Prima giornata “CANTO DI VENERE” Ecco che spunta Sotto Fano vien fuori la Fortuna Battete le mani E ballate con gran gioia! Correte, sbrigatevi Che è già la terza luna Ed è una luna piena Che splende in coppa al mar È il giorno che dai flutti Nasce la figliola Venere si chiama Ed è la dea d’Amor È la dea Fortuna Che spazza ogni malor Vien su dall’onde Sbrigatevi, correte Che la marea scende Guardate sta nascendo È tutta inzuppata La core fortunata L’inverno scioglierà Ecco che spunta Sotto Fano vien fuori la fortuna Battete le mani E ballate con gran gioia Alla terza luna È nata la Fortuna Ed è una luna piena Che splende in coppa al mar 14 15 Prima giornata Arco d’Augusto Dall’alto cala una strana nave con lunghe vele distese. Acrobati compiono evoluzioni straordinarie: sembrano volare e precipitare. Si riprendono e vanno torno-torno come stelle cadenti. E’ il gran finale. Fermi, guardate lassù Che è? Pare una grande nave volante Ma da dove viene? Che intenzioni ha? Sono invasori, marziani iracheni, terroristi! Ma no, ignoranti! Non l’avete riconosciuta? Si tratta del Deus ex machina. Deus ex machina? Ma sì, l’espediente classico del teatro greco. Teatro greco? E che ci azzecca con il Carnevale? Ci azzecca e come, abbiamo impostato le rappresentazioni sui miti arcaici: Venere, Dioniso, ecc. … è logico che il finale si concretizzi col Deus ex machina. E dai! Ma cos’è ‘sto Deus ex machina? Ce lo volete spiegare una volta per tutte? È semplice, dal momento che qui in questa piazza si sta per realizzare, seppur con la finzione, un atto crudele e ingiusto, ecco che come di regola dal cielo scendono gli Dei a ristabilire la ragione, la giustizia e la pace. Coro: Evviva, la giustizia e la pace! 28 Arco d’Augusto Canto di saluto che conclude la prima giornata Basta così, sì Per oggi è chiuso così Ma doman saremo qui Tutti qui per riprender Carneval Per farvi sghignazzare con lazzi e canzon Grazie signori Speriam che doman siate qui E veniate ad applaudir Ma se non vi siam piaciuti Non abbiaten abbiaten a mal!