Scene per Die Walküre di Richard Wagner, 2005 Regia di Federico Tiezzi, musica di Richard Wagner, costumi di Giovanna Buzzi, produzione Teatro di San Carlo, Napoli. Rappresentazioni: Napoli, Teatro di San Carlo, 24, 26 e 30 marzo, 3 e 6 aprile 2005 (direttore d’orchestra Jeffrey Tate). Nel 2006 Paolini consegue il XXV Premio Franco Abbiati della Critica Musicale Italiana per la scenografia, conferito dall’Associazione nazionale critici musicali. “La scena è l’eco, il riflesso di qualcosa che è già stato: l’azione non avviene, non ha luogo in ‘tempo reale’, ma attraverso la memoria della sua rappresentazione. Assistiamo cioè ad un’evocazione, a un regesto di eventi e situazioni citate e restituite, oggi, da un’‘ipotesi teatrale’. Le varie partizioni tematiche sono quindi intese come aree separate, alternate una all’altra come ‘catalogo’ di apparizioni, come rappresentazione che si svolge al di là delle stesse vicende che la costituiscono. L’impianto scenografico è geometrico, vuoto, trasparente, ma allude anche a un laboratorio sperimentale dotato di attrezzature, ‘campioni’ o reperti dei luoghi evocati (fondali, cornici, basamenti, ricostruzioni, modelli...). L’atmosfera è quella di un archivio, di una biblioteca, di un museo... dove traspare e risuona il peso del tempo. Anche i costumi sono di base ottocentesca con richiami, citazioni, accessori che evocano i dati originari della storia, insomma costumi e non abiti: i personaggi sono ‘gli attori’ e non più le ‘figure’ della vicenda, in sintonia con l’aspetto ‘museale’ della scena. Una struttura metallica modulare accoglie gli oggetti e gli arredi depositati all’interno: i tre livelli corrispondono ai tre atti. Subito, al primo atto, l’albero e la spada si pongono come nucleo centrale, iniziatico, inteso come simbolico di questa (e non solo di questa) rappresentazione. L’albero e la spada sono visti come metafore, rispettivamente dell’opera d’arte e dell’autore: dell’autore che dà tutto se stesso, si perde, si annulla nell’affanno di possedere la chiave dell’opera (Notung ovvero l’urgenza di pervenire alla ‘verità’ dell’opera d’arte). L’azione si svolge al suolo, ‘specchiata’ all’esterno della struttura: per esempio, il duello in due aree opposte del secondo ordine dei quadrati (siamo al secondo atto)… le valchirie salgono invece verso l’alto con i ‘corpi’ degli eroi (i calchi in gesso al terzo atto)” (G. Paolini, 2005). Riferimenti bibliografici • Richard Wagner. Die Walküre, a cura di L. Valente, Edizioni del Teatro di San Carlo, Napoli 2005. Programma di sala con testi di Q. Principe, G. Salvetti, G. Guandalini e G. Montesano, scritto di Paolini sulle scene e i costumi (pp. 41, 43), testo di C. De Seta su Paolini (pp. 45-51), conversazioni di S. Valanzuolo con J. Tate e F. Tiezzi, testo di G. Gualerzi su una rappresentazione del 1963 della Valchiria, cronologia delle rappresentazioni della Valchiria al Teatro di San Carlo, disco e videografia della Valchiria, sinossi degli atti (in italiano e in inglese), libretto dell’opera (in italiano e in tedesco), biografia di R. Wagner a cura 2 di A. Estero. Illustrazioni a colori di opere su carta di Paolini con riferimenti iconografici al teatro (pp. 40, 43, 44) e di altre sue opere (pp. 46, 47, 48, 49), riproduzione dell’immagine del fondale scenico per Die Walküre (pp. 50-51), illustrazioni a colori dello spettacolo (pp. 52, 55, 56, 58, 60, 62, 74-75, 76, 77, 78, 81, 82-83, 84). Locandina dello spettacolo in forma di pieghevole, con tre immagini b/n delle scene di Paolini. • C. Fiorillo, Paolini. “Così metto in mostra il mio processo creativo”, in “Corriere del Mezzogiorno”, Napoli, 16 marzo 2005, p. 13 (recensione, con dichiarazioni di Paolini, senza illustrazioni). • L. Valente, Evento San Carlo, in “La Repubblica”, Napoli, 23 marzo 2005, pp. XVI-XVII (recensione, con illustrazione). • G. Pestelli, Questa Walkiria sprizza gioia di vivere, in “La Stampa”, Torino, 27 marzo 2005, p. 25 (recensione, con illustrazione). • C. Moreni, Le Valchirie perdono i cavalli, in “Il Sole 24 ore”, Milano, 3 aprile 2005, p. 43 (recensione, con illustrazione). • A. Tecce, Walkirie cubiste, in “Vernissage”, anno VI, n. 60 (supplemento del periodico “Il Giornale dell’arte”), Torino, maggio, 2005, pp. 8-9 (recensione, con illustrazioni a colori). • F. De Maio, Tre scenografie per il Teatro San Carlo a Napoli. Innesti di arte contemporanea all’opera, in “Casabella”, n. 744, Milano, maggio, 2006, pp. 90-97, illustrazioni a colori p. 97. • Alla scoperta di un protagonista. Il Teatro di San Carlo di Napoli, catalogo della mostra, Palazzo Reale, Napoli, Arte’m, Napoli 2008, p. 253, illustrazioni a colori pp. 178, 255. • Opera ad Arte. Arte all’Opera, a cura di L. Valente, catalogo della mostra, MEMUS Museo e Archivio Storico del Teatro di San Carlo, Napoli, Arte’m, Napoli 2011, illustrazioni a colori pp. 202-203, 225. Interviste • D. Longobardi, “Per Walkiria echi di pianeti e costellazioni”. Giulio Paolini tra San Carlo e metrò, in “Il Mattino”, Napoli, 10 marzo 2005, p. 27. • A. Pepe, Giulio Paolini fra San Carlo e Metrò, in “Roma”, Napoli, 17 marzo 2005, p. 11. • A. Mammì, Planetario Wagner, in “L’espresso”, Roma, 24 marzo 2005, pp. 134-135. © Maddalena Disch