PRESTIGE la Posta testimone della nostra Storia Letture a cura di Massimiliano Panarari Economia DUCATO DI MODENA La “Gazzetta ufficiale di Milano” del 6 aprile 1853. All’interno del Ducato di Modena, chi era interessato a leggere notizie economiche e/o politiche da giornali provenienti da altro Stato, in questo caso dal Regno Lombardo Veneto, era tenuto a pagare una tassa di 9 centesimi, assolta con francobollo segnatasse per giornali violetto da cent.9 con lettere “B.G.” (bollo gazzette) a caratteri grandi. Annullato con il consueto bollo a sei sbarre in uso, a quella data, in tutti gli uffici postali del Ducato; ma la consuetudine vuole che sia stato timbrato a Modena. Esemplare con ottimi margini. Lorenzo Bini Smaghi Caccia ai luoghi comuni Lorenzo Bini Smaghi (che dal 2005 al 2011 è stato componente del Comitato esecutivo della Banca centrale europea) elenca 33 asserzioni che circolano nell’opinione pubblica per sfatarle e indicarne la natura di luoghi comuni o, per l’appunto, di false verità. 33 affermazioni inesatte o strumentali riguardanti la costruzione europea, l’euro, la Bce, i vincoli di bilancio, i rapporti tra i Paesi membri e, dulcis in fundo, la nostra Italia. Indicando che la ragione di fondo della crisi dell’Europa, alla quale l’autore comunque non concede sconti, risiede in quella degli Stati nazione, senza più la forza di agire singolarmente, ma alquanto restii a conferire poteri al livello sovranazionale. Lorenzo Bini Smaghi 33 false verità sull’Europa vendita a trattativa privata www.vaccari.it via M. Buonarroti, 46 41058 VIGNOLA (MO) • ITALY tel. (+39) 059771251 • fax (+39) 059760157 [email protected] Il Mulino, 188 pagine, 14 € Quale futuro per il pianeta L’economia vista da un criminologo Un tuffo nella «triste scienza» alla ricerca delle teorie che più giustificano gli spiriti animali dell’economia. Vincenzo Ruggiero è un affermato criminologo, professore alla Middlesex University di Londra e consulente dell’Onu e della Commissione europea, e in questo libro, a metà tra la teoria sociale e la filosofia dell’economia, indaga lungo i secoli (dal mercantilismo al neoliberismo) quanto le dottrine abbiano giustificato e incoraggiato l’egoismo. Ma c’è stata anche, naturalmente, un’economia dei sentimenti morali e attenta alla crescita del benessere dei singoli e dei molti. Vincenzo Ruggiero I crimini dell’economia Feltrinelli, 252 pagine, 20 € Storie vecchie e nuove di finanza illecita Purtroppo, soprattutto in una situazione nella quale il denaro liquido che circola è poco, a farla da padroni sono (anche) i capitali di provenienza illecita. Il giornalista Carlo Ruta intervista un importante conoscitore dell’economia criminale, il questore della Polizia nazionale francese Jean-François Gayraud, e racconta come una certa finanza nera e illegale, intrecciata con le mafie, si sia diffusa a vari livelli nel corso del Novecento, dai «baroni ladroni» statunitensi di inizio secolo scorso fino al delirio dei primi anni Duemila, quando gli effetti della deregulation, della sempre più accentuata carenza di controlli e della crisi dei mutui subprime ha fatto dilagare le frodi (e messo in ginocchio l’economia reale). Jean-François Gayraud e Carlo Ruta La distopia è dietro l’angolo. Alan Weisman, famoso (e provocatorio) giornalista ambientale americano, compie un reportage nel pianeta globalizzato interrogandosi sul futuro che ci attende. E le risposte che ne ricava non sono per niente rassicuranti, visto lo sfruttamento troppo intensivo da parte dell’umanità e l’inquinamento che continua a crescere. Nel 1930 eravamo due miliardi, nel 2013 siamo diventati sette, e la previsione per il 2050 è di dieci (di cui un quinto del totale concentrato tra Cina e India). Alan Weisman Conto alla rovescia Einaudi, 572 pagine, 21 € Colletti criminali Castelvecchi, 190 pagine, 17,50 € Alan Weisman LUGLIO/AGOSTO 2014 - OUTLOOK 105 Le chiavi del successo Imparare a diventare leader Manager con Mao Letture Management e mercato del lavoro Le vie creative del management passano anche per Mao. È questa la tesi di Renzo Marin (e Piero De Micheli), due manager di grande esperienza del settore It e high tech. E, dunque, ecco il «libretto rosso» per dirigenti d’impresa che possono trarre utilmente una serie di indicazioni dalle massime di Mao Tse-tung. Il Mao di questo libro (con prefazione di Pier Luigi Celli) nulla ha a che fare, ovviamente, con la teoria politica liberticida che venne applicata in Cina, ma dal momento che ogni rivoluzionario vittorioso è un notevole e capacissimo organizzatore, l’idea degli autori è di applicare i suoi precetti a quelle complesse e formidabili organizzazioni che sono le imprese. Meno azione (immediata) e più riflessione di lungo periodo. Federico Renzo Grayeb, importante manager internazionale della farmaceutica, tratteggia il modello della «leadership consapevole» che punta al traguardo dell’eccellenza. Per diventare un leader consapevole, occorre seguire un percorso costituito da tre anelli concentrici, a ciascuno dei quali corrisponde un differente livello di percezione e coscienza (anche della propria efficacia professionale): il livello del sé, quello del proprio team lavorativo e quello della comunità nella quale si opera. Non facile a farsi, certo, ma un obiettivo verso cui tendere. n autentico campo di battaglia, sul quale imperversa una guerra che non fa prigionieri. Ecco in cosa si è trasformato, nel corso di questi anni, il mercato del lavoro, innanzitutto italiano. Walter Passerini (editorialista de «La Stampa» e responsabile del supplemento «Tuttolavoro» del quotidiano torinese) e Ignazio Marino (giornalista di «Italia Oggi») si immergono in questo mondo per evidenziarne storture e problemi, in buona parte causati dalla mancanza di quelle riforme strutturali di cui, da tanto tempo, si avverte la necessità. Di fatto la fine di una «trilogia» dedicata da Passerini ai cambiamenti dell’economia nazionale (e internazionale), che si conclude con alcune ricette per sopravvivere nella giungla lavoristica italiana, puntando sulla formazione, le nuove professioni e la costruzione dei profili più richiesti dalle aziende. Federico Renzo Grayeb Walter Passerini e Ignazio Marino Il leader consapevole Come sopravvivere nella giungla del lavoro U La ricerca è una fondamentale chiave per sostenere la manifattura. Due scienziati di fama illustrano il modello Ket (Key Enabling Technologies), contenuto all’interno del programma dell’Unione europea Horizon 2020, considerato oggi un driver fondamentale per la crescita in diversi ambiti dell’industria e dei servizi. Un libro che documenta altresì il lavoro di Airi (Associazione italiana per la ricerca industriale), impegnata a testimoniare, anche attraverso casi eccellenti, quanto il manifatturiero possa venire rilanciato proprio grazie alla densità di tecnologie. A cura di Sesto Viticoli e Luigi Ambrosio Le key enabling technologies Guerini e associati, 140 pagine, 16,50 € La guerra del lavoro BUR Rizzoli, 412 pagine, 13 € Franco Angeli, 124 pagine, 18 € Renzo Marin (con Piero De Micheli) Il libretto rosso del manager Aliberti, 220 pagine, 16 € 106 OUTLOOK - LUGLIO/AGOSTO 2014 Walter Passerini Ignazio Marino Luigi Ambrosio