COLLOQUIA
FESTIVAL
DELLE
IDEE
5/2013
Colloquia
Festival delle Idee
22, 23, 24 marzo
Fondazione Banca del Monte
Auditorium Biblioteca provinciale
I CAVALLI DI TROIA
Il tema della V edizione di Colloquia torna a
riflettere sulla complessità del rapporto fra
conservazione e innovazione, che già era stato
affrontato nella prima edizione dedicata alle
metamorfosi.
Questa volta la visuale di osservazione cambia
attraverso la lente del cavallo di Troia.
Non si tratta ovviamente solo di una figura
letteraria. E’ una visione concettuale che esprime la volontà di mutare un assetto che sembra
immodificabile attraverso la consapevole invenzione di un artifizio in grado di aggirare
le difficoltà di trasformazione.
E’ ben nota l’esaltazione dell’arguzia e della
scaltrezza che accompagnò la vicenda omerica,
assegnando ad un valore eticamente negativo,
come l’inganno, le connotazioni positive
dell’ingegno.
In questa prospettiva che permea il pensiero
occidentale è la duttilità dell’agire umano che
si trova ad essere esaltata; ma nel contempo
ci troviamo di fronte ad una relativizzazione
dei valori etici assoluti, che giustifica ad esempio
il mezzo utilizzato per conseguire uno scopo.
Si può ben comprendere come ci troviamo di
fronte all’interpretazione degli stessi valori,
a cui si assegnano valenze diverse a seconda
del ruolo ricoperto dagli attori in scena.
Il cavallo di Troia diventa pertanto indizio di
un mutamento consapevolmente voluto da
chi lo utilizza, inconsapevolmente vissuto da
chi è invece non è in grado di coglierne immediatamente la portata. Per tornare, dunque,
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all’invenzione omerica: il cavallo per i greci
fu un bene, per i troiani un male.
Esattamente come avviene nell’informatica
quando un cavallo di troia diventa un vantaggio
per l’hacker ed un danno per la sua ignara
vittima. Ma nello stesso tempo è il cavallo di
Troia che può scardinare munitissime difese
che impediscono un mutamento necessario,
come è il caso della farmacopea o della genetica, dove è evidente l’opportunità di costruire
cavalli di troia positivi all’interno di cavalli di
troia negativi che minano la salute della persona.
Come per le edizioni precedenti abbiamo cercato di restituire la riflessione attraverso uno
spettro ampio di casi, affrontando la questione
da diverse angolature. Di qui la scelta di declinare al plurale i Cavalli di Troia quali fattori
di crisi, di rottura o di cambiamento all’interno
della complessità della società e dell’uomo
contemporaneo.
Franco Mercurio
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BRUNO DALLAPICCOLA
Nato il 7 maggio del 1941,
nel 1966 consegue la laurea
in Medicina e Chirurgia
all’Università di Ferrara e
dal ’68 al ’78 varie specializzazioni:
- Ematologia e Patologia
Clinica, Università di
Ferrara;
- Endocrinologia e Malattie del ricambio, Università di Firenze;
- Genetica Medica, Università La Sapienza di
Roma.
Professore di Genetica Medica alle Università
di Urbino, Tor Vergata e La Sapienza di Roma.
Sempre alla Sapienza ha diretto la Scuola di
Specializzazione in Genetica Medica e del Dottorato di Ricerca in Genetica Medica.
Ha diretto l’Unità Operativa Complessa di Genetica Medica all’Ospedale Forlanini e al Policlinico Umberto I di Roma.
Direttore Scientifico dell’Ospedale Casa Sollievo
della Sofferenza - IRCCS di San Giovanni Rotondo e dell’Istituto Mendel di Roma.
Attualmente è Direttore Scientifico dell’Ospedale
Pediatrico Bambin Gesù di Roma.
Durante tutta la sua attività professionale,
per i ruoli di responsabilità che ha svolto, ha
collaborato e coordinato studenti, specializzandi,
ricercatori e medici e attualmente, come Direttore Scientifico dell’Ospedale Pediatrico
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Bambino Gesù - IRCCS, coordina e promuove
l’attività di ricerca che si svolge all’interno
dell‘Ospedale sostenendo la partecipazione a
bandi di ricerca nazionali ed europei.
Collabora a livello internazionale con Progetti,
Gruppi di Studio e Commissioni di esperto
sulle
malattie rare all’interno delle quali rappresenta
il Ministro della Salute (EUROPLAN, ORPHANET,
EUCERD) e, a livello nazionale, è componente
di diverse Società Scientifiche.
Nel 1976 ha costituito a Roma il primo servizio
di diagnosi prenatale.
Dal 1985 ha fondato e coordinato in diversi
ospedali e università, una quindicina di laboratori di diagnosi genetica in Italia
Tra il 1985 e il 2008 ha coordinato i censimenti
delle attività di genetica medica in Italia, per
conto delle società Scientifiche di area.
Nel 1998 ha fondato la Società Italiana di
genetica Umana (SIGU),
Dal 1991 al 2009 è stato Presidente del Collegio
dei professori ordinari di Genetica Medica.
Dal 2001 e Membro del Comitato Nazionale
per la Bioetica (CNB) e del Gruppo Misto CNBComitato Nazionale perla Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della Vita.
Dal 2010 è membro del Consiglio Superiore
di Sanità.
Membro dell’Advisory Board dell’Università
Campus Bio-Medico di Roma.
Ha presieduto o è stato componente di numerose Commissioni Ministeriali, compresa quella
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incaricata di redigere le "linee-guida nazionali
perle strutture di genetica medica".
E' stato Presidente della Società Italiana di
Citogenetica Medica (AICM), della Società italiana di Genetica Medica (AIGM), della Federazione italiana per lo Studio delle Malattie
Ereditarie (FISME) e della Società Italiana di
Genetica Umana (SIGU).
E' stato membro del Consiglio Direttivo della
European Society of Human Genetics.
Dal 2001 è responsabile dell’interfaccia italiana
del progetto Orphanet, il più importante database a livello mondiale per le malattie rare.
E’ responsabile per l’Italia del progetto Europeo
Dyscerne, un consorzio tra sei Paesi, impegnato
nella diagnosi delle sindromi dismorfiche rare.
E' membro e rappresentante del Ministro della
Salute nell‘EUCERD (the European Union
Comitteee of Experts on Rare Diseases).
La sua attività di ricerca ha avuto come oggetto
principale la comprensione delle basi molecolari
delle malattie rare, con contributi specifici nel
campo della genetica clinica, citogenetica tradizionale e molecolare, malattie genomiche,
mappatura e clonaggio di oltre una cinquantina
di geni-malattia.
Ha conseguito 24 premi scientifici. E' autore
di oltre 769 pubblicazioni scientifiche internazionali e di una ventina di opere monografiche.
Bibliografia
• Genetica medica essenziale, con Giuseppe
Novelli, Il Minotauro, 2006;
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- Malattie genetiche. Molecole e geni. Diagnosi,
prevenzione e terapia, con Antonio Cao,
Luigi D. Notarangelo, Piccin Nuova Libraria, 2004;
- Malattie genetiche. Molecole e geni. Diagnosi,
prevenzione e terapia, con Antonio Cao,
Luigi D. Notarangelo, Piccin Nuova Libraria, 2004;
- Citologia diagnostica e citogenetica, con Mario
Martuzzi, USES, 1990.
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VITO MANCUSO
E' docente di "Teologia moderna e
contemporanea"
presso la Facoltà di
F i l o s o f i a
dell'Università degli
Studi di Padova e
docente presso la
Scuola Superiore di Polizia di Roma.
Nato nel 1962 a Carate Brianza da genitori
siciliani, è dottore in teologia sistematica. Dei
tre gradi accademici ha conseguito il baccellierato presso la Facoltà Teologica di Milano,
la licenza presso la Facoltà di Teologia di Napoli
(tesi con Bruno Forte), il dottorato a Roma
presso la Pontificia Università Lateranense
(tesi con Piero Coda). È editorialista di "Repubblica".
È stato ospite in diversi programmi tv e radio
tra cui: Che tempo che fa, Infedele, Le Storie,
Parla con me, Otto e mezzo, TG1, TG2, Tv
della Svizzera italiana, GR1, Farenheit, Uomini
e profeti, Damasco, Radio 24 Ore, Radio Svizzera italiana...
Il senso complessivo del suo lavoro, dalle
lezioni universitarie agli articoli, dai libri alle
conferenze, si può definire come "teologia
laica": vero e proprio discorso su Dio, ma
tale da poter sussistere di fronte alla scienza
e alla filosofia, le quali vengono così ad assumere il ruolo di interlocutori principali.
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Bibliografia
Oltre a traduzioni dal tedesco e dall'inglese,
ad articoli su riviste specializzate (Rassegna
di Teologia, Communio, Asprenas, Filosofia e
Teologia, Religione e Scuola, MicroMega, Hope...), a partecipazione ad opere collettive e
a curatele, ha pubblicato:
• L'anima e il suo destino, con una lettera
di Carlo Maria Martini, Milano, Cortina, 2007;
• Dio e l'angelo dell'abisso, ovvero la visione
cristiana del mondo, Roma, Città nuova,
1997;
• Disputa su Dio e dintorni, con Corrado Augias, Milano, Mondadori, 2009;
• Il dolore innocente: l'handicap, la natura
e Dio, Milano, Mondadori, 2002;
• Hegel teologo e l'imperdonabile assenza
del principe di questo mondo, Casale Monferrato, Piemme, 1996;
• Le preghiere più belle del mondo: per chiedere aiuto, per meditare, per trovare la
serenità, Dom. Valerio Cattana (a cura di),
con la collaborazione di Claudia Galli e Vito
Mancuso, Milano, A. Mondadori, 2002;
• Rifondazione della fede, Milano, Oscar Mondadori, 2008;
• La vita autentica, Milano, Raffaello Cortina,
2009;
• Al libro La vita autentica è stato assegnato
il Premio Capalbio 2010.
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MENDUNI ENRICO
Si è laureato in Lettere moderne
all'Università di Firenze con Ernesto
Ragionieri nel 1973.
Ha lavorato nel
mondo dell'editoria e
nel dipartimento cultura della Regione Toscana.
Ha fatto parte dell’ARCI, di cui è stato presidente nazionale dal 1978 al 1983. E' stato
nominato consigliere di amministrazione della
RAI dal 1986 al 1993. Giornalista professionista, ha scritto articoli e saggi di cultura,
comunicazione, politica e costume e ha pubblicato un romanzo, "Caro Pci", nel 1986.
Ha insegnato in vari atenei, fra cui l’Università
di Siena, l'Università di Roma "La Sapienza",
l’Università per stranieri di Perugia e la IULM
di Milano. E’ professore ordinario di Cinema,
fotografia, televisione al Dams dell’Università
Roma Tre dove insegna Culture e Formati
della Televisione e della Radio, Storia e Critica
della Fotografia, Media digitali.
Bibliografia
• Fatti & misfatti. 1968-1988, di GALLI Gino,
commentati da Enrico Menduni, Roma,
Editori riuniti, 1988;
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• La città e il quartiere. Indagini e proposte.
La città e il quartiere. Racconto, cinema,
poesia, Messina – Firenze, G. D'Anna, 1977;
• Fine delle trasmissioni. Da Pippo Baudo a
YouTube, Bologna, Il mulino, 2007;
• La fotografia. Dalla camera oscura al digitale,
Bologna, Il mulino, 2008;
• I linguaggi della radio e della televisione.
Teorie e tecniche, Roma - Bari, GLF editori
Laterza, 2002;
• I media digitali. Tecnologie, linguaggi, usi
sociali, Roma- Bari, GLF editori Laterza,
2009;
• Il mondo della radio. Dal transistor a Internet, Bologna, Il Mulino, 2008;
• Produrre TV. Dallo studio televisivo a internet, con Antonio CATOLFI, Roma- Bari,
GLF editori Laterza, 2009;
• Le professioni del giornalismo, con Antonio
CATOLFI, Roma, Carocci, 2001;
• Le professioni del video, con Antonio CATOLFI, Roma, Carocci, 2002;
• Social Network. Facebook, Twitter, YouTube
e gli altri. Relazioni sociali, estetica, emozioni, con Giacomo NENCIONI e Michele
PANNOZZO, Milano, Mondadori università,
2011;
• La televisione, Bologna, Il mulino, 2002.;
• Televisione e società italiana. 1975-2000,
Milano, Bompiani, 2002;
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• Televisioni, Bologna, Il Mulino, 2009;
• La partecipazione assente. Gli organi collegiali della scuola dall'utopia alla crisi,
Loredana SCIOLLA, prefazione di Enrico
Menduni, Rimini; Firenze, Guaraldi, 1977;
• Entertainement, spettacoli, centri commerciali,
talk show, social network, 2013, Il Mulino.
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MASSIMO NEGROTTI
Ha insegnato Sociologia
e Metodologia presso la
Facoltà di Magistero
dell'Università di Parma e,
dal 1980, come Professore
Ordinario, Sociologia della
conoscenza a Genova. Dal
1988, è titolare della
Cattedra di Metodolologia delle scienze umane
ed Epistemologia a Urbino. Presso l'Università
di Genova e poi in quella di Urbino, dove è
coordinatore dell’LCA (Lab for the Culture of
the Artificial) si è occupato dei rapporti fra
tecnologia e, più in particolare, cibernetica,
intelligenza artificiale e cultura. E’ membro
del Programme Board del dottorato “Virtual
Prototypes and Real Products” of the Politecnico
di Milano, and of the Comitato scientifico del
Dottorato in “Metodologia della ricerca sociale”
dell’Università di Firenze e fa parte del Comitato
di varie riviste italiane e straniere.
Bibliografia
Fra le sue principali pubblicazioni sul tema
del suo intervento:
• Artificiale: la riproduzione della natura e le
sue leggi, Laterza, Roma-Bari, 2000;
• Artificiality, entry in C. Mitcham, ESTE (Encyclopedia of Science, Technology and Ethics), MacMillan, Farmington, Vol. I, 2005;
• Where the future doesn’t come from, Design
- 14 -
•
•
•
•
issues, 24, 4, MIT Press, 2008;
Nature, Technology and Naturoids: A New
Cross-Talk, Journal of environmental thought
and education, 3, 2009, 89-96, SSETE, Tokyo, 2009;
Naturoids: from a dream to a paradox, Futures, 42, 7, Sept. 2010, 759-768, Elsevier,
Amsterdam, 2010;
Designing the Artificial: An Interdisciplinary
Study, in R. Buchanan, D. Doordan, V. Margolin (eds.), The designed world, Oxford,
Berg, 2010;
The Reality of the Artificial. Nature, Technology and Naturoids, Springer, Berlin, 2012.
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SERGIO CLAUDIO PERRONI
Milano 2 gennaio
1956. Agente letterario. Ghost writer.
Editor (Caos calmo di
Sandro Veronesi, Le
uova del drago di
Pietrangelo Buttafuoco ecc.). Traduttore (Houellebecq, Vonnegut, Ellroy, Foster Wallace ecc.). «Non puoi
rappresentare nessuno se non riesci ad apprezzarne i libri, il lavoro dietro le quinte dell’editoria
è come quello di un direttore della fotografia
nel cinema, non compare ma traspare».
• Nel 2007 pubblicò il romanzo Non muore
nessuno (Bompiani). «Un romanzo pensato
per “resettare il modo di narrare”, dice Perroni senza falsa modestia (...) Siciliano nato
a Milano, dove ha vissuto i primi dieci anni,
Perroni si è trasferito nella sua Taormina,
dopo aver studiato a Roma. Da Taormina,
dove “si sta bene perché c’è tutto quello
che manca altrove”, dirige la sua agenzia
letteraria e editoriale, lo Studio Perroni &
Morli. Fu nell’89, quando invitò a Taormina
Bufalino per una serie di seminari sulla scrittura, che cominciò a occuparsi dei libri degli
altri come agente» (Paolo Di Stefano).
• Tenne sul Foglio la rubrica di stroncature
letterarie “Poetastri”, ora nel sito internet
www.poetastri.com, «consigli e stroncature
per chi ama la poesia».
• Nel ventre, Ed. Bompiani.
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GIOVANNI ZICCARDI
Nato a Castelfranco Emilia
(MO) il 17 giugno
1969, nel luglio
1993 si laurea in
Giurisprudenza
all’Università
degli Studi di Modena con una tesi in Diritto
Ecclesiastico.
Professore di Informatica Giuridica all’Università
degli Studi di Milano - Facoltà di Giurisprudenza
- Dipartimento di Scienze giuridiche ecclesiastiche, filosofiche-sociologiche e penalistiche
«Cesare Beccaria».
E’ avvocato e giornalista.
Fondatore e Coordinatore del Corso di Perfezionamento post-laurea in computer forensics
e investigazioni digitali dell’Università degli
Studi di Milano.
Fondatore e Presidente della Legal Drama Society, circolo letterario e culturale in tema di
diritto e letteratura, legal thriller e courtroom
drama.
Fondatore e Direttore dell’European Observatory
on Digital Resistance, Liberation Technology
and Human Rights.
Nel febbraio 2009 ha curato la direzione scientifica presso il Cinema Anteo di Milano
dell’Hacking Film Festival.
Partecipa ai progetti di ricerca “FID 1” (Formazione Interattiva a distanza) e “FID 2” del
Ministero di Grazia e Giustizia, Cineca e Uni- 17 -
versità degli Studi di Bologna (2000-2002) in
tema di firma digitale, sicurezza, processo
telematico, documento informatico e al progetto
di ricerca poliennale di Ateneo dell’Università
degli Studi di Bologna sul commercio elettronico
“Il commercio elettronico: aspetti giuridici e
tecnologici”, nel 1999.
Si occupa di sicurezza del commercio elettronico.
Ha collaborato con i corsi di Informatica Giuridica
dell’Università di Bologna (anche sede di Ravenna), facoltà di Giurisprudenza, con docenze
in tema di diritto delle nuove tecnologie e con
la cattedra di Sociologia del Diritto dell’Università
di Bologna – sede di Ravenna.
Membro del Board of Directors della associazione
“Ip Justice” con sede a San Francisco (USA).
Fondatore e Direttore della rivista scientifica
internazionale ‘Ciberspazio e Diritto - Cyberspace
and Law’, trimestrale edita da Mucchi Editore,
Modena, dal Gennaio 2000. Fondatore e direttore editoriale della collana scientifica ‘Virtuality’,
Mucchi Editore, Modena, dal Maggio 1999.
Docente di Informatica Giuridica nel Master
«Diritto e Impresa» de Il Sole 24 Ore, Milano,
dal 2002.
Bibliografia
• L'ultimo hacker, 2012, Marsilio;
• Hacker. Il richiamo della libertà,
2011, Marsilio;
• Etica e informatica. Comportamenti, tecnologie e diritto, 2009, Pearson;
• Investigazione penale e tecnologia informatica. L'accertamento del reato tra progres- 18 -
•
•
•
•
•
•
•
•
•
soscientifico e garanzie fondamentali, con
Luca Lupari, 2007, Giuffrè;
Informatica giuridica. Privacy, sicurezza informatica, computer forensics e investigazioni
digitali, Vol. 2, 2012, Giuffrè;
Informatica giuridica. Vol. 2: Privacy, sicurezza informatica, computer forensics e investigazioni digitali, 2008, Giuffrè;
Crittografia e diritto. Crittografia, utilizzo e
disciplina giuridica documento informatico
e firma digitale, segretezza delle informazioni
e sorveglianza globale, 2003, Giappichelli;
Informatica giuridica. Vol. 1: Controcultura,
informatica giuridica, libertà del software e
della conoscenza, 2011, Giuffrè;
Il diritto al cinema. Cent'anni di courtroom
drama e melodrammi giudiziari, 2009, Giuffrè;
Libertà del codice e della cultura,
2006, Giuffrè;
L'avvocato hacker. Informatica giuridica e
uso consapevole (e responsabilie) delle tecnologie, 2012, Giuffrè;
La tutela giuridica del nome di dominio, con
Paolo Vitiello, 2000, Mucchi;
Telematica giuridica. Utilizzo avanzato delle
nuove tecnologie da parte del professionista
del diritto, 2005, Giuffrè.
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Fondazione Banca del Monte di Foggia
Biblioteca Provinciale di Foggia
Provincia di Foggia - Assessorato alla Cultura
INFO
http://www.festivaldelleidee.it
[email protected] - 0881.712182
[email protected] - 0881.791603
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