ASILI NIDO COMUNALI DI SCHIO BAMBI PETER PAN di Via Baratto di Via Mantova Anno Educativo 2015 – 2016 Progetti specifici ASILO NIDO COMUNALE PETER PAN 1 La vita non è una domanda che deve trovare una risposta, ma un'esperienza che deve essere vissuta. Soren Kierkegaard (filosofo danese) 2 LE SEZIONI MISTE AL NIDO Le sezioni miste sono nate dalla necessità di coprire tutti i posti disponibili all’interno degli asili nido comunali senza i limiti ed i vincoli dati dalle sezioni rigide, senza i continui passaggi da una sezione all’altra di bambini per rispettare la fascia d’età e il rapporto numerico delle sezioni omogenee. Inoltre sono scaturite dalla necessità di garantire, all’interno dei gruppi-sezione, più ampie possibilità di relazione e di costruzione di rapporti preferenziali, questo sia tra coetanei che tra bambini di età diversa. A tal proposito va evidenziato come molti teorici ribadiscano l’importanza di rivedere il modello organizzativo tradizionale dell’asilo nido, perché risulta mutuato da altre istituzioni scolastiche (scuola dell’infanzia, scuola primaria …) e per tali motivi poco orientato alla connotazione di naturalità dei contesti educativi, ma piuttosto alla semplificazione dei modelli di insegnamento/apprendimento. Tra i vari teorici Aldo Fortunati è stato quello che più concretamente si è occupato di fare sperimentazioni in tale ambito a partire dal 1984. Se si pensa al nido come un contesto educativo che prepara per la vita, allora le sezioni miste rappresentano un luogo in cui il bambino si può sperimentare con persone diverse, adulti e bambini con gradi di maturazione e competenze diverse. Questo fa si che si potenzi la cosiddetta intelligenza sociale, intesa come conoscenza e rispetto degli altri, empatia, collaborazione, fiducia, relazione, fondamentali non solo al nido ma per la vita. Dall’altro il poter confrontarsi con bambini con diverse abilità fa si che essi maturino anche una propria intelligenza personale o emotiva, che permette loro di diventare più consapevoli di sé, delle proprie specificità e differenze e quindi di accettare anche più facilmente le proprie difficoltà. L’educatore nei gruppi misti deve necessariamente tener sempre presente che bambini di età diversa sono portatori di bisogni anche molto differenti. Nei gruppi misti l'educatore deve dare un grande valore alle relazioni: di ciascun bambino con gli adulti, con i pari ma anche con bimbi più grandi e più piccoli. Il linguaggio rivolto ai bambini nelle sezioni miste si modifica cambiando il modo in cui si propone loro la condivisione delle esperienze. È necessario trovare parole capaci di restituire a tutti i bambini il senso di ciò che accade tra loro e con loro; offrire spazio e fiducia per sperimentare la differenza e la comunanza; rinunciare ad essere al centro della loro attenzione per mettersi al di fuori e offrire stimoli efficaci finalizzati all’espansione delle azioni e quindi della conoscenza. Con i genitori è importante una collaborazione e una condivisione di intenti. Va fatto anche con loro un lavoro per riorientare l’interesse non solo sulla precocità di possibili apprendimenti cognitivi, ma anche e soprattutto sul valore che ha per bambini il poter sperimentare relazioni sociali multiple. 3 LE INTELLIGENZE MULTIPLE NEI NIDI COMUNALI BAMBI E PETER PAN Sono vari anni che le educatrici e la coordinatrice pedagogica dei nidi Bambi e Peter Pan stanno approfondendo insieme gli studi di Howard Gardner (1999), psicologo americano, rispetto alle intelligenze multiple. Gardner sostiene che l'intelligenza non può essere considerata una componente fissa e innata, ma un potenziale che si attiva in modo differente, a seconda del contesto socio-culturale in cui la persona si trova a vivere e con finalità operative. L’intelligenza di ciascun individuo (secondo questa teoria) deriva dal fatto che i suoi potenziali vengono attivati in maniera diversa da fattori biologici tipici della specie umana e del singolo individuo, da fattori ambientali, dall’educazione e dagli sforzi personali. Il fatto che il potenziale sia attivato in ordine alla risoluzione di problemi o creazione di prodotti, implica il passaggio da intelligenza a “intelligenze” (informazioni di tipo diverso e problemi di tipo diverso) e la necessità di qualificarle e di quantificarle. Gardner ha individuato in questo modo prima 7, poi 8 intelligenze, poi altre ancora (presumibilmente 12). È importante considerare che questa lista non è definitiva o assoluta, ma basata su criteri empirici riportati allo stato attuale. Sarà quindi possibile modificare ed aggiungere altre intelligenze. Ai nidi Bambi e Peter Pan non è importante stabilire se la teoria di Gardner sia più o meno valida, ma piuttosto offrire a tutti i bambini stimoli che possano favorire il potenziamento di ciascun tipo di intelligenza. Per tale ragione vengono quotidianamente proposte attività differenziate, atte a stimolare e incrementare le competenze di ogni bimbo, in quanto la "teoria delle intelligenze multiple" comporta che i diversi tipi di intelligenza siano presenti in tutti gli esseri umani e che la differenza tra le relative caratteristiche intellettive e prestazioni vada ricercata unicamente nelle rispettive combinazioni. Pertanto non esiste una sola capacità di risolvere problemi, bensì più modi, poichè differenti sono le situazioni anche complesse a cui ogni essere umano, sia esso bambino o adulto, deve poter dare una risposta. Le attività a cui i bambini possono partecipare hanno a che fare con l'intelligenza logico-matematica (abilità nel confronto e nella valutazione di oggetti concreti o astratti e nell'indviduare relazioni semplici), linguistica (abilità che si esprime nell'uso del linguaggio e delle parole, nella padronanza dei termini linguistici e nella capacità di adattarli alla natura del compito), spaziale (abilità nel percepire e rappresentare gli oggetti visivi, manipolandoli idealmente, anche in loro assenza), musicale (abilità che si rivela nella composizione e nell'analisi di brani musicali, nonchè nella capacità di discriminare con precisione altezza dei suoni, timbri e ritmi), corporeo cinestetica (la capacità di coordinare i movimenti e avere dei movimenti aggraziati e armonici), intrapersonale (la capacità di essere consapevoli dei propri sentimenti e di saperli esprimere), interpersonale (l'abilità di interpretare gli umori, le motivazioni e gli stati mentali degli altri) e naturalistica (abilità nel classificare oggetti naturali e sensibilità nei confronti dell'ambiente). 4 GLI SPAZI ALL'ASILO NIDO Il nido è organizzato in spazi, connotati in base alle attività che vi svolgiamo, specifiche per lo sviluppo di tutti i tipi di intelligenza. Gli spazi gioco del nido sono accessibili a tutti i gruppi, tramite una turnazione settimanale, che prevede la possibilità di giocare in più aree gioco ogni giorno diverse. Sezioni: gli spazi sezione del nido sono strutturati in modo da prevedere un angolo morbido (con tappetoni, cuscini, specchio, divanetti, per un momento di coccole o per cantare tutti insieme le canzoncine), un angolo di movimento con tappetone, piccolo scivolo o struttura adatti a soddisfare le esigenze motorie e per il gioco libero; un angolo per il gioco a tavolino dove proporre ai bambini materiale strutturato (abaco, giochi a molla, puzzle, incastri ecc.) allo scopo di stimolare l'attenzione e la concentrazione, nonchè il confronto tra pari, l'interscambio e la collaborazione. Spazio polifunzionale: questo spazio si presenta volutamente vuoto, perchè il materiale di volta in volta viene variato abbinando una o più tipologie, e messo a disposizione dei bambini. E' l'ambito privilegiato per il gioco euristico con materiale povero, non strutturato, (bigodini, tappi, scatoloni, mollette, drappi, carta di vario genere, palline e bacinelle); l'obiettivo di questa attività è accompagnare il bisogno del bambino di scoprire le proprietà e le caratteristiche degli oggetti, sperimentandoli, con azioni del tipo riempire, svuotare, prendere, buttare, battere, infilare, trascinare, spingere, schiacciare, sollevare. Inoltre in questo spazio svolgiamo attività di altro tipo, ad esempio con gli strumenti musicali, con i burattini, con i travestimenti ecc. Vengono stimolate: l'intelligenza logico-matematica, visivo-spaziale, cinestetica, linguistica, spaziale, intra e inter personale. Casetta: è lo spazio dove i bambini sperimentano il gioco simbolico, ovvero il gioco del far finta di...”, attraverso il quale il bambino rappresenta il proprio mondo interno esprimendolo esteriormente, come rappresentazione personale della realtà (personaggi, situazioni ecc..). Si offre perciò la possibilità di utilizzare vestiti, cappelli, bambole, passeggini, pentoline, trapani, martelli e quant'altro consenta al bambino di esprimersi, nella misura in cui egli se la sente di “trasformarsi“. Vengono incentivate le intelligenze linguistica, intra ed interpersonale. Palestra: dove i bambini sperimentano la psicomotricità, che è la loro naturale espressività, attraverso la quale scoprono se stessi, i propri limiti e le proprie capacità. L'ambiente viene predisposto sia per far sperimentare ai più piccoli i primi approcci al movimento con scivoli, saliscendi, tunnel e cilindri per dondolarsi, sia per i più grandi che necessitano di mettere alla prova sempre di più le capacità acquisite, con corse, arrampicate, altezze crescenti, equilibri e disequilibri. Con queste attività vengono stimolate l'intelligenza cinestetica, visivo-spaziale, logico-matematica, intra e interpersonale. 5 Biblioteca: i bambini hanno l'occasione di conoscere un materiale “prezioso”: vengono proposti per i piccolini libretti tattili e morbidi, per sperimentare questo gioco con i sensi, mentre i più grandi, che possono arrivare ad elaborare e comprendere le immagini, sono stimolati allo sviluppo del linguaggio verbale con la lettura ed il commento delle stesse. Può essere proposta ai bambini la lettura di una storia, oppure vi può essere un momento definito, nel quale sono lasciati liberi di scegliere il libretto preferito. Attraverso questo tipo di attività potenziamo l'intelligenza linguistica, intra ed interpersonale, logico- matematica. Laboratorio: con l'espressione grafico-pittorica e manipolativa i bambini esprimono e riconoscono se stessi, i segni fatti, le forme impresse, i quali sono la traccia importante del loro mondo interno, che viene affidato all'adulto. Inoltre attraverso questo tipo di esperienze superano la paura di sporcarsi. Si utilizzano perciò fogli e cartelloni, colori e pitture con varie tecniche (pennarelli, matite, gessetti, tempere atossiche) e, per la manipolazione, vari tipi di materiale (farina gialla e bianca, pasta cruda, pasta all'olio, materiali naturali come semi, legumi...). Inoltre in questo spazio i bambini potranno sperimentare la speciale " scatola azzurra". In quest'ambito lavoriamo per favorire l'intelligenza visivo-spaziale, naturalistica, intra ed interpersonale. Giardino: l'ambiente esterno è caratterizzato dalla presenza di macro strutture e da giochi come carriole, palette, secchielli, tricicli. Esso viene utilizzato il più possibile, tempo permettendo, non solo come ambito adatto al movimento e allo sfogo, ma anche per proporre ai bambini esperienze di conoscenza della natura e delle stagioni. Si favoriscono in tal modo l'intelligenza cinestetica e naturalistica. SVILUPPARE LE INTELLIGENZE MULTIPLE INTELLIGENZA LOGICO-MATEMATICA: L'intelligenza logico-matematica è la capacità di saper scoprire e discernere le relazioni e le connessioni, sia tra gli oggetti concreti che tra i concetti astratti secondo i principi della logica. Essa è caratterizzata soprattutto dalle abilità di inventare, ragionare, quantificare, calcolare ed elaborare strategie risolutive di un problema, modificare l'ordine e le regole acquisite utilizzandole in contesti diversi. Il bambino piccolo essendo in una fase di crescita senso-motoria, per sviluppare tale intelligenza ha bisogno di proposte ludiche che gli permettano di osservare, esplorare, riconoscere, stabilire corrispondenze e differenze, ponendo le basi per l'acquisizione dei concetti e delle sequenze temporali. Oltre ai giochi strutturati per eccellenza (puzzle, chiodini, abaco, bottoncini, costruzioni lego..) proponiamo il cestino dei tesori e il gioco euristico ( entrambi si sviluppano attraverso l'utilizzo di materiale povero), percorsi manipolativi e sensoriali, attività di seriazione in base alla grandezza, alla forma e al colore... 6 INTELLIGENZA LINGUISTICA: E' intesa come l'abilità nell'uso delle parole e del linguaggio, nella capacità di padroneggiare i termini linguistici adattandoli alla natura delle varie situazioni. Saper utilizzare gli strumenti della comunicazione infatti, significa poter entrare in relazione con gli altri, arricchendo la propria esperienza, sia a livello cognitivo che sociale. La narrazione da parte delle educatrici è uno dei momenti di maggior rilievo di molte attività legate all'ascolto e alla comprensione del linguaggio. I bambini amano incontrare nelle storie i sentimenti che sperimentano su loro stessi: la felicità, la paura, la gelosia, la rabbia, la tristezza. Quotidianamente pertanto vengono proposte letture d'immagini, cantate canzoni, filastrocche, proposto l'ascolto di vari cd. Durante le routine si contestualizza il linguaggio dei bambini e nell'arco dell'anno educativo verranno effettuate attività con marionette e di narrazione di storie da parte delle educatrici che si scambieranno le sedi per dare più risalto all'attività. INTELLIGENZA VISIVO – SPAZIALE: Questa intelligenza consiste nel percepire informazioni visive e spaziali, trasformarle in immagini visive nella memoria, fino a manipolarle idealmente anche in loro assenza. Attraverso l' osservazione dell'ambiente il bambino nota i particolari e fa propri i punti di riferimento. Nel primo anno di vita egli esplora visivamente lo spazio seguendo spostamenti di oggetti e persone; quando inizia a gattonare e camminare sperimenta semplici collocazioni spaziali. Man mano che acquisisce le capacità manipolative e grafiche il bambino si esprime attraverso di esse e utilizza gli oggetti per occupare lo spazio. In questo ambito proporremo giochi con oggetti da lanciare, rincorrere e seguire con lo sguardo (palla, coperchietti, macchinette ecc.); esperienze di disegno e pittura usando varie tecniche, collage, attività di costruzione con vario materiale (cubetti di legno, "lego", cubi di psicomotricità); attività a tavolino con incastri, puzzle, travasi e giochi con scatoloni di varie dimensioni. INTELLIGENZA MUSICALE: E' un'abilità che si rivela nella composizione e nell'analisi di brani musicali, nonché nella capacità di discriminare altezza dei suoni, timbri e ritmi. La musica è indispensabile per lo sviluppo della fantasia e creatività del bambino. All'asilo nido, la musica, è sottofondo già a partire dall'inserimento, per questo motivo offriamo ai bambini, durante la giornata, numerosi momenti musicali: al mattino durante l'accoglienza, durante il gioco o per accompagnarli nell'addormentamento. Inoltre durante la mattinata ci ritroveremo per condividere canzoncine, filastrocche, brevi drammatizzazioni di storie o ascolto di CD. Ai bambini, saranno proposte alcune mattinate con esperti musicisti, attività musicali con l'uso di strumenti e, occasionalmente, anche la costruzione di strumentini artigianali. 7 INTELLIGENZA CINESTETICA: L'intelligenza cinestetica consiste nell'interiorizzazione della scoperta dello spazio, degli oggetti e delle persone intorno a sè, attraverso la capacità di controllare i movimenti e la progressione dei differenti schemi motori, fino ad acquisire capacità di movimento, controllo ed equilibrio, oltre che a manipolare con crescente abilità gli oggetti, affinando la coordinazione oculo-manuale. Riguarda inoltre la consapevolezza delle parti del corpo, l'utilizzare il corpo per esprimere sentimenti ed emozioni attraverso la mimica ed i movimenti. Per promuovere il raggiungimento di tali obiettivi verranno proposte ai bambini sedute di psicomotricità in palestra, gioco euristico nello spazio polifunzionale, attività a tavolino con materiale da infilare e incastrare, esperienze allo specchio di osservazione delle espressioni di sè e dei compagni e descrizione dello stato d'animo, canzoncine e lettura espressiva di immagini e storie, attività di scoperta e denominazione delle parti del proprio corpo e quello degli altri, uscite in giardino e terrazzo per nuove esperienze di movimento, attività di vita pratica legate alle routine. INTELLIGENZA INTRA E INTERPERSONALE: L'intelligenza intra e interpersonale è intesa come la capacità di riconoscere le proprie emozioni: felicità, meraviglia, tristezza, collera, paura ecc..Questi tipi di intelligenza sono fondamentali perchè riguardano la conoscenza del sé, delle proprie emozioni, dei propri sentimenti. Le emozioni e le relazioni con gli altri sono i fattori che incidono sulla nostra qualità di vita personale. Per i bambini le emozioni sono immediate perchè vivono solo d'istinto, pertanto è importante che le riconoscano, in modo che non diventino abitudini. Verranno proposti dei giochi allo specchio per far riconoscere le facce allegre, tristi, arrabbiate. Leggeremo le storie in modo emozionale cercando di mettere in evidenza lo stato d'animo dei personaggi. Per far capire il linguaggio emozionale è molto utile il teatro con i burattini effettuato nella stanza polifunzionale o nell'angolo morbido delle sezioni. Cercheremo di stimolare il racconto del vissuto, ponendo l'accento sui vari stati d'animo. Inoltre il corpo è molto complesso ed è legato strettamente all' intelligenza intra e interpersonale, pertanto sono utili tutti i giochi senso-motori ed in particolare di manipolazione da quest'anno abbiamo previsto l'attività con la "Scatola Azzurra" Da quest'anno educativo la scatola azzurra viene proposta in via sperimentale ai bambini frequentanti gli asili nido comunali Bambi e Peter Pan. Si tratta di un’attività proposta di solito alla scuola dell’infanzia ma sperimentata 8 negli ultimi anni anche in numerosi nidi. E’ stata la professionista Paola Tonalli a trasferire nel “fare pedagogico”, una forma di gioco espressiva e creativa, ispirata alla tecnica terapeutica con la sabbia, elaborata dalla psicologa Dora Kalff negli anni ’70. La scatola azzurra possiede molti pregi, quali la duttilità e il basso costo dei materiali e moltissime qualità pedagogiche: • offre la possibilità di sperimentare percezioni sensoriali diverse, manipolare, utilizzare, conoscere materiali naturali; innanzitutto la sabbia o la terra che piacciono tanto ai bambini e poi sassi, conchiglie, rametti, foglie, granaglie, ecc.; • consente ai bambini di esprimere emozioni e stati d’animo; • è un’attività che permette la creazione di storie, paesaggi, composizioni estetiche, creazioni spesso anche spontaneamente costruite in collaborazione con altri bambini; • è un gioco senza regole o indicazioni di azione, molto libero, in cui l’unica consegna data ai bambini è quella di cercare di non buttare la sabbia per terra; per questo ciascun bambino utilizza il gioco secondo i propri bisogni e desideri; • ha qualità espressive e favorisce la concentrazione. INTELLIGENZA NATURALISTICA: Questo tipo di intelligenza implica interesse per i fenomeni naturali, sensibilità ai cambiamenti stagionali, capacità di riconoscere e classificare vegetali e animali. Inoltre comprende il desiderio di osservare la natura in tutte le sue manifestazioni e la curiosità espressa attraverso frequenti domande sul principio di causalità, unita alla attitudine a provare e sperimentare. La presenza di uno spazio verde proprio del nido è una risorsa fondamentale per favorire esperienze di diretto contatto con la natura. Perciò proponiamo frequenti uscite in giardino, ogni qual volta le condizioni del tempo lo permetteranno; attività di osservazione e scoperta dell'avvicendarsi delle stagioni, con la possibilità di toccare e giocare direttamente con i materiali della natura, per riuscire a rispondere alle spontanee esigenze di esplorazione e di sperimentazione multisensoriale: raccolta delle foglie autunnali, gioco libero e collage con il loro utilizzo; semina e messa a dimora delle piantine in primavera; manipolazione di sassi, rametti, pigne, fiori ecc; osservazione di insetti, uccellini, dei fenomeni naturali come la pioggia, la neve, il temporale...; attività di scoperta e conoscenza attraverso i sensi di frutta e verdura legate alle stagioni (in sezione e in laboratorio, anche in collaborazione con la cuoca); travasi in laboratorio con semi, legumi, farine...; giochi con l'acqua in giardino nel periodo estivo, attività con la scatola "azzurra". 9 PROGETTI SPECIFICI ASILO NIDO COMUNALE PETER PAN PROGETTO “NONNI AL NIDO” In seguito ai corsi di aggiornamento si è consolidata la consapevolezza che l’accoglienza che il nido attua nei confronti del bambino è fondamentale per la conoscenza della sua famiglia. Il benessere di ogni bambino è strettamente legato al rapporto che le educatrici stabiliscono con i suoi famigliari. Sono molte le occasioni che il nido riserva ad attività di questo tipo: laboratori con i genitori, feste, incontri. In questo progetto abbiamo voluto dare soprattutto risalto alla figura dei nonni, prevedendo la loro presenza in vari momenti dell’anno. Obiettivi: Creare un buon rapporto tra scuola e famiglia, ampliare la conoscenza da parte dei bambini di nuove figure familiari, favorire la conoscenza da parte dei nonni dell'ambiente nido. Tempi: Nel periodo autunnale cottura delle caldarroste, mentre in primavera attività inerenti alla stagione, ad es. messa a dimora di alcune piantine, sgranare i piselli, snocciolare le ciliegie Spazi: Giardino e sezioni Educatrici: Tutte le educatrici Materiali utilizzati: Da parte delle educatrici è necessario curare per ciascuna delle esperienze la preparazione del materiale necessario e l' affiancamento ai nonni Verifica e documentazione: Durante le esperienze la presenza dei nonni viene documentata con foto e a fine anno le educatrici redigono una verifica del progetto. 10 PROGETTO DI "CONTINUITA' VERTICALE" Questo progetto intende rispondere all'esigenza del bambino, che si trova nella prospettiva di passare, dall'esperienza del nido a quella alla Scuola dell'infanzia, nell'incertezza, nella non conoscenza (esso ha sentito molte volte parlare di Scuola Materna, ma in realtà non ha un'idea precisa di cosa lo aspetta). Inoltre in parallelo noi notiamo la situazione dei genitori, i quali devono scegliere, molti mesi prima, la Scuola dell'infanzia futura per il loro bambino e non sanno come orientarsi in una vasta panoramica di possibilità di scelta. Le scuole, pur essendo molte e dislocate in quartieri diversi, possono tuttavia essere divise in due categorie: le Scuole dell'infanzia Statali e quelle Parrocchiali (private) parificate. Per questi motivi noi, in accordo con le due Scuole più vicine per localizzazione, organizziamo una visita guidata ai locali di una Scuola Statale e ad una Scuola privata parificata. L'organizzazione consiste nel raccogliere le adesioni ed accompagnare i genitori, allo scopo di visitarne i locali e di poter ottenere tutte le informazioni che ritengono necessarie per il confronto, il bambino inoltre "prova" la scuola dal suo punto di vista preferito: il gioco, in quanto spazia nei locali e viene coinvolto in una attività, allo scopo preparata. Il progetto prosegue con la raccolta di informazioni su quali siano le date e gli orari di apertura al pubblico di tutte le Scuole, in modo che il genitore possa vedere da vicino la tipologia di scuola scelta localizzata nel suo quartiere. Le visite alle altre Scuole poi vengono lasciate alla cura ed alla scelta dei genitori. Alcune Scuole, inoltre, organizzeranno ulteriori incontri sia serali che pomeridiani, per i soli iscritti, ed anche la partecipazione a questi eventi è lasciata alla gestione delle famiglie. La pedagogista del nido redige un documento per i genitori coinvolti nella scelta e nel passaggio da una scuola all'altra, che viene loro consegnata, allo scopo di aiutare i genitori ad una scelta consapevole. Al nido infine personalizziamo, assieme al bambino, un sacchettino porta oggetti/indumenti, lo scopo del quale è che diventi il sacchetto funzionale alla Scuola dell'Infanzia, in modo che ogni volta che il bambino lo usa si ricordi del nido e dei suoi compagni di giochi. Obiettivi: Aiutare i bambini a conoscere la loro futura Scuola per prendere confidenza con essa, portandovi un oggetto transizionale, il sacchettino, che funga da ponte tra le due esperienze,. Aiutare i genitori ad identificare le due tipologie di Scuola, allo scopo di metterli nelle condizioni di avere le idee più chiare al momento poi della scelta definitiva della Scuola per il loro bambino. Mantenere nel territorio una rete di contatti, fornendo informazioni sulle scuole di ordine superiore. 11 Tempi: Settembre (periodo dei primi colloqui telefonici), novembre (periodo delle visite conoscitive), gennaio (mese durante il quale i genitori devono effettuare l'iscrizione alla scuola dell'Infanzia) e infine giugno (periodo durante il quale viene consegnato il materiale per il passaggio all'altra Scuola). Spazi: L'asilo nido (luogo nel quale avviene il ritrovo il giorno della visita) e i locali delle Scuole dell'Infanzia. Educatrici: Tutte le educatrici gestiscono la distribuzione e la raccolta dei fogli di adesione, ma poi solo una educatrice, designata di anno in anno, accompagna i genitori alla visita. Materiali utilizzati: La modulistica per la raccolta delle adesioni (predisposta dell'Ufficio Comunale di competenza), il dialogo aperto, dei genitori con le educatrici dapprima, per ottenere informazioni preliminari e con le insegnanti della Scuola dell'infanzia in seguito, per chiarire i dubbi. Verifica: L'Ufficio scuola raccoglie e verifica le adesioni ottenute dal progetto. Alla fine dell'anno educativo le educatrici redigono un documento di verifica del progetto. Documentazione: La documentazione viene attuata con foto. 12 INTELLIGENZA NATURALISTICA: PROGETTO "CONOSCI IL TUO CIBO" Premessa: questo progetto si propone di aiutare i bambini a sviluppare competenze utili nella vita di ogni giorno. L'educazione al senso del gusto contribuisce infatti alla maturazione globale del bambino, favorendo le discriminazioni percettive, anche complesse e multiple (si coinvolgono vista, udito, tatto e olfatto), inoltre aiuta i bambini, con la stagionalità del cibo, a entrare completamente nell'avvicendarsi delle stagioni. Per dare un contesto di continuità casa-famiglia, abbiamo previsto anche delle mattinate di attività in giardino con i nonni e delle serate in cucina con i genitori. Si cercherà di sfruttare l'opportunità di dividere i bambini in gruppetti per offrire a tutti la possibilità di sviluppare ed esprimere al meglio le proprie capacità. In alcune occasioni il gruppo sarà omogeneo per età, perchè certe esperienze possono essere utili e funzionare solo per quella fascia di età, altre volte invece il gruppo sarà eterogeneo perchè l'esempio conta: il piccolo impara dal grande per emulazione e, a sua volta, il grande assimila meglio le indicazioni dell'adulto e si responsabilizza verso il più piccolo che vuole aiutare. Obiettivi: Per i più piccoli: la scoperta di vari cibi attraverso sensazioni tattili, gustative, olfattive e visive. Compiere movimenti come: toccare, manipolare, assaggiare imitando i più grandi. Imparare i gesti delle canzoni inerenti alla stagione e al cibo (la castagna, sotto al funghetto, le tagliatelle di nonna Pina.... ). Per i più grandi: soddisfare le esigenze di manipolazione e scoperta. La scoperta della relazione tra il cibo ed il tempo che scorre. Favorire l'apertura alla cooperazione, al linguaggio e al rispetto delle regole di gioco. Tempi: Dopo il periodo dell'inserimento saranno previste attività trimestrali a seconda delle stagioni che coinvolgerannoi bambini, i nonni ed i genitori. Spazi: Sezione di appartenenza dove verranno proposte attività di cameriere a turno, di manipolazione degli ingredienti per fare delle torte e delle spremute. Il laboratorio deve si effettueranno stampi con le patate, le arance, attività sporchevoli con il colore e collage con vari semi (zucca, legumi secchi...) Disegni con il cacao ed il caffè (laboratorio olfattivo). Coltivazione e conoscenza delle piante aromatiche (laboratorio degli odori) Cucina per preparare alcune pietanze con la cuoca 13 Giardino per il gioco libero, la raccolta delle foglie in autunno e i fiori in primavera inoltre attività con i nonni per la castagnata e la semina dell'orto. Educatrici: Tutte le educatrici. Materiali utilizzati: Tutti i cibi che possono essere manipolati sia per preparare pietanze da consumare al nido durante il pranzo o la merenda, sia per essere usati in modo creativo come lavoretti per il quadernone personale. La finalità di questo tipo di attività è stimolare sia la capacità di discriminazione percettiva - tattile sia come avvicendamento delle stagioni. A tal scopo per calare il bambino il più possibile nell'ambiente che lo circonda saranno utili libretti con foto di vari cibi e i loro colori. Altri libri che rappresentano gli abbigliamenti adeguati alle stagioni e le attività di gioco ad esse legate. Per discriminare meglio le stagioni che passano sono utili le varie feste al nido come: la catagnata con i nonni, la festa di Natale, la festa di carnevale, le prime uscite in giardino per la raccolta dei fiori, i lavoretti di Natale e Pasqua e la festa di fine anno in estate. Verifica: Durante l'attività noi educatrici osserveremo i bambini e useremo queste osservazioni come momento di confronto al fine di valutare il percorso di ogni singolo bambino e la partecipazione di tutto il gruppo. Documentazione: Foto, cartelloni produzione dei bambini appese in sezione ed in entrata. Basi teoriche: Dal punto di vista teorico più generale l'approccio sistemico da Bronfenbrenner a Bateson e Fornasa. Dal punto di vista teorico educativo Howard Gardner e la teoria delle intelligenze multiple. Partecipazione delle famiglie al progetto. Il progetto prevede anche delle serate dedicate ai genitori. Lo scopo di questi incontri è quello di trasmettere alle famiglie l'importanza di avere una continuità tra il lavoro svolto al nido dalle educatrici e l'ambiente in cui è inserito il bambino. Anche a casa infatti si può, nell'educazione di tutti i giorni, proporre giochi che tengano conto delle varie intelligenze per esempio "pasticciando" con loro quando si fa una torta e facendo in modo di coinvolgerli in giardino. Abbiamo previsto degli incontri con i genitori in cucina. Queste serate possono offrire loro la possibilità di conoscersi e di condividere le proprie difficoltà nel crescere i propri bambini non sentendosi soli. A volte basta solo parlare per vedere le cose in una prospettiva diversa. Abbiamo anche previsto due incontri con i nonni: per cucinare le caldarroste nel mese di ottobre ed in primavera per la semina dell'orto. 14 INTELLIGENZA INTRA E INTERPERSONALE: PROGETTO: " DAL RACCONTO ALLE EMOZIONI " Premessa: Questo progetto vuole aiutare i bambini a sviluppare l'intelligenza intra e interpersonale intesa come la capacità di riconoscere le proprie emozioni quali: la collera, tristezza, felicità, meraviglia ecc.. Questi tipi di intelligenza sono fondamentali perchè riguardano la conoscenza del sè, delle proprie emozioni, dei propri sentimenti. Le emozioni e le relazioni con gli altri sono i fattori che incidono sulla nostra qualità di vita personale. Per i bambini le emozioni sono immediate perchè vivono di solo istinto pertanto è importante che le riconoscano in modo che non diventino delle abitudini. Le prime emozioni che il bambino prova sono: la felicità, la rabbia a cui si aggiunge ben presto la tristezza. L'unico modo per prevenire futuri sentimenti negativi è lavorare per far sì che i bambini le riconoscano il prima possibile in modo da non lasciarsene sopraffare. Per far si che questo percorso non si fermi solo al nido abbiamo pensato di estenderlo anche ai genitori con tre serate che proporremmo in primavera. Obiettivi: Per i più piccoli: L'attività di orientamento nello spazio nido: infatti lo spazio influisce in modo incisivo poichè tramite l'ambiente noi possiamo trasmettere i valori che vogliamo. Imparare a fare un trenino senza staccarsi durante un percorso, rivolgersi autonomamente all'adulto quando si è in difficoltà, guardarsi allo specchio durante il gioco dei travestimenti. Inoltre saper condividere un gioco e saper tenere testa in un litigio per il possesso di un gioco. Il corpo è molto complesso ed è legato in modo stretto all'intelligenza intra e interpersonale, sulla propria identità, sui sentimenti e le relazioni che instauro con gli altri. Pertanto tutti i giochi senso-motori e di manipolazione. Per i più grandi: Rispettare le regole del nido, i propri turni durante un gioco di movimento, riconoscere le principali emozioni allo specchio facendo le facce tristi, allegre, arrabbiate ecc... Ascoltare le storie lette dalle educatrici in modo "emozionale" e su indicazione delle educatrici riconoscere lo stato emozionale dei personaggi. Teatro con i burattini: stimolare il racconto vissuto ponendo l'accento sui vari stati d'animo. Tempi: 15 Quotidianamente linguaggio emozionale. Trimestralmente attività con i burattini, lettura emozionale di storie. Spazi: Sezione di appartenenza, laboratorio sporchevole, laboratorio polifunzionale, casetta, biblioteca. Educatrici: Tutte le educatrici Materiali utilizzati: Marionette, libretti, specchi, travestimenti, racconti, lettura d'immagini, gioco euristico, strumenti musicali, foto, album di famiglia. Basi teoriche: Howard Gardner e la teoria delle intelligenze multiple. Partecipazione delle famiglie al progetto: Il progetto prevede anche tre serate per genitori, dove ci sarà una parte teorica sulle intelligenze multiple ed una parte pratica dove ci saranno dei laboratori per costruire semplici giochi da fare con i propri figli. INTELLIGENZA MUSICALE : PROGETTO " MUSICA PER CRESCERE " Questo progetto intende offrire ai bambini la possibilità di conoscere un linguaggio universale che li coinvolge in modo completo (sensoriale, emotivo, intellettuale, creativo) e che stimola il loro sviluppo armonico migliorandone l'attenzione, la concentrazione, la memoria. La musica è indispensabile per lo sviluppo della fantasia e della creatività dei bambini . L'intelligenza musicale è la più precoce a svilupparsi (già durante la vita intrauterina, il feto interpreta l'ascolto musicale con l'impulso a muoversi...) e resta per tutta la vita; da questa frequentazione il bambino cresce nella coordinazione psico-motoria, nel linguaggi, nell'autostima, nell'interazione con l'esterno . Il progetto prevede, quindi, di inserire all'interno delle routine al nido, dei momenti e attività dedicate alla musica in tutte le sue espressioni: canto, ballo, ascolto, uso e costruzione di strumentini convenzionali e non. 16 Il gruppo di lavoro potrà essere composto da bambini di età omogenea, eterogenea, grande gruppo (16/18) o piccolo gruppo (8/10). Obiettivi: Sviluppare le capacità percettive attraverso l'ascolto, migliorare i tempi di attenzione, differenziare il suono/rumore dal silenzio. Acquisire abilità ritmiche con il movimento del corpo, scoprire la propria voce come strumento sonoro. Imparare ed assimilare nel tempo canti, filastrocche. Utilizzare la musica come linguaggio che favorisce lo scambio affettivo-relazionale. Tempi: Già a partire dall'inserimento, la musica è presente nella quotidianità del nido come mezzo di comunicazione con i bambini. Durante l'anno educativo, verranno proposte attività settimanali per quanto riguarda il canto, le filastrocche, il racconto e drammatizzazione di brevi storie e l'uso e la costruzione di strumentini. Inoltre si intendono programmare alcuni incontri al mattino con esperti musicisti che presenteranno i loro strumenti. Spazi: Sezioni di appartenenza, sala polifunzionale e laboratorio. Educatrici: Tutte le educatrici. Materiali utilizzati: Strumenti musicali convenzionali, materiale povero (barattoli, pentole, mestoli, piatti e bottiglie di plastica, cucchiai, carta..). CD con canti, filastrocche per bambini e tradizionali, CD con brevi storie, musica classica, moderna, ambientale, new age . La voce. Verifica: Durante l'attività noi educatrici osserveremo i bambini e useremo queste osservazioni come momento di confronto al fine di valutare il percorso di ogni singolo bambino e la partecipazione di tutto il gruppo. Documentazione: Foto, cartelloni produzione dei bambini appese in sezione ed in entrata. Basi teoriche : Howard Gardner e la teoria delle intelligenze multiple. "Fra tutti i doni che gli individui possono sviluppare nessuno emerge prima del talento musicale" Howard Gardner. 17 INTELLIGENZA LINGUISTICA: PROGETTO "C'ERA UNA VOLTA" Questo progetto vuole aiutare i bambini a sviluppare l'intelligenza linguistica intesa come l'abilità nell'uso delle parole, del linguaggio e nella capacità di padroneggiare i termini linguistici adattandoli alla natura delle varie situazioni. Saper padroneggiare gli strumenti della comunicazione, infatti, significa poter entrare in relazione con gli altri, arricchendo la propria esperienza sia a livello cognitivo che sociale. L'intelligenza linguistica è connessa e completa tutti gli altri tipi di intelligenze. Pertanto può essere considerato un progetto trasversale a tutti gli altri. La narrazione da parte delle educatrici è uno dei momenti di maggior rilievo per lo sviluppo di molte attività legate all'ascolto e alla comprensione del linguaggio. L'educatrice che legge trasporta il bambino nel magico mondo della fantasia, si immedesima nelle situazioni e nei personaggi contribuendo allo sviluppo dell'identità, dell'autonomia e di competenze. I bambini amano incontrare nelle storie i sentimenti che sperimentano su loro stessi: la felicità, la gelosia, la rabbia, la paura, la tristezza. La lettura ad alta voce inoltre permette di educare i bambini all'ascolto prolungato. Obiettivi: Per i più piccoli: arricchimento del linguaggio, aumento dei tempi di attenzione, superamento della parola frase articolando frasi sempre più complesse, comprensione e riproduzione di suoni. Per i più grandi: arricchire il linguaggio, verbalizzare immagini usando termini appropriati, aumentare i tempi di attenzione, articolare frasi più complesse, saper verbalizzare il proprio vissuto, sensibilizzare i bambini prendersi cura dei più piccoli. Tempi: Quotidianamente lettura di immagini, canzoni, cd, contestualizzazione del linguaggio nelle routine, lettura di libretti da parte delle educatrici. Educatrici: Tutte le educatrici. 18 Materiali utilizzati: Libri, cd. Canzoni, filastrocche, burattini, lettura di immagini, album di famiglia, disegni e colori. Basi teoriche: Haward Gardner, Vygotskij Verifica: Durante l'attività noi educatrici osserveremo i bambini e useremo queste osservazioni come momento di confronto al fine di valutare sia il percorso di ogni singolo bambino sia la partecipazione di tutto il gruppo. Documentazione: Elaborati dei bambini, foto delle attività, cartelloni. 19 Stesura della progettazione: ottobre 2015 a cura del personale educativo degli asili nido comunali Bambi e Peter Pan di Schio, coordinati dalla psicopedagogista dott.ssa Paola Rigato. 20