Consulente Fonico e Grafologico Mariano Venetucci
Comune di Nola
Convocazione Consiglio Comunale 15/04/2014
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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ci mettiamo in piedi.
Si procede all’esecuzione dell’inno nazionale.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Procediamo all’appello.
Si procede all’appello nominale.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - 25 presenti, 5 assenti, la
seduta è valida. Prima di entrare nei capi all’ordine del giorno della seduta
odierna, devo effettuare alcune comunicazioni in ordine temporale. La prima
è protocollata il 12 Febbraio 2014, indirizzata al Presidente del Consiglio, al
Sindaco ed al Segretario Generale. I sottoscritti Annunziata Antonio,
Sommese Luigi e Maggio Francesco, Consiglieri Comunali presso questo
Comune, dichiarano: 1) Di aver costituito il gruppo consiliare NCD (Nuovo
Centro Destra); 2) Di aver eletto capogruppo il Consigliere Antonio
Annunziata e vice capogruppo il Consigliere Luigi Sommese. Invitano,
pertanto, la S.V. a voler adottare tutti… salutiamo la Consigliera Scala…
invitano pertanto la S.V. a voler adottare tutti gli atti consequenziali per la
formalizzazione del nuovo gruppo consiliare NCD e la ridefinizione delle
commissioni consiliari permanenti. Cordiali saluti. Allora, come sappiamo, il
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nostro statuto recita che qualora si unisce un gruppo di almeno tre Consiglieri
Comunali in un partito che non ha partecipato alla tornata elettorale in cui
sono stati eletti gli stessi Consiglieri, è possibile formare un nuovo gruppo
consiliare. Quindi questa è la comunicazione, la stessa avrà un seguito quando
entreremo nell’ordine del giorno perché uno dei tre Consiglieri Comunali,
successivamente si è dimesso dalla carica e quindi discuteremo dei
provvedimenti consequenziali sul capo all’ordine del giorno. La seconda
comunicazione è protocollata il 7 Aprile 2014, indirizzata al Sindaco del
Comune di Nola, al Presidente del Consiglio Comunale ed al Segretario
Generale. Oggetto: Dimissioni. Il sottoscritto Erasmo Caccavale, a seguito
degli ulteriori e sopravvenuti avvenimenti politici che si sono susseguiti in
questi ultimi giorni e vista l’impossibilità di ricomporre e rinnovare un
rapporto collaborativo, comunica che dalla data odierna, rimette nelle mani
del Sindaco, le deleghe assessoriali assegnate, ribadendo la stima e l’amicizia
personale, che non è mai venuta meno a differenza di quella politica che,
come è nota, è scemata da molto tempo. Nola 04/04/2014. Vi comunico
inoltre che, con decreto n. 167 dell’11 Aprile 2013, il Sindaco, premesso che,
con decreto sindacale n. 54 del 3 Luglio 2012, veniva nominato quale
Assessore alla polizia municipale e al cimitero il Sig. Caccavale Erasmo, nato
a Napoli il 13/07/1959 e residente in Saviano, al Corso Italia n. 132, che in
data 04/04/2014 lo stesso ha rassegnato le proprie dimissioni, ritenuto
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pertanto opportuno provvedere alla nomina di un nuovo Assessore, visto il
D.L. n. 267 del 2000 e successive modifiche e integrazioni, visto il vigente
statuto comunale, nomina con effetto immediato quale Assessore il Professor
Napolitano Vincenzo, nato a Nola il 05/04/1964, ivi residente in Via Madonna
delle Grazie n. 80. Conferisce con effetto immediato all’Assessore Napolitano
Vincenzo la delega per il settore polizia locale e cimitero. Il presente decreto
viene trasmesso a cura dell’ufficio gabinetto al Signor Presidente del
Consiglio Comunale, al Signor Segretario Generale, ai Signori dirigenti per
quanto di rispettiva competenza. Se è negli ambienti del Comune, invito
l’Assessore Napolitano Vincenzo ad accomodarsi al tavolo della Presidenza.
Non l’avevo visto, non lo dovevo vedere. E gli facciamo gli auguri di buon
lavoro. Allora, vorrei fare una cosa, siccome è previsto l’intervento sulle mie
comunicazioni al fine di ripristinare così come facciamo sempre, al fine di
ripristinare il numero legale vorrei passare al primo capo all’ordine del giorno
per poi eventualmente intervenire sulle comunicazioni.
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1° punto all’ordine del giorno: “Surrogazione del Consigliere Maggio
Francesco a seguito di dimissioni art. 38 comma 8 D. Lgs 267/00”.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Vi leggo le dimissioni del
Consigliere Francesco Maggio: Al Presidente del Consiglio Comunale di
Nola, Architetto Francesco Pizzella. Oggetto: dimissioni dalla carica di
Consigliere Comunale. Il sottoscritto Francesco Maggio, nato a San Paolo
Belsito il 23/07/1975, rassegna in data odierna le dimissioni dalla carica di
Consigliere Comunale. Le dimissioni sono state protocollate il 04/04/2014. Io
sinceramente quando succede un fatto del genere, mi rammarico perché poi la
carica elettiva è una questione legata alla cittadinanza stessa, molto differente
dalla carica nominale quale può essere quella di un Assessore Sicuramente il
Consigliere Francesco Maggio avrà avuto i suoi motivi, li rispettiamo perché
altrimenti non avrebbe fatto quello che ha fatto, e gli auguriamo di trascorrere
una vita professionale e sociale così come finora l’ha trascorsa e lo
ringraziamo del contributo che ci ha dato in questi anni al Consiglio
Comunale e all’amministrazione comunale tutta. Grazie. Il primo dei non
eletti è il Dottor Annunziata Arcangelo che siede già ai nostri banchi al quale
facciamo i nostri auguri e di cui già conosciamo la sua valenza perché già
Assessore del Comune di Nola negli anni scorsi. Auguri e buon lavoro al
Consigliere. Allora per la convalida il Consiglio Comunale per alzata di
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mano. Immediatamente esecutiva. Grazie. Allora diamo la parola al
Consigliere Annunziata Arcangelo, prego.
CONSIGLIERE ANNUNZIATA – Innanzitutto un ringraziamento, non
assolutamente formale, ma sentito, all’affettuosità e alla cordialità con cui
sono stato accolto nel Consiglio comunale di Nola, di cui mi onora far parte.
Comunico alla presidenza, alla giunta ed a tutti i colleghi Consiglieri che farò
parte del gruppo misto. Grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie. Dottor Ambrosio
sul primo capo…
CONSIGLIERE AMBROSIO – Chiedo scusa, io sono stato assente per chiari
motivi, però vorrei capire, licenziare due dimissioni così mi sembra un po’
troppo semplicistico, sia quella dell’Assessore ed in particolar modo quella
del Consigliere. Se è possibile capire, sapere le vere motivazioni... sarà
successo qualcosa o no?
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Un attimo. Allora...
CONSIGLIERE AMBROSIO – Proprio a livello personale, sono curioso,
soprattutto, non tanto l’Assessore che era un poco così… assente, diciamo
assente, ma il Consigliere era abbastanza motivato, quindi mi sembra strano
che si sia dimesso. Certamente, ci saranno state delle ragioni serie che l’hanno
portato a questa decisione. Grazie.
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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – La parola al Consigliere
Maffettone.
CONSIGLIERE MAFFETTONE – Grazie Presidente. Presidente, a me
sembra... intanto voglio fare gli auguri a Lello Annunziata di buon lavoro,
anche se, voglio dire, stiamo parlando di quisquilie. E ovviamente a Vincenzo
Napolitano. Quelli che do a Vincenzo Napolitano sono un po’ più tristi.
Saluto ormai l’ex Consigliere Maggio, mi dispiace, e tuttavia, Sindaco, qui
per buttarla nella cinematografia richiamando il grande Totò c’è stata una
grande moria delle vacche, e voi lo sapevate. Di Vincenzo gli auguri sono un
po’ più tristi perché sostituisce un mio caro amico, l’Assessore Caccavale era
l’Assessore delle svolte a destra e delle svolte a sinistra. Vincenzo, tu l’hai
superato, tu sei l’Assessore delle rotonde perché tu hai capito che più che
svoltare, conviene girare, girare e quando il traffico lo consente, di prendere la
direzione che è più confacente. Vedi Vincenzo, io a livello personale,
quest’aula potrà testimoniarlo, non ho mai avuto problemi con nessuno di
loro, e però le cose bisogna dirle, non basta un sei per tre per sistemare la
faccenda, anche perché poi di sei per tre ne ha messi anche qualcun altro, ed
io non capisco la discrezionalità del Sindaco rispetto ad una scelta piuttosto
che ad un’altra. Sindaco, vi spiego, io in dieci anni ammetto il mio problema,
non ho capito niente, perché è evidente che siamo in una fase di degrado e di
decadenza per la quale l’attività politica richiede ragionamenti del tutto
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diversi. Vedi, Vincenzo, qui non è solo il problema tuo, qui ci sono delle
assenze strane, ci sono delle assenze strane, eppure io qualcuno l’ho visto,
doveva stare qui in Consiglio Comunale perché io l’ho visto oggi pomeriggio
arrivare, io l’aspettavo ed invece è andato via, ci sono delle assenze strane
perché di manifesti ne hanno messi anche a Piazzolla, se io firmo un esposto
al Prefetto, a sua Eccellenza il Prefetto, contro l’amministrazione Biancardi,
non mi candido con Biancardi, se io firmo una interpellanza contro Biancardi,
non mi candido con Biancardi, qui c’è qualcuno che ha firmato con me, prima
di me, ma va bene così. E allora si vuole mettere la lente di ingrandimento su
teorie, strategie politiche di Nola che cambia, come se tutto questo fosse
normale. Ma di che cosa stiamo parlando? L’Assessore Caccavale non ha
rimesso il mandato. Io l’ho incontrato quella mattina, era ricurvo su se stesso,
dolorante, ed io, in quanto è amico mio, gli ho chiesto: “Che ti succede?” e lui
mi ha detto: “Niente, vengo dall’ufficio protocollo”. Ed io: “E che ti è
successo all’ufficio protocollo, hai litigato?” E lui: “No, ho vomitato il
mandato”. Perché noi siamo a questi livelli. Qui oggi si celebra la fine di una
maggioranza politica che ha governato male, e questo è sotto gli occhi di tutti,
ed è evidente che negli ultimi giorni di Pompei, ci siano i riposizionamenti.
Antonio Annunziata, altro amico mio, lui non c’entra niente. Non sei
diventato capogruppo perché il Presidente del Consiglio non ha fatto in
tempo, ti serve il terzo Consigliere per fare il capogruppo. Ti daremo una
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mano, cerchiamo di aiutarti. A me dispiace, dispiace anche che il tuo impegno
non è stato premiato. Noi siamo qua alle intemperie di dinamiche politiche
che sono sconosciute ai più e che invece dicono che al di là delle
problematiche che sono quelle per le quali noi siamo chiamati a dare una
risposta, il nostro impegno è profuso a 360 gradi a fare queste “pazzielle”;
togli un pezzo, metti un altro, come se la somma algebrica in politica sia la
regola, non è così, i cittadini non fanno più i conti. Qui c’è una opposizione
sociale, c’è una opposizione sociale all’amministrazione tutta ed al Consiglio
Comunale tutto. Qui i conti, ha 400, ha 500, se togli 300, servono a poco. Qua
bisogna fare i conti con il sentimento del popolo. Il popolo non sceglie più in
base a quelle che sono le potenzialità astratte di un candidato piuttosto che di
un altro. Il popolo probabilmente il 25 Maggio è chiamato ad un referendum
sull’operato dell’amministrazione e sull’operato dell’opposizione, punto e
basta. Di questo si tratta. Di dimissioni ce ne sono state altre, le prime... sei
stato diciamo… Raffaele, scusa, ma tu hai inaugurato questa stagione, e sono
le dimissioni del vice Presidente del Consiglio Comunale, che sono un fatto
grave perché sono le dimissioni di una carica istituzionale che rappresenta
tutto il Consiglio, maggioranza e opposizione, ancorché votato dalla
maggioranza. Ma che altro deve succedere più per renderci conto... di un
fallimento. Non lo so, bisognerà che nominiamo “Jack lo squartatore” alla
guardia notturna della... e allora, si prenda atto che questa esperienza
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amministrativa è fallita, è fallita, è fallita dal punto di vista della realizzazione
del programma, è fallita dal punto di vista della tenuta politica delle forze che
la compongono, è fallita anche come prospettiva elettorale. Non è grave che
questo possa accadere, è la risultante di quello che non si è fatto ed è anche la
risultante di quello che si è fatto male. Io non lo so che senso ha continuare ad
andare avanti, in modo ipocrita, su supposizioni ambigue. Non lo so che cosa
significa, che un capogruppo è costretto a non venire in Consiglio Comunale,
perché probabilmente non può dire quello che ha fatto e che sanno tutti. Non
lo so più, Sindaco, non lo so. Il tuo capogruppo è qui, manca il mio, Sindaco...
no, no, sono problemi tuoi, Sindaco, quello te lo trovi con te, impara a
gestire...
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora…
CONSIGLIERE MAFFETTONE – Presidente, il Sindaco…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Si deve rivolgere a tutta
l’assise però, non solo ad una persona.
CONSIGLIERE MAFFETTONE – Presidente, il Sindaco deve usare la
cortesia di non interrompere, deve usare questa cortesia. Ah, vedo che prende
atto. Ed io ne prendo atto. E allora, oggi siamo qui a celebrare questo, una
maggioranza inesistente, in affanno, una prospettiva politica gravemente
compromessa, una competizione elettorale alle porte dove si fa e si disfa un
giorno sì ed un giorno sì, questo è il quadro.
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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere, cerchiamo
di attenerci all’ordine del giorno però. Stiamo parlando di una surroga.
CONSIGLIERE MAFFETTONE – Presidente, ma se noi stiamo parlando
delle dimissioni.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ho capito, però stiamo
parlando della surroga.
CONSIGLIERE MAFFETTONE – Appunto Presidente, ma la surroga è
conseguenza...
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – E cerchiamo di contenerci
nei tempi del regolamento.
CONSIGLIERE MAFFETTONE – Ho capito, Presidente, io mi contengo,
poi mi riservo di intervenire. Ho voluto semplicemente fare una panoramica
di quella che è la situazione che si prospetta oggi alla città, ed è quella che io
le descrivevo. Grazie, Presidente.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie. Capogruppo
Giannini.
CONSIGLIERE GIANNINI – Grazie Presidente. Si sente?
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Eh un po’ più distante, si
sente meglio.
CONSIGLIERE GIANNINI – Grazie Presidente. Un saluto a tutti i presenti.
Io sarò breve, mi limiterò giusto a fare gli auguri al neo Consigliere
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Annunziata ed al neo Assessore Napolitano, degni esempi di quella che è stata
e che continua ad essere l’operatività... la falsa operatività di questa
amministrazione, che invece di badare ai contenuti ed a quelli che sono i
problemi concreti della città, pensa solamente a persone, a scambi di persone,
al calciomercato di Consiglieri ed Assessori. Perché questo? Lello Annunziata
è un amico, nominato... candidato nelle liste del Popolo della Libertà,
immediatamente nominato Assessore di questa amministrazione e ce lo
ritroviamo oggi nel gruppo misto. Politicamente è tutto da spiegare questa
situazione. Mi devo ricredere invece per quanto riguarda il Professore
Napolitano, neo Assessore, mi devo ricredere perché per la prima volta io ho
visto un manifesto elettorale che rispecchia correttamente la realtà delle cose.
I manifesti sei per tre, sette per quattro, insomma, come si chiamano loro.
Nonché... Assessore, mi faccia...
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Assessore, lei interviene
solo se le do la parola.
CONSIGLIERE GIANNINI – Non sto dicendo che... bene ha fatto a parlare,
non ha detto nulla di eccezionale, sarebbe stato grave il contrario.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Non interrompiamo,
parliamo all’assise.
CONSIGLIERE GIANNINI – Lo slogan dei manifesti del neo Assessore,
Professore Napolitano, recitano, io me li sono scritti per non sbagliare,
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“Scegli la competenza politica per cambiare”. Effettivamente, questa
amministrazione ha scelto chi come pochi, negli ultimi anni, si è dimostrato
molto competente nel cambiare più volte casacca politica. Grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie capogruppo
Giannini. Non ci sono... ah, per una replica, Annunziata, segue Casilli. Allora,
capogruppo Casilli.
CONSIGLIERE CASILLI – Buonasera a tutti. Il mio intervento era per fare
gli auguri al Consigliere Annunziata perché, tra l’altro, è stato Assessore alle
politiche sociali, io sono stato per tanto tempo Presidente della commissione
politiche sociali e devo dire che c’è una stima, un rispetto e sul fatto che si sia
fatto un lavoro proficuo posso dire che è uno di quegli assessorati che ha
veramente fatto... Sindaco scusate...
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Sindaco, il capogruppo sta
intervenendo.
CONSIGLIERE CASILLI – Abbiate bontà. È uno di quegli assessorati che,
secondo me, ha fatto un lavoro proficuo. Davvero, e ricordo che alcune volte
si è fatto molto tardi prima di poter presentare qualcosa che poi
fortunatamente ha visto la luce qualche progetto, ed è stato uno di quegli
assessorati che ha partorito dal niente qualcosa e l’ha portato avanti. Quindi,
volevo complimentarmi perché non ho avuto modo di farlo per quello che è
stato il suo percorso di Assessore e sono contento che sia rientrato in
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Consiglio Comunale, anche se per questo ultimo scorcio, e salutarlo e fargli
gli auguri di buon lavoro. Altrettanto faccio gli auguri di buon lavoro al nuovo
Assessore, non ci conosciamo io e l’Assessore Napolitano, faccio gli auguri di
buon lavoro anche se lo scorcio di legislatura sarà breve. Va bene. Grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Si può recuperare. Allora,
Annunziata prego. Arcangelo Annunziata.
CONSIGLIERE ANNUNZIATA – È una brevissima replica, dato che sono
stato chiamato in causa sulle motivazioni, perché quando si compiono dei
gesti, è chiaro che sono dei gesti politici e quindi, come dire, è corretta la
domanda ed è corretto ovviamente anche che io risponda. Noi abbiamo di
fronte uno scenario politico che a livello nazionale, a livello europeo, sta
fortemente cambiando. Abbiamo uno scenario politico dove il PDL che era il
mio partito, non c’è più, e quindi in qualche modo c’è naturalmente l’esigenza
da un lato di riflettere sul senso e sul valore dell’esperienza dei moderati oggi
in Italia, perché io credo che c’è la necessità non solo dei moderati, ma c’è
anche soprattutto bisogno di contenuti che siano di carattere popolare, che
siano dei contenuti che si richiamino al valore ed alla dignità della persona,
alla centralità della famiglia, delle forze sociali intermedie, ai principi di
sussidiarietà. Ora, io sono sceso in politica per difendere questi contenuti, e ho
avuto lo spazio per farlo all’interno della giunta del Sindaco Biancardi. È
chiaro ed evidente che, nel momento in cui ci sta un simile cambiamento a
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livello nazionale, a livello europeo, di cui facevo prima cenno, la mia
personale posizione è quella sicuramente di una forte attenzione a quello che
farà in questo ultimo scorcio della legislatura, della consiliatura la giunta, ma
nello stesso tempo mantenere quella riflessione critica che naturalmente ne
consegue dalla fine dell’esperienza del Popolo della Libertà. Grazie ancora.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie. Capogruppo
Nappi.
CONSIGLIERE NAPPI – Presidente, grazie. Saluto tutti. In una recentissima
conferenza dei capigruppo al quale come sempre ho partecipato, bene ha fatto
il Presidente del Consiglio Comunale a ricordarci, essendo stati convocati i
comizi, i Consigli Comunali possono avere soltanto l’agibilità per questioni di
ordinaria importanza. Ma evidentemente qualcuno, per la convocazione dei
comizi, ha ritenuto parafrasare che nel Consiglio Comunale si vengono a fare
i comizi. Noi siamo sempre disponibili al confronto, e quello che vedo oggi è
la fotografia dello stato dell’arte. Mi dovete dare atto, sono atti registrati, che
in tempi non sospetti, e molto prima che si celebrassero le primarie, e quindi
vengo alle dimissioni, io coniai un acronimo: “PD = Partito Distrutto”. Questa
è la fotografia dello stato dell’arte. Il Consigliere Maffettone che ho definito
anche apolide in una trasmissione, vale a dire senza terra e senza patria,
ancora una volta, come ha fatto per tantissimo tempo unitamente ai
rappresentanti del suo partito, non ha mai concluso un Consiglio Comunale,
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non ha mai espresso un voto, né sì e né no, lasciando nell’alone del mistero
quelle che erano le intenzioni del proprio gruppo e del proprio partito. Tant’è
vero che nelle primarie, una cittadina non appartenente al partito, ha sfidato il
candidato ufficiale del PD ed ampiamente ha sconfitto un apparato ed una
struttura, definendo la morte politica del PD.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Capogruppo, atteniamoci
all’ordine del giorno.
CONSIGLIERE NAPPI – Le dimissioni. Allora, innanzitutto io voglio
salutare il Consigliere Maggio, il quale ha messo a disposizione di questo
Consiglio Comunale la sua esperienza, la sua veemenza e a tratti anche il suo
carattere. Io capisco le motivazioni, ma non sta a me giustificarle ed
evidenziarle, perché sicuramente le ha fatte con alcuni comunicati.
Comprendo, perché affacciarsi alla politica e trovarsi molte volte al centro di
situazioni che sono equivoche tante volte, evidentemente il Consigliere
Maggio non si è sentito di dare in quel momento un contributo non avendo la
serenità tale che gli consentisse di fare quello che lui desiderava fare. Gruppo
misto. Ancora una volta io saluto e ringrazio dell’azione politica posta in
essere, i Consiglieri Sommese ed Antonio Annunziata, e allo stesso Antonio
dico che se è diventato capogruppo, non è per la bramosia di diventare
capogruppo perché il gruppo del PDL l’aveva già indicato quale Presidente di
una commissione importante. Non era un incarico solo per mettersi una
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ulteriore medaglietta, tant’è vero che non ha nessun problema a rimanere nel
gruppo misto a sostegno dell’amministrazione Biancardi ieri, come oggi e
soprattutto come domani, ecco perché è strumentale. Oggi gli addetti ai lavori
più che commentare le commissioni, ci stiamo guardando negli occhi, noi
dobbiamo dire le verità ai cittadini, tanti oggi si sarebbero immaginati che
questo Consiglio Comunale non si fosse celebrato, probabilmente
auspicavano una mancanza di numero legale per decretare la fine, caput
mundi, la maggioranza si dissolve, la maggioranza era quella che ha
inaugurato il carcere mandamentale, che ha restituito alla città pochi giorni fa,
la maggioranza è quella che inaugurerà tra pochi giorni l’OPSON, è quella
che ha fatto importantissime opere pubbliche.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Capogruppo...
CONSIGLIERE NAPPI – Queste sono le cose che dobbiamo dire.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – ...però...
CONSIGLIERE NAPPI – Ha ragione, Presidente, ha ragione.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Io la prego…
CONSIGLIERE NAPPI – E concludo qua.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Non si deve discostare
dall’ordine del giorno.
CONSIGLIERE NAPPI – Ha ragione e concludo qua. E saluto Lello
Annunziata. Lello Annunziata era naturale, io conosco la storia personale,
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morale e umana di Lello Annunziata essendo noi diversamente giovani da
almeno quarant’anni, era naturale che confluisse nel gruppo misto, sarebbe
stata una sorpresa se fosse rimasto ancorato al partito che lo ha eletto, anche
perché il partito che lo ha eletto, il Popolo delle Libertà, non esiste più. Noi ci
siamo rimasti solo per non creare ulteriori frammentazioni, lo sapete tutti bene
e quindi anche su questo, vi prego, non arzigogoliamo. E visto che anche io
sono un innamorato di Totò, se quella era la moria delle vacche, qualcun altro
poi si è dimenticato di dire che le cose che stavo dicendo erano
“pinzillacchere”. Grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, Annunziata
Antonio. Prego.
CONSIGLIERE ANNUNZIATA – Buonasera a tutti. Volevo augurare un
buon prosieguo di lavoro al Consigliere Annunziata ed all’Assessore
Napolitano. Per quanto mi riguarda, sto nel gruppo misto, e giusto per dare
una piccola spiegazione, si era iniziati con l’NCD che si doveva partire dalla
base. La base ha deciso che il nostro candidato a Sindaco era Biancardi. A
questa cosa ci siamo attenuti, abbiamo fatto il gruppo, abbiamo firmato,
dopodiché le cose si sono evolute, quindi il buon Assessore Caccavale ha
preferito scegliere la strada dell’UDC. Noi come gruppo ci siamo sfaldati,
tant’è vero che ci sono state le dimissioni di Maggio, e dopodiché va bene il
gruppo misto, noi staremo con Biancardi... eh, dopo. Grazie.
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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere
Annunziata. La parola al Sindaco.
SINDACO - Non avrei voluto rispondere, e mi dispiace che il Consigliere
Maffettone è andato via, perché sono legato da profonda amicizia, però è
sintomo di scorrettezza, nel senso che uno, quando lancia delle accuse, poi
deve anche attendere la risposta. La mia risposta è doverosa, perché ho sentito
parlare di morie delle vacche, di maggioranza oramai che non esiste più. Io
vorrei dire che la maggioranza, è viva ed è vegeta, e la dimostrazione si ha
questa sera, ma si è avuta, devo dire, in tutti e cinque gli anni. Io sfido
chiunque a far verificare che non so da quanti anni a Nola, non si celebravano
tutti i Consigli Comunali, e questa maggioranza ha votato tutti i punti messi
all’ordine del giorno nei cinque anni. Io penso che non accadeva da almeno
trent’anni tutto questo, da venti anni, da quindici anni, da quando... va bene,
da quattordici anni almeno, da almeno quattordici anni. Poi, evidentemente...
abbiamo votato tutti i punti all’ordine del giorno, poi saranno i cittadini ad
andare a verificare se in precedenza era accaduto o meno. Poi, secondo me, il
Consigliere Maffettone ha avuto evidentemente, una crisi di identità, perché
io lo ascoltavo e appuntavo gli atti. Il PD è partito in questa consiliatura con
tre Consiglieri Comunali: la Professoressa Carmela Scala, il Consigliere
Raffaele Giugliano e il buon Maffettone, si presenterà alle prossime
competizioni elettorali, da quanto mi risulta, con nessuno dei tre Consiglieri
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Comunali, perché mi pare che neanche il buon Salvatore sia candidato alle
prossime elezioni comunali. Anzi, per la verità, mi risulta che il Consigliere
Maffettone non è neanche più iscritto al partito. Quindi quello che si è
dissolto è stato il PD, tant’è, come diceva il capogruppo, che il candidato della
coalizione del PD al prossimo Consiglio Comunale, professionista stimata, ma
certamente non si può dire di tradizione PD. E quindi voglio dire, che quello
che si è dissolto e quello che è sparito è assolutamente il PD, non certamente
la maggioranza che io rappresento. Maggio si è dimesso, io ci ho parlato, per i
motivi di cui diceva, praticamente, forse, l’Annunziata. In questo momento di
profondo cambiamento della politica italiana, alcuni dei Consiglieri Comunali
eletti nella lista del PDL, dopo che il PDL, praticamente, si è scisso e quindi
c’è Forza Italia, hanno ritenuto di non voler più condividere politicamente
quel percorso, hanno aderito al Nuovo Centro Destra. In questo Nuovo Centro
Destra campano si era detto che la base avrebbe deciso per le elezioni
amministrative, la base ha deciso per continuare il percorso insieme con il
candidato Biancardi Sindaco, qualcuno a Napoli, per accordi fatti a Napoli o a
Roma, ha posto il veto. Automaticamente loro, diciamo, hanno dissentito da
questa posizione, e Maggio con una azione eclatante, voglio dire, perché si è
dimesso da Consigliere Comunale, Annunziata, ridisegnando, diciamo, quella
che era la propria linea politica, anzi, per la verità non ridisegnandola perché è
stata sempre quella dal primo momento in cui aveva aderito a questo partito,
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hanno deciso, praticamente, di comportarsi in un certo modo e quindi di non
seguire quella che era la linea, non dettata dalla base, ma imposta. Tant’è che
sia il Dottor Lello Annunziata che Francesco Maggio saranno presenti alle
prossime competizioni elettorali nella coalizione che io mi onoro di
rappresentare. Quindi questa maggioranza è viva e vegeta e ha, a differenza di
quanto ha sostenuto Maffettone, assolutamente prospettive importanti anche
per i prossimi cinque anni.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Il Dottor Ambrosio per
una replica.
CONSIGLIERE AMBROSIO – Avevo chiesto un’altra cosa, chiaramente la
risposta la prenderò per strada, sarà più chiara. Sindaco, tu ti devi togliere il
benedetto vizio di parlare sempre... le scuola a Nola per venti anni... non le ha
viste nessuno... le strade a Nola, non le ha viste nessuno. C’è stato chi le ha
viste prima di te e le ha fatte bene, ti rispondo in termini banali. La mia
amministrazione che certamente non aveva la forza tua e non aveva, diciamo
così, avuto la sfortuna di incontrare delle disgrazie, chiamiamole politicoamministrative, non lo so come le posso chiamare perché a vent’anni di
distanza io non ho ancora capito perché fummo sciolti. Ma a parte questo,
quando siamo andati via, oltre a lasciare un bel libretto con le opere fatte e
quelle che non sono state potute fare, scritte, firmate e stanno ancora agli atti,
ma sul tavolo del Comune, in ragioneria, c’erano centoventi miliardi delle
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vecchie lire, va bene? Quindi figurati se io posso o non posso dire certe cose.
Voi certamente questo non l’avete fatto, perché poi le accuse... perché voi
ritenete di aver amministrato bene, io vi dimostrerò in campagna elettorale
che mai, mai nessuna amministrazione ha raggiunto il vostro livello. I risultati
che dice, li dobbiamo vedere da un punto di vista pratico. Ve ne dico due, e
questo lo devono sapere le persone, praticamente siamo stati eletti nel 2009,
siamo venuti al primo Consiglio Comunale, è stato nominato un Consigliere
Comunale Assessore che fu costretto a dimettersi, ed è stato tre/quattro mesi
Assessore, quindi a pieno stipendio, senza avere le deleghe. Adesso ad un
mese di distanza dalla votazione su una dimissione di un Assessore noi
immediatamente assumiamo un altro Assessore. Ma cosa potrà fare questo
Assessore in un mese e mezzo o due? Per lo stipendio? È un modo di
comprare? Oppure è valido quello che... guarda, questa è veramente una
diffida che faccio, promettere 100 euro a 400 persone prima di andare a
votare, è veramente voto di scambio, è proibito, è una cosa illegittima,
amorale, è tutto, e voi state dando il segnale. Stamattina stavano 300 persone
che aspettavano i 100 euro per venirvi a votare, e questa è la politica che tu
parli di pulizia? Perciò, questi sono segni banali, poi in campagna elettorale tu
mi farai vedere il librettino di cosa avete fatto, che sono curioso. Quello che
avete fatto il primo anno era sbagliato anche l’italiano, era sbagliato anche
l’italiano, c’erano tre o quattro errori rossi e due blu, poi non l’avete ripetuto
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più perché non siete neanche in grado di scrivere un librettino, una banalità,
quindi per dire, no? Tieni ancora tre addetti stampa, non ti offendere, Obama,
io ci ho parlato l’altra sera, non ce li ha, ne tiene uno solo. Grazie e chiedo
scusa.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie al capogruppo
Ambrosio. Non ci sono altri interventi, si passa al secondo capo all’ordine del
giorno. Allora…Ah? Si. Il Consigliere Carmela Scala, prego. UDC.
CONSIGLIERE SCALA – Grazie. Buonasera a tutti. Io non faccio i saluti,
non faccio gli auguri, perché credo che non ce ne sia bisogno. Stimo coloro
che sono entrati a far parte, diciamo, ancora di questa amministrazione, ma io
non credo in questa amministrazione, credo nelle persone, ma non in quello
che andrete a fare perché non ne avrete neanche il tempo. Sindaco, ancora una
volta io devo fare una osservazione personale. Io mi vergogno ancora una
volta di stare in questa aula, per cinque anni io mi sono quasi sempre
vergognata, adesso stiamo qua quasi a fare la conferenza stampa del Nuovo
Centro Destra, Ma che è un tira e molla di probabili candidati? Ma a noi non
interessa tutto quello che tu hai detto, caro Sindaco, tu vuoi giustificare perché
quello sta di là, perché quell’altro sta di qua. A noi, ripeto, non ci interessa.
Qua si parla del Nuovo Centro Destra, da chi sono garantiti e da chi è avallata
la candidatura, non si è detto dov’è il simbolo del Nuovo Centro Destra e
avete parlato di una candidatura o di una volontà venuta dall’alto, ma noi non
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scendiamo a queste beghe. A noi non interessa, a noi interessano gli uomini, a
noi interessano le competenze, a noi interessa che si faccia qualcosa per la
città. Speriamo che questo sia l’ultimo Consiglio Comunale, perché non se ne
può più. Dopo i primi cento giorni, lei ricorda, no? Cioè, voi ricordate tutti
quanti, l’opuscoletto, i primi cento giorni, siamo arrivati agli ultimi cento
giorni e ne stiamo vedendo di tutti i colori, siamo in piena campagna acquisti,
tutto è teso all’acquisto di determinati Consiglieri. Questo è questo Consiglio
Comunale, si sta celebrando semplicemente questo. Sindaco, a noi non
interessa, a noi interessa il bilancio di questo quinquennio, il bilancio pratico,
la gente vuol sapere che cosa si è fatto in questi cinque anni. Praticamente non
le grandi opere, non le grandi strutture che già erano state messe in essere, che
cosa si è fatto per i giovani? Che cosa si è fatto per la città? Che cosa si è fatto
per la viabilità e quant’altro. Da parte mia, lei , ti do del tu affettuosamente
come ho sempre fatto, hai citato me anche precedentemente, bene, io
sottolineo ancora una volta che non sono mai entrata nell’amministrazione,
quindi io ho svolto il mio ruolo sempre all’opposizione, sono stata sempre
all’opposizione. Voglio chiarire questo visto che il Sindaco ha parlato di
transumanti, non so, la gente potrebbe capire altro, quindi che sia chiaro
questo. Voglio salutare tutti gli amici, i colleghi, amici di questo quinquennio
sventurato, grazie per il dialogo, per l’affetto, anche questa per me è stata una
esperienza, una esperienza negativa sicuramente, ma comunque una
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esperienza, negativa purtroppo anche per la città, questa è la cosa che mi
duole di più. Quindi io vi saluto e vi auguro una buona campagna elettorale.
Auguriamo fortuna alla città.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Una replica del Sindaco.
SINDACO – Un piccolo chiarimento è doveroso. Io ho partecipato ad una
conferenza stampa alcuni anni fa, dove la Consigliera Comunale,
Professoressa Scala, ha dal PD aderito all’UDC e, praticamente, poi è entrata
a far parte della maggioranza. Effettivamente io capisco che probabilmente, la
Professoressa Scala in questi cinque anni non si è resa conto se faceva parte
della maggioranza o dell’opposizione, ma è un problema della Professoressa
Scala, insomma, e voglio dire, è un problema anche perché chi fa il
Consigliere Comunale, insomma, deve svolgere un’azione sicuramente tesa,
un’azione propositiva, tesa chiaramente o a condividere un progetto di
maggioranza, oppure, praticamente, a realizzare un’opposizione che sia anche
costruttiva, perché, praticamente, non ci può essere buona maggioranza se non
c’è buona opposizione. Evidentemente lei non ha fatto né la maggioranza e né
l’opposizione, quindi ha fatto il peggiore servizio a questa città.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora...
CONSIGLIERE SCALA – Ma mai peggio di te. Ancora una volta ti stai
rivelando per quello che sei.
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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora… ricomponiamoci.
Secondo capo all’ordine del giorno.
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2° punto all’ordine del giorno: “Surrogazione del vice Presidente del
Consiglio Comunale, Casilli Raffaele, a seguito di dimissioni, articolo 65,
comma 2 del Regolamento del Consiglio Comunale”.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
- Allora, la parola al
capogruppo Casilli, prego.
CONSIGLIERE CASILLI – Buonasera. Devo dire che vedere quell’urna lì
sul tavolo mi ha portato indietro nel tempo perché l’ultima volta che l’ho
vista...
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Silenzio nel pubblico.
CONSIGLIERE CASILLI - ...era il 2009, dopo le elezioni amministrative
quando, devo dire, sono onorato di essere eletto Consigliere Comunale, e
addirittura il Consiglio Comunale mi ha onorato di essere eletto vice
Presidente del Consiglio Comunale. E l’ultima volta che ho visto quell’urna
ero molto, o diciamo, appena meno esperto, ma molto, molto più fiducioso
rispetto a quella che è l’amministrazione comunale, in modo generale, quindi
rispetto alla politica ed ai partiti. Purtroppo sono convinto che questa
amministrazione è stata sorda su tante cose, come lo è stata anche la
minoranza, non solo l’amministrazione, tant’è vero che qualche, così come
sottolineato da qualcuno, qualche campagna acquisto poi ha rivelato quelle
che erano state le scelte fatte dalla minoranza tempo prima. Però si sono lette
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le dimissioni di tutti ed io ci tenevo a fare delle precisazioni nel leggere le mie
dimissioni che hanno, secondo me, una valenza un pochettino diversa rispetto
alle altre che sono arrivate. Ed inizio con quelle là della carica di vice
Presidente, che, ribadisco, sono state annunciate nel Consiglio Comunale del
30 Gennaio 2014 e sono state protocollate il 4 Febbraio dello stesso anno,
quindi siamo qui a fare il Consiglio Comunale, non lo so, saranno passati due
mesi e mezzo, due mesi e quindici giorni, tant’è vero che il Consiglio
Comunale è anche straordinario, queste dimissioni sono sul tavolo di
Presidenza da più di due mesi, e sono le dimissioni del vice Presidente del
Consiglio Comunale. Non sono orgoglioso di aver fatto questo, voi sapete
tutti, avete partecipato al Consiglio Comunale del 30 Gennaio del perché sono
state date. Voglio leggerle, non voglio commentare niente altro, voglio solo
leggere la lettera che ho inviato al Sindaco, ai Consiglieri Comunali, al
Presidente del Consiglio e agli Assessori. L’oggetto sono le dimissioni dalla
carica di vice Presidente del Consiglio Comunale. Gentili signori, così come
esplicitato nell’ultimo Consiglio Comunale, rassegno le mie irrevocabili
dimissioni dalla carica di vice Presidente del Consiglio Comunale. Chiedo,
innanzitutto, scusa ai colleghi Consiglieri che mi hanno dato fiducia e che mi
hanno consentito, con il loro voto, di ricoprire questo importante ruolo
istituzionale. Le mie dimissioni vogliono essere un segnale forte, sperando
che chi può, possa intervenire prima che sia troppo tardi, prima che la
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credibilità
delle
istituzioni
sia
definitivamente
compromessa.
Sono
rammaricato da come sono degenerate le situazioni, ma sono altrettanto
convinto di aver fatto tutto il possibile per evitare questo. Sono convinto che
non intervenendo, agendo con il silenzio e l’indifferenza su accadimenti
incresciosi come questo, la politica ne esca indebolita. Utilizzando la forza o
altri gesti e comportamenti non consoni al comportamento istituzionale, viene
meno l’essenza stessa della politica, la dialettica, il confronto, il rispetto dei
ruoli. Mi dimetto perché non mi sento più rappresentato dalla seconda carica
istituzionale dell’ente. Mi dimetto perché non mi sento messo in condizione di
poter ricoprire più il mio ruolo istituzionale. Per meglio capire ed
approfondire le motivazioni delle dimissioni, poi, c’è il verbale del Consiglio
Comunale del 30 Gennaio. Le dimissioni non sono lontane da queste, così
come già annunciato nell’ultimo Consiglio Comunale, anche quelle da
Presidente della commissione consiliare, e devo dire la verità, pur essendo una
carica che non lo so se a livello istituzionale potrebbe essere più o meno
importante di quella di vice Presidente, sono quelle che mi fanno male di più
perché so che nella mia commissione, i commissari che hanno partecipato, so
quanto hanno lavorato. È strano dirlo, non lo so, ma parecchie persone
potrebbero dire... solitamente si dice che nelle commissioni non si fa niente
dalla mattina alla sera... fortunatamente io ho lasciato tutto per iscritto, tutte
quelle che sono le proposte, tutto quello che è stato fatto nella mia
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commissione, prima nella commissione avvocatura, e voglio ricordare che è
stato fatto un regolamento dell’avvocatura che non si faceva, come dice il
Sindaco, veramente da venti anni, quando sono stato Presidente della
commissione avvocatura, e successivamente anche insieme all’Assessore che
ho ringraziato pocanzi, come Presidente delle politiche sociali dove si è dato
un tetto, per esempio, a qualcuno quando faceva freddo, si è organizzato di
andare anche a servire a tavola chi non poteva mangiare durante le feste
natalizie. Qualcosa si è fatto, poco, molto poco rispetto a quello che poteva
essere fatto, però so che si è fatto e ci sono ancora tante altre cose in itinere.
Quindi invito il nuovo Presidente, che verrà in questa o nella prossima
legislatura, a prendere spunto da dove si sono fermati i lavori perché sono
convinto che perseguendo quelle cose che noi abbiamo iniziato, perché ci
vuole del tempo, purtroppo la burocrazia in Italia è un pochettino complessa,
ci vuole del tempo, si possono raggiungere obiettivi migliori. Mi fa male,
ripeto, perché so che il gruppo con il quale ho lavorato, ha dato tanto in quella
commissione. Vi leggo anche le dimissioni dalla carica di Presidente della
quarta commissione consiliare. Purtroppo, quando si utilizzano gli incresciosi
accadimenti che hanno coinvolto il Presidente del Consiglio non possono
essere da me tollerati. Non mi sento più rappresentato dalla seconda carica
istituzionale dell’ente, per questo non mi sento messo in condizione di poter
ricoprire più questo importante ruolo istituzionale. Non sarebbe giusto
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continuare ad occupare un ruolo di visibilità politica rispetto alla sordità di
questa maggioranza. Ci tenevo a leggere questo passaggio perché la
maggioranza, in un momento in cui si componevano, giustamente, le liste
elettorali per la prossima campagna elettorale, ha fatto delle scelte, ha scelto
delle persone sulle quali puntare, quindi è giusto che siano le persone scelte
dalla maggioranza, non adesso, ma qualche mese fa o metà anno fa, che siano
quelle a fare la campagna elettorale a questa amministrazione o quel che ne
rimane, per le dovute scissioni. Io non entro in merito politico, però sono state
date della corsie preferenziali ad alcune parti della maggioranza o/e
dell’opposizione, rispetto ad altre, ed è giusto secondo me, che quelle persone,
quella parte della politica, sia quella a fare la campagna elettorale adesso e
non altri che sono stati lì cercando di fare, raggiungendo obiettivi forse meno
importanti di quelli però senza mezzi. Ho scelto di non procedere alla
programmazione dei lavori della commissione per il mese di marzo, perché
questa, ripeto, è datata il 10 marzo, è stata protocollata al protocollo generale,
perché ritengo più giusto che sia il nuovo Presidente a farlo. Invito gli organi
preposti ad individuare in tempi rapidi il nuovo Presidente per non arrestare
completamente i lavori della commissione. Intendo inoltre ringraziare tutti i
commissari, i presidenti delle altre commissioni consiliari permanenti e gli
Assessori che hanno contribuito al lavoro di questa commissione. Non voglio
aggiungere nient’altro, questo è quello che volevo dire. Grazie.
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PRESIDENTE
DEL
CONSIGLIO
COMUNALE
–
Grazie.
Allora
procediamo all’elezione del vice Presidente del Consiglio Comunale. Servono
due Consiglieri Comunali vicino al seggio elettorale. Prima della votazioni
facciamo l’appello. Prego Segretario.
Si procede all’appello nominale.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – 18 presenti, 13 assenti.
La seduta è valida. Si procede all’elezione del vice Presidente del Consiglio
comunale. Annunziata Antonio e Nappi Franco ricoprono la funzione di
scrutatori.
SEGRETARIO COMUNALE
–
Una sola persona deve avere la
maggioranza dei componenti del Consiglio Comunale di sedici voti.
Nell’ipotesi in cui, alla prima votazione, non ottiene sedici voti, si ripete la
votazione. Se anche nella seconda votazione non ottiene sedici voti, si fa la
terza votazione e vale la maggioranza relativa.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – E’ chiaro?
Si procede alla votazione a scrutinio segreto.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – La parola al Segretario.
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Allora, un attimo di attenzione, se ci accomodiamo cortesemente. Allora, in
prima votazione, presenti 18 Consiglieri Comunali, hanno espresso voti solo
15 Consiglieri Comunali. Per le elezioni del vice Presidente del Consiglio,
essendo necessario il numero di 16 voti, allora in prima votazione non è
passato il quorum necessario per l’elezione del vice Presidente. Il Segretario
ci chiarisce per le successive fasi.
SEGRETARIO COMUNALE – Allora, quando si è iniziata la seduta per la
votazione del vice Presidente, in aula erano presenti 18 Consiglieri Comunali,
per cui la seduta è valida. In fase di votazione hanno votato 15 Consiglieri
Comunali, il ché sta a significare che il nominativo non ha raggiunto i sedici
voti previsti per la prima votazione. Comunque, per una questione di
correttezza, noi comunque adesso apriamo l’urna per verificare. Da coloro i
quali sono venuti a votare, comunque sono quindici, il ché sta a significare
che in questo momento non vi è il numero legale per procedere ad ulteriore
votazione. Ai sensi del regolamento bisogna aspettare un quarto d’ora perché
dopo un quarto d’ora il Presidente deve richiamare l’appello. Se dopo questo
quarto d’ora nemmeno vi è il numero legale, la seduta viene fatta in seconda
convocazione domani alle ore 11.00. Cioè 15 sono venuti a votare e 15 sono
le schede. Comunque diamo lettura lo stesso del nominativo designato. Sono
le ore 19.05, la seduta riprende o dovrebbe riprendere, se c‘è il numero legale,
alle ore 19.20.
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Sospensione del Consiglio Comunale.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - I signori Consiglieri in
aula. Si procede all’appello.
Si procede all’appello nominale.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - 7 presenti, 24 assenti, la
seduta non è valida. I lavori si aggiornano a domani alle 11:00 in seconda
convocazione. Ore 19:25. Buonasera a tutti.
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Trascrizione del Consiglio Consiglio del 15/04/2014