XXXVI Sabato 13 ottobre 2012 PD Penultimo giorno per la Fiera delle Parole. Tra i principali appuntamenti alle 14.30, nella sala dei Giganti al Liviano, Angela Staude Terzani e Alen Loreti presentano "Tiziano Terzani e l’isola dei poeti"; alle 16, a Palazzo della Ragione, Sandra Bonzi con Sergio Staino e Claudio Bisio sono protagonisti dell’incontro "STree & The City". Alle 17, al Pollini, inaugurazione della rassegna "Opv Families&Kids" dell’Orchestra di Padova e del Veneto: in programma "La Cenerentola", con Ivana Monti voce recitante e le musiche di Rossini (prevendite esaurite, oggi dalle 16 al botteghino gli ultimi 150 biglietti). A seguire, al Pollini alle 18, anteprima nazionale con Andrea Vitali e i Fiati dell’Orchestra di IL PROGRAMMA Fuoriprogramma con Vecchioni, in serata Guccini PROTAGONISTA Doppio appuntamento con Roberto Vecchioni Padova e del Veneto per la presentazione di "Canto di Natale" della fortunata collana iVitali. Purtroppo il reading "Meglio dirselo" di Daria Colombo, previsto alle 19 in Aula Magna del Bo, non ci sarà per un'improvvisa forma influenzale della protagonista. Ma, con la complicità del marito Roberto Vecchioni, regalerà lo stesso un evento esclusivo e speciale. Ilaria Biagini, storica e bravissima musicista di Roberto Vecchioni, eseguirà un reading, mentre Vecchioni aprirà e chiuderà il reading regalando al pubblico due momenti musicali. Appuntamento clou in serata, alle 21 a Palazzo della Ragione. Roberto Vecchioni, Francesco Guccini ed Ezio Mauro terranno l’incontro "parole del tempo". PADOVA EVENTI Angela Bigi In coda per la Fiera delle Parole, da un appuntamento all’altro. Mentre al Bo ieri ancora si finiva di spiegare la "mission impossibile" della riforma dei tribunali italiani, alle 19 in liston già cominciava a formarsi il serpentone per assistere alle 21 al dibattito dei due giudici Gherardo Colombo e Piercamillo Davigo, rinforzati da Marco Travaglio sul tema "Democrazia e legalità dopo Mani Pulite". Star della serata, un dissacrante Davigo. Altre centinaia di persone, rimaste fuori, hanno assistito alla serata in Piazza della Frutta davanti allo schermo gigante, indecise tra il riso (amaro) e il pianto per le vicende narrate dai tre protagonisti. La barzelletta raccontata dal giudice di Mani Pulite Davigo sintetizza la storia: «Ai tempi del fascismo era stata dichiarata guerra a mosche e zanzare. Un giorno un gerarca scende alla stazione di un piccolo paese e viene investito da una nuvola di mosche. Si gira accigliato verso il podestà locale: "Ma qui non avete fatto la guerra alle mosche?" "Si eccellenza, risponde l'altro, ma hanno vinto loro"». Gherardo Colombo e Marco Paolini, "la strana coppia": il giudice e il narratore che insieme nel pomeriggio in Salone PROTAGONISTI Marco Travaglio e Gherardo Colombo ieri tra i protagonisti dell’intensa giornata della Fiera delle Parole dedicata alla Giustizia Corrado Augias e la vera storia di "Traviata" FIERA DELLE PAROLE Incontri affollati con Marco Paolini, Colombo, Davigo e Travaglio Nuoveregole perlalegalità hanno parlato di delitti e castighi e di "perdono". Strana coppia perché è il magistrato Colombo che fa il mattatore, che si aggira tra le ottocento persone in ascolto, con il microfono in mano, mentre in narratore abituato al palcoscenico lo segue quasi timido. «Camminiamo a braccetto - dice Colombo a Paolini - diamoci delle arie e immaginiamo di essere come Socrate e Platone». Paolini si irrigidisce e risponde: «Scusa Gherardo, ma a me, se un magistrato mi prende sottobraccio, mi viene da pensare qualcos'altro». Il narratore tiene alto il tono della conversazione, mentre il magistrato vuole raccontare il disagio delle carceri e della pena. In mattinata Colombo ha in- contrato 800 ragazzi delle scuole superiori di Padova per spiegar loro cosa sono le regole, cosa è la legalità, ma lo ha fatto in modo partecipato, senza imposizioni da "Maestro". Lo stesso registro lo usa per parlare dei temi affrontati nel suo ultimo libro "Perdono responsabile" in cui sottolinea che la parola "per dono" significa "in cambio di nulla", spiegando che la gran parte dei condannati a pene carcerarie torna a delinquere e non viene riabilitata come prescrive la Costituzione. Esistono forme diverse di sanzione che coinvolgono vittime e condannati in un processo di responsabilizzazione? L'idea centrale è quella di ricomposizione del danno per chi lo ha fatto e per chi lo ha subito, per arrivare al perdono. E sempre di "giustizia" ha parlato anche il giudice Piercamillo Davigo, insieme al giornalista Leo Sisti, in una gremita Aula Magna del Bo, per presentare "Processo all'italiana". Una cura a costo zero per uscire dal girone infernale dei tribunali, poche misure per ovviare a rinvii esasperanti, eliminare montagne di incartamenti, rivedere patteggiamento e rito abbreviato, per dire fine alle polemiche sulle intercettazioni. Sogno o realtà? PRESENTAZIONE Il giornalista del Gazzettino Lino Lava ha presentato ieri a Palazzo della Ragione il suo libro "Quattro gialli del Nordest", partendo dall’inchiesta su Gladio per arrivare al caso delle valvole killer L’ANTEPRIMA Presentato il libro "Quattro gialli del Nordest" di Lava Misteri tra verità storica e giustizia Maria Pia Codato «C'è giustizia o no? Neppure Lino Lava, dopo tanti anni trascorsi nelle aule del Tribunale, è in grado di dare una risposta certa, perchè un conto è la verità processuale, un conto è la verità storica. Passa a noi il quesito, affidandoci un libro in cui ricostruisce magistralmente quattro realtà emblematiche, documentate nei dettagli, col linguaggio del racconto che solo i cronisti di razza come lui hanno nel Dna». Con queste battute la giornalista Nicoletta Cozza ha introdotto, a Palazzo della Ragione, nell'ambito della "Fiera delle parole", la presentazione, in anteprima nazionale, del libro del collega del Gazzettino "Quattro gialli del Nordest" (ed. Betelgeuse). Quattro storie, a cui se ne possono aggiungere tante altre. Il giornalista Angelo Cimarosti ha preso in esame l'inchiesta su Gladio, nome di un'organizzazione nata per scongiurare l'espansione sovietica in Italia durante la guerra fredda, tema che Lava descrive da persona che conosce bene i fatti per essersi scrupolosamente documentato. Un altro "giallo" è la fine del Gruppo saccarifero veneto, conosciuto come "il caso Montesi", che si è rivelato un esproprio politico. Che dire della malasanità padovana? La giornalista Cristina Genesin ha ricordato la famosa vicenda delle valvole difettose, scelte in cambio di tangenti, impiantate nel Centro di Cardiochirurgia dell'Azienda Ospedaliera di Padova, in malati, alcuni dei quali sono morti a causa del loro malfunzionamento. Sarà Corrado Augias a condurre domani il nuovo appuntamento de “I Concerti della Domenica” dei Solisti Veneti. Appuntamento alle 11 all’auditorium Pollini. Il popolare giornalista - affiancato dal pianista Giuseppe Modugno e per la regia di Stefano Mazzonis di Pralafera - proseguirà la sua avvincente indagine sui grandi protagonisti e i famosi capolavori della storia della musica europea. Tema di domani "La vera storia della Traviata", un´entusiasmante ricerca storica alla scoperta della vera vicenda umana che ispirò la storia di Violetta, l’immortale protagonista del capolavoro verdiano. Opera in tre atti, La Traviata fu scritta su libretto di Francesco Maria Piave ed ebbe la sua prima esecuzione alla Fenice di Venezia il 6 marzo 1853. L’incontro rientra nella Fiera delle Parole. Ingresso a pagamento. Prevendite da Gabbia, Musica Musica e Ente Solisti Veneti (tel. 049.666128). «Ho visto Lino leggere pagine su pagine, approfondire con i legali e con i magistrati. E l'ho sentito parlare di questi argomenti - è intervenuta Nicoletta Cozza - con lo stesso stupore che aveva da giovane cronista trent'anni fa, capace di indignarsi oggi come allora, di fronte alle ingiustizie». L'autore del libro si indigna anche descrivendo la gestione, come fosse un'azienda di famiglia, della Clinica Ostetrica dell'Azienda Ospedaliera, dove il primario aveva assunto la compagna, tre figli e un cugino e chi osava mettere in discusione questa gerarchia di potere veniva fisicamente emarginato. Quattro storie che dimostrano che, quando le inchieste non riescono a fare chiarezza, le vicende si trasformano in misteri, con tante vittime e nessun colpevole.