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LATRIBUNA GIOVEDì 8 GENNAIO 2015
Matteo Dall’Anese sconcertato davanti alla palazzina esplosa a Padova. La procura indaga per disa ‘:ro colposo
di Alice Ferretti
Scuola D’Arco
VITTQRIO VENETG
Aperta un’inchiesta per disastro colposo, solidarietà e aiuti
da parte della città agliotto studenti della palazzina di via Tiepolo, ai Portello a Padova, andata distrutta all’albadi martedì a causa di una fuga di gas
che ha provocato unaviolentissima esplosione. Oggi alle 16
quattro di loro incontreranno
nella sede dell‘Esu il suo commissario Rocco Bordin, il quale
proporrà una soluzioneabitativa all’interno di una residenza
universitaia. Intanto ieii gli
studenti sono rientrati in città
e sono andati subito a vedere
ciò che è rimasto di quella che
eralaloro casa.
Verso le 14 in via Tiepolo, accompagnato da due amici, è arrivato Matteo DaWAnese, di
Vittorio Veneto, ai quarto anno
di Ingegneria meccanica, che
condividevala stanzaconFiiippo Gaidella, di Castellucchio,
in provincia di Mantova, studente di professione sanitaria.
Occhiali da soie, il giovane è
sceso dall‘autoe si è incamminato verso quello che resta della palazzina. «Incredibile», è
stata la prima parola che lo studente sbigottito ha proferito di
fronte alle macerie. «Mi rendo
conto adesso più che mai di
quanto siamo stati fortunati.
m‘inizio, quando ho saputo di
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I VITTORIGVENETG
sato ai libri, al libretto universitario, agli attrezzi della palestra. Poi, quando ho cominciato e vedere le immagini del
crollo, ho vissuto momenti di
terrore rendendomi conto che
potevo essere là sotto)),continua il giovane, «E pensare che
io volevo tornare a Padova lunedì sera. nerché avevo Iascia-
Fortunatamente non è andata così e nell‘appartamento, ai
momento dell’esprosione,non
c‘era nessuno. ((Volevamo
scendere a Padova martedì pomeriggio per studiare un po’
ma ovviamente non è stato
possibile»,spiega Davide Bottamedi, originario di Andalo,
in nrovincia di Trento. al auar-
ca, col quarto studente, Federico De Zorzi, di Montereale Valcellina (Pordenone), il veterano della casa, in via Tiepolo già
da 5 anni lì. «Matte0invece voleva tornare lunedì pomeriggio
perché aveva lasciato i iibri
qua a Padova ma ha cambiato
idea all’ultimo momento. E
una situazione sureale)).
ire co-
La matematica è di per sé una
materia difficilema, insegnata
in inglese, diventerà sicyramente più interessante. E La
“rivoluzione” che dal prossimo anno scolastico verrà introdotta dall’istituto Santa
Giovanna D’Arco di Vittorio
Veneto, con l’introduzione
del biiinguismo per tutti i
bambini delle classi prime della scuola primaria di primo
grado e della secondaria di primo grado. Provare per credere: sabato prossimo, dalle 15
alle 18,l’istituto rimarrà aperto per i genitori e i bambini
che vorranno prendere visione di che cosa potrebbe accadere dal prossimo settembre.
me possa essere successo)), I piccoli dievi s ~ d i e r a n n o ,
spiega Matteo Dall’Anese, dunque, l’inglese,ma ancheìe
«Noisiamo via dal 20 di dicem- altre materie saranno in liiibre, ma quando eravamo in ca- gua: dalle scienze alla matesa non ci siamo mai accorti di matica, daila tecnologia alla
nessuna anomalia. A parte un musica, perfino Parte. E, se
po‘ di muffa e di umidità la ca- non saranno sufficienti le lesa era perfetta». Molto scosse zioni a scuola,per i ragazzi dai
le quattro ragazze che abitava- 10 anni in su, saranno prono nel condominio al piano su- grammati viaggi studio in colperiore.
lege esteri.
$d.rn.)
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