30 GIUGNO 2013: Nº 1039
“Ero malato e mi avete visitato!......”
Domenica 30 giugno - “POMERIGGIO con gli AMMALATI”
ore 15.30 - “Recita del S. Rosario”
ore 16.00 - S. Messa celebrata da don CLAUDIO
ore 17.00 - “MOMENTO di GIOIA” (nel chiostro della Parrocchia)
“Lettera di una madre al figlio”
Se un giorno mi vedrai vecchia, se mi sporco quandomangio e non riesco a
vestirmi ... abbi pazienza. Ricorda il tempo che ho trascorso a insegnartelo.
Se quando parlo con te, ripeto sempre le stesse cose ... non m’interrompere...
ascoltami. Quando eri piccolo, dovevo raccontarti ogni sera la stessa storia
finchè non ti addormentavi.
Quando non voglio lavarmi non biasimarmi e non farmi vergognare ... ricordati
quando dovevo correrti dietro inventando delle scuse perché non volevi fare il
bagno. Quando vedi la mia ignoranza delle nuove tecnologie, dammi il tempo
necessario e non guardarmi con quel sorrisetto ironico, ho avuto tutta la
pazienza per insegnarti l’abc.
(Mt 25,36)
“Inutili?”
Auguro di non sentirsi mai inutili al
mondo; di non dire mai: «sono di
peso», «sono di troppo»; anche se si ha
l’impressione di essere una rotellina
piccola piccola in un enorme
ingranaggio (ma appunto, non si ferma
l’ingranaggio se si toglie la rotellina?);
anche se ci si sente quasi umiliati di
non essere persone di spicco e di
trovarsi come dei numeri in mezzo a
una folla frettolosa e distratta; anche se
si avverte il dolore di non essere più
utili come un tempo, quando si faceva
il fatto proprio e si mostrava quel che si
valeva; anche se si prova l’umiliazione
di vedersi aiutati e di incomodare così
gli altri perché non si basta più a se
stessi.
Quando a un certo punto non riesco a ricordare o perdo il filo del discorso...
dammi il tempo necessario per ricordare e se non ci riesco non t’innervosire... la
cosa più importante non è quello che dico, ma il mio bisogno di essere con te e
averti lì che mi ascolti. Quando le mie gambe stanche non mi consentono di
tenere il tuo passo, non trattarmi come fossi un peso. Vieni verso di me con le tue
mani forti, nello stesso modo con cui io l’ho fatto con te quando muovevi i tuoi
primi passi.
Davanti a Dio, una vita è una vita:
conosciuta pr nome e cognome; non un
manichino disperso in un magazzino.
E noi non sappiamo del tutto a che
cosa serviamo, ma certo serviamo a
qualcosa. E chi ci è vicino forse riceve
più di quanto ci dà.
Se fosse inutile un sasso per strada,
sarebbe inutile il firmamento!
Quando dico che vorrei essere morta... non arrabbiarti; un giorno
comprenderai che cosa mi spinge a dirlo. Cerca di capire che alla mia età non si
vive, si sopravvive.
Un giorno scoprirai che nonostante i miei errori ho sempre voluto il meglio per
te, che ho tentato di spianarti la strada.
(da “Fogli sparsi d’ Augurio”
di ALESSANDRO MAGGIOLINI)
Dammi un po’ del tuo tempo, un po’ della tua
pazienza. Dammi una spalla su cui poggiare la
testa allo stesso modo in cui io l’ho fatto per te.
Aiutami a camminare, a finire i miei giorni
con amore e pazienza; in cambio io ti darò un
sorriso e l’immenso amore che ho sempre
avuto per te.
Ti amo figlio mio e prego per te anche se
m’ignori.
La tua mamma
(da “Incontri” - periodico della
“Famiglia Cottolenghina”)
1
Domenica
7° Luglio
inizia l'ORARIO ESTIVO
delle "Celebrazioni Festive"
delle S. Messe
ore 7 - ore 8 (a S. Giacomo)
ore 9.30 - ore 11.15 - ore 18
Programma della Settimana
Domenica 30 giugno
ore 7.00
S. Messa
( d e f . t i
CARNELLI
PIERINO,
CODORO
BRUNA e
loro Genitori)
Leggeremo e
commenteremo il Vangelo
di Giovanni
19,30-35
(=“e dopo
aver ricevuto
l’aceto, Gesù
disse: “tutto è
compiuto”! E,
chinato il
capo, spirò!”)
ore 8.00 (a S. Giacomo) S. Messa (per tutti coloro che
nelle case curano i loro infermi)
ore 8.45 S. Messa (def.ti BORGHI ROMANO e
GHIRIMOLDI ANGELA)
ore 10.00 S. Messa dei Ragazzi (def.to CERIANI
G. LUIGI)
ore 11,15 S. Messa (def.ti VOLONTERI MARIO,
GIUSEPPE e CAROLINA)
N.B.: la “CLASSE 1953” ricorda i propri
defunti, mentre ringraziano il Signore per il
traguardo dei “60 anni”! Auguri!
ore 16
“S. Messa per gli Ammalati”
ore 18
S. Messa (def.ti FRAGATA DOMENICO
ALDO e fam.; def.ti BORGHI LUIGIA e
PEDRANI ANGELO; def.ti ZAFFARONI
CATERINA e BORGHI GIUSEPPE; def.ti
PEDROTTI ANTONIA e PEDRANI
GIOVANNI)
ore 20.30 “Recita del S. Rosario” (a San Giacomo)
lunedi 1 °luglio
ore 7.00
ore 8.30
ore 11
(Gs 1,1-5; Lc 8,34-39)
S. Messa (def.ti fam. MIOTTI E BURBELLO)
S. Messa (def.ti TURRA GIACOMO ed
EDWIGE)
"Matrimonio" di SUDANO ROSINA e
VIGNA ALESSIO
MARTEDI 2 luglio
ore 7.00
ore 8.30
(Gs 3,7-17; Lc 8,40-56)
S. Messa (def.ti FRANCHI LUIGINA,
ANGELO e PORRO GIUSEPPINA)
S. Messa (def.ti ANGARONI CAROLINA E
AMBROGIO)
A Messa con cuore e testa...
la differenza “si vede”!
Spesso la Messa è per me l’unico
momento della giornata in cui mi
fermo, non posso fare niente altro che
essere lì. Telefono staccato, iPad
disconneso, agenda chiusa. Ed è allora che si scatenano, gli
infami.
I pensieri più remoti, assurdi, inaspettati vengono fuori di
soppiatto, fanno capolino e poi si istallano a un lato della mia
fronte, apposta per molestarmi. Tu dimmi, ma quella zia che
non vedo da almeno due anni, proprio adesso mi deve venire in
mente? Si, va bene, la chiamo, e quando torno dai miei, in
estate, la vado a trovare, promesso, però adesso fammi
ascoltare la lettura... No, il libretto vaccinale del figlio numero
tre non so dove sia, ma è in casa, quindi per favore adesso
prega, dopo lo troverai... No, non so come stia Paola, adesso, e
neanche cosa fare di contorno. Devo trovare spinaci al sapore
di nutella, o una zucchina disponibile a travestirsi da cono
gelato, per avere qualche speranza che Lavinia ingerisca
qualcosa che un tempo ebbe un lontano contatto con una
verdura. Comunque non è adesso il momento di risolvere il
problema.
Adesso sono in Chiesa, e fra poco Gesù Cristo si farà pane e
verrà dentro di me, chiudendo un occhio, e anche tutti e due,
sulla mia distrazione, poca presenza, poca comprensione
(dell’indegnità non parliamo neanche). Eppure la Messa può
essere un momento importante anche per fare apostolato, per
essere testimoni.
Qualche giorno fa, non so perché, mi è capitato di essere
davvero presente a quello che stava succedendo sull’altare.
Succede. Mi sembrava che tutto fosse così evidentemente vero
che devo avere fatto una faccia speciale. E’ entrato un signore
distratto, e si è girato tre o quattro volte a guardarmi (e non era
per me, ero vestita orribilmente e pettinata alla mazzo di
carciofi). Deve avere notato la faccia di una che crede che Dio
stava entrando in quella chiesa per invadere con la sua
immensità la nostra povertà. Chissà, magari ci ha riflettuto
anche lui.
E’ così importante, per noi ma anche per i nostri fratelli, come
viviamo la Messa. Non serve molto, basta essere presenti in
cuore, intelligenza, forza, spirito. E vi assicuro che poi il
libretto vaccinale smarrito si ritrova sempre (a casa mia è
sempre lì, sotto il portapenne).
(Costanza Mariano - giornalista di “CREDERE”)
mERCOLEDI 3 LUGLIO
ore 7.00
ore 8.30
“San Tommaso, apostolo”
(1 Cor 4,9-15; Gv 20,24-29)
S. Messa (def.te Suor FELICINA e Suor MARIA
MOLTRASIO, FELICE, TERESA e MARAZZA
MARIA)
S. Messa (def.ti CORBETTA GIUSEPPE,
ENRICA, ROSA e BELTRAMI TERESA)
2
giovedi 4 LUGLIO
ore 7.00
ore 8.30
"S. Elisabetta di Portogallo"
(Gs 5,13-6,5; Lc 9,18-22)
S. Messa (def.ta FRANCHI LUIGIA)
S. Messa (def.ti FACCHINI MARISA e
MOIANA LUIGI)
VENERDI 5 LUGLIO
“1° Venerdì del mese”
“S. Antonio Maria Zaccaria”
(Gs 6,19-27; Lc 9,23-27)
“Preziosissimo Sangue”
Signore,
non basta che stendiate le vostre braccia per accoglierli
quando vengono a voi; stendetele per andarli a cercare, per
attirarli a voi rigorosamente, per strapparli a viva forza
dalla loro corruzione e dalla loro miseria; essi hanno
bisogno di tutta la forza delle vostre braccia, della potenza
della vostra grazia.
Lo so; essi se ne sono resi indegni, e seguitano ogni giorno a
essere indegni, col disprezzo e con l’abuso che ne fanno. Ma
per chi siete morto? Non forse per gli indegni, per quelli che
facevano scorrere il vostro sangue e lo profanavano? Ah, se i
loro peccati sono grandi, il vostro Sangue, o Signore, non è
un rimedio per piccoli mali e voi non lo fate scorrere per
lavare miserie da nulla.
(F. Chauchemer)
ore 6
ore 7.00
ore 7.30
ore 8.30
ore 15
ore 17
ore 18
Esposizione dell’Eucaristia per l’Adorazione
personale
S. Messa (def.ti BALESTRINI ALFREDO;
def.ta CASTELNUOVO ANNA)
“Adorazione Eucaristica”
S. Messa (def.ti CARNELLI ANTONIETTA e
BERNASCONI PIERINO)
“L’ORA della MISERICORDIA”
"Adorazione Eucaristica"
S. Messa (def.ti ZIGIOTTO LUIGI, ROSA e
figli; def.ti RESTELLI ROSA e ZAFFARONI
GIUSEPPE)
“Nella Chiesa e nella Società una parola di cui non dobbiamo
aver paura è SOLIDARIETA’:
Saper mettere a disposizione di Dio quello che abbiamo!”
(Papa Francesco)
APERTURA POMERIDIANA
DELLA CHIESA PARROCCHIALE
Nei mesi di luglio e agosto, negli orari pomeridiani
la Chiesa rimarrà aperta dalle ore 16 alle ore 8
3
SABATO 6 LUGLIO
"1° Sabato del mese" - “S. Maria Goretti”
(Eb 7,11-19; Gv 14,15-23)
ore 8
“Recita del S. Rosario” (= i “consacrati di
Fatima” si ricordino dei loro impegni!”)
ore 8.30 S. Messa (def.to TOZZO BRUNO)
ore 18
S. Messa (def.to PELLEGRINO BENITO; def.ta
BORGHI ANNA MARIA)
Domenica 7 LUGLIO
Per questa domenica ricordiamo:
! la S. Messa delle ore 11.15: per i “def.ti di GIUGNO”
! è la “1ª Domenica del mese”: non fate mancare il “generoso
c o n t r i b u t o ” p e r i l " N U O VO I M P I A N T O d i
SONORIZZAZIONE" della chiesa parrocchiale
“Mattia, sei stato promosso
Ma lo meritavi davvero?”
Caro Mattia,
alla fin fine ti hanno promosso. E’ stato un gran sollievo, ma
lo sai anche tu che non lo meritavi. Non lo meritavi:
promosso in quarta, ma la tua terza è un buco nero. Non ti
mancano né la disponibilità di chi ti sta intorno a darti una
mano. Non ti è mancato niente: eppure non meritavi di
essere promosso. Tu vai a scuola con l’aria di chi dice: «Per
favore, lasciatemi ignorante! Per favore non chiedetemi di far
fatica! E che? dovrei stare delle ore sui libri durante il
pomeriggio? Se devo studiare per poi trovarmi disoccupato,
tant’è che mi dichiari disoccupato da subito!».
Tradotto in italiano il tuo programma di vita significa:
lasciate che io si inutile a me e agli altri! Non contate su di
me per qualche cosa che richieda impegno! Il mondo non ha
bisogno di me: figuratevi se io ho bisogno del mondo!
Non ti è mancato niente che ti consentisse di essere uno
studente modello, ma forse stai dimenticando che sei al
mondo per una vocazione a servire; che ti sono stati dati
talenti di cui ti verrà chiesto conto, che non saprai mai cosa sia
la gioia, finchè sperperi pomeriggi interi a riempire di
sciocchezze e di disperazione la tua testa, le tue chiacchierate,
il tempo di chi ti sta ad ascoltare.
Come saranno diversi la tua estate e gli anni a venire se
ascoltassi la Parola che ti chiama a spremere il meglio che
è in te perché ne venga quel vino nuovo che dà l’ebbrezza di
una missione da compiere!
Con i mei auguri.
da “L’epistolario del Mario”
“Ad ogni Giorno la sua Inquietudine!”
“Si vive più a lungo, ma troppo in fretta!”
E’ un dato accertato. Oggi la vita si è allungata notevolmente rispetto al passato
(esclusi, purtroppo, i paesi del terzo e quarto mondo). Ma possiamo dire che la
qualità della vita - da non confondere con il comfort e il benessere materiale - sia
migliorata?
Un tempo si viveva meno, ma più adagio, con minor frenesia. In tal modo si
accumulavano e si assimilavano esperienze più intense e profonde di quelle che
oggi noi dissipiamo.
Osserva acutamente Umberto Eco: «Noi viviamo più a lungo, ma troppo in
fretta, e non facciamo in tempo a digerire la vita».
l
“L’UNICO AD ESSERE ASSENTE E’ LUI”!
Mons. Tonino Bello ha una pagina assai pungente circa un certo modo di
celebrare l’eucarestia domenicale e i sacramenti in generale: «Spesse volte nelle
nostre liturgie si ha la percezione nettissima che l’unico a mancare è Gesù
Cristo. Rubricismo, tanto, Ritualismo, a non finire. Moralismo, a volte
insopportabile. Fede, zero. Incontro con Lui, opaco. Abbandono all’onda della
sua grazia, quasi inesistente.
«Lo si nota dall’aria svagata, nel piglio distratto, nel fare annoiato di tanta gente
che partecipa alla messa domenicale. Sta lì per obbligo, non per amore.
«Lo si vede nei comportamenti dissipati, festaioli, distratti di molti che invadono
le chiese per le Prime Comunioni, le Cresime, i Matrimoni.
«Frammenti di piazza. Appendici di fiera. Contegno da ricevimenti mondani. I
momenti sacramentali più intimi, sotto il lampeggiare indiscreto e violento delle
macchine da presa. Il silenzio cede il posto allo spettacolo. L’immenrsione in
Dio, all’inautenticità delle parate. Il raccoglimento e la contemplazione, al trucco
scenografico...».
Una diagnosi impietosa, la quale tuttavia ha il solo torto di essere vera. Basta
tenere gli occhi aperti, durante alcune cerimonie, per rendersene conto.
l
“NON UOMINI MA MANICHINI!”
E’ stato domandato nel corso di un’intervista a Folco Terzani. «Che cosa
disturbava di più suo padre del mondo attuale?».
Risposta: «Il fatto che gli uomini non fossero più uomini ma manichini.
Credo che intendesse dire che ormai viviamo di risposte automatiche: facciamo
tutto di corsa, e alla fine manca il tempo per concepire una realtà diversa da come
l’ha predisposta chi ha interesse che le cose vadano in un certo modo.
«Così è come se uno perdesse l’anima. Diceva: parliamo tanto di libertà, ma
non ho visto la gente così poco libera».
Dobbiamo riconoscere che siamo schiavi delle mode, ci riveliamo incapaci di
opporci alle imposizioni e alle suggestioni della pubblicità. Nessuno ha più il
tempo per “pensare i propri pensieri”.
La nostra società è fondata sull’esteriorità e obbedisce unicamente agli impulsi
che vengono dall’esterno. Pochi hanno il coraggio di immergersi all’interno
di se stessi.
“ORARI della
Segreteria Parrocchiale”
Nei mesi di Luglio e Agosto,
la Segreteria sarà aperta solo di:
! LUNEDI’: dalle ore 9 alle 12
! VENERDI’: dalle ore 17 alle 19
l
“INVENTARE
LENTEZZA”
LA
E’ stata inventata la velocità. Si sono
inventate macchine sempre più veloci
(anche se chi le guida pare non sappia
dove andare).
Adesso sarebbe il caso di darsi da
fare per inventare la lentezza.
Scoprire, o meglio, ri-scoprire la
lentezza, secondo la proposta
provocatoria contenuta nel romanzo di
Sten Nadolny, intitolato appunto “La
scoperta della lentezza”.
Ritrovare la lentezza vuol dire, in
fondo, ritrovare il vero senso della
vita, che la fretta, l’agitazione, la
frenesia, ci hanno fatto smarrire.
Ho letto da qualche parte questa
frase: «Uno corre, lavora, partecipa,
viaggia, si diverte, si affanna, si agita,
si precipita di qua e di là, rincorre
questo e quello... Tutto il resto è vita».
Sorpresa di incontrare qualcuno che
dichiari: «Io non ho fretta...».
(a cura di
ALESSANDRO PRONZATO)
“LA campanella
va in vacanza”
Durante i prossimi mesi di Luglio
e Agosto il Notiziario
Settimanale sarà sostituito dalla
“Campanellina”, con i semplici
orari della settimana e con i
richiami essenziali per la vita
della nostra Comunità.
Visita il sito della tua parrocchia www.sanpietroepaologerenzano.it
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“Ero malato e mi avete visitato!......” (Mt 25,36)