28 Provincia
L’ECO DI BERGAMO
GIOVEDÌ 6 AGOSTO 2015
Pantera, c’è la prova
È nelle telecamere
Richiuse le Torbiere
Si tuffano
e salvano
due ragazzini
in pericolo
Sebino
La sagoma della belva nera,
un cucciolo di pantera,
appare nelle telecamere
della videosorveglianza
Villa d’Adda. Travolti dalla corrente
rischiavano di annegare: due adulti
li hanno ripresi e trascinati a riva
VILLA D’ADDA
REMO TRAINA
Due ragazzi senegalesi hanno rischiato di annegare
nell’Adda e solo il tempestivo
intervento di due persone che
in quel momento stavano prendendo il sole sul prato vicino al
fiume, ha scongiurato il rischio
di una tragedia. Uno di due ragazzini, entrambi residenti a
Villa d’Adda, è stato trasportato
all’ospedale di Merate per accertamenti, ma non è grave.
È accaduto verso le 16 nella
zona Mulini a Villa d’Adda, a un
centinaio di metri dal traghetto; lì c’è un grande prato attrezzato, frequentato da tante per-
1 Un quindicenne,
forse rimasto
troppo sott’acqua,
è finito in ospedale:
non è grave
sone che tentano di sfuggire alla calura estiva. Tre ragazzini
senegalesi di 11 anni, 13 e 15, ieri
pomeriggio non rispettando il
divieto di balneazione stavano
giocando nell’Adda, non molto
lontano dalla sponda. Due di
questi, il 15enne poi finito in
ospedale, e l’11enne, a un certo
punto si sono trovati in difficoltà. Forse, trascinati dalla corrente, sono finiti in una buca
del fiume, si sono spaventati e
agitati e non sono più riusciti a
raggiungere la riva. Il tredicenne che era con loro è stato bravo
a capire che per i suoi due amici
la situazione stava diventando
problematica e ha chiesto aiuto. Due quarantenni - entrambi
di Villa d’Adda, uno residente a
Parigi - non ci hanno pensato
due volte e si sono buttati in acqua. Hanno raggiunto i due ragazzini e sono riusciti a portarli
a riva. Spaventatissimi, il
15enne forse era rimasto un po’
sott’acqua quindi stava male.
Nel frattempo è stato allertato
L’elisoccorso atterrato ieri in riva all’Adda per soccorrere i due ragazzi
il 112. Il servizio sanitario ha inviato in riva al fiume l’elisoccorso, l’ambulanza e i vigili del fuoco.
L’équipe medica del 118 ha
prestato soccorso ai due ragazzi
e il quindicenne è stato trasportato all’ospedale di Merate per
accertamenti . Ma le sue condizioni non dovrebbero essere
gravi. Sul posto è arrivata anche
una pattuglia di carabinieri della stazione di Calusco d’Adda,
che ha effettuato i rilievi e raccolto le testimonianze per capi-
Pontida, Salvini apre la festa
«Dobbiamo bloccare il Paese»
Lega
Il segretario del Carroccio
è intervenuto all’apertura
della prima giornata.
Si prosegue fino al 16 agosto
«Bloccare il Paese,
dalle strade, ai Comuni, alle
Prefetture, ai negozi». Questa
la rivoluzione proposta dal segretario federale della Lega
Nord Matteo Salvini. Ipotizzando di «fare un muro a Bergamo e difendere almeno tre
Valli». Come alternativa, «invadere» (ironico) Bologna per
«liberarla da alcune zecche».
Salvini è stato ospite d’onore
della prima giornata della festa
a Pontida, che proseguirà fino
al 16 agosto. È stato accolto da
una folla di padani. Ingresso
trionfale, alle 21,30 al grido
(dal palco) «Matteo, Matteo»,
che, prima di riempire i cuori
del suo popolo si è soffermato a
cena mentre i fans più accaniti
lo ammiravano.
«Fornero andrebbe esiliata»
«Siamo una squadra fortissima». Così Salvini ha esordito
nel suo comizio alla festa di
Pontida. Esortando poi a donare il sangue per chi «ha la pelle
nera, bianca o gialla». Poi ha
spiegato cosa farà quando an-
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Matteo Salvini FOTO YURI COLLEONI
drà al governo, «perché l’anno
prossimo si vota e non abbiamo tempo da aspettare». Cosa?
«Siamo gente semplice, normale, di parola» e la prima cosa
sarà quindi «cancellare la legge
Fornero, una donna che andrebbe esiliata». Poi, «liberare
l’economia, via l’Imu dai terreni agricoli, liberiamo i lacci
dell’economia».
A settembre, quando riaprono le scuole, «non faremo passare le nuove teorie, che considerano moderne, con libriccini
che dicono che maschietti e
femminucce sono uguali. Se
nelle mani di mio figlio ci fosse
un libretto del genere io mette-
rei le mani addosso alla maestra». E poi, il tema caldo, cosa
fare per mandare a casa gli
pseudo rifugiati. «Le stiamo
provando tutte. Concretamente come cavolo la usiamo questa ruspa? Perché io incontro
cento persone diverse e tutte
mi dicono: mi raccomando,
contiamo su di voi, pensateci
voi. Salvini da solo non salva
nessuno: o ci salviamo insieme
o non si salva nessuno».
Quindi, «ho pensato che tra
fine ottobre e inizio novembre
potremo metterci tutti d’accordo e provare per tre giorni a
bloccare questo Paese, dalle
strade, ai negozi, alle Prefetture, ai Comuni. Poi si vedrà
quanti sono quelli che chiacchierano e quanti quelli che
fanno davvero». Prima di Salvini, sul palco ha preso posto il
suo braccio destro Paolo Grimoldi che, ricordando il caso
del controllore del treno ferito
con un’accetta da uno straniero ha tuonato: «Qui il biglietto
si paga. Se non vuoi, prendi il
tuo cavolo di cammello e torni
a casa tua: questa è casa nostra,
non di Mohamed». E ha aggiunto: «Se non ti piace il crocifisso all’ospedale, prendi il
cammello e ti vai a curare a casa tua».
Alessandra Loche
re meglio l’accaduto, che per
fortuna non ha avuto gravi conseguenze L’episodio è stato seguito, con un bel po’ di preoccupazione e angoscia da decine di
persone che erano sulle rive e
che si sono poi complimentate
con le due persone che hanno
salvato i ragazzini. Un grazie
anche dai famigliari dei due.
Un sopralluogo è stato effettuato anche dalla polizia locale
di Villa d’Adda, con il sindaco
Gianfranco Biffi.
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TREVIGLIO
Prigioniera
nel Bancomat
Disavventura ieri sera verso
le 20 a Treviglio per una ragazza che è rimasta bloccata,
prigioniera, nel locale Bancomat della Banca Popolare,
in via Matteotti. L’allarme è
stato dato ai carabinieri di
Trevigliodallamammadella
giovane e sul posto è intervenuta una pattuglia dei carabinieri insieme a una squadra del distaccamento di
Treviglio dei vigili del fuoco.
Questi hanno dovuto sbloccare la porta, difettosa,
smontando la serratura e liberare così la ragazza.
PONTE SAN PIETRO
Mercatino
dell’antiquariato
Torna sabato il mercatino
dell’antiquariato, dell’artigianato e delle curiosità
d’epoca di Ponte San Pietro.
Appuntamento dalle 7 alle
19 nel centro storico lungo
via Garibaldi.
PARRE
Festa dei fanti
alla Trinità
La festa dei Fanti alla Trinità
di Parre si terrà domenica.
La Messa è alle 11,30 poi il
pranzo in compagnia grazie
al ristoro aperto dai fanti alle
12,30. Nel pomeriggio giochi
e intrattenimenti.
Il margine di dubbio si
restringe: quella che un cittadino di Provaglio d’Iseo aveva intravisto sotto il balcone di casa
sua, in centro al paese, era una
pantera, un cucciolo tra i 30/40
chili. Lo stesso spuntato nei filmati della telecamera della videosorveglianza comunale
qualche minuto dopo che l’uomo l’aveva avvistata, verso le 3
dell’altra notte. Nessuna conferma da parte della prefettura di
Brescia che ieri ha convocato un
nuovo tavolo tecnico per decidere come gestire la cosa. Ma chi
ha visto le immagini non ha dubbi: quello era un grosso felino
nero. Ed è troppo grosso per essere un gatto nero. Quindi.
Un quindi che ha portato
nuovamente a disporre la chiusura della Riserva naturale delle
Torbiere di Iseo, almeno fino a
domenica. L’area, visitata ogni
anno da decine di migliaia di
persone, era stata evacuata venerdì scorso, dopo il primo allarme pantera, avvistata da tre
persone la mattina presto.
Quindi, la riserva era stata chiusa e nuovamente riaperta lunedì: nei tre giorni precedenti non
c’era più stato alcun avvistamento «de visu», mentre nemmeno nelle due gabbie piazzate
insieme ad alcune trappole fotografiche in giro per le Torbie-
La Riserva delle Torbiere di Iseo
re, s’era visto alcunché. Però,
poi, il grosso felino lunedì mattina era stato fotografato ai margini dell’area naturalistica,
mentre nella notte tra lunedì e
martedì c’era stato il nuovo avvistamento in centro a Provaglio
d’Iseo.
Ieri il vertice in Prefettura ,
sul tavolo le immagini della videosorveglianza: ed eccola lì la
belva. Un cucciolo di belva, ma
comunque abbastanza per decidere di richiudere la riserva e di
piazzare altre gabbie nell’area
delle Torbiere per cercare di catturarla. La piccola pantera, di
fatto, avrebbe più paura lei dell’uomo che viceversa, e per questo di giorni se ne starebbe acquattata da qualche parte e di
notte se ne andrebbe in giro in
cerca di cibo. Ma da dove arriva?
Due ipotesi, ormai: che sia scappata da qualche casa nei dintorni o che qualcuno abbia deciso di
liberarsene, arrivando da lontano e lasciandola nelle Torbiere.
Si perdono di notte
in montagna: salvate
dal soccorso alpino
Piazzatorre
Le due giovani
escursioniste erano finite
in una zona pericolosa
sopra un dirupo
Il Soccorso alpino
della delegazione orobica in
azione nella serata di martedì, quando era ormai buio, per
recuperare due escursioniste
a Piazzatorre.
Si tratta di due donne - una
23enne di Monza e una
19enne di Crema - che sono in
villeggiatura nel paesino dell’alta Valle Brembana. le due
giovani avevano perso il sentiero durante un’escursione
ed erano finite in una zona
molto pericolosa, sopra un dirupo in località Torcole, a circa 1.530 metri di altitudine.
Vista la brutta situazione
in cui si sono venute a trovare
e non riuscendo a ritrovare il
sentiero per rientrare in paese, le due villeggianti hanno
pensato bene di richiedere
aiuto al 112, il numero unico
delle emergenze che aveva attivato così il soccorso alpino.
Grazie alla profonda conoscenza del territorio e all’uti-
Soccorso alpino in notturna
lizzo di un potente faro, gli
uomini sono riusciti a individuare le due escursioniste
che, una volta raggiunte e
messe in sicurezza, sono state
accompagnate alla loro auto.
Undici i tecnici intervenuti
per l’intervento che, cominciato verso le 21, è terminato
verso mezzanotte.
Curiosa è stata infine la
presenza di un ghiro che, è rimasto alla base a guardare le
operazioni di soccorso, è diventato così la mascotte dell’intervento.
Silvia Salvi
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Pantera delle torbiere a Provaglio