ASSOCIAZIONE RADIOAMATORI MARINAI ITALIANI - IQ9MQ
Associazione affiliata A.R.I.
BOLLETTINO DEI
MARINAI
Periodico Telematico
nr. 129/2012
EDITORIALE
di Alberto Mattei, IT9MRM
C
ari colleghi “armigeri”, siamo ormai a pochi giorni dall’inizio del nostro famoso contest delle stazioni costiere denominato “Italian Navy Coastal Radio Stations Award 2012”, e fervono i preparativi
all’evento. Come vi avevo annucianto nello scorso numero del bollettino, è stato preparato un’altra
update al log che servirà per conteggiare i collegamenti con tutte le stazioni NAVAL, il buon Marco IZ6ASI ha rielaborato il LOG in excel rendendolo più performante e pronto per l’utilizzo, inoltre è stato creato
anche il LOG per l’uso solo delle stazioni speciali (Stazioni Costiere) così da facilitare il conteggio dei contatti ed avere in termpo reale il numero dei QSO distribuiti per modalità. Sia il LOGCOASTAL 2012 che il
LOGSTAZIONERC sono stati inseriti nel sito pronti per essere scaricati dagli utenti e dai responsabili delle
stazioni costiere. Vi ricordo, per quanto concerne il rilascio del nominativo, che il Ministero, quasi sempre
rilascia l’autorizzazione a ridosso del periodo temporale della manifestazione. Quindi può succedere che
l’autorizzazione arrivi quando già l’attività è in corso o addirittura che sia terminata. A questo punto, per
esperienza personale e visti gli anni passati, consiglio comunque di operare con il nominativo speciale
delle stazioni costiere. Vi ricordo inoltre, di utilizzare la “DxChat” lo si trova nella toolbar in alto del nostro sito web istituzionale, è stata creata appositamente per essere utilizzata per gli eventuali skeed con
le stazioni NAVAL, quindi fatene buon uso, più sarete ad utilizzarla più stazioni potranno connettersi e
contattarvi. Le restrizioni attuali che il Governo ci ha imposto, aggravano in molti settori, specialmente
nelle nostre tasche. In considerazione di ciò si sono avuti notevoli aumenti in generale, questo ha comportato, anche nel nostro piccolo il ritocco di alcuni gadgets che hanno variato il costo, inposto malgrado,
dal produttore. Quindi il crest gestito direttamente dall’ARMI, dai 15 euro è passato a 18 euro più le spese
di spedizione (€. 9,20). Con questo termino qui, appuntamento al prossimo numero del nostro “bollettino”, numero che uscirà al termine del contest delle stazioni costiere, e quindi sapremo a caldo come sarà
andata. Un cordiale saluto ed una buona lettura.... alla prossima! 73’s
Bollettino dei Marinai - 129/2012
2
NEWS
M
olte sono le attività radioamatoriali a bordo di navi (da crociera, porta containers, research ships e
tanti altri) in tutto il globo, e molti sono i cacciatori di “maritime mobile” che vogliono collegare
la stazione nautica, per diversi diplomi o per il solo piacere di aver collegato il “barrato nautico”.
Di seguito una carrellata di news, sulle /mm che potete avere l’occasione di ascoltare o collegare nelle
nostre bande. (Queste informazioni sono state prelevate dal nostro Gruppo «reflector» di Google).
KE5AAO/MM
David L. Fountain, KE5AAO è il capitano del rimorchiatore d’altura “Gulf Service” (Nominativo internazionale: WSV9373) della società americana TIDEWATER e da 10 anni che lavora in Angola (West Africa)
vicino a Cabinda, a 40 miglia a Nord Ovest delle rive del Congo.
David fa spola tra le piattaforme situate al largo
delle coste dell’Angola e del Congo ed il porto di
Cabinda, trasporta materiale per le piattaforme petrolifere ed è molto attivo in PSK ed in fonia, si trova
quasi sempre in frequenza, predilige gli orari serali
in quanto si mette in contatto con gli States.
Le frequenze in cui opera sono: 20 metri in tutti i
modi; i 20, 40 e 80 metri in PSK-31. E’ sempre in
ascolto sulla frequenza dell’MMSN (Maritime Mobile
Service Network) 14300 KHz. Il suo apparato è un
ICOM IC796MK II ed usa un’antenna filare di circa
22 metri.
David rimane a bordo per circa 6 mesi e dopo ritorna negli Stati Uniti per un mese all’anno, quindi per
chi vuole la QSL deve solo attendere (scambia al
100% via bureau), eventualmente chi vuole una QSL elettronica può richiederla tramite e-qsl (il metodo
è molto più veloce).
Bollettino dei Marinai - 129/2012
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N1ZZZ/mm
Jeremy C. Allen, N1ZZZ (ex. VQ9ZZ) si trova a bordo del MV Maj. Bernard F. Fisher (T-AK-4396), una
nave porta container appartenente alla US Navy Military Sealift Command (MSC) ed è una delle sette
navi container che fanno parte di una flotta di 36 navi del “Prepositioning Program” .
La MV Maj. Bernard F. Fisher è sta assegnata al
Maritime Prepositioning Program Squadron Two
ed ha operato in Oceano Indiano, nella base navale di Diego Garcia, British Indian Ocean Territory, di supporto per le operazioni nel Golfo Persico.
Jeremy (N1ZZZ) è il Direttore di Macchina della
MV Fisher, è molto attivo in radio specialmente
in HF modi digitali, negli anni passati ha operato
anche con il call VQ9ZZ da Diego Garcia.
La MV Maj. Bernard F. Fisher attualmente si trova
in Oceano Atlantico a 170 miglia a Nord-Est da
Tristan da Cunha, (UK) St. Helena, e sta dirigendo per Cape Town (South Africa).
Per la QSL va inviata via bureau, oppure via diretta all’indirizzo su QRZ.com, ad ogni modo ricambia al 100% la QSL, basta saper aspettare!!!
M/V Maj. Bernard F. Fisher (T-AK-4396), è di proprietà della Sealift, Inc., di Oyster Bay, New York. Il suo vecchio nome era M/V Sea Fox ed è stata ribattezzata con l’attuale nome nel 1999 e nolleggiata alla US Navy per il “Prepositioning Program”.
La M/V Fisher, batte bandiera americana, il suo nominativo internazionale è KBGK, lunga 199 metri,
larga 32 metri; stazza lorda 48000 tonnellate a pieno carico, l’equipaggio è formato da 24 civili, nessun
militare a bordo.
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VP8CMH/mm
Mike Gloistein, GMØHCQ è l’ufficiale marconista della Nave da Ricerche scientifiche RRS JAMES CLARK
ROSS (ZDLP), partita dal porto di Stanley (Fakland Is.) giorno 20 gennaio 2011, attualmente si trova in navigazione diretta verso Elephant Island
dove effettuerà una crociera scientifica denominata
JR255A. La RRS JAMES CLARK ROSS rimarrà tra
le Fakland e Bird Island e King Edward Point, Georgia del Sud fino alla fine di Maggio 2012, dove
è previsto il rientro nel Regno Unito, per iniziare la
campagna scientifica nell’Artico.
Mike, GMØHCQ nel periodo di attività nella zona
Antartica e sub-Antartica utilizza il nominativo
VP8CMH/mm, mentre quando sarà in viaggio verso
il Regno Unito sarà in aria con il suo call.
Non si escludono attività da Rothera Base, Adelaide Island, dove utilizzerà il call VP8ROT e da King
Edward Point, Georgia del Sud con il call VP8SGK.
Le sue condizioni di lavoro sono un Kenwood TS480 potenza 100w, un’antenna stilo verticale di 10 metri montata sopra la plancia. Opera principalmente
in CW e nei modi digitali (saltuariamente effettua collegamenti in fonia). Lo si trova principalmente sui
10 MHz e 14 MHz verso la tarda sera. Per la QSL va inviata via diretta al suo indirizzo personale: Mike
GLOISTEIN, 27 Stormont Way – Scone, Perth – PH2 6SP – Scotland (UK).
Bollettino dei Marinai - 129/2012
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Notiziario dei
marinai
UN’INSEGNA PERDUTA
di Adolfo Brochetelli, IK1DQW (ARMI Ø11)
Mi sono diplomato con la qualifica di “radiotelegrafista di bordo” nel 1976 ottenendo nello stesso anno
il brevetto internazionale di terza classe di RT, a cui
il diploma dava accesso senza ulteriori esami statali. Da quando ho iniziato a lavorare sia in mare che
poi a terra, mi sono sempre fregiato con orgoglio
del titolo di: “RT di bordo”. Ho sempre lavorato nel
settore navale ed il fatto di aver navigato o di aver
anche un diploma marittimo era un fattore positivo, almeno, a differenza degli altri P.E. del marine
service, sapevo dove era la prua e la poppa.
Con la dismissione del servizio TSF prima da parte
dei militari fin a quella recente dei radiodilettanti,
il mio titolo di RT non ha più alcun valore. Un muratore che inizia a lavorare in età adolescente fino
alla pensione, sarà sempre un muratore, la gente lo
cercherà per questo o quest’altro problema legato
all’edilizia e sarà sempre un muratore, un straconosciuto e ricercatissimo muratore. Il sottoscritto
radiotelegrafista in pensione cosa può fare? Eppure
ho un titolo di studio e un brevetto rilasciato da un
Ministero della Pubblica Istruzione e uno dall’allora Ministero delle Telecomunicazioni. Posso essere
ancora chiamato Radiotelegrafista?
Con quello che è avvenuto nell’ultimo ventennio
certamente no! Posso essere chiamato Marittimo
o meglio ancora ex mozzo di bordo, visto che la
prima immatricolazione del libretto di navigazione
provvisoria riporta tale qualifica, non avendo ottenuto i sei mesi di allievo RT su navi italiane. Di
questa qualifica mi posso consolare, in quanto tutti
a quei tempi si veniva immatricolati cosi, incluso un
grande Comandante a cinque strisce che comanda
una delle più grandi navi passeggeri del mondo e
che guarda caso è di Sorrento (segno che la scuola
Bollettino dei Marinai - 129/2012
italiana non e’ poi cosi’ mal stimata agli occhi del
mondo).
Un ufficiale di macchina o di coperta che va in pensione, ha il titolo di Capitano ed io che ho fatto dieci
anni di navigazione di bandiera italiana arrivando
al grado di primo ufficiale, non sono altro che un
“mozzo di bordo” come riportato nella mia matricola del libretto di navigazione, unto, usurato, con
macchie come di ruggine, pieno di timbri e scarabocchi in tutte le lingue, incluse le registrazione dei
titoli di studio e specializzazione conseguiti, secondo le norme IMO. Tanti anni di mare, di tempeste,
di navigazione in zone di guerra, per cosa? Solamente la qualifica di marittimo ! Mi viene in mente
una barzelletta :
Ma chi puo’ chiamare un marittimo RT a terra? “scusi signore, cosa è quella crepa che si sta formando
nel muro?” Posso solo rispondere: “eh signora sarà
una falda acquifera di acqua di mare che corrode
tutto, compreso i titoli di studio ! “ Mi ricordo solo
come si rassetta la riposteria, come si mettono i
piatti in tavola e si serve a tavola, come si puliscono i carruggi della nave, ma non sono cameriere.
Tenevo pero’ la contabilita’ nave, incluso la distribuzione dei beni di consumo e la bottiglieria, ma non
sono un ragioniere. Con la macchina da scrivere
battevo a dieci dita, ma non sono un dattilografo.
Parlo correttamente quattro lingue, tedesco incluso, un dialetto dell’Africa occidentale della regione
di Man, lo Yacoba, ma non sono diplomato al liceo
linguistico.
Su una nave ero un Marconista, “u’ marco’ “, perno centrale delle comunicazioni marittime. A terra
sono uno sconosciuto, tutta colpa della salsedine
di mare.
6
RISULTATI CONSIGLIO DIRETTIVO ARI
di Alberto Mattei, IT9MRM - Coordinatore Nazionale ARMI
Dopo lo spoglio delle schede per le elezioni del Consiglio Direttivo dell’A.R.I. e per il Collegio Sindacale Nazionale, si sono avuti i risultati definitivi. Nella lizza ufficiale, i candidati che hanno avuto più voti e quindi sono sicuramente eletti, si deduce la presenza di
ben tre ARMIgeri su cinque(*) che avranno incarichi nel prossimo Consiglio Direttivo.
Due sono “veterani” di elavata e pluriennale anzianità, mentre il neo candidato Alfredo
Gallerati è nuovo ed al suo primo incarico. A loro va il nostro più sincero in “Culo alla
Balena” e “Vento in Poppa” per il futuro dell’A.R.I.
RISULTATI VOTAZIONI CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE
Progressivo
Nominativo
COGNOME NOME
Carica
Voti
1 I0SSH
Sartori Graziano
Consigliere
2700
2 I2MQP *
Ambrosi Mario
Consigliere
2602
3 I1JQJ
Pregliasco Mauro
Consigliere
2590
4 I2VGW
Villa Gabriele
Consigliere
2565
5 I8YGZ
Zamboli Pino
Consigliere
2281
6 IK7JGI *
Gallerati Alfredo
Consigliere
1867
7 I8IEM *
Migliaccio Alfredo
Consigliere
1808
8 IS0ISJ *
Sanna Giancarlo
Consigliere
1755
9 I2WIJ
Soro Roberto
Consigliere
1726
10 I5JHW
Bini Giovanni
Consigliere
1683
11 IT9IZY
Favata Vincenzo
Consigliere
1682
12 IW2NPE
Volpi Nicola
Consigliere
1530
13 IN3YGW
Mastino Antonio F.
Consigliere
1501
14 I5PUU
Pucci Marco
Consigliere
1455
15 I5OYY*
Carta Danio
Consigliere
1419
16 IZ1DNJ
Fantino Claudio
Consigliere
1365
17 I3PVB
Casagrande Gianpietro
Consigliere
1364
18 I0OCD
Renaud Christine
Consigliere
1319
19 IX1RPJ
Joueusaz Roberto
Consigliere
1261
20 IZ8EWB
Prospero Ferrara Gianluca
Consigliere
1191
21 IK7HPI
Ninni Michelangelo
Consigliere
973
22 IZ1GVK
Brignola Giorgio
Consigliere
943
23 IS0AGY
Melini Ampelio Jose
Consigliere
760
RISULTATI VOTAZIONI COLLEGIO SINDACALE NAZIONALE
Progressivo
Nominativo
COGNOME NOME
Carica
Voti
1 IK2DUW
Passarella Antonello
Sindaco
2897
2 IT9ZGY
Marino Pietro
Sindaco
2683
3 I3GWE
Guerra Erasmo
Sindaco
2143
4 IK1ZOZ
Mallamaci Antonino
Sindaco
2058
5 IZ3CNM
Giuffrida Sergio
Sindaco
2041
6 IK0ESW
Fellico Teodoro
Sindaco
2011
7 IZ8EDJ*
D’Anzillo Oreste
Sindaco
1826
Bollettino dei Marinai - 129/2012
7
NEO ELETTO AL CONSIGLIO DIRETTIVO ARI - IK7JGI ALFREDO GALLERATI - MI 697
di Alberto Mattei, IT9MRM - Coordinatore Nazionale ARMI
Carissimo ALBERTO IT9MRM,
vorrei informare – tuo tramite – tutti i cari amici di “ARMI” alla quale ho
aderito, della mia Elezione a membro del CDN ARI.
Se potrò fare qualsiasi cosa per la causa, lo farò con piacere, nel rispetto dello spirito radiantistico che deve contraddistinguere sempre
la nostra attività associativa.
Lancio un saluto particolare a te e quanti mi leggono, compreso il
mio carissimo amico IK6IJF Alfredo De Cristofaro.
A presto !
www.printed.it
Bollettino dei Marinai - 129/2012
8
COMMANDER PLAQUE
di Alberto Mattei, IT9MRM Coordinatore Nazionale ARMI
REGOLAMENTO
La Commander Plaque è un trofeo rilasciato ai migliori Radioamatori che con la loro abilità e bravura siano riusciti a contattare un determinato numero di stazioni NAVAL come da elenco. La Commander Plaque
è conseguibile da tutti gli OM e SWL del mondo. Esistono tre categorie, la prima categoria “CC Plaque”
la seconda categoria “CF Plaque” e la terza categoria “CV Plaque”.
PERIODO di validità
I contatti sono validi dal 1.1.2000 ad oggi.
MODI
Sono consentiti i seguenti modi : CW - SSB – PSK31 - RTTY
BANDE
Tutte le bande HF, secondo il Band Plan IARU
CATEGORIE
Sono previste TRE categorie :
“CC (Capitano di Corvetta)”
“CF (Capitano di Fregata)”
“CV (Capitano di Vascello)”
SOTTOCATEGORIE
Sono previste TRE sottocategorie:
“MIXED” (SSB/CW/PSK31/RTTY)
“ONLY PHONE” (SSB)
“ONLY MORSE” (CW)
RICHIESTE
Va richiesto all’ Award manager :
IT9MRM
Alberto Mattei
Via E. Millo, 20
96011 Augusta (SR)
- Italy email: [email protected]
La richiesta dovrà essere corredata dalla lista dei QSO effettuati (LOG SHEET), una QSL del richiedente e
un contributo di € 40,00 oppure $ 45,00 (USD) per gli italiani, per tutti i paesi al di fuori dell’Italia
il contributo è di € 50,00 oppure $ 60,00 (USD).
I contributi possono essere versati nei seguenti modi:
POSTEPAY: 4023600573417690 intestata a Mattei Alberto (MTTLRT63L22I535Z);
PAYPAL: [email protected]
IBAN: IT64E0306984620100000004132 Banca Intesa-S.Paolo Filiale di Augusta
CARATTERISTICHE DELLA PLAQUE
La plaque ha la base in legno stile marina, dalle seguenti misure 26 x 21, la placca di colore dorato, misura 15 x 20, il grado e originale in metallo ed è innestato nella placca, il resto è serigrafato con colori
brillanti.
INFORMAZIONI
Eventuali informazioni in merito agli elenchi possono essere prelevate dal sito ufficiale dell’A.R.M.I.
http://www.assoradiomarinai.it
Bollettino dei Marinai - 129/2012
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Per conseguire la Prima categoria “CC Plaque” bisogna contattare o
ascoltare:
- nr. 5 Stazioni membri ARMI;
- nr. 5 Stazioni membri INORC;
- nr. 2 Stazioni membri MF;
- nr. 2 Stazioni membri RNARS;
- nr. 1 Stazione membro MFCA;
- nr. 1 Stazione membro BMARS o MARAC;
- nr. 1 Stazione membro YO-MARC o FNARS o NRA;
- nr. 3 Stazioni Maritime Mobile;
- nr. 3 Stazioni Lightships/Lighthouse;
- nr. 3 Stazioni Costiere della Marina Militare Italiana (come da elenco);
- nr. 5 Nominativi speciali ARMI (come da elenco);
Per conseguire la Seconda categoria “CF Plaque” bisogna contattare o
ascoltare:
- nr. 10 Stazioni membri ARMI;
- nr. 10 Stazioni membri INORC;
- nr. 5 Stazioni membri MF;
- nr. 5 Stazioni membri RNARS;
- nr. 2 Stazioni membri MFCA;
- nr. 2 Stazioni membri BMARS o MARAC;
- nr. 2 Stazioni membri YO-MARC o FNARS o NRA;
- nr. 10 Stazioni Maritime Mobile;
- nr. 10 Stazioni Lightships/Lighthouse;
- nr. 10 Stazioni Costiere della Marina Militare Italiana (come da elenco);
- nr. 10 Nominativi speciali ARMI (come da elenco);
Per conseguire la Terza categoria “CV Plaque” bisogna contattare o
ascoltare:
- nr. 15 Stazioni membri ARMI;
- nr. 15 Stazioni membri INORC;
- nr. 10 Stazioni membri MF;
- nr. 10 Stazioni membri RNARS;
- nr. 5 Stazioni membri MFCA;
- nr. 5 Stazioni membri BMARS o MARAC;
- nr. 5 Stazioni membri YO-MARC o FNARS o NRA;
- nr. 15 Stazioni Maritime Mobile;
- nr. 15 Stazioni Lightships/Lighthouse;
- nr. 15 Stazioni Costiere della Marina Militare Italiana (come da elenco);
- nr. 15 Nominativi speciali ARMI (come da elenco);
Bollettino dei Marinai - 129/2012
10
Elenco Stazioni Costiere della Marina Militare Italiana
IIØIDP
CAGLIARI
II6ICA
ANCONA
IIØIDR
ROMA
II7ICT
TARANTO
IIØIGU
GAETA
II7ICE
BRINDISI
IIØICV
TAVOLARA
II8ICN
NAPOLI
IIØICH
LA MADDALENA
II9IGB
PANTELLERIA
II1IGG
GENOVA
II9IGA
TRAPANI
II1ICS
LA SPEZIA
II9ICF
MESSINA
II3ICZ
VENEZIA
II9IGJ
PALOMBARA
II5IDK
LIVORNO
Elenco Nominativi speciali ARMI
IIØIASM
NAVE CAVOUR (2009)
II3MM
Italian Navy Day (2011)
IIØMM
Italian Navy Day (2008)
II3JD
Sommergibile DANDOLO (2009)
IIØSB
Santa Barbara (2008÷11)
II3SB
Santa Barbara (2008÷10)
IIØIADU
Nave Duilio (2011)
IA7MM
Italian Navy Day (2011)
II1IAME
NAVE MAESTRALE (2011)
II7ARMI
(2011)
II1ARD
NAVE ARDITO (2006)
II7IADU
Nave Duilio (2010)
II1IARD
NAVE ARDITO (2010)
II7IASM
Nave Cavour (2010)
II1ARU
NAVE AUDACE (2006)
II9LR
Italian Navy Day (2008)
II1GA
Italian Navy Day (2008)
IY9MAR
(2005)
II1ADV
Nave CARABINIERE (2008)
IY9MM
Italian Navy Day (2002)
IP1NAVY
Italian Navy Day (2011)
IU9MM
Italian Navy Day (2001)
II2MM
Italian Navy Day (06-10-11)
IQ9MQ
ARMI Hq.
II2IGTO
Sommergibile TOTI (2008-09)
Bollettino dei Marinai - 129/2012
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Bollettino dei Marinai - 129/2012
12
REGOLAMENTO: ITALIAN NAVY COASTAL RADIO STATIONS AWARD 2012
di Alberto Mattei, IT9MRM Coordinatore Nazopmale ARMI
Il Diploma A.R.M.I. denominato “ITALIAN NAVY COASTAL RADIO STATIONS” è stato ideato per ricordare le Stazioni Costiere della Marina Militare Italiana. Il Diploma è conseguibile da tutti gli OM e SWL
del mondo. Per il 2012 la stazione Jolly è la stazione costiera di Venezia: ICZ.
PERIODO di validità
Il diploma avrà inizio il 3 marzo 2012 (00:00 UTC) e si concluderà il 18 marzo 2012 (24.00 UTC).
STAZIONI
Saranno attive le seguenti stazioni:
- Stazioni con nominativo speciale in rappresentanza delle Stazioni Costiere della Marina Militare:
IIØIDR – IIØIDP – IIØIGU - IIØICH – II1ICS – II1IGG - II3ICZ – II5IDK - II6ICA – II7ICE –
II7ICT - II8ICN - II9IGA – II9IGJ - II9ICF
- Stazioni iscritte all’A.R.M.I.;
- Stazioni iscritte ad altri Naval Clubs;
MODI
Sono consentiti i seguenti modi : CW - SSB - PSK31 - RTTY
BANDE
Tutte le bande HF, secondo il Band Plan IARU
PUNTI QSO
QSOs (HRD) con
QSOs (HRD) con
QSOs (HRD) con
QSOs (HRD) con
QSOs (HRD) con
Navy Coastal Radio Stations valgono 10 punti (tutti i modi);
A.R.M.I. Club e Naval Clubs Stations valgono 3 punti (CW);
A.R.M.I. Club e Naval Clubs Stations valgono 2 punti (PSK31 / RTTY);
A.R.M.I. Club e Naval Clubs Stations valgono 1 punto (SSB);
la Italian Navy Coastal Radio Station “JOLLY” II3ICZ valgono 25 punti (tutti i modi);
N.B. : Ogni stazione ARMI, stazione costiera e la stazione JOLLY, possono essere collegate una sola volta
al giorno per ogni modo di emissione e le stesse per tutto il periodo della gara.
ADDIZIONATORE
10 punti per ogni stazione ARMI collegata (VALE SOLO UNA VOLTA).
n.b. Sono considerate stazioni ARMI tutte le stazioni che hanno un numero di riconoscimento
(MI # XXX)
MOLTIPLICATORE
per ogni stazione COSTIERA collegata.
Es. Se al termine della gara ho collegato in tutto 5 stazioni costiere diverse, il mio risultato devo moltiplicarlo per 5.
PUNTI DIPLOMA
Per ottenere il diploma è necessario un minimo di punti come segue :
Stazioni Italiane : 30 punti;
Stazione Europee: 15 punti;
Stazioni extra-Europee: 5 punti;
Bollettino dei Marinai - 129/2012
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CHIAMATA
La chiamata sarà come segue :
CW / PSK31-RTTY : CQ CQ DE II3ICZ II3ICZ AWARD IT NAVY COASTAL RADIO STATIONS K
SSB : CQ CQ da II3ICZ – CHIAMATA PER IL DIPLOMA DELLE STAZIONI COSTIERE DELLA MARINA MILITARE ITALIANA – .
RAPPORTI E NUMERI
Le Stazioni Radio Costiere passeranno i rapporti RST seguiti dal numero di iscrizione (MI#).
Le stazioni A.R.M.I. passeranno i rapporti RST seguiti dal numero di iscrizione (MI#)
Le stazioni NAVAL (*) passeranno i rapporti RST seguiti dal numero di iscrizione corrispondente al proprio club (MF# - IN# - RN#....).
CATEGORIE
Sono previste tre categorie :
“NAVAL” per le stazioni ARMI e gli appartenenti ad altri Naval Club (*)
“INDIPENDENT” per tutti gli altri OM
“SWL”
SOTTOCATEGORIE
Sono previste tre sottocategorie:
“MIXED” (SSB/CW/PSK31/RTTY)
“PHONE” (SSB)
“MORSE” (CW)
PREMI
La stazione che avrà il punteggio più elevato in assoluto, riceverà un premio;
Il punteggio più elevato di ogni Categoria/Sottocategoria riceverà una targa premio;
Per gli SWL è prevista una sola Sottocategoria (MIXED);
Per le stazioni costiere, saranno premiati il I°, II° e III° posto.
RICHIESTE
Il Diploma andrà richiesto all’ Award manager :
IT9MRM
Alberto Mattei
Via E. Millo, 20
96011 Augusta (SR)
- Italy email: [email protected]
La richiesta dovrà essere corredata dalla lista dei QSO effettuati (LOG SHEET), una QSL del richiedente e
un contributo di € 10,00 oppure $ 15,00 (USD). Questo darà diritto a ricevere il Diploma stampato
su cartoncino ed a concorrere per il premio finale.
LOGS
Saranno accettati solo i Logs su carta (stampati, non scritti a amano) o in formato digitale (files tipo .xls,
.doc, .txt). Per l’occasione può essere utilizzato un log elettronico su file excel “LOGCOASTAL12” predisposto per l’occasione e scaricabile dal sito ARMI.
Le stazioni italiane che lo desiderano, potranno inviare il contributo per il Diploma via “POSTEPAY” o via
“PAYPAL” quest’ultima modalità vale anche per le stazioni straniere. Contattare per le modalità ed ulteriori informazioni l’Award Manager via e-mail.
SCADENZA
Le richieste per il diploma dovranno pervenire non oltre il 30. 06. 2012.
INFORMAZIONI
Eventuali informazioni in merito alle stazioni partecipanti ed al diploma possono essere prelevate dal sito
ufficiale dell’A.R.M.I. http://www.assoradiomarinai.it
Nota: Il contributo per il Diploma, dedotte le spese di stampa e spedizione ed oneri per i premi finali,
sarà interamente devoluto all’ ISTITUTO “ANDREA DORIA” che si occupa dell’assistenza dei bambini orfani di padri marinai deceduti in servizio.
(*) BMARS, MFCA, FNARS, INORC, MARAC, MF, RNARS, YO-ARC, RNA.
Bollettino dei Marinai - 128/2012
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Bollettino dei Marinai - 129/2012
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LOGCOASTAL2012 (UPDATE)
di Alberto Mattei, IT9MRM Coordinatore Nazionale ARMI
Cari amici, dall’ultima recensione del nostro famoso LOGCOASTAL2012, il nostro amico IZ6ASI Marco, ha
effettuato un’altra update, correggendo la casella del nominativo personale, inserendolo nella casella blu
dove è riportato MI# viene digitato automaticamente il proprio numero di iscrizione. Inoltre ha inserito il
banner grafico del INCRSA 2012.
A questo punto non vi resta altro che scaricarlo, dal nostro sito web e metterlo in prova...
Per le stazioni Costiere che opereranno, sarà implementato il LOGCOASTAL per l’uso delle stazioni costiere.
Bollettino dei Marinai - 129/2012
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Bollettino dei Marinai - 129/2012
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TESSERA ARMI
di Alberto Mattei, IT9MRM Coordinatore Nazionale ARMI
E’ da tempo che mi viene richiesto, da parte di colleghi, una tessera ARMI da utilizzare nelle fiere e nei
raduni; finalmente è stata ideata e messa a disposizione per tutti tramite il nostro sito web istituzionale
sulla pagina riservata del “MENU UTENTE”. Quindi ai nostri soci, l’invito è quello di scaricarlo e provvedere
a stamparlo (su cartoncino bianco) completarlo con i dati ed inserirlo sul porta badge (da acquistare in
una qualsiasi cartoleria).
Bollettino dei Marinai - 129/2012
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IL MINISTRO DELLA DIFESA CON IKØAGH
di Maurizio Ghezi, WN6H (IN3NNI) - ARMI 660
Ti invio delle foto di IKØAGH Vittorio de Sorbo (ARMI Ø57) seduto a fianco del Ministro della Difesa Italiana (Ammiraglio Gian Paolo di Paola) in una conferenza tenutasi a Roma. Vittorio è un nostro collega di
corso a San Vito (1955), l’allora Ministro era il nostro Comandante.
Il Comandante Gian Paolo di Paola ha seguito una carriera meravigliosa!
Vedi Vittorio a fianco seduto con il suo Com.te.
Bollettino dei Marinai - 128/2012
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Bollettino dei Marinai - 129/2012
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I6HWD ED I SUOI TASTI
di Domenico Caselli, I6HWD - ARMI Ø31
Bollettino dei Marinai - 129/2012
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Bollettino dei Marinai - 129/2012
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DUE COINCIDENZE
di Adolfo Brochetelli, IK1DQW (ARMI Ø11)
Nel 1993, con la Aeg-Martec italiana, andai tre mesi a lavorare ad Amburgo in Behring Strasse 120
al progetto di una nave passeggeri con il recupero del solo scafo da una vecchia nave che si sarebbe
costruita in Italia, esattamente a Genova al molo Campanella (ingresso da Piazza Caricamento). Tutti
i fogli originali della nave portavano il nome di “Italia Prima”. Come chi ben sa, in chi ha o lavora in
grandi industrie, la fotocopia di documenti di duplicazione per le monografie è all’ordine del giorno. Una
volta fatte le monografie, diventa estremamente costoso la riproduzione per via di un iter burocratico di
approvazioni dei vari organi interni industriali e di quelli dei Registri Navali. Sta di fatto che lavorando
sulle PT100 (sensori per rilevare le temperature basse) del premitrecce dell’asse elica, ebbi la necessità
di dover visionare i disegni originali di costruzione della nave originale. Cosi’ dopo la classica procedura
tedesca, otteni il permesso di accedere ai fogli ingialliti originali. In basso a destra era riportato il nome
della nave, il cantiere e l’anno di costruzione. La nave era lo “Stockholm”.... la nave che affondò nel
1956 il transatlantico “Andrea Doria” del Capitano Calamai. Fu un’esperienza negativa e impressionante per me. Ancora in quegli anni, la tragedia dell’Andrea Doria non era ancor chiara in tutti i suoi
dinamismi e ancora non di dominio pubblico come lo è oggi. Mi fu imposto di non divulgare la notizia
per via dei lavoratori genovesi, che, si nel 1993 erano assettati di lavoro, per via della crisi, ma che a
qualcuno ancora bruciavano le frottole dei marinai svedesi. Con dieci anni effettivi di navigazione in
bandiera italiana, più quella estera, ben conosco i nordici, che appena usciti dal porto, liberi dalle operazioni commerciali portuali, erano alla mercè di bevande ristoratrici di ben alto tasso di smembramento!
La nave era stata acquistata perchè lo scafo presentava delle lamiere con uno spessore eccezionale,
come disse un documento del famoso processo di New York dopo il disastro, era quello di un incrociatore
pesante e non presentava anomalie. Inoltre, voglio ancora ricordare che come tutti i cargo nordici che
facevano il Mar Baltico e il Mar del Nord, erano delle vere e proprie navi rompighiaccio. Per questo il Doria affondò per un tremendo sguarcio sotto i comparti stagni primari (circa 24 metri di lamiera completamente strappata via). Ma di questa parte tecnica, su riviste del settore ed internet vi sono ampi articoli.
Due altri fatti di coincidenza nella costruzione di questa nave accaddero. La sede della compagnia che
gestiva la nave e quella dove risiedeva la ditta appaltatrice dei lavori elettrici di bordo, avevano la sede
nel locale della ex societa’ Italia. Tutte le mattine, per due anni, che varcai quell’enorme portone passando sopra lo stemma della società Italia e salivo le scale, pensavo alle nostre grandi navi da crociera.
Tutte finite nel modo che tutti noi sappiamo. Il secondo fatto è che i proggettisti della nave, la cercarono
di fare più o meno simile all’Andrea Doria, in quanto molti ispettori della compagnia che stava costruendo l’Italia Prima erano ex ufficiali dell’Italia e c’era gente che aveva fatto l’allievo proprio sul Doria e poi
il comando sul Michelangelo o il Leonardo da Vinci ed allora in pensione mettevano la loro esperienza
al servizio degli archittetti. A metà costruzione, venne a bordo il Comandante, era il Capitano De Rosa
di Napoli. Era sbarcato dopo i tremendi fatti di terrorismo proprio dall’ Achille Lauro. Era un modo per
dare lustro alla nave con un grande Comandante, conosciuto in tutto il mondo. Dopo il varo e i problemi di stabilità, rimasi molto tempo a bordo a finire i settaggi del sistema elettronico a causa del ritardo
sui tempi di consegna accumulati e i fattori commerciali ad essi connessi. La nave che naviga tutt’oggi
(mediterraneo in estate, Caraibi in inverno), aveva la stazione radio della Furuno, credo che poi con le
normative IMO, sia stata sostituita o integrata con il Gmdss. Il fattore sicurezza di bordo e’ eccezionale,
proprio derivato dai fatti dell’Achille Lauro. In ogni caso per tutto il tempo che ho seguito la nave, quel
senso di disgusto mi ha sempre accompagnato ogni volta che salivo a bordo, malgrado l’estremo lusso
della nave. Era il disgusto che quella prua maledetta aveva affondato e ucciso parecchi nostri nazionali a
poche ore dal toccare terra newyorkese.
Bollettino dei Marinai - 128/2012
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MARITIME RADIO DAY 13 - 14 APRILE 2012
di Alberto Mattei, IT9MRM Coordinatore Nazionale ARMI
Rules of Maritime Radio Day - MRD Non-Contest Version
Date: 13 April 12.00 UTC until next
day 23.59 UTC
Bands: 160m, 80m, 40m, 20m, 15m &
10m & WARC
Mode: CW only
Power: not limited.
QSO - Exchange.
QSA, QRK, name, callsign of last or favorite
ship / aircraft.
QSA 1 .. 5, strength of receive signal, QRK 1 ..
5, readability and additional a: tr, msg and qtc if
wanted
Silence Periods - Silence periods must be observed! Periods h+15-18 and h+45-48
Deadline of MRD-NC is 1st of May.
Certificate of participation ( CoP)
SWL have to sent a complete log to be able to verify qso data by selection. Licenced operators send
a postcard / letter with number of qso to – Coaststations – Radio Officers – Hams contacted.
For MRD-NC send your application with data and
your email adress to :
Rolf Marschner
Narzissenweg 10
53359 Rheinbach
Germany
Certificate is only available by e-mail!
Results of MRD-NC will be published on mmqtcaward.org link MRD - results
QSL cards Each participant manages his QSL card. There is not qsl manager .
QSO example :
cq mrd cq mrd cq mrd de dl9cm dl9cm dl9cm k
dl9cm de ik6ijf gm rolf QSA5 hr is alfredo shipname/ikky or last ship was ikky k
ik6ijf de dl9cm gm alfredo QSA 5 op rolf shipname/dlcm or last ship was dlcm
ik6ijf de dl9cm tnx 73 .-.Previous QSO is only an example. You may key different contents, but at least you must include QSA,
name, ship call sign or number!
Bollettino dei Marinai - 129/2012
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IL REGIO SOMMERGIBILE ALPINO ATTILIO BAGNOLINI E L’HMS CALYPSO
di Gino de Nobili, IK1RKN (ARMI 357) e Guglielmo Lepre - tratto da ilduce.net
Come sovente accade fra gli essere umani, vi sono figure e personaggi che di volta in volta o sono mitizzati in modo inappropriato o relegati a ruoli marginali e poco considerati. La figura del Comandante di una
qualsiasi unità navale, sia essa civile oppure militare, rappresenta - e non potrebbe essere diversamente
- la massima autorità e nella comune accezione essa è considerata seconda solo a Dio; il Comandante
è colui che infonde coraggio, calma, certezza e fiducia del successo, ricevendone rispetto, ammirazione,
stima e dedizione. Il Capitano di Corvetta Franco Tosoni-Pittoni fu uno di questi uomini, la cui carriera
fu bruscamente interrotta a bordo del R.S.M. Bianchi, affondato in Atlantico dal sommergibile inglese HMS
Severa. Prima del Bianchi, egli fu al comando del Regio Sommergibile Alpino Attilio Bagnolini, uno dei primi battelli ad essere impegnato nell’immediatezza della dichiarazione di guerra di Mussolini il 10 Giugno
1940. Il Comando in capo della Regia Marina, posto di fronte all’ineluttabilità degli eventi, aveva già predisposto una serie di operazioni navali che vedevano impegnate da subito le unità della flotta subacquea
italiana, in sbarramenti difensivi e linee d’agguato nei punti ritenuti maggiormente cruciali nel Mediterraneo e ovviamente, a ridosso delle rotte marittime più “calde”. Il R.S. Bagnolini, in coppia con il R.S. Tarantini, fu uno dei primi battelli a mollare gli ormeggi e ad essere destinati in zona d’operazioni a cavallo
della rotta fra il porto di Alessandria d’Egitto e quello di Haifa, sulla costa dell’odierna Israele. Il resto dello
sbarramento era completato dai RR.SS. Salpa e Giuliani, dislocati a circa una ventina di miglia uno dall’altro. Il Bagnolini era uno dei quattro battelli della classe Console Generale Liuzzi, insieme con il Reginaldo
Giuliani, il Tarantini e la stessa unità epònima. Si trattava di unità da “grande crociera” o altrimenti definite di tipo “oceanico”, a doppio scafo parziale tipo “Cavallini” e direttamente derivati dalla classe Brin.
Alle nuove unità furono apportate notevoli migliorie concernenti principalmente:
- aumento dimensioni generali e conseguente dislocamento;
- forme scafo più idrodinamiche (compatibilmente con i criteri costruttivi dell’epoca);
- maggiore autonomia, velocità e dotazione carburante (portato a 80 ton.);
- rimozione del cannone dalla torretta (soluzione che sui BRIN non si era rivelata funzionale e pratica)
e istallazione dello stesso a pruavia della torretta, in coperta;
- aumento della quota massima operativa a 90 mtr.;
In tempi successivi, quando il Bagnolini fu trasferito in Atlantico, si rese necessaria la riduzione delle
dimensioni della torretta secondo i dettami della dottrina tedesca, rivelatasi più confacente alle esigenze
belliche. Ciò nonostante, questi battelli mantennero una sorta di insofferenza al mare di poppa dacchè
continuarono a governare con difficoltà. Il Regio Sommergibile Alpino Attilio Bagnolini, fu varato il 28 Ottobre 1939 dai cantieri Tosi di Taranto e consegnato alla Regia Marina a tempo di record, il 22 Dicembre
dello stesso anno, per essere aggregato al IV Grupsom con sede a Taranto e nella 41ª squadriglia, di cui
facevano parte tutte e quattro le unità della stessa classe.
Le caratteristiche generali di questa classe erano:
- Disloc. in sup. 1166,47 ton.
- Disloc. in immers. 1484,20 ton.
- Lung. f.t. 77,05 mt
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- larg.max. 6,98 mt
- Immers.media 4,56 mt (a battello dosato)
- 2 Motori Diesel TOSI da 3420 HP per una velocità massima di 17,8 nodi (pari a circa 33 km/h) in
superficie
- 2 Motori Elettrici ANSALDO per 1250 HP e una velocità massima di 8,6 nodi in immersione.
L’autonomia variava da 1617 mg a 13204 mg in relazione alla velocità media di crociera, mentre in immersione variava da 9 a 111 mg nautiche, sempre in relazione alla velocità di andatura. L’acqua di zavorra consisteva in 317,3 tonnellate e l’acqua di dosaggio in 28,20 tonnellate d’acqua di mare.
L’armamento generale verteva su:
- 4 TLS (Tubi Lancia Siluri) prodieri e 4 poppieri con una dotazione massima di 12 siluri da 533 mm,
sei a prua e sei a poppa;
- 1 cannone da 100/47;
- 2 mitragliere binate da 13,2 mm;
L’equipaggio era composto da 7 ufficiali e 50 fra Sottufficiali, graduati e marinai, alloggiato come classicamente veniva fatto su ogni battello. Lo scafo era suddiviso in 5 compartimenti a tenuta stagna da 4
paratie; sull’ultima paratia poppiera, insisteva la garitta di fuoruscita e l’ascensore di risalita GerolimiArata, nella zona immediatamente a poppa dei motori elettrici. Le controcarene erano suddivise in 6 zone
allagabili, di cui le ultime due prodiere e poppiere erano normalmente stivate di carburante. Due ulteriori
casse Nafta erano collocate internamente a prua e poppa, insieme con casse per lo stoccaggio dell’olio
lubrificante. La compartimentazione di questa unità prevedeva anche casse di zavorra,una a prua ed una
poppa,una cassa d’emersione ed una di immersione rapida,nella zona centrale dello scafo, oltre a casse
di assetto e compenso sia a prua sia a poppa, ed una cassa per l’acqua dolce da circa 15 tonnellate.
Vita operativa
Il Bagnolini, al comando del Capitano Tosoni-Pittoni, entrò in azione alle 00.56 del 12 Giugno 1940 a circa
50 miglia marine a sud-est dell’isola di Gaudo, in quel braccio di mare che la separa da Creta, quando,
procedendo in emersione, furono avvistate due unità in linea di fila con alcuni Cacciatorpediniere di scorta su un rilevamento polare di 80° a sinistra(1) ed un angolo Beta di 30° a dritta(2). Tosoni-Pittoni virò
decisamente a sinistra per portarsi contro la formazione avvistata e posizionare il sommergibile su un
angolo di mira maggiormente favorevole. Con calma e freddezza il Comandante serrò la distanza fino a
giungere a circa 1.800 metri (poco meno di un miglio nautico) dalle unità avversarie che non s’erano ancora avvedute della sua presenza. Stimò la velocità dei bersagli in circa 20 nodi e dopo i consueti calcoli
per stabilire il giusto angolo di mira da regolare sui giroscopi dei siluri,comandò il lancio della prima arma
dal lato sinistro, mirando a centro nave. Dopo aver immediatamente compensato la zavorra a seguito
della diminuzione di peso conseguente al lancio,si apprestò a calcolare i dati per un secondo lancio dal
lato di dritta(3). Appena un attimo prima di dare il comando, una forte esplosione ed un alta colonna di
fumo, furono udite e viste, fra il ponte di comando e il primo fumaiolo della unità serrafila che solo successivamente fu identificata come l’incrociatore Leggero HMS Calypso appartenente alla classe Caledon,
che era anche l’unità capofila della Calypso in quella missione, con un dislocamento di 4180 tonnellate,
unità, entrambe, piuttosto anzianotte. Temendo di essere rilevato dalle unità di scorta, Tosoni-Pittoni
decise per il disimpegno e si immerse immediatamente, allontanando la sua unità dalla zona, lasciando il
Calypso in fiamme e in affondamento(4). Pago del centro, ritenne più urgente e doveroso portare l’unità
in acque più tranquille, in osservanza, del resto, a ciò che imponeva la dottrina d’impiego dei nostri sommergibili, in tempo di guerra(5). Si ritiene doveroso sensibilizzare chi legge che questo iniziale successo
del Bagnolini, e quelli successivi di altri nostri battelli, hanno una valenza di gran lunga superiore a quella
che si potrebbe essere indotti a credere, tutto sommato in modo semplicistico e riduttivo: non è come
puntare un fucile e fare fuoco, tutt’altro. La tecnica di impiego dei siluri, ovvero del loro lancio, comportava una serie di calcoli e di stime, necessariamente ad “occhio”, non si disponendo di adeguate centraline
di elaborazione automatica dei dati di lancio e di idonea strumentazione ottica, senza considerare che il
radar era del tutto assente da ogni nostra unità dell’epoca. Un altro fattore non meno importante è che
gli incrociatori leggeri inglesi, come ebbero a dimostrare nel prosieguo della guerra, erano unità molto
coriacee e restìe ad affondare anche con più compartimenti allagati; e ciò mostra la bonta progettuale
e costruttiva di queste unità.
Questo è il primo sommergibile che porta il nome di Andrea Provana, è un battello tipo Laurenti (uno degli ultimi) della classe Barbarigo, varato il 27 gennaio 1918 ai cantieri Fiat san Giorgio del Muggiano (SP)
(gli stessi che oggi, sotto Fincantieri, hanno costruito i Todaro) ed è stato consegnato alla regia Marina
il 10 settembre 1918.
motto: “Omnia omnium bene agere”
caratteristiche:
dislocamento in superficie: 796t
dislocamento in immersione: 926
dimensioni: lunghezza 67m, larghezza 5,9m
velocita max:17 nodi in superficie 9,5 in immersione
quota operativa: 50m
equipaggio 4 ufficiali, 36 sottufficiali e comuni
armamento: 4 tls prodieri da 450mm e 2tls poppieri da 450mm
sei siluri da 450mm
2 cannoni da 76/40
Il sommergibile entrò in linea, al comando del CC Ubaldo degli Uberti, alle dipendenze della 1^ Flottiglia
Sommergibili con base a la Spezia. Nell’ottobre 1920 passo a disposizione dell’Accademia Navale per
l’istruzione degli allievi e, nel periodo settembre-ottobre 1923, al comando del CF Gaspari Chinaglia,
partecipo alla occupazione di Corfù. Negli anni 1926/27 il Provana partecipo alle manovre. Il 30 marzo
1927, a Portoferraio, si verifico a bordo una esplosione al motore termico di dritta che causo il ferimento
di 6 membri dell’equipaggio. Il sommergibile venne rimorchiato a Spezia e, il 21 gennaio 1928 fu radiato
dal quadro del naviglio militare.
Nel 1928, durante l’esposizione mondiale che ebbe sede a Torino, la parte intermedia del battello ormai
in disarmo fu esposta al pubblico, a termine della manifestazione il locale gruppo ANMI, credo il piu anziano dei nostri gruppi, evitò che finisse rottamato acquisendolo e sistemandolo a manumento presso la
propria sede dove è ancora oggi visitabile.
Il primo bollettino di guerra non poteva non essere più trionfalisitico di quello che fu: “…si ben giolivo
principio, ben conduce....” diceva il Boiardo, e in quello stesso giorno che vide la fine dell’HMS Calypso,
una petroliera norvegese, Orkanger, venne affondata dal R.S. Naiade al largo di Alessandria. Al termine della sua seconda missione mediterranea, il Bagnolini venne trasferito in Atlantico, presso Bordeaux
all’XI Gruppo Sommergibili Atlantici, più nota con il nome di Betasom. Alla data dell’armistizio fu catturato dai tedeschi che lo ribattezzarono U.IT.22 e adattato a sommergibile da trasporto; in questa veste,
l’11 Marzo 1944, nei pressi del Capo di Buona Speranza, fu affondato per attacco aereo, raggiungendo
così, il suo vecchio comandante sul fondo del mare.
SCHEDA SULL’INCROCIATORE LEGGERO CALYPSO
Classe e tipo Classe C- Incrociatore leggero
Cantiere Hawthorn Leslie and Company
Impostato 17 febbraio 1916
Varo 24 gennaio 1917
Operativo 21 giugno 1917
Affondato 12 giugno 1940 dal sommergibile italiano Bagnolini
Caratteristiche generali
Dislocamento 4.120 tonnellate
Lunghezza 140 m
Larghezza 13.1 m
Immersione 4.4 m
Propulsione Due Turbine Brown-Curtis , Sei caldaie Yarrow, due assi , 40.000 hp
Velocità 29 nodi
Equipaggio 344
Armamento 5 cannoni da 152 mm, 2 cannoni da 76 mm, 1 × mitragliatrice, 8 siluri da 533 mm
IL MIO OMAGGIO A GUGLIELMO MARCONI
di Francesco Berio, IK0UAG (ARMI 448)
Dal 9 al 12 marzo 2012 in occasione della mostra mercato che si terrà presso il Museo Storico Piana delle
Orme, (Latina) il Prof. Francesco Berio, IKØUAG proporrà una presentazione su Guglielmo Marconi. L’invito è per tutti, specialmente per i nostri ARMIgeri che vorranno assistere alla presentazione.
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UN HOBBY “MARINARESCO” IL MODELLISMO NAVALE
di Alessandro Lenzoni, IZ7FLL (ARMI 284)
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QSL NAVALI
C
arrellata di cartoline QSL di stazioni radioamatoriali, nazionali ed estere, con sfondo di carattere
marittimo-navale, con navi, velieri, mare, barche e yacht. Le QSL fanno parte della collezione di
carte QSL dell’Associazione Radioamatori Marinai Italiani.
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FOTO STORICHE
Fregata ANDROMEDA
Cacciatorpediniere ARTIGLIERE
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GADGET ’S
Il costo del crest è di 18 euro + le spese di spedizione, per richiederlo basta scrivere al seguente indirizzo di posta elettronica
[email protected], il crest è completo di targhetta in ottone
personalizzata con il nominativo di stazione, il nome dell’operatore ed il numero ARMI.
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La stazione radio di....
IZØEIK
La QSL DEI SOCI....
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CALENDARIO
EVENTI
2012
Febbraio
MF Activity Weekend Event’s
3 - 18 Marzo
Italian Navy Costal Radio Stations - Award 2012 by ARMI
IIØIDP - Maritele Cagliari by ARMI Cagliari
IIØIDR - Maritele Roma by ARMI Roma
IIØIGU - Maritele Gaeta by ARMI Formia
IIØICH - Maritele La Maddalena by ARMI La Maddalena
II1ICS - Maritele La Spezia by ARMI La Spezia
II1IGG - Maritele Genova
II3ICZ - Maritele Venezia by ARMI Marcon
II5IDZ - Maritele Livorno by IW5EBE
II6ICA - Maritele Ancona by ARMI Ancona
II7ICT - Maritele Taranto by ARMI Taranto
II7ICE - Maritele Brindisi by ARMI Brindisi
II8ICN - Maritele Napoli by ARMI Napoli
II9IGA - Maritele Trapani by ARMI Trapani
II9IGJ - Maritele Palombara by IT9RYK
II9ICF - Maritele Messina by ARMI Messina
13 - 14 Aprile
Radio Maritime Day - Merchant Marine Radio Officers W.W. Event
Maggio
NRA - Portuguese Navy Day Contest - SSB/CW
Maggio
NRA - Portuguese Navy Day Contest - PSK/RTTY
Giugno
International Museum Ship Radio Event
10 Giugno
Festa della Marina Militare Italiana
16 - 17 Giugno
II1TSR - SS TRANSYLVANIA - Special event by ARMI/ARI Savona
24 Giugno
III° ARMI Semiautomatic Contest party - I^ parte
Luglio
NRA Naval Radio Party - Portuguese Navy
Agosto
The International Lighthouse/Lightship Weekend
21 Ottobre
III° ARMI Semiautomatic Contest party - II^ parte
4 Novembre
Giornata delle FF.AA. Italiane
12 Novembre
Giornata della memoria dei Marinai scomparsi in mare
Novembre
MARAC 2m. Contest
Novembre
RNARS CW Activity Contest
Novembre
INORC CW Activity Contest
4 Dicembre
Santa Barbara - Patrona della Marina Militare Italiana
1-2 Dicembre
VIII° International Contest ARMI - Italian Navy Day - Santa Barbara Day
“
IIØSB/marittimo mobile - Santa Barbara Day
“
II3SB - Santa Barbara Day - Burano Island
Dicembre
Pearl Harbour Day (USS Kidd)
Dicembre
International Naval Contest - sponsor by MFCA
Dicembre
MF Xmas-gretings on the air (HF)
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AIS: COS’E’, A COSA SERVE E COME SI INSTALLA
Di Roberto Minoia, tratto da http://blog.veleggiando.it/
Ricordo ancora la mia prima traversata notturna verso la Corsica. La mia maggiore preoccupazione era
quella di evitare collisioni con altre imbarcazioni. Non avevo il radar, e quindi dovevo affidarmi completamente al mio binocolo, alla mia vista e, naturalmente, alla mia attenzione.
Su questa barca finalmente ho un radar, che è certamente un ottimo diispositivo per evitare le collisioni
in mare.
Da poco ho anche installato un ricevitore AIS interfacciato al monitor multifunzione Raymarine E80, che
aumenta ulteriormente la capacità di prevenire collisioni.
Cos’è l’AIS?
AIS sta per Automatic Identification System e, come dice l’acrostico, è uno standard a livello mondiale
che permette a chi ha installato un ricevitore di identificare in modo automatico le imbarcazioni dotate di
un dispositivo di trasmissione AIS (detto anche transponder o transceiver).
In pratica, le navi commerciali e quelle da diporto a partire da una certa dimensione sono obbligate a
trasmettere i propri dati su una frequenza VHF predefinita, in modo tale che le altre imbarcazioni che si
trovano entro qualche decina di miglia (20-30 in condizioni normali), possono ricevere, decodificare e
visualizzare queste informazioni sul monitor di un PC o di un plotter cartografico.
Bollettino dei Marinai - 129/2012
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Le principali informazioni che vengono trasmesse riguardano:
- Posizione dell’imbarcazione
- Velocità
- Rotta
- Destinazione
- Stato (navigazione a motore, all’ormeggio, ecc.)
- Numero identificativo MMSI
- Call sign
- Nome dell’imbarcazione
Se opportunamente collegato con la strumentazione di bordo (GPS e plotter cartografico o altro software
specifico), un ricevitore AIS costituisce quindi un utilissimo strumento per aumentare la sicurezza prevenendo la possibilità di collisioni.
I ricevitori AIS in commercio sono molti, a prezzi variabili da circa 100 fino a 500 euro o più (più costosi
sono i dispositivi che possono anche trasmettere). La mia scelta è ricaduta sull’AIS Engine 3, della Nasa
Marine.
Questo modello si trova in vendita a circa 150 euro, a cui va aggiunto il prezzo per un’antenna VHF dedicata, oppure uno splitter di antenna VHF (circa altri 50 euro). Quindi con 200 euro di spesa vi potete
installare un dispositivo elettronico che, in certi casi e per certi utilizzi, può perfino sostituire il radar.
Infatti, una volta collegata l’uscita dell’AIS ad una porta seriale di un PC con un software di navigazione,
oppure collegandolo al bus NMEA in input al plotter cartografico di bordo, sarete in grado di visualizzare
direttamente sulla carta nautica elettronica la posizione delle imbarcazioni intorno a voi, ed inoltre il software vi dirà se siete in rotta di collisione oppure no. Potendo inoltre visualizzare i dati identificativi delle
imbarcazioni, potrete chiamarle direttamente col VHF per comunicare con loro e, se possedete un VHF
con DSC, potrete addirittura impostare il numero MMSI per fare una chiamata selettiva.
Come installare un AIS e come interfacciarlo al Raymarine E80
L’installazione del AIS Engine 3 è molto semplice e richiede non più di un’ora (più il tempo eventualmente
necessario per installare un’antenna dedicata, nel caso non vogliate mettere uno splitter per utilizzare
quella del VHF).
Vi elenco i passi per l’installazione e l’interfacciamento con un display multifunzione della Raymarine (nel
mio caso un E80, ma credo che il procedimento sia lo stesso anche per un C80 o altri plotter cartografici
di marche diverse):
Bollettino dei Marinai - 129/2012
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1) Fissare lo scatolotto dell’AIS da qualche parte e collegarlo all’alimentazione 12 Volt.
2) Dopo avere installato uno splitter (io ho acquistato il RA-201 della Glomex per una cinquantina di
euro), staccare il cavo dell’antenna dal VHF e collegarlo allo splitter, quindi collegare uno dei cavi antenna
in uscita dallo splitter all’AIS e l’altro al VHF.
3) Collegare all’uscita dello splitter il cavetto seriale in dotazione, quindi tagliate via il connettore all’altra
estremità del cavo, prendete i due fili contrassegnati come “NMEA out”, spelateli un po’ ed infine connetteteli al NMEA IN del plotter cartografico.
4) Dovete ora accertarvi di impostare sul plotter la velocità della porta NMEA a 38400 bps, che è la velocità con cui l’AIS invia i dati. Se vi dimenticate di impostare questo parametro (che di solito è impostato
a 4800 bps che è la velocità standard del bus NMEA) i due dispositivi (AIS e plotter) non riusciranno a
comunicare, pertanto il sistema non funzionerà.
5) Nel caso dell’E80 Raymarine, inoltre, dovrete andare nel menu di configurazione del sistema e abilitare
la visualizzazione dei dati AIS, che altrimenti non verranno mostrati.
Una volta acceso il display, compariranno sulla carta nautica le iconcine delle navi che trasmettono i dati
AIS e che si trovano entro la portata di trasmissione. Cliccandoci sopra verrà visualizzata una finestra
con tutte le informazioni che ho elencato qui sopra. Nell’elenco dei bersagli AIS, sarà possibile tenere
sotto controllo quelli con le rotte più pericolose ed il software vi avvertirà con un segnale d’allarme nel
caso siate in rotta di collisione.
Se come plotter cartografico utilizzate un PC con apposito programma (tipo OpenCPN – gratuito e recensito poche settimane fa su questo blog – oppure Ozi Explorer o altri), allora potete fare a meno di tagliare
il connettore del cavo seriale in dotazione con l’AIS, ed invece dovrete attaccarlo direttamente alla porta
seriale del vostro PC. In questo caso, però, dovrete anche connettere l’uscita NMEA dell’antenna GPS al
filo singolo che esce dal cavo seriale lato AIS (vedi foto all’inizio dell’articolo). In questo modo l’AIS si
comporterà come un multiplexer NMEA: riceve i dati dall’uscita NMEA del GPS e li ritrasmette sul canale
NMEA al PC, insieme alle informazioni AIS. Il PC riceverà entrambe le informazioni le utilizzerà per plottare sulla carta la posizione della vostra barca e quella delle altre imbarcazioni.
Bollettino dei Marinai - 129/2012
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CIMELIO STORICO DEL REGIO SOMMERGIBILE SCIRE’
Tratto da BETASOM
A Pistoia presso la Fortezza Santa Barbara, è esposta la mitragliera binata, recuperata nel 1984 dagli
operatori di Comsubin sul relitto del Smg Scirè e donata al comune, che nel 1938 aveva offerto la Bandiera di Combattimento al battello. Ora questo cimelio fa bella mostra di se sopra un monumento dedicato
al glorioso sommergibile.
Bollettino dei Marinai - 129/2012
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Ci stringiamo al dolore del nostro caro amico e collega ARMIgero IT9YMX, Carlo Rigano per la
perdita della Mamma. Gli rivolgiamo il nostro più profondo cordoglio a tutta la sua famiglia.
Sentite condoglianze da parte mia e del C.D. dell’ARMI.
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