ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE JACOPO DI PORCIA
VIA CARTIERA, 20 - 33080 PORCIA - TEL. 0434 360470 - FAX 0434 554635
C.F. 80009250939 – CODICE MINISTERIALE PNIC822001
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Porcia, gennaio 2014
Ai genitori degli alunni della scuola Secondaria G.Zanella
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PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
(in base all’art. 3 DPR 235/2007)
Premessa
Poiché la scuola e la famiglia condividono un modello educativo basato sul rispetto della Costituzione, del Corpus
legislativo e normativo in vigore e dei Regolamenti scolastici, il Patto sancisce un rapporto collaborativo, che coinvolge
la famiglia nei comportamenti dell’alunno. Alla base del modello educativo condiviso vi sono il rispetto di sé e degli
altri, delle altrui proprietà, delle regole della convivenza civile, della correttezza, della tolleranza, della solidarietà e
della volontà di collaborare.
I docenti si impegnano a:
essere puntuali alle lezioni, precisi nelle consegne dei programmi e negli adempimenti previsti dalla scuola;
non usare mai il cellulare in classe e/o durante qualunque tipo di attività con gli alunni ad eccezione di
comprovate situazioni di necessità e/o emergenza;
rispettare gli alunni, le famiglie e il personale della scuola;
essere attenti alla sorveglianza degli studenti in classe e nell’intervallo;
informare studenti e genitori sul proprio intervento educativo e sul livello di apprendimento degli studenti;
informare gli alunni degli obiettivi educativi e didattici, dei tempi e delle modalità di attuazione;
esplicitare i criteri per la valutazione delle verifiche orali e scritte;
comunicare a studenti e genitori con chiarezza i risultati delle verifiche scritte e orali;
correggere e consegnare i compiti entro 15 giorni e, comunque, prima della prova successiva;
creare un clima scolastico positivo, fondato sul dialogo e sul rispetto; favorire la capacità di iniziativa, di
decisione e di assunzione di responsabilità;
incoraggiare gli studenti ad apprezzare e valorizzare le differenze;
lavorare in modo collegiale;
pianificare il proprio lavoro, in modo da prevedere anche attività di recupero /sostegno/ consolidamento il
più possibile personalizzate.
Gli studenti si impegnano a:
essere puntuali alle lezioni e frequentarle con regolarità;
non usare mai il cellulare a scuola e durante tutte le attività scolastiche, comprese le uscite didattiche;
non usare il cellulare durante le gite scolastiche se non per comunicazioni importanti con la famiglia e previa
autorizzazione degli insegnanti;
lasciare l’aula solo se autorizzati dal docente;
chiedere di uscire dall’aula solo in caso di necessità ed uno per volta, di norma non nelle ore successive
all’entrata in classe (1°, 4° e 6°);
intervenire durante le lezioni in modo ordinato e pertinente;
conoscere l’Offerta Formativa presentata dagli insegnanti;
rispettare i compagni e il personale della scuola;
rispettare le diversità personali e culturali, la sensibilità altrui;
rispettare gli spazi, gli arredi ed i laboratori della scuola;
rispettare la proprietà altrui;
partecipare al lavoro scolastico individuale e/o di gruppo;
svolgere regolarmente il lavoro assegnato a scuola e a casa;
trasmettere con puntualità le comunicazioni scuola/famiglia;
utilizzare un linguaggio educato e rispettoso;
utilizzare un abbigliamento adatto all’ambiente scolastico (no canottiere, non pantaloni sopra il ginocchio, no
scollature, no ciabatte infradito);
1
-
non assumere atteggiamenti omertosi di fronte all’infrazione delle regole da parte dei compagni;
rispettare le regole di sicurezza nel tragitto casa-scuola;
non portare bevande gasate e/o energetiche a scuola;
non portare bevande, cibo e dolciumi (caramelle comprese), per festeggiare eventi diversi (vista la presenza a
scuola di alunni con problemi alimentari: intolleranze, allergie, celiachia e diabete).
I genitori si impegnano a:
rispettare il ruolo degli insegnanti, riconoscendo loro competenza e autorevolezza nella formazione educativa
dei propri figli;
condividere le scelte e gli stili educativi della scuola sostenendoli anche a casa, soprattutto per quanto
riguarda il comportamento e le regole di convivenza civile, la correttezza del linguaggio, l’educazione
alimentare, la cura della propria persona;
seguire l’andamento didattico-disciplinare dei figli, controllando regolarmente il libretto personale per
prendere visione di eventuali comunicazioni dei docenti, partecipando alle riunioni collegiali, utilizzando i
colloqui individuali con i docenti e, per situazioni particolari, concordandone altri su appuntamento;
seguire lo svolgimento dei compiti a casa senza limitare l’autonomia e l’assunzione di responsabilità da parte
del proprio figlio;
collaborare con i docenti secondo le opportunità e necessità che si presentano nel caso di iniziative particolari
della scuola;
collaborare nelle strategie di recupero delle difficoltà;
rispettare gli orari stabiliti dalla scuola.
Il personale ATA si impegna a:
essere puntuale e svolgere con precisione il lavoro assegnato;
conoscere l’Offerta Formativa della scuola e collaborare a realizzarla, per quanto di competenza;
garantire il necessario supporto alle attività didattiche, con puntualità e diligenza;
segnalare ai docenti e al Dirigente Scolastico eventuali problemi rilevati;
favorire un clima di collaborazione e rispetto tra tutte le componenti presenti e operanti nella scuola
(studenti, genitori, docenti).
Il Dirigente Scolastico si impegna a:
garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo studenti, genitori, docenti e personale non
docente nella condizione di esprimere al meglio il loro ruolo;
garantire a ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie potenzialità;
garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della comunità
scolastica;
cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola opera, per ricercare risposte
adeguate.
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REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “G. ZANELLA”
Il presente Regolamento è redatto secondo le norme e i criteri stabiliti nel Decreto del Presidente della Repubblica del
21 novembre 2007 n. 235, inteso a modificare e integrare il precedente D.P.R. n. 249 del 24 giugno 1998, Statuto delle
studentesse e degli studenti.
Art. 1. Principi
1.
2.
3.
4.
5.
Compito preminente della scuola è educare e formare, non punire. I provvedimenti disciplinari
hanno dunque finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al
ripristino dei rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.
La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari
senza essere stato invitato ad esporre le proprie ragioni. La sanzione disciplinare connessa al
comportamento non può influire sulla valutazione del profitto.
Le sanzioni sono proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al principio della gradualità.
All’alunno è offerta la possibilità di convertirle in attività a favore della comunità scolastica. La
successione delle sanzioni non é automatica: mancanze lievi possono rimanere oggetto di sanzioni
lievi anche se reiterate.
La sanzione deve essere irrogata in modo tempestivo per assicurarne la comprensione e quindi
l'efficacia.
Le sanzioni possono essere inflitte anche per mancanze commesse fuori della scuola, se queste
hanno una ripercussione negativa anche all’interno dell'ambiente scolastico.
Art. 2. Regole comportamentale
Dovere
Regole Comportamentali
Frequenza,
puntualità, uscite, assenze
L’alunno deve essere presente a scuola al suono della prima campana (7.55) e
per il rientro pomeridiano alle ore 13.40
L’alunno che entra ed esce da scuola deve rispettare il codice della strada
L’alunno arriva a scuola in bicicletta dall’ingresso laterale e/o posteriore e la
parcheggia ordinatamente sotto la pensilina
Al suono della 1^ campanella (ore 7.55) ogni classe dovrà entrare nell’auditorium
della scuola, disporsi nello spazio predisposto per la propria classe ed aspettare
l’insegnante della 1^ ora per recarsi in aula per l’inizio delle lezioni
L’uso dei bagni non è consentito alla prima, alla quarta e alla sesta ora
Al termine dell’ultima ora di lezione gli alunni escono dalle aule al suono della
campanella e vengono accompagnati all’uscita dal docente dell’ultima ora
Gli alunni, che non usufruiscono della mensa scolastica, devono ritornare a scuola
5 minuti prima dell’inizio della prima ora di lezione pomeridiana e non prima, e
attendere all’ingresso il suono della campanella
Gli alunni delle classi con settimana corta al suono della campanella delle 13.00
usciranno dalle loro classi e si recheranno verso i locali della mensa in modo
ordinato e senza correre
Tutte le assenze, comprese quelle dei rientri pomeridiani, devono essere
giustificate nell’apposito libretto. La giustificazione deve essere consegnata
puntualmente il giorno del rientro a scuola e controfirmata dal docente in
servizio alla 1^ ora
Se entro 3 giorni non verrà portata la giustificazione, il Dirigente comunicherà ai
genitori che l’alunno sarà ammesso a scuola solo se accompagnato da uno di essi
Le assenze per malattia, anche superiori ai 5 gg., non necessitano più del
certificato medico
3
Le attività teatrali/musicali, le visite guidate e di istruzione rientrano a pieno
titolo nelle attività scolastiche e pertanto la non partecipazione deve sempre
essere giustificata
L’uscita anticipata di un alunno sarà consentita a condizione che l’alunno venga
prelevato nell’atrio della scuola dai propri genitori o persona maggiorenne
delegata dagli stessi
Nei casi di uscita anticipata, disposti dalla Presidenza per scioperi o assemblee
sindacali, è necessario che gli alunni abbiano la relativa comunicazione firmata
da un genitore. In caso contrario rimarranno a scuola
I genitori sono invitati ad avvisare con anticipo il Dirigente o il coordinatore di
classe per le assenze superiori ai 5 giorni dovuti a “motivi familiari”
Gli alunni sono tenuti:
ad usare i bagni in modo corretto e civile
avere cura del proprio banco, sedia, degli arredi dell’aula e di tutti gli altri
ambienti (laboratori, aule speciali, spogliatoio e palestra)
Non è consentito lasciare in giro involucri o contenitori vari e materiale didattico
E’ buona norma:
entrando a scuola, salutare: il saluto è segno di rispetto reciproco
salutare l’insegnante che entra in aula, alzandosi in piedi e facendo
silenzio per consentire l’avvio della lezione
rispettare le diversità personali e culturali
non usare linguaggio offensivo e volgare
E’ vietato in ogni locale della scuola (aule, laboratori, spogliatoi, palestra ecc.)
fare e diffondere foto, video e registrazioni vocali; riprese e/o foto saranno
autorizzate dal Dirigente esclusivamente per motivi didattici
Gli alunni devono venire a scuola con i compiti eseguiti, il diario, il libretto
personale, il materiale necessario per le lezioni, tuta o maglietta e pantaloncini e
scarpe da ginnastica nei giorni previsti per le attività di scienze motorie
E’ vietato portare a scuola oggetti non richiesti dall’attività scolastica (giochi
elettronici, riproduttori e/o video digitali -mp3 e/o mp4…..), e in modo
particolare, oggetti potenzialmente pericolosi per se stessi e per gli altri
(taglierini, petardi, spray, laser etc.)
Gli alunni devono tenere sempre aggiornato e in ordine il diario, trascrivere
nell’apposito libretto comunicazioni e/o circolari interne che la famiglia è tenuta
a firmare in modo sollecito
Gli alunni sono tenuti:
durante il cambio d’ora di lezione, a mantenere un comportamento
corretto, a non allontanarsi dalla classe, a riporre il materiale dell’ora
precedente e a preparare il materiale dell’ora successiva
a stare seduti in modo composto in classe
a lasciare al termine delle lezioni il proprio banco e sottobanco libero
da materiali per permettere un’accurata pulizia
ad avere cura del proprio libretto personale
Per la sicurezza comune è necessario non usare palle, non fare giochi violenti,
non spintonarsi….
Sono tenuti a rispettare le regole di sicurezza entrando, uscendo da scuola e in
tutti i locali dell’edificio scolastico
Rispetto dell’ambiente e
dei materiali altrui
Rispetto dei compagni,
docenti e personale della
scuola
Assunzione di
responsabilità
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Intervallo
Mensa
Uso del cellulare
Abbigliamento
Al suono della campanella dell’intervallo (10.50-11.05), gli alunni dovranno
recarsi in cortile accompagnati dall’insegnante
Durante l’intervallo gli alunni non possono rimanere né possono accedere alla
propria come alle altre aule, comprese quelle speciali ed i laboratori
Per qualsiasi problema l’alunno deve rivolgersi ad uno degli insegnanti addetti
alla sorveglianza
Al suono della campanella di fine ricreazione, gli alunni si disporranno nella
postazione della propria classe in cortile, e attenderanno l’insegnante della
quarta ora che li accompagnerà in aula
In caso di cattivo tempo, ogni classe resterà nel corridoio antistante la propria
sezione con l’assistenza degli insegnanti di sorveglianza; è vietato rimanere in
aula e passare da un piano all’altro
Gli alunni sono tenuti ad evitare giochi violenti e a non correre nei corridoi
Durante la ricreazione in cortile è consentito l’uso dei bagni solo al piano terra
Per le classi con il rientro pomeridiano, durante la ricreazione dopo mensa, sono
valide le stesse regole dell’intervallo antimeridiano
Gli alunni che usufruiscono del servizio mensa devono consegnare puntualmente
i buoni ai collaboratori scolastici nel/i giorno/i di rientro
Gli alunni sotto la sorveglianza dei docenti, dei volontari e del personale
ausiliario, ritireranno ordinatamente in fila i vassoi e le porzioni da consumare e si
sistemeranno con ordine ai tavoli dove consumeranno il pranzo con buona
educazione, manterranno un tono di voce basso e controllato, avranno rispetto di
cose e persone e non sprecheranno il cibo
Al termine del pranzo, su indicazione degli insegnanti usciranno lasciando tavoli e
sedie in ordine e deponendo negli appositi contenitori gli oggetti in plastica e i
residui di cibo
E’ vietato usare il cellulare a scuola: per eventuali comunicazioni urgenti si potrà
far riferimento al telefono della scuola
E’ consigliato un abbigliamento consono all’ambiente sia in estate che in inverno
(no canottiere, no pantaloncini corti sopra il ginocchio, no ciabatte infradito, no
scollature…..)
Art. 3. Interventi disciplinari
A fronte di comportamenti degli alunni non rispondenti alle regole, presenti nel Patto di Corresponsabilità ed
esplicitati nella colonna “Regole comportamentali”, la Scuola interverrà applicando sanzione/i a seconda della gravità
dell’infrazione:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
Richiamo verbale
Ammonizione scritta sul libretto personale con annotazione sul registro di classe
Ammonizione scritta sul libretto personale con annotazione sul registro di classe e richiamo del Dirigente
Scolastico o suo delegato
Sequestro di materiali non pertinenti (compreso il cellulare) all’attività scolastica, che saranno riconsegnati
esclusivamente ai genitori
Risarcimento economico di eventuali danni materiali agli ambienti e alle cose
Risarcimento economico (€ 10) in caso di danneggiamento e/o smarrimento del libretto personale
Permanenza a scuola in caso di mancata firma della circolare relativa a sciopero, assemblea o uscita didattica
In caso di abbigliamento inadatto comunicazione alla famiglia e/o convocazione da parte del coordinatore o
del Dirigente Scolastico
Sospensione del permesso di uscita in autonomia in caso di comportamenti non consoni al Codice Stradale
Sospensione della ricreazione
Sospensione con obbligo di frequenza per un periodo variabile, da 1 a 3 giorni, in base alla gravità
dell’infrazione
Sospensione con allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo variabile, da 1 a 5 giorni, in base
alla gravità dell’infrazione
Sospensione con allontanamento dalla comunità scolastica fino a 15 giorni
Sospensione con allontanamento dalla comunità scolastica oltre i 15 giorni
Sospensione con allontanamento dalla comunità scolastica fino al termine delle lezioni
Sospensione con allontanamento dalla comunità scolastica fino al termine delle lezioni ed esclusione dallo
scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo
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Per gli alunni, che incorrono in sanzioni, ci saranno conseguenze sul voto in comportamento, che se non sufficiente,
determina, secondo la normativa vigente, la non ammissione alla classe successiva e/o all’esame di licenza media.
Corrispondenza sanzione/infrazione
N° SANZIONE
1/2/3/6/8/9/10
1/2/3/7/10/11/12
11/12/13
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Descrizione infrazione
Ritardi ripetuti; ripetute assenze saltuarie; assenze o ritardi non giustificati;
mancanza del materiale occorrente; non rispetto delle consegne a casa e a scuola;
comportamento pericoloso per sé e gli altri; abbigliamento non adeguato; mancato
rispetto del Codice della Strada in entrata e uscita dalla scuola, sia a piedi che in
bicicletta; danneggiamento e/o smarrimento del libretto personale.
Disturbo delle attività didattiche; omissione della trasmissione delle comunicazioni a
casa; falsificazione di firme o di contenuti di comunicazioni; allontanamento non
autorizzato dalla scuola durante l’orario scolastico; utilizzo del telefono cellulare o di
altre apparecchiature informatiche a scuola; danneggiamenti involontari a beni della
scuola e/o di compagni per incuria e distrazione; comportamento pericoloso per sé e
gli altri.
Violenze fisiche e/o psicologiche verso gli altri; gravi mancanze di rispetto, anche
formali, al Capo d’Istituto ai Docenti e a tutto il personale della scuola; volontario
danneggiamento o furto di sussidi didattici e attrezzature della scuola o dei
compagni; rifiuto esplicito e reiterato ad ottemperare alle disposizioni organizzative
e funzionali della scuola per la tutela dell’incolumità degli alunni e della salute in
generale.
Presenza di due condizioni:
1) commissione di reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana (ad
es.: costrizione, minacce, percosse, ingiurie, reati di natura sessuale, etc.) e/o
reati che costituiscano pericolo per l’incolumità pubblica (incendi, allagamenti,
etc.);
2) valutazione della gravità del fatto commesso tale da richiedere una deroga al
limite dell’allontanamento fino a 15 giorni.
Presenza di tre condizioni:
1) commissione dei reati di cui al punto precedente;
2) recidiva oppure atti di grave violenza o connotati da una gravità tale da
determinare seria apprensione a livello sociale;
3) verifica che non sono esperibili interventi per un reinserimento responsabile e
tempestivo dell’alunno nella comunità scolastica durante l’anno.
Nei casi più gravi di quelli già indicati al punto precedente.
6
Art. 4. Soggetti competenti a infliggere le sanzioni disciplinari
1.
2.
3.
Il Docente irroga le sanzioni N° 1/2/3/4/7/8/10; è fatta salva la potestà di autonoma iniziativa del
Dirigente Scolastico
Il Consiglio di classe irroga le sanzioni N° 5/6/9/11/12/13. E’ convocato dal Dirigente in base alla gravità
dell’infrazione e/o su richiesta del Coordinatore della classe
Il Consiglio di Istituto irroga le sanzioni dal N° 14 al N° 16. Viene convocato per iniziativa del Dirigente
Scolastico su richiesta del Consiglio di Classe.
Art. 5. Procedimento di irrogazione delle sanzioni disciplinari
1.
2.
Le sanzioni dal N° 1 al N° 10 sono irrogate direttamente dai Docenti e/o dal Dirigente Scolastico al
verificarsi del comportamento inadeguato.
Per tutte le altre sanzioni è previsto il seguente procedimento amministrativo:
Comunicazione di avvio del procedimento alla famiglia e all’alunno con la contestazione
dell’addebito;
Invito ad esporre le proprie ragioni a difesa entro tre giorni;
Convocazione dell’organo collegiale previsto per la sanzione;
Conclusione del procedimento con provvedimento del D.S. di irrogazione della sanzione che
esplicita: motivazione, durata, calendario dell’allontanamento dalle lezioni, o di archiviazione
senza effetti del procedimento stesso.
Art. 6. Casi particolari
1.
2.
3.
4.
L’allontanamento dalle lezioni può essere parziale, prevedendo anche la sola non partecipazione ad
attività didattiche che si svolgano fuori dalla scuola come visite, viaggi e simili.
Su proposta del Consiglio di classe, può essere offerta all’alunno la possibilità di convertire
l’allontanamento dalla scuola con attività in favore della comunità scolastica, definite in accordo con la
famiglia che accetta formalmente la loro applicazione. Tali attività possono essere scelte tra le seguenti:
attività di volontariato, di segreteria, pulizia dei locali della scuola, piccole manutenzioni, riordino di
cataloghi e archivi, produzione di elaborati, etc. Tali possibili misure si configurano non solo come
sanzioni autonome diverse dall’allontanamento, ma anche come misure accessorie che possono
accompagnarsi alle sanzioni di allontanamento dalla comunità stessa.
Quando la mancanza si riferisce agli oggetti o alla pulizia dell'ambiente lo studente dovrà porvi rimedio
riparando o ripagando il danno e/o provvedendo alla pulizia; ciò in orario extrascolastico o durante le
ricreazioni.
Uso del telefono cellulare a scuola: l’alunno può avere al seguito il telefono cellulare, tenuto spento nello
zaino durante tutta la permanenza a scuola; tenere il telefono acceso e/o utilizzarlo costituiscono
infrazioni disciplinari sanzionate; al verificarsi dell’infrazione si procede inoltre come di seguito indicato:
ritiro del cellulare da parte del docente e consegna dello stesso in Presidenza;
restituzione del cellulare solo ai genitori, convocati da D.S. il giorno seguente;
in caso di atteggiamento recidivo, il cellulare sarà trattenuto in Presidenza fino alla prima
convocazione ordinaria del Consiglio di Istituto, alla quale saranno convocati anche i genitori
dell’alunno/a interessato/a. In tale occasione, previa valutazione del caso ad opera del suddetto
organo, avverrà la restituzione del cellulare alla famiglia.
Art. 7. Impugnazioni
1. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da chiunque vi abbia interesse, entro quindici giorni
2.
3.
dalla comunicazione dell’irrogazione della sanzione, all’Organo di garanzia costituito nell’Istituzione
scolastica.
L’Organo interno di garanzia dovrà esprimersi nei successivi dieci giorni.
L’impugnazione non incide sull’esecutività della sanzione disciplinare eventualmente irrogata.
7
Art. 8. Organo interno di garanzia
1. L’Organo interno di garanzia della scuola è composto da due docenti e da due genitori designati dal
2.
Consiglio di Istituto, e dal D. S. che lo presiede; all’atto della costituzione sono individuati inoltre un
docente e un genitore supplenti.
L'Organo interno di garanzia resta in carica per due anni scolastici e decide, su richiesta di chiunque vi
abbia interesse, anche nei conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del
regolamento.
Art. 9 Regolamento dell'Organo interno di garanzia
1. L’Organo interno di garanzia è convocato dal D.S., che provvede a designare anche il segretario
verbalizzante. L'avviso di convocazione è inviato ai membri dell'organo al ricevimento dell’impugnazione.
2. Per la validità della seduta è richiesta la presenza di metà più uno dei componenti. Il membro impedito
3.
4.
5.
6.
7.
ad intervenire deve far pervenire al presidente, possibilmente prima della seduta, la comunicazione
giustificativa dell'assenza.
Ciascun membro dell'organo interno di garanzia ha diritto di parola e di voto; l'espressione del voto è
palese; non è prevista l’astensione; in caso di parità prevale il voto del presidente.
Il genitore membro dell’organo interno di garanzia eventualmente coinvolto nell’impugnazione è
sostituito nella seduta dal genitore supplente.
Il presidente, in preparazione dei lavori della seduta, assume tutti gli elementi utili allo svolgimento
dell'attività dell'organo.
L'esito del ricorso va comunicato per iscritto all'interessato.
L’esito del ricorso può essere impugnato dall’interessato presso l’Organo di garanzia regionale, per la
valutazione di legittimità, entro quindi giorni.
Art. 10 Patto educativo di corresponsabilità
1. All’atto dell’iscrizione alla scuola secondaria di I grado è richiesta la sottoscrizione da parte dei
2.
3.
genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, che definisce nel dettaglio diritti
e doveri reciproci nel rapporto tra scuola, famiglie, studenti.
Il Patto educativo di corresponsabilità è elaborato, approvato ed eventualmente modificato dal
Consiglio di Istituto, previo parere obbligatorio del Collegio dei docenti, promuovendo la massima
condivisione tra tutte le componenti.
Il Patto educativo di corresponsabilità viene presentato ai genitori e agli alunni nelle prime due
settimane dell’anno scolastico, unitamente ai regolamenti dell’Istituzione scolastica e alle linee
essenziali del piano dell’offerta formativa. Successivamente avviene la libera sottoscrizione, che
sancisce formalmente l’assunzione degli impegni descritti nel Patto da parte dei soggetti coinvolti:
scuola, famiglia, alunno.
Art. 11. Abrogazioni
Il presente regolamento di disciplina abroga e sostituisce il precedente Regolamento d’Istituto della Scuola
Secondaria.
Deliberato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 10 ottobre 2012
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
DOTT.SSA CINZIA MELLONI
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Patto Educativo di Corresponsabilità scuola secondaria