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Notiziario del G.P. LONGARA - 6-7/2009
stampato in proprio - Distribuzione gratuita
I bambini bielorussi a Calderara
Il 1° luglio, nell’ambito del Progetto Chernobyl del Comune di Calderara di Reno, arriveranno dalla Bielorussia (più precisamente dal villaggio di Schertzin) i bambini che saranno nostri ospiti per tutto il mese di luglio. La novità di quest’anno
è che un gruppetto di questi sarà ospitato nei locali messi a disposizione dalla Parrocchia di Longara e sarà nostra cura
“accudirli”.
E’ un impegno importante per il GP LONGARA ma sono certo che, al solito, ci faremo fronte con entusiasmo. Come
detto più volte le cose da fare sono tante e contiamo sull’aiuto di tutti (ognuno, naturalmente, per quelle che sono le sue
possibilità). Chi non lo avesse ancora fatto e fosse disponibile ad aiutarci è pregato di contattarci.
Ci siamo attivati da tempo ed abbiamo avuto il piacere di vedere che ci sono tante persone disposte ad aiutarci sia collaborando, sia fornendoci le cose di cui abbiamo bisogno. Abbiamo già a sufficienza, lenzuola, cuscini, asciugamani, biancheria
intima, vestiti e tanto altro ancora.
Come detto i bambini arriveranno nella mattinata di mercoledì 1° luglio, verranno sottoposti a visita medica e ad esami
della tiroide. Venerdì inizieranno a frequentare il campo solare dove staranno dal mattino sino alle cinque del pomeriggio.
Nei giorni successivi andranno dal dentista per una visita accurata e per le cure del caso.
Per i fine settimana abbiamo organizzato delle escursioni alle quali invitiamo i nostri soci (è necessario prenotarsi al più
presto).
Il programma delle escursioni
12 luglio - LABANTE: pranzo in compagnia con grigliata e altro.
18-19 luglio: due giorni a Cesenatico
presso Eurocamp con trattamento di pensione
completa il sabato e il pranzo la domenica. Costo 35 euro complessivi.
25 luglio: gita a CATTOLICA con visita al
parco acquatico con pullman offerto dal Comune di Calderara. Pomeriggio in spiaggia. Riempito il pullman si potrà venire con mezzi propri.
Immagini dell’arrivo dello
scorso anno
2
in questo numero...
✎ ARRIVANO I BAMBINI DALLA BIELORUSSIA. ✎ GLI SCHERZI DELLA MEMORIA – Capita a tutti
Siamo pronti a riceverli con tutto l’entusiasmo, la
disponibilità e l’affetto che necessitano.
✎ L’ANGOLO DEGLI AUGURI. Chi li compie
in questo periodo è particolarmente fortunato
Percheee? Perché riceve una valanga di auguri e
una stretta di mano da tutti noi.
✎ GITA FUORI PORTA. A Cervia per una
camminata? Boh! A Cervia per una mangiata?
Siiiiiiiiii. (Sentite un po’ come è andata a finire)
✎ TERMINI GERGALI BOLOGNESI.
Bagaglio,eh!
Bagiano, ancora! Bandiga, adesso cominciamo ad
andare meglio,
✎ L’ANGOLO DEL BUONUMORE ( per esempio
come rendere felice una donna..... tutto a pag.7...
affrettatevi).
✎ L’UCCELLO IN CHIESA. Alcune
gustose
situazioni da leggere a cuor leggero.
di avere la risposta sulla punta della lingua………
(molto interessante).
✎ LA SALUTE VIEN DORMENDO –
Hai un
problema? Dormici sopra!
✎ L’ANGOLO DELLE RICETTE: Tortini d’orzo
perlato con ragù di persico. Domanda: Ci va lo
zenzero?
✎ CAMMINATA “SU E ZO PER I PONTI”.
Venezia, 12/03/1978 – Baroncini c’era e c’ero
anch’io (ma piccolo, molto piccolo).
✎ LA PAGINA DI PIERO TABARRONI. Il calcio
mercato o quant’altro /racconto impossibol
(favoloso!)
✎ PROGRAMMA CAMMINATE ….e fai attenzione
a dove metti i piediiiiiiii.
✎ Redazione: Silvia CASTELLI - Romano GUIDOTTI Salvatore LUMIA
Buon compleanno a:
6-06
8-06
10-06
11-06
16-06
17-06
19-06
28-06
28-06
3-07
10-07
11-07
15-07
15-07
21-07
24-07
24-07
9-08
12-08
Lumia Matteo
Billi Chiara
Casini Fabio
Quartieri Loris
Iannelli Margherita
Marchetti Nausica
Lumia Salvatore
Pareschi Maria Grazia
Corneti Simone
Gallerani Franco
Moustaghfir Mohmed
Billi Stefano
Galante Rosaria
Lumia Simone
Priolo Irene
Mascagni Christian
Cavallari Carla
Cristallini Luigi
Cupidi Gianna
13-08
23-08
26-08
9-08
Falanga Valeria
Gelati Massimo
Gnudi Giacomo
Melotti Nicolò
3
Cervia
è l’ora
del pranzo
Cristina e Luca hanno
snobbato il risotto con
il pesce e le sarde alla
griglia e hanno “ripiegato”
sulla tradizionale piadina
romagnola
Silvia e la
Valentina
4
Gita fuori porta
Ancora una volta, ed è la seconda volta, il
G.P. LONGARA prova a coniugare il podismo
con una giornata al mare. La sede prescelta
è Cervia, dove il 31 maggio si svolge la “24a
passeggiata in riva al mare”: il volantino con
la foto di una procace ragazza che passeggia sulla spiaggia ci fa sognare una camminata diversa dalle solite.
Massimo, il nostro responsabile per le
gite, organizza tutto con molta cura e fa
di tutto perchè l’escursione abbia successo
coinvolgendo amici e parenti. Ha organizzato tutto con cura ma non ha fatto i conti
con le condizioni atmosferiche.
Così, domenica mattina, quando siamo
partiti da Bologna il cielo non prometteva
niente di buono. Presto è cominciata a venire giù la pioggia che ci ha fatto capire che
il programma avrebbe subito un drastico
ridimensionamento.
Siamo arrivati alla spicciolata al centro
sportivo che ospitava la manifestazione.
Nonostante il tempo eravamo in buon numero (una trentina). Sono arrivati anche
Cristina e Luca convinti di ripiegare su una
ricca colazione al bar in sostituzione della
camminata. Gli altri invece eravamo determinati a correre “con qualsiasi condizione
atmosferica” e così anche loro si sono adeguati.
Giorgio, nostro compagno di tante camminate, questa volta ci ha snobbati ed è subito partito per raggiungere la sua collega
con la quale (probabilmente, dopo aver firmato un armistizio che mettesse fine alle
loro scaramucce “podistiche”) si era accordato per correre.
Abbiamo corso per la maggior parte del
tempo sotto la pioggia su un percorso complessivamente bello con lunghi tratti in pineta e un paio di chilometri lungo la spiaggia.
La ragazza protagonista della copertina si
è materializza lungo il percorso in due occasioni, un po’ più vestita che sul volantino
ma sempre bella e con un elegante ombrellino bianco ricamato più adatto per il sole
che per la pioggia.
Dopo la camminata abbiamo cominciato
a pensare al pranzo che ci era stato proposto con un menù che prevedeva risotto
di pesce, sarde alla griglia e buon vino.
Anche qui, però, c’era un problema perchè gli organizzatori avevano previsto
dei tavoli sul prato nei pressi del centro
sportivo. Grazie alla disponibilità dei gestori del bar del centro sportivo siamo
riusciti ad organizzare una tavolata sufficiente per tutti.
A tavola come sempre un clima allegro
che ha attenuato il rammarico per non
poter passare qualche ora in spiaggia.
Complimenti, comunque, agli organizzatori del gruppo Podistico Cervese che
nonostante le condizioni avverse sono
riusciti ad organizzare nel migliore dei
modi la manifestazione.
Un ricchissimo ristoro finale, capace
di soddisfare i podisti che hanno corso o
camminato, e coloro (tanti) che, a causa
della pioggia, hanno deciso di rivolgere le
loro attenzione ai vassoi pieni di ogni ben
di dio.
Buono anche il premio di gruppo e quello di partecipazione.
Una gita da riprogrammare il prossimo
sperando, questa volta, nulla bella stagione.
Salvatore
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I “Termini gergali”
Bolognesi
(da “Benéssum” di Andrea Mingardi)
BAGAGLIO Uomo da niente. Dispregiativo assoluto.
Se è un oggetto, chi chiede “cos’è quel bagaglio?” può
essere invidioso o non considerarlo affatto.
distribuire o ricevere uno “sbrozzo” di cazzotti. Anche i genitori “manuali” possono darla ai figli come
punizione.
BAGGIANO “Luilì è un baggiano!”. Non è credibile nel
dire e nel fare.
BANDIGA Festa gastronomica per celebrare la fine
dei lavori di muratura o l’avvenuta copertura dei tetto di una casa.
BAGNATO SPOLTO Sotto la pioggia ci si bagna. Se
si è fradici entra in funzione: “Bagnato spolto!”.
BAGNOLO Se l’allunghi con l’acqua, qualsiasi cosa diventa un bagnolo. Specificatamente, a proposito di
cinema: “Com’è quel film?”, “un bagnolo!”. Schers!
BAIOCCHI Moneta antica, il baiocco. Chi però nel
2000 c’ha dei “baiocchi” possiede i “scioldi”, quelli
veri, in corso.
BALDACCHINO “Cos’è quel baldacchino?”. Non è necessariamente un letto, ma un’orpello antico da sfottere soprattutto se non è tuo.
BALINA “Se hai della balina, gioco! Se no, aria!”. Soldi, materia di contendere tra giocatori e scommettitori da bar.
BALLA 0 “bugia” o “andiamo via in balla (in gruppo)”.
Se hai “preso la balla” ci hai dato “di brutto” con gli
alcolici.
BALLA DA SCHIOPPO “Va via come una balla da
schioppo!”. La “balla” è il proiettile, lo “schioppo” è
il fucile. Se va via, va via veloce. Questa frase si usa
per definire la velocità di mezzi, atleti, rapidità di
parola e di pensiero, ma soprattutto per qualificare la
superiore qualità professionale di qualcuno.
BALLO Di SAN VITO Si usa anche da noi, non solo
nel sud, per definire chi viene preso da un’agitazione
o un’eccitazione fuori dal normale.
BALLOTTA Compagnia. Di maschi per lo più. “Andiam
via in ballotta”. Più di quattro, direi.
BALLOTTINO Chi fa la conta e con un occhio guarda
chi si nasconde, truffa: “Fa dei ballottini”.
BALUBA E’ un tizio selvaggio nell’educazione. i un
“contado” ingestibile. Anni ‘60-’70.
BANCATA Dare o prendere una “bancata” significa
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BARACCA E BURATTINI Quando lo spettacolo finiva, il burattinaio prendeva su tutto e se ne andava. Da
allora chi se ne va deciso e pian-ta in asso persone e
situazioni, prende su “baracca e burattini”.
BARBAGIANNI Insulto da bar. “T’i un barbazàgn...
e... !”.
BATEDO “C’è stato un batedo”, una scazzottata o
una spedizione punitiva. “Ha preso un batedo!”.
BATTELLO D’ACQUA E’ venuta giù una quantità
(battello) in questo caso, d’acqua, tutta in una volta,
non a rate.
BATTENTE E’ l’orologio. Chi nota il tuo battente vuole esprimere, dicendolo, il suo interesse a riguardo.
BATTEZZARE Il portiere “battezza” il tiro fuori, e
non si muove. Battezzare significa decidere d’istinto
nei confronti di una situazione o di una persona. “Ouh,
l’avevo battezzato così, am san sbagliè”. Chi “battezza” spesso ha sorprese poco piacevoli e la palla va in
rete.
BAZURLONE “Luilì è un bazurione”, senza testa, non
cose gravi, ma fa e dice parole senza senso. Anche
curiose però!
BAZZA Affare conveniente, ma anche “ciò una bazza”: corsia preferenziale per avere vantaggi.
BAZZOCCO Termine per definire situazioni deludenti a mezza strada, quasi tristemente mosce, rivolte
verso il basso.
BAZZUCCONE Vedi “mazzuccone”. Da “bazzocco” e
“mazzocca”. Quasi “bazurione”, stupidone.
BEATA Chi fa la “beata” va via senza pagare. Negozio, ristorante... fate voi.
(da Internazionale 19-25/6/2009)
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L’Angolo del
Buonumore
COME RENDERE FELICE UNA DONNA
Per rendere felice una donna occorre solo essere:
1) Amico
2) Compagno
3) Amante
4) Fratello
5) Padre
6) Maestro
7) Educatore
8) Cuoco
9) Carpentiere
10) Idraulico
11) Meccanico
12) Decoratore d’interni
13) Stilista
14) Sessuologo
15) Ginecologo
17) Ostetrico
16) Psicologo
18) Psichiatra
19) Terapeuta
20) Audace
21) Organizzato
22) Buon padre
23) Molto pulito
24) Simpatico
25) Atletico
26) Affettuoso
27) Attento
28) Cavaliere
29) Intelligente
30) Fantasioso
31) Creativo
32) Dolce
33) Forte
34) Comprensivo
35) Tollerante
36) Prudente
37) Ambizioso
38) Capace
39) Coraggioso
40) Deciso
41) Affidabile
42) Rispettoso
43) Appassionato
44) Complimentoso
45) Uno che ama far compere
46) Uno che non fa problemi
47) Molto ricco
48) Non un peso
49) Uno che non guarda le altre
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Allo stesso tempo, deve fare attenzione a:
50) Non essere geloso (ma nemmeno disinteressato)
51) Andar d’accordo con la sua famiglia (ma non dedicarle più tempo che a lei)
52) Darle il suo spazio (ma mostrarsi preoccupato per
dove va)
Inoltre è molto importante:
53) Non dimenticare le date di: Anniversari (nozze, fidanzamento, primo incontro...), laurea, onomastico, ...
Purtroppo anche osservare perfettamente queste
istruzioni non vi dà la garanzia al 100% della sua felicità, perché lei potrebbe sentirsi sommersa da una
vita di soffocante perfezione e fuggire con il primo
“alcolista, ladro, spacciatore, stupratore” che incontra... Deve essere per questo che Dio (bontà sua...)
disse: “Amala!” Ma non disse mai: “Comprendila!!!!!”
COME RENDERE FELICE UN UOMO
1) Vacci a letto!!!
Pensiero Pelosofico...
L’uccello in chiesa
Era agosto e un povero uccelletto
Ferito dalla fionda di un maschietto
Andò per riposare l’ala offesa
Sulla finestra aperta di una chiesa.
Dalle tendine del confessionale
Il parroco intravide l’animale
Ma, pressato dal ministero urgente
Rimase intento a confessar la gente.
Mentre in ginocchio ed alcuni altri a sedere
Dicevano i fedeli le preghiere
Una donna, notato l’uccelletto
Lo prese al caldo e se lo mise al petto.
D’un tratto un cinguettio ruppe il silenzio
E il prete a quel rumore
Il ruolo abbandonò di confessore
E scuro in viso peggio della pece
Si arrampicò sul pulpito e poi fece:
“Fratelli, chi ha l’uccello per favore
Esca fuori dal tempio del signore”.
Chi ha preso l’uccello deve uscire
Ma, mi rivolgo, non ci sia sorpresa,
solo a chi l’uccello ha preso in chiesa!”
Finì la frase e nello stesso istante
le monache si alzarono tutte quante
e con il volto pieno di rossore
lasciavano la casa del signore.
“Oh santa vergine” esclamò il prete
“fatemi la grazia se potete!!
Poi, senza fare rumore dico, piano piano
Si alzi soltanto chi ha l’uccello in mano!”
Una ragazza che con il fidanzato
S’era messa in un angolo appartato
Sommessa mormorò col viso smorto
“che ti dicevo, hai visto?? Se n’è accorto!!”
I maschi, un po’ stupiti a tal parole
Lenti si accinsero ad alzar le suole
Ma il prete a quell’errore madornale
“Fermi” gridò “mi sono espresso male!!
Rientrate tutti e statemi a sentire:
Solo chi ha preso l’uccello deve uscire!”.
A testa bassa e la corona in mano
100 donne si alzarono pian piano
Ma mentre loro se ne andavano
ecco che ancora il parroco strillò
“sbagliate ancora, rientrate tutte quante figlie amate
io non volevo dir quello che pensate!!
Ecco, quello che ho detto torno a dire
La salute vien dormendo
Hai un problema? Dormici sopra e la soluzione arriverà. Un metodo ‘della nonna’ vecchio quanto il mondo, ma molto più efficace di tanti altri stratagemmi
per concentrarsi e uscire dalle difficoltà. Parola degli
studiosi americani dell’università della California a
San Diego, autori di una ricerca pubblicata sui ‘Proceedings of the National Academy of Sciences’.
Secondo gli esperti, il sonno è l’unico mezzo che abbiamo a disposizione per assimilare al meglio le nuove
informazioni accumulate durante il giorno, così come
per elaborare eventuali situazioni problematiche. Sognare, poi, amplifica ancora di più la creatività necessaria per uscire dai guai.
A confermarlo sono stati gli esperimenti condotti su 77 volontari, ai quali sono stati affidati alcuni
quesiti da risolvere. A una parte del gruppo è stato
concesso solamente di riposarsi da svegli durante il
pomeriggio, mentre agli altri è stato ‘prescritto’ un
vero e proprio sonnellino. Dalle analisi degli scienziati,
è emerso che chi dorme e raggiunge in particolare
la fase Rem aumenta la propria capacità di risolvere
i problemi di ben il 40% rispetto a chi dorme o non
cade profondamente addormentato, segnalando dunque come sia importante la qualità del sonno per avere
più successo nella ricerca delle soluzioni migliori.
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L’angolo
delle ricette
di Silvia Castelli
Tortini d’orzo perlato
con ragu’ di persico
Ingredienti
Per 6 tortini:
300 gr filetti di persico
100 gr orzo perlato
1 rametto timo
1 rametto rosmarino
1 cucchiaio fecola
Q.b.: olio d’oliva, sale, pepe Per la salsa
½ lt vino bianco
1 scalogno
10 cl. panna liquida
un pizzico zenzero in polvere
Procedimento
In una casseruola far bollire l’orzo perlato in
acqua salata e a cottura ultimata scolarlo e
Il caffè può proteggere
dai tumori (da Alimentazione e Salute)
Il caffè svolgerebbe un ruolo importante nella protezione dall’insorgenza di alcuni tumori: merito sia degli effetti
antiossidanti della bevanda, sia delle numerose molecole biologicamente attive che svolgono importanti funzioni
nell’organismo.
I risultati sono stati pubblicati sul libretto informativo
Caffè e Tumori, realizzato dall’Istituto Farmacologico Mario Negri con la collaborazione dell’INRAN (Istituto Nazionale per la Ricerca sull’Alimentazione e Nutrizione).
«Le ricerche più recenti non solo escludono i rischi nel
consumo di caffè ma, attribuendo a esso alcune azioni protettive per la salute, possono addirittura farci azzardare
che consumare caffè può migliorare la salute. Gli effetti
positivi del caffè sulla salute del fegato, su alcuni tumori
e su molte funzioni fisiologiche dell’uomo sono già da tempo noti. A queste evidenze si aggiungono oggi i risultati dei
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raffreddarlo in acqua fredda.
In una padella rosolare in olio d’oliva il porro
tagliato finemente, unire il rosmarino, il persico
tagliato a cubetti e cuocere per 10 minuti circa.
Amalgamare bene il tutto con una forchetta e
far riposare dopo aver condito con olio, sale e
pepe.
Condire l’orzo con olio, sale, pepe, timo e 1
cucchiaio di fecola; in una padella antiaderente
formare dei piccoli tortini del diametro di 8
cm. e cuocerli per 4 minuti da entrambi i lati.
Per la salsa
Mettere a bollire il vino bianco e far ridurre
della meta’, aggiungere lo scalogno tritato
finemente, lo zenzero e la panna, far cuocere
per circa 5 minuti e poi filtrare con un colino.
Riscaldare i tortini in forno per qualche minuto,
servire disponendo su ciascun tortino una
pallina di ragu’ di persico (riscaldato a bagno
maria o al microonde), condito con la salsa allo
zenzero.
recenti studi, che evidenziano una forte azione preventiva
e protettiva del caffè nei confronti del diabete e della malattia di Parkinson. Non ultimo uno studio sostiene, addirittura, che il consumo moderato di caffè si associa a un
ridotto rischio di mortalità», ha spiegato Amleto D’Amicis,
Dirigente di ricerca già Direttore dell’Unità Documentazione e Informazione Nutrizionale INRAN.
Afferma poi Alessandra Tavani, Capo del Laboratorio di
Epidemiologia delle Malattie Croniche dell’Istituto Mario
Negri: «Da un’accurata revisione della letteratura il caffè
sembra avere un effetto protettivo sul rischio di alcuni tumori dell’apparato digerente, quali il tumore del colon e del
fegato». Prosegue Carlo La Vecchia, Capo del Dipartimento
di Epidemiologia dell’Istituto Mario Negri: «Per quanto riguarda i tumori femminili il caffè protegge dall’insorgenza
del tumore del corpo dell’utero e non è associato al tumore
della mammella e dell’ovaio».
Pertanto dosi moderate di caffè, cioè tre o quattro tazze al giorno, non solo non aumentano il rischio di tumore,
ma potrebbero avere un effetto protettivo sul rischio di
tumore al colon, al fegato e all’endometrio.
CAMMINATA “SU E ZO PER I PONTI”
Venezia, 12/03/1978
Domenica ore 5. In tenuta sportiva
Si formò alla stazione la folta comitiva.
Ancora un po’ assonnati salirono in vettura
E così ebbe inizio l’intrepida avventura.
Le bandiere dei Gruppi sventolavano in testa.
Subito l’atmosfera assunse aria di festa.
C’erano anziani, giovani, famiglie con bambini.
Lieti volti affacciati a tutti i finestrini.
La meta era Venezia e la sua camminata,
“Su e zo per i ponti” così denominata;
Perciò tra un coro e un’ilare facezia,
Gli avventurosi posero il piede su Venezia.
Là trovarono il sole con l’alito del mare
E tanti come loro venuti a camminare.
Nella piazza S.Marco erano ventimila
Calati da ogni dove in numerosa fila.
Bizzarre mescolanze di gente e di parlate,
di costumi, di musiche, di canti e di ballate.
Rara, spontanea sagra di amicizia e d’amore
Nello scenario classico: Venezia e il suo splendore.
E via per calli e ponti nel cuor della città
tra palazzi patrizi di antiche nobiltà.
Tra le preziose chiese e le piazzette ombrose;
tra due ali di folla e tante belle……..tose.
47 ponti. Su e giù per irte scale,
passo più passo sino al traguardo finale.
Sbucando tra la ressa in un ritretto varco
Riapparve loro fulgida la chiesa di S.Marco.
Arrivarono tutti, stanchi ma sorridenti,
applauditi e accolti con mille complimenti.
Una medaglia artistica ad ognuno fu donata
Prestigioso ricordo dell’ “epica” giornata.
.....................................................................
Ma i colombi dall’alto del loro cornicione,
pur usi ad ogni suono e ad ogni zibaldone,
guardando sulla piazza, non poco esterrefatti,
sembrava che dicessero: “Mai visti tanti matti!”.
Corrado BARONCINI
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Terminato il campionato di calcio è iniziato il balletto del calcio-mercato.
Parlare di mercato riferito ai giocatori di calcio, che sono esseri umani, sembra una cosa
fuori dal mondo. La schiavitù in Europa è stata abolita da tempo mmemorabile. Tuttavia
quando un giocatore passa da una squadra ad un’altra al suo seguito si muovono delle
grosse cifre di denaro, spesso fuori da ogni logica. Addirittura si parla di un trasferimento
di un giocatore per la “modica cifra” di novantatre milioni di euro…. Il giocatore in
questione è bravissimo, un autentico fuoriclasse. Però la cifra pare alquanto spropositata.
Specialmente in questo periodo di crisi in cui molte persone perdono il posto di lavoro,
pensare a queste cifre si può sembrare un insulto alla miseria.
Leggevo su un giornale sportivo che un giocatore che va per la maggiore si è scandalizzato per queste cifre. Il mio parere è che farebbe bene a stare zitto perché, essendo
considerato nel suo ruolo il numero uno al mondo, il suo ingaggio annuale non credo che
possa essere paragonato all’assegno mensile che riceve un cassintegrato. Tuttavia,
nonostante le cifre spropositate che molti giocatori ricevono, pare che la maggioranza delle
persone non si scandalizzino più di tanto. Chi si è mai posto questo quesito: I presidenti
delle società calcistiche che pagano cifre astronomiche per l’ingaggio dei giocatori quanto
pagano al fisco sui movimenti in denaro che compiono?
A questo punto vorrei citare un episodio del quale sono stato protagonista.
Tempo addietro partecipavo ad una riunione conviviale di un’associazione di sportivi,
dove si parlava di sport giovanile. Durante questo dibattito venne messo in rilievo lo stato
di difficoltà in cui si trova lo sport giovanile a causa della cronica mancanza di denaro. Ad
un certo punto dissi che se le società sportive smettessero di pagare cifre spropositate
per gli ingaggi dei giocatori, come quelle pagate a Bianchi e Rossi(nomi di comodo) e
dedicassero parte di quei soldi allo sport giovanile, il problema potrebbe risolversi.
Pensavo di aver fatto la più normale delle affermazioni. Tutt’altro. Vi fu una levata di scudi
da parte di alcuni personaggi che cominciarono a brontolare nei miei confronti, quasi che
mi fossi reso colpevole di lesa maestà.
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A questo punto si alzò in piedi un personaggio importante dello sport bolognese il quale,
nella sua veste istituzionale, dovrebbe salvaguardare lo sport giovanile quale fucina dei
futuri campioni. Questo signore, come morso da una tarantola gigante, mi rispose facendo
quasi un panegirico nei confronti dei presidenti delle società calcistiche di cui sopra in
quanto disse, più o meno, che il mondo del calcio molto fa per sostenere lo sport giovanile.
Grande fu la mia delusione all’ascolto di queste parole.
Rimase comunque in me la consolazione, seppure magra, di avere colto nel segno.
Mi trovavo, senza essermi cercato, nella piazza del paese, in cui mi ero recato tanto tempo
prima, circa due giorni. Entrai nel ristorante principale (o segretario) dove si cucinava, pesce
pescato nel mare che bagnava (senza asciugarlo) il paese. Ordinai il primo, che non mi fu
servito perché era stato squalificato per aver commesso una irregolarità. Mi fu portato il
secondo con anche il terzo, cosicchè il podio fu completato. Pagai con un assegno scoperto,
che pertanto si buscò un grave raffredore.
Andai poi al bar e ordinai un amaro, molto dolce. Qui pagai con moneta sonante, forse una
canzone, e poi uscii. Poiché nel frattempo aveva iniziato a piovere, aprii l’ombrello, che non
avevo. Andai a prendere un taxi, che poi riconsegnai al legittimo proprietario. Quando fui in
stazione volevo prendere il treno, ma non ce ne erano più, mi diedero un altro giocattolo da
regalare a mio figlio. Pagai con una carta di credito, o debito, non ricordo bene, o male. Poi
andai a casa. Presi l’ascensore. Dopo due giorni mi telefonò l’amministratore chiedendomi di
restituirlo perché lo volevano prendere anche gli altri condomini. A questo punto decisi di
comprarne uno tutto per me.
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Calendario Camminate
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