Progetica 2015 - © - Copyright - Tutti diritti riservati 2 Azione44 Il presente fascicolo di Educazione finanziaria di qualità è stato realizzato da Progetica, società certificata per l’erogazione di un servizio di educazione finanziaria secondo la norma tecnica UNI 11402:2011, UNI ISO 29990 per la formazione non formale e ISO 9001. I contenuti del fascicolo sono coerenti con la norma tecnica di qualità UNI 11402:2011 “Educazione finanziaria del cittadino - Requisiti del servizio”. Progetica 2015 - © - Copyright - Tutti i diritti riservati 3 Azione44 Indice I. PRESENTAZIONE DELL’INIZIATIVA p. 4 L’educazione finanziaria: dare benessere ed esserne responsabili di Mauro Maria Marino, Presidente Commissione Finanze e tesoro del Senato p. 4 Educazione finanziaria e benessere: politiche sociali in azione di Pierfrancesco Majorino Assessore Politiche sociali e Cultura della salute del Comune di Milano p. 6 Il Welfare Finanziario Comunitario e l’azione 44 II. METTITI ALLA PROVA - 8 DOMANDE A CUI RISPONDERE p. 13 Come posso risparmiare di più e stabilizzare la mia situazione economica? p. 17 Sarò in grado di pagare i debiti contratti? Quanto costerà avere la mia casa, veramente? p. 21 Se non potessi più lavorare, la mia famiglia sarebbe in grado di cavarsela? p. 25 Quando potrò andare in pensione? Quanto avrò basterà? p. 30 Come posso utilizzare bene gli investimenti per realizzare i miei obiettivi di vita? p. 34 Chi può aiutarmi a realizzare il mio progetto di vita? p. 37 Quali elementi dovrò considerare per scegliere un prodotto che mi serva veramente? p. 40 p. 42 Comune di Milano – Assessorato Politiche sociali e Cultura della salute p. 43 Università Cattolica Di Milano – Lab. di statistica applicata alle decisioni economico - aziendali p. 44 p. 45 Progetica UNI – Ente Italiano di Normazione IV. AZIONE 44: COSA E' STATO FATTO E COSA SI FARA' p. 12 Pensare al futuro fa bene ? III. IL PARTENARIATO p. 8 p. 46 p. 47 Cosa è già stato fatto. Le fasi pilota, i risultati, le testimonianze p. 47 La testimonianza di INAIL p. 47 La testimonianza di IKEA p. 48 La testimonianza di MOICA p. 49 L’apertura del primo sportello fisico di educazione finanziaria di qualità in città Progetica 2015 - © - Copyright – Tutti i diritti riservati p. 50 4 I. Presentazione dell’iniziativa L’educazione finanziaria: dareIndice benessere ed esserne responsabili L'educazione finanziaria è uno strumento di sviluppo di conoscenze, capacità, attitudini e competenze che consentono di esercitare il proprio autonomo giudizio e compiere una scelta che nasce sì da una selezione di un nutrito gruppo di informazioni possedute e ricercate, ma è strettamente legata alle competenze maturate e alla capacità di applicare le conoscenze acquisite. Un tempo l'educazione finanziaria era affidata esclusivamente alla famiglia e iniziava con i nonni che regalavano ai nipotini, al termine della prima elementare, un libretto di risparmio postale con depositata una piccola cifra di denaro spiegando loro il valore del risparmio. Allora tale conoscenza sembrava non dover interessare la sfera pubblica. Oggi, soprattutto dopo la crisi finanziaria del 2008, il possesso di conoscenze e di esperienza di ciascun attore nella materia del risparmio rappresenta un elemento essenziale per lo sviluppo ordinato ed equilibrato Azione44 dell'economia. Non si tratta infatti di tutelare il singolo risparmiatore, ma di affrontare in un'ottica sistemica la questione della cittadinanza economica e la tutela degli interessi generali: tale prospettiva è resa ancora più evidente dallo sviluppo impetuoso che hanno le innovazioni finanziarie sull'onda dei cambiamenti tecnologici in atto. Occorre ragionare quindi sullo sviluppo di un progetto di educazione alla cittadinanza economica, intendendo per essa un insieme di capacità e competenze che permettano al cittadino di divenire agente consapevole nell'arco della propria vita economica e sociale. Come sostenuto dal Governatore della Banca d'Italia, "gli strumenti di tutela preventiva e successiva ai risparmiatori si traducono in effetti assai più significativi se gli utenti dispongono di conoscenze adeguate". L’iniziativa di Milano si propone meritoriamente di avviare un percorso sul cammino della crescita dell'informazione e dell'educazione ai temi economici. Il denaro, nelle varie forme che assumerà nei prossimi anni, rappresenta uno strumento e non certamente un fine: quindi la conoscenza dell'economia significa anche comprendere il valore del denaro come "valore" comportamentale. L'etica in economia, infatti, è stato il grande tema della crisi finanziaria: ne "Il Cavaliere oscuro. Il ritorno" del regista Christopher Nolan, Batman combatte contro un criminale 'puro', ma anche in un contesto caratterizzato dal diffuso discredito di Progetica 2015 - © - Copyright - Tutti i diritti riservati 5 Azione44 Wall Street e della classe dirigente collusa con affaristi e politici spregiudicati. La citazione non serve per invocare l'intervento di un supereroe, ma per rimarcare la consapevolezza della necessità di gettare le basi per una coscienza critica e informata del contesto nuovo e sfidante della globalizzazione e della nuova "Grande Trasformazione" indotta dai cambiamenti tecnologici. Per parte mia ho presentato un disegno di legge sulla cittadinanza economica che, facendo tesoro anche di esperienze maturate nella scorsa legislatura, affronta il tema dall'ottica dei giovani, ma non solo. Da un lato, appare fisiologico investire nel comparto dell'istruzione e della formazione a più livelli per accrescere la competenza degli studenti; dall'altro, non può sfuggire che anche per gli adulti – diventati risparmiatori e imprenditori – è sempre più necessario disporre di conoscenze adeguate e di programmi di qualità che aiutino a mettere in sicurezza il proprio ciclo di vita nel presente e nel futuro. Vorrei qui accennare a una prospettiva che ritengo fondata e meritevole di approfondimento, seppure in chiave non immediata: quale tipo di educazione finanziaria? Ci sono aspetti che interessano direttamente le scelte dei singoli, ma anche elementi di tutela preventiva, di creazione di un contesto favorevole alla diffusione di conoscenze. Pensiamo alle scelte previdenziali, assicurative, di investimento di lungo periodo, che, soprattutto per larga fascia di cittadini, anche a motivo della ridotta capacità di risparmio, presentano dei margini di "rischiosità" molto alti. In altri termini, al di là degli sforzi e delle capacità delle istituzioni o degli organismi impegnati nella formazione, appare opportuno chiedersi se esistono strumenti per garantirsi un livello adeguato di educazione finanziaria, un livello 'certificato' di competenze e informazioni trasmesse. L'educazione finanziaria può essere intesa, infatti, non solo come mera erogazione di formazione finalizzata all'aumento di conoscenze tecniche, ma può anche promuovere comportamenti virtuosi nel dare consapevolezza ai proprio bisogni in relazione al ciclo di vita, nel generare cittadini capaci di riconoscere le proprie esigenze e individuare i professionisti del mercato in grado di aiutarli nelle scelte di progetto di vita. Se trasmettiamo alle persone la consapevolezza della complessità del mondo contemporaneo e dell'economia daremo loro gli strumenti per essere consumatori, risparmiatori, investitori, imprenditori informati e consapevoli, ma soprattutto per essere e vivere da cittadini di una comunità coesa e vitale, anche dal punto di vista economico! Senatore Mauro Maria Marino, Presidente della 6ª Commissione permanente (Finanze e tesoro) del Senato della Repubblica Progetica 2015 - © - Copyright – Tutti i diritti riservati 6 Azione44 Educazione finanziaria e benessere: politiche sociali in azione Siamo impegnati, nel tempo della crisi e delle sue ferite, in un’importante azione di riprogettazione della politica sociale ambrosiana, convinti che il tema sia quello di costruire l’alleanza dei soggetti per la promozione della persona, che poi vuole dire consolidare il ruolo del Pubblico (senza alcuna tentazione di sminuirne funzione e centralità) e generare attorno ad esso il massimo del “sistema” coinvolgendo le migliori energie del “Privato” presenti nella società. Giocando, cioè, la partita della responsabilizzazione dei cittadini, poiché solo cittadini consapevoli possono essere costruttori della nostra idea di stato sociale: il Welfare Comunitario, quello che nasce dal legame tra le persone, dalla voglia di costruire relazione e “interdipendenza”. La nostra “Azione” qui presentata vuole essere un esempio concreto di come il Welfare Comunitario possa attuarsi: un modello di educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale di qualità, messo a disposizione gratuitamente dei cittadini di Milano per supportarne il benessere economico nel corso dell’intero ciclo della vita. Il progetto è nato per affiancare alle politiche di welfare “protettivo” attività di welfare “promozionale” e costituisce un percorso totalmente nuovo per una Pubblica Amministrazione, storicamente più a suo agio nel muoversi su temi di supporto antipovertà in casi “estremi” che sui temi dello sviluppo del benessere di chi “oggi ce la fa” (ma non per questo ce la potrà fare anche domani). Questo progetto è un sistema di competenze e garanzie che intende migliorare la vita dei milanesi, aumentandone la consapevolezza e sviluppando una relazione più forte con il mercato finanziario e l’offerta di servizi pubblici. Molto più di un “corso”, quindi. L’idea - che non prevede alcun onere finanziario per la Pubblica Amministrazione – si concretizza grazie a un partenariato con UNI, Università Cattolica di Milano e Progetica (soggetti preziosi proprio in quella idea di “fare rete” che perseguiamo come fosse un’ineludibile ossessione) basato su esperienze internazionali e norme tecniche di qualità, che indicano “come far bene le cose”: in particolare, il riferimento è alla norma UNI 11402 a garanzia di un processo terzo, efficace e non rituale. Vi è poi un accurato sistema di misurazione dei risultati, termometro di trasparenza, ma anche obbligo morale di una politica che deve e vuole rendere conto dell’esito delle proprie azioni. Progetica 2015 - © - Copyright - Tutti i diritti riservati 7 Azione44 Non siamo alle prime “battute”: è stata già infatti attuata una sperimentazione, coinvolgendo cittadini e lavoratori dalle diverse biografie, con risultati molto confortanti ed ora parte il primo sportello “fisico” al quale rivolgersi, a partire dal 28 febbraio. Con la convinzione che la consapevolezza dell’economia familiare sia una necessità per affrontare con serenità le sfide e le inquietudini di questo tempo, e che la Pubblica Amministrazione debba essere capace di intraprendere percorsi innovativi mettendo il benessere presente, ma soprattutto quello futuro, dei cittadini al centro delle proprie azioni. E’ compito della politica dare supporti di stabilità finanziaria a tutti. Per questo Milano mette in atto un altro modello specifico, “Azione Solidale”, che intende utilizzare il counselling finanziario come strumento antipovertà, in sinergia con l’azione sociale, per proteggere i più vulnerabili, al fine di condurli al più presto a poter creare le prime forme stabili di risparmio, ricchezza, protezione. Infine Milano mette il proprio modello a disposizione delle pubbliche Amministrazioni che vorranno accompagnare i propri cittadini verso la stabilità, per generare occasioni di confronto e fare crescere iniziative a supporto del benessere. Per fare rete, mettendo in comune le migliori energie della società e offrendo servizi pubblici concreti, misurati, efficaci. Pierfrancesco Majorino, Assessore Politiche sociali e Cultura della salute del Comune di Milano Progetica 2015 - © - Copyright – Tutti i diritti riservati 8 Azione44 Il Welfare Finanziario Comunitario e l’azione 44” Le crisi finanziarie e gli sviluppi demografici hanno profondamente modificato la suddivisione di responsabilità tra Stato e cittadini e ridefinito gli ambiti di collaborazione tra Pubblico e Privato. Quando il Welfare pubblico non può operare solamente con risorse dirette, può tuttavia creare nuove reti sociali che aiutino il cittadino ad essere consapevole dei propri rischi, dei propri bisogni, degli obiettivi di vita e delle modalità con cui si può pianificare la vita economica presente e futura, assicurando a sé e ai propri cari benessere economico e sicurezza sociale. Il modello “Welfare Finanziario Comunitario” – Azione 44 è un programma “di rete” complessivo che tramite la diffusione dell’educazione finanziaria aiuta il cittadino a compiere scelte economiche collegate al proprio ciclo di vita e a tenere naturalmente sotto controllo le proprie finanze. L’obiettivo è quello di fornire abilità e strumenti che consentano alle persone di: PREVENIRE SITUAZIONI PROBLEMATICHE, creando le condizioni per la realizzazione dei progetti di vita all’interno di un quadro di stabilità economica, finanziaria e patrimoniale Tra le modalità per dare maggiore stabilità al destino economico dei cittadini e dei lavoratori, vi è quella di sviluppare programmi di educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale, finalizzati a prevenire rischi e creare le condizioni ottimali per la realizzazione dei progetti di vita, personali e familiari. Si tratta, in pratica, di aiutare le persone ad avere una corretta e consapevole gestione del risparmio, dei debiti, delle sicurezze economiche. Per questo, è necessario ricostruire i rapporti di fiducia tra tutte le parti coinvolte (Pubblica Amministrazione, Organizzazioni Sociali, Aziende, Famiglie, Intermediari) e, in particolare, tra il cittadino, gli intermediari del mercato finanziario, assicurativo, previdenziale ed il servizio pubblico. Progetica 2015 - © - Copyright - Tutti i diritti riservati 9 Azione44 VALUTARE la PROFESSIONALITÀ degli OPERATORI del MERCATO, riconoscendo la qualità della consulenza e delle informazioni fornite, nonché valutare criticamente le offerte di prodotti in funzione della adeguatezza alle proprie esigenze di: L’intero progetto si basa sul CONCETTO DI QUALITÀ, requisito INDEBITAMENTO Gestire i propri finanziamenti, con piani di restituzione sostenibili PROTEZIONE Assicurarsi da rischi reddituali, patrimoniali, sanitari PREVIDENZA PENSIONE Mettere in sicurezza il futuro pensionistico INVESTIMENTO Investire le proprie risorse organizzandole in funzione dei propri obiettivi di vita che gli deriva dall’assumere come riferimento le norme tecniche in materia di educazione finanziaria (UNI 11402:2011). Le norme tecniche sono documenti che specificano come fare bene le cose, garantendo sicurezza e adeguati livelli di servizio. Il sistema prevede l’erogazione a titolo gratuito di programmi di qualità di educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale ai cittadini-utenti. Progetica 2015 - © - Copyright – Tutti i diritti riservati 10 Azione44 Sono previste le seguenti fasi: 1 IO WELFARE il cittadino acquisisce la consapevolezza di sentirsi responsabile del proprio ciclo di vita per affrontare il tema della pianificazione, ricevendo competenze generali e specifiche sulla gestione economico-finanziaria personale tramite il portale IO WELFARE. L’esito di tale fase è rendere il cittadino in grado di predisporre un documento con il proprio progetto di vita nel quale sono riportati obiettivi, esigenze e risorse economicofinanziarie a disposizione. 2 RICERCA dell’EDUCATORE FINANZIARIO fase volta alla selezione di un educatore da un database che raccoglie coloro che rispettano i requisiti richiesti dal progetto in base a criteri oggettivi (valutazione di consistenza). 3 TU WELFARE fase in cui si trasformano le “intenzioni” del cittadino messe a fuoco durante IO WELFARE in azioni di pianificazione; l’esito è la consegna all’utente, da parte dell’educatore, di un documento di pianificazione finanziaria, economica e patrimoniale personale (pianificazione strategica, che indica le tipologie di soluzioni da adottare, ma non i prodotti). 4 VALUTAZIONE DEL SERVIZIO fase di valutazione del servizio erogato dall’educatore rispetto a criteri soggettivi (valutazione formale) Progetica 2015 - © - Copyright - Tutti i diritti riservati 11 Azione44 Il percorso prevede l’accesso ad un portale Web dedicato www.azione44.io-welfare.it che consente all’utente l’acquisizione delle competenze necessarie a comprendere le proprie esigenze ed incontrare gli educatori finanziari certificati ed abilitati a svolgere il servizio. Alla fine del percorso di educazione finanziaria, il cittadino-utente ha diverse alternative per concretizzare le indicazioni contenute nel suo documento di pianificazione personale: può chiedere al suo educatore (nel caso questi sia anche operatore del mercato) di implementare il piano; oppure può chiedere all’educatore (nel caso questi non sia operatore del mercato finanziario e dunque possa erogare solo la pianificazione strategica) di assisterlo nel rapporto con un operatore del mercato. Al fine di garantire la conformità del modello di educazione finanziaria alle norme tecniche di qualità, è previsto un sistema di tutele nei confronti sia di chi riceve, sia di chi eroga il programma educativo. Al progetto sono dunque ammessi solo quegli educatori che, oltre ad avere seguito un periodo di formazione ad hoc, eroghino un servizio conforme alla UNI 11402 e attestino la loro competenza professionale. È inoltre previsto che il servizio di educazione finanziaria sia valutabile in maniera rigorosa da parte degli utenti, al fine di una maggiore tutela dell’intero processo educativo. L’educazione finanziaria realizzata, in sintesi, non è un corso ma un sistema coerente di garanzie e tutele volto a migliorare concretamente il benessere degli utenti. Il modello di educazione finanziaria di qualità nasce dalla volontà e si sviluppa per merito dell’iniziativa di: Comune di Milano - Assessorato Politiche sociali e Cultura della salute Università Cattolica di Milano Laboratorio di Statistica applicata alle decisioni economico - aziendali UNI - Ente Italiano di Normazione PROGeTICA - Relatore della Norma UNI 11402:2011 Progetica 2015 - © - Copyright – Tutti i diritti riservati 12 II. Mettiti alla prova Azione44 8 domande a cui rispondere! 3 2 4 Sarò in grado di pagare i debiti contratti? E come? Quanto costerà avere la mia casa, veramente? E quando potrò comperarla? Se non potessi più lavorare, la mia famiglia sarebbe in grado di cavarsela? 5 6 Come posso utilizzare bene gli investimenti per realizzare i miei obiettivi di vita? Come diversificare i miei risparmi e controllare il rischio? Come posso risparmiare di più e stabilizzare la mia situazione economica? 8 1 Pensare al futuro “fa bene”? Quando potrò andare in pensione? Quanto avrò basterà? Come potrò vivere più serenamente il mio pensionamento? Quali elementi dovrò considerare per valutare un prodotto che mi serva veramente? 7 Chi può aiutarmi a realizzare il mio progetto di vita? Le domande che ognuno di noi si pone, nell’arco di una giornata o di una vita intera, sono molte e riguardano essenzialmente preoccupazioni concrete o desideri reali legati al nostro benessere, a quello dei nostri familiari e delle persone a cui vogliamo bene. Per ognuna delle otto domande proveremo a fornirti alcune risposte. Ti invitiamo però a registrarti gratuitamente e a navigare nel portale di educazione finanziaria di qualità www.azione44.io-welfare.it dove potrai approfondire tutti i temi a cui tieni di più. Progetica 2015 - © - Copyright - Tutti i diritti riservati 13 Azione44 Perché pensare al futuro “fa bene”? 1 Hai dei progetti, degli obiettivi di vita importanti? Pensi mai a cosa farai da grande e da “più grande”? E se sei genitore o nonno, ti interroghi mai sul futuro dei tuoi figli o dei tuoi nipoti? Su come potrai realizzare i tuoi e i loro progetti? In sintesi, pensi mai al futuro tuo e dei tuoi cari? Per introdurre il tema del futuro può essere utile partire da una prima domanda, all’apparenza curiosa ma efficace, ossia: sapresti dire qual è la vera grande differenza tra l’uomo e l’animale? Potresti rispondere l’intelligenza, la capacità di utilizzare strumenti, la creatività e così via. Ed avresti ragione. Tuttavia, tutte queste caratteristiche dipendono da una precisa differenza, una capacità fondamentale che le genera tutte… Gli animali sono temporalmente miopi, ossia non riescono a immaginare il futuro: vivono immersi in un eterno presente e i comportamenti che in un primo momento ci possono apparire “previdenti”, come quelli di uno scoiattolo che accantona ghiande per cibarsene successivamente, sono solo frutto di impulsi innati, privi di consapevolezza. La vera differenza tra animali ed umani è dunque la capacità di immaginare il futuro. L’uomo, così come lo conosciamo, è tale proprio per la sua capacità di visualizzarsi nel futuro, di sognare una condizione migliore e di comportarsi di conseguenza per realizzare i suoi desideri. Questa fondamentale capacità ha un nome e si chiama pianificazione. I benefici della pianificazione possono essere davvero rilevanti. Ad esempio… lo sapevi che il pensiero-futuro può allungare la vita, incrementare la ricchezza, aumentare il benessere psicologico soggettivo? Avvicinarsi al concetto di futuro e pianificarlo dunque conviene. E chi invece resta attaccato al presente e vive l’oggi come unico tempo possibile? Nel campo della pianificazione la cosiddetta "visione di breve termine" può fare commettere errori cruciali per la propria vita e per quella dei propri cari! Progetica 2015 - © - Copyright – Tutti i diritti riservati 14 Azione44 Spendere molto denaro oggi per consumi futili può infatti intaccare la nostra ricchezza e il nostro benessere futuro: il momento del pensionamento potrebbe ad esempio arrivare “troppo in fretta” senza che si sia risparmiato abbastanza per gestire questa fase delicata della vita. Diversi studi hanno inoltre dimostrato che chi non pensa al futuro ha molte meno probabilità di raggiungere in maniera serena i suoi obiettivi di vita, rispetto a coloro che invece si danno da fare e pianificano. E tu? Conosci il tuo orientamento nei confronti del tempo? Hai una preferenza temporale rivolta al passato, al presente o al futuro? La preferenza verso il tempo determina, nel bene e nel male, tutte le nostre decisioni che, a seconda dei contesti, possono rivelarsi produttive o dannose. Se sei curioso o desideri scoprire qual è la tua preferenza temporale potrai trovare alcuni questionari e test all’interno del modulo “Futuro e Pianificazione” del portale, per una “autodiagnosi” di conferma sulle possibilità di successo decisionale o per migliorare il tuo approccio ai temi, o ai problemi, della tua vita. Ma se allora proiettarsi nel futuro in un certo senso “ripaga”, viene ora da domandarsi se sia possibile imparare a farlo. La tecnica del “viaggio mentale nel tempo” serve proprio a questo e ci permette di “viaggiare nel tempo” percorrendo, in sequenza, una serie di piccoli “passi” che ci conducono progressivamente a delineare meglio il nostro progetto di vita! E’ facile, difficile, come si fa? Per prima cosa dovrai fare un piccolo sforzo di immaginazione e cercare di disegnare il tuo futuro e quello dei tuoi cari! Per delineare con più precisione l’evoluzione della struttura della tua famiglia potrai farti supportare dai dati statistici che troverai nel portale. Il secondo passo è quello di individuare gli eventi più significativi della tua Progetica 2015 - © - Copyright - Tutti i diritti riservati 15 Azione44 vita e la loro cronologia lungo la linea del tempo. Tra tutti è bene concentrarsi inizialmente su due eventi in particolare, rilevantissimi, ossia il momento dell’autonomia economica dei figli e la pensione. Per quanto tempo sarà necessario fornire un supporto economico ai nostri figli? Quando arriverà il momento della pensione per me e per il mio coniuge o convivente? Il terzo passo consiste nel tratteggiare ogni evento di vita e specificarne le necessità economiche. Per procedere a questa importante fase è bene conoscere come i bisogni possono essere generalmente classificati ed interpretati in termini gerarchici. Nel senso che esistono dei bisogni che dovrebbero essere soddisfatti prima che altri bisogni, di grado superiore, possano essere avvertiti e valutati. Il quarto passo del viaggio mentale nel tempo, rilevantissimo, prevede di definire accuratamente gli obiettivi di vita. Tanto più saremo precisi nel definire gli obiettivi di vita, tanta più ricchezza genereremo! Proprio per questo troverai sul portale tutti i consigli necessari ad individuarli e quantificarli! A questo punto non ci resta che chiudere gli occhi e immaginare di raggiungerli! Come? Le tecniche di immaginazione che permettono di non cedere alla tentazione e di focalizzarsi sul raggiungimento degli obiettivi sono Progetica 2015 - © - Copyright – Tutti i diritti riservati 16 Azione44 moltissime, utili e divertenti da applicare. Infine, valorizziamo la forza degli affetti… i progetti di vita importanti e gli obiettivi che ci siamo dati non dovremmo lasciarli chiusi in un cassetto, ma al contrario dovremmo farli diventare argomento di discussione, rappresentarli e metterli in comune con le persone significative che, direttamente o indirettamente, ne fanno parte. Il primo modulo “Futuro e pianificazione: i bisogni del ciclo di vita familiare” del portale ti permetterà di approfondire tutto questo dandoti suggerimenti, spunti e chiavi di lettura per cominciare ad inaugurare il tuo futuro. In sintesi… non attendere che il futuro ti venga incontro, ma sii tu ad andare incontro al futuro! Modulo “Futuro e Pianificazione” QUALI RISPOSTE TROVERO’ SU WWW.AZIONE44.IO-WELFARE.IT Animali e umani. Qual è la differenza? Perché è importante che pensi al mio futuro? Cosa rischio se non penso al mio domani? Passato, presente, futuro. Qual è il mio orientamento verso il tempo? Perché e come immaginare il mio futuro? Progetica 2015 - © - Copyright - Tutti i diritti riservati 17 Azione44 2 Come posso risparmiare di più e stabilizzare la mia situazione economica? E’ sabato mattina. Come al solito sei al supermercato e stai facendo la fila alla cassa. Accanto a te sono esposti dolci di ogni tipo: caramelle, cioccolatini, gomme da masticare e così via. Passa il tempo e la tentazione sale … Forse non lo sai, ma all’aumentare del tempo di attesa aumenta anche la probabilità che tu ceda e metta nel carrello uno dei prodotti dolcissimi e buonissimi esposti in bella vista sul distributore! Usciamo però dal supermercato e torniamo a noi. Lo sapevi che il principale fattore per produrre ricchezza e benessere nel tempo è dato proprio dall’assumere un atteggiamento di controllo e di organizzazione cosciente delle proprie risorse economiche e finanziarie? A parità di condizioni, una maggiore ricchezza e benessere derivano infatti dalla consapevolezza che esistono in noi veri e propri conflitti tra ciò che si “desidera” in modo forse un po’ impulsivo ed occasionale e la “volontà” di raggiungere i propri obiettivi, e dal riconoscere con facilità le “tentazioni” di consumo non significative! A parità di condizioni, chi sa dell’esistenza di veri e propri conflitti tra ciò che si “desidera” in modo forse un po’ impulsivo ed occasionale e la “volontà” di raggiungere gli obiettivi, ed è capace di riconoscere le “tentazioni” di consumo non significative, avrà più ricchezza e benessere! Facile a dirsi, trasformare le buone intenzioni in azioni può però sembrare complicato. Devi sapere che esistono però delle semplici strategie psicologiche e comportamentali che ti permettono di aumentare l’autocontrollo, neutralizzare le “tentazioni” di consumo improduttive e assumere decisioni razionali! Un potente strumento per incrementare l’autocontrollo e gestire efficacemente le conseguenze dovute alle “tentazioni” è, ad esempio, rappresentato dal meccanismo psicologico denominato “conto mentale”. Il segreto del “conto mentale” sta nel “dare un nome ai soldi”, inserendoli in diversi “cassetti mentali”. Come facevano le nostre nonne: ad ogni obiettivo (la laurea del nipote, il viaggio al mare, Progetica 2015 - © - Copyright – Tutti i diritti riservati 18 Azione44 etc…) una busta bianca in cui custodire il denaro! In maniera moderna, organizzare e distribuire le nostre risorse economiche e finanziarie, attuali e future, in funzione degli obiettivi della pianificazione finanziaria. Un’altra importante strategia per migliorare l’autocontrollo sulle risorse economiche e finanziarie di cui disponiamo consiste nell’eliminare lo “stress” di decidere, di volta in volta, l’accantonamento del risparmio stabilito. Navigando nel portale potrai trovare qualche utile suggerimento in merito. Qualche piccolo consiglio per aumentare la tua ricchezza? Non limitarti a pensare di voler “risparmiare”! Quantifica le risorse a disposizione, quantifica le tue spese e metti sotto controllo le tue entrate e le uscite! Prima di chiederti di come investire nel “migliore dei modi”, è meglio che tu ti chieda quante risorse hai, come sono ripartite e per quali finalità. Il tempo impiegato nel tenere sotto controllo ed organizzare i tuoi soldi è davvero ben speso. La ricchezza delle famiglie dipende essenzialmente da questo! Essere consapevole della tua situazione economica, finanziaria e patrimoniale è fondamentale ed è, assieme al controllo sui tuoi consumi, un passo fondamentale per generare benessere! Non tutti hanno però consapevolezza delle proprie entrate e uscite familiari. Sapresti ad esempio dire a quanto ammontano i tuoi consumi annui? E su quali redditi puoi contare per sostenerli? Quale è il tuo risparmio attuale? E come puoi incrementarlo? Quale è la tua ricchezza, al netto dei debiti? E su quali risorse potresti contare per rendere la tua situazione stabile nel tempo, soddisfare le esigenze della tua famiglia e raggiungere i tuoi obiettivi di vita? Progetica 2015 - © - Copyright - Tutti i diritti riservati 19 Azione44 Se sei in grado di rispondere a queste domande con precisione, benissimo! Posti di fronte a queste domande, molti di noi si trovano però in estrema difficoltà e non riescono ad assumere, con cognizione e responsabilità, decisioni serie e ragionate di tipo economico, finanziario o patrimoniale. Gli strumenti principali che ci possono dare una mano e che ci permettono di assolvere a queste finalità sono essenzialmente due: lo stato patrimoniale ed il conto economico: strumenti di consapevolezza semplici ed agili che possono aiutarci a governare la nostra vita economica e ad affrontare il processo decisorio con maggiore tranquillità. E se desiderassi migliorare ulteriormente il tuo grado di controllo economico, ottimizzare la gestione delle tue entrate e delle tue uscite e aumentare il risparmio mensile della tua famiglia? ridurre lo stress e incrementare le certezze economiche ultimo, ma non per importanza, ottimizzare il risparmio ed incrementare la propria solidità economica e finanziaria. Sfogliando le pillole animate presenti nel portale acquisirai le competenze di base che occorrono per analizzare la tua situazione finanziaria, per aumentare il risparmio e rendere solida la tua situazione economica. Imparerai inoltre a definire il tuo stato patrimoniale e a costruire il tuo bilancio familiare! A questo scopo entra in gioco l’attività di “budgeting” che ti consentirà di: conoscere le fonti delle spese comunicare agli altri componenti della famiglia le fonti delle spese e responsabilizzarli anticipare o posticipare le spese in base a necessità contingenti decidere in anticipo come impiegare i propri soldi fornire punti di attenzione se ci sono problemi Progetica 2015 - © - Copyright – Tutti i diritti riservati 20 Azione44 Modulo “Risorse economiche e finanziarie” QUALI RISPOSTE TROVERO’ SU WWW.AZIONE44.IO-WELFARE.IT Quanto l’autocontrollo sui consumi influenza il benessere e la ricchezza? Qual è il mio orientamento verso il consumo? Quanto risparmio ogni anno? Quali strategie per migliorare il controllo sulla mia situazione economica? Come esaminare la mia situazione finanziaria e patrimoniale? Come esaminare la mia situazione economica? Quali sono i vantaggi del "budgeting"? Come fare il budgeting? Come stabilizzare la situazione economica? Come può variare il mio conto economico nel tempo? Progetica 2015 - © - Copyright - Tutti i diritti riservati 21 Azione44 3 Sarò in grado di pagare i debiti contratti? E come? Quanto costerà avere la mia casa, veramente? E quando potrò comperarla? Ricordi sicuramente cosa è accaduto negli anni 2007 e 2008, e la bufera dei tassi Euribor che è seguita! Tutto cominciò nel 1999, con l’introduzione dell’euro e la discesa dei tassi che ne seguì (erano circa 40 anni che non vedevamo tassi così bassi). L’euforia che prese piede in quegli anni stimolò una forte crescita del mercato delle abitazioni; le banche allargarono, molto, i cordoni della borsa e i risparmiatori si avvicinarono senza remore al finanziamento immobiliare alla ricerca di mutui in grado di coprire la maggior parte del costo della casa che desideravano acquistare. Sul mercato erano presenti mutui che offrivano anche il 100% del valore dell’immobile, si arrivò a proporre mutui che erogavano fino al 120%! Poi, tra il 2006 e il 2008 avvenne un fatto assolutamente normale nei mercati: dopo un paio d’anni al 2-2,5%, i tassi cominciarono progressivamente a salire, arrivando per un breve periodo intorno al 5%, per poi calare velocemente. Proprio questo picco “inatteso” fu la causa di forte instabilità e “crisi” in molte delle famiglie italiane con un mutuo. Ma come ha potuto, un aumento di pochi punti percentuali, creare una situazione così critica in un’ampia fascia di popolazione? Progetica 2015 - © - Copyright – Tutti i diritti riservati 22 Azione44 Possiamo fare delle ipotesi: l’euforia per l’acquisto della nuova casa, che ha fatto prevalere l’emotività rispetto alla razionalità sulla sostenibilità dell’operazione; l’incapacità di valutare i rischi (sia economici, sia riguardanti la vita della famiglia) in cui si poteva incorrere; l’atteggiamento delle banche che, desiderando acquisire nuove opportunità di business, hanno favorito l’indebitamento di persone che, forse, non avevano la solidità economica necessaria. In sintesi è mancata, nei risparmiatori, la capacità di pianificare le proprie risorse per l’acquisto della nuova casa. Dove per “pianificare” intendiamo: la quantificazione precisa delle proprie necessità di finanziamento, la capacità di valutare la sostenibilità del pagamento delle rate nel tempo, il saper considerare i rischi di mercato e l’eventualità che accadano eventi imprevisti nella vita della famiglia. Tutte cose che, se sviluppate razionalmente, avrebbero potuto porre un freno ai Progetica 2015 - © - Copyright - Tutti i diritti riservati 23 Azione44 comportamenti che hanno poi prodotto problemi in tante famiglie. Ognuno di noi nel corso della propria vita può avere bisogno di una mano per l’acquisto di un bene (la casa, l’auto, i mobili, ecc.), o di un servizio (la ristrutturazione di un immobile, una spesa sanitaria, ecc.) e, in casi particolati, anche per far fronte a generiche necessità di liquidità della famiglia. Per far fronte a queste esigenze, il mercato mette a disposizione un’ampia gamma di soluzioni e servizi, ognuno di questi con caratteristiche e condizioni economiche molto diverse tra loro. L’obiettivo del modulo Indebitamento presente nel portale è proprio quello di indicare come utilizzare queste soluzioni adeguatamente, indicando quali passi fare per pianificare correttamente un debito, alla luce dei principali meccanismi che regolano il mondo del credito. Ad esempio, maggiore è l’importo richiesto, più lungo sarà il piano di restituzione da affrontare; i tassi d’interesse applicati sono strettamente legati al “rischio” che si assume chi ti presta il denaro. Ricordi i tuoi nonni? Un tempo le famiglie accumulavano i risparmi fino a raggiungere l’importo necessario ad acquistare quanto era loro necessario; questo modo di agire offriva grande elasticità rispetto ai problemi che si potevano presentare, le soluzioni erano facili; per rimediare era sufficiente risparmiare ancora per un po’ di tempo o ridimensionare quanto si desiderava acquistare. Le condizioni sociali di un tempo erano però ben diverse da quelle attuali, i tempi per accumulare il denaro sono differenti, così come il risparmio a disposizione delle famiglie; oggi, dove tutto avviene più velocemente, il ricorso all’indebitamento diviene quindi per molti una necessità, e anche un’opportunità da valutare con attenzione. Prendere denaro in prestito per acquistare subito un bene o un servizio necessari (o molto desiderati) non è, di per sé, una cosa di cui avere timore, se sappiamo Progetica 2015 - © - Copyright – Tutti i diritti riservati 24 Azione44 pesare bene i pro e i contro. L’utilizzo di una strategia d’indebitamento può infatti essere per molti di noi l’unica via percorribile per raggiungere obiettivi immediati importanti, come ad esempio l’acquisto di una casa un po’ più grande in seguito alla nascita di un figlio. E tu hai dei debiti in corso? Paghi le rate del mutuo e fai fatica a far tornare i conti di fine mese? Hai dei debiti o dei finanziamenti in corso a cui non riesci a far fronte alle loro rate? Vorresti chiedere un prestito, ma temi di non riuscire a sostenerlo? Valutare la tua situazione debitoria e conoscere in anticipo eventuali momenti critici da tenere d’occhio ti permetterà di agire per tempo per rendere il tutto più gestibile e sostenibile. Ricorda poi che la presenza di debiti riduce l’ammontare del tuo patrimonio, ma non è solo una questione “numerica”; ricorda che tutto ciò che è stato offerto in garanzia per prestiti ricevuti, non è più nella tua piena disponibilità (per esempio, in una casa data a garanzia per un mutuo ci possiamo vivere, la possiamo affittare ad altri, ma non la possiamo vendere senza prima aver ripagato il debito e liberato l’immobile dall’ipoteca). Il modulo “Indebitamento” presente nel portale ti consentirà di approfondire tutto questo, di conoscere come affrontare con maggiore serenità gli aspetti relativi alle necessità di finanziamento della famiglia, valutando se e come migliorare quanto fatto nel passato e pianificando consapevolmente eventuali nuove necessità. Progetica 2015 - © - Copyright - Tutti i diritti riservati 25 Azione44 Modulo “Indebitamento” QUALI RISPOSTE TROVERO’ SU WWW.AZIONE44.IO-WELFARE.IT Ricordi cosa è successo nel 2007-2008?Quanto sono aumentate le rate dei mutui? Euro, mutui e case, cosa li lega? Cosa rischio se non pianifico i miei debiti? Cosa significa pianificare i debiti? Quando posso chiedere un prestito? I debiti bloccano il mio patrimonio? Cosa devo sapere dei miei debiti? Come posso valutare la mia situazione debitoria? Come posso ristrutturare i miei debiti? Quando è opportuno indebitarsi? Quanto denaro devo richiedere? Che rata posso pagare? Come orientarmi nella scelta del mutuo? 4 Se non potessi più lavorare, la mia famiglia sarebbe in grado di cavarsela? Perché dovresti fermarti un attimo e pensare alla tua protezione e a quella della tua famiglia? Viviamo in una società impaurita, in un luogo nuovo e molto diverso dal passato, chiamato da molti studiosi “società dell’insicurezza”. Oggi il senso di malessere, di paura e timore per il futuro è infatti una sensazione estremamente comune e diffusa. Basta pensare agli esiti delle più Progetica 2015 - © - Copyright – Tutti i diritti riservati 26 Azione44 recenti notizie di attualità, agli efferati fatti di cronaca raccontati con dovizia di particolari su tutti i canali e a tutte le ore, diffusi in rete, amplificati sui social, argomento di discussione sui mezzi di trasporto e nelle case di tutt’Europa. Ogni giorno porta una nuova ansia: punti percentuali di disoccupazione, crolli dei mercati finanziari, rischi di epidemie al confine e l’esito è facilmente intuibile: abbiamo paura, abbiamo paura per noi e per le persone a cui vogliamo bene. Non si tratta più di un disagio localizzato e definito a cui riusciamo a dare un nome, una provenienza, una connotazione, ma di un’insicurezza globale che riguarda non solo l’aspetto economico, ma il timore nei confronti della criminalità, delle persone che ci circondano, del futuro professionale dei nostri figli, e così via. C’è però un paradosso; abbiamo paura, ci sentiamo a rischio, ma facciamo poco o nulla per proteggerci. Il paradosso della insicurezza diffusa è che spesso ci conduce ad essere irrazionali e ad affrontare il nostro ciclo di vita con poca consapevolezza e a evitare tutti quei temi che ci risultano psicologicamente difficili da affrontare. Rischiamo così di subire imprevisti anche gravi per il solo Progetica 2015 - © - Copyright - Tutti i diritti riservati 27 Azione44 fatto di non aver trovato modi e motivi per prevenirli per tempo. Così, le cose più sgradevoli non si considerano… eppure, la consapevolezza è la prima forma di difesa. I rischi che approfondirai navigando nel portale sono rischi legati al venir meno del tuo reddito o del patrimonio tuo e della tua famiglia, qualora accadesse qualcosa di grave alla tua vita e alla tua salute. La famiglia italiana, sempre più fragile e articolata, ha bisogno di poter contare su flussi economici continui, qualunque cosa accada. La perdita di un familiare portatore di reddito o con responsabilità economiche in famiglia, o la sua improvvisa inabilità, sono in tal senso due dei rischi più gravi che si possono verificare. Prendendo ad esempio il rischio di premorienza, tutti sappiamo che l’Inps in caso di bisogno garantisce al cittadino un assegno pensionistico a supporto dei familiari del lavoratore, la cosiddetta pensione superstiti. Supporto sicuro, a patto che vi siano i requisiti… Non tutti infatti ad esempio sanno che, per avere diritto alla pensione superstiti, è necessario che il lavoratore abbia almeno 15 anni di contributi oppure sia assicurato da almeno 5 anni di cui almeno 3 versati nel quinquennio precedente la data di morte. Inoltre, possono beneficiarne solamente il coniuge, i figli, i nipoti minori (se a carico dei nonni deceduti), i genitori (se non ci sono le tre categorie precedenti), fratelli e sorelle (se non ci sono le quattro categorie precedenti). Infine, se il superstite che percepisce la pensione possiede altri redditi, la pensione viene ridotta. Ragionamenti e limitazioni simili avvengono nel caso in cui il rischio considerato sia quello dell’invalidità permanente. Il pensiero comune secondo cui «se mi accadesse qualcosa, potrei contare sull’aiuto dello Stato» deve quindi essere gestito con estrema cautela. Lo Stato ci aiuta ma, per motivi di sostenibilità del sistema assistenziale complessivo, non aiuta tutti, e questo va ricordato. Se ci sono i requisiti richiesti il cittadino avrà comunque diritto ad una prestazione economica ma, anche qui, è bene essere consapevoli degli importi medi previsti. Le prestazioni economiche garantite dal sistema pubblico in caso di Progetica 2015 - © - Copyright – Tutti i diritti riservati 28 Azione44 invalidità o premorienza sono decisamente esigue, se rapportate alle esigenze derivanti dal rischio. A fine 2012 l’importo medio mensile in caso di invalidità permanente si fermava a circa 660 euro per invalidità e a circa 640 euro premorienza, con forti differenze in relazione al genere del richiedente. Sufficiente a coprire i costi per le cure e il sostentamento della sua famiglia? E’ evidente che l’importo garantito rischia di essere inferiore ai bisogni effettivi. Navigando nel modulo di “protezione” capirai come proteggerti e come proteggere la tua famiglia, potrai farti una prima idea delle prestazioni pubbliche a cui hai diritto e comprenderai ad impostare i passaggi fondamentali della pianificazione assicurativa. Grazie a test e questionari, video e approfondimenti di attualità scoprirai inoltre la formidabile forza della mutualità, imparerai a definire i tuoi obiettivi di protezione e a misurare il supporto di ciò che può mitigare i danni! Progetica 2015 - © - Copyright - Tutti i diritti riservati 29 Azione44 Modulo “Protezione” QUALI RISPOSTE TROVERO’ SU WWW.AZIONE44.IO-WELFARE.IT Perché devo pensare alla mia protezione? Se rimanessi invalido o morissi come mi aiuterebbe lo Stato? Perché non riesco a pensare alla mia protezione? Cosa è rischio e cosa non lo è? Cosa devo farne dei miei rischi? Quali rischi corri e da quali devi proteggerti? Perché devo pensarci io ? Posso condividere il mio rischio? Come posso pianificare la mia protezione? Chi devo proteggere e che cosa? Per quanto tempo devo proteggermi ? Quanto denaro mi servirà in caso di invalidità permanente o premorienza? Come posso proteggere i miei debiti? Quanto mi darebbe l'INPS in caso di invalidità permanente o premorienza? E se ho già un'assicurazione privata o collettiva? Come misuro il mio bisogno effettivo? Come posso valutare la coerenza di ciò di cui ho bisogno e le soluzioni? Ogni quanto devo monitorare il mio piano di protezione? Progetica 2015 - © - Copyright – Tutti i diritti riservati 30 Azione44 Quando potrò andare in pensione? Quanto avrò basterà? Come potrò vivere più serenamente il mio pensionamento? 5 E’ innegabile, nessuno di noi ha voglia di invecchiare, indebolirsi ed essere definito dalla società “un anziano”. Nel pensiero comune chi lavora conta, partecipa alla costruzione di ricchezza, ha pieno diritto di cittadinanza, è un cittadino con giudizio complessivo positivo; chi non lavora, invece, è talora considerato un peso. Ma siamo certi sia proprio così? Invecchiare non è un male, non è un percorso a ostacoli da evitare o ancor peggio subire; al contrario. Se negli anni ‘50 una persona di oltre sessant’anni veniva considerata anziana, ora le cose sono molto cambiate: oggi a 65 anni si è considerati, da un punto di vista biologico e sociodemografico, “poco più che adulti”. Abbiamo quindi tutto il tempo per progetti e desideri. Gli anni della pensione possono riservarci aspetti del tutto inattesi e positivi: perché la vita è un valore, la longevità un traguardo sociale e scientifico cui tendere, la pianificazione della nostra vecchiaia una appassionante sfida individuale. Ecco perché dovremmo tutti fermarci un attimo e pensare alla nostra pensione. Una suggestione su tutte… Lo sapevi che negli ultimi 200 anni della nostra storia la vita media dell'uomo si è allungata di oltre una volta e mezza, molto più di quanto qualsiasi esperimento di laboratorio sia mai riuscito a fare con topi e moscerini? Va da sé che se si allunga la vita, si allunga anche la vita in pensione, che attualmente rappresenta circa un terzo dell’età adulta; un periodo lunghissimo da progettare con grande cura. Sei preparato? Avrai a disposizione le risorse Progetica 2015 - © - Copyright - Tutti i diritti riservati 31 Azione44 economiche che ti occorreranno? Per poter comprendere la delicata questione pensionistica è utile dare uno sguardo all’Italia di oggi soffermandosi su alcuni dati statistici eclatanti. E’ bene sapere che l’equilibrio di un sistema pensionistico dipende, in primo luogo, dalla struttura per età della popolazione. In Italia si nasce poco e sempre meno; i motivi sono moltissimi, economici, psicologici e sociologici. Fatto sta che oggi il numero medio di figli per donna è pari a 1,4 (ce ne vogliono poco più di 2 per mantenere la popolazione in equilibrio). Dati alla mano, i tempi relativi al conseguimento dell’autonomia economica dei figli sono sempre più differiti; secondo le statistiche Istat in Italia l’età media di raggiungimento dell’indipendenza economica è di 31 anni per le femmine e 34 per i maschi. C’è poi il tema della discriminazione per età; l’Italia è uno dei paesi dove non solo si vive più a lungo, ma anche il luogo in cui questo grande potenziale viene poco sfruttato perché non si attribuisce valore all’esperienza. Progetica 2015 - © - Copyright – Tutti i diritti riservati 32 Azione44 Per questo, il tasso di occupazione delle persone dai 55 ai 64 anni di età è esiguo e in continuo calo: ad una certa età si diventa «professionalmente obsoleti», e il mondo del lavoro tende a preferire risorse giovani, abituate ad usare nuove tecnologie e lingue straniere, e disposte a guadagnare meno rispetto ad una persona con esperienza. Infine c’è il tema già accennato e dibattuto della straordinaria longevità degli italiani. In sintesi, viviamo in un paese con pochi bambini, abitato da giovani che faticano a trovare una loro autonomia economica (e quindi ad accumulare denaro), over 50 che rischiano una precoce uscita dal mondo del lavoro e moltissimi anziani. Le conseguenze sulla sussistenza (economica, ma non solo) delle persone sono delicatissime: il denaro accumulato nel tempo sarà sufficiente a sostenere i consumi di una lunga vita in pensione e di una eventuale vecchiaia in cattiva salute? I genitori riusciranno a sostenere a lungo la vita economica dei propri figli? E chi li sosterrà nella loro “quarta età”? Possiamo rischiare di non poter pagare spese condominiali, bollette, cibo, spese sanitarie perché la vita è durata più di quanto non avevamo ipotizzato? Navigando nel modulo capirai come progettare la tua vita economica in pensione, imparerai a leggere e comprendere la variabilità dell’assegno pensionistico pubblico, rifletterai sul tema della longevità, sul sistema di previdenza sociale e sui motivi per i quali la pensione pubblica non potrà garantirti le prestazioni che desideri. Imparerai quindi a definire i tuoi obiettivi pensionistici e le basi per poter valutare se ciò che ti verrà offerto è coerente con ciò che desideri. In sintesi, imparerai a fare delle scelte consapevoli per cavartela, bene, da te e non pesare sui tuoi cari. Progetica 2015 - © - Copyright - Tutti i diritti riservati 33 Azione44 Modulo “Pensione” QUALI RISPOSTE TROVERO’ SU WWW.AZIONE44.IO-WELFARE.IT Quanto a lungo vivremo ? Perché l’assegno pubblico potrebbe non bastare? E se non fossi autosufficiente? Quale è il mio orientamento alla longevità ? Il futuro è come il presente ? Perché devo pensarci io ? Con quali criteri si fanno le riforme pensionistiche? Si può sapere quando andrò in pensione e con quanto? Quali sono le reti di supporto per la non autosufficienza durante la pensione? Come posso pianificare la mia pensione? Quando posso andare in pensione ? Quanto denaro mi occorrerà per vivere bene? Se riscattassi la laurea potrei anticipare il momento della pensione, avere un assegno maggiore? Quanto avrò di pensione Quale sarà l’integrazione del mio fondo pensione? Quanto posso aspettarmi dalla mia assicurazione vita? E se usassi anche il tfr, gli immobili, gli investimenti? Come misuro il mio bisogno pensionistico effettivo? Come posso valutare la coerenza tra quanto mi occorre e ciò che posso fare? Ne vale la pena? E se nel tempo cambiasse qualcosa ? Come posso gestire il rischio di non autosufficienza durante la pensione Progetica 2015 - © - Copyright – Tutti i diritti riservati 34 Azione44 Come posso utilizzare bene gli investimenti per realizzare i miei obiettivi di vita? Come diversificare i miei risparmi e controllare il rischio? 6 Cosa è l’investimento? Un fine o un mezzo per raggiungere i propri obiettivi, come una bella casa in montagna, l’università dei tuoi figli, un viaggio all’anno quando sarai in pensione? Investire è un’attività riservata a chi dispone di molte risorse economiche? No, non è affatto così. L’investimento può servire ad ognuno di noi! Se le risorse che abbiamo a disposizione non sono sufficienti e non ci permettono di soddisfare pienamente le nostre esigenze e gli obiettivi che ci siamo prefissati, il “processo di investimento” può infatti aiutarci, grazie all’acquisizione del “rischio” e date certe condizioni. In genere l’investimento viene inteso come quel “processo strano e complesso” con il quale è possibile aumentare la propria ricchezza. Per questo motivo, quando si parla di investimento, la prima cosa che ci viene in mente sono essenzialmente due domande, ossia “quanto rende”, “quanto è rischioso”? In realtà, questo tipo di approccio presuppone che l’investimento sia lo scopo finale mentre in realtà il denaro dovrebbe essere interpretato come un semplice mezzo per raggiungere benessere e felicità. Dati alla mano, possiamo però dimostrare facilmente che “il denaro non fa la felicità”. La conferma ci arriva da diversi ricercatori internazionali che, osservando la relazione tra ricchezza e felicità, mostrano come la felicità cresca inizialmente con l’aumentare della ricchezza ma, oltre un certo livello, decresca rapidamente. Immaginiamo cosa stai pensando… ma questo fenomeno permette di comprendere che la felicità ed il benessere non dipendono necessariamente dalla quantità di denaro posseduta, ma da come la si utilizza. La domanda iniziale non dovrebbe Progetica 2015 - © - Copyright - Tutti i diritti riservati 35 Azione44 quindi essere “quanto renderà il mio investimento” ma “quando e quanto dovrò utilizzare il mio denaro”. Per capire come utilizzare al meglio lo strumento dell’investimento è utile partire dalla relazione tempo e consumo e scoprire su quali abilità poggia il rinvio del consumo e, soprattutto, perché tale abilità è una risorsa straordinaria per il nostro benessere attuale e futuro. Come abbiamo già evidenziato nella presentazione del modulo “Risorse economiche e finanziarie”, a parità di situazioni, si tende a preferire il consumo attuale a quello futuro: non c’è dubbio, per la maggior parte di noi è meglio un cioccolatino oggi che un barattolo di cioccolata domani. Per quale motivo dovremmo tutti rinunciare a consumare (risparmiare) ora a favore del consumo futuro? Il motivo fondamentale è che si può rinunciare ad una gratificazione immediata a patto che nel futuro si possa godere di una gratificazione maggiore; a questo proposito, navigando nel portale potrai scoprire quali sono le conseguenze individuali, economiche e sociali legate a questa capacità! Sei una persona impaziente? Riesci a fermarti, aspettare un attimo e quindi decidere? Per scoprirlo ti proponiamo un piccolo test per misurare la tua propensione a differire una gratificazione immediata a favore di una maggiore che potrai ottenere in futuro. Immagina che ti venga comunicata una vincita alla lotteria pari al valore delle tue entrate annuali nette. Questa vincita ti verrà corrisposta tra un anno. Se rinunci a parte dell'importo potrai invece ritirare l'ammontare residuo immediatamente. A quale percentuale saresti disposto a rinunciare per ottenere immediatamente questa somma? Di seguito i risultati complessivi della ricerca: dove ti posizioni? Sei un risparmiatore virtuoso? Per ottenere subito la vincita rinuncio al: 20% 10% 5% 2% Nessuna rinuncia Percentuale dei risparmiatori: 22% 17% 18% 16% 28% Nel modulo investimento troverai molti altri questionari, test, riflessioni simili con cui potrai metterti alla prova, misurarti e valutare la tua propensione al rischio. Ognuno di noi presenta contemporaneamente diversi orientamenti verso il rischio degli investimenti che dipendono soprattutto dalla destinazione delle risorse, ossia dalle diverse esigenze che contemporaneamente abbiamo. Ciascuno di noi ha, ad esempio, l’esigenza di evitare perdite di ricchezza per poter contare su una situazione economica e finanziaria stabile nel presente e nel futuro, ma ha anche il desiderio di raggiungere obiettivi di vita importanti per sé e per la propria famiglia (come una bella casa al mare, qualche bel viaggio al tempo della pensione), e infine l’ambizione di voler aumentare quanto più possibile la ricchezza a disposizione. Progetica 2015 - © - Copyright – Tutti i diritti riservati 36 Azione44 Sarà proprio sulla base delle diverse “destinazioni d’uso” che potrai decidere il tuo orientamento al rischio e destinare il denaro a queste diverse aree di necessità, secondo le tue priorità. Pillole animate, video, test e simulazioni ti permetteranno di approfondire i temi a cui abbiamo accennato sino a qui, valutare il tuo orientamento verso l’investimento ed il rischio, comprendere perché e come diversificare le tue risorse su diverse esigenze, e determinare gli esiti del rischio degli investimenti al fine di effettuare una scelta consapevole e coerente con la tua attitudine. Modulo “Investimento” QUALI RISPOSTE TROVERO’ SU WWW.AZIONE44.IO-WELFARE.IT Cosa è l’investimento: fine o mezzo? Quale è la funzione sociale dell’investimento? Qual è il tuo grado di impazienza nell’investire? Come valutare la tua attitudine al rischio? Da cosa dipende la scelta e l’assunzione del rischio? Come creare e distribuire il denaro sulle tue diverse necessità? Puoi acquisire rischi di investimento? Come stabilire la coerenza di un investimento verso una esigenza? Come puoi scegliere il grado di rischio e stimare gli esiti di un piano di investimento? Come puoi monitorare un investimento? Progetica 2015 - © - Copyright - Tutti i diritti riservati 37 Azione44 Chi può aiutarmi a realizzare il mio progetto di vita? 7 In ogni relazione c’è bisogno di fiducia; a maggior ragione quando si sceglie di farsi supportare da un operatore del mercato che dovrà prendersi cura di te e della tua famiglia, proteggerti e mettere al sicuro il tuo denaro. I ruoli professionali dei “consulenti”, ossia di coloro che lavorano nel mondo dei mercati finanziari, assicurativi e previdenziali, sono molto diversi. In termini generali, il ruolo degli operatori si può distinguere in “collocatore” (o mediatore) e “pianificatore personale”. La principale differenza è il tipo di servizio fornito. Il collocatore Il pianificatore personale imposta unilateralmente la relazione professionale con l’utente che partecipa al processo come un “consumatore” di servizi e prodotti; condivide con l’utente il processo di pianificazione, definendo i ruoli e le responsabilità di entrambi nella definizione e realizzazione del progetto di vita dell’utente; supporta l’utente nella individuazione delle esigenze assicurative, finanziarie e previdenziali, nonché degli obiettivi di vita suoi e della famiglia, sull’intero ciclo di vita; elabora piani complessivi che sono discussi con l’utente il quale è il responsabile finale della decisione; fornisce all’utente un piano personale che evidenzia l’esito, in termini di probabilità oggettiva, del grado di completamento delle esigenze e degli obiettivi nonché dei prodotti coerenti; in seguito alla realizzazione del piano, lo rielabora periodicamente, riallineandolo alle mutate condizioni di contesto relative al contesto, all’utente ed ai mercati. individua le esigenze dell’utente (spesso parziali e definite in maniera generica) utilizzando strumenti di profilazione standardizzati; propone prodotti adeguati e ne rappresenta all’utente le caratteristiche e i vantaggi; indica all’utente i prodotti da sottoscrivere e fornisce la relativa documentazione; in seguito alla sottoscrizione, fornisce rendicontazioni periodiche sulla prestazione dei prodotti. Progetica 2015 - © - Copyright – Tutti i diritti riservati 38 Azione44 Affinché si possa fruire di un servizio di educazione finanziaria e consulenza che sia di qualità sarà utile verificare che vi siano alcune condizioni: La prima condizione è quella che il ruolo professionale dell’operatore coincida con quello di pianificatore personale, le cui caratteristiche trovi elencate nella tabella nella pagina precedente. La seconda condizione è quella che il pianificatore personale possieda competenze specifiche ed una adeguata tecnologia per la realizzazione di piani personalizzati dell’utente. La terza condizione è che il pianificatore personale si comporti in maniera da tutelare in primo luogo gli interessi del proprio utente. Perché ci sia qualità nel servizio offerto, è necessario che l’operatore abbia come riferimento le “norme tecniche di qualità”, documenti di garanzia che definiscono lo stato dell’arte di prodotti, processi e servizi, specificano cioè “come fare bene le cose” garantendo sicurezza, efficacia e livelli di servizio adeguati. Si tratta di documenti elaborati consensualmente dai rappresentanti di tutte le parti interessate, attraverso un processo di autoregolamentazione trasparente e democratico, e che - pur essendo di applicazione volontaria forniscono agli operatori ed agli utenti riferimenti certi, anche di rilevanza contrattuale. Come farai ad essere sicuro che l’operatore individuato saprà comportarsi correttamente e sarà in grado di fornirti un efficace supporto nella realizzazione del tuo progetto di vita sulla base di quanto indicato dalle norme tecniche di qualità? Potrai adoperare una check list (“lista di controllo”) che trovi nel portale, un documento creato appositamente per supportarti nella relazione con l’operatore e che riporta un elenco di operazioni che dovrà fare, in sequenza, per svolgere coerentemente con una impostazione di qualità il suo compito. La funzione primaria della lista di controllo è quella di aiutarti ad assicurare profondità e continuità nella valutazione della qualità del servizio di pianificazione personale di cui fruisci. Oltre a proteggerti, la lista di controllo ti farà anche risparmiare tempo durante la valutazione, aiutandoti a formulare un giudizio informato! La lista di controllo non è il solo supporto di cui potrai disporre; sul portale potrai infatti trovare anche una serie di video che ti consentiranno di osservare dei colloqui esemplificativi tra utenti preparati e consapevoli ed un operatore che invece non si comporta in maniera conforme alle norme tecniche di qualità! Progetica 2015 - © - Copyright - Tutti i diritti riservati 39 Azione44 Modulo “Valutare la qualità del servizio” QUALI RISPOSTE TROVERO’ SU WWW.AZIONE44.IO-WELFARE.IT Quali sono le opportunità che posso cogliere dal servizio di un operatore? Quale operatore può aiutarmi a realizzare il mio progetto di vita? Quali competenze dovrebbe avere e quale tecnologia dovrebbe utilizzare? Perché e come con le «norme tecniche» posso verificare la qualità del servizio ricevuto? Quali sono le fasi di una pianificazione personale di qualità? Quali sono i comportamenti dell’operatore che mi consentono di capire se l’operatore opera tutelando innanzitutto i miei interessi? Progetica 2015 - © - Copyright – Tutti i diritti riservati 40 Azione44 8 Quali elementi dovrò considerare per scegliere un prodotto che mi serva veramente? Non è necessario che tu sia un esperto di mercato per poter “fare delle buone scelte” relativamente alla realizzazione della tua pianificazione personale, e non è neppure necessario che tu conosca a fondo gli aspetti più tecnici e complicati di prodotto per poter valutare se una soluzione è più coerente rispetto ad un’altra. L’educazione finanziaria, previdenziale, assicurativa, non si occupa infatti delle tecnicalità di prodotti. Deve, tuttavia, fornire modalità per poter valutare se ciò che ti verrà proposto è coerente con ciò che si desideri. In pratica, la fase di scelta successiva all’educazione è una fase cruciale, perché le future scelte di indebitamento, protezione, previdenza o investimento dovranno uniformarsi ai tuoi criteri di scelta soggettivi. La gamma di prodotti di finanziamento, protezione, previdenza pensionistica e investimento presenti sul mercato è molto diversificata ed è predisposta per cogliere, spesso, esigenze molto specifiche. Ciò che conta sarà quindi che tu sia in grado di valutare criticamente le tipologie di prodotti in Progetica 2015 - © - Copyright - Tutti i diritti riservati 41 Azione44 funzione della loro coerenza nel soddisfare le tue esigenze e raggiungere i tuoi obiettivi. Un prodotto è coerente, e dunque utile e funzionale ad una pianificazione personale, se presenta qualità e caratteristiche che possono essere individuate essenzialmente su tre dimensioni: “coerenza in sé”, ossia la corrispondenza oggettiva tra le tue esigenze e obiettivi e le caratteristiche del tipo di prodotto; “coerenza verso criteri soggettivi”, ossia che il tipo di prodotto soddisfi i tuoi vincoli personali “coerenza verso il modello di pianificazione”, ossia che il tipo di prodotto abbia le caratteristiche funzionali al processo della pianificazione, sia nella fase di realizzazione che nella fase di monitoraggio e di revisione del piano, in relazione alle necessità dei correttivi da apportare nel tempo. Il modulo dedicato alle soluzioni presente nel portale è organizzato in sezioni, ognuna delle quali sviluppa il tema della coerenza tra esigenze e tipi di prodotti nelle aree di indebitamento, protezione, pensione ed investimento. In ciascuna sezione viene proposto un processo che consente, per passaggi successivi, di individuare gli elementi importanti per valutare la coerenza tra le esigenze ed i diversi tipi di prodotti. Questa struttura ti permetterà di acquisire le competenze minime per valutare criticamente le offerte dei prodotti che ti verranno proposti in funzione della coerenza e della adeguatezza nel soddisfare le tue esigenze e raggiungere i tuoi obiettivi. Le indicazioni sulle coerenze tra strategie e soluzioni presenti nel portale mettono in evidenza la difficoltà di destreggiarsi tra offerte, che possono essere efficaci in sé ma non “per me” o richiedere forme di gestione nel tempo (come ad esempio rinnovi annuali) alle quali non siamo certo abituati. Per questo, sarà necessario interagire con operatori qualificati, che sappiano supportarci nella riduzione delle differenze tra strategia ideale e copertura effettiva. Modulo “Le soluzioni” QUALI RISPOSTE TROVERO’ SU WWW.AZIONE44.IO-WELFARE.IT Come si passa dalla strategia al tipo di prodotto di indebitamento, protezione, pensione e investimento? Quali elementi dovrai considerare nella valutazione di un prodotto che protegga te e la tua famiglia dal rischio di premorienza, invalidità permanente, grandi spese sanitarie e che sostenga il tuo tenore di vita in pensione? Come si passa dalle esigenze di investimento ai profili di rischio, ai mercati di investimento, alle tipologie dei prodotti? Progetica 2015 - © - Copyright – Tutti i diritti riservati 42 III. Il Partenariato Welfare Finanziario Comunitario. Il Partenariato Il programma di welfare comunitario finanziario è nato e si è sviluppato dalla volontà e per merito dell’iniziativa di un Partenariato formato da Comune di Milano - Assessorato alle politiche sociali e cultura della salute, Università Cattolica di Milano - Laboratorio di Statistica applicata alle decisioni economico - aziendali, UNI - Ente Nazionale Italiano di Normazione, PROGeTICA – relatore della Norma UNI 11402:2011 e UNI ISO 22222:2008. Per una maggiore efficacia del programma, ogni soggetto del partenariato svolge ruoli differenti e complementari. Il Comune di Milano – Assessorato Politiche Sociali e Cultura della Salute, ha il ruolo di Coordinamento strategico promuovendo e coordinando il progetto per assicurare il perseguimento degli obiettivi sociali e favorire la collaborazione tra i diversi soggetti, pubblici e privati. L’Università Cattolica ha il ruolo di coordinamento scientifico, stabilendo rapporti con esperti nazionali ed internazionali nel campo della educazione finanziaria al fine di assicurare la consistenza scientifica del progetto. Progetica ha il ruolo di coordinamento operativo, coordinando le attività Azione44 implementative definite sulla base delle linee di indirizzo definite dal Coordinamento strategico, dal Coordinamento Scientifico ed in collaborazione con i Soggetti-Operatori ed i Soggetti-Utenti. L’UNI - Ente Nazionale Italiano di Normazione, in collaborazione con il Laboratorio di Statistica applicata dell'Università Cattolica di Milano, sviluppa attività di monitoraggio che permettono di vigilare sulla qualità del processo e controllare la conformità dei comportamenti degli operatori, nonché di effettuare misurazioni di efficacia del progetto tramite una ricerca qualitativa/quantitativa che si ponga l’obiettivo di valutare il miglioramento del benessere del cittadino. Progetica 2015 - © - Copyright - Tutti i diritti riservati 43 Azione44 I soggetti del Partenariato - Comune di Milano – assessorato alle Politiche Sociali e Cultura della Salute Ci occupiamo di educazione finanziaria ormai da tre anni. I primi tempi spesso ci veniva domandato: ma che c’entra l’educazione finanziaria con le politiche sociali? Perché nell’epoca della crisi, anziché occuparsi esclusivamente degli utenti “tradizionali” dei servizi sociali, vale a dire chi si trova in condizioni di disagio economico, ci si impegna in un’azione che si rivolge a tutti? Oggi, dopo molto lavoro e sperimentazioni, siamo convinti di aver fatto bene ad attivare politiche, come l’educazione finanziaria, che scommettono sulle capacità di tutti i cittadini. Perché in questa fase storica, quella della precarietà e della flessibilità, ogni cittadino ha bisogno di programmare il proprio futuro ben più di quanto non fosse abituato a fare nell’epoca delle “certezze”. E mentre chiediamo a ciascuno l’assunzione di maggiori responsabilità, comprendiamo che compito delle istituzioni è mettere a disposizione strumenti nuovi perché ciò sia possibile. L’educazione finanziaria è certamente uno di questi nuovi strumenti. I risultati delle prime analisi del Laboratorio di Statistica dell’Università Cattolica relativi alle fasi pilota del progetto, sviluppate nel 2013, ci hanno convinto ad andare avanti perché hanno dimostrato come l’educazione finanziaria non sia solo per “alcuni”, per chi, per intenderci, ha maggiori strumenti, ma condiziona positivamente tutti e sembra davvero capace di modificare i comportamenti di chi ne ha usufruito. Anzi, ci hanno indicato come essa sia maggiormente efficace proprio nei confronti di chi ha meno strumenti: uno strumento di “redistribuzione di capacità”. Per questa ragione abbiamo voluto inserire l’educazione finanziaria tra le azioni del progetto “Welfare di Tutti” che vede il Comune di Milano quale capofila di una ampia rete di soggetti e che è risultato tra i 7 progetti finanziati da Fondazione Cariplo in tutta la Regione Lombardia nell’ambito del Bando “Welfare in Azione”. Grazie al progetto, integreremo gli strumenti a disposizione dei servizi sociali territoriali e del privato sociale con l’educazione finanziaria. Inizieremo da Quarto Oggiaro dove il 28 febbraio presso lo Spazio Agorà sarà inaugurato il primo sportello di Azione 44. Cosimo Palazzo, Coordinatore del Piano di Sviluppo del Welfare del Comune di Milano - Assessorato Politiche Sociali e Cultura della Salute. Progetica 2015 - © - Copyright – Tutti i diritti riservati 44 Azione44 I soggetti del Partenariato - Laboratorio di Statistica applicata alle decisione economico - aziendali, Università Cattolica di Milano Un elemento caratterizzante del programma di Educazione finanziaria illustrato in questo fascicolo - in piena coerenza con i principi del elfare comunitario attivante e responsabilizzante - è la “qualità”. Un aspetto della garanzia di qualità è la conformità alle norme tecniche attraverso un ampio e ben strutturato sistema di tutele. Oltre alle garanzie di processo, già precedentemente illustrate, e al monitoraggio viene inoltre prevista una valutazione di qualità in termini di risultato, basata su indicatori empirici condivisi e predefiniti in grado di verificare la capacità di sortire, attraverso il programma attivato, gli effetti desiderati. La valutazione di efficacia è importante, non solo per fornire indicazioni sull’uso adeguato delle risorse, ma anche perché: aiuta a far emergere le esperienze di successo (che diventano best practices da seguire); supporta un processo di miglioramento continuo; permette di verificare la diversa risposta delle diverse categorie di utenti; offre ai cittadini maggiori elementi per decidere e premiare i programmi e i servizi migliori. Nel caso dell’educazione finanziaria, l’effetto desiderato su cui valutare l’efficacia del programma è il rafforzamento del processo che – attraverso un miglioramento di conoscenza, consapevolezza, selfconfidence - porta ad aumentare nei cittadini la capacità di mettere in atto scelte di salvaguardia e miglioramento delle proprie condizioni economiche e sociali. Dal modello di riferimento implementato dal centro di ricerca LSA (Laboratorio di Statistica applicata alle decisioni economico-aziendali, Università Cattolica) sono state individuate otto dimensioni di interesse misurate sia all’inizio che al termine del programma: Grado di controllo; Felicità; Attitudine finanziaria; Comportamenti finanziari; Fiducia nello Stato; Fiducia nel Mercato; Autovalutazione della conoscenza finanziaria; Conoscenza finanziaria oggettiva. L’analisi dei risultati della fase pilota ha evidenziato come Azione 44 si configuri come un programma di welfare comunitario efficace non solo nel migliorare la condizione media dei cittadini, ma anche nel ridurre le diseguaglianze di partenza. Alessandro Rosina, professore ordinario di Demografia e Statistica sociale, direttore del Laboratorio di Statistica applicata alle decisione economico-aziendali, Università Cattolica di Milano Progetica 2015 - © - Copyright - Tutti i diritti riservati 45 Azione44 I soggetti del Partenariato - Progetica è una società indipendente di consulenza, specializzata nell'educazione e nella pianificazione finanziaria personale. Il nome nasce da Progettualità (il futuro) ed etica (la volontà di trovare equilibri tra i portatori di interesse e di diritti). Da più di venti anni studiamo le esigenze del ciclo di vita economico del cittadino relativamente alle aree di indebitamento, protezione del reddito e del patrimonio, previdenza pensionistica e investimento in funzione dei cambiamenti sociodemografici della società. In sintesi, ci occupiamo del benessere e della stabilità finanziaria dei cittadini, supportando domanda ed offerta di servizi finanziari, assicurativi e previdenziali a costruire relazioni basate su fiducia, razionalità, consapevolezza. Abbiamo promosso in primo luogo gli standard internazionali sulla pianificazione finanziaria, economica e patrimoniale, che sanciscono come si offre consulenza a regola d’arte. Abbiamo poi diffuso un’educazione finanziaria di qualità, in grado di generare comportamenti virtuosi, di dare consapevolezza sui bisogni del proprio ciclo di vita, di individuare i professionisti del mercato in grado di aiutare nella realizzazione del proprio progetto di vita. Realizziamo articoli, libri, strumenti di simulazione, percorsi formativi, percorsi di educazione finanziaria per cittadini ed operatori del mercato. Tra i tratti distintivi, ci siamo sempre interessati all’esito dei percorsi, più che accontentarci di averli realizzati. La domanda “a cosa serve?”, “come migliora la vita delle persone?” è, per noi, una riflessione necessaria in ogni attività. Da qui, una continua elaborazione teorica al servizio di risultati concreti e misurabili per gli utenti. All’interno del Welfare Finanziario Comunitario, sviluppiamo modelli di counselling finanziario integrato con le politiche sociali di contrasto alla povertà e di sostegno per le fasce di cittadini maggiormente vulnerabili. Siamo i relatori delle norme tecniche di qualità UNI 11402:2011, UNI ISO 22222:2008, UNI/TS 11348:2010 e UNI/TR 11403:2011. Nel Partenariato abbiamo il ruolo di coordinamento operativo delle attività di sviluppo del programma di Welfare Finanziario Comunitario tramite la realizzazione di giornate d’aula di sensibilizzazione, del materiale informativo e del portale di educazione finanziaria www.azione44.io-welfare.it Progetica 2015 - © - Copyright – Tutti i diritti riservati 46 Azione44 I soggetti del Partenariato - UNI - Ente Italiano di Normazione La normazione è uno strumento di vantaggio competitivo del sistema economico ed un elemento di fiducia per la speranza di “better life” del futuro delle persone. I comportamenti collaborativi, consensuali e trasparenti di cittadini, imprenditori e amministratori costruiscono un sistema di benessere sostenibile - economico, sociale ed ambientale - che genera innovazione, competenza e meritocrazia. UNI, l’Ente Italiano di Normazione, è un’associazione privata senza scopo di lucro riconosciuta dalla Stato e dall’Unione Europea, che da quasi 100 anni elabora e pubblica norme tecniche volontarie, le cosiddette norme UNI, attraverso il contributo volontario delle imprese, dei professionisti, delle associazioni, degli enti pubblici, dei centri di ricerca, degli istituti scolastici ed accademici, delle rappresentanze dei consumatori e dei lavoratori, del terzo settore e delle organizzazioni non governative, che insieme costituiscono una piattaforma multi-stakeholder di confronto tecnico unica a livello nazionale. UNI è quindi espressione del diritto mite, per costruire comunità dialoganti nelle quali condividere equilibrio, equità, semplicità, sobrietà nelle scelte economiche e nei processi sociali. Con questi principi si costruisce insieme, giorno dopo giorno, il sistema italiano della qualità, che consente di condividere le caratteristiche dimensionali, prestazionali, qualitative, ambientali, organizzative e di sicurezza, dei prodotti e dei servizi, dei processi e delle persone. Con la serie delle norme sulla consulenza ed educazione finanziaria, UNI ha definito un sistema coerente ed efficace per consentire ai cittadini di accrescere la consapevolezza e la capacità di mettere in relazione i propri obiettivi di vita con il corretto utilizzo delle proprie risorse economiche disponibili ed agli operatori del mercato economico, finanziario, assicurativo e previdenziale di agire in modo trasparente e professionale secondo dei criteri condivisi di qualità. UNI è partner dell’Azione 44 del Comune di Milano al fine di fornire un contributo alla realizzazione del primo esempio di servizio di educazione finanziaria erogato ai cittadini da un soggetto pubblico, in conformità alle norme tecniche volontarie. Perché, in Italia, solo l’educazione finanziaria di qualità è conforme alla norma UNI 11402. Ruggero Lensi, Direttore Relazioni esterne, sviluppo e innovazione, UNI – Ente Italiano di Normazione Progetica 2015 - © - Copyright - Tutti i diritti riservati Azione44 IV. Cosa è stato fatto e cosa si farà Educazione finanziaria di qualità: cosa è già stato fatto. Le fasi pilota, i risultati, le testimonianze. Il programma “Welfare Finanziario Comunitario” – Educazione finanziaria di qualità per i cittadini, è stato sperimentato nel Comune di Milano, monitorato e sviluppato attraverso due fasi pilota svolte nel 2013 e 2014 e una sperimentale. Alle fasi pilota hanno partecipato dipendenti dell’assessorato alle politiche sociali del Comune di Milano, dell’IKEA, di INAIL Lombardia, di Milano Ristorazione, dell’UNI, cittadini auto-candidati e socie del movimento italiano casalinghe. In giugno 2014 è stato inoltre realizzato un pilota in collaborazione con l’assessorato alle politiche sociali della città di Mantova. Le misurazioni effettuate dal Laboratorio di Statistica applicata alle decisioni economico aziendali dell’Università Cattolica al termine dei progetti pilota hanno confermato, in maniera 47 statisticamente significativa, gli esiti delle esperienze internazionali in tema di educazione finanziaria, che hanno evidenziato per l’utente significativi benefici soggettivi. Le prime misurazioni svolte hanno infatti mostrato un impatto rilevante su diverse dimensioni di benessere considerate. E’ emerso un effetto particolarmente rilevante per le persone con livello di istruzione più basso su molte dimensioni considerate. In tale ottica il programma di Welfare Finanziario Comunitario si configura come un programma di Welfare efficace non solo nel migliorare la condizione dei cittadini, ma anche nel ridurre le differenze sociali. Le testimonianze di chi ha partecipato alle fasi pilota! L’INAIL è un Ente Pubblico che rappresenta uno dei pilastri del welfare del nostro Paese. Come Direzione Regionale Lombardia ormai da qualche anno siamo impegnati ad Progetica 2015 - © - Copyright – Tutti i diritti riservati 48 Azione44 attuare dei progetti finalizzati a migliorare il benessere organizzativo dei lavoratori, per questa ragione abbiamo voluto offrire ai lavoratori l’opportunità di ampliare e rinforzare le proprie conoscenze in materia finanziaria, nella convinzione che ciò avrebbe potuto contribuire a migliorare il benessere organizzativo, rinforzando la rete di sostegno al singolo e alla sua famiglia, agevolando la pianificazione delle attività finanziarie in funzione dei bisogni che possono presentarsi nel ciclo di vita, ma anche facendo acquisire la consapevolezza dei rischi connessi alla non corretta pianificazione di tali attività o all’acquisizione di servizi scarsamente efficaci e di bassa qualità. Abbiamo, quindi, aderito al progetto di educazione finanziaria e abbiamo individuato un panel di dipendenti della sede INAIL Lombardia consentendone la partecipazione alle attività formative erogate in fasce di orario di lavoro, attraverso permessi orari retribuiti. Abbiamo scelto le persone cercando di aver un quadro rappresentativo della realtà dell’Ente: laureati, diplomati, infermieri, medici e impiegati nelle attività amministrative. Il feedback è stato molto positivo, tutti hanno espresso soddisfazione non solo per il clima d’aula e la chiarezza con cui sono stati affrontati gli argomenti anche di una certa complessità, ma anche per il fatto di esser usciti, dopo il periodo formativo, con una dotazione di conoscenze in più. L’esperienza è senz’altro positiva, chi ha partecipato ha ora gli strumenti tecnici di conoscenza per operare scelte mirate in campo finanziario ed assicurativo e potrà accedere alle procedure informatiche previste dalla prosecuzione del programma di educazione finanziaria. Antonio Traficante, Direttore Regionale INAIL Lombardia l modo di lavorare di IKEA si fonda su valori, universali, e condivisi da tutti i collaboratori. Fra questi mi soffermo sulla consapevolezza dei costi: qualsiasi cosa facciamo o qualsiasi azione che intraprendiamo ha un valore intrinseco, ha un costo. Un altro valore importante è quello dell’assunzione e delega di responsabilità: lavorare assumendosi responsabilità significa essere attori protagonisti delle proprie azioni, siano esse lavorative, di relazione con il cliente o con i propri collaboratori e con i colleghi. Queste considerazioni ci hanno guidato nella decisione di aderire alla prima fase pilota del progetto di educazione finanziaria di qualità per i cittadini di Milano “Azione 44”. Abbiamo deciso di estendere a un campione del personale IKEA un’esperienza importante come quella che un progetto di educazione finanziaria ha da offrire, poiché siamo consapevoli dei benefici diretti per i lavoratori, ma anche dei benefici indiretti per l’azienda, calcolabili in termini di miglioramento della produttività grazie alla maggiore serenità dei dipendenti e al migliore clima Progetica 2015 - © - Copyright - Tutti i diritti riservati 49 Azione44 (che si riverbera anche sui clienti, con effetti positivi sul business). Ultima motivazione - ma non per questo meno importante - è la responsabilità sociale verso uno degli stakeholder più importanti dell’azienda: i collaboratori. Raccogliendo i feedback di alcuni partecipanti al progetto pilota, il filo conduttore che emerge è l’ avere acquisito consapevolezza, che significa diventare protagonisti e cominciare a fare delle scelte in maniera più ragionata e maggiormente personalizzata sui propri bisogni individuali. Un altro aspetto è stato l’apprezzamento della capacità di trattare argomenti complessi e non sempre di particolare attrattiva in modo semplice e alla portata di tutti. Cinzia Gibbin, Internal Communication Manager IKEA Il MOICA - Movimento Italiano Casalinghe è un'Associazione nata nel 1983 che si prefigge la tutela e la promozione di tutte quelle donne che - part time o full time - gestiscono l'Azienda Famiglia. La Famiglia è un'Impresa complessa che ha obbiettivi etici ed irrinunciabili, che dispone in via generale di risorse limitate che devono pertanto essere saggiamente amministrate secondo logiche non di mercato ma che devono tener conto del mercato; a maggior ragione in un periodo come questo di grave crisi economica e sociale. La gestione dei pochi, sudati risparmi è un compito arduo per la maggior parte delle famiglie italiane ed oggi più che mai è necessaria un'educazione finanziaria di base che consenta di gestire al meglio risorse e risparmi secondo obiettivi prefissati: organizzare significa non lasciare nulla al caso e cercare di prevedere anche l'imprevisto. Per queste ragioni le socie MOICA di Milano hanno partecipato, attivamente, numerose ed interessate alle fasi pilota del percorso di educazione denominato " Azione 44" e ciò che ha maggiormente colpito, anche la sottoscritta, è constatare come argomenti complessi quali mutui, previdenza, risparmio trattati da professionisti qualificati - siano stati compresi con immediatezza. Ciò ha confermato che l'educazione finanziaria è stato un segmento formativo assolutamente trascurato nel nostro paese e che la sete di conoscenza anche in materia ,da parte dei cittadini ,è una aspettativa ormai ineludibile. Per questo il MOICA ringrazia il Comune di Milano, UNI e Progetica che con una visione lungimirante hanno voluto coinvolgere le cosiddette " Casalinghe" che non sono quelle che fanno solo i mestieri di casa, ma sono bensì le vere " Manager dell'Azienda Famiglia" . L'apprezzamento non è in funzione del " colore" dell' Amministrazione ma della capacità di fornire servizi utili ai cittadini ; praticare politiche sociali a favore delle famiglie più bisognose è doveroso, ma non sufficiente : occorre anche formare tutte le altre a gestire saggiamente il proprio bilancio famigliare. Camilla Occhionorelli, Segretaria Generale MOICA Progetica 2015 - © - Copyright – Tutti i diritti riservati 50 Azione44 Educazione finanziaria di qualità: cosa faremo. L’apertura del primo sportello fisico di educazione finanziaria di qualità in città e l’estensione della rete. In occasione del 4° Forum delle Politiche Sociali del Comune di Milano, che si terrà dal 27 febbraio al 7 marzo 2015, sabato 28 febbraio inaugureremo il primo sportello di educazione finanziaria di qualità; il primo di una rete, che si articolerà sul territorio milanese e si integrerà con la piattaforma informatica aperta a tutta la cittadinanza. di compartecipazione per le fasce di popolazione abbienti. Lo sportello di educazione finanziaria ha la finalità dell’ascolto proattivo per intercettare i bisogni e le vulnerabilità diffuse, generare relazioni sul territorio tra tutti i portatori di interessi (aziende, organizzazioni sociali, intermediari finanziari, cittadini e lavoratori), erogare percorsi educativi in modalità corsuale e tramite piattaforma web (“Io Welfare”) e fornire supporto tutoriale ed accompagnamento nel tempo per la realizzazione dei progetti di vita degli utenti. Il modello di educazione finanziaria realizzato dal Partenariato viene così assunto come un vero dispositivo di welfare, volto a generare il benessere economico e psicologico dei cittadini e dei lavoratori nel corso dell’intero ciclo della vita. Lo sportello soddisferà i bisogni individuali e collettivi, inespressi ed inediti, nella gestione consapevole delle risorse economiche e finanziarie per realizzare i progetti di vita degli utenti. Nell'attuale fase il programma è gratuito per tutti: in una seconda fase potranno essere previste forme Progetica 2015 - © - Copyright - Tutti i diritti riservati 51 Azione44 Progetica 2015 - © - Copyright – Tutti i diritti riservati 52 Azione44 Disegna e realizza il tuo progetto di vita! www.azione44.io-welfare.it Progetica 2015 - © - Copyright - Tutti i diritti riservati