Giovedì
31 Ottobre
2013
IL PROVERBIO
IL SANTO DEL GIORNO
IL SOLE
Ottobre è bello ma tieni in man l’ombrello.
Sant’Alfonso Rodriguez. Nel 1571, chiese umilmente di essere accolto tra i
Gesuiti, come fratello coadiutore a servizio della comunità. Fu inviato a
svolgere l’ufficio di portinaio nel collegio di Monte Sion. Qui rimase fino alla
morte (1617). Quella portineria divenne, una scuola di santità. È rimasto celebre
il rapporto che l’anziano portinaio intrattenne col novizio Pietro Claver, che
sarebbe divenuto Santo, Difensore e Patrono di tutti gli schiavi neri.
sorge alle
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Redazione: 31100 Treviso, via Toniolo 17 0422/410270 - fax 041/665179 - [email protected] - Uff. di corrisp.: 31015 Conegliano, Corso Mazzini 15 - 0438/410355-6 - fax 041/665180 - [email protected]
In dieci minuti
mezza città
finisce sott’acqua
Torna l’incubo alla Ghirada a Sant’Angelo e San Lazzaro:
scantinati e sottopassi allagati dal temporale fuori stagione
Sotto accusa Ca’ Sugana che si difende: «Problema ereditato
subito interventi per ripulire caditoie e tombini intasati»
Martedì sera sono bastati
10 minuti di pioggia battente per mandare sott’acqua
mezza città. Allagamenti si
sono verificati in zona Ghirada, San Lazzaro, Sant’Angelo e anche in centro,
nelle vie Barberia e Martiri
della Libertà, dove i tombini non hanno tenuto. Rabbia tra la gente davanti a
scantinati e sottopassi invasi ancora una volta dall’acqua e nottata campale per
l’assessore Ofelio Michielan che ha garantito interventi rapidi per ripulire
tombini e caditoie.
ALLAGAMENTI Via Ghirada martedì sera è finita sott’acqua in pochi minuti
P. Calia a pagina V
LA CRISI DI CASSAMARCA Troppi prestiti e niente da tagliare: «Milano deve ridarci i dividendi»
De Poli: «Chiudo teatri e università»
Il presidente di Fondazione avverte Unicredit : «Senza entrate costretti a mollare»
G A RUOTA LIBERA
MOGLIANO
«Scriveremo una lettera ufficiale a Unicredit. Diremo: signori
cari come facciamo a vivere se è previsto che la nostra attività
si basi sui dividendi e voi continuate a dirci che non c'è
niente?». Dino De Poli, presidente di Fondazione Cassamarca,
esce allo scoperta e attacca per garantire un futuro alla sua
creatura: «Ci basiamo su università e teatri. Il resto abbiamo
dovuto mollarlo. Ma adesso potremmo dover mollare anche su
questi fronti. Per queste attività è necessario fare debiti. E non
va bene». Il messaggio è chiaro: o ritornano i dividendi oppure
le conseguenze non piaceranno a nessuno.
«È lui l’orco»
poi lo scagiona
73enne assolto
G. Pavan a pagina XXII
RESANA
Mazzorato paga
il caso Priebke:
salta la giunta
P. Calia alle pagine II, III e 16 in nazionale
PAESE Il governatore apre un’indagine interna
Gamba trovata dopo un anno
Zaia: «L’Usl mi deve spiegare»
Zaia vuole spiegazioni dall’Usl
9 sul ritrovamento a Paese,
dopo un anno, dei resti di una
gamba dell’88enne Antonio De
Lazzari a pochi metri dal luogo
dell’incidente stradale che gli
costò la vita. Per il governatore
del Veneto quanto accaduto ha
dell’inconcepibile. Per questo
vuole andare a fondo con un’indagine tesa a chiarire le modalità di recupero della salma.
P.Calia a pagina XX
Ceron a pagina XXII
CAPOLINEA De Poli chiede a Unicredit di intervenire per salvare Cassamarca
L’APPELLO ALLA CITTA’
MONTEBELLUNA
IL FUTURO
«Siamo in credito
«Tre anni e chiudo
con le istituzioni:
Il mio successore
facciano la loro parte» può essere qui dentro»
A pagina II
A pagina II
Put e minacce:
denunciato
un anziano
Beltramini a pagina XXV
IMMIGRAZIONE Stranieri cittadini onorari: dal Guardian un bravo a Manildo
«Non più razzista»: Londra esalta Treviso
Plauso dal Guardian, quotidiano britannico progressista, a Manildo e alla sua
squadra per la decisione di far diventare
cittadini trevigiani onorari tutti i figli di
stranieri nati a Treviso. Viene così rovesciato il giudizio del giornale d’Oltremanica che aveva bollato Gentilini come
"razzista". Immediata la risposta della
Lega attraverso il segretario Caner, che
prevede per la città un futuro alla
stregua della Padova di Zanonato.
Favaro a pagina IX
PIANO ANTI-SMOG
Vicesindaco
in strada coi vigili:
«Ora la gente
inizia a capire»
Zanardo
a pagina VII
II
TV
PrimoPiano
la crisi
di cassamarca
Giovedì 31 ottobre 2013
A RUOTA LIBERA
Presidente allo scoperto:
ecco come stanno le cose
DePolisiarrende
«Itaglisonofiniti
orapuòsalvarci
soloUnicredit»
In cantiere una lettera a Milano per sollecitare una svolta
«Non posso mantenere teatri e università senza dividendi»
Paolo Calia
TREVISO
«Scriveremo una lettera ufficiale a Unicredit. Diremo:
signori cari come facciamo a
vivere se è previsto che la
nostra attività si basi sui
dividendi e voi continuate a
dirci che non c'è niente? Abbiamo sessanta persone alle
quali dare lo stipendio senza
contare le spese. In questi
anni ci siamo arrangiati ma
adesso siamo al limite».
Il presidente della Fondazione Cassamarca Di De Poli
esce allo scoperto. Dopo anni
di tagli, cure dimagranti, sacrifici per mantenere alto il
livello delle attività di Cà
Spineda, si deve arrendere
all'evidenza: a forza di debiti,
mutui e tagli non si può più
andare avanti. «Siamo una
Fondazione bancaria che per
Statuto deve vivere di dividendi - ricorda - e quindi
dobbiamo per forza rivolgerci là dove siamo nati». Il
presidente, che non parla
mai a caso, lancia anche un
avvertimento da non sottovalutare: «Ci basiamo su università e teatri. Il resto abbiamo
dovuto mollarlo. Ma adesso
La spina nel fianco
Quel debito in Tribunale:
«Deluso da Ca’ Foscari»
TREVISO - (P. Cal.) Il braccio di ferro tra la
Fondazione Cassamarca e l'università di Venezia Ca’
Foscari ha monopolizzato la primavera-estate. Sul
piatto 10 milioni di euro di stipendi e finanziamenti
non versati da Fondazione; quelli che il rettore
veneziano Carlo Carraro ha reclamato
per più di un anno prima di rivolgersi al
tribunale di Venezia per vedersi riconosciuti i propri diritti e di ottenere, in
prima battuta, il sequestro preventivo
delle azioni Unicredit di proprietà della
Fondazione. Un gesto preso malissimo
dal presidente De Poli che, barcamenandosi tra mille ristrettezze, stava tentando
di ricomporre la situazione per vie diplomatiche. Ma niente da fare. Il rettore ha
forzato la mano. E a luglio il verdetto: il
tribunale ha dato ragione all'Università
obbligato Fondazione a pagare. I rapporti
tra le due istituzioni da allora sono rimasti tesi
nonostante qualche segnale di pace lanciato dalla
stesso Carraro e da alcuni esponenti di Ca’ Spineda
come Gianfranco Gagliardi, membro del consiglio
d'indirizzo, uomo di fiducia del presidente.
potremmo dover mollare anche su questi fronti. E sarebbe un peccato: gli ultimi appuntamenti teatrali hanno fatto il tutto esaurito. Bello. Ma
per queste attività è necessario fare debiti. E non va
bene». Il messaggio è chiaro:
o ritornano i dividendi «Quanti soldi servirebbero?
Vari milioni» - oppure le
conseguenze non piaceranno
a nessuno.
La situazione è, in poche
parole, seria ma non grave.
Almeno per il momento:
«Non è una situazione drammatica - precisa - ma siamo
passati da 20-25 milioni di
euro di dividendi all'anno a
zero. Ci avevano detto che
sarebbe stata una cosa provvisoria. Invece è continuata costringendoci a misure radicali. Abbiamo pagato metà del
debito con la vendita di Cà
Tron (grande tenuta agicola
ceduta per oltre 80 milioni di
euro ndr), ma se dovessimo
saldare tutto rimarremmo
senza soldi. E allora? Per
continuare l'attività piantiamo altri debiti?». Unicredit,
insomma, deve ricominciare
a fare la sua parte dopo sei
anni di dividendi minimi o
azzerati. Del resto la Fondazione ha abbondantemente
fatto la sua partecipando a
ben due ricapitalizzazioni. E,
adesso, il presidente presenta
il conto: «Abbiamo un patri-
monio immobiliare di tutto
rispetto e lo possiamo vendere. Ma occorre rivedere alcune cose». De Poli si rivolge
anche alle istituzioni locali:
«La Fondazione ha lavorato e
prodotto per la città - dice adesso serve la mano di tutti,
anche del Comune e della
Provincia. L'Appiani ha portato fuori dal centro le istituzioni senza intaccare il commercio. Il Teatro è sempre pieno:
penso che sia arrivata l'ora
che qualcuno ci aiuti». E sul
futuro dell'università: «Il futuro del polo universitario? Non
lo so. Dovremo parlare con i
rettori. Bisogna fare un punto
generale della situazione, allargare l'orizzonte, pensare a
un Veneto inserito in una
grande regione europea che
comprenda la Slovenia, l'Au-
Giovedì 31 ottobre 2013
PrimoPiano
TV
III
LA SCADENZA
Bilancio segnato:
sarà ancora in rosso
Oggi il Consiglio dedicato al preventivo 2103
stria, la Baviera. Oltre ai
rapporti con Venezia bisogna
coltivare quelli con Verona,
anche per l'università. Ora
più che mai serve una squadra». Infine il suo futuro: «Il
mio incarico finisce tra tre
anni. Dopo, non sarò più disponibile. Il prossimo presidente dovrà essere uno che
già
opera
dentro
la
Fondazione? Non necessariamente. Ma è chiaro che prima
di andare fuori è bene guardare all'interno».
FIERO
Dino De Poli
è deciso
a far uscire
Fondazione
dalla crisi
sollecitando
Unicredit
a fare
la sua parte
con il ritorno
dei dividendi
TREVISO - Oggi a Ca’ Spineda si approva il
bilancio preventivo 2014 e le notizie non sono certo
buone: cinque milioni di disavanzo colorano di
rosso anche questa annata. Certo: entro la fine
dell'anno potrebbe andare in porto qualche altro
affare stile Cà Tron. Ma niente sarà in grado di
portare in cassa tutta quella pioggia di denaro. E
quindi sostanzialmente la rotta è tracciata: per il
terzo anno consecutivo i conti si chiuderanno
lontano dal pareggio. Senza contare l'esposizione
bancaria che si aggira sempre attorno ai 200
milioni di euro per via dell'operazione Appiani. Ma
questa è un rischio calcolato e infatti il presidente
Dino De Poli si inalbera quando gli si accenna alle
banche: «Continuate a parlare di esposizione come
se una normalissima azienda o ente pagasse tutto
in contanti. Dove si va a chiedere i soldi se non in
banca? Solo che quando si cita la Fondazione si
definiscono sempre debiti quelli che per altri sono
semplici mutui. Con le banche la situazione è
normale. Non abbiamo nessuna contestazione».
Sono altri i conti che lo preoccupano. Per
esempio la differenza tra entrate e uscite. Con tutta
la più buona volontà Cà Spineda continua a
spendere dai 12 ai 15 milioni di euro all'anno e a
incassarne sei o sette: da qui la necessità di
rimettere in moto il circolo virtuoso dei dividendi e
la preoccupazione di De Poli. Senza contare gli
inghippi come il contenzioso con l'università di Ca’
Foscari costato dieci milioni di euro: «Vicenda che
IL SECONDO APPUNTAMENTO
Stato di salute e terapia:
a novembre altro conclave
IL GIOIELLINO Dino De Poli davanti al Teatro comunale
mi ha deluso molto - ammette il presidente - quei
soldi potevamo utilizzarli per le nostre attività».
Nell'ultimo consiglio è stato anche deciso che per
uscire da questa palude, oltre all'appello alla casa
madre Unicredit, serve una robusta spending
review; un’espressione che va tanto di moda.
«Bisogna ripensare l'organizzazione stessa della
Fondazione»: così dice un consigliere. Due settimane fa una relazione riservata ha anche dettato i
tempi: nel giro di due, massimo tre anni, bisogna
arrivare a un'inversione di marcia onde evitare
danni gravissimi. De Poli non è così pessimista:
«Tutti che parlano - sbotta - e tutti che conoscono i
conti». Ma sa perfettamente che bisogna cambiare.
Entro metà novembre ci sarà un consiglio dedicato
esclusivamente ai conti della Fondazione e alle
strategie per risorgere: le idee non mancano e la
voglia neppure. Basterebbe che Unicredit battesse
un colpo.
P.Cal.
IV
TV
Giovedì 31 ottobre 2013
PrimoPiano
Giovedì 31 ottobre 2013
temporale
fuori stagione
TV
V
AL LAVORO
gli operai per pulire il fondo
stradale del sottopasso
di Sant'Angelo rimasto allagato
dopo l’intenso nubifragio che
ha colpito la città martedì sera
SANTA MARIA DEL SILE
Residenti infuriati pronti a fare guerra al Comune
TEVISO - (P. Cal.) A Santa Maria del Sile alcuni
residenti, coordinati dall'attivista del movimento 5 Stelle Giuliano Guidotto, stanno valutando
l'ipotesi di denunciare il Comune. Già ieri
mattina hanno chiamato i carabinieri e poi i
vigili. Tante le lamentele: assenza di manutenzione dell'area verde in via Ottavi, nessuno che
raccolga le foglie cadute, alberi non potati e
quindi caditoie, tombini e scoli intasati a ogni
pioggia. Anche martedì sera garage allagati,
scantinati rovinati e auto finite sotto acqua. Da
qui la decisione di fare "guerra" all'amministrazione comunale, portando anche video e foto
come prova dei disagi subiti.
L’ACQUAZZONE
L’ASSESSORE
Strade e case inondate
e i tombini vanno in tilt
«Situazione ereditata:
ora dobbiamo lavorare»
Piove10minuti:lacittàsiallaga
Sott’acqua le zone della Ghirada, di San Lazzaro e Sant’Angelo. Disagi anche in centro
Paolo Calia
TREVISO
Una pioggia più intensa del
solito, un temporale fuori stagione dalla durata di non più
di dieci minuti è bastato per
mandare sotto acqua una parte della città. La solita parte:
zona Ghirada, San Lazzaro,
Sant'Angelo, il confine con
Silea. Da questo punto di vista
nulla di nuovo: da anni ormai,
appena le precipitazioni si
fanno intense le strade sprofondano inondate, i giardini
diventano acquitrini e i primi
piani delle case si allagano, i
sottopassi si riempiono d'acqua.
Una tristissima consuetudine che si è ripetuta anche
martedì sera. In poco più di
un'ora i Vigili del Fuoco hanno compiuto una quindicina
d'interventi. In via Ghirada la
situazione più complicata: nel
momento di pioggia più intenso la strada principale è andata sotto con grande disagio di
tutti i residenti. Per buona
parte della notte l'assessore ai
lavori pubblici Ofelio Michielan è stato in giro con la
protezione civile e la polizia
locale. Ha visto con i proprio
occhi il disastro e toccato con
mano la rabbia della gente.
«Purtroppo questo è il territorio
che abbiamo ereditato - si affretta a spiegare altri prima di
noi l'hanno gestito. Adesso qualche risposta dobbiamo darla in
tempi brevi, ai
cittadini non si
possono certo
raccontare storie. Ci basta una
pioggia intensa
di una decina di
minuti per avere
grossi disagi. La
realtà è questa».
Il bilancio di
una nottata passata a mollo è
sconfortante:
«Oltre alla solite
zone - continua l'assessore - ci
sono stati dei piccoli allagamenti anche in centro nelle
vie dove i tombini non hanno
tenuto come via Barberia e
via Martiri. Ho chiesto a Contarina di provvedere subito
alla pulizia di griglie e canali,
di intervenire almeno nelle
zone più a rischio. Poi c'è il
problema delle caditoie». Un
grosso problema: in tutto il
territorio comunale sono
BILANCIO SCONFORTANTE
Così si presentavano le strade martedì sera dopo il forte temporale
25mila e per la maggior parte
sporche e intasate. «Stiamo
progettando un intervento per
rimetterne a posto circa 4-5
mila all'anno. Poi ci sarebbe
la manutenzione straordinaria dei canali: l'ultima è stata
fatta nel 2003, dieci anni fa.
Dovremo trovare le risorse
per farne un'altra in tempi
brevi».
Sui problemi delle zone ad
alto rischio di allagamento le
idee sono chiare: «Premetto
che per ogni intervento dobbiamo trovare una copertura
finanziaria e ci stiamo già
muovendo. In zona Ghirada
c'è una strozzatura nei pressi
del cimitero che fa da tappo al
fluire dell'acqua, per risolvere il problema bisognerebbe
fare un intervento sotto il
Terraglio. Poi è necessario
potenziare la rete delle acque
bianche a San Lazzaro e
Sant'Antonino e pulire il corso
del Fuin. C'è tanto da fare e lo
sappiamo. Ma, ripeto, questa
è la situazione che abbiamo
ereditato e sui adesso dobbiamo lavorare».
© riproduzione riservata
ALLARME ALLO ZALIVANI Danni nella mensa della casa di riposo: operai già al lavoro da ieri per tappare la due falle
La grondaia non scarica:
crolla un pezzo di soffitto
Mauro Favaro
TREVISO
MENSA INAGIBILE
da martedì sera a causa della caduta di due pezzi di controsoffitto
Un pezzo di soffitto in frantumi.
Questo l'effetto sulla casa di
riposo Zalivani del nubifragio
che nella tarda serata di martedì ha colpito Treviso. E pensare
che lo storico edificio di via IV
novembre era stato ristrutturato da cima a fondo nemmeno un
anno fa. Per un investimento di
circa 14 milioni. Il rientro dei
120 ospiti non autosufficienti,
tutte signore, dopo tre anni
passati nelle altre sedi
dell'Israa, è avvenuto lo scorso
febbraio. E adesso, otto mesi
dopo, bisogna fare i conti con i
primi problemi. «A seguito delle abbondanti piogge uno dei
pluviali (una grondaia, ndr)
che corre a soffitto si è sfilato in
prossimità della zona mensa, al
piano terra -fa il punto il presidente, Luigi Caldato- l'acqua,
non più contenuta, ha rovinato
parte del soffitto in cartonges-
so, per poi riversarsi sul pavimento». Messa in sicurezza la
zona, sono stati gli operai a
rompere il soffitto per poter
tappare la falla. «I danni sono
stati limitati e sono state immediatamente avviate e quasi concluse le operazioni di ripristino
-conferma il presidente- gli
ospiti della residenza non hanno avuto particolare disagio».
«Un ringraziamento va agli operatori ed agli operai dell'Israa
che sono intervenuti notte tempo per gestire e risolvere la
situazione -conclude Caldatononché ai vigili del fuoco che
sono prontamente intervenuti,
su nostra richiesta, per controllare la situazione e garantire la
sicurezza degli ospiti».
VI
TV
Giovedì 31 ottobre 2013
Treviso
Giovedì 31 ottobre 2013
TV
VII
IL PIANO ANTI-SMOG Il vice sindaco sulla strada assieme ai vigili
Grigoletto al fronte:
«Qui per aiutarvi»
Mattia Zanardo
TREVISO
Un'intera mattinata di pattuglia con la Polizia locale. Roberto Grigoletto, vicesindaco
con doppia delega alla Mobilità e alla Sicurezza, ha scelto di
affiancarsi ai vigili urbani per
rendersi conto di persona della situazione sul campo e «metterci la faccia» nei giorni delle
DUBBI
Stefano
Mazzoli
(sopra)
ha chiesto
e ottenuto
istruzioni
più chiare
polemiche sui divieti antismog al traffico.
Dalle 9.30 alle 13.30, il numero due della giunta ha prima
preso parte ad un «servizio
appiedato», come viene definito in gergo, nel centro storico,
poi ha accompagnato gli agenti in un posto di blocco in viale
IV Novembre. «Tante persone
ci hanno avvicinato, hanno
chiesto chiarimenti, qualcuno
ci ha mostrato il libretto per
sapere se la sua auto può
circolare, qualcun altro ha domandato come fare con il fur-
gone che gli serve per lavoro spiega Grigoletto -. La Polizia
locale, in questo senso, è l'interfaccia dell'amministrazione
con i cittadini, e ringrazio gli
agenti per la disponibilità nel
rapportarsi con le persone, ma
ho ritenuto giusto affiancarmi
a loro tra la gente».
Nel complesso, ieri i veicoli
fermati sono stati 37 di cui
quattro multati. «Il trend indica che i trevigiani hanno compreso che chi ha davvero necessità di usare l'auto può farlo
- nota Grigoletto - , mentre a
chi dispone di mezzi alternativi chiediamo un sacrificio per
ridurre l'inquinamento».
Proprio per incentivare la
mobilità alternativa, per tutta
la durata dei provvedimenti
anti-smog, l'utilizzo della bici
del "Bikesharing" rimarrà gratis. Cà Sugana ha anche in
programma a breve un incontro con i vertici dell'azienda di
trasporto per valutare possibili misure per potenziare l'uso
degli autobus. E si sta lavorando anche sul fronte della comu-
ONLINE
Ora spiegazioni
più chiare
sul sito
del Comune
nicazione: già da oggi sarà sul
sito internet del Comune una
sorta di spiegazione dettagliata dell'ordinanza. Il sindaco
Giovanni Manildo, dal canto
suo, risponderà alle domande
dei telespettatori di Antenna 3
questo pomeriggio, dalle 14.30
alle 15.30 allo 0422 796782 e il
dialogo con i cittadini andrà
poi in onda alle 21 nella puntata di X News dedicata al piano
anti-smog.
Anche i commercianti del
centro della Confcommercio
hanno incontrato il vicesindaco: «Abbiamo avuto rassicurazioni - conferma il presidente
Stefano Mazzoli - della volontà
da parte del Comune di creare
meno disagi possibili e di chiarire meglio i vari aspetti
dell'ordinanza, soprattutto sulla deroga 10, per chi deve
muoversi per lavoro». Un punto su cui attende precisazioni
formali anche la Cna di Treviso. L'associazione sollecita la
convocazione di un tavolo con
categorie economiche e sindacati ed invita ad introdurre da
subito una «dispensa» anche
per gli anziani con un indicatore Isee inferiore ai 20 mila
euro annui: questi, esibendo la
certificazione, chiosa il direttore provinciale Giuliano Rosolen, dovrebbero poter circolare liberamente pur con auto
Euro 1 ed Euro 2.
DI PATTUGLIA Il vice sindaco Roberto Grigoletto
La curiosità
Anche l’auto entra
nella lista di nozze
TREVISO - (zan) Sempre più spesso i
novelli sposi già posseggono una casa
propria con relative suppellettili. Perchè allora, per il matrimonio, non regalare loro una bella auto nuova? L'idea di
inserire la quattro ruote tra i possibili
articoli della lista nozze è venuta ad una
società trevigiana, il gruppo Mattarollo,
concessionario dei marchi Volkswagen
e Peugeot, con varie sedi in provincia.
Amici e parenti, ovviamente, possono
unirsi, mettendo ciascuno una quota tra
i duecento e i mille euro, con un sistema
simile a quello, ad esempio, per i viaggi
di nozze nelle agenzie turistiche. Il
concessionario rilascia a tutti una brochure che attesta la partecipazione al
regalo. La trovata sta riscuotendo un
riscontro immediato: «Tutto è nato per
caso - spiega Michela Mattarollo, amministratore delegato del gruppo -, è stato
un cliente a voler inserire l'auto nella
lista. Noi abbiamo intuito l'opportunità
ed è stato un successo».
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VIII
TV
Giovedì 31 ottobre 2013
Treviso
Giovedì 31 ottobre 2013
IX
TV
INTEGRAZIONE In passato il quotidiano aveva dato la patente di razzista alla gestione di Genty
Stranieri ma cittadini: «Yes»
Trevigiano chi è nato qua: dall’ inglese Guardian un plauso all’idea di Manildo
LA POLEMICA
Mauro Favaro
TREVISO
«Italia, gesto di speranza per
gli immigrati se Treviso li
rende cittadini onorari». È questo il titolo scelto
da The Guardian, quotidiano
britannico progressista, per un
articolo che racconta la decisione della giunta
Manildo di far diventare trevigiani, almeno simbolicamente, tutti i figli di stranieri nati qui.
Sotto inteso: si
può davvero sperare che nel Bel
Paese
cambi
qualcosa a livello di integrazione se addirittura
il capoluogo della Marca adesso
organizza un'iniziativa del genere. «Ci sembrava
una buona cosa
perché quando i
bambini
sono
piccoli le differenze sono molto, molto minori
-ha spiegato il
sindaco Giovanni Manildo alla
giornalista Lizzy Davies- se si
è capaci di far sì che la gente
senta le stesse cose, loro e le
loro famiglie, allora il meccanismo dell'integrazione è più facile». «Il passo che stiamo
L’ira dello sceriffo e di Caner:
«Manca solo l’assegno sociale»
LA FOTOGRAFIA
di Mattia
Balsamini
per LUZPhoto
uscita
sul quotidiano
britannico
The Guardian
che
ha intervistato
Abdoulaye
Nombo,
originario
del Burkina
Faso,
arrivato
a Treviso
11 anni fa
e ora padre
di due figli.
Yasmina
di 7 anni
e il fratellino
più piccolo:
loro si sentono
trevigiani
facendo -ha aggiunto- contribuirà a creare una società
migliore e più aperta».
La pensano allo stesso modo
due immigrati sentiti dalla
Davies. Il primo, Abdoulaye
Nombo, originario del Burki-
A PONZANO Accordo con l’Usl 9 e i Comuni
Nuova era per il canile:
la gestione passa all’Enpa
PONZANO - (mf) D'ora in poi
il canile di Ponzano sarà gestito dall'Enpa. La sezione trevigiana dell'ente nazionale protezione animali, infatti, si è
aggiudicata il bando messo a
punto dal Comune in accordo
con l'Usl 9 e con una cinquantina di municipi della Marca
che si appoggiano alla struttura di via Fossa, poco distante
dalla Feltrina. «Adesso si svilupperà - annuncia il sindaco
Giorgio Granello - mettendo
in piedi anche una piccola
pensioncina per cani, in modo
che chi ha bisogno di lasciarli
custoditi per qualche giorno
possa farlo senza problemi».
Una vittoria facile quella
dell'Enpa. Se non altro perché alla gara non ha partecipato nessun altro. Non altri
gruppi animalisti. E nemmeno l'associazione che oggi cura la struttura. Che così ha di
fatto rinunciato a continuare.
Finita, quindi, l'era dell'asso-
ciazione trevigiana per la difesa del cane, che negli ultimi
anni ha gestito il canile seguendo ogni giorno oltre 280
cani randagi o abbandonati
provenienti da mezza Marca.
Un gruppo con il quale il
primo cittadino non è mai
andato troppo d'accordo. Come testimoniano le tensioni
di un paio di anni fa. Principalmente per alcuni problemi
che avrebbero reso difficili le
adozioni degli animali. «Manca trasparenza - aveva denunciato il sindaco leghista e
animalista prendendosela in
particolare con la gestione di
Bruna Tampieri - l'Usl deve
riconfermare il ruolo del canile solamente se la supervisione della cura e dell'iter di
adozione dei cani verrà conferito alle associazioni animaliste». Adesso si è andati oltre,
mettendo direttamente la
struttura
nelle
mani
dell'Enpa.
na Faso, arrivato qui 11 anni
fa e ora padre di due figli,
Yasmina, di 7 anni, e il suo
fratellino, che si sentono trevigiani a tutti gli effetti. Il secondo, Xiao Jin Xiang, cinese,
padre di due bimbi nati in
Italia: Qian e Chen. Fatto sta
che tutti loro dovranno attendere i 18 anni per avere la
cittadinanza. «Banali le parole
del sindaco? -si chiede la giornalista- in quell'ufficio del municipio suonano poco meno
che rivoluzionarie». Perché sino a 5 mesi fa era di Giancarlo
Gentilini, bollato dal giornale
d'Oltremanica come «razzista» e autore di una «retorica
xenofoba» che rappresenta un
tratto particolarmente reazionario della Lega. L'articolo
prosegue ricordando le sue
famose sparate contro gli immigrati. A cominciare da quella sui leprotti.
«I pazzi non sono solo al
manicomio», è la reazione dello Sceriffo alla notizia della
cittadinanza onoraria raccontata dal giornale inglese. E
Federico Caner, capogruppo
della Lega in Regione, pare
proprio d'accordo. «Eccolo
qua l'effetto Manildo: anche la
stampa inglese indica Treviso
come "città della speranza"
per gli immigrati -tuona- accorrete tutti, insomma, e tenetevi ben distanti dalla civile
Inghilterra dove il premier
Cameron ha chiuso le porte
agli stranieri perché di lavoro
non ce n'è più. Complimenti:
ora Manildo prometta anche
lavoro e assegno sociale, e poi
faccia anche la sospirata PaTreVe - chiude - tanto ormai
non manca molto perché la
nostra Treviso si riduca alla
stregua della Padova di Zanonato o della Mestre di Cacciari
e Orsoni».
Medico
assenteista:
altra tegola
dall’arbitrato
TREVISO - (mf) Altra tegola per Pietro Antonio Cutroneo, già medico di famiglia
e di continuità assistenziale dell'Usl 9. Nonostante
dal 2 agosto abbia rinunciato a entrambe le convenzioni dopo il polverone alzatosi su alcune sue assenze
ingiustificate, adesso emerge che se non se ne fosse
andato di propria sponte
sarebbe stata l'azienda sanitaria a cacciarlo. A Borgo Cavalli in questi giorni è
arrivata la decisione del
collegio arbitrale di Venezia messo in moto dalla
stessa Usl il 31 luglio. E i
contenuti sono chiarissimi.
In particolare per quanto
riguarda la perquisizione
dei Nas nei suoi locali, che
ha portato alla restituzione
a Borgo Cavalli di confezioni di medicinali «ad uso
esclusivo ospedaliero». Cosa già al centro di un'indagine della Procura. «Non possono essere accolte le giustificazioni addotte per
spiegare le ragioni per cui
il sanitario si è appropriato
di farmaci -si legge nella
delibera- dopo un'ampia e
approfondita discussione il
collegio propone l'applicazione della sanzione della
revoca del rapporto».
X
TV
Giovedì 31 ottobre 2013
Giovedì 31 ottobre 2013
Treviso
Scuola
Gli istituti prenotano
12 nuovi indirizzi
TREVISO - Dodici nuovi indirizzi. Tanti
sono quelli che gli istituti superiori della
Marca puntano ad attivare a partire dal
prossimo anno scolastico. A Treviso ci
sono in ballo tre novità: si va dal liceo
sportivo chiesto dal Da Vinci e dal paritario Galilei al liceo delle scienze applicate
proposto dal Pio X. E in provincia non si è
rimasti a guardare. Anzi. A Conegliano il
paritario Novalis punta su due nuovi
indirizzi: servizi per l'agricoltura e lo
sviluppo rurale, il primo, produzioni artigianali e industriali, il secondo. A Montebelluna l'Einaudi e lo
Scarpa uniti vorrebbero
la moda. Per il settore
tecnologico, infatti, è stato richiesto l'indirizzo sistema moda, con un'opzione sulle calzature. Con
riferimento, ovviamente,
alle produzioni artigianali del territorio. Lo Scarpa di Motta e Oderzo
vuole il liceo delle scienze umane. Mentre
l'Obici di Oderzo mette sul tavolo per il
liceo artistico la nuova opzione audiovisivo e multimediale. Sempre a Oderzo, il
paritario Brandolini Rota ha messo nel
mirino il liceo delle scienze applicate. A
Vittorio Veneto c'è il Città della Vittoria
che mira ad attivare due nuove opzioni:
promozione commerciale e pubblicitaria
per i servizi commerciali e arredi e
forniture d'interni per produzioni industriali e artigianali. Rimanendo a Vittorio,
infine, il paritario Dante chiede il liceo
delle scienze applicate. Fatte le domande
e passare le conferenze di ambito, composte da sindaci, rappresentanti del Sant'Artemio e dall'ufficio scolastico provinciale,
le scuole adesso aspettano il via libera
della Regione. «Potrebbe arrivare già
entro la fine dell'anno», prevedono i
sindacati. In modo da iniziare a preparare
tutto, a partire dai piani di studio, prima
dell'apertura delle nuove iscrizioni.
Mauro Favaro
TV
XI
LA POLITICA Il dopo congresso avvelenato dal caso-tessere
La Andreetta, segretario in pectore, non insegue le polemiche
Pdlacerato dal voto:
«Ma io voglio unirlo»
Paolo Calia
TREVISO
Lorena Andreetta non è proprio tipo da perdersi in polemiche. Soprattutto se sono sterili
e più che portare soluzioni
alzano ulteriori polveroni. Assiste all'ondata di sdegno che una
parte del Pd trevigiano sta
sollevando non tanto per la sua
elezione - da tutti viene definita
un'esponente più che degna di
ricoprire il ruolo di segretario ma per il modo. Quel proliferare improvviso di tessere alla
vigilia del voto a San Biagio,
con gli iscritti passati da 24 a 74
in poche ore ribaltando così a
suo vantaggio i favori del pronostico, ha innalzato i livelli di
sdegno. Su Facebook si è letto
di tutto. Compreso il tagliente
commento dell'ex segretario
provinciale Enrico Quarello:
«San Biagio di Calabria». Definizione che fa il paio con la
sparata del sindaco di Maserada, nonché deputato, Floriana
Casellato, quando ha buttato là
un commento del tipo «pensavo
che dinamiche tipiche del sud
Italia non sarebbero mai accadute a Treviso». Senza contare
il ricorso piantato dal comitato
elettorale di Leone Cimetta che
ha chiesto agli organismi di
garanzia di annullare il congresso finito nell'occhio del ciclone.
Tutto questo agitarsi però
NEO ELETTA
Lorena
Andreetta
con Simonetta
Rubinato:
la parlamentare
è stata
una convinta
sostenitrice
dell’ex sindaco
non scompone per nulla la neo
segretaria che attende ora che
l'assemblea del partito si riunisca ai primi di novembre per
nominarla ufficialmente. «Non
voglio entrare in polemica con
nessuno e nemmeno rincorrere
chi scrive comunicati - dice - in
dieci anni da sindaco avrò chiamato i giornalisti sì e no cinque
volte. Queste cose non mi interessano. Ma, soprattutto, non
interessano alla gente che di
certo non presta attenzione ai
nostri litigi. Il mio impegno
adesso è tutto per il partito e
quei circoli
da cui voglio
ripartire. Ricordiamoci
che il prossimo anno abbiamo un importantissimo
appuntamento elettorale.
Dobbiamo rimetterci, tutti, al lavoro».
Sul caso San
Biagio è lapidaria: «Ritengo il ricorso assolutamente privo di fondamento.
Sono andata a quel congresso e
tutto si è svolto in tranquillità.
Nessuno ha avuto nulla da recriminare. Nessuno si è rivolto al
segretario di garanzia presente
sul posto per obiettare qualcosa
sui tesseramenti. Se ci fossero
A SAN BIAGIO
«Nessun
imbroglio:
qui solo tanto
entusiasmo»
state scorrettezze sarebbero
emerse subito e non dopo il
voto. Non voglio quindi entrare
nelle polemiche. L'unità? Spero
proprio che ci sia. Conosco
Cimetta; un ragazzo intelligentissimo con cui si può parlare.
Lo apprezzo molto e non ci
saranno di certo problemi a
instaurare un dialogo».
Attorno al segretario però la
polemica infuria. Giovanni Tonella, capogruppo del Pd a
Treviso, definisce Cimetta «il
vincitore morale del congresso» e imputa la sua sconfitta
solo ai maneggi con le tessere.
Da San Biagio arriva la replica
di Alberto Cappelletto sindaco
e bandiera del Pd: «Da noi non
c'è stato alcun problema - precisa - il circolo di San Biagio ha
seguito un percorso di partecipazione investendo energie e
risorse sul popolo delle primarie. Ed è stato bello vedere
giovani, meno giovani e anziani, partecipare attivamente».
IL FUTURO DELL’AEROPORTO In campo Simonato
Unindustria pensa al turismo
«Guai se perdiamo il Canova»
TREVISO - Il Daily Telegraph che pubblica un articolo
invitando i turisti che utilizzano i voli internazionali a fermarsi
a Treviso e non trasferirsi subito a Venezia. E in passato
servizi del Financial Times e altri importanti quotidiani
europei. Quanto basta per far dire a Tiziano Simonato, voce di
Unindustria nel turismo, che Treviso non può permettersi di
perdere il suo aeroporto o soffocare il suo
sviluppo. «Come operatore turistico osserva Simonato - considero importante
che il Canova mantenga innanzitutto i
collegamenti in essere con le principali
città del Nord e dell’Est Europa. Lo
vediamo ogni giorno negli alberghi: a
Treviso arrivano persone in viaggio d’affari, partecipanti a meeting e viaggi aziendali, famiglie in visita nei weekend o per
eventi sportivi. Un turismo che genera
vantaggi anche per un vasto indotto.
Vogliamo rinunciare a tutto questo?».
Unindustria non guarda comunque solo allo scalo. «Il suo
sviluppo - spiega ancora Simonato - deve diventare l’occasione
per una programmazione della città di tipo urbanistico
viabilistico. E penso al prolungamento della tangenziale o, a
più lunga scadenza, al prolungamento della metropolitana di
superficie». Per Simonato è allora fondamentale la concertazione: «L’apertura di un dialogo fra tutte le istituzioni della
futura area metropolitana e Save».
XII
TV
Treviso
Giovedì 31 ottobre 2013
LA PROVOCAZIONE
Jet sopra il capannone: «Questi i veri problemi»
TREVISO - (mf) «Dobbiamo dividere la carta dalla
plastica nelle confezioni dei biscotti mentre gli
aerei ci passano sulla testa innaffiandoci con
chissà che cosa». Quasi inevitabile a Canizzano
finire nel paragone ambientale tra la raccolta
differenziata e l'attività del Canova. Il residente
che martedì ha fatto il parallelismo, rivolgendosi
direttamente al vice sindaco Roberto Grigoletto,
si è preso anche una buona dose di applausi. A
quel punto, però, il vicesindaco aveva già
lasciato il teatro tenda. Anche se già all'inizio,
interrotto nei saluti dal rumore di un aereo in
fase di atterraggio, aveva avuto un assaggio del
difficile rapporto tra il quartiere e lo scalo.
IL PORTA A PORTA In 500 a Canizzano per imparare
Oraèincuborifiuti:
«Devopurestirarli?»
TREVISO - Il "porta a porta" in città partirà tra dicembre e gennaio.
Il primo quartiere a cambiare sistema di raccolta dei rifiuti sarà
Canizzano. Poi via via toccherà a tutti gli altri. Sino al centro
storico. Il sistema sarà a regime nel luglio del prossimo anno. Sino
a quel momento i residenti pagheranno la bolletta di sempre. Dopo
l'estate del 2014 si passerà a quella puntuale. «Si pagherà di più o
meno?»: questa la domanda che fanno tutti i cittadini. «Ci sarà chi
pagherà di più e chi pagherà di meno - spiega Contarina - perché
una parte della tariffa sarà fissa, calcolata sul numero di persone
del nucleo familiare, e una parte variabile, conteggiata in base al
numero di svuotamenti del secco».
Martedì sono iniziati gli incontri informativi nei quartieri. Dopo
Canizzano, il 14 novembre, sarà la volta di San Giuseppe. Nel
frattempo a Canizzano, a partire dalla prossima settimana,
inizieranno i sopralluoghi dei tecnici, abitazione per abitazione, per
capire che soluzioni trovare per ogni caso particolare. «Tecnici che
non chiedono soldi»: così avverte la società. Ancora non si sa il
giorno esatto dell'avvio del "porta a porta". Verrà comunicato nelle
prossime settimane assieme al materiale informativo che verrà
distribuito a tutti mentre sui cassonetti lungo le strade verrà
appeso un avviso con su scritto il giorno in cui verranno ritirati».
Mauro Favaro
TREVISO
L'avvio della differenziata «porta a porta» spaventa e incuriosisce. Martedì sera sotto il teatro
tenda della Pro Loco di Canizzano si è tenuta la prima presentazione pubblica del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti. I
cittadini hanno riposto in massa. Oltre 700 persone si sono
radunate accanto alla chiesa per
capire come funzionerà. A dare
le istruzioni per l'uso c'erano i
tecnici di Contarina. Difficile,
però, dipanare tutti i dubbi in
una sera. E i brontolii non sono
mancati. Almeno sino a quando
un temporale non ha quasi mandato sott'acqua il quartiere. Interropendo l'incontro proprio
mentre si parlava di tariffe.
Differenziare - «I cartoni della pizza vanno nella carta - è
stato uno degli esempi dei tecnici - ma se sono sporchi vanno
nell'umido». Una differenza che
ha fatto alzare il sopracciglio a
molti. «E poi - hanno replicato i
cittadini - dobbiamo anche lavarli e stirarli?». Naso arricciato
LA NUOVA
TANGENZIALE
TREVISO - (zan) Deve ancora
nascere ma già sconta il peso
degli anni, qualche errore da
correggere, diversi nodi da sciogliere, il progetto del quarto
lotto della tangenziale. Parola
della commissione consiliare
congiunta Urbanistica-Lavori
pubblici. L'asse destinato a congiungere Castellana e Feltrina,
prolungando l'anello viario attorno a Treviso, non è più in là
di uno stadio di progetto preliminare. Progetto peraltro datato e
non condiviso.
Il Comune, infatti, inserisce
un primo tracciato nel suo Prg,
a metà anni '90 del secolo scor-
anche davanti alla necessità di
dividere cartone e plastica. Come nel caso del Tetra Pak.
«Bisogna togliere tappi e parti
di plastica per poi gettarlo sulla
carta? - hanno obiettato - . Insomma: qui i rifiuti bisogna lucidarli». «E la cacca dei cani?», ha
chiesto un veterinario. «Umido la risposta - anche se per strada
spariranno i cassonetti ma resteranno i cestini». Cestini che
finiranno nel secco. L'ideale
quindi sarebbe mettersela in
tasca e, una volta a casa, gettar-
PIENONE Il capannone della Pro loco a Canizzano. Sotto: Franco Zanata
la nel bidoncino marrone.
Persone sole - «Sono obbligate ad avere bidoni così grandi?»
ha chiesto una signora anziana
spaventata dai contenitori da
120 litri. «Inevitabile», la risposta di Contarina. Almeno per
quanto riguarda secco, carta e
vetro/plastica. Opzionale l'umido, gestibile anche in giardino
con il composter, e il vegetale
per le ramaglie.
Condomìni - «Si possono usare bidoni unici per tutti gli
appartamenti?». Questa una delle domande più frequenti. Dipenderà tutto dall'amministratore. «Contatteremo loro - ha spiegato Contarina - per fare delle
valutazioni specifiche». «E come faremo noi che ci siamo
appena
liberati
dell'amministratore?», ha chiesto un'altra signora in mezzo a
una risata generale. «Faremo
riferimento a un responsabile la risposta dei tecnici - a un
caposcala».
Uffici e negozi - «Ho un negozio di 20 metri quadri - è stata la
questione posta da una signora se entrano i bidoni devo uscire
io». La situazione verrà valutata
dai tecnici in sopralluogo. Così
come per tutte le utenze. «Anche gli uffici avranno i bidoni ha messo in chiaro Contarina perché un minimo di rifiuti li
I BIDONCINI
Lo spazio
è un problema:
«In negozio
o io o loro»
producono».
Vegetale - «Il bidone è troppo
piccolo». Un problema parecchio sentito a Canizzano. Tanto
che alcuni hanno suggerito l'installazione di isole ecologiche al
posto degli attuali cassonetti
lungo le strade. «Impossibile,
perché poi potrebbero essere
usate in modo non corretto hanno chiuso i tecnici tra gli
applausi - chi ha problemi può
richiedere più bidoni o portare
il vegetale in qualsiasi Ecocentro». La questione riguarda anche le foglie. «Raccogliamo noi
quelle che cadono sulla strada
perché nessuno passa a pulire ha detto una signora - non è che
adesso ci tocca anche pagare lo
smaltimento?». Purtroppo non
c'è alcuna agevolazione per chi
tiene curata la strada. Al massimo si può segnalare la mancata
pulizia.
E la commissione scopre
che il progetto è quasi "vecchio"
LE CARTE
Sono stati
i tecnici
di Ca’ Sugana
a spiegare
ai commissari
lo stato
del progetto
so. Veneto Strade, braccio operativo della Regione, quando
avvia la progettazione, nel 2008,
disegna una linea diversa. L'ipotesi originaria, si spiega nella
relazione, non rispettava i requisiti sui raggi delle curve per
quel tipo di strada («Solo per-
ché - contesta Marco Scolese di
Italia nostra - Veneto Strade ha
calcolato una velocità massima
di 120 km/h quando in tangenziale il limite è di 90»). Viene
convocata una conferenza dei
servizi e tocca all'amministrazione dell'epoca eccepire. So-
prattutto su un punto: i progettisti di Veneto Strade si sono
basati su cartografia non aggiornata e hanno previsto un sottopasso laddove sorgono delle case. Siamo all'8 luglio del 2010 e
da quella riunione istruttoria,
l'iter si è arenato. Così come ha
spiegato il dirigente del settore
Pianificazione di Cà Sugana Stefano Barbieri. Tutt'al più contatti, ipotesi, varianti più o meno
informali.
Allora si stimava un costo di
53,6 milioni di euro. Difficile
dire se possa ancora essere
attuale. Di certo, hanno ribadito
i tecnici, nel frattempo è cambiata la normativa in tema ambientale e idrogeologico.
Davanti ad una trentina di
silenziosi e disciplinati cittadini
i consiglieri hanno chiesto numeri più dettagliati e delucidazioni direttamente dai rappresentanti di Veneto Strade. «Siamo solo alla fase embrionale ha insistito l'assessore al Territorio Paolo Camolei -. Sono
molto amareggiato dal fatto che
la questione sia diventata una
lotta tra quartieri. Prima occorre decidere se l'opera serve o no
nell'interesse di tutta la città».
Giovedì 31 ottobre 2013
XIII
TV
A cura di Piemme Spa
SPECIALE ENERGIE RINNOVABILI
A settembre Terna rileva un tracollo della domanda: -3,2% rispetto allo stesso periodo del 2012
Crisi ed efficienza energetica:
consumi in picchiata
I numeri in chiave nordestina sono ancora peggiori: la flessione raggiunge addirittura il 4,2%
N
el mese di settembre 2013
l’energia elettrica richiesta
in Italia, pari a 26,1 miliardi di
kWh, ha fatto registrare una flessione del 2,6% rispetto a settembre
dello scorso anno. Depurata dall’effetto calendario, la variazione
della domanda elettrica di settembre 2013 diventa tuttavia ancora più
importante, facendo segnare un rilevante -3,2%. Si tratta di una correzione necessaria per comprendere i dati rispetto allo stesso mese
del 2012: infatti, a fronte di una temperatura media mensile pressoché
invariata si è avuto un giorno lavorativo in più.
I 26,1 miliardi di kWh richiesti nel
mese di settembre 2013 sono stai
distribuiti in questa maniera: il
45,6% del totale è stato consumato al Nord, il 29,6% ha soddisfatto
le esigenze del Centro, mentre il
24,8% è stato richiesto al Sud. A livello territoriale, la variazione della
domanda di energia elettrica di settembre 2013 è risultata ovunque negativa: -2,5% al Nord, -2,0% al
Centro e -3,3% al Sud.
Andando a guardare i consumi territoriali, e concentrandoci sulle zone
del Nordest, c’è da registrare una
flessione del 4,2% del Veneto e del
Friuli Venezia Giulia (in numeri assoluti si è passati da 3.887 a 3.725
GWh richiesti), una percentuale
quindi più elevata
rispetto alla media
nazionale che, da
una parte, rispecchia il momento di
crisi che il Paese
sta attraversando
e di cui risentono
anche le regioni più
virtuose come Veneto e Friuli Venezia Giulia e dall’altra vede invece
l’aumento di macchinari e dispositivi ad alta efficienza energetica
che riducono al minimo i consumi.
In questo senso ha contribuito anche l’azione di Veneto Sviluppo
che negli ultimi anni ha proposto diverse agevolazioni per le aziende
che procedevano a fare investimenti finalizzati al risparmio energetico, aggiornando macchinari e
adottando pratiche, magari anche
solo di miglioria dell’isolamento termico, di avanguardia. Va da sé, dunque, che il dato complessivo ne risente e che è impossibile definire
quanto la flessione sia dettata dall’aggiornamento tecnologico e quanto dalle obiettive difficoltà dettate
dall’attuale quadro economico congiunturale. Incentivi che sono ancora disponibili e ai quali possono
accedere le piccole e medie imprese (anche in forma associata di
L’autosufficienza non è così lontana
grazie anche al boom del fotovoltaico
N
consorzi per richiedere, magari,
dei contratti di rete) e che, in una regione virtuosa come il Veneto, stanno effettivamente ottenendo lo scopo di modernizzare gli impianti delle imprese.
Ma a pesare, inutile nasconderlo,
c’è anche la crisi che si sta facendo sentire sotto forma di imprese
che chiudono ed escono dal mercato, incluso quello dell’energia.
D’altro canto c’è da registrare che
sempre più imprese agricole si
sono organizzate per soddisfare, almeno in parte, il proprio bisogno di
energia in modo autonomo cercando di arrangiarsi nella produzione di energia con piccoli impianti al biogas, pannelli solari e altri dispositivi che hanno avuto l’effetto, guardando al mero dato del
consumo, di abbassarlo, anche in
maniera cospicua.
el mese di settembre 2013 la
domanda di energia elettrica
è stata soddisfatta per l’89,1%
con produzione nazionale e per la
quota restante (10,9%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero, in
buona parte in Francia, per il resto in
Slovenia. Guardando il dettaglio delle fonti di energia c’è da evidenziare che la produzione nazionale netta (23,3 miliardi di kWh) è in calo del
2,1% rispetto a settembre 2012.
Sono ancora in forte crescita le fonti di produzione fotovoltaica (che ha
fatto segnare un +27,2%) ed eolica
(+11,1%); crescono anche le pro-
duzioni geotermica (+0,9%) e idrica
(+0,6%). In calo la fonte termoelettrica (-6,2%).
In termini congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda
elettrica di settembre 2013 rispetto
al mese precedente è risultata in flessione del 2,2%. Il profilo del trend si
riporta su un andamento stazionario.
Nei primi nove mesi del 2013 la domanda di energia elettrica è risultata in flessione del 3,7% rispetto al
corrispondente periodo del 2012; a
parità di calendario il valore è 3,4%.
XIV
Giovedì 31 ottobre 2013
TV
SPECIALE ENERGIE RINNOVABILI
A cura di Piemme Spa
Il costo degli impianti scende a vista d’occhio,
le bollette invece schizzano alle stelle
La “grid parity” è già realtà
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Sono già mezzo milione le famiglie italiane che hanno
deciso di rendersi indipendenti con il fotovoltaico
F
inalmente l’Italia si rende
conto che le energie rinnovabili possono essere
un grande valore, con particolare
attenzione per il fotovoltaico.
Sono, infatti, ormai 500 mila i
nuovi piccoli, ma significativi,
protagonisti della produzione di
questo tipo di energia, stiamo
parlando dei proprietari dei micro impianti installati sui tetti
delle abitazioni o in strutture simili che hanno intuito il valore di
questo tipo di investimento e
hanno deciso di impegnarci risorse.
È proprio sul fotovoltaico residenziale che si può finalmente costruire la “grid parity” (ovvero il
raggiungimento di quello stato per
cui non c’è più bisogno di incentivare il fotovoltaico perché sia van-
taggioso o almeno equivalente all’energia tradizionale) anche in Italia. Gli ultimi rapporti spiegano che
in Italia, come in diversi altri Paesi,
il fotovoltaico sarebbe già in “grid
parity”.
In pratica nel nostro Paese, instal-
Più soluzioni per i privati che installano impianti
per la produzione da fonti rinnovabili
Un tris di incentivi
per la green economy
Quarto conto energia, tariffa omnicomprensiva
e bonus fiscali sono le opzioni cui accedere
T
ra gli incentivi nazionali rivolti a
privati cittadini per impianti domestici per la produzione di
energia elettrica da fonti rinnovabili figurano ad oggi: il Quarto conto energia per il solare fotovoltaico, la tariffa
onnicomprensiva per fonti rinnovabili
ad esclusione del fotovoltaico e le detrazioni fiscali per riqualificazione energetica e pannelli solari.
Introdotto in Italia con il Decreto ministeriale del 28 luglio 2005 il Conto energia è un programma europeo che incentiva la produzione di energia elettrica tramite impianti fotovoltaici connessi alla rete elettrica. Può essere richiesto da chiunque abbia impianti di
potenza non inferiore a 1 kW ed entrati
in esercizio tra il 31/05/2011 e il
31/12/2016. Rientrano nella tipologia
incentivabile, il fotovoltaico, il fotovoltaico innovativo, il fotovoltaico a concentrazione e il fotovoltaico con innovazione tecnologica. Lo si può richiedere solo tramite il portale Internet del
GSE dove si trovano i documenti necessari quali: iscrizione al registro, richiesta di incentivazione, certificato antimafia.
La Tariffa omnicomprensiva è il sistema di incentivazione di durata quindicinale rivolto agli impianti da fonti rinnovabili, escluso il fotovoltaico, entrati in esercizio successivamente al 31
lare un impianto non incentivato, in molte situazioni, è già divenuto più vantaggioso che acquistare l’elettricità dalla rete.
Buone notizie quelle che arrivano dal mercato fotovoltaico, eppure permangono ostacoli consistenti per far progredire questo
tipo di filosofia: su tutti indubbiamente quelli di ordine normativo con una legislazione non
chiara che rischia di portare fuoristrada i piccoli produttori.
Il costo degli impianti è sceso del
18,2% all’anno dal 2009 al gennaio/febbraio 2013. La bolletta energetica degli italiani invece è sempre
più cara. La sintesi di queste due
constatazioni fa facilmente intuire
come alla “grid parity” di fatto si sia
già giunti.
dicembre 2007. È l’alternativa ai Certificati Verdi nel caso di impianti più piccoli, ovvero di potenza nominale annua
non superiore ad 1MW e 0,2 MW per
gli impianti eolici. Per accedervi è necessario richiedere la qualifica Iafr
per l’intervento impiantistico, effettuare la registrazione sul portale del GSE
e fare richiesta elettronica del regime
TO attraverso i modelli a disposizione.
C’è poi la detrazione del 55% su spese per l’esecuzione di interventi di riqualificazione energetica e di contrasto alle dispersioni termiche (quali
coibentazione di pareti, serramenti, infissi...) su edifici esistenti al fine di ridurre il fabbisogno annuo di energia
per la climatizzazione invernale.
Giovedì 31 ottobre 2013
TV
SPECIALE ENERGIE RINNOVABILI
XV
A cura di Piemme Spa
Da 4 dollari a Watt a 0,37 in dieci anni,
la Cina detta ritmi impressionanti
ENERGIE RINNOVABILI
Fotovoltaico,
costi di produzione abbattuti
TECNOLOGIE PER
IL RISPARMIO ENERGETICO
IMPIANTI ELETTRICI
RESIDENZIALI ED INDUSTRIALI
I colossi asiatici si sono già presi il 50% del mercato e
entro il 2017 metteranno fuorigioco i concorrenti europei
I
l boom del fotovoltaico è destinato a proseguire, grazie anche al crollo impressionante dei costi degli impianti. A determinarlo la flessione ancor più impressionante dei costi di produzione: produrre pannelli
d’alta gamma costava nel 2008 circa 4 dollari a Watt,
oggi in Cina costa 0,50 dollari a Watt e i big asiatici puntano ai 0,37 dollari per Watt entro il 2017, grazie ad innovazione e automazione.
La quota di mercato mondiale dei 14 fornitori di moduli
fotovoltaici cinesi “tier 1” (la cosiddetta qualità best-inclass) nel terzo trimestre 2013 ha raggiunto ormai il
50%. E questo avrà certamente delle conseguenze sul
mercato globale e sui prezzi di vendita.
Tra le cause della predominanza cinese c’è sicuramente
il calo dei costi di produzione dei moduli made in China, dovuto all’azione combinata della discesa dei costi del silicio, oggi pari circa al 20% del costo totale del
modulo (era di circa il 40-45% solo due anni e mezzo
fa), e dalle economie ottenute nelle altre parti della filiera, dal lingotto al modulo.
Dal primo trimestre 2011 al terzo trimestre 2013 nell’ambito dell’intera catena del valore del fotovoltaico,
si è assistito a una riduzione dei costi dal 30 al 60%,
con una conseguente drastica diminuzione dei costi di
produzione dei moduli fotovoltaico cinesi in silicio cristallino, oggi intorno ai 0,50 $/W. Nel quarto trimestre
2010 erano pari a 1,1-1,2 $/W. Dunque, il calo in poco
più di due anni è stato del 55-60%. A confermare questo andamento il report di Jinko Solar in cui si indica
che il costo di produzione dei suoi moduli nel primo trimestre 2013 era sceso a 0,51 $/W.
CAERANO S. MARCO (TV) - Tel. 0423 85362
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Se i costi di produzione dovessero continuare a calare, portando la quota dei produttori cinesi “tier 1” anche oltre la soglia del 50%, secondo le analisi di Solarbuzz, aziende come Yingli, Trina, Canadian Solar,
Renesola e Jinko si troverebbero in una posizione tale
da consentire loro di influenzare ulteriormente il prezzo medio di vendita dei moduli a livello mondiale, con
duri contraccolpi per i produttori occidentali.
Sempre guardando agli ultimi due anni, notiamo che
sul fronte dei prezzi di vendita dei moduli cristallini a
livello globale si è registrato un calo del 70%. A giugno
2013 i prezzi dei moduli cinesi erano in media scambiati a 0,56 € per watt (circa 0,71 $/W), mentre quelli
tedeschi a 0,77 €/W (circa 0,95 $/W), una differenza
del 37%, anche se meno ampia rispetto all’inizio dell’anno (era del 44,4% e la causa della riduzione del divario è da ricercare forse anche nella battaglia antidumping).
Per capire come si sono ridotti negli ultimi anni i prezzi dei moduli Fotovoltaico cristallini, anche a causa della sovrapproduzione, ricordiamo che, ad esempio, a giugno 2011 questi erano in media pari a 1,69 $/W, mentre i moduli cinesi erano pagati 1,49 $/W. Andando ancora più a ritroso nel tempo basti ricordare che prima
del terzo trimestre del 2008, prima del vero grande
boom del mercato mondiale, i prezzi dei moduli si attestavano anche oltre i 3,9/4 $/W.
Secondo le stime di Gtm Research (report “PV Technology and Cost Outlook, 2013-201”) i moduli fotovoltaici cinesi di aziende della ‘classe alta’ potrebbero passare dai circa 50 centesimi di dollaro a watt a 36
centesimi nel 2017.
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XVI
Giovedì 31 ottobre 2013
TV
SPECIALE ENERGIE RINNOVABILI
A cura di Piemme Spa
Non solo vento, sole e biomasse,
ricavare energia dall’acqua torna ad essere redditizio
La riscossa del
“vecchio idroelettrico
IMPIANTI ELETTRICI
CIVILI ED INDUSTRIALI
In Asia si sta vivendo un vero e proprio boom, ma pure Europa e
Nord America sono tornate ad investire su questa fonte rinnovabile
L’
PIAVON DI ODERZO (TV)
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ascesa delle fonti d’energia
rinnovabili vede i riflettori puntati soprattutto sulle nuove
fonti alternative come fotovoltaico,
eolico e biomasse, che in effetti
sono aumentate a tassi record negli ultimi anni. Ma anche una tecnologia considerata sostanzialmente
vecchia come l’idroelettrico, che
l’Italia utilizza dall’inizio del Novecento, è destinata a conoscere un
notevole sviluppo nel prossimo futuro, almeno secondo quanto evidenzia un report rilasciato recentemente dalla società di analisi specializzata Global Data.
Secondo questo rapporto la capacità installata a livello globale dovrebbe aumentare da 1.065 GW del
2012 a 1.407 GW già nel 2020, con
un tasso di crescita annuale del
3,5%, grazie a investimenti per
complessivi 75 miliardi di dollari. Più
nel dettaglio, nel 2020 il pianeta dovrebbe contare su 1.052 GW di po-
tenza derivanti dagli impianti idroelettrici tradizionali, ossia di grande
taglia, più circa 215 GW di pompaggi e 140 GW di mini idroelettrico (da poco più di 100 GW a fine
2011).
Nel periodo preso in esame dalla
Global Data, la regione Asia-Pacifico raggiungerà la più alta quantità di capacità di energia idroelettrica, ossia circa 208 GW. In buona
parte il merito sarà della Cina che
ha in programma numerosi progetti e dovrebbe aumentare di
ben 147,3 GW il proprio portafoglio di generazione di energia
idrica entro il 2020. Molto attivi,
inoltre, sono India, Indonesia e
Vietnam, che hanno in programma di mettere in funzione,
rispettivamente, 23,2 GW, 9,4
GW e 5,8 GW.
Ma anche Europa e Nord America, che sono sostanzialmente
mercati maturi, vedranno una
Questo settore del mercato è in rapida
espansione grazie agli incentivi statali e nazionali
Il futuro
è “mini eolico”
Il comparto dei sistemi “small” nel 2018
raggiungerà un fatturato di 700 milioni di dollari
ntro il 2018 il fatturato annuo relativo al mercato del mini eolico supererà i 700 milioni di dollari.
Nonostante sia un circuito vecchio di trent’anni
l’industria solo ora sta arrivando alla maturità e negli
ultimi 18 mesi sono stati registrati una serie di fallimenti
e acquisizioni tra produttori di mini eolico che stanno
dando fermento al comparto.
Secondo l’ultima ricerca della Navigant Research il mercato mondiale per i sistemi eolici di piccola taglia raggiungerà 723 milioni dollari nel 2018, con 3,3 miliardi
di dollari di vendite cumulative dal 2013 fino al 2018.
“Il mini eolico sta crescendo soprattutto come conseguenza degli incentivi statali e nazionali, tra cui un
E
crescita della potenza installata
con un aumento, rispettivamente, di
271 e 197 GW. In queste due aree
geografiche, però, più che da nuovi progetti, l’idroelettrico sarà trainato
dall’espansione della capacità di
pompaggio (un “accumulo” di energia che potrebbe svolgere un ruolo importante per bilanciare l’intermittenza di eolico e solare) e dall’ammodernamento e ristrutturazione degli impianti esistenti.
fiorente mercato del Regno Unito” ha dichiarato Dexter
Gauntlett, analista di ricerca della Navigant Research.
“La domanda è: può la piccola industria della turbina
eolica crescere di più di un mercato di nicchia e attrarre
gli investimenti necessari per ridurre i costi? Dato il calo
dei prezzi dei moduli solari fotovoltaici, il solare fotovoltaico distribuito è sempre più competitivo con il mini
eolico”. Il rapporto, intitolato “Small Wind Power”,
prende in esame il mercato globale del mini eolico con
particolare attenzione relativi ai produttori di piccole turbine eoliche.
Giovedì 31 ottobre 2013
TV
SPECIALE ENERGIE RINNOVABILI
A cura di Piemme Spa
L’Architettura Made in Italy conquista gli Emirati
con l’esposizione di Abu Dhabi
Il green building salverà l’edilizia
A Riva del Garda il 26 e 27 novembre si celebra Rebuild,
la rassegna dedicata alla riqualificazione
e gestione sostenibile del patrimonio immobiliare
L’
architettura made in Italy sbarca negli Emirati
Arabi, in concomitanza con la Missione di Sistema che ha portato ad Abu Dhabi alcune centinaia di imprenditori italiani. L’esposizione “Architettura
del Made in Italy” si è svolta dal 7 al 19 ottobre e ha
consentito di presentare ai professionisti arabi le eccellenze dell’architettura italiana industriale, parte integrante della sezione centrale della mostra allestita per
il Padiglione Italia alla “13ª Mostra Internazionale di Architettura della
Biennale di Venezia 2012”.
La mostra “Architettura del made in
Italy” è stata curata da Luca Zevi e
organizzata da
IN/ARCH (Istituto
Nazionale di Architettura) grazie
al contributo dell’ICE, l’Agenzia per
la promozione all’estero e l’internazionalizzazione
delle imprese italiane e del ministero dello Sviluppo economico.
Tra le architetture presentate in occasione della mostra
anche la nuova sede di Salewa, progettata da Cino Zucchi, uno dei simboli del green building di Bolzano; o ancora l’architettura sostenibile progettata da Mario Cucinella per iGuzzini; lo stabilimento ad alta efficienza
Ferrari di Maranello, al quale hanno contribuito architetti del calibro di Renzo Piano, Jean Nouvel e Marco
Visconti; la sede di Cabel Industry, firmata Massimo
Mariani Studio, e molti altri progetti d’eccellenza.
Il segmento in Italia attira il 13% degli investitori, disposti
a mettere mano al portafoglio per una spesa complessiva valutata in 30 miliardi di euro: mentre l’edilizia tradizionale dal 2008 a oggi ha subito una riduzione di due terzi del fatturato, il green building viaggia in
controtendenza, guadagnando il 14% negli ultimi 5 anni.
Questi numeri verranno presentati il 26 e 27 novembre a Rebuild, la convention a Riva del Garda sulla riqualificazione e gestione sostenibile dei patrimoni immobiliari.
La filiera ha creato 12mila posti di lavoro in tre anni e attratto
3 miliardi di investimenti
Biogas, servono regole certe
L’instabilità normativa preoccupa gli addetti ai lavori: il Consorzio
italiano del settore chiede “una volta nella politica energetica”
I
n Italia il sistema delle bioenergie
ha prodotto 12mila posti di lavoro e attratto 3 miliardi di investimenti in tre anni. Ma l’incertezza
normativa sta mettendo a rischio
una filiera davvero importante per
l’economia del Belpaese. “Chiediamo una svolta nella politica energetica di questo paese: il sistema
delle rinnovabili può garantire una
crescita sostenibile a vantaggio di
una filiera a elevata intensità di lavoro italiano”, lo sostiene Piero
Gattoni, presidente del Cib, Consorzio italiano biogas, che rappre-
senta la filiera del biogas da digestione anaerobica.
“Oltre mille imprese agricole
italiane – continua Gattoni
– hanno investito nell’ultimo
triennio oltre tre miliardi di
euro consolidando l’Italia
tra i mercati più evoluti al
mondo e favorendo la nascita di un’industria meccanica collegata con una
forte vocazione all’export.
Sono stati creati 12mila
nuovi posti di lavoro. Le
potenzialità di crescita sono
ancora molto elevate soprattutto in
relazione allo sviluppo delle tecnologie legate all’uso del biometano.
Per questo chiediamo al governo la
rapida attuazione delle norme già
esistenti sul biometano, ma anche
regole certe, stabili e facilmente applicabili che liberino la capacità di
programmazione delle nostre aziende”.
XVII
XVIII
TV
Giovedì 31 ottobre 2013
Giovedì 31 ottobre 2013
VillorbaPonzanoPaese
XIX
TV
VILLORBA / POVEGLIANO In caso di sì al "matrimonio" si pone un quesito: che ne sarà del prossimo voto?
«Non vogliamo essere terraltesi»
Nuova pagina Facebook contro la fusione dei due comuni: «Quel nome non ci rappresenta»
to, tra gli altri, dal professore
Luca Antonini dell'università di
Padova. «Con la fusione saranno disponibili nel prossimo decennio circa 8 milioni, che in
caso contrario non potrebbero
essere destinati ai nuovi servizi
nistrativa, perché scompaiono i
doppioni e si semplifica l'organizzazione». Nel frattempo con«Io non sono di Terralta Venetinuerà sino al 7 novembre la
ta». È questo il nome di un
raccolta di firme promossa da
gruppo nato in Facebook contro
quattro residenti per cambiare
la fusione di Villorba e Poveil nome del nuovo paese indicagliano. Creata pochi
to dai due consigli cogiorni fa, la pagina
munali in seduta conche vorrebbe far saltagiunta, ammesso che i
re il "matrimonio" tra i
risultati del referendue paesi e la seguendum che con ogni prote nascita di Terralta
babilità si terrà a genconta già oltre 50
naio ne certifichino la
iscritti. Per una volta
nascita. In ballo, oltre
l'oggetto del contendea Terralta, ci sono anre non sta solo nel
che Villa Pieve, Villa
nome del nuovo comuPaula e Glaura. La pene. «Non mi interessa
tizione verrà poi chiuil nome -mette in chiasa e, entro il 9 novemro Matteo, fondatore
bre, inviata in Regione
del gruppo- semplicecome osservazione. A
mente non mi sento IL CONTROREFERENDUM sul nuovo nome dei due comuni
quel punto tutto sarà
rappresentato da quenelle mani di palazzo
sta scelta, indipendentemente e alla riduzione del carico fisca- Ferro-Fini. Dato per scontato il
dai presunti vantaggi economi- le -si legge nel portale fusione- via libera di Venezia e il sì dei
ci». Anche se proprio per ri- villorbapovegliano.it- inoltre, cittadini, già in primavera si
spondere a queste prese di come amministratori ci sareb- terranno le elezioni del sindaco
posizione le due amministrazio- bero solo un sindaco, 5 assesso- e del consiglio comunale del
ni coinvolte hanno da poco ri e 16 consiglieri. E altri impor- nuovo Comune. E in corsa pomesso in rete lo studio di fattibi- tanti risparmi ci saranno sul trebbero esserci gli stessi Serelità dedicato alla fusione redat- piano dell'organizzazione ammi- na e Zappalorto.
Mauro Favaro
VILLORBA / POVELIANO
SPRESIANO
Consegnati dieci attestati
per l’utilizzo del defibrillatore
SPRESIANO - (sdv) Sono
stati consegnati in municipio a Spresiano gli attestati
di abilitazione all'uso del
defibrillatore in ambiente
extraospedaliero a dieci
persone appartenenti a più
associazioni: la protezione
civile comunale, Croce rossa, l'associazione nazionale
carabinieri, oltre a personale della polizia locale. Il
defibrillatore è un dispositivo che si rivela spesso indi-
spensabile nelle operazioni
di primo soccorso. Il progetto è stato seguito in tutte le
fasi dall'associazione nazionale carabinieri - sezione di
Spresiano e Villorba, che
conta 89 soci, unitamente
all'Avis di Spresiano. Grazie al lavoro delle associazioni si è riusciti ad acquisire un defibrillatore automatico esterno che ora sarà
disponibile nella sede della
polizia locale per tutte le
PdldivisosuGranello
e spunta una lista unita
Centrodestra cauto sulla riconferma del sindaco
mentre due civiche si presentano attraverso il web
PONZANO - (m.fav.) Sono
già quattro i candidati alla
carica di sindaco. Oltre a
Granello, a caccia della riconferma, i nomi sono ancora top secret. Ma a 6 mesi
abbondanti dall'appuntamento con le urne già si sa
che tante saranno le coalizioni in corsa. E altre potrebbero presto aggiungersi. Non è affatto scontato
che la coalizione di centrodestra si presenti
alle
prossime elezioni tale e
quale a quella che oggi
governa il
municipio.
Granello ha
annunciato
che si giocherà il secondo
mandato. Sì, ma con chi?
«Io sono a disposizione», si
limita a ripetere il sindaco.
Anche senza simbolo della
Lega, eventualmente. Il Pdl
però è sostanzialmente diviso in due. Da una parte c'è il
presidente del consiglio comunale, Pierugo Gambiera, che non intende minimamente discutere il sostegno
a Granello. Dall'altra c'è un
altro gruppo di persone che
ci va con i piedi di piombo.
«Vediamo cosa succederà spiega l'area che può far
riferimento al vicesindaco
Antonello Baseggio - anche
per quanto riguarda il nome del candidato». I vertici
del partito, a quanto pare,
hanno già tracciato la rotta
indicando la coalizione come la migliore delle soluzioni. La base, però, è in fermento. E gli altri non stanno a guardare.
Il centrosinistra ha già
lanciato la sua civica Ponzano Bene Comune. Ripresa
pari pari dalle primarie
del Pd e poi
dal successo
di Manildo a
Treviso. Il
Movimento
5 Stelle si
sta organizzando ma sarà sicuramente della
partita con una propria lista. Ovviamente senza alleanze. Infine, è spuntato un
misterioso outsider: l'unione delle civiche Salviamo
Ponzano e Movimento Ponzano Viva, da tempo attive
su internet. «Liste civiche
unite, questo è il titolo del
nostro programma elettorale - annunciano via Facebook - solo un forte obiettivo comune ci permetterà di
raggiungere quel 29/30 per
cento, soglia che noi riteniamo ideale per aggiudicarsi
la corsa elettorale».
L’OUTSIDER
"Salviamo
Ponzano"
e "Movimento
Ponzano Viva"
Conle panchine"a specchio"
nasce lapiazza dei morosetti
PAESE
PAESE - La "piazzetta dei
morosetti", da una parte, e la
"piazzetta dei veciotti", dall'altra. Sono stati già battezzati
così i due nuovi punti di
ritrovo che il Comune realizzerà nei prossimi giorni all'interno di piazza Andreatti, quella
della chiesa di Paese. La giunta di centrodestra ha previsto
di posizionare una serie di
panchine davanti alla biblioteca. Non in modo casuale. Un
primo raggruppamento verrà
installato sotto le vecchie
scuole. «L'abbiamo identificata come "piazzetta dei morosetti" -spiega l'assessore ai
associazioni che lo richiederanno. Tale apparecchiatura è integrata da una borsa
contenente materiale ausiliario. Il dispositivo potrà
essere utilizzato da una delle dieci persone che hanno
seguito nel mese di giugno
un corso di formazione a
cura del Centro di Formazione Regionale per l'emergenza sanitaria Treviso
Emergenza. La richiesta e
l'utilizzo del dispositivo saranno disciplinati da apposita convenzione con il Comune. «Il volontariato è la
forza della nostra comunità», ha commentato ieri il
sindaco di Spresiano, Riccardo Missiato.
PONZANO In vista delle elezioni
RINNOVATA
Piazza
Andreatti
avrà presto
nuove
panchine
lavori pubblici, Martino De
Marchi- le panchine si guarderanno l'una con l'altra e avranno una linea moderna e accat-
tivante». I posacenere scelti, a
forma di mozzicone di sigaretta, saranno in linea con il
resto dell'arredo urbano. Men-
ACCATTIVANTI
SEMPLICI
Linea moderna, Un altro gruppo
adatte ai ragazzi
per le famiglie
tre la vecchia cabina del metano, squadrata e ricoperta di
manifesti, verrà spostata altrove. Poco distante, appena oltre l'ingresso alla piazza, verso l'incrocio con via Roma,
verrà installato un secondo
gruppo di panchine. Stavolta
con uno stile più sobrio. Senza
fronzoli, ma funzionali. «Abbiamo pensato alla comodità
-aggiunge De Marchi- per servire le famiglie, le mamme e
le badanti che già adesso fanno tappa in quel luogo». E i
sogni della nuova piazza da
milioni e milioni di euro, con
tanto di auditorium e di par-
cheggio interrato? Appartengono ormai ad altri tempi.
Una riorganizzazione arriverà. Ma solo quando sarà conclusa la ristrutturazione di
villa Panizza. Cioè tra circa
un anno. Qui, infatti, verrà
trasferita la biblioteca, all'interno di quello che sarà il
nuovo polo culturale di Paese.
E di conseguenza si potrà
abbattere il vecchio stabile
che ospita ora i libri proprio
in piazza Andreatti. Lo spazio,
insomma, non mancherà. Difficilmente, però, si costruirà
qualcosa di nuovo.
M. Fav.
XX
TV
PaeseSanBiagioSilea
Giovedì 31 ottobre 2013
IL CASO Il governatore allibito: «Assurdo sia passato un anno, voglio spiegazioni dall’Usl 9»
Gamba persa: Zaia apre un’indagine
Inchiesta interna sulle modalità del recupero della salma di Antonio De Lazzari straziato da un’auto
TREVISO
SAN BIAGIO / SILEA I danni del maltempo
Alberiabbattuti,allagamenti
anchela soiasotto latempesta
La Coldiretti: «La grandinata ha penalizzato il raccolto»
SAN BIAGIO / SILEA - (l.bal.) Centro sono volati via pezzi di
Una decina di alberi abbattuti o lamiera. Altri pini marini sono
spezzati, scoperchiata la tettoia stati divelti e all'interno del cortile
adiacente un vecchio mulino, an- della azienda «I Padroncini» a
tenne delle televisioni piegate e a Rovaré sono stati spezzati due
grave rischio il raccolto della soia. cipressi argentati, così come altre
Questi gli effetpiante in via
ti della tromba
Cannaregio.
d'aria e della
Sul problegrandinata
ma della soia
che martedì seè intervenuto
ra si è abbattuil presidente
ta sul territolocale della
rio di San BiaColdiretti Fiogio di Callalta.
renzo LorenA Silea invezon: «Finora a
ce a causa delcausa dell'umila pioggia abdità non è stabondante
il
to possibile tacentro è andagliare la soia
IL CENTRO di Silea finito ancora sott’acqua
to sott'acqua.
perché è una
In via 25
pianta che neaprile a San Biagio due pioppi cessita di terreni asciutti. Ora
spezzati dalla forza del vento sono dovremmo quantificare i danni
finiti sopra i vigenti di una rinoma- perché questa grandinata andrà
ta azienda agricola locale, mentre ad incidere notevolmente sul prodal distributore di via Postumia dotto».
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metri da dove sono spuntate le ossa,
venne investito e dilaniato da una Mercedes. Un urto tremendo, che gli strappò
«È una cosa inquietante. La voglio chiari- proprio una gamba mai trovata. Fino
re al più presto. Farò un'indagine interna all'altro giorno. Cosa che Zaia trova
all'Usl 9. Voglio capire com'è possibile inconcepibile.
che l'arto di una persona deceduta in una
«Una morte così tragica merita il
circostanza drammatica come un inci- profondo rispetto del dolore di tutte le
dente stradale,
famiglie coinLA VITTIMA
possa essere stavolte - precisa
Antonio De Lazzari
to trovato a un
il governatore
ucciso a 83 anni
anno di distanza
- ma quanto
ma a non più di
accaduto in
IL PRESIDENTE
cinque metri dal
questi giorni
Luca Zaia pretende
luogo dell'accadurimane inquiechiarimenti sul caso
to».
tante. Voglio
Il governatore
capire come
Luca Zaia non ha
avviene la rinessuna intenziocomposizione
ne di far passare
della salma in
sotto silenzio il
casi come queclamoroso ritrosti. Chiederò a
vamento di luneRoberti (diretdì scorso in via
tore generale
Verdi a Paese.
dell'Usl 9 ndr)
Nel terreno di un
di verificare
rustico, a due mecome si sono
tri dalla strada e
svolti i fatti un
dietro una recinanno fa, chi è
zione coperta di
intervenuto,
erbacce, sono stachi aveva la
te rinvenute delresponsabilità
le ossa umane, una gamba. Le analisi di seguire quelle operazioni. Voglio sapedella Polizia Scientifica sono ancora in re cosa è accaduto. È inconcepibile che
corso, ma appare ormai certo che i la gamba di una persona travolta venga
poveri resti appartengano ad Antonio De ritrovata dopo un anno a non più di
Lazzari, 88 anni, deceduto il 18 novem- cinque metri dal punto dell'impatto.
bre del 2012 a causa di uno sconvolgente Voglio sapere di chi è la responsabilità di
incidente. Proprio a non più di cinque un fatto del genere».
Paolo Calia
Mogliano
Giovedì 31 ottobre 2013
XXI
TV
IL CASO Due anni fa un 12enne fu molestato nel parco delle piscine: il vero maniaco è ancora libero
«E’ lui l’orco»
poi lo scagiona:
73enne assolto
Giuliano Pavan
MOGLIANO
C'è un maniaco che gira liberamente per le strade di Mogliano. A decretarlo è stato il gup di
Treviso Silvio Maras all'esito
dell'udienza preliminare a carico di un 73enne moglianese,
difeso dall'avvocato Mauro Serpico, finito ingiustamente sotto
accusa per violenza sessuale
aggravata su minore. Con la
sentenza di piena assoluzione
per non aver commesso il fatto,
il giudice ha messo nero su
bianco che un episodio di abuso
a sfondo sessuale ai danni di un
ragazzino che all'epoca dei fatti
aveva 12 anni (ora ne ha 14) è
rimasto senza un colpevole. O
meglio, il vero responsabile
non solo non è stato finora
perseguito ma sconosciuto agli
inquirenti e libero di girare per
strada. I fatti contestati risalgono al 24 aprile del 2011. Il
ragazzino, al termine dell'alle-
L’EQUIVOCO
L’aggressore
ci riprova:
non era quello
visto in foto
IL LUOGO Il parco delle piscine teatro della violenza
namento di nuoto alle piscine di
Mogliano Veneto, stava aspettando la madre nel parcheggio
quando un uomo lo avrebbe
avvicinato e, con una scusa, lo
avrebbe trascinato nel parco a
fianco del centro natatorio. Lì
avrebbe iniziato a masturbarsi
e toccare ripetutamente il piccolo nelle parti intime. Gesti a
cui il ragazzino riuscì con difficoltà a sottrarsi dandosi alla
fuga. L'accaduto venne subito
raccontato alla madre che spor-
se denuncia, dando il via alle
indagini. Preziosa fu la testimonianza del piccolo che ricordava che l'uomo indossava una
tuta blu e dei sandali. Quando
gli inquirenti gli mostrarono
alcune foto, il piccolo riconobbe in una di questa il suo
aggressore. O meglio, assomigliava moltissimo, con quei capelli bianchi e i baffi. Gli invvestigatori andarono così a colpo
sicuro, perquisendo l'abitazione del sospettato e trovando
una tuta blu e dei sandali. Ma a
luglio dello scorso anno, quando ormai il procedimento contro il 73enne era già incardinato, la vittima venne di nuovo
avvicinata da un anziano, che si
rivelò essere lo stesso del parco
delle piscine. Stavolta l'incontro avvenne all'altezza dell'Usl,
in pieno centro. Il 12enne lo
riconobbe, e corse a dire alla
madre che si trattava dello
stesso uomo che lo aveva molestato l'anno prima, ma che non
era quello della foto delle forze
dell'ordine. Circostanza ribadita in aula dal ragazzino, che ha
permesso all'avvocato Serpico
di far scagionare dalle accuse il
73enne, vittima di uno scambio
di persona.
IL PROGETTO Dopo l’approvazione del preliminare
Ampliamento del liceo Berto:
il prossimo anno sarà decisivo
Nello Duprè
MOGLIANO
MOGLIANO - (N.D) Il 2014 si
annuncia come l'anno decisivo
per l'attuazione del progetto di
ampliamento del Liceo scientifico Giuseppe Berto. Dell'adeguamento dell'istituto di parla
ormai da 15 anni. La svolta è
legata all'approvazione della
Giunta provinciale (14 ottobre
scorso) del progetto preliminare per l'ampliamento del liceo
che sarà dotato di 10 nuove
aule, per una spesa che sfiora i
2 milioni di euro. Anche
quest'anno la direzione del Berto si è vista costretta a rinunciare ad un centinaio di iscrizioni
per carenza di spazi. Infatti, gli
iscritti al nuovo anno scolastico si sono fermati a quota 940
essendo disponibili solo 37 classi per gli allievi che frequentano i quattro corsi (scientifico,
linguistico, classico, scienze
umanistiche). Ci sono 5 classi
prime del linguistico e dello
« Assicurarti è la nostra professione...
Ma proteggerti è la nostra passione. »
scientifico che svolgono attività didattica nei locali affittati
nel centro polifunzionale della
parrocchia di Mazzocco-Torni.
Il preside, Maurizio Grazio,
commenta con prudenza la notizia dell'ampliamento del liceo. «Tra qualche giorno contatterò i responsabili del settore scuola della Provincia. Qualcosa si è mosso rispetto agli
anni scorsi, ma c'è la necessità
di verificare le caratteristiche
e i tempi di fattibilità del
progetto di ampliamento. È
iniziata una corsa contro il
tempo per riuscire ad accorpare tutta l'attività del liceo nella
sede di via Barbiero». Il presidente della Provincia, il moglianese Leonardo Muraro, spera
di approvare entro dicembre il
progetto definitivo dell'opera.
Molto dipenderà dall'allentamento del patto di stabilità
annunciato dal premier Letta,
che finora ha impedito agli enti
locali di impegnare i fondi
disponibili in opere pubbliche.
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il ricavato della riuscita "Castagnata e vin novo" che si è
tenuta domenica scorsa in via Roma per iniziativa della
Pro loco di Preganziol presieduta da Giorgio Trentin. Il
ricavato della manifestazione, che si è svolta in
collaborazione con la Confartigianato, è andato a "Casa
Codato" di via Pesare che si occupa dell'assistenza delle
persone con gravi disabilità. L'attività delle benemerita
associazione fa molto affidamento sul sostegno del
volontariato e dei gruppi di impegno sociale. Domenica
sono stati premiati anche i soci benemeriti della
Confartigianato del mandamento di Preganziol.
Agenzia Magilù
Via Rossini 1 – Oderzo
Tel.0422/712073
Concorso a premi denominato “Buoni per te” valido dal 1 ottobre al 31 dicembre 2013 nelle agenzie aderenti.
Regolamento completo disponibile sul sito www.agenziazurich.it/buoniperte
XXII
Giovedì 31 ottobre 2013
TV
Castelfranco
DROGA PER LA MOVIDA
Polstrada:
Viale lascia,
una donna
al suo posto
CASTELFRANCO
(g.z.) Il sostituto commissario Fabio Viale,
comandante
della
Polstrada va in pensione. Oggi è l’ultimo giorno di lavoro al distaccamento di Castelfranco
che ha retto dal marzo
1997. Da venerdì gli
subentrerà l'ispettore
capo Emanuela Miatello. Per la prima volta
una donna guiderà i
poliziotti castellani.
Una serie di eventi,
anche storici attorno
alla Polizia di Castelfranco vissuta senza
tanti proclami. Una
eredità lasciata da Viale, personaggio schivo
e schietto, semplice e
IL COMMISSARIO Fabio Viale
diretto mai banale ma
essenziale e prudente.
Basta una dichiarazione sulla sua più grande
soddisfazione: «Dal ’97
avere visto sccendere
gli incidenti stradali
del 60% unica realtà
provinciale, quella castellana ad aver raggiunto questo obiettivo». Poi spiega di aver
avuto modo di accrescere la responsabilità
degli automobilisti castellani. Infine il suo
testamento
morale:
«Guardando indietro,
spesso mi vengono in
mente i volti e i nomi
delle persone coinvolte
nei 400 incidenti stradali con esito mortale
che ho ricostruito durante questo ultimo incarico. L'unico impegno che mi sento di
assumere ora è raccontare, ogni volta che ne
avrò l'occasione, la sofferenza di tante persone nella speranza di
far aumentare sempre
di più la consapevolezza sull'importanza della sicurezza stradale».
Due fidanzati albanesi patteggiano:
tre anni e mezzo a lui quasi due a lei
NELLA BUFERA Il sindaco Loris Mazzorato con la t-shirt anti tasse
CASTELFRANCO - (g.p.) Tre anni e 4 mesi lui, un anno e
8 mesi lei, e una multa di 28mila euro. Questa l'entità del
patteggiamento accordata dal gup Silvio Maras al
26enne Ergi Cela e alla 27enne Doloreza Fishka, due
fidanzati albanesi di Giavera finiti nell'inchiesta della
mobile di Treviso su un giro di spaccio di marijuana e
cocaina nella Marca con sede operativa a Paese e
Castelfranco. I due fidanzati che ieri hanno patteggiato
erano stati fermati a Castrette con 10 chili di marijuana.
Nella loro abitazione anche 50 grammi di coca. Da quel
sequestro, proseguirono le indagini fino a portare al
rinvenimento di un chilo e mezzo di cocaina nell'abitazione di uno dei fratelli Mitia.
RESANA Le dichiarazioni in televisione l’ultima provocazione del sindaco
Caso Priebke: salta la giunta
Gli assessori annunciano le dimissioni: solo Stecca resta con Mazzorato
Matteo Ceron
CASTELFRANCO
L'amministrazione comunale
di Resana non ha tenuto alla
bufera scatenatasi dopo la presenza del sindaco Loris Mazzorato alla messa in omaggio al
gerarca nazista Priebke a Paese. Dopo i botta e risposta
perdurati per giorni, ieri sera
c'è stato un irreparabile terremoto e c'è stato l'annuncio
delle dimissioni di massa degli
assessori riuniti nella civica
Cittadini per Resana. Questa
mattina le rassegneranno ufficialmente, a quel punto si aprirà la procedura per il commis-
sariamento e si tirerà avanti
fino al 24 maggio del prossimo
anno, data in cui si tornerà a
votare per il nuovo sindaco. A
dimettersi, fa sapere l'assessore alla cultura Leopoldo Bottero, che ieri sera ha fatto da
portavoce dei colleghi, oltre a
lui saranno il vicesindaco Pierino Luisetto, Marco Rettore,
assessore ai lavori pubblici,
Giovanni Faveretto, assessore
all'urbanistica, Marco Alessio,
assessore al bilancio. L'unico a
dare sostegno a Mazzorato e a
non dimettersi è l'assessore
allo sport, Walter Stecca, leghista come il primo cittadino.
Oggi si saprà con esattezza
anche quanti consiglieri si di-
metteranno: stando alle previsioni di Bottero, alla fine in
ben pochi dovrebbero decidere di mantenere il proprio
ruolo. La goccia che ha fatto
traboccare il vaso le dichiarazioni di Mazzorato a Telecittà,
in cui se la prendeva con la sua
stessa giunta. «In seguito alle
dichiarazioni fatte in Tv da
Mazzorato, al solo fine di evitare ulteriori danni ai cittadini,
la maggioranza del consiglio
comunale, costituita dai consiglieri della lista "Cittadini per
Resana", per il bene di Loris e
dei cittadini ha deciso di fermarsi - recita una nota diffusa
da Leopoldo Bottero -. Oltre
alla sciagurata scelta del palco-
scenico dal quale fare la pur
sacrosanta protesta contro la
pressione fiscale, non condividiamo nemmeno la presa in
giro preparata per i cittadini
per lunedì 4 novembre, occasione nella quale il sindaco
vuole spacciare per buona cosa togliere l'assistenza sul calcolo Tares e dove ha convocato
pubblicamente persone estranee al paese per sostenerlo.
Mazzorato non ha retto allo
stress e alle responsabilità richieste. Dopo 4 anni e mezzo
di amministrazione innovativa
riteniamo doveroso dover difendere l'uomo da se stesso e il
Comune dalle sue intemperanze».
IN STAZIONE Ferrovie informate, ma resta inutilizzato
Ascensore rotto da 2 mesi
unaviacrucisperidisabili
Inutili fino ad oggi le proteste per il disservizio
Con lo spry
utricante
nell’auto:
denunciato
CASTELFRANCO - Ascensore per disabili della stazione ferroviaria bloccato da
due mesi: proteste e disagi.
Emblematico quanto successo l'altro giorno a un disabile in carrozzina che si è
avvicinato all'ascensore in
sala d'entrata della stazione
ma lo ha trovato bloccato:
«Ancora! Ma xe quasi do
mesi». Già, quell'ascensore
che serve ai disabili per
recarsi ai binari, ma che
certuni lo utilizzano anche
per "bypassare" la stazione e
recarsi in borgo Padova, è
praticamente fuori servizio
dal primo di settembre. Da
allora i disabili in carrozzina o sono stati aiutati oppure hanno dovuto rinunciare
ad utilizzare l’ascensore. Il
CASTELFRANCO - (gz)
Spray urticante in auto:
denunciato. Un cittadino romeno M.D. di 24
anni residente a Fonte è
stato trovato in possesso
di una bomboletta contenente spray irritante e
urticante. Per questo è
stato denunciato, in stato di libertà, per porto
di oggetti atti ad offendere.
Nel corso di un controllo di routine, il giovane dell’Est è stato fermato la scorsa notte a Castelfranco dalla pattuglia in servizio dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della
compagnia di Castelfranco.
tutto tra le proteste degli
utenti impotenti nei confronti del disservizio. Ascensore
bloccato quindi e pare si sia
fermato per una infiltrazione d'acqua nel motore che
ne ha deteriorato l'utilizzo
fino, evidentemente a romperlo. Le ferrovie sono state
sollecitate, avvisate, invitate ad intervenire con i tecnici preposti visto e considerato che questo servizio in
stazione è importante e anche utilizzato, ma sino ad
ora non è successo nulla.
Quell'ascensore o rampa mobile è sempre lì ferma. Anzi,
qualcosa è successo e cioè
le proteste che ogni tanto si
sentono come quella di quel
signore in carrozzina che
l'altro giorno doveva scende-
BLOCCATO L’ascensore in stazione
re per il sottopassaggio per
recarsi ai binari ma non l'ha
potuto fare: non si tratta di
acquistare un nuovo treno,
basta solo aggiustare l'ascensore. Ascensore che, è bene
ricordarlo, era già stato fermo qualche tempo fa, ed
ancora per diversi giorni
prima di essere sistemato e
fatto funzionare.
Gabriele Zanchin
GiaveraVedelago
Giovedì 31 ottobre 2013
TV
XXIII
GIAVERA Intanto ieri gli operai hanno bloccato la produzione per un mancato accredito promesso
Faram, c’è l’accordo con le banche
Per il finanziamento mancherebbe solo la firma davanti al notaio
Laura Bon
GIAVERA
Alla Faram, ieri nuovo blocco
della produzione. Ma oggi si
torna a lavorare. Ieri pomeriggio, gli operai degli stabilimenti di Spresiano e di Giavera
della Faram hanno nuovamente sospeso l'attività. Una protesta che si è, almeno temporaneamente, fermata dopo che il
vertice della proprietà ha incontrato i dipendenti delle
due sedi, riportando la calma.
Ovviamente, si tratta di una
tranquillità apparente, dato
che nei due stabilimenti resta
lo stato di agitazione cominciato oltre un mese fa con un
blocco durato dodici giorni.
«La decisione di bloccare la
fabbrica oggi pomeriggio spiega Walter Martin, delle
Rsu aziendali - è dipesa dal
fatto che gli operai, in arretrato di vari stipendi, non avevano visto accreditati sul proprio conto corrente 200 euro
che la proprietà aveva assicurato di versare lunedì scorso.
Di fronte alla nostra presa di
posizione , è arrivato il titolare, che ha assicurato che i
versamenti sono stati effettuati (il mancato recepimento nei
conti correnti potrebbe essere, allora, solo una questione
di ore, ndr)». Ma i vertici della
proprietà sarebbero andati oltre, assicurando, a quanto riferisce Martin, che «c'è l'accordo con le banche per il finan-
IN AGITAZIONE
I lavoratori
della Faram
in un sit-in
tenuto nei
giorni scorsi
davanti agli
stabilimenti
ziamento della Faram e manca solamente la firma davanti
al notaio». A questo punto, gli
operai hanno interrotto il blocco e oggi lavoreranno, anche
se permane lo stato di agitazione. «Attendiamo fino a metà
novembre - continua Martin e speriamo che in questo periodo l'accordo venga firmato. Ci
chiediamo però per quale motivo sia necessario arrivare al
blocco della produzione per
riuscire ad essere informati
dalla proprietà di come stanno
le cose». All'interno dello stabilimento, molti sono ormai allo
stremo sia per una questione
psicologica, dato che l'incertezza si protrae da mesi, sia per
un aspetto economico. Soprattutto i nuclei in cui a lavorare
è solo il capofamiglia hanno
ormai serie difficoltà a sbarcare il lunario. Tanto che, nelle
scorse settimane, di fronte
alla distribuzione di altri 200
euro, si è scelto per un criterio
di solidarietà. Nella ripartizione, sono stati favoriti i dipendenti in maggiore difficoltà.
POSSAGNO / CRESPANO
Il concerto canoviano nel Tempio
sancisce la pace tra le due Fondazioni
POSSAGNO/CRESPANO - Il concerto canoviano di domani sera nel
Tempio in cui il Gruppo d'Archi
Veneto con il coro Clara Vox eseguiranno il Requiem di Mozart entra
nella storia. Abbattuti i campanilismi la Fondazione Canova di Possagno e quella di Crespano CanovaSartori organizzano insieme l'evento. Se della "Canova" si sa tutto o
quasi, poco si sa invece della "Canova-Sartori". Giovanni Battista Sartori è stato un vescovo cattolico. Era
fratellastro di Canova. Le due Fondazioni furono un volere di SartoriCanova che nel testamento lasciò
scritto: «A seconda delle circostanze che si troveranno più opportune
siano istituite una o più istituzioni di
pubblica utilità e beneficenza a
vantaggio delle due Comune di Possagno e di Crespano». E due Fondazioni furono successivamente create per gestire l'ingente patrimonio
lasciato dai Canova a questa loro
amata terra. I campanilismi hanno
impedito sino ad ora che le due
fondazioni collaborassero, ma fortunatamente i muri sono stati abbattuti e si possono suonare «campane a
festa»: Spiega infatti senza mezzi
termini il vice presidente della "Canova-Sartori" Domenico Dolfato: «È
la prima volta nella storia di entrambe che c'è una collaborazione attiva.
Fino ad oggi, per ragioni di campanilismo, le due realtà non hanno mai
cooperato assieme nel realizzare un
progetto condiviso. Il nostro Consiglio di amministrazione, assieme a
VEDELAGO
BORSO DEL GRAPPA
Piantine di ulivo
in memoria di Celotto
(g.z.) Questa mattina a
Sant'Eulalia di Borso commemorazione del professor Antonio Celotto (nella foto). L'iniziativa è del Comune di Borso
e dell'istituto agrario "Parolini" di Bassano già preside della scuola
dal 1984 al 1995 e venuto a mancare a
seguito di un incidente stradale il 1
gennaio di quest'anno. In sua memoria,
a partire dalle 9, guidati dall'attuale
dirigente Francesco Frigo, alcuni studenti della scuola metteranno a dimora
delle piante di ulivo, tanto care al
vecchio preside, prima nella scuola
dell'infanzia, sorta nella frazione di
Borso, grazie proprio all'interesse di
Celotto e simbolo della vita che continua
a fiorire, in seguito nel piccolo cimitero
del paese, attorno alla sua tomba.
TREVIGNANO
Colpi ai bancomat in Maserati:
chiesti 9 anni per due Garbin
Facevano esplodere i bancomat con la
polvere pirica e poi scappavano con una
Maserati rubata a Maserada. Otto volte
hanno colpito tra le province di Pordenone, Verona e Vicenza, dal 16 febbraio al
4 marzo 2013, ma una soltanto sono
riusciti a "incassare". È successo la notte
del 16 febbraio alla Popolare di Vicenza
di Fiume Veneto (Ve): bottino 9mila
euro. Andrea e Marco Maurutto (25 e 26
anni) di Caneva (Pn), Steven Garbin
(24) di Oderzo e Emanuele Garbin (38)
di Trevignano sono in custodia cautelare in carcere da 8 mesi. Ieri in Tribunale
a Pordenone, mentre il pm Maria Grazia
Zaina chiedeva pene complessive per 30
anni e mezzo di reclusione, le famiglie
aspettavano in corridoio: mogli, fratelli,
figli nati poche settimane fa e un nonno.
Quando dai legali sono trapelate le
richieste finali, è stata una mazzata,
nonostante la scelta del rito abbreviato
abbia abbattuto di un terzo le pene: 9
anni per Emanuele Garbin, 7 e mezzo
per Steven Garbin e Andrea Maurutto, 6
e mezzo per Marco Maurutto, unico
incensurato. Il gup Roberta Bolzoni ha
rinviato l’udienza al 4 dicembre per
eventuali repliche e sentenza.
Ecco Nobili, il nuovo comandante:
«Voglio vigili e cittadini più uniti»
Giorgio Volpato
VEDELAGO
È nato a Dolo, ha 43 anni,
sposato da un anno, non ha figli.
Questo il breve profilo di Alfredo Nobili, il nuovo comandante
della Polizia locale di Vedelago.
È stato presentato ieri dal sindaco Cristina Andretta, presenti il
collega di Resana Loris Mazzorato, e gli assessori alla sicurezza
dei tre comuni uniti in convenzione, Daniele Soligo (Vedelago), Walter Stecca (Resana) e
Achille Perin (Altivole), oltre ai
comandanti delle polizie locali
IL MONUMENTO che domina Possagno
quello della Fondazione di Possagno, intende continuare verso la
rotta della collaborazione nonchè
della condivisione di iniziative culturali, che possano in qualche modo
contribuire alla comunità». Ora i
Canova possono riposare in pace.
Gabriele Zanchin
inbreve
IL SALUTO
Il sindaco
Cristina
Andretta
con il nuovo
comandante
Alfredo Nobili
di Resana e Altivole e i 16
agenti, la forza complessiva dei
tre corpi. Il sindaco, dopo il
saluto di benvenuto, ha tracciato in breve la figura del nuovo
comandante e la filosofia con la
quale l'intera forza intende operare. «Maggior controllo del territorio -ha detto- e relazione più
puntale con le altre forze dell'ordine. Il concetto di squadra
insomma, con la filosofia che
l'unione fa la forza». Poche parole anche da parte del nuovo
comandante. «Punteremo da subito sul coinvolgimento dei cittadini e sul presidio del territorio.
Questo per prevenire le criticità
e dare costanza alla visibilità del
territorio». Telegrafico Daniele
Soligo, assessore alla Sicurezza
di Vedelago: «I cittadini devono
essere orgogliosi di questa Polizia Locale», ancora in convenzione come Corpo Intercomunale
del Veneto Orientale che vede
insieme Vedelago, Resana ed
Altivole. Laureato in giurisprudenza, Alfredo Nobili parla abbastanza correttamente inglese e
francese. Arriva da Treviso dove ha ottenuto la maturità scientifica al Liceo Da Vinci, poi si è
laureato all'Università di Urbino. Ha un passato di agente nel
comune di San Biagio di Callalta, in quello di Villorba e, prima
di approdare a Treviso, ha avuto
il ruolo di vice commissario al
Comune di Chioggia.
TV
Giovedì 31 ottobre 2013
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TRIBUNALE DI VENEZIA N. 94/2013
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VEGLO S.R.L. VIA TRIESTINA, 17 MUSILE DI PIAVE
XXIV
Giovedì 31 ottobre 2013
XXV
TV
Montebelluna
CLIMA TESO
In città dopo
le frasi che negli
ultimi due fine
settimana
avevano preso di
mira i commercianti
(foto Guarini)
LE INDAGINI
LA GIUSTIFICAZIONE
Un ex operaio
incastraro
dalle
telecamere
«Ero stanco
di ascoltare
chi si è
arricchito»
Minacciati per il Put: era un 75enne
Scoperto dai carabinieri l’autore delle scritte offensive apparse su alcune vetrine del centro
Luciano Beltramini
MONTEBELLUNA
Ha un nome e un volto l'autore delle
minacce ai commercianti. E’ un pensionato di 75 anni, ex operaio di un'azienda
di Montebelluna residente a Contea.
Per gli investigatori avrebbe agito per
iniziativa personale. Non è stata comunque un'impresa facile stanarlo, ma alla
fine i carabinieri sono riusciti a risalire
all’autore delle frasi offensive e minatorie che stavano seminando il panico tra
i commercianti. I carabinieri della stazione coordinati dal luogotenente Arcidiacono dopo le prime frasi minacciose
apparse sulle vetrine di alcuni negozi,
avevano subito avviato un'indagine accurata. Gli atti intimidatori con frasi
minacciose sulle vetrine erano state
duramente criticate dal sindaco Marzio
Favero, l'ideatore del miniput. I carabinieri di Montebelluna erano entrati in
azione negli ultimi due fine settimana
dopo le affissioni sulle vetrine di alcuni
bar e negozi. Ultimo quello dei "Bimbi"
di proprietà della signora Cattaneo,
COMANDANTE
Le delicate
indagini
sono state
condotte
dal
capitano
Eleonora
Spadati
moglie di Federico Tessari, ex presidente della Camera di Commercio di Treviso. Si trattava di striscioni adesivi
bianchi con scritte rosse dal contenuto
minatorio e offensivo. Domenica scorsa
erano comparse le scritte "Ali Babà e i
40 ladroni a morte +1" e "Commercianti
disonesti, ladroni morte". L'ex operaio
75enne è finito nel mirino degli inquirenti dopo il primo gesto. Subito con
l'ausilio delle telecamere di videosorveglianza, gli uomini dell’Arma avevano
avviato un'accurata indagine. Una volta
scoperto l’uomo ha ammesso la propria
colpevolezza e di non avere alcun
interesse personale e di non essere
danneggiato dal miniput, ha dichiarano
ai carabinieri di essersi stancato di
sentire le proteste di quegli imprenditori che si sono arricchiti a dismisura
negli anni e che ora si lamentano per la
chiusura parziale del traffico. Nella sua
abitazione i carabinieri hanno trovato
dei pennarelli e materiale usato per
sporcare le vetrine dei negozi. L'uomo è
stato deferito all'autorità giudiziaria
per il reato di diffamazione aggravata e
continuata.
VIGILI DEL FUOCO IN LUTTO
Addio all’ex comandante Bergamo
MONTEBELLUNA - (L.Bel.) Un
altro personaggio storico della
città ci lascia. E’ morto dopo
lunga malattia all'ospedale di
Castelfranco, Giuseppe Bergamo, 89 anni, ex comandante
dei vigili del fuoco di via
Sansovino. Bergamo seppe superare con grande coraggio la
morte del figlio Mauro per una
devastante leucemia, pure lui
vigile del fuoco a Montebellu-
na. Al funerale che si terrà
oggi alle 15 nel duomo saranno presenti con i loro mezzi
tanti colleghi. Bergamo Lascia
le figlie Ornella e Rosella, il
genero Luciano, la nipote Laura sorelle e nipoti. Verrà sepolto a Montebelluna accanto
alla moglie Anna Maria Bernardi che aveva sposato nel 1958.
LA PROTESTA
Corsosenza semafori:
terza petizione on-line
Scattata ieri su iniziativa di Giorgio Bedin
MONTEBELLUNA - (L.Bon)
«Riapriamo il corso ma eliminiamo i semafori»: l'appello
di Bedin diventa una petizione on line. È partita ieri la
terza raccolta di firme organizzata in poche settimane in
relazione al put. Dopo quella
dei commercianti e cittadini
contro l'intervento e quella di
500 studenti che frequentano
il liceo «Veronese» preoccupati delle prospettive per i
pedoni, a partire è ora Giorgio Bedin, di «Ecologia e
progresso». Che punta ad ottenere la riapertura del corso
accompagnata però da riqualificazione del centro con eliminazione dei semafori e dal
miglioramento della mobilità
ciclopedonale; servirebbe anche un trasporto pubblico adeguato.
«La chiusura del Corso
Mazzini in fase di sperimentazione è antistorica e insostenibile -scrive Bedin- ma riteniamo che sia necessario comun-
que operare miglioramenti
sul piano urbano e infrastrutturale del Centro di Montebelluna, non però nella direzione
voluta dall'Amministrazione
Comunale che prevede, appunto, la chiusura di Corso
Mazzini e l'istituzione di sensi
unici ad anello, ma secondo le
indicazioni da noi suggerite».
Intanto, fra i cibernauti di
«Montebelluna city 2» e di
«Corso Mazzini» gira ormai
con insistenza il passaparola:
andare alla farmacia comunale, comprare dal tabaccaio
sotto la Loggia, recarsi nelle
edicole della zona pedonalizzata per aiutarli ad uscire
dalle sabbie mobili e dare un
senso alla chiusura. E c'è
anche chi già annuncia di
aver rinunciato alla Farmacia di Biadene proprio in
nome della comunale. Intanto, qualcuno propone di andare con banchetti in piazza per
promuovere la propria attività.
OSPEDALE Entro metà dicembre è prevista la consegna del rinnovato blocco sanitario
Nuovo park: in primavera 400 posti auto
Laura Bon
MONTEBELLUNA
Quattrocento parcheggi a nord
dell'ospedale, nel quale arriverà anche la banca. Intanto per il
Centro prelievi si prospetta il
ritorno nella sede centrale, mentre a villa Pullin saranno trasferiti altri servizi. Sono queste
solo alcune delle novità rivelate
dal direttore generale dell'Usl 8
Bortolo Simoni a margine di un
incontro con l'amministrazione
di Montebelluna.
OSPEDALE - Fra il 10 e il 15
dicembre sarà consegnato
l'ospedale completato. Il vero e
proprio biglietto da visita è
rappresentato dalla nuova hall
che, fra le chicche, prevede
banca e bancomat. Ma ci sarà
anche un'area bambini, in cui
possano giocare.
PARK - È stato predisposto
un progetto per un fast park, un
parcheggio prefabbricato in metallo sul modello di quello preannunciato alcuni mesi fa dal
governatore Zaia in occasione
della visita. L'intervento, per il
quale si accederà a finanziamenti regionali, potrebbe essere
FIORE ALL’OCCHIELLO
Un ingresso
con la banca
realizzato nel primo semestre
del 2014. Costerà 2 milioni di
euro e potrà accogliere fino a
420 posti. La struttura, di due
piani, sorgerà nella parte nordovest dell'attuale parcheggio.
Sempre in tema di viabilità,
sarà frutto della collaborazione
fra vari enti la rotonda che
sorgerà davanti all'ospedale.
CENTRO PRELIEVI - Con la
disponibilità dei nuovi parcheggi, non sarà un problema il
trasferimento nella zona dell'ex
pronto soccorso, del centro prelievi che, attualmente ospitato a
villa Pullin, tornerà all'ovile.
L'ex sede del Pronto soccorso
sarà peraltro oggetto di una
riorganizzazione generale nel
IL COMPLESSO
Il rinnovato
ospedale
a breve sarà
al massimo
della sua
operatività
cui contesto è previsto anche
l'ampliamento della riabilitazione cardiologica e il trasferimento da via Ospedale alla sede
centrale anche del servizio di
DA VILLA PULLIN
Il centro prelievi
torna a casa
continuità assistenziale.
EX INAM - Il fatto che la
direzione pensi di riportare in
ospedale il centro prelievi non
significa che sia destinata a
tramontare l'operazione "Ex
Inam" ovvero la permuta fra
Comune e Usl con passaggio al
Comune dell'ex Inam e all'Usl
di villa Pullin. «Qui -dice la
direzione- collocheremo altri
servizi».
XXVI
Giovedì 31 ottobre 2013
TV
Conegliano
IL BISCIONE
è stato ma solo
per un certo
tempo sotto
gli occhi vigili
della polizia
SOLIDARIETA’
Vittime della guerra in Siria:
l’aiuto partirà da Conegliano
CONEGLIANO - (el.gi.) Riparte da Conegliano, nel segno
della solidarietà alle migliaia di cittadini siriani che si
apprestano a trascorrere l’inverno del campo profughi di
Aleppo, l’attività della Onlus @uxilia nella regione Veneto. La
nuova mobilitazione, “Una mano ai bambini siriani” scatterà
sabato 9 novembre, in occasione del meeting organizzato
all’hotel Eurorest di Conegliano (viale Italia 331), dalle 18 alle
22: sarà l’occasione – aperta alla partecipazione di tutti per
presentare i volontari veneti di @uxilia e lanciare la nuova
campagna di "adozione a distanza del campo profughi".
IL CASO
Problema
sicurezza:
«Siamo stati
abbandonati»
«Ostaggi di baby-gang e vandali»
Assemblea condominiale infuocata al Biscione: sessanta famiglie scrivono al primo cittadino
Elisa Giraud
CONEGLIANO
Dopo l’ennesima assemblea
condominiale infuocata il coro
è forte e chiaro: «È l’ora di
finirla». Situazione sempre più
critica al Biscione dove salgono paura e rabbia dei residenti
preoccupati per la loro sicurezza a causa di vandali, ladri e
spacciatori. «Abbiamo paura
ad uscire ed entrare non solo di
notte in casa nostra - denunciano - e il Comune non fa niente».
Nel complesso dello shopping
center Biscione, in via Colombo, oltre ad attività commercia-
li e uffici, vivono più di sessanta famiglie che denunciano di
essere quotidianamente «in balia di baby gang, tossici e brutti
giri» tanto da non sentirsi per
nulla sicuri nemmeno in casa
propria. Dei problemi di sicurezza e degrado in piazzale
fratelli Zoppas ne hanno discusso anche durante le assemblee
condominiali. Tramite l'amministratore di condominio hanno inviato diverse lettere al
Comune per chiedere che almeno esegua gli interventi di
manutenzione che gli competono. Non hanno ottenuto risposte. O meglio, l'Amministrazio-
I RESIDENTI
«Abbiamo
paura quando
rientriamo
a casa»
ne ha detto che avrebbe fatto i
lavori, ma così non è stato. «Il
Comune ci aveva detto che
avrebbe sistemato i marciapiedi rovinati dai furgoni del mercato dell'agricoltore - protesta-
no i residenti - che avrebbe
cancellato le scritte sui muri e
pulito le pertinenze di sua
competenza, ma ancora non è
stato fatto niente». Lo shopping
center è un condominio anche
costoso da mantenere, sottolineano i condomini, «non possiamo farci carico anche dei lavori che dovrebbe fare il comune». Sembra insomma non ci
sia soluzione per rendere
quell'area centrale della città
libera dai vandali e sicura per i
cittadini. I commercianti della
zona hanno chiesto che sia
portato in uno dei locali sfitti di
piazzale fratelli Zoppas un pre-
sidio delle forze dell'ordine, in
modo che serva anche da deterrente per i malintenzionati. La
telecamera che sorveglia l'area
sembra infatti non essere sufficiente a garantire la sicurezza
del luogo, così come il passaggio, seppur costante, di pattuglie della polizia o dei vigili.
«La nostra è solo una delle
zone del centro degradate concludono i residenti - probabilmente la peggiore, ma ci
sono altri punti critici quale il
giardino lungo salita Marconi,
dove sia di notte che di giorno
ci sono persone che bivaccano,
sporcano e schiamazzano».
SANITA’ Reso noto il bollettino epidemiologico dell’Usl 7
Tubercolosi e legionella:
i casi sono in lieve aumento
CONEGLIANO - (el.gi.) L'anno
scorso l'Usl7 ha registrato un
leggero aumento dei casi di
tubercolosi e legionellosi, ma è
stata risparmiata dall'epidemia
di epatite A a differenza di
molte zone del Nord Italia.
Numeri quasi pari a zero per le
malattie a trasmissione sessuale quali sifilide (3 casi) e herpes Zoster (3 casi). I dati emergono dal bollettino epidemiologico locale (Bel) che fotografa
lo stato di salute dei cittadini
dell'Usl 7 nell'anno passato. Sono stati registrati dunque 18
casi di tubercolosi, a fronte dei
13 dell'anno precedente, nessuno dei quali si è presentato in
forma resistente. Il 50% dei
casi ha riguardato cittadini di
nazionalità straniera, l'altra metà invece anziani con le difese
immunitarie basse a causa della presenza di altre gravi patologie. Le persone che hanno contratto la legionella nel 2012
sono quasi esclusivamente ma-
Schianto
auto-moto:
carabiniere
coinvolto
ALTRI DATI
Sinistra Piave
risparmiata
dall’epatite
da frutti rossi
schi (10 su 11), il più giovane
ha 43 anni ed è l'unico straniero. Sono stati rilevati anche 9
casi di malaria che hanno interessato quasi esclusivamente
cittadini stranieri e risultavano
essere stati importati. Per quanto riguarda i tre casi di epatite
A «si tratta di un numero decisamente contenuto - sottolinea
Tiziana Menegon, coordinatrice del Bel - considerato che a
livello nazionale, e soprattutto
nelle regioni settentrionali, si è
registrata un'importante epidemia originata dal consumo di
AMMALATI
di tubercolosi:
i casi sono in
lieve aumento
insieme
a quelli della
Legionellosi
nell’Usl 7
frutti di bosco contaminati provenienti da Paesi extra Ue.
Resta valida, a questo proposito, la raccomandazione di utilizzare i frutti di bosco surgelati o
congelati che si trovano in commercio previa cottura, facendoli bollire per almeno 2 minuti».
Stabili i casi di encefalite trasmessa da zecche, con 3 segnalazioni relative a Tbe e 4 alla
malattia di Lyme. Dal 2006 è
stata attivata la vaccinazione
contro la Tbe e finora sono
state vaccinate oltre 800 persone. Buono il risultato consegui-
to dall'Uls7 nel 2012 sul fronte
delle vaccinazioni pediatriche,
che ha visto il superamento
della soglia del 95% di bambini
vaccinati, a 24 mesi, per poliomielite, difterite-tetano-pertosse, epatite B e haemophilus
influenzae. Calo delle coperture invece per la campagna
vaccinale 2012/2013 contro l'influenza stagionale. Si è raggiunta una copertura pari al 52%,
otto punti percentuali in meno
rispetto all'anno precedente. La
campagna vaccinale 2013/2014
partirà a breve.
CONEGLIANO - (re.pn.)
Martedì sera un carabiniere di Aviano, in servizio a
Conegliano, è rimasto coinvolto in un incidente stradale. Erano circa le 20 e P.A.,
50 anni, alla guida di una
Mercedes stava percorrendo la strada provinciale 17.
A Vigonovo, mentre era fermo all’altezza della rotonda
della zona industriale "La
Croce", è stato urtato da uno
scooter condotto da A.S., 57
anni, di Fontanadredda. A
quell’ora pioveva. Lo scooterista, che non ricorda nulla
dell’incidente, avrebbe perso il controllo del mezzo
andando a sbattere contro
l’auto e procurandosi diverse fratture. È stato portato
all’ospedale di Pordenone
da un’ambulanza del 118.
Non è in pericolo di vita, ma
la prognosi è di 90 giorgni.
Giovedì 31 ottobre 2013
ConeglianoSusegana
TV
XXVII
LA CRISI Una seconda manifestazione, nel pomeriggio, davanti al municipio di Santa Lucia
Electrolux, la rabbia esplode in piazza
Mille operai stamani marceranno in corteo dallo stabilimento di Susegana sino a Piazza Cima
Fulvio Fioretti
CONEGLIANO - SUSEGANA
Sono attesi in mille. Nuova massiccia mobilitazione dei lavoratori della Electrolux questa mattina: quattro le ore di sciopero in
programma, dalle 7 alle 11, con
corteo in Pontebbana fino a
piazza Cima, dove alle 9 ci sarà
l'incontro con il sindaco Zambon, mentre sale anche la tensione nei rapporti con l'azienda: al
rientro in fabbrica non troveranno mensa per lo sciopero alla
Sodexo, l'azienda distributrice
dei pasti. La mobilitazione continua tuttavia anche nel pomeriggio per il secondo turno: il
corteo questa volta prenderà la
rotta di Santa Lucia dove incontrerà il sindaco Szumski. Intanto
è stato stabilito che lo sciopero
generale nazionale di metà novembre sulla legge di stabilità
di 4 ore, è stato esteso a 8 ore
per il gruppo Electrolux, che
vanno ad aggiungersi alle iniziali 16. I manifestanti alle 9 saranno ricevuti dal sindaco Floriano
Zambon in piazza Cima: «Dirò
loro che d'intesa con i collegi
Scarpa e Szumski abbiamo già
sollecitato tutte le parti che
dovranno partecipare al consiglio straordinario dell'11 novembre al Centro Ricerche di Susegana, compresi i sindaci di tanti
Comuni del territorio. Abbiamo
già registrato gli impegni di
alcuni parlamentari e i sindaci
degli altri siti delle sedi del
Gruppo. Bisogna capire - continua Zambon - che stiamo parlando di una ipotesi di disimpegno
della multinazionale rispetto
agli investimenti in Italia. Qui
IL CORTEO delle tute blu; a sinistra, Paola Morandin sindacalista
necessita una risposta governativa, siamo oltre le esigenze, pure
importanti, locali sotto il profilo
occupazionale. Si tratta di politica industriale da cambiare».
Si moltiplicano anche gli inter-
sterremo tutte le lotte dei lavoratori Electrolux e dei loro rappresentanti sindacali. Saremo dunque in piazza a Porcia e a
Susegana invitando gli amministratori regionali e locali a incon-
IL CASO Le Rsu avevano chiesto all’azienda di attivarsi per le proteste concomitanti
Sciopera anche la mensa: tute blu a pancia vuota
SUSEGANA - (f.fi.) Sciopero e pancia
vuota. A causa del concomitante sciopero per otto ore delle dipendenti della
Sodexo, azienda udinese fornitrice dei
pasti, al rientro dalla mobilitazione i
lavoratori troveranno la mensa chiusa.
Le Rsu avevano chiesto all'azienda di
attivarsi per un pasto sostitutivo freddo,
ma la risposta dell'azienda è stata negativa e non ha dato la disponibilità. Risultato: i lavoratori torneranno a casa dopo
COMUNE DI CONEGLIANO
Sei consiglieri e tre assessori
trasmigrano dal Pdl a Forza Italia
CONEGLIANO - Tornano gli
azzurri in consiglio comunale. È stata una mossa a
sorpresa, ad appena qualche
giorno dalla decisione del
loro leader nazionale Silvio
Berlusconi, di mettere in soffitta il simbolo del Pdl, creato
nel 2009, per ricostruire Forza Italia. C'è anche la firma di
Fabio Chies, presidente del
consiglio comunale e segretario provinciale del Pdl. La
decisione in città è scaturita
al termine di una riunione di
consiglieri comunali e assessori del Pdl, che si è tenuta
nella serata di lunedì. Scritta
a mano per non perdere
tempo, è stata depositata
martedì mattina all'ufficio
protocollo al pianterreno del
municipio in piazza Cima. «I
sottoscritti consiglieri comunali eletti nel 2012 nella lista
Popolo della Libertà-Zambon
Sindaco - si legge -chiedono
venti politici a sostegno dei lavoratori e contro il ridimensionamento come quelli di Gianluca
Schiavon ed Enrico Baldin per
le segreterie friulana e veneta di
Rifondazione comunista: «So-
trare presso gli
stabilimenti i lavoratori».
«La
partita
Electrolux dimostra che quando
parliamo di tasse, in Italia, la
priorità, è la riduzione del cuneo
fiscale. Questo
gap che c'è tra
l'Italia e altri Paesi d'Europa rende il nostro Paese meno competitivo». Lo sostiene il senatore
Udc Antonio De
Poli che si appella al Governo e
chiede un tavolo nazionale per
avviare un confronto diretto con
il Board del Gruppo svedese in
modo tale da trovare una soluzione che garantisca la continuità
produttiva degli stabilimenti italiani e scongiurare il disastro
occupazionale.
di modificare il nome del
gruppo consiliare in Forza
Italia, come da indicazione
del partito nazionale di appartenza. Distinti saluti». La firma è di tutti i sei consiglieri
del gruppo (è il più numeroso
in consiglio comunale). I sei
firmatari sono il capogruppo
Pierantonio Bottega, Fabio
Chies, Sonia Colombari, Mario Luca, Paola Mirto Bettiol e
Cristina Sardi. Referente nei
rapporti con gli altri gruppi di
maggioranza (Forza Conegliano, Popolari e Centro per
Conegliano) è stato designato Mario Luca. La lettera
protocolla martedì mattina
comprende una seconda parte, in cui si legge: «Danno il
loro assenso gli assessori
eletti» con la firma appunto
degli assessori in carica Stefano Dugone, Leopoldino Miorin e Gianbruno Panizzutti.
Giampiero Maset
lavoro senza mangiare, o si arrangeranno in qualche modo, ma è palese che per
le Rsu avrebbe l'aria di una provocazione. Non ci saranno ricorsi, non è il
momento, dicono, però contrattualmente l'azienda dovrebbe fornire un minimo
pasto, almeno per il controvalore di
quanto spende ogni giorno. «Senza mensa si traduce in un guadagno per l'azienda - dicono le delegate dei Fiom, Fim e
Uilm - il lavoratore deve avere il suo
pasto. Non è ammissibile una simile
forzatura, ci sono anche dei diritti.
Prendiamo atto comunque di questa
forzatura e continueremo la lotta per
qualcosa di molto più importante.
Electrolux con questo ulteriore disimpegno innesca dubbi su quello che veramente vuole. Ci sono lavoratori che non
fanno sciopero e stanno in fabbrica otto
ore, hanno diritto al pasto».
© riproduzione riservata
XXVIII
Giovedì 31 ottobre 2013
TV
Per chi ama lo sport
Con bio-lago naturale
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Cucina tipica regionale
Camere in stile baita
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almeno 3 notti, a partire dal 20 dicembre al 29 dicembre con l’escursione e
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Le date dell’escursioni e pranzi al rifugio sono: 21/12/2013, 23/12/2013,
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Giovedì 31 ottobre 2013
ConeglianoTarzo
TV
REVINE LAGO - (cl.bo.) Il parco archeologico-didattico del Livelet si è ampliato:
è stata inaugurata una nuova struttura,
punto di accoglienza, degustazione e
informazioni turistiche. È stata realizzata dalla provincia di Treviso, in collaborazione con Unpli Treviso, Consorzio
Quartier del Piave, Avepa e comune di
Revine Lago, per un investimento totale
di 380 mila euro. Presenti all'inaugurazione varie autorità. Padrone di casa il
sindaco Battista Zardet che ha sottolineato come questa struttura sia stata «realizzata in meno di un anno, un segnale della
REVINE LAGO
Parco Livelet:
inaugurato
il punto turistico
e accoglienza
IL TAGLIO DEL NASTRO
di numerose autorità
della nuova struttura
nel parco Livelet a Revine
XXIX
volontà di voler portare a termine nel
minor tempo possibile una struttura
strategica per il parco». L'edificio, realizzato in legno e dalla forma curvilinea, è
stato finanziato in parte dal Gal Altamarca, che ha annunciato un contributo per
la sistemazione dell'area esterna. «Questa struttura che fa didattica per i
bambini e i ragazzi viene inaugurata
nella settimana dell'infanzia. Non è un
caso - annota il presidente della provincia Muraro -. Turisticamente quest'area
è crescita del 18% grazie anche al lavoro
importante svolto con le scuole».
TARZO Il Comune getta acqua sul fuoco: «Esiste un vincolo urbanistico, ma è zona agricola»
Vigneti piantumati vicino ai morti
Scoppia la rabbia a Corbanese: «Piante ovunque per il business, anche a pochi metri dal cimitero»
Claudia Borsoi
TARZO
VIGNETI
nuovi
piantumati
anche a
ridosso
del cimitero
di Tarzo:
il caso è
scoppiato
in paese
Scoppia la rabbia. Fa discutere, a Tarzo, un nuovo vigneto
piantumato a pochi metri dal
cimitero di Corbanese. Solo
qualche mese fa, a portare alle
cronache la progressiva trasformazione del territorio, da prato o
campo coltivato a
mais a terra vocata
alla produzione del
prosecco, era stato
un gruppo di ambientalisti.
Ora gli occhi di
molti sono puntati
sulla collina del cimitero di Corbanese, in località Madonna di Loreto, laterale di via Mire.
Qui, a fine estate, in quello che
un tempo era un semplice prato verde ha trovato spazio un
vigneto che ora circonda il
camposanto. E i lavori non
sono passati inosservati. Terra
«vergine» che sarà così sfruttata per produrre del prosecco
docg, potendo contare sul fatto
che anche il territorio di Tarzo
rientra nell'area a denominazione di origine controllata e
garantita.
Muro e scale esterne
nel vecchio municipio
messe in sicurezza
dalla giunta di Vidor
«Ormai le viti si piantano
dappertutto, anche vicino a un
cimitero» mormora la gente in
paese, consapevole che il prosecco è oggi l'unico business in
grado di rivitalizzare l'economia di un territorio penalizzato
dalla crisi economica. E anche
a Tarzo, come negli altri comuni della Vallata, sono molte le
aziende agricole che stanno
investendo sul territorio con
nuove piantagioni. L'area attorno al camposanto è sottoposta
ad un vincolo, cimiteriale per
l'appunto, che vieta l'edificazione di strutture, ma non la
piantumazione di viti o la coltivazione agricola dei terreni.
«Secondo la normativa questo
vigneto è in regola, la piantumazione è consentita pur essendoci un vincolo cimiteriale e la
zona è agricola» fanno sapere
dal Comune di Tarzo mettendo
così a tacere i mormorii della
gente. Dunque nessuna irregolarità. La piantumazione è avvenuta nel rispetto delle regole, con la consapevolezza da
parte dei proprietari di quei
terreni, che circondano il cimitero e la chiesetta dedicata alla
Madonna di Loreto, che in caso
di ampliamento del camposanto quel vigneto dovrà esser
rimosso per far spazio a nuove
tombe.
VIDOR - (gi.co.) Lavori in corso a Vidor
per la messa in sicurezza di un tratto del
muro di contenimento, con rampa di scale
esterna, lungo via Banfi, presso il vecchio
municipio. Il manufatto, che si è frantumato causa lo stato di particolare degrado, stava franando a ridosso del marciapiede e sulla strada comunale. Un intervento
quindi urgente al fine di consentire e
garantire in tempi rapidi la regolare
circolazione del traffico e rimuovere una
situazione di pericolo per chi vi transita.
Tra le cause del dissesto la mancanza di
drenaggio del terreno. Per l'intervento la
giunta ha stanziato circa 17.200 euro. I
lavori sono stati affidati con la procedura
d'urgenza ad una ditta locale ed eseguiti
in economia, sotto la direzione del responsabile dell'area tecnica del Comune Alberto Foltran. Oltre allo scavo e alla sistemazione del muro in sassi e pietre faccia
vista, vi sarà la realizzazione di una nuova
rampa di scale, il rifacimento della copertina in calcestruzzo per rendere il manufatto più resistente alle intemperie e la
posa in opera della linea di drenaggio
delle acque meteoriche.
PALAZZO
DI GIUSTIZIA
di Treviso
dove è stato
celebrato
il processo
a carico
di un operaio
accusato
di calunnia
IL PROCESSO
Accuse ai datori di lavoro:
operaio assolto dalla calunnia
L’inchiesta per lesioni colpose ai titolari era stata archiviata
CONEGLIANO - Prima rimane vittima di un infortunio sul lavoro facendo
finire sotto inchiesta per lesioni colpose i suoi titolari. Il fascicolo venne
archiviato sulla base della relazione
dello Spisal che non aveva riscontrato
violazioni sulle norme contro gli infortuni sul lavoro dell'azienda e lui, un
operaio di 54 anni, finì di conseguenza sotto indagine per calunnia, ricevendo un decreto penale di condanna
di cinque mesi e dieci giorni di
reclusione, convertiti in 6.800 euro di
pena pecuniaria. Presentata opposizione al provvedimento con l'avvocato
Rosa Parenti, l'uomo è stato assolto
ieri mattina dal giudice Silvio Maras.
Il motivo? I controlli sul rispetto
delle norme di sicurezza sarebbero
stati fatti soltanto un anno e mezzo
dopo i fatti. Ci sarebbe stato insomma
tutto il tempo per mettere a norma
l'azienda coneglianese. L'infortunio
risale alla fine del 2008. L'operaio,
che spostando un carrello si procurò
un'ernia discale a livello lombare,
presentò una denuncia querela il 28
dicembre contro i suoi datori di
lavoro. Accusò i responsabili della
ditta di «assenza di qualsivoglia istruzione, corso di preparazione, avvertenza particolare nell'uso della macchina e la mancata esecuzione di
visite mediche».
Accuse che per la Procura risultarono non solo infondate, ma addirittura
inventate, tanto da procedere proprio
contro colui che era rimasto vittima
di quell'infortunio. Stando a quanto
sostenuto dalla difesa dell'uomo, che
dopo il fatto rimase a casa in malattia,
al rientro al lavoro venne anche stato
licenziato per giusta causa. La decisio-
ne del giudice di accogliere l'opposizione al decreto penale e assolvere
l'operaio, secondo l'avvocato Parenti
potrebbe far ripartire il caso a livello
penale, riaprendo un fascicolo per
lesioni colpose a carico dei due ex
datori di lavoro del 54enne.
Giuliano Pavan
© riproduzione riservata
XXX
Giovedì 31 ottobre 2013
TV
Vittorio Veneto
CARBONARI
I ristoratori
dell’Ascom
sul piede di guerra
contro le sagre
"sleali"
LA PROTESTA
Richiesta d’aiuto dopo un vertice:
«Questa è concorrenza scorretta»
Sagre sleali: «Intervenga la Finanza»
L’ultimatum dell’Ascom ai sindaci: «Basta feste paesane che non hanno nulla di popolare»
Claudia Borsoi
VITTORIO VENETO
VITTORIO VENETO - Più che
una richiesta di intervento urgente, sembra un ultimatum
quello indirizzato dai commercianti ai sindaci. Obiettivo: porre fine a «una situazione di
concorrenza sleale» messa in
piedi da «comitati e gruppi che
svolgono attività enogastronomica lucrativa, mascherata da
sagra, veri e propri ristoranti
sotto a tendoni, nei quali si
organizzano feste per matrimoni o anniversari, o la sagra del
pesce in Pedemontana o con
prodotti stranieri. Attività che
non promuovono né il territorio né le tradizioni locali e non
hanno nulla a che vedere con il
significato di sagra». È questo
il testo della lettera che Ascom
Vittorio Veneto invierà ai sin-
L’APPELLO
«Va tutelato
chi paga le tasse»
daci (da Miane a Cordignano),
ma anche alla Finanza di Treviso e Vittorio Veneto. «Si ritiene opportuno un suo intervento, urgente, in qualità di responsabile della pubblica amministrazione e degli uffici
preposti al settore - si legge
nel documento inviato ai sindaci - al fine di evitare situazioni
peggiorative che potrebbero
nascere da controlli da parte
dell'autorità giudiziaria».
A 3 anni da protocollo di
intesa volto a regolamentare le
sagre - «documento rimasto a
Treviso in un cassetto», infieri-
LA DIRETTRICE Antonella Secchi
sce l’Ascom - titolari di bar,
pizzerie, osterie e ristoranti
dell’associazione commercianti tornano sulla questione con
una nuova protesta sottoscritta, ieri pomeriggio, da una
cinquantina di esercenti. La
lettera, che oltre a queste firme porta anche quella del
presidente dell'associazione,
Michele Paludetti, e della direttrice, Antonella Secchi, ha
trovato in accordo i partecipanti all'incontro. «Ci organizzano
delle finte sagre fuori dalla
porta», hanno chiarito i presenti. Un fardello con cui i pubblici esercenti devono fare i conti
da anni: «Non ce l'abbiamo con
le sagre patronali o quelle
della tradizione, nemmeno con
quelle con fini benefici», precisano. Intanto il malcontento e
il disagio tra i ristoratori è
diventato rabbia. Ai sindaci un
ultimatum per intervenire: «Ci
appelliamo al loro buon senso
se hanno a cuore le imprese
del territorio che pagano le
tasse».
LA GRANA La maggioranza vuole un voto bipartisan sull’indennizzo agli espropriati
Resa dei conti sulla pista ciclabile
Luca Anzanello
VITTORIO VENETO
Prima l'acquisizione dei terreni, poi il confronto al Tar. Novembre sarà un mese importante nel lunghissimo contenzioso
tra il Comune e due privati per
gli espropri che, negli anni '90,
portarono all'apertura della pista ciclabile lungo il fiume Meschio. Nell'ordine del giorno del
Consiglio di martedì (alle 20)
spiccano le determinazioni
sull'avvio del procedimento di
acquisizione delle aree di proprietà "Brescacin e Franzato":
un'operazione da circa 120mila
euro che la giunta spera possa
essere votata a larga maggioranza. Di cosa si tratta? «A 20 anni
dall'esproprio (dichiarato illegittimo dal Consiglio di Stato che
lo annullò, ndr), il Comune non
è ancora proprietario del tratto
di ciclabile sui terreni dei due
privati, vicino alla "Casa delle
ochette". Con la determinazione
che porteremo in Consiglio proporremo ai privati un prezzo
per l'acquisto dei loro terreni,
così da averne la proprietà»,
spiega l’assessore agli affari
legali Giuseppe Maso.
Il voto del Consiglio non do-
TRATTO della ciclabile sul Meschio
vrebbe avere riflessi sul fronte
più "caldo" della vicenda: il
ricorso presentato dalla famiglia Brescacin al Tribunale amministrativo per la quantificazione del danno subìto con
l'esproprio. L'udienza al Tar del
Veneto è infatti in programma il
27 novembre. Sabato l'amministrazione ha depositato una memoria difensiva. Le parti, in
questo caso, sono molto distanti: il privato chiede 1,4 milioni
di euro, il Comune si ferma a
poche decine di migliaia. Il Tar
potrebbe produrre un'ordinanza istruttoria per stimare il
danno.
Il Consiglio di martedì esaminerà anche altri punti tra i
quali il bilancio 2012 della
Vittorio Veneto Servizi, il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari e lo schema di convenzione per lo
svolgimento associato delle
funzioni di Polizia Locale tra i
Comuni di Vittorio e Tarzo.
L’APPELLO Centrosinistra in pressing sull’investimento da 10 milioni
Una cura antisismica per l’ospedale
VITTORIO VENETO - (l. a.) Che fine hanno fatto i
progetti di adeguamento antisismico dell'ospedale?
Lo chiederà martedì in Consiglio il centrosinistra,
con un’interpellanza sulla sicurezza sismica
dell'immobile di via Forlanini. Adriana Costantini,
Adriano Botteon, Roberto Tonon, Giuseppe Costa e
Alessandro De Bastiani tornano a richiamare
l'attenzione della giunta sull'importanza di avere
un ospedale capace di resistere a scosse anche
importanti essendo il luogo deputato al soccorso di
malati e feriti. Il tema divenne di stretta attualità ai
tempi dei "boati" del Fadalto nel 2011, quando i
tecnici evidenziarono che l'ospedale, in particolare
la parte più vecchia, avrebbe problemi in caso di
terremoto. «All'epoca - spiega De Bastiani - si
parlò di progetti di messa in sicurezza (in particolare dei 7 piani delle degenze) con un’ipotesi di spesa
di 10 milioni di euro. A Da Re, quale presidente
della conferenza dei sindaci dell'Usl 7, chiederemo
cosa ne è stato di quei progetti». Nel bilancio di
fine 2012 l’Usl inserì l'adeguamento antisismico e
la realizzazione del nuovo pronto soccorso tra i
«progetti futuri» dell'ospedale di Costa, al centro
da mesi delle preoccupazioni del centrosinistra
per un possibile depotenziamento frutto delle
nuove schede ospedaliere.
Servizi
alla persona:
fuoco amico
sulla Giunta
VITTORIO VENETO (l.a.) «Sì a un unico soggetto pubblico per la gestione
dei servizi alla persona e
alla famiglia». Alessandro
Valenti, capogruppo di
Forza Vittorio, ha inviato
un'interrogazione al sindaco Gianantonio Da Re: dopo l'interpellanza sul «fuggi - fuggi» di enti e servizi
dalla città, ecco un documento che tocca il settore
sociale, proprio quello di
cui è referente in giunta il
vicesindaco Giuseppe Maso, eletto con Forza Vittorio ma ai ferri corti con
Valenti. Quest'ultimo ha
chiesto lumi a Da Re a
proposito «della polemica
in corso tra Comune e
istituto Cesana Malanotti
con reciproco scambio di
accuse sulla separazione
delle Ipab cittadine e sul
costo del doposcuola, che
sarebbe cresciuto del 40%
a fronte di fasce orarie
addirittura più ristrette».
Valenti fa riferimento al
progetto sull'aggregazione
delle istituzioni pubbliche
di assistenza approvato
dal Cesana nel 2010 «che
espone un percorso sulle
ipab vittoriesi: Cesana, asili Manzoni, De Zorzi Luzzatti e fondazione Fenderl». Secondo Valenti
«sull'accorpamento c’è la
resistenza della Fenderl, a
cui si è aggiunta la grave
situazione del Manzoni su
cui il Comune dovrà intervenire per scongiurare la
perdita di posti di lavoro».
Dopo le premesse Valenti
incalza Da Re: «La giunta
ha esaminato il progetto
del Cesana? Non ritiene di
farsi parte attiva in una
razionalizzazione del settore, vista la situazione economica che non consente
sprechi?». La risposta è
attesa in Consiglio.
VittorioVenetoColleUmberto
Giovedì 31 ottobre 2013
FREGONA - (C.B.) Quattrocento firme l'una, duecento l'altra: sono approdate in parlamento, a Roma, due
petizioni in tema acquedotto e telefonia. A promuoverle i cittadini di Fregona, con in testa il comitato
"Uniti per la Valsalega", guidato da Daniele Dal Mas.
Venerdì le due petizioni sono state ufficialmente
lette in occasione della seduta 105 della Camera dei
deputati. La prima petizione, che ha ottenuto il
sostegno di circa 400 firme, chiede degli interventi
per garantire la copertura del servizio di telefonia
mobile e l'accesso a internet in tutto il comune di
Fregona. La seconda chiede l'allacciamento al servizio idrico per tutti i residenti di Fregona. Le due
richieste, nei prossimi mesi, saranno vagliate dalle
FREGONA
Grane cellulari
e acquedotto:
petizioni
alla Camera
ANTENNE
della telefonia mobile:
il caso arriva alla Camera
TV
XXXI
relative commissioni parlamentari, la 9. commissione trasporti per la questione telefoni, l’8. commissione ambiente per il potenziamento della rete idrica
pubblica.
In base all'articolo 50 della Costituzione, tutti i
cittadini possono rivolgere petizioni alle Camere per
chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni
necessità. Nel caso di Fregona, i cittadini hanno
voluto evidenziare i due problemi con i quali sono
costretti a convivere da tempo: difficili comunicazioni con i cellulari e mancata copertura di tutto il
territorio del servizio idrico, con il rischio che
numerose famiglie, soprattutto nel periodo estivo,
rimanghino senz'acqua.
COLLE UMBERTO I familiari della vittima Bruno Frassinelli: ora la causa civile per il risarcimento
Tragedia in cantiere: patteggiano
L’impresario (18 mesi) e il responsabile della sicurezza (14 mesi) si accordano con la Procura
Roberto Ortolan
COLLE UMBERTO
Un anno e sei mesi e un anno e due mesi
di reclusione, con la sospensione condizionale: è la pena che l’impresario edile
Silvano Baccicchet, di Vittorio Veneto, e
l’architetto veneziano Francesco De Poli
hanno rispettivamente patteggiato con il
pm Valeria Sanzari, davanti al giudice
Umberto Donà. I due imputati, assistiti
dagli avvocati Gianluca Rizzardi e Davide Menegotto, erano chiamati a rispondere dell’ipotesi d’accusa di omicidio colposo perché - secondo la ricostruzione degli
inquirenti - avrebbero avuto responsabilità nella morte dell’artigiano 73enne Bruno Frassinelli, alpino di Ogliano, che,
nell’ottobre 2011, precipitò in un cantiere
edile di San Martino di Colle Umberto,
riportando ferite gravissime. Il 74enne,
dopo alcuni giorni di agonia, morì in
ospedale a Belluno. Nel processo si erano
L’ADDIO a Bruno Frassinelli a Ogliano
costituiti parte civile i familiari della
vittima, assistiti dagli avvocati Paola
Bosio e Barbara Schiavon, chiedendo il
risarcimento del danno. Il patteggiamento li obbligherà però ad avviare un’azione
davanti al giudice civile.
Bruno Frassinelli morì a fine ottobre
2011 per le ferite riportate in un infortunio sul lavoro accaduto in un cantiere
edile di San Martino di Colle Umberto.
Frassinelli, mentre stava lavorando, cadde dal tetto: un volo di 4 metri che gli
costò la vita. Per quella tragedia il pm
Valeria Sanzari avviò un procedimento
penale contestando l’accusa di omicidio
colposo all’imprenditore Silvano Baccicchet e al responsabile della sicurezza
Francesco Poli.
Il processo è rimasto a lungo nel limbo
in attesa di un possibile accordo tra
l’assicurazione dell’azienda e i familiari
dell’artigiano 73enne sul risarcimento del
danno. Accordo che non è stato però
trovato. I due imputati hanno così scelto
di definire la propria posizione patteggiando la pena con la Procura, mentre ai
famigliari della vittima, se non ci saranno
sviluppi extra giudiziali, dovranno rivolgersi al giudice civile per il risarcimento.
IL CONVEGNO A fine novembre carabinieri e psicologi incontreranno gli studenti
Botte eviolenze in famiglia:
la prevenzione parte a scuola
Le nuove regole introdotte dalla legge sul femminicidio
VITTORIO VENETO - Violenza domestiche: denunce
alle stelle nel Vittoriese.
Dall’entrata in vigore, 20
giorni fa, sono già stati due i
casi di applicazione della
"legge contro il femminicidio". Tuttavia è necessario
per le forze dell'ordine e
per i servizi sociali dei comuni, che donne, ragazzi,
anziani e famiglie siano al
corrente di cosa ora è possibile fare in caso di violenza.
Dalla fine 2012 a oggi
sono stati alcune decine i
casi di violenza domestica
denunciati ai carabinieri
dai residenti nella ventina
di Comuni della Compagnia
vittoriese. La preoccupazione è d’obbligo, anche perché le vittime nella maggior
parte dei casi, almeno in
passato, ritiravano la denuncia, sperando in una soluzione indolore.
Per illustrare la nuova
legge, a Vittorio Veneto, si
sta preparando (per fine
novembre al teatro da Pon-
te) un incontro aperto a tutti
sulle nuove norme contro le
violenze domestiche che dovrebbero tutelare non sole
le donne, vittime preferite,
ma i più deboli. A parlare
saranno il comandante dei
carabinieri, gli specialisti
dell'Usl, avvocati e servizi
sociali. All’incontro saranno invitate le scuole perché
proprio insegnanti e presidi
segnalano spesso episodi di
violenza domestica dei quali sono vittime gli allievi.
La parola d'ordine è prevenzione: quando viene segnalata una violenza i carabinieri sequestrano subito
le armi. Poi vengono previsti anche controlli nel tempo, anche senza il bisogno di
segnalazioni. L'incontro è
inoltre aperto a rappresentanti di classe delle superiori, addetti ai lavori, conferenza dei sindaci, Caritas,
servizi sociali e giornali,
alla cittadinanza in particolare.
Fulvio Fioretti
L’EMERGENZA
Crescono
le denunce
per violenze
in famiglia
IL PROGETTO
Lo sport ideale per mio figlio:
un vademecum per le famiglie
VITTORIO VENETO - (RG) Un vademecum in rete per
aiutare le famiglie e i ragazzini a individuare tra le offerte
cittadine lo sport ideale da praticare: si chiama "Cerco (e
trovo!) il mio sport" : è l'obiettivo che si propongono gli uffici
comunali e una trentina di associazioni sportive vittoriesi.
Nel libretto, scaricabile da internet nel sito del Comune, le
società sportive illustrano i loro riferimenti e le proposte
formative. Facendo riferimento alla Carta di Toronto,
sottoscritta il 22 settembre da Vittorio Veneto, il vademecum
segue la Carta: «L'attività fisica promuove il benessere, la
salute fisica e mentale, previene le malattie, migliora le
relazioni sociali e la qualità della vita, produce benefici
economici e contribuisce alla sostenibilità ambientale».
In 18 pagine il libretto dà utili consigli alle famiglie che,
ogni anno, si rivolgono agli sportelli del Comune per avere
informazioni sul ventaglio degli sport che si possono
praticare in Comune.
Telecamere
di sicurezza:
dietrofront
della Rai
VITTORIO VENETO (C.B.) I commercianti e gli
esercenti pubblici vittoriesi, alla fine, hanno vinto la
battaglia sul canone tivù
che la Rai chiedeva anche
per quei monitor "puri" (capaci di riprodurre solo le
immagini del sistema di
controllo e non di trasmettere programmi radiotelevisivi), utilizzati nei sistemi di
videosorveglianza e risultati senza l’apposita documentazione al momento del controllo.
A maggio gli ispettori
della tivù di Stato erano
arrivati a Vittorio Veneto,
inizando a tirare fendenti a
destra e a sinistra sui monitor della videosoveglianza.
I commercianti sprovvisti
di documenti (quelli emessi dagli installatori degli
impianti che dichiaravano i
monitor puri, ndr) al momento della verifica, erano
stati stangati. In mancanza
del documento, gli ispettori
avevano lasciato una lettera e un bollettino per eseguire il versamento del canone televisivo di 311 euro.
L'Ascom Vittorio Veneto,
per conto degli associati
risultati privi di documentazione, aveva diffidato la
Rai a chiedere il pagamento del canone a chi disponeva di monitor "puri". A distanza di cinque mesi, il
chiarimento e l'invito della
Rai, ai titolari di quelle
aziende controllate e risultate prive di documentazione, di regolarizzare la posizione tributaria relativa al
canone TV "compilando
una dichiarazione", inviata
dalla Rai con un fax, nella
quale si attesta che «non
sono installati sistemi idonei a consentire la diffusione delle trasmissioni radiotelevisive».
XXXII
Giovedì 31 ottobre 2013
TV
Oderzo
IL CANTIERE
nell’ex impresa
Momi di Spiné
dove ci sono
lastre di eternit
da portare via
IL LUTTO
È morto il "conte" Golzio:
super tifoso della Liventina
Annalisa Fregonese
MOTTA - (g.r.) È morto Mariano Golzio, 71 anni,
detto "Il Conte". Volto notissimo in centro,
dove si trovava sempre con gli amici per
parlare di calcio. Ex giocatore dell'allora Ac
Liventina e poi tifoso dell’allora squadra
biancoceleste, oggi biancoverde, per tradizione familiare. In gioventù aveva lavorato alla
Fiat a Torino, per poi trovare un posto nella locale zona
industriale. Lascia la moglie Luciana, le figlie Nicoletta e Laura, e
il fratello Arnaldo. Oggi, alle 14.30 in Duomo, il funerale.
ODERZO
Al via la bonifica dell'amianto
nell'ex deposito della ditta Momi Bruno snc, giusto di fronte
alla rotatoria di Spinè. Le
operazioni di smantellamento
delle tettoie coperte con lastre
di amianto sono iniziate da
giorni e dovrebbero durare per l'intera settimana.
«Gli esperti
sono al lavoro - precisano dalla ditta
Momi - e la
bonifica richiederà alcuni giorni. Verrà smantellato tutto, alla
fine rimarrà soltanto il piazzale vuoto».
L'intervento, piuttosto complesso, va letto alla luce di una
città più sicura. Finchè rimane dov'è e non viene movimentato l'amianto non fa nulla.
Per dovere di cronaca va precisato che non sussiste alcun
pericolo per i cittadini. Nondimeno la rimozione di tale
materiale va senz'altro sottolineata, anche perché - dopo
quest'intervento - non ne rimangono molti di siti in città
dove è presente l'amianto. Si
tratta di una superficie di
svariate decine di metri quadrati, pari alle tettoie che fino
L’INTERVENTO La lastre in eternit saranno sigillate e poi trasportate in discarica
Via l’amianto dall’ex Momi
Partita la bonifica dei 300 metri quadrati dell’azienda vicina alla rotatoria di Spinè
a pochi anni fa costituivano il
magazzino coperto di una storica azienda opitergina, appunto la Momi Bruno snc, che
si occupava di materiali per
l'edilizia. Attività che adesso
si trova nella nuova sede in via
Verdi. In tanti, transitando
lungo la strada Postumia, hanno visto gli operai specializzati, vestiti con le speciali tute e
mascherine, alle prese con
l'allestimento del cantiere. La
norma vuole che, prima di
procedere con i lavori, venga
presentato all'Usl 9 un piano.
Il cantiere viene allestito nel
rispetto della normativa antinfortunistica ed adottando tutte
le misure per prevenire i rischi di caduta dall'alto e di
sfondamento delle lastre. I
lavoratori, appositamente formati, vengono protetti in modo da poter lavorare in sicurezza. Dopo la rimozione le
lastre - incapsulate e ben imballate - vengono smaltite in
siti appositi dove vengono trattati i rifiuti tossici. Nell'area
Momi il piano di assetto del
territorio prevede la costruzione di un edificio residenziale.
Ma al momento la proprietà
non avvierà il cantiere. Si
attendono tempi migliori,
un'attesa che è comune a tutti
gli italiani.
Eleonora Baldo,
Laureata in medicina,
a Trieste il 29/10/2013
Cara Tecla,
MOTTA Martedì notte di super lavoro per i pompieri
Il temporale fa strage di tv
Case e aziende sott’acqua
Andrea Zambenedetti
MOTTA DI LIVENZA
Non ha risparmiato l'opitergino-mottense il violento acquazzone che si è abbattuto
sulla Marca nella serata di
martedì. I danni maggiori
sono stati registrati nella zona industriale di Motta di
Livenza dove anche in passato i nubifragi avevano creato
non pochi guai alle aziende.
Questa volta ad avere la
peggio è stato un capannone
di viale Dalmazia dove sono
dovuti intervenire i vigili del
fuoco per evitare che i danni
provocati dal vento e dall'acqua potessero creare ulteriori disagi nell'area produttiva.
Ieri è toccato invece
all'azienda effettuare le necessarie valutazioni per ripristinare i danni provocati e
scongiurare che in futuro il
tetto possa danneggiarsi ulte-
riormente. Fino alle due di
mattina i vigili del fuoco del
distaccamento di Motta di
Livenza hanno dovuto lavorare a lungo per avere ragione
delle richieste d'intervento
giunte dalle varie zone
dell'opitergino.
Cinquanta in tutta la provincia le richieste d'aiuto.
Tra le zone maggiormente
colpite dal nubifragio ci sono
anche i comuni di Cimadolmo e San Polo di Piave dove
diversi fulmini hanno creato
problemi agli impianti elettrici delle abitazioni private. I
primi a saltare sono stati i
cancelli elettrici seguiti da
qualche tv color che dopo il
fulmine non ne ha più voluto
sapere di ripartire.
Per qualche altro residente è stato sufficiente invece
sollevare il salvavita per riavere l'energia elettrica in casa.
TENTATO OMICIDIO
La nostra prima nipotina, Eleonora, che ha imparato da te, con tanto
amore, il primo sapere, ha poi camminato, speditamente, da sola ed ora
è laureata in medicina con 110 e lode.
Tu da lassù, aiutala e proteggila sempre.
Ciao Tecla, a presto,
Piero.
Coltellate al connazionale:
il filippino resta in carcere
ODERZO - (E.G.) Convalidato l'arresto del filippino
33enne che sabato aveva accoltellato un connazionale a
Oderzo, durante una festa in via Arma di Cavalleria. Per
Apolinar Gatpandan, difeso dall’avvocato Cristina Trotta,
è stata confermata la custodia cautelare in carcere per
tentato omicidio e porto abusivo di oggetti atti ad
offendere. La vittima dell’aggressione è ancora ricoverato
in ospedale a Oderzo con prognosi riservata. A scatenare
la furia del 33enne Gatpandan, secondo i carabinieri,
sarebbero stati futili motivi ed in particolare uno screzio,
avuto proprio durante la festa, col connazionale.
Giovedì 31 ottobre 2013
TV
XXXIII
TREVISO SPORT
VOLLEY FEMMINILE L’Imoco continua a bruciare le tappe mentre Nikolova prolunga il contratto
Maschio: «Un poker sorprendente»
Luca Anzanello
CONEGLIANO
«Ci abbiamo preso gusto a vincere a
Busto». Il tormentone, che vanta
anche versioni simili, è nato martedì
notte dopo la seconda vittoria consecutiva dell'Imoco Volley sul taraflex
del PalaYamamay, un tempo fortino
inespugnabile e ora terreno di conquista per le pantere, che lì il 1˚ maggio
avevano ottenuto il pass per la finale
scudetto e l'altro ieri hanno guadagnato 3 punti pesantissimi nel girone E
di Champions league.
Alla partita hanno assistito, oltre a
una sessantina di tifosi gialloblù tra i
quali l'assessore comunale Stefano
Dugone, il presidente Piero Garbellotto e il copresidente Pietro Maschio. C'è chi ha visto sugli spalti
anche il ct azzurro Mencarelli. Per
«Piero & Pietro» sguardi sereni e
soddisfatti per un inizio di stagione
che più roseo non si poteva immaginare: «Quattro vittorie in altrettante
partite ufficiali sono uno score che
sognavo, ma che non mi immaginavo
- commenta Maschio - mi attendevo i
successi in campionato, anche se non
con punteggi così netti. I cinque
punti in due partite di Champions
non me li aspettavo proprio. Soprattutto la vittoria sul Galatasaray mi ha
"scombussolato" i piani, mentre con
Busto sapevo che ce la saremmo
giocata alla pari».
Nell'anno solare 2013 quello di
martedì è stato il settimo confronto
tra «farfalle» e «pantere»: l'Imoco
conduce per 4 vittorie a 3. Significa
«Quattro vittorie in avvio di stagione? Le sognavo ma non me le aspettavo»
IL VERTICE
societario: Piero
Garbellotto
e Pietro
Maschio.
Il binomio
funziona
perfettamente
specie dopo
aver costruito
una squadra
con i fiocchi
che Conegliano ha effettuato il «sorpasso» sotto tutti i punti di vista?
Maschio è prudente: «Martedì contro
di noi ho visto un'ottima squadra, che
però ha appena ricominciato un ciclo
fronteggiando alcuni problemi fisici
e ha una Ortolani appena rientrata
dopo la maternità. In estate hanno
acquistato atlete dal nome magari
poco noto ma che si stanno già
facendo valere. E sono convinto che
con il tempo Busto Arsizio crescerà e
continuerà ad essere protagonista».
Di fronte a sè la Yamamay ha
trovato una Prosecco Doc Imoco in
grande spolvero, soprattutto con l'ex
di turno Lloyd. «Sia i nuovi arrivi che
le atlete confermate dalla scorsa
stagione stanno seguendo le indicazioni dell'allenatore. Martedì, ad
HOCKEY IN LINE
esempio, la prerogativa era di partire
forte all'inizio dei set ed è stata messa
in pratica. In coppa se si parte troppo
molli si recupera solo con grande
fatica. Siamo contenti delle atlete che
abbiamo acquistato. Il nostro livello
cresce di partita in partita» sorride
Maschio.
PROLUNGAMENTO - Nell'euforia
generata dalla seconda vittoria nel
girone di Champions hanno ripreso a
circolare voci di mercato: in particolare, Nikolova avrebbe prolungato
per altre due stagioni il suo «matrimonio» con i colori dell'Imoco Volley.
Per Klineman (che non compare nel
roster di Champions league) si continua a parlare di un arrivo in Italia a
gennaio.
MINI RIPOSO
Gaspari: «Ricaricare le pile»
Fra 10 giorni la Coppa Italia
CONEGLIANO - (la) Un mini «rompete le
righe» per le pantere dopo la vittoria in
Champions al PalaYamamay. Società e
staff tecnico hanno concesso un giorno e
mezzo di riposo alle atlete, reduci da un
avvio di stagione senza tregua, con quattro
partite in dieci giorni fra campionato e
coppa europea. Tra le pantere c'è chi è
rientrata nella Marca martedì notte con il
pullman della società, chi è rimasta nell'hotel dove la squadra ha soggiornato tra
domenica e martedì e chi, radicata in
Lombardia o Piemonte, ne ha approfittato
per una rimpatriata in famiglia. «Dobbiamo ricaricare un pò le pile - chiosa il
tecnico Marco Gaspari - e valutare la
condizione fisica di alcune atlete. Ci ritroveremo in palestra giovedì (oggi, ndr)
pomeriggio, anche per programmare il
nuovo tour de force che ci attende, anche
se non ravvicinato». Domenica, infatti,
l'Imoco osserverà un turno di riposo nel
campionato, dovuto al numero dispari di
formazioni ammesse. Durante la sosta per
la Grand Champions Cup Conegliano sarà
impegnata nella doppia sfida di Coppa
Italia con Frosinone (10 e 17 novembre).
La Champions League tornerà il 28
novembre con Prosecco Doc Imoco Azeryol Baku. Prevendite on line attive su
www.imocovolley.it.
TRIATHLON L’alfiere della Silca chiamato per il Progetto Talento
I rimaneggiati Raiders
danno via libera al Forlì
Spinazzè, battesimo azzurro
MONTEBELLUNA - Brutta sconfitta in
casa per i Raiders, battuti da un Forlì che
ha mostrato più ordine e compattezza dei
trevigiani meritando i tre punti. Dopo due
minuti è Bezzi a rendersi pericoloso, poi
tre pali colpiti nel corso dei primi 10' da
Zanetti, Marcon e Salvaneschi graziano il
portiere avversario. Gli emiliani ribattono colpo su colpo ed al 15' passano
approfittando di una superiorità numerica. Poi un'amnesia difensiva quasi sulla
sirena regala il doppio vantaggio agli
ospiti. Dopo l'intervallo Forlì vola sul 3 a 0
ancora in situazione di power play, non
c'è nemmeno il tempo di reagire che un
altro errore della retroguardia fa salire il
divario sul -4. E non è finita, visto che gli
uomini di Frizzi si fanno beffare ancora,
stavolta addirittura con un uomo in più in
pista. Sullo 0-5 si rivede il vero Montebelluna, che accorcia con Zanetti in superiorità. Nel giro di tre minuti arrivano altri
due gol, prima con Salvaneschi su assist
di Bortoluzzi e poi di quest'ultimo in
chiusura di una pregevole azione. I Raiders ci provano ma il risultato non
cambia più. Dopo la sosta del prossimo
weekend i trevigiani saranno di scena a
Trieste contro il Polet con la speranza di
recuperare gli assenti.
Giulio Mondin
VITTORIO VENETO - È giovane, ma
sta crescendo in fretta. E i suoi progressi non sono sfuggiti all'occhio attento
dei selezionatori azzurri.
Federico Spinazzè è stato convocato
per il raduno nazionale del Progetto
Talento, in programma da oggi a domenica nella splendida cornice del Golfo
di Baratti, in provincia di Livorno. Il
promettente quindicenne della Silca
Ultralite di Vittorio Veneto fa parte di
un gruppo di 25 atleti delle categorie
PROMESSA
Federico Spinazzè
Youth A e Youth B che rappresentano le
migliori speranze del triathlon nazionale.
Con Spinazzè è stato chiamato a Baratti anche il suo allenatore, il professor
Francesco Cirillo.
Un bel modo per chiudere in bellezza
la stagione 2013 e gettare le basi per la
prossima annata, con l'augurio che per
Federico sia altrettanto soddisfacente.
Mauro Ferraro
ORIENTEERING
Tour trevigiano: tripletta del Tarzo a Gaiarine
GAIARINE - (giu.mon) Fantastico
tris per Tarzo nella penultima
tappa del Tour Trevigiano di orienteering, allestita domenica proprio
dal Tarzo a Gaiarine con 200 orientisti in gara. Nel percorso bianco si
impone Igor Del Puppo del Cai
XXX ottobre davanti a Marco Amadio del CSI Treviso. In quello giallo
tripletta del Tarzo, con Alessandro
De Biasi a regolare Stefano Viel e
Martina Dorigo. Nel tracciato ros-
so la vittoria va a Marco Peter
Cudicio, sempre del Tarzo, su Giorgio Tonda. Infine nel nero ancora
primo, dopo la tappa di Treviso,
Alessandro De Noni del Tarzo, che
precede Vanni Scroccaro dell'OK
Montello di Montebelluna e Mattia
Cudicio sempre del Tarzo. Domenica 10 novembre gran finale nel
centro storico di Conegliano, organizza Tarzo.
RISULTATI - Percorso nero: 1)
Alessandro De Noni (Tarzo), 2)
Vanni Scroccaro (OK Montello), 3)
Mattia Cudicio (Tarzo). Percorso
rosso: 1) Marco Peter Cudicio
(Tarzo), 2) Giorgio Tonda (Malipiero), 3) Richard Dalto (Miane).
Percorso giallo: 1) Alessandro De
Biasi (Tarzo), 2) Stefano Viel (id),
3) Martina Dorigo (id). Percorso
bianco: 1) Igor Del Puppo (Cai
XXX Ottobre), 2) Marco Amadio
(CSI), 3) Davide Danieli (Padova).
XXXIV
TV
Sport
Giovedì 31 ottobre 2013
BASKET Domani alle 16 al palasport una storica partita amichevole
Castelfranco, maxi-festa
eamarcordperi60anni
DIGÌ
Claudio Coldebella
castellano
purosangue
Federico Bettuzzi
CASTELFRANCO
Sessant'anni di canestri, di rimbalzi,
di assist, di sudore sul parquet e di
grandi emozioni. Sessant'anni di
grandi campioni e di generazioni di
cestisti sviluppate all'ombra delle
mura della città del Giorgione. Domani l'Associazione Pallacanestro
Castelfranco celebra l'anniversario
della sua fondazione, avvenuta nel
1952: una data segnata nel calendario che ha scandito la storia dello
sport di Marca per tanti lustri.
Come dimenticare Giorgio Pasetti,
grande realizzatore sin dalle giovanili, poi diventato colonna della Reyer
negli anni '70? Oppure Achille Milani, altro talento autoctono, cresciuto
da Franco Brusatin e poi ceduto ad
Udine? O ancora Andrea Gianolla,
che vinse una Korac a Cantù. Ed
ovviamente Claudio Coldebella, for-
se il miglior prodotto del florido
vivaio castellano, un play di quasi
due metri duro ed aggraziato al
tempo stesso, bandiera virtussina e
poi manager di successo - oggi è
Direttore Generale della Lega Pallacanestro dopo tre anni da General
Manager a Treviso.
Generazioni di fenomeni del passato, tra cui i campioni appena citati, si
ritroveranno domani per celebrare
la loro "alma mater" nel modo migliore, ovvero giocando. Dopo la breve
cerimonia d'apertura, alle 16 la palla
a due di una partita che vedrà
coinvolti oltre cinquanta protagonisti della lunga e gloriosa storia
POKER DI CAMPIONI
Pasetti, Milani
Gianolla e Coldebella
rossoblù, divisi in due squadre (annate pari contro annate dispari). Cornice ideale, lo storico Palazzetto dello
Sport di via Vittorio Veneto, una
struttura bellissima che trasuda ancora tanti ricordi di quarant'anni di
basket, compresi i match di Serie A
disputati in esilio dalla Duco Mestre.
Sarà una festa vera, per tutti
(ingresso libero). Nel corso dei due
intervalli brevi si svolgerà un'emozionante gara di tiro da tre punti tra i
vari
specialisti,
mentre nell'intervallo lungo fra secondo e terzo quarto si esibiranno i
ragazzi del progetto Basket Integrato, iniziativa promossa già da alcuni
anni dall'AP Castelfranco in collaborazione con l'associazione onlus Farcela, che ha come
obiettivo l'integrazione di atleti diversamente abili con atleti normodotati.
ATLETICA Otto successi nel Grand Prix Strade d’Italia e Artusato trionfa nei Giovani
La Marca conquista dodici primi posti
TREVISO - Otto trevigiani tra i
re dell’edizione 2013 del Grand
Prix Strade d’Italia. Le classifiche a punti della classica rassegna di corse su strada (10 gare
da aprile a settembre) hanno
premiato Francesco Guerra
(MM35), Cristian Cenedese
(MM40), Alessandro Buratto
(MM45), Virginio Trentin
(MM55), Giuliano Bastianon
(MM70), Nicoletta Furlan
(MF45), Rossana Dalla Libera
(MF50) e Valeria Benedetti
(MF60). Trentin e la Benedetti
si sono anche imposti nella
classifica compensata (prestazioni cronometriche rapportate
all’età). Tra le società, trionfo di
Valdobbiadene davanti alla Tre
Comuni. Ruggero Artusato è
stato invece l’unico atleta della
Marca a trionfare nel Grand
Prix Giovani. Premiazioni per
entrambi i circuiti il 10 novembre al Palafiere di Godega di
Sant’Urbano (inizio alle 15.30).
Le classifiche. GP STRADE
D’ITALIA. UOMINI. Amatori:
1. Ballis (Fassa ’08) 700, 2.
Scorziello (3 Comuni) 673, 3.
Drusian (id.) 635. MM35: 1.
Guerra (Valdobbiadene) 683, 3.
Zago (S. Biagio) 648. MM40: 1.
Cenedese (S. Rocco) 699.
MM45: 1. Buratto (Valdobbiadene) 636, 2. Pizzati (S. Biagio)
622. MM50: 1. Marchi (Chirignago) 681, 2. Busetti (Valdobbiadene) 667, 3. Raimondo (Ponzano) 614. MM55: 1. Trentin (S.
Biagio) 705, 2. Rado (Santarossa) 686, 3. Guadagnini (Valdob-
biadene) 673. MM60: 1. Zeni
(Primiero) 698, 2. Bortolini (Valdobbiadene) 672. MM65: 1. Puglisi (Athl. Club Bl) 693, 2.
Franceschinis (Ponzano) 686.
MM70: 1. Bastianon (Quinto)
698, 3. Pasqualini (S. Biagio)
670.
DONNE. Amatori: 1. Salado
(S. Rocco) 694, 2. Sella (Mogliano) 686, 3. Lenardon (3 Comuni) 648. MF35: 1. Simone (Mirafiori) 665. MF40: 1. Vianello (S.
Rocco) 669, 2. Guerra (Valdobbiadene) 615. MF45: 1. Furlan
(3 Comuni) 636. MF50: 1. Dalla
Libera (3 Comuni) 693. MF55:
1. Urbani (Valdagno) 683.
MF60: 1. Benedetti (Roncade)
705. SOCIETÀ: 1. Valdobbiade-
DOMINATORE
Cristian
Cenedese
nella MM40
ne 971, 2. Tre Comuni 892.
GP GIOVANI. MASCHILI. Allievi: 1. Artusato (Atletica di
Marca) 551. Cadetti: 1. Bernardi (Quantin) 598. Ragazzi: 1.
Marinello (Jesolo) 570, 2. Guerra (Tre Comuni) 559, 3. Rizzetto
(Sernaglia) 557. Esordienti: 1.
Sacchet (Quantin) 600, 2. Voltolina (Tonon) 582, 3. Caregnato
(Valdobiadene) 560. FEMMINILI. Allieve: 1. De Salvador
(Quantin) 580. Cadette: 1. Molena (Riviera del Brenta) 593.
Ragazze: 1. Busin (Quantin).
Esordienti: 1. Comina (Quantin) 600, 3. Ros (Tonon) 543.
SOCIETA’: 1. Jesolo 695, 3. Lib.
Tonon 470, 4. Valdobbiadene
440.
AMATORI
Pausa di riflessione
per i Marlins Treviso
Per ventiquattro anni un pesce vela ha
navigato nei mari dei campionati amatoriali
veneti, partendo dalla Marca con puntate
verso la laguna oppure in direzione Dolomiti.
Il 2013 ha segnato
però il temporaneo
ritiro dei Marlins
Treviso (nella foto),
storica compagine
cestistica che come
nome e simbolo distintivo aveva scelto
proprio il «cugino»
del pescespada in
memoria di una vacanza estiva dei soci
fondatori in un villaggio turistico che
si chiamava, appunto, «Black Marlin».
Per quasi un quarto di secolo la squadra
bianconera, con il pesce vela sul petto ed un
grido di battaglia non riferibile ma inimitabile, ha calcato i parquet dei tornei Uisp e Csi,
con risultati affatto disprezzabili e schierando formazioni eterogenee, con un totale di
oltre 50 atleti tesserati attorno al nucleo
storico. Sempre battaglieri, talvolta con eccessi goliardici degni di nota, nei primi anni
'90 i Marlins hanno conquistato quattro titoli
Csi, prima di salire di livello ed accettare la
sfida della Uisp, categoria in cui hanno
trovato avversari di grande valore e creato
vere rivalità. In Uisp l'acme viene raggiunto
nel 2003, con la partecipazione alle Finali
Nazionali di Coppa Italia. Poi, altalena tra A1
ed A2, fino alla decisione di rientrare in Csi,
dove appena lo scorso maggio è giunta
l'ultima soddisfazione, il successo nella finale
promozione contro i Bad Thunders a Spresiano. Problemi economici e di organico, con un
ricambio sempre più difficile, hanno spinto la
dirigenza ad un anno di sospensione, nonostante la possibilità concreta di concorrere
alla conquista del quinto titolo assoluto.
Meglio invece osservare 12 mesi di pausa, in
attesa di riportare il Marlin nero a mostrare
ancora, in futuro, la sua pinna dorsale.
GINNASTICA ARTISTICA
La Favaretto regala subito l’oro alla Gymnasium Treviso
Ha preso il via, a Mestre, la prima
giornata del campionato regionale di
categoria e di specialità per le ginnaste
juniores e seniores della Gymnasium
Treviso. In gara l’azzurrina Joana Favaretto e Sara Moretto nella prova di
categoria, Erica Venturato, Carolina
Rossato e Giulia Bergantin come specialiste.
L’esiguità numerica delle partecipanti e le numerose assenze per infortunio
la dicono lunga sul valore della partecipazione e sulla difficoltà di mantenersi
a livelli così alti: solo 6 atlete per 3
categorie diverse in tutta la regione.
Nessun problema, salvo un errore a
trave, per Joana Favaretto (junior 2˚
fascia), pronta a testare i suoi esercizi
in prospettiva del nuovo anno: brillante
e sicura come sempre, ha vinto l’oro
senza difficoltà superando Anna Spasov di Vicenza di quasi 4 punti.
Giornata non ideale invece per la
Moretto, all’esordio in categoria Junior
1˚ fascia, che ha commesso qualche
errore dando però dimostrazione di
esecuzioni di qualità e di esercizi ben
preparati, ma cedendo all’emozione.
Soddisfazione anche per gli argenti
nelle specialità, certo più numerose: al
volteggio di Giulia Bergantin (5˚ posto
poi al corpo libero con un esercizio
estremamente preciso) e di Carolina
Rossato che ha eseguito uno splendido
esercizio, sporcando invece la sua bella
trave.
Erica Venturato tornava alle competizioni dopo il titolo a corpo libero delle
scorso anno, seguito da una incredibile
serie di infortuni: ha presentato un
esercizio pulito e completo, con un
errore finale che le è costato il 9˚ posto.
Prossima tappa sabato, ancora a
Mestre.
Sport
Giovedì 31 ottobre 2013
TV
XXXV
CALCIO Venti giorni di inibizione all’ex presidente Ruggeri e 100 euro di multa al Sernaglia
Illecito: due anni a Marco Bee
Michele Miriade
TREVISO
Il tentativo di illecito sportivo
denunciato da Walter De Vecchi, allenatore della Virtus
Sernaglia QdP, società di Seconda categoria ora scomparsa in quanto entrata nel progetto Union QdP, non era aria
fritta ma realtà. I fatti, come
ricordato anche ieri, riguardavano la partita di Seconda fra
la Virtus Sernaglia e la Lamonese del 14 aprile scorso,
quando si era cercato, avvicinando il tecnico della squadra del Quartier del Piave, di
alterare il risultato della partita. La denuncia del mister
(che merita un plauso per
l’onestà sportiva) ha portato
alle lunghe indagini da parte
della Procura Federale della
Figc che ha poi deferito alla
Commissione Disciplinare
del comitato Veneto Figc una
serie di dirigenti, allenatori e
società. E la sentenza è pesante in base alle richieste del
vice Procuratore federale,
Marco Stefanini.
Per quanto riguarda la società trevigiana ovviamente
nessuna implicazione riguarda il mister De Vecchi, attualmente al Feletto sempre in
Seconda, mentre all'allora
Per la Procura fu l’ex mister del Ripa a contattare De Vecchi. Lamonese, bastonatii dirigenti
SQUALIFICATO
Ventiquattro
mesi a Marco
Bee, già tecnico
dell’Union Ripa,
per aver
cercato di
alterare il
risultato di
Sernaglia-Lamonese. Tentativo
sventato dalla
denuncia del
collega
De Vecchi
presidente della Virtus La
Sernaglia, Ezio Ruggeri (ora
vice dell’Union QdP), è stata
inflitta l'inibizione di 20 giorni per il fatto di non aver
posto in essere (come presidente) tutte le misure necessarie ad impedire che persone non autorizzate potessero
entrare, prima, durante e dopo lo svolgimento della partita, all'interno del recinto di
gioco; alla società, per lo
stesso motivo, è stata inflitta
l'ammenda di 100 euro.
In terra bellunese, cioè chi
ha cercato di «comprare la
partita», la Procura non è
andata per il sottile e le
squalifiche sono di due anni a
Marco Bee già allenatore
dell'Union Ripa (ma poi uscito di scena dalla società per
infortunio) per aver posto in
essere comportamenti diretti
ad alterare il risultato della
partita Virtus Sernaglia-Lamonese ai fini di assicurare
un vantaggio in classifica ai
bellunesi; 6 mesi a Luca Testa già allenatore della Lamonese non abilitato ma che si
era fatto inserire nell'organico della società per 10 partite
per essere poi esonerato; 4
mesi a Paolo Corrà, 3 mesi a
Prima e Seconda
abbinamenti
del trofeo Veneto
TREVISO - (mm) Abbinamenti, dopo il sorteggio dei campi, del trofeo Veneto di Prima e
Seconda: gara unica il
6 novembre alle 20,30.
In Prima (ottavi) Vedelago-Robeganese S., Zero Branco-Jesolo e Vazzolese-Cavarzano. In
Seconda (sedicesimi)
Santa
Lucia-Ardita
Breda, Cappella Maggiore-Cadore, Juventina Leghi-Spineda.
Roberto Dalla Valle e 3 mesi
a Bruno Sasso tutti dirigenti
della Lamonese; 2 punti di
penalizzazione alla Lamonese
nell'attuale campionato di
Terza (dove, nel frattempo,
era retrocessa) e 400 euro di
ammenda; 400 euro di ammenda anche alla società
Union Ripa.
IL GIUDICE Eccellenza: un turno a Franchetto, Fiacchi, Haruna, Marchetti e Baù
Due giornate a De Martin, una a Bressan
TREVISO - (m.m.) I provvedimenti dei giudici
sportivi.
SERIE D - Due gare: De Martin (Vittorio
Falmec) per espressione irriguardosa all'arbitro.
Una: Bressan (Montebelluna).
ECCELLENZA - Una gara: Franchetto, Fiacchi
(Union Pro); Haruna (Nervesa), Marchetti, Baù
(Quinto).
Coppa Italia: una gara a Trevisiol (Liventina).
PROMOZIONE - Una gara: Giacomazzo, Stangherlin, Neculai (Campigo); Pianca (Codognè),
Cuzzolin, Michielet (Conegliano); Murador (Careni
Pievigina); Martini (Godigese). Squalifica fino al
4/11 agli allenatori Rorato (Conegliano) e Mazzer
(Careni Pievigina). Ammenda 80 euro al Campigo
per insulti all'arbitro.
PRIMA - Una gara: Modanese (Barbisano); Gaio,
Scattolin (Casale); Bovino (Ospedaletto); Comin
(Fonte); Poloni (Godega); Lunardi, Pavan (Lovi-
BOMBER
De Martin
(Vittorio Falmec)
spresiano); Binotto (Vedelago); Marin (Caerano);
Farina (Paese); Donadel (Cisonese); Perissionotto
(Gorghense); Codato (Zero Branco). Squalifica fino
al 4/11 agli allenatori Furlan (Fossalunga) e Frasson (Castagnole). Inibizione fino al 4/11 a Piccoli
(dirigente Cordignano).
Ammenda 200 euro al Cordignano per offese e
minacce all'arbitro da parte di sostenutori e presenza di persona non identificata all'interno del recinto
di gioco; 80 euro al Fonte per insulti all'arbitro.
JUNIORES - Due gare: Patron (Casier Dosson).
Una: Favaro (id.). Inibizione a dirigenti: fino al
25/11 a Zabotto (Ardita Breda); fino al 4/11 a Dal
Bello (Vedelago).
ALLIEVI - Due gare: De Felice (Olmi Callalta).
Una: Sartor (Eagles Pedemontana), Basso (Quinto);
Brazzo (Olmi Callata).
GIOVANISSIMI - Una gara: Bernardi (Lourdes);
Chinellato (Ponzano).
Bocce Raffa
La Monastier
sconfitta
ad Ancona
TREVISO - (m.m.) Avvio
con sconfitta per la Monastier, nel campionato di
serie A di bocce raffa che
ha preso il via sabato
scorso. Da Ancona la
squadra della Marca, più
volte campione d'Italia, è
tornata sconfitta per 2-0.
Lo score. Terna: Iacucci, Patregnani, Cappellacci-Bonifacci, Noviello, P.
D'Alterio (M) 8-6 e 8-5.
Individuale: ManuelliPappacena (M) 8-5 e 5-8.
Coppia: Patregnani, Cappellacci-Bonifacci,
P.
D'Alterio (M) 8-2 e 8-7;
Cesini, Manuelli-Noviello, Pappacena (M) 8-0 e
4-8.
Il campionato ha preso
il via non senza sorprese
come la vittoria della neo
promossa Boville Marino
di Roma che ha superato
l'Aquila 2-1 dove giocano
gli ex Monastier, Savoretti e Di Nicola, mentre i
campioni d'Italia de La
Pinetina hanno vinto sulle corsie della Montegranaro.
Classifica: Ancona, La
Pinetina, Boville Marino,
Montregridolfo 3; Montecatini Avis, Filtri Rinascita 1; Colbordolo, Monastier, L'Aquila, Montegranaro 0.
Prossimo turno (sabato 9 novembre): la Monastier debutta in casa, sulle corsie del bocciodromo comunale di Villorba,
ospitando la MP Filtri
Rinascita Modena che ha
pareggiato con la Montecatini.
PATTINAGGIO ARTISTICO
Aics, cinque tricolori per Fossalunga
VEDELAGO - (gv) Cinque
titoli italiani, due argenti,
due bronzi e altri piazzamenti ai piedi del podio, il
tutto con 21 atleti. Per
l’Asd Pattinaggio Fossalunga i tricolori Aics di pattinaggio artistico, svoltisi a
Riccione, sono da incorniciare. Alla Playhall si sono
presentati circa 1000 giovani in rappresentanza di
società di tutta Italia.
Orgogliosa la storica presidentessa del club di Fos-
salunga, Eugenia Pizzolato: «Felicissima per questo risultato, - dice - frutto
del lavoro di tutti, dalla
pazienza delle maestre
Francesca Bobbato e Gloria Filippetto e del maestro, campione del mondo,
Andrea Girotto. Ma soprattutto dal vedere tanti bambini felici di pattinare insieme.» Ottimi risultati sotto il
profilo sportivo, con l’obiettivo di sempre: il valore
dello sport come motivo di
aggregazione socio-educativa. Questi i neo campioni
italiani.
Primi Passi 2008: Ettore
Trento e Azzurra Perin. Primi Passi 2006 Master: Giorgia Tacchetto, 3. Vanessa
Visentin. Pulcini 2005 (podio tutto vedelaghese): campionessa italiana Anna Casagrande, 2. Maddalena Parisotto, 3. Beatrice Tesser.
Pulcini Classic 2003-2004:
Antonio Piovesan. Pulcini
Master 2003-2004: 2. Kri-
stian Visentin.
Principianti Coppia 2004
-2005: 3. Antonio Piovesan
e Sara Giurato. Quarti posti
invece per Francesca Tesser e Giulia Durighel.
XXXVI
Giovedì 31 ottobre 2013
TV
ARCADE
"Parole attorno al fuoco"
i vincitori del concorso
ARCADE – Alessandro Borgotallo di
Mondovì (Cuneo) con “La storia di Neta,
Maria Cristina Di Dio di Calascibetta (in
provincia di Enna) con “L’ultimo borgo”
e Barbara Cannetti di Corlo (Ferrara)
con “Fragile forza” sono i primi tre
classificati di "Parole attorno al
fuoco", il concorso letterario degli
alpini della sezione Ana di Treviso
dedicato ai racconti inediti su “genti, soldati e amanti della montagna:
storie e problemi di ieri e di oggi”.
Alla diciannovesima edizione, il concorso ha accolto numersosi partecipanti, dopo la “magra” dello scorso
anno (nemmeno trenta testi pervenuti): quest’anno ben 63 i racconti
arrivati, da tutta Italia e perfino
dall’estero: Belgrado, Repubblica
San Marino.
Come nelle recenti passate edizioni, poi, si è riscontrato un eccellente
livello qualitativo. La conferma di
una vena narrativa assai viva e
coinvolgente è venuta dal vincitore
dell’edizione 2012, Luigino Bravin
di Conegliano. Infatti, il suo racconto “Licenziato” ha conquistato il
Trofeo Ugo Bettiol, per un racconto
su un tema di particolare attualità.
Mentre il riconoscimento "Rosa d’argento Manilla Bosi sposa, madre e
sorella di Alpini", per un racconto
con una donna protagonista è stato
assegnato a Ferdinando Zanatta di
Castelfranco Veneto (“Marieta”).
Fra i segnalati, il giornalista Pierluigi Tamborini di Dosson di Casier
(“La sentinella”), Federico Torresan di San Vito di Leguzzano Vicenza (“Sette soldati”), Oscar Tison di Vodo di Cadore – Belluno
(“Montenegro”), Rita Mazzon di
Padova (“Lei”). La premiazione
avrà luogo il 5 gennaio alle 16 nel
palasport di Arcade, prima del tradizionale panevin.
Giovanni Lugaresi
CS ULTURA
Treviso
PETTACOLIDI
Nove appuntamenti nella Marca per festeggiare Ognissanti
Ad Asolo un itinerario guidato all’interno del "museo vivente"
Halloween, la notte
di streghe e leggende
TREKKING
Laura Simeoni
TREVISO
A spasso
con le guide
sul Montello
"stregato"
VOLPAGO - (L.Bon)
La notte di Halloween
dispersi nel bosco, nel
regno di streghe, spiriti, fantasmi: una serata quanto mai adatta a
ricreare l'atmosfera di
Halloween. Per gli
amanti del brivido, ecco allora che "To see",
l’associazione che ha
in Enrico Tirindelli
una guida esperta ed
appassionata, propone
per sabato 2 novembre una serata sul
Montello. Ritrovo sabato alle 19 al Ristorante «Sbeghen» sul
Montello (per chi partecipa anche alla Cena
dei Dispersi nel Bosco). Poi, alle 21, comincerà l'escursione
che durerà fino a mezzanotte. E sarà una
notte nella notte «in
cui la luna viene spenta dalle streghe», giurano gli organizzatori.
Anche l'abbigliamento
dovrà essere adatto
all’evento, ma soprattutto pronto a fronteggiare il terrore, quindi
con aglio, lumini, candele, torce. Al rientro
castagnata, vin brulè e
patate americane.
Lo si chiami Ognissanti seguendo la tradizione o Halloween alla moda d'oltreoceano questo periodo dell'anno
propone un'immersione nel
mondo magico e oscuro, a
cavallo tra la vita e la morte.
Il Festival del Mistero Veneto
celebra Halloween nella Marca trevigiana con nove appuntamenti "da paura", alla scoperta di antiche leggende che
hanno per protagonisti streghe, diavoli e fantasmi. Nove
gli eventi in calendario a
Treviso, Asolo, Revine Lago e
Vittorio Veneto partendo proprio da oggi, giovedì 31 ottobre, per scoprire perché Asolo è stata costruita con la
forma di uno scorpione, o
perché si sentono ancora i
Nel volto oscuro
della città
latrati delle anime dei cacciatori del Gattamelata condannati a vagare come cani nelle
notti della Pedemontana. O
ancora: quale forma ha assunto il diavolo nelle leggende
venete? Quali riti ancestrali
si celebravano sul monte Antares a Vittorio Veneto?
Al Museo Civico di Asolo,
Pro Loco e associazione Akelon portano in scena "La notte
del Museo Vivente", una rappresentazione teatrale con itinerario guidato in cui i leggendari personaggi che hanno segnato la storia di uno dei
più affascinanti borghi italia-
ni (Caterina Cornaro, Eleonora Duse, Freya Stark, Robert
Browning) torneranno a incarnarsi grazie ad esperti
attorni/narratori. Tre gli appuntamenti con ritrovo davanti al Museo: alle 17, 19 e
21 (i Ingresso intero 5 euro.
Prenotazione 329-8508512.
A Treviso si praticherà invece un trekking magico, con
un itinerario guidato alla scoperta del volto oscuro della
città medievale: da piazza dei
Signori verso il Ponte Malvasia, dall'Isola della Pescheria
al vicolo del Gallo, fino ai
bastioni delle mura con i loro
VITTORIO VENETO
Il "Capodanno
protoveneto"
oscuri camminamenti. Partenza ore 18 da piazza dei
Signori. Info: 0422- 547632.
A Vittorio Veneto tornerà a
vivere la leggendaria festa
dello Samhain, "capodanno
protoveneto" in cui le antiche
popolazioni celebravano la fine della stagione estiva con
propiziatorie cerimonie guidate dai Druidi e culminanti
TREVISO
Zucche e pipistrelli nella festa degli Alcuni al Sant’Anna
TREVISO - (La.Si.) Mostri, zucche e pipistrelli la
notte di Halloween invaderanno il teatro degli Alcuni. È la proposta del gruppo teatrale che invita grandi e piccini ad una grande
festa nel Teatro Sant'Anna di Santa Maria del
Rovere a Treviso stasera
a partire dalle ore 20.30.
Un appuntamento speciale con lo spettacolo «Brr...
che paura» che ha per
protagonista Idea (l'attrice Laura Fintina) e la
regia di Sergio Manfio.
Stavolta il piano che la
perfida Maga Cornacchia
ha escogitato contro la
LO SPETTACOLO
I bambini
invitati
a danzare
e cantare
simpatica Idea e i suoi
amici Calzino e Blublù è
davvero malvagio: vuole
sconfiggerli usando la paura, o meglio le paure che
ognuno di noi sente dentro di sè. Come finirà
l'avventura? Per saperlo
non resta che viverla insieme ai divertenti attori del
Gruppo Alcuni.
Lo spettacolo vive del
coinvolgimento del giovane pubblico che verrà invitato a danzare, cantare,
giocare nella costruzione
della storia. I bambini potranno partecipare allo
spettacolo in maschera e
dalle 20 sarà attivo un
servizio di trucco spettacolare.
Domenica 3 Novembre,
alle ore 16.30, la rassegna
continua con la prima nazionale del nuovo spettacolo «Chi ha pescato il pesciolino d'oro?». L'ingresso a teatro costa 5,50 euro,
la tessera valida per 10
entrate (da utilizzare anche nello stesso giorno)
costa 45 euro. Piccoli sotto i 3 anni gratis. Info:
0422/421142 - e mail:
[email protected].
Giovedì 31 ottobre 2013
VILLORBA - È Eugenio Allegri
il protagonista della serata inaugurale del Teatro del Pane di
Fontane di Villorba (via Fontane 90/91), sabato sera. L’attore,
che alle 19 festeggerà l’apertura del locale in un "aperitivo
con l’artista", torna in scena
(ore 21.30) con uno degli spettacoli che ha caratterizzato maggiormente la sua carriera, "Novecento" di Alessandro Baricco
nella regia curata da Gabriele
Vacis. La storia ruota attorno a
TV
XXXVII
Al Teatro del Pane con Allegri in "Novecento"
Edgar Allan Poe
racconti in scena
T.D. Lemon Novecento che, abbandonato dai genitori negli
anni a cavallo delle due guerre
mondiali, trascorre tutta la sua
esistenza a bordo del Virginian,
senza trovare mai il coraggio di
scendere a terra. Tutto il monologo è giocato su un ritmo jazz:
le battute si susseguono con
velocità variabile e l’effetto sa
VITTORIO VENENTO Racconti cupi nel giorno
dei Morti: sabato 2 alle 22
al bar Vecchia Ceneda in
via del Fante a Vittorio
Veneto gli allievi dell'Accademia Da Ponte propongono la lettura «Il cuore, il
barile e il corvo - Racconti
di Edgar Allan Poe».
VILLORBA
di melodia improvvisata, di
tempi allentati e di altri recuperati. Prima dello spettacolo,
cena (alle 20): prenotazioni a
[email protected],
0422.318311.
Domenica 3 novembre, si
apre alle 17 e alle 19.30 i
Valentina Dorme in set acustico.
TEATRO Eugenio Allegri
MUSICA E SPETTACOLI NEI CLUB
I Dò Storieski svelano nuove paure
"Blood paint war" al New Age
Un dj set con colori non tossici, a base d'acqua e cellulosa vegetale
Sara De Vido
BLOOD PAINT
WAR
Uno
spettacolo
con litri di
"sangue
colorato"
lanciato
sul pubblico
in
programma
stasera
al New Age
TREVISO
LE STORIE
Letture
animato
al Parco
del Livelet
nell'accensione del fuoco nuovo. La giornata alle pendici
del monte Antares inizierà
alle 15.30, nell'area Fenderl
con giochi, laboratori e una
caccia al Mistero (ingresso
gratuito).
Dedicata ai più piccoli è la
notte al Parco Archeologico
del Livelet a Revine, dove
saranno proposte alle 20.30
letture animate, laboratori
creativi e visite guidate al
parco alla luce delle lanterne.
Altri quattro appuntamenti
sono in programma nel
weekend. Sabato 2 novembre
a Santa Lucia di Piave, labora-
torio di via Mazzini ore 20.30,
conferenza su «Il Signore del
Male: il diavolo tra cultura
monastica e cultura popolare
veneta nel Medioevo» con i
docenti dell'Università di Udine Pier Carlo Begotti e Miriam Davide. A Paese torna la
notte magica dedicata ai bambini: prevede la creazione
delle zucche scavate e illuminate; appuntamento alle
17.30 nel parco della scuola
elementare Pravato. Domenica a Treviso, la Pro Loco
propone alle 16.30 al Museo
Diocesano una conversazione
storica dedicata alla furia di
Attila e un aperitivo con buffet, mentre la Pro loco di
Asoloalle 15 in piazza svelerà
il lato mistico della città, la
cui forma urbanistica ricorda
uno scorpione, simbolo astrologico di rinascita.
Halloween, una notte ricca
di sorprese musicali nella
Marca. A partire dalle storie
da osteria e terrificanti racconti popolari che stasera
accenderanno l'Altroquando
di Sant'Alberto di Zero Branco con il duo trevigiano dei
Dò Storieski (ore 21.30). Alberto Cendron e Leo Miglioranza propongono per Halloween alcuni racconti musicati durante la collaborazione con Gianni Secco (Belumat) nell'opera antologica
dedicata ai miti. «Mazaroi»,
armate tenebrose, «strighe»,
«suke baruke», «lumiere»
che terrorizzano non meno
delle paure «moderne» che
il duo non mancherà di esorcizzare. Oltre i costumi tradizionali, il duo invita gli ospiti
a travestirsi da «paure moderne». Con Paolo «Piove»
Piovesan al basso bidofono e
Marco Napoletano all'armonica. Ingresso libero.
Al New Age di Roncade
duecento litri di sangue verranno lanciati sulla folla in
una «blood paint war» per
celebrare la notte di Halloween. Per la prima volta a
Treviso,
arriva
infatti
Trashick, dalle 22. Dj set,
musica dal vivo e colori tutti
CONEGLIANO
Anni Ottanta
all’Apartamento
a base d'acqua e cellulosa
vegetale, non tossici e biodegradabili. Ingresso 10 euro.
Kollettivo Stesi, stasera alle
21.30 allo Zou di Quinto di
Treviso (al piano terra del
Bhr) per una notte di Halloween a base di musica
acid jazz e funk. Gli anni
Ottanta e un bloody drink
animeranno la serata in programma all'Apartamento
Hoffman di Conegliano (ingresso 5 euro). A all'Old
Saloon di Pederobba, alle
22, il live di Mr Crowley,
band trevigiana tributo a
Ozzy Osbourne.
Onde Beat a Treviso, stasera alle 21, che prooprranno
la loro musica anni Sessanta
all'Osteria La Roggia di Treviso. Chi cerca brividi vada
a Susegana dove potrà incontrare le Iene r'n'r stasera
alle 21 al ristorante Talento.
"Smash the Pumpkin" a Vittorio Veneto: stasera, dalle 21
a mezzanotte, appuntamento a Le Maschere. A mezzanotte si continua a ballare
allo Spazio Mavv. Infine,
Miscatena Energy bar con
osteria da Coppi a Catena di
Villorba per la festa di Halloween. Uno stand all'aperto
e musica dalle 19 con Gnuco
Band, Sir Oliver Skardy e il
trevigiano Anti coi guanti.
ALLA MOSTRA DELL’ILLUSTRAZIONE
Le proposte
dei ristoranti
Sarmede, i balli popolari veneti si legano al Messico
TREVISO - Halloween
sul piatto: all’Osteria
“Alla Sicilia Casa Vian”
di Dosson di Casier un
horro party tra musica
e cibo con Ale Gioseffi
(Aperitivo nel Parco),
Cesar Paro (The White
Butterfly) e Dj Dac (Villa Fiorita). Al Ristorante Migò di Trevso, spazio al pesce con "Halloween Fish Party" dalle 19 a mezzanotte. Si
parte con un aperitivo
al “Migò Bistrò” con
note musicali e buffet.
Dalle 23.30 catagne e
“torboin” per chi passa.
SARMEDE - (La.Si.) Il Messico incontro i balli popolari
veneti domenica 3 dicembre
alla 31sima Mostra internazionale d'illustrazione per l'infanzia. Il Paese dai vivaci
colori, protagonista dell'esposizione con l'artista Gabriel
Pacheco (nella foto un suo
lavoro), vivrà un divertente
gemellaggio con le tradizioni
di Marca, grazie allo spettacolo ad ingresso gratuito proposto dalle Primule del Folclore, formazione giovanile del
Gruppo folcloristico trevigiano. Appuntamento alle 15 di
fronte al Municipio. Il programma di eventi legati alla
Mostra è denso e parte già
LO SHOW
Le Primule
del Folclore
in scena
domenica
venerdì 1 novembre, alla Casa della Fantasia, dove alle
14.30 è prevista una lettura
animata ispirata al libro "Il
quaderno degli incubi", mentre alle 15 e alle 17 nella sala
laboratori, Raul Suarez e
Juan Balber dell'Associazio-
ne Hispania terranno due laboratori ispirati al libro "Migranti". Sabato 2 novembre
alle 15 e 16.30 laboratori di
collage ispirati alle illustrazioni del libri «Andirivieni» tenuti dall'Associazione Maga Camaja con farfalle, balene, ton-
ni ed elefanti marini. Domenica 3 novembre alle 10.30 e
11.30 letture animate ispirate
al libro «Il grande libro dei
pisolini» con Giacomo Bizzai
e Carlo Corsini.
Per gli adulti, oltre alla
visita alla Mostra, al Museo
Zavrel e al dipinto di Gabriel
Pacheco, sono previsti 3 laboratori di 3 giorni ciascuno:
iniziano venerdì e hanno titoli
significativi: «Immaginare il
sogno» con Gabriel Pacheco,
«Come raccontare le fiabe ai
bambini» con l'attore Giacomo Bizzai e «Si può imparare
a scrivere?» a cura dallo scrittore Luigi Dal Cin. È necessario prenotarsi: 0438-959582.
XXXVIII
Giovedì 31 ottobre 2013
TV
CASTELFRANCO - (mcer)
Premio alla carriera ad Alessandro Gatto. Il pittore ed
illustratore 57enne di Castelfranco lo riceverà nell'ambito
del Festival Amadora DB
2013, nei pressi di Lisbona, in
Portogallo. Gatto è partito ieri
alla volta di Lisbona, dove sarà
inaugurata una mostra personale all'interno del festival dedicato all'illustrazione umoristica: è stato l'unico straniero
selezionato per esporre duran-
CASTELFRANCO
Alessandro Gatto,
un premio
alla carriera
in Portogallo
te la manifestazione. E sabato,
in occasione dell'inaugurazione della mostra, ci sarà l'assegnazione del premio.
Che il Portogallo apprezzi in
modo particolare l'opera del
maestro di Castelfranco non è
una novità. Un anno e mezzo fa
era stato ricevuto a cena dal
Presidente delle Repubblica
portoghese, dopo che una statua che riproduceva una sua
illustrazione era stata piazzata
lungo una scalinata del giardi-
no pensile sul belvedere di
Porto. Il premio è stato assegnato al fatto che Gatto è
considerato uno degli autori
più premiati al mondo: sono
circa duecento i premi collezionati nel corso della sua carriera, l'ultimo in Cina. Nonostante
il prestigio internazionale ed i
continui viaggi non ha comunque deciso di lasciare la sua
Castelfranco: vive tuttora in
borgo Vicenza, mentre il suo
studio si trova in via Podgora.
CS ULTURA
Treviso
PETTACOLIDI
Michele Miriade
BIADENE
TREVISO
Cinque concerti, per un festival che vuole esaltare le più
belle voci in coro. Treviso, a
novembre, torna ad essere per
il 9. anno consecutivo la capitale della musica a cappella. Dal
2 al 30, infatti, la città accoglie
il Festival VivaVoce, con i suoi
cinque spettacoli dominati da
gruppi di elevata qualità artistica, e dedicati ad un genere
musicale reso celebre a suo
tempo in Italia dal Quartetto
Cetra, poi riportato in auge dai
Neri per Caso e di recente
anche dalla trasmissione televisiva X-Factor. Concerti che
decolleranno a Castelfranco
all'Accademico, per poi proseguire a Treviso fra Auditorium
della Provincia e Santa Caterina.
«Anche quest'anno notiamo
quanto il pubblico stia aspettando il festival e il successo delle
precedenti
edizioni testimonia quanto la musica
a Cappella
sia radicata e a Treviso è
riconosciuta la qualità degli
spettacoli che proponiamo» afferma Andrea Trevisi, ideatore e direttore artistico della
rassegna, presentandola ieri
mattina a Ca’ Sugana alla presenza degli ssessori alla cultura Luciano Franchin (Comune) e Floriano Zambon (Provincia).
Si comincia sabato 2 novembre al teatro Accademico di
Castelfranco con il gruppo italiano "Blue Penguin", sorto nel
1988 e formato da nove fantasi-
Omaggio a Giuseppe Verdi
a Villa Correr Pisani
PROTAGONISTI I Cluster, reduci da X Factor, saranno a Treviso, Santa Caterina, il 16 novembre
TREVISO - (EF) Le ventisette opere di Giuseppe Verdi raccontate da una selezione di arie,
duetti, concertati. Così l'associazione Musicaemozioni tributa il proprio omaggio al bicentenario verdiano in due eventi organizzati al Teatro
Villa Correr Pisani di Biadene. Il progetto,
curato da Alessandro Pierfederici, vedrà un'ideale silloge dell'opera omnia del compositore
suddivisa in due venerdì, l'8 ed il 15 novembre
(ore 20.30). Si parte con "Oberto", primo titolo
verdiano dato alla Scala, per procedere con "Un
giorno di Regno o Il finto Stanislao", arrivando
poi alle opere scritte su libretto di Temistocle
Solera, tradizionalmente considerate la parte
risorgimentale di Verdi. Il secondo concerto
apre invece con "Luisa Miller" per dare spazio
al Verdi icona internazionale. Protagonisti dei
due concerti i soprani Veronica Artusi,Stella
Mikroulis, Lorena Santarcangelo; il baritono
Paolo Piva; il basso Giancarlo Tuzzi. Maestro
Alessandro Pierfederici.
VivaVoce, una città in musica
IL FESTIVAL
Cinque
i concerti
a partire
da sabato
L’EVENTO
vocale tedesco «Halftones»
con il trascinante repertorio
«Barberschop»: gospel, standard jazz, musical, doo-wop;
una bottega da barbiere con la
voglia di incontrarsi a socializzare; il 23 è la volta di «Cinquecento», sei artisti di Austria,
Belgio, Inghilterra, Germania
e Svizzera che si rifanno ai cori
delle cappelle imperiali del
Rinascimento: tra i maggiori
interpreti di musica rinascimentale, nella chiesa di San
Rocco e Sebastiano a Vienna
ogni domenica eseguono una
messa polifonica. Gli ungheresi «Fool Moon» chiuderanno il
Festival il 30 all'auditorium
della Provincia con un travolgente show con le più famose
hit pop rock degli anni '80 e '90.
Tutti i concerti avranno inizio
alle 20,45 con biglietto d'ingresso a 15 euro (8 i ridotti),
bambini 4 euro. Inoltre continua la collaborazione con Unascom e i negozi del centro città:
presentando in numerosi punti
vendita il biglietto d'ingresso al
Festival ci saranno scontri dal
5 al 15% sugli acquisti.
Duomo di Oderzo, gli affreschi
tornano a "vivere" dopo il restauro
Annalisa Fregonese
ODERZO
Meravigliosi: sono gli affreschi della controfacciata del
duomo, un'importante pagina di storia della parrocchia
e della città restituita agli
opitergini. Era gremito il
duomo nella serata della loro
presentazione che ha visto
presenti i vertici della Soprintendenza ai Beni Storici
ed Artistici, gli studiosi, la
responsabile dell'ufficio dio-
sti vocali che trasporteranno il
pubblico in un viaggio nel pop
degli anni Ottanta. All'Auditorium Sant'Artemio della Provincia il secondo concerto, sabato 9, con i giovani e quotatissimi "Cluster", gruppo italiano
reduce dal tour negli Usa e
reso famoso da X-Factor, che
porterà in scena una commistione jazz, pop e fusion, uno
stile italiano che li ha portati
ad esibirsi in giro per l'Europa.
Due gli appuntamenti all'ex
chiesa di Santa Caterina, sede
museale: il 16 con il quintetto
RESTAURO
Gli
affreschi
del Duomo
tornati
a splendere
cesano di Arte sacra Cristina
Falsarella, le autorità cittadine, oltre che naturalmente
monsignor Piersante Damet-
to e i suoi collaboratori in
parrocchia.
La città ringrazia monsignor Piersante che ha avuto
la tenacia ed il coraggio di
intraprendere quest'impresa
complessa che ha arricchito
il duomo di un nuovo tesoro
storico ed artistico. Un percorso iniziato ancora nel
2006, confluito nel cantiere
allestito dalla ditta Lareco
che ha richiesto due anni di
lavori. Ora il risultato è sotto
gli occhi di tutti: bellissimo è
«ritornato» San Giovanni Bat-
tista, al quale il duomo è
dedicato. Intorno a lui gli
affreschi raffiguranti i quattro vescovi di Oderzo: i santi
Prosdocimo, Magno, Floriano e Tiziano. Oltre che artistica l'affresco riveste una notevole importanza storica. Da
sottolineare come il restauro
sia stato finanziato con i
proventi dell'8 per mille
dell'anno 2010.
Giovedì 31 ottobre 2013
XXXIX
TV
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(massimo 1000 battute) per fax, posta
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tramite posta: via Toniolo, 17
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TESTA D’ORO (viale Burchiellati 10/A - 0422.546322) Giorno e notte: COMUNALE
EDEN (viale XXIV Maggio
5/B - 0422.30645)
CASALE SUL SILE: SAVIO
(via Vittorio Veneto 27/29 0422.820707) POVEGLIANO:
GIORGIO BREDA (via Capitello 12 - 0422.870065)
ZERO BRANCO: SANTARELLO (via Trento Trieste
23 - 0422.485681) MOGLIANO: AL TERRAGLIO (via
Terraglio 18 - 041.5901444)
CASTELFRANCO: STELLA- ALPHEGA FARMACIA
(voa
Francia
8
0423.721501)
BIADENE DI MONTEBELLUNA: DALLE FESTE (via
Feltrina
Centro
56
0423.22677)
VALLÀ DI RIESE PIO X:
SAN GIOVANNI (via Marconi 6 - 0423.748352)
POSSAGNO: GALLO (viale
Canova 11 - 0423.544664)
CONEGLIANO:
LOSEGO
(via
Cavallotti
11
0438.22375)
VITTORIO VENETO: ZAMPERLINI (via Da Ponte 26 0438.53116)
REFRONTOLO:
CICERCHIA (viale degli Alpini 13 0438.894255)
VAZZOLA:
BOCCARDINI (via Roma 3 0438.441217)
COLLE UMBERTO: CARRARO (via Menarè 14 0438.39803) ODERZO: COMUNALE (via Maestri del
Commercio 6 - 0422.717215)
MOTTA DI LIVENZA: AL
PONTE (via IV Novembre 42
- 0422.66062)
VAZZOLA: BOCCARDINI
(via Roma 3 - 0438.441217)
SERVIZIO VETERINARIO
PREGANZIOL: Dottor Martino
Ossi
(Frescada
333.1578044)
TELEFONO AMICO: 800.367.577
TREVISO
REDAZIONE: Via Toniolo, 17
Tel. (0422) 410270 - Fax (041)665179
E-mail: [email protected]
CAPOCRONISTA:
ANTONELLO CALIA
Vice capocronisti:
Giampiero De Diana,
Giancarlo D’Agostino
Redazione: Luca Bertevello, Massimo Bolognini, Manuela Collodet, Bruno De Donà,
Valeria Lipparini, Giovanni Longhi, Chiara
Pavan, Piergiorgio Zavarise
UFFICIO CORRISPONDENZA
DI CONEGLIANO
Tel. (0438) 410355
Fax (041) 665180
e-mail: [email protected]
Vicecapocronista:
Letterio Scopelliti
Redazione:
Roberto Ortolan, Loredana Zago
NOZZE D’ORO Insieme da 50
anni. Domenica 3 novembre
alle ore 10,30 nella Chiesa
Votiva il parroco Padre
Maurizio celebra le nozze
d’oro di Paola e Luigino
Zanata, che saranno
circondati dai figli, nipoti,
parenti e amici.
ANNIVERSARIO Hanno
festeggiato ieri una gran bella
tappa di vita, 65 anni di
matrimonio: Pietro Morao, 92
anni, e Maria Gasparini 88 anni,
hanno convidiso la festa nella
chiesa di Merlango con gli otto
figli, le 4 nuore i due generi, gli
11 nipoti e i 5 pronipoti.
LAUREA
Augurissimi a Giada
Scavezzon,
dottoressa in Scienze
della Formazione
Primaria. La famiglia,
i nonni,
gli zii e i cugini,
il fidanzato Lorenzo,
orgogliosi, lo
annunciano!
LAUREA All'Università Cà
Foscari di Venezia, Facoltà
di Economia, Adriano
Maraspin è diventato
dottore magistrale in
Marketing e Comunicazione
con 110 e lode.
Congratulazioni e un
augurio speciale da parte di
mamma Lorena, papà
Bruno, nonni, parenti e
amici
ANNIVERSARIO Il 27 ottobre Lino e
Mara hanno festeggiato il 34.
anniversario di matrimonio. Ad
augurare loro ancora tanti anni
felici i figli Federico e Chiara
ANNIVERSARIO 30 anni matrimonio
per Gianluca Favero e Luciana Cecchetti di Bessica di Loria che hanno
festeggiato con le figlie Desirè, Sandy
e Katrin
COMPEANNO
A Francesca
Maria
Marcuz
per i tuoi 22
anni un
augurio
speciale da
Riccardo
COMPLEANNO Tanti tanti auguri a
Barbara Lucchetta che oggi festeggia il suo compleanno da
Aurora, Alessandro, Roberto, mamma e papà, Alberto.
70 ANNI Grande festa al Bosco del Falco
per i 70 anni di Rino Mazzonetto. Con un
appuntamento a sorpresa Rino è stato
festeggiato dalla moglie Ivana, dai figli,
dai fratelli e dagli amici più stretti.
Ore 21.00: «THE ROCKY HORROR PICTURE
SHOW» di J.Sharman con A.Giannini,
A.Garcia V.M. 14
SILEA
Cinema&Recensioni
La prima neve
TREVISO
di Andrea Segre, 106'
EMBASSY
largo di Porta Altinia Tel. 0422542624
Ore 21.00: Spettacolo teatrale
MULTISALA CORSO
corso del Popolo, 28 Tel. 0422 546416
Ore 17.00 - 19.45 - 22.00: «CAPTAIN
PHILLIPS - ATTACCO IN MARE APERTO» di
P.Greengrass
Ore 17.00 - 20.00 - 22.00: «SOLE A
CATINELLE» di G.Nunziante
Ore 17.00 - 20.00 - 22.00: «BEFORE
MIDNIGHT» di R.Linklater
MULTISALA EDERA
VIA RADAELLI, 14 Tel. 0422300224
Ore 17.30 - 20.20 - 22.15: «UN CASTELLO IN
ITALIA» di V.Tedeschi
Ore 17.30 - 20.45: «LA VITA DI ADELE» di
A.Kechiche
Ore 17.40 - 20.15 - 22.15: «LA PRIMA NEVE»
di A.Segre
Val dei Mocheni: una donna, un
bambino, uno zio e un migrante
alle prese con la difficoltà di
trovare un centro alla propria
quanto difficile normalità. Personaggi che faticano un po' a stare
insieme ragionevolmente, una natura fotografata fin troppo lucidamente da Luca Bigazzi, non fanno
lievitare la grazia che si trova
invece in "Io sono Li". C'è però
poesia e soprattutto un pudore
che impedisce al film di cadere
nel facile gorgo del melodramma
in cui a volte il cinema del dolore
sprofonda.
Gloria
di Sebastian Lelio, 94'
Ritratto di una donna non più
giovane, divorziata con due figli
adulti, un nipote e un vicino
antipatico che cerca una nuova
vita andnado a feste e discoteche
nelle quali spera di poter incontrare qualcuno con cui condivedere la propria solitudine. Lo trova,
pensa di poter iniare una relazione tranquilla, ma questi si rivela
inaffidabile, misterioso, bugiardo, e non tiene fede a quel che
dice. Commedia che non scivola
mai nel ridicolo, nel melodrammatico, nel sociologico e costruisce un indimenticabile personaggio sostenuto da Paulina Garcia.
A cura di Giuseppe Ghigi
MONTEBELLUNA
MULTISALA ITALIA
viale della Vittoria, 31
Tel. 0423604575
Ore 16.45 - 18.45 - 20.45 - 22.45: «SOLE A
CATINELLE» di G.Nunziante
Ore 17.00: «IL QUINTO POTERE» di
B.Condon. Ore 18.05: «CATTIVISSIMO ME 2»
di P. Renaud
Ore 19.20 - 22.00: «CAPTAIN PHILLIPS ATTACCO IN MARE APERTO» di
P.Greengrass
Ore 20.00: «CATTIVISSIMO ME 2 (3D)» di
P.Renaud
Ore 20.10: «CATTIVISSIMO ME 2 (3D)» di P.
Renaud
Ore 22.15: «2 GUNS - CANI SCIOLTI» di
B.Kormakur
CASTELFRANCO V.
ODERZO
MULTISALA HESPERIA
via S. Pio X, 2 Tel. 0423722084
Ore 18.00: «CATTIVISSIMO ME 2» di
P.Renaud
Ore 18.30 - 20.30 - 22.30: «SOLE A
CATINELLE» di G.Nunziante
Ore 20.10 - 22.30: «CAPTAIN PHILLIPS ATTACCO IN MARE APERTO» di
P.Greengrass
CRISTALLO
via Garibaldi, 44
Tel. 0422712163
Ore 19.00: «SOLE A CATINELLE» di
G.Nunziante
Ore 21.00: «NO - I GIORNI
DELL'ARCOBALENO» di P.Larrain
CONEGLIANO V.
GEORGES MELIES
via Matteotti, 6 Tel. 0438418600
Ore 19.45 - 22.30: «CAPTAIN PHILLIPS ATTACCO IN MARE APERTO» di
P.Greengrass
Ore 20.00 - 22.30: «2 GUNS - CANI
SCIOLTI» di B.Kormakur
Ore 20.15 - 22.30: «UNA PICCOLA IMPRESA
MERIDIONALE» di R.Papaleo
Ore 20.30: «LA VITA DI ADELE» di
A.Kechiche
Ore 20.30 - 22.40: «SOLE A CATINELLE» di
G.Nunziante
MOGLIANO V.
BUSAN
via don Bosco, 43 Tel. 0415905024
PAESE
MULTISALA MANZONI
via C. Battisti, 21
Tel. 0422 452218
Ore 18.00: «CATTIVISSIMO ME 2» di P.
Renaud
Ore 18.00: «2 GUNS - CANI SCIOLTI» di
B.Kormakur
Ore 18.00 - 20.20 - 22.20: «SOLE A
CATINELLE» di G.Nunziante
Ore 20.00 - 22.30: «CAPTAIN PHILLIPS ATTACCO IN MARE APERTO» di
P.Greengrass
Ore 20.10 - 22.20: «BEFORE MIDNIGHT» di
R. Linklater
THE SPACE CINEMA CINECITY
via Sile Tel. 0422465500
Ore 16.30 - 16.50 - 17.00 - 17.45 - 18.30 19.15 - 19.45 - 20.30 - 21.15 - 21.45 - 22.30:
«SOLE A CATINELLE» di G.Nunziante
Ore 16.30 - 18.30 - 20.30 - 22.30: «GRAVITY
3D» di A.Cuaron
Ore 16.30 - 18.30 - 20.30 - 22.30:
«ASPIRANTE VEDOVO» di M.Venier
Ore 16.50 - 17.40 - 19.00 - 21.30:
«CATTIVISSIMO ME 2» di P.Renaud
Ore 17.10 - 19.50 - 22.30: «CAPTAIN
PHILLIPS - ATTACCO IN MARE APERTO» di
P.Greengrass
Ore 17.20 - 19.50 - 22.15: «ENDER'S GAME»
di G.Hood
Ore 17.30 - 20.00 - 22.30: «2 GUNS - CANI
SCIOLTI» di B.Kormakur
Ore 17.30 - 22.30: «COSE NOSTRE MALAVITA» di L.Besson
Ore 18.50: «UNA PICCOLA IMPRESA
MERIDIONALE» di R.Papaleo
Ore 19.50: «IL QUINTO POTERE» di
B.Condon
Ore 20.15 - 22.15: «SMILEY» di M.Gallagher
Ore 21.00: «LA VITA DI ADELE» di
A.Kechiche
VITTORIO V.
MULTISALA VERDI
via Lioni, 8 Tel. 0438551899
Ore 17.45 - 18.45: «JUSTIN E I CAVALIERI
VALOROSI» di M.Sicilia
Ore 17.45 - 19.45 - 21.45: «SOLE A
CATINELLE» di G.Nunziante
Ore 18.45 - 21.30: «CAPTAIN PHILLIPS ATTACCO IN MARE APERTO» di
P.Greengrass
Ore 19.15 - 21.45: «ENDER'S GAME» di
G.Hood
Ore 21.15: «LA PRIMA NEVE» di A.Segre.
Teatri
PIEVE DI SOLIGO
VENEZIA
CINEMA CARENI
via Marconi, 16 Tel. 0438 964868
Ore 21.00: «GRAVITY» di A.Cuaron
FONDAZIONE TEATRO LA FENICE
Teatro La Fenice - oggi ore 19.00 Madama Butterfly.
XL
TV
Giovedì 31 ottobre 2013
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