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SINDACATO INTERNO NAZIONALE AUTONOMO DIRIGENTI-DIRETTIVI-ELEVATE PROFESSIONALITA’
Prot. 1008/06/fnz-rm
del 19 maggio 2006
FORMAZIONE 2006
DIPARTIMENTO
PER LE POLITICHE
DEL PERSONALE
Ministero dell’Interno
AMMINISTRAZIONE
CIVILE E PER LE
RISORSE STRUMENTALI
E FINANZIARIE
Direzione Centrale per le Risorse Umane
Ufficio Relazioni Sindacali
ACCORDO IN MATERIA DI FORMAZIONE
ANNO 2006
Il giorno 16 del mese di maggio dell’anno 2006, presso il Dipartimento degli Affari Interni e
Territoriali, si sono incontrate la delegazione di parte pubblica e la delegazione di parte sindacale composta
dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali:
CGIL-F.P., CISL-FPS, UIL PA, CONFSAL-UNSA, FLP e FEDERAZIONE INTESA.
Visto il ccnl relativo al comparto Ministeri 2002-2005;
Visto il ccni del Ministero dell’Interno 2002-2005;
Visti gli accordi in materia di formazione per l’anno 2005;
le parti concordano:
Art.1
Formazione per l’anno 2006
Il programma di formazione per il personale contrattualizzato dell’Amministrazione civile dell’Interno
per l’anno 2006, da tenersi a livello centrale e decentrato, è indicato nell’allegato sub 1 al presente accordo,
che ne costituisce parte integrante.
Le risorse da destinare al progetto formativo indicato per l’anno in corso sono pari
a €.644.000,00.
Art.2
Partecipazione ai master universitari di II livello gestiti dalla SSAI
I funzionari dell’Amministrazione civile dell’Interno appartenenti al comparto ministeri sono ammessi
alla frequenza dei master universitari di II livello gestiti dalla SSAI in collaborazione con istituzioni
universitarie secondo le quote ed i criteri di selezione indicati nell’allegato sub 2.
Sono fatti salvi gli ulteriori, specifici criteri di partecipazione previsti nei relativi bandi.
Art.3
Partecipazione del personale all’attività forrnatlva volontaria
La partecipazione del personale alle attività forrnative volontarie avviene secondo i criteri della
1
rotazione e della volontarietà.
Art.4
Partecipazione sindacale e formazione decentrata
E’ data alle organizzazioni sindacali la tempestiva comunicazione delle iniziative formative volontarie
ed in particolare dei singoli moduli formativi. La medesima comunicazione è data, a livello centrale e
periferico, alle RSU e alle organizzazioni sindacali territoriali firmatarie del ccnl. E’ assicurata la capillare
informazione a tutto il personale.
Sono oggetto di confronto con la RSU e le organizzazioni sindacali territoriali firmatarie del ccnl:
• l’argomento dei corsi svolti a livello decentrato e le eventuali ulteriori iniziative senza oneri aggiuntivi
al di fuori del presente accordo;
• l’individuazione dei partecipanti ai corsi di formazione volontaria, effettuata sulla base dei criteri
richiamati all’art.3, integrati da quelli contrattati in sede locale.
Al fine di implementare l’offerta formativa in sede decentrata i formatori prendono contatto con i
soggetti pubblici e privati presenti nella provincia al fine di elaborare — senza oneri aggiuntivi per
l’Amministrazione - ulteriori ipotesi da attuare nell’anno in corso in regime di partenariato, in coerenza con gli
obiettivi formativi considerati rilevanti sul territorio. Tali ipotesi saranno valutate nell’ambito del confronto
sindacale di cui al comma precedente.
A fine anno il programma formativo complessivo posto in essere a livello decentrato sarà oggetto di
una nota illustrativa elaborata per la Scuola Superiore dell’Amministrazione dell’Interno dai formatori
competenti per territorio d’intesa con i referenti per la formazione, nella quale verrà valutata la rispondenza
delle iniziative intraprese con gli obiettivi definiti per ogni modulo formativo, in linea con lo spirito e i principi
della formazione decentrata. Copia della nota illustrativa verrà contestualmente inviata alle 00.SS. territoriali
ed alla RSU.
Art.5
Iniziative formative esterne
Qualora Dipartimenti o uffici centrali di questa Amministrazione intraprendano iniziative formative al
di fuori della programmazione oggetto del presente accordo, è assicurata l’informazione alle OO.SS.
territoriali ed alla RSU competente. L’individuazione dei partecipanti è oggetto di confronto sindacale a livello
decentrato.
Art.6
Formatori
Al fine di garantire una presenza dei formatori più ampiamente diffusa sul territorio, per l’anno 2006,
sarà possibile l’ammissione ad ulteriori corsi solo per le seguenti regioni in cui si ravvisa una particolare
carenza della specifica figura: Valle d’Aosta, Friuli, Trentino Alto Adige, Liguria, Abruzzo, Molise, Sardegna.
In tale ambito porranno essere presentate domande di ammissione soltanto per le province di
seguito indicate: Aosta, Udine, Gorizia, Bolzano, Genova, Imperia, Savona, l’Aquila, Pescara, Teramo,
Isernia, Cagliari, Nuoro, Oristano da parte del personale in servizio nelle province stesse.
Art.7
Calendarizzazione delle iniziative formative
Il calendario delle iniziative formative di cui agli articoli 1 e 2 verrà reso noto nel sito internet della
Scuola Superiore http://ssai.interno.it
Art.8
Sessione di verifica
Le parti si incontreranno entro il 30.10.2006 per verificare lo stato di attuazione del programma
formativo, anche al fine di un’eventuale implementazione dell’offerta formativa.
Nell’occasione verrà verificata la rispondenza e l’attualità delle figure del referente alla formazione e
del formatore rispetto alle nuove effettive esigenze delle sedi decentrate dell’Amministrazione.
Per l’Amministrazione:
Per le OO.SS.
CGIL FP
CISL—FPS
UIL P.A.
CONFSAL UNSA
FLP
FEDERAZIONE INTESA
2
DICHIARAZIONE CONGIUNTA n. 1
Al fine di favorire l’arricchimento culturale e l’aggiornamento professionale del personale appartenente
all’Amministrazione civile dell’Interno, verranno avviati ulteriori contatti con le Università degli Studi presenti
sul territorio nazionale per verificare la possibilità di stipulare convenzioni per il conseguimento di lauree
brevi o di master post-universitari nei vari settori professionali, sulla base di criteri concordati di
valutazione dei corsi frequentati*** e dei servizi prestati ai fini del riconoscimento di crediti
formativi.
Roma, 16 maggio 2006
LA SEGUENTE NOTA E’ A CURA DEL
SINADEP- DIRSTAT
AI FINI DELCONSEGUIMENTO DELLA
LAUREA BREVE:
Nota Bene***:
1- i corsi devono essere superati, per legge, con esame finale
(non è sufficiente la sola partecipazione);
2- le materie, per essere riconosciute, devono essere attinenti
al corso di laurea prescelto;
3- il periodo di formazione deve essere identico al modulo
universitario ;
4- il percorso lavorativo deve essere attinente al credito
formativo riconosciuto
-mail: [email protected]
DIRSTAT-CONFEDIRSTAT Federazione fra le Associazioni ed i Sindacati dei Funzionari Direttivi, Dirigenti e delle Alte
Professionalità della Pubblica Amministrazione – 00192 ROMA Via Ezio,12 – Tel. 06/3211535-3222097 fax 06/3212690
3
Ministero dell’Interno
SCUOLA SUPERIORE DELL’AMMINISTRAZIONE DELL’INTERNO
Area I - formazione manageriale
AMMISSIONE AI MASTER UNIVERSITARI
CRITERI DI SELEZIONE AI MASTER ORGANIZZATI DALLA S.S.A.I. PER I LIVELLI
"C"
Nell’ambito dei percorsi universitari di II livello gestiti dalla SSAI in collaborazione con diverse
istituzioni universitarie italiane, i posti disponibili per i funzionari dell’Amministrazione Civile
dell’interno sono in totale 3.
Non sono ammessi coloro che hanno già partecipato a percorsi di Il livello universitario gestiti
dalla SSAI.
La valutazione delle domande di ammissione avviene attraverso i criteri dell’anzianità di
servizio, del livello di responsabilità dell’incarico svolto e dell’attinenza dell’attività lavorativa
con la materia oggetto del Master.
CRITERI DI SELEZIONE DEI PARTECIPANTI
Anzianità di servizio
fino ad un massimo di 15 punti:
1 punto ogni anno di servizio
L’anzianità sarà calcolata dalla data di immissione nel ruolo dei funzionari contrattualizzati
Saranno calcolati anche i periodi lavorativi prestati come funzionari in altre
Amministrazioni Pubbliche
Responsabilità dell' incarico svolto
Il punteggio sarà attribuito come segue
C1
C2
C3
6 punti
2 punti
4 punti
6 punti
Attinenza dell'attività lavorativa con la materia oggetto del Master 6 punti
Verrà presa in considerazione l'attività lavorativa attinente alla materia
oggetto del Master:
fino a 6mesi di servizio
2 punti
da 6 mesi a 2 anni di servizio
4 punti
oltre 2 anni di servizio
6 punti
Sarà seguita la regola generale che a parità di punteggio prevarrà la minore età anagrafica, in
sintonia con quanto disposto dall’ art. 3 comma 7, L. 15 maggio 1997, n. 127, modificato dall’art.
2, comma 9, L. 16 giugno 1998 n. 1991.
4
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SINDACATO INTERNO NAZIONALE AUTONOMO DIRIGENTI-DIRETTIVI-ELEVATE PROFESSIONALITA’
IL SEGRETARIO GENERALE
Prot. 1004/06/fnz-rm
del 16 maggio 2006
AL DIRETTORE CENTRALE
Risorse Umane
Prefetto L. Lamorgese
e, p.c.
AL DIRETTORE S.S.A.I.
Prefetto M. ZOTTA
OGGETTO: richiesta incontro.
PARTECIPAZIONE AI SEMINARI “CONTROLLO DI GESTIONE” E “GLI
APPALTI PUBBLICI” CHE SI TERRANNO ALLA S.S.A.I. NEI MESI DI
GIUGNO E LUGLIO 2006.
Come è noto, il contratto collettivo nazionale di lavoro prevede annualmente
l’aggiornamento professionale per tutto il personale dell’Amministrazione Civile
dell’Interno.
La Scuola Superiore dell’Amministrazione Interno , negli ultimi anni, secondo quanto
disposto dai vari contratti di lavoro, forma separatamente i dirigenti appartenenti alla
carriera prefettizia, i dirigenti contrattualizzati e tutto il personale contrattualizzato,
compresi i funzionari direttivi appartenenti all’area C.
Anche quest’anno sono previsti in calendario, solo per i dirigenti contrattualizzati, due
seminari sui temi “il controllo di gestione” e “gli appalti pubblici”.
A tal riguardo, si rileva che i dirigenti contrattualizzati sono un esiguo numero – pari a 170
in tutta Italia – e si può prevedere che rimangano diversi posti disponibili per i funzionari
che desiderino frequentare tali seminari, per migliorare il proprio bagaglio culturale e le
proprie cognizioni in tali materie, trattate abitualmente sia dai dirigenti che dai direttori
amministrativo contabili.
Sono, altresì. da porre in risalto gli effetti altamente positivi e i risultati ottenuti in passato
nei corsi e masters frequentati dagli appartenenti a entrambe le qualifiche sia perché si
reinstaurano, quei rapporti di collaborazione e scambio di esperienze tra uffici e sedi
diverse necessari a garantire il buon andamento dell’amministrazione pubblica, in quanto
si confrontano realtà differenti in materie analoghe.
5
Negli ultimi due anni, invece, sono stati ottenuti risultati non soddisfacenti nelle classi
disomogenee frequentate da personale appartente alla qualifica funzionale C
“laureato” e “non laureato”.
Tale anomala situazione ha creato non pochi problemi ai docenti che hanno dovuto
proporre moduli formativi di livello professionale meno elevato che nulla hanno dato ai
funzionari laureati, i quali non intendono piu’ frequentarli avendo lo stesso livello
professionale dei docenti se non addirittura superiore in molti casi.
E’ opportuno ottimizzare i corsi monitorando le risorse umane e professionali iscrivibili ai
moduli formativi, in base al livello di preparazione acquisito.
TUTTO CIO’ PREMESSO, al fine di non disperdere le esigue risorse finanziarie stanziate
in bilancio per la formazione, TUTTI I FUNZIONARI LAUREATI
CHIEDONO DI
VALUTARE FAVOREVOLMENTE LA POSSIBILITA’ DI PARTECIPARE – SECONDO I NOTI CRITERI
PATTUITI A LIVELLO DI CONTRATTAZIONE DECENTRATA – AD UNO DEI DUE SEMINARI SUL
TEMA “CONTROLLO DI GESTIONE” O “GLI APPALTI PUBBLICI” –
A TAL PROPOSITO, AUSPICANO L’EMANAZIONE DI UNA CIRCOLARE CHE DIA – COME IN
PASSATO - AMPIA FACOLTA’ A CIASCUN PREFETTO DI DESIGNARE IL FUNZIONARIO PIU’ IDONEO
A FREQUENTARE TALI SEMINARI SULLA BASE DELL’ANZIANITA’ DI SERVIZIO, DELLE FUNZIONI
SVOLTE E DELL’ESPERIENZA MATURATA NEL SETTORE, NEL CASO IN CUI NON VI SIA IL
DIRIGENTE O QUEST’ULTIMO NON INTENDA FREQUENTARE IL CORSO MEDESIMO.
Si allegano le firme della petizione e si resta in attesa di un
incontro in materia.
Dr. Angelo Paone
e-mail: [email protected]
DIRSTAT-CONFEDIRSTAT Federazione fra le Associazioni ed i Sindacati dei Funzionari Direttivi, Dirigenti e delle Alte
Professionalità della Pubblica Amministrazione – 00192 ROMA Via Ezio,12 – Tel. 06/3211535-3222097 fax 06/3212690
6
PROT. 995/06/FNZ-RM
DEL 27 APRILE 2006
LAUREE BREVI
LA POSTA GIUNTA IN REDAZIONE
Lauree: iniziano i saldi
Cos'è il titolo di studio?
Qual è il significato della Laurea se le università cominciano a venderle?
Ci sono lauree honoris causa che servono solo per mettersi in mostra, o quelle totalmente
prive di valore (reale e legale), rilasciate da improbabili istituti stranieri o nazionali, giusto
per poter scrivere "Dott." sul biglietto da visita.
Sono iniziati i saldi delle lauree.
Valentino Rossi, laurea honoris causa in comunicazione e pubblicità,
Università di Urbino.Vasco Rossi, laurea honoris causa in scienze della comunicazione,Marco
Tronchetti Provera, laurea honoris causa in ingegneria elettrica, Università di Genova.
Stefano Ricucci, laurea in economia, Clayton University, San Marino.Mentre le prime tre
sono simboliche ma di Università riconosciute (mi vergogno di quella di Genova), quella di
Ricucci è un pezzo di carta senza alcun valore legale dello stato italiano: costo 7.640 euro
raterizzabili senza frequenza obbligatoria, nemmeno per gli esami.
Le lauree ormai si svendono.
Arrivano via email che in "2 settimane, senza necessità di frequentare o di studi precedenti,
garantiscono "Bachelor", "Master" e "Dottorati".
Attendiamo le offerte speciali natalizie: una laurea, un diploma e una licenza media per
rendere edotta tutta la famiglia.
Commenti
7
VERGOGNA, VERGOGNA, VERGOGNA!
Dott.in ricerca
Lucio Ugolini 02.03.06 17:47 |
Giuseppe Russo 03.03.06 09:05 |
****************************************
FANTOZZI VA IN PENSIONE? NO! PRIMA VA ALLA SAN PIO V
!!!
*****************************************
...Caro "studente-lavoratore"
* STUDENTE... si fa per dire
perchè alla san pio v tutto si fa tranne studiare!
* LAVORATORE... poi! ma se lo sanno tutti che ministeri nominare la parola "lavoro" è
come una bestemmia pronunciata in chiesa!
*E poi... adesso che ti sei laureato, quando ti chiederanno, ma dove ti sei laureato?
avrai il coraggio di rispondere alla "SAN PIO V"?
Io, laureato alla Sapienza, mi metterei sottoterra al posto tuo!!!
Auguri dottò
marcello giudico 02.03.06 09:45 |
*************************************************
C'È UNA GRANDISSIMA NOVITÀ: LAUREE PER I MILITARI
(NON PIÙ I SOLITI UFFICIALI, MA ADESSO
ANCHE SOTTUFFICIALI, TRUPPA: NUMERI DA CAPOGIRO)
E PER I DIPENDENTI PUBBLICI:
*************************************************
costoro, grazie al sistema delle autonomie universitarie, attraverso convenzioni stipulate dalle
rappresentanze con dirigenti insipienti che hanno affossato le università italiane e arricchito
pseudo-università come la SAN PIO V di Roma,
SI LAUREANO NULLA SAPENDO.
Ad esempio, a Torino, parecchi sottufficiali si laureano presentando la SOLA TESI
(generalmente i FRONTESPIZI SONO DIVERSI DAL CONTENUTO).
Poi, costoro si mettono a fare i liberi professionisti o occupano posizioni di comando nelle
pubbliche amministrazioni!
Grave perdita per lo stato che investe sul personale.
Grave sfascio delle istituzioni.
Grave perdita per lo stato che immette sul mercato un tizio che produce diseconomie (fa il
libero professionista faccendiere: non sa nulla!)
Grave perdita per lo stato, che non ha contezza dei buchi di bilancio delle università che
vengono così risanati (es. Bologna, Torino).
Grave perdita per lo stato, cui rimane attaccato come un cancro l'amministratore
8
dell'università corrotto o insipiente.
Grave perdita per lo stato (cioè noi) il cui titolo (laurea) perde di valore.
Grave perdita per lo stato ovvero i ragazzi, il futuro, che si vedono grassare i posti di lavoro
da gente che non sa dove mettere le mani e la testa, ma sa con chi andare a parlare.
Numeri?
300.000 è la forza organica dell'esercito.130.000 polizia,120.000 Carabinieri 60.000 Finanzieri.
610.000. Proporzioni del personale interessato (stima prudentissima: si laureano cani e porci).
Diciamo 1.000.000 di nuovi laureati a breve. Questi sono i nuovi laureati di cui parlano le
pubblicità della Moratti in televisione.
LAUREATI IN UNA SESSIONE!!!
pino rosati 01.03.06 13:02 |
Caro Pisapia.... Ma che dici? Da dove sgorga la tua incontenibile rabbia? Chi sei in verità?
Anziché raccontare tante idiozie gratuite, sarebbe forse opportuno (ed auspicabile) che facessi
un minimo sforzo per far prevalere buon senso, intelligenza e coerenza! L'Università S. Pio V
è uno dei tanti Atenei italiani, con programmi, attività istituzionali e docenti di prim'ordine!
Non si regala niente a nessuno! Assolutamente! Il fatto che ai funzionari pubblici , in presenza
di una specifica convenzione con l'Ente d'appartenenza, la Legge preveda che possano essere
riconosciuti dei crediti formativi universitari, non è una novità! Ma dal tuo "sfogo..." si
capisce che parli per sentito dire e, per questo motivo, consentimelo, non fai affatto una bella
figura...!! Alla S. Pio V si studia esattamente come nelle altre università! se studi tanto superi
gli esami con trenta e lode, se studi poco dovrai faticare per portare a casa un diciotto e... se
non studi, te lo assicuro, la bocciatura è garantita! Perché non provi? Se ne fai soltanto una
questione di soldi..... allora mi impegno ad organizzare una colletta perché tu possa "calarti"
nel vivo dell'Università che ti permetti di criticare, offendendo tutti coloro che dignitosamente
e seriamente, facendo sacrifici, hanno deciso di conseguire un diploma di laurea.
Orazio Petruccelli 28.02.06 19:04 |
fabio testati 02.03.06 09:34 |
marcella foppi 02.03.06 09:30 |
carlo pisacane 01.03.06 09:03 |
Rispondo in merito a quanto è stato detto sull'Università San Pio V.
Sono
un'impiegata
del
Ministero
Interno
di
anni
50
che si è imbarcata in questa avventura universitaria dopo 30 anni che non aveva fatto più
niente a parte i concorsi interni e qualche breve periodo di formazione organizzato dalla
Amministrazione stessa.
Ho una figlia che è 10 anni che è iscritta alla Facoltà di Sociologia alla Sapienza (con il vecchio
ordinamento che a detta di tutti è molto più difficile del nuovo ordinamento) e ancora le
mancano 3 esami e la tesi. Conosco quindi molto bene le difficoltà delle Università Pubbliche e
i problemi che elencano i ragazzi nel tuo sito. Sono anche d'accordo con loro quando
affermano che questa San Pio V è diversa dalla loro Università, ma forse anche perchè
funziona meglio. Le lezioni e i professori sono sempre ben organizzati e in più ci sono seminari
di approfondimento su alcune materie (Sociologia Devianza I, con il Prof. Bettini che
oltretutto è un Prof. della Sapienza).
9
Certo l'averci riconosciuto gran parte degli esami ci ha notevolmente facilitato , perchè
certamente se così non fosse stato io personalmente non mi sarei mai iscritta. Ma vorrei
controbattere a quelle persone che dicono che in un week-end ci si può preparare all'esame.
Io personalmente e così tanti altri colleghi (anche più giovani di me ) stiamo studiando da
vario tempo. Per ultimo si informassero meglio perchè a me risulta che alcuni sono stati anche
bocciati (vedi Sociologia dei Processi Culturali e Com.) nonchè hanno preso voti bassi
(22/24/25).
Io ringrazio la San Pio V perchè mi sta offrendo un'ottima possibilità che non è solo quella di
prendere una Laurea, ma anche quella di poter apprendere materie che altrimenti non avrei
potuto conoscere, e che mi aiutano a comprendere anche temi di attualità e cultura di cui tu
tanto parli nel tuo spettacolo, cultura che mi sembra oggigiorno riservata solo a pochi eletti.
Sabatucci M.
Maria Sabatucci 28.02.06 18:54
ciro rigrande 01.03.06 09:06 |
GRAVISSIMO e SCANDALOSO
Vorrei segnalare a tutti gli studenti universitari ed ai "veri" laureati la scandalosa (ed
illegittima/incostituzionale) convenzione stipulata tra il MINISTERO DELL'INTERNO e la
"libera università S.Pio V" in Roma, che stabilisce il principio dissacrante secondo il quale
lavoro pubblico (!) = esami sostenuti (quasi tutti e i più difficili) in laurea scienze politiche,
ossia 133 crediti su 180 assolutamente gratis !!! residuando solo 5 esamucci da sostenere con
studio di un fine settimana cadauno, ed iscrizione diretta al terzo ed ultimo anno !!! non ci
credete? accedete al sito "pers.mininterno.it" all'area "convenzioni" e leggete bene-scaricate
la suddetta convenzione assieme alle circolari di diffusione a lor signori superprivilegiati
dell'amministrazione dell'interno, che oltre ad occupare un posto pubblico intoccabile, con
accesso avvenuto magari per “chiamata diretta”, si troveranno poi a far carriera da
pseudo"laureati" (per aggirare i diktat della C.Cost. Sentt.1/1999 e 194/2002 che si è rotta le
scatole delle carriere facili –VEDI) come funzionari, direttori o dirigenti, alla faccia dei veri
laureati disoccupati. faccio un appello a tutti del Forum affinchè si intraprendano tutte le
iniziative possibili per la difesa della cultura e dei titoli accademici duramente acquisendi o
acquisiti da questo vero "sputtanamento".
franco pisapia 28.02.06 11:16 |
***************************************
LAUREA FACILE... adesso tocca anche agli impiegati dello
Stato!!!
**************************************
Sei un dipendente pubblico?
Vuoi il titolo di Dottore in soli 7mesi per sperare di passare alla.... DIRIGENZA?
Niente di più facile!
Rivolgiti alla LIBERA (forse un pò troppo... libera!) Università "San Pio V" che, alla modica
cifra di 2.000 euro per poliziotti e Ministeri Convenzionati, ti iscrive direttamente al terzo
anno di Scienze Politiche abbonandoti 2 anni di studio (ovvero 120 crediti) e con quattro
chiacchiere "da bar" su mezzi d'informazioni, crimini, devianze sociali e altre materie di
medio/sotto cultura prive di alcuna attinenza con la realtà lavorativa d'appartenenza.... ti
10
Laurea Dottore!
UN VERO BUSINESS!!!
IL "VERO SFACIO" DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE!!!
...uno Stato che guarda soltanto al titolo di studio e non al "merito" e alle vere capacità dei
propri dipendenti.... questo è ciò che si... "merita":
UNA FUTURA CLASSE DIRIGENTE DI LAUREATI CON I PUNTI.... MIRALANZA!!!!!
AUGURI AI FUTURI "DOTTORI" !!!!
MI DOMANDO:
* MA IL CONFLITTO D'INTERESSI SI TIRA IN BALLO SOLO QUANDO SI PARLA
DEL PRESIDENTE DEL MILAN?
* ALLORA QUESTO "MONGARDININI"????
ECCO DOVE SONO FINITI I POLIZIOTTI DI QUARTIERE!
A FARE I TUTOR ALLA SAN PIO V!!!!
SARANNO PURE INIZIATI I SALDI, MA ALLA LIBERA UNIVERSITA' PRIVATA SAN
PIO V I PREZZI SONO ANCORA TROPPO ALTI ANCHE SE GLI ESAMI SONO UNA
VERA BARZELLETTA!!!!
CARI COLLEGHI, È MEGLIO ASPETTARE LA SVENDITA TOTALE!!!!
PENSA CHE......
Il Dr. MONGARDINI, come risulta in "servizio-sifaperdire" alla questura di roma, perchè è
un "questore"!!!!, ma diventa poi Professore quando OPERA per la SAN PIO V !!!, ha
trasformato la questura di roma in un distaccamento della LIBERA università!!
PENSA CHE......
I "TUTOR" DELLA SAN PIO V SONO TUTTI... "POLIZIOTTI"!!!
E IL MINISTRO DEGLI INTERNI CHE FA???
....BOH!!
::::FORSE PURE LUI "STUDIA(!?)" PER PRENDERSI UNA LAUREA
mario rossi 28.02.06 09:34 |
*******************************************
“LIBERA” università san pio v...
******************************************
TRE ESAMI IN QUATTRO GIORNI!!!
Il VOTO PIU’ BASSO?
30 e LODE!!!!
******************************************
ALLA san pio, pur'jo la pijo!!!!
*******************************************
chicco vasta 27.02.06 13:08
Provare per credere, andate alla LUSPIO via delle Sette Chiese 139 Roma, e provate ad
assistere ad un esame delle cosidette Convenzioni e Poli.
Circa 300 persone accatastate in un'Aula Magna con non più di 150/200 posti, che devono
sostenere nello stesso giorno tutte l'esame ( perchè altrimenti perdono l'aereo); tempo medio
dell'interrogazione circa 2/3 minuti ( in questo lasso di tempo il Professore deve giudicare la
11
preparazione).
No comment...
Franca rossia 28.02.06 08:56 |
....e vai che alla san pio
....me laureo pur'io!!!!
franco masenzi 25.02.06 12:22 |
....se mi dite dove sta la San Pio V è la volta bona che mi laureo pur'io!!!!
mario nello 25.02.06 12:18 |
++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
HO APPENA LETTO QUELLO CHE STA ACCADENDO NEL “MERCATO DELLE
VACCHE”
DI MOLTI ATENEI ITALIANI...
NON CONOSCEVO L’ULTIMO MERCATO
“IL SAN PIO V”...
CHE ROBA SFRUTTANO PURE IL NOME DEI SANTI...
++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
mirco angelo 25.02.06 12:11 |
LAUREIFICIO DI MASSA: SIAMO ALLA SAN PIO V
(La laurea ormai ha perso il suo valore, ma solo per chi la “prende”, non certo per chi la…..
VENDE!!!)
**********************************************
C’è sempre meno lavoro per i giovani e il pezzo di carta
non fa più la differenza. I laureati hanno quasi gli stessi stipendi
dei diplomati. Due laureati su tre non trovano lavoro.
Tanti giovani “scappano” dalle università. Ma non
sarà perché ha perso di valore la laurea?
Vediamo come si prende l’ambita pergamena. Ormai con la storia dei crediti
basta munirsi di una calcolatrice e… mettere mano al portafoglio:
se ti manca qualche credito scegli un esame che vale i
punti mancanti e vai; inoltre se sei un poliziotto, un carabiniere o un travet,
potresti accorgerti alla fine che ti manca solo
qualche credito e con due chiacchiere alla San Pio V
e un mucchio di euro sei già LAUREATO!
Il PEZZO di carta è tuo.
Certo ci sono molti studenti “da fare” in uno stesso giorno.
Ma niente paura : IL LAUREIFICIO DI MASSA,
12
che ha snaturato il valore stesso dell’università, non ti deluderà!!!
Alla San Pio V… hanno il ciclostile, un pò caro, ma “S I C U R O”!!!
franco piepoli 24.02.06 10:24 |
mariella interlanti 25.02.06 09:49 |
RISPOSTA ALLE ILLAZIONI SAN PIO V
Cari "amici"
siamo un gruppo di studenti della Libera Università degli Studi "S. Pio V", impiegati del
Ministero dell'Interno, che intendono dare la loro versione in risposta alle illazioni malevoli
sull'Ateneo che circolano in rete.
perchè non vi siano fraintendimenti occorre fare una premessa: le convenzioni tra
Amministrazioni dello Stato ed Università, pubbliche e private, sono la conseguenza di una
precisa scelta legislativa, quella, cioè di riconoscere un valore all'esperienza professionale in
termini di crediti formativi universitari: Dunque l'Ateneo che noi frequentiamo all'interno dei
confini segnati dalla legge si muove e dalla legge è tutelato.
presentare la LUSPIO come il solito ateneo privato, pronto in cambio di denaro a fare "saldi"
e "sconti" sugli esami ha, a nostro avviso, un intento molto chiaro, quello di scoraggiare chi
ha deciso di darsi nuovi obiettivi di crescita, non solo professionale, impedendo di fatto il
miglioramento dei servizi forniti dalla P.A..
per quanto riguarda la scelta di iscriversi ad un ateneo privato piuttosto che ad una pubblico,
pensiamo si tratti di una scelta insindacabile, espressione di quelle libertà fondamentali
riconosciute costituzionalmente nel nostro Paese e ci sembra normale che questa scelta, come
tutte, comporti un costo ( basta dare un occhiata alle tasse universitarie degli atenei pubblici
per rendersene conto.!!)
per concludere possiamo solo aggiungere che quanto detto al di screditare la LUSPIO ed i
suoi studenti verrà confutato dai fatti, quindi dall'impegno profuso dall'Ateneo, con il suo
corpo docente tutto, e da noi stessi nel portare a compimento il percorso intrapreso con
slancio e convinzione.
firmato il gruppo di studenti lavoratori
carbone domenico + 40
carbone domenico 23.02.06 20:38 |
***********************************************
·POLIZIOTTO DI QUARTIERE? DIFFICILE TROVARLO!
·POLIZIOTTO TUTOR? SEMPLICE TROVARLO: BASTA ANDARE ALL’UNIVERSITÀ
SAN PIO V!
***********************************************
mimmo pulejja 16.02.06 13:00 |
13
stefania parchioli 25.02.06 11:18 |
paolo bianchi 17.02.06 16:48 |
stefania cerasi 17.02.06 14:45 |
.....ma allora che differenza c’è tra la laurea comprata alla Clayton University da RICUCCI ,
quella di BACCINI alla Berkley University e la laurea comprata alla SAN PIO V ?
Forse che alla Clayton e alla Berkley si rivolgono imprenditori, finanzieri, pezzi grossi e alla
SAN PIO V quei poveracci degli impiegati dello stato che devono accendere un mutuo per
comprarsi quello stesso “pezzo di carta”?
Nino Nievo 03.02.06 11:11 |
LAUREA FACILE... adesso tocca anche agli impiegati dello Stato!!!
Sei un dipendente pubblico?
Vuoi il titolo di Dottore in meno di un anno per passare alla.... DIRIGENZA?
Niente di più facile!
Rivolgiti alla LIBERA (forse un pò troppo... libera!) Università "San Pio V" che, alla modica
cifra di 2.000 euro per i Ministeri Convenzionati, ti iscrive direttamente al terzo anno di
Scienze Politiche abbonandoti 2 anni di studio (ovvero 120 crediti) e con quattro chiacchiere
"da bar" su mezzi d'informazioni, crimini, devianze sociali e altre materie di medio/sotto
cultura prive di alcuna attinenza con la realtà lavorativa d'appartenenza.... ti Laurea Dottore!
UN VERO BUSINESS!!!
IL "VERO SFACIO" DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE!!!
...uno Stato che guarda solo al titolo di studio e non al "merito" e alle vere capacità dei propri
dipendenti.... questo è ciò che si... "merita": una futura classe dirigente di LAUREATI con i
punti.... Miralanza!!!!!
AUGURI AI FUTURI "DOTTORI" !!!!
Mario Cavallini 24.01.06 11:31 |
marco liberati 28.02.06 09:23 |
ivan pasqualin 16.02.06 12:53 |
Enzo ippoliti 02.02.06 15:05 |
mirco senati 27.01.06 13:14 |
ho letto il commento di Luigi M. e sono daccordo con lui, anche se sono ad un passo dalla
laurea, mi manca l'ultimo esame, ma anch'io sono uno studente fuori corso del vecchio
ordinamento e quindi capisco lo stato di Luigi M.
In questo periodo di condoni ed agevolazioni un aiuto ai futuri disoccupati ci vuole,
soprattutto con i soldi che si spendono con le tasse per vedere poi il servizio che viene erogato:
prof. che fanno i comodi loro. possono decidere la mattina dell'esame di cambiare giorno,
oppure conosco un ragazzo che gia aveva sostenuto un esame, ma la segreteria gli ha perso lo
statino e ora lui deve risostenere l'esame dopo 2 anni e il con il programma cambiato.
Quindi se si puo fare qualcosa per noi poveri studenti universitari.
un saluto e condonate gli esami ai FC.
Vincenzo
Vincenzo B. 21.01.06 13:11 |
14
sono studente napoletano di economia, 27 anni ad Agosto. Sono iscritto al 4° Fuori corso, non
sono un nullafacente ma uno studente che dedica molto tempo ad esperienze extra
universitarie di gran lunga più motivanti e formative dell'Università stessa. Cmq dedico allo
studio il tempo che basta.POCO!!!
Mi mancano 3 esami e la tesi per cui sono alla fine diciamo. Il problema qual è???
Beh con tutte le nuove riforme noi studenti Fuori Corso, oltre a vederci eliminati i corsi
inerenti il "Fu" nostro corso di laurea, asse che aumentano, costi da sostenere per avere un
certificato(10€ a pagina) non riusciamo ad avere nemmeno un agevolazione quale potrebbere
essere ripetere un esame andato male all'appello successivo. Così facendo ad esempio: esame a
novembre bocciato, salto la sessione di dicembre e lo rifai a febbraio!!! diminuendo sempre
più la voglia di mettersi sui libri e prolungando l'agonia di altri 3 mesi e i tempi di giacenza
dei Fuori Corso che da anni fanno parte dell'immobilizzazioni materiali degli atenei Italiani.
MA PERCHé TI SCRIVO!!!
Ebbene in tempi di CONDONI ormai dilaganti, pene meno severe, riforme del patagarro,
agevolazioni ad imprese, lavoratori pubblici con un tot di anni di servizio laureabili con 7-8
esami perchè già hanno accumulato nella loro carriera delle esperienze che sono stati valutati
con i cosiddetti "crediti" e quant'altro...secondo te un CONDONO per un paio di esami
universitari ai fuori corso da almeno 2 anni non sarebbe una cosa utile?!?!?
Ho parecchi sostenitori, non credo ia nemmeno una cosa così assurda...poi vedremo se
qualcuno concorda con me!!!
un abbraccio caloroso
Luigi M 19.01.06 23:07
sono uno studente lavoratore che dal 99 è iscritto alla facoltà di economia e commercio di
Verona.Nel corso di questi anni ho subito 3 riforme del percorso di studi(vd.vecchio
ordinamento,nuovo ordinamento,nuovissimo ordinamento).Passi il fatto che in Italia paghi la
retta intera nonostante frequenti solo 2 mesi di università l'anno;mentre in altri paesi europei
si paga quando si usufruisce del servizio universitario(frequenti due mesi e paghi per due
mesi).Come dicevo passi questo tanto noi italiani si sa arriviamo sempre dopo.Ma quello che
non può passare è che il passaggio obbligato da una riforma all'altra comporta la perdita di
esami già sostenuti.Il passaggio per me è stato obbligato perchè lavorando 10 mesi l'anno i
miei tempi di laurea sono troppo lunghi quindi l'università ti obbliga al passagio perchè non ti
garantisce più il servizio.Quello che è scandaloso è che da un giorno all'altro non fanno più le
lezioni che riguardano gli esami che mancano ancora al percorso di studi.Sintesi:non riesci a
passare Matematica Finanziaria a questo appello?mi dispiace ma noi non facciamo più
lezione perchè nel nuovissimo percorso di studi questa materia ha un programma
diverso.Risultato io pago (tanto) e tu(università) non mi garantisci il servizio. Ma quello che fa
più incazzare e che nei vari esami ti riemipono la testa dell'importanza del cliente nella filiera
della distribuzione di un servizio,del fatto che quando si eroga un servizio per renderlo
efficace ed efficente bisogna mettersi dalla parte di chi il servizio lo riceve....insomma
predicano bene e razzolano male...Spero di non averti annoiato ma sono veramente
incazzato...
Falsirolli Francesco 22.12.05 10:10 |
Sono amareggiato di dover ammettere che il prolificare di università (spesso non legali) che
forniscono titoli di studio dietro compenso ,e senza alcuna cultura effettiva, stia diventando
15
eccessiva. Io lavoro x una università estera e abbiamo in mente di espanderci anche in Italia.
Non immaginate le difficoltà incontrate a causa di queste università giocattolo! E' impensabile
che noi siamo costretti, a momenti, a dover notarizzare (apostillare) ogni singolo diploma di
laurea perché solo così garantiamo la validità del titolo, anche se poi mi domando: basta un
timbro per dimostrare le competenze? Come si può in uno stato come l'Italia continuare ad
adottare una legge del periodo fascista che non riconosce titoli di studio stranierima che
devono essere riconosciuti da un ateneo e a sua discrezione, mentre se sono iscritto a un
ordine professionale all'estero mi autorizzano la laurea in automatico? Qui si rasenta il
ridicolo e l'ambiguità di chi ci governa. Scusate lo sfogo, ma vedo il mio sogno, di poter
portare una università innovativa e dinamica in Italia, sta svanendo....
Cordialità
Piero Musu 08.12.05 16:45 |
Sono uno studente universitario e fino all'anno scorso ho studiato con impegno dando il
massimo.A 3 esami dalla laurea ho mollato la presa!Motivo?..Il servizio reso dalla mia
università è scadente e sicuramente quello delle università in generale visto che il modo di
trasmettere conoscenza in Italia è sbagliato.Durante i corsi la maggiorparte dei prof si
limitano a ripetere a parole loro il contenuto di libri che noi studenti siamo in grado di
comprendere da soli a casa.Dicono che non dobbiamo studiare a memoria e poi all'esame
pretendono che noi dobbiamo sapere tutte le definizioni a memoria,pretendono che dobbiamo
sapere per filo e per segno libri di centinaia e centinaia di pagine!E il ragionamento,il senso
critico?Le università vogliono formare persone in grado di migliorare il futuro o banche dati
umane?Sembriamo quasi dei robot.Ci sono persone dall'alto che programmano,pianificano,la
conoscenza è standardizzata.Invece si dovrebbe stare più attenti a piazzare nelle università
professori competenti e non i soliti raccomandati che ci vengono a prendere in giro!
Giuseppe Longo 04.12.05 14:41 |
Segnalo un interessantissimo articolo di Gian Antonio Stella apparso sul Corriere
della Sera del 28 Ottobre 2005
riguardante lauree facili e taroccate provenienti da improbabili università.
Giacomo De Lillo 01.11.05 13:53
NON SO SE ERA CHIARO:
QUESTI PRENDONO IL TITOLO E SCAPPANO DALL'AMMINISTRAZIONE. non tutti?
il 10 per cento sì, magari.
giovanni gambino 30.10.05 02:26 |
Ah, dimenticavo:
Vogliamo parlare del diritto allo studio dei Lorsignori militari e paramilitari?
150 ore garantite all'anno.
16
più 6 ore per ogni spostamento, (il calcolo è complesso) fanno:
supponiamo il militare x faccia 8 ore lavorative al giorno= 18 giorni di ferie pagate + 6 ore per
spostamento moltiplicate per 18 spostamenti (almeno)=112 ore / 8 ore =altri 14 giorni di ferie
pagate. Con qualche "accorgimento" si arriva a quasi un mese e mezzo l'anno di stipendio che
lo stato paga.
supponiamo (stima prudentissima):1.100 € per 380.000 unità di personale: € 418.000.000.
diconsi quattrocentodiciottomilioni.Certo, dilazionati nel tempo, una cifra che comunque lo
stato paga,perchè si tratta comunque di pubblici dipendenti, ma sempre quella cifra lì è.
E come già detto, questo è solo l'inizio della truffa.
Saluti.
giovanni gambino 30.10.05 02:17 |
giovanni gambino 30.10.05 01:54 |
x il tronchetto dell'infelicità ci risiamo...
Iulm, laurea ad honorem per Tronchetti Provera - di Redazione -
Mercoledì 19 Ottobre Marco Tronchetti Provera diventerà dottore in Relazioni
pubbliche allo Iulm. La libera università di lingue e comunicazione consegnerà infatti
il titolo honoris causa al numero uno di Pirelli e Telecom Italia. Alla cerimonia
parteciperà il rettore dell'ateneo, Giovanni Puglisi. Tronchetti Provera dovrà tenere
invece la lectio magistralis davanti agli studenti dell'ateneo. L'ultima laurea honoris
causa consegnata dallo Iulm è andata a Vasco Rossi. In quell'occasione il cantante
emiliano diede vita a vero e proprio show.
alessandra arrigoni 24.10.05 22:00 |
Il Politecnico di Studi Aziendali di Lugano www.unipsa.ch e www.umc-pcu.edu con sentenza
n.204/2000 del 14/9/2000 è stato condannato per PUBBLICITA INGANNEVOLE dal GRAN
GIURI dello IAP ISTITUTO dell’AUTODISCIPLINA PUBBLICITARIA in quanto il
messaggio in oggetto è stato ritenuto ingannevole nella misura in cui ingenera nel pubblico la
convinzione di poter conseguire un titolo analogo al titolo di dottore conseguibile in Italia
quando il titolo conseguibile presso il Politecnico di Studi Aziendali non è paragonabile ad
alcun titolo accademico italiano.Il messaggio è ulteriormente recettivo in quanto il titolo
pubblicizzato è privo di valore legale nella stessa Svizzera e come tale non è passibilie di alcun
riconoscimento secondo quanto previsto sia dalla Convenzione Europea del 1959 sia dalla
normativa Italiana e Comunitaria in materia di riconoscimento dei titoli accademici
stranieri.Inoltre vi è il mancato riconoscimento da parte delle Autorità Elvetiche del
Politecnico di Studi aziendali quale istituzione universitaria di qualsiasi genere come
desumibile dalla richiesta avanzata dalle stesse Autorità di informare il pubblico circa
l’ASSENZA DI VALORE LEGALE e la NON EQUIPOLLENZA di detti titoli ad ALCUN
TITOLO ACCADEMICO ITALIANO O SVIZZERO OD EUROPEO. |
stefano danna 15.10.05 10:57
17
sono uno studente dell'Università di Roma "La Sapienza", la maggior parte delle facoltà
dell'ateneo sono state occupate dagli studenti per protestare contro il DDL Moratti che dopo
essere già stato approvato al Senato a brevissimo sarà discusso alla Camera,il 24 Ottobre.
L'atmosfera qui all'università è tesa in quanto precarietà e abbassamento della cultura media
sono già il nostro pane quotidiano e vogliono continuare a darcene sempre di piu'. Non mi
dilungo in altri particolari sulle vicende di questi giorni qui all'università(lo farò se mi
risponderai)perchè mi piacerebbe sapere cosa pensi obiettivamente sul DDL Moratti senza
mettere da subito su un piano troppo polemico questa "discussione" che spero continui
presto.
Antonio Bonaduce
antonio bonaduce 13.10.05 18:19 |
Sono una studentessa della tanto discussa università IULM (quella che ha dato la laurea a
Vasco Rossi).
Non condivido in nessun modo la linea che perseguisce l'università, ma quando mi ero iscritta
non credevo fosse cosi ipocrita, piena di figli di papà, letterine, veline ecc.
Ormai sono al secondo anno e ho intenzione di portare a termine la mia laurea triennale
anche se quella specialistica non la potrò mai fare qui....chiedono 7000euro! Ma siamo
pazzi??! E qst soldi x cosa? Solo x pagare la laurea a Vasco o x far venire degli ospiti
strapagati (tra cui anche politici...lo scorso anno è venuto a dare la lauree mister Follini).
Bella pubblicità x l'università!
Tra l'altro volevo rendere noto che il 19 ottobre alle ore 11 presso l'università IULM di
Mailano verrà conferita la laurea honoris causa a Tronchetti provera in relazioni pubbliche
Lectio Doctoralis - “La comunicazione d’impresa e la sfida della trasparenza”
......................NOn ci sono parole! Siete tutti invitati pe quel giorno x far sentire le nostre voci!
Aurora Galli 10.10.05 16:52 |
ormai la scuola in italia non promette nulla di buono e concreto. nelle università non vedo più
persone ma sbandati in cerca di qualche assurda identificazione. vivono come anime vaganti
in cerca del proprio ruolo sociale, della propria dignità. perchè i rettori a questo punto non
sono più espliciti scrivendo su ogni facoltà : "lo studio rende liberi" perchè mi sembra sempre
più di assistere all'annullamento della dignità e della speranza, dell'attenzione e dell'ascolto,
dei valori e della coscienza. che mondo vogliamo creare per il futuro? un mondo di manichini
inconsapevoli o di personalità coscienti e ben formate ed inserite?
martello aldo 04.10.05 13:52 |
A proposito di lauree...Mi sto laureando in architettura e a 30 anni!anzi,spero di laurearmi x come
stanno andando le cose non è detto!
Sappiamo benissimo che una laurea non ti da un posto di lavoro!
Giulia Layena 04.10.05 12:19 |
cari studenti e non, ma chi ve lo fa fare di studiare siamo o non siamo nel paese dove con un
pò di fantasia un titolo di dottore non lo si nega a nessuno; anche il posteggiatore abusivo di
piazzale Clodio a Roma lo elargisce a go-go (venghi avanti dottò, lassi perde dottò...).
Ebbene oltre a fantomatiche università dai nomi altamente esotici che rilasciano attestati di
laurea, anche le più accreditate università italiane hanno recepito e fatto proprio il trend del
18
"regalo" della laurea, escluse, però, le spese della stampa e della carta sulla quale
l'attestazione verrà effettuata e sulla cui campeggerà il nome del novello dottore.
Sto parlando delle lauree in convenzione che università come quella di siena, di torino, o di
Tor vergata di Roma e compagnia cantando, stanno rilasciando dietro compenso a personale
delle ff.oo. senza che questi affrontino alcun esame. Si da per scontato che un carabiniere sia
già intelligente di suo, o un finanziere abbia l'economia infusa nel proprio dna e come non sia
possibile che un agente di polizia non sia nato già sherlock holmes.
Le condizioni per l'ottenimento è la presentazione di tesine su argomenti del settore specifico
al proprio lavoro e riempimento di un test ( non d'intelligenza ma bensì di cultura generale,
sempre per rimanere nel tema). Tesine per lo più fatte in ciclostilo. Infatti, scopre le stesse il
più delle volte sono presentate identiche nel contenuto ( si parla che all'interno del circuito dei
marescialli dei CC, per Siena, abbiano girato floppies disk contenenti tre tipi di tesine, ma
sono solo voci di corridoio). Troppa fatica e sudore togliere o cambiare qualche parola, ma
forse non bisogna essere troppo cattivi; se avessero impiegato tempo a scrivere(?) o studiare
chi avrebbe badato alla nostra sicurezza? Allora non v'incazzate, siamo o non siamo il paese
dove tutto è possibile, arruolatevi e verrete pagati e laureati con una modica spesa di 300€.
ciro alvenati 22.09.05 12:04 |
Ciao a tutti non ho letto tutti i commenti ma solo alcuni. Sono una laureata vecchio
ordinamento in Lettere a Sassari, relativamente al sig.Bomboi non mi sembra così scandaloso
che abbia acquisito i vari titoli che semplicemente sono solo onorifici e non le consentirebbero
di lavorare, ma del resto a 65 anni presumo non ne abbia neppure l'intenzione. Ciò che trovo
scandaloso è che noi laureati del vecchio ordinamento che sul serio abbiamo studiato e
sappiamo bene che valore ha quel pezzo di carta (certamente non paragonabile con lauree
acquistate in qualche mitica università o di stampo cepuano)veniamo posti sullo stesso piano
dei laureati del nuovo ordinamento. Non si tratta di una questione se si è o meno dottori ma si
tratta di qualità degli studi. Le matricole si spaventano per un esame di 400 pg e cosa volete
che siano? All'università mi sembra il minimo per un esame serio. Ciò che si sta perdendo è la
qualità delle lauree a favore della quantità. Altro scandalo è considerare la falchi e Ricucci
laureati a tutti gli effetti, diverso il valore delle lauree honoris causae, vengono concesse per
dei meriti nben precisi ma relativamente alla laurea conferita al premier chi mi spiega quali
sono i meriti?
Maria Soro 04.09.05 13:57 |
Non capisco perchè vi sia un accanimento così feroce verso le lauree ad honorem, piuttosto
che quelle non convenzionali.
Credete che Valentino Rossi o Vasco abbiano bisogno di una laurea per convalidare il loro
successo. Hanno già avuto il loro successo, in termini economici e di prestigio.
E allora dov'è il problema?? (Invidia??)
Credete che Valentino abbia contratti più importanti ora che è dottore, o che Vasco guadagni
di più al suo prossimo disco??
E' un riconoscimento, una valenza data da un'università a una persona speciale (e su questo
direi, ..niente da dire) che si sia distinta nella massa delle persone. (laureato o non)
E lauree non riconosciute. Avete problemi a confrontarvi nel mondo del lavoro senza il titolo
davanti???
Come ben sapete non possono essere utilizzate ne per concorsi ne per iscrizioni agli albi
19
professionali
E alora dove trovate un problema??
Il difetto sta proprio in voi laureati giovani(normalmente solo fino ai 40anni) dove credete che
il pezzo di carta abbia valenza per la vita professionale senza una cultura alle spalle.
Ho conosciuto colleghi, che con laurea in economia non sanno disquisire minimamente sui
principi fondamentali di Smith, Keynes o Marshall che sia.
La cultura è un'altra cosa.
Per cui finitela di atteggiarvi con: che schifo!! Ho studiato come un negro!! Notte sui libri!!
..per un pezzo di carta. Magari fuori corso per anni annorum e sovvenzionati da papà e
mamma magari fino a 30 anni.
La vita lavorativa è tutta un'altra cosa e ve ne accorgerete con gli anni.
Le persona valgono per l'intelligenza, per le capacità, per le cose che sanno fare e NON PER
IL TITOLO DI STUDIO!!!!
Scendete dal piedistallo
Buon lavoro
claudio aniello 01.08.05 18:45 |
Beh l'università!
Mi sono laureata il mese scorso.
Indifferente continuo con grande entusiasmo, ma mi stupisco dei continui sbadigli e
schiamazzi dei signori magnifici brillanti stimati professori.
Nel frattempo, i miei nipotini di 7 e 9 anni sedevano alle mie spalle composti e molto rispettosi
della circostanza.
Terminata l'esposizione della mia tesi, la commissione decide di privarmi di un punto perchè
l'argomento è a loro sconosciuto.
Mi dispiace averli annoiati...E se avessi cantato "Alba Scura" di Vasco Rossi col culo sporco
di marrone?
Laura Cisana 27.07.05 16:25 |
Si potrebbero scrivere molte cose sulle lauree, siano esse sudate con anni di studio o regalate
pel solo fatto d'essere dei VIP; ma su quelle comprate nulla può essere più istruttivo del fare
una ricerca su Google a proposito di:
a) Fabio William Rossi
b) Guglielmo Maria Eugenio Rinaldini
c) Marco Grappeggia
Grandi Ciarlatani 25.07.05 14:04 |
SONO AUMENTATE ANCORA LE TASSE UNIVERSITARIE... all'università di padova
per poter studiare psicologia solo di prima rata (ce ne sono 3) mi chiedono 504e. Ripeto solo di
20
prima rata.
il rettore ha bisogno di una cattedra in oro massiccio? L'università è uno schifo. 504e per fare
esami a quiz, come i test che trovi su donna moderna. 504e per seguire le lezioni seduti per
terra o in un cinema. 504e e poi pagare testi, mensa, casa...testi che ogni anno vengono fatti in
nuova edizione(a volte cambiando solo il colore della copertina) e quindi non vendibili. 504e
che vanno anche in tasca della mia padrona di casa che è docente universitario( si prende
1000e al mese solo da noi).L' ho già detto che l'universita è uno schifo?
ylenia favaro 19.07.05 14:36 |
Per ulteriori informazioni sul mondo universitario e in particolar modo sulle
differenze VERE fra vecchio e nuovo ordinamento, propongo alla vostra attenzione
un pdf da leggere e su cui rimuginare attentamente..................
..La conoscenza prima di tutto!!!
Luigi Antelmi 17.07.05 01:02
Quanto scandalo inutile, tutto per il "titolino". Quando ci fu la riforma, leggevo i vari forum e
tutto il contendere era se dopo la laurea triennale potevi essere o meno "dottore". Nessun
accenno a cosa avresti imparato. Pochissima importanza addirittura al lavoro che avresti
potuto fare! Di futuri avvocati o commercialisti che si preoccupavano di non poter fare quel
lavoro se non dopo la specialistica ce n'erano pochissimi. Tutti a preoccuparsi invece se
sarebbero stati Dott. oppure no!
Non vi sentite un po' ridicoli? Una laurea ad onorem o comprata da solo il Dott. tutti sanno
che non ha valore reale, che è solo un titolo "onorifico" (infatti si chiama ad onorem ;) ) tanto
quando il titolo di commendatore o cavaliere. Eppure quello che vi fa arrabbiare è che hanno
avuto il Dott. senza faticare. Che paese triste. Che gente squallida. Vi meritate l'adecco e i
lavori interinali di 3 giorni, altro che :D :D
lore de marchi 10.07.05 03:08 |
Io mi sento veramente offesa da queste lauree honoris causa che piovono come manna dal
cielo nelle mani di personaggi famosi solo per le loro prestazioni sportive,musicali o
finanziarie e non certamente per "prestazioni cervellotiche"!! Non riesco proprio a concepire
il senso di un tale gesto..perché proprio a loro, che non hanno mai preso in mano un libro o
seguito una lezione universitaria? Perché a loro che non hanno la minima idea di cosa
significhi impegnarsi, sacrificarsi, sudare letteralmente per lo studio?Perché a loro che non
sganciano nemmeno uno spicciolo delle loro immense fortune per pagare le onerose tasse
universitarie oppure per aiutare le università a organizzare un'offerta formativa più valida?!
Per me i rettori farebbero meglio a stare al loro posto e cercare piuttosto di migliorare i loro
atenei, invece di farsi della squallida pubblicità, regalando lauree ai "vip" più in voga del
momento!!
Forse non sanno che tra i loro studenti c'è davvero chi si impegna con tutto il corpo e l'anima
per ottenere un pezzo di carta che forse potrebbe garantire loro un posto di lavoro.
Eleonora Festari 08.07.05 23:50 |
Vogliamo parlare di una cosa scandalosa nelle Univeristà Italiane? (Tra le altre ovviamente).
Parliamo di tasse: ho conseguito un diploma di laurea (vecchio ordinamento) all'Università di
Bari in Operatore dei Beni Culturali e ho conseguito una laurea di primo livello in
21
Conservazione dei Beni Culturali (nuovo ordinamento......maledetta Moratti hai incasinato
tutto!)a Venezia. I titoli sono pressochè simili, tant'è che per conseguire il secondo ho dovuto
sostenere quattro esami nella città lagunare.
Sapete quanto ho pagato di tasse nell'Università della Serenissima? Il massimo! E cioè circa
1200 euro! La cosa scandalosa è che avrei pagato il massimo in qualsiasi Università Italiana.
La motivazione è che chi ha già un titolo accademico deve pagare il massimo delle tasse. Ma
siamo impazziti? E' questo il modo di proporre la cultura? Ha ragione Grillo: il mondo va
alla rovescia. Invece di premiare (o per lo meno trattare in egual maniera rispetto ad uno
studente appena immatricolato) uno che ha già un titolo, gli si mettono in questa maniera i
bastoni tra le ruote!
Più studi, più sei bravo, più paghi! Perchè?
Io ho un'idea: qualcuno si è reso conto che laurearsi stava diventanto un compito non così
proibitivo (visto anche il conseguente innalzamento della cultura generale Italiana rispetto al
dopoguerra)e ha deciso di complicare le cose aumentando gli anni accademici (quindi gli
introiti delle iscrizioni) con conseguente demotivazione di alcuni studenti che arrivati alla
laurea di primo livello, sentendosi appagati o non potendosi permettere di continuare,
abbandonano gli studi. Sappiamo inoltre che non tutti gli studenti, anzi la maggior parte, non
terminano mai gli studi negli anni previsti: i fuori corso sono la normalità. Quindi un 3+2 può
diventare tranquillamente un 4+3!
Una vita a pagare tasse, a studiare, per poi fare il diavolo a quattro, magari rivolgendosi a
qualche agenzia acchiappasoldi (Adecco & co.), per trovare un lavoro interinale, part-time,
full-time, di collaborazione, di formazione, a tempo determinato, week-end e chi più ne ha più
ne metta!!!
Tutto qui!
Lorenzo Deliso 04.07.05 14:16 |
dario licausi 11.03.06 11:27 |
Ed ecco che al leggere la parola "cesso" gli animi si infiammano.
il mio post non voleva esaltare i laureati nei confronti
dei diplomati, né umiliare questi ultimi. Volevo semplicemente sottolineare
quanto "quegli anni in piu' passati sui libri" in certi casi non servano piu'
di tanto e magari è meglio iniziare a lavorare da dopo il diploma cercando
di crearsi uno skill professionale alto.
Fine, qui nessuno si sente nessuno ... anzi se avessi letto oltre la parola
"cesso" ti saresti accorto anche di una leggera autocritica.
Mi reputo una persona con le capacità visto che lavoro in un settore completamente
lontano da quello che ho studiato, però permettimi lo sgomento se ad un
colloquio di lavoro in un museo della mia città mi vien detto che preferiscono
i diplomati per quel motivo li (non lo ridico altrimenti ti esalti).
rosa verrone 28.06.05 23:24
22
I BREVETTI!!! Una lotta inutile portata avanti per le grosse industrie, le quali si trovano in
un piatto d'argento un Business troppo RICCO!!
Io penso che, tra una decina d'anni, non esisteranno più i Software, così come li conosciamo
oggi, poichè saranno i Software già preinstallati nei Cip di memoria a creare il programma
adatto per ogni momento. Non si potrà parlare di diritto d'autore o copyright, perchè tutta la
Rete sarà completamente interconnessa e... non con i soli Computer ma, con ogni tipo di
periferica o meccanismo tecnico.
Abbiamo bisogno di una certa musica?? Bene, il cellulare, il PC , il televisore di casa,
provvederenno ad intercettare e registrare i brani di nostro interesse senza che noi ce ne
rendiamo conto.
Questo è il futuro BABBEI INGORDI!!
Il progresso sarà per tutti indistintamente.
dr. Gian Pietro Bomboi 28.06.05 15:57
Non posso che concordare su tutto ciò. Abbiamo creato un paese inflazionato di "laureati",
nell'illusione di un "posto facile"; chi si applicherà alle attività più "prosaiche"?
Creiamo burocrati e scienziati"; lo stato non incentiva più la produzione, ma la "immagine".
Non investe nella ricerca, ma che dico? nemmeno nell'incentivazione della meccanizzazione
per i settori agrarii, alimentari, e di primario bisogno.
E' un'Italia di "lauree" assurde, evanescenti, inutili. Per quetso motivo, a 35 anni, io mi sono
ritirato; e non ho intenzione di riprendere. Tempo perso.
Fino a due secoli fa, studiavi per diventare, mettiamo, archeologo o biologo al fine di cercare e
trovare, sperimentare, scoprire; oggi, siamo migliaia di archeologi e biologi, col solo scopo di
sgomitare, per un posto di lavoro. Le multinazionali producono tutto, ed accentrano tutti gli
sfoghi produttivi. Il singolo, fagocitato in questo meccanismo, non ha più iniziativa nè voglia
di fare e cercare.
Non c'è pianificazione; e questo è dovuto alla mentalità di questo paese, fomentata dalla
"informazione" che promana dalle classi che lo stanno controllando da ben mezzo secolo.
Non parliamo di allarmismi o pessimismo; la situazione è quella che è. La bottiglia è tutta
vuota.
Marcello Albi 28.06.05 12:42
Anche io ho una Laurea, in Psicologia, ottenuta in 6 anni col vecchio ordinamento, periodo
durante il quale ho anche lavorato part-time, e ho visto molte persone abbandonare gli studi,
perchè non riuscivano a passare gli esami o trovavano lavoro che poteva interessargli...
1) Innanzitutto bisognerebbe capire le MOTIVAZIONI che portano ad un percorso di studi,
si dovrebbe avere PASSIONE per ciò che si vuole studiare e comprendere.
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2) Inutile fare sogni di gloria, tanto, putroppo, senza conoscenze e parentele varie in "alto" in
tempi "degni" non si arriva, bisogna sempre sudarsi tutto (se manteniamo un minimo di
speranza in questo mondo senza meritocrazia, spesso colmo di incompetenti)...
3) A volte non basta nemmeno "accontentarsi" di un lavoro impiegatizio che esuli
completamente dal tuo percorso di studi, ma che potrebbe, col tempo, rendere utile la tua
Laurea in altro modo; però, se ti va bene, il lavoro, te lo fanno fare qualche mese, poi non
"possono" assumerti per "motivi di budget"...intanto, nelle pause tra un perido di lavoro di
picco e l'altro, con questa azienda magari hai lavorato 4 anni, anche se non
consequenziali...che dire?
4) Crisi di coscienza 1: magari ho sbagliato Laurea, ho sbagliato azienda, ho sbagliato ad
avere ambizione e sperare di poter crearmi una professione che potesse essere utile...
5) Crisi di coscienza 2: i genitori si aspettano che tu possa crearti una posizione con la Laurea,
visti i sacrifici fatti da tutti i punti di vista, ma non è sempre così; quando potrò dare loro
soddisfazione?
6) Attualmente trovo scandaloso sentire le matricole lamentarsi di un esame di 400 pagine...
non riuscire ad organizzare lo studio in un periodo utile alla preparazione...senza ombra di
dubbio vale anche la preparazione avuta durante le superiori (Una mia cara professoressa era
solita darci da un giorno con l'altro 40 pagine da studiare...e dovevamo preparare anche le
altre materie...non finirò mai di ringraziarLa, perchè senza la sua professionalità non avrei
potuto acquisire la mia laurea, non che al momento attuale mi stia servendo, come detto, ma
sono comunque soddisfatta di avere potuto studiare una materia che ho amato tanto).
Il problema è che i ragazzi oggi non sono preparati a studiare e a capire...aprono i libri
universitari, li leggono passivamente (così come leggono o vedono la TV senza spirito critico),
e NON SI DEGNANO nemmeno di cercare le parole che non comprendono sul dizionario,
come possono sperare di capire quello che studiano?
L'impressione è che studino perchè ormai la Laurea ce l'hanno "tutti"...
Un cane che si morde la coda:
Tante matricole=si abbassa la soglia dei voti=poca preparazione=incomptenza=svalutazione
laurea.
Non trovo così tanto scandaloso dare queste Lauree "honoris causa", vorrei sottolineare che,
in particolare Vasco, è un professionista nel suo campo, e, al giorno d'oggi, specializzarsi, non
è facile: o non te lo fanno fare perchè ti bloccano prima, o hanno paura che "rubi" il lavoro,
oppure le lauree "primarie" -chissà perchè- non ti hanno insegnato abbastanza allora devi
fare la specializzazione...però esperienza VERA, anche gratis (vedi tirocini) non te la fa fare
nessuno.
Il lavoro te lo devi inventare, a quel punto???
Crisi di coscienza 3: Vai a fare l'ennesimo incompetente? Ma come!? ho studiato per poter
essere competente!!!
Allora mi risparmiavo 6 anni di...
La scuola, ricordiamocelo, al lavoro non prepara!!!
Il punto non è il valore della Laurea, ma il valore della persona che ha la Laurea...
ed oggi, ormai, nel campo del lavoro, siamo carne da macello che vale, forse, un tot. al kilo...
non prendiamocela se abbiamo una Laurea che "non pesa"...
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Possiamo solo insistere dimostrare quello che valiamo...
La speranza è l'ultima a morire.
Claudia Popolillo 27.06.05 23:03 |
la mia laurea in architettura al politecnico di torino è costata ben di più.. tra tasse, libri di
storia, chilometri di carta per disegnare e litri di china per disegnare... 6 anni della mia vita di
cui sono orgogliosa. poi però leggere queste cose mi fa provare solo rabbia... CHE SCHIFO..
Elisa Nuzzo 27.06.05 14:41 |
Cosa dire...bisognerebbe togliere il valore legale dei titoli. Da buoni italiani abbiamo investito
di valore il pezzo di carta ma non l'individuo.
Raging Mad 27.06.05 11:14 |
Il caso Ricucci! Se l' odontotecnico Ricucci fà il testa di legno ovvero il prestanome, per chi lo
fà? Ma certamente per qualcuno che vuole mettere le mani su uno dei giornali che fino ad ora
era quasi imparziale: il Corriere della Sera. E chi può essere questa persona?...una persona o
un pseudopolitico che ha fatto leva e continua a farlo sull' informazione per avere consensi e
voti! Lascio a voi immagimare come si chiama!!!...Beppe indaga, visto che chi lo deve fare,
non lo fà.
Stefano Benetti 27.06.05 08:43 |
Ho letto di questo schifo su Repubblica.it
(http://www.repubblica.it/2005/f/sezioni/scuola_e_universita/doctor/doctor/doctor.html) e
l'unico commento che posso fare è: "SCANDALOSO". Scandaloso perchè c'è gente che, come
me, si è fatta il mazzo sui libri di giorno e di notte, scandaloso perchè c'è gente che, come me,
ha pagato tasse salatissime per un servizio spesso scadente, scandaloso perchè c'è gente che,
come me, ha dovuto subire torti e ingiustizie, scandaloso perchè c'è gente che, come me, ha
visto i maledetti raccomandati fare delle ottime figure superando ostacoli altrimenti
insuperabili mentre noi venivamo trattati come delle merde, scandaloso perchè c'è gente che,
come me, ora deve vedere personaggi che non sanno mettere tre parole in fila e che si beano
della loro Laurea, scandaloso perchè c'è gente che, come me, assiste ancora una volta
all'ingiustizia di chi pagando compra ciò che vuole e magari ha l'impudenza di snocciolare
pillole di saggezza. Ma che gente è questa? Semplicemente degli arricchiti che sporcano il
prestigio, il lavoro e il sacrificio di chi una laurea se l'è presa per davvero con l'unico modo
possibile. Studiando.
Luigi Nardeschi 26.06.05 18:47 |
Le lauree le regalano solo alle persone famose.
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Quelli invece che studiano all'università devono spendere sui 700 euro all'anno (ora che hanno
dato un "ritocchino" anche di più)...
Per poi trovarsi certe volte con professori che ti lanciano dietro il libretto o con pochi appelli
di esame e guardacaso proprio i più difficili e propedeutici...
Kira Forgione 26.06.05 14:25 |
io ho fatto la maturita' due anni fa....mi hanno dato 58 centesimi perche avevo fatto troppe
assrenze......nn dico di essere un santo ma sicuramente non mi sento il coglione che la societa'
mi dice di sentirmi nn avendo pezzi di carta attestanti cultura in mano.......fanc....dimmi come
fare che ci faccio un pensierino anch io a comprarmi una laurea cosi' tagli la testa al
toro....scusate lo sfogo
roberto rando 24.06.05 22:43 |
Ecco una lista di neo laureati honoris causa in truffa, vendita di specchietti per allodole e
circonvenzione di popolo incapace :
1) Berlusconi Silvio
2) Dell'Utri Marcello
3) Previti Cesare
4) Marchi Vanna
5) Vespa Bruno
Un sentito augurio a tutti i neo laureati per un futuro ancora peggiore...
orazio paternò 23.06.05 14:05 |
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