ASPPI Notizie
della PROVINCIA
di RAVENNA
Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari
Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale DL 352/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1 comma 2 PCB Ravenna - n. 2 dicembre 2013 Anno VIII
Asppi AL Congresso
Nazionale
L’Italia riparte se riparte la casa.
Si è tenuto a Bologna, al Royal Carlton Hotel, l’VIII
Congresso Nazionale ASPPI. Tre giornate di dibattito intenso. Dal 29 novembre al 1 dicembre i delegati di tutti le sedi
ASPPI presenti sul territorio nazionale si sono ritrovati per decidere il
futuro dell’Associazione. La scelta di
Bologna è il riconoscimento dell’importanze della sede bolognese per
ASPPI che proprio a Bologna ha compiuto i suoi primi passi, nel lontano
1948. “L’Italia riparte se riparte la
Casa”, lo slogan del Congresso e attorno a questa delegati ed ospito hanno
fatto le proprie considerazioni. Tra gli
ospiti, da ricordare l’assessore regioOn. Alfredo Zagatti
nale alla Casa Gian Carlo Muzzarelli,
il sindaco di Bologna Virginio Merola
e il presidente nazionale SUNIA Daniele Barbieri.
L’on. Alfredo Zagatti è stato riconfermato presidente nazionale dell’organizzazione e sono stati inseriti nella direzione
diversi rappresentanti delle nuove sedi provinciali recentemente aperte in diverse parti del Paese.
Tra gli interventi anche quello del presidente provinciale
Asppi di Ravenna, Franco Montanari, che ha sottolineato
gli impegni presi dai congressi di Ravenna e Faenza e un
richiamo per rivalutare il bilanciamento della patrimoniale
tra abitazioni principali e seconde case. “La demagogia
della politica che propone risparmi modesti sulle abitazioni
principali, tartassa ingiustamente un patrimonio spesso
infruttifero”.
In particolare a Ravenna da sviluppare punti fondamentali:
1.Miglioramento della comunicazione di Asppi verso gli
associati e i cittadini.
2. Impegno sindacale verso le istituzioni locali per accrescere il ruolo di rappresentanza di Asppi.
3. Iniziative per rendere più equa la tassazione sugli immobili.
4. Ridefinire le rendite con il “nuovo catasto” anche con la
partecipazione di ASPPI.
5.Sviluppare le consulenze su: manutenzione, efficientamento energetico, ristrutturazioni.
6. Rafforzare un CAF efficiente e professionale e il servizio
condominiale.
Congresso in
Provincia di Ravenna
Gli organismi eletti a Faenza-Lugo:
Consiglio direttivo: Antonio Ghetti, Chiara Mazzoli,
Roberto Pasini, Franco Piani, Giovanni Marchesi,
Antonio Baldi, Anna Appi, Claudia Berdondini,
Gabriele
Longanesi,
Mario
Liverani, Cosimo Zucchini.
Sindaci revisori: Giovanna Vignoli,
Massimo Donati, Paola Di Chito.
Probiviri: Ferruccio Leonardi,
Morena
Graziani,
Giovanni
Pattuelli.
Gli organismi eletti a Ravenna:
Consiglio direttivo: Bianchini
Sergio, Burbassi Ivo, Collina Carlo,
Della Torre Roberto, Facchini
Rodolfo, Gherardi Adriano,
Mambelli Sauro, Maroni Serafino,
Montanari Franco, Piraccini Silvio,
Franco Montanari
Zoli Danilo, Eugenio Fusignani.
Sindaci revisori: Giuseppe Randi,
Fausto Pettenati, Francesco Del Duca, Vincenzo
Cintioli.
Probiviri: Bartolini Augusto, Angelo Morini, Giorgio
Merciari
Componenti la direzione provinciale Asppi di Ravenna:
Franco Montanari, Silvio Piraccini, Danilo Zoli, Adriano
Gherardi, Augusto Bartolini, Sergio Bianchini, Raffaele Carlino,
Giuseppe Raggi, Roberto Giovanni Marchesi, Franco Piani,
Antonio Ghetti, Gabriele Longanesi.
Nuovi servizi in via Galilei
- ISE/ISEE
- SUCCESSIONI
- AMMINISTRAZIONI CONDOMINIALI
- CONSULENZE TECNICO-EDILIZIE
- CONSULENZE E ASSISTENZE LAVORI EDILI
- SERVIZIO CALDAIE
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ASPPI di Ravenna augura a tutti i Soci un
Buon Natale e un Felice Anno Nuovo
Chiusure Natalizie
Chiuso Venerdì 27 Dicembre;
Martedì 24 e 31 Dicembre
la chiusura sarà anticipata alle 12,30
ASPPI Notizie di Ravenna
MANUTENZIONE
IMPIANTI TERMICI
Il parere del tecnico.
Il decreto DPR 16 aprile 2013 n. 74 modifica le predenti
disposizioni in materia di controlli sulla efficienza energetica e sulla ordinaria manutenzione degli impianti di riscaldamento; per sem-plicità dell’esposizione e perché sono la
stragrande maggioranza degli impianti dei nostri associati
prenderemo in considerazione solo gli impianti a gas metano con potenzialità fino a 100 kW (circa 85.000 kcal/h)
potenzialità che comprende tutti gli impianti unifamiliari e
anche piccoli condomini.
A.Controlli di efficienza energetica (ex bollino calore pulito o bollino blu).
La principale novità del recente decreto riguarda la scadenza temporale dei controlli e precisamente: la nuova
scadenza periodica per i controlli dell’efficienza energetica è ora di 4 anni (con le precedenti disposizioni era di
4 anni per gli impianti con meno di 10 anni, dalla data
di installazione, e successivamente di 2 anni).
Questa nuova scadenza determinata con legge dello
Stato Italiano, nel quadro delle Direttive CE, deve essere
ancora recepita dalle Regioni e dalle Provincie per l’applicazione sul territorio, e sono da prevedere tempi probabilmente lunghi.
Per un controllo, che mediamente occupa un’ora di
tempo, vengono richiesti importi variabili da 70 a 130 €
(da ricordare però che la tariffa di un operaio specializzato è pari a 32,30 €/ora).
E’ opportuno evidenziare la superiore valenza della
Legge dello Stato Italiano rispetto alle Leggi Regionali e
alle Delibere Provinciali, che fra l’altro, non possono
fare altro che recepire la Legge dello Stato e pertanto la
nuova scadenza è di fatto già in vigore.
B.Manutenzione ordinaria (controlli e pulizia periodica).
Il decreto non modifica le disposizioni vigenti in materia
di manutenzione ordinaria e non indica scadenze ma
precisa, come per il passato, che “la manutenzione deve
essere eseguita conformemente alle prescrizioni e con la
periodicità contenute nel libretto di istruzioni per lo
specifico modello elaborate dal fabbricante o in mancanza, secondo le prescrizioni delle norme UNI e CEI per lo
specifico elemento o tipo di apparecchio o dispositivo”.
Sempre con riferimento agli impianti a gas metano con
potenzialità fino a 100 kW evidenziamo che il decreto
non indica e non impone scadenze, ma di fatto le rimanda alla responsabilità del proprietario o dell’inquilino in
quanto le condizioni di lavoro di una caldaia sono le più
diverse. Alcuni esempi;
• caldaia con produzione di acqua calda in appartamento grande abitato da 4-5 persone; lavoro effettivo di
365 giorni all’anno con produzione di grandi quantità
d’acqua calda;
• caldaia solo riscaldamento senza produzione di acqua
calda; lavoro effettivo di circa 180 giorno con solo
riscaldamento;
• caldaia in appartamento parzialmente utilizzato (per
vacanze, affitto a studenti, temporanea-mente non
utilizzato, ecc); lavoro effettivo che può essere anche
limitato a soli di 20-30 giorni/anno.
Appare evidente che la frequenza delle operazioni di
ordinaria manutenzione non può essere imposta da
norme, ma deve essere effettuata con scadenze determinate dal proprietario o dall’affittuario dell’impianto con
valutazioni che tengono conto delle effettive condizioni
di impiego e d’uso della caldaia (carico di lavoro).
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A ulteriore chiarimento si evidenzia:
• la maggioranza dei produttori di caldaie non indica
sul libretto d’istruzioni la frequenza delle manutenzioni (proprio per le diverse condizioni d’impiego e
carichi di lavoro);
• gli impianti alimentati a gas metano utilizzano un combustibile pulito che non lascia depositi, residui, ecc;
• le caldaie di recente costruzione, a camera stagna,
non trascinano nell’aria di combustione polveri o altri
inquinanti presenti nell’ambiente ma prelevano aria
pulita dall’esterno;
• i Comitati UNI e CEI non hanno emanato norme
specifiche per le caldaie al servizio di piccoli impianti
e in ogni caso sono norme non obbligatorie, ma solo
di riferimento.
In sintesi, si ritiene, che la manutenzione ordinaria possa
essere effettuata alle seguenti scadenze;
• 2 anni per impianti soggetti ad essere utilizzati per 365
giorni/anno;
• 4 anni per impianti soggetti ad essere utilizzati per
periodo 180 giorni/anno o meno.
C.Rendimenti di combustione
Come per il passato, le vecchie caldaie, che durante i
controlli siano stati rilevati rendimenti di combustione
inferiori a quelli fissati dall’Allegato “B” del decreto (e
non riconducibili con interventi di manutenzione ai
valori previsti), devono essere sostituite entro 180 giorni
dalla data del controllo stesso.
D.Sanzioni
Le sanzioni, come per il passato, previste dall’art. 15 del
D.Lgs. 192/2005 attualmente in vigore sono:
• Sanzione pecuniaria da 500 € a 3.000 € a carico del
proprietario, del conduttore (leggasi anche inquilino), dell’amministratore o terzo responsabile che non
provvedano alle operazioni di manutenzione ordinaria e ai controlli dell’efficienza energetica;
• Sanzione pecuniaria da 1.000 € a 6.000 € a carico
dell’operatore incaricato (manutentore) che non
provvede a redigere e sottoscrivere il rapporto di con
trollo tecnico per l’efficienza energetica (ex libretto
di impianto).
E.Considerazioni conclusive
La manutenzione ordinaria va sicuramente effettuata,
ma la scadenza non è imposta dalle leggi vigenti, deve
essere valutata dal responsabile dell’impianto in funzione dell’effettivo utilizzo dell’impianto;
I controlli di efficienza energetica sono obbligatori per
legge con scadenze imposte, per impianti a gas metano
di potenzialità fino a 100 kW, ogni 4 anni.
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PROVINCIA
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Notizie
ASSOCIAZIONE SINDACALE PICCOLI PROPRIETARI IMMOBILIARI
Direttore Responsabile Silvio Piraccini
Comitato di Redazione
Silvio Piraccini, Sergio Bianchini, Danilo Zoli
Proprietà ASPPI di Ravenna, Autorizzazione Tribunale n. 1239,
del 4.11.2004 - Legge n.47/1948‰
Redazione a Ravenna in viale G. Galilei, 81/83
Tel.: 0544-470102 - Fax: 0544-470075
Sede di Ravenna - [email protected]
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