e edilinews it l a i Spec Il giornale on-line sul mondo dell’edilizia - www.edilinews.itAnno 2| n.8 | dicembre 2012 BLEN.it La Borsa Lavoro Edile Nazionale Lo strumento delle parti sociali per una buona occupazione n. 8 - dicembre 2012 EDILINEWS.it - Speciale BLEN.it manifesto 100x140 blen_Layout 1 01/10/12 11:06 Pagina 1 edilinews it Sommario Editoriale La Borsa Lavoro, un’occasione di svolta per il nostro sistema bilaterale pag. Il giornale on-line sul mondo dell’edilizia 3 Primo piano La nostra scommessa sul servizio di Borsa Lavoro pag. 5 Approfondimento BLEN.it - Guida alla Borsa Lavoro pag. 7 COMPETENZE Il ruolo dei Facilitatori pag. 10 TERRITORIO Il valore aggiunto di BLEN.it Un servizio di qualità in un territorio “difficile” Avvio promettente allo sportello di Terni La collaborazione con i centri per l’impiego pag. pag. pag. pag. cultura L’Italia di Le Corbusier pag. 12 11 11 11 11 Registrato presso il Tribunale di Roma con numero 398/2011 in data 29/12/2011 Direttore Editoriale Mauro Miracapillo Direttore Responsabile Pamela De Pasquale Redazione e Amministrazione Via Alessandria, 215 - 00198 Roma Tel. 06.852614 - fax 06.85261500 [email protected] - www.edilinews.it Editore Commissione Nazionale Paritetica per le Casse Edili In redazione Massimo Angeleri, Diego Ballarin, Giovanni Carapella, Rossella Martino Giuseppe Moretti, Giuseppe Scarno Progetto grafico Eureka3 S.r.l. [email protected] www.eureka3.it BLEN.it La Borsa Lavoro Edile Nazionale lo strumento delle parti sociali per una buona occupazione Sei in cerca di prima occupazione? Sei momentaneamente disoccupato, in cassa integrazione o in mobilità? Sei un lavoratore di altri settori che cerca lavoro in edilizia? Blen.it può aiutarti a trovare una buona occupazione! BLEN.it promuove l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel settore delle costruzioni, offre servizi gratuiti dedicati a cittadini e aziende per inserire curricula, pubblicare domande di lavoro, facilitare i contatti tra chi cerca e chi offre lavoro. BLEN.it è un servizio nazionale di sistema, gestito dal Formedil in collaborazione con la Commissione Nazionale Casse Edili (CNCE) e dalle Scuole Edili. Via Alessandria 215, 00198 ROMA - [email protected] - www.formedil.it Dicembre 2012 2 EDITORIALE EDILINEWS.it - Speciale BLEN.it La Borsa Lavoro un’occasione di svolta per il nostro sistema bilaterale di Massimo Calzoni, Presidente del Formedil L a Borsa Lavoro è uno dei progetti affidati (nel Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro del 2008) dalle Parti Sociali al Formedil, per attuare una riconversione del sistema formativo in funzione delle nuove caratteristiche del mercato del lavoro presente nel nostro Paese; quindi in funzione della struttura reale delle imprese e del tipo di lavoratori che oggi fanno parte del nostro settore. È nato, senz’altro, per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro – quindi tra persone disoccupate ed aziende in cerca di lavoratori – ma, più in generale, è nato anche come parte di un progetto più ampio che prevede (nell’ambito del sistema formativo) la redazione di un repertorio delle competenze per i singoli mestieri dell’edilizia, il libretto formativo del lavoratore, Dicembre 2012 il registro formativo delle imprese e anche processi più ampi che riguardano i patentini, l’apprendistato e le 16 Ore (ossia la novità della formazione pre-assuntiva). Quindi è una costola di questo progetto generale di riconversione del sistema formativo. lavoro occorre, intanto, avere delle Banche Dati su cui le imprese e i lavoratori siano univocamente determinati e individuati; occorre avere informazioni sull’attività che viene eseguita dalla persona che si propone per acquisire un lavoro e, quindi, occorre fare un bilancio delle competenze. Tutto ciò può sembrare una sciocchezza, ma comporta un’organizzazione complessa che è dotata di un apparato informatico imponente: occorrono delle persone che non sappiano solo gestire l’apparato informatico, ma che sappiano anche fare il bilancio delle competenze; cioè che siano in grado di valutare le capacità della persona che hanno davanti. Il nostro scopo non è quello di fare migliaia di numeri in modo inconsapevole, bensì è quello di fare i numeri (anche se stretti) che servono; e farli consapevolmente, con grande senso di responsabilità. Noi non vogliamo presentare dei lavoratori alle imprese che poi, dopo una settimana, sono lo scopo finale è il matching tra domanda e offerta; quindi quello di favorire una situazione che possa sbloccare gli impedimenti per le assunzioni, in occasione di nuovi contratti di lavoro È chiaro che lo scopo finale è il matching tra domanda e offerta; quindi quello di favorire questa situazione che possa sbloccare gli impedimenti per le assunzioni, in occasione di nuovi contratti di lavoro. È, inoltre, chiaro che questo presuppone un’organizzazione complessa: per arrivare al matching tra domanda e offerta di costrette ad abbandonare perché non confacenti ai ruoli richiesti. Al contrario, vogliamo veramente favorire una buona occupazione di un individuo che sappia svolgere certe attività e non altre, per un’impresa che richiede di saper svolgere quelle attività; e quindi occorre una gestione intelligente. Tutto questo lavoro si attua presso 3 Editoriale le nostre Scuole Edili ma coinvolge l’intero sistema bilaterale; nel senso che il progetto generale della Borsa Lavoro prevede un’anagrafica nazionale delle imprese e dei lavoratori presenti sul mercato, da attuarsi presso la Cnce. Quindi il nostro punto di arrivo finale è quello di contare su una Banca Dati complessiva, al corrente di tutto. Attualmente, invece, siamo in una fase di sperimentazione: in alcune province o regioni del nostro Paese (non in tutte) vengono utilizzate le Banche Dati locali delle singole Casse Edili; quindi non è la stessa cosa. Il progetto ha rilevanza nazionale, ha un format nazionale che deve essere unitario. La Banca Dati e il suo relativo salvataggio rappresentano anche un’operazione abbastanza delicata, perché questo è un ruolo a metà tra attività privata e responsabilità pubbliche di servizio alla persona, da svolgere con le opportune cautele e le opportune avvertenze. Il nostro scopo finale è farlo su base nazionale (seppure delocalizzata nei 103 centri di formazione presenti nel Paese) ma attualmente siamo in una fase intermedia, in cui si sta sperimentando con riferimento alle singole Banche Dati provinciali. La Borsa Lavoro è un’occasione di svolta per il nostro sistema bilate100x140 FORMEDIL_Layout 1 01/10/12 15:23 Pagina 1 EDILINEWS.it - Speciale BLEN.it La Borsa Lavoro è un’occasione di svolta per il nostro sistema bilaterale; nel senso che non può essere vista, né come Limitata negli angusti confini del semplice matching tra domanda e offerta di lavoro, né come mero strumento della riforma del sistema formativo rale; nel senso che non può essere vista, né come limitata negli angusti confini del semplice matching tra domanda e offerta di lavoro, né come mero strumento della riforma del sistema formativo. In effetti coinvolge tutti e tre gli enti bilaterali (Cnce, Cncpt e Formedil) e si attua anche attraverso la collaborazione con i centri pubblici provinciali per l’impiego, con le convenzioni che bisogna attuare con i centri provinciali e anche con i sistemi di lavoro regionali; inoltre può godere anche dell’accesso di Facilitatori. I Facilitatori sono le rappresentanze locali delle Parti Sociali. Blen.it Quindi le associazioni delle imprese (industriali, artigiane, o cooperative) e i sindacati dei lavoratori possono accedere – facilitando i loro iscritti – alla Borsa Lavoro con un accesso diretto che, per il bilancio delle competenze e per le valutazioni del caso, rimanda alle Scuole Edili di competenza. In sostanza, siccome si punta ad un’anagrafica totale e al coinvolgimento globale in un format unico nazionale, questo strumento è anche un modo per gestire un settore molto difficile e molto sfrangiato (in cui ci sono imprese regolari, semiregolari, meno che regolari, o addirittura qualche malfattore; e ci sono lavoratori – a loro volta – regolari, tutelati ecc..) e consente di attuare un presidio complessivo e di intelaiare tutta l’attività degli enti bilaterali (quella rivolta alla sicurezza, quella dei servizi della Cassa Edile, quella della regolarità contributiva relativa al Durc e quella di formazione) sulla Borsa Lavoro. Quindi è uno strumento di ampie prospettive e ampie vedute che, per i miei gusti, sta marciando un po’ lentamente; ma comunque sta avanzando ed ho fiducia nel fatto che, essendo così importante, abbia il successo che merita. Tutti noi, che facciamo parte del sistema, dobbiamo operare per facilitarlo; non sentendolo come una prerogativa del Formedil, bensì come uno strumento di tutti: delle imprese, dei lavoratori e di tutto il sistema associativo nel complesso. la Borsa lavoro edile nazionale lo strumento delle parti sociali per una buona occupazione Sei in cerca di prima occupazione? Sei momentaneamente disoccupato, in cassa integrazione o in mobilità? Sei un lavoratore di altri settori che cerca lavoro in edilizia? Per vedere l’intervista fotografa con il tuo Smartphone il seguente QR Code Blen.it può aiutarti a trovare una buona occupazione! Via Alessandria 215, 00198 ROMA - [email protected] - www.formedil.it La Borsa Lavoro è al SAIE al Padiglione 25 - stand B193 presso il FormEdIL Dicembre 2012 www.blen.it e sarai collegato al nostro canale 4 Primo Piano EDILINEWS.it - Speciale BLEN.it La nostra scommessa sul servizio di Borsa Lavoro di Piero Leonesio, Vicepresidente del Formedil L a Borsa Lavoro è un’occasione importantissima, anche se si realizza in una fase delicata della crisi: parlare di occupazione mentre c’è un calo occupazionale pesantissimo nel settore e nel Paese, può sembrare quasi una scommessa destinata ad essere persa; invece, in realtà, è una scelta molto importante compiuta dal sistema delle imprese e delle organizzazioni sindacali – ossia dalle Parti Sociali che gestiscono la bilateralità – per offrire un’occasione, in una fase difficile, sia al lavoratore che perde il lavoro (o che cerca occupazione, o che ha una difficoltà occupazionale), sia all’impresa che cerca personale specializzato e, cioè, adeguato alle esigenze che richiede in un determinato momento. Noi abbiamo scommesso sulla Borsa Lavoro e la stiamo realizzando: al momento interessa un numero di Scuole non ancora sufficiente a farDicembre 2012 la già considerare come un progetto complessivo; però la riteniamo una risorsa rilevante, sia per gli investimenti che abbiamo prodotto, sia per la scelta che è stata condivisa dalle Parti Sociali, sia perché crediamo che questa sia un’occasione chiesta insufficiente, molto bassa. In un momento di crisi come quello attuale, tale sistema può aiutare anche l’impresa che ha bisogno di contare su un’ occupazione specializzata. Nello stesso tempo dobbiamo pubblicizzare il fatto che la Borsa Lavoro sta diventando una realtà: mentre prima era sperimentale, oggi è un progetto che il sistema Formedil sta realizzando sul piano nazionale; un progetto importante che comincia a consolidarsi e ad offrire anche una parte importante del ruolo che il Formedil svolge nel sistema della formazione. Io credo che sia questa la scommessa che abbiamo fatto, l’obbiettivo che ci stiamo ponendo; dobbiamo pubblicizzarlo maggiormente e dobbiamo fare in modo che le Parti Sociali – che sono i soggetti che hanno voluto la Borsa Lavoro – siano anche quelli che maggiormente si impegnino per la sua realizzazione. Ad esempio, reputo necessario che La Borsa Lavoro è una scelta molto importante compiuta dal sistema delle imprese e delle organizzazioni sindacali per offrire un’occasione, in una fase difficile, sia al lavoratore che perde il lavoro, sia all’impresa che cerca personale specializzato e, cioè, adeguato alle esigenze che richiede in un determinato momento importante in un sistema – quello dell’occupazione – che si trova in oggettiva difficoltà anche sul piano pubblico; quindi, il nostro, può essere un aiuto al sistema pubblico per creare occupazione. Abbiamo il problema di coinvolgere maggiormente i soggetti interessati a questo strumento: è abbastanza complesso che il sistema delle imprese, ad esempio, abbia una ri- in tutte le sedi sindacali ci sia un manifesto informativo sull’esistenza della Borsa Lavoro; perché se ne manca la conoscenza, per perfetto che sia, uno strumento non viene utilizzato. Allora occorre pubblicizzarlo in tutte le sedi sindacali e nelle imprese; in modo tale che – ad esempio – un’impresa, anche piccola, che necessiti di un lavoratore che non 5 PRIMO PIANO EDILINEWS.it - Speciale BLEN.it riesce a reperire in loco, possa trovarlo attraverso il sistema della Borsa Lavoro. Io credo che questa sia un’opportunità che si offre; ma se non la si conosce, difficilmente la si utilizza: ecco perché il 2013 sarà l’anno in cui dovremo alzare il livello di pubblicità dello strumento, ma anche fare in modo che esso diventi attuabile e, quindi, formare il personale che dovrà operare per rendere concreta la Borsa Lavoro, migliorare ulteriormente (considerando che siamo già ad un livello avanzato) la qualità del sistema informatico che ci permette di rendere operativa la Borsa Lavoro, che è uno strumento nazionale; quindi non dislocato in un singolo territorio. Ad esempio, abbiamo avuto un incontro con le Scuole dell’Alto Adige; una realtà particolare che gode di buone disponibilità economiche e in cui la Provincia finanzia la formazione, senz’altro in modo più avanzato che nel resto del territorio nazionale, proprio in virtù di tali disponibilità economiche. Durante l’incontro, parlando di formazione, è emerso che la formazione locale – essendo economicamente più finanziata – è, senz’altro, più rispondente alle esigenze locali. Quando, invece, abbiamo affrontato il discorso della Borsa Lavoro (cioè del sistema occupazionale in una realtà che, fino a poco tempo fa, godeva di piena occupazione), ci è stato risposto che è una risorsa interessantissima; perché anche in Alto Adige ormai non c’è più la piena occupazione e anche lì, tra una parte e l’altra del territorio, esiste un problema di spostamento del personale; quindi di esigenze diverse che hanno le imprese locali. Dunque la Borsa Lavoro (che lì verrà realizzata con la Provincia) viene considerata come un’opportunità interessante, anche in una realtà molto particolare come quella altoatesina. Ecco perché crediamo che questo strumento, su cui abbiamo scommesso, sia utile al Paese, al sistema delle imprese e a quello del lavoro. Per vedere l’intervista fotografa con il tuo Smartphone il seguente QR Code e sarai collegato al nostro canale BRESCIA BERGAMO BLEN.it VERONA MILANO VENEZIA PARMA BOLOGNA LUCCA PERUGIA TERAMO FOGGIA TERNI BAT ROMA BARI FROSINONE BRINDISI AVELLINO LECCE SALERNO TARANTO In colore azzurro, i territori nei quali è stata raggiunta un’intesa tra le Parti Sociali per la copertura del servizio in tutta la regione Dicembre 2012 PALERMO AGRIGENTO REGGIO CALABRIA 6 Approfondimento EDILINEWS.it - Speciale BLEN.it BLEN.it Guida alla Borsa Lavoro BLEN.it è un servizio totalmente gratuito, tanto per il lavoratore, quanto per l’impresa! Che cos’ è? La Borsa Lavoro Edile Nazionale (BLEN.it) è il servizio, completamente gratuito, che nasce per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel settore delle costruzioni. BLEN.it è finalizzato a valorizzare la professionalità del lavoratore, quindi sia a trovargli una buona occupazione, sia ad accompagnarlo durante tutto il suo percorso di vita professionale attraverso una formazione erogata in modo adeguato e in tempo reale. Come nasce? L’istituzione di BLEN.it è prevista dai contratti collettivi nazionali del settore edile e nasce per esplicita volontà delle Parti Sociali del comparto, che ne hanno affidato la gestione e l’implementazione al Formedil (Ente Nazionale per la Formazione e l’Addestramento professionale in Edilizia) con la collaborazione della Cnce (Commissione Nazionale Paritetica per le Casse Edili). Tra le aziende ne possono usufruire: • aziende edili che applicano i contratti dell’edilizia; • aziende edili che applicano anche altri contratti di lavoro; • aziende non edili che ricercano profili professionali nel settore edile; • ditte individuali edili che applicano i contratti dell’edilizia; • ditte individuali non edili che ricercano profili nel settore edile; • professionisti del settore edile; • studi professionali del settore edile. Come ci si iscrive al servizio? I lavoratori e le aziende possono iscriversi direttamente on-line, compilando l’apposita scheda di registrazione, a cui si accede dalla pagina iniziale del sito www.blen.it cliccando sulla voce “Registrati”, oppure possono rivolgersi agli Sportelli BLEN.it delle Scuole Edili del sistema Formedil che hanno già aderito: Milano, Bergamo, Brescia, Venezia, Verona, Parma, Bologna, Lucca, Perugia, Terni, Roma, Frosinone, Teramo, Bari (con competenza Bari, Barletta, Andria, Trani), Lecce, Taranto, Foggia, Brindisi, Avellino, Salerno, Reggio Calabria, Palermo, Agrigento. Nel caso in cui si risieda in una provincia non ancora coperta dal servizio, è possibile rivolgersi direttamente al Formedil (inviando una mail a [email protected]). A chi si rivolge? Tra i lavoratori ne possono usufruire: • disoccupati senza esperienza; • operai e tecnici disoccupati con esperienza nel settore edile; • operai e tecnici disoccupati con esperienza in altri settori; • lavoratori in cassa integrazione straordinaria; • occupati in settori diversi da quello edile; • lavoratori in mobilità. Dicembre 2012 to del lavoro; facilitando l’ingresso, la permanenza o il reinserimento occupazionale nel settore edile. Più specificatamente, l’ iscrizione permette agli utenti di accedere ad una serie di servizi avanzati: i lavoratori possono: • inserire, aggiornare e pubblicare il proprio curriculum vitae nel portale web; • consultare le domande di lavoro inserite dalle aziende ed inviare alle Scuole Edili di riferimento la propria candidatura; • accedere al servizio di identificazione e valutazione delle competenze e ad altri servizi di consulenza e assistenza attivi presso gli Sportelli BLEN.it delle Scuole Edili; le aziende possono: • inserire le domande di lavoro e pubblicarle nel portale; • consultare i curricula inseriti dai lavoratori e comunicare alle Scuole Edili di riferimento il proprio interesse per i profili professionali presenti nel portale; • essere aggiornate, tramite un servizio sms, sui profili professionali pubblicati dai lavoratori; • accedere ai servizi di assistenza e consulenza attivi presso gli Sportelli BLEN.IT delle Scuole Edili. Come funziona? Che vantaggi offre? La Borsa Lavoro offre importanti vantaggi sia per i lavoratori in cerca di buona occupazione, sia per le imprese in cerca di manodopera sempre più qualificata; infatti, agevolando i contatti tra chi offre e chi cerca un impiego, BLEN.it si rivela uno strumento fondamentale per favorire le dinamiche nell’ambito del merca- L’ erogazione del servizio avviene attraverso quattro fasi: 1. gli operatori degli Sportelli BLEN.it delle Scuole Edili prendono in carico le domande di lavoro pubblicate dalle aziende all’interno del portale; 2. selezionano, attraverso l’analisi dei curricula e mediante colloqui di approfondimento, i lavoratori potenzialmente rispondenti alle 7 APPROfondimento caratteristiche professionali ricercate dalle aziende; 3. una volta individuati tali lavoratori, inviano ai Centri per l’impiego tutti i dati delle domande di lavoro e dei lavoratori selezionati; 4. i Centri per l’impiego si occupano di far incontrare le aziende con i lavoratori. Come fanno le aziende ad entrare in contatto con i lavoratori? Le aziende interessate ad uno o più profili pubblicati nel portale, possono comunicare il proprio interessamento alle Scuole Edili di riferimento attraverso l’apposita funzione presente nella propria area riservata del sito web, oppure possono contattare direttamente gli Sportelli BLEN.it di riferimento. Le aziende possono entrare in contatto con i lavoratori a seguito dell’analisi e della selezione effettuata dagli Sportelli BLEN.it delle Scuole Edili. EDILINEWS.it - Speciale BLEN.it • Glossario in cui è possibile cercare la spiegazione dei principali termini tecnici relativi al comparto delle costruzioni; • News in cui è possibile leggere tutte le notizie, costantemente aggiornate, su ciò che avviene nell’ambito del settore edile; • F.A.Q. in cui sono riportate le risposte alle domande più ricorrenti sul funzionamento del servizio; • Link in cui si trovano i collegamenti che rimandano ai siti di Enti Paritetici, Parti Sociali, Ministeri e Scuole Edili; • Contatti in cui si trova la griglia da compilare per poter inviare una mail al responsabile del portale BLEN.it; • Forum è una sezione riservata agli operatori degli Sportelli BLEN.IT, i quali possono accedervi inserendo username e password; • Help in cui sono presenti dei video tutoriali di supporto alla fruizione del portale (in merito alla compilazione del curriculum vitae, alla compilazione dell’offerta, alla registrazione degli utenti); • Registrati da cui è possibile iscriversi, come lavoratore o come azienda, per poter accedere ai servizi; • Login da cui è possibile (una volta registrati) accedere ai servizi, inserendo username e password; • Area lavoratori che permette di inserire il proprio curriculum vitae, consultare le domande di lavoro delle aziende e accedere agli altri servizi dedicati ai lavoratori; • Area aziende che permette di inserire le proprie domande di lavoro e consultare i profili dei lavoratori disponibili; Come fanno i lavoratori ad entrare in contatto con le aziende? I lavoratori interessati ad una o più domande di lavoro pubblicate nel portale, possono comunicare il proprio interessamento alle Scuole Edili di riferimento attraverso l’apposita funzione presente nella propria area riservata del sito web, oppure possono contattare direttamente gli Sportelli BLEN.it di riferimento. I lavoratori possono entrare in contatto con le aziende a seguito dell’analisi e della selezione effettuata dagli Sportelli BLEN.it delle Scuole Edili. Com’è strutturato il portale web? Il portale www.blen.it è suddiviso in varie sezioni: • MDL Edilizia che presenta una serie di report statistici incentrati sul mercato del lavoro nel settore edile; Dicembre 2012 8 Approfondimento EDILINEWS.it - Speciale BLEN.it • Ricerca Scuole Edili da cui è possibile trovare i dati (indirizzo, recapiti, corsi di formazione) di tutte le Scuole Edili, suddivise per regioni e provincie; • Ricerca Casse Edili da cui è possibile trovare i dati (indirizzo, recapiti, corsi di formazione) di tutte le Casse Edili, suddivise per regioni e provincie; • Area Scuole Edili è riservata ai responsabili delle Scuole Edili, che possono accedervi inserendo username e password. • • • • tae e orientarne la scelta verso le professioni desiderate; valutare lo sviluppo o il miglioramento delle competenze possedute dai lavoratori; attivare, se necessario, percorsi di formazione integrativa; eseguire un’analisi delle domande di lavoro inserite dalle aziende ed individuare i profili professionali dei lavoratori ad esse più attinenti; interagire con i Centri per l’impiego al fine di concludere positivamente l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro. Qual è il contributo delle Scuole Edili? Qual è il contributo della Cnce? Nelle Scuole Edili delle provincie in cui sono già attivi, i responsabili (qualificati e debitamente formati) degli Sportelli BLEN.it, hanno il compito di: • aiutare lavoratori e imprese a inserire correttamente le proprie informazioni nel sistema informatico; • aiutare i lavoratori nella compilazione del proprio curriculum vi- La Cnce, attraverso il sistema delle Casse Edili presenti sul territorio nazionale, svolge un ruolo molto importante: mediante la consultazione delle proprie banche dati è in grado di monitorare in tempo reale la situazione delle imprese che si rivolgono a BLEN.it, accertandone l’ effettiva regolarità in materia di adempimenti contributivi. L’obiettivo è sempre quello della buona occupazione e del contrasto al lavoro irregolare, per garantire ai lavoratori in via di assunzione tutte le condizioni indispensabili per la propria salvaguardia in termini di uniformità di trattamento e riconoscimento dell’anzianità lavorativa, indipendentemente dal periodo di permanenza presso il luogo di lavoro. La Borsa Lavoro Edile Nazionale, promuovendo l’incontro tra chi cerca e chi offre lavoro, è lo strumento delle Parti Sociali per la buona occupazione. Per ulteriori approfondimenti: Formedil [email protected]; www.formedil.it Dati Nazionali* Aziende Lavoratori Cv pubblicati dalla Scuola Tracciate in anagrafica 567 40 Cv pubblicati da Facilitatori Parti Sociali o direttamente dai Lavoratori 39 Matching Con domande di lavoro pubblicate Lavoratori a colloquio 97 29 Assunzioni 15 Dicembre 2012 * il servizio è ancora in fase di sperimentazione. 9 Competenze EDILINEWS.it - Speciale BLEN.it Il ruolo dei Facilitatori di Giuseppe Moscuzza, Comitato di Pilotaggio di BLEN.it P er la buona erogazione del servizio di Borsa Lavoro Edile Nazionale, in attuazione del CCNL – fin dall’inizio del progetto BLEN.it – è stato introdotto il ruolo del Facilitatore: un’importante figura di supporto, sia per le Scuole Edili, sia per il Formedil Nazionale. Nello specifico, i Facilitatori sono degli operatori dislocati sul territorio nazionale (rappresentanti sia di parte sindacale che datoriale), i quali prendono parte attiva al progetto, offrendo la loro consulenza e assistenza ai lavoratori e alle aziende che vogliono usufruire dei servizi previsti da BLEN.it. Quando un lavoratore, o un’azienda – trovandosi in situazione di disponibilità – offre il proprio lavoro, o ricerca manodopera sul mercato, i Facilitatori si occupano (interagendo con il sito web www.blen.it) di iscrivere il lavoratore o l’impresa, di inserire il curriculum vitae o l’offerta di lavoro, di supportare il lavoratore o l’impresa nella consultazione delle domande/ offerte di lavoro (qualora vogliano autocandidarsi) e si fanno carico di inoltrare effettivamente le candidature. Inoltre, i Facilitatori si adoperano per attivare iniziative di promozione e informazione a lavoratori ed imprese, e si incaricano di monitorare l’andamento del servizio, in maniera da avviare politiche attive di supporto al lavoro nei vari ambiti territoriali (ad esempio qualora, in determinate aree geografiche, si verifichi maggiore necessità di manodopera di alcune figure professionali piuttosto che di altre). A tal fine risultano molto importanti le relazioni che i Facilitatori hanno, sia con la Scuola Edile del territorio in cui operano, sia con i lavoratori e le imprese. Dicembre 2012 Infatti alla Scuola arriveranno i profili di lavoratori e/o imprese, attivati dai Facilitatori; profili che saranno presi in carico dall’operatore della Scuola, il quale si potrà così attivare per l’orientamento delle competenze (nel caso del lavoratore) e per l’orientamento alla ricerca di lavoro (nel caso dell’impresa). Inoltre, provvederà – in un secondo momento – ad inviare l’incrocio possibile tra domanda e offerta di lavoro al centro per l’impiego che si occuperà dell’ “ultimo miglio”, facendo effettivamente incontrare lavoratore e impresa. Per agevolare i Facilitatori nello svolgimento dei loro compiti, esistono degli strumenti di supporto predisposti dal servizio BLEN.it; a partire dall’apposito numero telefonico e indirizzo e-mail del Formedil (06/85261706; 06/85261707; [email protected]). I Facilitatori possono contattare gli uffici del Formedil per ricevere assistenza rispetto alla fruizione del portale web e aggiornamento sulle pratiche di lavoratori e imprese gestite dal servizio. La borsa Lavoro Inoltre sul portale www.blen.it, per sottolineare l’importanza del ruolo del Facilitatore, è stato inserito un tasto di accesso diretto alla schermata di assistenza per lavoratori e imprese, di competenza del Facilitatore stesso. Il tasto in questione è etichettato con la parola “Facilitatore” ed è presente sull’home page del portale web, in basso a sinistra. Inoltre, il Formedil ha attivato – e continuerà ad attivare, in caso di richiesta – delle attività seminariali dedicate ai Facilitatori, nel corso delle quali vengono illustrati obbiettivi e modalità di svolgimento del servizio e vengono approfondite le funzionalità del portale web. Infine sono stati predisposti format di manifesti promozionali che vengono inviati, insieme agli specifici indirizzi di riferimento, ad ogni sede sindacale e datoriale presente sul territorio che ha attivo uno sportello di assistenza alla Borsa Lavoro e, inoltre, dei video tutoriali realizzati per supportare il lavoro dei Facilitatori. bLEN.it Edile Nazionale lo strumento delle parti sociali per una buona occupazione SPORTELLI NazIONaLI FacILITaTORI PER FRUIRE DEI SERVIZI BLEN.It RIVOLGItI a CGIL-FILLEa via G.B Morgagni 27 - 00161 Roma tel 06.44114622 fax. 06.44235849 [email protected] FENEaL-UIL via alessandria 171 - 00198 Roma tel. 06.8547393 fax. 06.8547423 [email protected] FILCa-CISL Via del Viminale, 43 - 00184 Roma tel. 06 4870634 fax. 06.4818884 - 06.4870647 [email protected] o collegati al nostro portale: www.blen.it Via Alessandria 215, 00198 ROMA - [email protected] - www.formedil.it 10 TERRITORIO EDILINEWS.it - Speciale BLEN.it Il valore aggiunto di BLEN.it Avvio promettente allo sportello di Terni di Valerio Chiappa Direttore della Scuola Edile di Milano di Paola Donati Responsabile BLEN.it della Scuola Edile di Terni BLEN.it costituisce uno strumento di grande importanza nel favorire il collegamento tra orientamento al lavoro e formazione professionale, che - per molti aspetti - rappresentano due facce della stessa medaglia, soprattutto in un momento di crisi occupazionale come quello che stiamo attraversando. Tale servizio costituisce un valore aggiunto ed un efficace supporto, rispetto a quello che viene fornito dal sistema pubblico dei centri per l’impiego e rispetto a quello offerto dalla Borsa Lavoro regionale (già da tempo presente in Lombardia), con i quali condivide lo stesso spirito ed i medesimi obbiettivi per facilitare, il più possibile, l’incontro tra domanda e offerta di lavoro; e con i quali, quindi, deve coordinarsi in maniera costruttiva e funzionale. BLEN.it rappresenta, inoltre, un’importante opportunità per valorizzare il ruolo delle Scuole Edili ed incrementare il livello dei servizi che esse forniscono alle imprese e ai lavoratori. È proprio in quest’ottica che la Scuola Edile di Milano (una delle più rappresentative del sistema Formedil) è stata tra le prime ad aderire al servizio BLEN.it. L’attivazione dello sportello BLEN.it presso la Scuola Edile di Terni ha avuto un avvio molto promettente, soprattutto grazie al passaparola tra gli utenti, che ha portato ad un incremento costante del numero di fruitori che vi ricorrono. Questo bilancio positivo del periodo iniziale (a cui corrisponde un’elevata quantità di pratiche inserite) testimonia il vivo interesse che il servizio di Borsa Lavoro ha riscosso sul territorio, ma dimostra anche la validità del lavoro svolto dagli operatori della Scuola Edile, per la quale l’attivazione dello sportello è stata anche un’occasione di crescita e di maggior radicamento sul tessuto territoriale. Tra gli utenti che, fino ad ora, si sono rivolti a noi per usufruire di questo strumento, spicca l’elevato numero di lavoratori stranieri che rispecchia il carattere multietnico del nostro comparto produttivo. Nell’ambito del servizio di Borsa Lavoro, un ruolo molto importante è ricoperto dall’elemento della formazione; che ovviamente si avvale di tutta l’esperienza e di tutta la competenza che la Scuola Edile ha maturato nel corso del tempo. Un servizio di qualità in un territorio “difficile” La collaborazione con i centri per l’impiego di Orlando Vitolo Direttore della Scuola Edile di Salerno di Bruno Calderoni Direttore della Scuola Edile di Frosinone Nel periodo iniziale di attivazione dello sportello BLEN.it, presso la Scuola Edile di Salerno, abbiamo registrato un forte interesse, da parte degli utenti, nei confronti di questo nuovo servizio; e questo si è verificato nonostante le difficoltà oggettive dovute all’attuale crisi del settore edile e, di conseguenza, alla scarsa richiesta di profili da parte delle imprese (tale fattore ha rappresentato la principale e, forse, l’unica criticità che abbiamo dovuto affrontare sul nostro territorio). Per far avvicinare imprese e lavoratori al servizio di Borsa Lavoro, abbiamo realizzato alcuni seminari formativi rivolti ad operatori di organizzazioni imprenditoriali e sindacali, con lo scopo di far conoscere e favorire l’utilizzo di BLEN.it. Offrire un servizio di qualità, attraverso BLEN.it - come, appunto, fa la Scuola Edile di Salerno - in una regione con un tasso di disoccupazione molto elevato, significa garantire alle imprese un qualificato servizio di assistenza e consulenza in tutte le fasi del processo di individuazione e selezione delle risorse umane richieste. In relazione al servizio BLEN.it, la Scuola Edile di Frosinone è stata la prima a sottoscrivere la convenzione con la Provincia per attivare l’interscambio dei dati con i centri per l’impiego. In questa fase iniziale è stato importante chiarire bene gli obbiettivi per poter avviare tale collaborazione in maniera efficace e trasparente; delineando il ruolo della Scuola Edile come un supporto aggiuntivo per facilitare la realizzazione del “matrimonio” tra imprese e lavoratori (rappresentato dall’approdo contrattuale) nell’ambito della sua sede naturale, che rimane quella del centro per l’impiego. Nell’ambito di questa condivisione di obbiettivi, rientra la centralità dell’attività formativa; in primo luogo quella che riguarda la formazione degli operatori del servizio (finalizzata a metterli in condizione di agire con la massima competenza) e, in secondo luogo, quella rivolta alle imprese e - soprattutto - ai consulenti del lavoro, i quali rappresentano delle figure chiave in materia di formazione. Nell’esperienza da noi portata avanti sino a questo momento, abbiamo potuto apprezzare i grandi vantaggi del collegamento informatico; in particolar modo per quanto riguarda l’immediatezza con cui avviene la trasmissione e la verifica delle informazioni. Dicembre 2012 11 Cultura EDILINEWS.it - Speciale BLEN.it Il MAXXI ospita il padre della moderna urbanistica L’Italia di Le Corbusier 18 ottobre 2012 – 17 febbraio 2013 L a conoscenza dell’architettura è imprescindibile per comprendere il tempo presente ed immaginare il futuro. Ecco allora che una mostra dedicata a una delle figure più influenti della storia dell’architettura, nonché maestro del modernismo e padre dell’urbanistica diventa, oltre che un atto dovuto, un appassionante andirivieni temporale fra ideazione, progettazione e realizzazione. Realizzata in partenariato con la Fondation Le Corbusier di Parigi l’esposizione, attraverso disegni, schizzi, acquerelli, dipinti e fotografie originali, segue un filo cronologico e tematico, documentando le molteplici influenze che l’Italia ha avuto sulla formazione e sul lavoro del maestro tra il 1907 e il 1965. Le Corbusier si immerge nella tradizione architettonica italiana, risale alle sue radici e ne rielabora la lezione attraverso esperienze concrete e studi teorici (dall’architettura romana antica agli esempi medievali, da Michelangelo a Palladio) ponendo attenzione all’aspetto architettonico ed urbanistico. Al tempo stesso condivide le istanze più attuali degli artisti del 1900 (Carrà, Morandi, Severini). Le committenze che Le Corbusier riDicembre 2012 uscirà ad ottenere in Italia nel dopoguerra, per il Centro di calcolo elettronico Olivetti a Rho e per il nuovo ospedale di Venezia, non vedranno purtroppo la luce, ma rappresentano l’apice e la conclusione dei rapporti dell’architetto con il nostro Paese e della sua carriera. Resta il fatto che tali progetti, sebbene incompiuti, getteranno le basi per alcune tra le più originali opere di concezione lecorbusieriana, dall’Unité d’habitation di Marsiglia al piano per la città di Chandigarh. Una concezione che aveva come cuore pulsante l’organizzazione dello spazio urbano: una città che potesse accogliere agevolmente le grandi masse di lavoratori ed edifici che rispondessero alle esigenze di vita collettiva ed individuale di quelle masse. Una concezione esplicata nel volume “Verso un'architettura” i cui si elencano i 5 punti basilari di un nuovo modo di edificare a misura d’uomo: i pilotis, i tetti-giardino, la finestra a nastro, la facciata libera e la pianta libera, applicati con intenti teorematici in una delle opere più importanti del razionalismo architettonico, Villa Savoye a Poissy (1929). Le ardite teorie architettoniche di Le Corbusier giunsero a una loro razionale compiutezza nei suoi avveniristici progetti urbanistici: città modello basate su una attenta separazione degli spazi, “città di domani, dove sarà ristabilito il rapporto uomo-natura”. Ma Il grande sogno di realizzare la città ideale si concretizzò solo nel 1951, quando Il primo ministro indiano, Nehru, chiamò Le Corbusier per l’edificazione della capitale del Punjab, Chandigarh (la “città d’argento”), in cui la divisione degli spazi chiude definitivamente il divario tra uomo e costruzione: la città segue la pianta di un corpo umano; gli edifici governativi nella testa, le strutture produttive nelle viscere, alla periferia del tronco gli edifici residenziali, vere e proprie isole autonome immerse nel verde. Una città che fonde tutti gli studi architettonici compiuti da Le Corbusier nei suoi viaggi in Europa e le sue innovazioni per una capitale urbana misurata sull’uomo. 12