I servizi delle Acli di Martellago
Numero 4
Ufficio di Via Fapanni, 43 - Martellago
Tel. e Fax 041.5400400
Anno 2011
Un Anno di Acli
A cura del Circolo Acli di Martellago
Gennaio
Servizi su Orario
Servizi su Appuntamento
Per i servizi su appuntamento chiama il
041.5400400,
ORARI:
LUNEDI’ 15.00 – 18.00
MERCOLEDI’ 9.00 - 12.00
VENERDI’ 9.00 - 12.00
DOMENICA 9.30 – 12.30
Patronato
Pensioni di anzianità
Pensioni di vecchiaia
Pensioni di invalidità
Pensioni superstiti
Assegni sociali
Pensioni invalidi civili
Assegni al nucleo familiare
Versamenti volontari
Estratti contributivi
Supplementi e ricostituzioni
Verifica situazione contributiva
Ricongiunzioni
ISEE (Indicatori Situazione
Economica)
Caf
Elaborazione modello 730
Calcoli ICI
Elaborazione modello Unico
Assistenza fiscale
Consulenza del
Lavoro
Lettura buste paga
Lettura contratti di Lavoro
Consulenza varie
Servizi aggiuntivi
al Patronato
Pratiche per badanti
Atti di successione
Tutela infortuni sul lavoro
Malattie professionali
Tutela immigrati
Tutela del
Consumatore
Hai problemi con:
Contratti conclusi fuori dei
locali commerciali o a
distanza (es. a domicilio,
telefono, internet ecc…)
Diritto di recesso
Credito al consumo
Beni di consumo viziati (auto,
elettrodomestici, TV…)
Bollette di telefonia
Bollette di aziende erogatrici
di servizi pubblici
Assicurazioni
Vizi della casa acquistata o
inadempimenti contrattuali
Agenzie turistiche e servizi
turistici
Consulenza su contratti
Contravvenzioni al codice
della strada
- sportello lavoro
- mondo colf
- assistenza immigrati
- consultorio giuridico della famiglia
- servizio di informazione e orientamento sui mutui/prestiti casa e sul prestito al consumo
- informazioni per le famiglie immigrate spezzate
- tutela della salute
- assistenza e consulenza fiscale
TUTTA LA GRANDEZZA DEL LAVORO E’
FESTA DEL TESSERAMENTO (10 gennaio) DENTRO L’UOMO
Nella giornata del Tesseramento abbiamo presentato ai soci i punti fondamentali del P.A.T. (piano di assetto sue vicinanze e soprattutto la vicina zona del territorio) del Comune di Martellago. industriale di Scorzé già ben articolata e sviluppata. Se tale scelta venisse confermata si correrebbe il rischio di avere una ulteriore zona industriale (rispetto a quella presente nel comune di Scorzé) che potrebbe non essere sfruttata. Scegliendo invece di proporre una zona di tipo direzionale, si andrebbe a creare un’area che attualmente non è presente sul territorio, quindi creando una vera e propria risorsa in più e non solo altro spazio da riempire con strutture già presenti a pochi metri di Da un confronto con i soci sono emerse distanza ed attualmente largamente delle osservazioni che in Consiglio di sottoutilizzata. Presidenza abbiamo elaborato e presentato al’ufficio protocollo del Parco Golf Club Comune. Ecco le sei osservazioni presentate: Nell’elaborato n.4 “CARTA DELLE TRASFORMABILITA’” non sembra Zona di sviluppo insediativo di tipo adeguatamente tutelata a livello industriale ambientale la zona immediatamente a ridosso della villa Ca’ della Nave che La zona individuata dal P.A.T. attualmente ospita il Golf Club Ca’ della nell’elaborato n.4 “CARTA DELLE Nave. Se è vero che uno degli intenti del TRASFORMABILITA’” a nord‐ovest del P.A.T. deve essere quello di valorizzare e comune, nei pressi del confine comunale preservare i beni ambientali presenti con Scorzè è prevista come zona di all’interno del comune, ci sembrava sviluppo insediativo di tipo industriale. doveroso segnalare che il P.A.T. Tale scelta, non sembra coerente con le dovrebbe prevedere un vincolo “forte” esigenze del comune in quanto su tale zona, facendo in modo che, PER sembrerebbe più logico e razionale NESSUN MOTIVO, si debba assistere in dedicare tale area ad un tipo di struttura futuro ad una trasformazione di tale zona di tipo direzionale vista la realizzazione in residenziale/insediativa, vista anche la imminente del casello autostradale nelle sua immediata vicinanza con la struttura della villa ca’della Nave. Il concetto di Sommario:
“risorsa e valore non sacrificabile” si addice bene a questa zona del nostro Un anno di acli 1 comune e crediamo che l’inserimento di un vincolo strutturato e specifico per tale Programmazione 2012 5 zona sia dovuto. Le domande che ti cambiano 6 La vita… che è dono 7 (Giovanni Paolo II)
evidente lo sforzo di valorizzare i corsi d’acqua presenti nel territorio comunale come una risorsa importante del patrimonio ambientale del comune. In molti di questi corsi d’acqua si è pensato a strutture di valorizzazione tipo slow mobility o corridoi ecologici. Unica eccezione a tale ragionamento è il fiume Dese. Il fatto che il P.A.T. non tenga in considerazione di valorizzare tale risorsa, fatta eccezione per la riqualificazione del mulino Vidali (più che auspicabile) è una grave mancanza, soprattutto alla luce del fatto che il comune di Scorzè a breve realizzerà una pista ciclabile lungo le rive del fiume. Lungo il fiume Dese sono presenti diversi mulini (due nel territorio comunale di Martellago) che potrebbero essere collegati tra loro con un percorso ciclabile lungo le rive del Dese. Inoltre, a breve, dovrebbero essere completati i lavori di ristrutturazione dell’oratorio Astori che potrebbe far parte di questo percorso che valorizzerebbe sicuramente il patrimonio storico e artistico del nostro comune. Una struttura (percorso) di questo tipo valorizzerebbe la risorsa ambientale del fiume Dese (l’unico ancora integro del nostro comune) e, pensando ad un collegamento di tale percorso ciclabile con il parco laghetti amplierebbe idealmente quest’ultimo raggiungendo uno degli obiettivi principali che si prefigge il P.A.T. vista anche la proposta di ampliamento a sud della zona residenziale in via dei Ronconi. Tangenziale a Ovest Nell’elaborato n. 4 “ CARTA DELLE TRASFORMABILITA’” è espressa l’idea di realizzare un collegamento tra la tangenziale, già in fase di realizzazione, Fiume Dese che porterà il traffico da via Roma alla zona dove dovrebbe sorgere il futuro Da un analisi dell’elaborato n.4 “CARTA casello autostradale e la zona industriale DELLE TRASFORMABILITA’” appare Pagina 2
di Maerne. La soluzione proposta sembra non essere molto funzionale e pratica. I motivi sono molteplici: ‐ La realizzazione di tale opera comporterebbe l’attraversamento di molti corsi d’acqua presenti lungo il tracciato e questo produrrebbe costi elevati di realizzazione e impatto ambientale su tali risorse ambientali; ‐ Tale opera interromperebbe di fatto il corridoio ecologico che collega il parco laghetti con la zona SIC di Robegano che si dovrebbe tutelare; ‐ Se venisse realizzata tale infrastruttura si devierebbe il traffico proveniente da Spinea e diretto a Scorzé (nuovo casello autostradale) verso ovest, il che renderebbe inutile la struttura in fase di completamento del sottopasso della stazione di Maerne, rendendo indispensabile una nuova struttura (sottopasso o cavalca ferrovia) nella zona dove ora è installato un passaggio a livello a raso che doveva essere provvisorio. Sistemi Lineari Dall’elaborato n. 4 “CARTA DELLE TRASFORMABILITA’” risulta chiara l’intenzione di voler edificare con sistemi lineari lungo tutte le strade presenti nel nostro territorio che ancora non hanno vista la saturazione degli spazi a disposizione (vedi via Morosini, via Trieste, via XXV Aprile ecc…). Tale scelta è quanto mai discutibile, vista la natura prettamente rurale del nostro comune e visto che gli scorci di campagna visibili attraverso questi spazi “vuoti” sono un patrimonio non sacrificabile. La maggiore preoccupazione deriva anche dal fatto che se tale indirizzo venisse applicato a tutte le nuove strade che dovrebbero essere realizzate nel territorio comunale, il risultato sarebbe quello di stravolgere l’identità nel nostro paese. Bretella Nord Dall’elaborato n. 4 “CARTA DELLE TRASFORMABILITA’” risulta l’intenzione di costruire una strada nell’area a nord del fiume Dese che collegherà la SR 245 con l’area del futuro casello. Tale opera, a nostro avviso, risulta in contrasto con l’intenzione di valorizzare le risorse ambientali presenti sul territorio Un Anno di Acli
comunale, infatti la zona interessata dall’opera viaria è l’unica vera zona “verde” (oltre al parco laghetti) presente sul territorio comunale. Ipotizzare la realizzazione di una strada nelle immediate vicinanze del fiume Dese, vicinissima al golf club ca’ della Nave e per giunta nell’unica zona rimasta veramente rurale, non sembra una scelta coerente con gli obiettivi del P.A.T. I n o l t r e , t a l e o p e r a s a r e b b e eventualmente necessaria e utile SOLO se ci fosse una pianificazione e progettazione di tale opera con il vicino comune di Venezia, in quanto potrebbe consentire un collegamento con la zona dell’ospedale dell’angelo a Mestre. Senza tali presupposti si ritiene che questa opera consumerebbe in maniera irreversibile un’area comunale, che dovrebbe essere invece valorizzata e salvaguardata. INCONTRI di FORMAZIONE (17‐24‐31 gennaio) Quest’anno abbiamo voluto dar seguito agli incontri organizzati lo scorso anno visto che il tema dell’educazione è molto vasto ed importante. Assieme al Parroco Don Giorgio abbiamo gettato le basi di questo 21° appuntamento proprio perché vogliamo fare un cammino di arricchimento parallelo alla pastorale parrocchiale e soprattutto per i d e n t i f i c a r c i a n c o r a c o m e un’associazione cristiana presente nelle attività in e della parrocchia. La stessa Conferenza Episcopale Italiana concentrerà le proprie riflessioni sul tema dell’educazione in questo decennio. Lo scorso anno gli incontri del nostro progetto “Educare ad Educare” erano orientati più ai figli e ai luoghi dove i ragazzi possono e devono trovare insegnamenti di valore: in famiglia, a scuola e nello sport. Quest’anno il percorso che abbiamo voluto fare era rivolto ai luoghi e ai percorsi dell’educazione in senso più ampio. In particolare abbiamo identificato” 3 luoghi” di educazione: ‐ Il Comune in cui vengono prese delle decisioni anche di pianificazione di luoghi di aggregazione, e lo sta facendo in questi giorni con la presentazione del Piano di Assetto Territoriale; ‐ Il luogo di lavoro, ovvero la quotidianità per molti di noi. Molte volte presi dallo svolgere le nostre funzioni di lavoratori ci dimentichiamo che proprio nel lavoro possiamo dare insegnamenti e testimonianze. Ma che tipo di insegnamenti e testimonianze diamo? ‐ Ed in fine un luogo “virtuale” dato dal posto dove ognuno di noi si trova nel proprio tempo libero. Un luogo reale, perché crediamo che la vera educazione passa attraverso la realtà, le relazioni, nel dedicarsi agli altri, nel servizio…nel dare un senso alla propria vita. Il primo incontro dal titolo “I Luoghi dell’Educazione” è stato costituito da una parte introduttiva dove l’Assessore Pagina 7
Un Anno di Acli
La vita … che è dono
Sta per scadere il mio mandato da Presidente. A gennaio ci poco di più, fino all’anno scorso, quando in occasione del ritroveremo per rinnovare il Consiglio di Presidenza, e poi Sessantesimo anniversario del Circolo li abbiamo invitati per questo nominerà il suo Presidente. Vedremo... recuperare la storia. Quello che più mi ha sorpreso di loro è Non voglio commentare quello che è stato fatto, ma voglio stato il voler assolutamente partecipare e condividere con i farvi partecipi di quanto ho imparato in questi quattro anni. giovani la storia. Ancora si sentivano parte viva Mi sono davvero arricchito dell’esperienza fatta, ho dell’associazione, come se le Acli fossero una loro creatura da conosciuto molti amici ma soprattutto ho conosciuto la storia difendere e valorizzare. Ho cercato di capire quali fossero le delle Acli di Martellago. Ancora oggi rimango stupito motivazioni che li spingevano ancora oggi, presi da mille nell’ascoltare dalle persone i racconti di vita associativa vissuti impegni e pensieri, a “prendersi cura” del circolo. E’ chiaro: le negli anni: la nascita del bar, la nascita della banca S. Stefano, Acli per loro sono state un’occasione per creare gruppo, per dal patronato al caf ecc … ma soprattutto mi emoziona quel riunirsi, per condividere con altri idee, impressioni, sogni, luccichio degli occhi ogni volta che lo raccontano. Credo che il difficoltà, realtà. Un’occasione per unire uomini e donne di età dono più grande di aver ricevuto in questi quattro anni sia la diverse e difendere i valori del basso ceto, affrontare le testimonianza di quelle persone che hanno fatto la storia delle difficoltà degli agricoltori e del mondo agricolo per la forte Acli di Martellago e che pian piano se ne stanno andando. crescita del settore dell’industria alle porte. E’ agli occhi di tutti quello che col tempo hanno creato: la costituzione di una Augusto, Ugo, Mario, Lino, Angiolo e altri ancora … Ripropongo pertanto l’articolo fatto per il libretto parrocchiale cooperativa agricola per l’acquisto del grano si è trasformata dopo la morte di Augusto Tessarotto e che voleva un po’ in nascita di una banca artigiana. Persone semplici, a volte ricordare i soci storici delle Acli. timide ma con un cuore grande. La gigantografia esposta fino poco tempo fa davanti al cantiere della nuova sede della banca S.Stefano, ritraeva Augusto in bicicletta; è l’immagine più concreta di un uomo sempre presente e sempre in movimento. L’associazionismo è movimento: voglia di fare, voglia di incidere nelle scelte, voglia di essere presenti. Persone “robuste” nella fede, le trovavi in preghiera in chiesa e le vedevi in pace con se stesse. Persone che lavoravano in silenzio senza chiedere meriti. Persone care che col tempo se ne vanno, ma il cui ricordo resterà per sempre indelebile. La testimonianza che ci lasciano è davvero preziosa, il loro passaggio ha arricchito tutti e la loro vita è stato un vero dono per noi. Oggi, il mondo delle associazioni sta vivendo un periodo difficile: trovare persone che offrano tempo alla comunità è sempre più difficile. Si cerca sempre di più il risultato personale e si guarda alle proprie ambizioni. Credo che dovremmo riscoprire questo mondo per dare un significato al nostro passaggio terreno, proprio come l’esempio di Augusto ci ha insegnato. E’ un giorno triste dopo l’annuncio della morte di Augusto! Mi è stato chiesto di scrivere un articolo per il notiziario parrocchiale. E’ da qualche giorno che ci penso. Ho molte idee, ma nessuna mi convince. Vorrei fare un articolo che possa incontrare più persone possibili, che possa descrivere in maniera chiara ed efficace quello che sono e cosa fanno le Acli. Oggi, che l’immagine di Augusto è ben chiara nella mia mente, credo che descrivere quello che in questi lunghi anni ci hanno trasmesso Augusto e gli altri soci anziani, che recentemente ci hanno lasciato, sia il messaggio più forte che io possa trasmettere ai lettori. E’ una decina di anni che faccio parte del circolo. Gli storici aclisti li conoscevo solo di vista: “buongiorno” o “buonasera” o Pagina 6
Le domande che ti cambiano...
Cristian Frizzarin—34 anni Consigliere di Presidenza Acli Martellago Cristian è entrato nelle Acli circa 10 anni fa. Perché un giovane dovrebbe avvicinarsi alle Acli? Ecco la sua testimonianza: Le domande … quante domande inutili facciamo in una giornata … eppure…le domande possono acquistare un valore enorme, se sono quelle giuste, fatte al momento giusto e alla persona giusta. A volte invece le risposte possono non essere così importanti, perché se fai la domanda giusta alla persona giusta nel momento giusto … beh … la risposta non serve … la risposta la trovi tu … e ti cambia. A me è successo proprio così. Bieno operatori di pastorale anno ... (non mi ricordo più) io ero presente in qualità di animatore dei ragazzi delle superiori. Viene proposto da don Luigi un momento di riflessione personale che durava un paio di orette, un momento nel quale raccogliere i pensieri, pensare all’anno pastorale che sarebbe da lì a poco iniziato e pensare alle persone che ti sarebbero state “affidate” nel tuo servizio. Pigro come sono … che cosa faccio? Me ne infischio del momento di riflessione e penso che sia meglio andare al bar del paese a fare colazione. Mi incammino … e che succede? Il Signore mi fa trovare tutto pronto … il momento giusto, la domanda giusta e la persona giusta. Il momento giusto Dopo anni di servizio in parrocchia con i ragazzi passati ad insegnare (per lo meno provarci) “teoricamente” come dovevano comportarsi per essere dei bravi cristiani, mi cominciavo a chiedere cosa potessi fare io per vivere da cristiano il mio essere cittadino di un paese come Martellago … che io amo molto. Insomma … come solo anni dopo ho capito … mi sarebbe piaciuto essere un po’ più pratico. La domanda giusta Da un po’ di tempo sentivo parlare di A.C.L.I. ma per me rimaneva una scritta sopra il bar dell’oratorio nel quale ero Un Anno di Acli
cresciuto … una di quelle scritte che vedi tutti i giorni, ci passi sotto ogni volta che apri la porta … ma non le guardi non ti fermi a riflettere … non pensi cosa c’è dietro … solo adesso capisco che tutto ciò succedeva solo perché non era il momento giusto … dovevo attendere quel Bieno operatori di pastorale. La domanda che avevo intesta quindi era …”che cosa sono queste A.C.L.I.???” (che poi nella realtà era un po’ più colorita come espressione … ma il senso era quello). La persona giusta In quel bar di Bieno … a più di cento chilometri da Martellago … in un momento che sembrava il meno adatto in realtà perché c’era da fare un momento di riflessione … chi incontro? Tony Bareta … o meglio il Presidente del Circolo A.C.L.I. di Martellago a quel tempo … Michele Bertato. La persona giusta per quel momento. Entro, lo saluto … mi invita a sedermi al tavolo con lui … e davanti ad un buona colazione … il Signore mi cambia un pezzo di vita e mi fa venire in mente quella domanda. Toh … faccio la domanda e senza nemmeno aspettare la risposta avevo già capito. Le A.C.L.I. potevano darmi quella opportunità che stavo cercando … mettere in pratica gli insegnamenti ricevuti dai miei genitori, animatori e amici. Michele per me in quel momento era il mio gancio … il mio appiglio per diventare pratico … e se ci penso ora mi fa sorridere … visto che ora siamo entrambi pratici. Quello è stato il primo passo … ovvio … per fare strada (ed io ne so qualcosa) bisogna farne molti altri di passi ed in questo è stato fondamentale l’aiuto di molte persone, ma da quel giorno di strada ne abbiamo fatta molta … e la mia vita è un po’ cambiata. E’ cambiato il mio modo di pormi nei confronti delle persone, è cambiato il modo di amare il mio paese, è cambiato il mio modo di fare bene le cose … insomma sono diventato aclista … anzi … molto di più … qualche anno dopo sono diventato consigliere del circolo di Martellago. Ho conosciuto un sacco di persone nuove … nessuno degli altri aclisti credo abbia iniziato come me, ma quello che mi stupisce è che anche se ci siamo avvicinati tutti in maniera diversa … tutti ora abbiamo lo stesso spirito … lo spirito dell’aclista … che ci fa voler bene alle cose che facciamo e ce le fa fare con passione … non si spiegherebbe una storia lunga 60 anni se nei miei predecessori non ci fosse stato questo spirito. Beh … non è facile che arrivi quel momento giusto … bisogna essere fortunati … è un dono che credo fortemente venga dal Signore, ma spero vivamente che Lui stia lavorando per creare la situazione giusta per qualcun altro … per far vivere questa esperienza a qualcuno che ora non sa quale sia il momento giusto, la domanda giusta e la persona giusta... ma prima o poi arriverà … è l’unico modo per poter dare un futuro ai 60 anni di storia della A.C.L.I. di Martellago che i nostri predecessori hanno costruito. Per favore ….Lasciatevi coinvolgere. Ciao Cristian (Spriss) Pagina 3
Molena Pierangelo ci ha presentato le scelte ai fini educativi che il Comune ha messo in atto nella stesura del Pat, seguito dalla relazione del Professor Ulderico Bernardi sulla valorizzazione degli ambienti educativi. Nella seconda serata abbiamo parlato di lavoro: il lavoro è un luogo di educazione! Il titolo un po’ provocatorio perché non è una domanda, è una certezza. Ogni giorno nella quotidianità d e l l ’a m b ie nt e d i lavoro c he frequentiamo e nel rapporto tra colleghi siamo testimoni di messaggi importanti sottovalutati proprio dalla quotidianità e routine della giornata. Per molti il lavoro è il luogo dove viene trascorsa la gran parte della giornata, dove ci si confronta maggiormente con gli altri. Il luogo dove si vive con maggior ansia, soprattutto in questo periodo di difficoltà economica, e apprensione per quello che sarà il futuro dell’azienda e dei dipendenti. Molte volte quando si rientra a casa con la mente siamo ancora là a pensare o a discutere delle cose accadute al lavoro. Una serie di emozioni che gettano o tolgono le basi ai progetti di vita, e che lasciano giornalmente un segno importante e contribuiscono a formare il cammino in ognuno di noi. Abbiamo cercato di capire quali messaggi vanno nella direzione dell’educazione attraverso una lettura dalla parte del dipendente, ovvero cosa può fare oggi un dipendente per essere oltre che lavoratore un vero testimone; dal singolo nella propria quotidianità ai gruppi sindacali in difesa dei lavoratori. Dall’altra una lettura dalla parte degli imprenditori, ovvero cosa può fare o g g i u n amministratore per rendere la propria attività oltre che produttiva anche sensibile al rapporto con i dipendenti, alle difficoltà degli stessi, alla cura dell’ambiente di lavoro, al voler mettere molte volte Un Anno di Acli
davanti alla quantità la qualità di lavoro. I di vita lavorativa (condivisa in famiglia) relatori Michele Andreetta Presidente e nata dalle esperienze di volontariato e Direttore cooperativa sociale “Il Portico” servizio a favore degli altri, per rendere e consigliere di Presidenza di importanti e valorizzate persone in Confcooperative Venezia che ci ha dato difficoltà. La cooperativa è un luogo di testimonianza di imprenditore ma anche educazione, all’interno ci sono diversi dipendente di cooperativa; all’interno volontari. La sensibilità e l’attenzione che delle cooperative stesse il rapporto con i ogni operatore deve avere alimenta il dipendenti e il tema dell’educazione è rapporto umano, una rapporto con la “R” molto sentito e il Presidente di Koinè SRL maiuscola! e consigliere nazionale dei Giovani E’ stata una testimonianza che vuole industriali (membro dei Quindici) Dott. essere stimolo per tutti noi, per aiutarci a Simone Cason che ci ha dato una “Trovare un senso…”, alla nostra testimonianza dal punto di vista esistenza. dell’amministratore imprenditore. Aprile
Nella terza serata abbiamo voluto soffermarci sul tempo libero come luogo di educazione, avvero su quella parte di tempo che ognuno di noi può ricavarsi TORNEO DI MADRASSO (16 aprile) per dare un senso più pieno alla propria vita, dalle piccole scelte quotidiane, al E' stato vinto dalla coppia Bortolato ‐ servizio, al volontariato. Quello su cui Crivellari la 27° edizione del torneo di abbiamo voluto riflettere è il senso di Madrasso organizzato dal Circolo Acli di responsabilità che ognuno deve sentire Martellago. Una serata in allegria per rendere preziosa la propria vita oltre conclusa con la tradizionale pasta che valorizzare quella degli altri. Con all'amatriciana. Anche quest'anno la semplici gesti, con semplici parole e con coppia Favaron ‐ Frizzarin ci ha impiegato semplici azioni possiamo rendere più tempo a mangiare la pasta che a educativi i luoghi che giornalmente giocare (primi ad essere eliminati)!!! frequentiamo. A volte questi gesti Complimenti. diventano prioritari e promuovono una scelta di vita. La testimonianza di Favaro Gianni direttore della Cooperativa “Il Germoglio” è proprio questo. Una scelta Pagina 4
Un Anno di Acli
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Un Anno di Acli
Ottobre—Novembre
cui sia assicurato, secondo democrazia e questi alcuni numeri emersi giustizia, lo sviluppo integrale di ogni dall’incontro. L’occasione poi di FESTA DEL LAVORO (1 Maggio) persona. Tutta la grandezza del lavoro è premiare i soci storici del nostro circolo dentro l'uomo. (Giovanni Paolo II) in occasione del 50° anno d’iscrizione Ci siamo ritrovati a celebrare la santa Giugno
alle A.c.l.i.. messa della festa del lavoro davanti al Municipio. Quest’anno abbiamo voluto Festa del socio (12 Giugno) Quest’anno sono stati premiati Franzoi soffermarci sul valore per un lavoratore La festa del socio è l’appuntamento per della messa domenicale e della fare il punto della situazione dei nostri Costante e Benvegnù Gianbernardo, comunione con i fratelli. Quel valore che servizi. Nel 2011 quasi 2.000 che oltre a ritirare il premio ci hanno proprio con il gesto della benedizione ai lasciato un importante testimonianza di dichiarazioni 730, circa 4.000 contatti al mezzi agricoli i nostri padri ci hanno mezzo secolo di cammino a fianco insegnato. Una richiesta di aiuto a Dio e patronato, il 90% dei contratti d’affitto dell’associazione. di protezione rivolto al lavoro dei campi nel comune grazie per il buon raccolto e la tutela della alla convenzione propria famiglia. La santa Messa è con il Comune di affidarsi a Dio e chiedere aiuto a Lui. Martellago, circa Nella nostra bandiera, appena 200 dichiarazioni restaurata, siamo orgogliosi trovar dei redditi ai soci e rappresentati assieme agli attrezzi del lavoro i simboli della Chiesa: la Parola di dipendenti grazie Dio è la fonte per un lavoro ricco di alla convenzione significato. Quella fonte riscoperta con la con Banca Santo Pasqua. Abbiamo voluto riscoprire Stefano, una come anche riportato nell’articolo 1 del trentina di pratiche nostro statuto, che solo attraverso il per badanti, circa 10 messaggio evangelico e l'insegnamento aiuti al della Chiesa i lavoratori trovano la loro consumatore, sono azione per la promozione di un lavoro in Maggio
In questo periodo di crisi economica, proprio per essere più efficaci possibili e per andare incontro in maniera più precisa alle esigenze della gente abbiamo creato un sondaggio basato sulle abitudini e sulle difficoltà economiche delle persone. Attraverso il questionario abbiamo tracciato una precisa mappatura su quali possono essere le difficoltà nel nostro territorio. Il nostro intento è quello di creare poi dei servizi adatti alle richieste che ci sono pervenute. Oltre ad aprire il nuovo servizio: Punto Famiglia, che cercherà di dare delle risposte a svariati temi quali informazioni e orientamento al lavoro, consulenza psicologica, corsi di prevenzione alle dipendenze ecc… stiamo pensando di offrire dei nuovi servizi, quali la Banca del Tempo (mettere a disposizione degli altri parte del proprio tempo ed, ugualmente, ricevere in cambio aiuto e sostegno dagli altri), la Family Card (sconti particolari per famiglie in difficoltà economica), G.A.S. (gruppo di acquisto solidale). Ecco alcune osservazioni emerse dopo una prima lettura del sondaggio fatto: ‐ il 30% delle persone che hanno risposto è composto dalla sommatoria celibe, divorziato/separato e vedovo. Dietro a questo dato ci sono persone sole? Persone che generalmente vivono da sole? E allora dovremmo pensare a delle attività rivolte alla singola persona? ‐ il 57% hanno risposto di non avere nessun figlio o 1 figlio. Esiste una realtà di famiglie sempre meno numerose. Quanto queste famiglie hanno intorno una rete familiare/parentale su cui poter contare? Da quanti e quali motivi può dipendere la scelta/condizione di avere un solo figlio o addirittura di non averne? E ancora, perché manca il figlio? E’ vero che il progetto di vita si decide ad una età più avanzata, ma dietro a questo dato si identifica una difficoltà economica e/o posto di lavoro non sicuro? ‐ Operare con pc supera tutti i vari hobbies. Dietro questo dato si nasconde una difficoltà a creare relazioni? Quanto internet, i social network, e in generale lo strumento pc rappresentano elementi che fanno parte della vita quotidiana delle persone? Quanto incide sulla qualità della loro vita? Quanto è sostitutivo o aggiuntivo alle relazioni e Programmazione 2012
15 Gennaio 2012: Festa del
Tesseramento Acli. Ore 8.30
S.Messa, ore 10.00 Sala
Luciani. Possibilità di rinnovare
la tessera Acli.
interazioni reali? Quali sono i confini tra uso e abuso, quanto il ricorso al pc può diventare una soluzione alla solitudine, o la ricerca di identità alternative? ‐ infine si rileva che la scelta tra i servizi richiesti è piuttosto varia. Ci si aspettava tra le priorità dei servizi richiesti quello relativo a consulenza e orientamento al lavoro, data la situazione attuale fortemente caratterizzata da precariato. Ma sono altresì presenti segnalazioni relative ad altri bisogni, come il sostegno alla famiglia e alla persona. Come se il senso di difficoltà e di bisogno di sostegno non riguardasse solo la sfera lavorativa, ma la persona nella sua globalità. E questo ci fa interrogare su quali possano essere i vissuti delle persona circa la capacità dello stato o delle realtà istituzionali locali a sostenere il cittadino e la famiglia, su quanto le persone possano sentire il senso di solitudine, abbandono a se stesse e isolamento. Queste sono alcune osservazioni emerse. Il lavoro che il prossimo consiglio di presidenza farà sarà quello di fare dono di queste risposte e di cercare di trovare delle attività a sostegno di queste difficoltà. PO
IM
AN
RT
TE
1 Maggio 2012:
Festa del
Novembre
2012:
lavoro. S. Messa e benedizione 3
degli automezzi presso Castagnata, presso opere
parrocchiali ore 20.45
Comune di Martellago
11 Novembre 2012
10 Giugno 2012: 4° Festa del Festa del Ringraziamento
Socio. Approvazione del
bilancio
del
Circolo,
(la programmazione potrebbe
premiazioni, pranzo assieme.
subire delle variazioni nel
corso dell’anno 2012)
14 Aprile 2012: 27° Torneo di
Madrasso, presso Bar
Parrocchiale ore 20.00
30 gennaio, 6 febbraio e 13
febbraio
2012: 22° Ciclo di
Incontri di Formazione SocioPolitica ore 20,45 presso
Chiesetta San Innocenzo
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