RTESIA
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SSIONAL
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SERVIZIO
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RODUZION
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DI INSACC
OMIA
E GASTRON
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I REGALI
BELLISSIM
SERVIZIO
ILIO
A DOMIC
27 gennaio
Assemblea elettiva
3-4 febbraio
Rifugio Lancia - ciaspole
11 febbraio
Uscita speleo grotta La Bigonda
18 febbraio
Monte del Lago Sarentini - ciaspole
4 marzo
Piz de Levico - ciaspole
25 marzo
Passo Valles, Capanna Segantini - ciaspole
6 maggio
apertura gite in Marzola
20 maggio
Cicloturistica della Valsugana
25-26-27 maggio
Festa di Primavera
17 giugno
Rifugio Larcher al Cevedale
8 luglio
Sasso Piatto
16 settembre
Giro del Pelmo
7 ottobre
Congresso SAT a Moena
14 ottobre
chiusura gite in Marzola
18 novembre
pranzo sociale
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ATTIVITÀ
ATTIVITÀ CULTURALI
CULTURALI
Anche quest’anno la direzione ha voluto programmare delle serate culturali, proponendo ai soci e non,
un programma differenziato.
Incominceremo con il Gruppo Speleo:
26 gennaio CAVITÀ ARTIFICIALI
Marco Meneghini.
Una serata verrà dedicata al Cammino di Santiago:
23 febbraio EL CAMINO DE SANTIAGO DE COMPOSTELA
Diario di un pellegrino, Giampiero Girardi, che ci racconterà la sua esperienza e ci illustrerà l’aspetto religioso-culturale di questo antico itinerario.
Proseguiremo con delle serate specifiche, prima delle uscite con le
ciaspole. Sicuramente tratteremo argomenti interessanti e utili per le persone
che frequentano la montagna nell’arco
di tutto l’anno:
2 marzo CHE NE SAI DELLA NEVE?
Giorgio Limana.
23 marzo DUE CHIACCHIERE SULLA METEOROLOGIA
Giorgio Limana.
Le altre serate ci porteranno alla scoperta di luoghi, persone e abitudini in paesi differenti dal nostro. Queste
due serate fanno parte di un programma di solidarietà
che la Direzione SAT Bindesi ha deciso di mettere in programma per aiutare l’associazione di volontariato NADIR
(Onlus) di Trento, che opera nel settore dello sviluppo
rurale nei Paesi del sud del mondo:
30 marzo LADAKH: UN VIAGGIO FRA LE NUVOLE
Tiziana e Fabio Cunego.
11 maggio ARGENTINA: GLI INCREDIBILI COLORI DEL
NORD
Tiziana Salvadori.
Per concludere il programma, una serata di Alpinismo himalaiano: in un filmato vedremo questi grandi spazi, presentati dalla guida Angelo Giovanetti:
13 aprile MAKALÙ: IL GRANDE NERO
3/4 febbraio
Escursione notturna:
AL RIFUGIO LANCIA
CIASPOLE
CIASPOLE
Per la gita è previsto il trasferimento con mezzi propri. Ritrovo in località “Giazzera” di
Vallarsa (Trambileno) alle 19.00.
Per arrivare in questa località partendo da Trento e passando da Rovereto il tempo di
percorrenza è di un ora.
Pr
oposta da:
Proposta
ello salita:
Dislivello
Disliv
Tem
po salita:
empo
Dif
Diffficoltà:
Paolo Visconti
me
tri 733
metri
2 ore
media
Dal posteggio al rifugio ci sono due ore di camminata con le ciaspole.
Cena e pernottamento presso il rifugio Lancia.
Il giorno dopo, domenica è previsto un giro sulle cime soprastanti il rifugio, con possibilità di pranzare al rifugio Lancia.
Rientro a Trento nel pomeriggio di domenica.
Per le iscrizioni telefonare a Paolo (tel. 348 1506329) entro il 31 gennaio.
Attrezzatura:
Ciaspole, pila frontale, sacco lenzuolo, thermos con bevanda calda.
18 febbraio
CIASPOLE
CIASPOLE
MONTE DEL LAGO (2.186 m.)
SEEBERG - NOCK (Sarentini)
A nord del Monte Villandro, dai boschi sempreverdi si scorge la candida sommità di
una piccola dorsale, un itinerario ideale per una “ciaspolada”; l’ascensione attraverso
i pascoli fino alla Cappella al Morto è un autentico piacere.
Punto di partenza (circa 1.300 metri) a Boscoriva. Seguendo la destra orografica del
Rio Gedrum si sale brevemente attraverso i prati costeggiando dapprima il canale e poi
il torrente si risale la Val Gedrum in direzione est fino al ristoro zur Mühle (chiuso in
inverno). Qui il sentiero si congiunge alla strada che proviene da S. Martino/Reinswald
e che prosegue come via crucis fino al Prackfieder Jöchl. Poco più avanti si abbandona la valle attraversando un ponte sul torrente e si sale nel bosco in direzione
sud-ovest. Giunti a una biforcazione tenersi sulla destra lasciando la via crucis.
Usciti dal bosco si attraversa un modesto rio e si sale per i pascoli fino a una ben
visibile malga di recente costruzione, la Riebner-Seeberghütt (2.047 metri). Da qui
circa 20 minuti per superare i 120 metri di dislivello che ci separano dalla Cappella
al Morto/Totenkirchl (2.186 metri), ai piedi del Monte Villandro.
Il ritorno si svolge attraverso la conca situata a ovest della Seeberghütt, che altro
non è che il Lago Nero/Schwarzsee
coperto dalla neve. Dalla sponda
occidentale del bacino lacustre si
sale brevemente fino a una sella,
poi si prosegue verso nord fino al
Monte del Lago (2.146 metri). Traversando le ripide pendici occidentali del rilievo (in caso di neve abbondante ritornare alla sella e seguire il sentiero estivo T) raggiungere una malga al limitare del bosco e imboccare la forestale che,
oltrepassando il Pinterhof e la segheria Gatterer in Val Gedrum,
riconduce al punto di partenza.
Pr
oposta da:
Proposta
ello salita:
Dislivello
Disliv
Tem
po salita:
empo
Tem
po discesa:
empo
Dif
Diffficoltà:
Fabio Cunego
tri 880 cir
ca
metri
circa
me
2,30/3,00 ore cir
ca
circa
2,00 ore cir
ca
circa
media
4 marzo
PIZZO DI LEVICO
CIASPOLE
CIASPOLE
Itinerario: Si parte dal passo di
Vezzena (1.404 m.), raggiungibile in
auto da Lavarone lungo la “Strada
della Fricca” oppure da Caldonazzo e
Levico lungo la “Strada del Menador”.
In prossimità dell’alberto del passo
parte la strada, inizialmente asfaltata,
che in circa mezz’ora raggiunge comodamente il Forte di Busa Verle. Il
percorso prosegue, sempre su strada asfaltata fino a raggiungere, sulla
sinistra, il bivio in cui il sentiero n. 405
sale ripido nel bosco per raggiungere
la sommità del Pizzo. Si può anche
continuare a seguire la strada
asfaltata, che più avanti curva a sinistra e poco dopo curva a destra. In
prossimità della seconda curva, sulla
sinistra parte la strada militare che
raggiunge il Pizzo di Levico, dal quale
si può godere di un vasto panorama
sulle montagne circostanti, con una
superba vista sui sottostanti laghi di
Caldonazzo e di Levico (1 ora e 30
dal Forte di Busa Verle).
Pr
oposta da:
Proposta
Disliv
ello salita:
Dislivello
Tem
po salita:
empo
Tem
po discesa:
empo
Dif
Diffficoltà:
Giorgio Limana
me
tri 500
metri
2,00 ore
1,30 ore
media
Il ritorno può avvenire lungo lo stesso itinerario,
oppure seguendo il sentiero SAT, o tagliando i prati lungo un percorso non segnato e raggiungendo
la Malga Marcai di sopra, da cui si segue in discesa la strada asfaltata che riporta al Forte di Busa
Verle, e quindi al Passo di Vezzena.
25 marzo
GIRO DEL CASTELLAZ
CAPANNA SEGANTINI
CIASPOLE
CIASPOLE
In pullman al Pian dei Casoni
(m. 1.671). Dopo Paneveggio
si prosegue prendendo la
strada a sinistra del Passo
Valles e dopo circa 5 km si
arriva al Pian dei Casoni (dove
inizia la Val Venegia).
Da qui si prende a destra passando il Trevignolo entrando
in un bosco di Abeti prima in
salire e poi in piano fino ad
uscire sullo splendido prato di
Malga Juribello (m. 1.868
con vista sul Colbricon e
Costabella).
Ancora in leggera salita con
a sinistra il Castellaz e la veduta del Cimon della Pala e
della Vezzana, poi in piano
fino ad incrociare le piste da sci che scendono dalla Costazza fino al Passo Rolle. Passiamo accanto alla Capanna Cervino (m. 2.062 - aperta con servizio di bar e cucina)
arrivando alla Baita Segantini (m. 2.170), che naturalmente è chiusa.
C’è la possibilità in mezz’ora di salire a Punta Rolle (m. 2.222) o a Cima Costazza (m.
2.275). Si scende poi al Campigol
della Vezzana con visita grandiosa
del gruppo delle Pale. Poi sempre
in leggera discesa alla Malga
Venegiota (m. 1.778) e arrivo al
Pian dei Casoni compiendo così il
giro completo del Castellaz.
Pr
oposta da:
Proposta
ello salita:
Dislivello
Disliv
Tem
po salita:
empo
Tem
po discesa:
empo
Dif
Diffficoltà:
Carmelo Chiogna
tri 500 cir
ca
metri
circa
me
2,30/3,00 ore cir
ca
circa
2,00 ore cir
ca
circa
media
22°
22° CORSO
CORSO DI
DI ALPINISMO
ALPINISMO
Il Corso è rivolto ai frequentatori della montagna che desiderino apprendere le tecniche
e le manovre fondamentali per muoversi in sicurezza sui gradi più facili delle salite di
roccia e sui percorsi di neve/ghiaccio non particolarmente difficili o impegnativi. Il corso
si terrà nella primavera e a fine estate del 2007. Le date e gli argomenti in calendario
potranno subire variazioni o spostamenti dovuti a cause di forza maggiore. Il corso avrà:
• Un “modulo roccia” AR1 - primaverile, con lezioni teoriche che si terranno
generalmente il mercoledì sera presso la sede SAT Bindesi di Villazzano e uscite pratiche svolte presso le diverse palestre trentine. La parte roccia terminerà
con due uscite, una delle quali in ambiente. Massimo allievi: 12.
• Un “modulo ghiaccio” AG1 - tardo estivo, con lezioni teoriche sempre di mercoledì,
prevalentemente in sede ed uscite pratiche in ambiente glaciale. Anche la parte
ghiaccio si concluderà con due uscite su vie di neve-ghiaccio. Massimo allievi: 12.
L’iscrizione alla parte “roccia” non comporta necessariamente anche quella “ghiaccio”,
ma la partecipazione alla parte “ghiaccio” è subordinata all’aver frequentato un corso
roccia, nell’anno in corso o in anni precedenti. La Direzione del Corso si riserva comunque, previe verifiche del caso, la possibilità di fare delle eccezioni.
28
4
11
18
21
22
25
2
5
6
9
12
Parte roccia
marzo aprile aprile aprile aprile aprile aprile maggio maggio maggio
maggio -
AR1:
sede
sede
sede
sede
palestra outdoor
palestra outdoor
palestra outdoor
sede
Val Scodella
sede
presentazione corso, equipaggiamento, materiali, nodi
metodo “Caruso”, nodi
meteorologia, topografia, orientamento, nodi
alimentazione, pronto soccorso, nodi
arrampicata - pratica tecniche di base
applicazione tecnica di base
camino, diedro, spigolo, placca, corda doppia, chiodi, nuts, friends
catena di sicurezza, fattore di caduta, tecniche di assicurazione
prova copertone, progressione cordata
uscita in falesia
preparazione di una salita, valutazione delle difficoltà, pericoli oggettivi/soggettivi
uscita su via in ambiente
maggio
Parte neve-ghiaccio AG1:
sono da prevedere due pernottamenti in rifugio (costo a parte). Le lezioni teoriche si potranno
tenere anche in serata al rifugio.
29
agosto - sede
materiali e tecniche, nivologia/glaciologia 1
1 settembre - Marmolada
uso di piccozza, ramponi e tecniche di progressione
2 settembre - Marmolada
progressione su ghiacciaio, recupero da crepaccio
5 settembre - sede
nivologia/glaciologia 2
8 settembre - ambiente
tecnica di progressione su ghiaccio
9 settembre - sede
progressione su ghiaccio in via
Costo del corso: intero 300 euro, roccia 180, ghiaccio 120.
Per informazioni: I.A. Diego Ballardini (tel. 0461 910448)
I.A. Tiziano Miori (tel. 0461 819948 ore serali).
I nostri programmi:
3 maggio/3 giugno
CORSO DI AVVICINAMENTO
ALLA SPELEOLOGIA
Le lezioni teoriche si svolgeranno tutti i giovedì al Centro Valnigra di Villazzano.
Le uscite si terranno di domenica.
PER INFORMAZIONI:
Presidente:
Andrea Fambri - tel. 349 6237790
Walter Bronzetti - tel. 338 8575286
Silvano Tava - tel. 328 7661270
6 maggio
APERTURA
APERTURA ATTIVITÀ
ATTIVITÀ IN
IN MARZOLA
MARZOLA
La direzione invita tutti i soci e simpatizzanti
a partecipare alla tradizionale apertura della nostra attività al bivacco Bailoni. Sarà sicuramente un momento di aggregazione e
di allegria. Pranzo satino. Partecipazione del
nostro coro.
È sempre gradita la vostra partecipazione sabato 5 maggio per trasportare al
bivacco le libagioni.
20 maggio
CICLOTURISTICA
CICLOTURISTICA
Dopo la Val di Sole e il Mincio, quest’anno la Sezione propone ai soci una gita sulla ciclabile della
Valsugana. In pullman, con carrello porta bici appresso, ci portiamo a Borgo Valsugana. Da qui, si
percorre la pista ciclabile, interamente su strada
dedicata esclusivamente alle biciclette (si incontra
solo qualche trattore) che attraverso i comuni di
Villagnedo, Ospedaletto e Grigno portano al confine
con il Veneto. A Tezze, all’altezza del bicigrill realizzato l’estate scorsa dalla Provincia Autonoma di Trento,
c’è un’ampia
area attrezzata con struttura coperta
della Pro Loco
di Tezze, dove
i più stanchi si
possono fermare ed aspettare chi prosegue. Infatti gli altri possono proseguire in territorio veneto in
un suggestivo scenario che scorre lungo il fiume
Brenta fino al comune di Valstagna. A questo punto
la ciclabile termina ed il percorso prosegue su strada
aperta anche alle auto. Noi ritorneremo indietro fino
a Tezze, dove prepareremo una braciolata per tutti i
partecipanti. Dopo pranzo si riprende la bici fino a
Borgo Valsugana e si rientra. Il percorso è adatto a
tutti; infatti in questo tratto la ciclabile non presenta
Pr
oposta da:
Remo Largaiolli
Proposta
Disliv
ello:
me
tri 1
55 cir
ca
metri
155
circa
Dislivello:
asperità particolari. Il tratto Borgo Valsugana - Tezze
Chilome
tri:
40 (T
ezze)/70
Chilometri:
(Tezze)/70
è di circa 20 chilometri. Da Tezze fino alla fine della
Dif
facile
Diffficoltà:
ciclabile sono circa 15 chilometri.
17 giugno
ESCURSIONISTICA
ESCURSIONISTICA
RIFUGIO LARCHER AL CEVEDALE
e giro dei laghetti
Le bellezze del gruppo Cevedale
sono riassunte in questo itinerario che pur non toccando i
ghiacciai offre all’escursionista
un panorama veramente superbo. Da Malga Mare (raggiungibile in auto dall’abitato di
Cogolo) si imbocca il sentiero
102 e si sale lungo il versante
impervio ricoperto di vegetazione per raggiungere Pian Venezia, dove sorge un rifugio-baita (2.290 m.). La Val Venezia forma un’ampia conca con al
centro il corso del torrente Noce Bianco e mossa da ondulati rilievi e ampi pascoli, è
chiusa ad occidente dalla catena del Vioz e del Palon de la Mare. Il sentiero, mantenendo la sinistra orografica, porta al rifugio Larcher, posto su un balcone roccioso e
recentemente ristrutturato. Da qui il panorama corre sulle cime del Cevedale e sulla
vedretta circostante. L’escursione prosegue verso il Lago delle Marmotte seguendo i
segnavia 104 e 123 . Mantenendo il sentiero 123 il giro ad anello taglia il versante
meridionale del Careser, sopra il Lago Lungo, per raggiungere il Lago Nero e il Lago
Careser (bacino idroelettrico).
Superata la base della diga, il
Pr
oposta da:
Giorgio Limana
Proposta
Par
Centrale ENEL Malga Mare (1
.9
72 m.)
arttenza:
(1.9
.972
sentiero gira a sud in località
Arriv
o:
Rifugio Lar
cher (2.608 m.)
Arrivo:
Larcher
Lame (2.430 m.), quindi proseDisliv
ello salita: me
tri 700
Dislivello
metri
gue scendendo rapidamente fra
po salita: 4,30/5,00 ore cir
ca
Tem
empo
circa
pendii rotti da pascoli per tuffarDif
E
Diffficoltà:
si nel bosco di conifere per torSentieri:
102 - 1
04 - 123
104
nare al piazzale della centrale.
Ricev
itoria
LOTT
O
N O V I T À
• CARTOLERIA •
• GIORNALI • TABACCHI • n o le g g io DV D
MARTIGNON
Via dei Colli • Villazzano - Tel 0461 935 779
8 luglio
ESCURSIONISTICA
ESCURSIONISTICA
SASSO PIATTO (2.964 m.)
Via Oskar Schuster
Un sentiero contrassegnato dal marchio rosso
si diparte dal Rif. Vicenza e arriva alle falde
ghiaiose del Sasso Piatto; questo grandioso
scenario di cime e pareti rocciose si eleva sopra gli scoscesi valloni della cima della conca
del Sassolungo (2.821 m.), della Torre Innerkofler (3.081 m.), del Dente (3.000 m.) e
del Sasso Piatto (2.964 m.). Camminando sopra ghiaioni e neve si sale e, ancor prima
di raggiungere quota 2.600, a destra, una macchia di colore segna l’inizio della Via
Oskar Schuster.
Essa introduce nel labirinto roccioso e
molto articolato della parete est del Sasso Piatto. Il corso del sentiero è assai
complicato, perciò si consiglia di far attenzione ai segni rossi. Attraverso passaggi incassati, gradinate rocciose e
scoscese, attraverso gole e scanalature e camini si guadagna in altitudine.
Dall’apertura di una forcella, inattesa,
appare una veduta, che lascia col fiato
sospeso sulla sottostante prateria di
Pian di Confin. Nel tratto superiore del
giro, segna il punto di chiusura, una ripida parete di 20 metri che offre però
anche appigli. Corde metalliche aiutano la traversata di questo passaggio.
Salendo per un canaletto ghiaioso si raggiunge finalmente la cresta, la cui cima di mezzo
(2.958 m.), è sormontata da una croce. Il panorama quassù si presenta grandioso;
avvincono i contrasti delle praterie montane a ovest contro il frastagliato e multiforme
Gruppo del Sassolungo, mentre sulla linea dell’orizzonte si allineano, una accanto all’altra, cime nevose che superano i 3.000 metri, dall’Ortles al Großvenediger.
Discese: sul largo e pendente crinale del Sasso Piatto del fianco ovest, si scende seguendo
le tracce del sentiero contrassegnato di rosso in 1 ora circa, fino
Pr
oposta da:
Rugger
o “Gimmi” P
edr
otti
Proposta
uggero
Pedr
edro
al Rifugio Sasso Piatto (2.301
Disliv
ello salita: (dalla ffor
or
cella Sassolungo-Sasso Piatt
o)
Dislivello
orcella
Piatto)
me
tri
700
m.). Si ritorna al PP di Passo Selmetri
Tem
po salita: 4,00 ore cir
ca
empo
circa
la sul sentiero Friedrich-August
Tem
po discesa: 2,00 ore cir
ca
empo
circa
che permette una passeggiata di
Dif
EEA
Diffficoltà:
notevole attrattiva.
16 settembre
GIRO DEL PELMO
ESCURSIONISTICA
ESCURSIONISTICA
Pr
oposta da:
Renat
o TTar
ar
Proposta
enato
artter
po com
plessiv
o: 6,30 ore cir
ca
circa
empo
complessiv
plessivo:
Tem
Dif
E-EE
Diffficoltà:
Isolato massiccio dolomitico ricco di storia
alpinistica, il Pelmo si innalza dalle pendici
boschive con un’elegante e splendida muraglia di roccia. Dal Passo Staulanza (1.766 m.),
raggiunto il sentiero n. 472, lungo le pendici
meridionali, per il Triol dei Cavai al Rifugio Venezia (1.496 m.) - ore 2,30
(possibilità di rientro per lo stesso percorso). Traversata al Rifugio Città di
Fiume per il sentiero n. 480 (alpinistico
di media difficoltà, parzialmente attrezzato). Per ghiaioni alla Forcella Val
d’Arcia (2.476 m.), si aggira il grande
anfiteatro morenico di nord-ovest
(possibilità di deviazione a sinistra per
Punta Staulanza) in direzione della
Forcella Forada (1.977 m.) al Rifugio
Città di Fiume (1.918 m.) - ore 3,15,
quindi per il sentiero 472 al Passo
Staulanza (ore 1,00).
COMMISSIONE SENTIERI
SAT BINDESI
Anche quest’anno ci siamo prodigati, per sistemare e rendere più sicuri i nostri sentieri:
n. 412 da Villazzano - Bindesi - Maranza Biv. Bailoni - C. Marzola;
n. 429 da Maranza - Dos delle Spazzadore
- Confine con Vigolo V.;
n. 441 da Pinara - sass dell’Ors - Maranza.
RIPROPONIAMO LA GIORNATA ECOLOGICA IN MARANZA
La data verrà comunicata con avviso mensile
14 ottobre
CHIUSURA
CHIUSURA ATTIVITÀ
ATTIVITÀ IN
IN MARZOLA
MARZOLA
La festa per la chiusura dell’attività in
Marzola oramai è un classico! Ovviamente l’invito a recarsi al bivacco Bailoni è
rivolto a tutti i soci e simpatizzanti, i quali
potranno passare una bella giornata in
compagnia ed allegria. A tutti verrà garantito il pranzo satino. Alla giornata parteciperà anche il nostro coro.
CORSI
DI GINNASTICA
GINNASTICA
CORSI DI
GINNASTICA PRESCIISTICA TERAPEUTICA
Due ore settimanali nei mesi di ottobre e novembre
2007, presso il Campo coperto del Centro Sportivo
Don Onorio Spada. Riproponiamo ai nostri Soci il
corso di Ginnastica Terapeutica, per la prevenzione del mal di schiena, con esercizi di coordinazione, propriocezione, allungamento e potenziamento.
Il corso si svolgerà nei mesi di settembre - ottobre
2007 presso la palestra delle Scuole Elementari di Villazzano (entrata Via dei Molini).
Le date e modalità di iscrizione saranno comunicate con l’avviso mensile.
CORO
CORO SAT
SAT BINDESI
BINDESI VILLAZZANO
VILLAZZANO
Era il febbraio del 1999 quando un piccolo gruppo di amici (in tutto 8-10 persone),
accomunati dall’appartenenza alla SAT e dall’amore per il canto, si riunirono per la prima
volta nella sede per dar vita ad un coro. L’idea venne ad Alessandro Bezzi, che al bivacco
Bailoni o in pullman al ritorno dalle gite, in pieno spirito montanaro, immancabilmente
intonava qualche canzone. Ognuno la cantava alla sua maniera, qualcuno esagerava nei
toni dove invece la melodia avrebbe voluto dei piani, tanti conoscevano la prima strofa e
poi si perdevano. Da qui l’idea e la proposta di Alessandro Bezzi di creare un gruppo con
l’intento di imparare qualche canzone con la melodia giusta e, perché no, con le quattro
voci classiche dei cori maschili.
All’inizio aderirono appunto 8-10 persone; qualcuno abbandonò presto, qualcun’altro si
aggiunse fino a creare uno “zoccolo storico” di 15-20 coristi. Alessandro Bezzi, andato
in pensione, aveva ancor più impegni di prima e lasciò la direzione a Costantino Malpaga.
Da tre anni il coro, che nel frattempo può contare su 25 coristi “fedeli”, è guidato da
Giuliano Nicolini, tenore primo da 30 anni del blasonato Coro SOSAT.
Il coro in questi anni oltre che numericamente, è cresciuto anche artisticamente. Con
fatica, con qualche inevitabile “liscio” si è esibito numerose volte con soddisfazione sia
dei coristi, specie quando sentono di aver ben interpretato qualche pezzo, che di chi ha
avuto la bontà di ascoltarli constatando il miglioramento che piano piano si sente. Oggi
i coristi si presentano anche con una loro divisa, con le insegne della SAT grazie all’intervento della Direzione che ha sempre sostenuto e spronato l’iniziativa, che si aggiunge
all’intensa attività della Sezione Sat Bindesi.
Il coro può crescere ancora ed i coristi, quando si verifica un nuovo ingresso, lo accolgono con calore. È d’obbligo quindi rivolgere l’invito a coloro che vogliono passare in compagnia “canora” una serata la settimana, per imparare a cantare: per questo vi aspettiamo in sede ogni lunedì.
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Libretto 2007.p65 - Il Portale di Villazzano