vetrina /L’auto del mese di Alessandro Ferrari Seat Ibiza Una spagnola a caccia di conquiste Lo scorso anno ha fatto il pieno di vendite in italia. Adesso, per anticipare le mosse della concorrenza, si è rifatta il look. l’aspetto dinamico resta, nonostante le linee più minimaliste. E il motore canta... C ome sempre accade, in tempi di crisi sono i segmenti più bassi del mercato a strappare i risultati migliori. In Italia, lo scorso anno, il segmento B ha superato le 719.000 unità, pari al 40,9% del totale. E la previsione per il 2012 è di ottenere una performance 10 automobile luglio-agosto 2012 ancora migliore. Questa congiuntura favorevole porta vantaggi a tutti i costruttori, e in particolare a quelli che fanno di questi modelli i loro cavalli di battaglia. Come Seat, la marca spagnola del gruppo Volkswagen, che lo scorso anno ha piazzato sul nostro mercato 9.754 Ibiza, il modello icona della casa, pari al 60% del totale. Adesso, in vista dell’arrivo della Mii, la nuovissima citycar derivata dalla Volkswagen up!, l’Ibiza si è rinnovata per essere più attraente e concorrenziale in un segmento di mercato nel I cambi La maggioranza delle versioni monta di serie il cambio manuale a cinque marce. Con qualche eccezione. La 1.4 da 143 CV ha un manuale a sei marce, mentre la SC 1.4 turbo da 150 CV adotta di serie il DSG, un sequenziale a doppia frizione a sette rapporti, che rende la guida più veloce e ottimizza i consumi. Questo cambio è previsto, a richiesta, anche sulle 1.2 TSI. le dimensioni La Seat Ibiza rientra nella categoria di utilitarie appena al di sopra dei 4 metri. La tre porte è lunga esattamente 4,03 m, che diventano 4,05 nella cinque porte e 4,23 nella station wagon, che ha uno sbalzo posteriore maggiorato e dispone di un vano di carico che ha una capacità base, in allestimento a cinque posti, di 430 litri, contro i 284 della tre porte e i 292 della cinque porte. In tutte l’abitabilità è buona per cinque persone e il vano bagagli può essere ampliato ribaltando totalmente o parzialmente il divano. La ST arriva fino a una capacità di 1.164 litri. Le versioni Alla base della gamma si posiziona l’allestimento Reference, quello più economico e spartano. Passando all’Ibiza Style, si hanno di serie il climatizzatore di tipo automatico e il sedile regolabile in altezza anche per il passeggero. In entrambi i casi, i cerchi sono in acciaio stampato da 15 pollici, ma il disegno è differente, mentre le gomme sono sempre del tipo 185/60. Sul top di gamma, la versione FR, prevista per tutti e tre i tipi di carrozzeria, si ha una vettura di aspetto più sportivo sia fuori che all’interno, con cerchi in lega da 16 pollici, pneumatici 215/45 e volante con corona rivestita in pelle di serie. All’interno della FR, inoltre, troviamo sedili con imbottiture laterali più pronunciate, che quindi trattengono meglio il corpo dei passeggeri nelle curve affrontate in velocità. i motori Qui, grazie alla possibilità di attingere dal grande bacino del Gruppo Volkswagen, c’è veramente da sbizzarrirsi. Si va dal 1.200 a tre cilindri e 12 valvole da 60 CV al 1.400 TSI da 150 CV. E in mezzo c’è davvero di tutto: 1.200 e 1.400 a benzina, un 1.600 bifuel da 82 CV a basso impatto ambientale (riservato esclusivamente alla cinque porte), 1.200 TDI, sempre a tre cilindri e 12 valvole, 1.600 e 2 litri turbodiesel a quattro cilindri con potenze comprese fra 75 e 143 CV. Quest’ultimo è destinato esclusivamente alla SC a tre porte, esattamente come il 1.400 turbo a benzina da 150 CV. La gamma I prezzi Nel segmento B non ci sono tante macchine in grado di offrire una varietà di carrozzerie ampia come quella dell’Ibiza. Che, infatti, prevede la classica berlina a cinque porte, la versione che va per la maggiore in questa fascia di mercato, la SC, una tre porte col tetto spiovente che assomiglia vagamente a una coupé, e la ST, una station wagon compatta fuori, ma molto spaziosa e versatile all’interno. Esiste persino una Van, un minifurgone a due soli posti ricavato sulla base della SC. La SC, ovvero la tre porte, va da 11.450 a 18.800 euro. La cinque porte è compresa fra i 12.100 e i 18.300 euro della FR a gasolio. La ST, alias station wagon, parte da 12.750 euro e costa 18.950 euro nella versione FR turbodiesel da 105 CV. In tutti i casi i prezzi sono interessanti a confronto con quelli dei modelli concorrenti, che oltretutto nella maggioranza dei casi offrono possibilità di scelta molto più limitate. quale le concorrenti hanno nomi altisonanti: dalla Fiat Punto alla Renault Clio, dalla Ford Fiesta alla Opel Corsa, fino alla VW Polo, la “cugina” tedesca. Le novità non sono rivoluzionarie, ma coinvolgono tutta la vettura, a cominciare dal design della carrozzeria, che si è fatto più lineare e giovanile rispetto alla serie precedente. Con il restyling dell’Ibiza, fra l’altro, inizia un nuovo ciclo stilistico per la casa spagnola che, seguendo la filosofia del minimalismo Volkswagen, si muove verso linee meno “strillate” e più ele- ganti, ma sempre caratterizzate da una forte carica dinamica. Che nell’Ibiza è espressa dalla nuova sottile calandra con la griglia a nido d’ape, dai fascioni paracolpi dal disegno più deciso e dalle evidenti piegature sulle fiancate, che sottolineano gli ampi parafanghi luglio-agosto 2012 • automobile 11 vetrina /L’auto del mese Passato La storia dell’Ibiza inizia nel 1984 con la vettura disegnata da Giugiaro e dotata di motori VW denominati System Porsche, che era stata progettata nell’ultimo periodo di collaborazione tra Fiat e Seat. La seconda serie, col pianale della Polo, arriva nel 1993 e la terza, dal look molto sportivo, nel 2002. La quarta serie nata nel 2008, infine, è giunta ristilizzata fino ai nostri giorni. Presente La gamma è decisamente ampia e comprende la tre porte, la cinque porte e la station wagon, con una gamma di motori talmente estesa da accontentare tutte le esigenze. Futuro Entro l’anno sarà lanciata la Cupra, la versione più sportiva della gamma. Per il futuro, poi, è atteso un modello tutto nuovo che adotterà il nuovissimo pianale modulare VW. Ma non se ne parlerà prima del 2015. e conferiscono un tono sportivo. Di sapore sportiveggiante è anche il comportamento su strada della piccola spagnola. Qualunque sia la motorizzazione scelta nell’ampia gamma disponibile, e condivisa con numerose altre auto compatte del gruppo Volkswagen, infatti, nell’Ibiza si apprezza la riuscita taratura del telaio, che garantisce un ottimo compromesso fra tenuta di strada e comfort, senza esagerare mai con il rollio in curva, ma regalando un’apprezzabile agilità nella guida veloce all’interno sui percorsi misti. Merito anche della regolazione del servosterzo ad azionamento elettroidraulico, che è stato progettato per dare sempre a chi guida la sensazione di tenere saldamente l’auto sotto controllo. Naturalmente, come in tutte le vetture della nuova generazione, non manca la versione a basso impatto ambientale, che in questo caso è da 1.2 TDI CRE-Ecomotive, da 75 CV: grazie alla particolare mappatura e allo stop e start, consuma solo 3,4 litri per 100 km. / confortevole S tile semplice per la plancia della piccola Seat che, nonostante il design esterno e il telaio sportiveggianti, offre una notevole funzionalità e un buon comfort anche nei viaggi lunghi. I sedili hanno una nuova imbottitura in schiuma che trattiene meglio la schiena e le gambe, e quindi affatica meno. Quello del guidatore è sempre regolabile in altezza. 12 automobile luglio-agosto 2012 Nelle foto sopra, un tocco hi-tech per la nuova Ibiza: le prese usb (a sinistra) e per l’iPod consentono di portarsi a bordo la musica preferita.