MASCI Verbale del Consiglio Nazionale 14-16 Ottobre 2011 MASCI - Verbale del C.N. – 14-16 Ottobre 2011 Il Consiglio Nazionale del MASCI si è riunito venerdì 14 ottobre 2011 a Roma presso Villa Molas Via Cervino n. 4 per esaminare e deliberare sul seguente Ordine del Giorno: 1. Economia e Finanza a) Revisione Bilancio preventivo 2011 (*) b) Censimenti 2011- Ripartizione Quote regionali (*) 2. Regolamenti Regionali - Regione Campania (*) 3. Verifica modalità di lavoro del CN 2010-2011 (richiesta in base all'art 2 del Reg.) 4. Verifica eventi 2011 a) Jamboree b) World Conference Como c) Marcia della Pace d) Congresso Eucaristico Nazionale 5. Rapporti AGESCI-MASCI 6. Mondialità a) Educazione alla Pace ed alla Solidarietà tra i popoli b) Fraternità internazionale dello scautismo e guidismo c) Solidarietà e Cooperazione d) "Di che colore è la pelle di Dio?" (accoglienza del "diverso") e) Il Quaderno n° 9 7. Piazze Trivi e Quadrivi a) Logistica e Organizzazione b) Programma e Contenuti 8. Aggiornamento organizzazione AN 2013 Bardonecchia 9. Comunicazione a) Riflessioni generali i. Riflessioni del Presidente della Commissione Ceschi ii. Riflessioni del Presidente Nazionale b) Schema DVD Sviluppo c) Quaderni 2012-2013 d) Prima Esperienza Ufficio Stampa 10. Aggiornamento Tracce indicate dall'AN 2010 a) Scautismo per Adulti b) Tracce di Spiritualità e Catechesi per Adulti 11. Determinazioni conseguenti alla World Conference 12. Comunicazioni 13. Varie I punti indicati con (*) verranno trattati nell‟ambito delle Commissioni di competenza e se , come stabilito dalle modalità operative definite dal Consiglio Nazionale, la Commissione giungerà ad una proposta approvata all‟unanimità questa sarà sottoposta al voto senza ulteriore discussione. Sono presenti: il Presidente Riccardo Della Rocca, il SN Alberto Albertini, l‟AEN p. Francesco Compagnoni; i Consiglieri Nazionali: Bepi Biscontin, Claudio Bissi, Virginia Bonasegale, Nuccio Costantino, Bruno Magatti, Francesco Marchetti, Lilli Mustaro, Pino Romeo, Giovanni Tritto e Roberto Ursino; i Revisori dei conti: Lucia Giallorenzo e Franco Nerbi; i Segretari Regionali: Ernesto Albanello, Alessandro Bavassano, Tano Buttafarro, Carmelo Casano, Luigi Cioffi, 1 MASCI Verbale del Consiglio Nazionale 14-16 Ottobre 2011 Piergiorgio Como, Marie-Josè D‟Alessandro, Roberto De Piccoli, Renza Genoni (per il Trentino Alto Adige), Mauro Mellano, Ugo Mucig, Gennaro Peluso, Patrizia Rinaldi, Chiara Sabadin, Vanda Sansovini, Laura Terreni, Gisella Torretta, Carlo Travaglia, Ugo Vignuzzi (per il Lazio) e Carmine Zobel; i componenti il Comitato Esecutivo: Lorena Accollettati, Peppe Angelone, Tonino Cossu, Renato Di Francesco, Gigi Di Russo, Giovanni Morello, Mario Rocca e Franco Vecchiocattivi. Sono inoltre presenti: Peppe Bachetti, Direttore della Coop. Strade Aperte e Laura Craviotto, Incaricata regionale al Metodo Agesci Liguria. È presente inoltre come osservatore: Domenico Campanella (Vice SR Calabria). Sono assenti: Ermanno Tittarelli, Consigliere nazionale; Vincenzo Vitale, Revisore dei conti e Stefano Fratini, Portavoce del Consiglio Nazionale e del Presidente Nazionale. Il venerdì pomeriggio e la prima mattina del sabato sono dedicati ai lavori delle Commissioni. Inizio lavori in plenaria alle ore 9,00 di sabato 15 ottobre 2011. Dopo l‟apertura dei lavori curata dalla Commissione Ceschi, la lettura del messaggio di Fabio d‟Achille, Magister della Comunità Cisterna 1, sulla condizione di salute di Agostina, Segretaria regionale del Lazio (All. 1), il Consiglio si apre con l‟augurio di benvenuto ai Segretari Regionali presenti per la prima volta: Marie-Josè D‟Alessandro per la Calabria e Luigi Cioffi per la Puglia. Segue la riflessione del Presidente sulla gravità della crisi economica mondiale (All. 2). L‟ordine dei lavori sarà modificato rispetto alla convocazione. 1. Economia e Finanza - a. Revisione Bilancio Preventivo 2011 (*) L‟Amministratore, Renato Di Francesco, illustra il secondo assestamento di bilancio 2011 (All. 3). Una novità positiva è data dall‟incremento di 137 soci e di 22 comunità rispetto al censimento del 2010 che ha aumentato le entrate di circa 3.052 €. L‟altra novità positiva è il rimborso di € 2.600 per pagamento imposte relative alla sede di Roma del Masci. Le uscite sostanzialmente sono quelle previste. Solo piccole modifiche, in particolare: 2.42 Formazione – Si è ottenuto un risparmio di 1.000 €. 2.43 Comunicazione - Si è speso 500 € in più. 2.44 Stampa periodica – Si è speso 1.000 in più. 3.37 Congresso Eucaristico di Ancona – Il Masci si è presentato con una mostra insieme all‟Agesci. Doveva costare 500-1.000 € e alla fine è stato speso 1.800 €. È stato comunque un investimento di visibilità del Masci. 3.56 Convegno AA.EE. Ad una spesa di 5.370 € ha fatto fronte un‟entrata di 4.700 € (1.4). Non ce l‟abbiamo fatta a pareggiare per cui abbiamo un disavanzo di 670 €. 9.92 Attrezzature – Spenderemo meno: 1.500 invece di 2.500 €. Abbiamo ridotto di 1.000 €. Per tutto il resto siamo in linea e alla fine chiudiamo a pareggio. Bruno Magatti riferisce per la Commissione Mira. L‟assestamento di bilancio è stato valutato ma la Commissione richiede spiegazioni relativamente all‟IVA della World Conference che impone determinate scelte. Considerando questo elemento si potrebbe guardare tutte le spese con occhio diverso. Chiede inoltre spiegazioni sulle spese non preventivate. L‟amministratore tranquillizza tutti riferendo che leggendo il bilancio di previsione c‟è da stare tranquilli. A fine anno ci potrebbe essere un avanzo di gestione di 2-3 mila euro. Si presenta però un problema, non tanto di natura economica quanto, piuttosto, di natura finanziaria. Non è ancora pronto il rendiconto definitivo della World Conference. Si prevede comunque che si chiuda sostanzialmente a pareggio sotto l‟aspetto economico (costi-ricavi). 2 MASCI Verbale del Consiglio Nazionale 14-16 Ottobre 2011 Sotto l‟aspetto finanziario, per recuperare i costi dell‟I.V.A. pagati dalla Cooperativa Strade Aperte a fronte delle diverse fatture ricevute, il Masci dovrà versare all‟Erario una cifra di 22.000 € che saranno compensati nei mesi successivi con le imposte dovute dalla cooperativa. Il totale recupero avverrà nell‟arco di un anno- un anno e mezzo. Al fine pertanto di garantire la liquidità necessaria alla vita del movimento, nel contempo, l‟Amministratore invita i Segretari regionali a far spedire i censimenti 2012 delle comunità il più presto possibile, entro e non oltre il 31 dicembre 2011. La solidità economica e finanziaria è comunque garantita anche diversi accantonamenti che sono stati effettuati, nel corso degli ultimi anni, per un totale di circa 13.000 €. I moduli dei censimenti sono stati inviati alle comunità e arriveranno a breve. Per quanto riguarda le quote del Censimento 2012, come richiesto dal Regolamento, Renato propone di mantenerle invariate con il solo incremento, già precedentemente approvato, dei 25 Euro sulla Quota di Comunità per l‟Impresa Nazionale Sala. Al termine il Presidente, rispetto a quanto esposto dall‟Amministratore, propone di votare: a. il 2° assestamento di bilancio 2011 come presentato; b. mantenere invariate le quote del censimento per il 2012; c. una raccomandazione ufficiale del CN alle Regioni e alle Comunità di effettuare le operazioni di censimento il più presto possibile e comunque non oltre il termine stabilito dal Regolamento del 31 Dicembre. La votazione avviene punto per punto. a. 2° assestamento di bilancio 2011: il CN approva all’unanimità. b. Mantenere le quote invariate per il censimento 2012, fatta salva l’integrazione per i calendari, già approvata nel precedente consiglio nazionale: il CN approva all’unanimità. c. Raccomandazione forte del CN alle Comunità e alle Regioni perché il censimento venga effettuato al più presto possibile e comunque non oltre il 31 dicembre 2011 come previsto dal Regolamento: il CN approva all’unanimità. b. Censimenti 2011 - Ripartizione Quote regionali (*) L‟Amministratore premette che la Commissione Mira, nel precedente consiglio, aveva chiesto di trovare una possibilità per ripartire diversamente le quote regionali in modo da favorire le regioni con meno iscritti. In pratica ci sarà un travaso dalle regioni più grandi a quelle più piccole, con l‟aggiunta di una quota a carico del Masci. La situazione del 2011: quota variabile di 4,50 € per censito più una quota fissa di 15,00 € per il numero di comunità diviso 20 regioni. La proposta per l‟anno 2012: La quota variabile scende a 3,50 € per censito più una quota fissa calcolata di 600,00 €. Illustra quindi una simulazione dove una regione con 350 censiti percepirà la stessa quota; una regione con meno di 350 censiti sarà avvantaggiata e una regione con più di 350 censiti verrà penalizzata (All. 4). Una quota di 904,00 € sarà a carico del Masci. La Commissione Mira ha approvato la proposta all‟unanimità. Si passa quindi alla votazione senza discussione: con 1 contrario e 2 astenuti il CN approva a maggioranza. 2. Regolamenti Regionali - Regione Campania (*) 3 MASCI Verbale del Consiglio Nazionale 14-16 Ottobre 2011 Il Presidente comunica che la Regione Campania ha apportato al proprio regolamento delle piccole modifiche, come per esempio la possibilità della diarchia, che vengono illustrate da Carmine (All. 5). Richiede quindi il parere della Commissione competente. Lilli riferisce che la Commissione Denti ha esaminato il nuovo regolamento e che lo ha approvato all‟unanimità. Si passa quindi alla votazione senza discussione: il CN approva a maggioranza con 2 astenuti. 7. Piazze, Trivi e Quadrivi - 1. Programma contenuti Riccardo ricorda che questo evento è coerente con tutto il lavoro svolto in questi anni, consapevoli che nello scautismo l‟educazione non si realizza sotto una campana di vetro ma coinvolgendosi con la storia dell‟uomo. Riccardo e Lilli propongono come sottotitolo di Piazze, trivi e Quadrivi: “Abitare la città dell‟uomo” e concretamente la maggior parte delle attività si svolgerà dentro la città in mezzo alla gente dando ancora più risalto a quella prima esperienza tentata ad Alghero con i caminetti sparsi per i bar. Illustra quindi l‟ipotesi di programma (All. 6a e 6b). All‟accoglienza non sarà distribuito un questionario come ad Alghero ma i partecipanti saranno coinvolti mettendo in gioco gli aspetti emotivi. Lilli illustra dal punto di vista dello stile l‟ipotesi di programma dell‟evento (All. 7). Segue ampia discussione dalla quale emerge la necessità richiesta da Carmine di invertire la festa di benvenuto con la veglia. Al termine, con questa precisazione e lasciando la libertà alla Regione Campania di scegliere l‟una o l‟altra soluzione, chiede di votare lo schema presentato con le osservazioni fatte da Lilli. Con 1 astenuto il CN approva. 7. Piazze, Trivi e Quadrivi - 0. Logistica e organizzazione Pino Romeo, per la regione Campania, presenta lo scenario dell‟evento descrivendo il centro storico e i siti dove si svolgeranno le varie attività. Riccardo ricorda il regolamento per la gestione degli eventi nazionali e chiede a tutti, in particolare alla regione Campania, di attenersi rigorosamente. La Regione Campania dovrà costituire il Comitato Organizzatore e deve essere chiarissimo chi sarà il presidente e, importantissimo, chi sarà il responsabile amministrativo. Il CE, il CN e le regioni dovranno avere dei rapporti univoci: se dovranno parlare di aspetti organizzativi si rivolgeranno al presidente del comitato; se dovranno parlare di soldi si rivolgeranno al responsabile amministrativo, che si coordinerà con l‟amministratore del Masci. Nelle ultime due esperienze avute a Principina e a Como alla fine è andata bene. A Principina c‟è stato un avanzo di 1.500-2.000 €; a Como più o meno andremo a pareggio ma nella situazione economica e finanziaria, che non è solo nostra ma del mondo che ci circonda, noi dobbiamo essere rigorosissimi nella gestione dei costi. Dopo gli interventi di Alberto, Lilli e Giovanni, Riccardo raccomanda che il successo di questa “follia funziona” se da domani mattina partono i Poli d‟Eccellenza delle regioni. Le comunità sono invitate a invitare almeno un amico a partecipare a questo evento. L‟altro elemento decisivo sarà il lavoro iniziale delle commissioni per costruire il lavoro nelle Piazze. Il CE dovrà sapere entro domenica prossima quali sono i 20 poli d‟Eccellenza perché i Rioni saranno costituiti dalla Piazza centrale e dai Trivi collegati. Dopo la pausa caffè si riprende con il punto all‟ordine del giorno: 4 MASCI Verbale del Consiglio Nazionale 14-16 Ottobre 2011 5. Rapporti AGESCI-MASCI Riccardo ricorda che la Commissione Antonacci ha presentato un documento sui rapporti AgesciMasci. Si era deciso che, trattandosi di una cosa seria, era il caso di prenderci il tempo necessario per rifletterci. Roberto per la Commissione Antonacci comunica che è stato preparato un documento e si è pensato di supportarlo con una testimonianza dell‟esperienza della Liguria con due persone che circa 6-7 anni fa hanno fatto una esperienza reale per creare un nuovo rapporto Agesci-Masci. L‟esperienza del cammino di incontro delle due associazioni precederà la lettura della bozza preparata dalla Commissione perché si può capire meglio. Nel loro racconto rivedrete le analogie. Da quindi la parola a Laura Craviotto, che nel 2004 era Responsabile al Metodo dell‟Agesci Liguria, e ad Alessandro Bavassano, allora Vice Segretario Regionale Masci Liguria, scelti dalle due associazioni per cominciare il dialogo (All. 8). Dopo i ringraziamenti di Riccardo per Alessandro ma soprattutto per Laura per la sua disponibilità, Roberto illustra la bozza del documento (All. 9). Dopo ampia e dibattuta discussione, conclusa con l‟auspicio di Laura di porre un limite massimo di età per i capi Agesci e un limite minimo per gli adulti scout del Masci, che favorirebbe entrambe le associazioni per un percorso comune, Riccardo conclude con una riflessione: 1. È contento che nel documento non si parli di sviluppo del Masci; 2. C‟è oggi una responsabilità forte del Masci: troppo spesso viviamo questo rapporto con una sorta di “atteggiamento di subalternità psicologica”, (per la storia, per le dimensioni, per tante cose che la giustificano) ma questo non funziona. O noi ci riconosciamo reciprocamente come due realtà, come due identità, e ci presentiamo al confronto con le spalle dritte, con pari dignità e responsabilità, o non ne usciremo mai. 3. È molto d‟accordo che la competenza massima che possiamo offrire all‟Agesci è “la testimonianza dell‟essere”. Perché oggi, non solo in Italia ma in tutto il mondo, si parla di educazione degli adulti? Perché in questo momento storico non è possibile una educazione dei giovani se i ragazzi non vedranno persone autentiche, al di là dei capi, al di là dei genitori, al di là dei professori e al di là di tutti gli educatori istituzionali. E quindi il servizio più importante è la testimonianza dell‟essere che degli adulti possono dare nell‟esperienza quotidiana, non come educatori, non come capi, non come genitori ma come adulti responsabili. Fa quindi 4 proposte di emendamenti: 1. Accogliere la proposta di Claudio di aggiungere le esperienze professionali, civili ecc.; 2. Riscrivere meglio il metodo di lavoro comune in modo che non si parta dal nazionale per arrivare al regionale e poi alle realtà locali ma che sia contemporaneo; 3. Inserire nella premessa: favorire la maturazione della vocazione comune che lo scautismo è un cammino educativo per tutta la vita e quindi riconoscersi nella comune missione educativa. 4. Recuperare, tra i servizi possibili che il Masci può offrire all‟Agesci, la testimonianza dell‟essere adulti coerenti e significativi. Pone quindi a votazione la proposta chiedendo al CN la modalità di voto: puntuale o complessivo. All’unanimità si decide di votare l’intero pacchetto con i 4 emendamenti. Con 1 astenuto il CN approva. La proposta approvata verrà inviata all‟Agesci per conoscenza e sarà poi compito delle Regioni passarla ai propri corrispondenti locali (All. 9 bis). Si passa quindi al successivo punto all‟ordine del giorno: 5 MASCI Verbale del Consiglio Nazionale 14-16 Ottobre 2011 4. Verifica eventi 2011 - 0. Jamboree Alberto ha avuto la fortuna di partecipare al Campo della Scoperta a Battipaglia e di scoprire che tra i partecipanti c‟era un genitore di scout o di capo che ha riferito sulla bella figura che ha fatto il Masci alla Food house del jarboree. Il Masci e l‟Agesci sono partiti dall‟idea condivisa di formare una Food house, alla quale il Cngei non ha partecipato. Per scelta è stata inserita nel campo degli adulti piuttosto che in quello dei ragazzi in modo da evitare che i ragazzi non cucinassero. La pattuglia Masci è stata all‟inizio accolta un po‟ male ma alla fine molte persone hanno chiesto informazioni su come entrare nel Masci. Vanda si limita a riferire del servizio, regolato con turni rigidissimi e questo da una parte aiutava ma dall‟altro imponeva un rispetto enorme dei ruoli. Lei è stata scelta per la cassa; tutto era informatizzato e ha dovuto fare un corso alla base svedese con persone che parlavano in svedese. Ha preso appunti attraverso la gestualità ma alla fine ce l‟ha fatta. I turni erano articolati in 4 turni: dalle 7 alle 11, dalle 11 alle 16, dalle 16 alle 21 e dalle 21 alla chiusura. Tutti si alternavano ma al bisogno si rimaneva a tempo indeterminato. Il Masci era presente in tutti i servizi della food house: distribuzione delle bibite, della piadina romagnola, della pizza, della pasta e il bar. Le specialità della casa sono state la pasta al pesto genovese, la pizza margherita e la pizza “farcida“. Alberto ricorda che il Masci ha ricevuto molti contributi in natura. Una ditta leader nel settore ha messo a disposizione un forno da 400 chili, trasporto incluso senza chiedere nulla in cambio. Hanno movimentato 14 quintali di pasta, 10 quintali di farina, quintali di pelati ecc. Alla fine hanno terminato tutto. Gli ultimi giorni, non avendo più la mozzarella filante, sono andati a comprare quello che hanno trovato nei vari supermercati svedesi. Una sera è stato realizzato un incasso di 16.000 euro. Tutto passava per la banca svedese che controllava i movimenti. Questa è stata un‟attività che ha dato modo di creare contatti soprattutto con i ragazzi. Per la prima volta l‟Agesci, che di solito utilizzava il servizio catering a costi spaventosi, ha potuto fare quell‟incontro mondiale con il nostro servizio. E‟ stato un incontro non solo con l‟Italia ma anche con tutte le delegazioni del mondo che erano all‟interno di questo grande capannone. Per gli adulti scout è stata anche una grande esperienza avere rapporti con capi, adulti e ragazzi che erano lì a far servizio con loro. Vanda conclude raccontando un episodio emozionante che ha dato la misura di cosa è il Masci: Andrea Abrate, Responsabile Regionale del Piemonte, ai saluti finali ha detto che aveva avuto l‟occasione di conoscere il Masci ma la cosa che l‟aveva più colpito è stato che, a differenza dei capi e degli adulti dell‟Agesci, che spesso intendono il servizio come un dovere, un lavoro, come qualcosa di imposto, il Masci aveva sempre fatto servizio col sorriso sulle labbra dando testimonianza di un servizio adulto e pensa sia stato il più bel complimento che potessero fare. 12. Varie – Questionario Stato delle Regioni Lilli riferisce sul lavoro per la preparazione del questionario sullo stato delle regioni . E‟ stato già completato e verrà adesso consegnato in modo da compilarlo con calma, consultando possibilmente con tutto il consiglio regionale, per riconsegnarlo entro il 31 dicembre. Questo questionario è‟ stato chiamato “Chiacchierata tra Consiglio Nazionale e Regioni” e sono state eliminate le notizie che si possono recuperare tramite la segreteria. E‟ considerato uno strumento fondamentale di conoscenza e analisi delle regioni. Si chiede la collaborazione affinché le risorse e le richieste di ogni regione possano realmente essere a servizio di tutti gli adulti scout. Quindi ci riportiamo al presupposto della Rivoluzione Copernicana per il quale i segretari regionali 6 MASCI Verbale del Consiglio Nazionale 14-16 Ottobre 2011 e le regioni devono diventare i motori vivi del movimento, capaci di attivare il servizio al consiglio nazionale per un cammino comune di tutto il movimento. Prende quindi in esame le varie domande del questionario, diviso per argomenti inerenti le 4 commissioni (All. 10). Alla fine c‟è la possibilità di inserire note, e documenti programmatici delle regioni e raccomandazioni. Lilli comunica quindi l‟intervento di Nuccio in commissione che rimarcava la mancanza di notizie riguardanti la partecipazione del Masci a livello regionale nella CRAL (Consulta Regionale delle Aggregazioni Laicali). Riccardo suggerisce di inserire, al punto 3 della Commissione Ceschi, anche Sala, essendo questa un‟impresa nazionale del Masci. Crede sia giusto inserire le suddette integrazioni nel testo che sarà pubblicato online. Dopo il pranzo e la torta-panettone a sorpresa per festeggiare la nomina di Virginia nel Comitato mondiale e il saluto a Gisella che conclude il suo mandato in bellezza, si riprende con il punto all‟ordine del giorno: 4. Verifica eventi 2011 1. World Conference Como. Riccardo ha chiesto a Virginia, con la collaborazione di Gisella, Bruno, Gigi, Renato e di tutti quanti, di costruire un dossier completo di tutti gli aspetti e di tutti i dettagli operativi, organizzativi, amministrativi, economici ecc. per essere un servizio ultimo, rispetto alla World Conference, per chi sarà chiamato a organizzare nuovi eventi a livello nazionale (tipo la Campania e il Piemonte) e da inviare anche al Comitato Mondiale perché serva a organizzare la World Conference a Sydney. Prima di dare la parola a Virginia, Riccardo vuole raccontare tre episodi: 1. La sera dopo la veglia, Paulli Martin (Presidente Mondiale ai tempi della Conferenza di Montegrotto, e che oggi è Presidente dell„Ambassador Guild) gli ha detto della stupenda e professionale veglia e di stare attento “perché fra tre anni tocca di nuovo a voi, perché solo voi siete in grado di organizzare conferenze mondiali così bene“. 2. Il giorno dopo, mentre prendeva un caffè al baretto sul lago, si avvicina Jane Wardropper, una leader della Trefoil Guild inglese e che è stata presidente della regione europea dell‟ISGF e gli dice, parlandogli della veglia e della bellissima relazione di Simone Morandini: “Queste sono le cose che possono far fare un salto di qualità all‟ISGF, non internet, i fazzolettoni, le magliettine ecc.”. 3. L‟ultima sera, mentre c‟erano i bersaglieri, si avvicina Christos Loukatos, personaggio storico dell‟ISGF e gli dice: “Siamo venuti a Montegrotto e abbiamo scoperto che c„era un modo diverso e più coinvolgente per fare le conferenze mondiali. Poi siamo venuti ad Acireale e abbiamo partecipato al più bell‟incontro internazionale che si sia mai organizzato all‟interno dell‟ISGF. Ti debbo dire che Como li ha superati di gran lunga tutti e due”. Questi e tanti altri i commenti che ha ricevuto nei vari contatti a Como. Virginia racconta, nei dettagli, come è andata la World Conference. Ha cercato di riassumere tutti gli aspetti organizzativi della conferenza, riservandosi di preparare in seguito una più dettagliata relazione per il Comitato organizzatore (All. 11). Alla fine il lungo applauso ha ringraziato la commossa Virginia e il Comitato Organizzatore. Riccardo fa solo un cenno alla copertura significativa sui mezzi di comunicazione e invita a dare un‟occhiata alla cartellina della rassegna stampa e all‟elenco delle persone che hanno voluto portare un saluto alla conferenza mondiale. Franco Vecchiocattivi, Segretario Internazionale, fa solo una considerazione di carattere politico non sull‟organizzazione della conferenza ma sui visti d‟ingresso, troppo onerosi per parecchie 7 MASCI Verbale del Consiglio Nazionale 14-16 Ottobre 2011 nazioni che non hanno potuto partecipare. Alla Conferenza mondiale, un‟occasione ogni tre anni in cui le varie organizzazioni di scout adulti del mondo possono dare il loro indirizzo al movimento, non potranno mai partecipare alcune nazioni, specialmente quelle del centro Africa. Immaginarsi cosa succederà in Australia. Per questo la delegazione degli italiani ha votato per organizzare la prossima conferenza in un paese africano, dove gli africani potrebbero essere numerosi. Ma non è stata accettata. Quindi i paesi poveri non potranno dire la loro sull‟indirizzo del movimento degli scout adulti del mondo. E questo non si può permettere. Virginia porterà questa considerazione al Comitato mondiale. Nuccio raccomanda, quando si assegna un servizio a terzi,di controllare attentamente l‟operato. Non essendoci nulla da approvare si prende atto ringraziando tutti per la bellissima esperienza. 11. Determinazioni conseguenti alla World Conference In conseguenza di quanto accaduto nella world conference c‟è qualcosa da sistemare. Virginia, eletta nel Comitato Mondiale ISGF, dovrà rinunciare, secondo le regole dell„ISGF, al suo incarico a livello nazionale. Comunque farà sempre parte, ma senza diritto di voto, del Consiglio Nazionale come membro del Comitato mondiale, così come previsto dal nostro Statuto. Subentra quindi come Consigliere nazionale il primo dei non eletti a Principina, Giovanni Tritto che la sostituirà d‟ora in avanti. E‟ stato invitato a venire in previsione di ciò. Un applauso dei consiglieri accoglie Giovanni. Una seconda conseguenza: Virginia dovrà rinunciare anche all’incarico di Vice Presidente. Spetta al Presidente indicarlo con la successiva ratifica del Consiglio Nazionale. Riccardo, dopo essersi consultato con Alberto e con p. Francesco, propone Bruno Magatti. Dopo il fragoroso applauso scaturito, il Presidente pone in votazione la sua proposta. Con 1 astenuto (Bruno!) la proposta viene approvata. 3. Verifica modalità di lavoro del CN 2010-2011 richiesta dalla commissione Denti in base all’art. 2 del Regolamento. Riccardo, come concordato nella riunione con i presidenti delle commissioni, indica il metodo della verifica per evitare confusione: Lilli farà la sua introduzione raccontandoci le motivazioni che l‟hanno spinta a chiedere questa verifica e, a giro, ognuno farà le proprie considerazioni e alla fine il presidente farà la riflessione conclusiva. Lilli spiega sulla sua richiesta della verifica, poiché nei precedenti CN mancava il tempo per riflettere e rilevare gli aspetti positivi del lavoro fin qui fatto ma anche, le eventuali criticità, difficoltà e fragilità (All. n. 12). A turno intervengono tutti. Nell‟ordine Bruno, Giovanni M., Lorena, Pino, Luigi, Renza, Piergiorgio, Gennaro, Chiara, Francesco, Renato, Peppe, Alberto, Virginia; Riccardo è sempre stato diffidente verso le verifiche ma la lettera di Lilli l‟ha convinto a farla (All. n. 13), Bepi, Ugo M., Vanda, Ugo V., Carmine, Marie-José, Gisella, Ernesto, Laura, Alessandro, Patrizia, Roberto U., Franco, Nuccio, Mauro, Roberto D.P., Gigi, Carmelo, Giovanni T., Tano, Franco, Lucia, Claudio e Mario. Al termine Riccardo, per evitare che la verifica diventi vana, propone una delibera che ha preparato raccogliendo alcuni elementi emersi dalla chiacchierata, in modo che rimanga qualcosa non tanto per il mondo intero ma almeno per noi. Così formulata, con le correzioni emerse nella discussione (All. 14), la proposta viene votata: con 1 voto contrario e 2 astenuti viene accolta. 8 MASCI Verbale del Consiglio Nazionale 14-16 Ottobre 2011 Dopo la celebrazione della S. Messa e la cena si riprende alle 21,30. Il previsto incontro con i Presidenti dell‟Agesci è rimandato per sopraggiunti impegni associativi. Hanno comunque inviato un saluto in risposta all‟invito (All. 15). Si passa quindi al successivo punto: 6. Mondialità Lilli illustra il lavoro della Commissione Denti sulla Mondialità con la premessa dell‟11 settembre e con la trattazione dei temi sulla mondialità considerando tre livelli di analisi: le barriere, le fragilità e i semi di novità: Dobbiamo cambiare la prospettiva facendoci accogliere piuttosto che accogliere, cambiare gli stili di vita piuttosto che andare avanti a progetti (All.16). Illustra quindi l‟indice del Quaderno n° 9 “Di che colore è la pelle di Dio?” (All. 17). È piaciuta l‟idea di Giovanni Morello di affiancare al Quaderno un dvd sulla mondialità con una raccolta puntuale e precisa di tutte le esperienze di mondialità e internazionalismo. Si cercherà un‟idea per svilupparne il contenuto. La Commissione ieri ha affrontato i vari punti dell‟indice. Piacerebbe che questo quaderno fosse scritto a più mani e che non ci fossero solo le firme di principi e potentati ma anche della gente di umile origine. Dopo la discussione scaturita Riccardo suggerisce di rileggere con molta attenzione questo indice, mandando tutti i suggerimenti e le osservazioni rispetto sia alla struttura sia alla terminologia entro novembre. C‟è un‟originalità in questa proposta: o la si banalizza o la si fa diventare una cosa importante. Dopo di che la Commissione Denti ci lavorerà e presenterà un piano di lavoro più organico, più definito, più condiviso per essere pronto per Settembre. Dopo le note della canzone “Di che colore è la pelle di Dio?” Lilli riferisce su "L'Italiasonoanchio", campagna di sensibilizzazione e raccolta di firme su due progetti di legge di iniziativa popolare per le "nuove" cittadinanze e per l'accesso al voto e alle candidature degli immigrati nelle amministrative alla quale ha già aderito il Comitato Esecutivo del Masci Lazio. Come Consiglio Nazionale si dovrà decidere se approggiare e sostenere l‟iniziativa, pubblicandola sul sito. Riccardo ricorda che questa indicazione fa parte del documento conclusivo delle Settimane Sociali che si sono espresse a favore del riconoscimento del diritto di voto amministrativo agli immigrati. Sulla base della richiesta del Masci Lazio si ritiene di aderire alla raccolta delle firme per queste leggi di iniziativa popolare. Pone quindi la proposta a votazione che viene accolta con 2 voti astenuti. Lorena e Giovanni si preoccuperanno di pubblicizzarla sugli organi di stampa (All. 18). La serata si conclude con il canto “O Vergine di luce (Scende la sera)”. Si riprende Domenica mattina alle ore 9,00 con le Lodi curate dalla Commissione Antonacci. Prossimo punto all‟ordine del giorno: 9. Comunicazione 0. Riflessioni generali 1. Riflessioni del Presidente della Commissione Ceschi Francesco Marchetti non vuole fare una riflessione personale né tanto meno come Presidente di 9 MASCI Verbale del Consiglio Nazionale 14-16 Ottobre 2011 Commissione sulla comunicazione bensì riflettere un attimo se i vari punti che l‟AN aveva chiesto fossero attuati dal Consiglio e quindi dal Comitato Esecutivo (All. 19). Al termine il Presidente fa una comunicazione per poi aprire la discussione. All‟inizio del triennio ha accettato questo ruolo di coordinatore della comunicazione sapendo che era un ruolo improprio evidentemente ma proprio in quella fase c‟era un momento di passaggio, da Francesco a Giovanni come direttore della rivista, l‟apertura di Stradeaperteonline, l‟assunzione di responsabilità da parte di Stefano. Ha accettato pensando che fosse utile un ruolo di facilitazione anche tenendo conto delle indicazioni che ci aveva dato l‟AN per avviare questa integrazione del nostro sistema di comunicazione. Il Masci ha due aspetti sul tema della comunicazione che poi s‟intrecciano tra di loro: la comunicazione interna e la comunicazione verso l‟esterno. All‟apice della comunicazione interna evidentemente c‟è Strade Aperte. Anche se viene inviata ai Quadri Agesci e ai Vescovi rimane sostanzialmente uno strumento d‟identità del movimento, uno strumento interno. Poi c‟è qualcosa che sta in mezzo: l‟utilizzo delle nuove tecnologie (sito, facebook ecc.). Hanno una funzione interna ma anche una funzione pubblica poiché chiunque può accedervi. E poi c‟è tutto il sistema della comunicazione esterna che è quello orientato a essere presente sui media esterni. Gli sembra, e per questo chiede il conforto di tutti, che oggi tutto questo sia avviato. Giovanni, continuando e arricchendo l‟esperienza di Francesco, continua a portare avanti Strade Aperte. È sempre perfettibile ma comunque è un prodotto di qualità. Con l‟apertutra di Stradeaperteonline è un po‟ cambiata la fisionomia di Strade Aperte nel senso che Strade Aperte accompagnava la vita del movimento sui temi che si stavano trattando e nello stesso tempo era la finestra per raccogliere le esperienze delle Comunità, delle Regioni e delle lettere, che gradualmente stiamo spostando verso Stradeaperteonline. Con un avvio un po‟ faticoso ma che oggi comincia a funzionare. Il sito è molto apprezzato, all‟interno ma soprattutto all‟esterno. Sulla pagina di Facebook crede che si debbano fare delle riflessioni sul modo con cui viene governato o meglio orientato. Facebook non è governabile, evidentemente, ma i nosti interventi, le nostre considerazioni dovremmo cercare di orientarle meglio. Le pubblicazioni periodiche. Abbiamo avuto questa prima esperienza di questo libro che raccoglie l‟esperienza fatta a Meta sulle Donne nel Mediterraneo. Crede che valga la pena comprarlo e diffonderlo nelle regioni. È scritto in tre lingue. Contemporaneamente vanno sottolineati gli scambi tra Giovanni, Lorena, Stefano, l‟allargamento durante l‟esperienza di Como con altre persone che si interessano di comunicazione, tutto questo gli sembra un processo avviato e, in qualche modo, concordato. Gli sembra che, ribadendo quanto detto ieri nel corso della verifica, esistono due ruoli, due livelli: 1. Indirizzo strategico: La Commissione Ceschi, che ha il compito di dare l‟indirizzo strategico sulla comunicazione. E non a caso a questa commissione partecipano Giovanni e Lorena e, quando può, anche Stefano. 2. Ruolo operativo, di gestione della comunicazione e, per la natura e le caratteristiche proprie della comunicazione, c‟è bisogno anche in questo caso di un livello di coordinamento, e questo crede che sia quello che ci chiedeva l‟assemblea. Crede che mentre la Commissione debba riflettere e dare degli indirizzi sulle modalità di comunicazione, sul modo di poter arrivare, capillarmente a tutti gli A.S. del Masci, ma lo stesso tempo riuscire ad avvicinare la realtà esterna nella maniera più diffusa possibile, in funzione di conoscenza, di collegamento, di sviluppo e di quant‟altro. Concorda totalmente con Francesco sulla opportunità difficilissima che esistano ruoli analoghi a livello delle regioni. 10 MASCI Verbale del Consiglio Nazionale 14-16 Ottobre 2011 Si permette di proporre, ovviamente a costo zero o a costi molto marginali, un incontro per il 2012 di un giorno o due, con tutti i responsabili della comunicazione che verranno individuati dalle regioni. Questo anche in funzione di Piazze, Trivi e Quadrivi. Si immagina, non sa che cosa ne pensa il CE, che nei Quadrivi ci saranno uno o due quadrivi dedicati alla comunicazione. Sarebbe utile che questi due Quadrivi fossero progettati insieme ai responsabili regionali della comunicazione. Detto questo, ribadisce che, dal punto di vista dell‟indirizzo strategico della comunicazione, il responsabile della comunicazione esiste ed è la Commissione Ceschi. Dal punto di vista operativo, questo ruolo di responsabile della comunicazione crede sia incompatibile con il Presidente e con il Consiglio Nazionale ma sia un ruolo da assegnare al Comitato Esecutivo. Si permette di proporre che questa responsabilità di coordinamento venga affidata a Giovanni, nell‟ambito del CE. Si dovrà decidere formalmente su: a. Proposta per il 2012 a costo zero o vicino allo zero di un incontro degli incaricati regionali che sarà progettato congiuntamente dalla Commissione Ceschi con gli Incaricati alla Comunicazione del Comitato Esecutivo; b. Affidare a Giovanni questo ruolo di coordinamento della Comunicazione nell‟ambito del Comitato Esecutivo. Dopo ampia e dibattuta discussione sull’argomento Riccardo propone di votare: 1. La realizzazione nel 2012 dell‟incontro degli Incaricati regionali alla Comunicazione ovviamente con coloro che se ne occupano a livello di Comitato Esecutivo e con la Commissione Ceschi da realizzare a costo zero o quasi con l‟obiettivo di studiare insieme il modo migliore di integrare la comunicazione per farne una cosa che sia a rete e non unidirezionale in un senso o nell‟altro. La progettazione di massima di questo incontro è affidata alla Commissione Ceschi e poi la realizzazione ovviamente è affidata al Comitato Esecutivo. Il CN approva all’unanimità. 2. Affidare a Giovanni, dal punto di vista dei compiti dell‟Esecutivo, il ruolo di coordinamento della Comunicazione all‟interno del Comitato esecutivo. Il CN approva all’unanimità. Ci sono altri due aspetti che riguardano la Comunicazione. 9.2 Quaderni 2012-2013 In seguito alla discussione con i Presidenti delle Commissioni del venerdì pomeriggio, rimane fermo che si faranno solo due Quaderni, per le ragioni economiche-finanziarie che conosciamo bene. i Quaderni proposti sono: 1. Sulla Mondialità “Di che colore è la pelle di Dio?”che risponde a un mandato dell‟Assemblea Nazionale, di cui ieri ci ha parlato Lilli. 2. C‟è un altro mandato dell‟Assemblea Nazionale che chiedeva di interessarci, di riflettere, di dare strumenti sul tema della famiglia. Ha proposto che questo fosse il 2° Quaderno 2012 affidandone la responsabilità alla Commissione Mira. Non dovrà essere un quaderno ideologico o teologico che dice: quanto è importante la famiglia, quanto è bella la famiglia, cose sacrosante ma basta una paginetta per dire che siamo d‟accordo. Poi andiamo avanti affrontando i problemi attuali e concreti della famiglia: il rapporto con il lavoro, il rapporto con l‟economia, il rapporto col tempo libero, il problema dei figli nell‟attuale situazione, il problema dei separati e dei divorziati all„interno delle comunità; tutte quelle tematiche vere e concrete che oggi pongono problemi alla famiglia e come noi le possiamo affrontare in termini educativi e in termini di proposte. 11 MASCI Verbale del Consiglio Nazionale 14-16 Ottobre 2011 Per il 2013 crede che si debba riservare un Quaderno per quello che succederà a Piazze Trivi e Quadrivi, come si è fatto per il Sinodo. Il secondo Quaderno dovrebbe riguardare la Legge e la Promessa per gli Adulti Scout oggi. La Legge e la Promessa scout sono stati inventati nel 1907 in un momento storico in cui c„era l„impero britannico col colonialismo, col nazionalismo ecc. Ci si avvicinava alla 1 a guerra mondiale; l‟economia italiana era a vocazione agricola col 90% di analfabeti. In quel contesto storico BadenPowell scriveva la Legge e la Promessa. Nel 1958 i Rover sostenevano che la legge e la Promessa fossero anacronistiche, roba vecchia che appartiene al passato, non serve a niente, “noi abbiamo la Carta di Clan e quella risolve tutti i problemi”. Un anno dopo, Giuseppe Mira, che è stato Commissario Centrale alla Branca Rover e successivamente Presidente Nazionale del Masci, scrive un librettino “Noi e la società” nel quale, rilegge, senza cambiare una riga al testo della Legge e della Promessa, riattualizza il significato di ogni articolo della Legge. Ebbe un successo clamoroso (lui era rover a quei tempi) e divenne un libretto con cui tutti i clan ci facevano il capitolo sopra. E il roverismo italiano si riappropriò della Legge e della Promessa. Però era la fine degli anni „60. Da allora ad oggi il mondo è cambiato un‟altra volta! In questo momento noi ci rivolgiamo al mondo degli adulti. Gli piacerebbe molto che il 2° Quaderno del 2013 fosse “Noi e la società nel XXI secolo”, senza cambiare una riga del testo della Legge o della Promessa ma riflettere: che cosa vuol dire nel 2013 “Con l‟aiuto di Dio”? Cosa vuol dire: “Prometto”? Oggi la parola “prometto“ è una grande sconosciuta. “Sul mio onore”? Altro tema sconosciuto. Facciamo questo tipo di riflessione, questo tipo di attualizzazione e forse faremmo molto più che un servizio non solo agli adulti scout del Masci. Si vota la proposta di questi 4 Quaderni del 2012-2013: il CN approva all’unanimità. Si passa al successivo punto all‟ordine del giorno: 9.1 Schema DVD Sviluppo Riccardo ricorda l‟impegno di produrre, entro il 2013, un DVD sullo sviluppo, come stabilito nell‟AN con una discussione molto appassionata. La Commissione Ceschi ci ha ragionato e lascia la parola a Francesco. Francesco, in premessa si scusa se durante i lavori della Commissione, nella foga del confronto ha talvolta alzato la voce, del resto l‟importante è che si sia fatto un buon lavoro collettivo. Quindi chiarisce che si limiterà ad una breve introduzione chiedendo poi a Giovanni di illustrare la scaletta che è stata concordata e a Lorena di affrontare un argomento che durante la discussione della commissione è emerso come elemento problematico. Ricorda la mozione su Sviluppo e mezzi multimediali approvata all‟AN svoltasi alla Principina: Gli Adulti Scout del MASCI, riuniti nel corso dell‟assemblea 2010 di Grosseto, danno mandato al prossimo consiglio nazionale di produrre un materiale adeguato (dvd) che possa essere utilizzato dalle comunità ai fini di sviluppo per una completa e seria conoscenza del movimento. Avendo raccolto i suggerimenti di Riccardo sulla traccia lascia la parola a Giovanni, il quale illustra la scaletta (All. 20). Lorena, riferendo quanto emerso nella discussione della commissione, ribadisce l‟importanza del target, a chi cioè il dvd è rivolto (Comunità Capi, genitori di ragazzi scout, parrocchie). Si rende necessaria quindi una differenziazione. Si dovrebbe realizzare quindi o un doppio dvd o un dvd che abbia all‟interno 2-3 capitoli. 12 MASCI Verbale del Consiglio Nazionale 14-16 Ottobre 2011 Riccardo prova a spiegare la sua idea: immagina che questo dvd contenga una biblioteca di moduli, tanti moduli. Dopo di che, se andiamo a trovare una Comunità Capi, si accede alla biblioteca e si compone uno storyboard con 6-7 elementi che sono adatti a parlare a una comunità capi. Se si va a trovare dei genitori di ragazzi scout si compone un‟altra sequenza. Se si va a trovare persone che non hanno mai sentito parlare di scoutismo si compone una sequenza adatta. Le presentazioni saranno di 15 minuti al massimo ma questo non vuol dire che tutto il contenuto del dvd sia di 15 minuti. Sull‟indice ritiene che la storia dello scautismo dal 1097 al 1954 non interessi a nessuno. Forse basta qualche citazione. Molto più importante è eventualmente la storia del Masci dal 1954 al 2013. Il linguaggio da usare deve essere comprensibile all‟interlocutore. Cuore, creato e città non sono termini per una comunicazione efficace. “L‟importante non è quello che tu vuoi dire ma quello che gli altri capiscono”. Padre Francesco fa notare che il nucleo importate del Masci sembra stare nelle imprese e che la fede è messa a parte. Suggerisce di sostituire Fede con Spiritualità. Segue ampia discussione. Al termine Riccardo crede che non ci sia nulla da votare. La Commissione, con l‟aiuto di Giovanni, di Lorena e Stefano, andrà avanti. Suggerisce di presentare a Gennaio non un indice ma un catalogo. Dopo la pausa caffè si riprende alle ore 11.25. 10. Aggiornamento Tracce indicate dall’AN 2010 Riccardo, ricordando le indicazioni contenute nella premessa dell‟AN, pensa che due siano i temi centrali con i quali possiamo essere risorsa utilizzabile anche all‟esterno: Scautismo per adulti e Spiritualità e catechesi degli adulti. Con questi due libri si riavviano, dopo il libretto di Meta, le pubblicazioni non periodiche. Nella logica delle risorse utilizzabili, queste pubblicazioni devono essere utilizzabili non solo al nostro interno ma anche all‟esterno, è importante che abbiano una distribuzione adeguata. Si pensa di fare due libri affidandole a una casa editrice che abbia anche la capacità di una distribuzione capillare. In questo momento siamo a contatto con La Fiordaliso, che non ha una distribuzione in tutto in mondo ma almeno è presente in tutte le rivendite scout ed è presente in tutte le librerie cattoliche. Peppe e Giovanni sono in contatto con Laura Galimberti, che è la responsabile della Fiordaliso per l‟Agesci, e stanno trattando per la pubblicazione. Questi due libri devono essere disponibili entro settembre 2012 per essere utilizzati come tracce per Piazze Trivi e Quadrivi. È evidente, come osservava Francesco, che rispetto ai Quaderni è vero che questi due libri possono avere questa distribuzione più ampia verso l‟esterno ma sono più limitati verso l‟interno, perché non andrebbero a tutti i soci del Masci, come vanno i Quaderni. L‟ipotesi alla quale si sta lavorando, con i vincoli di bilancio, per quanto riguarda Scautismo per adulti, che Roberto immagina che venga intorno a 200-220 pagine, la possibilità di regalarne almeno uno per ogni comunità che partecipa a Piazze Trivi e Quadrivi. Un modo per incentivare anche la partecipazione. Per Spiritualità e catechesi per adulti, che in questo momento, a detta di Francesco, si pensa che abbia una dimensione di 100-120 pagine, si sta valutando, facendo sempre bene i conti, di spedirlo come allegato alla rivista e di metterlo in vendita tramite la Fiordaliso. Premesso ciò, per i contenuti passa la parola a Roberto e a Francesco per l‟aggiornamento dello stato dei lavori. Roberto ricorda che a Maggio si era approvato l‟indice di Scautismo per adulti (All. 21). È diviso in 6 capitoli e ogni capitolo è composto da 4 o 5 chiacchierate. 13 MASCI Verbale del Consiglio Nazionale 14-16 Ottobre 2011 Grazie a due incontri da maggio ad ottobre, è stato valutato un elenco di persone, abbinando ad ognuno una chiacchierata. Quasi tutte le persone contattate hanno accettato il compito. Sono arrivate già 5 chiacchierate e per fine ottobre dovrebbero arrivare le altre. A questo punto il lavoro prodotto verrà passato a p. Giacomo Grasso e a Giovanni Morello. Prevede 200-220 pagine. Si pensa di animarlo con dei disegni in bianco e nero. Spera di portare una bozza a Gennaio per valutarla insieme. Riccardo crede che, una volta pubblicato il libro, ogni Regione debba organizzare 2-3 eventi di presentazione del libro in luoghi significati e con persone significative che lo illustrino. Peppe Angelone propone di associare al manuale Scautismo per adulti un dvd che non ripeta ovviamente i testi contenuti. L‟idea è quella di valutare la fattibilità e i costi. Riccardo crede che sia molto bella ma ricorda i due vincoli: 1. i costi, da valutare una volta determinati; 2. il limite temporale. Questa operazione non deve pregiudicare la pubblicazione entro ottobre 2012. Essendo un aggiornamento e non essendoci nulla da votare si prende atto. Francesco Marchetti ricorda il primo percorso di Tracce di Spiritualità e Catechesi per adulti, guidato inizialmente, con fatica ma con ottimi risultati, da Claudio, che ci ha portato al consiglio nazionale di maggio ad approvare il relativo indice (All. 22). A questo bisognava aggiungere gli autori, scegliendo le persone, su suggerimento di Riccardo, tra i componenti di questo e del precedente Consiglio Nazionale, tra gli Assistenti Ecclesiastici che hanno partecipato ai due Convegni degli AAEE, e anche tra i componenti delle pattuglie dei campi di formazione particolarmente attenti a questo tema. Da questi suggerimenti è nato un elenco di persone che non crede sia il caso di prendere in esame per adesso. Per un suo equivico, avendo immaginato che fosse un Quaderno, aveva lavorato in Commissione in questa ottica. Poi, parlando col Presidente, ha capito che si trattava di un libro e quindi cambiano i tempi perché le esigenze delle case editrici sono diverse. I tempi sarebbero questi: contattare e sollecitare subito gli autori per arrivare ad avere tutti i riscontri entro la fine di Gennaio. Rivederlo e modificarlo da Febbraio ad Aprile per consegnarlo a Maggio in maniera da averlo entro Ottobre pronto per la stampa. In totale sono 18 autori, ognuno dei quali avrà a disposizione 12.000 battute spazi compresi. Saranno circa 100 pagine. Riccardo aggiunge due cose: 1. Dare il limite delle 12.000 battute sia un molto basso. Rileggendo l‟indice ci sono dei titoli molto impegnativi. Lo porterebbe a 10.000 per le introduzioni e intorno a 15.000 per agli autori. 2. Bisogna pensare da subito ad individuare una o due persone qualificate che facciano il lavoro di omogeneizzazione. Francesco suggerisce Peppe Angelone. 3. Questo libro nasce da un lungo percorso che il Masci ha sviluppato nel tempo. I documenti che abbiamo in mano (la parte di catechesi e spiritualità sviluppata al Sinodo, i 2 Quaderni degli incontri degli Assistenti). Agli autori bisogna dire di tenere conto di questo contributo per continuare il percorso intrapreso. L‟indice, così come costruito, è un indice che fa riferimento preciso ad alcune delle relazioni che si sono svolte all‟interno dei due convegni di catechesi. 11. Comunicazioni Mario Rocca comunica che il CE sta mettendo in pista per lo sviluppo, come deciso nel CN di Giugno, i Workshop o Botteghe artigiane realizzate per macroaree: Sud (Calabria, Sicilia, Basilicata, Puglia, Campania, Molise e Abruzzo); Centro (Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Emilia Romagna e Sardegna); 14 MASCI Verbale del Consiglio Nazionale 14-16 Ottobre 2011 Nord Ovest (Liguria, Piemonte, Valle D‟Aosta e Lombardia); Nord Est (Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino). Per la bottega del Sud, più numeroso, ci saranno circa 20 persone: 15 persone nelle altre aree. Saranno realizzati da sabato pomeriggio a domenica mattina, localizzandoli nelle regioni dove c‟è da fare più attenzione. Al Sud saranno realizzati in Basilicata, al Centro in Toscana, nel Nord Ovest in Piemonte e nel Nord Est in Trentino. I Segretari regionali interessati comunicheranno in seguito il posto esatto. Le due date possibili sono il 2° e il 3° fine settimana di marzo. Si invitano i SR ad allertare le Pattuglie regionali Sviluppo. Gli argomenti saranno gli stessi in tutti e quattro gli incontri e si svolgeranno in contemporanea ma in due date. Comunque la notizia verrà inserita da Lorena sul sito. Comunicazioni Varie Alberto riferisce che il CE comunicherà quanto prima tutto quello che accade per Piazze Trivi e Quadrivi e sollecita i SR a far sì che le Comunità invitino anche persone esterne al movimento. Una richiesta giunta è di rendere ufficiale la tempistica dei campi dell‟arcipelago per prenotare con largo anticipo il viaggio a basso costo. Prossimamente ci saranno tre campi: della Competenza (Spiritualità) ad Assisi, capocampo Claudio Bissi; della Scoperta a Sala, capocampo Aldo Riggio e della Responsabilità in Sicilia, capocampo Giorgio Aresti. Invita quindi tutti a fare cassa di risonanza e, se serve, anche cassa di compensazione, come promesso, poiché la formazione è un pilastro fondamentale del Masci. Ringrazia per la verifica perché ha dato modo al Comitato Esecutivo di valutare il grado di accoglienza in seno al Consiglio Nazionale e di notare che certi spigoli si sono smussati. Riccardo pensa che al CN di Gennaio all‟odg ci sarà il tema della formazione in cui si valuterà tutto quello che è avvenuto nel 2011 e si progetterà l‟anno successivo. Avendo parlato con Alberto e con gli altri ad Ancona, crede che tutti i SR dovrebbero arrivare a Dicembre con la disponibilità a dire quali campi sono disposti a ospitare, garantendo la massa critica dei partecipanti. Peppe Bachetti ha due comunicazioni da fare: 1. È in scadenza il CdA della Coop. Strade Aperte. Attualmente il Consiglio è costituito da Renato Di Francesco, da Peppe Tilli, da Nicoletta del Lazio, da Adriana Chelizzi, da Bruno Fratini, da Peppe Bachetti e da Enrico Biagioli. Si dovrebbero inserire dei nuovi nominativi per esigenze tecniche. Il Comune di Tuscania ha dato in gestione alla Comunità Masci di Tuscania un fabbricato e un grosso appezzamento di terreno dove si farà una base scout. Poiché la Comunità non può prenderla in carico l‟ha affidata alla Cooperativa Strade Aperte. Quindi si deve inserire un componente della Comunità di Tuscania nel CdA in maniera da fargli avere la delega per la gestione del Centro Scout di Tuscania. Poi si potrebbero inserire Ludovico Camillo che lavora in Cooperativa e Claudio Cursi che si occupa della base di Sala, come suggerito da Aldo Riggio. Questi nominativi sono richiesti dalla cooperativa in sostituzione. Chiede ai SR di suggerire qualche altro nominativo di candidati entro la prossima settimana al massimo. 2. Sono già stati spediti i Censimenti 2012. È stata inserita, nel foglio 3 del conteggio finanziario, la raccolta per Sala. Arriveranno i 5 calendari per ogni comunità con una lettera a firma del 15 MASCI Verbale del Consiglio Nazionale 14-16 Ottobre 2011 Presidentte che spiegherà l‟iniziativa e le norme tecniche. Prega i SR a sollecitare l‟iniziativa. Claudio Bissi chiede informazioni sul censimento online. Riccardo spiega che la decisione di andare verso il censimento online è una decisione che è stata già assunta. I problemi per i quali quest‟anno non è stata realizzata sono di natura tecnica. Si assume la responsabilità di aver rallentato questa operazione perché ritiene che il censimento è una cosa delicatissima i cui risultati devono essere certi, garantiti, certificati e ha chiesto delle cautele di natura tecnica e progettuale perché quando partirà si dovrà fare in maniera sicura. Su richiesta di Vanda, il Presidente spiega che la quota per Sala fa parte integrante del Censimento, così come stabilito dal CN, e non verranno accettati quei censimenti che non prevederanno tale quota. Con questi chiarimenti, dato l‟affollamento degli argomenti, i punti meno urgenti non trattati (4.2 Marcia della Pace; 4.3 Congresso Eucaristico Nazionale; 8. Aggiornamento organizzazione AN 2013 di Bardonecchia e 9.3 Prima esperienza Ufficio Stampa) sono rinviati al prossimo CN. Chiudendo questo Consiglio il Presidente crede che si sono affrontati non solo tanti argomenti ma si sono affrontati anche argomenti importanti. La progettazione di Piazze Trivi e Quadrivi, la verifica, il discorso sul tema della mondialità, la riflessione sulla comunicazione gli sembrano elementi importanti e che, in qualche modo, hanno prospettato un lavoro significativo non solo per i prossimi mesi ma forse anche più in là, per il Consiglio Nazionale ma soprattutto per le Regioni e per le Comunità. Dovrà esserci poi la capacità di quello che qui si è deciso farlo calare fino all‟ultima Comunità. Crede che sia stato fatto un buon lavoro. Sono stati affrontati tanti argomenti e molto importanti. La cosa di cui è più contento è che sono stati affrontati con molta serenità. E questa è la migliore garanzia che il lavoro che si sta facendo possa essere efficace. Ha aperto questo CN riflettedo sulle difficoltà non solo del nostro paese ma del mondo intero. Gli sembra che quello che è successo a Roma non sia solo un atto di teppisti e di mascalzoni, che va condannato senza riserve, ma rischia di essere il sintomo di un malessere generale. Rispetto a questo dobbiamo essere in grado di valutare tutto quello che accade intorno a noi con molta serenità ma anche con molta severità e soprattutto con molta responsabilità civile verso il nostro paese, verso la gente che vi abita, soprattutto per quelli che vivono in condizioni di maggiore difficoltà e di maggiore disagio. Si conclude con la preghiera del Padre Nostro e un ringraziamento per tutti. Roma, 16 ottobre 2011 Il Segretario verbalizzante Carmelo Casano Il Presidente Nazionale Riccardo Della Rocca 16