Scrivere è
come corteggiare
le parole.
VIVO
DI PAROLE
DA 25 ANNI
Giornalista professionista, ho lavorato per quotidiani e periodici come redattore e direttore. Ho collaborato per anni con Il Sole 24 ore e racconto storie d’amore su Confidenze. Ho pubblicato romanzi (Riceviamo e volentieri, ¡Viva maria!, Guru per caso), saggi
semiseri (Manuale per i(n)felici amanti, Crociera e delizia), guide letterarie (Treviso 101,
Di Bassano in Bassano, Piccole memorie dalla Grande guerra). Alcuni miei racconti
sono sparsi in varie antologie.
Sono specializzato in biografie di imprenditori, sportivi, persone con storie degne di essere narrate. Affianco le aziende come scrittore e editor, insegno scrittura professionale
e storytelling d’impresa.
Come si sarà capito, la mia più grande passione sono le parole. Non a caso, il mio libro
più recente si intitola Le parole sono importanti (2015, FrancoAngeli editore) ed è un
atto d’amore verso la lingua.
I miei libri
ALESSANDRO ZALTRON
email - relazioni - profili aziendali - newsletter - preventivi - house organ bilanci - sms - post - tweet...
LE PAROLE
SONO IMPORTANTI
FrancoAngeli/Trend
LE PAROLE SONO IMPORTANTI
FrancoAngeli
A. ZALTRON
Alessandro Zaltron vive di parole da 25 anni.
Affianca le aziende come scrittore e editor,
insegna scrittura e storytelling d’impresa.
Giornalista professionista, ha lavorato per quotidiani e periodici come redattore e direttore.
Ha collaborato con Il Sole 24 ore e racconta
storie d’amore su Confidenze. Ha pubblicato
tre romanzi, due saggi semiseri, alcune guide
letterarie e scrive anche come ghostwriter.
È specializzato in biografie di imprenditori
e persone con storie degne di essere narrate.
www.alessandrozaltron.com
1796.290
Le parole sono importanti perché stanno alla base delle relazioni umane.
Le parole scritte, in particolare, sono la modalità più frequente con cui ogni giorno
comunichiamo al lavoro e per lavoro. Con parole scritte cerchiamo di acquisire nuovi
clienti e rispondiamo a reclami di utenti arrabbiati, chiediamo aumenti di stipendio
al capo e condividiamo informazioni importanti fra colleghi.
Per tutti, il “business writing” è vastissimo: email, lettere, brief, presentazioni,
newsletter, house organ, bilanci, sms, post, tweet... Con l’affermazione dei social media,
la scrittura è diventata ancora più centrale: si scrive continuamente, su molte
piattaforme, a centinaia o migliaia di persone.
Scrivere bene e scrivere male producono effetti diversi. Scrivere in maniera sintetica,
chiara, calda risparmia un sacco di problemi e permette di ottenere ciò che si desidera, fa concludere affari, favorisce rapporti collaborativi, potenzia l’immagine
aziendale e la reputazione. Scrivere papiri incomprensibili, con parole imprecise e
irritanti, frasi brusche e periodi contorti significa creare attriti o semplicemente non
farsi capire e moltiplicare le perdite di tempo. In mercati ultracompetitivi, la scrittura
di valore costituisce un tassello dell’identità aziendale (brand) e un’arma formidabile
per distinguersi nella mediocrità.
Il problema è che spesso ci si trova a scrivere senza gli strumenti adeguati, come
chi volesse fare lavori in casa senza passare prima al brico. Ecco, questo libro è
una cassetta degli attrezzi per rendere più efficace la scrittura professionale, diretta
e incisiva. Troverete una spolverata di consigli pratici validi in ogni circostanza,
suggerimenti per i principali prodotti di scrittura, un piccolo museo degli orrori
(e degli errori da evitare), qualche trucchetto per cavarvela sempre. La somma di tanti
accorgimenti trasformerà radicalmente la vostra scrittura. Vi aiuterà a scrivere meglio
per lavorare meglio, per vivere meglio.
La passione per le conoscenze
€ 00,00
HO
SCRITTO
(V)
Nella mia vita ho scritto all’incirca ottomila articoli, una decina di libri a mio nome e
almeno il doppio per conto di altri, decine di racconti, una raccolta di poesie non tutte
ispirate. Ho scritto moltissime frasi per la pubblicità, migliaia di titoli e sommari, recensioni di concerti, una serie televisiva con un giornalista sbadato e una fotografa gnocca,
ho scritto centinaia di amorismi e una volta un testo che venne letto da Giovanni Paolo
II a Castel Gandolfo. Ho scritto una tesi di seicento pagine, cinque – credo – programmi
elettorali e migliaia di email. Ho scritto lettere d’amore su una Olivetti del 1930 appartenuta a mio nonno e lettere di odio rabbioso battendo i tasti di un pc. Ho scritto comunicati stampa premiati da ministri e raccontini premiati da giornalini. Ho scritto quando
ero esaltato e quando non ne potevo più, con pennarellini neri su blocchi a spirale e
archiviando file salva_con_nome. Ho scritto presentazioni di persone e di aziende, interviste a famosi che non lo sono più, quarte di copertina e post a bizzeffe. Ho scritto, in
venticinque anni, milioni e milioni di parole. Le ho lasciate andare, spesso perdendone
le tracce. Durante un matrimonio mi è capitato di vederle tornare indietro a pioggia da
un aereo a volo basso, per essere raccolte da persone sorprese che hanno sorriso e si
sono commosse, che custodivano questi biglietti dentro lo scomparto di una borsetta,
nel pugno stretto o, dopo averle raccolte dall’erba, le lasciavano volteggiare giù a elica.
Romanzi aziendali
Nella mia vita ho incontrato molte aziende, imprenditori
audaci, orgogliosi, visionari. Alcuni di loro mi hanno chiesto di raccontare la loro vita. Perché in fondo, se ci pensate, farsi narrare è la via più breve verso l’immortalità.
Ma raccontare la storia di un’azienda non è semplicemente la celebrazione di un imprenditore e di una squadra. È, soprattutto, l’occasione per ripensare chi si è e
che cosa si vuole diventare.
Ognuno di noi ha una storia irripetibile e a volte meritevole di essere narrata. Io soddisfo chi desidera scrivere
un libro sulle esperienze proprie o altrui e non ha voglia
e tempo di scrivere da sé oppure desidera un risultato
altamente professionale e decide di affidarsi allo specialista. Nel corso di più incontri raccolgo informazioni e
materiali, elaboro una struttura del libro che propongo al
committente. Scrivo alcune pagine per approvazione e
completo il testo nei tempi concordati.
Spesso il committente chiede che il libro compaia a suo
nome: per me è una gioia fare il ghostwriter, cioè lavorare dietro le quinte, contribuire a costruire la narrazione
di una storia memorabile che resterà nel tempo, oltre lo
sbiadire dei ricordi personali.
Editing aziendale
Nelle aziende si scrive male, a volte molto male. La
sciatteria e l’imprecisione della scrittura provocano alcuni
effetti dannosi: non si comunica correttamente, si generano incomprensioni, si rovinano rapporti professionali e
umani. Tutto questo ha un costo per le imprese e può
compromettere alcune situazioni al punto da renderle irrecuperabili. Me lo raccontano ogni giorno gli imprenditori, i lavoratori, i consulenti con cui collaboro. In aggiunta
o in alternativa alla formazione che svolgo anche diretta-
mente sul posto di lavoro, le aziende hanno cominciato
a chiedermi di fare l’editing di loro testi. L’editor è una
figura nata nel mondo dell’editoria: è il professionista che
legge i manoscritti, li valuta e segue l’autore nell’opera di
revisione, correzione, riscrittura parziale o totale. L’editor
aziendale svolge il medesimo lavoro applicato alle mail,
ai siti, ai documenti in genere. I contenuti restano dell’azienda, ma così l’azienda è sicura che la comunicazione
scritta sia corretta, efficace, puntuale.
DICONO
DI ME
(e dei miei libri)
“Un libretto
che nessuna
compagnia navale
dovrebbe ignorare”
[Crociera e delizia]
“Perfetto sia per
gli ‘scoppiati’
che per
i piccioncini”
[Manuale per i(n)felici amanti]
“Un vademecum
di sopravvivenza
per non farsi trovare
impreparati”
[Crociera e delizia]
“La coppia
di scrittori dà vita
a una divertentissima
saga legata al povero
cristo, Guido Ghiri,
moderno Fantozzi”
“Leggere
è un piacere
che non va imposto,
ma promosso
in modo
accattivante’’
“Un libro che
in fondo riesce
a far sorridere
di una cosa seria
come l’amore”
[Manuale per i(n)felici amanti]
[Guru per caso]
“Un libro piacevole,
da leggere
tutto d’un fiato,
divertente e ironico,
scritto con garbo”
[Viva maria!]
“Sì, scrivere
è bene, farsi capire
è meglio”
[Le parole sono importanti]
“Quali gesti,
situazioni
o atteggiamenti
gli uomini trovano
veramente romantici?
Ecco un pout-pourri
di indicazioni
(e smentite) secondo
il parere di uno scrittore
esperto di faccende
di cuore”
“Il 90% della
comunicazione
professionale è affidata
alle parole scritte.
Per aiutare a usarle
bene sul lavoro è da
poco uscito Le parole
sono importanti
- Scrivere bene
per lavorare meglio
di Alessandro Zaltron
(FrancoAngeli),
manuale da tenere
sulla scrivania”
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