Notiziario Informativo
Anno 2004, Numero 1I
Settembre 2004
Sommario
Riforma Biagi Nuove
tipologie Contrattuali “Il
Contratto d’Inserimento” a cura di Giuseppe
Galasso Responsabile
del Centro per l’Impiego di Benevento
1
Centro Occupabilità
Femminile a cura della
Dr.ssa Anna Maria
Mollica Referente Provinciale del Progetto
2
Servizio Orientamento
a cura di Maria Boffa
Responsabile U.O.
Orientamento
3
Agenzia InformaGiovani a cura del Direttore
del Servizio Dott. Nino
Lombardi
3
Riforma Biagi Nuove Tipologie Contrattuali “Il
Contratto di Inserimento” a cura di Giuseppe Galasso
Responsabile del Centro per l’Impiego di Benevento
Condizioni essenziali per la
validità del contratto di inserimento:
1. FORMA: la forma scritta è
obbligatoria per la validità
del contratto
2. alla comunicazione di assunzione -deve essere allegato il progetto individuale di
inserimento
DESTINATARI
a) i soggetti di età compresa
tra i 18 ed i 29 anni;
b) i disoccupati di lunga durata tra i 29 ed i 32 anni;
c) i soggetti con oltre 50 anni
privi del posto di lavoro;
d) i lavoratori che intendano
riprendere un’attività e che
non hanno lavorato negli ultimi due anni;
e) le donne residenti in aree
geografiche (determinate con
D.M. del Ministro del Lavoro
e delle Politiche Sociali) ove
il tasso di disoccupazione rispetto agli uomini è particolarmente rilevante;
f) le persone affette da handicap fisico, mentale o psichico e come tali riconosciute
da una commissione medica
pubblica.
DATORI DI LAVORO
g) Enti pubblici economici,
h) le imprese, i loro consorzi,
i gruppi di imprese,
i) le associazioni professionali, socio – culturali e sportive,
j) le fondazioni, gli Enti
pubblici e privati di ricerca,
le organizzazioni e le associazioni di categoria.
CONDIZIONI PER ACCEDERE AI CONTRATTI
DI INSERIMENTO: Si potrà accedere a nuovi contratti
di inserimento se saranno rimasti in servizio almeno il
60% dei soggetti assunti con
tale tipologia contrattuale nei
18 mesi precedenti. Nel computo non vanno compresi i
dimissionari, i licenziati per
giusta causa, i soggetti che
abbiano rifiutato la trasformazione a tempo indeterminato, coloro il cui rapporto si
sia risolto durante od al termine del periodo di prova,
nonché i contratti non trasformati a tempo indeterminato
in un numero non superiore a
4. Vanno considerati come
mantenuti in servizio i lavoratori il cui contratto sia stato
trasformato a tempo indeterminato durante lo svolgimento dell’inserimento. Tali modalità non trovano applicazione se nei 18 mesi precedenti
sia scaduto un solo contratto
di inserimento.
AGEVOLAZIONI: L’art.
59, comma 3, afferma che fino alla riforma del sistema
degli incentivi economici resta in vigore la disciplina incentivante già prevista per i
contratti di formazione e lavoro, ad eccezione dei soggetti compresi nella fascia di
età tra i 18 ed i 29 anni. Va
precisato, inoltre, che l’art.
54, comma 5, prevede che
restino in ogni caso applicabili, se più favorevoli, le disposizioni contenute nell’art.
20 della legge n. 223/1991, in
materia di contratti di reinserimento. dei lavoratori disoccupati.
….. Continua a pagina 4.
NOTIZIE IN BREVE
Visita guidata al Centro per l’Impiego
Continuazione Articolo
“Riforma Biagi”
4
Gli Studenti del Corso “offerta formativa sperimentale integrata di istruzione e formazione
professionale” dell’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e Turistici “V.
Cappello” di Piedimonte Matese, accompagnati dal Tutor Angela Landolfi, hanno visitato il
Centro per l’Impiego di Benevento.
Nel corso della visita il Responsabile del Centro ha fatto una disamina di tutte le attività poste in essere nel Centro soffermandosi in particolar modo sulle nuove tipologie contrattuali
previste dalla Legge Biagi.
Particolare interesse è stato manifestato dai giovani studenti rispetto all’istituto del nuovo
apprendistato professionalizzante ed ai tirocini estivi di orientamento professionale.
Inoltre, i Tutor e l’Orientatore Professionale della Regione Campania addetti alle attività relative al ”diritto-dovere”hanno illustrato agli studenti la normativa vigente in materia.
PAGINA 2
NOTIZIARIO INFORMATIVO
A N NO 2 0 0 4 ,
Centro Occupabilità Femminile
…. Continua dal precedente Notiziario
a cura della Dr.ssa Anna Maria Mollica Referente Provinciale Progetto
Misura 3.14 di promozione della partecipazione femminile al mercato del
lavoro
Nell’attuazione del progetto è stata
impostata una struttura organizzativa
che assume come metodo permanente
il lavoro di gruppo, coordinato dalla
Provincia nelle persone del Dr.Luigi
Velleca, Responsabile dell’attuazione
del programma , dalla Dr.ssa Anna
Maria Mollica, Referente del progetto, e dall’Agenzia Sannio Europa con
la Dott.ssa Pina Fiorenza e il Dott.
Franco Russo, quali esperti nella gestione di progetti complessi.
I risultati prodotti nella prima fase di
realizzazione delle azioni previste dalla Misura 3.14 nella nostra provincia
sono stati illustrati lo scorso 28 Giugno nella Sala Auditorium del Museo
del Sannio di Benevento.
I servizi attivati dal C.O.F (Centro
Occupabilità Femminile), istituito al
primo piano del Settore Politiche del
Lavoro,alla Via XXV Luglio,
tel.0824/24160, Numero Verde
800063325, hanno registrato un vero
e proprio successo tra le donne sannite.
In poco più di un anno di attività, e
precisamente dal 18 Febbraio 2003 al
30 Giugno 2004, 3.113 donne si sono
rivolte al C.O.F., usufruendo dei seguenti servizi :
•
Colloqui di Orientamento di
base, individuali e di gruppo, volti
all’analisi delle proprie competenze
professionali e dei propri obiettivi
professionali; Analisi delle competenze, strutturate in percorsi guidati
per la ricostruzione e l’analisi della
propria storia formativa e lavorativa ,
riconoscendo e valorizzando le competenze maturate.
•
Attività di Tutoring , come
occasione privilegiata per ricevere
informazioni e documentazione sulle
principali leggi che promuovono le
pari opportunità e che incentivano il
lavoro autonomo, nonché possibilità
di collegarsi direttamente ad Internet,
a titolo gratuito, per effettuare ricer-
che mirate su opportunità di formazione e di lavoro
•
Seminari tematici sulle politiche attive del lavoro e sulla creazione d’impresa, all’interno dei quali sono stati affrontati argomenti quali :
gli strumenti della ricerca attiva del
lavoro; la Legge “Biagi” sul mercato
del lavoro; le caratteristiche del mercato del lavoro locale; la legislazione
sulle pari opportunità; le leggi per
l’imprenditoria giovanile e femminile;
il piano d’impresa; i Progetti Integrati Territoriali attivati dalla Provincia
di Benevento; il P.O.R.Campania
2000/2006.
Attraverso il Camper Rosa è stata garantita, in particolare, la ramificazione sul territorio dello sportello informativo sulle occasioni di formazione e
lavoro.
Il Camper, infatti, ha promosso e diffuso informazioni dei servizi del C.O.
F. su 51 Comuni della provincia in
occasione di fiere, festività locali, manifestazioni e mercati rionali.
E’stata realizzata, inoltre, la sperimentazione di 37 tirocini formativi e
di orientamento, concreti strumenti di
politica attiva del lavoro dei quali
hanno beneficiato le donne della nostra provincia e le imprese sannite
operanti in settori considerati strategici per lo sviluppo locale, quali l’artigianato tradizionale, l’agroalimentare, il tessile – abbigliamento, l’I.C.
T.
E’ stata anche offerta la possibilità
alle donne del Sannio di partecipare a
percorsi di formazione integrata,
conseguendo qualifiche in settori
trainanti dell’economia locale, quali
quello del turismo e delle biotecnologie .
Peraltro, l’attività di diffusione dell’informazione e l’integrazione con i
soggetti territoriali della formazione
ha consentito alle donne iscritte al C.
O.F. di partecipare a corsi di formazione molto richiesti, riguardanti
l’Alfabetizzazione informatica, la Lingua Inglese, l’Animazione territoriale,
l’Animazione sociale per utenti disabili, l’Educazione all’Imprenditorialità.
Si sono registrati, infine, dei veri e
propri inserimenti nel mondo del lavoro, sia con contratti a tempo inde-
terminato che con contratti a progetto.
I risultati prodotti realmente in termini di occupabilità, in questa prima fase, sono senza dubbio positivi e incoraggiano la Provincia a riprogrammare le azioni della Misura 3.14 fino
all’anno 2006 in azioni sempre più
mirate e concrete.
Di rilevante interesse si è dimostrata
l’azione di promozione e diffusione
della cultura di genere attuata dalle
Animatrici di Pari Opportunità nei
confronti dei soggetti istituzionali e
della società civile, che ha prodotto,
tra l’altro, la realizzazione di una rete partenariale provinciale sulle pari
opportunità e l’istituzione del forum
delle amministratrici.
Tra le azioni realizzate per la diffusione della cultura delle pari opportunità nella nostra provincia , segnaliamo:
•
la pubblicazione del “Notes
delle Donne”,una piccola guida rivolta alle donne e agli uomini del
Sannio per appropriarsi degli strumenti delle pari opportunità e per meglio districarsi in una rete di servizi
utili offerti dal territorio;
•
la realizzazione del video
“Voci di donne”, contenente diverse
testimonianze di donne della nostra
provincia che hanno sperimentato mestieri tradizionalmente considerati
“maschili” o che si sono cimentate in
attività imprenditoriali originali ed innovative;
•
la creazione del sito web
www.cofprovinciabn.it, che offre le
seguenti opportunità : iscriversi al C.
O.F. da casa propria o da qualsiasi altra postazione remota; consultare le
ultime novità in tema di formazione e
lavoro, ciccando sulle News; consentire uno scambio di informazione tra le
Quartiere dov'è ubicato il Centro per
l’Impiego di Benevento
A NN O 2 0 0 4 ,
NOTIZIARIO INFORMATIVO
PAGINA 3
SERVIZIO ORIENTAMENTO
A cura di Maria Boffa Responsabile
U.O. Orientamento
L’Assessorato al Lavoro con il Settore
Politiche del Lavoro stanno operando
attivamente per potenziare presso i
Centri Impiego il Servizio di Orientamento come strumento di supporto dei
lavoratori e delle Aziende nel dare informazione, formazione e consulenza
orientativa su tutto quanto attiene il
mercato del lavoro.
L’informazione orientativa viene realizzata sia con documentazione cartacea su opportunità di formazione e lavoro che con il computer cui l’utenza
può accedere con l’assistenza di un
operatore e in alcuni casi anche in autoconsultazione. La formazione orientativa viene realizzata prevalentemente c/o il Centro Impiego di Benevento
che cura brevi seminari su tecniche e
strategie di ricerca del lavoro, le nuove forme del lavoro, le politiche attive
del lavoro. Allo stato è in fase di implementazione l’attività di consulenza
orientativa.
Particolare attenzione si sta dedicando, poi, agli interventi di orientamento finalizzati a realizzare l’avvicinamento dei giovani al mondo del lavo-
ro. Per questo motivo sta per partire
un progetto che prevede la realizzazione di un modulo orientativo con lo
scopo di mettere a disposizione degli
studenti strumenti conoscitivi che diano una visione complessiva del mercato e dell’economia del territorio,
delle normative in tema di mercato del
lavoro, nonché di fornire delle conoscenze in tema di organizzazione
aziendale
L’attività di politica attiva intesa ad
informare e sensibilizzare i giovani
sulle dinamiche del mercato del lavoro locale, nazionale ed europeo sarà
svolta a cura di operatori dei Centri
Impiego che supporteranno la loro attività con documentazione informativa multimediale. Punto di forza di
questa esperienza sarà, poi, l’attività
di stage che si realizzerà con l’inserimento degli studenti nei luoghi di lavoro per dare loro l’opportunità di fare una esperienza concreta nel mondo
del lavoro.
Si sta provando anche a coinvolgere
in queste iniziative i vari Settori produttivi operanti sul territorio facendo
loro conoscere tutti i servizi che può
offrire il Settore Politiche del lavoro.
AVVISO
I CENTRI PER L’IMPIEGO DELLA PROVINCIA DI BENEVENTO
OSSERVANO IL SEGUENTE
ORARIO
• LUNEDÌ – MERCOLEDÌ – VENERDÌ: DALLE ORE 8,45 ALLE
ORE 12,15
• MARTEDÌ E GIOVEDÌ ANCHE
NELLE ORE POMERIDIANE:
DALLE 15,30 ALLE 17,30
Agenzia InformaGiovani
a cura del Direttore del Servizio
Dott. Nino Lombardi
In attuazione della L.R. 14/2000,
l’agenzia Servizi InformaGiovani istituita e gestita dall’amministrazione Provinciale, come primo obiettivo si propone di promuovere ed incentivare il Servizio Provinciale InformaGiovani mettendo in rete i Punti ed i Centri di ogni
Comune con il Sistema S.I.R.G.
(Regione Campania), fornendo servizi
di Consulenza, Orientamento, Formazione degli Operatori, diffusione delle
informazioni, Comunicazione e Gestione delle Banche Dati Regionali di I° e II
° livello.
L’Agenzia, tra gli indirizzi e modalità di
esecuzione, promuovere ed organizza la
propria Rete Provinciale dei Centri e
Punti ed il loro coordinamento, favorendo l’ottimizzazione delle Risorse e
l’omogeneità dell’offerta informativa
degli standard operativi. Si rapporta e
raccorda con la Regione e le altre Agenzie per il coordinamento Regionale, organizza e gestisce l’attività di formazione, stages per gli operatori della Rete.
Monitorizza gli interventi e valuta l’efficacia – efficienza della Rete formativa
nei seguenti campi d’interesse:
• Istruzione, Formazione Professionale, Studi Universitari;
• Educazione permanente;
• Cultura;
• Occupazione, sbocchi occupazionali, mobilità;
• Vita sociale;
• Tempo libero, Vacanze e Sport.
Coordina e verifica presso i Centri e i
Punti l’adeguamento della dotazione informatica e degli arredi; realizza schede
di rilevazione per ogni singolo Punto,
per la verifica degli standard di qualità e
lo stato di avanzamento del Servizio InformaGiovani; forma gli operatori InformaGiovani di front – office e back –
office per l’ottimizzazione del Servizio
della Rete Provinciale InformaGiovani.
L’Agenzia in collaborazione con la Regione Campania completa la consegna
della PASSWORD della Banca Dati di I
° e II° livello a tutti i Comuni per l’avviamento dell’attività. L’agenzia continuerà a dotarsi di Risorse Umane che
collaborano con il Direttore dell’Agenzia per il raggiungimento degli obbiettivi Istituzionali, che si articolano su funzioni di Ricerca, documentazione, informazione e comunicazione, il trattamento della documentazione, il collegamento con le strutture dell’Area per l’informazione, il Rapporto e il raccordo tra
Regione e le altre Agenzie con i Servizi
InformaGiovani.
Il Notiziario viene realizzato
presso il Centro per l’Impiego
di Benevento
Via XXV Luglio, 14
82100 - Benevento
Tel.: 0824/774703 – 774683
Fax: 0824/326624
E-mail: [email protected]
Sede dell’Assessorato al Lavoro – Centri per L’Impiego
Resta ferma per le Sedi la necessità di coinvolgere i
competenti centri per l’impiego.per le Sedi la necessità di coinvolgere i competenti centri per l’impiego.
2. In relazione ai soggetti che possono essere assunti
con contratto di inserimento ai sensi dell’art. 54,
comma 1, del d.lgs. n. 276/03 si intendono per
“disoccupati di lunga durata da 29 fino a 32 anni”, in
base a quanto stabilito all’art. 1, comma 1, del decreto legislativo n. 181/2000, come sostituito dall’art. 1,
comma 1 del decreto legislativo n. 297/2002, coloro
che, dopo aver perso un posto di lavoro o cessato
un’attività di lavoro autonomo, siano alla ricerca di
una nuova occupazione da più di dodici mesi.
3.Il contratto di inserimento è stipulato in forma scritta e in esso deve essere specificamente indicato il
progetto individuale di inserimento. In mancanza di
forma scritta il contratto è nullo e il lavoratore si intende assunto a tempo indeterminato. Nel contratto
verranno indicati:
• la durata, individuata ai sensi del successivo punto
5);
• l’eventuale periodo di prova, determinato ai sensi
del successivo punto 7);
• l’orario di lavoro, determinato in base al contratto
collettivo applicato, in funzione dell’ipotesi che si
tratti di un contratto a tempo pieno o a tempo parziale;
• fermo restando quanto previsto in premessa, la categoria di inquadramento del lavoratore non potrà essere inferiore per più di due livelli rispetto alla categoria che, secondo il contratto collettivo nazionale di
lavoro applicato, spetta ai lavoratori addetti a mansioni o funzioni che richiedono qualificazioni corrispondenti a quelle al conseguimento delle quali è preordinato il progetto di inserimento/reinserimento oggetto
del contratto.
4. Il progetto individuale di inserimento è definito
con il consenso del lavoratore e deve essere finalizzato a garantire l’adeguamento delle competenze professionali del lavoratore al contesto lavorativo, valorizzandone le professionalità già acquisite.
Continuazione dell’Articolo della Prima Pagina
DURATA
La disposizione (art. 57) parla di un periodo compreso tra 9 e 18 mesi: ciò dovrebbe consentire alle parti sociali di “tararne” la durata in ordine alla complessità del progetto individuale. Per i portatori di handicap psico – fisici la durata può arrivare fino a 3 anni.
PROROGHE
La norma parla di proroghe (quindi più di una a differenza dei contratti a termine): si ritiene tuttavia che la proroga, motivata sulla base del progetto individuale da completare, possa essere prevista nell’ambito del limite massimo 18 mesi o 36 mesi per i portatori di handicap.
APPLICAZIONE
La norma parla soltanto di “disoccupati di lunga durata” (che sono quelli che hanno perso
un posto di lavoro da oltre 12 mesi o, se giovani, da oltre 6 mesi secondo la definizione del
D. L.vo n. 297/2002) e non di “inoccupati di lunga durata” (che sono quelli che, sempre
secondo la definizione del D. L.vo n. 297/2002 non hanno mai lavorato). Si ritiene che un
eventuale chiarimento amministrativo possa “sposare” la tesi più ampia.
Modalità operative per la concessione dei benefici contributivi da parte dell’INPS
Ai fini dell’accesso alle agevolazioni contributive, occorre sottolineare primariamente
quanto segue.
Con particolare riferimento all’attestazione dello stato di disoccupazione di lunga durata,
che la legge affida ai competenti centri per l’impiego, risulta necessario che le Sedi dell’Istituto attivino le più efficaci sinergie con questi ultimi.
Al riguardo, occorre osservare che, in sede di Conferenza Unificata Stato - Regioni (15), è
stato stabilito che mantengono lo stato di disoccupazione i soggetti che percepiscano nell’anno solare un reddito da lavoro non superiore a quello escluso da imposizione sulla base dei parametri fissati dalle vigenti norme fiscali .
Alla luce di quanto sopra, si precisa che, ai fini dell’accesso alle agevolazioni, dovrà ritenersi sufficiente - unitamente alla dichiarazione di responsabilità prodotta dal lavoratore
al competente centro per l’impiego ai sensi di quanto disposto dall’articolo 3 del D.lgs. n.
297/2002 - l’attestazione da parte del centro medesimo della permanenza del soggetto nello stato di disoccupazione.
In tal senso, peraltro, deve intendersi modificata la previsione contenuta al punto 3 della
circolare n. 117 del 30 giugno 2003.
In tal senso, peraltro, deve intendersi modificata la previsione contenuta al punto 3 della
circolare n. 117 del 30 giugno 2003.
Per quanto riguarda, invece, la sussistenza delle condizioni di cui all’art. 54, c. 1, lett. c) e
d) del decreto legislativo n. 276/2003, potrà considerarsi utile una dichiarazione di responsabilità da parte del lavoratore, attestante il possesso dei requisiti di legge.
……..Continua sotto.
Nel progetto verranno indicati:
a) la qualificazione al conseguimento della quale è
preordinato il progetto di
inserimento/
reinserimento oggetto del contratto;
b) la durata e le modalità della formazione.
5. Il contratto di inserimento potrà prevedere una durata minima di nove mesi e massima di diciotto mesi,
con l’eccezione dei soggetti riconosciuti affetti da
grave handicap fisico, mentale o psichico, per i quali
il contratto di inserimento potrà prevedere una durata
massima di trentasei mesi.
Nell’ipotesi di reinserimento di soggetti con professionalità compatibili con il nuovo contesto organizzativo, potranno essere previste durate inferiori alla
massima indicata, da definirsi in sede di contrattazione collettiva anche tenendo conto della congruità delle
competenze possedute dal lavoratore con la mansione
alla quale è preordinato il progetto di reinserimento.
6. Il progetto deve prevedere una formazione teorica
non inferiore a 16 ore, ripartita fra l’apprendimento di
nozioni di prevenzione antinfortunistica e di disciplina del rapporto di lavoro ed organizzazione aziendale
ed accompagnata da congrue fasi di addestramento
specifico, impartite anche con modalità di e-learning,
in funzione dell’adeguamento delle capacità professionali del lavoratore. La formazione antinfortunistica
dovrà necessariamente essere impartita nella fase iniziale del rapporto.
Le parti in epigrafe definiranno tutti gli aspetti utili
per formulare il parere da fornire, come legislativamente stabilito, ai Ministeri competenti ai fini dell’attuazione dell’art. 2, lett. i) in tema di “libretto formativo del cittadino”.
In attesa della definizione delle modalità di attuazione
del citato art. 2, lett. i), la registrazione delle competenze acquisite sarà opportunamente effettuata a cura
del datore di lavoro o di un suo delegato, tenendo
conto anche di auspicate soluzioni che potranno essere nel frattempo individuate nell’ambito dei Fondi
interprofessionali per la formazione continua.
Le parti, infine, si riservano di verificare, nell’ambito
dei Fondi interprofessionali per la formazione continua, la possibilità di sostenere anche progetti formativi per i contratti di reinserimento.
7. Nel contratto di inserimento verrà altresì indicato
• l’eventuale periodo di prova, così come previsto
dal contratto collettivo applicato per la categoria giuridica ed il livello di inquadramento attribuiti al lavoratore in contratto di inserimento/reinserimento;
• un trattamento di malattia ed infortunio non sul
lavoro disciplinato secondo quanto previsto in materia dagli accordi per la disciplina dei contratti di formazione e lavoro o, in difetto, dagli accordi collettivi
applicati in azienda, riproporzionato in base alla durata del rapporto prevista dal contratto di inserimento/reinserimento, e comunque non inferiore a settanta
giorni.
8. L’applicazione dello specifico trattamento economico e normativo stabilito per i contratti di inserimento/reinserimento, non può comportare l’esclusione dei lavoratori con contratto di inserimento/
reinserimento dall’utilizzazione dei servizi aziendali,
quali mensa e trasporti, ovvero dal godimento delle
relative indennità sostitutive eventualmente corrisposte al personale con rapporto di lavoro subordinato,
nonché di tutte le maggiorazioni connesse alle specifiche caratteristiche dell’effettiva prestazione lavorativa previste dal contratto collettivo applicato (lavoro
a turni, notturno, festivo, ecc.).
9. Nei casi in cui il contratto di inserimento/
reinserimento venga trasformato in rapporto di lavoro
a tempo indeterminato, il periodo di inserimento/
reinserimento verrà computato nell’anzianità di servizio ai fini degli istituti previsti dalla legge e dal contratto, con esclusione dell’istituto degli aumenti periodici di anzianità o istituti di carattere economico
ad esso assimilati e della mobilità professionale disciplinata dalle clausole dei contratti che prevedano progressioni automatiche di carriera in funzione del mero trascorrere del tempo.
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