34 i LATRIBUNA GIOVEDì 8 GENNAIO 2015 Matteo Dall’Anese sconcertato davanti alla palazzina esplosa a Padova. La procura indaga per disa ‘:ro colposo di Alice Ferretti Scuola D’Arco VITTQRIO VENETG Aperta un’inchiesta per disastro colposo, solidarietà e aiuti da parte della città agliotto studenti della palazzina di via Tiepolo, ai Portello a Padova, andata distrutta all’albadi martedì a causa di una fuga di gas che ha provocato unaviolentissima esplosione. Oggi alle 16 quattro di loro incontreranno nella sede dell‘Esu il suo commissario Rocco Bordin, il quale proporrà una soluzioneabitativa all’interno di una residenza universitaia. Intanto ieii gli studenti sono rientrati in città e sono andati subito a vedere ciò che è rimasto di quella che eralaloro casa. Verso le 14 in via Tiepolo, accompagnato da due amici, è arrivato Matteo DaWAnese, di Vittorio Veneto, ai quarto anno di Ingegneria meccanica, che condividevala stanzaconFiiippo Gaidella, di Castellucchio, in provincia di Mantova, studente di professione sanitaria. Occhiali da soie, il giovane è sceso dall‘autoe si è incamminato verso quello che resta della palazzina. «Incredibile», è stata la prima parola che lo studente sbigottito ha proferito di fronte alle macerie. «Mi rendo conto adesso più che mai di quanto siamo stati fortunati. m‘inizio, quando ho saputo di tutto In inglese I VITTORIGVENETG sato ai libri, al libretto universitario, agli attrezzi della palestra. Poi, quando ho cominciato e vedere le immagini del crollo, ho vissuto momenti di terrore rendendomi conto che potevo essere là sotto)),continua il giovane, «E pensare che io volevo tornare a Padova lunedì sera. nerché avevo Iascia- Fortunatamente non è andata così e nell‘appartamento, ai momento dell’esprosione,non c‘era nessuno. ((Volevamo scendere a Padova martedì pomeriggio per studiare un po’ ma ovviamente non è stato possibile»,spiega Davide Bottamedi, originario di Andalo, in nrovincia di Trento. al auar- ca, col quarto studente, Federico De Zorzi, di Montereale Valcellina (Pordenone), il veterano della casa, in via Tiepolo già da 5 anni lì. «Matte0invece voleva tornare lunedì pomeriggio perché aveva lasciato i iibri qua a Padova ma ha cambiato idea all’ultimo momento. E una situazione sureale)). ire co- La matematica è di per sé una materia difficilema, insegnata in inglese, diventerà sicyramente più interessante. E La “rivoluzione” che dal prossimo anno scolastico verrà introdotta dall’istituto Santa Giovanna D’Arco di Vittorio Veneto, con l’introduzione del biiinguismo per tutti i bambini delle classi prime della scuola primaria di primo grado e della secondaria di primo grado. Provare per credere: sabato prossimo, dalle 15 alle 18,l’istituto rimarrà aperto per i genitori e i bambini che vorranno prendere visione di che cosa potrebbe accadere dal prossimo settembre. me possa essere successo)), I piccoli dievi s ~ d i e r a n n o , spiega Matteo Dall’Anese, dunque, l’inglese,ma ancheìe «Noisiamo via dal 20 di dicem- altre materie saranno in liiibre, ma quando eravamo in ca- gua: dalle scienze alla matesa non ci siamo mai accorti di matica, daila tecnologia alla nessuna anomalia. A parte un musica, perfino Parte. E, se po‘ di muffa e di umidità la ca- non saranno sufficienti le lesa era perfetta». Molto scosse zioni a scuola,per i ragazzi dai le quattro ragazze che abitava- 10 anni in su, saranno prono nel condominio al piano su- grammati viaggi studio in colperiore. lege esteri. $d.rn.)