L’Arlecchino Errante 2013
vuole essere una
doppia tentazione. Una tentazione di speranza, a
dispetto del momento critico che attraversiamo, e una
tentazione di viaggio e di spostamento: per scoprire o
ri-scoprire le cose e i fenomeni, per non lasciare che
la giungla se li ingoi, per aiutarli a ricordarsi di se
stessi. Quest’anno non si tratta apparentemente di un
viaggio lontano o esotico: andiamo piuttosto dentro noi
stessi, ad incontrare una importante forza vitale, quella
femminile; una delle più decisive se vogliamo ritrovare
la voglia di futuro.
Femina ridens
, non necessariamente comica… Magari
anche vittoriosa, sorniona, ironica, sorridente, baccante,
ghignante, indignata, estatica… Un omaggio comunque alla
parte allegra del femminile nel teatro. Senza pretendere di
rappresentare l’esistente, ma offrendo piuttosto una serie
di suggestioni a tutto tondo e tenendo fede alla mission
di presentare, a proposito dell’arte dell’attore, mestieri e
saperi importanti, strutturati e trasmissibili.
In questa prospettiva, quest’anno La Stella de L’Arlecchino
Errante, che appunto è un riconoscimento al mestiere
,
artigianale e all’innovazione, viene conferita a
autrice e attrice svizzera con una carriera ultratrentennale di
clown. Gardi Hutter presenterà per L’Arlecchino Errante il
primo e l’ultimo dei suoi spettacoli: Giovanna D’Arpo, prodotto
nel 1980, e La Sarta, nato nel 2012.
Gardi Hutter
Le altre artiste in cartellone
, dall’Italia e
dall’Estero, a proposito di tentazione, presenteranno
un’altra decina di spettacoli di grande qualità, in prima
nazionale o regionale. Il tutto in un tempo molto
concentrato, con un evento quasi ogni sera. Un menù
per golosi, senz’altro, o per chi deve ancora scoprire
di esserlo! In questo senso, la politica dei prezzi del
biglietto (vedi pag. 4), collaudata nelle ultime due
edizioni, favorisce ed incoraggia ogni sorpresa …
2
La luna
segnala graicamente e simbolicamente,
evento per evento, questo caleidoscopio di poetiche, di
stili, di tematiche. La luna che da sempre rappresenta il
Principio Femminile, e cioè le maree emotive, i sogni, le
consuetudini, la ciclicità, la versatilità, la variabilità, la
fertilità, la gestazione, la memoria e molto altro ancora.
Attraverso il simbolo lunare con le sue fasi, il programma
rappresenta un paio di giri del mondo al femminile, uguali
nel ritmo e diversi nelle sostanze.
Fest
, da quest’anno esplicito nel titolo, un po’ vuole
sottolineare celebrazione, speranza ed allegria; un po’ deve
distinguere la manifestazione di settembre da molte altre
cose che il pubblico ormai chiama Arlecchino Errante: una
sede aperta e disponibile a tutti (non solo per il teatro)
nel quartiere di Borgomeduna; un marchio di produzione
di qualità; un gruppo di artisti che vivono e lavorano per
queste produzioni e per la didattica teatrale e sociale ad
esse connessa; e, non ultimo, il Masterclass famoso nel
mondo per la ricostruzione originale della Commedia
dell’Arte e per i collegamenti tra questa ricostruzione e il
Teatro Contemporaneo.
La maschera / logo
scelta per questa edizione, è
una Maschera Gorgonica, gentilmente concessa dal Museo
Archeologico Regionale di Gela. Un tipo di maschera
mitologicamente molto interessante, poiché rappresenta,
con mirabile sintesi scultorea, una perfetta ambiguità: da un
lato la percezione complessiva di una Grande Dea donatrice
di vita, fonte di tutto il positivo dell’Universo; e dall’altra, nei
dettagli, i segnali della Dea Oscura (Medusa), che paralizza
con la sua fredda ed intelligente aggressività. Così gli
antichi sapevano mettere in guardia sulla complessità di ciò
che veniva celebrato…
3
I Luoghi
A Pordenone: l’Ex Convento di San Francesco (Chiostro, Ex Chiesa e
Saletta Incontri) è in piazza della Motta 2; l’Auditorium Concordia è in
via Interna 1; la Sala de Il Fiume è in via Torricella 1; la Taverna di Mr.
O... è in via del Maglio 2; la sede della Scuola Sperimentale dell’Attore
è in via Tiziano 15.
Nei Borghi storici: ad Andreis, il Municipio è in via D’Annunzio 42, la
Foresteria è in via Acquedotto; a Montereale Valcellina, Palazzo Toffoli
(sede della Biblioteca) è in via Ciotti 1, la Scuola Media è in via Stazione
32; a Castions di Zoppola, la Distilleria Pagura è in via Favetti 25; a San
Vito al Tagliamento, il Teatro Sociale Arrigoni è in piazza Del Popolo; a
Fiume Veneto, la Casa dello Studente è in via San Francesco 37.
I Biglietti
Per gli spettacoli segnalati a pagamento [sostenitori € 12, intero € 10,
ridotto € 5] la biglietteria apre un’ora prima dell’orario degli spettacoli,
in loco. Il biglietto ridotto è esteso a tutti gli under 25 e over 65.
ATTENZIONE: conservando e presentando il biglietto di uno
spettacolo, si ha diritto alla riduzione per tre spettacoli
successivi a scelta; questa funzione è rinnovabile ed è una forma
vantaggiosa di abbonamento.
Le Prenotazioni
Si accettano prenotazioni, con scelta del posto, anche per gli eventi a
ingresso libero, ino a due ore prima dall’inizio dell’evento stesso. Per
usufruire della prenotazione è necessario presentarsi all’ingresso entro
e non oltre i venti minuti precedenti all’orario uficiale dello spettacolo.
Il numero telefonico utile è: 0434 520074, con segreteria telefonica. Si
prega di lasciare un numero di telefono.
Il Dopo Spettacolo
Per attrezzare il momento dello scambio di opinioni, e/o dell’attesa tra
due eventi successivi, è sempre previsto un brindisi con piccoli assaggi
offerti da alcuni produttori enogastronomici locali di eccellenza (anche
quest’anno una cinquantina). Ad essi, nell’anno di Femina Ridens, si
aggiunge una decina di iorerie, che in molte occasioni omaggeranno
di un iore le signore presenti.
Per ulteriori informazioni:
www.arlecchinoerrante.com
[email protected] tel 0434 520074
4
ore 21
sab
a t o 31 a g o s t o
Andreis, Corte del Municipio
Sala Convegni della Foresteria
ingresso libero - Musae 2013
Claudia Contin arleCChino
GLI ABITANTI DI ARLECCHINIA
la favola ininita delle maschere
di e con
Claudia Contin Arlecchino
regia di
Ferruccio Merisi
Un’interprete straordinaria, che narra in modo coinvolgente, quasi
terapeutico per il benessere che trasmette, e al tempo stesso agisce
con una isicità plastica ed estetica di eccezionale livello tecnico
e poetico. La storia che racconta è quella delle Maschere italiane
come nessuno l’ha mai raccontata... E come forse, dopo di lei,
molti narratori vorranno ancora raccontare: una storia incredibile,
meravigliosa, più avvincente di una favola eppure evidentemente
vera, verissima, inconfutabile come un segreto svelato.
L’inizio uficiale del Festival, da diciassette anni, è sempre questo
spettacolo. Come un rito, sempre uguale a se stesso eppure sempre
diverso. Con oltre settecento rappresentazioni in tutto il mondo,
dall’Italia all’Europa, dalla Siberia alla Cina, dall’India all’Africa,
dall’America del Nord a quella del Sud, provoca nel pubblico un
entusiasmo festoso e particolare, una gratitudine soddisfatta e nello
stesso tempo ancora “affamata”, che tra l’altro porta molti spettatori
- vecchi e giovani, esperti e inesperti - a scegliere di rivedere questo
spettacolo, e non una volta sola…
Per il progetto Donne e D.O.P.- Sezione Musae 2013 de L’ Arlecchino
Errante Fest, il dopo spettacolo sarà offerto da alcuni produttori di
eccellenza della Valcellina: il Birriicio di Meni di Meduno, il Paniicio
Coassin di Maniago e la Malga Valli di Barcis con i suoi ottimi prodotti
caprini.
5
ore 10
enic
br
e
d
om
a 1 settem
Andreis, Sala Convegni della Foresteria
dal 2 al 21 settembre a Pordenone
sede Scuola Sperimentale dell’Attore
MasterClass
FEMINA RIDENS
21 giorni con
Claudia Contin Arlecchino,
Ferruccio Merisi,
Lucia Zaghet
Maestro Ospite Gardi Hutter
La lunga Masterclass di Pordenone, seguita da allievi di tutto il mondo
che apprezzano tanto la sua “durezza” quanto la sua chiarezza
didattica, basa la sua novità riguardo alla Commedia dell’Arte sulle
intuizioni di Claudia Contin Arlecchino circa l’antropologia delle
maschere del corpo - nell’affascinante nesso artistico tra disegno
e pensiero dei gesti - e, in modo strettamente connesso, sulla
metodologia di Ferruccio Merisi per l’autonomia drammaturgica
dell’attore – a partire dalla sintassi dell’azione isica e vocale e delle
sue energie vitali ino ad arrivare alla improvvisazione controllata -.
Le discipline complementari affascinanti curate da Lucia Zaghet –
danze dal mondo, acrobazia elementare, repertori coreograici di
maschere - garantiscono alla creatività poetica personale riferimenti
ancestrali profondi e una sorta di utilissima metrica di base.
Ogni anno a Pordenone c’è un Maestro Ospite, scelto tra gli artisti di
tutto il mondo che hanno costruito e reso trasmissibile un’esperienza
originale. Quest’anno si tratta di Gardi Hutter, pluripremiata e molto
attiva “clownessa” svizzera. Come sempre l’insegnamento del
Maestro Ospite costituisce un sorta di sorgente parallela a quella
della Commedia dell’Arte “di casa”: entrambe ricche di collegamenti
e di utili domande reciproche. Per un’intera settimana, dal 9 al 15
settembre, gli allievi si eserciteranno con Gardi Hutter alla ricerca
del focus creativo nel rapporto con quella originale maschera
tragicomica personale che si chiama clown, anzi… Clownessa!
6
ore 21
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br
e
d
om
a 1 settem
Montereale Valcellina, Corte di Palazzo Toffoli
Auditorium Scuole Medie
ingresso libero - Musae 2013
CoMpagnia la gazza ladra
DONNE SULL’ORLO DI UNA
CRISI DI NERVI
dall’omonimo ilm di Pedro Almodóvar
regia di
Daniele Chiarotto
direttore di scena
Raffaella Daneluzzo
con
Chiara Piasentin, Tiziana Valent, Maria Pia Milan,
Sonia Bravina, Adriana De Carolis, Max Bazzana,
Andrea Vinante, Paolo Barbuio, Stefano Tabaro
Una commedia che parla dei sentimenti delle donne: genuini, a
tinte forti, profumati… come nel Gaspacho… di cui gli uomini non
impareranno mai a conoscere le dosi… Lo spettacolo e’ tratto
dall’omonimo ilm capolavoro di Pedro Almódovar del 1988, che
in sede di presentazione dichiarò: “La donna arriverà senz’altro
a controllare la società, ma dubito che, fortunatamente, riesca a
controllare i suoi nervi. E questa dificoltà di controllarsi le onora,
perché signiicherà che non hanno perso la loro spontaneità”.
L’Arlecchino Errante ha voluto invitare questa volta una compagnia
amatoriale locale, riconoscendo ed ammirando il lungo e paziente
percorso laboratoriale che ha costruito questa produzione per molti
versi innovativa, che ha diversi pregi: la scelta di una drammaturgia
contemporanea e global; la felice idea di praticare, attraverso
Almodóvar, il sottile conine tra il tragico e il comico; la passione
e l’impegno delle “quote rosa” della compagnia, che si accendono
notevolmente in scena, sull’onda di un testo che evidentemente
capiscono e che le capisce…
Con la collaborazione della Amministrazione Comunale di Montereale
Valcellina, il dopo spettacolo Donne e D.O.P. prevede i prodotti biologici
dell’Azienda Agricola Dell’Angelo Annamaria, gli insaccati della Società
Agricola Patidor, i prodotti del Forno Alzetta, le specialità sicule di
Le Strane Delizie; il tutto accompagnato dai vini della Tenuta
Montereale.
7
ore 18
ma
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ì 3 settemb
re
Pordenone, Loggia del Municipio
con partenza in parata dal Teatro Verdi
in collaborazione con Banca Popolare FriulAdria - Crédit Agricole
ARLECCHINO INTERVISTA
IL SINDACO
con la metà femminile della FilarMoniCa Città di pordenone
e la dis-giunta rosa del governo ombra di Arlecchino
Il rito di inaugurazione del Festival a Pordenone, fondato
sull’incontro tra la Città e la Città alla Rovescia, si tinge quest’anno
di rosa, in onore del tema Femina Ridens. Scortato dalla banda
delle donne, accompagnerà Arlecchino un manipolo di signore
che, secondo lui e sentito il parere delle associazioni femminili,
rappresentano trasversalmente la nostra comunità. Questa sera
si prestano a giocare ruoli inconsueti: l’Assessore Ombra al Corpo,
quello all’Anima, quello al Caos Pubblico, quello ai Noaltri, quello ai
Queialtri, quello allo Sbilancio, e altri a sorpresa. Così, “ridendo e
scherzando”, come suona il detto popolare, parleremo di cose serie…
La processione con Arlecchino verso il Primo Cittadino, sempre diversa
e sempre di grande contenuto simbolico, nelle varie edizioni de
L’Arlecchino Errante si è a poco a poco deinita come un’Ambasciata:
Arlecchino di volta in volta si fa promotore e portavoce di un sapore
o di un contenuto diverso della comunità, esattamente come la
sua “divisa” multicolore gli impone. Un’evoluzione che riavvicina il
rito alle sue origini antiche (vedi pag. 22), e nello stesso tempo lo
proietta nel presente e nel futuro.
Alla ine dell’intervista, un brindisi augurale offerto da AZIENDE A
CONDUZIONE FEMMINILE: dall’Azienda Agricola Quinta dalla Luna di
San Quirino e dal Paniicio Piccinin di Pordenone. E poi, di nuovo in
parata verso le tappe successive della lunga serata…
8
ore 19,30
ma
r ted
ì 3 settemb
re
Pordenone, Saletta Caffè Letterario, Ex Convento San Francesco
arrivo in parata dalla Loggia del Municipio
inaugurazione
della
Mostra
RITRATTI D’ARTE DEL
PRIMO ARLECCHINO DONNA
dipinti, sculture, fumetti, fotograie e graiche di artisti diversi
con ConCertino Finale della Banda al FeMMinile
e Aperitivo Conviviale
Claudia Contin è la prima donna ad interpretare con continuità dal
1987 il Carattere maschile di Arlecchino, curandone personalmente
anche maschera, costume e accessori, oltre che comportamento
e drammaturgie. Fin dall’inizio la sua particolare ed originale
ricostruzione della famosa Maschera ha ispirato diversi artisti di ogni
genere del igurativo, attratti, come dicono, da un’energia vitale e
“radioattiva”. Qualcosa che è universale e non personale, qualcosa
che, se ha conquistato appieno il maschile, non lo ha però fatto a
scapito del femminile…
Questa mostra propone una piccola parte di questa produzione, con il
denominatore comune della attualità e della contemporaneità. Sono
presenti opere di Zhou Zhi Wei, Cesare Calvi, Fiorella Salatin, Piero
Scrizzi, Nino Pracanica, Glenda Sburelin, Caterina Santambrogio,
Marco Tonus, Alvise Rossi, Davide Zarli, Luca Fantinutti, Daniele
Indrigo, Maurizio Frullani, Hector Gonzalez e Remo Anzovino.
La mostra rimarrà aperta al pubblico ino al 15 settembre negli orari di
apertura del Caffè Letterario al Convento. È a cura dello stesso locale,
e del patron Giovanni Scrizzi, il sostanzioso aperitivo che permetterà,
volendo, di attendere lo spettacolo che dopo l’inaugurazione, alle
21,15, si svolge nell’attigua Ex Chiesa (vedi pagina successiva).
9
ore 21,15
ma
r ted
ì 3 settemb
re
Pordenone, Ex Chiesa San Francesco
ingresso sostenitori € 12, intero € 10, ridotto € 5
in collaborazione con Banca Popolare FriulAdria - Crédit Agricole
CoMpagnia settiMo Cielo di Roma
PASQUAROSA
prodotto con il contributo della Provincia di Roma
e dell’unione dei Comuni del Medianiene
di e con Gloria Sapio e Maurizio Repetto
regia di Maurizio Repetto
Una bambina stretta nel busto a stecche e con ai piedi scarpe
ininitamente troppo grandi, lo sguardo già profondo e lontano.
Per comprendere l’emancipazione di Pasquarosa bisogna partire da
questo ritratto, da quelle scarpe grandi che proteggevano i piedi dai
sassi e dalla polvere delle sterrate di Anticoli Corrado, un paesescrigno a una manciata di chilometri da Roma, luogo eletto di tanti
pittori e scultori. Da contadina a modella, a pittrice lei stessa, e
inine a protagonista vivace di tutto un novecento romano fatto di
amici che si chiamano Pirandello, Capogrossi, De Chirico, Sofici,
Cecchi, Guttuso, Tofano…
Gloria Sapio e Maurizio Repetto - attori, autori e registi, con un
grande bagaglio di esperienze professionali - dal 2006 si occupano
prevalentemente di progetti territoriali e sociali: di un teatro
costruito a partire dalla gente, dai luoghi e dalle loro storie. Già
modello di riferimento, con lo spettacolo La Strada Bianca, delle
attività teatrali del progetto Genius Loci di Pordenone, tornano in
Città con una esemplare storia al femminile, raccolta tra le pietre e
le pieghe di una realtà da non dimenticare.
L’ultimo brindisi della kermesse di oggi è offerto dai vini rosa della
Cantina Rauscedo, dal Paniicio Piccinin e dalla Latteria Visinale. Un
iore per le signore dalla Cooperativa Il Seme.
10
ore 21
r
e
m
erc
oledì 4 s e t t e mb
Pordenone, Auditorium Concordia
ingresso libero - Musae 2013
la Bottega
del
teatro / progetto MagiC udine
DONNE AL VOLANTE
Libera reinterpretazione di Le Donne al Parlamento di Aristofane
con
Demetra Bellina, Caterina Bernardi, Gavin Cettolo,
Yasmine Deroui, Tiziana Franzolini, Silvia Gomboso,
Elisa Mansi, Giulia Masarotti, Ada Modena,
Piero Modena, Mara Molinaro, Anna Perozzi
regia, luci e suono
Giorgio Monte e Manuel Buttus/Teatrino del Rifo
video, scene e costumi:
Laboratori Intensivi della Bottega del Teatro
Un grande successo, uno spettacolo nuovissimo. Fatto da giovani
per i giovani e non solo. L’ipotesi utopica di Aristofane, divertita e
grottesca, di un colpo di stato e di una gestione tutta al femminile
del governo e dei beni comuni, diventa pretesto per una commedia
contemporanea sul senso della politica e sul bisogno di rinnovamento
del nostro sistema di vita. Un’urgenza molto sentita, soprattutto fra
le nuove generazioni.
Alla Bottega del Teatro hanno attivamente collaborato tredici
ragazzi fra i 16 e i 29 anni. Il Laboratorio fa parte del progetto
Magic - Mestieri Artistici per Giovani Innovatori e Creativi, promosso
dal Comune di Udine e dal Comune di Carlino, con il sostegno del
Dipartimento della Gioventù e con il coordinamento didattico e
organizzativo del CSS - Teatro stabile di innovazione del FVG.
Per Donne e D.O.P. i sapori dopo lo spettacolo sono del paniicio I
Sapori del Grano, del Salumiicio Fantuzzi e della Latteria di Marsure.
Vini frizzanti di Cantina Rauscedo, iori per le signore della Fioreria
Battistella.
11
ore 21
gio
vedì
5 settemb
re
Castions di Zoppola, Corte Distilleria Pagura
Magazzino attiguo
ingresso libero - Musae 2013
per la presentazione del Gran Premio dello Spirito
di ALCHIMIE Associazione Culturale e della Distilleria PAGURA
(vedi pag. 28)
laura
de
MarChi
ALLEGRA MA NON TROPPO
con Laura De Marchi
regia di Stefano Vigilante
Donne come tante, né vincenti né perdenti, di cui la bravissima
interprete svela man mano la valenza irresistibilmente comica
e assurda. La Signora Elda per esempio - con il suo quotidiano
arrabattarsi tra il necessario sempre insuficiente, il superluo
goduto da fuori “perché da dentro costa troppo” e un marito che
pensa solo all’Inter e al sesso (con le altre) - è di una attualità
sconcertante. Ma sono risate veramente sane, quelle offerte da lei
e dalle altre signore di questa vetrina, grazie ad un punto di vista
acuto e bonario ed alla grande capacità poetica dell’attrice.
Una forma di drammaturgia originale, con tutta la dignità della
scrittura teatrale e tutta la genuinità del cabaret più sanguigno, che
utilizza anche le pause imprevedibili, tragiche ed esilaranti, sempre
sul ilo del lop, del clown più sincero. Il tutto ad onore di un’attrice
dalla solida formazione professionale, che nelle frequenti esperienze
di grande televisione (Dandini, Ranieri, Pivetti, Conti, Colò, Giletti
tra i suoi ospiti più noti), riesce a migliorarsi senza standardizzarsi.
Il Gran Premio dello Spirito, che verrà presentato prima dello
spettacolo, è un concorso per nuove drammaturgie comiche ed
umoristiche inventato da Ferruccio Merisi per l’Associazione Alchimie
(vedi pag. 28). La Distilleria Pagura, di Pagura Lindo e delle signore
Dora e Gianna, offre ovviamente i sapori Donne e D.O.P. della serata.
12
ore 21
ve
ner
dì 6 s e t t e mbr
e
San Vito al Tagliamento, Teatro Sociale Arrigoni
ingresso sostenitori € 12, intero € 10, ridotto € 5
PRIMA RAPPRESENTAZIONE ASSOLUTA
CoMpagnia hellequin
LE STORIE DI PULCINELLA
E DELLA GEGIA
da Lo Cunto de li Cunti di Giambattista Basile
riduzione e interpretazione Lucia Zaghet e Giulia Colussi
regia e scrittura degli intermezzi Ferruccio Merisi
Dopo i collaudi estivi per parti e frammenti, che hanno riscontrato un
grande successo di pubblico, arriva inalmente la versione integrale
dell’ultimo spettacolo della compagnia di casa. Storie popolari di
magia, di furbizia, di coraggio, in salsa tipicamente napoletana di
etica e di… lessibilità. Un vero antidoto a questi tempi amorali senza
godimento!... Ma la vera delizia dello spettacolo è nel suo stile…
Hellequin, la sigla delle produzioni collettive degli artisti della Scuola
Sperimentale dell’Attore, propone sempre il meglio del loro impegno
drammaturgico, tecnico e poetico. In questo caso un mix di mimo,
danza, narrazione, musica dal vivo, verve comica, commedia
dell’arte... E tutte queste cose insieme, nello stesso istante, non una
dopo l’altra! In una ricostruzione così generosa di un possibile teatro
mediterraneo antico, da risultare modernissima e d’avanguardia.
Per il dopo (neonato) spettacolo, torta di battesimo della Pasticceria
Petite Patisserie e del Paniicio Bellotto. Vini Cantina Bagnarol,
decorazioni loreali Fioreria Iniore. Tutto “made in San Vito”.
13
ore 18,30
sab
ato 7
settemb
re
Pordenone, Saletta Incontri Ex Convento San Francesco
ingresso libero
sailin li
L’OPERA DELLO SHAOXING
Conferenza e documenti video su un teatro cinese totalmente femminile
Yueju, ovvero Opera di Shaoxing, è un teatro musicale femminile
della Cina meridionale. Dopo l’Opera di Pechino è la seconda
forma di teatro più famosa in Cina. Ci sono tutti i personaggi, ma
sono recitati da attrici: esattamente il contrario di quanto, ino a
pochi anni fa, avveniva per l’Opera di Pechino. Nello Yueju canto,
recitazione, azione e combattimento competono in eccellenza con il
teatro dei maschi, ma si dedicano a scene più eleganti, sentimentali,
dolci e profonde… La conferenza presenta le origini storiche, le
forme, l’apprendistato e la professione attoriale di questo particolare
tipo di teatro, con l’ausilio di alcune serie di diapositive e di diversi
frammenti video degli spettacoli più belli.
SaiLin Li proviene da Shangai e risiede a Roma, dove ha ottenuto
la sua prima laurea italiana in Saperi e Tecniche dello Spettacolo.
Sempre all’Università La Sapienza sta svolgendo un dottorato di
ricerca sul tema del confronto tra due maestre contemporanee
del travestimento femminile/maschile in scena: Mao Weitao, star
dell’Opera dello Shaoxing, e Claudia Contin Arlecchino.
A conclusione dell’incontro, ed in attesa del concerto delle 21,15, gli
antipasti e le altre siziosità orientali sono offerte dalla Rosticceria
Cinese Gioia di Borgomeduna, Pordenone; con birra cinese e/o thé
al gelsomino.
14
ore 21,15
sab
ato 7
settemb
re
Pordenone, Chiostro Ex Convento San Francesco
Ex Chiesa
ingresso sostenitori € 12, intero € 10, ridotto € 5
sara giovinazzi &
alì’nghiastrЁ
IN CONCERTO
con Sara Giovinazzi
voce e percussioni
Enrico Breanza
chitarre
Lucia Cabrera
violino
Gianmaria Stelzer
violoncello
“La musica popolare, ovvero la musica di tradizione, sa dare
costantemente voce alle parti più dirette e meno edulcorate
dell’essere umano. E non ci possono essere mediazioni, dato che si
parla di lavoro, vita, morte, amore, sfruttamento, fatica. La musica
popolare ci imbastisce metafore, ma non può mentire…”, così afferma
Sara Giovinazzi, che verso questa musica pratica un rispetto ed uno
studio profondo, ma anche una prospettiva di rimessa in gioco che
sia “viva” nel mondo attuale.
“Una voce a sud”, così deinisce se stessa la ex cantante hard rock
Sara, attratta irresistibilmente dalle musiche della sua terra d‘origine,
la Puglia di Taranto e della Tarantola, forse proprio per il fatto di
esserne isicamente emigrata, nel 1994, per studiare sociologia
all’Università. Già nel 1998, a Trento, con Gianmaria Stelzer fonda
il gruppo di musica popolare Alì’nghiastrë, che vanta diversi dischi
al suo attivo e che oggi, con l’apporto di altri eccellenti musicisti
come la hispanica Lucia Cabrera e il padano Enrico Breanza, affronta
i temi musicali e i contenuti sociali della musica etnica in perfetta
sintonia con il suo fuoco più profondo e sincero.
Per il brindisi dopo concerto, sapori mediterranei appositamente
preparati dal Paniicio Rosset di Pordenone, sapientemente abbinati
ad una selezione di vini Rive di San Gaetano di Valvasone. Omaggio
loreale alle signore a cura della Fioreria Cristallo di Pordenone.
15
dalle 15 alle 20
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om
enic
b
a 8 settem
re
Pordenone, Fiera Campionaria, Padiglione 5
per lo Stand di Confartigianato Impresa Pordenone
LE MASCHERE RACCONTANO
mostra, video, dimostrazioni e spettacoli
a cura di porto arleCChino - laboratorio d’arte e artigianato
con Claudia Contin Arlecchino, Lucia Zaghet e Giulia Colussi
e con la partecipazione di Patrizia Cipolat e Piero Scrizzi
regia di Ferruccio Merisi
Su invito di Confartigianato Impresa Pordenone l’anima artigianale
della Scuola Sperimentale dell’Attore, che ha base nello studiolaboratorio Porto Arlecchino di Claudia Contin, presenta in Fiera il
percorso della Maschera: dalla scultura del calco in legno alla scena,
attraverso le varie fasi della lavorazione. Ad illustrare queste fasi
una mostra didattica permanente, un video, un tavolo artigianale
animato (con operatori al lavoro sui vari stadi dei manufatti) e alcuni
brevi interventi spettacolari, tratti dal repertorio di Claudia Contin
Arlecchino e della Compagnia.
Nel corso del pomeriggio il tavolo di lavoro, il video e gli interventi
spettacolari si alterneranno per tre volte ad intervalli regolari. Il
documentario video, dal titolo Dietro la Maschera di Arlecchino, è
stato prodotto nel 2011 da APM di Maniago, dal Centro Culturale
Menocchio di Montereale Valcellina, dall’Associazione Il Caseiicio di
Spilimbergo. La regia e il montaggio sono di Michele Marcolini con la
consulenza di Aldo Colonnello.
Il video e la mostra rimarranno fruibili al pubblico durante tutto lo
svolgimento della Fiera: 7-8-9 e 14-15-16 settembre.
Come per La Stella de L’Arlecchino Errante (vedi pag. 18), la relazione
con Confartigianato ha il senso di un’alleanza per la difesa del lavoro,
arti teatrali incluse, come dignità, sapere, ricerca, indipendenza,
creatività e valore di scambio.
16
ore 21
ma
r ted
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Pordenone, Ex Chiesa San Francesco
ingresso sostenitori € 12, intero € 10, ridotto € 5
gardi hutter
GIOVANNA D’ARPO
di Gardi Hutter e Ferruccio Cainero
con Gardi Hutter
regia di Ferruccio Cainero
Giovanna non è grassa, è lo specchio ad essere troppo piccolo. Non
ha tempo di pensare all’estetica, perché ha troppo da fare contro
il mondo e contro il destino. Da umile lavandaia sognatrice, sogna
grandi azioni eroiche, e, non trovando nemici degni di lei, trasforma
la sua lavanderia in un fantasioso e comicissimo campo di battaglia…
“Se fai ridere tutti – dice l’attrice - uomini e donne, vecchi e bambini,
destra e sinistra, signiica che sei arrivata alla semplicità, che è la
cosa più dificile per cui si lavora tanto”.
Un capolavoro assoluto, con molte centinaia di rappresentazioni in
trent’anni in tutti i continenti. “Dicevano che le donne non fanno
ridere, e ho dovuto dimostrare il contrario…”. Deinita dalla critica
“una clownessa geniale, capace di alta creatività, squisita sensibilità,
energia debordante e dotata di un timing scenico implacabile”, Gardi
Hutter porta a Pordenone per L’Arlecchino Errante 2013, oltre a
questo “primogenito”, anche l’ultimo spettacolo della sua infaticabile
produttività (venerdì 13 settembre, vedi pag. 21).
Offre il brindisi dopo lo spettacolo L’Azienda Agricola Beverella
di Bannia, con il concorso del Paniicio Follador e della Macelleria
Giovanni Bonafede di Pordenone. Il iore per le signore è ancora dono
della Fioreria Battistella.
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ore 18,30
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oled
ì 11 s e t t e m
Pordenone, Chiostro Ex Convento San Francesco
Ex Chiesa
ingresso libero
in collaborazione con CONFARTIGIANATO IMPRESA PORDENONE
Consegna
de
LA STELLA de
L’ARLECCHINO ERRANTE
a GARDI HUTTER
alla presenza delle Autorità
della Regione, della Provincia
e della Città, e di Arlecchino
con una prolusione di
Charlotte Gschwandtner
dell’Università di Torino
e la proiezione di brani
del ilm-documentario
gardi - l’inFinità
del gioCo
di Kuno Bont
La Stella de L’Arlecchino Errante è un riconoscimento riservato ai
veri Maestri. Un modo di sottolineare il loro essere un punto di
riferimento, e anzi di orientamento, per le sacrosante ed indefesse
erranze di tutti gli attori che non si accontentano. Da quest’anno
per questo premio si registra l’autorevole e gradita collaborazione di
Confartigianato, a sostegno di quella relazione importante tra l’arte
ed il lavoro che non deve essere dimenticata, perché dà dignità
ad entrambi, e perché porta in primo piano quella trasmissione del
sapere, anzi del saper fare, che è l’unica possibilità di un futuro
migliore per tutti.
Gardi Hutter, il Maestro di questa edizione, viene studiata da varie
Università per la sua scelta di comicità clownesca profonda, che
lei stessa deinisce “tra l’animale e l’umano”, pre-civile dunque
e capace per questo, attraverso l’evocazione di un corpo sociale
empatico e dimenticato, di guarire da ogni paura: da quella del
futuro incerto ed oscuro come da quella della morte. Una iniezione
di energia e di speranza per il suo pubblico, sostenuta anche da un
femminile archetipico vincente, senza complessi e senza retorica.
Concorrono alla celebrazione dell’evento la Prosciutteria F.lli Martin di
Pordenone e la cantina Borgo delle Oche di Valvasone.
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ore 21,30
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oled
ì 11 s e t t e m
Pordenone, Sala de Il Fiume
ingresso sostenitori € 12, intero € 10, ridotto € 5
prenotazione obbligatoria
Juan luis Corrientes
S. TERESA. CO. SCIENZA.
DI. AMARE.
su testi di Santa Teresa del Gesù
e sul libro Teresa mon amour
di Jesus Cota
di e con Juan Luis Corrientes
regia di Rebeca Torres
musica: Eduardo Cruz
video: Martafora
traduzione italiana di
Jorge Cuadrelli
Uno spettacolo semplice, onirico e “zen”, ma pieno d’anima e di
cuore. Dedicato a Santa Teresa, ovvero ad una donna ricordata
come apostolo del misticismo, che però fu anche e soprattutto
una persona avida di conoscenza, dotata di una volontà di ferro
e di una capacità imprenditoriale eccezionale. Nella sua scelta
monastica cosciente fu ben chiara da subito l’opposizione al destino
obbligatorio e sottomesso di madre e sposa. Confrontandosi con
questa fervida ed indomabile coscienza, Corrientes e Torres creano
un personaggio parallelo: un uomo di oggi, costretto da una malattia
letale alle stesse latitudini del pensiero. Come Santa Teresa egli si
sente, con la valigia in mano, sulla soglia di un altro mondo, che
però sicuramente si trova in questo “divino” universo…
Juan Luis Corrientes è uno stimato professionista indipendente
andaluso, di sangue lamenco e di coraggiosa creatività poetica.
Deinito dalla critica “sincero e talentuoso”, ha lavorato con alcuni
tra i migliori registi del nuovo teatro spagnolo. Molto attivo anche
nel cinema e in televisione si diletta anche di rock, alla batteria del
suo gruppo Ungravity (non-gravità)…
Dopo lo spettacolo il rinfresco è offerto dall’Associazione Il Fiume, che
vuole sottolineare la disponibilità della propria sede verso associazioni
ed eventi di ogni genere e colore. Il negozio Fiorissimo di Pordenone
provvede gentilmente al iore per le signore.
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Pordenone, Ex Chiesa San Francesco
ingresso sostenitori € 12, intero € 10, ridotto € 5
CoMpagnia il MutaMento zona Castalia
LA FAVOLA
DI UN’ALTRA GIOVINEZZA
Liberamente ispirato a Un’altra giovinezza, di Mircea Eliade
interpretato e diretto da
Eliana Cantone
drammaturgia di
Giordano V. Amato
musiche dal vivo
Elisa Fighera
La vicenda è pazzesca, di quelle che artigliano lo spettatore e, se
non fosse per i gustosi momenti comici, gli farebbero trattenere
il respiro ino alla ine. Una signora sessantenne, colpita da un
fulmine, tutta bruciata, rinasce come sgusciando dalla propria pelle.
E addirittura questa metamorfosi le restituisce anche la giovinezza.
Così si ritrova, sconosciuta a se stessa e agli altri, a vivere con la
propria carne il mito dell’eterno ritorno e l’occasione di una seconda
possibilità…
“Tutt’altro che un monologo”, affermano gli spettatori deliziati, non
solo per la presenza veramente attiva della musica che duetta ai
limiti del virtuosismo con i personaggi (più che con l’attrice), ma
anche perché la narrazione trascolora subito in evocazione isica
e mimica, e lo spazio si riempie di un’altra realtà e della sua vita
molteplice. Scopriamo un’attrice straordinaria, e il marchio di una
compagnia che interpreta alla perfezione, nella sua Torino e non
solo, il proprio nome, Il Mutamento, occupandosi di intercultura e
di spiritualità laica.
Brindisi dopo spettacolo offerto dall’Azienda Agricola Rive Col del Fer
con i crostini del Paniicio al Forno di Paolo Gasparini accompagnati
dai sapori della Latteria di Savorgnano. Omaggio loreale per le
signore dalla Fioreria Romanin di Pordenone.
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ore 21
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13 s e t t e m b
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Pordenone, Auditorium Concordia
ingresso sostenitori € 12, intero € 10, ridotto € 5
ingresso libero per lavoratori in dificoltà
in collaborazione con la Provincia di Pordenone
gardi hutter
LA SARTA
di Gardi Hutter e Michael Vogel
con Gardi Hutter
regia di Micheal Vogel
musica: Franui
suono: Dirk Schröder
video: Andreas Dihm
Giovanna sta a Gardi come Charlot a Chaplin. In trent’anni il
personaggio Giovanna ha attraversato sette spettacoli; in questo
ennesimo capolavoro, l’ultimo in ordine di tempo, è in una sartoria
che lei combatte contro i suoi fantasmi. E stavolta si tratta davvero
della madre di tutte le battaglie: il clown combatte nientemeno che
contro la morte, o più esattamente contro la propria anima che
lo chiama dall’aldilà. Il clown, come Pulcinella, chiede il “giusto”
ritardo: l’ultimo pasto, l’ultima sigaretta, l’ultimo lirt, l’ultima
volontà…
Divertente, commovente, trascinante come e più di sempre il
personaggio di Gardi questa volta si è fatto accompagnare dalla
genialità di Michael Vogel, regista e drammaturgo della straordinaria
compagnia tedesca Familie Flöz, vista nel 2006 a L’Arlecchino Errante
e poi nel 2013 a Zoppola per il circuito ERT e al Teatro Giovanni Da
Udine. Il risultato è una cifra espressiva “olimpica”, felliniana, ricca
di soprese e di dettagli, epica nella conclusione universale: dove
il clown chiede a tutto il pubblico di accompagnarlo verso il cielo
stellato… Che la vita invada la morte, ovvero che la conquisti!
Questa serata è un esperimento di solidarietà culturale. I diversi
biglietti o gli omaggi sono scelti autonomamente dal pubblico secondo
coscienza e necessità. Per il dopo spettacolo un calice dei nuovi rossi
della Cantina Rauscedo, un crostino del Paniicio Il Vecchio Forno con
formaggi Venchiaredo. Per le signore un iore della Fioreria Battistella.
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ore 16
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1 4 settemb
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Fiume Veneto, Palestrina Casa dello Studente
per Fiumettopoli
ingresso libero
inaugurazione
della
Mostra interattiva
HELLEQUIN RIDENS
Sculture, allestimenti e ambientazioni sonore
di Claudia
Contin arleCChino
aperta ino al 22 settembre, dalle ore 16 alle 22
Una mostra di sculture mobili e reattive, disponibili al libero
gioco dei visitatori, realizzate con reperti naturali o frammenti di
antiquariato contadino e proto-operaio, insieme a materiali di
recupero di lavorazioni industriali. Nell’ambientazione c’è anche un
tappeto sonoro e rumoristico di oggetti vibranti: gironi allegramente
infernali di risate popolari, di stridere di denti e mascelle d’osso,
di tintinnare di conchiglie, di scalpicciare di zoccoli e di corni, di
schioccare di antichi legni o antichi ferri battuti…
Lo spirito infantile e stimolante di Alichino, uno dei 10 diavoli
bufi descritti da Dante, affonda la sua ombra in Hellequin, forse
il più antico dei nomi di Arlecchino. Una igura che nel medioevo
mitologico capitanava sarabande notturne di anime perse e vaganti.
Nella realtà dei riti, che fossero gli Charivari francesi, le Masnade
Notturne germaniche o le Apparizioni Nebbiose britanniche, la
conturbante ma allegra igura guidava parate di uomini selvatici con
suonatori di pentole e campanacci, a protezione della fertilità e dei
“bimbi mai nati”. Proprio nei paesi sassoni il nome cominciò presto
a suonare come Harlequin…
Anche quest’anno L’Arlecchino Errante, con il suo Arlecchino Claudia
Contin, rende omaggio a Fiumettopoli, una bella festa del fumetto
d’autore. Lo fa attraverso una presenza nuova ed originale, che continua
la piccola tradizione di tracciare i ponti più segreti tra il fumetto e il
teatro, al seguito di fantasie e di evocazioni profonde ed ancestrali.
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ore 18,30
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1 4 settemb
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Fiume Veneto, Palestrina Casa dello Studente
per Fiumettopoli
ingresso libero - Musae 2013
Claudia Contin arleCChino,
CoMpagnia hellequin
e ludi Band teatro
HAPPY MASK HOUR
aperitivo con le maschere e le loro
“strisce di storie”
Un piccolo varietà molto gustoso. Per
rivedere, per pre-vedere, per considerare,
con un bicchiere in mano... Rivedere una
delle più belle storie di Pulcinella e Gegia
(vedi pag. 13); pre-vedere, in un paio di
numeri intriganti, lo show che Ludi Band
offrirà nello spettacolo serale a Pordenone
(vedi pag. 24); considerare la relazione
tra queste proposte - con sullo sfondo la
celebrazione di una nuova dimensione
rituale/popolare del Teatro – degustando
un numero del repertorio di Arlecchino, che
di tutte queste attrici è stato importante
Maestro. Il tutto in un ambiente, quello della
festa del fumetto, dedicato alla relazione tra
disegno e azione; proprio quella relazione
di cui il Teatro, recuperandola, potrebbe
davvero giovarsi.
Quarantacinque minuti di risate, di feroce
ironia, di umana complicità. Declinate al
presente, al passato, e… all’eterno. Del
futuro giustamente non si sa... Questo
appuntamento è un po’ un concentrato di
tutto L’Arlecchino Errante Fest - Femina
Ridens. La forza comica delle donne: il
mondo, visto attraverso questo prisma, sta
già cambiando.
Prima dello spettacolo questa volta, e non dopo (attenzione attenzione…)
il progetto Donne e D.O.P. prevede un happy hour piuttosto sostanzioso,
con il concorso di Macelleria Vicenzutto, Latteria di Bannia, Azienda
Agricola Facca & C., Il Forno di Pin Pierangelo, Pasticceria Crema e
Cioccolato… il tutto accompagnato dai vini Ca’ Madresca.
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ore 21,15
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1 4 settemb
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Pordenone, Ex Chiesa San Francesco
ingresso sostenitori € 12, intero € 10, ridotto € 5
ludi Band teatro di Siviglia
PORDONDE BAND,
LO SPETTACOLO
con Lola Hernández, Carmen Sánchez, Ana Marrufo
regia del collettivo
Traduzioni Italiane di Cristian Nila
Eulalia Sacramento, una cantautrice frustrata, Bombòn Estrellado
(stellato), una vedette molto “atipica”, e Lucinda Morales, amica
della fauna e della lora, si incontrano una sera per caso; e per
necessità non si lasciano più. La necessità di lanciarsi insieme senza
mezzi termini contro la bocca del cannone, spiattellandogli in faccia
tutto quello che non va del mondo supericiale, del materialismo
ladro, della mancanza di futuro, delle zanne insanguinate del
sistema in cui viviamo. Il tutto però in musica ed in un mare di
risate, come in uno stralunato cabaret “indignado”.
Ludi Band Teatro è nato a Pordenone nel 2011. Qui infatti si
erano ritrovate, per il Masterclass de L’Arlecchino Errante, le tre
promettenti attrici appena licenziate alla Scuola Superiore di Arte
Drammatica di Siviglia. Ottima musica originale, spirito sardonico
ed irriducibile, charme onesto ed ironico verso il pubblico: sono
alcuni degli ingredienti della loro bellissima alchimia. Dopo un anno
e mezzo di collaudi entusiasmanti nei locali e nei pub, hanno da
poco iniziato il tour in palcoscenico.
Per il dopo spettacolo ultimo appuntamento con Cantina Rauscedo,
main sponsor storico del Festival. Salumi dell’Azienda Agrituristica
Nonis, crostini del Paniicio F.lli Martin. Omaggio loreale a tutte le
donne dalla Fioreria Principe di Pordenone.
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dalle 15 alle 20
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a 15 s e t t e m
Pordenone, Fiera Campionaria, Padiglione 5
per lo Stand di Confartigianato Impresa Pordenone
LE MASCHERE RACCONTANO
mostra, video, dimostrazioni e spettacoli
a cura di porto arleCChino - laboratorio d’arte e artigianato
replica
per tutte le informazioni vedi pag. 16
L’Unione degli Artigiani e delle piccole e medie imprese della
Provincia di Pordenone si pone, nell’ambito della provincia,
come Associazione Sindacale di categoria e come partner per lo
sviluppo della imprenditorialità artigiana.
Oltre alle attività strettamente connesse alla rappresentanza
istituzionale di categoria (rappresentatività nazionale e locale),
l’Unione attiva ed offre sul mercato una gamma di servizi alle
imprese, mirati e inalizzati alla soluzione dei problemi tipici
delle piccole e medie imprese operanti nel territorio.
La radicata esperienza (40 anni) è garanzia di conoscenza dei
problemi locali e di specializzazione di settore. La professionalità
degli organici assicura qualità del servizio e personalizzazione
delle proposte.
Oltre che la sede centrale di Pordenone, sono attive quelle mandamentali di Sacile, Maniago, Spilimbergo e San Vito al Tagliamento.
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ore 21,30
lun
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1 6 settemb
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Pordenone, Taverna di Mr. O...
ingresso libero, consumazione obbligatoria
FESTA FINALE DEL PROGRAMMA SPETTACOLI
ludi Band teatro di Siviglia
PORDONDE BAND,
IL CONCERTO
con
Lola Hernández
Carmen Sánchez
Ana Marrufo
Con una chitarra e qualche percussione, un po’ tenere e un po’
sfrontate, queste tre improbabili eredi dei classici trio al femminile,
ci cantano la vita alla loro maniera; e, senza che ce ne accorgiamo,
riescono ad echeggiare un po’ la nostra stessa coscienza. Le loro
melodie sono così semplici ed interessanti che vien voglia di cantarle
con loro. E forse qualcuno riuscirà a farlo, dopo averle conosciute ed
apprezzate sabato 14 nella versione teatrale...
Rumba, ska, ranchera messicana, pop rock, ballata, e persino musica
sperimentale, sono i generi praticati con disinvoltura nel repertorio
di canzoni originali presentato in Pordonde Band. La critica parla
di un perfetto equilibrio tra umorismo e musica, tra “indignazione”
e leggerezza, al punto che il concerto, nato nei bar e nei locali di
Siviglia, spesso monta come una festa senza freni, pungente ed
elegante come solo le donne di classe sanno fare…
Mr. O… , rifugio e sponsor de L’Arlecchino Errante (nottambulo per
lavoro), prevede, per questa serata tra amici ed appassionati, sconti
sulle consumazioni all’interno di un vasto menù di qualità, in un
ambiente molto adatto a questo tipo di eventi.
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ore 21
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2 1 settemb
re
Pordenone, Sede Scuola Sperimentale dell’Attore
ingresso libero
gli allievi
del
MasterClass 2013
CHIAMAMI IENA
regia di Claudia Contin Arlecchino e Ferruccio Merisi
Le parole sono un mezzo di ricognizione meraviglioso. Si possono
prelevare dal loro contesto e ci si può far portare in altri scenari
dalle loro misteriose forze di propulsione e di volo. Poi, siccome a
detta dei saggi “il vero viaggio è il ritorno”, riportarle a casa loro
spesso è l’inizio di una rivoluzione e di un cambiamento. Così,
riportare la parola “ridens” vicino a “iena” dopo averla usata come
una mongoliera per esplorare l’universo femminile, vuol dire forse
ricordarsi di non coninare la questione femminile negli orizzonti
buonisti e un tantino proittatori della retorica positiva sulla Metà
Rosa del mondo.
Il tradizionale saggio degli allievi raccoglie ed intreccia in una ipotesi
di teatro imprevista ed imprevedibile tutte le tracce e tutti gli stimoli
di un lungo periodo, fatto delle lezioni con i maestri e degli spettacoli
con gli artisti ospiti. Per molti spettatori questo “bozzetto di futuro”
è diventato uno degli appuntamenti più attesi del Festival: nuovo,
fresco, divertente, sorprendente!
Il saggio contiene sempre una dedica speciale: agli abitanti del quartiere
Borgomeduna (dove ha sede la Scuola Sperimentale dell’Attore), che
per quasi un mese sono stati testimoni della presenza del gruppo
internazionale degli allievi, con i suoi ritmi e i suoi colori. E’ bello
concludere incontrandosi su di un risultato. E poiché siamo nel territorio
di Genius Loci (il progetto/movimento sulla riqualiicazione della vita di
quartiere), valgono le sue regole: il dopo–spettacolo è rigorosamente
basato sulla condivisione degli assaggi che gli spettatori portano da casa!
27
IL GRAN PREMIO DELLO SPIRITO
segue da pag. 12
Dedicato al teatro comico in tutte le sue forme espressive,
viene promosso, con una evidente allusione alla loro specialità,
dalla Distilleria Pagura e da altre aziende enogastronomiche
di qualità del territorio pordenonese. Grappa, vino, birra
e altri prodotti di trasformazione e afinamento, come
metafora produttiva della qualità del teatro comico, tanto
imponderabile ed “eterea” quanto però molto laboriosamente
e sapientemente coltivabile.
Il Festival/Concorso si svolgerà nella sua prima edizione
tra agosto e settembre 2014. È organizzato e curato
dall’associazione culturale Alchimie, e vede la collaborazione
diretta della Scuola Sperimentale dell’Attore, che con questa
idea intende lanciare un modello di manifestazioni culturali
ad hoc interamente sostenute da aziende private che ne
traggano giovamento per comunicare la qualità del loro
prodotto.
Il Gran Premio dello Spirito, cui possono partecipare singoli
attori o gruppi teatrali, a differenza di altri Festival del genere
garantisce ai partecipanti selezionati un cachet dignitoso ed
un rimborso spese completo. Assegna due premi, uno della
giuria ed uno del pubblico, deiniti per il 2014 rispettivamente
in € 2.000 ed € 1.000.
Data la separazione e la non comunicabilità tra giuria uficiale
e pubblico, entrambi i premi potranno essere assegnati alla
medesima compagnia o al medesimo artista.
La data di scadenza per le iscrizioni della prima edizione è
issata per il 31 maggio 2014. Il regolamento completo può
essere richiesto a: [email protected]
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Lo Staff de L’ Arlecchino Errante Fest 2013
Ferruccio Merisi direzione artistica, Claudia Contin Arlecchino direzione
didattica e scientiica, Lucia Zaghet organizzazione generale, Giulia
Colussi segreteria, Anna Pegolo, Claudia Zamboni, Marianna Palillo,
Giulia Luvisotto informazioni, allestimenti e accoglienza del pubblico,
Claudio Di Giacomo pubbliche relazioni e web mastering, Chiara Ruggi
(EtaBeta Teatro) organizzazione, Andrea Chiappori (EtaBeta Teatro)
direzione tecnica
Graica Giulia Colussi e Anna Pegolo
Graica speciale, fotograia e documentazione video Luca Fantinutti
Uficio stampa Valentina Silvestrini
Allestimenti scenotecnici Claps soc. coop.
Distribuzione pubblicità Ricky Promozioni
Stampa Graiche Sedran, Tipograia Trivelli,
Tipograia Comunale Pordenone
Si ringraziano
Confartigianato Pordenone
Consorzio Universitario di Pordenone
Associazione Culturale Alchimie
Fiumettopoli
Uficio Cultura del Comune di Pordenone
Commissione Pari Opportunità del Comune di Pordenone
Uficio Cultura della Provincia di Pordenone
Uficio Programmazione Sociale della Provincia di Pordenone
Le Associazioni Femminili di Pordenone, e in particolare: LADDES
F.V.G., ANDOS, Voce Donna, Centro di Aiuto alla Vita, Comitato
per i diritti Civili delle Prostitute, Le Tre Lune, FIDAPA, Soroptimist
Museo Archeologico Regionale di Gela
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L’Arlecchino Errante dal 1997
1997, Bali
il Topeng
1998,
Maschera - Segno - Handicap
1999, il Circo,
Fatiche e Miracoli
2000, Opera di Pechino,
Arte Totale
2001, la Marionetta,
ovvero l’Attore e il suo Doppio
2002,
la Biomeccanica
2003,
il Segreto di Pulcinella
2004,
la Grazia Difforme
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2005,
Carattere/Possessione
2006,
Fame
2007,
Utopia
2008,
the Holy Fool
2009, Gesto e Musica,
L’Esperanto del Mondo
2010,
Lupus et Fabula
2011,
il Corpo Soggetto
2012,
Genius Glocal
2013,
Femina Ridens
31
il Dopo Spettacolo
32
33
34
Omaggi Floreali
Sponsor
35
Enti Promotori
con la gradita collaborazione di:
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