RTESIA O C , À T I L QUA ITÀ SSIONAL E F O R P E SERVIZIO O R T S O V AL E RODUZION PROPRIA P ATI DI INSACC OMIA E GASTRON ANGOLO SPECIALI OFFERTE CCOLTA CON L A RA AD PUNTI CON I REGALI BELLISSIM SERVIZIO ILIO A DOMIC 27 gennaio Assemblea elettiva 3-4 febbraio Rifugio Lancia - ciaspole 11 febbraio Uscita speleo grotta La Bigonda 18 febbraio Monte del Lago Sarentini - ciaspole 4 marzo Piz de Levico - ciaspole 25 marzo Passo Valles, Capanna Segantini - ciaspole 6 maggio apertura gite in Marzola 20 maggio Cicloturistica della Valsugana 25-26-27 maggio Festa di Primavera 17 giugno Rifugio Larcher al Cevedale 8 luglio Sasso Piatto 16 settembre Giro del Pelmo 7 ottobre Congresso SAT a Moena 14 ottobre chiusura gite in Marzola 18 novembre pranzo sociale UN SOLO OCCHIALE PER VEDERE NITIDO A TUTTE LE DISTANZE? FACILE... con le lenti Progressive potrete riscoprire la comodità della visione naturale (soddisfatti o rimborsati entro 30 giorni dall’acquisto) la scelta infinita 400 metri quadri confortevoli e accoglienti 16 persone di riconosciuta cortesia e competenza il più vasto assortimento di occhiali moda vista e sole unica sede: Trento, centro storico - via delle Orne 20 tel. 0461/985484 - 981837 - 985059 ATTIVITÀ ATTIVITÀ CULTURALI CULTURALI Anche quest’anno la direzione ha voluto programmare delle serate culturali, proponendo ai soci e non, un programma differenziato. Incominceremo con il Gruppo Speleo: 26 gennaio CAVITÀ ARTIFICIALI Marco Meneghini. Una serata verrà dedicata al Cammino di Santiago: 23 febbraio EL CAMINO DE SANTIAGO DE COMPOSTELA Diario di un pellegrino, Giampiero Girardi, che ci racconterà la sua esperienza e ci illustrerà l’aspetto religioso-culturale di questo antico itinerario. Proseguiremo con delle serate specifiche, prima delle uscite con le ciaspole. Sicuramente tratteremo argomenti interessanti e utili per le persone che frequentano la montagna nell’arco di tutto l’anno: 2 marzo CHE NE SAI DELLA NEVE? Giorgio Limana. 23 marzo DUE CHIACCHIERE SULLA METEOROLOGIA Giorgio Limana. Le altre serate ci porteranno alla scoperta di luoghi, persone e abitudini in paesi differenti dal nostro. Queste due serate fanno parte di un programma di solidarietà che la Direzione SAT Bindesi ha deciso di mettere in programma per aiutare l’associazione di volontariato NADIR (Onlus) di Trento, che opera nel settore dello sviluppo rurale nei Paesi del sud del mondo: 30 marzo LADAKH: UN VIAGGIO FRA LE NUVOLE Tiziana e Fabio Cunego. 11 maggio ARGENTINA: GLI INCREDIBILI COLORI DEL NORD Tiziana Salvadori. Per concludere il programma, una serata di Alpinismo himalaiano: in un filmato vedremo questi grandi spazi, presentati dalla guida Angelo Giovanetti: 13 aprile MAKALÙ: IL GRANDE NERO 3/4 febbraio Escursione notturna: AL RIFUGIO LANCIA CIASPOLE CIASPOLE Per la gita è previsto il trasferimento con mezzi propri. Ritrovo in località “Giazzera” di Vallarsa (Trambileno) alle 19.00. Per arrivare in questa località partendo da Trento e passando da Rovereto il tempo di percorrenza è di un ora. Pr oposta da: Proposta ello salita: Dislivello Disliv Tem po salita: empo Dif Diffficoltà: Paolo Visconti me tri 733 metri 2 ore media Dal posteggio al rifugio ci sono due ore di camminata con le ciaspole. Cena e pernottamento presso il rifugio Lancia. Il giorno dopo, domenica è previsto un giro sulle cime soprastanti il rifugio, con possibilità di pranzare al rifugio Lancia. Rientro a Trento nel pomeriggio di domenica. Per le iscrizioni telefonare a Paolo (tel. 348 1506329) entro il 31 gennaio. Attrezzatura: Ciaspole, pila frontale, sacco lenzuolo, thermos con bevanda calda. 18 febbraio CIASPOLE CIASPOLE MONTE DEL LAGO (2.186 m.) SEEBERG - NOCK (Sarentini) A nord del Monte Villandro, dai boschi sempreverdi si scorge la candida sommità di una piccola dorsale, un itinerario ideale per una “ciaspolada”; l’ascensione attraverso i pascoli fino alla Cappella al Morto è un autentico piacere. Punto di partenza (circa 1.300 metri) a Boscoriva. Seguendo la destra orografica del Rio Gedrum si sale brevemente attraverso i prati costeggiando dapprima il canale e poi il torrente si risale la Val Gedrum in direzione est fino al ristoro zur Mühle (chiuso in inverno). Qui il sentiero si congiunge alla strada che proviene da S. Martino/Reinswald e che prosegue come via crucis fino al Prackfieder Jöchl. Poco più avanti si abbandona la valle attraversando un ponte sul torrente e si sale nel bosco in direzione sud-ovest. Giunti a una biforcazione tenersi sulla destra lasciando la via crucis. Usciti dal bosco si attraversa un modesto rio e si sale per i pascoli fino a una ben visibile malga di recente costruzione, la Riebner-Seeberghütt (2.047 metri). Da qui circa 20 minuti per superare i 120 metri di dislivello che ci separano dalla Cappella al Morto/Totenkirchl (2.186 metri), ai piedi del Monte Villandro. Il ritorno si svolge attraverso la conca situata a ovest della Seeberghütt, che altro non è che il Lago Nero/Schwarzsee coperto dalla neve. Dalla sponda occidentale del bacino lacustre si sale brevemente fino a una sella, poi si prosegue verso nord fino al Monte del Lago (2.146 metri). Traversando le ripide pendici occidentali del rilievo (in caso di neve abbondante ritornare alla sella e seguire il sentiero estivo T) raggiungere una malga al limitare del bosco e imboccare la forestale che, oltrepassando il Pinterhof e la segheria Gatterer in Val Gedrum, riconduce al punto di partenza. Pr oposta da: Proposta ello salita: Dislivello Disliv Tem po salita: empo Tem po discesa: empo Dif Diffficoltà: Fabio Cunego tri 880 cir ca metri circa me 2,30/3,00 ore cir ca circa 2,00 ore cir ca circa media 4 marzo PIZZO DI LEVICO CIASPOLE CIASPOLE Itinerario: Si parte dal passo di Vezzena (1.404 m.), raggiungibile in auto da Lavarone lungo la “Strada della Fricca” oppure da Caldonazzo e Levico lungo la “Strada del Menador”. In prossimità dell’alberto del passo parte la strada, inizialmente asfaltata, che in circa mezz’ora raggiunge comodamente il Forte di Busa Verle. Il percorso prosegue, sempre su strada asfaltata fino a raggiungere, sulla sinistra, il bivio in cui il sentiero n. 405 sale ripido nel bosco per raggiungere la sommità del Pizzo. Si può anche continuare a seguire la strada asfaltata, che più avanti curva a sinistra e poco dopo curva a destra. In prossimità della seconda curva, sulla sinistra parte la strada militare che raggiunge il Pizzo di Levico, dal quale si può godere di un vasto panorama sulle montagne circostanti, con una superba vista sui sottostanti laghi di Caldonazzo e di Levico (1 ora e 30 dal Forte di Busa Verle). Pr oposta da: Proposta Disliv ello salita: Dislivello Tem po salita: empo Tem po discesa: empo Dif Diffficoltà: Giorgio Limana me tri 500 metri 2,00 ore 1,30 ore media Il ritorno può avvenire lungo lo stesso itinerario, oppure seguendo il sentiero SAT, o tagliando i prati lungo un percorso non segnato e raggiungendo la Malga Marcai di sopra, da cui si segue in discesa la strada asfaltata che riporta al Forte di Busa Verle, e quindi al Passo di Vezzena. 25 marzo GIRO DEL CASTELLAZ CAPANNA SEGANTINI CIASPOLE CIASPOLE In pullman al Pian dei Casoni (m. 1.671). Dopo Paneveggio si prosegue prendendo la strada a sinistra del Passo Valles e dopo circa 5 km si arriva al Pian dei Casoni (dove inizia la Val Venegia). Da qui si prende a destra passando il Trevignolo entrando in un bosco di Abeti prima in salire e poi in piano fino ad uscire sullo splendido prato di Malga Juribello (m. 1.868 con vista sul Colbricon e Costabella). Ancora in leggera salita con a sinistra il Castellaz e la veduta del Cimon della Pala e della Vezzana, poi in piano fino ad incrociare le piste da sci che scendono dalla Costazza fino al Passo Rolle. Passiamo accanto alla Capanna Cervino (m. 2.062 - aperta con servizio di bar e cucina) arrivando alla Baita Segantini (m. 2.170), che naturalmente è chiusa. C’è la possibilità in mezz’ora di salire a Punta Rolle (m. 2.222) o a Cima Costazza (m. 2.275). Si scende poi al Campigol della Vezzana con visita grandiosa del gruppo delle Pale. Poi sempre in leggera discesa alla Malga Venegiota (m. 1.778) e arrivo al Pian dei Casoni compiendo così il giro completo del Castellaz. Pr oposta da: Proposta ello salita: Dislivello Disliv Tem po salita: empo Tem po discesa: empo Dif Diffficoltà: Carmelo Chiogna tri 500 cir ca metri circa me 2,30/3,00 ore cir ca circa 2,00 ore cir ca circa media 22° 22° CORSO CORSO DI DI ALPINISMO ALPINISMO Il Corso è rivolto ai frequentatori della montagna che desiderino apprendere le tecniche e le manovre fondamentali per muoversi in sicurezza sui gradi più facili delle salite di roccia e sui percorsi di neve/ghiaccio non particolarmente difficili o impegnativi. Il corso si terrà nella primavera e a fine estate del 2007. Le date e gli argomenti in calendario potranno subire variazioni o spostamenti dovuti a cause di forza maggiore. Il corso avrà: • Un “modulo roccia” AR1 - primaverile, con lezioni teoriche che si terranno generalmente il mercoledì sera presso la sede SAT Bindesi di Villazzano e uscite pratiche svolte presso le diverse palestre trentine. La parte roccia terminerà con due uscite, una delle quali in ambiente. Massimo allievi: 12. • Un “modulo ghiaccio” AG1 - tardo estivo, con lezioni teoriche sempre di mercoledì, prevalentemente in sede ed uscite pratiche in ambiente glaciale. Anche la parte ghiaccio si concluderà con due uscite su vie di neve-ghiaccio. Massimo allievi: 12. L’iscrizione alla parte “roccia” non comporta necessariamente anche quella “ghiaccio”, ma la partecipazione alla parte “ghiaccio” è subordinata all’aver frequentato un corso roccia, nell’anno in corso o in anni precedenti. La Direzione del Corso si riserva comunque, previe verifiche del caso, la possibilità di fare delle eccezioni. 28 4 11 18 21 22 25 2 5 6 9 12 Parte roccia marzo aprile aprile aprile aprile aprile aprile maggio maggio maggio maggio - AR1: sede sede sede sede palestra outdoor palestra outdoor palestra outdoor sede Val Scodella sede presentazione corso, equipaggiamento, materiali, nodi metodo “Caruso”, nodi meteorologia, topografia, orientamento, nodi alimentazione, pronto soccorso, nodi arrampicata - pratica tecniche di base applicazione tecnica di base camino, diedro, spigolo, placca, corda doppia, chiodi, nuts, friends catena di sicurezza, fattore di caduta, tecniche di assicurazione prova copertone, progressione cordata uscita in falesia preparazione di una salita, valutazione delle difficoltà, pericoli oggettivi/soggettivi uscita su via in ambiente maggio Parte neve-ghiaccio AG1: sono da prevedere due pernottamenti in rifugio (costo a parte). Le lezioni teoriche si potranno tenere anche in serata al rifugio. 29 agosto - sede materiali e tecniche, nivologia/glaciologia 1 1 settembre - Marmolada uso di piccozza, ramponi e tecniche di progressione 2 settembre - Marmolada progressione su ghiacciaio, recupero da crepaccio 5 settembre - sede nivologia/glaciologia 2 8 settembre - ambiente tecnica di progressione su ghiaccio 9 settembre - sede progressione su ghiaccio in via Costo del corso: intero 300 euro, roccia 180, ghiaccio 120. Per informazioni: I.A. Diego Ballardini (tel. 0461 910448) I.A. Tiziano Miori (tel. 0461 819948 ore serali). I nostri programmi: 3 maggio/3 giugno CORSO DI AVVICINAMENTO ALLA SPELEOLOGIA Le lezioni teoriche si svolgeranno tutti i giovedì al Centro Valnigra di Villazzano. Le uscite si terranno di domenica. PER INFORMAZIONI: Presidente: Andrea Fambri - tel. 349 6237790 Walter Bronzetti - tel. 338 8575286 Silvano Tava - tel. 328 7661270 6 maggio APERTURA APERTURA ATTIVITÀ ATTIVITÀ IN IN MARZOLA MARZOLA La direzione invita tutti i soci e simpatizzanti a partecipare alla tradizionale apertura della nostra attività al bivacco Bailoni. Sarà sicuramente un momento di aggregazione e di allegria. Pranzo satino. Partecipazione del nostro coro. È sempre gradita la vostra partecipazione sabato 5 maggio per trasportare al bivacco le libagioni. 20 maggio CICLOTURISTICA CICLOTURISTICA Dopo la Val di Sole e il Mincio, quest’anno la Sezione propone ai soci una gita sulla ciclabile della Valsugana. In pullman, con carrello porta bici appresso, ci portiamo a Borgo Valsugana. Da qui, si percorre la pista ciclabile, interamente su strada dedicata esclusivamente alle biciclette (si incontra solo qualche trattore) che attraverso i comuni di Villagnedo, Ospedaletto e Grigno portano al confine con il Veneto. A Tezze, all’altezza del bicigrill realizzato l’estate scorsa dalla Provincia Autonoma di Trento, c’è un’ampia area attrezzata con struttura coperta della Pro Loco di Tezze, dove i più stanchi si possono fermare ed aspettare chi prosegue. Infatti gli altri possono proseguire in territorio veneto in un suggestivo scenario che scorre lungo il fiume Brenta fino al comune di Valstagna. A questo punto la ciclabile termina ed il percorso prosegue su strada aperta anche alle auto. Noi ritorneremo indietro fino a Tezze, dove prepareremo una braciolata per tutti i partecipanti. Dopo pranzo si riprende la bici fino a Borgo Valsugana e si rientra. Il percorso è adatto a tutti; infatti in questo tratto la ciclabile non presenta Pr oposta da: Remo Largaiolli Proposta Disliv ello: me tri 1 55 cir ca metri 155 circa Dislivello: asperità particolari. Il tratto Borgo Valsugana - Tezze Chilome tri: 40 (T ezze)/70 Chilometri: (Tezze)/70 è di circa 20 chilometri. Da Tezze fino alla fine della Dif facile Diffficoltà: ciclabile sono circa 15 chilometri. 17 giugno ESCURSIONISTICA ESCURSIONISTICA RIFUGIO LARCHER AL CEVEDALE e giro dei laghetti Le bellezze del gruppo Cevedale sono riassunte in questo itinerario che pur non toccando i ghiacciai offre all’escursionista un panorama veramente superbo. Da Malga Mare (raggiungibile in auto dall’abitato di Cogolo) si imbocca il sentiero 102 e si sale lungo il versante impervio ricoperto di vegetazione per raggiungere Pian Venezia, dove sorge un rifugio-baita (2.290 m.). La Val Venezia forma un’ampia conca con al centro il corso del torrente Noce Bianco e mossa da ondulati rilievi e ampi pascoli, è chiusa ad occidente dalla catena del Vioz e del Palon de la Mare. Il sentiero, mantenendo la sinistra orografica, porta al rifugio Larcher, posto su un balcone roccioso e recentemente ristrutturato. Da qui il panorama corre sulle cime del Cevedale e sulla vedretta circostante. L’escursione prosegue verso il Lago delle Marmotte seguendo i segnavia 104 e 123 . Mantenendo il sentiero 123 il giro ad anello taglia il versante meridionale del Careser, sopra il Lago Lungo, per raggiungere il Lago Nero e il Lago Careser (bacino idroelettrico). Superata la base della diga, il Pr oposta da: Giorgio Limana Proposta Par Centrale ENEL Malga Mare (1 .9 72 m.) arttenza: (1.9 .972 sentiero gira a sud in località Arriv o: Rifugio Lar cher (2.608 m.) Arrivo: Larcher Lame (2.430 m.), quindi proseDisliv ello salita: me tri 700 Dislivello metri gue scendendo rapidamente fra po salita: 4,30/5,00 ore cir ca Tem empo circa pendii rotti da pascoli per tuffarDif E Diffficoltà: si nel bosco di conifere per torSentieri: 102 - 1 04 - 123 104 nare al piazzale della centrale. Ricev itoria LOTT O N O V I T À • CARTOLERIA • • GIORNALI • TABACCHI • n o le g g io DV D MARTIGNON Via dei Colli • Villazzano - Tel 0461 935 779 8 luglio ESCURSIONISTICA ESCURSIONISTICA SASSO PIATTO (2.964 m.) Via Oskar Schuster Un sentiero contrassegnato dal marchio rosso si diparte dal Rif. Vicenza e arriva alle falde ghiaiose del Sasso Piatto; questo grandioso scenario di cime e pareti rocciose si eleva sopra gli scoscesi valloni della cima della conca del Sassolungo (2.821 m.), della Torre Innerkofler (3.081 m.), del Dente (3.000 m.) e del Sasso Piatto (2.964 m.). Camminando sopra ghiaioni e neve si sale e, ancor prima di raggiungere quota 2.600, a destra, una macchia di colore segna l’inizio della Via Oskar Schuster. Essa introduce nel labirinto roccioso e molto articolato della parete est del Sasso Piatto. Il corso del sentiero è assai complicato, perciò si consiglia di far attenzione ai segni rossi. Attraverso passaggi incassati, gradinate rocciose e scoscese, attraverso gole e scanalature e camini si guadagna in altitudine. Dall’apertura di una forcella, inattesa, appare una veduta, che lascia col fiato sospeso sulla sottostante prateria di Pian di Confin. Nel tratto superiore del giro, segna il punto di chiusura, una ripida parete di 20 metri che offre però anche appigli. Corde metalliche aiutano la traversata di questo passaggio. Salendo per un canaletto ghiaioso si raggiunge finalmente la cresta, la cui cima di mezzo (2.958 m.), è sormontata da una croce. Il panorama quassù si presenta grandioso; avvincono i contrasti delle praterie montane a ovest contro il frastagliato e multiforme Gruppo del Sassolungo, mentre sulla linea dell’orizzonte si allineano, una accanto all’altra, cime nevose che superano i 3.000 metri, dall’Ortles al Großvenediger. Discese: sul largo e pendente crinale del Sasso Piatto del fianco ovest, si scende seguendo le tracce del sentiero contrassegnato di rosso in 1 ora circa, fino Pr oposta da: Rugger o “Gimmi” P edr otti Proposta uggero Pedr edro al Rifugio Sasso Piatto (2.301 Disliv ello salita: (dalla ffor or cella Sassolungo-Sasso Piatt o) Dislivello orcella Piatto) me tri 700 m.). Si ritorna al PP di Passo Selmetri Tem po salita: 4,00 ore cir ca empo circa la sul sentiero Friedrich-August Tem po discesa: 2,00 ore cir ca empo circa che permette una passeggiata di Dif EEA Diffficoltà: notevole attrattiva. 16 settembre GIRO DEL PELMO ESCURSIONISTICA ESCURSIONISTICA Pr oposta da: Renat o TTar ar Proposta enato artter po com plessiv o: 6,30 ore cir ca circa empo complessiv plessivo: Tem Dif E-EE Diffficoltà: Isolato massiccio dolomitico ricco di storia alpinistica, il Pelmo si innalza dalle pendici boschive con un’elegante e splendida muraglia di roccia. Dal Passo Staulanza (1.766 m.), raggiunto il sentiero n. 472, lungo le pendici meridionali, per il Triol dei Cavai al Rifugio Venezia (1.496 m.) - ore 2,30 (possibilità di rientro per lo stesso percorso). Traversata al Rifugio Città di Fiume per il sentiero n. 480 (alpinistico di media difficoltà, parzialmente attrezzato). Per ghiaioni alla Forcella Val d’Arcia (2.476 m.), si aggira il grande anfiteatro morenico di nord-ovest (possibilità di deviazione a sinistra per Punta Staulanza) in direzione della Forcella Forada (1.977 m.) al Rifugio Città di Fiume (1.918 m.) - ore 3,15, quindi per il sentiero 472 al Passo Staulanza (ore 1,00). COMMISSIONE SENTIERI SAT BINDESI Anche quest’anno ci siamo prodigati, per sistemare e rendere più sicuri i nostri sentieri: n. 412 da Villazzano - Bindesi - Maranza Biv. Bailoni - C. Marzola; n. 429 da Maranza - Dos delle Spazzadore - Confine con Vigolo V.; n. 441 da Pinara - sass dell’Ors - Maranza. RIPROPONIAMO LA GIORNATA ECOLOGICA IN MARANZA La data verrà comunicata con avviso mensile 14 ottobre CHIUSURA CHIUSURA ATTIVITÀ ATTIVITÀ IN IN MARZOLA MARZOLA La festa per la chiusura dell’attività in Marzola oramai è un classico! Ovviamente l’invito a recarsi al bivacco Bailoni è rivolto a tutti i soci e simpatizzanti, i quali potranno passare una bella giornata in compagnia ed allegria. A tutti verrà garantito il pranzo satino. Alla giornata parteciperà anche il nostro coro. CORSI DI GINNASTICA GINNASTICA CORSI DI GINNASTICA PRESCIISTICA TERAPEUTICA Due ore settimanali nei mesi di ottobre e novembre 2007, presso il Campo coperto del Centro Sportivo Don Onorio Spada. Riproponiamo ai nostri Soci il corso di Ginnastica Terapeutica, per la prevenzione del mal di schiena, con esercizi di coordinazione, propriocezione, allungamento e potenziamento. Il corso si svolgerà nei mesi di settembre - ottobre 2007 presso la palestra delle Scuole Elementari di Villazzano (entrata Via dei Molini). Le date e modalità di iscrizione saranno comunicate con l’avviso mensile. CORO CORO SAT SAT BINDESI BINDESI VILLAZZANO VILLAZZANO Era il febbraio del 1999 quando un piccolo gruppo di amici (in tutto 8-10 persone), accomunati dall’appartenenza alla SAT e dall’amore per il canto, si riunirono per la prima volta nella sede per dar vita ad un coro. L’idea venne ad Alessandro Bezzi, che al bivacco Bailoni o in pullman al ritorno dalle gite, in pieno spirito montanaro, immancabilmente intonava qualche canzone. Ognuno la cantava alla sua maniera, qualcuno esagerava nei toni dove invece la melodia avrebbe voluto dei piani, tanti conoscevano la prima strofa e poi si perdevano. Da qui l’idea e la proposta di Alessandro Bezzi di creare un gruppo con l’intento di imparare qualche canzone con la melodia giusta e, perché no, con le quattro voci classiche dei cori maschili. All’inizio aderirono appunto 8-10 persone; qualcuno abbandonò presto, qualcun’altro si aggiunse fino a creare uno “zoccolo storico” di 15-20 coristi. Alessandro Bezzi, andato in pensione, aveva ancor più impegni di prima e lasciò la direzione a Costantino Malpaga. Da tre anni il coro, che nel frattempo può contare su 25 coristi “fedeli”, è guidato da Giuliano Nicolini, tenore primo da 30 anni del blasonato Coro SOSAT. Il coro in questi anni oltre che numericamente, è cresciuto anche artisticamente. Con fatica, con qualche inevitabile “liscio” si è esibito numerose volte con soddisfazione sia dei coristi, specie quando sentono di aver ben interpretato qualche pezzo, che di chi ha avuto la bontà di ascoltarli constatando il miglioramento che piano piano si sente. Oggi i coristi si presentano anche con una loro divisa, con le insegne della SAT grazie all’intervento della Direzione che ha sempre sostenuto e spronato l’iniziativa, che si aggiunge all’intensa attività della Sezione Sat Bindesi. Il coro può crescere ancora ed i coristi, quando si verifica un nuovo ingresso, lo accolgono con calore. È d’obbligo quindi rivolgere l’invito a coloro che vogliono passare in compagnia “canora” una serata la settimana, per imparare a cantare: per questo vi aspettiamo in sede ogni lunedì.