GMA onlus RELAZIONE DI MISSIONE 2012 SOMMARIO • • • • • • • • Chi siamo Con chi lavoriamo Compagine e struttura Personale e Volontari Attività Settori di Intervento Attività in Italia Attività di Comunicazione 2 Chi siamo GMA Onlus è un organismo composto da laici volontari che si richiamano ai valori umani universali di solidarietà. Fin dalla sua nascita nel 1972, GMA si ispira, nella sua operosità, al carisma del Beato padre Lodovico Pavoni. L’intervento formativo ed educativo di GMA in Africa e in Italia è rivolto prevalentemente a favore dei minori poveri o comunque vulnerabili, con l’impegno di diffondere una cultura di solidarietà, di giustizia, di pace, di servizio e di promozione sociale verso popolazioni svantaggiate per un cammino di autosviluppo. Dal 1991 GMA Onlus è riconosciuto dal Ministero Affari Esteri come Organismo Non Governativo (ONG) idoneo alla cooperazione internazionale ai sensi dell’art. 28 della legge 49/87 per le attività di informazione, progettazione a breve e medio termine ed educazione allo sviluppo. Dal 1989 è membro del Coordinamento di Iniziative Popolari di Solidarietà Internazionale (CIPSI). Nel 1993 GMA è riconosciuto ONG CEE. Nel 1994 diviene Ente Morale con DPR 15/04/94. Opera nei paesi partner in collaborazione con le realtà locali già esistenti sul territorio. A settembre 2008 GMA rinnova lo statuto e modifica il proprio nome passando da Gruppo Missioni Asmara a Gruppo Missioni Africa Onlus. I settori di intervento di GMA nei paesi impoveriti sono sempre legati alla promozione dei diritti di base: • Sostegno all’infanzia; • Sviluppo delle zone rurali; • Promozione della donna; • Accesso all’acqua. La realtà di GMA Onlus non è circoscritta al territorio veneto, ma è ramificata in tutta Italia attraverso una ventina di rappresentanti locali volontari che, in sintonia con la sede, diffondono la cultura della solidarietà e della promozione dei diritti umani tra le famiglie italiane. GMA Onlus ha circa 6.000 simpatizzanti sul territorio italiano. 3 Con chi lavoriamo I paesi africani in cui GMA svolge principalmente la sua attività sono: l’Eritrea e l’Etiopia. Un binomio che rappresenta una nota dolente per l’Africa e una sfida enorme per GMA. Si tratta di due paesi che vivono un conflitto endemico tra di loro, pur avendo avuto origine da uno stesso gruppo etnico, caratterizzato però dall’alternarsi di momenti storici diversi, da unità e separazioni, da storie e culture comuni. Forse ciò rappresenta un invito a tutta l’Associazione per divenire punto di incontro, di mediazione, di dialogo, di riconciliazione, anche se in quest’area continuano a spirare venti di conflitto. La presenza di GMA auspica di rappresentare un anticipo del futuro di due paesi che, pur mantenendo la loro identità, sanno camminare insieme. È questo il senso del nostro lavoro. 4 Compagine e struttura Assemblea Soci Le linee programmatiche dell’attività dell’associazione per l’attuazione dello scopo sociale ed i suoi indirizzi “politico-culturali” sono delineati dall’Assemblea dei Soci. L’assemblea nel 2011 conta 90 soci, tra soci fondatori, soci ordinari e soci onorari. Consiglio Direttivo Il Consiglio Direttivo viene eletto ogni 3 anni dall’Assemblea soci, e può compiere tutti gli atti e concludere tutte le operazioni negoziali di qualsiasi natura ritenute necessarie ed utili alla realizzazione dello scopo sociale. In particolare provvede a: - garantire l’esecuzione delle linee programmatiche; - approvare e presentare annualmente in Assemblea la relazione consuntiva dell’attività svolta, congiuntamente al bilancio di esercizio; - procede all’assunzione e al licenziamento del personale nei limiti di legge; - sottoscrive accordi e partecipazioni in consorzi e altre realtà; - delibera sull’ammissione e sull’esclusione dei soci, secondo quanto stabilito dallo Statuto; - stabilisce l’ammontare della quota associativa ed il termine di pagamento; Il Consiglio ha compito di nominare Presidente e Vice Presidente. Si riunisce mediamente una volta al mese. Al 31/12/2012 il Consiglio è composto di 9 membri. Composizione Consiglio Direttivo al 31/12/2012 Maria Boggian Adelia Longo Enrico Marcolin Sergio Mele Luca Modenese Gianfranco Pieropan Lidia Pisotti Mario Silvoni Padre Vitale Vitali Socio uditore: P. Franco Salomoni 5 Organigramma di GMA Onlus: Personale e Volontari GMA è composto dal rappresentate legale nella figura di P. Vitale Vitali e Maria Boggian nelle vesti di vice-presidente. Il personale in servizio presso la sede di Montagnana è composto da 4 persone: Arici Laura, Falamischia Marta, Quaglia Sara e Vivaldi Oliva. La forza dell’Associazione arriva dai volontari che con entusiasmo donano il proprio tempo a sostegno delle attività e dei progetti nel Corno d’Africa ed in Italia, dove la rete di volontari è presente su tutto il territorio nazionale. GMA onlus è presente sul territorio italiano: Veneto: 7 gruppi locali Friuli: 1 gruppo Sardegna: 2 gruppi Trentino A. A.: 1 gruppo Lombardia: 11 gruppi Emilia Romagna: 5 gruppi Toscana: 1 gruppo Lazio: 6 gruppi Campania: 3 gruppi 6 Attività L’associazione persegue obiettivi di solidarietà tra i popoli, mediante attività di cooperazione a sostegno dei processi di sviluppo nei villaggi e delle popolazioni più povere ed emarginate dei PVS (Paesi in Via di Sviluppo) e attraverso programmi di educazione alla mondialità. L'attività dell'associazione è volta alla creazione di una vasta rete di solidarietà popolare per sostenere: • AFFIDI FAMILIARI presso famiglie eritree ed etiopiche di bambini abbandonati e vulnerabili, facendosi garante del loro sviluppo integrale, fino alla piena autosufficienza ed indipendenza; • FAMIGLIE NEL VILLAGGIO che necessitano di un sostegno esterno per poter porre le basi del proprio autosostentamento; • COMUNITÀ RURALI in Eritrea ed Etiopia, al fine di dotarle di strumenti di utilità sociale (scuole, strade, acquedotti, ponti, mulini presidi sanitari e saloni polifunzionali) e per la donna promuovere attività di microfinanza e attività cooperativistiche produttive al fine di elevare la qualità della loro vita. GMA Onlus programma e finanzia piccoli e medi progetti volti a creare le premesse per il futuro autosviluppo del villaggio, opera per la sensibilizzazione ed educazione allo sviluppo, preferibilmente nelle scuole, con interventi permanenti a durata anche pluriennale. I settori di intervento di GMA nei paesi impoveriti sono sempre legati alla promozione dei diritti di base: Sostegno all’infanzia Sviluppo delle zone rurali Promozione della donna Accesso all’acqua • • • • Paesi d’intervento: • • • Etiopia Eritrea Italia Anno 2011 Paese Eritrea Etiopia Italia Totale Progetti 14 21 4 39 Proventi 408.954,00 € 626.160,00 € 169.906,00 € 1.205.020,00 € 7 SETTORI DI INTERVENTO 1. Sostegno all’Infanzia In tutto il mondo centinaia di milioni di bambini vivono in situazioni di povertà cronica che si manifesta non solo con la mancanza di cibo, ma anche con l’accesso insufficiente ad acqua potabile, servizi igienico-sanitari e istruzione primaria. GMA cerca quindi di intervenire con diversi progetti a favore dell’infanzia, lavorando su tutti questi fronti. Si è partiti con l’assistenza agli orfani di guerra e agli orfanotrofi, ma fuori dall’emergenza si cerca ora di affiancare la famiglia nella sua quotidianità, rispondendo alle necessità, in un primo momento attraverso il soddisfacimento dei bisogni primari sostenendoli poi nella realizzazione del progetto familiare e di comunità. Tutti i progetti realizzati hanno sempre un approccio integrato, guardano quindi al benessere completo del minore e del contesto in cui vive. Ecco quindi che proseguono sia in Etiopia che in Eritrea i progetti che si rivolgono a famiglie in difficoltà (per prevenire l’abbandono e la disgregazione familiare) o che intervengono in situazioni già difficili e problematiche, come nel caso di ragazzi di strada, orfani, rifugiati, profughi o ragazzi abbandonati. Fenomeni che non si verificano solo nelle grandi capitali come Addis Abeba e Asmara, ma inizia ad intensificarsi anche nelle città medio grandi, a causa dell’acuirsi di fenomeni di siccità e carestie che affliggono le zone rurali e portano sempre più persone ad abbandonare la campagna. Nonostante il luogo migliore dove crescere un bambino sia la famiglia, la realtà ci dimostra come questo non sia sempre possibile. L’obiettivo è però quello di sostenere bambini e ragazzi in difficoltà economica e di disagio sociale, cercando quando possibile di inserirli in ambito familiare, sostenere la famiglia stessa o favorendo l’affido o il ricongiungimento. Nelle zone rurali il tipo di intervento richiesto punta invece a sostenere l’infanzia attraverso il supporto all’istruzione. Nei villaggi è spesso difficile frequentare la scuola: in molti villaggi non esistono scuole e pre-scuole (obbligatorie per accedere all’istruzione primaria) e i bambini devono percorrere a piedi diversi chilometri per recarsi a quella più vicina, dove esiste le classi sono spesso affollate e gli alunni seguono le lezioni in ambienti poco salubri, umidi, con scarsa areazione e spesso senza disponibilità di acqua potabile e servizi igienici. Diversi sono quindi i progetti in atto per facilitare l’accesso all’istruzione nelle zone rurali. Risultati N. Beneficiari Sostegno all’infanzia Sostegno ragazzi di strada Sostegno asilo Studenti che hanno avuto accesso a nuove aule Borse di studio per Scuola Agro Tecnica 1.044 420 448 3.315 300 Totale 5.527 8 Etiopia Nel corso del 2011 sono stati numerosi gli interventi dedicati ai minori. Attraverso il progetto IFSO e il progetto Street Children Center sono stati sostenuti numerosi ragazzi di strada di Addis Abeba e Soddo. Mentre nei villaggi di Bughe Ghennet, Edo Boloso e Jole sono stati avviati interventi per la costruzione di un nuovo blocco scolastico con biblioteca, per aumentare le classi a disposizione degli alunni (Bughe Ghennet e Jole) e la costruzione di un asilo, ovvero la prescuola, (Edo Boloso) per permettere ai bambini di iniziare l’alfabetizzazione di base ed accedere poi alla scuola primaria. Eritrea In Eritrea nell’anno 2011 è continuato il progetto di sostegno familiare, per sostenere quelle famiglie in difficoltà e prevenire l’abbandono dei figli. Il progetto si è svolto principalmente ad Asmara Allo stesso tempo nei villaggi sono stati portati avanti programmi di sostegno agli asili locali per sostenere le famiglie e migliorare la qualità dell’istruzione. I villaggi in cui si è intervenuto sono rispettivamente quelli di: Akrur, Adi Teklai, Afelba e Keren. Per quanto riguarda l’istruzione secondaria prosegue il sostegno tramite borse di studio presso la Scuola Agro Tecnica di Hagaz. Sostegno famigliare. 9 2. Sviluppo delle zone rurali La donna e i bambini non sono soli all’interno del villaggio, la rete di relazioni che caratterizzano e condizionano la vita nelle collettività africane ci obbligano a capire che il fulcro della cultura, delle tradizioni, delle usanze, dell’economia risiedono in un luogo principale: il villaggio. Il contatto con il villaggio ci insegna che il protagonista non è il singolo ma il contesto sociale, il villaggio oltre ad essere beneficiario deve essere artefice dell’azione di cambiamento. I progetti che puntano allo sviluppo delle zone rurali si caratterizzano dunque per due aspetti: la valutazione del contesto, ovvero il villaggio viene messo in condizione di individuare i propri bisogni primari e quindi quegli interventi per i quali si richiede sostegno; il protagonismo del villaggio, ovvero il villaggio provoca l’azione di sviluppo, condividendone le idee e partecipando all’ideazione, gestisce l’attuazione del progetto e ne garantisce la sostenibilità nel tempo. Partendo da questo presupposto, assieme alla collettività vengono quindi individuati alcuni interventi ritenuti prioritari per lo sviluppo dell’intera comunità. La realizzazione di infrastrutture, l’attuazione di programmi di riforestazione, irrigazione e l’avviamento di piccole attività produttive sono alcuni esempi che ci portano al “villaggio in azione”. Risultati N. Beneficiari Soci avviati all’attività di pollicoltura Persone affiancate in attività di micro finanza Beneficiari costruzione mulini Soci avviati all’attività di apicoltura Soci impegnati in attività di allevamento Persone coinvolte in attività di riforestazione 100 3.300 150 32 13 2.690 Totale 6.285 Etiopia In Etiopia nell’anno 2011 le attività realizzate in questo ambito sono state diverse. È iniziata la costruzione di due scuole e un asilo nei villaggi di Bughe Ghennet, Jole e Edo Boloso; mentre con la comunità di Abono Ghebriel procede il progetto di riforestazione e lotta all’erosione. In quei villaggi in cui sono attive le cooperative sono stati avviati o si proseguono progetti per promuovere attività generatrici di reddito e che forniscano nuovi servizi al villaggio. Si tratta della realizzazione di mulini, come al villaggio di Warbira, l’apertura o la promozione di un negozio o di un punto ristoro, l’avvio di attività di apicoltura, ingrasso e allevamento di animali, attività di orticoltura. Attraverso tutte queste iniziative si promuovono nuove opportunità lavorative, si 10 garantisce un servizio prima inesistente per la comunità, si aprono nuove opportunità di mercato locale, si genera reddito e si innescano processi virtuosi che favoriscono lo sviluppo del villaggio. Eritrea In Eritrea nell’anno 2011 è stato avviato un nuovo progetto presso il villaggio di Adi Teklesan denominato piccoli allevamenti familiari. L’obiettivo del progetto è quello di poter aiutare le famiglie più bisognose dei villaggi in cui GMA opera attraverso la donazione di capre o pecore. La donazione di questi animali offre doppi benefici: una maggior disponibilità di latte per i bambini nell’immediato, nel lungo periodo la nascita di nuovi agnelli permetterà un incremento di reddito grazie alla loro vendita. Soci impegnati in attività di commercio 11 3. Promozione della Donna Le donne sono la spina dorsale della società africana. Il protagonismo della donna nella vita africana è quindi un elemento di leva per ogni attività di sviluppo nei villaggi. Per questo motivo le attività di formazione e il sostegno della donna sono aspetti fondamentali per la promozione dei diritti umani nei villaggi. Alla donna viene affidato il compito della cura dei bambini, la gestione della casa e spesso sono responsabili di piccole attività di artigianato o commercio locale. Le donne hanno quindi un’influenza enorme sul benessere delle famiglie e della società. Tuttavia il loro potenziale non si realizza pienamente a causa di norme sociali ed economiche che le discriminano. Le attività di promozione della donna hanno lo scopo di migliorare lo status delle donne, promuovendo il loro ruolo sociale, facendo leva sulle loro capacità e conoscenze, i loro “doveri” nella comunità, dando valore ai loro compiti (talvolta non riconosciuti) in ambito educativo, economico e sociale. Risultati N. Beneficiari Donne che hanno frequentato Formazione giovani mamme Donne che hanno frequentato Donnattiva Donne impegnate in attività generatrici di reddito Cooperative coinvolte 275 86 1.050 13 Totale 1.411 Etiopia In Etiopia nell’anno 2011 le attività realizzate in questo settore sono state soprattutto quelle legate ai percorsi di formazione e alla microfinanza. Sono proseguiti gli interventi già avviati negli anni precedenti attraverso l’affiancamento della cooperativa o del gruppo di donne, il gruppo del villaggio di Lalla è stato avviato all’autonomia ed è stato iniziato un nuovo percorso formativo con il gruppo neo costituito del villaggio di Ololà. La microfinanza nei casi delle cooperative seguite da GMA consiste in iniziative di gruppo dove le donne si associano in forma spontanea per delineare assieme attività comuni, iniziando da qualcosa di molto semplice come può essere la filatura del cotone o l’intreccio di corde. In questi momenti comuni le socie raccolgono i primi risparmi, che andranno a costituire un fondo comune e stabiliscono regole precise per l’attività di risparmio e di credito. Nel fare ciò sono generalmente seguite da un animatore con il quale si incontrano più volte la settimana per organizzare i progetti, per spiegare il funzionamento delle iniziative e comunicare le regole stabilite per il funzionamento dell’associazione. Il passo più importante è costituito dalla raccolta del risparmio presso coloro che hanno deciso di far parte del gruppo. L’insieme di questi contributi più una somma versata da GMA costituisce la base per l’attività di prestito. Una volta formato ed avviato il gruppo di risparmio e credito, si fa leva sulla coesione del gruppo stesso per avviare altre attività comuni con implicazioni 12 economiche (ad esempio mulini o negozi) o sociali (come la formazione) anche a vantaggio dell’intero villaggio. GMA segue le cooperative nell’ottenimento del riconoscimento Governativo, fondamentale per la richiesta di prestiti o di prodotti assicurativi. Il riconoscimento avviene dopo un processo mediamente abbastanza lungo e la verifica del possesso di tutti i requisiti, quali uno statuto, una sala multiuso che funga da luogo di incontro, un libretto di risparmi. Lo schema risparmio-credito rafforza e migliora considerevolmente la situazione delle socie attraverso l’aumento del reddito familiare. Inoltre, tutto il villaggio beneficia di questo fermento partecipando alle scelte del gruppo, traendo beneficio dalle entrate delle attività e motivandosi a seguire l’esempio del gruppo. Eritrea In Eritrea il numero di donne che devono farsi carico della famiglia perché vedove, ragazze madri o i cui mariti sono invalidi o al fronte è molto alto. Queste donne sono spesso abbandonate dalla propria rete sociale, si rende quindi necessario creare delle opportunità di riscatto affinché possano attraverso l’istruzione e il lavoro, ricrearsi una dignità e mantenere i propri figli. Questo è l’obiettivo dei due progetti avviati: Formazione mamme e Donnattiva. Il primo è realizzato nei villaggi con giovani donne in situazioni difficili dai 18 ai 35 anni, l’obiettivo è quello di fornire loro quegli insegnamenti di base necessari per migliorare la loro qualità della vita: cura dei figli e gestione della casa, prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, igiene personale ed alimentazione. Il programma Donnattiva rappresenta invece lo step successivo, l’obiettivo è quello di fornire alle donne conoscenze di tecniche imprenditoriali di base, una formazione professionale che possa garantire loro la possibilità di trovare un’occupazione, possibilmente all’interno della loro comunità. Il programma continua da diversi anni ad Asmara, ma visto l’esito decisamente positivo nel corso del 2011 è stato avviato anche in alcuni in villaggi in cui GMA opera da diverso tempo. Formazione Donna 13 4. Accesso all’Acqua Oggi le persone che in Africa non hanno accesso all’acqua potabile sono circa 400 milioni, ancor di più sono coloro che non dispongono di servizi sanitari degni di un essere umano. Questo significa che le condizioni basilari di salute non sono rispettate e garantite, con conseguente permanenza e diffusione di malattie endemiche croniche che restano all’origine dell’elevato tasso di mortalità infantile e delle donne in particolare. Mancanza d’acqua al villaggio significa percorrere ogni giorno diversi km a piedi per potersi procurare acqua, spesso presso fonti non protette, il compito spetta generalmente a donne e bambini, la distanza riduce inoltre la quantità a disposizione portandola dai 20 l/gg consigliata dall’UNICEF, ad appena 5 l/gg. Ecco quindi che garantire l’accesso all’acqua potabile diventa una condizione indispensabile per assicurare lo sviluppo della comunità. Risultati N. Beneficiari Persone che hanno beneficiato di nuovi servizi igienici Persone che hanno beneficato di acqua potabile 1.421 22.840 Totale 24.261 Etiopia In Etiopia nell’anno 2011 i villaggi nei quali si sono svolti progetti volti ad assicurare l’accesso all’acqua potabile sono stati tre: Wallaccia, Embeccio e Kutto Sorfella. I progetti generalmente hanno una componente infrastrutturale che porta alla realizzazione o alla riabilitazione di una rete idrica, ed una componente di formazione che si rivela fondamentale per la riuscita del progetto. In queste tre comunità si è lavorato con l’intero villaggio, gli abitanti hanno partecipato in prima persona alla costruzione degli impianti e contemporaneamente hanno seguito un percorso formativo; queste due attività assieme garantiscono che al termine del progetto la comunità senta proprio il progetto e sia in grado di gestirlo autonomamente. Eritrea In Eritrea nell’anno 2011 sono stati terminati progetti precedentemente avviati, realizzati in collaborazione con il governo locale, che hanno portato alla realizzazione di 3 impianti che forniscono altrettanti villaggi. I progetti sono stati terminati nel corso del 2011 e sono ora pienamente funzionanti, garantendo così una disponibilità minima giornaliera di acqua potabile agli abitanti. Anche in Eritrea assieme alla componente infrastrutturale è presente una componente formativa che garantisce l’autonomia e la sostenibilità del progetto una volta terminato. 14 Embeccio – impianto idrico. Wallacia – impianto idrico. 15 ATTIVITA’ in ITALIA GMA e Università e scuole: Anche nel 2011 Gma ha attivato tirocini per gli studenti dell’Università. Università degli Studi di Padova, facoltà di Scienze Politiche: GMA ha accolto 2 stagisti per redazione project work. Università degli Studi di Verona, facoltà di Scienze della Formazione: GMA ha accolto 2 stagisti. Università degli Studi di Pisa: sottoscritto accordi di partenariato per stage e tirocini. Università degli Studi di Ferrara: sottoscritto accordo di partenariato per stage e tirocini. Sensibilizzazione I bambini sono esseri che vanno tutelati sempre e ovunque. Nel proprio percorso GMA ha capito la necessità e deciso di lavorare anche con i bambini in Italia, allo scopo di rendere consapevole l’adulto del potere che ha nel promuovere o affondare un progetto di vita di un qualsiasi bambino in qualsiasi parte del mondo. Attraverso i bambini vogliamo costruire percorsi di consapevolezza nel mondo degli adulti: un messaggio fatto proprio da un bambino diventerà patrimonio anche dell’adulto vicino a lui. Ecco quindi il perché delle attività realizzate e portate avanti nelle scuole e con le scuole. Questi progetti hanno visto la partecipazione di alunni di tutte le classi, attraverso lezioni, proiezioni di foto, laboratori interattivi si sono assegnati loro specifici progetti ed obiettivi da raggiungere, con lo scopo di renderli più vicini e partecipi di una realtà che spesso appare lontana. In questa attività di sensibilizzazione e di responsabilità sociale, culturale ed ambientale, vengono coinvolti gli insegnanti/educatori e le famiglie. Quest’attività di sensibilizzazione con i più piccoli, insegnati e famiglie è continuata anche nel 2011, rinnovandosi con nuovi laboratori e progetti. L’obiettivo è anche quello di creare maggiore consapevolezza e responsabilità e avviare un cambiamento dei modelli di vita; riconoscere e sperimentare la possibilità e l’utilità di osservare le cose e la realtà da differenti punti di vista; utilizzare conoscenze e competenze acquisite nel corso degli studi per orientarsi nelle problematiche del mondo contemporaneo e della società civile; promuovere azioni e stili di vita predisposti al dialogo e allo scambio di esperienze. L’attività di sensibilizzazione in Italia è però diretta non solo alle fasce di età più giovane, l’obiettivo di promuovere e sostenere una cultura di solidarietà e una maggior conoscenza del continente africano si rivolge a tutti. Ecco quindi che vengono organizzati incontri, seminari, conferenze, workshop e mostre con lo scopo di informare e stimolare un dibattito su specifiche tematiche. Nel corso dell’anno 2011 in particolare GMA ha sostenuto, in collaborazione con il CIPSI, la campagna NOPPAW per l’assegnazione del Nobel per la Pace alle donne africane; la campagna è stata promossa attraverso incontri con la cittadinanza e attraverso il supporto dei gruppi locali. Sempre nel 2011 è proseguita la Campagna Acqua. 16 Anche nel corso del 2011 si è portato avanti l’altro importante momento di confronto con soci e cittadinanza costituito dal Meeting delle Famiglie. Una tavola rotonda sui temi della cooperazione internazionale. Raccolta di testimonianze, esposizione dei progetti realizzati in Etiopia ed Eritrea, quest’anno dedicato al volontariato. Durante la giornata vengono sostenute attività quali la raccolta tappi per promuovere l’accesso all’acqua e punti informativi dove poter aderire ad alcuni progetti che si vuole sostenere. Attività di Comunicazione Tutta l’attività di sensibilizzazione/comunicazione si è svolta con il supporto e la realizzazione di alcune pubblicazioni, strumenti fondamentali per la divulgazione della mission della Onlus: • 4 numeri del Notiziario GMA (trimestrale), con aggiornamenti sulle attività in corso e articoli di approfondimento su tematiche di interesse globale, legati ai temi portanti del notiziario: villaggio, donna, bambino, acqua; • Materiale didattico vario (slides, filmati, DVD) disponibile presso la sede di GMA; • Volantini ed inviti ad eventi vari; • Organizzazione di incontri con la cittadinanza con l’obiettivo di attivare forme di sensibilizzazione, formazione e iniziative di solidarietà e di cooperazione; • L’uso della mail per comunicazioni ad soci, volontari e aderenti a GMA. 17 GMA ONLUS Via Luppia Alberi, 1 35044 MONTAGNANA (PD) TEL. 0429 800830 – Fax 0429 804793 NUMERO VERDE: 800976662 e-mail: [email protected] sito: www.gmagma.org ONG – MAE CEF Federata CIPSI COD. FISCALE n. 91002260288 c/c Postale 10817351 IBAN IT07 Z 07057 62670 000000022110 18