Sala Verdi del Conservatorio – Via Conservatorio, 12 – Milano
In collaborazione con PALAZZETTO BRU ZANE
CENTRE DE MUSIQUE ROMANTIQUE FRANÇAISE
Lunedì, 28 ottobre 2013 – ore 21.00
SERIE «A» 2013/2014
Pianista
MARC - ANDRÉ HAMELIN
MARC - ANDRÉ HAMELIN Barcarolle (Prima esecuzione a Milano)
(1961)
NICOLAI MEDTNER
(1879 – 1951)
Sonata n. 7 in mi minore op. 25 n. 2 "Vento Notturno"
CHARLES VALENTIN ALKAN Barcarolle in sol minore op. 65 n. 6
(1813 – 1888)
Aime-Moi op. 15 n. 1
CLAUDE DEBUSSY
(1862 – 1918)
Images, Libro I
Reflets dans l'eau; Hommage à Rameau; Mouvement
L'Isle Joyeuse
MARC-ANDRÉ HAMELIN
Famoso per le incursioni in terreni pianistici inesplorati, ha saputo però rivolgere la sua
attenzione a capolavori come le Sonate di Haydn, le opere di Mozart, Schumann, Brahms,
Chopin etc... Ha suonato con Rundfunk Sinfonieorchester di Berlino, Orchestra Sinfonica di
Basilea, Filarmonica di Berlino (Quarta Sinfonia di Symanowski), Sinfonica di Singapore,
Filarmonica di Hong Kong. Nel 2011 ha partecipato ai BBC Proms con BBC National
Orchestra of Wales (Rapsodia su un Tema di Paganini di Rachmaninov).
Recital a: Wigmore Hall (Londra), Festival di Lucerna, Queen Elizabeth Hall (Londra),
International Piano Series (Southbank Centre); apparizioni con le Sinfoniche di Boston,
Minnesota, Indianapolis e San Francisco; è stato ospite del Lincoln Center di New York. Di
rilievo: una tournée internazionale, seguita da una registrazione del Quintetto di Schumann con il
Takács String Quartet e i festeggiamenti di “The Art of Marc-André Hamelin” alla Pro Musica
Society di Montreal, che ha ospitato una settimana di concerti di musica da camera, un recital da
solista e i Concerti di Beethoven e Haydn.
Ha suonato in recital per le serie: Chicago Symphony Presents, Celebrity Series di Boston,
Washington Performing Arts Society Washington D.C., San Francisco Performances, La Jolla
Music Society, Pianoforte Series (Wigmore Hall –Londra), Schubert Hall di St. Paul, il Festival
Internazionale per Tastiera Irving S. Gilmore, Philadelphia Chamber Music Society, Van Cliburn
Concert Series, Piano Rarities Festival di Husum, nonché in tutta Europa, Australia ed Estremo
Oriente. Solista con: Filarmonica di New York, Orchestra Sinfonica di Boston, Orchestra di
Filadelfia, Sinfonica di Montreal, Filarmonica di Londra, Tonhalle di Zurigo, Sinfonica della
Radio di Berlino, Sinfonica Nazionale della Rai, BBC Scottish Symphony, Sinfonica di
Melbourne, etc...
Nel 2012-2013 ha debuttato con l'Orchestra Filarmonica Nazionale Russa e ha collaborato con
la Tonkünstler-Orchester di Vienna e con la Filarmonica di Rotterdam, oltre a recital a Berlino,
Mosca, Helsinki, Londra, Bergamo e Firenze. Hamelin ha ricevuto nove nomination ai
‘Grammy’, delle quali la più recente per Etudes and other works.
La sua discografia comprende più di quaranta incisioni e include concerti e opere rare di Alkan,
Busoni, Godowsky, Medtner, Brahms, Chopin, Haydn, Liszt e Schumann.
Recentemente ha ricevuto il Preis der deutschen Schallplattenkritik (premio alla carriera da parte dei
critici discografici tedeschi); nel 2003 è stato nominato Ufficiale dell’Ordine del Canada e, nel 2004,
Cavaliere dell’Ordine Nazionale del Quebec. È inoltre membro della Royal Society of Canada.
É ospite di Serate Musicali - Milano dal 2002.
SI RACCOMANDA VIVAMENTE DI SPEGNERE I TELEFONI CELLULARI, DI NON LASCIARE LA SALA
DURANTE L’ESECUZIONE E DI EVITARE IL PIÙ POSSIBILE QUALSIASI DISTURBO!!!
Si ricorda che è vietato registrare senza l’autorizzazione dell’Artista e dell’organizzazione
M. A. HAMELIN - Barcarolle
Brano che può essere raccontato solo dopo l'ascolto, la Barcarolle di Hamelin viene presentata in
Italia per la prima volta durante questa tournée; la prima mondiale è stata al Klavierfestival Ruhr
di Essen il 29 giugno 2013. È in prima esecuzione a Milano.
N. MEDTNER - Sonata n. 7 in mi minore op. 25 n. 2 "Vento Notturno"
Nicolai Medtner, nato a Mosca, dove si è diplomato nel 1900, ricevette il premio dedicato ad
Anton Rubinstein. Quasi contemporaneo di Rachmaninov e Scriabin, divenne un grande
virtuoso del pianoforte, ma anche un prolifico compositore; lasciò una copiosa produzione
soprattutto per pianoforte (nel cui ambito fui debitore a Beethoven), di cui 38 brani intitolati
“Skazki, (“Racconti”), 14 Sonate e 3 Concerti con orchestra. Inoltre scrisse 3 Sonate per violino
e 108 Romanze per la voce. Nel 1924, grazie a Rachmaninov, fece un tour di recital in USA e
Canada; successivamente si stabilì a Londra, conducendo una vita modesta da insegnante. Nel
1948 in India venne fondata la Medtner Societry a opera del Maharaja del Mysoire (attuale
Karnataka), che fece incidere tutta la sua produzione, all’interno della quale Medtner stesso
accompagnò Elisabeth Schwarzkopf nell’interpretazione delle sue Romanze. Nel 1935 la casa
editrice di Rachmaninov a Parigi pubblicò un libro di Metner, intitolato La musa e la moda nel
quale viene espressa la sua estetica poetica e musicale. La scrittura pianistica di Metner è di
grande complessità e difficoltà tecnica. La settima Sonata, composta nel 1910-11 e dedicata a
Rachmaninov, è conosciuta come “Vento notturno” per via della poesia di Fyodor Ivanovich
Tyutchev (1803 – 1873) posta a motto:
Che cosa urli, o vento notturno?
Di che, come un folle, ti lamenti?...
Che vuol dire la tua strana voce,
Ora sorda e triste, ora rumorosa?
In una lingua comprensibile al cuore
Tu ripeti incomprensibili pene,
E gemi, e strappi in questa lingua
Talora suoni furibondi...
O, non cantare le spaventose canzoni
Dell'antico, primigenio caos!
Come avidamente il mondo dell'anima notturna
Ascolta questo amato racconto!
Vuole strapparsi al petto mortale,
Vuole confondersi con l'infinito!
Non risvegliare le tempeste dormienti!
Sotto di esse si agita il caos! ...
Poesia scritta negli anni ' 30, prima del maggio 1836; apparsa nel 1836 in "Sovremennik"
(Frodar I. Tjutcev, Poesie, A cura di Eridano Bazzarelli, Bur, Milano1993, p. 163)
C. V. ALKAN - da Troisième recueil de chants: Barcarolle in sol minore op. 65 n. 6;
da Trois morceaux dans le gendre pathétique : Aime-Moi op. 15 n. 1
Enfant prodige ammesso al Conservatoire Royal di Parigi già all’età di sei anni, il giovane Alkan
consegue a dieci un primo premio di pianoforte con Zimmerman, a dodici quello di armonia e
accompagnamento con Dourlen, quindi il primo premio d’organo con Benoist, mentre
contemporaneamente si esibisce in pubblico, compone e insegna solfeggio nella prestigiosa
istituzione già a quindici anni. La gloria del giovane Liszt, maggiore di due anni, mette un po’ in
ombra la sua nei salotti della Restaurazione, ma in compenso già a dodici anni Alkan pubblica
presso i più grandi editori. Tra il 1830 e il 1840, sotto Luigi Filippo, presenta una trentina di
lavori pianistici e cameristici coronati dalla magistrale opera 33, la Grande Sonate “Les quatre
âges”. I suoi capolavori più ambiziosi vedranno la luce sotto il Secondo Impero, quando egli si è
praticamente ritirato dalle scene. La sua produzione, destinata soprattutto alla tastiera (pianoforte
o, successivamente, pianoforte a pedaliera), fa sfoggio di un grandissimo virtuosismo e affronta
numerosi generi: studi, preludi, pezzi di genere, impromptus, sonate, preghiere… La singolare
fantasia di Alkan affonda le proprie radici nella tradizione imitativa francese del secolo
precedente ed è influenzata altresì dal classicismo viennese e dalla figura di Bach, di cui il
musicista è uno tra i più attivi riscopritori in Francia. Anche l’ispirazione religiosa, talvolta
biblica, costituisce un filo conduttore nella sua opera. Amico di Liszt e di Chopin (di cui è l’unico
rivale), di Fétis (con cui discute di questioni teoriche), di Lamennais, Hugo e Sand, Alkan
partecipa ai dibattiti estetici del proprio tempo, ma la sua personalità austera rimane per tutti un
enigma. Le sue apparizioni in concerto sono rare e certi periodi della sua esistenza solitaria sono
pochissimo documentati. Egli è a immagine di un suo ritratto fotografico che lo mostra di spalle
mentre si sottrae all’obiettivo. La sua misantropia si accentuerà ulteriormente dopo il 1848, anno
in cui tenta senza successo di ottenere un incarico al Conservatorio come docente di pianoforte.
Verso il 1873 riprende un’attività pubblica organizzando i “Petits Concerts de musique
classique”. Ma è troppo tardi per imporsi nella storia e la generazione dei pianisti di cui fa parte,
non è più quella che scrive per il futuro. Oramai Wagner fa aleggiare sull’Europa il soffio di
un’era nuova. Perché l’oblio? Al di là di un carattere poco socievole – che tuttavia non fu l’unico
a possedere – Alkan si è emarginato innanzitutto per la difficoltà di una scrittura pianistica che
rasenta talvolta l’impossibile. In questo senso il pianismo alkaniano si distingue dai pirotecnici
effetti di Liszt, sempre più facili di quanto non sembri all’ascolto. Ma com’è diversa l’ispirazione
tecnica, fertile e originale, di quest’ultimo. Ma forse l’altra ragione di tale fatidico oblio è da
trovarsi in quella ricerca del senso recondito delle cose, in quel gusto per il tempo sospeso (che si
esprime attraverso opere di durata inconcepibile per l’epoca), in quel rifiuto della facilità e della
concessione. Perché in Alkan perfino le miniature da salotto combinano l’inatteso e lo
sperimentale – in una parola il “genio” – a banalità che sono solo specchietti per le allodole. Ci
sarebbe forse voluta al compositore una più rilevante produzione di opere sinfoniche, liriche o
cameristiche per imporsi stabilmente nel repertorio? I due Concerti da camera con orchestra
sono effettivamente poca cosa in confronto alle opere concertanti di Liszt e di Chopin, per non
citare Schumann, Grieg o Brahms. Viceversa, il Duo concertante per violino e pianoforte e la
Sonate de concert per violoncello spaventano molti interpreti a causa delle loro difficoltà. Ciò non
toglie che il repertorio pianistico di Alkan costituisca da solo un continente che non ci
stancheremo di riscoprire. L’omaggio pronunciato nel 1857 da Hans von Bülow, genero di
Liszt, rammenta con pertinenza quanto Alkan si fosse fatto promotore di nuove sonorità
pianistiche mentre negli stessi anni Berlioz rivedeva senza complessi le acquisizioni
dell’orchestrazione moderna. Era del tutto naturale che egli si dedicasse anche a trascrivere per il
proprio strumento numerose pagine orchestrali, in particolare alcuni concerti di Beethoven e
Mozart. Ma in lui – come in Liszt – talvolta l’arrangiamento trascende il modello e trascina
l’ascoltatore in una rilettura di strabiliante virtuosismo.
CLAUDE DEBUSSY - Images, Libro I ; L'Isle joyeuse
I due libri di Images (1902-1908) segnano la pienezza della scrittura pianistica in Debussy. Con
queste raccolte inaugurò una nuova maniera di scrivere per lo strumento, chiamata, dalla maggior
parte del pubblico, impressionismo musicale. Mai prima di allora la scrittura pianistica era stata
così fluida, varia e sorprendente, anche se era possibile trovarne l'origine precisa in alcune pagine
di Chopin e di Liszt. Queste due raccolte sono monumenti della letteratura pianistica e
richiedono all’esecutore una tecnica esemplare. La prima serie di Images mette in primo piano una
scrittura pianistica aperta alle più insolite soluzioni tecnico-stilistiche, con un'accentuazione,
rispetto ai ventiquattro «Preludi», dell'impegno virtuosistico, particolarmente marcato in Reflets
dans l'eau, nell'ambito del quale la mobilità del discorso musicale si acqueta soltanto nell'episodio
conclusivo «dans une sonorité harmonieuse et lointaine». Caratterizzato, almeno in parte, da
un'arcaicizzante prospettiva, appare Hommage à Rameau, mentre con Mouvement viene ripristinata
quella mobilità estrosa che rimane una delle matrici costanti di buona parte dell'opera pianistica
di Debussy. Scritta nel 1904, l'Isle joyeuse è una pagina in cui, insolitamente per Debussy, la gioia
non viene appannata da sentimenti crepuscolari. L’autore vi celebra un'isola reale: quella di
Jersey, all'imbocco del canale della Manica, al largo delle coste bretoni, in cui Debussy ed Emma
Bardac erano andati a nascondere la loro fresca felicità. Di fatto, questa nozione autobiografica si
stempera nella luce di festa che avvolge il brano, riconsegnandolo ad un climat feérique (Jean Roy)
che evoca il Watteau di pitture galanti come l'embarquement pour Cythère, molto amate dall'autore.
Di questa pagina nel 1917 il direttore d'orchestra italiano Bernardino Molinari effettuò una
trascrizione sinfonica.
INFORMIAMO CHE ALLA BIGLIETTERIA SERALE DEL CONSERVATORIO SONO
DISPONIBILI, PER IL PUBBLICO DI “SERATE MUSICALI”, I BUONI SOSTA PER IL
PARCHEGGIO DI VIA MASCAGNI A € 5,00 CON VALIDITÀ DI 3 ORE (20.00 - 24.00).
CONCERTI STORICI
* 31 ottobre ore 21.00 Salone d’Oro della Società del Giardino – Via San Paolo, 10
MARTIN BERKOFSKY, Pianista
Un “caso” storico. Un mistico e visionario, fuori da ogni norma o conformismo.
LISZT E SAN FRANCESCO
Del LISZT sacro: Le due Leggende, Pater Noster, Miserere da Palestrina, etc…
* 6 novembre ore 21.00 Salone d’Oro della Società del Giardino – Via San Paolo, 10
Concerto in collaborazione con il Consolato Generale della Repubblica di
Polonia in Milano per il Centenario della nascita di Lutosławski
Mezzosoprano Bernadeta Sonnleitner - Pianista Jakub Tchorzewski
Musiche di Chopin, Lutosławski e Szymanowski
* per ciascun evento è gradita conferma: mail [email protected] - tel. 02 29408039
Gli «AMICI DELLE SERATE MUSICALI» propongono…
* 7/14/28 novembre Palazzo Morando - Via Sant’Andrea, 6
ore 19.30
Festival cinematografico“ETERNE ARMONIE: Fryderyck Chopin al Cinema”
* 6 novembre ore 21.00 Società del Giardino – Via San Paolo, 10
Concerto in collaborazione con il Consolato Generale della Repubblica di Polonia in Milano
per il Centenario della nascita di Lutosławski
Mezzosoprano Bernadeta Sonnleitner - Pianista Jakub Tchorzewski
Musiche di Chopin, Lutosławski e Szymanowski
* 12 novembre ore 19.45 Società del Giardino – Via San Paolo, 10
Cena di gala con musica e sorprese. Suonerà il Pianista Roberto Cappello
* per ciascun evento è gradita conferma: mail [email protected] - tel. 02 29408039
ASSOCIAZIONE «AMICI DELLE SERATE MUSICALI»
Presidente Onorario
ICALI»
Hans Fazzari
***
Soci Fondatori
Carla Biancardi
Franco Cesa Bianchi
Giuseppe Ferreri
Emilia Lodigiani
Enrico Lodigiani
Luisa Longhi
Stefania Montani
Gianfelice Rocca
Luca Valtolina
Amici
Giovanni Astrua Testori
Maria Enrica Bonatti
Luigi Bordoni
Roberto Fedi
Ugo Friedmann
Jacopo Gardella
Camilla Guarnieri
Miriam Lanzani
Lucia Lodigiani
Maria Giovanna Lodigiani
Mario Lodigiani
Paolo Lodigiani
Maria Candida Morosini
Rainera e Mario Morpurgo
Gian Battista Origoni
Della Croce
Giovanna e Antonio Riva
Elisabetta Riva
Giovanni Rossi
Alessandro Silva
Maria Luisa Sotgiu
Marco Valtolina
Beatrice Wehrlin
Amici Benemeriti
Fondazione Rocca
Soci
Giorgio Babanicas
Denise Banaudi
Mimma Bianchi
Elisabetta Biancardi
Claudio Bombonato
Valeria Bonfante
Giancarlo Cason
Piero De Martini
Fabio De Michele
Maya Eisner
Donatella Fava
Carlo e Anna Ferrari
Maria Teresa Fontana
Bianca e Roberto Gabei
Matilde Garelli
Ulla Gass
Maria Clotilde Gislon
Pino Gislon
Fernanda Giulini
Yasunory Gunji
Ferruccio Hurle
Vincenzo Jorio
Giuliana e Vittorio Leoni
Giuseppe Lipari
Eva Malchiodi
Giuseppina Maternini
Luisa Migliavacca
Guya Mina
Luisa Consuelo Motolese
Lilli Nardella
Maria Vittoria Negri
Mirella Pallotti
Ede Palmieri
Stefano Pessina
Francesca Peterlongo
Giovanni Peterlongo
Giuseppe Pezzoli
Gian Pietro Pini
Raffaella Quadri
Giustiniana Schweinberger
Paola e Angelo Sganzerla
Marilena Signorini
Maria Luisa Sotgiu
Adelia Torti
Vivere l’Arte
Graziella Villa
Giuseppe Volonterio
«SERATE MUSICALI» AMICI STORICI
Diana Bracco
Giuseppe Barbiano di Belgiojoso
Ugo Carnevali
Fedele Confalonieri
Roberto Formigoni
Gaetano Galeone
Fernanda Giulini
Famiglia Giulini
Bianca Hoepli
Gianni Letta
Roberto Mazzotta
Arnoldo Mosca Mondadori
Cristina Muti
Paolo Pillitteri
Fulvio Pravadelli
Gianfelice Rocca
Carlo e Rosanna Sangalli
****
Banca Popolare di Milano
Camera di Commercio di Milano
Fondazione Cariplo
Fondazione Rocca
Mediaset
Publitalia
Studio Legale De Zigno
****
† Shura Cherkassky
† Peter Ustinov
† Tino Buazzelli
† Giuseppe Lodigiani
† Leonardo Mondadori
PROSSIMI CONCERTI
Lunedì 4 novembre 2013 – ore 21.00 (Sala Verdi del Conservatorio – Via Conservatorio, 12 – MI)
(Valido per: Serie A+F; Serie A; Combinata 2; Serie Orfeo 2; Ciclo A2)
ORCHESTRA FILARMONICA ITALIANA – Direttore GIANCARLO DE LORENZO –
Pianista ELISSO VIRSALADZE
L. v. BEETHOVEN "Coriolano" Ouverture in do minore op.62; Concerto per pianoforte e orchestra n.1 in do maggiore
op.15; Concerto per pianoforte e orchestra n.2 in si bemolle maggiore op.19
Biglietti: Intero € 20,00 – Ridotto € 15,00
Lunedì 11 novembre 2013 – ore 21.00 (Sala Verdi del Conservatorio – Via Conservatorio, 12 – MI)
(Valido per: Serie A+F; Serie A; Combinata 1; Serie Orfeo 1; Ciclo A1)
TAIWAN PHILHARMONIC ORCHESTRA – Direttore LÜ SHAO-CHIA –
Violinista VIVIANE HAGNER
R. STRAUSS Till Eulenspiegel Lustige Streiche, Poema sinfonico op. 28 - J. SIBELIUS Concerto per violino in re
minore op. 47 - MING-HSIU YEN Breaking Through - L. v. BEETHOVEN Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92
Biglietti: Intero € 20,00 – Ridotto € 15,00
Lunedì 18 novembre 2013 – ore 21.00 (Sala Verdi del Conservatorio – Via Conservatorio, 12 – MI)
(Valido per: Serie A+F; Serie A; Combinata 1; Serie Orfeo 1; Ciclo A1)
Pianista ANGELA HEWITT
J. S. BACH L’Arte della Fuga BWV 1080
Biglietti: Intero € 15,00 – Ridotto € 10,00
Lunedì 25 novembre 2013 – ore 21.00 (Sala Verdi del Conservatorio – Via Conservatorio, 12 – MI)
(Valido per: Serie A+F; Serie A; Combinata 2; Serie Orfeo 2; Ciclo A2)
Pianista EDUARD KUNZ
Biglietti: Intero € 15,00 – Ridotto € 10,00
CONCERTO FUORI ABBONAMENTO
Venerdì 22 novembre 2013 – ore 21.00 (Sala Verdi del Conservatorio – Via Conservatorio, 12 – Milano)
Violinista GIDON KREMER – Pianista MARTHA ARGERICH
M. WEINBERG Sonata n. 3 op. 126 per violino solo; Sonata n. 5 op.53 per violino e pianoforte - L. v.
BEETHOVEN Sonata in sol maggiore op. 30; Sonata in sol maggiore op. 96
Biglietti I Settore (Fila A – Fila AB): Intero € 35,00 – Ridotto € 30,00
Biglietti II Settore (Fila AC – Fila BB): Intero € 25,00 – Ridotto € 20,00
Le «Serate Musicali» si riservano variazioni per cause tecniche o di forza maggiore
Per informazioni e prenotazioni: «Serate Musicali» Galleria Buenos Aires,7 - (MM1 Lima) Milano
Uff. Biglietteria Tel. 02 29409724 (lun./ven. 10.00-17.00)
e.mail:[email protected] – www.seratemusicali.it
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Pianista MARC - ANDRÉ HAMELIN