ASSOCIAZIONE RADIOAMATORI MARINAI ITALIANI - IQ9MQ Associazione affiliata A.R.I. BOLLETTINO DEI MARINAI Periodico Telematico nr. 128/2012 EDITORIALE di Alberto Mattei, IT9MRM C arissimi amici e colleghi “armigeri”, iniziamo a paralare finalmente dell’Italian Navy Coastal Radio Stations Award 2012, entriamo nel vivo in quanto ci stiamo per preparare all’ennessimo appuntamento con la gara NAVAL più attesa dopo l’I.N.C. In molti attendono questo evento, e proprio per dar loro questa possibilità di partecipare, abbiamo preparato per quest’anno il programmino in EXCEL che ci aiuterà per i calcoli (ancor più elaborati) di quest’anno. In considerazione che, abbiamo inserito il famoso “moltiplicatore” oltre all’addizionatore, questo per dar più punteggio e classificare meglio la graduatoria dei partecipanti. Così facendo sarà molto più difficile avere degli exequo nella classifica finale. Vi esorto a scaricare dal nostro sito il file “Logcoastal2012” così potete visionarlo e provarlo in anticipo. Le stazioni candidate ad operare come stazioni costiere, hanno ricevuto via mail il fac-simile di richiesta nominativo speciale da inviare al Ministero, per i tempi che ci vogliono per il rilascio, è necessario che entro la fine di Gennaio al massimo ai primi di Febbraio, le richieste vengano avanzata al suddetto Ministero. Se no ce il rischio che il nominativo vi venga rilasciato in ritardo, come già è successo in precedenza. Da quest’anno, ad ampliare gli opzional che servono per cacciare Stazioni Costiere, è stato inserito un bottone link, denominato “DxChat” lo si trova nella toolbar in alto del nostro sito cliccandolo si aprirà una CHAT dove si potrà scambiare informazioni, chattare con il corrispondente, e approntare degli sked con le altre stazioni “ARMIgere”. Vi ricordo che questa chat è diversa dalla bacheca che si apre appena ci connettiamo sul nostro sito!! La DxChat è aperta a chiunque, che sia ARMI oppure di altro club che desidera avere un contatto con uno dei corrispondenti!!! Quindi vi invito ad utilizzarla sempre per i vostri collegamenti e contest! Molti di voi mi hanno chiesto di parlare della vicenda del “Concordia”, tutti voi avete assistito al drammatico evento che ha portato al semiaffondamento della nave della Flotta Costa. Purtroppo ci sono state molte vittime e tutt’ora si ricercano i corpi dei dispersi, è in corso della magistratura un’inchiesta e ci sono degli indagati conpreso il Comandante della nave. All’infuori di un articolo pubblicato in questo numero, che ironicamente si avvicina al sinistro avvenuto al Giglio, non ho voluto parlare dell’incidente, in quanto lascio il pensiero al nostro popolo di naviganti che sicuramente sanno e conoscono bene i valori della nostra “marineria”. Ma mi riprometto di riparlarne in seguito con un ampio e dettagliato articolo. Con questo termino qui, appuntamento al prossimo numero del nostro “bollettino”. Un cordiale saluto ed una buona lettura.... alla prossima! 73’s Bollettino dei Marinai - 128/2012 2 NEWS M olte sono le attività radioamatoriali a bordo di navi (da crociera, porta containers, research ships e tanti altri) in tutto il globo, e molti sono i cacciatori di “maritime mobile” che vogliono collegare la stazione nautica, per diversi diplomi o per il solo piacere di aver collegato il “barrato nautico”. Di seguito una carrellata di news, sulle /mm che potete avere l’occasione di ascoltare o collegare nelle nostre bande. (Queste informazioni sono state prelevate dal nostro Gruppo «reflector» di Google). YL2SW/MM Valery “Val” Shelepin, YL2SW si trova attualmente in Nigeria (5N6), egli lavoro a bordo della FPSO “Sendje Berge” (FPSO è l’acronimo di Floating Production Storage and Offloading, si tratta letteralmente di « sistemi flottanti di produzione, di stoccaggio e di scarico »); la FPSO Sendje Berge è un tipo di nave utilizzata nell’industria petrolifera per la produzione e lo stoccaggio di petrolio e/o di gas naturale e la distribuzione del petrolio prodotto sulle navi-appoggio. Valery attualmente lavora a bordo e si alterna con altre squadre facendo i turni. Nel periodo di riposo egli vive a Port Haccourt, Nigeria (WWLoc. JJ34MT) dove opera con il call 5N6/YL2SW, mentre quando si trova a bordo utilizza il suo nominativo barrato maritime mobile (YL2SW/mm). Le sue condizioni di lavoro sono: ICOM IC-7000 con un accordatore LDG IT-100, per antenna utilizza un dipolo per le HF. Per la QSL va inviata al suo indirizzo personale: Mr. Valery “Val” Shelepin – Ara 2 Valmiera LV4201 – Latvia (con SASE + 1 IRC o 2 $). FPSO Sendje Berge, batte bandiera delle Bermuda, il suo nominativo internazionale è ZCDP4, il suo IMO 7360057; è stata costruita nel 1974 nei cantieri di Nantes, St. Nazaire (France) come petroliera ed il suo primo nome era ESSO NORMANDIE sino al 1995, dopo ALSACE sino al 1998, ed infine BERGE CHARLOTTE sino al 2002, anno in cui è stata riconvertita in FPSO e gli è stato assegnato il nome di SENDJE BERGE. Bollettino dei Marinai - 128/2012 3 UA1ZU/mm Vyacheslav (Slava) V. Manko, UA1ZU è molto attivo da bordo della m/v LA MANCHE, un cargo battente bandiera del Vanuatu, attualmente in navigazione nel Mar del Nord. Slava è stato segnalato ultimamente in 20 metri (14120 MHz) in fonia, in QSO con altri Radioamatori Russi. Per la QSL va inviata via diretta al suo indirizzo Vyacheslav V. Manko – ul. Inzhenernaya 10-80 Murmansk 183035 – Russia m/v LA MANCHE, nominativo internazionale “YJVT7″, IMO 8226739, lunga 172 metri, larga 23 metri, stazza lorda ton. 13223, costruita nel 1983 nei cantieri di Nikolaev, Ukraine, il suo primo nome era “Proliv Diany” sino al 2005. Bollettino dei Marinai - 128/2012 4 SN2012WW/mm Un team appartenente al Radio Club SP9KRT sarà operativo a bordo della nave “FRYDERYK CHOPIN ” un brigantino adibito come nave scuola e per addestramento dei ragazzi da 16 anni in su e talvolta anche per crociere turistiche. Saranno operativi dal 7 gennaio al 26 gennaio in HF in tutti i modi, ed utilizzeranno questo nominativo speciale “SN2012WW” per ricordare Wladek WAGNER, un marinaio polacco che a soli 20 anni nel 1932 ha circumnavigato il mondo. La STS FRYDERYK CHOPIN, si trova attualmente nel mar dei Caraibi sull’isola di Martinica (FM) e toccheranno le seguenti destinazioni – Nevis (V4) - British Virgin Island (VP2V) – Dominica (J7) e Martinica (FM). Dal 21 al 22 gennaio effettueranno la “Wagner Sailing Rally 2012” con partenza dall’isola Beef con arrivo all’isola di Jost Van Dyke (British Virgin Island). All’occasione è stato ideato un award “Wladek Wagner Award” che è ottenibile con la conferma dei contatti con le seguenti stazioni speciali: SN2012WW, HF20WW, HF80WW, HF100WW. L’award è gratuito, basta inviare adeguato contributo per le spese di spedizione. Le altre stazioni speciali saranno attive come di seguito specificato: - HF80 WW 08.06.2012 – 08.07.2012; - HF20WW 15.08.2012 – 15.09.2012; - HF100WW 17.09.2012 – 17.10.2012. Per la QSL va inviata tramite Bureau oppure diretta al QSL Manager SP9KRT. Il brigantino Fryderyk Chopin venne costruito nel 1992 dal cantiere Dora di Gdnia, Polonia su progetto di Zygmunt Choren, lo stesso progettista delle navi Mir e Pogoria. Scafo in acciaio, lunghezza 55,50 metri, larghezza 8,50 metri. Immersione 3,80 metri. Superficie velica 1.200 mq. Dispone di un bompresso lungo che permette di issare sei vele quadre ogni albero ed essere molto veloce con venti leggeri. Venne varato nel 1992. Il porto di armamento è Stettino. Bollettino dei Marinai - 128/2012 5 Notiziario dei marinai ULTIMO ATTO “RO ANZIANO” di Adolfo Brochetelli, IK1DQW (ARMI Ø11) Una bellissima parodia “molto attuale” sulla vita di bordo sulle navi, (in riferimento alla traggedia della Nave Concordia della Costa Crociere) raccontata con estrema precisione da parte di Adolfo che con simpatica ironia, prende in giro i “giovani marinai” imbarcati su modernissime navi. (Alberto Mattei) Il nostro intrepido “radiomen”, dopo le negative esperienze delle due navi tra Golfo Persico, Canale di Suez, Golfo di Napoli e Africa Occidentale, ultimato il suo periodo d’imbarco ha deciso, visto le continue brochure che gli arrivavano via email delle favolose crociere , di provare ancora un’imbarco su tali navi. Abitando vicino alla sede della fu TELEMAR in via Andrea il Cecco nr. 15, tutte le sere prima di rientrare in casa, andava all’ufficio del fu personale navigante, dove uno stanco e vecchissimo signor Bellando o Burlando o un simile nome che non ci si ricorda, lo accoglieva sempre con indefesso sorriso ricordando i vecchi tempi delle calde valvole termoioniche che erano cosi tante sia nei trasmettitori che nei ricevitori che accesi durante i viaggi nordici aumentavano il calore del locale radio e più Roma/ IAR non rispondeva, a causa della bassa potenza del Tx di bordo, più la temperatura aumentava. La stessa cosa succedeva ai tropici. Per combattere l’umidità bastava lasciare acceso quel ricevitore “Atalanta” della Marconi inglese, senza il coperchio che l’umidità scendeva a livelli ottimali, anche se il caldo andava fuori controllo quando IAR non rispondeva su 16 mhz, per via dell’antenna trasmittente di bordo che era fatta di canapa e non di rame per causa del nostromo che non sapeva che erano ae- Bollettino dei Marinai - 128/2012 rei e non cavi di ormeggio con la sedia già intrisa di umido diventava un vero fiume. Dopo i ricordi immancabilmente il nostro r/o chiedeva all’uomo nero se gli procurava un imbarco su uno di quei mega navi della società di piazza Caricamento. Tutte le sere erano sempre le solite parole e le solite raccomandazioni. Alla fine dopo mesi di assedio all’uifficio il vecchio ex gestore movimenti personale dei transadati del tasto gli propose un’imbarco da scugnizzo del ponte. Ovvero adetto alla riposteria del ponte di comando, giusto dietro il locale della vecchia SRT, dove adesso c’era il server di bordo dei PC dei collegamenti multimediali. Fu imbarcato in porto nazionale con il passaporto scaduto, non potendo più imbarcare con il libretto di navigazione, in quanto tale titolo era rilegato a “coso antesignano”. Per raggiungere il porto da Genova dovette prendere un aereo cargo della DHL, dove fu fatto sedere nel vano controllo discesa del carrello anteriore del MD 11. Dopo un volo reso instabile per il maltempo sopra il mare, un mancato avvicinamento all’aeroporto a causa di un fumogeno continuamente alimentato dai scioperanti lavoratori della Fincantieri, finalmente dopo una virata da Mirage F1, atterrava all’aereoporto di fu eroe da Cicago. 6 Preso il solito autobus per il porto turistico, presentatosi all’ufficiale di banchina della nave, un ragazzone con la barbettina da neonato gli dice “a nonno ma non sei troppo vecchio per imbarcare da sguattero di camera?”. Allorchè il nostro impavido, sempre con i suoi proverbiali stivali d.o.c. (d’origine crucca), facendo risaltare le borchie con tanto di mirino directum in zentrum Hoden, con sorriso gli dice, mi hanno detto di presentarmi a vossia per l’imbarco, mi manda burlando o Belando. Al che il giovane Ufficiale chiama il Comandante in seconda dicendogli c’è un vecchietto che imbarca da sguattero che devo fare? Dall’altoparlante del UHF intercom risuona alta la voce del Comandante in seconda: o belin imbarco immediato, visita dal dottore di bordo, poi dal camerire. Il dottore lo guarda un pò perplesso e gli dice io sono appena laureato e mi hanno mandato a fare esperienza sulle navi, non sapendo come si fanno le visite d’imbarco per persone così anziane inizierei da quelle di prassi: cuore, intestino, prostata, testicoli, logicamente mi aiuto con la macchina ecografica perchè non so come si palpeggia per trovare le anse, ne come si misura manualmente la pressione. Il nostro anziano RT, si sottopone a questo controllo dove non viene riscontrato nulla, anche perchè il medico si era dimenticato di accendere il monitor della macchina ecografica e di inserire le batterie nuove per il misuratore di pressione, così esso rilasciò la pressione dell’ultimo paziente visitato, rimasta in memoria. Erano i dati di un nuotatore olimpionico. Redatto velocemente il certificato si è diretto dal cameriere, dove con fare altezzoso un altro giovane laureato in scienze gastronomiche, gli dice, mi auguro che almeno il caffè lo sappia fare, perche’ su in riposteria ponte di comando ne usano parecchio perchè devono farsi 4 ore di guardia con il solito marinaio polacco o russo. Preso l’alloggio in un camerone da cinquanta persone, sbotta “accidenti nemmeno in caserma, speriamo almeno il rancio sia buono”. Nella brandina sovrastante dormiva il sesto elettricista, laureato in elettrotecnica, telecomunicazioni e scienze economiche, che gli domanda, scusa nonno ma cosa è il rancio, al che ancora spazientito con la sigaretta che tra poco ingoia da una botta di nervoso gli risponde “il cibo”. Al che il laureato gli risponde - non c’è problema wurstel e crauti in abbondanza, io sono tedesco ma parlo sei lingue e quindi certe parole dialettali non le capisco ancora. Ad ogni modo fanno dell’ottimo brodino per i passeggeri anziani. Il nostro radiomen gli risponde “il brodino se lo mangino i senza denti, a me basta un paio di chianine al giorno e acqua Salvia o della Madonna, poi proseguendo, “Per le sue competenze in materie miste elettronica economica, spero che Lei sappia distinguere un rotore di un motore da una pussy americana”. L’ingegnere colto di sorpresa e non capendo le parole si giro dal lato opposto della brandina e riprese a dormire. Al che scocciato il nostro personaggio dopo aver preso svariati ascensori, carruggi, seguito cartelli etc etc, arriva sul ponte dove preso possesso della riposteria avvia a fiamma la superba macchina del caffè a castello della Borland, telecomandata dal solito I-pod. Assaggiato e quindi degustato la prima tazzina, notato la bontà e l’aroma emanato in riposteria e ponte comando, dopo nemmeno un minuto il Comandante arriva sul ponte dicendo finalmente un caffè degno della più alta tradizione marinara. Bollettino dei Marinai - 128/2012 7 Il comandante, anch’egli giovane e laureato in dinamica dei fluidi, con sole 500 ore di training presso la scuola per patenti nautiche come da normative di legge, domanda al nonno se aveva mai navigato prima. Ancora scocciato con gli stivali borchiati tremanti e a stento trattenuti dal solito colpisci bersaglio, gli dice esperienza maare iniziata con il trasporto degli ebrei dal nord Europa al deserto della Palestina. Il giovane Comandante rimane impietrito, non sapendo cosa dire si ritira nel suo alloggio con senso di depressione acuta adosso. Finalmente, dopo la conta del personale, come il gate di Gaza, c’e’ la partenza per l’altra destinazione. Il giovane capitano, preso in mano il fungo della kamewa che in un unico comando fa muovere bowtruster, sterntruster, pitchs, alette antirollio, da un avanti adagio e subito si sente una serie di colpi, come di cavi strappati. Nessuno aveva dato l’ordine di mollare i cavi di ormeggio. La grande nave preso un forte abbrivio in un attimo si trova all’imboccatura di uscita del porto, mentre il pilota che non ha nemmeno fatto in tempo a salire per farsi firmare il rapportino di prestazione del pilotaggio e’ gia pronto per inviarglielo via fax sat. In pochi secondi lo stesso ritorna indietro con timbro e firma digitale della nave e accredito della tassa di pilotaggio su conto corrente di un’isola offshore. La nave continua ad aumentare la velocità fino a 30 nodi esatti quando suona una sirenetta bitonale soffusa, a causa di uno spesso trato di ovatta posto sopra, seguita da una voce: “alarm overspeed, reduce level power”. Dopo di che il solito marinaio polacco con in mano il rosario di crocevia, lo tacita senza ne capire ne vedere la scritta in inglese e senza riferire nulla all’ufficiale di guardia. Intanto mentre inizia a sfornare caffè al personale di guardia, perlustra velocemente il locale radio/ Pc, dove in un angolo rinviene un SONY ICF 2010, full digital, che negli anni 80 tutti compravano per 250 dollari americani in quel negozietto di pakistani, vicino all’Astoria Hotel a Dubai e che aveva caratteristiche migliori di un ricevitore professionale da 40 milioni di vecchie lire. Lo accende ma non funziona, armato della sua mini cassetta, acquistata nell’unico rivenditore di oggetti usati di via Sottoripa, portatolo in riposteria, lo smembra alla velocità della luce. Trovando un transistore SMD, brusato. Lo sostituisce con un classico 2n2222, e cambiato le pile inizia a ricevere correttamente dalla banda aerea fino alle frequenze dei sommergibili (10khz). Capitato li per caso il capo elettricista per assaggiare il caffè, il nostro r/o gli dice: sior, si sposta una decina di centimetri cosi con un occhio posso guardare davanti e l’altro dedicarmi alla chiusura del ricevitore da swl. Ora il capoelettricista laureato in elettrotecnica, il quale a malapena riusciva a capire uno schema elettrico e a mettere le mani dentro un quadro elettrico, ben sapendo che la tensione di rete era di Bollettino dei Marinai - 128/2012 12KV e poi di 5KV infine di 440V e 220V e per le cabine e solo per per piccoli wallsupply a 12volt ma non conosceva se dc o ac, in quanto il multimetro digitale aveva il riconoscimento automatico, ahimè infausto, del tipo di tensione. Gustava il caffè guardando all’opera il vecchietto che sintonizzava la frequenza RTF MF degli avvisi ai naviganti. Il capo elettricista non capiva perchè volesse guardare fuori. Allora di nuovo quel fremito agli stivali e alla borchia in due parole: “ mi sembra che nessuno guardi fuori verso l’orizzonte o tenga sotto controllo l’indicatore della bussola e l’angolo di barra del timone”. Allorchè il c.e. gli dice, lei avra esperienza ma oggi è un computer a guidare la nave ed è controllato via satellite, inoltre c’è l’A.I.S. che ci avverte se qualcosa non va. Il nostro esperto r/o in una risata interiore, gli prende la tazzina di mano e la ripone nel lavastoviglie. Arrivati al successivo porto il nostro marconi scende a terra, ma giunto alla fine della banchina di ormeggio una pattuglia della Guardia di Finanza, vistolo vestito con giacca e cravatta e presumendo il solito evasore fiscale che invece di passare dallo scalandrone a ponte coperta, avesse usufruito del portellone imbarchi viveri per loschi traffici. Cosi con unità cinofila, rilevatore di banda degli euro e macchina tomografica viene con cura esaminato per controllare quantità monetaria, spaccio di droga, controllo se nello stomaco avesse palline di eroina. Non trovando nulla hanno controllato la marca della cravatta e della giacca. Non riuscendo a capire l’effige, hanno consultato il data base dell’interpool. Il computer installato sulla macchina Alfa Romeo 159, ha dato come responso “vestiario del 1960 alta classe, antiquario di grande valore”. Il maresciallo della pattuglia un giovane sui 30 anni, con rammarico gli ha confiscato il vestiario, costringendolo a ritornare a bordo in mutandoni. Logicamente con tanto di multa dell’agenzie delle entrate da pagare a rate. Ritornato a bordo, preso un sacco di nailon e fatto un improvvisato vestito nero, ritornato sul ponte, preso una tazzina di caffe. Sbollito il nervoso si è diretto nel camerone dove preso posto nella sua cuccetta a castello, si è riposato fino a sera, quando è stato chiamato la conta del personale. Tra se e se ha pensato ad alta voce: ecco come nei lager si chiamano quelli che devono andare alla camera a gas invece di chiamare il posto di manovra. Mesto si è diretto sul ponte di comando e preso servizio nella riposteria, guardava dalla porta un ufficiale indiano che inseriva dati in un terminale con una tastiera di tipo touch-screen, mentre sul video accanto guardava un film del suo paese. Poco dopo le luci si spengono sale il Comandante che rifà la solita manovra di disormeggio che fece nell’ultimo porto. 8 Rimasto ammutolito si chiese se era capace a pensare da marinaio, oppure era una prassi far vedere agli ormeggiatori portuali lo strappo dei cavi di ormeggio. Appena fuori il porto senza rispettare le velocità di allontanamento, spinse quella strana cloche al massimo fino alla solita voce che diceva “overspeeed” ed il solito marinaio che passando da li tacitava l’allarme. Poche ore dopo, mentre il personale non di guardia erano con la pizza in mano a vedere il pozzo di San Patrizio da Orvieto, il nostro navigato marconista dice, ma perchè si è imboccato la corsia sbagliata per il northbound. E l’Ufficale di guardia, quasi con disprezzo: “non c’e’ traffico verso sud, quindi faccio quello che voglio, poi al faro taglio direttamente per la nuova rotta che ci porterà a destinazione in anticipo di qualche minuto e che l’Ufficiale indiano ha pensato bene di inserire per la migliore rotta nel nostro PC multimedia”. Mentre si avvicina, la macchina del caffè che erogava tazzine alla velocità della luce, dato che sembrava che l’ufficiale di guardia stava male in piedi, pur essendoci calma piatta di mare, lo avvisa che le luci dei fari sono traballanti, come se ci fosse foschia o il giropilota invece di tenere la rotta entro più o meno mezzo grado, eseguisse l’operazione con scontro di 5 e più gradi. Ancora zittito e sentendosi rispondere che la rotta l’ha tracciata un Ufficiale indiano, stacca la spina alla mega caffettiera automatica, raccatta il suo Sony ICF2010, trovato abbandonato e riparato, prende il primo salvagente che si trovava nel carruggetto e si è diretto sopra la controplancia. Ascoltando radio Tirana in onde Bollettino dei Marinai - 128/2012 medie ha iniziato a scommettere con se stesso, con calcolo mentale, 5 euro che prende il faro, 10 euro che prende il faro. La posta in gioco aumentava mano mano che ci si avvicinava al punto di accostata stabilito. Av eva visto l’uomo addetto alla rotta di sottoccio dagli occhiali battere la musica del film sulla tastiera in configurazione diskJokke, gli aveva lasciato dubbi sui numeri e sulle capacità della persona. Ad ogni modo a un miglio dal faro di sn l’autoposta del gioca era arrivata a diecimila euro, il faro passò a dritta di poco. Con il suo VHF baracchino che funzionava in banda radioamatori lancia un messaggio tramite l’rX più vicino agganciato : qui nave da carico C6org abbiamo sfiorato un sommergibile lampeggiante giallo: gli risponde un allucinato radioamatore: o bischero di uno con l’accento di Genova della serie B, ma che dici, ad ogni modo avverto il 112 ha avvisato il 1530 che provvederà tramite AIS a spottare la nave, non avendo ricevuto nessun segnale di amene richieste digitali da chi chessia, in ogni caso il radioamatore gli dice di passargli il suo codice fiscale perchè lo vuole il 117 per il controllo di “serpico”. Di nuovo le borchie degli stivali vibrano e tra se dice “quando io operavo gli apparati in 500 khz e facevo una chiamata, c’era la gara tra le navi a chi rispondeva per prima, rispondevano perfino dall’altro oceano e si usava una sola lingua, il Q. Ah! come sono cambiati i tempi, meglio starsene a casa a vedere la televisione che navigare con un branco di marinai laureati che non sanno distinguere una bussola da una chiesuola”. 9 LA SPEZIA - ALLUVIONE DEL 25 OTTOBRE 2011 di Giuliano Sandal, I1SAF (ARMI 154) IL 25 ottobre 2011, si è verificato un eccezionale evento alluvionale che, per quanto previsto, si è dimostrato di intensità del tutto inaspettata. Il fenomeno si è concentrato su un’area relativamente ristretta e, mentre alcune zone venivano letteralmente devastate dalla furia degli elementi, zone limitrofe erano soggette a precipitazioni di intensità molto moderata, che non arrecavano alcun danno. Sul mare, al largo della costa delle Cinque Terre, si stava verificando un fenomeno eccezionale : enormi masse d’acqua erano come “risucchiate” dal mare e il vento le spingeva verso terra. La costa delle Cinque Terre è un baluardo naturale che in alcuni punti supera gli 800m di altitudine. Le nubi si devono sollevare e, raffreddandosi, scaricano letteralmente valanghe d’acqua sulla terraferma. In qualche ora cade la quantità di pioggia che di norma cade in un anno! I pendii sono molto ripidi, l’acqua è tanta che non esiste alcuna possibilità che venga assorbita dal terreno. Scorre in superficie impetuosa, si concentra in vallette strette e ripide, acquista velocità impressionanti, spazza via tutto quanto trova sul suo cammino : terra, pietre alberi. Il fango invade le strade, le case e riempie tutto. Gli alberi, trascinati dalla corrernte colpiscono come “proiettili” gli edifici, li sventrano, li abbattono…. Una lunga striscia di devastazione si estende tra la costa delle Cinque Terre e l’entroterra. Il diluvio sconvolge la Val di Vara e raggiunge la Lunigiana fino ad Aulla. E vengono trascinate via e distrutte anche delle vite umane. Ovunque frane e smottamenti rendono impraticabili le strade, paesi e frazioni rimangono isolati, e saltano i servizi essenziali : elettricità, acqua, gas e le comunicazioni: l’intera rete di telefonia , fissa e mobile, è in crisi. Su richiesta della Prefettura, i radioamatori della Sezione A.R.I. della Spezia organizzavano , in tempi brevissimi, una rete di radiocomunicazioni di emergenza che raggiungeva tutte le località colpite, rispondendo pienamente e talvolta superando le richieste Prefettura. Si permetteva così il coordinamento dei soccorsi. La rete di emergenza è rimasta attiva ininterrotamente dal 25 ottobre al 12 novembre, quando la Prefettura , constatata la regolarità della rete normale di comunicazione, ci congedava. Voglio ringraziare tutti gli operatori che hanno preso parte all’emergenza per la disponibilità, l’impegno notevole e la professionalità dimostrata e in particolare quelli giunti dalle zone limitrofe di Liguria e Toscana. Anche se il grosso dei partecipanti è stato costituito dagli appartenenti alla Sezione A.R.I. della Spezia, (almeno 35 persone) i “rinforzi” hanno consentito un indispensabile avvicendamento, necessario per coloro che operavano da giorni senza sosta nelle località più disagiate e più difficilmente raggiungibili, ed hanno consentito di coprire le numerose postazioni che ci venivano richieste. Credo che in molti abbiano fatto ascolto sulla frequenza del nostro ripetitore “R4 alfa” (145712,5) che , essendo posto a 750m a picco sul mare è ricevibile dalla Costa Azzurra a Civitavecchia. Bollettino dei Marinai - 128/2012 10 Ringrazio tutti coloro che, con discrezione, si sono fatti vivi per un semplice saluto, ciò ci ha fatto molto piacere. Ringrazio coloro che si sono offerti di collaborare e di darci una mano. Per fortuna l’organizzazione ha tenuto bene e non è stato necessario. Assicuro che ho preso nota di tutti, e che li avrei chiamati se ce ne fosse stato bisogno, senza curarmi della “parrocchia” di appartenenza. Ringrazio i gestori di un paio di ponti R4 alfa che per motivi non chiariti (propagazione?) hanno creato qualche interferenza al traffico di emergenza e che gentilmente e con prontezza hanno provveduto a disattivarli. Ringrazio un OM della prov. di Torino che, abitando in collina, entrava sul nostro R4 alfa. Richiesto di sospendere il traffico ha aderito prontamente. In data 21 dic. 2011 si è svolta alla Spezia, a cura dell’ Amministrazione Provinciale, una cerimonia di ringraziamento per tutti quei volontari che hanno partecipato all’emergenza, nella provincia della Spezia, a seguito dell’alluvione del 25 ottobre. Erano presenti le più alte autorità, dal Presidente della Provincia, ai rappresentanti della Protezione Civile Nazionale, Regionale e Provinciale, S. E. il Prefetto, i Sindaci dei paesi colpiti dall’alluvione. All’ A.R.I. della Spezia è stato consegnato, come a tutte le altre Associazioni che hanno preso parte all’emergergenza, un crest, quale segno di riconoscimento e ringraziamento per il lavoro svolto. Per una più puntuale descrizione dei fatti, qui di seguito tutti i dettagli tecnico-operativi: CRONOLOGIA - 24.10.2011, la Regione Liguria diramava l’allerta meteo per il giorno seguente,che ci veniva comunicata da Carlo, IK1QHU, Presidente della Sezione A.R.I. di Genova con la richiesta di atttivare dalle 8 del mattino seguente il collegamento radio tra il Polo Provinciale della Protezione Civile di S. Stefano Magra e la S.O.R. a Genova. - 25.10.2011, dalle 8 del mattino veniva attivato il collegamento radio tra il Polo Provinciale della Protezione Civile di S. Stefano Magra e la S.O.R. a Genova. - 25.10.2011, ore 16 circa, a seguito dei gravi eventi che stavano interessando la Val di Vara e le Cinque Terre, veniva aperta la stazione radio presso il C.C.S. La Spezia , presidiata H24. - 26.10.2011 dalle prime ore del mattino i nostri operatori, prontamente allertati, si recavano presso il COM di Brugnato (successivamente spostato a Borghetto) , il COC di Pignone, il COA di Casale e il COA di Vernazza. - Su richiesta del Sindaco per tutto il giorno 26 ottobre è rimasto attivo un collegamento radio anche con il COC di Riccò del Golfo. - Per i giorni seguenti rimanevano attive le comunicazioni radio , “H24”, delle località sopracitate da e per il CCS. - Venerdì 4 novembre : a seguito della nuova allerta meteo, si sono aggiunte alla rete di radiocomunicazioni le seguenti località : Rocchetta Vara, Calice al Cornoviglio, Follo, Arcola, Ameglia, Vezzano Ligure, con presidio H24 fino al termine dell’allerta meteo, alle ore 18 del 6 novembre. - Dal 7 all’11 novembre rimanevano attive durante le ore diurne le postazioni di : CCS, COM Borghetto, COC Pignone e COA Casale di Pignone. Durante la notte Pignone e Casale erano in costante collegamento radio a causa della precarietà delle comunicazioni telefoniche tra i due centri. Il CCS presidiato H24 Bollettino dei Marinai - 128/2012 11 - Alle ore 14 dell’11 novembre 2011, constatata la regolarità delle comunicazioni telefoniche sia di rete fissa che mobile, su autorizzazione del CCS, la rete di Radiocomunicazioni di emergenza passava dallo stato “operativo” a quello di “stand-by” (attesa) : i ponti ripetitori in funzione “H24” e monitorati con continuità mentre CCS, COM, COC e COA, in caso di necessità, possono essere riattivati in tempi brevissimi. - La postazione del CCS rimaneva attiva fino al 12 novembre 2011 In sintesi, la rete radio, gestita dall’ A.R.I. , Sezione della Spezia, organizzata su puntuale e specifica richiesta della Prefettura, era così composta : 1. CCS LA SPEZIA 2. COM S. STEFANO MAGRA 3. COM BORGHETTO VARA 4. COC BRUGNATO 5. COC PIGNONE 6. COA CASALE DI PIGNONE 7. COC ROCCHETTA VARA 8. COA VERNAZZA 9. COC CALICE AL CORNOVIGLIO 10. COC FOLLO 11. COC VEZZANO LIGURE 12. COC ARCOLA 13. COC AMEGLIA 14. COC RICCO’ DEL GOLFO 15. SALA OPERATIVA REGIONALE – GENOVA RISORSE UMANE Per tutto il corso dell’emergenza, dal 25 ottobre al 12 novembre, si sono avvicendati oltre cinquanta operatori che hanno garantito, per il tempo richiesto, la funzionalità della rete di radiocomunicazioni. Oltre ai soci della Sezione A.R.I. della Spezia sono intervenuti operatori radio, soci A.R.I., dalle province di Genova, Livorno, Firenze e Pistoia. Tutti gli operatori sono stati reclutati da : Sezione ARI La Spezia, Comitato regionale ARI Liguria e Comitato Regionale ARI Toscana. L’ ARI Nazionale ha provveduto alla necessaria copertura assicurativa degli operatori. MEZZI TECNICI L’area colpita dall’emergenza è stata “coperta” con l’utilizzo delle bande di frequenza VHF e UHF assegnate al servizio di Radioamatore. In particolare hanno svolto un ruolo essenziale gli impianti installati su area demaniale, in concessione alla Sezione A.R.I. della Spezia, sulla sommità del Monte Verrugoli (SP). Detti impianti comprendono, tra l’altro, due ponti ripetitori (uno VHF e uno UHF) che hanno dimostrato la loro efficienza unita alla capacità di consentire comunicazioni radio con tutti i punti colpiti dall’alluvione e quindi dell’ intera provincia. I ponti ripetitori in questione sono dotati di alimentazione di emegenza a batteria che garantisce una autonomia di almeno 24 ore. Le comunicazioni si sono svolte senza alcun inconveniente tecnico degno di nota. In alcune occasioni, oltre al servizio continuativo di cui sopra, siamo stati in grado di sopperire a temporanee deficienze di comunicazione di altre entità coinvolte nelle operazioni di soccorso. Bollettino dei Marinai - 128/2012 12 Bollettino dei Marinai - 128/2012 13 Bollettino dei Marinai - 128/2012 14 Bollettino dei Marinai - 128/2012 15 MARINEFUNKER-RUNDE PLAQUE Un’altro colpaccio da parte di Fabio Bonucci, IKØIXI (MI490), l’MF-SUPERTROPHY del MarineFunkerrunde (Naval CLub tedesco), operazioni solo in CW. BRAVO ZULU Bollettino dei Marinai - 128/2012 16 REOGLAMENTO: ITALIAN NAVY COASTAL RADIO STATIONS AWARD 2012 di Alberto Mattei, IT9MRM Coordinatore Nazopmale ARMI Il Diploma A.R.M.I. denominato “ITALIAN NAVY COASTAL RADIO STATIONS” è stato ideato per ricordare le Stazioni Costiere della Marina Militare Italiana. Il Diploma è conseguibile da tutti gli OM e SWL del mondo. Per il 2012 la stazione Jolly è la stazione costiera di Venezia: ICZ. PERIODO di validità Il diploma avrà inizio il 3 marzo 2012 (00:00 UTC) e si concluderà il 18 marzo 2012 (24.00 UTC). STAZIONI Saranno attive le seguenti stazioni: - Stazioni con nominativo speciale in rappresentanza delle Stazioni Costiere della Marina Militare: IIØIDR – IIØIDP – IIØIGU - IIØICH – II1ICS – II1IGG - II3ICZ – II5IDK - II6ICA – II7ICE – II7ICT - II8ICN - II9IGA – II9IGJ - II9ICF - Stazioni iscritte all’A.R.M.I.; - Stazioni iscritte ad altri Naval Clubs; MODI Sono consentiti i seguenti modi : CW - SSB - PSK31 - RTTY BANDE Tutte le bande HF, secondo il Band Plan IARU PUNTI QSO QSOs (HRD) con QSOs (HRD) con QSOs (HRD) con QSOs (HRD) con QSOs (HRD) con Navy Coastal Radio Stations valgono 10 punti (tutti i modi); A.R.M.I. Club e Naval Clubs Stations valgono 3 punti (CW); A.R.M.I. Club e Naval Clubs Stations valgono 2 punti (PSK31 / RTTY); A.R.M.I. Club e Naval Clubs Stations valgono 1 punto (SSB); la Italian Navy Coastal Radio Station “JOLLY” II3ICZ valgono 25 punti (tutti i modi); N.B. : Ogni stazione ARMI, stazione costiera e la stazione JOLLY, possono essere collegate una sola volta al giorno per ogni modo di emissione e le stesse per tutto il periodo della gara. ADDIZIONATORE 10 punti per ogni stazione ARMI collegata (VALE SOLO UNA VOLTA). n.b. Sono considerate stazioni ARMI tutte le stazioni che hanno un numero di riconoscimento (MI # XXX) MOLTIPLICATORE per ogni stazione COSTIERA collegata. Es. Se al termine della gara ho collegato in tutto 5 stazioni costiere diverse, il mio risultato devo moltiplicarlo per 5. PUNTI DIPLOMA Per ottenere il diploma è necessario un minimo di punti come segue : Stazioni Italiane : 30 punti; Stazione Europee: 15 punti; Stazioni extra-Europee: 5 punti; Bollettino dei Marinai - 128/2012 17 CHIAMATA La chiamata sarà come segue : CW / PSK31-RTTY : CQ CQ DE II3ICZ II3ICZ AWARD IT NAVY COASTAL RADIO STATIONS K SSB : CQ CQ da II3ICZ – CHIAMATA PER IL DIPLOMA DELLE STAZIONI COSTIERE DELLA MARINA MILITARE ITALIANA – . RAPPORTI E NUMERI Le Stazioni Radio Costiere passeranno i rapporti RST seguiti dal numero di iscrizione (MI#). Le stazioni A.R.M.I. passeranno i rapporti RST seguiti dal numero di iscrizione (MI#) Le stazioni NAVAL (*) passeranno i rapporti RST seguiti dal numero di iscrizione corrispondente al proprio club (MF# - IN# - RN#....). CATEGORIE Sono previste tre categorie : “NAVAL” per le stazioni ARMI e gli appartenenti ad altri Naval Club (*) “INDIPENDENT” per tutti gli altri OM “SWL” SOTTOCATEGORIE Sono previste tre sottocategorie: “MIXED” (SSB/CW/PSK31/RTTY) “PHONE” (SSB) “MORSE” (CW) PREMI La stazione che avrà il punteggio più elevato in assoluto, riceverà un premio; Il punteggio più elevato di ogni Categoria/Sottocategoria riceverà una targa premio; Per gli SWL è prevista una sola Sottocategoria (MIXED); Per le stazioni costiere, saranno premiati il I°, II° e III° posto. RICHIESTE Il Diploma andrà richiesto all’ Award manager : IT9MRM Alberto Mattei Via E. Millo, 20 96011 Augusta (SR) - Italy email: [email protected] La richiesta dovrà essere corredata dalla lista dei QSO effettuati (LOG SHEET), una QSL del richiedente e un contributo di € 10,00 oppure $ 15,00 (USD). Questo darà diritto a ricevere il Diploma stampato su cartoncino ed a concorrere per il premio finale. LOGS Saranno accettati solo i Logs su carta (stampati, non scritti a amano) o in formato digitale (files tipo .xls, .doc, .txt). Per l’occasione può essere utilizzato un log elettronico su file excel “LOGCOASTAL12” predisposto per l’occasione e scaricabile dal sito ARMI. Le stazioni italiane che lo desiderano, potranno inviare il contributo per il Diploma via “POSTEPAY” o via “PAYPAL” quest’ultima modalità vale anche per le stazioni straniere. Contattare per le modalità ed ulteriori informazioni l’Award Manager via e-mail. SCADENZA Le richieste per il diploma dovranno pervenire non oltre il 30. 06. 2012. INFORMAZIONI Eventuali informazioni in merito alle stazioni partecipanti ed al diploma possono essere prelevate dal sito ufficiale dell’A.R.M.I. http://www.assoradiomarinai.it Nota: Il contributo per il Diploma, dedotte le spese di stampa e spedizione ed oneri per i premi finali, sarà interamente devoluto all’ ISTITUTO “ANDREA DORIA” che si occupa dell’assistenza dei bambini orfani di padri marinai deceduti in servizio. (*) BMARS, MFCA, FNARS, INORC, MARAC, MF, RNARS, YO-ARC, RNA. Bollettino dei Marinai - 128/2012 18 Bollettino dei Marinai - 128/2012 19 LOGCOASTAL2012 di Alberto Mattei, IT9MRM Coordinatore Nazionale ARMI Dal 2007 anno del primo ITNAVY Coastal Radio Stations Award, il programma in excell che calcola il punteggio della gara è andato pian piano ad evolversi. Inizialmente era stato approntato da un collega (C° Spezi) che sapeva managgiare abbastanza bene il foglio di calcolo EXCELL, ma visto l’evolversi della gara e visti i cambiamenti del regolamento, che sono andati man mano ad aumentare l’aggravio del punteggio, si è deciso di apportare migliorie nel layout e nel foglio di calcolo. A questo devo il paziente ed instancabile lavoro di IZ6ASI che ha saputo sviluppare nel miglior modo possibile il programmino di calcolo, dandoci la possibilità di poterlo utilizzare gratuitamente. Di seguito vi esplicito in forma molto semplice, il programma di LOG per l’utilizzo nell’Italian Navy Coastal Award 2012. Innanzi tutto bisogna essere in possesso di Microsoft Excell 2003, il layout appare gradevole e semplice nell’utilizzo. Iniziamo nell’inserire i dati [1] Nominativo di stazione, nome dell’operatore, tipo di categoria partecipante (NAVAL o INDIPENDENT), modalità della sottocategoria (SSB, CW o MIXED), inifine per i soci ARMI (o stazioni di altro club NAVAL) il numero di identificazione MI#...! I tre riquadri [2], rappresentano il Totale parziale uno, ovvero il punteggio dei collegamenti, il Totale parziale due, ovvero il punteggio con l’aggiunta dell’addizionatore e il TOTALE, la sommatoria di tutto moltiplicando con il numero totale delle stazioni costiere collegate (moltiplicatore). Bollettino dei Marinai - 128/2012 20 Nel riquadro [3], dove sono riportate le intestazioni dei comandi fissi del log sono rappresentati in colore verde (colonne modificabili) ed in colore rosso (colonne protette con password). Andiamo ad analizzarli uno ad uno: - colonna QSO: Va inserito il numero progressivo del QSO; - colonna DATE: Va inserita la data in questo modo xx/xx/xxxx; - colonna BANDE: Va inserita la banda del collegamento (40, 20, 15, ecc.); - colonna CALL: Va inserito il nominativo delle stazioni ARMI collegate e i nominativi delle stazioni appartenente agli altri NAVAL Club; - colonna UTC: Va inserito l’ora in questo modo: xx.xx; - colonna MODE: Va inserito la modalità (SSB, CW, PSK-31); - colonne RST: Vanno inserite i rapporti dati e ricevuti; - colonna CALL NO NAVAL + N.C.#: Va inserito il nominativo delle stazioni non appartenenti all’ARMI, e se nella colonna CALL è stato inserito un nominativo di stazione appartenente ad un club NAVAL va inserito, in questa colonna il numero di iscrizione del club (es. INORC#455, MF#323, ecc.). - colonna ARMI/: inserisce in automatico il numero di iscrizione ARMI; - colonna PUNTI: inserisce in automatico il punteggio riferito al collegamento (1 punto in SSB, 2 punti in PSK31, 3 punti in CW e 25 punti per la stazione Jolly); - colonna ADDIZIONATORE: inserisce in automatico 10 punti quando si collega per la prima volta una stazione ARMI; - colonna MOLTIPLICATORE: inserisce il numero 1 ad ogni stazione costiera collegata per la prima volta, ed il totale del numero delle stazioni costiere collegate sarà il moltiplicatore per dare il punteggio TOTALE definitivo. Bollettino dei Marinai - 128/2012 21 Bollettino dei Marinai - 128/2012 22 Bollettino dei Marinai - 128/2012 23 SAQ - Trasmissione sperimentale VLF sui 17.2 kHz di Fabio Bonucci, IK0IXI - ARMI A/490 Il 10 Gennaio 2012 dalle 13:30 Z alle 14:00Z sono riuscito a ricevere la trasmissione VLF dalla Svezia. Questa avveniva da Grimeton, dove presso la ex stazione commerciale SAQ è conservato un trasmettitore VLF a disco rotante Alexanderson capace di 200 kW sui 17.2 kHz. Il messaggio consiteva in “V V V DE SAQ SAQ SAQ”. Il segnale era basso ma perfetto, stabile come da prassi per queste frequenze.. Ho fatto un filmatino da poter visionare cliccando su questo link. http://www.youtube.com/watch?v=o-OJevcnrHY&context=C3ef1350ADOEgsToPDskL_eo4ZeVsXuXoYWE8WFGlI Tra la superficie della Terra e la parte più bassa della Ionosfera (strato D) si crea una sorta di guida d’onda che permette a queste trasmissioni di subire un’attenuazione costante e di arrivare sempre, in ogni condizione di tempo, luce e ciclo solare. La radiotelegrafia commerciale, ai suoi primordi, abitava da queste parti.... Ricezione con AEG-TELEFUNKEN E-1500 e Windom FD4. Ricevo anche i Beacon stranieri sulla 500 kHz (DI2AM, OK0EMW). Ecco la QSL dalla Germania: il beacon è installato sulla nave museo M/V Dresden / DAVK ormeggiata nel porto di Rostock - Radio Klub DLØMCM (non è Marine Funker). www.printed.it Bollettino dei Marinai - 128/2012 24 REGIO SOMMERGIBILE PROVANA di Alberto Mattei, IT9MRM Coordinatore Nazionale ARMI Il Regio Sommergibile Andrea Provana, appartenente alla classe Marcello è stato costruito nei cantieri CRDA di Monfalcone il 3 febbraio 1937 e varato il 16 marzo del 1938. Entra in servizio il 25 giugno del 1938 e viene assegnato alla 21^ Squadriglia del 2° Gruppo Sommergibili con sede a Napoli. Il 5 giugno 1940, essendo prossima l’entrata in guerra dell’Italia, fu fatto partire da Napoli al comando del Capitano di Corvetta Ugo Botti per portarsi al largo della costa del Nord Africa. Verso le ore 16 del 17 giugno 1940, a circa ottanta miglia da Orano (Algeria), avvistò il convoglio francese «IR2F» (in navigazione da Orano a Marsiglia): cinque navi da trasporto scortate dalle torpediniere “Commandant Bory” e “La Curieuse”. Da circa 1800 metri il sommergibile lanciò due siluri che mancarono il bersaglio ma consentirono alle navi di scorta di risalire le loro scie fino alla vistosa “bolla di lancio” (difetto che affliggeva i sommergibili italiani in quel momento, ma che verrà presto eliminato con la realizzazione del dispositivo “senza bolla” nel sistema di lancio siluri) e di individuare il battello. La torpediniere, iniziarono a bombardarlo pesantemente con cariche di profondità. Per evitare la distruzione del sommergibile con tutto l’equipaggio, e tentare forse anche di respingere le unità francesi, il Comandante decise di emergere e contrastare il nemico con i cannoni; così fu fatto ma, nel momento in cui il Provana iniziò ad emergere, sopraggiunse La Curieuse. Raccontò il comandante della nave francese: «Tutti gli uomini sul ponte urlano perché a ottocento metri un periscopio emerge diritto, poi si vedono uscire dall’acqua due cannoni... So che siamo capaci di speronare e si procede a venti nodi. A tutta velocità andiamo a speronare quel sottomarino... Ci si accartoccia, l’urto è metallicamente violento, uno dei periscopi si piega sul nostro ponte, a proravia, le nostre antenne si sfasciano sopra il ponte... I nostri danni sono tutti sul davanti. Senza avere avuto il tempo di dire una parola lascio a balzi la passerella superiore... Mi accorgo che sono stremato, con il buio che cade sento freddo e fame e mi ritiro nella mia cabina.., penso a quei marinai che sono colati a picco, da solo inginocchiato ai piedi della mia cuccetta io recito per loro il primo De Profundis» Il sommergibile italiano, spezzato in due dalla violenza dell’impatto (precisamente a mezza nave sulla dritta – tra la falsa torre e il cannone di poppa), affondò in pochi istanti con tutto l’equipaggio di 62 uomini (8 ufficiali e 54 fra sottufficiali e marinai). Alla memoria del comandante Botti fu conferita la prima medaglia d’oro al valor militare ad un sommergibilista italiano nel corso del secondo conflitto mondiale. In quell’unica missione il Provana aveva percorso 1180 miglia in superficie e 214 in immersione. CARATTERISTICHE TECNICHE: Dimensioni: Apparato motore: Lunghezza 73m 2 motori diesel C.R.D.A. Larghezza max 7,2 2 motori elettrici di propulsione C.R.D.A. Imm. Media in carico dosato 5,09 m 1 batteria di accumulatori al piombo 132 elementi Bollettino dei Marinai - 128/2012 25 Dislocamento: Potenza complessiva Superficie 1059,091 t. Motori a scoppio 3200 hp Immerso 1312,921 t. Motori elettrici 1100 hp Velocità: Autonomia in superficie: Superficie 17 knt 2825 nm. a 17 knt Immerso 8 knt 9760 nm. a 8 knt Autonomia in immersione: Combustibile: 8 nm. a 8 knt 63,135 m3 carico normale 110 nm a 3 knt 107,035 m3 sovraccarico Armamento: 4 tubi lanciasiluri AV da 533 mm. 4 tubi lanciasiluri AD da 533 mm. 2 cannoni da 100/47 mm. 2 mitragliere binate da 13,2 mm. 12 siluri da 533 mm. (6 a poppa e 6 a prora) 300 proiettili per i cannoni 3000 colpi per le mitragliere Equipaggio: Profondità di collaudo: 7 ufficiali, 50 tra sottufficiali e truppa 100 m. Coefficiente di sicurezza relativo alla sollecitazione massima alla profondità di collaudo riferito al limite di elasticità del materiale: 3 Col Smg. PROVANA sono scomparsi: Cap. Corv.Ugo BOTTI, Comandante Ten. Vasc.Giovanni GRANATA, Ufficiale in 2ª Cap. (GN)Mario SCIACCA,Direttore di Macchina S.Ten. Vasc.Arnaldo MIELE Ten. (GN)Giovanni FERRARI GuardiamarinaFerdinando LO SARDO GuardiamarinaCostantino PRATO S.Ten. (GN)Mario LEPRI C°2ª cl.Giuseppe PISCHEDDA C°3ª cl.Arturo BELLATI C°3ª cl.Alessandro DANESE C°3ª cl.Umberto DEL PRETE 2°C°Antonio CAMINITI 2°C°Bruno CERIONI 2°C°Carlo CESA 2°C°Riccardo LEONE 2°C°Sante NERONI 2°C°Olimpio PIROLI 2°C°Giovanni SEVERINO 2°C°Pasquale SPANU Sgt.Giovanni CALABRIA Sgt.Silvio COSTABILE Sgt.Procolo MIRABELLA Sc.Giovanni ARENA Sc.Giuseppe CAMMUSO Sc.Orazio CUCCA Sc.Gelmino DEAMBROGIO Sc.Alberto DELLA MONICA Sc.Luigi GIARDIELLO Sc.Ivo MARCHI Sc.Croce MESSINA ONORE A LORO! Sc.Leonardo PERINI Sc.Vincenzo SANTELIA Sc.Guerrino SEBASTIANUTTI ComAntonio ALBANESE Com.Filippo AMADEI Com.Giuseppe AMERISE Com.Francesco AZZARELLI Com.Ciro BALI Com.Giuseppe BRUNO Com.Ulisse CATTANEO Com.Angelo CIOL Com.Bruno CUGINI Com.Gaetano DE MARTINO Com.Francesco DI COSTANZO Com.Angelo DI MEGLIO Com.Giuseppe FAVALORO Com.Domenico FAZIO Com.Salvatore FERRARA Com.Bruno GOSO Com.Francesco LAUDADIO Com.Mario LIMATOLA Com.Alberto MARINELLI Com.Giovanni MASNERI Com.Vincenzo MAURO Com.Vincenzo MUCCI Com.Giuseppe RICIPUTO Com.Armistizio ROSINI Com.Cesare SPECOS Com.Vito TROISI Com.Gaetano VERDE Com.Alberto ZILLI CAPITANO DI CORVETTA UGO BOTTI di Alberto Mattei, IT9MRM Coordinatore Nazionale ARMI Tratto da www.marina.difesa.it Nacque a Venezia il 20 luglio 1903. Entrato all’Accademia Navale di Livorno nell’ottobre 1918, il 22 luglio 1923 conseguì la nomina a Guardiamarina, prendendo subito imbarco sulla nave da battaglia Giulio Cesare. Imbarcò poi su nave cisterna Urano, sul sommergibile Pietro Micca e sulle torpediniere Chinotto e 45 PN. Promosso Sottotenente di Vascello il 15 gennaio 1925 e Tenente di Vascello nel gennaio 1928, frequentò a Livorno il Corso Superiore e, conseguita l’abilitazione alla Direzione del Tiro, imbarcò prima sull’incrociatore Trento e poi sull’esploratore Libia dislocato in Estremo Oriente. Rimpatriato dalla Cina nel 1931, imbarcò sul sommergibile Vettor Pisani a quindi, promosso Capitano di Corvetta il 1° gennaio 1937, ebbe successivamente il comando dei sommergibili Narvalo e Squalo dislocati a Massaua, nel Mar Rosso. All’entrata in guerra dell’Italia nel secondo conflitto mondiale, ebbe il comando del sommergibile Provana con il quale, il 16 giugno dello stesso 1940, affrontò audacemente nelle acque di Orano (Algeria) un convoglio francese fortemente scortato da unità di superficie. Speronato nella fase delicata dell’attacco, affondo con l’intero equipaggio al suo comando. Medaglia d’oro al Valor Militare alla memoria Abile, sperimentato Comandante di sommergibile, curò in modo perfetto l'approntamento bellico della sua unità prodigandosi con le sue magnifiche doti di organizzatore. Nel corso di una missione attaccava con risoluto ardimento un convoglio fortemente scortato da unità da guerra. A seguito di violenta reazione nemica essendo il sommergibile colpito da bombe così gravemente da risultarne menomata l'integrità ed oltremodo difficile la permanenza in immersione, manovrava abilmente per venire n superficie ed affrontare l'avversario col cannone. Constatato che le navi di scorta, insistendo tenacemente nel contrattacco, da brevissima distanza dirigevano per investirlo, riprendeva rapidamente l'immersione con indomita volontà di offendere ancora il nemico. Il sommergibile veniva però speronato ed egli vi trovava col suo equipaggio morte gloriosa. Esempio di animo prode e di ammirevole spirito aggressivo anche dinanzi alle estreme decisioni. IL TORRIONE DEL REGIO SOMMERGIBILE PROVANA di Alberto Mattei, IT9MRM Coordinatore Nazionale ARMI tatto da Betasom.it Questo è il primo sommergibile che porta il nome di Andrea Provana, è un battello tipo Laurenti (uno degli ultimi) della classe Barbarigo, varato il 27 gennaio 1918 ai cantieri Fiat san Giorgio del Muggiano (SP) (gli stessi che oggi, sotto Fincantieri, hanno costruito i Todaro) ed è stato consegnato alla regia Marina il 10 settembre 1918. motto: “Omnia omnium bene agere” caratteristiche: dislocamento in superficie: 796t dislocamento in immersione: 926 dimensioni: lunghezza 67m, larghezza 5,9m velocita max:17 nodi in superficie 9,5 in immersione quota operativa: 50m equipaggio 4 ufficiali, 36 sottufficiali e comuni armamento: 4 tls prodieri da 450mm e 2tls poppieri da 450mm sei siluri da 450mm 2 cannoni da 76/40 Il sommergibile entrò in linea, al comando del CC Ubaldo degli Uberti, alle dipendenze della 1^ Flottiglia Sommergibili con base a la Spezia. Nell’ottobre 1920 passo a disposizione dell’Accademia Navale per l’istruzione degli allievi e, nel periodo settembre-ottobre 1923, al comando del CF Gaspari Chinaglia, partecipo alla occupazione di Corfù. Negli anni 1926/27 il Provana partecipo alle manovre. Il 30 marzo 1927, a Portoferraio, si verifico a bordo una esplosione al motore termico di dritta che causo il ferimento di 6 membri dell’equipaggio. Il sommergibile venne rimorchiato a Spezia e, il 21 gennaio 1928 fu radiato dal quadro del naviglio militare. Nel 1928, durante l’esposizione mondiale che ebbe sede a Torino, la parte intermedia del battello ormai in disarmo fu esposta al pubblico, a termine della manifestazione il locale gruppo ANMI, credo il piu anziano dei nostri gruppi, evitò che finisse rottamato acquisendolo e sistemandolo a manumento presso la propria sede dove è ancora oggi visitabile. Bollettino dei Marinai - 128/2012 29 Sede A.N.M.I. - Viale Marinai d’Italia, 1 - Torino Bollettino dei Marinai - 128/2012 30 QSL NAVALI C arrellata di cartoline QSL di stazioni radioamatoriali, nazionali ed estere, con sfondo di carattere marittimo-navale, con navi, velieri, mare, barche e yacht. Le QSL fanno parte della collezione di carte QSL dell’Associazione Radioamatori Marinai Italiani. Bollettino dei Marinai - 128/2012 31 FOTO STORICHE Regio Cacciatorpediniere OSTRO Regio Cacciatorpediniere BOREA Bollettino dei Marinai - 128/2012 32 GADGET ’S Il costo del crest è di 15 euro + le spese di spedizione, per richiederlo basta scrivere al seguente indirizzo di posta elettronica [email protected], il crest è completo di targhetta in ottone personalizzata con il nominativo di stazione, il nome dell’operatore ed il numero ARMI. Bollettino dei Marinai - 128/2012 33 La stazione radio di.... IW7EBA La QSL DEI SOCI.... Bollettino dei Marinai - 128/2012 34 CALENDARIO EVENTI 2012 Febbraio MF Activity Weekend Event’s 3 - 18 Marzo Italian Navy Costal Radio Stations - Award 2012 by ARMI IIØIDP - Maritele Cagliari by ARMI Cagliari IIØIDR - Maritele Roma by ARMI Roma IIØIGU - Maritele Gaeta by ARMI Formia IIØICH - Maritele La Maddalena by ARMI La Maddalena II1ICS - Maritele La Spezia by ARMI La Spezia II1IGG - Maritele Genova II3ICZ - Maritele Venezia by ARMI Marcon II5IDZ - Maritele Livorno by IW5EBE II6ICA - Maritele Ancona by ARMI Ancona II7ICT - Maritele Taranto by ARMI Taranto II7ICE - Maritele Brindisi by ARMI Brindisi II8ICN - Maritele Napoli by ARMI Napoli II9IGA - Maritele Trapani by ARMI Trapani II9IGJ - Maritele Palombara by IT9RYK II9ICF - Maritele Messina by ARMI Messina Aprile Radio Maritime Day - Merchant Marine Radio Officers W.W. Event Maggio NRA - Portuguese Navy Day Contest - SSB/CW Maggio NRA - Portuguese Navy Day Contest - PSK/RTTY Giugno International Museum Ship Radio Event 10 Giugno Festa della Marina Militare Italiana 24 Giugno III° ARMI Semiautomatic Contest party - I^ parte Luglio NRA Naval Radio Party - Portuguese Navy Agosto The International Lighthouse/Lightship Weekend 21 Ottobre III° ARMI Semiautomatic Contest party - II^ parte 4 Novembre Giornata delle FF.AA. Italiane 12 Novembre Giornata della memoria dei Marinai scomparsi in mare Novembre MARAC 2m. Contest Novembre RNARS CW Activity Contest Novembre INORC CW Activity Contest 4 Dicembre Santa Barbara - Patrona della Marina Militare Italiana 1-2 Dicembre VIII° International Contest ARMI - Italian Navy Day - Santa Barbara Day “ IIØSB/marittimo mobile - Santa Barbara Day “ II3SB - Santa Barbara Day - Burano Island Dicembre Pearl Harbour Day (USS Kidd) Dicembre International Naval Contest - sponsor by MFCA Dicembre MF Xmas-gretings on the air (HF) Bollettino dei Marinai - 128/2012 35 PROCEDURE OPERATIVE IN CASO DI EMERGENZA di Onofrio Gallina, IZ3VLK (MI 787) Tratto da “IARU - International Amateru Radio Union - Region 1 - HF International Emergency Operating Procedure Se sentite la parola “emergency”, “welfare trafic” “stop sending” o l’abbreviazione QUF, smettete di trasmettere e ascoltate. Se si riceve tale traffico di emergenza, restate in attesa ed effettuate il monitoraggio sulla frequenza e scrivete tutto quello che sentite. Non abbandonate la frequenza fino a quando non siete sicuri di non poter essere d’aiuto, e che la stazione chiamante stia ricevendo aiuto. Non trasmettete prima di non avere la sicurezza che si possa essere d’aiuto. Seguite le istruzioni che la “stazione di controllo del traffico”, se esiste, vi sta inviando. Il traffico è controllato dalla stazione che opera in emergenza o dalla stazione da questa incaricata. Usate messaggi brevi, non trasmettere informazioni inutili. In caso di interferenze da parte di altre stazioni, la stazione di controllo del traffico in emergenza o le stazioni da questa incaricate dovranno trasmettere la parola “emergency”, “welfare traffic”, “stop sending” o QUF alle stazioni interferenti. Occorre acquisire le informazioni usando questo schema: Quando data, orario, frequenza Dove luogo dell’emergenza Cosa cosa è successo, cosa c’è da fare Come come possiamo essere d’aiuto Chi capire chi è capace di dare una aiuto Limiti della comunicazione Le stazioni radioamatoriali possono essere in caso di emergenza l’ultima possibilità per comunicare, limitatevi a queste. Lasciate a persone e istituzioni predisposte al soccorsoin caso di emergenza il compito di pianificare e dare consigli. Tipi di messaggio Stabilite il contatto radio con le persone e le organizzazioni delegate all’emergenza o alle attività di soccorso ed aiutarle a gestite le loro comunicazioni. Le comunicazioni sono molto più efficenti se il messaggio raggiunge la sua destinazione scritto esattamente come è stato originato. Quindi ogni responsabile che invia un messaggio deve scriverlo (tipo telegramma) con indirizzo del destinatario e firma del mittente completi. il telegramma è composto dal preambolo, testo e firma La stazione che invia un messaggio attraverso la rete di comunicazione radiamatoriale deve farlo precedere sempre da un preambolo che contiene le seguenti informazioni secondo la sequenza sotto riportata: Numero Priorità Stazione di partenza Controllo (N° delle parole nel testo) Luogo d’origine Orario di compilazione Data di compilazione Il numero è di tipo seriale assegnato al messaggio. La priorità può essere: E = Emergenza P = Prioritario R = Routine La stazione di partenza è il nominativo della stazione che per prima trasmette il messaggio. Luogo d’origine è (città ,paese,nave) da dove è trasmesso. La data e l’ora in UTC sono quelle in cui il mesaggio è stato scritto. Bollettino dei Marinai - 128/2012 36 Esempio Preambolo Nr.32 p XY1ZZ 26 pool town 2215 jan 14 Red cross lake city Per favore inviateci informazioni relative alle seguenti persone stop smith harbour street 4 stop adam brown and family water avenue 16 stop eva black rain way 28 = Information bureau for river district disaster Nel traffico VHF-FM, dove la comunicazione è più semplice, si può usare un preambolo rapido così composto: Numero Stazione di origine Orario di compilazione Il numero è seriale ed indica ogni messaggio. Per stazione di origine si intende il nominativo della stazione che per prima trasmette in aria il messaggio. L’orario di compilazione è quello in cui il messaggio è stato composto: Esempio Preambolo rapido: Nr 4 XYZ1ZZ 1832= Hospital lake city= Necessarie ancora 2 ambulanze in harbour street= Esempio di operazioni in fonia - YX1AA qui è XY1ZZ , ho un messaggio, cambio - qui è YX1AA, sono pronto, cambio - inizio messaggio,numero 4, x-ray yankee uno zulu zulu uno otto tre due diretto a hospital lake - testo - ancora due ambulanze necessarie in Harbour street - fine messaggio cambio - ripeti la parola dopo “ancora” cambio - ancora ambulanze cambio - ricevuto numero quattro YX1AA fine - ok XY1AA qrv k Esempio di operazione in cw - YX1AA de XY1ZZ qtc k - de YX1AA qrv k - Nr 32 p XY 1 AA 24 poor town 2215 Jan 14 - red cross lake city pls inviate informazioni ufficio informazioni per river district disaster - wa please k - please send k - de YX1AA qsl 32 sk - de XY 1ZZ ok sk inizio messaggio -.-.-. segno di separazione -…- fine messaggio .-.- Per non creare confusione occorre utilizzare il seguente alfabeto fonetico internazionale A ALPHA J JULIETT S SIERRA B BRAVO K KILO T TANGO C CHARLIE L LIMA U UNIFORM D DELTA M MIKE V VICTOR E ECHO N NOVEMBER W WHISKEY F FOXTROT O OSCAR X X-RAY G GOLF P PAPA Y YANKEE H HOTEL Q QUEBEC Z ZULU I INDIA R ROMEO Bollettino dei Marinai - 128/2012 37 Abbreviazioni speciali in emergenza per RTTY/CW QOD Puoi comunicare con me in… Si posso comunicare con te in… 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 olandese inglese francese tedesco greco italiano giapponese norvegese russo spagnolo QTV Debbo restare in tua attesa sulla frequenza…..kHz (dalle ore…alle ore…. )? Resta in mia attesa sulla frequenza ….kHz (dalle ore…alle ore…) QTX Puoi tenere la stazione accesa per ulteriori comunicazioni con me fino al prossimo comunicato (oppure fino alle ore ….) Manterro’ la mia stazione accesa per tue ulteriori comunicazioni fino a prossimo comunicato ( oppure fino alle ore….) QUA Hai notizie di…? Ho solo notizie su…. QUF Hai ricevuto l’informazione sul disastro (emergenza) inviato attraverso….? Ho ricevuto l’informazione sul disastro (emergenza) inviata attraverso…… QUM Posso tornare alle mie normali attività? Puoi tornare alle tue attività normali QRR Sei pronto per le operazioni in automatico? Sono pronto per le operazioni in automatico FREQUENZE OPERATIVE NELLE EMERGENZE I radioamatori volontari operanti durante le operazioni di radiocomunicazioni d’emergenza debbono attenersi strettamente al band plan definito a livello internazionale e nazionale,evitando su queste frequenze qualunque altro tipo di trasmissione che non sia legato a queste operazioni. I coordinatori nazionali nominati dal GAREC (Global Amateur Radio Emergency Communications) sono tenuti a dare informazione in caso di calamità al fine di lasciare libere queste frequenze. Nel Mondo Il GAREC ha definito un piano di frequenze da utilizzare durante le comunicazioni in emergenza nelle 3 Regioni IARU. REGIONE 1 3.760 7.060 / 7.110 14.300 18.160 21.360 REGIONE 2 3.750 / 3.985 14.300 18.160 21.360 REGIONE 3 3.760 7.060 14.300 18.160 21.360 In Italia Rete d’emergenza in fonia tra Sala operativa del Dipartimento e Di.Co.Mac (Direzione di Comando e Controllo). 7.045 / 6990 3.643.5 Rete delle Prefetture Fonia 7.045 - 3.643 PSK31 6.990 - 3.580 Reti VHF-UHF Vengono utilizzati i Link Nazionali Analogico e Digitale del CISAR e ponti ripetitori dislocati sul territorio dell’ERA ed ARI, oltre a ponti ripetitori mobili a copertura delle aree colpite dall’emergenza. Bollettino dei Marinai - 128/2012 38 VIBROPLEX di Fabio Bonucci, IK0IXI - ARMI A/490 “E’ appena uscito un interessante libro riguardante i tasti semiautomatici scritto da Fabio, IK0IXI. Un atto dovuto, visto che Fabio da molti anni è un appassionato utilizzatore del bug. Nel 1993 egli acquista infatti il suo primo Vibroplex, un Original De Luxe e se ne innamora perdutamente. Dopo anni di utilizzo sulle bande radiantistiche, nel 2007 Fabio entra in contatto con storici e collezionisti americani, raccogliendo numerose notizie e pubblicazioni sui semiautomatici Vibroplex. Lui stesso diviene un apprezzato collezionista di bug al punto di vantarne nella sua raccolta diverse decine di esemplari, alcuni rarissimi. Da una sua idea nel 2010 nasce la VCA – Vibroplex Collector’s Association una preziosa risorsa web dedicata allo studio e alla collezione dei semiautomatici. Da qui a scrivere un libro il passo è stato breve. Dalla sua esperienza è nato questo completo “Dossier Vibroplex” con La prefazione del Presidente INORC Antonio Zerbini, I1ZB. In questo testo Fabio, partendo dalle origini del bug, racconta la storia della mitica casa americana, descrive tutti i modelli prodotti dal 1905 a oggi, le matricole, le etichette e fornisce utili consigli sul restauro e sulla collezione dei vecchi bug. In ultimo egli ha inserito una doverosa e utile parentesi sulla regolazione e l’impiego pratico dei tasti semiautomatici. Un piacevole e istruttivo viaggio nell’universo Vibroplex, “dalla A alla Z”, presi per mano da un grande appassionato del bug. Un punto di riferimento indispensabile per coloro che vogliono sapere tutto su questi stupendi e versatili tasti, ritenuti a ragione gli “Stradivari” della radiotelegrafia.” Bollettino dei Marinai - 128/2012 39 Giorno 24 Gennaio alle ore 10:00 è mancato il nostro caro amico e collega ARMIgero Giuseppe (Pippo) Bellistri, IT9XRH. Purtroppo una brutta malattia se le portato via nel giro di pochi mesi, aveva 52 anni; Pippo era un civile e lavorava per la Marina Militare come centralinista, ci siamo conosciuti nel periodo che mi trovavo a Maritele Augusta (1991), ed è nata un’amicizia che si è prodigata per tutto il tempo, anche quando sono stato destinato a Roma, ci sentivamo via telefono ed era come se fossi sempre lì al Centro Comunicazioni di Augusta! Pippo era un non vedente ed era stato uno dei primi Radioamatori ad Augusta, operava prettamente in VHF, lascia la moglie Maddalena (IW9BMQ) ed un figlio. Alla famiglia giungano da parte mia e del C.D. dell’ARMI le più sentite condoglianze. Ciao PIPPO ti ricorderò sempre….