Università dell’Insubria Facoltà di Scienze MM FF NN, Varese Corso di laurea in Scienze della Comunicazione COMUNICAZIONE SCIENTIFICA Crediti: 6 Docenti: prof. Ezio Vaccari ([email protected]) dott. Silvia Metzeltin dott. Marina Giampietro Materiale didattico: http://w3.ateneo.uninsubria.it/elearning/ Il corso intende fornire un approccio interdisciplinare ai principi ed ai metodi della comunicazione scientifica, con l'ausilio di seminari su casi significativi di questioni scientifiche trattate dai mezzi di comunicazione di massa. Modulo A (dal 10/10 al 25/10) prof. Ezio VACCARI (1 CFU, 4 lezioni) Contenuto: Introduzione allo sviluppo storico delle prime forme di comunicazione scientifica. La nascita della divulgazione scientifica nelle opere a stampa e nei periodici tra Ottocento e Novecento. Materiali di studio: slides sul sito didattico Modulo B (dal 31/10 al 29/11) dott. Silvia Metzeltin (2 CFU, 8 lezioni) Contenuto: approccio monografico a temi di attualità (informazione giornalistica) e di conoscenza (divulgazione) in ambito scientifico. Materiali di studio: 2 libri di testo che verranno contestualizzati e approfonditi a lezione; 1 dispensa che verrà commentata a lezione. Testi proposti per il modulo A: 1) A. PINCHERA, Ci salveremo dal riscaldamento globale? (Laterza, 2004) 2) S. WINCHESTER, Krakatoa (Longanesi 2003) Modulo C (dal 5/12 al 24/1) dott. Marina Giampietro (3 CFU, 12 lezioni) Contenuto: analisi delle diverse forme di comunicazione scientifica: comunicazione fra scienziati, giornalismo, programmi radiofonici e televisivi, riviste di divulgazione, comunicazione istituzionale, uffici stampa, editoria, musei della scienza, scienza e arte. Materiale di studio: 2 libri di testo che verranno contestualizzati e approfonditi a lezione; materiale didattico e dispense Testi proposti per il modulo B: 1) S. SINGH, L'ultimo teorema di Fermat (Rizzoli, 1999) 2) J.GILLIES, R.CAILLAU, Com'é nato il WEB (Baldini e Castoldi, 2002) Come si svolge l’esame: • L’esame consisterà in una prova orale. • Lo studente dovrà presentare a sua scelta due testi: uno fra quelli proposti per il modulo A e uno fra quelli proposti per il modulo B, e dimostrare di averne compreso tanto i contenuti scientifici quanto il modello di comunicazione; dovrà inoltre dimostrare di aver acquisito le nozioni fondamentali esposte nelle dispense e nel materiale che saranno disponibili sul sito didattico. Per richiedere ulteriori informazioni (in particolare da parte di studenti non frequentanti): - sul modulo A: [email protected] - sui moduli B e C e sulle modalità dell’esame: [email protected] Prima della comunicazione scientifica…. • va valutato il livello di sviluppo ed autonomia disciplinare • va considerata la differenza tra comunicazione e divulgazione • vanno identificati gli autori ed i destinatari Alcuni aspetti della comunicazione scientifica • Come si diffondono le conoscenze scientifico-tecniche • Livelli di credibilità / autorevolezza della comunicazione • Divulgazione e ‘spettacolarizzazione’ della scienza • Mediazione tra la fonte e il destinatario • Strumenti e mezzi della comunicazione scientifica • Valutazione delle diverse immagini della scienza / tecnica • Spiegazione dei metodi / procedure della conoscenza Prime forme di comunicazione tecnico-scientifica Comunicazione orale - è comune nell’apprendistato tecnico Comunicazione manoscritta - ha scarsa diffusione - determina l’uso del linguaggio visivo Raffigurazione della 'eolipila', strumento ideato dal matematico greco Erone di Alessandria (I secolo d.C.) che mette in evidenza la forza motrice del vapore d’acqua. Il disegno è tratto da un manoscritto greco copiato da Vegezio. Dopo l’introduzione della stampa La comunicazione manoscritta viene ancora utilizzata in quanto: - può avere circolazione riservata o clandestina - permette un maggiore controllo dei destinatari Risposta allegorica Esempio di comunicazione manoscritta ‘riservata’ : La Risposta Allegorica di Voniangi Riduano [anagramma di Giovanni Arduino] … a Giovanni Giacomo Ferber … sopra la genesi della presente faccia della Terra” (manoscritto incompleto; databile negli anni Settanta del Settecento) Leonardo da Vinci • Il manoscritto è utilizzato unicamente a scopo personale, come strumento di lavoro (appunti, schizzi, bozze di progetti, disegni, riflessioni…) • non c’è l’intenzione di comunicare ai suoi contemporanei attraverso questo strumento • l’impatto comunicativo sarà invece notevole, con la rivalutazione e la scoperta dei manoscritti di Leonardo a partire dall’Ottocento Esempi di studi embriologici e anatomici tratti dai manoscritti di Leonardo da Vinci (Codice Windsor) Disegni sul volo degli uccelli e sulla morfologia di una foglia, tratti dai manoscritti di Leonardo da Vinci (Codice sul volo degli uccelli)