondate, i giardini diventano acquitrini e i primi piani delle case si allagano, i sottopassi si riempiono d'acqua. Una tristissima consuetudine che si è ripetuta anche martedì sera. In poco più di un'ora i Vigili del Fuoco hanno compiuto una quindicina d'interventi. In via Ghirada la situazione più complicata: nel momento di pioggia più intenso la strada principale è andata sotto con grande disagio di tutti i residenti. Per buona parte della notte l'assessore ai lavori pubblici Ofelio Michielan è stato in giro con la protezione civile e la polizia locale. Ha visto con i proprio occhi il disastro e toccato con mano la rabbia della gente. «Purtroppo questo è il territorio che abbiamo ereditato - si affretta a spiegare altri prima di noi l'hanno gestito. Adesso qualche risposta dobbiamo darla in tempi brevi, ai cittadini non si possono certo raccontare storie. Ci basta una pioggia intensa di una decina di minuti per avere grossi disagi. La realtà è questa». Il bilancio di una nottata passata a mollo è sconfortante: «Oltre alla solite zone - continua l'assessore - ci sono stati dei piccoli allagamenti anche in centro nelle vie dove i tombini non hanno tenuto come via Barberia e via Martiri. Ho chiesto a Contarina di provvedere subito alla pulizia di griglie e canali, di intervenire almeno nelle zone più a rischio. Poi c'è il problema delle caditoie». Un grosso problema: in tutto il territorio comunale sono BILANCIO SCONFORTANTE Così si presentavano le strade martedì sera dopo il forte temporale 25mila e per la maggior parte sporche e intasate. «Stiamo progettando un intervento per rimetterne a posto circa 4-5 mila all'anno. Poi ci sarebbe la manutenzione straordinaria dei canali: l'ultima è stata fatta nel 2003, dieci anni fa. Dovremo trovare le risorse per farne un'altra in tempi brevi». Sui problemi delle zone ad alto rischio di allagamento le idee sono chiare: «Premetto che per ogni intervento dobbiamo trovare una copertura finanziaria e ci stiamo già muovendo. In zona Ghirada c'è una strozzatura nei pressi del cimitero che fa da tappo al fluire dell'acqua, per risolvere il problema bisognerebbe fare un intervento sotto il Terraglio. Poi è necessario potenziare la rete delle acque bianche a San Lazzaro e Sant'Antonino e pulire il corso del Fuin. C'è tanto da fare e lo sappiamo. Ma, ripeto, questa è la situazione che abbiamo ereditato e sui adesso dobbiamo lavorare». © riproduzione riservata ALLARME ALLO ZALIVANI Danni nella mensa della casa di riposo: operai già al lavoro da ieri per tappare la due falle La grondaia non scarica: crolla un pezzo di soffitto Mauro Favaro TREVISO MENSA INAGIBILE da martedì sera a causa della caduta di due pezzi di controsoffitto Un pezzo di soffitto in frantumi. Questo l'effetto sulla casa di riposo Zalivani del nubifragio che nella tarda serata di martedì ha colpito Treviso. E pensare che lo storico edificio di via IV novembre era stato ristrutturato da cima a fondo nemmeno un anno fa. Per un investimento di circa 14 milioni. Il rientro dei 120 ospiti non autosufficienti, tutte signore, dopo tre anni passati nelle altre sedi dell'Israa, è avvenuto lo scorso febbraio. E adesso, otto mesi dopo, bisogna fare i conti con i primi problemi. «A seguito delle abbondanti piogge uno dei pluviali (una grondaia, ndr) che corre a soffitto si è sfilato in prossimità della zona mensa, al piano terra -fa il punto il presidente, Luigi Caldato- l'acqua, non più contenuta, ha rovinato parte del soffitto in cartonges- so, per poi riversarsi sul pavimento». Messa in sicurezza la zona, sono stati gli operai a rompere il soffitto per poter tappare la falla. «I danni sono stati limitati e sono state immediatamente avviate e quasi concluse le operazioni di ripristino -conferma il presidente- gli ospiti della residenza non hanno avuto particolare disagio». «Un ringraziamento va agli operatori ed agli operai dell'Israa che sono intervenuti notte tempo per gestire e risolvere la situazione -conclude Caldatononché ai vigili del fuoco che sono prontamente intervenuti, su nostra richiesta, per controllare la situazione e garantire la sicurezza degli ospiti». VI TV Giovedì 31 ottobre 2013 Treviso Giovedì 31 ottobre 2013 TV VII IL PIANO ANTI-SMOG Il vice sindaco sulla strada assieme ai vigili Grigoletto al fronte: «Qui per aiutarvi» Mattia Zanardo TREVISO Un'intera mattinata di pattuglia con la Polizia locale. Roberto Grigoletto, vicesindaco con doppia delega alla Mobilità e alla Sicurezza, ha scelto di affiancarsi ai vigili urbani per rendersi conto di persona della situazione sul campo e «metterci la faccia» nei giorni delle DUBBI Stefano Mazzoli (sopra) ha chiesto e ottenuto istruzioni più chiare polemiche sui divieti antismog al traffico. Dalle 9.30 alle 13.30, il numero due della giunta ha prima preso parte ad un «servizio appiedato», come viene definito in gergo, nel centro storico, poi ha accompagnato gli agenti in un posto di blocco in viale IV Novembre. «Tante persone ci hanno avvicinato, hanno chiesto chiarimenti, qualcuno ci ha mostrato il libretto per sapere se la sua auto può circolare, qualcun altro ha domandato come fare con il fur- gone che gli serve per lavoro spiega Grigoletto -. La Polizia locale, in questo senso, è l'interfaccia dell'amministrazione con i cittadini, e ringrazio gli agenti per la disponibilità nel rapportarsi con le persone, ma ho ritenuto giusto affiancarmi a loro tra la gente». Nel complesso, ieri i veicoli fermati sono stati 37 di cui quattro multati. «Il trend indica che i trevigiani hanno compreso che chi ha davvero necessità di usare l'auto può farlo - nota Grigoletto - , mentre a chi dispone di mezzi alternativi chiediamo un sacrificio per ridurre l'inquinamento». Proprio per incentivare la mobilità alternativa, per tutta la durata dei provvedimenti anti-smog, l'utilizzo della bici del "Bikesharing" rimarrà gratis. Cà Sugana ha anche in programma a breve un incontro con i vertici dell'azienda di trasporto per valutare possibili misure per potenziare l'uso degli autobus. E si sta lavorando anche sul fronte della comu- ONLINE Ora spiegazioni più chiare sul sito del Comune nicazione: già da oggi sarà sul sito internet del Comune una sorta di spiegazione dettagliata dell'ordinanza. Il sindaco Giovanni Manildo, dal canto suo, risponderà alle domande dei telespettatori di Antenna 3 questo pomeriggio, dalle 14.30 alle 15.30 allo 0422 796782 e il dialogo con i cittadini andrà poi in onda alle 21 nella puntata di X News dedicata al piano anti-smog. Anche i commercianti del centro della Confcommercio hanno incontrato il vicesindaco: «Abbiamo avuto rassicurazioni - conferma il presidente Stefano Mazzoli - della volontà da parte del Comune di creare meno disagi possibili e di chiarire meglio i vari aspetti dell'ordinanza, soprattutto sulla deroga 10, per chi deve muoversi per lavoro». Un punto su cui attende precisazioni formali anche la Cna di Treviso. L'associazione sollecita la convocazione di un tavolo con categorie economiche e sindacati ed invita ad introdurre da subito una «dispensa» anche per gli anziani con un indicatore Isee inferiore ai 20 mila euro annui: questi, esibendo la certificazione, chiosa il direttore provinciale Giuliano Rosolen, dovrebbero poter circolare liberamente pur con auto Euro 1 ed Euro 2. DI PATTUGLIA Il vice sindaco Roberto Grigoletto La curiosità Anche l’auto entra nella lista di nozze TREVISO - (zan) Sempre più spesso i novelli sposi già posseggono una casa propria con relative suppellettili. Perchè allora, per il matrimonio, non regalare loro una bella auto nuova? L'idea di inserire la quattro ruote tra i possibili articoli della lista nozze è venuta ad una società trevigiana, il gruppo Mattarollo, concessionario dei marchi Volkswagen e Peugeot, con varie sedi in provincia. Amici e parenti, ovviamente, possono unirsi, mettendo ciascuno una quota tra i duecento e i mille euro, con un sistema simile a quello, ad esempio, per i viaggi di nozze nelle agenzie turistiche. Il concessionario rilascia a tutti una brochure che attesta la partecipazione al regalo. La trovata sta riscuotendo un riscontro immediato: «Tutto è nato per caso - spiega Michela Mattarollo, amministratore delegato del gruppo -, è stato un cliente a voler inserire l'auto nella lista. Noi abbiamo intuito l'opportunità ed è stato un successo». NEGOZIO DI ARTICOLI SANITARI-ORTOPEDICI-MEDICALI CONVENZIONATO ULSS-ORTOPEDICO DIPLOMATO REPARTO CORSETTERIA Busti ortopedici, protesi mammarie, reggiseni anche taglie forti, costumi da bagno normali e per protesi, calze elastiche contenitive e riposanti, maglieria sanitaria. REPARTO ORTOPEDIA Carrozzine ortopediche, sedie con comoda, girelli, deambulatori, poltrone regolabili elettricamente, letti per de- genti, cuscini e materassi antidecubito, grucce e stampelle. PLANTARI SU MISURA Esame del piede computerizzato effettuato da tecnico ortopedico. REPARTO CALZATURE Ampio assortimento di ciabatte e calzature fisiologiche, calzature ortopediche e predisposte per il plantare su misura, calzature ospedaliere, scarpe copri gesso e copri fascia, prodotti per l’igiene e la salute del piede. REPARTO SANITARI Misuratori della pressione del sangue, apparecchi per aerosolterapia, inalatori per acque termali, ausili per incontinenza e per colostomia (rimborsabili ULSS). 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È questo il titolo scelto da The Guardian, quotidiano britannico progressista, per un articolo che racconta la decisione della giunta Manildo di far diventare trevigiani, almeno simbolicamente, tutti i figli di stranieri nati qui. Sotto inteso: si può davvero sperare che nel Bel Paese cambi qualcosa a livello di integrazione se addirittura il capoluogo della Marca adesso organizza un'iniziativa del genere. «Ci sembrava una buona cosa perché quando i bambini sono piccoli le differenze sono molto, molto minori -ha spiegato il sindaco Giovanni Manildo alla giornalista Lizzy Davies- se si è capaci di far sì che la gente senta le stesse cose, loro e le loro famiglie, allora il meccanismo dell'integrazione è più facile». «Il passo che stiamo L’ira dello sceriffo e di Caner: «Manca solo l’assegno sociale» LA FOTOGRAFIA di Mattia Balsamini per LUZPhoto uscita sul quotidiano britannico The Guardian che ha intervistato Abdoulaye Nombo, originario del Burkina Faso, arrivato a Treviso 11 anni fa e ora padre di due figli. Yasmina di 7 anni e il fratellino più piccolo: loro si sentono trevigiani facendo -ha aggiunto- contribuirà a creare una società migliore e più aperta». La pensano allo stesso modo due immigrati sentiti dalla Davies. Il primo, Abdoulaye Nombo, originario del Burki- A PONZANO Accordo con l’Usl 9 e i Comuni Nuova era per il canile: la gestione passa all’Enpa PONZANO - (mf) D'ora in poi il canile di Ponzano sarà gestito dall'Enpa. La sezione trevigiana dell'ente nazionale protezione animali, infatti, si è aggiudicata il bando messo a punto dal Comune in accordo con l'Usl 9 e con una cinquantina di municipi della Marca che si appoggiano alla struttura di via Fossa, poco distante dalla Feltrina. «Adesso si svilupperà - annuncia il sindaco Giorgio Granello - mettendo in piedi anche una piccola pensioncina per cani, in modo che chi ha bisogno di lasciarli custoditi per qualche giorno possa farlo senza problemi». Una vittoria facile quella dell'Enpa. Se non altro perché alla gara non ha partecipato nessun altro. Non altri gruppi animalisti. E nemmeno l'associazione che oggi cura la struttura. Che così ha di fatto rinunciato a continuare. Finita, quindi, l'era dell'asso- ciazione trevigiana per la difesa del cane, che negli ultimi anni ha gestito il canile seguendo ogni giorno oltre 280 cani randagi o abbandonati provenienti da mezza Marca. Un gruppo con il quale il primo cittadino non è mai andato troppo d'accordo. Come testimoniano le tensioni di un paio di anni fa. Principalmente per alcuni problemi che avrebbero reso difficili le adozioni degli animali. «Manca trasparenza - aveva denunciato il sindaco leghista e animalista prendendosela in particolare con la gestione di Bruna Tampieri - l'Usl deve riconfermare il ruolo del canile solamente se la supervisione della cura e dell'iter di adozione dei cani verrà conferito alle associazioni animaliste». Adesso si è andati oltre, mettendo direttamente la struttura nelle mani dell'Enpa. na Faso, arrivato qui 11 anni fa e ora padre di due figli, Yasmina, di 7 anni, e il suo fratellino, che si sentono trevigiani a tutti gli effetti. Il secondo, Xiao Jin Xiang, cinese, padre di due bimbi nati in Italia: Qian e Chen. Fatto sta che tutti loro dovranno attendere i 18 anni per avere la cittadinanza. «Banali le parole del sindaco? -si chiede la giornalista- in quell'ufficio del municipio suonano poco meno che rivoluzionarie». Perché sino a 5 mesi fa era di Giancarlo Gentilini, bollato dal giornale d'Oltremanica come «razzista» e autore di una «retorica xenofoba» che rappresenta un tratto particolarmente reazionario della Lega. L'articolo prosegue ricordando le sue famose sparate contro gli immigrati. A cominciare da quella sui leprotti. «I pazzi non sono solo al manicomio», è la reazione dello Sceriffo alla notizia della cittadinanza onoraria raccontata dal giornale inglese. E Federico Caner, capogruppo della Lega in Regione, pare proprio d'accordo. «Eccolo qua l'effetto Manildo: anche la stampa inglese indica Treviso come "città della speranza" per gli immigrati -tuona- accorrete tutti, insomma, e tenetevi ben distanti dalla civile Inghilterra dove il premier Cameron ha chiuso le porte agli stranieri perché di lavoro non ce n'è più. Complimenti: ora Manildo prometta anche lavoro e assegno sociale, e poi faccia anche la sospirata PaTreVe - chiude - tanto ormai non manca molto perché la nostra Treviso si riduca alla stregua della Padova di Zanonato o della Mestre di Cacciari e Orsoni». Medico assenteista: altra tegola dall’arbitrato TREVISO - (mf) Altra tegola per Pietro Antonio Cutroneo, già medico di famiglia e di continuità assistenziale dell'Usl 9. Nonostante dal 2 agosto abbia rinunciato a entrambe le convenzioni dopo il polverone alzatosi su alcune sue assenze ingiustificate, adesso emerge che se non se ne fosse andato di propria sponte sarebbe stata l'azienda sanitaria a cacciarlo. A Borgo Cavalli in questi giorni è arrivata la decisione del collegio arbitrale di Venezia messo in moto dalla stessa Usl il 31 luglio. E i contenuti sono chiarissimi. In particolare per quanto riguarda la perquisizione dei Nas nei suoi locali, che ha portato alla restituzione a Borgo Cavalli di confezioni di medicinali «ad uso esclusivo ospedaliero». Cosa già al centro di un'indagine della Procura. «Non possono essere accolte le giustificazioni addotte per spiegare le ragioni per cui il sanitario si è appropriato di farmaci -si legge nella delibera- dopo un'ampia e approfondita discussione il collegio propone l'applicazione della sanzione della revoca del rapporto». X TV Giovedì 31 ottobre 2013 Giovedì 31 ottobre 2013 Treviso Scuola Gli istituti prenotano 12 nuovi indirizzi TREVISO - Dodici nuovi indirizzi. Tanti sono quelli che gli istituti superiori della Marca puntano ad attivare a partire dal prossimo anno scolastico. A Treviso ci sono in ballo tre novità: si va dal liceo sportivo chiesto dal Da Vinci e dal paritario Galilei al liceo delle scienze applicate proposto dal Pio X. E in provincia non si è rimasti a guardare. Anzi. A Conegliano il paritario Novalis punta su due nuovi indirizzi: servizi per l'agricoltura e lo sviluppo rurale, il primo, produzioni artigianali e industriali, il secondo. A Montebelluna l'Einaudi e lo Scarpa uniti vorrebbero la moda. Per il settore tecnologico, infatti, è stato richiesto l'indirizzo sistema moda, con un'opzione sulle calzature. Con riferimento, ovviamente, alle produzioni artigianali del territorio. Lo Scarpa di Motta e Oderzo vuole il liceo delle scienze umane. Mentre l'Obici di Oderzo mette sul tavolo per il liceo artistico la nuova opzione audiovisivo e multimediale. Sempre a Oderzo, il paritario Brandolini Rota ha messo nel mirino il liceo delle scienze applicate. A Vittorio Veneto c'è il Città della Vittoria che mira ad attivare due nuove opzioni: promozione commerciale e pubblicitaria per i servizi commerciali e arredi e forniture d'interni per produzioni industriali e artigianali. Rimanendo a Vittorio, infine, il paritario Dante chiede il liceo delle scienze applicate. Fatte le domande e passare le conferenze di ambito, composte da sindaci, rappresentanti del Sant'Artemio e dall'ufficio scolastico provinciale, le scuole adesso aspettano il via libera della Regione. «Potrebbe arrivare già entro la fine dell'anno», prevedono i sindacati. In modo da iniziare a preparare tutto, a partire dai piani di studio, prima dell'apertura delle nuove iscrizioni. Mauro Favaro TV XI LA POLITICA Il dopo congresso avvelenato dal caso-tessere La Andreetta, segretario in pectore, non insegue le polemiche Pdlacerato dal voto: «Ma io voglio unirlo» Paolo Calia TREVISO Lorena Andreetta non è proprio tipo da perdersi in polemiche. Soprattutto se sono sterili e più che portare soluzioni alzano ulteriori polveroni. Assiste all'ondata di sdegno che una parte del Pd trevigiano sta sollevando non tanto per la sua elezione - da tutti viene definita un'esponente più che degna di ricoprire il ruolo di segretario ma per il modo. Quel proliferare improvviso di tessere alla vigilia del voto a San Biagio, con gli iscritti passati da 24 a 74 in poche ore ribaltando così a suo vantaggio i favori del pronostico, ha innalzato i livelli di sdegno. Su Facebook si è letto di tutto. Compreso il tagliente commento dell'ex segretario provinciale Enrico Quarello: «San Biagio di Calabria». Definizione che fa il paio con la sparata del sindaco di Maserada, nonché deputato, Floriana Casellato, quando ha buttato là un commento del tipo «pensavo che dinamiche tipiche del sud Italia non sarebbero mai accadute a Treviso». Senza contare il ricorso piantato dal comitato elettorale di Leone Cimetta che ha chiesto agli organismi di garanzia di annullare il congresso finito nell'occhio del ciclone. Tutto questo agitarsi però NEO ELETTA Lorena Andreetta con Simonetta Rubinato: la parlamentare è stata una convinta sostenitrice dell’ex sindaco non scompone per nulla la neo segretaria che attende ora che l'assemblea del partito si riunisca ai primi di novembre per nominarla ufficialmente. «Non voglio entrare in polemica con nessuno e nemmeno rincorrere chi scrive comunicati - dice - in dieci anni da sindaco avrò chiamato i giornalisti sì e no cinque volte. Queste cose non mi interessano. Ma, soprattutto, non interessano alla gente che di certo non presta attenzione ai nostri litigi. Il mio impegno adesso è tutto per il partito e quei circoli da cui voglio ripartire. Ricordiamoci che il prossimo anno abbiamo un importantissimo appuntamento elettorale. Dobbiamo rimetterci, tutti, al lavoro». Sul caso San Biagio è lapidaria: «Ritengo il ricorso assolutamente privo di fondamento. Sono andata a quel congresso e tutto si è svolto in tranquillità. Nessuno ha avuto nulla da recriminare. Nessuno si è rivolto al segretario di garanzia presente sul posto per obiettare qualcosa sui tesseramenti. Se ci fossero A SAN BIAGIO «Nessun imbroglio: qui solo tanto entusiasmo» state scorrettezze sarebbero emerse subito e non dopo il voto. Non voglio quindi entrare nelle polemiche. L'unità? Spero proprio che ci sia. Conosco Cimetta; un ragazzo intelligentissimo con cui si può parlare. Lo apprezzo molto e non ci saranno di certo problemi a instaurare un dialogo». Attorno al segretario però la polemica infuria. Giovanni Tonella, capogruppo del Pd a Treviso, definisce Cimetta «il vincitore morale del congresso» e imputa la sua sconfitta solo ai maneggi con le tessere. Da San Biagio arriva la replica di Alberto Cappelletto sindaco e bandiera del Pd: «Da noi non c'è stato alcun problema - precisa - il circolo di San Biagio ha seguito un percorso di partecipazione investendo energie e risorse sul popolo delle primarie. Ed è stato bello vedere giovani, meno giovani e anziani, partecipare attivamente». IL FUTURO DELL’AEROPORTO In campo Simonato Unindustria pensa al turismo «Guai se perdiamo il Canova» TREVISO - Il Daily Telegraph che pubblica un articolo invitando i turisti che utilizzano i voli internazionali a fermarsi a Treviso e non trasferirsi subito a Venezia. E in passato servizi del Financial Times e altri importanti quotidiani europei. Quanto basta per far dire a Tiziano Simonato, voce di Unindustria nel turismo, che Treviso non può permettersi di perdere il suo aeroporto o soffocare il suo sviluppo. «Come operatore turistico osserva Simonato - considero importante che il Canova mantenga innanzitutto i collegamenti in essere con le principali città del Nord e dell’Est Europa. Lo vediamo ogni giorno negli alberghi: a Treviso arrivano persone in viaggio d’affari, partecipanti a meeting e viaggi aziendali, famiglie in visita nei weekend o per eventi sportivi. Un turismo che genera vantaggi anche per un vasto indotto. Vogliamo rinunciare a tutto questo?». Unindustria non guarda comunque solo allo scalo. «Il suo sviluppo - spiega ancora Simonato - deve diventare l’occasione per una programmazione della città di tipo urbanistico viabilistico. E penso al prolungamento della tangenziale o, a più lunga scadenza, al prolungamento della metropolitana di superficie». Per Simonato è allora fondamentale la concertazione: «L’apertura di un dialogo fra tutte le istituzioni della futura area metropolitana e Save». XII TV Treviso Giovedì 31 ottobre 2013 LA PROVOCAZIONE Jet sopra il capannone: «Questi i veri problemi» TREVISO - (mf) «Dobbiamo dividere la carta dalla plastica nelle confezioni dei biscotti mentre gli aerei ci passano sulla testa innaffiandoci con chissà che cosa». Quasi inevitabile a Canizzano finire nel paragone ambientale tra la raccolta differenziata e l'attività del Canova. Il residente che martedì ha fatto il parallelismo, rivolgendosi direttamente al vice sindaco Roberto Grigoletto, si è preso anche una buona dose di applausi. A quel punto, però, il vicesindaco aveva già lasciato il teatro tenda. Anche se già all'inizio, interrotto nei saluti dal rumore di un aereo in fase di atterraggio, aveva avuto un assaggio del difficile rapporto tra il quartiere e lo scalo. IL PORTA A PORTA In 500 a Canizzano per imparare Oraèincuborifiuti: «Devopurestirarli?» TREVISO - Il "porta a porta" in città partirà tra dicembre e gennaio. Il primo quartiere a cambiare sistema di raccolta dei rifiuti sarà Canizzano. Poi via via toccherà a tutti gli altri. Sino al centro storico. Il sistema sarà a regime nel luglio del prossimo anno. Sino a quel momento i residenti pagheranno la bolletta di sempre. Dopo l'estate del 2014 si passerà a quella puntuale. «Si pagherà di più o meno?»: questa la domanda che fanno tutti i cittadini. «Ci sarà chi pagherà di più e chi pagherà di meno - spiega Contarina - perché una parte della tariffa sarà fissa, calcolata sul numero di persone del nucleo familiare, e una parte variabile, conteggiata in base al numero di svuotamenti del secco». Martedì sono iniziati gli incontri informativi nei quartieri. Dopo Canizzano, il 14 novembre, sarà la volta di San Giuseppe. Nel frattempo a Canizzano, a partire dalla prossima settimana, inizieranno i sopralluoghi dei tecnici, abitazione per abitazione, per capire che soluzioni trovare per ogni caso particolare. «Tecnici che non chiedono soldi»: così avverte la società. Ancora non si sa il giorno esatto dell'avvio del "porta a porta". Verrà comunicato nelle prossime settimane assieme al materiale informativo che verrà distribuito a tutti mentre sui cassonetti lungo le strade verrà appeso un avviso con su scritto il giorno in cui verranno ritirati». Mauro Favaro TREVISO L'avvio della differenziata «porta a porta» spaventa e incuriosisce. Martedì sera sotto il teatro tenda della Pro Loco di Canizzano si è tenuta la prima presentazione pubblica del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti. I cittadini hanno riposto in massa. Oltre 700 persone si sono radunate accanto alla chiesa per capire come funzionerà. A dare le istruzioni per l'uso c'erano i tecnici di Contarina. Difficile, però, dipanare tutti i dubbi in una sera. E i brontolii non sono mancati. Almeno sino a quando un temporale non ha quasi mandato sott'acqua il quartiere. Interropendo l'incontro proprio mentre si parlava di tariffe. Differenziare - «I cartoni della pizza vanno nella carta - è stato uno degli esempi dei tecnici - ma se sono sporchi vanno nell'umido». Una differenza che ha fatto alzare il sopracciglio a molti. «E poi - hanno replicato i cittadini - dobbiamo anche lavarli e stirarli?». Naso arricciato LA NUOVA TANGENZIALE TREVISO - (zan) Deve ancora nascere ma già sconta il peso degli anni, qualche errore da correggere, diversi nodi da sciogliere, il progetto del quarto lotto della tangenziale. Parola della commissione consiliare congiunta Urbanistica-Lavori pubblici. L'asse destinato a congiungere Castellana e Feltrina, prolungando l'anello viario attorno a Treviso, non è più in là di uno stadio di progetto preliminare. Progetto peraltro datato e non condiviso. Il Comune, infatti, inserisce un primo tracciato nel suo Prg, a metà anni '90 del secolo scor- anche davanti alla necessità di dividere cartone e plastica. Come nel caso del Tetra Pak. «Bisogna togliere tappi e parti di plastica per poi gettarlo sulla carta? - hanno obiettato - . Insomma: qui i rifiuti bisogna lucidarli». «E la cacca dei cani?», ha chiesto un veterinario. «Umido la risposta - anche se per strada spariranno i cassonetti ma resteranno i cestini». Cestini che finiranno nel secco. L'ideale quindi sarebbe mettersela in tasca e, una volta a casa, gettar- PIENONE Il capannone della Pro loco a Canizzano. Sotto: Franco Zanata la nel bidoncino marrone. Persone sole - «Sono obbligate ad avere bidoni così grandi?» ha chiesto una signora anziana spaventata dai contenitori da 120 litri. «Inevitabile», la risposta di Contarina. Almeno per quanto riguarda secco, carta e vetro/plastica. Opzionale l'umido, gestibile anche in giardino con il composter, e il vegetale per le ramaglie. Condomìni - «Si possono usare bidoni unici per tutti gli appartamenti?». Questa una delle domande più frequenti. Dipenderà tutto dall'amministratore. «Contatteremo loro - ha spiegato Contarina - per fare delle valutazioni specifiche». «E come faremo noi che ci siamo appena liberati dell'amministratore?», ha chiesto un'altra signora in mezzo a una risata generale. «Faremo riferimento a un responsabile la risposta dei tecnici - a un caposcala». Uffici e negozi - «Ho un negozio di 20 metri quadri - è stata la questione posta da una signora se entrano i bidoni devo uscire io». La situazione verrà valutata dai tecnici in sopralluogo. Così come per tutte le utenze. «Anche gli uffici avranno i bidoni ha messo in chiaro Contarina perché un minimo di rifiuti li I BIDONCINI Lo spazio è un problema: «In negozio o io o loro» producono». Vegetale - «Il bidone è troppo piccolo». Un problema parecchio sentito a Canizzano. Tanto che alcuni hanno suggerito l'installazione di isole ecologiche al posto degli attuali cassonetti lungo le strade. «Impossibile, perché poi potrebbero essere usate in modo non corretto hanno chiuso i tecnici tra gli applausi - chi ha problemi può richiedere più bidoni o portare il vegetale in qualsiasi Ecocentro». La questione riguarda anche le foglie. «Raccogliamo noi quelle che cadono sulla strada perché nessuno passa a pulire ha detto una signora - non è che adesso ci tocca anche pagare lo smaltimento?». Purtroppo non c'è alcuna agevolazione per chi tiene curata la strada. Al massimo si può segnalare la mancata pulizia. E la commissione scopre che il progetto è quasi "vecchio" LE CARTE Sono stati i tecnici di Ca’ Sugana a spiegare ai commissari lo stato del progetto so. Veneto Strade, braccio operativo della Regione, quando avvia la progettazione, nel 2008, disegna una linea diversa. L'ipotesi originaria, si spiega nella relazione, non rispettava i requisiti sui raggi delle curve per quel tipo di strada («Solo per- ché - contesta Marco Scolese di Italia nostra - Veneto Strade ha calcolato una velocità massima di 120 km/h quando in tangenziale il limite è di 90»). Viene convocata una conferenza dei servizi e tocca all'amministrazione dell'epoca eccepire. So- prattutto su un punto: i progettisti di Veneto Strade si sono basati su cartografia non aggiornata e hanno previsto un sottopasso laddove sorgono delle case. Siamo all'8 luglio del 2010 e da quella riunione istruttoria, l'iter si è arenato. Così come ha spiegato il dirigente del settore Pianificazione di Cà Sugana Stefano Barbieri. Tutt'al più contatti, ipotesi, varianti più o meno informali. Allora si stimava un costo di 53,6 milioni di euro. Difficile dire se possa ancora essere attuale. Di certo, hanno ribadito i tecnici, nel frattempo è cambiata la normativa in tema ambientale e idrogeologico. Davanti ad una trentina di silenziosi e disciplinati cittadini i consiglieri hanno chiesto numeri più dettagliati e delucidazioni direttamente dai rappresentanti di Veneto Strade. «Siamo solo alla fase embrionale ha insistito l'assessore al Territorio Paolo Camolei -. Sono molto amareggiato dal fatto che la questione sia diventata una lotta tra quartieri. Prima occorre decidere se l'opera serve o no nell'interesse di tutta la città». Giovedì 31 ottobre 2013 XIII TV A cura di Piemme Spa SPECIALE ENERGIE RINNOVABILI A settembre Terna rileva un tracollo della domanda: -3,2% rispetto allo stesso periodo del 2012 Crisi ed efficienza energetica: consumi in picchiata I numeri in chiave nordestina sono ancora peggiori: la flessione raggiunge addirittura il 4,2% N el mese di settembre 2013 l’energia elettrica richiesta in Italia, pari a 26,1 miliardi di kWh, ha fatto registrare una flessione del 2,6% rispetto a settembre dello scorso anno. Depurata dall’effetto calendario, la variazione della domanda elettrica di settembre 2013 diventa tuttavia ancora più importante, facendo segnare un rilevante -3,2%. Si tratta di una correzione necessaria per comprendere i dati rispetto allo stesso mese del 2012: infatti, a fronte di una temperatura media mensile pressoché invariata si è avuto un giorno lavorativo in più. I 26,1 miliardi di kWh richiesti nel mese di settembre 2013 sono stai distribuiti in questa maniera: il 45,6% del totale è stato consumato al Nord, il 29,6% ha soddisfatto le esigenze del Centro, mentre il 24,8% è stato richiesto al Sud. A livello territoriale, la variazione della domanda di energia elettrica di settembre 2013 è risultata ovunque negativa: -2,5% al Nord, -2,0% al Centro e -3,3% al Sud. Andando a guardare i consumi territoriali, e concentrandoci sulle zone del Nordest, c’è da registrare una flessione del 4,2% del Veneto e del Friuli Venezia Giulia (in numeri assoluti si è passati da 3.887 a 3.725 GWh richiesti), una percentuale quindi più elevata rispetto alla media nazionale che, da una parte, rispecchia il momento di crisi che il Paese sta attraversando e di cui risentono anche le regioni più virtuose come Veneto e Friuli Venezia Giulia e dall’altra vede invece l’aumento di macchinari e dispositivi ad alta efficienza energetica che riducono al minimo i consumi. In questo senso ha contribuito anche l’azione di Veneto Sviluppo che negli ultimi anni ha proposto diverse agevolazioni per le aziende che procedevano a fare investimenti finalizzati al risparmio energetico, aggiornando macchinari e adottando pratiche, magari anche solo di miglioria dell’isolamento termico, di avanguardia. Va da sé, dunque, che il dato complessivo ne risente e che è impossibile definire quanto la flessione sia dettata dall’aggiornamento tecnologico e quanto dalle obiettive difficoltà dettate dall’attuale quadro economico congiunturale. Incentivi che sono ancora disponibili e ai quali possono accedere le piccole e medie imprese (anche in forma associata di L’autosufficienza non è così lontana grazie anche al boom del fotovoltaico N consorzi per richiedere, magari, dei contratti di rete) e che, in una regione virtuosa come il Veneto, stanno effettivamente ottenendo lo scopo di modernizzare gli impianti delle imprese. Ma a pesare, inutile nasconderlo, c’è anche la crisi che si sta facendo sentire sotto forma di imprese che chiudono ed escono dal mercato, incluso quello dell’energia. D’altro canto c’è da registrare che sempre più imprese agricole si sono organizzate per soddisfare, almeno in parte, il proprio bisogno di energia in modo autonomo cercando di arrangiarsi nella produzione di energia con piccoli impianti al biogas, pannelli solari e altri dispositivi che hanno avuto l’effetto, guardando al mero dato del consumo, di abbassarlo, anche in maniera cospicua. el mese di settembre 2013 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’89,1% con produzione nazionale e per la quota restante (10,9%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero, in buona parte in Francia, per il resto in Slovenia. Guardando il dettaglio delle fonti di energia c’è da evidenziare che la produzione nazionale netta (23,3 miliardi di kWh) è in calo del 2,1% rispetto a settembre 2012. Sono ancora in forte crescita le fonti di produzione fotovoltaica (che ha fatto segnare un +27,2%) ed eolica (+11,1%); crescono anche le pro- duzioni geotermica (+0,9%) e idrica (+0,6%). In calo la fonte termoelettrica (-6,2%). In termini congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda elettrica di settembre 2013 rispetto al mese precedente è risultata in flessione del 2,2%. Il profilo del trend si riporta su un andamento stazionario. Nei primi nove mesi del 2013 la domanda di energia elettrica è risultata in flessione del 3,7% rispetto al corrispondente periodo del 2012; a parità di calendario il valore è 3,4%. XIV Giovedì 31 ottobre 2013 TV SPECIALE ENERGIE RINNOVABILI A cura di Piemme Spa Il costo degli impianti scende a vista d’occhio, le bollette invece schizzano alle stelle La “grid parity” è già realtà • Marcello Cell. 366.5336115 • Alessandro Cell. 345.2330797 Via Stazione, 86 - Albaredo di Vedelago (TV) Tel./Fax 0423.780747 - [email protected] Pneus Ec di BORIN ROMEO logy RECUPERO E SMALTIMENTO PNEUMATICI FUORI USO MATERIALI FERROSI Sede e impianto: Via Serenissima, 12 - Zona Ind. 31025 Santa Lucia di Piave (TV) Tel. / Fax 0438 451356 - Cell. 348 3550609 E-mail: [email protected] www.pneusecology.it Sono già mezzo milione le famiglie italiane che hanno deciso di rendersi indipendenti con il fotovoltaico F inalmente l’Italia si rende conto che le energie rinnovabili possono essere un grande valore, con particolare attenzione per il fotovoltaico. Sono, infatti, ormai 500 mila i nuovi piccoli, ma significativi, protagonisti della produzione di questo tipo di energia, stiamo parlando dei proprietari dei micro impianti installati sui tetti delle abitazioni o in strutture simili che hanno intuito il valore di questo tipo di investimento e hanno deciso di impegnarci risorse. È proprio sul fotovoltaico residenziale che si può finalmente costruire la “grid parity” (ovvero il raggiungimento di quello stato per cui non c’è più bisogno di incentivare il fotovoltaico perché sia van- taggioso o almeno equivalente all’energia tradizionale) anche in Italia. Gli ultimi rapporti spiegano che in Italia, come in diversi altri Paesi, il fotovoltaico sarebbe già in “grid parity”. In pratica nel nostro Paese, instal- Più soluzioni per i privati che installano impianti per la produzione da fonti rinnovabili Un tris di incentivi per la green economy Quarto conto energia, tariffa omnicomprensiva e bonus fiscali sono le opzioni cui accedere T ra gli incentivi nazionali rivolti a privati cittadini per impianti domestici per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili figurano ad oggi: il Quarto conto energia per il solare fotovoltaico, la tariffa onnicomprensiva per fonti rinnovabili ad esclusione del fotovoltaico e le detrazioni fiscali per riqualificazione energetica e pannelli solari. Introdotto in Italia con il Decreto ministeriale del 28 luglio 2005 il Conto energia è un programma europeo che incentiva la produzione di energia elettrica tramite impianti fotovoltaici connessi alla rete elettrica. Può essere richiesto da chiunque abbia impianti di potenza non inferiore a 1 kW ed entrati in esercizio tra il 31/05/2011 e il 31/12/2016. Rientrano nella tipologia incentivabile, il fotovoltaico, il fotovoltaico innovativo, il fotovoltaico a concentrazione e il fotovoltaico con innovazione tecnologica. Lo si può richiedere solo tramite il portale Internet del GSE dove si trovano i documenti necessari quali: iscrizione al registro, richiesta di incentivazione, certificato antimafia. La Tariffa omnicomprensiva è il sistema di incentivazione di durata quindicinale rivolto agli impianti da fonti rinnovabili, escluso il fotovoltaico, entrati in esercizio successivamente al 31 lare un impianto non incentivato, in molte situazioni, è già divenuto più vantaggioso che acquistare l’elettricità dalla rete. Buone notizie quelle che arrivano dal mercato fotovoltaico, eppure permangono ostacoli consistenti per far progredire questo tipo di filosofia: su tutti indubbiamente quelli di ordine normativo con una legislazione non chiara che rischia di portare fuoristrada i piccoli produttori. Il costo degli impianti è sceso del 18,2% all’anno dal 2009 al gennaio/febbraio 2013. La bolletta energetica degli italiani invece è sempre più cara. La sintesi di queste due constatazioni fa facilmente intuire come alla “grid parity” di fatto si sia già giunti. dicembre 2007. È l’alternativa ai Certificati Verdi nel caso di impianti più piccoli, ovvero di potenza nominale annua non superiore ad 1MW e 0,2 MW per gli impianti eolici. Per accedervi è necessario richiedere la qualifica Iafr per l’intervento impiantistico, effettuare la registrazione sul portale del GSE e fare richiesta elettronica del regime TO attraverso i modelli a disposizione. C’è poi la detrazione del 55% su spese per l’esecuzione di interventi di riqualificazione energetica e di contrasto alle dispersioni termiche (quali coibentazione di pareti, serramenti, infissi...) su edifici esistenti al fine di ridurre il fabbisogno annuo di energia per la climatizzazione invernale. Giovedì 31 ottobre 2013 TV SPECIALE ENERGIE RINNOVABILI XV A cura di Piemme Spa Da 4 dollari a Watt a 0,37 in dieci anni, la Cina detta ritmi impressionanti ENERGIE RINNOVABILI Fotovoltaico, costi di produzione abbattuti TECNOLOGIE PER IL RISPARMIO ENERGETICO IMPIANTI ELETTRICI RESIDENZIALI ED INDUSTRIALI I colossi asiatici si sono già presi il 50% del mercato e entro il 2017 metteranno fuorigioco i concorrenti europei I l boom del fotovoltaico è destinato a proseguire, grazie anche al crollo impressionante dei costi degli impianti. A determinarlo la flessione ancor più impressionante dei costi di produzione: produrre pannelli d’alta gamma costava nel 2008 circa 4 dollari a Watt, oggi in Cina costa 0,50 dollari a Watt e i big asiatici puntano ai 0,37 dollari per Watt entro il 2017, grazie ad innovazione e automazione. La quota di mercato mondiale dei 14 fornitori di moduli fotovoltaici cinesi “tier 1” (la cosiddetta qualità best-inclass) nel terzo trimestre 2013 ha raggiunto ormai il 50%. E questo avrà certamente delle conseguenze sul mercato globale e sui prezzi di vendita. Tra le cause della predominanza cinese c’è sicuramente il calo dei costi di produzione dei moduli made in China, dovuto all’azione combinata della discesa dei costi del silicio, oggi pari circa al 20% del costo totale del modulo (era di circa il 40-45% solo due anni e mezzo fa), e dalle economie ottenute nelle altre parti della filiera, dal lingotto al modulo. Dal primo trimestre 2011 al terzo trimestre 2013 nell’ambito dell’intera catena del valore del fotovoltaico, si è assistito a una riduzione dei costi dal 30 al 60%, con una conseguente drastica diminuzione dei costi di produzione dei moduli fotovoltaico cinesi in silicio cristallino, oggi intorno ai 0,50 $/W. Nel quarto trimestre 2010 erano pari a 1,1-1,2 $/W. Dunque, il calo in poco più di due anni è stato del 55-60%. A confermare questo andamento il report di Jinko Solar in cui si indica che il costo di produzione dei suoi moduli nel primo trimestre 2013 era sceso a 0,51 $/W. CAERANO S. MARCO (TV) - Tel. 0423 85362 e-mail: [email protected] Se i costi di produzione dovessero continuare a calare, portando la quota dei produttori cinesi “tier 1” anche oltre la soglia del 50%, secondo le analisi di Solarbuzz, aziende come Yingli, Trina, Canadian Solar, Renesola e Jinko si troverebbero in una posizione tale da consentire loro di influenzare ulteriormente il prezzo medio di vendita dei moduli a livello mondiale, con duri contraccolpi per i produttori occidentali. Sempre guardando agli ultimi due anni, notiamo che sul fronte dei prezzi di vendita dei moduli cristallini a livello globale si è registrato un calo del 70%. A giugno 2013 i prezzi dei moduli cinesi erano in media scambiati a 0,56 € per watt (circa 0,71 $/W), mentre quelli tedeschi a 0,77 €/W (circa 0,95 $/W), una differenza del 37%, anche se meno ampia rispetto all’inizio dell’anno (era del 44,4% e la causa della riduzione del divario è da ricercare forse anche nella battaglia antidumping). Per capire come si sono ridotti negli ultimi anni i prezzi dei moduli Fotovoltaico cristallini, anche a causa della sovrapproduzione, ricordiamo che, ad esempio, a giugno 2011 questi erano in media pari a 1,69 $/W, mentre i moduli cinesi erano pagati 1,49 $/W. Andando ancora più a ritroso nel tempo basti ricordare che prima del terzo trimestre del 2008, prima del vero grande boom del mercato mondiale, i prezzi dei moduli si attestavano anche oltre i 3,9/4 $/W. Secondo le stime di Gtm Research (report “PV Technology and Cost Outlook, 2013-201”) i moduli fotovoltaici cinesi di aziende della ‘classe alta’ potrebbero passare dai circa 50 centesimi di dollaro a watt a 36 centesimi nel 2017. DDL STUDIO TECNICO ASSOCIATO arch. G. Durigon geom. M. Dalla Pasqua ing. S. Linguanotto MONASTIER (TV) - P.zza Lancieri di Milano,3 Tel. 0422 898209 - Fax 0422 898290 [email protected] POZZI - GEOTERMIA Via Verdi ZERO BRANCO - Treviso Via Marmolada SPRESIANO Treviso XVI Giovedì 31 ottobre 2013 TV SPECIALE ENERGIE RINNOVABILI A cura di Piemme Spa Non solo vento, sole e biomasse, ricavare energia dall’acqua torna ad essere redditizio La riscossa del “vecchio idroelettrico IMPIANTI ELETTRICI CIVILI ED INDUSTRIALI In Asia si sta vivendo un vero e proprio boom, ma pure Europa e Nord America sono tornate ad investire su questa fonte rinnovabile L’ PIAVON DI ODERZO (TV) Via Valentigo di Sopra, 12/2 Tel.Fax 0422 752726 E-mail: [email protected] ascesa delle fonti d’energia rinnovabili vede i riflettori puntati soprattutto sulle nuove fonti alternative come fotovoltaico, eolico e biomasse, che in effetti sono aumentate a tassi record negli ultimi anni. Ma anche una tecnologia considerata sostanzialmente vecchia come l’idroelettrico, che l’Italia utilizza dall’inizio del Novecento, è destinata a conoscere un notevole sviluppo nel prossimo futuro, almeno secondo quanto evidenzia un report rilasciato recentemente dalla società di analisi specializzata Global Data. Secondo questo rapporto la capacità installata a livello globale dovrebbe aumentare da 1.065 GW del 2012 a 1.407 GW già nel 2020, con un tasso di crescita annuale del 3,5%, grazie a investimenti per complessivi 75 miliardi di dollari. Più nel dettaglio, nel 2020 il pianeta dovrebbe contare su 1.052 GW di po- tenza derivanti dagli impianti idroelettrici tradizionali, ossia di grande taglia, più circa 215 GW di pompaggi e 140 GW di mini idroelettrico (da poco più di 100 GW a fine 2011). Nel periodo preso in esame dalla Global Data, la regione Asia-Pacifico raggiungerà la più alta quantità di capacità di energia idroelettrica, ossia circa 208 GW. In buona parte il merito sarà della Cina che ha in programma numerosi progetti e dovrebbe aumentare di ben 147,3 GW il proprio portafoglio di generazione di energia idrica entro il 2020. Molto attivi, inoltre, sono India, Indonesia e Vietnam, che hanno in programma di mettere in funzione, rispettivamente, 23,2 GW, 9,4 GW e 5,8 GW. Ma anche Europa e Nord America, che sono sostanzialmente mercati maturi, vedranno una Questo settore del mercato è in rapida espansione grazie agli incentivi statali e nazionali Il futuro è “mini eolico” Il comparto dei sistemi “small” nel 2018 raggiungerà un fatturato di 700 milioni di dollari ntro il 2018 il fatturato annuo relativo al mercato del mini eolico supererà i 700 milioni di dollari. Nonostante sia un circuito vecchio di trent’anni l’industria solo ora sta arrivando alla maturità e negli ultimi 18 mesi sono stati registrati una serie di fallimenti e acquisizioni tra produttori di mini eolico che stanno dando fermento al comparto. Secondo l’ultima ricerca della Navigant Research il mercato mondiale per i sistemi eolici di piccola taglia raggiungerà 723 milioni dollari nel 2018, con 3,3 miliardi di dollari di vendite cumulative dal 2013 fino al 2018. “Il mini eolico sta crescendo soprattutto come conseguenza degli incentivi statali e nazionali, tra cui un E crescita della potenza installata con un aumento, rispettivamente, di 271 e 197 GW. In queste due aree geografiche, però, più che da nuovi progetti, l’idroelettrico sarà trainato dall’espansione della capacità di pompaggio (un “accumulo” di energia che potrebbe svolgere un ruolo importante per bilanciare l’intermittenza di eolico e solare) e dall’ammodernamento e ristrutturazione degli impianti esistenti. fiorente mercato del Regno Unito” ha dichiarato Dexter Gauntlett, analista di ricerca della Navigant Research. “La domanda è: può la piccola industria della turbina eolica crescere di più di un mercato di nicchia e attrarre gli investimenti necessari per ridurre i costi? Dato il calo dei prezzi dei moduli solari fotovoltaici, il solare fotovoltaico distribuito è sempre più competitivo con il mini eolico”. Il rapporto, intitolato “Small Wind Power”, prende in esame il mercato globale del mini eolico con particolare attenzione relativi ai produttori di piccole turbine eoliche. Giovedì 31 ottobre 2013 TV SPECIALE ENERGIE RINNOVABILI A cura di Piemme Spa L’Architettura Made in Italy conquista gli Emirati con l’esposizione di Abu Dhabi Il green building salverà l’edilizia A Riva del Garda il 26 e 27 novembre si celebra Rebuild, la rassegna dedicata alla riqualificazione e gestione sostenibile del patrimonio immobiliare L’ architettura made in Italy sbarca negli Emirati Arabi, in concomitanza con la Missione di Sistema che ha portato ad Abu Dhabi alcune centinaia di imprenditori italiani. L’esposizione “Architettura del Made in Italy” si è svolta dal 7 al 19 ottobre e ha consentito di presentare ai professionisti arabi le eccellenze dell’architettura italiana industriale, parte integrante della sezione centrale della mostra allestita per il Padiglione Italia alla “13ª Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia 2012”. La mostra “Architettura del made in Italy” è stata curata da Luca Zevi e organizzata da IN/ARCH (Istituto Nazionale di Architettura) grazie al contributo dell’ICE, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e del ministero dello Sviluppo economico. Tra le architetture presentate in occasione della mostra anche la nuova sede di Salewa, progettata da Cino Zucchi, uno dei simboli del green building di Bolzano; o ancora l’architettura sostenibile progettata da Mario Cucinella per iGuzzini; lo stabilimento ad alta efficienza Ferrari di Maranello, al quale hanno contribuito architetti del calibro di Renzo Piano, Jean Nouvel e Marco Visconti; la sede di Cabel Industry, firmata Massimo Mariani Studio, e molti altri progetti d’eccellenza. Il segmento in Italia attira il 13% degli investitori, disposti a mettere mano al portafoglio per una spesa complessiva valutata in 30 miliardi di euro: mentre l’edilizia tradizionale dal 2008 a oggi ha subito una riduzione di due terzi del fatturato, il green building viaggia in controtendenza, guadagnando il 14% negli ultimi 5 anni. Questi numeri verranno presentati il 26 e 27 novembre a Rebuild, la convention a Riva del Garda sulla riqualificazione e gestione sostenibile dei patrimoni immobiliari. La filiera ha creato 12mila posti di lavoro in tre anni e attratto 3 miliardi di investimenti Biogas, servono regole certe L’instabilità normativa preoccupa gli addetti ai lavori: il Consorzio italiano del settore chiede “una volta nella politica energetica” I n Italia il sistema delle bioenergie ha prodotto 12mila posti di lavoro e attratto 3 miliardi di investimenti in tre anni. Ma l’incertezza normativa sta mettendo a rischio una filiera davvero importante per l’economia del Belpaese. “Chiediamo una svolta nella politica energetica di questo paese: il sistema delle rinnovabili può garantire una crescita sostenibile a vantaggio di una filiera a elevata intensità di lavoro italiano”, lo sostiene Piero Gattoni, presidente del Cib, Consorzio italiano biogas, che rappre- senta la filiera del biogas da digestione anaerobica. “Oltre mille imprese agricole italiane – continua Gattoni – hanno investito nell’ultimo triennio oltre tre miliardi di euro consolidando l’Italia tra i mercati più evoluti al mondo e favorendo la nascita di un’industria meccanica collegata con una forte vocazione all’export. Sono stati creati 12mila nuovi posti di lavoro. Le potenzialità di crescita sono ancora molto elevate soprattutto in relazione allo sviluppo delle tecnologie legate all’uso del biometano. Per questo chiediamo al governo la rapida attuazione delle norme già esistenti sul biometano, ma anche regole certe, stabili e facilmente applicabili che liberino la capacità di programmazione delle nostre aziende”. XVII XVIII TV Giovedì 31 ottobre 2013 Giovedì 31 ottobre 2013 VillorbaPonzanoPaese XIX TV VILLORBA / POVEGLIANO In caso di sì al "matrimonio" si pone un quesito: che ne sarà del prossimo voto? «Non vogliamo essere terraltesi» Nuova pagina Facebook contro la fusione dei due comuni: «Quel nome non ci rappresenta» to, tra gli altri, dal professore Luca Antonini dell'università di Padova. «Con la fusione saranno disponibili nel prossimo decennio circa 8 milioni, che in caso contrario non potrebbero essere destinati ai nuovi servizi nistrativa, perché scompaiono i doppioni e si semplifica l'organizzazione». Nel frattempo con«Io non sono di Terralta Venetinuerà sino al 7 novembre la ta». È questo il nome di un raccolta di firme promossa da gruppo nato in Facebook contro quattro residenti per cambiare la fusione di Villorba e Poveil nome del nuovo paese indicagliano. Creata pochi to dai due consigli cogiorni fa, la pagina munali in seduta conche vorrebbe far saltagiunta, ammesso che i re il "matrimonio" tra i risultati del referendue paesi e la seguendum che con ogni prote nascita di Terralta babilità si terrà a genconta già oltre 50 naio ne certifichino la iscritti. Per una volta nascita. In ballo, oltre l'oggetto del contendea Terralta, ci sono anre non sta solo nel che Villa Pieve, Villa nome del nuovo comuPaula e Glaura. La pene. «Non mi interessa tizione verrà poi chiuil nome -mette in chiasa e, entro il 9 novemro Matteo, fondatore bre, inviata in Regione del gruppo- semplicecome osservazione. A mente non mi sento IL CONTROREFERENDUM sul nuovo nome dei due comuni quel punto tutto sarà rappresentato da quenelle mani di palazzo sta scelta, indipendentemente e alla riduzione del carico fisca- Ferro-Fini. Dato per scontato il dai presunti vantaggi economi- le -si legge nel portale fusione- via libera di Venezia e il sì dei ci». Anche se proprio per ri- villorbapovegliano.it- inoltre, cittadini, già in primavera si spondere a queste prese di come amministratori ci sareb- terranno le elezioni del sindaco posizione le due amministrazio- bero solo un sindaco, 5 assesso- e del consiglio comunale del ni coinvolte hanno da poco ri e 16 consiglieri. E altri impor- nuovo Comune. E in corsa pomesso in rete lo studio di fattibi- tanti risparmi ci saranno sul trebbero esserci gli stessi Serelità dedicato alla fusione redat- piano dell'organizzazione ammi- na e Zappalorto. Mauro Favaro VILLORBA / POVELIANO SPRESIANO Consegnati dieci attestati per l’utilizzo del defibrillatore SPRESIANO - (sdv) Sono stati consegnati in municipio a Spresiano gli attestati di abilitazione all'uso del defibrillatore in ambiente extraospedaliero a dieci persone appartenenti a più associazioni: la protezione civile comunale, Croce rossa, l'associazione nazionale carabinieri, oltre a personale della polizia locale. Il defibrillatore è un dispositivo che si rivela spesso indi- spensabile nelle operazioni di primo soccorso. Il progetto è stato seguito in tutte le fasi dall'associazione nazionale carabinieri - sezione di Spresiano e Villorba, che conta 89 soci, unitamente all'Avis di Spresiano. Grazie al lavoro delle associazioni si è riusciti ad acquisire un defibrillatore automatico esterno che ora sarà disponibile nella sede della polizia locale per tutte le PdldivisosuGranello e spunta una lista unita Centrodestra cauto sulla riconferma del sindaco mentre due civiche si presentano attraverso il web PONZANO - (m.fav.) Sono già quattro i candidati alla carica di sindaco. Oltre a Granello, a caccia della riconferma, i nomi sono ancora top secret. Ma a 6 mesi abbondanti dall'appuntamento con le urne già si sa che tante saranno le coalizioni in corsa. E altre potrebbero presto aggiungersi. Non è affatto scontato che la coalizione di centrodestra si presenti alle prossime elezioni tale e quale a quella che oggi governa il municipio. Granello ha annunciato che si giocherà il secondo mandato. Sì, ma con chi? «Io sono a disposizione», si limita a ripetere il sindaco. Anche senza simbolo della Lega, eventualmente. Il Pdl però è sostanzialmente diviso in due. Da una parte c'è il presidente del consiglio comunale, Pierugo Gambiera, che non intende minimamente discutere il sostegno a Granello. Dall'altra c'è un altro gruppo di persone che ci va con i piedi di piombo. «Vediamo cosa succederà spiega l'area che può far riferimento al vicesindaco Antonello Baseggio - anche per quanto riguarda il nome del candidato». I vertici del partito, a quanto pare, hanno già tracciato la rotta indicando la coalizione come la migliore delle soluzioni. La base, però, è in fermento. E gli altri non stanno a guardare. Il centrosinistra ha già lanciato la sua civica Ponzano Bene Comune. Ripresa pari pari dalle primarie del Pd e poi dal successo di Manildo a Treviso. Il Movimento 5 Stelle si sta organizzando ma sarà sicuramente della partita con una propria lista. Ovviamente senza alleanze. Infine, è spuntato un misterioso outsider: l'unione delle civiche Salviamo Ponzano e Movimento Ponzano Viva, da tempo attive su internet. «Liste civiche unite, questo è il titolo del nostro programma elettorale - annunciano via Facebook - solo un forte obiettivo comune ci permetterà di raggiungere quel 29/30 per cento, soglia che noi riteniamo ideale per aggiudicarsi la corsa elettorale». L’OUTSIDER "Salviamo Ponzano" e "Movimento Ponzano Viva" Conle panchine"a specchio" nasce lapiazza dei morosetti PAESE PAESE - La "piazzetta dei morosetti", da una parte, e la "piazzetta dei veciotti", dall'altra. Sono stati già battezzati così i due nuovi punti di ritrovo che il Comune realizzerà nei prossimi giorni all'interno di piazza Andreatti, quella della chiesa di Paese. La giunta di centrodestra ha previsto di posizionare una serie di panchine davanti alla biblioteca. Non in modo casuale. Un primo raggruppamento verrà installato sotto le vecchie scuole. «L'abbiamo identificata come "piazzetta dei morosetti" -spiega l'assessore ai associazioni che lo richiederanno. Tale apparecchiatura è integrata da una borsa contenente materiale ausiliario. Il dispositivo potrà essere utilizzato da una delle dieci persone che hanno seguito nel mese di giugno un corso di formazione a cura del Centro di Formazione Regionale per l'emergenza sanitaria Treviso Emergenza. La richiesta e l'utilizzo del dispositivo saranno disciplinati da apposita convenzione con il Comune. «Il volontariato è la forza della nostra comunità», ha commentato ieri il sindaco di Spresiano, Riccardo Missiato. PONZANO In vista delle elezioni RINNOVATA Piazza Andreatti avrà presto nuove panchine lavori pubblici, Martino De Marchi- le panchine si guarderanno l'una con l'altra e avranno una linea moderna e accat- tivante». I posacenere scelti, a forma di mozzicone di sigaretta, saranno in linea con il resto dell'arredo urbano. Men- ACCATTIVANTI SEMPLICI Linea moderna, Un altro gruppo adatte ai ragazzi per le famiglie tre la vecchia cabina del metano, squadrata e ricoperta di manifesti, verrà spostata altrove. Poco distante, appena oltre l'ingresso alla piazza, verso l'incrocio con via Roma, verrà installato un secondo gruppo di panchine. Stavolta con uno stile più sobrio. Senza fronzoli, ma funzionali. «Abbiamo pensato alla comodità -aggiunge De Marchi- per servire le famiglie, le mamme e le badanti che già adesso fanno tappa in quel luogo». E i sogni della nuova piazza da milioni e milioni di euro, con tanto di auditorium e di par- cheggio interrato? Appartengono ormai ad altri tempi. Una riorganizzazione arriverà. Ma solo quando sarà conclusa la ristrutturazione di villa Panizza. Cioè tra circa un anno. Qui, infatti, verrà trasferita la biblioteca, all'interno di quello che sarà il nuovo polo culturale di Paese. E di conseguenza si potrà abbattere il vecchio stabile che ospita ora i libri proprio in piazza Andreatti. Lo spazio, insomma, non mancherà. Difficilmente, però, si costruirà qualcosa di nuovo. M. Fav. XX TV PaeseSanBiagioSilea Giovedì 31 ottobre 2013 IL CASO Il governatore allibito: «Assurdo sia passato un anno, voglio spiegazioni dall’Usl 9» Gamba persa: Zaia apre un’indagine Inchiesta interna sulle modalità del recupero della salma di Antonio De Lazzari straziato da un’auto TREVISO SAN BIAGIO / SILEA I danni del maltempo Alberiabbattuti,allagamenti anchela soiasotto latempesta La Coldiretti: «La grandinata ha penalizzato il raccolto» SAN BIAGIO / SILEA - (l.bal.) Centro sono volati via pezzi di Una decina di alberi abbattuti o lamiera. Altri pini marini sono spezzati, scoperchiata la tettoia stati divelti e all'interno del cortile adiacente un vecchio mulino, an- della azienda «I Padroncini» a tenne delle televisioni piegate e a Rovaré sono stati spezzati due grave rischio il raccolto della soia. cipressi argentati, così come altre Questi gli effetpiante in via ti della tromba Cannaregio. d'aria e della Sul problegrandinata ma della soia che martedì seè intervenuto ra si è abbattuil presidente ta sul territolocale della rio di San BiaColdiretti Fiogio di Callalta. renzo LorenA Silea invezon: «Finora a ce a causa delcausa dell'umila pioggia abdità non è stabondante il to possibile tacentro è andagliare la soia IL CENTRO di Silea finito ancora sott’acqua to sott'acqua. perché è una In via 25 pianta che neaprile a San Biagio due pioppi cessita di terreni asciutti. Ora spezzati dalla forza del vento sono dovremmo quantificare i danni finiti sopra i vigenti di una rinoma- perché questa grandinata andrà ta azienda agricola locale, mentre ad incidere notevolmente sul prodal distributore di via Postumia dotto». VENERDÌ 1 NOVEMBRE APERTO Detersivo lavatrice SPUMA DI SCIAMPAGNA Olio extra vergine d’oliva Delizia CARAPELLI Marsiglia, crema 3 pz cl 75 al litro € 3,80 DA 13,00 DA 5,70 -50% -50% 6,50 2,85 Polpa di pomodoro MUTTI Pasta di semola LA MOLISANA assortita 2 pz x g 210 al kg € 1,85 assortita - g 500 1 PEZZO 1,55 1 PEZZO 0,99 1+1 1+1 2 PEZZI 2 PEZZI 1,55 al 1 alide fino offer te v 0,99 3 novembre 2 0 13 SILEA (TV) Via Eroi Di Podrute, 5 uscita autostrada Treviso Sud Tel. 0422.36781 - da lunedì a sabato ORARIO CONTINUATO 8.30 - 20.30 DOMENICA 9.00 - 20.00 VITTORIO VENETO (TV) V.le G. Matteotti, 39 - Tel. 0438.939311 da lunedì a sabato ORARIO CONTINUATO 8.30 - 20.30 DOMENICA 9.00 - 20.00 Prezzi ed articoli validi fino ad esaurimento scorte. Promozione valida sui prodotti segnalati nel punto vendita. Le foto hanno il solo scopo di rappresentare il prodotto. metri da dove sono spuntate le ossa, venne investito e dilaniato da una Mercedes. Un urto tremendo, che gli strappò «È una cosa inquietante. La voglio chiari- proprio una gamba mai trovata. Fino re al più presto. Farò un'indagine interna all'altro giorno. Cosa che Zaia trova all'Usl 9. Voglio capire com'è possibile inconcepibile. che l'arto di una persona deceduta in una «Una morte così tragica merita il circostanza drammatica come un inci- profondo rispetto del dolore di tutte le dente stradale, famiglie coinLA VITTIMA possa essere stavolte - precisa Antonio De Lazzari to trovato a un il governatore ucciso a 83 anni anno di distanza - ma quanto ma a non più di accaduto in IL PRESIDENTE cinque metri dal questi giorni Luca Zaia pretende luogo dell'accadurimane inquiechiarimenti sul caso to». tante. Voglio Il governatore capire come Luca Zaia non ha avviene la rinessuna intenziocomposizione ne di far passare della salma in sotto silenzio il casi come queclamoroso ritrosti. Chiederò a vamento di luneRoberti (diretdì scorso in via tore generale Verdi a Paese. dell'Usl 9 ndr) Nel terreno di un di verificare rustico, a due mecome si sono tri dalla strada e svolti i fatti un dietro una recinanno fa, chi è zione coperta di intervenuto, erbacce, sono stachi aveva la te rinvenute delresponsabilità le ossa umane, una gamba. Le analisi di seguire quelle operazioni. Voglio sapedella Polizia Scientifica sono ancora in re cosa è accaduto. È inconcepibile che corso, ma appare ormai certo che i la gamba di una persona travolta venga poveri resti appartengano ad Antonio De ritrovata dopo un anno a non più di Lazzari, 88 anni, deceduto il 18 novem- cinque metri dal punto dell'impatto. bre del 2012 a causa di uno sconvolgente Voglio sapere di chi è la responsabilità di incidente. Proprio a non più di cinque un fatto del genere». Paolo Calia Mogliano Giovedì 31 ottobre 2013 XXI TV IL CASO Due anni fa un 12enne fu molestato nel parco delle piscine: il vero maniaco è ancora libero «E’ lui l’orco» poi lo scagiona: 73enne assolto Giuliano Pavan MOGLIANO C'è un maniaco che gira liberamente per le strade di Mogliano. A decretarlo è stato il gup di Treviso Silvio Maras all'esito dell'udienza preliminare a carico di un 73enne moglianese, difeso dall'avvocato Mauro Serpico, finito ingiustamente sotto accusa per violenza sessuale aggravata su minore. Con la sentenza di piena assoluzione per non aver commesso il fatto, il giudice ha messo nero su bianco che un episodio di abuso a sfondo sessuale ai danni di un ragazzino che all'epoca dei fatti aveva 12 anni (ora ne ha 14) è rimasto senza un colpevole. O meglio, il vero responsabile non solo non è stato finora perseguito ma sconosciuto agli inquirenti e libero di girare per strada. I fatti contestati risalgono al 24 aprile del 2011. Il ragazzino, al termine dell'alle- L’EQUIVOCO L’aggressore ci riprova: non era quello visto in foto IL LUOGO Il parco delle piscine teatro della violenza namento di nuoto alle piscine di Mogliano Veneto, stava aspettando la madre nel parcheggio quando un uomo lo avrebbe avvicinato e, con una scusa, lo avrebbe trascinato nel parco a fianco del centro natatorio. Lì avrebbe iniziato a masturbarsi e toccare ripetutamente il piccolo nelle parti intime. Gesti a cui il ragazzino riuscì con difficoltà a sottrarsi dandosi alla fuga. L'accaduto venne subito raccontato alla madre che spor- se denuncia, dando il via alle indagini. Preziosa fu la testimonianza del piccolo che ricordava che l'uomo indossava una tuta blu e dei sandali. Quando gli inquirenti gli mostrarono alcune foto, il piccolo riconobbe in una di questa il suo aggressore. O meglio, assomigliava moltissimo, con quei capelli bianchi e i baffi. Gli invvestigatori andarono così a colpo sicuro, perquisendo l'abitazione del sospettato e trovando una tuta blu e dei sandali. Ma a luglio dello scorso anno, quando ormai il procedimento contro il 73enne era già incardinato, la vittima venne di nuovo avvicinata da un anziano, che si rivelò essere lo stesso del parco delle piscine. Stavolta l'incontro avvenne all'altezza dell'Usl, in pieno centro. Il 12enne lo riconobbe, e corse a dire alla madre che si trattava dello stesso uomo che lo aveva molestato l'anno prima, ma che non era quello della foto delle forze dell'ordine. Circostanza ribadita in aula dal ragazzino, che ha permesso all'avvocato Serpico di far scagionare dalle accuse il 73enne, vittima di uno scambio di persona. IL PROGETTO Dopo l’approvazione del preliminare Ampliamento del liceo Berto: il prossimo anno sarà decisivo Nello Duprè MOGLIANO MOGLIANO - (N.D) Il 2014 si annuncia come l'anno decisivo per l'attuazione del progetto di ampliamento del Liceo scientifico Giuseppe Berto. Dell'adeguamento dell'istituto di parla ormai da 15 anni. La svolta è legata all'approvazione della Giunta provinciale (14 ottobre scorso) del progetto preliminare per l'ampliamento del liceo che sarà dotato di 10 nuove aule, per una spesa che sfiora i 2 milioni di euro. Anche quest'anno la direzione del Berto si è vista costretta a rinunciare ad un centinaio di iscrizioni per carenza di spazi. Infatti, gli iscritti al nuovo anno scolastico si sono fermati a quota 940 essendo disponibili solo 37 classi per gli allievi che frequentano i quattro corsi (scientifico, linguistico, classico, scienze umanistiche). Ci sono 5 classi prime del linguistico e dello « Assicurarti è la nostra professione... Ma proteggerti è la nostra passione. » scientifico che svolgono attività didattica nei locali affittati nel centro polifunzionale della parrocchia di Mazzocco-Torni. Il preside, Maurizio Grazio, commenta con prudenza la notizia dell'ampliamento del liceo. «Tra qualche giorno contatterò i responsabili del settore scuola della Provincia. Qualcosa si è mosso rispetto agli anni scorsi, ma c'è la necessità di verificare le caratteristiche e i tempi di fattibilità del progetto di ampliamento. È iniziata una corsa contro il tempo per riuscire ad accorpare tutta l'attività del liceo nella sede di via Barbiero». Il presidente della Provincia, il moglianese Leonardo Muraro, spera di approvare entro dicembre il progetto definitivo dell'opera. Molto dipenderà dall'allentamento del patto di stabilità annunciato dal premier Letta, che finora ha impedito agli enti locali di impegnare i fondi disponibili in opere pubbliche. FAI UN CHECK UP! Puoi VINCERE fino a 500€ in buoni benzina PREGANZIOL "Castagnata e vin novo" a sostegno di Casa Codato PREGANZIOL - (N.D.) È stato devoluto in beneficenza il ricavato della riuscita "Castagnata e vin novo" che si è tenuta domenica scorsa in via Roma per iniziativa della Pro loco di Preganziol presieduta da Giorgio Trentin. Il ricavato della manifestazione, che si è svolta in collaborazione con la Confartigianato, è andato a "Casa Codato" di via Pesare che si occupa dell'assistenza delle persone con gravi disabilità. L'attività delle benemerita associazione fa molto affidamento sul sostegno del volontariato e dei gruppi di impegno sociale. Domenica sono stati premiati anche i soci benemeriti della Confartigianato del mandamento di Preganziol. Agenzia Magilù Via Rossini 1 – Oderzo Tel.0422/712073 Concorso a premi denominato “Buoni per te” valido dal 1 ottobre al 31 dicembre 2013 nelle agenzie aderenti. Regolamento completo disponibile sul sito www.agenziazurich.it/buoniperte XXII Giovedì 31 ottobre 2013 TV Castelfranco DROGA PER LA MOVIDA Polstrada: Viale lascia, una donna al suo posto CASTELFRANCO (g.z.) Il sostituto commissario Fabio Viale, comandante della Polstrada va in pensione. Oggi è l’ultimo giorno di lavoro al distaccamento di Castelfranco che ha retto dal marzo 1997. Da venerdì gli subentrerà l'ispettore capo Emanuela Miatello. Per la prima volta una donna guiderà i poliziotti castellani. Una serie di eventi, anche storici attorno alla Polizia di Castelfranco vissuta senza tanti proclami. Una eredità lasciata da Viale, personaggio schivo e schietto, semplice e IL COMMISSARIO Fabio Viale diretto mai banale ma essenziale e prudente. Basta una dichiarazione sulla sua più grande soddisfazione: «Dal ’97 avere visto sccendere gli incidenti stradali del 60% unica realtà provinciale, quella castellana ad aver raggiunto questo obiettivo». Poi spiega di aver avuto modo di accrescere la responsabilità degli automobilisti castellani. Infine il suo testamento morale: «Guardando indietro, spesso mi vengono in mente i volti e i nomi delle persone coinvolte nei 400 incidenti stradali con esito mortale che ho ricostruito durante questo ultimo incarico. L'unico impegno che mi sento di assumere ora è raccontare, ogni volta che ne avrò l'occasione, la sofferenza di tante persone nella speranza di far aumentare sempre di più la consapevolezza sull'importanza della sicurezza stradale». Due fidanzati albanesi patteggiano: tre anni e mezzo a lui quasi due a lei NELLA BUFERA Il sindaco Loris Mazzorato con la t-shirt anti tasse CASTELFRANCO - (g.p.) Tre anni e 4 mesi lui, un anno e 8 mesi lei, e una multa di 28mila euro. Questa l'entità del patteggiamento accordata dal gup Silvio Maras al 26enne Ergi Cela e alla 27enne Doloreza Fishka, due fidanzati albanesi di Giavera finiti nell'inchiesta della mobile di Treviso su un giro di spaccio di marijuana e cocaina nella Marca con sede operativa a Paese e Castelfranco. I due fidanzati che ieri hanno patteggiato erano stati fermati a Castrette con 10 chili di marijuana. Nella loro abitazione anche 50 grammi di coca. Da quel sequestro, proseguirono le indagini fino a portare al rinvenimento di un chilo e mezzo di cocaina nell'abitazione di uno dei fratelli Mitia. RESANA Le dichiarazioni in televisione l’ultima provocazione del sindaco Caso Priebke: salta la giunta Gli assessori annunciano le dimissioni: solo Stecca resta con Mazzorato Matteo Ceron CASTELFRANCO L'amministrazione comunale di Resana non ha tenuto alla bufera scatenatasi dopo la presenza del sindaco Loris Mazzorato alla messa in omaggio al gerarca nazista Priebke a Paese. Dopo i botta e risposta perdurati per giorni, ieri sera c'è stato un irreparabile terremoto e c'è stato l'annuncio delle dimissioni di massa degli assessori riuniti nella civica Cittadini per Resana. Questa mattina le rassegneranno ufficialmente, a quel punto si aprirà la procedura per il commis- sariamento e si tirerà avanti fino al 24 maggio del prossimo anno, data in cui si tornerà a votare per il nuovo sindaco. A dimettersi, fa sapere l'assessore alla cultura Leopoldo Bottero, che ieri sera ha fatto da portavoce dei colleghi, oltre a lui saranno il vicesindaco Pierino Luisetto, Marco Rettore, assessore ai lavori pubblici, Giovanni Faveretto, assessore all'urbanistica, Marco Alessio, assessore al bilancio. L'unico a dare sostegno a Mazzorato e a non dimettersi è l'assessore allo sport, Walter Stecca, leghista come il primo cittadino. Oggi si saprà con esattezza anche quanti consiglieri si di- metteranno: stando alle previsioni di Bottero, alla fine in ben pochi dovrebbero decidere di mantenere il proprio ruolo. La goccia che ha fatto traboccare il vaso le dichiarazioni di Mazzorato a Telecittà, in cui se la prendeva con la sua stessa giunta. «In seguito alle dichiarazioni fatte in Tv da Mazzorato, al solo fine di evitare ulteriori danni ai cittadini, la maggioranza del consiglio comunale, costituita dai consiglieri della lista "Cittadini per Resana", per il bene di Loris e dei cittadini ha deciso di fermarsi - recita una nota diffusa da Leopoldo Bottero -. Oltre alla sciagurata scelta del palco- scenico dal quale fare la pur sacrosanta protesta contro la pressione fiscale, non condividiamo nemmeno la presa in giro preparata per i cittadini per lunedì 4 novembre, occasione nella quale il sindaco vuole spacciare per buona cosa togliere l'assistenza sul calcolo Tares e dove ha convocato pubblicamente persone estranee al paese per sostenerlo. Mazzorato non ha retto allo stress e alle responsabilità richieste. Dopo 4 anni e mezzo di amministrazione innovativa riteniamo doveroso dover difendere l'uomo da se stesso e il Comune dalle sue intemperanze». IN STAZIONE Ferrovie informate, ma resta inutilizzato Ascensore rotto da 2 mesi unaviacrucisperidisabili Inutili fino ad oggi le proteste per il disservizio Con lo spry utricante nell’auto: denunciato CASTELFRANCO - Ascensore per disabili della stazione ferroviaria bloccato da due mesi: proteste e disagi. Emblematico quanto successo l'altro giorno a un disabile in carrozzina che si è avvicinato all'ascensore in sala d'entrata della stazione ma lo ha trovato bloccato: «Ancora! Ma xe quasi do mesi». Già, quell'ascensore che serve ai disabili per recarsi ai binari, ma che certuni lo utilizzano anche per "bypassare" la stazione e recarsi in borgo Padova, è praticamente fuori servizio dal primo di settembre. Da allora i disabili in carrozzina o sono stati aiutati oppure hanno dovuto rinunciare ad utilizzare l’ascensore. Il CASTELFRANCO - (gz) Spray urticante in auto: denunciato. Un cittadino romeno M.D. di 24 anni residente a Fonte è stato trovato in possesso di una bomboletta contenente spray irritante e urticante. Per questo è stato denunciato, in stato di libertà, per porto di oggetti atti ad offendere. Nel corso di un controllo di routine, il giovane dell’Est è stato fermato la scorsa notte a Castelfranco dalla pattuglia in servizio dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Castelfranco. tutto tra le proteste degli utenti impotenti nei confronti del disservizio. Ascensore bloccato quindi e pare si sia fermato per una infiltrazione d'acqua nel motore che ne ha deteriorato l'utilizzo fino, evidentemente a romperlo. Le ferrovie sono state sollecitate, avvisate, invitate ad intervenire con i tecnici preposti visto e considerato che questo servizio in stazione è importante e anche utilizzato, ma sino ad ora non è successo nulla. Quell'ascensore o rampa mobile è sempre lì ferma. Anzi, qualcosa è successo e cioè le proteste che ogni tanto si sentono come quella di quel signore in carrozzina che l'altro giorno doveva scende- BLOCCATO L’ascensore in stazione re per il sottopassaggio per recarsi ai binari ma non l'ha potuto fare: non si tratta di acquistare un nuovo treno, basta solo aggiustare l'ascensore. Ascensore che, è bene ricordarlo, era già stato fermo qualche tempo fa, ed ancora per diversi giorni prima di essere sistemato e fatto funzionare. Gabriele Zanchin GiaveraVedelago Giovedì 31 ottobre 2013 TV XXIII GIAVERA Intanto ieri gli operai hanno bloccato la produzione per un mancato accredito promesso Faram, c’è l’accordo con le banche Per il finanziamento mancherebbe solo la firma davanti al notaio Laura Bon GIAVERA Alla Faram, ieri nuovo blocco della produzione. Ma oggi si torna a lavorare. Ieri pomeriggio, gli operai degli stabilimenti di Spresiano e di Giavera della Faram hanno nuovamente sospeso l'attività. Una protesta che si è, almeno temporaneamente, fermata dopo che il vertice della proprietà ha incontrato i dipendenti delle due sedi, riportando la calma. Ovviamente, si tratta di una tranquillità apparente, dato che nei due stabilimenti resta lo stato di agitazione cominciato oltre un mese fa con un blocco durato dodici giorni. «La decisione di bloccare la fabbrica oggi pomeriggio spiega Walter Martin, delle Rsu aziendali - è dipesa dal fatto che gli operai, in arretrato di vari stipendi, non avevano visto accreditati sul proprio conto corrente 200 euro che la proprietà aveva assicurato di versare lunedì scorso. Di fronte alla nostra presa di posizione , è arrivato il titolare, che ha assicurato che i versamenti sono stati effettuati (il mancato recepimento nei conti correnti potrebbe essere, allora, solo una questione di ore, ndr)». Ma i vertici della proprietà sarebbero andati oltre, assicurando, a quanto riferisce Martin, che «c'è l'accordo con le banche per il finan- IN AGITAZIONE I lavoratori della Faram in un sit-in tenuto nei giorni scorsi davanti agli stabilimenti ziamento della Faram e manca solamente la firma davanti al notaio». A questo punto, gli operai hanno interrotto il blocco e oggi lavoreranno, anche se permane lo stato di agitazione. «Attendiamo fino a metà novembre - continua Martin e speriamo che in questo periodo l'accordo venga firmato. Ci chiediamo però per quale motivo sia necessario arrivare al blocco della produzione per riuscire ad essere informati dalla proprietà di come stanno le cose». All'interno dello stabilimento, molti sono ormai allo stremo sia per una questione psicologica, dato che l'incertezza si protrae da mesi, sia per un aspetto economico. Soprattutto i nuclei in cui a lavorare è solo il capofamiglia hanno ormai serie difficoltà a sbarcare il lunario. Tanto che, nelle scorse settimane, di fronte alla distribuzione di altri 200 euro, si è scelto per un criterio di solidarietà. Nella ripartizione, sono stati favoriti i dipendenti in maggiore difficoltà. POSSAGNO / CRESPANO Il concerto canoviano nel Tempio sancisce la pace tra le due Fondazioni POSSAGNO/CRESPANO - Il concerto canoviano di domani sera nel Tempio in cui il Gruppo d'Archi Veneto con il coro Clara Vox eseguiranno il Requiem di Mozart entra nella storia. Abbattuti i campanilismi la Fondazione Canova di Possagno e quella di Crespano CanovaSartori organizzano insieme l'evento. Se della "Canova" si sa tutto o quasi, poco si sa invece della "Canova-Sartori". Giovanni Battista Sartori è stato un vescovo cattolico. Era fratellastro di Canova. Le due Fondazioni furono un volere di SartoriCanova che nel testamento lasciò scritto: «A seconda delle circostanze che si troveranno più opportune siano istituite una o più istituzioni di pubblica utilità e beneficenza a vantaggio delle due Comune di Possagno e di Crespano». E due Fondazioni furono successivamente create per gestire l'ingente patrimonio lasciato dai Canova a questa loro amata terra. I campanilismi hanno impedito sino ad ora che le due fondazioni collaborassero, ma fortunatamente i muri sono stati abbattuti e si possono suonare «campane a festa»: Spiega infatti senza mezzi termini il vice presidente della "Canova-Sartori" Domenico Dolfato: «È la prima volta nella storia di entrambe che c'è una collaborazione attiva. Fino ad oggi, per ragioni di campanilismo, le due realtà non hanno mai cooperato assieme nel realizzare un progetto condiviso. Il nostro Consiglio di amministrazione, assieme a VEDELAGO BORSO DEL GRAPPA Piantine di ulivo in memoria di Celotto (g.z.) Questa mattina a Sant'Eulalia di Borso commemorazione del professor Antonio Celotto (nella foto). L'iniziativa è del Comune di Borso e dell'istituto agrario "Parolini" di Bassano già preside della scuola dal 1984 al 1995 e venuto a mancare a seguito di un incidente stradale il 1 gennaio di quest'anno. In sua memoria, a partire dalle 9, guidati dall'attuale dirigente Francesco Frigo, alcuni studenti della scuola metteranno a dimora delle piante di ulivo, tanto care al vecchio preside, prima nella scuola dell'infanzia, sorta nella frazione di Borso, grazie proprio all'interesse di Celotto e simbolo della vita che continua a fiorire, in seguito nel piccolo cimitero del paese, attorno alla sua tomba. TREVIGNANO Colpi ai bancomat in Maserati: chiesti 9 anni per due Garbin Facevano esplodere i bancomat con la polvere pirica e poi scappavano con una Maserati rubata a Maserada. Otto volte hanno colpito tra le province di Pordenone, Verona e Vicenza, dal 16 febbraio al 4 marzo 2013, ma una soltanto sono riusciti a "incassare". È successo la notte del 16 febbraio alla Popolare di Vicenza di Fiume Veneto (Ve): bottino 9mila euro. Andrea e Marco Maurutto (25 e 26 anni) di Caneva (Pn), Steven Garbin (24) di Oderzo e Emanuele Garbin (38) di Trevignano sono in custodia cautelare in carcere da 8 mesi. Ieri in Tribunale a Pordenone, mentre il pm Maria Grazia Zaina chiedeva pene complessive per 30 anni e mezzo di reclusione, le famiglie aspettavano in corridoio: mogli, fratelli, figli nati poche settimane fa e un nonno. Quando dai legali sono trapelate le richieste finali, è stata una mazzata, nonostante la scelta del rito abbreviato abbia abbattuto di un terzo le pene: 9 anni per Emanuele Garbin, 7 e mezzo per Steven Garbin e Andrea Maurutto, 6 e mezzo per Marco Maurutto, unico incensurato. Il gup Roberta Bolzoni ha rinviato l’udienza al 4 dicembre per eventuali repliche e sentenza. Ecco Nobili, il nuovo comandante: «Voglio vigili e cittadini più uniti» Giorgio Volpato VEDELAGO È nato a Dolo, ha 43 anni, sposato da un anno, non ha figli. Questo il breve profilo di Alfredo Nobili, il nuovo comandante della Polizia locale di Vedelago. È stato presentato ieri dal sindaco Cristina Andretta, presenti il collega di Resana Loris Mazzorato, e gli assessori alla sicurezza dei tre comuni uniti in convenzione, Daniele Soligo (Vedelago), Walter Stecca (Resana) e Achille Perin (Altivole), oltre ai comandanti delle polizie locali IL MONUMENTO che domina Possagno quello della Fondazione di Possagno, intende continuare verso la rotta della collaborazione nonchè della condivisione di iniziative culturali, che possano in qualche modo contribuire alla comunità». Ora i Canova possono riposare in pace. Gabriele Zanchin inbreve IL SALUTO Il sindaco Cristina Andretta con il nuovo comandante Alfredo Nobili di Resana e Altivole e i 16 agenti, la forza complessiva dei tre corpi. Il sindaco, dopo il saluto di benvenuto, ha tracciato in breve la figura del nuovo comandante e la filosofia con la quale l'intera forza intende operare. «Maggior controllo del territorio -ha detto- e relazione più puntale con le altre forze dell'ordine. Il concetto di squadra insomma, con la filosofia che l'unione fa la forza». Poche parole anche da parte del nuovo comandante. «Punteremo da subito sul coinvolgimento dei cittadini e sul presidio del territorio. Questo per prevenire le criticità e dare costanza alla visibilità del territorio». Telegrafico Daniele Soligo, assessore alla Sicurezza di Vedelago: «I cittadini devono essere orgogliosi di questa Polizia Locale», ancora in convenzione come Corpo Intercomunale del Veneto Orientale che vede insieme Vedelago, Resana ed Altivole. Laureato in giurisprudenza, Alfredo Nobili parla abbastanza correttamente inglese e francese. Arriva da Treviso dove ha ottenuto la maturità scientifica al Liceo Da Vinci, poi si è laureato all'Università di Urbino. Ha un passato di agente nel comune di San Biagio di Callalta, in quello di Villorba e, prima di approdare a Treviso, ha avuto il ruolo di vice commissario al Comune di Chioggia. TV Giovedì 31 ottobre 2013 DAL 4 NOVEMBRE 8.000 TAPPETI PERSIANI FALLIMENTO PROVENIENTI DAL TRIBUNALE DI VENEZIA N. 94/2013 TUTTO A PREZZI DI REALIZZO APERTO ANCHE DOMENICA POMERIGGIO VIA LA PIRA 15 SAN DONA’ DI PIAVE USCITA AUTOSTRADALE NOVENTA - SAN DONA’ VEGLO S.R.L. VIA TRIESTINA, 17 MUSILE DI PIAVE XXIV Giovedì 31 ottobre 2013 XXV TV Montebelluna CLIMA TESO In città dopo le frasi che negli ultimi due fine settimana avevano preso di mira i commercianti (foto Guarini) LE INDAGINI LA GIUSTIFICAZIONE Un ex operaio incastraro dalle telecamere «Ero stanco di ascoltare chi si è arricchito» Minacciati per il Put: era un 75enne Scoperto dai carabinieri l’autore delle scritte offensive apparse su alcune vetrine del centro Luciano Beltramini MONTEBELLUNA Ha un nome e un volto l'autore delle minacce ai commercianti. E’ un pensionato di 75 anni, ex operaio di un'azienda di Montebelluna residente a Contea. Per gli investigatori avrebbe agito per iniziativa personale. Non è stata comunque un'impresa facile stanarlo, ma alla fine i carabinieri sono riusciti a risalire all’autore delle frasi offensive e minatorie che stavano seminando il panico tra i commercianti. I carabinieri della stazione coordinati dal luogotenente Arcidiacono dopo le prime frasi minacciose apparse sulle vetrine di alcuni negozi, avevano subito avviato un'indagine accurata. Gli atti intimidatori con frasi minacciose sulle vetrine erano state duramente criticate dal sindaco Marzio Favero, l'ideatore del miniput. I carabinieri di Montebelluna erano entrati in azione negli ultimi due fine settimana dopo le affissioni sulle vetrine di alcuni bar e negozi. Ultimo quello dei "Bimbi" di proprietà della signora Cattaneo, COMANDANTE Le delicate indagini sono state condotte dal capitano Eleonora Spadati moglie di Federico Tessari, ex presidente della Camera di Commercio di Treviso. Si trattava di striscioni adesivi bianchi con scritte rosse dal contenuto minatorio e offensivo. Domenica scorsa erano comparse le scritte "Ali Babà e i 40 ladroni a morte +1" e "Commercianti disonesti, ladroni morte". L'ex operaio 75enne è finito nel mirino degli inquirenti dopo il primo gesto. Subito con l'ausilio delle telecamere di videosorveglianza, gli uomini dell’Arma avevano avviato un'accurata indagine. Una volta scoperto l’uomo ha ammesso la propria colpevolezza e di non avere alcun interesse personale e di non essere danneggiato dal miniput, ha dichiarano ai carabinieri di essersi stancato di sentire le proteste di quegli imprenditori che si sono arricchiti a dismisura negli anni e che ora si lamentano per la chiusura parziale del traffico. Nella sua abitazione i carabinieri hanno trovato dei pennarelli e materiale usato per sporcare le vetrine dei negozi. L'uomo è stato deferito all'autorità giudiziaria per il reato di diffamazione aggravata e continuata. VIGILI DEL FUOCO IN LUTTO Addio all’ex comandante Bergamo MONTEBELLUNA - (L.Bel.) Un altro personaggio storico della città ci lascia. E’ morto dopo lunga malattia all'ospedale di Castelfranco, Giuseppe Bergamo, 89 anni, ex comandante dei vigili del fuoco di via Sansovino. Bergamo seppe superare con grande coraggio la morte del figlio Mauro per una devastante leucemia, pure lui vigile del fuoco a Montebellu- na. Al funerale che si terrà oggi alle 15 nel duomo saranno presenti con i loro mezzi tanti colleghi. Bergamo Lascia le figlie Ornella e Rosella, il genero Luciano, la nipote Laura sorelle e nipoti. Verrà sepolto a Montebelluna accanto alla moglie Anna Maria Bernardi che aveva sposato nel 1958. LA PROTESTA Corsosenza semafori: terza petizione on-line Scattata ieri su iniziativa di Giorgio Bedin MONTEBELLUNA - (L.Bon) «Riapriamo il corso ma eliminiamo i semafori»: l'appello di Bedin diventa una petizione on line. È partita ieri la terza raccolta di firme organizzata in poche settimane in relazione al put. Dopo quella dei commercianti e cittadini contro l'intervento e quella di 500 studenti che frequentano il liceo «Veronese» preoccupati delle prospettive per i pedoni, a partire è ora Giorgio Bedin, di «Ecologia e progresso». Che punta ad ottenere la riapertura del corso accompagnata però da riqualificazione del centro con eliminazione dei semafori e dal miglioramento della mobilità ciclopedonale; servirebbe anche un trasporto pubblico adeguato. «La chiusura del Corso Mazzini in fase di sperimentazione è antistorica e insostenibile -scrive Bedin- ma riteniamo che sia necessario comun- que operare miglioramenti sul piano urbano e infrastrutturale del Centro di Montebelluna, non però nella direzione voluta dall'Amministrazione Comunale che prevede, appunto, la chiusura di Corso Mazzini e l'istituzione di sensi unici ad anello, ma secondo le indicazioni da noi suggerite». Intanto, fra i cibernauti di «Montebelluna city 2» e di «Corso Mazzini» gira ormai con insistenza il passaparola: andare alla farmacia comunale, comprare dal tabaccaio sotto la Loggia, recarsi nelle edicole della zona pedonalizzata per aiutarli ad uscire dalle sabbie mobili e dare un senso alla chiusura. E c'è anche chi già annuncia di aver rinunciato alla Farmacia di Biadene proprio in nome della comunale. Intanto, qualcuno propone di andare con banchetti in piazza per promuovere la propria attività. OSPEDALE Entro metà dicembre è prevista la consegna del rinnovato blocco sanitario Nuovo park: in primavera 400 posti auto Laura Bon MONTEBELLUNA Quattrocento parcheggi a nord dell'ospedale, nel quale arriverà anche la banca. Intanto per il Centro prelievi si prospetta il ritorno nella sede centrale, mentre a villa Pullin saranno trasferiti altri servizi. Sono queste solo alcune delle novità rivelate dal direttore generale dell'Usl 8 Bortolo Simoni a margine di un incontro con l'amministrazione di Montebelluna. OSPEDALE - Fra il 10 e il 15 dicembre sarà consegnato l'ospedale completato. Il vero e proprio biglietto da visita è rappresentato dalla nuova hall che, fra le chicche, prevede banca e bancomat. Ma ci sarà anche un'area bambini, in cui possano giocare. PARK - È stato predisposto un progetto per un fast park, un parcheggio prefabbricato in metallo sul modello di quello preannunciato alcuni mesi fa dal governatore Zaia in occasione della visita. L'intervento, per il quale si accederà a finanziamenti regionali, potrebbe essere FIORE ALL’OCCHIELLO Un ingresso con la banca realizzato nel primo semestre del 2014. Costerà 2 milioni di euro e potrà accogliere fino a 420 posti. La struttura, di due piani, sorgerà nella parte nordovest dell'attuale parcheggio. Sempre in tema di viabilità, sarà frutto della collaborazione fra vari enti la rotonda che sorgerà davanti all'ospedale. CENTRO PRELIEVI - Con la disponibilità dei nuovi parcheggi, non sarà un problema il trasferimento nella zona dell'ex pronto soccorso, del centro prelievi che, attualmente ospitato a villa Pullin, tornerà all'ovile. L'ex sede del Pronto soccorso sarà peraltro oggetto di una riorganizzazione generale nel IL COMPLESSO Il rinnovato ospedale a breve sarà al massimo della sua operatività cui contesto è previsto anche l'ampliamento della riabilitazione cardiologica e il trasferimento da via Ospedale alla sede centrale anche del servizio di DA VILLA PULLIN Il centro prelievi torna a casa continuità assistenziale. EX INAM - Il fatto che la direzione pensi di riportare in ospedale il centro prelievi non significa che sia destinata a tramontare l'operazione "Ex Inam" ovvero la permuta fra Comune e Usl con passaggio al Comune dell'ex Inam e all'Usl di villa Pullin. «Qui -dice la direzione- collocheremo altri servizi». XXVI Giovedì 31 ottobre 2013 TV Conegliano IL BISCIONE è stato ma solo per un certo tempo sotto gli occhi vigili della polizia SOLIDARIETA’ Vittime della guerra in Siria: l’aiuto partirà da Conegliano CONEGLIANO - (el.gi.) Riparte da Conegliano, nel segno della solidarietà alle migliaia di cittadini siriani che si apprestano a trascorrere l’inverno del campo profughi di Aleppo, l’attività della Onlus @uxilia nella regione Veneto. La nuova mobilitazione, “Una mano ai bambini siriani” scatterà sabato 9 novembre, in occasione del meeting organizzato all’hotel Eurorest di Conegliano (viale Italia 331), dalle 18 alle 22: sarà l’occasione – aperta alla partecipazione di tutti per presentare i volontari veneti di @uxilia e lanciare la nuova campagna di "adozione a distanza del campo profughi". IL CASO Problema sicurezza: «Siamo stati abbandonati» «Ostaggi di baby-gang e vandali» Assemblea condominiale infuocata al Biscione: sessanta famiglie scrivono al primo cittadino Elisa Giraud CONEGLIANO Dopo l’ennesima assemblea condominiale infuocata il coro è forte e chiaro: «È l’ora di finirla». Situazione sempre più critica al Biscione dove salgono paura e rabbia dei residenti preoccupati per la loro sicurezza a causa di vandali, ladri e spacciatori. «Abbiamo paura ad uscire ed entrare non solo di notte in casa nostra - denunciano - e il Comune non fa niente». Nel complesso dello shopping center Biscione, in via Colombo, oltre ad attività commercia- li e uffici, vivono più di sessanta famiglie che denunciano di essere quotidianamente «in balia di baby gang, tossici e brutti giri» tanto da non sentirsi per nulla sicuri nemmeno in casa propria. Dei problemi di sicurezza e degrado in piazzale fratelli Zoppas ne hanno discusso anche durante le assemblee condominiali. Tramite l'amministratore di condominio hanno inviato diverse lettere al Comune per chiedere che almeno esegua gli interventi di manutenzione che gli competono. Non hanno ottenuto risposte. O meglio, l'Amministrazio- I RESIDENTI «Abbiamo paura quando rientriamo a casa» ne ha detto che avrebbe fatto i lavori, ma così non è stato. «Il Comune ci aveva detto che avrebbe sistemato i marciapiedi rovinati dai furgoni del mercato dell'agricoltore - protesta- no i residenti - che avrebbe cancellato le scritte sui muri e pulito le pertinenze di sua competenza, ma ancora non è stato fatto niente». Lo shopping center è un condominio anche costoso da mantenere, sottolineano i condomini, «non possiamo farci carico anche dei lavori che dovrebbe fare il comune». Sembra insomma non ci sia soluzione per rendere quell'area centrale della città libera dai vandali e sicura per i cittadini. I commercianti della zona hanno chiesto che sia portato in uno dei locali sfitti di piazzale fratelli Zoppas un pre- sidio delle forze dell'ordine, in modo che serva anche da deterrente per i malintenzionati. La telecamera che sorveglia l'area sembra infatti non essere sufficiente a garantire la sicurezza del luogo, così come il passaggio, seppur costante, di pattuglie della polizia o dei vigili. «La nostra è solo una delle zone del centro degradate concludono i residenti - probabilmente la peggiore, ma ci sono altri punti critici quale il giardino lungo salita Marconi, dove sia di notte che di giorno ci sono persone che bivaccano, sporcano e schiamazzano». SANITA’ Reso noto il bollettino epidemiologico dell’Usl 7 Tubercolosi e legionella: i casi sono in lieve aumento CONEGLIANO - (el.gi.) L'anno scorso l'Usl7 ha registrato un leggero aumento dei casi di tubercolosi e legionellosi, ma è stata risparmiata dall'epidemia di epatite A a differenza di molte zone del Nord Italia. Numeri quasi pari a zero per le malattie a trasmissione sessuale quali sifilide (3 casi) e herpes Zoster (3 casi). I dati emergono dal bollettino epidemiologico locale (Bel) che fotografa lo stato di salute dei cittadini dell'Usl 7 nell'anno passato. Sono stati registrati dunque 18 casi di tubercolosi, a fronte dei 13 dell'anno precedente, nessuno dei quali si è presentato in forma resistente. Il 50% dei casi ha riguardato cittadini di nazionalità straniera, l'altra metà invece anziani con le difese immunitarie basse a causa della presenza di altre gravi patologie. Le persone che hanno contratto la legionella nel 2012 sono quasi esclusivamente ma- Schianto auto-moto: carabiniere coinvolto ALTRI DATI Sinistra Piave risparmiata dall’epatite da frutti rossi schi (10 su 11), il più giovane ha 43 anni ed è l'unico straniero. Sono stati rilevati anche 9 casi di malaria che hanno interessato quasi esclusivamente cittadini stranieri e risultavano essere stati importati. Per quanto riguarda i tre casi di epatite A «si tratta di un numero decisamente contenuto - sottolinea Tiziana Menegon, coordinatrice del Bel - considerato che a livello nazionale, e soprattutto nelle regioni settentrionali, si è registrata un'importante epidemia originata dal consumo di AMMALATI di tubercolosi: i casi sono in lieve aumento insieme a quelli della Legionellosi nell’Usl 7 frutti di bosco contaminati provenienti da Paesi extra Ue. Resta valida, a questo proposito, la raccomandazione di utilizzare i frutti di bosco surgelati o congelati che si trovano in commercio previa cottura, facendoli bollire per almeno 2 minuti». Stabili i casi di encefalite trasmessa da zecche, con 3 segnalazioni relative a Tbe e 4 alla malattia di Lyme. Dal 2006 è stata attivata la vaccinazione contro la Tbe e finora sono state vaccinate oltre 800 persone. Buono il risultato consegui- to dall'Uls7 nel 2012 sul fronte delle vaccinazioni pediatriche, che ha visto il superamento della soglia del 95% di bambini vaccinati, a 24 mesi, per poliomielite, difterite-tetano-pertosse, epatite B e haemophilus influenzae. Calo delle coperture invece per la campagna vaccinale 2012/2013 contro l'influenza stagionale. Si è raggiunta una copertura pari al 52%, otto punti percentuali in meno rispetto all'anno precedente. La campagna vaccinale 2013/2014 partirà a breve. CONEGLIANO - (re.pn.) Martedì sera un carabiniere di Aviano, in servizio a Conegliano, è rimasto coinvolto in un incidente stradale. Erano circa le 20 e P.A., 50 anni, alla guida di una Mercedes stava percorrendo la strada provinciale 17. A Vigonovo, mentre era fermo all’altezza della rotonda della zona industriale "La Croce", è stato urtato da uno scooter condotto da A.S., 57 anni, di Fontanadredda. A quell’ora pioveva. Lo scooterista, che non ricorda nulla dell’incidente, avrebbe perso il controllo del mezzo andando a sbattere contro l’auto e procurandosi diverse fratture. È stato portato all’ospedale di Pordenone da un’ambulanza del 118. Non è in pericolo di vita, ma la prognosi è di 90 giorgni. Giovedì 31 ottobre 2013 ConeglianoSusegana TV XXVII LA CRISI Una seconda manifestazione, nel pomeriggio, davanti al municipio di Santa Lucia Electrolux, la rabbia esplode in piazza Mille operai stamani marceranno in corteo dallo stabilimento di Susegana sino a Piazza Cima Fulvio Fioretti CONEGLIANO - SUSEGANA Sono attesi in mille. Nuova massiccia mobilitazione dei lavoratori della Electrolux questa mattina: quattro le ore di sciopero in programma, dalle 7 alle 11, con corteo in Pontebbana fino a piazza Cima, dove alle 9 ci sarà l'incontro con il sindaco Zambon, mentre sale anche la tensione nei rapporti con l'azienda: al rientro in fabbrica non troveranno mensa per lo sciopero alla Sodexo, l'azienda distributrice dei pasti. La mobilitazione continua tuttavia anche nel pomeriggio per il secondo turno: il corteo questa volta prenderà la rotta di Santa Lucia dove incontrerà il sindaco Szumski. Intanto è stato stabilito che lo sciopero generale nazionale di metà novembre sulla legge di stabilità di 4 ore, è stato esteso a 8 ore per il gruppo Electrolux, che vanno ad aggiungersi alle iniziali 16. I manifestanti alle 9 saranno ricevuti dal sindaco Floriano Zambon in piazza Cima: «Dirò loro che d'intesa con i collegi Scarpa e Szumski abbiamo già sollecitato tutte le parti che dovranno partecipare al consiglio straordinario dell'11 novembre al Centro Ricerche di Susegana, compresi i sindaci di tanti Comuni del territorio. Abbiamo già registrato gli impegni di alcuni parlamentari e i sindaci degli altri siti delle sedi del Gruppo. Bisogna capire - continua Zambon - che stiamo parlando di una ipotesi di disimpegno della multinazionale rispetto agli investimenti in Italia. Qui IL CORTEO delle tute blu; a sinistra, Paola Morandin sindacalista necessita una risposta governativa, siamo oltre le esigenze, pure importanti, locali sotto il profilo occupazionale. Si tratta di politica industriale da cambiare». Si moltiplicano anche gli inter- sterremo tutte le lotte dei lavoratori Electrolux e dei loro rappresentanti sindacali. Saremo dunque in piazza a Porcia e a Susegana invitando gli amministratori regionali e locali a incon- IL CASO Le Rsu avevano chiesto all’azienda di attivarsi per le proteste concomitanti Sciopera anche la mensa: tute blu a pancia vuota SUSEGANA - (f.fi.) Sciopero e pancia vuota. A causa del concomitante sciopero per otto ore delle dipendenti della Sodexo, azienda udinese fornitrice dei pasti, al rientro dalla mobilitazione i lavoratori troveranno la mensa chiusa. Le Rsu avevano chiesto all'azienda di attivarsi per un pasto sostitutivo freddo, ma la risposta dell'azienda è stata negativa e non ha dato la disponibilità. Risultato: i lavoratori torneranno a casa dopo COMUNE DI CONEGLIANO Sei consiglieri e tre assessori trasmigrano dal Pdl a Forza Italia CONEGLIANO - Tornano gli azzurri in consiglio comunale. È stata una mossa a sorpresa, ad appena qualche giorno dalla decisione del loro leader nazionale Silvio Berlusconi, di mettere in soffitta il simbolo del Pdl, creato nel 2009, per ricostruire Forza Italia. C'è anche la firma di Fabio Chies, presidente del consiglio comunale e segretario provinciale del Pdl. La decisione in città è scaturita al termine di una riunione di consiglieri comunali e assessori del Pdl, che si è tenuta nella serata di lunedì. Scritta a mano per non perdere tempo, è stata depositata martedì mattina all'ufficio protocollo al pianterreno del municipio in piazza Cima. «I sottoscritti consiglieri comunali eletti nel 2012 nella lista Popolo della Libertà-Zambon Sindaco - si legge -chiedono venti politici a sostegno dei lavoratori e contro il ridimensionamento come quelli di Gianluca Schiavon ed Enrico Baldin per le segreterie friulana e veneta di Rifondazione comunista: «So- trare presso gli stabilimenti i lavoratori». «La partita Electrolux dimostra che quando parliamo di tasse, in Italia, la priorità, è la riduzione del cuneo fiscale. Questo gap che c'è tra l'Italia e altri Paesi d'Europa rende il nostro Paese meno competitivo». Lo sostiene il senatore Udc Antonio De Poli che si appella al Governo e chiede un tavolo nazionale per avviare un confronto diretto con il Board del Gruppo svedese in modo tale da trovare una soluzione che garantisca la continuità produttiva degli stabilimenti italiani e scongiurare il disastro occupazionale. di modificare il nome del gruppo consiliare in Forza Italia, come da indicazione del partito nazionale di appartenza. Distinti saluti». La firma è di tutti i sei consiglieri del gruppo (è il più numeroso in consiglio comunale). I sei firmatari sono il capogruppo Pierantonio Bottega, Fabio Chies, Sonia Colombari, Mario Luca, Paola Mirto Bettiol e Cristina Sardi. Referente nei rapporti con gli altri gruppi di maggioranza (Forza Conegliano, Popolari e Centro per Conegliano) è stato designato Mario Luca. La lettera protocolla martedì mattina comprende una seconda parte, in cui si legge: «Danno il loro assenso gli assessori eletti» con la firma appunto degli assessori in carica Stefano Dugone, Leopoldino Miorin e Gianbruno Panizzutti. Giampiero Maset lavoro senza mangiare, o si arrangeranno in qualche modo, ma è palese che per le Rsu avrebbe l'aria di una provocazione. Non ci saranno ricorsi, non è il momento, dicono, però contrattualmente l'azienda dovrebbe fornire un minimo pasto, almeno per il controvalore di quanto spende ogni giorno. «Senza mensa si traduce in un guadagno per l'azienda - dicono le delegate dei Fiom, Fim e Uilm - il lavoratore deve avere il suo pasto. Non è ammissibile una simile forzatura, ci sono anche dei diritti. Prendiamo atto comunque di questa forzatura e continueremo la lotta per qualcosa di molto più importante. Electrolux con questo ulteriore disimpegno innesca dubbi su quello che veramente vuole. Ci sono lavoratori che non fanno sciopero e stanno in fabbrica otto ore, hanno diritto al pasto». © riproduzione riservata XXVIII Giovedì 31 ottobre 2013 TV Per chi ama lo sport Con bio-lago naturale e SPA Cucina tipica regionale Camere in stile baita Pacchetto per le feste natalizie di almeno 3 notti, a partire dal 20 dicembre al 29 dicembre con l’escursione e pranzo al rifugio con prodotti locali, il prezzo per persona per tre notti è di € 150,00 Le date dell’escursioni e pranzi al rifugio sono: 21/12/2013, 23/12/2013, 27/12/2013, 02/01/2014. La baita ha ad disposizione slittini, kit di arrampicata e carrello per trasporto persone come gita turistica con la motoslitta e una bellissima pista per slittino lunga 2 km circa. Baita “Sagron Mis” - Via Prà di Là, 4 - 38050 Sagron Mis - TRENTO Tel. 0439.65085 - [email protected] - www.baitasagronmis.eu Giovedì 31 ottobre 2013 ConeglianoTarzo TV REVINE LAGO - (cl.bo.) Il parco archeologico-didattico del Livelet si è ampliato: è stata inaugurata una nuova struttura, punto di accoglienza, degustazione e informazioni turistiche. È stata realizzata dalla provincia di Treviso, in collaborazione con Unpli Treviso, Consorzio Quartier del Piave, Avepa e comune di Revine Lago, per un investimento totale di 380 mila euro. Presenti all'inaugurazione varie autorità. Padrone di casa il sindaco Battista Zardet che ha sottolineato come questa struttura sia stata «realizzata in meno di un anno, un segnale della REVINE LAGO Parco Livelet: inaugurato il punto turistico e accoglienza IL TAGLIO DEL NASTRO di numerose autorità della nuova struttura nel parco Livelet a Revine XXIX volontà di voler portare a termine nel minor tempo possibile una struttura strategica per il parco». L'edificio, realizzato in legno e dalla forma curvilinea, è stato finanziato in parte dal Gal Altamarca, che ha annunciato un contributo per la sistemazione dell'area esterna. «Questa struttura che fa didattica per i bambini e i ragazzi viene inaugurata nella settimana dell'infanzia. Non è un caso - annota il presidente della provincia Muraro -. Turisticamente quest'area è crescita del 18% grazie anche al lavoro importante svolto con le scuole». TARZO Il Comune getta acqua sul fuoco: «Esiste un vincolo urbanistico, ma è zona agricola» Vigneti piantumati vicino ai morti Scoppia la rabbia a Corbanese: «Piante ovunque per il business, anche a pochi metri dal cimitero» Claudia Borsoi TARZO VIGNETI nuovi piantumati anche a ridosso del cimitero di Tarzo: il caso è scoppiato in paese Scoppia la rabbia. Fa discutere, a Tarzo, un nuovo vigneto piantumato a pochi metri dal cimitero di Corbanese. Solo qualche mese fa, a portare alle cronache la progressiva trasformazione del territorio, da prato o campo coltivato a mais a terra vocata alla produzione del prosecco, era stato un gruppo di ambientalisti. Ora gli occhi di molti sono puntati sulla collina del cimitero di Corbanese, in località Madonna di Loreto, laterale di via Mire. Qui, a fine estate, in quello che un tempo era un semplice prato verde ha trovato spazio un vigneto che ora circonda il camposanto. E i lavori non sono passati inosservati. Terra «vergine» che sarà così sfruttata per produrre del prosecco docg, potendo contare sul fatto che anche il territorio di Tarzo rientra nell'area a denominazione di origine controllata e garantita. Muro e scale esterne nel vecchio municipio messe in sicurezza dalla giunta di Vidor «Ormai le viti si piantano dappertutto, anche vicino a un cimitero» mormora la gente in paese, consapevole che il prosecco è oggi l'unico business in grado di rivitalizzare l'economia di un territorio penalizzato dalla crisi economica. E anche a Tarzo, come negli altri comuni della Vallata, sono molte le aziende agricole che stanno investendo sul territorio con nuove piantagioni. L'area attorno al camposanto è sottoposta ad un vincolo, cimiteriale per l'appunto, che vieta l'edificazione di strutture, ma non la piantumazione di viti o la coltivazione agricola dei terreni. «Secondo la normativa questo vigneto è in regola, la piantumazione è consentita pur essendoci un vincolo cimiteriale e la zona è agricola» fanno sapere dal Comune di Tarzo mettendo così a tacere i mormorii della gente. Dunque nessuna irregolarità. La piantumazione è avvenuta nel rispetto delle regole, con la consapevolezza da parte dei proprietari di quei terreni, che circondano il cimitero e la chiesetta dedicata alla Madonna di Loreto, che in caso di ampliamento del camposanto quel vigneto dovrà esser rimosso per far spazio a nuove tombe. VIDOR - (gi.co.) Lavori in corso a Vidor per la messa in sicurezza di un tratto del muro di contenimento, con rampa di scale esterna, lungo via Banfi, presso il vecchio municipio. Il manufatto, che si è frantumato causa lo stato di particolare degrado, stava franando a ridosso del marciapiede e sulla strada comunale. Un intervento quindi urgente al fine di consentire e garantire in tempi rapidi la regolare circolazione del traffico e rimuovere una situazione di pericolo per chi vi transita. Tra le cause del dissesto la mancanza di drenaggio del terreno. Per l'intervento la giunta ha stanziato circa 17.200 euro. I lavori sono stati affidati con la procedura d'urgenza ad una ditta locale ed eseguiti in economia, sotto la direzione del responsabile dell'area tecnica del Comune Alberto Foltran. Oltre allo scavo e alla sistemazione del muro in sassi e pietre faccia vista, vi sarà la realizzazione di una nuova rampa di scale, il rifacimento della copertina in calcestruzzo per rendere il manufatto più resistente alle intemperie e la posa in opera della linea di drenaggio delle acque meteoriche. PALAZZO DI GIUSTIZIA di Treviso dove è stato celebrato il processo a carico di un operaio accusato di calunnia IL PROCESSO Accuse ai datori di lavoro: operaio assolto dalla calunnia L’inchiesta per lesioni colpose ai titolari era stata archiviata CONEGLIANO - Prima rimane vittima di un infortunio sul lavoro facendo finire sotto inchiesta per lesioni colpose i suoi titolari. Il fascicolo venne archiviato sulla base della relazione dello Spisal che non aveva riscontrato violazioni sulle norme contro gli infortuni sul lavoro dell'azienda e lui, un operaio di 54 anni, finì di conseguenza sotto indagine per calunnia, ricevendo un decreto penale di condanna di cinque mesi e dieci giorni di reclusione, convertiti in 6.800 euro di pena pecuniaria. Presentata opposizione al provvedimento con l'avvocato Rosa Parenti, l'uomo è stato assolto ieri mattina dal giudice Silvio Maras. Il motivo? I controlli sul rispetto delle norme di sicurezza sarebbero stati fatti soltanto un anno e mezzo dopo i fatti. Ci sarebbe stato insomma tutto il tempo per mettere a norma l'azienda coneglianese. L'infortunio risale alla fine del 2008. L'operaio, che spostando un carrello si procurò un'ernia discale a livello lombare, presentò una denuncia querela il 28 dicembre contro i suoi datori di lavoro. Accusò i responsabili della ditta di «assenza di qualsivoglia istruzione, corso di preparazione, avvertenza particolare nell'uso della macchina e la mancata esecuzione di visite mediche». Accuse che per la Procura risultarono non solo infondate, ma addirittura inventate, tanto da procedere proprio contro colui che era rimasto vittima di quell'infortunio. Stando a quanto sostenuto dalla difesa dell'uomo, che dopo il fatto rimase a casa in malattia, al rientro al lavoro venne anche stato licenziato per giusta causa. La decisio- ne del giudice di accogliere l'opposizione al decreto penale e assolvere l'operaio, secondo l'avvocato Parenti potrebbe far ripartire il caso a livello penale, riaprendo un fascicolo per lesioni colpose a carico dei due ex datori di lavoro del 54enne. Giuliano Pavan © riproduzione riservata XXX Giovedì 31 ottobre 2013 TV Vittorio Veneto CARBONARI I ristoratori dell’Ascom sul piede di guerra contro le sagre "sleali" LA PROTESTA Richiesta d’aiuto dopo un vertice: «Questa è concorrenza scorretta» Sagre sleali: «Intervenga la Finanza» L’ultimatum dell’Ascom ai sindaci: «Basta feste paesane che non hanno nulla di popolare» Claudia Borsoi VITTORIO VENETO VITTORIO VENETO - Più che una richiesta di intervento urgente, sembra un ultimatum quello indirizzato dai commercianti ai sindaci. Obiettivo: porre fine a «una situazione di concorrenza sleale» messa in piedi da «comitati e gruppi che svolgono attività enogastronomica lucrativa, mascherata da sagra, veri e propri ristoranti sotto a tendoni, nei quali si organizzano feste per matrimoni o anniversari, o la sagra del pesce in Pedemontana o con prodotti stranieri. Attività che non promuovono né il territorio né le tradizioni locali e non hanno nulla a che vedere con il significato di sagra». È questo il testo della lettera che Ascom Vittorio Veneto invierà ai sin- L’APPELLO «Va tutelato chi paga le tasse» daci (da Miane a Cordignano), ma anche alla Finanza di Treviso e Vittorio Veneto. «Si ritiene opportuno un suo intervento, urgente, in qualità di responsabile della pubblica amministrazione e degli uffici preposti al settore - si legge nel documento inviato ai sindaci - al fine di evitare situazioni peggiorative che potrebbero nascere da controlli da parte dell'autorità giudiziaria». A 3 anni da protocollo di intesa volto a regolamentare le sagre - «documento rimasto a Treviso in un cassetto», infieri- LA DIRETTRICE Antonella Secchi sce l’Ascom - titolari di bar, pizzerie, osterie e ristoranti dell’associazione commercianti tornano sulla questione con una nuova protesta sottoscritta, ieri pomeriggio, da una cinquantina di esercenti. La lettera, che oltre a queste firme porta anche quella del presidente dell'associazione, Michele Paludetti, e della direttrice, Antonella Secchi, ha trovato in accordo i partecipanti all'incontro. «Ci organizzano delle finte sagre fuori dalla porta», hanno chiarito i presenti. Un fardello con cui i pubblici esercenti devono fare i conti da anni: «Non ce l'abbiamo con le sagre patronali o quelle della tradizione, nemmeno con quelle con fini benefici», precisano. Intanto il malcontento e il disagio tra i ristoratori è diventato rabbia. Ai sindaci un ultimatum per intervenire: «Ci appelliamo al loro buon senso se hanno a cuore le imprese del territorio che pagano le tasse». LA GRANA La maggioranza vuole un voto bipartisan sull’indennizzo agli espropriati Resa dei conti sulla pista ciclabile Luca Anzanello VITTORIO VENETO Prima l'acquisizione dei terreni, poi il confronto al Tar. Novembre sarà un mese importante nel lunghissimo contenzioso tra il Comune e due privati per gli espropri che, negli anni '90, portarono all'apertura della pista ciclabile lungo il fiume Meschio. Nell'ordine del giorno del Consiglio di martedì (alle 20) spiccano le determinazioni sull'avvio del procedimento di acquisizione delle aree di proprietà "Brescacin e Franzato": un'operazione da circa 120mila euro che la giunta spera possa essere votata a larga maggioranza. Di cosa si tratta? «A 20 anni dall'esproprio (dichiarato illegittimo dal Consiglio di Stato che lo annullò, ndr), il Comune non è ancora proprietario del tratto di ciclabile sui terreni dei due privati, vicino alla "Casa delle ochette". Con la determinazione che porteremo in Consiglio proporremo ai privati un prezzo per l'acquisto dei loro terreni, così da averne la proprietà», spiega l’assessore agli affari legali Giuseppe Maso. Il voto del Consiglio non do- TRATTO della ciclabile sul Meschio vrebbe avere riflessi sul fronte più "caldo" della vicenda: il ricorso presentato dalla famiglia Brescacin al Tribunale amministrativo per la quantificazione del danno subìto con l'esproprio. L'udienza al Tar del Veneto è infatti in programma il 27 novembre. Sabato l'amministrazione ha depositato una memoria difensiva. Le parti, in questo caso, sono molto distanti: il privato chiede 1,4 milioni di euro, il Comune si ferma a poche decine di migliaia. Il Tar potrebbe produrre un'ordinanza istruttoria per stimare il danno. Il Consiglio di martedì esaminerà anche altri punti tra i quali il bilancio 2012 della Vittorio Veneto Servizi, il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari e lo schema di convenzione per lo svolgimento associato delle funzioni di Polizia Locale tra i Comuni di Vittorio e Tarzo. L’APPELLO Centrosinistra in pressing sull’investimento da 10 milioni Una cura antisismica per l’ospedale VITTORIO VENETO - (l. a.) Che fine hanno fatto i progetti di adeguamento antisismico dell'ospedale? Lo chiederà martedì in Consiglio il centrosinistra, con un’interpellanza sulla sicurezza sismica dell'immobile di via Forlanini. Adriana Costantini, Adriano Botteon, Roberto Tonon, Giuseppe Costa e Alessandro De Bastiani tornano a richiamare l'attenzione della giunta sull'importanza di avere un ospedale capace di resistere a scosse anche importanti essendo il luogo deputato al soccorso di malati e feriti. Il tema divenne di stretta attualità ai tempi dei "boati" del Fadalto nel 2011, quando i tecnici evidenziarono che l'ospedale, in particolare la parte più vecchia, avrebbe problemi in caso di terremoto. «All'epoca - spiega De Bastiani - si parlò di progetti di messa in sicurezza (in particolare dei 7 piani delle degenze) con un’ipotesi di spesa di 10 milioni di euro. A Da Re, quale presidente della conferenza dei sindaci dell'Usl 7, chiederemo cosa ne è stato di quei progetti». Nel bilancio di fine 2012 l’Usl inserì l'adeguamento antisismico e la realizzazione del nuovo pronto soccorso tra i «progetti futuri» dell'ospedale di Costa, al centro da mesi delle preoccupazioni del centrosinistra per un possibile depotenziamento frutto delle nuove schede ospedaliere. Servizi alla persona: fuoco amico sulla Giunta VITTORIO VENETO (l.a.) «Sì a un unico soggetto pubblico per la gestione dei servizi alla persona e alla famiglia». Alessandro Valenti, capogruppo di Forza Vittorio, ha inviato un'interrogazione al sindaco Gianantonio Da Re: dopo l'interpellanza sul «fuggi - fuggi» di enti e servizi dalla città, ecco un documento che tocca il settore sociale, proprio quello di cui è referente in giunta il vicesindaco Giuseppe Maso, eletto con Forza Vittorio ma ai ferri corti con Valenti. Quest'ultimo ha chiesto lumi a Da Re a proposito «della polemica in corso tra Comune e istituto Cesana Malanotti con reciproco scambio di accuse sulla separazione delle Ipab cittadine e sul costo del doposcuola, che sarebbe cresciuto del 40% a fronte di fasce orarie addirittura più ristrette». Valenti fa riferimento al progetto sull'aggregazione delle istituzioni pubbliche di assistenza approvato dal Cesana nel 2010 «che espone un percorso sulle ipab vittoriesi: Cesana, asili Manzoni, De Zorzi Luzzatti e fondazione Fenderl». Secondo Valenti «sull'accorpamento c’è la resistenza della Fenderl, a cui si è aggiunta la grave situazione del Manzoni su cui il Comune dovrà intervenire per scongiurare la perdita di posti di lavoro». Dopo le premesse Valenti incalza Da Re: «La giunta ha esaminato il progetto del Cesana? Non ritiene di farsi parte attiva in una razionalizzazione del settore, vista la situazione economica che non consente sprechi?». La risposta è attesa in Consiglio. VittorioVenetoColleUmberto Giovedì 31 ottobre 2013 FREGONA - (C.B.) Quattrocento firme l'una, duecento l'altra: sono approdate in parlamento, a Roma, due petizioni in tema acquedotto e telefonia. A promuoverle i cittadini di Fregona, con in testa il comitato "Uniti per la Valsalega", guidato da Daniele Dal Mas. Venerdì le due petizioni sono state ufficialmente lette in occasione della seduta 105 della Camera dei deputati. La prima petizione, che ha ottenuto il sostegno di circa 400 firme, chiede degli interventi per garantire la copertura del servizio di telefonia mobile e l'accesso a internet in tutto il comune di Fregona. La seconda chiede l'allacciamento al servizio idrico per tutti i residenti di Fregona. Le due richieste, nei prossimi mesi, saranno vagliate dalle FREGONA Grane cellulari e acquedotto: petizioni alla Camera ANTENNE della telefonia mobile: il caso arriva alla Camera TV XXXI relative commissioni parlamentari, la 9. commissione trasporti per la questione telefoni, l’8. commissione ambiente per il potenziamento della rete idrica pubblica. In base all'articolo 50 della Costituzione, tutti i cittadini possono rivolgere petizioni alle Camere per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità. Nel caso di Fregona, i cittadini hanno voluto evidenziare i due problemi con i quali sono costretti a convivere da tempo: difficili comunicazioni con i cellulari e mancata copertura di tutto il territorio del servizio idrico, con il rischio che numerose famiglie, soprattutto nel periodo estivo, rimanghino senz'acqua. COLLE UMBERTO I familiari della vittima Bruno Frassinelli: ora la causa civile per il risarcimento Tragedia in cantiere: patteggiano L’impresario (18 mesi) e il responsabile della sicurezza (14 mesi) si accordano con la Procura Roberto Ortolan COLLE UMBERTO Un anno e sei mesi e un anno e due mesi di reclusione, con la sospensione condizionale: è la pena che l’impresario edile Silvano Baccicchet, di Vittorio Veneto, e l’architetto veneziano Francesco De Poli hanno rispettivamente patteggiato con il pm Valeria Sanzari, davanti al giudice Umberto Donà. I due imputati, assistiti dagli avvocati Gianluca Rizzardi e Davide Menegotto, erano chiamati a rispondere dell’ipotesi d’accusa di omicidio colposo perché - secondo la ricostruzione degli inquirenti - avrebbero avuto responsabilità nella morte dell’artigiano 73enne Bruno Frassinelli, alpino di Ogliano, che, nell’ottobre 2011, precipitò in un cantiere edile di San Martino di Colle Umberto, riportando ferite gravissime. Il 74enne, dopo alcuni giorni di agonia, morì in ospedale a Belluno. Nel processo si erano L’ADDIO a Bruno Frassinelli a Ogliano costituiti parte civile i familiari della vittima, assistiti dagli avvocati Paola Bosio e Barbara Schiavon, chiedendo il risarcimento del danno. Il patteggiamento li obbligherà però ad avviare un’azione davanti al giudice civile. Bruno Frassinelli morì a fine ottobre 2011 per le ferite riportate in un infortunio sul lavoro accaduto in un cantiere edile di San Martino di Colle Umberto. Frassinelli, mentre stava lavorando, cadde dal tetto: un volo di 4 metri che gli costò la vita. Per quella tragedia il pm Valeria Sanzari avviò un procedimento penale contestando l’accusa di omicidio colposo all’imprenditore Silvano Baccicchet e al responsabile della sicurezza Francesco Poli. Il processo è rimasto a lungo nel limbo in attesa di un possibile accordo tra l’assicurazione dell’azienda e i familiari dell’artigiano 73enne sul risarcimento del danno. Accordo che non è stato però trovato. I due imputati hanno così scelto di definire la propria posizione patteggiando la pena con la Procura, mentre ai famigliari della vittima, se non ci saranno sviluppi extra giudiziali, dovranno rivolgersi al giudice civile per il risarcimento. IL CONVEGNO A fine novembre carabinieri e psicologi incontreranno gli studenti Botte eviolenze in famiglia: la prevenzione parte a scuola Le nuove regole introdotte dalla legge sul femminicidio VITTORIO VENETO - Violenza domestiche: denunce alle stelle nel Vittoriese. Dall’entrata in vigore, 20 giorni fa, sono già stati due i casi di applicazione della "legge contro il femminicidio". Tuttavia è necessario per le forze dell'ordine e per i servizi sociali dei comuni, che donne, ragazzi, anziani e famiglie siano al corrente di cosa ora è possibile fare in caso di violenza. Dalla fine 2012 a oggi sono stati alcune decine i casi di violenza domestica denunciati ai carabinieri dai residenti nella ventina di Comuni della Compagnia vittoriese. La preoccupazione è d’obbligo, anche perché le vittime nella maggior parte dei casi, almeno in passato, ritiravano la denuncia, sperando in una soluzione indolore. Per illustrare la nuova legge, a Vittorio Veneto, si sta preparando (per fine novembre al teatro da Pon- te) un incontro aperto a tutti sulle nuove norme contro le violenze domestiche che dovrebbero tutelare non sole le donne, vittime preferite, ma i più deboli. A parlare saranno il comandante dei carabinieri, gli specialisti dell'Usl, avvocati e servizi sociali. All’incontro saranno invitate le scuole perché proprio insegnanti e presidi segnalano spesso episodi di violenza domestica dei quali sono vittime gli allievi. La parola d'ordine è prevenzione: quando viene segnalata una violenza i carabinieri sequestrano subito le armi. Poi vengono previsti anche controlli nel tempo, anche senza il bisogno di segnalazioni. L'incontro è inoltre aperto a rappresentanti di classe delle superiori, addetti ai lavori, conferenza dei sindaci, Caritas, servizi sociali e giornali, alla cittadinanza in particolare. Fulvio Fioretti L’EMERGENZA Crescono le denunce per violenze in famiglia IL PROGETTO Lo sport ideale per mio figlio: un vademecum per le famiglie VITTORIO VENETO - (RG) Un vademecum in rete per aiutare le famiglie e i ragazzini a individuare tra le offerte cittadine lo sport ideale da praticare: si chiama "Cerco (e trovo!) il mio sport" : è l'obiettivo che si propongono gli uffici comunali e una trentina di associazioni sportive vittoriesi. Nel libretto, scaricabile da internet nel sito del Comune, le società sportive illustrano i loro riferimenti e le proposte formative. Facendo riferimento alla Carta di Toronto, sottoscritta il 22 settembre da Vittorio Veneto, il vademecum segue la Carta: «L'attività fisica promuove il benessere, la salute fisica e mentale, previene le malattie, migliora le relazioni sociali e la qualità della vita, produce benefici economici e contribuisce alla sostenibilità ambientale». In 18 pagine il libretto dà utili consigli alle famiglie che, ogni anno, si rivolgono agli sportelli del Comune per avere informazioni sul ventaglio degli sport che si possono praticare in Comune. Telecamere di sicurezza: dietrofront della Rai VITTORIO VENETO (C.B.) I commercianti e gli esercenti pubblici vittoriesi, alla fine, hanno vinto la battaglia sul canone tivù che la Rai chiedeva anche per quei monitor "puri" (capaci di riprodurre solo le immagini del sistema di controllo e non di trasmettere programmi radiotelevisivi), utilizzati nei sistemi di videosorveglianza e risultati senza l’apposita documentazione al momento del controllo. A maggio gli ispettori della tivù di Stato erano arrivati a Vittorio Veneto, inizando a tirare fendenti a destra e a sinistra sui monitor della videosoveglianza. I commercianti sprovvisti di documenti (quelli emessi dagli installatori degli impianti che dichiaravano i monitor puri, ndr) al momento della verifica, erano stati stangati. In mancanza del documento, gli ispettori avevano lasciato una lettera e un bollettino per eseguire il versamento del canone televisivo di 311 euro. L'Ascom Vittorio Veneto, per conto degli associati risultati privi di documentazione, aveva diffidato la Rai a chiedere il pagamento del canone a chi disponeva di monitor "puri". A distanza di cinque mesi, il chiarimento e l'invito della Rai, ai titolari di quelle aziende controllate e risultate prive di documentazione, di regolarizzare la posizione tributaria relativa al canone TV "compilando una dichiarazione", inviata dalla Rai con un fax, nella quale si attesta che «non sono installati sistemi idonei a consentire la diffusione delle trasmissioni radiotelevisive». XXXII Giovedì 31 ottobre 2013 TV Oderzo IL CANTIERE nell’ex impresa Momi di Spiné dove ci sono lastre di eternit da portare via IL LUTTO È morto il "conte" Golzio: super tifoso della Liventina Annalisa Fregonese MOTTA - (g.r.) È morto Mariano Golzio, 71 anni, detto "Il Conte". Volto notissimo in centro, dove si trovava sempre con gli amici per parlare di calcio. Ex giocatore dell'allora Ac Liventina e poi tifoso dell’allora squadra biancoceleste, oggi biancoverde, per tradizione familiare. In gioventù aveva lavorato alla Fiat a Torino, per poi trovare un posto nella locale zona industriale. Lascia la moglie Luciana, le figlie Nicoletta e Laura, e il fratello Arnaldo. Oggi, alle 14.30 in Duomo, il funerale. ODERZO Al via la bonifica dell'amianto nell'ex deposito della ditta Momi Bruno snc, giusto di fronte alla rotatoria di Spinè. Le operazioni di smantellamento delle tettoie coperte con lastre di amianto sono iniziate da giorni e dovrebbero durare per l'intera settimana. «Gli esperti sono al lavoro - precisano dalla ditta Momi - e la bonifica richiederà alcuni giorni. Verrà smantellato tutto, alla fine rimarrà soltanto il piazzale vuoto». L'intervento, piuttosto complesso, va letto alla luce di una città più sicura. Finchè rimane dov'è e non viene movimentato l'amianto non fa nulla. Per dovere di cronaca va precisato che non sussiste alcun pericolo per i cittadini. Nondimeno la rimozione di tale materiale va senz'altro sottolineata, anche perché - dopo quest'intervento - non ne rimangono molti di siti in città dove è presente l'amianto. Si tratta di una superficie di svariate decine di metri quadrati, pari alle tettoie che fino L’INTERVENTO La lastre in eternit saranno sigillate e poi trasportate in discarica Via l’amianto dall’ex Momi Partita la bonifica dei 300 metri quadrati dell’azienda vicina alla rotatoria di Spinè a pochi anni fa costituivano il magazzino coperto di una storica azienda opitergina, appunto la Momi Bruno snc, che si occupava di materiali per l'edilizia. Attività che adesso si trova nella nuova sede in via Verdi. In tanti, transitando lungo la strada Postumia, hanno visto gli operai specializzati, vestiti con le speciali tute e mascherine, alle prese con l'allestimento del cantiere. La norma vuole che, prima di procedere con i lavori, venga presentato all'Usl 9 un piano. Il cantiere viene allestito nel rispetto della normativa antinfortunistica ed adottando tutte le misure per prevenire i rischi di caduta dall'alto e di sfondamento delle lastre. I lavoratori, appositamente formati, vengono protetti in modo da poter lavorare in sicurezza. Dopo la rimozione le lastre - incapsulate e ben imballate - vengono smaltite in siti appositi dove vengono trattati i rifiuti tossici. Nell'area Momi il piano di assetto del territorio prevede la costruzione di un edificio residenziale. Ma al momento la proprietà non avvierà il cantiere. Si attendono tempi migliori, un'attesa che è comune a tutti gli italiani. Eleonora Baldo, Laureata in medicina, a Trieste il 29/10/2013 Cara Tecla, MOTTA Martedì notte di super lavoro per i pompieri Il temporale fa strage di tv Case e aziende sott’acqua Andrea Zambenedetti MOTTA DI LIVENZA Non ha risparmiato l'opitergino-mottense il violento acquazzone che si è abbattuto sulla Marca nella serata di martedì. I danni maggiori sono stati registrati nella zona industriale di Motta di Livenza dove anche in passato i nubifragi avevano creato non pochi guai alle aziende. Questa volta ad avere la peggio è stato un capannone di viale Dalmazia dove sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per evitare che i danni provocati dal vento e dall'acqua potessero creare ulteriori disagi nell'area produttiva. Ieri è toccato invece all'azienda effettuare le necessarie valutazioni per ripristinare i danni provocati e scongiurare che in futuro il tetto possa danneggiarsi ulte- riormente. Fino alle due di mattina i vigili del fuoco del distaccamento di Motta di Livenza hanno dovuto lavorare a lungo per avere ragione delle richieste d'intervento giunte dalle varie zone dell'opitergino. Cinquanta in tutta la provincia le richieste d'aiuto. Tra le zone maggiormente colpite dal nubifragio ci sono anche i comuni di Cimadolmo e San Polo di Piave dove diversi fulmini hanno creato problemi agli impianti elettrici delle abitazioni private. I primi a saltare sono stati i cancelli elettrici seguiti da qualche tv color che dopo il fulmine non ne ha più voluto sapere di ripartire. Per qualche altro residente è stato sufficiente invece sollevare il salvavita per riavere l'energia elettrica in casa. TENTATO OMICIDIO La nostra prima nipotina, Eleonora, che ha imparato da te, con tanto amore, il primo sapere, ha poi camminato, speditamente, da sola ed ora è laureata in medicina con 110 e lode. Tu da lassù, aiutala e proteggila sempre. Ciao Tecla, a presto, Piero. Coltellate al connazionale: il filippino resta in carcere ODERZO - (E.G.) Convalidato l'arresto del filippino 33enne che sabato aveva accoltellato un connazionale a Oderzo, durante una festa in via Arma di Cavalleria. Per Apolinar Gatpandan, difeso dall’avvocato Cristina Trotta, è stata confermata la custodia cautelare in carcere per tentato omicidio e porto abusivo di oggetti atti ad offendere. La vittima dell’aggressione è ancora ricoverato in ospedale a Oderzo con prognosi riservata. A scatenare la furia del 33enne Gatpandan, secondo i carabinieri, sarebbero stati futili motivi ed in particolare uno screzio, avuto proprio durante la festa, col connazionale. Giovedì 31 ottobre 2013 TV XXXIII TREVISO SPORT VOLLEY FEMMINILE L’Imoco continua a bruciare le tappe mentre Nikolova prolunga il contratto Maschio: «Un poker sorprendente» Luca Anzanello CONEGLIANO «Ci abbiamo preso gusto a vincere a Busto». Il tormentone, che vanta anche versioni simili, è nato martedì notte dopo la seconda vittoria consecutiva dell'Imoco Volley sul taraflex del PalaYamamay, un tempo fortino inespugnabile e ora terreno di conquista per le pantere, che lì il 1˚ maggio avevano ottenuto il pass per la finale scudetto e l'altro ieri hanno guadagnato 3 punti pesantissimi nel girone E di Champions league. Alla partita hanno assistito, oltre a una sessantina di tifosi gialloblù tra i quali l'assessore comunale Stefano Dugone, il presidente Piero Garbellotto e il copresidente Pietro Maschio. C'è chi ha visto sugli spalti anche il ct azzurro Mencarelli. Per «Piero & Pietro» sguardi sereni e soddisfatti per un inizio di stagione che più roseo non si poteva immaginare: «Quattro vittorie in altrettante partite ufficiali sono uno score che sognavo, ma che non mi immaginavo - commenta Maschio - mi attendevo i successi in campionato, anche se non con punteggi così netti. I cinque punti in due partite di Champions non me li aspettavo proprio. Soprattutto la vittoria sul Galatasaray mi ha "scombussolato" i piani, mentre con Busto sapevo che ce la saremmo giocata alla pari». Nell'anno solare 2013 quello di martedì è stato il settimo confronto tra «farfalle» e «pantere»: l'Imoco conduce per 4 vittorie a 3. Significa «Quattro vittorie in avvio di stagione? Le sognavo ma non me le aspettavo» IL VERTICE societario: Piero Garbellotto e Pietro Maschio. Il binomio funziona perfettamente specie dopo aver costruito una squadra con i fiocchi che Conegliano ha effettuato il «sorpasso» sotto tutti i punti di vista? Maschio è prudente: «Martedì contro di noi ho visto un'ottima squadra, che però ha appena ricominciato un ciclo fronteggiando alcuni problemi fisici e ha una Ortolani appena rientrata dopo la maternità. In estate hanno acquistato atlete dal nome magari poco noto ma che si stanno già facendo valere. E sono convinto che con il tempo Busto Arsizio crescerà e continuerà ad essere protagonista». Di fronte a sè la Yamamay ha trovato una Prosecco Doc Imoco in grande spolvero, soprattutto con l'ex di turno Lloyd. «Sia i nuovi arrivi che le atlete confermate dalla scorsa stagione stanno seguendo le indicazioni dell'allenatore. Martedì, ad HOCKEY IN LINE esempio, la prerogativa era di partire forte all'inizio dei set ed è stata messa in pratica. In coppa se si parte troppo molli si recupera solo con grande fatica. Siamo contenti delle atlete che abbiamo acquistato. Il nostro livello cresce di partita in partita» sorride Maschio. PROLUNGAMENTO - Nell'euforia generata dalla seconda vittoria nel girone di Champions hanno ripreso a circolare voci di mercato: in particolare, Nikolova avrebbe prolungato per altre due stagioni il suo «matrimonio» con i colori dell'Imoco Volley. Per Klineman (che non compare nel roster di Champions league) si continua a parlare di un arrivo in Italia a gennaio. MINI RIPOSO Gaspari: «Ricaricare le pile» Fra 10 giorni la Coppa Italia CONEGLIANO - (la) Un mini «rompete le righe» per le pantere dopo la vittoria in Champions al PalaYamamay. Società e staff tecnico hanno concesso un giorno e mezzo di riposo alle atlete, reduci da un avvio di stagione senza tregua, con quattro partite in dieci giorni fra campionato e coppa europea. Tra le pantere c'è chi è rientrata nella Marca martedì notte con il pullman della società, chi è rimasta nell'hotel dove la squadra ha soggiornato tra domenica e martedì e chi, radicata in Lombardia o Piemonte, ne ha approfittato per una rimpatriata in famiglia. «Dobbiamo ricaricare un pò le pile - chiosa il tecnico Marco Gaspari - e valutare la condizione fisica di alcune atlete. Ci ritroveremo in palestra giovedì (oggi, ndr) pomeriggio, anche per programmare il nuovo tour de force che ci attende, anche se non ravvicinato». Domenica, infatti, l'Imoco osserverà un turno di riposo nel campionato, dovuto al numero dispari di formazioni ammesse. Durante la sosta per la Grand Champions Cup Conegliano sarà impegnata nella doppia sfida di Coppa Italia con Frosinone (10 e 17 novembre). La Champions League tornerà il 28 novembre con Prosecco Doc Imoco Azeryol Baku. Prevendite on line attive su www.imocovolley.it. TRIATHLON L’alfiere della Silca chiamato per il Progetto Talento I rimaneggiati Raiders danno via libera al Forlì Spinazzè, battesimo azzurro MONTEBELLUNA - Brutta sconfitta in casa per i Raiders, battuti da un Forlì che ha mostrato più ordine e compattezza dei trevigiani meritando i tre punti. Dopo due minuti è Bezzi a rendersi pericoloso, poi tre pali colpiti nel corso dei primi 10' da Zanetti, Marcon e Salvaneschi graziano il portiere avversario. Gli emiliani ribattono colpo su colpo ed al 15' passano approfittando di una superiorità numerica. Poi un'amnesia difensiva quasi sulla sirena regala il doppio vantaggio agli ospiti. Dopo l'intervallo Forlì vola sul 3 a 0 ancora in situazione di power play, non c'è nemmeno il tempo di reagire che un altro errore della retroguardia fa salire il divario sul -4. E non è finita, visto che gli uomini di Frizzi si fanno beffare ancora, stavolta addirittura con un uomo in più in pista. Sullo 0-5 si rivede il vero Montebelluna, che accorcia con Zanetti in superiorità. Nel giro di tre minuti arrivano altri due gol, prima con Salvaneschi su assist di Bortoluzzi e poi di quest'ultimo in chiusura di una pregevole azione. I Raiders ci provano ma il risultato non cambia più. Dopo la sosta del prossimo weekend i trevigiani saranno di scena a Trieste contro il Polet con la speranza di recuperare gli assenti. Giulio Mondin VITTORIO VENETO - È giovane, ma sta crescendo in fretta. E i suoi progressi non sono sfuggiti all'occhio attento dei selezionatori azzurri. Federico Spinazzè è stato convocato per il raduno nazionale del Progetto Talento, in programma da oggi a domenica nella splendida cornice del Golfo di Baratti, in provincia di Livorno. Il promettente quindicenne della Silca Ultralite di Vittorio Veneto fa parte di un gruppo di 25 atleti delle categorie PROMESSA Federico Spinazzè Youth A e Youth B che rappresentano le migliori speranze del triathlon nazionale. Con Spinazzè è stato chiamato a Baratti anche il suo allenatore, il professor Francesco Cirillo. Un bel modo per chiudere in bellezza la stagione 2013 e gettare le basi per la prossima annata, con l'augurio che per Federico sia altrettanto soddisfacente. Mauro Ferraro ORIENTEERING Tour trevigiano: tripletta del Tarzo a Gaiarine GAIARINE - (giu.mon) Fantastico tris per Tarzo nella penultima tappa del Tour Trevigiano di orienteering, allestita domenica proprio dal Tarzo a Gaiarine con 200 orientisti in gara. Nel percorso bianco si impone Igor Del Puppo del Cai XXX ottobre davanti a Marco Amadio del CSI Treviso. In quello giallo tripletta del Tarzo, con Alessandro De Biasi a regolare Stefano Viel e Martina Dorigo. Nel tracciato ros- so la vittoria va a Marco Peter Cudicio, sempre del Tarzo, su Giorgio Tonda. Infine nel nero ancora primo, dopo la tappa di Treviso, Alessandro De Noni del Tarzo, che precede Vanni Scroccaro dell'OK Montello di Montebelluna e Mattia Cudicio sempre del Tarzo. Domenica 10 novembre gran finale nel centro storico di Conegliano, organizza Tarzo. RISULTATI - Percorso nero: 1) Alessandro De Noni (Tarzo), 2) Vanni Scroccaro (OK Montello), 3) Mattia Cudicio (Tarzo). Percorso rosso: 1) Marco Peter Cudicio (Tarzo), 2) Giorgio Tonda (Malipiero), 3) Richard Dalto (Miane). Percorso giallo: 1) Alessandro De Biasi (Tarzo), 2) Stefano Viel (id), 3) Martina Dorigo (id). Percorso bianco: 1) Igor Del Puppo (Cai XXX Ottobre), 2) Marco Amadio (CSI), 3) Davide Danieli (Padova). XXXIV TV Sport Giovedì 31 ottobre 2013 BASKET Domani alle 16 al palasport una storica partita amichevole Castelfranco, maxi-festa eamarcordperi60anni DIGÌ Claudio Coldebella castellano purosangue Federico Bettuzzi CASTELFRANCO Sessant'anni di canestri, di rimbalzi, di assist, di sudore sul parquet e di grandi emozioni. Sessant'anni di grandi campioni e di generazioni di cestisti sviluppate all'ombra delle mura della città del Giorgione. Domani l'Associazione Pallacanestro Castelfranco celebra l'anniversario della sua fondazione, avvenuta nel 1952: una data segnata nel calendario che ha scandito la storia dello sport di Marca per tanti lustri. Come dimenticare Giorgio Pasetti, grande realizzatore sin dalle giovanili, poi diventato colonna della Reyer negli anni '70? Oppure Achille Milani, altro talento autoctono, cresciuto da Franco Brusatin e poi ceduto ad Udine? O ancora Andrea Gianolla, che vinse una Korac a Cantù. Ed ovviamente Claudio Coldebella, for- se il miglior prodotto del florido vivaio castellano, un play di quasi due metri duro ed aggraziato al tempo stesso, bandiera virtussina e poi manager di successo - oggi è Direttore Generale della Lega Pallacanestro dopo tre anni da General Manager a Treviso. Generazioni di fenomeni del passato, tra cui i campioni appena citati, si ritroveranno domani per celebrare la loro "alma mater" nel modo migliore, ovvero giocando. Dopo la breve cerimonia d'apertura, alle 16 la palla a due di una partita che vedrà coinvolti oltre cinquanta protagonisti della lunga e gloriosa storia POKER DI CAMPIONI Pasetti, Milani Gianolla e Coldebella rossoblù, divisi in due squadre (annate pari contro annate dispari). Cornice ideale, lo storico Palazzetto dello Sport di via Vittorio Veneto, una struttura bellissima che trasuda ancora tanti ricordi di quarant'anni di basket, compresi i match di Serie A disputati in esilio dalla Duco Mestre. Sarà una festa vera, per tutti (ingresso libero). Nel corso dei due intervalli brevi si svolgerà un'emozionante gara di tiro da tre punti tra i vari specialisti, mentre nell'intervallo lungo fra secondo e terzo quarto si esibiranno i ragazzi del progetto Basket Integrato, iniziativa promossa già da alcuni anni dall'AP Castelfranco in collaborazione con l'associazione onlus Farcela, che ha come obiettivo l'integrazione di atleti diversamente abili con atleti normodotati. ATLETICA Otto successi nel Grand Prix Strade d’Italia e Artusato trionfa nei Giovani La Marca conquista dodici primi posti TREVISO - Otto trevigiani tra i re dell’edizione 2013 del Grand Prix Strade d’Italia. Le classifiche a punti della classica rassegna di corse su strada (10 gare da aprile a settembre) hanno premiato Francesco Guerra (MM35), Cristian Cenedese (MM40), Alessandro Buratto (MM45), Virginio Trentin (MM55), Giuliano Bastianon (MM70), Nicoletta Furlan (MF45), Rossana Dalla Libera (MF50) e Valeria Benedetti (MF60). Trentin e la Benedetti si sono anche imposti nella classifica compensata (prestazioni cronometriche rapportate all’età). Tra le società, trionfo di Valdobbiadene davanti alla Tre Comuni. Ruggero Artusato è stato invece l’unico atleta della Marca a trionfare nel Grand Prix Giovani. Premiazioni per entrambi i circuiti il 10 novembre al Palafiere di Godega di Sant’Urbano (inizio alle 15.30). Le classifiche. GP STRADE D’ITALIA. UOMINI. Amatori: 1. Ballis (Fassa ’08) 700, 2. Scorziello (3 Comuni) 673, 3. Drusian (id.) 635. MM35: 1. Guerra (Valdobbiadene) 683, 3. Zago (S. Biagio) 648. MM40: 1. Cenedese (S. Rocco) 699. MM45: 1. Buratto (Valdobbiadene) 636, 2. Pizzati (S. Biagio) 622. MM50: 1. Marchi (Chirignago) 681, 2. Busetti (Valdobbiadene) 667, 3. Raimondo (Ponzano) 614. MM55: 1. Trentin (S. Biagio) 705, 2. Rado (Santarossa) 686, 3. Guadagnini (Valdob- biadene) 673. MM60: 1. Zeni (Primiero) 698, 2. Bortolini (Valdobbiadene) 672. MM65: 1. Puglisi (Athl. Club Bl) 693, 2. Franceschinis (Ponzano) 686. MM70: 1. Bastianon (Quinto) 698, 3. Pasqualini (S. Biagio) 670. DONNE. Amatori: 1. Salado (S. Rocco) 694, 2. Sella (Mogliano) 686, 3. Lenardon (3 Comuni) 648. MF35: 1. Simone (Mirafiori) 665. MF40: 1. Vianello (S. Rocco) 669, 2. Guerra (Valdobbiadene) 615. MF45: 1. Furlan (3 Comuni) 636. MF50: 1. Dalla Libera (3 Comuni) 693. MF55: 1. Urbani (Valdagno) 683. MF60: 1. Benedetti (Roncade) 705. SOCIETÀ: 1. Valdobbiade- DOMINATORE Cristian Cenedese nella MM40 ne 971, 2. Tre Comuni 892. GP GIOVANI. MASCHILI. Allievi: 1. Artusato (Atletica di Marca) 551. Cadetti: 1. Bernardi (Quantin) 598. Ragazzi: 1. Marinello (Jesolo) 570, 2. Guerra (Tre Comuni) 559, 3. Rizzetto (Sernaglia) 557. Esordienti: 1. Sacchet (Quantin) 600, 2. Voltolina (Tonon) 582, 3. Caregnato (Valdobiadene) 560. FEMMINILI. Allieve: 1. De Salvador (Quantin) 580. Cadette: 1. Molena (Riviera del Brenta) 593. Ragazze: 1. Busin (Quantin). Esordienti: 1. Comina (Quantin) 600, 3. Ros (Tonon) 543. SOCIETA’: 1. Jesolo 695, 3. Lib. Tonon 470, 4. Valdobbiadene 440. AMATORI Pausa di riflessione per i Marlins Treviso Per ventiquattro anni un pesce vela ha navigato nei mari dei campionati amatoriali veneti, partendo dalla Marca con puntate verso la laguna oppure in direzione Dolomiti. Il 2013 ha segnato però il temporaneo ritiro dei Marlins Treviso (nella foto), storica compagine cestistica che come nome e simbolo distintivo aveva scelto proprio il «cugino» del pescespada in memoria di una vacanza estiva dei soci fondatori in un villaggio turistico che si chiamava, appunto, «Black Marlin». Per quasi un quarto di secolo la squadra bianconera, con il pesce vela sul petto ed un grido di battaglia non riferibile ma inimitabile, ha calcato i parquet dei tornei Uisp e Csi, con risultati affatto disprezzabili e schierando formazioni eterogenee, con un totale di oltre 50 atleti tesserati attorno al nucleo storico. Sempre battaglieri, talvolta con eccessi goliardici degni di nota, nei primi anni '90 i Marlins hanno conquistato quattro titoli Csi, prima di salire di livello ed accettare la sfida della Uisp, categoria in cui hanno trovato avversari di grande valore e creato vere rivalità. In Uisp l'acme viene raggiunto nel 2003, con la partecipazione alle Finali Nazionali di Coppa Italia. Poi, altalena tra A1 ed A2, fino alla decisione di rientrare in Csi, dove appena lo scorso maggio è giunta l'ultima soddisfazione, il successo nella finale promozione contro i Bad Thunders a Spresiano. Problemi economici e di organico, con un ricambio sempre più difficile, hanno spinto la dirigenza ad un anno di sospensione, nonostante la possibilità concreta di concorrere alla conquista del quinto titolo assoluto. Meglio invece osservare 12 mesi di pausa, in attesa di riportare il Marlin nero a mostrare ancora, in futuro, la sua pinna dorsale. GINNASTICA ARTISTICA La Favaretto regala subito l’oro alla Gymnasium Treviso Ha preso il via, a Mestre, la prima giornata del campionato regionale di categoria e di specialità per le ginnaste juniores e seniores della Gymnasium Treviso. In gara l’azzurrina Joana Favaretto e Sara Moretto nella prova di categoria, Erica Venturato, Carolina Rossato e Giulia Bergantin come specialiste. L’esiguità numerica delle partecipanti e le numerose assenze per infortunio la dicono lunga sul valore della partecipazione e sulla difficoltà di mantenersi a livelli così alti: solo 6 atlete per 3 categorie diverse in tutta la regione. Nessun problema, salvo un errore a trave, per Joana Favaretto (junior 2˚ fascia), pronta a testare i suoi esercizi in prospettiva del nuovo anno: brillante e sicura come sempre, ha vinto l’oro senza difficoltà superando Anna Spasov di Vicenza di quasi 4 punti. Giornata non ideale invece per la Moretto, all’esordio in categoria Junior 1˚ fascia, che ha commesso qualche errore dando però dimostrazione di esecuzioni di qualità e di esercizi ben preparati, ma cedendo all’emozione. Soddisfazione anche per gli argenti nelle specialità, certo più numerose: al volteggio di Giulia Bergantin (5˚ posto poi al corpo libero con un esercizio estremamente preciso) e di Carolina Rossato che ha eseguito uno splendido esercizio, sporcando invece la sua bella trave. Erica Venturato tornava alle competizioni dopo il titolo a corpo libero delle scorso anno, seguito da una incredibile serie di infortuni: ha presentato un esercizio pulito e completo, con un errore finale che le è costato il 9˚ posto. Prossima tappa sabato, ancora a Mestre. Sport Giovedì 31 ottobre 2013 TV XXXV CALCIO Venti giorni di inibizione all’ex presidente Ruggeri e 100 euro di multa al Sernaglia Illecito: due anni a Marco Bee Michele Miriade TREVISO Il tentativo di illecito sportivo denunciato da Walter De Vecchi, allenatore della Virtus Sernaglia QdP, società di Seconda categoria ora scomparsa in quanto entrata nel progetto Union QdP, non era aria fritta ma realtà. I fatti, come ricordato anche ieri, riguardavano la partita di Seconda fra la Virtus Sernaglia e la Lamonese del 14 aprile scorso, quando si era cercato, avvicinando il tecnico della squadra del Quartier del Piave, di alterare il risultato della partita. La denuncia del mister (che merita un plauso per l’onestà sportiva) ha portato alle lunghe indagini da parte della Procura Federale della Figc che ha poi deferito alla Commissione Disciplinare del comitato Veneto Figc una serie di dirigenti, allenatori e società. E la sentenza è pesante in base alle richieste del vice Procuratore federale, Marco Stefanini. Per quanto riguarda la società trevigiana ovviamente nessuna implicazione riguarda il mister De Vecchi, attualmente al Feletto sempre in Seconda, mentre all'allora Per la Procura fu l’ex mister del Ripa a contattare De Vecchi. Lamonese, bastonatii dirigenti SQUALIFICATO Ventiquattro mesi a Marco Bee, già tecnico dell’Union Ripa, per aver cercato di alterare il risultato di Sernaglia-Lamonese. Tentativo sventato dalla denuncia del collega De Vecchi presidente della Virtus La Sernaglia, Ezio Ruggeri (ora vice dell’Union QdP), è stata inflitta l'inibizione di 20 giorni per il fatto di non aver posto in essere (come presidente) tutte le misure necessarie ad impedire che persone non autorizzate potessero entrare, prima, durante e dopo lo svolgimento della partita, all'interno del recinto di gioco; alla società, per lo stesso motivo, è stata inflitta l'ammenda di 100 euro. In terra bellunese, cioè chi ha cercato di «comprare la partita», la Procura non è andata per il sottile e le squalifiche sono di due anni a Marco Bee già allenatore dell'Union Ripa (ma poi uscito di scena dalla società per infortunio) per aver posto in essere comportamenti diretti ad alterare il risultato della partita Virtus Sernaglia-Lamonese ai fini di assicurare un vantaggio in classifica ai bellunesi; 6 mesi a Luca Testa già allenatore della Lamonese non abilitato ma che si era fatto inserire nell'organico della società per 10 partite per essere poi esonerato; 4 mesi a Paolo Corrà, 3 mesi a Prima e Seconda abbinamenti del trofeo Veneto TREVISO - (mm) Abbinamenti, dopo il sorteggio dei campi, del trofeo Veneto di Prima e Seconda: gara unica il 6 novembre alle 20,30. In Prima (ottavi) Vedelago-Robeganese S., Zero Branco-Jesolo e Vazzolese-Cavarzano. In Seconda (sedicesimi) Santa Lucia-Ardita Breda, Cappella Maggiore-Cadore, Juventina Leghi-Spineda. Roberto Dalla Valle e 3 mesi a Bruno Sasso tutti dirigenti della Lamonese; 2 punti di penalizzazione alla Lamonese nell'attuale campionato di Terza (dove, nel frattempo, era retrocessa) e 400 euro di ammenda; 400 euro di ammenda anche alla società Union Ripa. IL GIUDICE Eccellenza: un turno a Franchetto, Fiacchi, Haruna, Marchetti e Baù Due giornate a De Martin, una a Bressan TREVISO - (m.m.) I provvedimenti dei giudici sportivi. SERIE D - Due gare: De Martin (Vittorio Falmec) per espressione irriguardosa all'arbitro. Una: Bressan (Montebelluna). ECCELLENZA - Una gara: Franchetto, Fiacchi (Union Pro); Haruna (Nervesa), Marchetti, Baù (Quinto). Coppa Italia: una gara a Trevisiol (Liventina). PROMOZIONE - Una gara: Giacomazzo, Stangherlin, Neculai (Campigo); Pianca (Codognè), Cuzzolin, Michielet (Conegliano); Murador (Careni Pievigina); Martini (Godigese). Squalifica fino al 4/11 agli allenatori Rorato (Conegliano) e Mazzer (Careni Pievigina). Ammenda 80 euro al Campigo per insulti all'arbitro. PRIMA - Una gara: Modanese (Barbisano); Gaio, Scattolin (Casale); Bovino (Ospedaletto); Comin (Fonte); Poloni (Godega); Lunardi, Pavan (Lovi- BOMBER De Martin (Vittorio Falmec) spresiano); Binotto (Vedelago); Marin (Caerano); Farina (Paese); Donadel (Cisonese); Perissionotto (Gorghense); Codato (Zero Branco). Squalifica fino al 4/11 agli allenatori Furlan (Fossalunga) e Frasson (Castagnole). Inibizione fino al 4/11 a Piccoli (dirigente Cordignano). Ammenda 200 euro al Cordignano per offese e minacce all'arbitro da parte di sostenutori e presenza di persona non identificata all'interno del recinto di gioco; 80 euro al Fonte per insulti all'arbitro. JUNIORES - Due gare: Patron (Casier Dosson). Una: Favaro (id.). Inibizione a dirigenti: fino al 25/11 a Zabotto (Ardita Breda); fino al 4/11 a Dal Bello (Vedelago). ALLIEVI - Due gare: De Felice (Olmi Callalta). Una: Sartor (Eagles Pedemontana), Basso (Quinto); Brazzo (Olmi Callata). GIOVANISSIMI - Una gara: Bernardi (Lourdes); Chinellato (Ponzano). Bocce Raffa La Monastier sconfitta ad Ancona TREVISO - (m.m.) Avvio con sconfitta per la Monastier, nel campionato di serie A di bocce raffa che ha preso il via sabato scorso. Da Ancona la squadra della Marca, più volte campione d'Italia, è tornata sconfitta per 2-0. Lo score. Terna: Iacucci, Patregnani, Cappellacci-Bonifacci, Noviello, P. D'Alterio (M) 8-6 e 8-5. Individuale: ManuelliPappacena (M) 8-5 e 5-8. Coppia: Patregnani, Cappellacci-Bonifacci, P. D'Alterio (M) 8-2 e 8-7; Cesini, Manuelli-Noviello, Pappacena (M) 8-0 e 4-8. Il campionato ha preso il via non senza sorprese come la vittoria della neo promossa Boville Marino di Roma che ha superato l'Aquila 2-1 dove giocano gli ex Monastier, Savoretti e Di Nicola, mentre i campioni d'Italia de La Pinetina hanno vinto sulle corsie della Montegranaro. Classifica: Ancona, La Pinetina, Boville Marino, Montregridolfo 3; Montecatini Avis, Filtri Rinascita 1; Colbordolo, Monastier, L'Aquila, Montegranaro 0. Prossimo turno (sabato 9 novembre): la Monastier debutta in casa, sulle corsie del bocciodromo comunale di Villorba, ospitando la MP Filtri Rinascita Modena che ha pareggiato con la Montecatini. PATTINAGGIO ARTISTICO Aics, cinque tricolori per Fossalunga VEDELAGO - (gv) Cinque titoli italiani, due argenti, due bronzi e altri piazzamenti ai piedi del podio, il tutto con 21 atleti. Per l’Asd Pattinaggio Fossalunga i tricolori Aics di pattinaggio artistico, svoltisi a Riccione, sono da incorniciare. Alla Playhall si sono presentati circa 1000 giovani in rappresentanza di società di tutta Italia. Orgogliosa la storica presidentessa del club di Fos- salunga, Eugenia Pizzolato: «Felicissima per questo risultato, - dice - frutto del lavoro di tutti, dalla pazienza delle maestre Francesca Bobbato e Gloria Filippetto e del maestro, campione del mondo, Andrea Girotto. Ma soprattutto dal vedere tanti bambini felici di pattinare insieme.» Ottimi risultati sotto il profilo sportivo, con l’obiettivo di sempre: il valore dello sport come motivo di aggregazione socio-educativa. Questi i neo campioni italiani. Primi Passi 2008: Ettore Trento e Azzurra Perin. Primi Passi 2006 Master: Giorgia Tacchetto, 3. Vanessa Visentin. Pulcini 2005 (podio tutto vedelaghese): campionessa italiana Anna Casagrande, 2. Maddalena Parisotto, 3. Beatrice Tesser. Pulcini Classic 2003-2004: Antonio Piovesan. Pulcini Master 2003-2004: 2. Kri- stian Visentin. Principianti Coppia 2004 -2005: 3. Antonio Piovesan e Sara Giurato. Quarti posti invece per Francesca Tesser e Giulia Durighel. XXXVI Giovedì 31 ottobre 2013 TV ARCADE "Parole attorno al fuoco" i vincitori del concorso ARCADE – Alessandro Borgotallo di Mondovì (Cuneo) con “La storia di Neta, Maria Cristina Di Dio di Calascibetta (in provincia di Enna) con “L’ultimo borgo” e Barbara Cannetti di Corlo (Ferrara) con “Fragile forza” sono i primi tre classificati di "Parole attorno al fuoco", il concorso letterario degli alpini della sezione Ana di Treviso dedicato ai racconti inediti su “genti, soldati e amanti della montagna: storie e problemi di ieri e di oggi”. Alla diciannovesima edizione, il concorso ha accolto numersosi partecipanti, dopo la “magra” dello scorso anno (nemmeno trenta testi pervenuti): quest’anno ben 63 i racconti arrivati, da tutta Italia e perfino dall’estero: Belgrado, Repubblica San Marino. Come nelle recenti passate edizioni, poi, si è riscontrato un eccellente livello qualitativo. La conferma di una vena narrativa assai viva e coinvolgente è venuta dal vincitore dell’edizione 2012, Luigino Bravin di Conegliano. Infatti, il suo racconto “Licenziato” ha conquistato il Trofeo Ugo Bettiol, per un racconto su un tema di particolare attualità. Mentre il riconoscimento "Rosa d’argento Manilla Bosi sposa, madre e sorella di Alpini", per un racconto con una donna protagonista è stato assegnato a Ferdinando Zanatta di Castelfranco Veneto (“Marieta”). Fra i segnalati, il giornalista Pierluigi Tamborini di Dosson di Casier (“La sentinella”), Federico Torresan di San Vito di Leguzzano Vicenza (“Sette soldati”), Oscar Tison di Vodo di Cadore – Belluno (“Montenegro”), Rita Mazzon di Padova (“Lei”). La premiazione avrà luogo il 5 gennaio alle 16 nel palasport di Arcade, prima del tradizionale panevin. Giovanni Lugaresi CS ULTURA Treviso PETTACOLIDI Nove appuntamenti nella Marca per festeggiare Ognissanti Ad Asolo un itinerario guidato all’interno del "museo vivente" Halloween, la notte di streghe e leggende TREKKING Laura Simeoni TREVISO A spasso con le guide sul Montello "stregato" VOLPAGO - (L.Bon) La notte di Halloween dispersi nel bosco, nel regno di streghe, spiriti, fantasmi: una serata quanto mai adatta a ricreare l'atmosfera di Halloween. Per gli amanti del brivido, ecco allora che "To see", l’associazione che ha in Enrico Tirindelli una guida esperta ed appassionata, propone per sabato 2 novembre una serata sul Montello. Ritrovo sabato alle 19 al Ristorante «Sbeghen» sul Montello (per chi partecipa anche alla Cena dei Dispersi nel Bosco). Poi, alle 21, comincerà l'escursione che durerà fino a mezzanotte. E sarà una notte nella notte «in cui la luna viene spenta dalle streghe», giurano gli organizzatori. Anche l'abbigliamento dovrà essere adatto all’evento, ma soprattutto pronto a fronteggiare il terrore, quindi con aglio, lumini, candele, torce. Al rientro castagnata, vin brulè e patate americane. Lo si chiami Ognissanti seguendo la tradizione o Halloween alla moda d'oltreoceano questo periodo dell'anno propone un'immersione nel mondo magico e oscuro, a cavallo tra la vita e la morte. Il Festival del Mistero Veneto celebra Halloween nella Marca trevigiana con nove appuntamenti "da paura", alla scoperta di antiche leggende che hanno per protagonisti streghe, diavoli e fantasmi. Nove gli eventi in calendario a Treviso, Asolo, Revine Lago e Vittorio Veneto partendo proprio da oggi, giovedì 31 ottobre, per scoprire perché Asolo è stata costruita con la forma di uno scorpione, o perché si sentono ancora i Nel volto oscuro della città latrati delle anime dei cacciatori del Gattamelata condannati a vagare come cani nelle notti della Pedemontana. O ancora: quale forma ha assunto il diavolo nelle leggende venete? Quali riti ancestrali si celebravano sul monte Antares a Vittorio Veneto? Al Museo Civico di Asolo, Pro Loco e associazione Akelon portano in scena "La notte del Museo Vivente", una rappresentazione teatrale con itinerario guidato in cui i leggendari personaggi che hanno segnato la storia di uno dei più affascinanti borghi italia- ni (Caterina Cornaro, Eleonora Duse, Freya Stark, Robert Browning) torneranno a incarnarsi grazie ad esperti attorni/narratori. Tre gli appuntamenti con ritrovo davanti al Museo: alle 17, 19 e 21 (i Ingresso intero 5 euro. Prenotazione 329-8508512. A Treviso si praticherà invece un trekking magico, con un itinerario guidato alla scoperta del volto oscuro della città medievale: da piazza dei Signori verso il Ponte Malvasia, dall'Isola della Pescheria al vicolo del Gallo, fino ai bastioni delle mura con i loro VITTORIO VENETO Il "Capodanno protoveneto" oscuri camminamenti. Partenza ore 18 da piazza dei Signori. Info: 0422- 547632. A Vittorio Veneto tornerà a vivere la leggendaria festa dello Samhain, "capodanno protoveneto" in cui le antiche popolazioni celebravano la fine della stagione estiva con propiziatorie cerimonie guidate dai Druidi e culminanti TREVISO Zucche e pipistrelli nella festa degli Alcuni al Sant’Anna TREVISO - (La.Si.) Mostri, zucche e pipistrelli la notte di Halloween invaderanno il teatro degli Alcuni. È la proposta del gruppo teatrale che invita grandi e piccini ad una grande festa nel Teatro Sant'Anna di Santa Maria del Rovere a Treviso stasera a partire dalle ore 20.30. Un appuntamento speciale con lo spettacolo «Brr... che paura» che ha per protagonista Idea (l'attrice Laura Fintina) e la regia di Sergio Manfio. Stavolta il piano che la perfida Maga Cornacchia ha escogitato contro la LO SPETTACOLO I bambini invitati a danzare e cantare simpatica Idea e i suoi amici Calzino e Blublù è davvero malvagio: vuole sconfiggerli usando la paura, o meglio le paure che ognuno di noi sente dentro di sè. Come finirà l'avventura? Per saperlo non resta che viverla insieme ai divertenti attori del Gruppo Alcuni. Lo spettacolo vive del coinvolgimento del giovane pubblico che verrà invitato a danzare, cantare, giocare nella costruzione della storia. I bambini potranno partecipare allo spettacolo in maschera e dalle 20 sarà attivo un servizio di trucco spettacolare. Domenica 3 Novembre, alle ore 16.30, la rassegna continua con la prima nazionale del nuovo spettacolo «Chi ha pescato il pesciolino d'oro?». L'ingresso a teatro costa 5,50 euro, la tessera valida per 10 entrate (da utilizzare anche nello stesso giorno) costa 45 euro. Piccoli sotto i 3 anni gratis. Info: 0422/421142 - e mail: [email protected]. Giovedì 31 ottobre 2013 VILLORBA - È Eugenio Allegri il protagonista della serata inaugurale del Teatro del Pane di Fontane di Villorba (via Fontane 90/91), sabato sera. L’attore, che alle 19 festeggerà l’apertura del locale in un "aperitivo con l’artista", torna in scena (ore 21.30) con uno degli spettacoli che ha caratterizzato maggiormente la sua carriera, "Novecento" di Alessandro Baricco nella regia curata da Gabriele Vacis. La storia ruota attorno a TV XXXVII Al Teatro del Pane con Allegri in "Novecento" Edgar Allan Poe racconti in scena T.D. Lemon Novecento che, abbandonato dai genitori negli anni a cavallo delle due guerre mondiali, trascorre tutta la sua esistenza a bordo del Virginian, senza trovare mai il coraggio di scendere a terra. Tutto il monologo è giocato su un ritmo jazz: le battute si susseguono con velocità variabile e l’effetto sa VITTORIO VENENTO Racconti cupi nel giorno dei Morti: sabato 2 alle 22 al bar Vecchia Ceneda in via del Fante a Vittorio Veneto gli allievi dell'Accademia Da Ponte propongono la lettura «Il cuore, il barile e il corvo - Racconti di Edgar Allan Poe». VILLORBA di melodia improvvisata, di tempi allentati e di altri recuperati. Prima dello spettacolo, cena (alle 20): prenotazioni a [email protected], 0422.318311. Domenica 3 novembre, si apre alle 17 e alle 19.30 i Valentina Dorme in set acustico. TEATRO Eugenio Allegri MUSICA E SPETTACOLI NEI CLUB I Dò Storieski svelano nuove paure "Blood paint war" al New Age Un dj set con colori non tossici, a base d'acqua e cellulosa vegetale Sara De Vido BLOOD PAINT WAR Uno spettacolo con litri di "sangue colorato" lanciato sul pubblico in programma stasera al New Age TREVISO LE STORIE Letture animato al Parco del Livelet nell'accensione del fuoco nuovo. La giornata alle pendici del monte Antares inizierà alle 15.30, nell'area Fenderl con giochi, laboratori e una caccia al Mistero (ingresso gratuito). Dedicata ai più piccoli è la notte al Parco Archeologico del Livelet a Revine, dove saranno proposte alle 20.30 letture animate, laboratori creativi e visite guidate al parco alla luce delle lanterne. Altri quattro appuntamenti sono in programma nel weekend. Sabato 2 novembre a Santa Lucia di Piave, labora- torio di via Mazzini ore 20.30, conferenza su «Il Signore del Male: il diavolo tra cultura monastica e cultura popolare veneta nel Medioevo» con i docenti dell'Università di Udine Pier Carlo Begotti e Miriam Davide. A Paese torna la notte magica dedicata ai bambini: prevede la creazione delle zucche scavate e illuminate; appuntamento alle 17.30 nel parco della scuola elementare Pravato. Domenica a Treviso, la Pro Loco propone alle 16.30 al Museo Diocesano una conversazione storica dedicata alla furia di Attila e un aperitivo con buffet, mentre la Pro loco di Asoloalle 15 in piazza svelerà il lato mistico della città, la cui forma urbanistica ricorda uno scorpione, simbolo astrologico di rinascita. Halloween, una notte ricca di sorprese musicali nella Marca. A partire dalle storie da osteria e terrificanti racconti popolari che stasera accenderanno l'Altroquando di Sant'Alberto di Zero Branco con il duo trevigiano dei Dò Storieski (ore 21.30). Alberto Cendron e Leo Miglioranza propongono per Halloween alcuni racconti musicati durante la collaborazione con Gianni Secco (Belumat) nell'opera antologica dedicata ai miti. «Mazaroi», armate tenebrose, «strighe», «suke baruke», «lumiere» che terrorizzano non meno delle paure «moderne» che il duo non mancherà di esorcizzare. Oltre i costumi tradizionali, il duo invita gli ospiti a travestirsi da «paure moderne». Con Paolo «Piove» Piovesan al basso bidofono e Marco Napoletano all'armonica. Ingresso libero. Al New Age di Roncade duecento litri di sangue verranno lanciati sulla folla in una «blood paint war» per celebrare la notte di Halloween. Per la prima volta a Treviso, arriva infatti Trashick, dalle 22. Dj set, musica dal vivo e colori tutti CONEGLIANO Anni Ottanta all’Apartamento a base d'acqua e cellulosa vegetale, non tossici e biodegradabili. Ingresso 10 euro. Kollettivo Stesi, stasera alle 21.30 allo Zou di Quinto di Treviso (al piano terra del Bhr) per una notte di Halloween a base di musica acid jazz e funk. Gli anni Ottanta e un bloody drink animeranno la serata in programma all'Apartamento Hoffman di Conegliano (ingresso 5 euro). A all'Old Saloon di Pederobba, alle 22, il live di Mr Crowley, band trevigiana tributo a Ozzy Osbourne. Onde Beat a Treviso, stasera alle 21, che prooprranno la loro musica anni Sessanta all'Osteria La Roggia di Treviso. Chi cerca brividi vada a Susegana dove potrà incontrare le Iene r'n'r stasera alle 21 al ristorante Talento. "Smash the Pumpkin" a Vittorio Veneto: stasera, dalle 21 a mezzanotte, appuntamento a Le Maschere. A mezzanotte si continua a ballare allo Spazio Mavv. Infine, Miscatena Energy bar con osteria da Coppi a Catena di Villorba per la festa di Halloween. Uno stand all'aperto e musica dalle 19 con Gnuco Band, Sir Oliver Skardy e il trevigiano Anti coi guanti. ALLA MOSTRA DELL’ILLUSTRAZIONE Le proposte dei ristoranti Sarmede, i balli popolari veneti si legano al Messico TREVISO - Halloween sul piatto: all’Osteria “Alla Sicilia Casa Vian” di Dosson di Casier un horro party tra musica e cibo con Ale Gioseffi (Aperitivo nel Parco), Cesar Paro (The White Butterfly) e Dj Dac (Villa Fiorita). Al Ristorante Migò di Trevso, spazio al pesce con "Halloween Fish Party" dalle 19 a mezzanotte. Si parte con un aperitivo al “Migò Bistrò” con note musicali e buffet. Dalle 23.30 catagne e “torboin” per chi passa. SARMEDE - (La.Si.) Il Messico incontro i balli popolari veneti domenica 3 dicembre alla 31sima Mostra internazionale d'illustrazione per l'infanzia. Il Paese dai vivaci colori, protagonista dell'esposizione con l'artista Gabriel Pacheco (nella foto un suo lavoro), vivrà un divertente gemellaggio con le tradizioni di Marca, grazie allo spettacolo ad ingresso gratuito proposto dalle Primule del Folclore, formazione giovanile del Gruppo folcloristico trevigiano. Appuntamento alle 15 di fronte al Municipio. Il programma di eventi legati alla Mostra è denso e parte già LO SHOW Le Primule del Folclore in scena domenica venerdì 1 novembre, alla Casa della Fantasia, dove alle 14.30 è prevista una lettura animata ispirata al libro "Il quaderno degli incubi", mentre alle 15 e alle 17 nella sala laboratori, Raul Suarez e Juan Balber dell'Associazio- ne Hispania terranno due laboratori ispirati al libro "Migranti". Sabato 2 novembre alle 15 e 16.30 laboratori di collage ispirati alle illustrazioni del libri «Andirivieni» tenuti dall'Associazione Maga Camaja con farfalle, balene, ton- ni ed elefanti marini. Domenica 3 novembre alle 10.30 e 11.30 letture animate ispirate al libro «Il grande libro dei pisolini» con Giacomo Bizzai e Carlo Corsini. Per gli adulti, oltre alla visita alla Mostra, al Museo Zavrel e al dipinto di Gabriel Pacheco, sono previsti 3 laboratori di 3 giorni ciascuno: iniziano venerdì e hanno titoli significativi: «Immaginare il sogno» con Gabriel Pacheco, «Come raccontare le fiabe ai bambini» con l'attore Giacomo Bizzai e «Si può imparare a scrivere?» a cura dallo scrittore Luigi Dal Cin. È necessario prenotarsi: 0438-959582. XXXVIII Giovedì 31 ottobre 2013 TV CASTELFRANCO - (mcer) Premio alla carriera ad Alessandro Gatto. Il pittore ed illustratore 57enne di Castelfranco lo riceverà nell'ambito del Festival Amadora DB 2013, nei pressi di Lisbona, in Portogallo. Gatto è partito ieri alla volta di Lisbona, dove sarà inaugurata una mostra personale all'interno del festival dedicato all'illustrazione umoristica: è stato l'unico straniero selezionato per esporre duran- CASTELFRANCO Alessandro Gatto, un premio alla carriera in Portogallo te la manifestazione. E sabato, in occasione dell'inaugurazione della mostra, ci sarà l'assegnazione del premio. Che il Portogallo apprezzi in modo particolare l'opera del maestro di Castelfranco non è una novità. Un anno e mezzo fa era stato ricevuto a cena dal Presidente delle Repubblica portoghese, dopo che una statua che riproduceva una sua illustrazione era stata piazzata lungo una scalinata del giardi- no pensile sul belvedere di Porto. Il premio è stato assegnato al fatto che Gatto è considerato uno degli autori più premiati al mondo: sono circa duecento i premi collezionati nel corso della sua carriera, l'ultimo in Cina. Nonostante il prestigio internazionale ed i continui viaggi non ha comunque deciso di lasciare la sua Castelfranco: vive tuttora in borgo Vicenza, mentre il suo studio si trova in via Podgora. CS ULTURA Treviso PETTACOLIDI Michele Miriade BIADENE TREVISO Cinque concerti, per un festival che vuole esaltare le più belle voci in coro. Treviso, a novembre, torna ad essere per il 9. anno consecutivo la capitale della musica a cappella. Dal 2 al 30, infatti, la città accoglie il Festival VivaVoce, con i suoi cinque spettacoli dominati da gruppi di elevata qualità artistica, e dedicati ad un genere musicale reso celebre a suo tempo in Italia dal Quartetto Cetra, poi riportato in auge dai Neri per Caso e di recente anche dalla trasmissione televisiva X-Factor. Concerti che decolleranno a Castelfranco all'Accademico, per poi proseguire a Treviso fra Auditorium della Provincia e Santa Caterina. «Anche quest'anno notiamo quanto il pubblico stia aspettando il festival e il successo delle precedenti edizioni testimonia quanto la musica a Cappella sia radicata e a Treviso è riconosciuta la qualità degli spettacoli che proponiamo» afferma Andrea Trevisi, ideatore e direttore artistico della rassegna, presentandola ieri mattina a Ca’ Sugana alla presenza degli ssessori alla cultura Luciano Franchin (Comune) e Floriano Zambon (Provincia). Si comincia sabato 2 novembre al teatro Accademico di Castelfranco con il gruppo italiano "Blue Penguin", sorto nel 1988 e formato da nove fantasi- Omaggio a Giuseppe Verdi a Villa Correr Pisani PROTAGONISTI I Cluster, reduci da X Factor, saranno a Treviso, Santa Caterina, il 16 novembre TREVISO - (EF) Le ventisette opere di Giuseppe Verdi raccontate da una selezione di arie, duetti, concertati. Così l'associazione Musicaemozioni tributa il proprio omaggio al bicentenario verdiano in due eventi organizzati al Teatro Villa Correr Pisani di Biadene. Il progetto, curato da Alessandro Pierfederici, vedrà un'ideale silloge dell'opera omnia del compositore suddivisa in due venerdì, l'8 ed il 15 novembre (ore 20.30). Si parte con "Oberto", primo titolo verdiano dato alla Scala, per procedere con "Un giorno di Regno o Il finto Stanislao", arrivando poi alle opere scritte su libretto di Temistocle Solera, tradizionalmente considerate la parte risorgimentale di Verdi. Il secondo concerto apre invece con "Luisa Miller" per dare spazio al Verdi icona internazionale. Protagonisti dei due concerti i soprani Veronica Artusi,Stella Mikroulis, Lorena Santarcangelo; il baritono Paolo Piva; il basso Giancarlo Tuzzi. Maestro Alessandro Pierfederici. VivaVoce, una città in musica IL FESTIVAL Cinque i concerti a partire da sabato L’EVENTO vocale tedesco «Halftones» con il trascinante repertorio «Barberschop»: gospel, standard jazz, musical, doo-wop; una bottega da barbiere con la voglia di incontrarsi a socializzare; il 23 è la volta di «Cinquecento», sei artisti di Austria, Belgio, Inghilterra, Germania e Svizzera che si rifanno ai cori delle cappelle imperiali del Rinascimento: tra i maggiori interpreti di musica rinascimentale, nella chiesa di San Rocco e Sebastiano a Vienna ogni domenica eseguono una messa polifonica. Gli ungheresi «Fool Moon» chiuderanno il Festival il 30 all'auditorium della Provincia con un travolgente show con le più famose hit pop rock degli anni '80 e '90. Tutti i concerti avranno inizio alle 20,45 con biglietto d'ingresso a 15 euro (8 i ridotti), bambini 4 euro. Inoltre continua la collaborazione con Unascom e i negozi del centro città: presentando in numerosi punti vendita il biglietto d'ingresso al Festival ci saranno scontri dal 5 al 15% sugli acquisti. Duomo di Oderzo, gli affreschi tornano a "vivere" dopo il restauro Annalisa Fregonese ODERZO Meravigliosi: sono gli affreschi della controfacciata del duomo, un'importante pagina di storia della parrocchia e della città restituita agli opitergini. Era gremito il duomo nella serata della loro presentazione che ha visto presenti i vertici della Soprintendenza ai Beni Storici ed Artistici, gli studiosi, la responsabile dell'ufficio dio- sti vocali che trasporteranno il pubblico in un viaggio nel pop degli anni Ottanta. All'Auditorium Sant'Artemio della Provincia il secondo concerto, sabato 9, con i giovani e quotatissimi "Cluster", gruppo italiano reduce dal tour negli Usa e reso famoso da X-Factor, che porterà in scena una commistione jazz, pop e fusion, uno stile italiano che li ha portati ad esibirsi in giro per l'Europa. Due gli appuntamenti all'ex chiesa di Santa Caterina, sede museale: il 16 con il quintetto RESTAURO Gli affreschi del Duomo tornati a splendere cesano di Arte sacra Cristina Falsarella, le autorità cittadine, oltre che naturalmente monsignor Piersante Damet- to e i suoi collaboratori in parrocchia. La città ringrazia monsignor Piersante che ha avuto la tenacia ed il coraggio di intraprendere quest'impresa complessa che ha arricchito il duomo di un nuovo tesoro storico ed artistico. Un percorso iniziato ancora nel 2006, confluito nel cantiere allestito dalla ditta Lareco che ha richiesto due anni di lavori. Ora il risultato è sotto gli occhi di tutti: bellissimo è «ritornato» San Giovanni Bat- tista, al quale il duomo è dedicato. Intorno a lui gli affreschi raffiguranti i quattro vescovi di Oderzo: i santi Prosdocimo, Magno, Floriano e Tiziano. Oltre che artistica l'affresco riveste una notevole importanza storica. Da sottolineare come il restauro sia stato finanziato con i proventi dell'8 per mille dell'anno 2010. Giovedì 31 ottobre 2013 XXXIX TV Le lettere inviate al Gazzettino (massimo 1000 battute) per fax, posta o e-mail devono sempre essere firmate e contenere nome e cognome leggibili, indirizzo e numero di telefono LETTERE &O La posta dei lettori: fax: 041/665179 tramite posta: via Toniolo, 17 E-mail: [email protected] [email protected] PINIONI IlTaccuino TantiAuguriA... FARMACIE TREVISO: Fino alle 22: ALLA TESTA D’ORO (viale Burchiellati 10/A - 0422.546322) Giorno e notte: COMUNALE EDEN (viale XXIV Maggio 5/B - 0422.30645) CASALE SUL SILE: SAVIO (via Vittorio Veneto 27/29 0422.820707) POVEGLIANO: GIORGIO BREDA (via Capitello 12 - 0422.870065) ZERO BRANCO: SANTARELLO (via Trento Trieste 23 - 0422.485681) MOGLIANO: AL TERRAGLIO (via Terraglio 18 - 041.5901444) CASTELFRANCO: STELLA- ALPHEGA FARMACIA (voa Francia 8 0423.721501) BIADENE DI MONTEBELLUNA: DALLE FESTE (via Feltrina Centro 56 0423.22677) VALLÀ DI RIESE PIO X: SAN GIOVANNI (via Marconi 6 - 0423.748352) POSSAGNO: GALLO (viale Canova 11 - 0423.544664) CONEGLIANO: LOSEGO (via Cavallotti 11 0438.22375) VITTORIO VENETO: ZAMPERLINI (via Da Ponte 26 0438.53116) REFRONTOLO: CICERCHIA (viale degli Alpini 13 0438.894255) VAZZOLA: BOCCARDINI (via Roma 3 0438.441217) COLLE UMBERTO: CARRARO (via Menarè 14 0438.39803) ODERZO: COMUNALE (via Maestri del Commercio 6 - 0422.717215) MOTTA DI LIVENZA: AL PONTE (via IV Novembre 42 - 0422.66062) VAZZOLA: BOCCARDINI (via Roma 3 - 0438.441217) SERVIZIO VETERINARIO PREGANZIOL: Dottor Martino Ossi (Frescada 333.1578044) TELEFONO AMICO: 800.367.577 TREVISO REDAZIONE: Via Toniolo, 17 Tel. (0422) 410270 - Fax (041)665179 E-mail: [email protected] CAPOCRONISTA: ANTONELLO CALIA Vice capocronisti: Giampiero De Diana, Giancarlo D’Agostino Redazione: Luca Bertevello, Massimo Bolognini, Manuela Collodet, Bruno De Donà, Valeria Lipparini, Giovanni Longhi, Chiara Pavan, Piergiorgio Zavarise UFFICIO CORRISPONDENZA DI CONEGLIANO Tel. (0438) 410355 Fax (041) 665180 e-mail: [email protected] Vicecapocronista: Letterio Scopelliti Redazione: Roberto Ortolan, Loredana Zago NOZZE D’ORO Insieme da 50 anni. Domenica 3 novembre alle ore 10,30 nella Chiesa Votiva il parroco Padre Maurizio celebra le nozze d’oro di Paola e Luigino Zanata, che saranno circondati dai figli, nipoti, parenti e amici. ANNIVERSARIO Hanno festeggiato ieri una gran bella tappa di vita, 65 anni di matrimonio: Pietro Morao, 92 anni, e Maria Gasparini 88 anni, hanno convidiso la festa nella chiesa di Merlango con gli otto figli, le 4 nuore i due generi, gli 11 nipoti e i 5 pronipoti. LAUREA Augurissimi a Giada Scavezzon, dottoressa in Scienze della Formazione Primaria. La famiglia, i nonni, gli zii e i cugini, il fidanzato Lorenzo, orgogliosi, lo annunciano! LAUREA All'Università Cà Foscari di Venezia, Facoltà di Economia, Adriano Maraspin è diventato dottore magistrale in Marketing e Comunicazione con 110 e lode. Congratulazioni e un augurio speciale da parte di mamma Lorena, papà Bruno, nonni, parenti e amici ANNIVERSARIO Il 27 ottobre Lino e Mara hanno festeggiato il 34. anniversario di matrimonio. Ad augurare loro ancora tanti anni felici i figli Federico e Chiara ANNIVERSARIO 30 anni matrimonio per Gianluca Favero e Luciana Cecchetti di Bessica di Loria che hanno festeggiato con le figlie Desirè, Sandy e Katrin COMPEANNO A Francesca Maria Marcuz per i tuoi 22 anni un augurio speciale da Riccardo COMPLEANNO Tanti tanti auguri a Barbara Lucchetta che oggi festeggia il suo compleanno da Aurora, Alessandro, Roberto, mamma e papà, Alberto. 70 ANNI Grande festa al Bosco del Falco per i 70 anni di Rino Mazzonetto. Con un appuntamento a sorpresa Rino è stato festeggiato dalla moglie Ivana, dai figli, dai fratelli e dagli amici più stretti. Ore 21.00: «THE ROCKY HORROR PICTURE SHOW» di J.Sharman con A.Giannini, A.Garcia V.M. 14 SILEA Cinema&Recensioni La prima neve TREVISO di Andrea Segre, 106' EMBASSY largo di Porta Altinia Tel. 0422542624 Ore 21.00: Spettacolo teatrale MULTISALA CORSO corso del Popolo, 28 Tel. 0422 546416 Ore 17.00 - 19.45 - 22.00: «CAPTAIN PHILLIPS - ATTACCO IN MARE APERTO» di P.Greengrass Ore 17.00 - 20.00 - 22.00: «SOLE A CATINELLE» di G.Nunziante Ore 17.00 - 20.00 - 22.00: «BEFORE MIDNIGHT» di R.Linklater MULTISALA EDERA VIA RADAELLI, 14 Tel. 0422300224 Ore 17.30 - 20.20 - 22.15: «UN CASTELLO IN ITALIA» di V.Tedeschi Ore 17.30 - 20.45: «LA VITA DI ADELE» di A.Kechiche Ore 17.40 - 20.15 - 22.15: «LA PRIMA NEVE» di A.Segre Val dei Mocheni: una donna, un bambino, uno zio e un migrante alle prese con la difficoltà di trovare un centro alla propria quanto difficile normalità. Personaggi che faticano un po' a stare insieme ragionevolmente, una natura fotografata fin troppo lucidamente da Luca Bigazzi, non fanno lievitare la grazia che si trova invece in "Io sono Li". C'è però poesia e soprattutto un pudore che impedisce al film di cadere nel facile gorgo del melodramma in cui a volte il cinema del dolore sprofonda. Gloria di Sebastian Lelio, 94' Ritratto di una donna non più giovane, divorziata con due figli adulti, un nipote e un vicino antipatico che cerca una nuova vita andnado a feste e discoteche nelle quali spera di poter incontrare qualcuno con cui condivedere la propria solitudine. Lo trova, pensa di poter iniare una relazione tranquilla, ma questi si rivela inaffidabile, misterioso, bugiardo, e non tiene fede a quel che dice. Commedia che non scivola mai nel ridicolo, nel melodrammatico, nel sociologico e costruisce un indimenticabile personaggio sostenuto da Paulina Garcia. A cura di Giuseppe Ghigi MONTEBELLUNA MULTISALA ITALIA viale della Vittoria, 31 Tel. 0423604575 Ore 16.45 - 18.45 - 20.45 - 22.45: «SOLE A CATINELLE» di G.Nunziante Ore 17.00: «IL QUINTO POTERE» di B.Condon. Ore 18.05: «CATTIVISSIMO ME 2» di P. Renaud Ore 19.20 - 22.00: «CAPTAIN PHILLIPS ATTACCO IN MARE APERTO» di P.Greengrass Ore 20.00: «CATTIVISSIMO ME 2 (3D)» di P.Renaud Ore 20.10: «CATTIVISSIMO ME 2 (3D)» di P. Renaud Ore 22.15: «2 GUNS - CANI SCIOLTI» di B.Kormakur CASTELFRANCO V. ODERZO MULTISALA HESPERIA via S. Pio X, 2 Tel. 0423722084 Ore 18.00: «CATTIVISSIMO ME 2» di P.Renaud Ore 18.30 - 20.30 - 22.30: «SOLE A CATINELLE» di G.Nunziante Ore 20.10 - 22.30: «CAPTAIN PHILLIPS ATTACCO IN MARE APERTO» di P.Greengrass CRISTALLO via Garibaldi, 44 Tel. 0422712163 Ore 19.00: «SOLE A CATINELLE» di G.Nunziante Ore 21.00: «NO - I GIORNI DELL'ARCOBALENO» di P.Larrain CONEGLIANO V. GEORGES MELIES via Matteotti, 6 Tel. 0438418600 Ore 19.45 - 22.30: «CAPTAIN PHILLIPS ATTACCO IN MARE APERTO» di P.Greengrass Ore 20.00 - 22.30: «2 GUNS - CANI SCIOLTI» di B.Kormakur Ore 20.15 - 22.30: «UNA PICCOLA IMPRESA MERIDIONALE» di R.Papaleo Ore 20.30: «LA VITA DI ADELE» di A.Kechiche Ore 20.30 - 22.40: «SOLE A CATINELLE» di G.Nunziante MOGLIANO V. BUSAN via don Bosco, 43 Tel. 0415905024 PAESE MULTISALA MANZONI via C. Battisti, 21 Tel. 0422 452218 Ore 18.00: «CATTIVISSIMO ME 2» di P. Renaud Ore 18.00: «2 GUNS - CANI SCIOLTI» di B.Kormakur Ore 18.00 - 20.20 - 22.20: «SOLE A CATINELLE» di G.Nunziante Ore 20.00 - 22.30: «CAPTAIN PHILLIPS ATTACCO IN MARE APERTO» di P.Greengrass Ore 20.10 - 22.20: «BEFORE MIDNIGHT» di R. Linklater THE SPACE CINEMA CINECITY via Sile Tel. 0422465500 Ore 16.30 - 16.50 - 17.00 - 17.45 - 18.30 19.15 - 19.45 - 20.30 - 21.15 - 21.45 - 22.30: «SOLE A CATINELLE» di G.Nunziante Ore 16.30 - 18.30 - 20.30 - 22.30: «GRAVITY 3D» di A.Cuaron Ore 16.30 - 18.30 - 20.30 - 22.30: «ASPIRANTE VEDOVO» di M.Venier Ore 16.50 - 17.40 - 19.00 - 21.30: «CATTIVISSIMO ME 2» di P.Renaud Ore 17.10 - 19.50 - 22.30: «CAPTAIN PHILLIPS - ATTACCO IN MARE APERTO» di P.Greengrass Ore 17.20 - 19.50 - 22.15: «ENDER'S GAME» di G.Hood Ore 17.30 - 20.00 - 22.30: «2 GUNS - CANI SCIOLTI» di B.Kormakur Ore 17.30 - 22.30: «COSE NOSTRE MALAVITA» di L.Besson Ore 18.50: «UNA PICCOLA IMPRESA MERIDIONALE» di R.Papaleo Ore 19.50: «IL QUINTO POTERE» di B.Condon Ore 20.15 - 22.15: «SMILEY» di M.Gallagher Ore 21.00: «LA VITA DI ADELE» di A.Kechiche VITTORIO V. MULTISALA VERDI via Lioni, 8 Tel. 0438551899 Ore 17.45 - 18.45: «JUSTIN E I CAVALIERI VALOROSI» di M.Sicilia Ore 17.45 - 19.45 - 21.45: «SOLE A CATINELLE» di G.Nunziante Ore 18.45 - 21.30: «CAPTAIN PHILLIPS ATTACCO IN MARE APERTO» di P.Greengrass Ore 19.15 - 21.45: «ENDER'S GAME» di G.Hood Ore 21.15: «LA PRIMA NEVE» di A.Segre. Teatri PIEVE DI SOLIGO VENEZIA CINEMA CARENI via Marconi, 16 Tel. 0438 964868 Ore 21.00: «GRAVITY» di A.Cuaron FONDAZIONE TEATRO LA FENICE Teatro La Fenice - oggi ore 19.00 Madama Butterfly. XL TV Giovedì 31 ottobre 2013