P ETRARCA LA VOCE DI GANZIRRI An n o X X N u m e r o 1 Marzo 2010 18° IC “Francesco Petrarca” Via Consolare Pompea, Ganzirri, 98165 Messina - www.icpetrarca.it - [email protected] – Tel.090391888 Editoriale Prof.ssa Rosalia Schirò Gentili Lettori, Desidero rinnovare a Voi tutti, il mio personale saluto per l'inizio del nuovo anno scolastico, che vede il mio insediamento presso il 18° Istituto comprensivo “Francesco Petrarca”. La pubblicazione del giornalino è sempre un evento. Siamo giunti alla divulgazione della ventesima edizione, riproponendoci, oggi, ancor più di ieri, giornalino della nostra comunità e del territorio. Per questo ho voluto fortemente un progetto d’Istituto, “Dal territorio alla costituzione” dove alunni e famiglie siano protagonisti della conoscenza del territorio e della costituzione con lo sguardo rivolto all'Europa. Oggi viviamo in un mondo tecnologico, dove, ormai ci giungono continuamente notizie dal mondo, dove la parola chiave, cioè l’essenza stessa del nostro bisogno di condividere è “comunicazione”. Ma non basta far parte del mondo per diventare cittadini di esso, bisogna innanzitutto essere padroni e conoscitori del proprio territorio, perché le nostre radici ci possano ancorare saldamente alla nostra terra e ci diano la forza e le idee per migliorarla. Alla fine della lettura del giornalino, una carica di ottimismo mi dà la certezza che ce la faremo, perché la nostra comunità scolastica, che con il suo animo pulito e con l’amore prepotente per la vita, alimenta le nostre speranze. Inaugurazione A.s. 2009/2010 La redazione Il 16 Ottobre alle ore 11:00, presso la palestra del nostro istituto, è stato ufficialmente aperto l'anno scolastico 2009 / 2010. L'inaugurazione ha preso il via con un saluto da parte del Dirigente Scolastico, rivolto a tutti gli attori, dai più piccoli ai più grandi, che compongono il sistema della scuola e, in particolare, a coloro che sono entrati in classe per la prima volta, affinché la scuola diventi un luogo pieno di sorprese, di nuovi amici da conoscere e di tantissime cose da imparare e con l'augurio di un anno di lavoro proficuo. Infine è stata celebrata la funzione religiosa, officiata da padre Antonello Angemi. La redazione Noi per gli alluvionati L'alluvione del 1° Ottobre 2009, che ha colpito la zona sud della città, lungo la costa ionica, ricordiamo fra tutti i paesi di Giampilieri e Scaletta Zanclea, ha toccato profondamente l'utenza scolastica, tanto da risvegliare in tutti un grande senso di solidarietà. Ognuno ha contribuito con una piccola donazione, la consistente somma raccolta è stata consegnata alla Caritas Diocesana. Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Rosalia Schirò 20° anniversario del nostro giornale Quest'anno ricorre il ventesimo anniversario dalla pubblicazione del primo numero, 1990/2010, e in accordo con il Dirigente Scolastico abbiamo deciso di bandire un concorso per assegnare un nuovo titolo al giornale. L'iniziativa ha coinvolto gli alunni dell'Istituto, i quali hanno mostrato interesse e creatività. In molti hanno saputo coniare un titolo innovativo e tradizionale allo stesso tempo, infatti la redazione ha faticato non poco nella scelta. CONCORSO “Pensi di essere un tipo geniale? Prova a dare un titolo al nostro giornale” The winner is...Donato Francesco 2a B Secondaria Suor Gabriella della Caritas diocesana In questo numero: Progetto d'Istituto Mondo scuola Attualità Ambiente Salute Scienza Curiosando Sport Musica Cinema L'angolo della fantasia Inaugurazione Presepe 2 4 6 7 7 9 10 11 12 13 14 16 Pagina 2 Petrarca la voce di Ganzirri Progetto d'Istituto La redazione Nella società attuale, complessa e multidimensionale, impregnata in un’ottica europeista, diventa necessario, costruire e consolidare una comunità "allargata" con valori "allargati" condivisi. Tutto ciò si può realizzare partendo da fondamenta solide, da una memoria comune, alla quale si può pervenire solo con la conoscenza, il rispetto e la tutela del proprio territorio. Conoscere, comprendere, rinnovare e valorizzare il proprio patrimonio culturale, appunto, può condurre ad apprezzare la “propria storia”, per essere così aperti alla conoscenza di quella degli altri, in una cultura del confronto e dello scambio, che si basi sui presupposti di una civile convivenza. Solo in questo modo l’identità locale non scomparirà nella globalizzazione, al contrario sarà un perno portante, un elemento di ricchezza per la costruzione della cittadinanza europea, perché sarà arricchita dalla consapevolezza delle peculiarità di ciascuno e, insieme, dal riconoscimento degli elementi comuni. Miti e leggende Colapesce - Silvia Centorrino III A NATALE IN CORO Erica Restuccia ed Aurora Falcone 1a B secondaria L'esperienza del coro che abbiamo vissuto per Natale è stata molto significativa. La preparazione si è realizzata insieme ad alcuni bambini delle classi IV e V della Scuola Primaria, per tutto il mese di novembre. Qualche giorno prima dell'esibizione, abbiamo realizzato una prova generale ed il giorno del concerto ci sentivamo emozionatissimi, ma rassicurati dalle nostre professoresse di musica, abbiamo dato il meglio di noi! Avevamo imparato bene tutti i canti che avrebbero accompagnato la recita sulla natività dei nostri compagni più piccoli. Abbiamo cantato anche in occasione dell'inaugurazione del Presepe vivente e tra i canti tradizionali natalizi, un canto di origine africana, intitolato Sifuni Leo, è quello che più degli altri è piaciuto a noi ragazzi del coro ed al pubblico dei genitori che ci ha ascoltato. Anche il Dirigente del nostro Istituto si è complimentato con tutti noi, che siamo stati felici per essere riusciti a trasmettere delle sane emozioni. Fata Morgana - Marco De Falco III A Il coro d'Istituto La redazione Il 17 Dicembre del 2009, in aula magna si è esibito il coro del nostro Istituto. Formatosi nel corrente anno scolastico, sotto la direzione delle professoresse Dimoli e Squadrito, che hanno selezionato i giovani coristi fra gli alunni delle ultime due classi della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di primo grado. Coro D'Istituto Pagina 3 Petrarca la voce di Ganzirri Progetto d'Istituto Il nostro presepe vivente La redazione Venerdì 18 Dicembre, alle ore 17, è stato inaugurato il Presepe vivente, per far rivivere la "magia del Natale" e valorizzare la fecondità culturale del territorio e delle sue tradizioni religiose. Il Presepe è stato allestito dal professor Bertuccio e dagli alunni della scuola secondaria. Le rappresentazioni si sono ripetute sabato 19, dalle ore 17 alle 19.30. Sempre negli stessi orari, la manifestazione è stata riproposta domenica 20, sabato 26, domenica 27, domenica 3 gennaio 2010 e si è conclusa, il 6 gennaio. La natività Continua a pagina 16 Tradizioni Popolari U misi i Dicembri Sponsor Rosalba Mangraviti III A “I PANUZZI” VAeB Ogni anno il 6 dicembre, festa di San Nicola durante la celebrazione della S Messa, vengono benedetti i “panuzzi”, che sono offerti da panettieri del luogo e impacchettati da volontari della parrocchia. Alla fine del rito liturgico, i “panuzzi” vengono dati a tutti i parrocchiani, che con devozione li portano a casa. L’origine dei “panuzzi” risale a tanti anni fa, quando a Ganzirri, la popolazione era dedita alla pesca e alla molluschicultura. Si racconta che essi erano gelosamente custoditi nelle case e nelle barche dei pescatori, i quali trovandosi in particolari difficoltà meteorologiche, il mare era molto agitato, non potevano rientrare a terra. Allora con fede, essi lanciavano questi “panuzzi” in acqua e dopo un po’ cominciava a calmarsi, permettendo loro un facile rientro. Anche le donne, che aspettavano con ansia e trepidazione il ritorno dei loro uomini dalla battuta di pesca, invocavano l’aiuto di S. Nicola e dalla terra ferma lanciavano i “panuzzi” in mare, ottenendo la grazia di vedere ritornare i loro cari, perché le acque, miracolosamente con l’intercessione, del Santo Patrono si calmavano. Oggi la tradizione continua sia tra i pescatori del luogo, che tra gli abitanti di Ganzirri, che portano i “panuzzi” alle persone malate e bisognose, come segno d’amore, di fede, di speranza e di carità, come fu realmente S. Nicola quando visse. U quattro Barbaredda u sei Niculedda u ottu Maria u tridici Lucia u vintunu San Tommasu ia. U vinticincu lu Santu Missia, U vintottu i Santissimi Nuccenti nisciu l’annu e non cunchiudemmu nenti. U trentunu San Silvesru Papa Nisciu l’annu e trasi l’annata. A cunta Domenico Donato III A Mariuzza cadiu du lettu E si rumpiu na taula u pettu A puttaru o spitalettu u spitalettu era chiusu a ziccaru ‘nto puttusu ‘nto puttusu non ci capia a puttaru unni so zia so zia era malata ci desi na zuccarata a zuccarata era fatta i bacialicò ciaura tu e ciaura io. San Nicola Pagina 4 Petrarca la voce di Ganzirri Mondo Scuola Un viaggio economico...in Francia a Antonio Baronello 2 D secondaria Circa una settimana fa ero seduto alla mia scrivania per fare i compiti, ero troppo stanco... all’improvviso, mi sono trovato su un aereo, che mi portava in Francia. Dopo lo scalo tecnico a Roma, sono partito, alla volta di Parigi. Il viaggio è durato circa due ore. Appena sono arrivato, davanti a me è apparsa maestosa la torre Eiffel, era altissima. Mi sono messo in fila, per salire con l’ascensore, infatti, è aperta al pubblico dalle 9.00 del mattino a mezzanotte in estate (11 giugno - 28 agosto) e dalle 9.30 alle 23.00 il resto dell'anno. Ho pagato 13,00 € e sono salito su questa maestosa opera alta m.324. La Torre Eiffel è il monumento più famoso di Parigi ed è conosciuta in tutto il mondo come simbolo della città e dello stato francese. Fu chiamata così dal nome del suo progettista, l’ing. G. Eiffel. È visitata mediamente ogni anno da cinque milioni e mezzo di turisti. Su ogni piano della torre vi sono splendidi locali. Dopo la visita sono andato in albergo e precisamente alloggiavo al “Paris Arc de Triomphe”, a pochi passi dall’Arco di Trionfo e dagli Champs Elysées, in una via tranquilla, lontano dalle arterie principali. Dopo aver messo in ordine i miei vestiti, sono uscito per andare a visitare Palazzo Matignon, sede del Primo Ministro francese. Dopo la visita sono andato al “Charter”, uno dei ristoranti storici di Parigi, aperto sin dal 1896, in uno dei quartieri più caratteristici della capitale, Montmartre. La cucina francese è stata squisita. La sera, un taxi mi ha portato all’aeroporto, per far rientro a Roma. Il viaggio di ritorno non è stato tranquillo, infatti vi sono state molte turbolenze... sono stato scosso da esse...mia madre mi svegliava, perché mi ero addormentato sulla scrivania. Tour Eiffel Il televisore Enrico Piccione 1a E secondaria Durante la metà del secolo scorso il televisore era un privilegio di pochi e solo i più ricchi lo possedevano; oggi, tutte le famiglie ne posseggono almeno uno. Le famiglie che hanno un solo apparecchio spesso litigano per il programma da seguire, ma, in fondo, guardare uno stesso canale in tv è un modo per restare tutti insieme. Nelle case dove è presente più di un televisore, infatti, capita spesso che in famiglia ci si divida nelle diverse stanze, poiché ognuno vuole vedere il programma che preferisce e che magari non interessa agli altri familiari. Nella mia casa spesso si litiga per la scelta di un canale, ma alla fine, per fortuna, ci accordiamo sempre! Questo accade soprattutto nel salottino in cui il televisore è acceso a tutte le ore: dal primo pomeriggio fino a tarda sera. A volte commentiamo tutti insieme delle scene ridendo, oppure io e mia sorella ci facciamo spiegare il significato di alcune cose da parte dei nostri genitori, ma se chiacchieriamo troppo parte uno “Shhh!” di rimprovero da chi sta cercando di ascoltare la tv. Il televisore è diventato un elettrodomestico indispensabile perché mette al corrente di tante notizie, grazie a telegiornali e documentari. La tv ha la sua importanza anche nell’educazione dei bambini. Tramite i cartoni animati possono essere diffusi, infatti, validi insegnamenti, ma per trarre il massimo profitto bisogna che siano gli adulti a scegliere attentamente i programmi da proporre ai loro figli. Sponsor Il primo televisore Pagina 5 Petrarca la voce di Ganzirri Mondo Scuola CONCORSO Educazione alla legalità La finalità prima della nostra scuola è la formazione dell'uomo e del cittadino, formazione che è in stretto rapporto con la conoscenza e il rispetto delle norme che regolano una comunità democratica. I docenti lavorano alla costruzione di una personalità consapevole dei diritti e dei doveri che la “Cittadinanza” impone, disponibile e collaborativa verso il bene comune, ben integrata nella società, ma anche capace di accogliere i vantaggi che le diversità, sotto le varie forme in cui oggi si presentano, offre. Legalità per reprimere da subito ogni forma di illegalità, combattere ogni forma di sopruso e soprattutto capire e vivere le leggi come opportunità e non come limiti. La scuola è legalità, è il luogo in cui per la prima volta ci si confronta con altri, dove bisogna rispettare alcune regole ed avere una precisa condotta; bisogna imparare a rispettare e rafforzare questa istituzione, per poter affrontare quel passaggio di consegne che si pone in essere tra generazioni, per una diffusione della cultura della legalità, per una migliore convivenza tra diversi, nel rispetto delle regole e per una società migliore. La professoressa Zappardino nell’ambito del progetto alla legalità ha indetto un concorso riservato agli alunni delle terze classi, dal titolo “Il multiculturalismo può spaventare o affascinare. Cosa ne pensì?”Gli alunni dopo aver prodotto gli elaborati hanno dato vita ad un dibattito intenso e coinvolgente, che ha evidenziato non solo un costruttivo interesse, ma soprattutto la volontà di capire e di conseguenza di migliorare i comportamenti verso il diverso da sé Vincitori ex equo Antonio Nuccio 3a A Francesca Batessa 3a B Andrea Donato 3a E La realtà deformata Antonio Nuccio 3a A secondaria Amicizia Radio, internet, televisione, sono questi i principali mass-media che ci mettono in relazione con il mondo. Un mondo senza comunicazione? Un mondo solo, tonto, ignorante. Sono infatti questi figli della tecnologia che ci permettono di restare in contatto con il nostro Paese, il nostro continente, con tutti gli esseri umani sparsi in questa piccola Terra. Naturalmente la popolazione si serve di questi mezzi per ricevere notizie, sapere, conoscere, non solo da tutto il mondo, ma principalmente dal e del proprio Paese. E il popolo di una nazione non può che fidarsi e ritenere vere le notizie che gli vengono offerte. Da ciò si deduce che il popolo crede in ciò che gli viene fatto credere. E’ un gioco sottile ma facile. Spesso viene applicato in campo politico soprattutto in TV attraverso i telegiornali. Fare emergere una notizia piuttosto che un’altra, trasmettere dati non veritieri, sopprimere o truccare la scena secondo le direzioni delle istituzioni politiche ed economiche del momento: sono tutti trucchetti a cui si abbocca facilmente, anche qui in Italia.Qualche numero essenziale, per capirci meglio. Nella campagna elettorale per le ultime elezioni, secondo uno studio del Censis del 2009, “il 69,3% degli elettori si è informato e ha scelto chi votare attraverso le notizie e i commenti dei telegiornali”. Con questa tecnica non diventa importante ciò che si fa realmente, ma è sufficiente comunicare “che si sta facendo”, “che si è fatto”, o “che si farà” e magari gridare al “miracolo”. Come per il terremoto dell’Aquila. Ogni giorno per mesi si è inneggiato, tra mille compiacimenti al governo, alla prodigiosa realizzazione dei primi moduli abitativi provvisori ad Onna a distanza di soli 116 giorni dal terremoto in Abruzzo. Ricordo che si sentiva sempre ripetere che era tutto grazie a quel governo se si era compiuto quel prodigio. Ma nessuno sapeva e sa che, a San Giuliano di Puglia, i primi trenta moduli furono consegnati a 82 giorni dal sisma, in Umbria a 98 giorni, finanche in Irpinia in 105 giorni. Se fosse necessaria una stagione di paura e odio per far credere che sia colpa del governo, questa apparirebbe. Se invece si volesse il contrario, le cronache nere, come è già successo, dimezzerebbero. Noi siamo solo alle prese con una cattiva informazione e con un giornalismo obbediente, abbiamo dinanzi un lavoro psicologico determinante. Se si abituano le persone a questa confusione inducendole a credere che nulla sia in se stesso vero e che ogni cosa può diventare vera o falsa per decisione dell’autorità e con l’obbedienza dei TG, si vanifica la realtà e si sterilizza la conoscenza delle cose. Oggi si discute di che cosa debba essere il servizio pubblico, vale la pena ricordare che la libertà dell’informazione non è fine a se stessa, ma è solo un mezzo per proteggere un bene più prezioso della libertà dei giornalisti: il diritto dei cittadini ad essere informati. Pagina 6 Petrarca la voce di Ganzirri Attualità Gli italiani e il razzismo! Il Bullismo Chiara Caracciolo 3a B secondaria Una parte degli italiani, è da sempre contraria all'ingresso di persone di diversa etnia nel nostro Paese. Cioè coloro che differiscono da noi per il colore della pelle, per la cultura, per la lingua, per i modi di fare, e per questo destinati all’esclusione e all’emarginazione. In poche parole questo fenomeno si chiama razzismo. Queste persone provenienti dalle zone più povere del mondo, sono perennemente spinte dal desiderio di trovare lavoro, e per questo si accontentano di qualunque occupazione pur di sopravvivere. In Italia le assumiamo soltanto per lavori umili che noi italiani non vogliono svolgere… Come ad esempio: addetti alle pulizie, badanti, cameriere o qualunque altro lavoro ancora più modesto. Anche se posseggono dei titoli di studio, quando arrivano in Italia o in altri paesi, i loro titoli non contano assolutamente nulla e per questo devono soltanto accontentarsi di lavori non sicuri e temporanei. Inoltre basti pensare ai barboni, che degli scriteriati o per gioco o per cattiveria si divertono a dargli fuoco; ai marocchini che vengono maltrattati e sminuiti soltanto per il loro aspetto; ai bambini presi di mira dai compagni, li picchiano e approfittano di loro soltanto perché li vedono diversi. Secondo me certi comportamenti sono totalmente sbagliati, perché queste persone anche se provengono da zone più povere, hanno il diritto di lavorare e vivere in modo dignitoso come tutti gli altri cittadini. Giovanni Buda 3a F secondaria Quante volte si sente in Tv di fatti legati al bullismo, come: “Bambino disabile picchiato dai compagni”, queste parole non le vorremmo più sentire! Non è giusto che una problematica così seria, sia considerata da alcuni ragazzi, come un gesto consentito, al punto da inneggiare le gesta di chi li perpetra, addirittura favorendo il cosiddetto “cyberbullismo”, cioè rendono pubblici gli episodi che li coinvolgono attraverso Internet, in modo da rendere visibili a tutti le loro bravate, senza rendersi conto di mettere in questo modo in risalto solo i comportamenti orrendi perpetrati . Le motivazioni principali dei ragazzi che sfogano la loro rabbia sulle persone più deboli e indifese, secondo alcuni sono da ricondurre ai problemi in famiglia, ma è anche un modo per affermare il proprio ruolo da leader nel gruppo e, quindi, avere l’ autorità e il rispetto di altre persone nei propri confronti. Un episodio che mi ha colpito particolarmente ed ora è in tutte le pagine del web è quello di un professore che lascia in mutande davanti alla classe due alunni accusati di aver fatto un atto di bullismo. Il professore ha di certo esagerato nella punizione adottata e pentito si autosospende. Ma l’insofferenza di fronte ad un ennesimo atto di bullismo può portare anche a queste reazioni estreme? Spero che eventi simili a questo sia nelle scuole, che nella vita quotidiana, non accadano di nuovo e la parola bullismo non si senta più. Locandina Ministero degli Interni locandina Sponsor Pagina 7 Petrarca la voce di Ganzirri Ambiente Il vertice di Copenhagen Un evento di grande importanza che si è svolto recentemente è il Vertice di Copenaghen per la “salute” del mondo. Alla riunione sono stati presenti 192 Stati e 110 Capi di Stato per trovare un accordo al fine di ridurre le emissioni di gas. Con la quindicesima conferenza dell’ONU si dovrà arrivare ad una soluzione per il problema del clima. India, Brasile e Cina hanno deciso di ridurre le emissioni di CO2.Pechino ha raggiunto un accordo sul clima, ma chiede un significativo impegno agli USA, riducendo le emissioni di anidride carbonica del 25-40% entro il 2020.C’è il rischio che nel 2100 le temperature si innalzino dai 5 ai 7 gradi, provocando così estinzioni di animali e scarsità d’acqua. La presenza di CO2 dipende dall’uso di combustibili fossili, in uso dopo la rivoluzione industriale. Il pianeta riesce ad assorbire circa la metà delle emissioni grazie alla fotosintesi delle piante e all’azione delle alghe dell’oceano. Ma, purtroppo, il disboscamento aumenta e le alghe stanno scomparendo. Per rimediare alla “febbre” del nostro Pianeta, dovremmo collaborare tutti, cercando e di non inquinare e di proteggere l’ambiente che ci circonda, proteggendo così il mondo in cui viviamo. Federica Nuccio 2a B secondaria Locandina vertice Salute Moda e anoressia Giulia Arigò 1a C Noemi Freni 3a C secondaria Il problema dell'anoressia è una vera e propria emergenza sociale, ed è molto diffuso tra ragazze e ragazzi, che oltre a mettere in mostra i loro abiti, mettono in mostra le loro ossa e le loro sporgenze. Gli stilisti non vogliono capire quanto dannose siano le sfilate per le ragazze ed i ragazzi, perchè pur di somigliare alle modelle farebbero qualsiasi cosa ed è da qui che nasce l'anoressia. Le ragazze ed i ragazzi però non sanno che le modelle per essere in quel modo magre vengono pagate, poiché i loro contratti gli impongono di non ingrassare…ovviamente questa non è una giustificazione! Ma perchè venerare così tanto un fisico “pelle e ossa”? Come si fa a considerare una “buona immagine” una persona con un corpo tanto ossuto? Tutti questi cattivi esempi inviano alle nuove generazioni dei messaggi negativi! Ma per gli stilisti l'anoressia è un argomento sottovalutato! A loro interessano solo i guadagni, le vendite degli abiti e gli applausi del pubblico. Il numero delle ragazze modelle, che ogni anno aumentano, e vanno ad incontrarsi con una morte assurda e molto precoce, per gli stilisti è pressoché insignificante. Le ragazze e i ragazzi purtroppo non si limitano solo a guardare “quelle” loro coetanee modelle dal fisico magro e perfetto, ma purtroppo si fanno invadere dalla smania di imitarle! Molti sondaggi dimostrano, che negli ultimi tempi l'anoressia è aumentata di circa ottomila casi in più ogni anno per il totale di 450.000 persone anoressiche solo in Italia. La fascia d’età più colpita da disturbi di alimentazione, quali bulimia e anoressia, va dai quindici ai venticinque anni, considerato che quello dell'adolescenza è il periodo più critico in assoluto, lascio a voi trarre la conclusione! Infine preciso che nel 99% dei casi, spiegano gli esperti, una ragazza o un ragazzo che Anoressia la morte bianca ha un cattivo rapporto col cibo, soffre anche di altri gravi disturbi psichici, come: insicurezza, mancanza della stima di sé! Cerchiamo di salvare vite umane, peraltro giovani! Pagina 8 Petrarca la voce di Ganzirri Info games Videogiochi e letteratura si sposano: ecco a voi Dante's Inferno Andrea Donato e Cristina Barcellona 3aE secondaria Il primo videogioco ispirato alla Divina Commedia: in Italia dal 24 Febbraio 2010. Pochi mesi fa, il primo giugno 2009, a Los Angeles, si è svolta l'ennesima E3 la fiera internazionale tra le più importanti, per tutto ciò che riguarda i videogiochi. In mezzo a un'innumerevole serie di videogiochi, da God of War III ad Assassin's Creed II, ha fatto capolino Dante's Inferno, presentato dalla stessa Electronic Arts delle famosissime serie calcistico video-ludiche di FIFA e delle spericolate corse clandestine di Need for Speed. Ma quando si parla di Dante's Inferno non si parla di un videogioco come un altro: si tratta, infatti, del primo videogioco direttamente ispirato alla Divina Commedia di Dante Alighieri. Nel gioco, il protagonista non è un poeta, ma un guerriero reduce dalle crociate e con un turbolento passato che crea in lui una crisi molto simile a quella che ha ispirato il vero Dante Alighieri a scrivere la sua commedia; quindi, si scontra con la morte in persona per salvare l'amata Beatrice. Il protagonista perde lo scontro e Beatrice viene trascinata all'Inferno, ma riesce comunque a sottrarre la scure all'angelo della morte e la sua amata gli dona una croce dai mistici poteri. Possiamo quindi affermare che i videogiochi si stanno ispirando sempre più alla cultura. Il gioco è uscito in Italia il 24 Febbraio 2010. Copertina gioco Sponsor Info libri Twilight: la saga Twilight è una saga di genere fantasy, avventura, romantico scritto da Stephenie Meyer. Tratta delle avventure di Isabella Swan, un'adolescente che si trasferisce da Phoenix a Forks nella penisola di Washington, che si innamora di un vampiro chiamato Edward Cullen. La storia è narrata primariamente dal punto di vista di Bella, ma l'epilogo di Eclipse e la seconda parte di Breaking Dawn sono narrati attraverso gli occhi di Jacob Black. Midnight Sun, un romanzo inedito della serie (la cui pubblicazione è incerta), tratta invece la stessa storia di Twilight narrata da Edward. Twilight: milioni di fans in tutto il mondo, milioni copertina liibro di libri venduti, davvero un successo strepitoso. Stephanie Meyer, ha creato un mondo in cui noi adolescenti ci sentiamo sempre protetti e capiti. Il segreto del suo successo? La verità che c’è tra le righe dei suoi libri, che accomuna noi ragazzi, troviamo nei protagonisti, Bella ed Edward, una parte di noi stessi, un amico, un compagno, forse anche il vero significato dell'amore. Eleonora Alma 2a C secondaria Una bottiglia nel mare di Gaza La redazione am ici zia È grazie a un messaggio infilato in una bottiglia sepolta sotto la sabbia della spiaggia di Gaza che Tal, figlia di iisraeliani pacifisti sostenitori del primo ministro Rabin (ucciso da un integralista ebreo nel 2005), inizia a scambiare mail con Naim, un ragazzo palestinese. Il rapporto che si crea tra i due adolescenti è complesso e burrascoso e, li aiuta a crescere. Il libro affronta il tema della questione palestinese. Con un finale a sorpresa tutt'altro che consolatorio, ma che non chiude del tutto le porte alla speranza amore copertina libro Pagina 9 Petrarca la voce di Ganzirri Scienza UNA BICI A IDROGENO Enrico Cancellieri V B Prototipo del Cnr di Messina Sponsor Il 3/11/2009 a Messina è stato ultimato il primo prototipo di bicicletta a idrogeno della storia. Sviluppata dall’Itae (Istituto di tecnologie avanzate per l’energia), con la partecipazione del Cnr di Messina, la bicicletta a idrogeno sarà presto su tutto il mercato italiano: il veicolo è munito di un motore a idrogeno per la pedalata assistita e ha un’autonomia elettrica di circa 150 km. Al momento il prezzo di un pieno è stimato intorno ai 18€ per una spesa di circa € 0,12 a chilometro. Il prototipo è stato presentato nel workshop scientifico sulla mobilità sostenibile nell’ambito di “H2Roma Energy & Mobility Show” che si è tenuto nella capitale dal 3/11/2009 al 5/11/2009. Durante il workshop l’Itae ha annunciato la progettazione di molti altri veicoli ecologici come per esempio un autobus elettrico-ibrido ad idrogeno, detto HBUS, e un trattore ad idrogeno ottenuto da biomasse o dallo sfruttamento di energie rinnovabili. Col passare del tempo la tecnologia ha sviluppato questi nuovi sistemi ecologici che, speriamo, possano rendere il mondo un posto più pulito e migliore. INFLUENZA AH1N1: UN TERRORE PER LA GENTE! Paola Alibrandi V A L’influenza A sottotipo H1N1 ha allarmato tanta gente, questa “pericolosa” influenza ha spaventato tutti! Ma in realtà cos’è l’influenza AH1N1? L’influenza A è una forma di virus che si presenta con sintomi di tosse, mal di testa, raffreddore e blocco delle vie respiratorie. Fra l'autunno e l'inverno molte persone si sono ammalate di influenza e si sono preoccupate perché pensavano fosse il tipo A, ma in realtà era semplicemente la classica influenza che, come ogni anno si diffonde in tutta Italia. Alla fine si è capito che di quest’influenza non si doveva aver così tanta paura e una volta contagiati è bastato seguire la cura adatta, e nella maggior parte dei casi tutto è andato per il meglio. Purtroppo si sono registrati casi di decessi, ma le persone contagiate presentavano già un quadro clinico compromesso da altre patologie. Anch'io sono stata colta dall’influenza, per fortuna non era influenza A, ma nonostante tutto, quando ero malata, pur non sapendo di che tipo fosse, non mi sono lasciata prendere dal panico e non ho avuto completamente paura. Paola Alibrandi V A Locandina ministero Pagina 10 Petrarca la voce di Ganzirri Curiosando Finirà davvero il mondo nel 2012? Una domanda che ci affligge dalla notte dei tempi, è la data della fine del mondo. Molti pensano che la vita umana cesserà con la fine del mondo, ma nessuno pensa che altre cause potrebbero distruggerla prima, ad esempio l’inquinamento. Addirittura alcuni pensano che la terra sarà risucchiata dal sole o che un pianeta sconosciuto entrerà in collisione con il globo terrestre. I motivi più probabili, invece, potrebbero essere i terremoti o gli tsunami. Pensando ai siciliani, che, secondo gli studiosi, subiscono un terremoto ogni cento-centotre anni, potremmo pensare che sia proprio una scossa sismica così intensa da propagarsi in tutto il mondo a provocare la fine del nostro pianeta. Gli adulti, che di questi annunci ne hanno sentiti tante volte, non ci fanno caso e fanno finta di non essere interessati. I ragazzi invece si preoccupano o preferiscono non affrontare l’argomento. La domanda è sempre la stessa: “FINIRA’ MAI IL MONDO?” Secondo me, quando succederà, l’uomo si sarà già estinto e non dovrà assistere impotente a questa distruzione. Paola Puleio 1a A secondaria 2012 Gli ufo esistono? Dogon La moda dei minicani Enrico Cancellieri V B È ormai nota la moda di minicani, i cani teacup, pocket, toy e tiny toy vari, che sono conosciuti per essere cani minuscoli, gracili, che stanno in una borsetta, ma per questi piccoli amici le conseguenze non sono di certo buone, infatti i cani affetti da nanismo soffrono di molte patologie quali: • mancanza di denti; • fontanella del cranio aperta anche in età adulta, tanto che se il cane cade da un altezza di soli 30 cm muore; • muscolatura deficiente di consistenza; • displasia dell’anca e del gomito; • cranio e orecchie sproporzionate rispetto al resto del corpo; Le razze interessate sono i chihuahua, i pinscher, i maltesi, gli yorkshire terrier e i barboncini. Questo problema deve essere risolto in breve tempo, prima che questi cani, mostrati solo per vanto e come un accessorio di moda si riproducano in maniera sproporzionata, ma inversamente proporzionata alle sofferenze dei nostri piccoli amici! mini cane Si dice che 500 anni fa degli alieni giunti dalla stella Sirio, vennero sulla Terra svelando ad una tribù dell’Africa occidentale, i Dogon che vivono nel Mali, i segreti dell’astronomia. Così, i Dogon, conobbero questi misteri prima degli scienziati. Nel 1930 gli studiosi: Marcel Griaule e Germane Dieterlen vissero con la tribù dei Dogon. Durante una cerimonia dedicata alla stella Sirio che si tiene ogni 55 anni fu scoperta un’altra stella chiamata da loro Po-tolo (che nella loro lingua significa “granello” minuscolo ma massiccio). La stranezza consiste nel fatto che Po-tolo esista veramente e che non è visibile ad occhio nudo. Gli scienziati si sono accorti della sua esistenza intorno al 1920. questa stella che si trova accanto a Sirio si presenta esternamente piccola ma densa, compie la sua orbita in 55 anni come nella cerimonia. Secondo me nell'Universo esiste altra vita perché sarebbe inutile essere solo noi UMANI su uno spazio cosi vasto. Roberto Girone 1a F secondaria Sponsor Pagina 11 Petrarca la voce di Ganzirri Sport Il doping nello sport Francesca Sciliberti 1a B secondaria Lo sport è come una torta, e per preparare una torta abbiamo bisogno degli ingredienti che sono questi : lavorare sodo, impegnarsi con il proprio sforzo fisico e tenere sempre a mente che non è importante vincere, ma divertirsi e giocare lealmente. Questi sono gli ingredienti principali per essere un bravo sportivo. C’è chi invece ha un solo ostinato intento, vincere ad ogni costo, anche barando, pur sapendo che si va contro la legge, ma non importa, basta che si vinca! Questo, secondo me, non è giusto, perché vincere non è tutto nella vita, ma c’è Uomo pillola chi proprio non lo capisce! Alcuni sportivi si “dopano” per battere i loro avversari, senza rendersi conto che tutto ciò è molto sbagliato e molto pericoloso per la salute e questo dovrebbe costituire una ragione in più per non farlo, invece… Ricordiamoci, è molto meglio mancare una vittoria che vincerla con Emanuele Foti 2a B secondaria l’inganno! Lo sci è uno sport che si pratica da molti anni, anticamente veniva praticato sulla neve fresca e senza impianti di risalita. Paola Puleio 1a A secondaria Lo sci in seguito è stato inserito fra le La storia del Karate, anche se non sembra, competizioni olimpioniche, ed ancora risale a millenni fa. oggi ne fa parte. In questo arco di tempo sono nate molteplici In Italia, la maggioranza delle stazioni tipologie di discipline all’interno del karate, sciistiche si trova sulla catena delle Alpi, una di queste è il “karate kyokushinkay”. in particolare la Val D’Aosta dove si In questo tipo di disciplina si usa soprattutto trovano stazioni come Saint-Vincent, l’attacco, ma anche la difesa ha la sua Breuil-Cervinia e Courmayeur. importanza. Lo sport dello sci si divide in due tipi Annualmente i karateka più esperti fanno diversi: lo sci alpino (che è il più delle gare, la competizione più importante è popolare) e lo sci di fondo (che viene sicuramente quella dei mondiali, che praticato in pianura e in salita). vengono svolti quasi sempre in America, in Lo sci alpino si divide in varie categorie, Bulgaria, in Francia, in Spagna ed in Russia. tra cui Gigante, Slalom Gigante, Slalom e Per essere ammessi ai mondiali, bisogna Discesa Libera. aver vinto almeno una volta le gare nazionali, Le piste da sci vengono lisciate e europee e internazionali, quindi è necessario sistemate da delle macchine chiamate essere proprio degli esperti del settore! Gatti Delle Nevi che vengono detti anche Entrando nel mondo del karate si scoprono “mezzi battipista” che vanno in funzione molti segreti, custoditi dai maestri. alla chiusura delle piste (di solito alle Una notizia che molti non sanno è che nel 16:30). karate si possono usare la sciabola e la Lo sci è uno sport che se ci si pensa può spada. sembrare banale perché in fondo I fondatori del karate furono tre: Mass consiste solo nello scivolare sulla neve, Oyama, Tsumu Wakiucchy e Arimo Akiyama. ma quella discesa genera delle emozioni Queste sono solo alcune delle interessanti Anima giapponese inspiegabili che solo sciando si può notizie che riguardano il Karate, vi consiglio capire. di scoprire le altre praticando in prima persona questo bellissimo sport! LO SCI Il karate Razzoli Giuliano Sponsor Pagina 12 Petrarca la voce di Ganzirri Musica Il musical “Il mondo di Patty” Siamo due bambine della IV A e desideravamo tanto vedere il Zoe Rizzo ed Alessia Scaglione IV A musical “Il mondo di Patty”, i nostri genitori finalmente il 20 Gennaio sono riusciti a trovare i biglietti. Il musical si è svolto a Catania e noi per arrivarci abbiamo impiegato circa un’ora e mezza. Quando siamo arrivati, per entrare, c’era una lunga fila, infatti lo spettacolo non è iniziato alle 21:00 ma alle 22:00. Il teatro era veramente grande e dopo un po’ abbiamo trovato i nostri posti e ci siamo seduti guardandoci intorno, il palco era veramente grande e colorato di viola e rosa. Quando tutti hanno preso posto la luce si è spenta e il palco si è illuminato facendo vedere i nostri beniamini che hanno cominciato a cantare e recitare. Durante lo spettacolo c’è stato anche un intervallo e noi ne abbiamo approfittato per cenare. Alla Locandina Il mondo di Patty fine dello spettacolo abbiamo comprato dei souvenir da portare a casa, dei cuscini, che abbiamo utilizzato, quando siamo tornate in macchina, per appoggiarci la testa e dormire. Lo spettacolo è stato veramente bello e abbiamo potuto vedere da vicino i nostri beniamini specialmente LAURA ESQUIVEL, che è bella e brava. Una serata all'opera Mariacarla Vicinanza 3a F Elena Vicinanza 1a E secondaria Siamo due sorelle di dieci e dodici anni, a cui piace la musica e, in particolare, la musica lirica. Domenica 7 febbraio, alle ore 18:00, ci siamo recate al teatro Vittorio Emanuele, per vedere ed ascoltare un'opera lirica, “Madama Butterfly”. Per chi non lo sapesse, è una tragedia giapponese in due atti e tre parti, su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, musicato da Giacomo Puccini. Pur essendo ambientata in Giappone, non c'è nulla di cui preoccuparsi, infatti, essendo il compositore italiano, l'opera è cantata nella nostra lingua. È la storia di una Geisha giapponese, Cio-Cio-san, di quindici anni, che sposa un marine degli Stati Uniti, Benjamin Franklin Pinkerton, che si è invaghito di lei. Essendo ella povera in canna, un marito ricco la aiuterebbe molto. Ma Butterfly non pensa a questo, perché lei è innamorata, tanto da rinnegare la sua religione. Pinkerton, però, la abbandona in Giappone tornando in patria per risposarsi, ma con una donna americana. Cio-Cio-san, però non perde la speranza e continua ad aspettarlo. Durante gli anni senza suo marito, Butterfly ha avuto un figlio, che ha cresciuto con amore. Lo ha chiamato Dolore, ma al ritorno di suo padre il nome si trasformerà in Gioia. Ormai tutti cercano di distoglierla dal pensiero del ritorno di suo marito, ma lei non vuole e, un giorno, la sua attesa viene “ricompensata”, poiché Pinkerton ritorna, ma con sua moglie Kate per prendere il bambino ed educarlo alla maniera americana. Butterfly, allora capisce la verità, disperata fa harakiri, squarciandosi la pancia con un coltello. A quanto pare, quest'opera ha attratto molte persone, poiché il teatro era pieno. A noi è piaciuta molto, la scenografia era abbastanza fedele ai luoghi descritti nel libretto originale e Libretto originale la regia era ottima. Quella che noi abbiamo visto è stata sola la prova generale, ma ci sono state altre tre rappresentazioni, mercoledì, venerdì, per la quale abbiamo preso i biglietti in modo da poterla rivedere, e domenica. Davvero da non perdere, è stato uno spettacolo pieno di emozioni. La cosa più bella, però, è sapere che anche qui, a Messina, vengono valorizzati il canto e la bella musica, valori importanti che non andrebbero perduti, i quali dovrebbero essere trasmessi tramite noi, generazione attuale, alle generazioni future, perché non siano mai dimenticate. Pagina 13 Petrarca la voce di Ganzirri Cinema New Moon l'attesa è finita... Cristina Barcellona 3a E secondaria Il 18 novembre 2009, è uscito nei cinema di tutto il mondo, “New Moon”, il nuovo capitolo della saga vampiresca, per la gioia di tutti i fan, che hanno già apprezzato Twilight. Ritroviamo i due attori protagonisti, Kristen Stewart (Bella Swann) e Robert Pattinson (Edward Cullen), con l’aggiunta di Jacob Black (Taylor Lautner) e di alcuni nuovi personaggi, appartenenti al letale clan dei Volturi, un'antichissima razza di vampiri, che risiedono a Volterra. Ebbene si l'attesissimo secondo episodio è stato girato anche a Montepulciano. Nel libro parte della storia era ambientata a Volterra e così il regista Chris Weitz ha deciso di venire a girare alcune scene in Italia e ha scelto Montepulciano per rappresentare la Volterra del libro. Il film, anche se ben fatto, differisce dal libro, qui di seguito vi riassumo la trama, e per gli appassionati vi consiglio di leggere i libri che completano la saga... Bella Swan partecipa alla festa per il suo diciottesimo compleanno organizzata dalla famiglia Cullen. Finisce però col ferirsi con la carta di un regalo, scatenando la sete incontrollabile di Jasper e la sua reazione violenta. Edward interviene per proteggerla dall'attacco e si rende conto che per Bella lui e la sua famiglia sono una fonte perenne di pericolo. Così i Cullen decidono di lasciare Forks e Bella nella speranza che la ragazza lo dimentichi. Bella cade in una profonda depressione. Dopo circa sei mesi, Bella esce da questa crisi ma solo parzialmente grazie all'amicizia di Jacob Black. Questa amicizia viene presto messa in crisi da un nuovo segreto: Jacob Black sviluppa il gene del licantropo, nemici naturali dei vampiri ma deve tenerglielo nascosto e le sta lontano. Bella viene a conoscenza di questo segreto e i due ragazzi ricominciano a frequentarsi. Disperando del ritorno di Edward, Bella si dà, con la complicità di Jacob, a passatempi pericolosi... Sponsor Locandina film Locandina di New Moon La principessa e il ranocchio Veronica Denaro 2aD secondaria Il 18 dicembre 2009 nelle sale cinematografiche hanno proiettato il film “La principessa e il ranocchio”, è un film d’animazione, il 49 classico Disney, diretto da John Musker e Ron Clemente. Una storia d'amore ambientata sulle sponde del Mississipi, a New Orleans. Un principe, Naveen, arriva a New Orleans in cerca di jazz, ma capita nelle mani del cattivo Dr. Facilier, uno stregone voodoo che lo tramuta in una ranocchia. L'unico modo per tornare umano è quello di essere baciato da una principessa. La principessa di New Orleans è Tiana, la quale però è abbastanza riluttante a baciare anfibi. Quando alla fine si decide, anche lei viene tramutata in rana. In queste sembianze sono costretti a vivere nella palude, dove però incontreranno qualche simpatico personaggio, come l'alligatore Louis che suona la tromba (ha imparato seguendo le imbarcazioni che attraversano il fiume), e la lucciola Ray. La situazione sembra senza speranza, ma i nodi verranno al pettine durante le celebrazioni del carnevale... Critiche di razzismo e discriminazione sono state rivolte alla Walt Disney Company a causa del fatto che la protagonista, che inizialmente è una serva (per poi diventare principessa), sia afroamericana. Tuttavia le note di biasimo mosse nei confronti di Walt Disney, sono state da molti considerate futili, in quanto, la quasi totalità delle principesse delle fiabe Disney, sono personaggi di status umile, prima di diventare personaggi regali (Biancaneve, Cenerentola, Belle...). Pagina 14 Petrarca la voce di Ganzirri L'angolo della fantasia: poeti in erba Il 5 in condotta Ei fu: siccome immobile dato il mortal voto stette lo sguardo immemore senza sospiro così, percosso e zitto l’alunno zitto sta! si mise in mezzo a loro egli scomparve e finì nell’ozio Alla Luna segno d’immensa stanchezza Muto,pensando all’ultimo giorno fatale ne sa quando un simil prof. supplente la cruenta cattedra a usar verrà. Il prof. folgorante e insolito vide il mio genio e tacque quando con voce assidua, scrisse, parlò e giacque, di mille voci uguali, mista la sua non ha. Senza elogi servili, né vigliacchi oltraggi, sorge la penna al subito sparir di quel gesto, e dal registro sporge 1 nota che forse non morrà. Dalla palestra al corridoio, dal bagno alla classe, di quella sicura nota, tenea dietro lo sgrido scoppiò dalla cattedra all’altra sezione, dall’uno all’altro pian. Fu vera gloria! Ai compagni l’ardua scelta noi chiniamo il capo al creator della burla che volle lui del suo spirito vasto scherzo lasciar. La trepida gioia d’un gran disguido l’ansia di un cuor che indocile serve, pensando al voto, e arriva ad ottenere un premio ch’era follia sperar tutto ei provò: la brutta figura e la vittoria la classe e il triste esilio 2 volte sulla polvere, 2 volte sull’altar. Egli si nominò 2 classi l’un contro l’altra armata si volsero al prof e si fermarono come se aspettando il fato egli fece silenzio ed arbitro, e di intolleranza assoluta, di molto odio e di tanto rispetto anche se la lezione t’assale l’occhio si chiude e il capo pesa, e il banco su cui ti riposi, duro,ruvido e teso, scorre la vista a vedere posti surreali invano tal su quei libri accumulati, s’affiorano i ricordi; oh quante volte agli alunni narrar se stesso imprese e su quei vecchi registri, scrisse la stanca mano. oh quante volte zitto attender la fine di 1 giorno, chinati gli sguardi fulminei, le braccia sul banco conserte ripensando ai dì migliori che furono l’assale il pensiero e ripensai alle calde spiagge, alle strade percorse, alle feste in discoteca, al grande ozio e al celebre riposo ahi, non c’è fine a questo strazio! cadde lo spirito straziato ma venne una mano, che mi risollevò e l’avvio per il sentiero per tornare a casa, al candido letto alla pace temporanea dove il silenzio regna prof immortale!fede ruffiana! allegrati del falso onor, che noi alunni ti portiamo tu dalla grande cattedra, ascolta ogni mia parola; io che ti stupisco e ti deludo, alla fine, ti ripagherò con la tua stessa moneta! e tra insulti e danni a te, ti avrò ripagata per il 5!! Giovanni Buda 3a F secondaria Alla Luna Paolo Arrigò 3a B secondaria Oh luna,dolce luna, Tu che brilli di un fulgore argenteo, Tu che illumini la notte tenebrosa, Tu che sei meravigliosa ma anche maestosa. Oh luna dolce luna, Questa notte ti voglio corteggiare, Di amore eterno ti voglio amare, E nei sogni con te voglio viaggiare. Alla Luna Danilo Tesoriero 3a B secondaria Oh brillante Luna, sei tu che allontani l'oscurità con la tua infinita radiosità. Io fui rapito dalla tua bellezza incastonata tra le stelle, mentre illumini le notti più belle. Alla Luna Davide Frisone 3a B secondaria Oh Luna sei bella e immacolata, come una foresta incantata. Oh Luna sei bella e strepitosa, come una lucciola luminosa. Con gioia e con amore, sicuro, ti terrò sempre nel cuore. Il carnevale Simona Prestipino Giarritta IV B Il carnevale è un giocherellone, gioca sempre con l'aquilone. Arlecchino e Pulcinella, sono amici di una stella. Questa stella molto grande è anche stravagante. Si chiama Saturno e fa sempre un giro notturno. Con gli anelli che ha, un bel colpo farà. Ma parliamo del carnevale perché quando c'è lui ogni scherzo vale! Pagina 15 Petrarca la voce di Ganzirri L'angolo della fantasia: l'inverno IL DIAVOLO IMBROGLIONE Giorgia Todaro IV A Arlecchino era disperato perché avevano rapito Colombina; a farlo era stato un diavolo di nome Barilotto e per liberarla voleva risolti tre indovinelli. Arlecchino, che non era mai andato a scuola, aveva paura di non saper rispondere, così chiese aiuto a Pulcinella. Pulcinella andò da Barilotto e questi gli disse di rispondere al seguente indovinello: <Fa bau bau e viene tirato al guinzaglio>. Pulcinella pensò e rispose: <Il cane> Barilotto però disse: <No, è il cagnolino>. Barilotto continuò con la seconda domanda ma, alla risposta di Pulcinella, disse che aveva sbagliato ancora. Pulcinella capì che era inutile andare avanti perché Barilotto non aveva intenzione di rilasciare Colombina così andò via e ritornò dal suo amico Arlecchino che disperato si mise a gridare e a strapparsi il vestito . Barbara Gugliotta Scuola dell'Infanzia Arlecchino e Colombina Lo Duca Giuseppe Scuola dell'Infanzia Carmen Lombardo Scuola dell'Infanzia Pagina 16 Petrarca la voce di Ganzirri INAUGURAZIONE DEL PRESEPE VIVENTE Pastore Il Dirigente Prof.ssa Schirò con gli alunni I figuranti La Madonna ed il Bambin Gesù Il bouffet I pastorelli I nostri più sentiti ringraziamenti vanno a tutti gli alunni e alle famiglie che ci hanno sostenuto ed aiutato nella nostra difficile impresa.