Marzo 2005
BENEASAPERSI 19
GLUCOMANNANO:
LA FIBRA NATURALE
ANTIGRASSO
La fame e l’appetito sono tra le sensazioni più importanti della nostra vita quotidiana, ma anche la conseguenza di molti
fattori fisici e psicologici.
Varie volte ho scritto di questi problemi, sottolineando il fatto che, pur non essendoci soluzioni miracolistiche, con pazienza e costanza si possono ottenere risultati davvero sorprendenti.
Per questo voglio parlarvi di una fibra naturale che può dare
una mano importante nel controllo della “voglia di cibo”, e
per combattere i grassi indesiderati.
Si tratta del glucomannano, una radice che per noi occidentali è una scoperta recente, ma che è conosciuta in Estremo
Oriente da vari secoli.
Il glucomannano non è altro che un tubero (il nome giapponese è Konjac) ed appartiene alla grande e mai abbastanza lodata famiglia delle fibre vegetali, ovvero quelle sostanze naturali in grado di regolare l’assorbimento dei grassi e di
operare come veri e propri “spazzini” dell’intestino.
Il glucomannano agisce sull’organismo in modo particolarmente efficace, “innescando” una serie di reazioni positive.
Poiché esso ha la caratteristica di aumentare notevolmente
il proprio volume, assorbendo liquidi fino a 50 volte il suo
peso, si crea una situazione in cui la sua fibra assorbe come
una “spugna” scorie alimentari non digerite, grassi, colesterolo, zuccheri e flora intestinale dannosa.
In questo modo, la radice giapponese diventa una sorta di
“spazzino intelligente” ritardando la velocità di passaggio del
cibo nello stomaco, creando un senso di sazietà che combatte la “fame feroce” di molte nostre giornate e, infine, facilitando la peristalsi e l’evacuazione delle feci nell’intestino.
Studi recenti di scienziati giapponesi hanno anche dimostrato la grande utilità del glucomannano per “tenere sotto controllo” il colesterolo.
Ce n’è abbastanza, dunque, per arruolare a pieno titolo il
glucomannano nella nostra lotta quotidiana contro il grasso superfluo.
Vi consiglio di prenderlo una o due ore prima dei pasti, bevendo lentamente dell’acqua o una tisana, per due o tre settimane. I risultati non vi deluderanno!
A presto
SCUOLA DEL FIUME
ERBORISTERIA
IN-FORMAQ4firenze
IL GIOVANE BAMBÙ
lettere
Giornata gratuita del giovane Bambù, ovvero... come trovare armonia tra genitore e figlio. L’armonia porta equilibrio, l’equilibrio porta ad una crescita prosperosa… L’istituto di Wushu della città di Firenze organizza gratuitamente
una giornata d’incontro tra il genitore e il figlio insieme ad operatori esperti
in psicologia, nutrizione, arti marziali, calligrafia cinese, discipline armoniche
(medicina tradizionale cinese, riflessologia), scacchi cinesi, mandala…
LA PASSERELLA
DELLA
DISCORDIA...
Giovane bambù
In epoca moderna il Wushu è diventato una delle arti marziali più diffuse in
Cina. I suoi movimenti sono rapidi e la sua posizione statica è molto solida. Ha
ritmi chiaramente definiti, attraverso i suoi esercizi viene stimolato rapidamente nel bambino lo sviluppo di differenti capacità fisiche e coordinative.
Karate. Arte marziale tradizionale giapponese, il karate, che significa
“mano nuda”, può avere un indirizzo sportivo, disciplinare o di autodifesa. Si propone di educare le capacità naturali del combattimento, ponendo il corpo e le sue reazioni sotto il controllo della mente.
Arrampicata. Consolidare, sviluppare ed insegnare varie abilità attraverso
una vasta gamma di situazioni ludico-motorie: tra cui l’arrampicata.
Calligrafia cinese. Attraverso l’antica arte calligrafica cinese il bambino impara ad esprimere la sua creatività.
Scacchi cinesi. Un gioco appassionante che ha come radice la cultura marziale cinese.
Sono una dei tanti cittadini che ogni
mattina, per esigenze lavorative deve attraversare la passerella
dell’Isolotto. Abito nel Viale Talenti e lavoro in via Ponte alle Mosse: vorrei che chi ha firmato la delibera comunale (che vietava
l’attraversamento della passerella dell’Isolotto ai motocicli condotti a mano) venisse una qualsiasi mattina in piazza Pompeo Batoni, e guardando verso via del Pignoncino noterebbe una marea
di auto e moto in coda, un’orda rombante e scomposta che cerca
disperatamente di arrivare all’unica via di passaggio per attraversare il fiume Arno... il Ponte alla Vittoria. In Tutta questa bolgia,
il Comune di Firenze aveva deciso in ottobre scorso di farci transitare anche tutti i ciclomotori e motocicli che abitualmente attraversano condotti a mano il “Ponticino dell’Isolotto”: ma quale mente fervida può aver pensato tutto questo?
Forse la stessa che ha fatto “riempire” le buche sul Viadotto dell’Indiano venendo da Novoli verso l’Isolotto. Ebbene si, ho scritto riempire perché ora le buche sono sparite, ma in compenso
sono sorti dei dossi che fanno sbandare persino le auto, figuriamoci le moto!
Bambù Adulto
Mandala. Il mandala, parola sanscrita che significa “cerchio”, è la realizzazione rituale di un disegno circolare... come il procedere della vita. Lo
scopo, che si raggiunge attraverso modi semplici e antichi come il suono, il movimento, il gioco/forma e il rilassamento meditativo, è quello di
partecipare e sviluppare un ‘fondamento’, il centro attorno al quale fa
ruotare tutta l’esistenza. Il mandala, strumento meditativo è una via per
potersi avvicinare all’equilibrio psicologico e spirituale.
Riflessologia plantare. Attraverso il massaggio al piede è possibile intervenire sui processi interni del corpo operando sulla sua periferia. In modo
del tutto innocuo, infinita è la lista dei disturbi che si possono curare.
Medicina cinese (massaggio e nutrizione). I principi della medicina
tradizionale cinese, in particolare il massaggio, interviene sui meridiani,
i canali di scorrimento dell’energia vitale, e ristabilisce l’equilibrio Yin e
Yang. Ottimale per un approccio solistico nel bambino che manifesta:
aggressività, iperattività o eccessiva introversione. Inoltre verrà trattato l’aspetto nutritivo dal punto di vista orientale.
Psicologia. Un incontro tra genitori e psicopedagogisti per affrontare
con semplicità le varie dinamiche caratteriali dei bambini in età evolutiva secondo il punto di vista occidentale.
Antonella Bernachioni
Ho constatato con vivo piacere che, contrariamente a quanto si
pensi, il senno dei nostri amministratori non è ancora del tutto
volato sulla luna, se l’ordinanza di chiusura al transito dei motocicli sulla passerella dell’Isolotto è stato revocato.
Forse, col caldo, capiranno anche che bisogna metter rimedio al
sistema di accesso a tale passerella, questo si progettato dall’ingegner Orlando o dall’ingegner Minotauro che ogni settimana
vuole il suo bel motociclista spiaccicato sull’asfalto nell’improbo
tentativo di infilarsi nel dedalo delle sbarre di accesso senza alcuna protezione di strisce o semaforo (ovviamente riservati ai
ben più preziosi pedoni). Anzi nel tentativo di “facilitare”
noi poveri motociclisti, qualche “anima pia” si è presa pure la
briga di chiudere a mezzo sbarra legata con fascette stringicavi
uno dei due pertugi da cui si accedeva: che Dio l’abbia in gloria
perché “beati sono i poveri di spirito”!
Mi è giunta però notizia che il provvedimento di revoca non è
definitivo ma scadrà a fine maggio: mi potete confermare che
questa voce è stata diffusa solo da qualche pedone idrofobo e
che non ha fondamento?
Istituto Wushu della città di Firenze
Via Agostino di Duccio, 17 – Firenze Tel. 055 7399214
Mariella
Paolo Castellani
Spi-Cgil
via Bezzuoli, 24 – Firenze
tel. 0557322835
Farmaci troppo costosi
Il problema della salute e di conseguenza del consumo dei
farmaci e dell’accesso agli esami diagnostici, rappresenta
per i cittadini ed in particolare per gli anziani uno scoglio
con il quale si devono scontrare spesso nel corso dell’ esistenza.
Le iniziative del governo non sono andate oltre al libretto che
il ministro Sirchia ha fatto arrivare agli italiani, nel quale si cerca di tamponare una situazione di spesa per quanto concerne i farmaci e che dovrebbe educarci a farne un uso corretto al fine di evitare gli sprechi ma non basta, perché quando
si parla di sprechi dobbiamo anche domandarci perché molti
medicinali in Italia costano molto più che all’estero a volte anche del 50% e più.
Appare chiaro che il governo in questi anni di legislatura non
è riuscito ad affrontare in modo serio la politica sanitaria ma
ha soltanto scaricato sulle regioni e sui cittadini il peso della sua inefficienza, se di fatto la copertura della spesa farmaceutica da parte dello stato è
passata dal 68 al 60% è evidente che l’8% è stato sostenuto dai cittadini. Le regioni affrontano come possono
ed in maniera diversificata il
problema e noi ci sentiamo
di dire che la regione Toscana ha fatto dei notevoli sforzi
per migliorare ed almeno per
mantenere l’esenzione dei ticket sui medicinali, (non sappiamo per quanto ancora visti
i tagli alle entrate fatti dal governo agli enti locali) a differenza
di altre regioni come la Lombardia, Veneto, Lazio ecc che già
da due anni hanno aumentato detti ticket.
Per fare fronte ad una situazione che sicuramente tenderà ad
aggravarsi, vista la crescita della popolazione anziana, occorrono politiche coerenti, che oltre ad eliminare gli sprechi, limitino lo strapotere delle grandi case farmaceutiche che gonfiano i prezzi dei medicinali in modo intollerabile aggravando
così la situazione dei più deboli già provati da un impoverimento generalizzato che sta colpendo molte fasce di popolazione.
I primi di aprile ci saranno le elezioni regionali, come sindacato della Cgil ci sentiamo a pieno titolo inseriti nella coalizione di centrosinistra che riteniamo più rispondente alle esigenze dei cittadini e più sensibile ai bisogni di chi ha meno,
inoltre riteniamo che la giunta regionale abbia amministrato
bene la Toscana portando la nostra regione ad un buon livello; si poteva fare meglio? Probabilmente si e noi speriamo si
possa fare di più, comunque, di qualsiasi colore sarà la nuova amministrazione regionale, faremo sentire la nostra voce
e le nostre legittime richieste per migliorare la qualità della
vita di tutti noi.
CODACONS TOSCANA
“NON INGOIATE IL ROSPO!”
Codacons Toscana viale F. Talenti n° 154 - Firenze
Telefax 0557398841, codacons,[email protected]
APERTURA al pubblico: dal lun. a gio. 16-18, ven. 17.30-19.30
“Patente a punti: effetto retroattivo della
sentenza della Corte Costituzionale”
“Cara Codacons, Vi leggo con molto interesse e Vi faccio i miei più
vivi complimenti. Ho un problema da sottoporVi: mi sono stati tolti 10
punti dalla patente per aver superato i limiti di velocità. La contravvenzione mi è stata notificata nell’agosto 2004 ed ho pagato la contravvenzione. Ora ho letto di questa sentenza della Corte Costituzionale e
vorrei sapere se posso recuperare i punti che mi sono stati sottratti”.
Francesco Pasquini, Firenze
Caro signor Pasquini, la sentenza a cui si riferisce è la n. 27 del
12-24 gennaio 2005 con cui la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo l’art. 126 - bis, 2° comma, del d.lgs 30 aprile 1992,
n. 285 e successive modificazioni nella parte in cui prevede la detrazione di punti a carico del proprietario dell’automobile qualora
questi, in mancanza di contestazione immediata della violazione
e d’identificazione del conducente, non comunichi entro 30 giorni dalla notifica della contravvenzione i dati personali e della patente del conducente.
Circa la retroattività della sentenza e, quindi, se sia possibile recuperare i punti della patente per coloro che hanno ricevuto la contravvenzione prima della citata sentenza della Corte Costituzionale ha
investito, in questi giorni, illustri giuristi ed esperti costituzionalisti.
L’art. 27 della Costituzione recita che: «La responsabilità penale è
personale» e certo se fossimo stati di fronte ad una norma penale
oggi il problema non sussisterebbe. In quanto l’efficacia ex tunc
della sentenza, relativamente ai rapporti ancora pendenti, vale a
dire ancora non “esauriti” trova una sola eccezione, che è quella
prevista nell’art. 30 comma IV legge n. 87 del 1953 “Quando in
applicazione della norma dichiarata incostituzionale è stata pronunciata sentenza irrevocabile di condanna, ne cessano la esecuzione e tutti gli effetti”. Si tratta di un’applicazione del principio
contenuto nell’art. 2 comm. II, c.p.
“Purtroppo”, nel caso che c’interessa, non versiamo nell’ambito
della responsabilità penale ma in quella amministrativa. In prima
facies, sembrerebbe che l’estensione dell’efficacia retroattiva della sentenza valga solo per le norme di diritto penale. Ma, dall’art.
3 della legge 24 novembre 1981, n. 689 (Modifiche al sistema penale), si evince che per la responsabilità amministrativa è valido,
come per la responsabilità penale il principio della responsabilità personale. Tutto ciò è vero, ma l’obiezione che è stata sollevata è che le sentenze della Corte Costituzionale spiegano efficacia
dal giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale e
pertanto restava aperto il dubbio sulla retroattività.
Ma, solo pochi giorni fa si è pronunciato il Tar Toscana, I° Sezione
(sentenza n. 874 del 23.02.2005) sulla questione sollevata da un
automobilista per una infrazione ricevuta prima della detta sentenza: il Tar Toscana ha stabilito un precedente importantissimo
accogliendo il ricorso ed annullando il provvedimento della Direzione generale della motorizzazione con cui si comunicava la decurtazione di dieci punti dalla patente del ricorrente sulla scorta
del fatto che:“la dichiarazione di illegittimità ha effetto retroattivo e che il rapporto giuridico non può dirsi esaurito per effetto
dell’avvenuto pagamento della sanzione pecuniaria, comunque
dovuta dal proprietario del veicolo...omississ....”.
Salvo interventi legislativi, pertanto, direi proprio che possa recuperare i suoi punti sottratti dalla patente.
SOCIALE
S.P.I. C.G.I.L.
SINDACATO PENSIONATI
CONSUMATORI
SINDACATO
associazioni
EMERTOSCANA Coop.Sociale Onlus
...I CONSIGLI DELL’INFERMIERE...
Se avete domande proposte o suggerimenti contattateci:
[email protected], EMERTOSCANA viale Talenti 154, 50142 Firenze,
fax 055/7399016 e vi risponderemo nel prossimo numero
L’iniezione sottocutanea ed intramuscolare
Per molti di noi, fin da bambini, la puntura ha sempre costituito un elemento di terrore… Ma quanto sappiamo in
realtà su questo argomento? Quante modalità esistono
per somministrare un farmaco per mezzo di una siringa?
Nel breve spazio a nostra disposizione cercheremo di descrivere brevemente le due tecniche principali per le iniezioni. La prima che descriviamo è l’iniezione sottocutanea; con questa tecnica si inietta il farmaco nello spazio
sottocutaneo, dove poi verrà assorbito. Questa è la via
di somministrazione per alcuni farmaci abbastanza noti
come ad esempio l’insulina, la fraxiparina o la calciparina.
L’iniezione sottocutanea può essere eseguita nella faccia esterna
della parte superiore
del braccio oppure sull’addome o sulla faccia
anteriore delle cosce.
La tecnica dell’iniezione sottocutanea presenta rischi minimi, ed
è adatta per quelle iniezioni che prevedono un
lento assorbimento del
farmaco.
Essa, però, non può essere impiegata con farmaci irritanti per il tessuto sottocutaneo ed è controindicata anche quando si
deve iniettare una grossa quantità di liquido.
In alcuni casi specifici, come ad esempio per i pazienti diabetici insulinodipendenti, è previsto che gli operatori sanitari forniscano all’assistito un “addestramento specifico”
finalizzato ad auto-somministrarsi l’insulina sottocute.
Va ricordato che le zone di iniezione sottocutanee hanno
bisogno di essere variate in modo regolare per non danneggiare i tessuti per aiutare l’assorbimento ed evitare disturbi.
L’iniezione Intramuscolare presenta invece altre metodiche ed indicazioni; essenzialmente consiste nella somministrazione di un farmaco all’interno del tessuto muscolare.
Possiamo facilmente identificarla se pensiamo alla classica “puntura sul sedere”, anche se può essere eseguita sul
braccio o sulla faccia esterna della coscia. Essendo il tessuto muscolare più vascolarizzato del sottocutaneo, l’assorbimento del farmaco sarà più rapido e permette anche la
somministrazione di sostanze più irritanti o voluminose.
L’iniezione intramuscolare presenta qualche rischio in più
della sottocutanea, pertanto non è consigliato eseguirla
da soli senza l’assistenza di un operatore sanitario qualificato.
Alessandro Chimenti
dott.ssa Silvia Bartolini Presidente Codacons Toscana
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